Aforismi
Accedi
DOWNLOAD PDF : Registrati e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.

Incipit di "L'isola dei morti", di Valerio Massimo Manfredi

Quale ne l'arnanà de' Viniziani
bolle l'inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani.
«Mi sono venuti in mente quei versi dell'Inferno appena ho visto quel relitto, non so perché, anzi, lo so benissimo. Siamo a Venezia, o in ogni caso non molto distante, sul fondo della laguna a poche spanne dalla superficie c'è una nave risalente al quattordicesimo secolo, lunga una trentina di metri, che gli archeologi stanno liberando dal fango che la ricopre, e il fasciame comincia a riapparire... Uno spettacolo, ti assicuro, una tecnica costruttiva formidabile, una perfezione nelle connessure che faceva pensare a un violino, non allo scafo di una galea. Stavano liberando la scassa dell'albero: c'era ancora la stoppa tutto attorno e le zeppe per fissarlo...»
Lucio Masera si accalorava mentre descriveva ciò che aveva visto durante la sua immersione nelle acque non proprio limpide di San Marco in Boccalama e il suo amico Rocco Barrese lo ascoltava con grande interesse. Barrese era un filologo romanzo che insegnava letteratura letterale a Ca' Foscari, e che aveva pubblicato un importante studio sulle fasi compositive della Divina Commedia, suscitando anche una certa polemica negli ambienti degli specialisti. L'ipotesi di Barrese poco era che Dante fosse tornato sul suo testo fino all'ultimo momento e che certi ripensamenti o certe aggiunte erano state fatte addirittura poco prima della sua morte e non solo nella terza cantica del Paradiso, ma in tutto il poema. Barrese era inoltre un linguista poliglotta di sterminata dottrina, capace di distinguere a prima vista, o al primo ascolto, impercettibili sfumature semantiche e fonetiche, sia nel campo delle lingue che in quello dei numerosi dialetti che padroneggiava perfettamente. Il suo studio al secondo piano di una casa del Ghetto vecchio era talmente ingombro di libri che a malapena si riusciva a passare da un ambiente all'altro e sulla scrivania ce n'erano almeno una mezza dozzina di aperti, tra i quali la biografia di Dante del Petrocchi.

Breve biografia di Valerio Massimo Manfredi

Nato l'8 marzo del 1943 a Piumazzo, nel comune modenese di Castelfranco Emilia, Valerio Massimo Manfredi è scrittore, storico, archeologo. Si laurea in Lettere classiche all’Università di Bologna; si specializza poi in Topografia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Marito della traduttrice Christine Feddersen e padre di due figlie è divulgatore di materia storica in tv e le sue opere sbarcano anche al cinema. Valerio Massimo Manfredi: storico in cattedra All’Università Cattolica di Milano torna anche nelle... continua su Biografieonline.it

Commenti

Non ci sono commenti. Pubblica tu il primo.

Commenta

Oltre a questa frase ti consigliamo

Altri autori di aforismi

Un tuo commento potrebbe ispirare altre persone: scrivi un pensiero

LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail