Three-course breakfast
Commento a una frase di Massimo Gramellini
Con la nostra nascita hanno inizio anche i sogni... quelli di altri nei nostri confronti e quelli nostri che con l' avvanzare dell'età cambiano, pochi sono... Leggi di più
Commento a una frase di Paul Auster
Bene che abbia espresso un dubbio, perché sono molteplici i casi di reincarnazione inspiegabili sino al giorno d'oggi. L'uomo desidera conquistare... Leggi di più
Commento a una frase di Johann Wolfgang Goethe
Bellissima la frase di Goethe e straordinaria l'analisi di Giorgia in cui mi riconosco pienamente. Ogni volta che ci soffermiamo a riflettere a fondo sul... Leggi di più
Commento a una poesia di Attilio Bertolucci
In questa poesia il poeta parla di ricordi, amicizie, storie. In un giorno di settembre il poeta ricorda gli anni passati nella sua cittadina di provincia... Leggi di più
Commento a una frase di Enrico De Nicola
In questo mio commento, vorrei staccarmi dalla sostanza, prettamente, repubblicana e, quindi, post-bellica della frase del Presidente. Ritengo che quella... Leggi di più
Commento a una frase di Igor Sikorsky
Il lavoro di squadra è l' insieme del lavoro di ogni singola persona facente parte della squadra per cui, ogni singola scintilla partecipa nel dar vita... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Vero, Stefano, c'è ben poco, ossia nulla che non abbia bisogno d' una gran dose d'ironia per poter essere digerito, rimanere entro i limiti della normalità... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Il commento di Giusy è incredibilmente piu bello della citazione originale... fantastico! Leggi di più
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Ettore: [Ad Achille, trovandosi di fronte a lui fuori dalle mura di Troia per il combattimento tra loro due] Ho già visto questo momento nei miei sogni. Farò un patto con te. Al cospetto degli dei impegniamoci a che il vincitore conceda al perdente le onoranze funebri rituali.
Achille: Non si fanno patti tra leoni e uomini. [Togliendosi l'elmo e piantando la lancia per terra] Ora sai con chi ti batti.
Ettore: [Togliendosi l'elmo] Io credevo che fossi tu quello di ieri. E magari lo fossi stato. Ma ho concesso al cadavere l'onore dovuto.
Achille: Gli hai concesso l'onore della tua spada! Non avrai gli occhi stasera, né orecchie, né lingua. Vagherai per l'oltretomba cieco, sordo e muto e i defunti diranno "Ecco Ettore, lo stolto che credeva di avere ucciso Achille".