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Anche queste mie parole, poesia di Jonathan Rizzo
Commento a una frase di Johann Wolfgang Goethe
Bellissima la frase di Goethe e straordinaria l'analisi di Giorgia in cui mi riconosco pienamente. Ogni volta che ci soffermiamo a riflettere a fondo sul... Leggi di più
Commento a una poesia di Attilio Bertolucci
In questa poesia il poeta parla di ricordi, amicizie, storie. In un giorno di settembre il poeta ricorda gli anni passati nella sua cittadina di provincia... Leggi di più
Commento a una frase di Enrico De Nicola
In questo mio commento, vorrei staccarmi dalla sostanza, prettamente, repubblicana e, quindi, post-bellica della frase del Presidente. Ritengo che quella... Leggi di più
Commento a una frase di Igor Sikorsky
Il lavoro di squadra è l' insieme del lavoro di ogni singola persona facente parte della squadra per cui, ogni singola scintilla partecipa nel dar vita... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Vero, Stefano, c'è ben poco, ossia nulla che non abbia bisogno d' una gran dose d'ironia per poter essere digerito, rimanere entro i limiti della normalità... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Il commento di Giusy è incredibilmente piu bello della citazione originale... fantastico! Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
Si chiama ironia ed è la capacità di sdrammmatizzare le avversità che la vita ci presenta. Il sorriso ha la capacità di addolcire anche i bocconi più amari... Leggi di più
Commento a una frase di Alberto Sordi
"Quasi tutto"... sta per "niente"... vero ? Leggi di più
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Ho sempre pensato alla mia vita come a una tragedia. Adesso vedo che è una commedia.
Arthur Fleck
‐ Joker ‐
Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile, senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente. La prima volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, quella sera soffrimmo la fame, "per capire il vuoto", lui ci disse. Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura. Ma a me diceva che ero come l'acqua, l'acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco.