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Incipit di "Gli occhi dell'eterno fratello", di Stefan Zweig

Questa è la storia di Virata,
che il suo popolo celebrò con i Quattro Nomi della Virtù,
ma del quale nulla è scritto nelle cronache
dei potenti e nemmeno nei libri dei saggi,
e il cui ricordo gli uomini smarrirono

In quegli anni lontani, prima ancora che Buddha il Sublime dimorasse sulla terra ed effondesse nei suoi devoti la luce della conoscenza, nel paese dei Birwagha alla corte di un re Rajputa viveva un nobile, Virata, che veniva chiamato Lampo della Spada, perché era un guerriero, di tutti il più ardito, e un cacciatore, le cui frecce mai mancavano il bersaglio, la cui lancia mai vibrava invano e il cui braccio s'abbatteva col fragore del tuono al vibrar della spada. La sua fronte era luminosa, i suoi occhi sostenevano franchi l'interrogare degli uomini: mai s'era vista la sua mano contratta nel bozzo malvagio del pugno, mai s'era udita la sua voce prorompere in urla di collera. Serviva fedelmente il re, e i suoi schiavi lo servivano con timore reverenziale, perché non si dava nessuno che fosse più giusto di lui lungo i cinque bracci del fiume: passando davanti a casa sua i devoti s'inchinavano, scorgendo i suoi occhi rilucenti come stelle i bambini sorridevano.

Ma un giorno accadde che, sul re di cui era al servizio, s'abbattesse la sventura. Il fratello della moglie del re, che questi aveva posto ad amministrare la metà del proprio regno, ambiva a possederlo per intero, e in segreto aveva corrotto i migliori guerrieri del paese affinché si mettessero al suo servizio. Aveva poi convinto i sacerdoti a portargli di notte i sacri aironi del lago, che da migliaia e migliaia d'anni erano un emblema della sovranità fra la popolazione dei Birwagha. Il ribelle approntò elefanti e aironi, riunì gli scontenti delle montagne in un vero e proprio esercito, e ostile marciò contro la capitale.

Breve biografia di Stefan Zweig

Stefan Zweig nasce il 28 novembre del 1881 a Vienna, al tempo capitale dell'Impero austro-ungarico. È secondogenito di Ida, un'italiana proveniente da una famiglia di banchieri, e di Moritz, un'industriale. Cresce in un'agiata famiglia ebraica. Vive un'adolescenza influenzata dalle condizioni economiche favorevoli della sua famiglia, lasciandosi contagiare dalla vivacità intellettuale e artistica della sua città, pur non amando molto la scuola, che reputa noiosa e monotona. Gli studi e le prime pubblicazioni di Stefan Zweig Già... continua su Biografieonline.it

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