Topaz
Frasi del film
Frasi di Topaz
Riassunto e trama del film Topaz
Copenaghen, 1962. Il vice-direttore del KGB Boris Kusenov (Per-Axel Arosenius), la moglie e la figlia Tamara varcano i cancelli dell'ambasciata russa della città in cui si trovano in vacanza. Sono spiati e pedinati da agenti in borghese. Si intrufolano in mezzo ad un gruppo di turisti in visita ad un laboratorio di ceramiche tradizionali danesi. La giovane rompe volontariamente una statuetta: è il pretesto per ottenere di telefonare all'ambasciata americana e mettersi in contatto con Michael Nordstrom (John Forsythe), un funzionario della CIA che ha predisposto un piano per la loro fuga.
Washington. I Kusenov sono alloggiati in una residenza fuori città. All'ambasciata francese, René D'Arcy convoca un suo consigliere, André Devereaux, da diversi anni negli Stati Uniti, perché scopra il luogo dove è nascosto Kusenov. La richiesta insospettisce Devereaux, che teme esista fra i francesi qualcuno che informa i russi. Contatta Nordstrom, suo amico, che lo conferma nei suoi sospetti: pare si tratti di una organizzazione chiamata "Topaz". Sua moglie Nicole si augura che l'imminente viaggio a New York lo distragga da quell'affare delicato e pericoloso: giungono infatti, da Parigi, la figlia Michèle e il marito François, inviato come osservatore alle Nazioni Unite dal suo giornale.
New York. La riunione familiare viene interrotta da Nordstrom. Kusenov ha rivelato l'esistenza di un patto commerciale-militare fra Cuba e Urss ma non ne conosce i dettagli. Tuttavia sa che Rico Parra (John Vernon), importante membro del governo cubano, è a New York per guidare la delegazione castrista all'ONU, e ha con sé una copia di tale patto. Gli americani potrebbero entrarne in possesso corrompendo Luis Uribe (Donald Randolph), il segretario di Parra. L'uomo, il cui figlio è stato ucciso alla Baia dei Porci, deve essere contattato da qualcuno che non sia un odiato americano. André è la persona giusta e non può rifiutare. André si appoggia ad un collaboratore, Philippe Dubois (Roscoe Lee Browne), di origine martinicana, che come copertura gestisce un negozio da fioraio. Costui si finge giornalista e si introduce nel "Theresa Hotel" di Harlem, dove ha sede l'ambasciata cubana. Avvicina Uribe che, dopo una debole esitazione, accetta la busta di denaro e si impegna a mostrare i documenti. Dubois scatta delle foto a Parra che saluta la folla, mentre Uribe preleva la cartella in cuoio rosso che contiene la copia del patto segreto. Parra si accorge della scomparsa della cartella, irrompe nell'ufficio dove Dubois sta fotografando i documenti. Uribe resta in trappola; Dubois prontamente fugge dalla finestra. Inseguito dagli spari, si confonde fra la folla, raggiunge Devereaux, gli consegna la macchina fotografica e riesce mettersi in salvo nel suo negozio. André a questo punto deve completare la missione, recandosi personalmente a Cuba per raccogliere le prove della presenza di missili russi a testata nucleare. Nicole è gelosa di Juanita de Cordoba (Karin Dor), che André frequenta nei suoi viaggi nell'isola. Mentendo, lui la rassicura che quel rapporto è puramente professionale: lei dirige un'associazione anticastrista.
Cuba. André atterra a L'Avana e raggiunge Juanita. Vedova di un eroe della rivoluzione, vive in una casa sotto la protezione di Parra, che la stima e la ama ed è geloso dello straniero. La cuoca Dolores e il cameriere Thomas nascondono, in panini imbottiti al prosciutto, una macchina fotografica e un teleobiettivo per il finto picnic di Carlotta e Pablo Mendoza (Lewis Charles) sulla collina sovrastante il porto militare,una posizione ideale da cui osservare i movimenti di tecnici e militari russi. Parra e Juanita presenziano sul palco alla parata presidenziale; André segue la cerimonia mescolato fra la folla ma è riconosciuto dall'uomo di fiducia di Parra. Mentre Carlotta e Pablo fotografano le postazioni militari sovietiche, il volo di gabbiani, reggenti nel becco le metà dei panini, quelli che incautamente i due hanno abbandonato sull'erba, insospettisce una guardia. La donna è ferita ed arrestata insieme al marito, ma la macchina con la pellicola impressionata, riposta nel tubo cavo di un gard-rail, è recuperata da un insospettabile contadino che viaggia con il suo mulo. Occultata nel ventre di un grasso pollastro, ricompare sul tavolo da cucina di Dolores. Il pollo sarà cucinato per la cena romantica di Juanita e André.
Purtroppo una visita non annunciata di Parra guasta la cena. André è stato riconosciuto come spia: per riguardo a Juanita, che altrimenti risulterebbe compromessa, Parra gli intima di andarsene da Cuba la mattina successiva. Il giorno dopo mentre Junita sta finendo di fare colazione e Andre' si sta preparando a partire arriva il cameriere di Juanita, Thomas che mostra ad Andre' come sono stati nascosti nel nastro e in un tasto della macchina da scrivere i dati sulle installazioni russe a Cuba, inoltre consegna ad Andre'una finta custodia per lamette che contiene i microfilm con registrate le installazioni russe.
Nella prigione, torturati e ridotti in fin di vita, i Mendoza rivelano l'identità del loro capo. Inevitabile è l'irruzione dei militari nella casa di Juanita, dove viene individuato il laboratorio fotografico nascosto dietro la parete della dispensa. Parra, raggelato dalla prova del doppio tradimento della donna che ama, conoscendo le torture che l'attendono in carcere, in un estremo atto di pietà, la uccide con la sua pistola. Sull'aereo che lo riporta negli USA, André è informato della morte di Juanita. Commosso sfoglia il taccuino che lei gli ha donato prima di partire, legge la dedica, accarezza le pagine. Le dita avvertono delle sporgenze: incollate sotto la copertina ci sono le pellicole. Sottraendole dal caricatore delle lamette, primo nascondiglio convenuto e individuato dalla polizia cubana nella perquisizione del laboratorio, Juanita gli ha salvato la vita.
Washington. La casa di André è vuota: Nicole se ne è andata a Parigi. Lo attende Nordstrom e una visita sgradevole, quella di René d'Arcy (George Skaff) : a causa delle proteste del governo cubano, è richiamato in patria e sottoposto al giudizio di una Commissione d'Inchiesta. Prima che parta, Mike lo mette in contatto con Kusenov. Emergono nuovi dettagli sull'attività dell'organizzazione francese filosovietica "Topaz": è composta di alti funzionari della Nato; il loro capo è chiamato "Colombine", l'economista Henri Jarre (Philippe Noiret) è il referente dei russi.
Parigi. Aeroporto. André viene prelevato da Michèle e François. Michèle lo accompagna a un party offerto da Jacques Granville (Michel Piccoli) . Michèle vuole riconciliare i suoi genitori. Jacques racconta all'amico Claude Martin (John van Dreelen) che un tempo era innamorato di Nicole, ma Nicole aveva scelto André.
Ristorante "Chez Pierre". André invita a pranzo alcuni amici dei servizi segreti francesi, col motivo dichiarato di farsi dare consigli prima di affrontare il Direttore Generale e la Commissione d'Inchiesta, in realtà con la speranza di cogliere qualche indizio che lo aiuti a riconoscere chi è "Colombine". Sono presenti Jarre e Jacques Granville, partigiano insieme a lui durante la Resistenza. Jarre tenta un bluff, affermando che quel Kusenov è un impostore perché quello vero è morto da un anno.
Casa di Grandville. Preoccupato per le possibili conseguenze del suo errore, Jarre si reca a casa di Granville che, visibilmente indispettito, lo congeda in fretta: attende la visita di una signora. Jarre incrocia un taxi da cui scende Nicole.
Casa di Jarre. André ha in serbo un'altra mossa: incarica suo genero François di intervistare Jarre per il suo giornale, per carpirgli altre informazioni. Il giovane ottiene l'appuntamento ma dopo l'incontro non fa ritorno a casa.
Alla ricerca di François, André e Michèle raggiungono l'abitazione di Jarre. Davanti all'ingresso è ancora parcheggiata l'automobile di François. Salgono di corsa le rampe di scale. La porta dell'appartamento è socchiusa, lo studio è vuoto. Affacciandosi dalla finestra aperta, Michèle vede un cadavere sul tetto di un'automobile parcheggiata nel vicolo; è convinta che si tratti di suo marito. Ridiscendono di corsa la spirale di scale: il cadavere è quello di Jarre. Sconvolti ritornano da Nicole.
Abitazione di Nicole. Inaspettatamente compare François, ferito di striscio ad un braccio. Racconta di essere stato stordito con un colpo alla testa da due uomini, gli stessi che hanno scaraventato Jarre dalla finestra, inscenando un suicidio. È riuscito fortunosamente a scappare ed è allora che l'hanno ferito. Li ha uditi pronunciare un indirizzo: Babylon 8583. Non è necessario cercare sulla guida telefonica. Nicole conosce quell'indirizzo: "Colombine" è Jacques Granville, il suo amante.
Ambasciata francese. Al vertice Nato indetto nella capitale francese, Granville è presente, ma gli americani, informati da André della sua identità, pretendono che sia allontanato.
Finale del film
Nell'abitazione fuorimano di Granville, sulla riva sinistra della Senna, la porta è serrata. Si ode uno sparo. André, sull'aereo che lo sta riportando in America, ritrova il taccuino di Juanita e rivede i volti delle vittime di questa guerra di spie: i Mendoza, Jarre, Juanita. Sulla prima pagina dell'Herald Tribune, abbandonato da un passante sulla panchina di un parco presso l'Arco di Trionfo, campeggia la notizia dell'accordo siglato fra Kennedy e Kruscev.
Curiosità sul film
Il film è ispirato al romanzo Topaz del 1967, di Leon Uris. La storia si basa su un fatto realmente accaduto, l'Affaire Sapphire del 1962: durante la crisi dei missili di Cuba gli americani scoprirono che all'interno del Governo De Gaulle, il rappresentante NATO francese, Georges Paques era in realtà una spia al servizio del KGB, sin dal 1943.
"Topaz è stato un film molto sfortunato. La mia conclusione prevedeva un duello [...] Ma non fu accolta bene dal pubblico e allora la cambiarono. Avrei potuto contrastare quella decisione, ma non sembrava che ne valesse la pena [...] È stato un compromesso, un terribile compromesso [...] e poi tutti quei francesi, cubani e russi che parlano inglese - non funzionava proprio a nessun livello." (A. Hitchcock)
Il cameo di Hitchcock: il regista fa una fuggevole comparsa, alzandosi improvvisamente in piedi da una carrozzina per invalidi, all'aeroporto.
Data di uscita
venerdì 19 dicembre 1969
Poster e locandina
Attori del film Topaz
Frederick Stafford | nel ruolo di Andrè Devereaux |
Dany Robin | nel ruolo di Nicole Devereaux |
Karin Dor | nel ruolo di Juanita de Cordoba |
John Vernon | nel ruolo di Rico Parra |
Claude Jade | nel ruolo di Michèle Picard |
Michel Subor | nel ruolo di François Picard |
Michel Piccoli | nel ruolo di Jacques Granville |
Philippe Noiret | nel ruolo di Henri Jarre |
Roscoe Lee Browne | nel ruolo di Philippe Dubois |
Per-Axel Arosenius | nel ruolo di Boris Kusenov |
John Forsythe | nel ruolo di Michael Nordstrom |
Tina Hedström | nel ruolo di Tamara Kusenov |
Sonja Kolthoff | nel ruolo di Signora Kusenov |
Donald Randolph | nel ruolo di Luis Uribe |
Edmon Ryan | nel ruolo di McKittreck |
John van Dreelen | nel ruolo di Claude Martin |
Roberto Contreras | nel ruolo di Muñoz |
Carlos Rivas | nel ruolo di Hernandez |
Roger Til | nel ruolo di Jean Chabrier |
Lewis Charles | nel ruolo di Pablo Mendoza |
Anna Navarro | nel ruolo di Carlotta Mendoza |
Sándor Szabó | nel ruolo di Emile Redon |
Lew Brown | nel ruolo di ufficiale americano |
John Roper | nel ruolo del cameriere Thomas |
Rita Conde | nel ruolo di la cuoca Dolores |
George Skaff | nel ruolo di René d'Arcy |
Ann Doran | nel ruolo di signora Foryth |
Fidel Castro | nel ruolo di sé stesso (filmati di repertorio) |
Ernesto Che Guevara | nel ruolo di sé stesso (filmati di repertorio) |
Doppiatori italiani |
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Walter Maestosi | nel ruolo di Andrè Devereaux |
Maresa Gallo | nel ruolo di Nicole Devereaux |
Adriana De Roberto | nel ruolo di Juanita de Cordoba |
Carlo Hintermann | nel ruolo di Rico Parra |
Giancarlo Prete | nel ruolo di François Picard |
Roberto Villa | nel ruolo di Jacques Granville |
Rino Bolognesi | nel ruolo di Henri Jarre |
Franco Odoardi | nel ruolo di Philippe Dubois |
Michele Malaspina | nel ruolo di Boris Kusenov |
Emilio Cigoli | nel ruolo di Michael Nordstrom |
Lucia Catullo | nel ruolo di Tamara Kusenov |
Giuseppe Fortis | nel ruolo di Luis Uribe / Jean Chabrier |
Rolf Tasna | nel ruolo di McKittreck |
Carlo Sabatini | nel ruolo di Muñoz |
Leonardo Severini | nel ruolo di Emile Redon |
Gianni Bertoncin | nel ruolo di Hernandez |
Mario Chiocchio | nel ruolo di René d'Arcy |
Sergio Fiorentini | nel ruolo di uomo della CIA |
Biografie correlate al film Topaz
Sceneggiatura
Samuel A. Taylor, con il nome Samuel Taylor
Soggetto
Leon Uris, dal romanzo
Musiche
Maurice Jarre