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Aforismi Mina - parte 16
Frasi trovate
:
4.897
Nessuno di noi è in grado di fermare lo sviluppo tecnologico: perché è qualcosa che cam
mina
per conto suo, attraverso ster
mina
te ramificazioni che si estendono ormai in tutto il mondo.
[...]
. Limitarsi a denunciare i rischi dello sviluppo tecnologico non è quindi sufficiente, perché, comunque, la tecnologia continuerà ad avanzare (e la gente a usarla).
[...]
. Quello che si può fare è prender atto di questa situazione e, per quanto possibile, governarla.
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
Spesso ho, di proposito, illu
mina
to in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.
Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la sopravvivenza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.
Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?
Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
L'uomo e la marionetta
Frasi di Piero Angela
Una volta si diceva che erano le guerre a cambiare le situazioni, creando un trauma che portava via il vecchio e faceva nascere il nuovo. Oggi la crisi provocata dall'esplosione del debito pubblico può essere forse l'unica occasione positiva per innescare l'inizio di un cambiamento, che restituisca al paese la cosa più preziosa per riprendere a cam
mina
re: la fiducia.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
Qualcuno ha detto che il tirannosauro in pratica è una bocca che cam
mina
su due zampe e qualcosa di vero c'è.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
I nomi sono la conseguenza delle cose.
[No
mina
sunt consequentia rerum.]
Giustiniano I
Cit. da
Institutiones II
Frasi di Giustiniano I
L'Italia non è una provincia, è la Signora delle altre province.
[Italia est non provincia sed do
mina
provinciarum.]
Giustiniano I
Cit. da
Corpus Juris Civilis
Frasi di Giustiniano I
Svegliare chi dorme | è un gesto comune e quotidiano | che potrebbe farci tremare. | Svegliare chi dorme | è imporre all'altro l'inter
mina
bile | prigione dell'universo. |
[...]
| È infamare l'acqua del Lete.
Jorge Luis Borges
Cit. da
La cifra
Frasi di Jorge Luis Borges
Dei molti problemi sui quali si esercitò la temeraria perspicacia di Lönnrot, nessuno è così strano così rigorosamente strano, diremmo come la serie periodica di fatti di sangue che cul
mina
rono nella villa di Triste-le-Roy, tra il profumo inter
mina
bile degli eucalipti.
Jorge Luis Borges
Cit. da
La morte e la bussola ‐ Incipit
Frasi di Jorge Luis Borges
Forse mi inganneranno la vecchiaia e la paura, ma sospetto che la specie umana ‐ l'unica ‐ stia per estinguersi e che la Biblioteca sia destinata a permanere: illu
mina
ta, solitaria, infinita, perfettamente immobile, armata di volumi preziosi, inutile, incorruttibile, segreta.
Ho appena scritto infinita. Non ho interpolato quell'aggettivo per un'abitudine retorica; dico che non è illogico pensare che il mondo sia infinito. Coloro che lo ritengono limitato, sostengono che in luoghi remoti i corridoi e le scale e gli esagoni possono inconcepibilmente finire ‐ il che è assurdo. Coloro che lo immaginano senza limiti, dimenticano che è limitato il numero possibile dei libri. Io mi arrischio a insinuare questa soluzione dell'antico problema: La biblioteca è illimitata e periodica. Se un eterno viaggiatore l'attraversasse in qualunque direzione, verificherebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso disordine (che, ripetuto, sarebbe un ordine: l'Ordine). La mia solitudine si rallegra di questa elegante speranza.
Jorge Luis Borges
Cit. da
La biblioteca di Babele
Frasi di Jorge Luis Borges
È l'amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
|
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
|
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l'unica.
|
A cosa mi serviranno i miei talismani: l'esercizio delle lettere,
|
la vaga erudizione, lo studio delle parole che l'aspro Nord usò per cantare i suoi mari e le sue spade,
|
la serena amicizia, le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
|
le abitudini, il giovane amore di mia madre, l'ombra militare dei miei morti,
|
la notte intemporale, il sapore del sonno?
|
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
|
Già la brocca si rompe sulla fontana, già l'uomo si alza alla voce dell'uccello,
|
già sono oscure sagome quelli che guardavano dietro le finestre, ma l'ombra non ha portato la pace.
|
È, lo so, l'amore: l'ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
|
l'attesa e la memoria, l'orrore di vivere nel tempo successivo.
|
È l'amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
|
C'è un angolo di strada dove non oso passare.
|
Già gli eserciti mi accerchiano, le orde.
|
(Questa stanza è irreale: lei non l'ha vista).
|
Il nome di una donna mi denuncia. Mi fa male una donna in tutto il corpo.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
E' l'amore (o Il
mina
cciato)
Frasi di Jorge Luis Borges
Come quando ti avvicini a un arazzo, lo osservi da dietro e ti accorgi di come i puntini colorati che formano il disegno risultino da fili dello stesso colore che compaiono, scompaiono e ricompaiono ancora, dopo un cammino sotterraneo, in qualche punto lontano. Adesso provi qualcosa di simile. Ti sembra d'un tratto che le migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia di frammenti di vita che hai disse
mina
to nei tuoi quarantotto anni, gli svariati punti di vista degli altri su di te, i te stessi moltiplicati nella visione di tutti gli altri, non siano altro che i puntini di un arazzo che emergono inattesi da fili nascosti, fili che hanno fatto lunghi e nascosti percorsi.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il bordo vertiginoso delle cose
Frasi di Gianrico Carofiglio
Un giocatore può essere bravissimo a do
mina
re il pallone. Ma se non passa, se non fa gioco di squadra, non ha nessun talento, perché, alla fine, non realizza niente. Non mette al mondo nulla. Lo stesso vale per la scrittura.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
grazia.it, intervista, 7 novembre 2017
Frasi di Gianrico Carofiglio
Servi, operai e perfino contadini, cittadini insomma di tutte le classi, manifestano gusti stravaganti nel cibo e nel vestire. Pensate a quanti bordelli ci siano, inclusi quelli che si celano dietro le insegne di taverne e birrerie, e a quale spreco di denaro conducano i giochi d'azzardo, i dadi, le carte, le bocce, il tennis, gli anelli e così via. Non è anche questo un incentivo a rubare? Liberatevi dunque da questi mali rovinosi e ordinate che i centri rurali vengano ricostruiti da chi li distrusse, o siano comunque affidati a gente che voglia riattivarli. Impedite che la corsa dei ricchi all'accaparramento possa continuare, ponete fine a questo loro privilegio. Riscattate la gente dall'ozio rilanciando l'agricoltura e riformando il mercato della lana. Date agli sfaccendati qualcosa di utile da fare. La miseria rende ladri, e quelli che per ora sono soltanto dei disoccupati saranno presto anche ladri. È inutile, se non sradicate tali mali, punire i ladri ricorrendo a una giustizia più eclatante che giusta o efficace. In definitiva, voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita cri
mina
le, poi li punite. In altre parole, punite quei ladri che voi stessi avete creato.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita cri
mina
le, poi li punite. In altre parole, punite quei ladri che voi stessi avete creato.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Se un re è talmente odiato e disprezzato dai suoi sudditi da non riuscire a do
mina
rli se non riducendoli alla miseria attraverso la violenza, l'estorsione, la confisca d'ogni bene, allora è meglio che abdichi.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Pedro
: Da quella parte. Presto!
Lidia
: Chi sei?
Molina
: Ho un messaggio di Valentin. Tu sei Lidia?
Lidia
: Sì. Sali in fretta.
Agente
: Ferma!
Pedro
: Fermati, Molina! Prendi la macchina. Sbrigati! Alzati. Entra in macchina, presto! Il numero. Dimmi quel numero di telefono, e ti porto all'ospedale. Parla! Frocio schifoso! Il numero! Il sospetto è stato ucciso da una terrorista. I suoi recenti movimenti, per esempio la chiusura del suo conto corrente, farebbero pensare che aveva progettato di unirsi a quel gruppo. Inoltre, il modo in cui è stato ucciso sembrerebbe indicare che egli aveva accettato di farsi eli
mina
re in caso di necessità dagli stessi compagni terroristi. Comunque, è evidente che era coinvolto molto di più di quanto si pensasse.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Mangiano seduti alla monumentale tavola del castello di Werner, quando Werner comincia a notare il freddo distacco di lei. Leni, improvvisamente, impulsivamente, getta il suo bicchiere di vino dall'altra parte della stanza, e dice...
Leni
: Mi rifiuto di amare un uomo che è il macellaio della mia Patria!
Werner
: Amore mio, vieni con me, e certo capirai.
Molina
: Werner la conduce davanti all'Archivio di Stato, pieno di foto e di documenti che descrivono la fame nel mondo... Le mostra come le classi do
mina
nti provocano artificialmente crisi alimentari per rendere schiave le masse. Leni è profondamente scossa, e comincia a vedere tutto attraverso gli occhi di Werner. E da quel momento, Leni capisce la missione di Werner: liberare l'umanità dall'ingiustizia e dalla tirannia. Quando lasciano l'archivio in stile barocco, Leni è tormentata dall'angoscia di sentire il proprio cuore che torna all'ammirazione di prima, ma questa volta con la profondità di un amore rinato.
Leni
: Amore mio, come ho mai potuto dubitare di te?
Molina
: Lei lo implora di perdonarla, e gli promette di aiutarlo a catturare i suoi nemici. Organizza una riunione segreta con il capo della Resistenza, dicendogli che avrebbe consegnato la mappa... Ricordi la mappa?
Valentin
: Hm.
Molina
: Solo a lui.
Leni
: Credo sia questo che desideri tanto.
Capo Della Resistenza
: Sì. Sei stata brava. Molte volte ho avuto la tentazione di provare io a rubargliela, ma certe cose le fa meglio una donna. Una donna che riesce a tradire l'uomo che ama. E poi c'è qualche altra cosa che ho sempre voluto. Molto di più di questa mappa.
Leni
: Che cosa?
Capo Della Resistenza
: Tu lo sai molto bene. Eh? Ho fatto preparare un banchetto per due.
Leni
: Non ho appetito.
Capo Della Resistenza
: Io sì. Di te. Ah!
Molina
: Werner la sente cantare. Lei canta come non ha mai cantato. Canta il suo eterno amore per lui. E lo prega di non piangere, perché il suo sacrificio non è stato inutile. Fine. Allora, che ne dici? Hm?
Valentin
: Racconti bene, ma raccontamene uno che mi piaccia.
Molina
: Oh, andiamo, la storia d'amore era divina. Dimentica se il resto non era proprio perfetto. Quando Leni... Che succede? Che cosa vedi?
Valentin
: Quel disgraziato è Amerigo.
Molina
: Chi?
Valentin
: L'uomo del mio passaporto.
Molina
: Ah.
Valentin
: Non sanno che sta qui.
Molina
: Chi non lo sa? Ti prego, Valentin, ti posso aiutare.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Werner
: ... è una decisione difficile...
Interlocutore
: Ja, Herr Kommandant. Ne abbiamo catturati dieci. Sono tutti Francesi, ma la loro attività dimostra che sono nemici del popolo.
Werner
: Si dicono patrioti, ma in realtà... in realtà sono dei cri
mina
li.
Interlocutore
: Certo, Comandante.
Werner
: L'esecuzione abbia luogo all'alba.
Interlocutore
: Bene.
Molina
: Le mani le tremavano per il tormento di tradire l'uomo che amava.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Valentin
: Oooh! Portami un po' d'acqua! Mi fa male lo stomaco. Mi sembra una bomba che sta per scoppiare.
Molina
: Posso aiutarti?
Valentin
: Dev'essere il cibo.
Molina
: Dobbiamo andare immediatamente all'infermeria. Guardia!
Valentin
: Aspetta! Fermati! Io sono... un prigioniero politico.
Molina
: Non farmi ridere, non è il momento di tirar fuori i tuoi princìpi!
Valentin
: Togliti da quella porta!
Molina
: Mi hanno fatto un'iniezione, sto già meglio.
Valentin
: Sei matto? Vogliono rendermi dipendente con quelle iniezioni, farmi dire tutto...
Molina
: Che cosa intendi fare?
Valentin
: Lasciami stare solo. Oooh!
Molina
: Oddio... Pensi che il mio film ti potrebbe aiutare? Quella notte stessa, sulla veranda illu
mina
ta dalla Luna, Leni si sente così sicura tra le braccia di Werner... Anche quando il disco finisce, continuano a ballare. Ballano, e ballano... ballano... nell'armonia della brezza della sera.
Valentin
: Marta... Marta... tu chi sei?
Molina
: Tutto bene. Cerca di riposare.
Valentin
: Marta... Marta...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Luis Alberto Molina
: Lei è... beh, lei è... in un certo senso, un po'... strana. È una cosa che risalta subito. Non è una donna come tutte le altre. Sembra... chiusa, perduta in se stessa. Sola. In un mondo che si porta profondamente dentro, ma circondato da un altro mondo, di gran lusso. Un sontuoso boudoir, il letto di raso trapuntato, tende di chiffon... Dalla sua finestra puoi vedere la torre Eiffel. Eh... Improvvisamente la cameriera le porta una scatola confezionata come un regalo, omaggio di un ammiratore. Lei è una diva di cabaret di altissimo livello. Apre la scatola: è un bracciale di diamanti. Ma lo rimanda indietro. Gli uomini sono veramente ai suoi piedi. Ne ha conosciuti molti, ma non quello che aspetta da tutta la vita, un vero uomo. La governante le ha preparato il bagno di schiuma. La diva prende un asciugamano, e se lo avvolge intorno ai capelli, come un turbante. Le sue unghie sono tinte in un rosa pesca, si slaccia la camicia di taffetà, e la lascia scivolare lentamente lungo le sue cosce, fino al pavimento di piastrelle. La sua pelle scintilla. La snella caviglia si infila nell'acqua profumata, poi si immergono le sue gambe sensuali, e infine l'intero suo corpo è accarezzato dalla schiuma.
Valentin Arregui
: Te l'avevo detto, non voglio descrizioni erotiche.
Molina
: Come vuoi, ma lei è una donna incantevole, capisci cosa voglio dire? Voglio dire... la più incantevole donna del mondo...
Valentin
: Sì, sicuro!
Molina
: Sicuramente! Una figura perfetta! Lineamenti classici, ma con questi grandi occhi verdi.
Valentin
: Sono neri.
Molina
: Sono io quello che ha visto il film, ma se è questo che vuoi, grandi occhi neri. Dolci occhi, teneri occhi, ma bada bene: vedono tutto, ogni cosa. Non gli puoi nascondere niente. Nonostante sia sempre solitaria, tiene gli uomini a distanza.
Valentin
: È probabile che le puzzi il fiato, qualcosa del genere, ah, ah, ah!
Molina
: Se vuoi fare lo spiritoso su un film che mi ha affascinato, non c'è motivo di continuare!
Valentin
: D'accordo, d'accordo, prosegui.
Molina
: Magia! Siamo a Parigi. Truppe. Marciano allineate proprio sotto l'Arc de Triomphe. Sono magnifici soldati. E... le ragazze francesi applaudono vedendoli passare. Poi... ci troviamo in un tipico vicolo parigino senza uscita, di quelli... di quelli... di quelli in salita su per la collina. E ci sono dei Francesi dall'aspetto molto strano. Non quei tipici Francesi con il basco. Eh... scaricano un camion. Siamo in tempo di guerra, naturalmente, e le scatole contengono prelibatezze di contrabbando, come carne in scatola, formaggi squisiti, pesche sciroppate...
Valentin
: Non parlarmi di roba da mangiare!
Molina
: Non ho no
mina
to né prosciutti né paté.
Valentin
: Dico sul serio: niente roba da mangiare e niente donne nude.
Molina
: Hai ancora le vertigini?
Valentin
: È la schiena.
Molina
: Hai di nuovo perso sangue. Guarda la camicia: è tutta bagnata.
Valentin
: È solo sudore, ho avuto un altro attacco di febbre.
Molina
: Che... ne pensi del mio racconto? Non è fantastico?
Valentin
: Fa passare il tempo.
Molina
: Vorresti dire che ti piace?
Valentin
: Non aiuta nessuna grande causa, però mi sembra tutto a posto.
Molina
: Maria benedetta, ma non mi sai dire altro? Devi avere studiato filosofia politica a scuola!
Valentin
: Si dice "scienze politiche"; e la risposta è no, ho studiato giornalismo.
Molina
: Quindi puoi apprezzare una buona storia.
Valentin
: Mi è facile smascherarne il meccanismo.
Molina
: So che non è una di quelle cose terribilmente intellettuali alle quali devi essere abituato, è solo... una storia romantica, ma tanto bella... Ora, a un tratto, questo convoglio militare avanza. Meravigliosi soldati tedeschi catturano quei loschi contrabbandieri, sorprendendoli in flagrante. Li arrestano tutti. Però, in disparte, è parcheggiato un camioncino, con due partigiani francesi della Resistenza, che spiano i Tedeschi. Uno, zoppo, e uno mezzo sordo.
Valentin
: Aspetta un minuto: i tipi loschi arrestati dai Tedeschi...
Molina
: Sì?
Valentin
: Perché dici che non sembravano Francesi?
Molina
: Non sembravano Francesi. Sembravano... Turchi. Non sono sicuro, ma avevano quei berretti... sai quei berretti che portano, fatti così... Turchi. Come i fez.
Valentin
: Quei berretti... erano yarmulkas. Non capisci che questo è uno sporco film antisemitico?
Molina
: Oh, andiamo!
Valentin
: Aspetta! Dev'essere stato un film tedesco, no?
Molina
: Non lo so. È stato anni fa. Senti, io non spiego i miei film: sciupa tutta l'emozione.
Valentin
: Dev'essere stato un film di propaganda nazista, fatto tutto durante la guerra...
Molina
: Non lo so... quello era solo lo sfondo. Qui comincia la parte più importante, quella che riguarda gli amanti. Divina...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Joseph
: E il tizio biondo con la giacca di pelo di cammello? Anche lui è molto distratto?
Georgette
: Perché anche lui?
Joseph
: Perché anche lui è tornato tre volte nel pomeriggio. 13 e 12. Pelo di cammello. 14 e 50. Pelo di cammello. 16 e 21. Pelo di cammello...
Georgette
: Ma smettila! Smettila! Mi stanno tornando le macchie rosse. Guarda! Ecco, mi guardi, signora Suzanne! Le mie macchie rosse sono tornate! Questo mi fa impazzire!
Suzanne
: Non vorrà ricominciare, eh?
Joseph
: Se avesse la coscienza tranquilla non sarebbe in questo stato però.
Georgette
: Ma... Ma... Oh, non ne posso più. Vado a casa, signora Suzanne. Mai più con gli psicopatici! Più più!
Suzanne
: Senti... Georgette... Geo... La vuole finire di soffocarla così? Una donna deve respirare.
Joseph
: Certo, una comincia col voler respirare e poi dopo cambia aria.
Hipolito
: Ah, beh, ma cambiare aria è salutare.
Joseph
: Oh, zitto, scrittore fallito.
Hipolito
: Sì, sì, sì. Sì, sì. Scrittore fallito, destino fallito. Mi piace questa parola. Fallito. Il destino dell'uomo si compie nel fallimento.
Joseph
: Ci siamo, è l'ora dei gargarismi!
Hipolito
: E a forza di fallimenti uno si abitua a non andare mai oltre la brutta copia. La vita è solo un'inter
mina
bile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo.
Joseph
: Ah, ah! Ci scommetto che non è nemmeno sua.
Hipolito
: Ah, beh, non credere. Ho qualche idea anch'io, sai?
Joseph
: Ah.
Hipolito
: Ma finisco sempre per farmele fregare. Un po' come a te con le donne.
Joseph
: Cosa vorresti dire?
Hipolito
: Che dovresti cominciare a fartene una ragione.
Joseph
: Senti, bello, parla per te, razza di...
Hipolito
: Razza di cosa? Eh?
Suzanne
: Ma la volete smettere? Smettetela!
Hipolito
: Eh? Razza di cosa?
Suzanne
: Ho detto basta!
Amelie
: Ma che sta succedendo?
Suzanne
: Niente di niente. Georgette ha voluto prendere un po' d'aria, e Joseph fa la guerra punica.
Joseph
: Un po' d'aria, ah! Come Gina? Sai che sta facendo Gina, eh? È uscita con quello con la busta di plastica. Pensate che non abbia notato la manovra? Ah, ah! Sentite qua: prima il bigliettino nella tasca della giacca alle 16 e 8, poi il tizio ritorna qui oggi e via, vanno a prendere una boccata d'aria.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Georgette
: Chiudete quella porta!
Suzanne
: Che cos'ha? Ti tiene il muso?
Georgette
: Trova che sorrido troppo, adesso.
Suzanne
: Ah, ti preferisce imbronciata.
Georgette
: Beh, con gli uomini, sì.
Suzanne
: Ah!
Narratore
: Nino è in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a se
mina
rli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una
mina
alla frontiera col Tagikistan. unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante mujahiddin. Perciò, Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.
Nino
: Buongiorno.
Gina
: Buongiorno. Che cosa le porto?
Nino
: Un caffè, per piacere.
Gina
: Sì. Un caffè. Ecco il suo caffè...
Nino
: Grazie.
Amelie
: Ormai ha capito. Poserà il cucchiaino. Poi raccoglierà con il dito i granelli di zucchero dal tavolo. Dopodichè si girerà, e a quel punto mi parlerà.
Nino
: Mi scusi. È lei? Sì, è lei, questa.
Amelie
: Eh, no! Gina, mi devi fare un favore. Non portare quel caffè. Gli devi dare questo biglietto.
Gina
: Le tolgo la tazzina sporca. Ecco. Le porto un altro caffè?
Nino
: Ah, no, grazie. Va bene così.
Gina
: Come vuole.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Segreteria Telefonica
: Memoria sette.
Adrien
: Mia cara Mado, la tua assenza mi diventa sempre più insopportabile. Sono in esilio in un mondo disperatamente color kaki. Non dormo più, non mangio più. Ho commesso il peggiore errore della mia vita accettando questo corso che mi priverà della mia adorata moglie per cinque inter
mina
bili settimane. Penso sempre a te. Tuo Adrien. Ho rinunciato ai soldi della mia ultima commissione per attutire l'effetto delle mie dimissioni un po'... improvvise. A volte mi ritrovo a sognare che un giorno o l'altro verranno tempi migliori. Un giorno color arancio. Ti ricordi, cara Madeleine? Il tuo Adrien, che non ti ha mai amata tanto. Buone notizie, cara Mado. Tra non molto guadagnerò abbastanza bene per comperare una macchina. Potrò tornare a dormire a casa ogni giorno. Intanto spero che potrai raggiungermi, venerdì sera, così usciremo insieme.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva
: Buongiorno. Desidera qualcosa?
Amelie
: Mi scusi tanto. Ho trovato quest'album per la strada e mi sono detta...
Eva
: È incredibile! Nino ne sarà contentissimo. L'altro giorno aveva un'aria così triste che quasi quasi portavo un cero a Sant'Antonio.
Amelie
: E Nino è qua?
Eva
: Non c'è mai il mercoledì, lavora alla Giostra del Trono.
Amelie
: Ah, bene. È da molto che fa questa collezione?
Eva
: Oh, da quando lavora qui, da un anno. L'ho fatto assumere io. Prima collezionava impronte di passi nel cemento. Sì, faceva la guardia notturna. E poi passava le sue giornate a fotografare tutti i posti dove qualcuno cam
mina
va per sbaglio sul cemento fresco. Ah, vive in un mondo tutto suo. L'ho conosciuto che faceva Babbo Natale ai grandi magazzini. E poi altre cose, che so... Le risate, per esempio... quando sentiva ridere un po' strano, si precipitava a registrare.
Amelie
: Beh, per la sua fidanzata non dev'essere una cosa semplice.
Eva
: Ah, ma non è stato mai capace di tenersene una! Tempi duri per i sognatori.
Samantha
: Insomma, Eva, quando arrivano questi caffè?
Eva
: Beh, devo andare. Grazie per l'album.
Amelie
: Ah, non fa niente, ho un po' di tempo, glielo porto alla Giostra del Trono.
Eva
: Come preferisce. Al trenino dei Carpazi. Nino Quincampoix, come la Via.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Lei non ha mai saputo stringere dei rapporti con gli altri. Quando era piccola, era sempre tutta sola.
Tv
: La sera di una scintillante giornata di luglio, mentre sulle spiagge i bagnanti si divertono in un clima di ritrovata spensieratezza, e a Parigi i curiosi oppressi dal caldo ammirano i primi scoppi dei fuochi d'artificio tradizionali, Amélie Poulain, sopranno
mina
ta anche "la madrina di tutti gli emarginati", o "la Madonna degli indesiderati", ha ceduto al peso dell'ennesima fatica. Sotto le finestre di una Parigi schiantata dal dolore, milioni di persone in lutto si stringono lungo il corteo funebre a testimonianza silenziosa del loro incommensurabile dolore di sentirsi ormai orfani.
Strano il destino di questa giovane donna privata di se stessa, eppure tanto sensibile al fascino discreto dalle piccole cose della vita. Come Don Chisciotte, lei aveva deciso di combattere l'implacabile mulino di tutte le miserie umane. Una battaglia perduta in partenza che ha logorato prematuramente la sua vita. Ad appena 23 anni, Amélie Poulain, esangue, ha lasciato che la sua breve esistenza si immergesse nel vortice del malessere universale. È allora che l'ha assalita il rimorso lancinante d'aver lasciato morire suo padre senza avere mai tentato di restituire a quest'uomo asfissiato la ventata d'aria che era riuscita a instillare in tanti altri.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Gina
: Un respiro. Non si muova. Fermo... Va meglio? Hm? Sì?
I Cliente
: Buongiorno.
Suzanne
: Buongiorno.
Georgette
: Eh, no, eh? Chiudete quella porta! Oh, ci sono le correnti d'aria, accidenti!
Gina
: No, ma calmati. Non siamo in Siberia.
Georgette
: Ah, sì, certo. Come si vede che non sei allergica all'ossido di carbonio. Questa notte avevo una tale tosse che per poco non mi si staccava la pleura.
Gina
: Il distacco della pleura. Capisco.
I Cliente
: Cos'ha fatto di buono oggi la signora Suzanne?
Suzanne
: Indivia al gratin. Vedrete, cadrete a terra per il sapore.
I Cliente
: Vuol dire che è buona?
II Cliente
: Dipende da che succede.
I Cliente
: È vero, se poi non ti rialzi più...
II Cliente
: Allora vuol dire che non è buona.
Gina
: Ah, ah, ah, ah!
Joseph
: Mezzogiorno e quindici. Risata che evoca l'orgasmo. Motivo: piacere al maschio do
mina
nte.
Gina
: Se continua a rompermi, non rispondo più di me.
Suzanne
: Hai ragione. Perché insiste tanto? Ci sono dei bar ogni venti metri, nel quartiere.
Georgette
: Arrivederci. Signora Suzanne, ahm... si... signora Suzanne...
Suzanne
: Sì?
Georgette
: Ahm... nell'indivia al gratin sicuramente c'è... c'è la besciamella.
Suzanne
: Certo, e allora?
Georgette
: Io non la digerisco molto la besciamella. Mi fa... mi fa... Come a lei la carne di cavallo.
Suzanne
: Per me non è un fatto di digestione. È un fatto di ricordi. Preferirei cucinare carne umana.
Georgette
: Ah no, eh? Mica lo farà!
Amelie
: Signora Suzanne, le dispiace se vado via un po' prima oggi pomeriggio?
Suzanne
: Lui come si chiama?
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Narratore
: Il 3 settembre 1973, alle 18, 28 minuti e 32 secondi, una mosca della famiglia dei Calliphoridi, capace di 14.670 battiti d'ali al minuto, plana su rue Saint-Vincent, a Montmartre.
Nello stesso momento, in un ristorante all'aperto a due passi dal Moulin de la Galette, il vento si insinua magicamente sotto una tovaglia facendo ballare i bicchieri senza che nessuno se ne accorga.
In quell'istante, al quinto piano del 28 dell'Avenue Trudaine, IX Arrondissement, Eugène Koler, di ritorno dal funerale del suo migliore amico, Emile Maginot, ne cancella il nome dalla sua rubrica.
Sempre nello stesso momento, uno spermatozoo con il cromosoma X del signor Raphaël Poulain, si stacca dal plotone per raggiungere un ovulo della signora Poulain, nata Amandine Fouet. Nove mesi più tardi, nasce Amélie Poulain. Il padre di Amélie, ex-medico militare, lavora presso la Stazione termale di Enghien-les-Bains. A Raphaël Poulain non piace
: fare pipì accanto a qualcuno; sorprendere uno sguardo di disprezzo sui suoi sandali; uscire dall'acqua e sentirsi il costume appiccicato addosso. A Raphaël Poulain piace: strappare enormi pezzi di carta da parati; mettere in fila le sue scarpe e lucidarle con cura; svuotare la scatola degli attrezzi, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine. La madre di Amélie, Amandine Fouet, maestra originaria di Gueugnon, è sempre stata una persona instabile e nervosa. Ad Amandine Poulain non piace: avere le dita lessate quando fa il bagno; essere - da qualcuno che non le va - sfiorata con la mano; avere il segno del cuscino stampato sulla guancia la mattina. Ad Amandine Poulain piace: il costume dei pattinatori artistici in tv; far brillare il parquet con le pattine; svuotare la borsetta, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.
Amélie ha 6 anni. Come tutte le bambine, vorrebbe che suo padre l'abbracciasse ogni tanto, ma... lui ha un contatto fisico con lei solo durante il controllo medico mensile. La piccola, sconvolta da tanta intimità eccezionale, non riesce a contenere il batticuore, perciò, il padre la crede affetta da un'anomalia cardiaca. A causa di questa malattia fittizia la piccina non va a scuola. È sua madre che le fa da maestra.
Amandine Poulain
: Le... galline... covano... sovente... in... convento.
Amelie Poulain
: Le galline... covano...
Amandine
: Bravissima.
Amelie:... sov-in-conv.
Amandine
: No!
Narratore
: Senza contatto con gli altri bambini, sballottata tra lo stato febbrile di sua madre e la glacialità di suo padre, Amélie si rifugia in un mondo da lei inventato. In questo mondo i dischi di vinile sono preparati come delle crêpes, e la moglie del vicino, in coma da mesi, in realtà ha scelto di esaurire in una volta tutte le sue ore di sonno.
Donna In Coma
: Così potrò rimanere sveglia giorno e notte per il resto della mia vita.
Narratore
: Il solo amico di Amélie si chiama "il Capodoglio". Ma l'ambiente familiare ha reso il pesciolino nevrastenico e incline al suicidio.
Amelie
: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Narratore
: I tentativi suicidi di Capodoglio non fanno che aumentare lo stress materno. Si impone una decisione.
Amandine
: Oddio!
Narratore
: Per consolare Amélie, la madre le regala una Kodak Instamatic di occasione.
Vicino
: Bambina! Ma che cos'hai combinato! Lo vedi che cosa è successo? È colpa tua! Del tuo apparecchio!
Narratore
: Un vicino approfitta dell'ingenuità di Amélie per farle credere che il suo apparecchio è difettoso: provoca incidenti. Avendo scattato foto tutto il pomeriggio, la sera l'assale un atroce dubbio. Sprofonda davanti alla TV, sopraffatta dalla responsabilità di un gigantesco incendio, due deragliamenti e un disastro aereo. Qualche giorno dopo, capisce che il vicino l'ha presa in giro, e decide di vendicarsi.
Telecronista
: ... la palla va a finire a Fontebet
[?]
, che si trova proprio di fronte alla porta difesa da Jean Paul Bertrand-Demanes. Susic, Zaremba...
Vicino
: Ma che succede?
Telecronista
: ... e gol!
Vicino
: Porca puttana! Oh! Oh, oh!
Telecronista
: ... fantastico di Susic! Un tiro ful
mina
nte, azione splendida! Al quarto minuto di gioco!
Vicino
: Non fare scherzi!
Telecronista
: La squadra avversaria si trova sùbito in difficoltà. Susic oggi è in gran forma, sembra imprendibile...
Vicino
: Sì!
Telecronista
: ... ha ritrovato lo spa...
Vicino
: No! Proprio adesso! Guarda che se continui così io ti sfascio!
Telecronista
: ... di gol così se ne vedono pochi...
Vicino
: No, miseriaccia, no!
Telecronista
: ... una partita così non si vedeva da anni!
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
: Largo! Fate largo!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua famiglia.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madrepatria, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
: Ottimo lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your ter
mina
l breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Parvus
: Cam
mina
più svelto, tu!
Sfacciato
: Perché, se no?
Parvus
: Se no mi fai arrabbiare!
Sfacciato
: E che cosa mi fai? Mi impedisci di farmi crocifiggere ogni mercoledì pomeriggio?
Parvus
: Chiudi il becco!
Sfacciato
: Beh, mi dispiacerebbe, sai? Come lo passo il mio tempo libero? Come lo passo? Oh, grazie, bello.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Nisus
: Mhmm. Gruppo crocifissi... Di bel nuovo. Riepiloghiamo: attraverseremo la città sotto gli occhi di tutti, quindi cerchiamo di non sfigurare. Cam
mina
te in fila indiana, tre lunghezze tra voi e il compagno che vi sta davanti, e il passo ben cadenzato. Croci sulla spalla sinistra, e se terrete dritta la schiena il vostro portamento sarà decisamente più elegante, eh, egh! Puoi andare, Centurione.
Parvus
: Gruppo Crocifissi! Aspettate a partire. Crocifissi! Tutti insieme! Avanti, march!
Ben
: Guardami! Invece di lavorare! La pena di morte ci vorrebbe!
Parvus
: Avanti! Su con le ginocchia!
Alfonso
: Ohh... Ohh...
Passante
: Lascia che divida il tuo fardello, fratello. Uh.
Alfonso
: Eh? Oh, grazie.
Passante
: Uh. Ehi! Scusa!
Parvus
: Ehi, tu! Che fai, fermi il corteo?
Passante
: Ah, non... non è la mia croce.
Parvus
: Chiudi il becco e cam
mina
!
Sfacciato
: Ah, ah, ah, ah, ah! Quello ti ha fregato, eh? Così impari a farti gli affari tuoi. Uh, uh, uh, uh!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Pilato
: Popolo di Gevusalemme!
Folla
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Voma è vostva sovella!
Folla
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Pev dimostvavvi la nostva amicizia, è uso di questi tempi libevave un malfattove dalle nostve pvigioni.
Folla
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Allova, chi volete che vi libevi, allova?
Bob Hoskins
: Libeva Bavnaba!
Folla
: Ah, ah, ah! Libeva Bavnaba! Ah, ah, ah! Libeva Bavnaba! Bavnaba! Bavnaba! Ah, ah, ah!
Pilato
: Molto bene. Allova libevevò Bavnaba!
Centurione
: Scusi, non abbiamo nessun Barnaba, signore.
Pilato
: Come?
Centurione
: Non abbiamo nessun Bavnaba, signove.
Pilato
: Ah. Non abbiamo nessun Bavnaba!
Folla
: Ohhh!
Bob
: Allova Bvuto che devi libevave!
Folla
: Bvuto libevo! Bvuto libevo! Bvuto libevo!
Pilato
: Centuvione, che hanno tanto da vidacchiave?
Centurione
: Oh... risus abundat in ore Ebreorum.
Pilato
: Non staranno... sfvuguliandomi?
Centurione
: Oh, no, signore!
Pilato
: Molto bene. Libevevò... Bvuto!
Folla
: Aaah!
Centurione
: Ehm, non abbiamo neanche un Bruto, signore.
Pilato
: Niente Bavnaba, niente Bvuto...
Centurione
: No, mi dispiace.
Pilato
: Chi è questo Bav... Chi è questo Bvuto che volete libevave?
Bob
: È un vapinatove!
Uomo
: È un aggvessove!
Donna
: È un violento evaso!
Bob
: Non hai capito niente, scema!
Uomo
: Nu' bvigante, devi dire.
Pilato
: Quello è un matto cvi
mina
le.
Centurione
: Ma non l'abbiamo.
Pilato
: Ma non abbiamo pvopvio nessuno?
Centurione
: Oh, sì, signore. Abbiamo Sansone.
Pilato
: Sansone?
Centurione
: Sansone lo Strangolatore Sadduceo, Ah, Sila l'Assassino Siriano. Ah... svariati scribi sediziosi della Cesarea... Ah... sessantasette assassini...
Pisellonio
: Lafcia che li apoftrofi io!
Centurione
: Oh, no. Oh.
Pilato
: Ah. Buona idea, Pisellonio.
Pisellonio
: Fudditi! Abbiamo Fanfone lo Ftrangolatore Fadduceo! Fila, il famofo affaffino Firiano, fcribi fvariati fediziosi della Cefarea...
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Gallo
: Chicchirichì!
Seguaci
: È lui! Guardatelo, è lui! L'Eletto si è svegliato!
Brian
: Uuuh!
Mandy
: Brian!
Brian
: Uuuh! Mamma. Uuh...
Mandy
: Brian!
Brian
: Sì, eccomi, mamma! Sh-shhh. Ciao, mamma.
Mandy
: Accidenti a te! Altro che "ciao mamma"! Che ci fa tutta quella gente? Che vuole da te?
Brian
: Beh, è... ecco...
Mandy
: Avanti! Che cosa hai combinato stavolta?
Brian
: Sai, hanno fatto... Hanno fatto un salto da queste parti, mamma.
Mandy
: E lo chiami "salto"? Quella è una migrazione! È più pieno del Colosseo, là fuori!
Brian
: Hanno cominciato a seguirmi da ieri.
Mandy
: Beh, adesso li faccio smettere io, e di corsa. La dovete piantare di seguire mio figlio! Ma dico, non vi vergognate? Basta!
Seguaci
: Il messia! Il messia! Facci vedere il messia!
Mandy
: Il che cosa?
Seguaci
: Il messia!
Mandy
: Non c'è nessun messia qui. C'è un mezzo scemo, ma nessun messia. Forza, andatevene!
Seguaci
: Brian! Brian!
Mandy
: Insomma, Brian, che cavolo hai combinato?
Brian
: Niente, mamma. Io...
Mandy
: Andiamo, sputa l'osso!
Brian
: Quelli credono che sia il messia, mamma...
Mandy
: Si può sapere cosa gli hai raccontato?
Brian
: Niente, mamma! Io....
Mandy
: Guarda che così peggiori le cose.
Brian
: Ti posso spiegare...
Judith
: Lasci spiegare a me, signora Cohen! Suo figlio ha la stoffa del capo. Quella gente là fuori lo segue perché crede in lui, signora Cohen. Loro sanno che egli può offrire loro una nuova vita, un nuovo mondo, un futuro migliore!
Mandy
: Ma questa chi è?
Brian
: Oh! È... Judith, mamma. Judith, la mamma. Hmm...
Seguaci
: Facci vedere il messia! Facci vedere il messia! Facci vedere il messia!
Mandy
: Statemi bene a sentire! Lui non è nessun messia. È solo un bambino viziato e cattivo. E adesso andatevene!
Seguaci
: Ma tu chi sei?
Mandy
: Sono sua madre, se non vi dispiace.
Seguaci
: Benedetta sia sua madre! Benedetta sia sua madre! Ave a te, o madre di Brian! Ave a te, che tu sia benedetta! Osanna! Noi intoniamo le tue lodi ora e per sempre!
Mandy
: Sì, sì, ho capito, tanto non mi incantate! Lui non esce fuori, su questo non ci piove. Quindi, sciò!
Seguaci
: No!
Mandy
: Avete sentito quello che ho detto?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Ah, capisco. La mettete così?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Ahh. Be', va bene, allora, lo potete vedere per un minuto, ma non un secondo di più. Sono stata chiara?
Seguaci
: Sì!
Mandy
: Promesso?
Seguaci
: Va bene, diciamo di sì!
Mandy
: D'accordo, d'accordo, eccolo qui, allora. Forza, Brian.
Brian
: Mamma...
Mandy
: Vieni fuori a parlarci.
Brian
: Judith....
Mandy
: Ma lascia perdere quella sciacquetta!
Brian
: Ma io ci tengo molto, mamma.
Mandy
: Zitto!
Seguaci
: Brian! Brian! Brian!...
Brian
: Buongiorno.
Seguaci
: Benedizione! Benedizione! Benedizione!
Brian
: No. No, no, vi prego. Vi prego, vi prego. Ascoltate. Avrei una o due cose da dire, ascoltate.
Seguaci
: Diccele! Diccele tutte e due!
Brian
: Sentite, voi avete capito male. Non è necessario che seguiate me. Non è necessario che seguiate nessuno al mondo, non serve. Dovete pensare con la vostra testa. Siete tutti degli individui!
Seguaci
: Sì, siamo tutti degli individui!
Brian
: E ognuno di voi è diverso.
Seguaci
: Sì, ognuno di noi è diverso!
Dennis
: Io no.
Arthur
: Shhhh!
Brian
: Dovete tutti imparare a cavarvela da soli.
Seguaci
: Sì! Dobbiamo imparare a cavarcela da soli!
Brian
: Esatto!
Seguaci
: Dicci di più!
Brian
: No! Ecco il punto: non fatevi dire mai da nessuno che cosa fare, altrimenti...
Mandy
: Basta così, Brian!
Brian
: No, mam
mina
! Così mi strappi l'orecchio!
Seguaci
: Oooh! Ma non era ancora passato un minuto!
Mandy
: Altro che, e abbondante!
Seguaci
: No, non è vero affatto!
Mandy
: Avete stufato, andate via!
Giovane
: Mi scusi.
Mandy
: Sì?
Giovane
: Lei è vergine?
Mandy
: Oh, brutto sfacciato!
Giovane
: Ah, beh, non c'è niente di personale, mi creda. No, dico, lei è vergine?
Mandy
: Se non c'è niente di personale in questo, allora mi dici "personale" che significa? Ma vai a impiccarti!
Giovane
: È vergine.
Seguaci
: Certo. È vergine. Già. Visto che reazione...
Folla
: Ooh. Oh! Oooh... Come sono contento di incontrarti! Fai qualcosa per me! Vieni! Sì solo tu puoi risolvere il mio problema! Posa le tue mani sulla mia testa!
Gregory
: Suo cognato è l'ex sindaco di Gath, mi spiego?
Folla
: Le ginocchia!
Reg
: E non sbattete in faccia il bambino al Salvatore. Lo toccherà più tardi.
Francis
: Indietro, indietro!
Reg
: Aspettare, purtroppo.
Gregory
: Verrò presto, per favore. Ci aspettano a colazione.
Folla
: Devi fare qualcosa!
Reg
: Ah, Brian, ti posso presentare il signore? È quello che ci presta la montagna domenica! E cercate di non fare tanto rumore! Quelli posseduti dal demonio cerchino di tenerlo sotto controllo, per favore, okay? Incurabili, temo che dovrete aspettare ancora qualche istante. Le donne che hanno peccato, in fila, contro quella parete, così stanno più sicure.
Judith
: Brian? Brian, sei stato fantastico!
Brian
: Anche tu non te la cavi male.
Judith
: Ma no, quello che hai detto poco fa. È la fine del mondo!
Brian
: Cosa? Ah, quello...
Judith
: Non ci servono capi. Hai proprio ragione. Reg ci ha do
mina
to fin troppo a lungo.
Brian
: Ah, sì, ma...
Judith
: Andava detto, e tu l'hai detto, Brian.
Brian
: Lo sai che mi piaci molto?
Judith
: È la nostra rivoluzione. Tutti insieme possiamo farcela!
Brian
: Io credo... cioè...
Judith
: Siamo tutti con te, Brian! La rivoluzione dipende da te!
Brian
: Cosa? No, non era affatto questo che intendevo!
Centurione
: Stavolta ti sei fottuto, topastro di fogna. Guardia! Ma che vuo'?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Seguaci
: Maestro! Maestro!
Brian
: Ehi! C'è... c'è un'altra strada? C'è un'altra strada per arrivare al fiume?
Simon Il Sant'uomo
: Mmmmmmm.
Brian
: Ti prego, fratello, aiutami! Devo arrivare...
Seguaci
: Maestro! Maestro!
Simon
: Ooh, il mio piede! Oooh!
Brian
: Shhh!
Simon
: Accidenti, accidenti, accidenti!
Brian
: Mi dispiace. Shhh!
Simon
: Oh, maledizione, accidenti e maledizione!
Brian
: Scusami. Shhh!
Simon
: Mi zittisci pure? Diciotto anni di silenzio assoluto, e tu mi zittisci pure?
Brian
: Come?
Simon
: Ho rispettato il mio voto per diciotto anni. Non un solo suono articolato, riconoscibile, è uscito dalle mie labbra!
Brian
: Non potresti stare zitto altri cinque minuti?
Simon
: Oh, ormai non vale più. Tanto vale che mi diverta un po'. Tante volte, in questi diciotto anni ho avuto la voglia di gridare, cantare, urlare forte il mio nome!
Brian
: Shhh.
Simon
: Oh, sono vivo!
Brian
: Shhh.
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Shhh.
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Zitto!
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Su, piantala! Sta' zitto!
Simon
: Hava Nagila!
Brian
: Zitto!
Simon
: Ah! Uccelli, guardate! Alberi, ascolta...
Seguaci
: Aaah! Maestro! Maestro! Il tuo segno! Maestro!
Dennis
: La mia zucca!
Seguace Della Scarpa
: La tua scarpa!
Ragazza
: La zucca! La zucca, Maestro! Sì, la zucca è il tuo segno!
Arthur
: Dicci, maestro! Dicci qualcosa!
Brian
: Andatevene via!
Seguaci
: Ci ha benedetto! Ci ha benedetto!
Arthur
: E come dobbiamo andare via, Maestro?
Brian
: Ma che ne so? Basta che ve ne andiate, che ne so?
Seguace Della Scarpa
: Dacci un segno!
Arthur
: Ma ce l'ha già dato il segno: ci ha portati in questo posto!
Brian
: Non vi ci ho portati io! Siete voi che mi siete venuti dietro!
Seguace Della Scarpa
: Oh, è sempre un buon segno, comunque lo guardi!
Arthur
: Maestro! Il tuo popolo ha cam
mina
to mote miglia per stare con te. Sono stanchi e non hanno mangiato!
Brian
: Non è certo colpa mia se non hanno mangiato.
Arthur
: Non c'è cibo in questa montagna desolata!
Brian
: Beh, ci sono dei cespugli di ginepro, laggiù.
Seguaci
: Ohhh! Miracolo! Miracolo! Miracolo! Miracolo!
Seguace Della Scarpa
: Avete visto? Ha riempito di frutti quei cespugli soltanto con la sua parola!
Giovane
: Hanno generato bacche di ginepro, avete visto?
Brian
: Certo che hanno generato bacche di ginepro! Sono cespugli di ginepro! Che vi aspettavate?
Elsie
: Fai un altro miracolo!
Arthur
: Non lo tentate, scervellati! Non vi basta dunque il miracolo dei cespugli di ginepro?
Simon
: Ma quelli sono i miei cespugli di ginepro!
Arthur
: Essi sono un dono di Dio!
Simon
: Essi sono tutto quello che ho da mangiare! Accidenti a voi! Ehi! Ho detto via da quei cespugli! Forza, andatevene!
Harry
: Oddio! Ho commesso un errore e sto perdendo tutti i capelli. Pietà!
Cieco
: Sono guarito! Il Maestro mi ha guarito, fratelli!
Brian
: Io non l'ho toccato!
Cieco
: Ero cieco, e ora ci vedo! Aargh!
Seguaci
: Miracolo! Miracolo!
Simon
: Digli un po' di smetterla. Erano diciott'anni che non aprivo bocca, finché non è arrivato lui!
Seguaci
: Miracolo! È lui il messia!
Simon
: Mi ha anche pestato un piede!
Seguaci
: Pestaci un piede, Signore! Pestacelo!
Arthur
: Ave, o messia!
Brian
: Non sono il messia!
Arthur
: Tu sei il messia, e io me ne intendo. Ne ho seguiti parecchi.
Seguaci
: Ave, o messia!
Brian
: Io non sono il messia, volete stare a sentire? Non sono il messia, mi avete capito? Lo giuro su dio!
Ragazza
: Soltanto il vero messia nega la sua divinità!
Brian
: Che cosa? Ma così state cercando di incastrarmi! E va bene! Allora sono il messia!
Seguaci
: È lui! È lui il messia!
Brian
: E adesso, andate a fanculo!
Arthur
: Quale via ci consigli, o signore?
Brian
: Oh, come vi pare! Lasciatemi in pace!
Simon
: Tu hai detto a questa gente di mangiare le mie bacche. Mi hai quasi spezzato un piede. Hai rotto il mio voto del silenzio, e adesso cerchi anche di fregarti le mie bacche di ginepro? Aaah!
Brian
: Fermo, fermo!
Arthur
: Quest è il Messia, è il Prescelto!
Simon
: Ma quale messia?
Brian
: Fermo!
Arthur
: Un miscredente!
Seguaci
: Un miscredente!
Arthur
: Prendetelo! Morte all'eretico!
Seguaci
: Morte all'eretico! Morte all'eretico!
Brian
: Lasciatelo stare! Lasciatelo stare, fermi! Lasciatelo stare! Mettetelo giù.
Simon
: Mettetemi giù!
Brian
: Vi prego!
Judith
: Brian.
Brian
: Judith.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Francis
: Giobbe.
Reg
: Giobbe.
Loretta
: Giobbe.
Francis
: Giosuè.
Reg
: Giosuè.
Loretta
: Giosuè.
Francis
: Non pervenuto.
Reg
: Non pervenuto.
Loretta
: Non pervenuto.
Francis
: Brian.
Reg
: Brian.
Loretta
: Brian.
Francis
: E basta.
Reg
: E basta.
Loretta
: E basta.
Reg
: Allora propongo che tutti questi nostri ex fratelli siano messi a verbale come martiri probatori della causa.
Loretta
: Mi associo, Reg.
Reg
: Grazie, Loretta. Mozione approvata. Consanguinei! Vi scongiuro, non facciamoci scoraggiare! Una... catastrofe totale come questa è solo l'inizio! La loro gloriosa morte ci vedrà ancora più uniti!
Mattia
: Piove!
Reg
: Cosa?
Mattia
: La madama!
Brian
: C'è nessuno? Mattia! Reg!
Reg
: Vai là, vai là!
Brian
: Reg, sono io, Brian!
Reg
: Sciò! Sciò!
Brian
: Stan!
Loretta
: Smamma, smamma!
Francis
: Sgomma, sgomma!
Commando
: Schioda, schioda!
Brian
: Ah! Siamo fregati!
Mattia
: Arrivo!
Profeta Sangue E Tuoni
: ... è diventato un maiale, è diventato una scrofa, ed anche il verro! Il suino ed anche il porco...
Mattia
: I miei occhi son velati, e vi vedo un po' appannati.
Centurione
: Sei tu Mattia?
Mattia
: Sì.
Centurione
: Abbiamo il sospetto che tu nasconda un certo Brian di Nazareth, membro dell'organizzazione terroristica "Fronte Popolare di Giudea".
Mattia
: Io? No. Io sono solo un povero vecchio. Non ho tempo per i fuorilegge. Le mie gambe non ci vedono, i miei occhi non ci sentono e le mie orecchie non si piegano.
Centurione
: Guzman! Rimbambito! Guardia! Perquisizione! Lo sai qual è la pena prevista dalla legge romana per chi dà rifugio a un noto cri
mina
le?
Mattia
: No.
Centurione
: La crocifissione.
Mattia
: Oh.
Centurione
: Crudele, eh?
Mattia
: Hm. C'è di peggio.
Centurione
: Come sarebbe, c'è di peggio?
Mattia
: Beh, si può essere pugnalati.
Centurione
: Pugnalati? Muori in un secondo. La crucifissione dura delle ore! È una morte lenta e terribile!
Mattia
: Beh, se non altro si muore all'aria aperta.
Centurione
: Eh, già, sei rimbambito.
Sergente
: Non c'è anima viva, signore.
Centurione
: Vai! Ma non ti preoccupare! Ci rivedremo molto presto, rimbambito.
Mattia
: Nasone!
Centurione
: Attento a te!
Mattia
: È andata liscia.
Brian
: Mi dispiace, Reg.
Reg
: Oh, avete sentito, gli dispiace. Gli dispiace aver portato i Romani al nostro quartier generale. Beh, non ti preoccupare, Brian. Accomodati, bevi qualcosa. Fa' come a casa tua. Brutto stupido! Mentecatto! Imbecillone che non...
Mattia
: Le mie gambe sono vecchie e miopi, le mie orecchie brizzolate. Dica.
Centurione
: C'è ancora un posto dove non abbiamo guardato. Guardie!
Mattia
: Sono solo un povero vecchio. I miei occhi sono deboli, le mie gambe povere.
Centurione
: No, dico, ma tu hai mai visto qualcuno crocifisso?
Mattia
: La crocifissione è una passeggiata.
Centurione
: Hai detto passeggiata?
Sergente
: Ho trovato questo cucchiaio.
Centurione
: Hm! Ottimo lavoro, Sergente! CI vediamo presto, rimbambito. Aprite!
Mattia
: Non ci date neanche il tempo di nasconderci!
Brian
: Aaah!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
: Cosa stiamo facendo qui? Romanes eunt domus. Certi chiamati Romanes vanno la casa?
Brian
: Vuol... vuol dire "Romani andate a casa".
Centurione
: No, carino. Come si dice "Romano"? Forza, in latino.
Brian
: Romanus!
Centurione
: Della?
Brian
: Seconda.
Centurione
: La desinenza del vocativo plurale...
Brian
: I... i.
Centurione
: Quindi, Romani. Che vuoi dire con "eunt"?
Brian
: Andate.
Centurione
: Coniuga il presente indicativo di "andare"!
Brian
: Ire... Eo, is, it, imus, itis, eunt.
Centurione
: Quindi eunt è...?
Brian
: Aah, ehm... terza persona plurale, presente indicativo. "Essi vanno".
Centurione
: Ma "Romani andate a casa" è un ordine, quindi devi usare che cosa?
Brian
: Aah! L'imperativo!
Centurione
: E cioè?
Brian
: Ehm, oh... oh, ehm... i, i!
Centurione
: Ma quanti sono i Romani?
Brian
: Ah, già, plurale! Ite! Ite!
Centurione
: Ite.
Brian
: Aah, ah.
Centurione
: Domus. No
mina
tivo? "Andate a casa" è moto a luogo, giusto, giovanotto?
Brian
: Ehm... ehm... dativo, signore? Aih! Ooh! No, no no! Non dativo, signore, no! No, aah! Accusativo! Accusativo! Aah! Domum, signore! Ad domum! Aah, aah!
Centurione
: Solo che domum vuole il...?
Brian
: Aah! Il locativo, signore! Aah!
Centurione
: E cioè?
Brian
: Domum! Aah, ah, aah...
Centurione
: Domum... Domum. Hai capito?
Brian
: Sì, signore!
Centurione
: Allora scrivilo cento volte.
Brian
: Sì, signore! Grazie, signore! Ave, Cesare!
Centurione
: Ave, Cesare! E se all'alba non hai finito ti taglio le palle.
Brian
: Grazie signore, troppo buono! Ave, Cesare! Ave, Cesare! Aah... Finito!
Soldato
: Bravo! Vedrai che adesso non sbagli più!
Brian
: No, no. Buongiorno.
Uomo
: E sta' un po' attento!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Ludovica ha un curriculum eccezionale. Da dieci anni era in Publitalia. Per venire si è quasi dovuta licenziare, lasciando un lavoro a tempo indeter
mina
to per uno precario.
[Sulla figlia, assunta alla sua segreteria politica nel 2005]
Maria Elisabetta Alberti Casellati
Frasi di Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il portiere
: Ma chi è un parente?
Peppino Castagnano
: Ma quale parente, che ha la faccia da parente quello lì? È un amico della cameriera via!
Il portiere
: E ha dormito qui?
Peppino Castagnano
: Sì in casa mia faccio dormire chi voglio io anche gli amici della cameriera! Cam
mina
, cam
mina
! Quante cose vuol sapere questo qua, se amico della cameriera o non è amico della cameriera...!
Dal film:
Letto a tre piazze
Scheda film e trama
Frasi del film
In primis et antimonio una scarpa fine si fa di capretto o di vitellino di latte. Questa è la madre del vitello, chiamata volgarmente vacchetta. Secondis, questa tinta è fatta col vitriuolo, sì, vitriuolo, e difatti un signore appena sopra vi poggia il dito del pipistrello della mano se lo sporca, se lo annirifica. Terzis, questa suola non è battuta a dovere e difatti dopo un giorno o due di marcia o di cam
mina
mento a piedi mette fuori la lingua come un cane da caccia. Ancora due parole, non ho finito verbo. Gli elastici sono di cotone e non di seta, e perciò cedono, vedi che cedono? La tramezza è usata, fraudolente. I punti di questo guardione sono dati con la zappa e non con la lesina, dico lesina. Ed infine, mio caro amico, le solette interne, guarda, sono di cartone e non di pelle. Perciò, mio carissimo signor ciabattino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista, che è meglio. Rimembris omnibus, cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa, ostregheta!
Mastro Agostino Miciacio
Dal film:
San Giovanni decollato
Scheda film e trama
Frasi del film
Sbarco nel paese della Cafraria, e comincio a ricercare un uomo. Vedo macachi, elefanti e neri. Tutti sembrano avere un baleno di una ragione imperfetta. Tutti hanno un linguaggio che non capisco e tutte le loro azioni sembrano ugualmente essere relazionate con qualche causa. Se dovessi giudicare le cose per il primo effetto che mi causano, crederei, inizialmente, che tra tutti questi enti l'elefante è l'animale ragionevole. Però, per non scegliere futilmente, prendo i piccoli di queste vari bestie. Esamino un piccolo di nero di sei mesi, un piccolo di elefante, un macachetto, un leonetto, un canetto. Vedo, senza dubbio, che questi giovani animali hanno incomparabilmente più forza e destrezza, più idee, più passioni, più memoria del negretto ed esprimono molto più sensibilmente tutti i loro desideri che quell'altro. Però, dopo un tempo, il negretto ha tante idee quante tutti loro. Mi dò questa definizione: l'uomo nero è un animale che ha lana sulla testa, cam
mina
su due zampe, è quasi tanto pratico quanto una scimmia, è meno forte che gli altri animali della sua taglia, possiede un poco più di idee ed è dotato di maggior facilità di espressione.
Voltaire
Cit. da
Trattato di Metafisica
Frasi di Voltaire
La nostra miserabile specie è cosí fatta, che quelli che cam
mina
no sulle vie battute gettano sempre sassi a quelli che insegnano le nuove vie.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Questo libro può essere letto soltanto da persone illu
mina
te; il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio. Coloro che affermano che esistono verità che devono essere nascoste al popolo non devono allarmarsi, il popolo non legge: lavora sei giorni la settimana e il settimo va all'osteria. Insomma, le opere di filosofia sono fatte solo per i filosofi, e ogni uomo dabbene deve cercare di essere filosofo, senza piccarsi di esserlo.
[Prefazione di Voltaire al Dizionario filosofico]
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Non possiamo chiedere se sia vero che per due punti passa soltanto un'unica retta. Possiamo solamente dire che la geometria euclidea tratta di oggetti da essa chiamati «rette», attribuendo a ciascuna di queste rette la proprietà di essere univocamente deter
mina
ta da due suoi punti. Il concetto di «vero» non si addice alle asserzioni della geometria pura, perché con la parola «vero» noi abbiamo in definitiva l'abitudine di designare sempre la corrispondenza con un oggetto «reale»; la geometria, invece, non si occupa della relazione fra i concetti da essa presi in esame e gli oggetti dell'esperienza, ma soltanto dalla connessione logica di tali concetti l'uno con l'altro.
[Relatività ristretta - Part I - The Special Theory of Relativity]
Albert Einstein
Cit. da
Relatività. Esposizione divulgativa
Frasi di Albert Einstein
Sul ruolo che l'etere è chiamato a sostenere nella concezione del mondo fisico non si hanno ancora idee precise. Sappiamo che esso deter
mina
le relazioni metriche nel continuo spazio-temporale, per esempio le possibili configurazioni dei corpi solidi, come pure i campi di gravitazione; ma non sappiamo affatto se esso determini o meno in maniera essenziale la struttura delle particelle elettriche elementari che costituiscono la materia.
[L'etere e la teoria della relatività - Dalla lezione inaugurale all'università di Leiden, 5 maggio - poi rinviata al 17 ottobre - 1920]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
L'etere della teoria della relatività generale, quando lo si confronti con quello di Lorentz, ha questo di nuovo: in ciascun punto, il suo stato è legato a quello della materia e a quello dell'etere nei punti vicini secondo leggi esprimibili in forma di equazioni differenziali; viceversa, lo stato dell'etere di Lorentz, data l'assenza dei campi elettromagnetici, non è deter
mina
to da alcunché di esterno ed è ovunque lo stesso.
[L'etere e la teoria della relatività - Dalla lezione inaugurale all'università di Leiden, 5 maggio - poi rinviata al 17 ottobre - 1920]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Per il gruppo nazista gli ebrei non sono soltanto un mezzo per stornare il risentimento popolare da se stessi, gli oppressori; considerano gli ebrei un elemento non ammissibile, che non potrà mai essere spinto all'accettazione acritica del dogma, e che, di conseguenza, continuerà a
mina
cciare, finché esisterà, la loro autorità, per l'insistenza con cui gli ebrei difendono l'illu
mina
zione popolare delle masse.
[Perché gli ebrei sono odiati? - Why Do They Hate the Jews, Collier's, New York, CII, 26 novembre 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Una guida per il suo popolo, non sostenuta da autorità esterna: un politico il cui successo non posa sull'artificio né sul possesso di espedienti tecnici, ma semplicemente sulla forza carismatica della sua personalità; un combattente vincitore che ha sempre disdegnato l'uso della forza; un uomo saggio e umile, armato di una deter
mina
zione e di una coerenza inflessibili, che ha dedicato tutta la propria forza all'elevazione del suo popolo e al miglioramento della sua sorte; un uomo che ha affrontato la brutalità dell'Europa con la dignità dei semplici, e quindi, assurgendo ogni volta a superiore.
Può darsi che le generazioni a venire stenteranno a credere che un individuo simile abbia mai calpestato in carne e ossa questa terra.
[Mahatma Gandhi - dalla dichiarazione in occasione del 75° compleanno di Gandhi, 1946]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Il suo desiderio di promuovere una vita migliore per tutti gli uomini era forse anche più forte della sua bramosia per una pura illu
mina
zione dell'intelletto. Così accadeva che dedicasse molto del suo tempo e della sua energia vitale all'illu
mina
zione politica.
[In memoria di Paul Langevin - Da La Pensée, Parigi, febbraio-marzo 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Noi scienziati crediamo che quello che noi e i nostri simili faremo o mancheremo di fare nel giro dei prossimi anni determinerà il destino della nostra civiltà. E consideriamo nostro dovere divulgare incessantemente questa verità, aiutando la gente a rendersi conto della posta in gioco e adoperandoci non per una tregua, ma per un'intesa e un definitivo accordo tra popoli e nazioni di differenti vedute.
[La
mina
ccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Finché il contatto fra i due campi si limiterà ai negoziati ufficiali, vedo scarse prospettive di un accordo intelligente, specialmente dal momento che considerazioni di prestigio nazionale oltre che la tendenza a parlare alle masse da una finestra tendono a rendere pressoché impossibile ogni ragionevole progresso. Ciò che una parte propone a livello ufficiale è per ciò stesso guardato con diffidenza e persino fatto apparire come inaccettabile dall'altra. Inoltre dietro tutti i negoziati ufficiali si cela ‐ per quanto velata ‐ la
mina
ccia del potere nudo e crudo.
[La
mina
ccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Siamo tutti consapevoli della difficile e
mina
cciosa situazione in cui versa oggi la società umana ‐ ridotta a un'unica comunità con un destino comune ‐, ma solo alcuni si comportano di conseguenza. Gran parte delle persone continua a vivere la propria vita ordinaria; per metà spaventate, per metà indifferenti, esse contemplano la cupa tragicommedia in atto sul palcoscenico internazionale davanti agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su quel palcoscenico, in cui gli attori recitano sotto i riflettori le proprie ordinate parti, si decide il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
[La
mina
ccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Gli americani possono essere convinti della loro deter
mina
zione a non scatenare una guerra aggressiva o preventiva e ritenere così superfluo annunciare pubblicamente che non faranno più ricorso per primi alla bomba atomica. Ma questo paese è stato invitato solennemente a rinunciare all'uso della bomba ‐ cioè a metterla al bando ‐ e ha declinato di farlo a meno di non vedere accettati i propri termini per un controllo sovrannazionale.
[Guerra atomica o pace, II]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ma nulla è stato fatto per scongiurare la guerra, mentre molto è stato fatto per rendere la guerra atomica ancora più orribile; non ci sono giustificazioni, di conseguenza, per aver ignorato il pericolo. Dico che non è stato fatto nulla per scongiurare la guerra a partire dalla messa a punto della bomba atomica, malgrado gli Stati Uniti abbiano avanzato alle Nazioni Unite la proposta di un controllo sovrannazionale dell'energia atomica. Si è trattato di una proposta condizionale, e a condizioni che l'Unione Sovietica è adesso deter
mina
ta a respingere. Il che consente di addossare ai russi la colpa del fallimento.
[Guerra atomica o pace, II]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Dal momento che non prevedo che l'energia atomica potrà risultare di grande vantaggio ancora per molto tempo, debbo dire che attualmente essa costituisce una
mina
ccia. Forse è bene che sia così. Potrà agire da deterrente per la razza umana spingendola a mettere ordine nei propri affari internazionali, cosa che, senza la pressione della paura, di sicuro essa non farebbe.
[Guerra atomica o pace, I]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
È per questa ragione che negli ultimi tempi abbiamo dovuto assistere ripetutamente al licenziamento di degni docenti universitari contro la volontà dei loro colleghi, azioni di cui la stampa ha informato il pubblico in modo non adeguato. È sempre alla pressione di questa minoranza economicamente do
mina
nte che dobbiamo l'infausta istituzione del giuramento del docente, ideato per limitare la libertà d'insegnamento. Non c'è bisogno che mi soffermi sul fatto che la libertà d'insegnamento e di opinione nei libri o nella stampa è il fondamento di un sano e naturale sviluppo di qualsiasi popolo.
[A un raduno per la libertà d'opinione - scritto nel 1936 per un raduno di docenti universitari che non ebbe mai luogo]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Difendo il governo mondiale perché sono convinto che non ci sia altra via percorribile per eli
mina
re il più tremendo pericolo a cui l'uomo si sia mai trovato esposto. L'obiettivo di evitare la distruzione totale deve avere la priorità su qualunque altro obiettivo.
[Una risposta agli scienziati sovietici - Bulletin of the Atomic Scientists, IV, febbraio 1948]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ci sta a cuore non solo il problema tecnico dell'assicurare e preservare la pace, ma anche l'importante compito dell'istruzione e dell'illu
mina
zione delle menti. Se vogliamo contrastare le forze che
mina
cciano di sopprimere la libertà intellettuale e individuale dobbiamo avere chiara davanti ai nostri occhi la posta in gioco, e quanto dobbiamo a quella libertà che i nostri antenati conquistarono per noi dopo dure lotte. Senza tale libertà non ci sarebbe stato alcuno Shakespeare, o Goethe, o Newton, o Faraday, o Pasteur o Lister. Solo gli uomini liberi possono produrre le invenzioni e le opere intellettuali che a noi moderni rendono la vita degna di essere vissuta.
[Scienza e civiltà - discorso al Royal Albert Hall di Londra, 3 ottobre 1933]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Sono convinto che ci sia un unico modo per eli
mina
re tali gravi malanni, vale a dire l'istituzione di una economia socialista, accompagnata da un sistema educativo orientato al perseguimento di obiettivi sociali. In un'economia del genere, i mezzi di produzione saranno posseduti dalla società stessa e utilizzati in maniera pianificata. Un'economia di piano, che adeguasse la produzione ai bisogni della comunità, distribuirebbe il lavoro fra tutti coloro che fossero in grado di lavorare e garantirebbe i mezzi di sussistenza a ciascuno, uomo, donna o bambino che fosse. L'istruzione dell'individuo, oltre a promuovere le capacità innate, si sforzerebbe di sviluppare in lui un senso di responsabilità verso i propri simili anziché la glorificazione del potere e del successo che caratterizzano la nostra società attuale.
[Perché il socialismo? - Why Socialism?, Montly Review: An Indipendent Socialist Magazine, New York, I, maggio 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Potremmo dire che «l'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità». È una delle grandi intuizioni di Immanuel Kant che senza tale comprensibilità l'assunzione di un mondo esterno reale sarebbe assurda. Per quanto riguarda la «comprensibilità», l'espressione è qui utilizzata nel suo senso più banale. Vuole riferirsi a: produzione di una qualche sorta di ordine fra le impressioni dei sensi, un ordine prodotto dalla creazione di concetti generali, di relazioni tra questi concetti, e dalle relazioni tra i concetti e l'esperienza sensoriale, relazioni a loro volta deter
mina
te in qualunque possibile modo. È in questo senso che il mondo delle nostre esperienze sensoriali è comprensibile. Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.
[Fisica e realtà - Physik und Realität, Franklin Institute Journal, vol. 221, n. 3, marzo 1936]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ecco un'ulteriore applicazione del principio della relatività, per diletto del lettore: oggi in Germania vengo chiamato «lu
mina
re tedesco», in Inghilterra «ebreo svizzero». Se dovesse mai succedermi di essere additato come una bête noire, diventerei, al contrario, un «ebreo svizzero» per i tedeschi e un «lu
mina
re tedesco» per gli inglesi.
[Che cos'è la teoria della relatività? - My Theory, London Times, 28 novembre 1919]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
L'atomo M è un ricco avaro che, finché vive, non dà via alcun denaro (energia). Ma nel suo testamento lascia la sua fortuna in eredità ai figli M' e M", a condizione che essi ne destinino una piccola quantità a fini sociali, meno di un millesimo dell'intero patrimonio (energia o massa). I figli insieme hanno un po' meno di quanto avesse il padre (la somma della massa M'+M" è leggermente minore della massa M dell'atomo radioattivo). Ma la parte destinata alla società, benché relativamente piccola, è tuttavia così rilevante (considerata come energia cinetica) da costituire una grande
mina
ccia. Sventare tale
mina
ccia è diventato il più pressante problema del nostro tempo.
[E=mc² - Pubblicato originariamente su Science Illustrated, New York, aprile 1946]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
La matematica si occupa esclusivamente delle relazioni tra i concetti senza considerare la loro connessione con l'esperienza. Anche la fisica si occupa di concetti matematici; tuttavia questi concetti assumono un contenuto fisico solo attraverso una chiara deter
mina
zione del loro rapporto con gli oggetti dell'esperienza. Questo vale in particolare per i concetti di moto, spazio, tempo.
[La teoria della relatività]
Albert Einstein
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Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Nel nostro caso la sola conoscenza della verità non è sufficiente; al contrario tale conoscenza va rinnovata di continuo, con sforzo incessante, se non si vuole che vada perduta. È come una statua di marmo che si erge nel deserto e sia continuamente
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cciata di seppellimento dai movimenti delle sabbie. Le mani di chi si pone al servizio del prossimo non devono avere un istante di quiete, affinché il marmo possa continuare a risplendere durevolmente al sole. A tali mani pronte al servizio si uniranno sempre anche le mie.
[Sull'istruzione - Discorso tenuto ad Albany, 15 ottobre 1936]
Albert Einstein
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Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Nella fase giovanile dell'evoluzione spirituale dell'uomo la fantasia umana creò a propria immagine divinità che supponeva dovessero deter
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re, o quantomeno influenzare con le direttive della loro volontà, il mondo fenomenologico. L'uomo cercava di modificare a proprio vantaggio l'atteggiamento di tali divinità con la magia e con la preghiera. L'idea di Dio nelle religioni insegnate oggi, è una sublimazione di quell'antica concezione degli dèi. Il suo carattere antropomorfico è dimostrato, per esempio, dal fatto che gli uomini si rivolgano all'Essere Divino con preghiere, e ne implorino l'esaudimento dei propri desideri.
[Scienza e religione, II]
Albert Einstein
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Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Come ai tempi di Mach do
mina
va una concezione materialistica dogmatica, quanto mai dannosa, allo stesso modo siamo prigionieri, oggi, di una visione soggettivista rivestita di positivismo. L'esigenza di concepire la natura come realtà obiettiva viene descritta come un pregiudizio superato, mentre le magagne dei teorici dei quanti sono una virtù. Proprio vero, gli uomini sono più suggestionabili dei cavalli: ogni tempo è do
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to da una moda, e i più neppure sono capaci di riconoscere il tiranno.
[10 aprile 1938]
Albert Einstein
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Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Per quanto riguarda Mach, è bene distinguere tra l'influenza che ebbe in generale e quella che esercitò su di me in particolare. Mach ha compiuto significative ricerche sperimentali (ad esempio, la scoperta delle onde d'urto, basata su un metodo ottico veramente geniale); ma non di questo vogliamo discutere, bensì di come influenzò la visione generale dei concetti di base della fisica. In questa prospettiva il suo grande merito sta, a mio parere, nell'aver allentato il dogmatismo che do
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va in quell'ambito nei secoli XVIII e XIX. Egli ha cercato di mettere in luce, specialmente nei campi della meccanica e della teoria del calore, il modo in cui i concetti hanno avuto origine dall'esperienza; Mach sosteneva in maniera convincente l'opinione che finanche i più basilari tra i concetti fisici si fondano sui dati empirici e, da un punto di vista logico, non sono in alcun modo necessari. Evidenziando come nella fisica siano cruciali i problemi connessi ai concetti di base, più che quelli d'ordine logico-matematico, egli ha esercitato un'influenza particolarmente salutare. Il suo punto debole stava, a mio modo di vedere, nel considerare l'attività scientifica all'incirca un semplice «mettere ordine» nei materiali empirici. Egli, insomma, non rese giustizia all'elemento di libera volontà costruttiva presente nella formazione dei concetti. Riteneva, in certo modo, che all'origine delle teorie vi fossero «scoperte» e non «invenzioni», spingendosi addirittura a vedere, nelle sensazioni, unità costitutive del mondo reale piuttosto che semplici oggetti di comprensione; pensava di poter colmare in tal modo lo iato fra psicologia e fisica. Fosse stato coerente fino in fondo, avrebbe dovuto rifiutare non solo l'atomismo, ma l'idea stessa d'una realtà fisica.
[6 gennaio 1948]
Albert Einstein
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Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
Coloro a cui le circostanze esteriori consentono un'esistenza apparentemente sicura non potranno mai capire che cosa significasse quest'uomo per i suoi fratelli imprigionati nella Germania e
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cciati dall'inevitabile distruzione. Ritenne fosse suo dovere rimanere e sopportare le spietate persecuzioni al fine di dare ai suoi fratelli un appoggio morale fino all'ultimo. Noncurante del pericolo, trattò con i rappresentanti di un governo formato da assassini brutali, conservando in ogni circostanza la dignità sua e del suo popolo.
Albert Einstein
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Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Com'è possibile che la nostra epoca così amante della cultura sia così mostruosamente amorale? Apprezzo di più la carità e l'amore per il prossimo al di sopra di ogni altra cosa. Tutto il nostro decantato progresso ‐ la nostra stessa civiltà ‐ è come l'accetta nelle mani del maniaco cri
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le.
Albert Einstein
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Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Io non ho mai creduto alle distinzioni più sottili che gli avvocati vorrebbero imporre ai medici. Obiettivamente, non esiste in fondo il libero arbitrio. Credo che dobbiamo difenderci dalla gente che costituisce un pericolo per gli altri, senza badare alle motivazioni dei loro gesti. Che bisogno c'è di un criterio di responsabilità? Credo che il terrificante deterioramento nel comportamento etico della gente oggi derivi fondamentalmente dalla meccanizzazione e disumanizzazione della nostra esistenza, un disastroso sottoprodotto dello sviluppo della mentalità scientifica e tecnica. Nostra culpa! Non vedo alcun modo per eli
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re questa pericolosa carenza. L'uomo si raffredda più rapidamente del pianeta su cui vive.
Albert Einstein
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Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Le dirò francamente che non approvo i genitori che influenzano i figli nelle decisioni deter
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nti per la loro vita futura: sono problemi che ognuno deve risolvere da solo. Tuttavia se vuole prendere una decisione alla quale i suoi si oppongono, deve porsi questa domanda: sono, in fondo, abbastanza indipendente per agire contro la volontà dei miei genitori senza perdere il mio equilibrio interiore?
Albert Einstein
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Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Non ho mai visto una burrasca come quella di stanotte... Il mare ha un aspetto di indescrivibile grandiosità, specialmente quando è illu
mina
to dal sole. Ci si sente immersi nella natura. Ancora più del solito si avverte la nullità dell'individuo e questo ci riempie di felicità.
Albert Einstein
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Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Come nessun altro ha mai fatto prima o dopo di lui, Newton ha indicato il cammino al pensiero, allo studio e alla formazione pratica dell'occidente. Egli non è soltanto il creatore geniale di particolari metodi direttivi, egli ha anche do
mina
to in modo singolare gli elementi empirici conosciuti nel suo tempo e il suo spirito è apparso meravigliosamente ingegnoso nell'argomentazione matematica e fisica. Per tutte queste ragioni egli è degno della nostra alta venerazione. Ma questa nobile figura ha un'importanza anche maggiore di quella dovuta alla sua autorità di maestro perché la sorte lo ha collocato a una svolta dello sviluppo dello spirito umano. Per rendercene esattamente conto, non dobbiamo dimenticare che, prima di Newton, non esisteva alcun sistema ben definito di causalità fisica capace di cogliere i tratti più profondi del mondo dell'esperienza.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Per capire quanto fosse difficile il compito di deter
mina
re il movimento reale di rotazione bisogna comprendere quel che segue. Non si vede mai dove si trova realmente un pianeta in un deter
mina
to momento; si vede soltanto in quale direzione esso è visto dalla Terra la quale descrive, essa stessa, una curva di natura sconosciuta intorno al Sole. Le difficoltà parevano dunque insormontabili.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Il pensiero logico, da solo, non ci può fornire conoscenze sul mondo dell'esperienza e ter
mina
in essa. Le proposizioni puramente logiche sono vuote davanti alla realtà. È grazie a questa conoscenza e soprattutto per averla fatta penetrare a colpi di martello nel mondo della scienza, che Galileo è diventato il padre della fisica moderna e soprattutto delle scienze naturali moderne.
[Da: La questione del metodo]
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La sua vita era organizzata come un'opera d'arte fin nel minimo dettaglio. La sua immancabile gentilezza, la magnanimità e il suo senso della giustizia, uniti ad una comprensione intuitiva della gente e delle cose, lo portavano a essere guida in ogni suo campo. Tutti erano contenti di seguirlo perché sentivano che non si esponeva mai per do
mina
re, ma semplicemente per essere utile.
[da Discorso sulla tomba di H.A. Lorentz]
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Il vero valore di un essere umano è deter
mina
to, in prima istanza, dalla misura e dal senso in cui ha raggiunto la liberazione dal sé.
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
In questo senso non ho mai considerato non ho mai considerato l'agiatezza e la felicità come fini in se stessi, una tale base etica la ritengo più adatta a un branco di porci. Gli ideali che hanno illu
mina
to il mio cammino, e che via via mi hanno dato coraggio per affrontare la vita con gioia, sono stati la verità, la bontà e la bellezza.
Albert Einstein
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Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Nonostante il rigoglio delle ricerche particolari, in materia di princìpi predo
mina
va una rigidezza dogmatica: in origine (se origine vi fu) Dio creò le leggi del moto di Newton insieme con le masse e le forze necessarie. Questo è tutto; ogni altra cosa risulta deduttivamente attraverso lo sviluppo di metodi matematici appropriati.
Albert Einstein
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Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Che cos'è precisamente il «pensiero»? Quando, sotto lo stimolo di impressioni sensoriali, affiorano alla mente certe immagini, questo non è ancora «pensiero». E quando queste immagini formano sequenze in cui ciascun termine ne richiama un altro, nemmeno questo è ancora «pensiero». Ma quando una certa immagine ricorre in molte di queste sequenze, allora ‐ proprio attraverso questa interazione ‐ essa diventa un elemento ordinatore, poiché collega tra loro sequenze che di per sé non sarebbero collegate. Un elemento simile diventa uno strumento, un concetto. Io ritengo che il passaggio dalla libera associazione, o «sogno», al pensiero sia caratterizzato dalla funzione più o meno do
mina
nte che assume in quest'ultimo il «concetto». Non è affatto necessario che un concetto sia connesso con un segno riproducibile e riconoscibile coi sensi (una parola); ma quando ciò accade, il pensiero diventa comunicabile.
Albert Einstein
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Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Sono convinto che alcune attività politiche e sociali delle organizzazioni cattoliche siano pregiudizievoli e perfino pericolose per la comunità nel suo insieme, qui e ovunque. Citerò soltanto la lotta contro il controllo delle nascite in un'epoca in cui la sovrappopolazione è diventata in vari paesi una seria
mina
ccia alla salute della gente e un grave ostacolo a ogni tentativo di organizzare la pace sul pianeta.
Albert Einstein
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Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Tutto è deter
mina
to
[...]
da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo è per l'insetto come per le stelle. Esseri umani, vegetali o polvere cosmica, tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile.
Albert Einstein
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Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Credo che Gandhi abbia avuto la visione più illu
mina
ta di tutti i politici del nostro tempo. Dovremmo sforzarci di operare nel suo spirito; di non usare la violenza nel combattere per la nostra causa e di rifiutarci di partecipare a qualsiasi iniziativa che noi crediamo sia volta al male.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Le idee fisse sono come, per esempio, i crampi ai piedi ‐ il rimedio migliore contro di esse è cam
mina
rci sopra.
Soren Kierkegaard
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Aforismi e pensieri
Frasi di Soren Kierkegaard
Una volta il mio unico desiderio era di diventare funzionario di polizia, mi sembrava un còmpito adatto per la mia testa insonne e intrigante. Credevo che tra i cri
mina
li vi fosse gente con cui lottare, ragazzi intelligenti, forti, astuti. Più tardi ho capito che è stato un bene non esserlo diventato, perché la maggior parte degli affari di polizia si riduce a cose misere e meschine non crimini e delinquenti matricolati. Si tratta di quattro soldi e di poveri diavoli.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Diario
Frasi di Soren Kierkegaard
Il dubbio è la disperazione del pensiero, la disperazione è il dubbio della personalità; e per questo che tengo tanto alla deter
mina
zione della scelta.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Ogni uomo è una sintesi di corpo e anima, destinata a esser spirito, cioè ad abitare nella casa; ma l'uomo preferisce stare in cantina, cioè nella deter
mina
zione della sensualità. E non solo preferisce stare in cantina, ma l'ama a tal punto da arrabbiarsi se qualcuno gli propone di occupare il piano di sopra che è vuoto e a sua disposizione perché la casa in cui abita è sua.
Soren Kierkegaard
Cit. da
La malattia mortale, Mondadori, 2011
Frasi di Soren Kierkegaard
La volontà è uno dei principali organi della credenza; non già che formi la credenza, ma perché le cose sono vere o false secondo il lato da cui si considerano. La volontà, che si compiace più di una cosa che di un'altra, distoglie la mente dal considerare le qualità di quelle cose che essa non ama vedere; e così la mente, che cam
mina
di pari passo con la volontà, si ferma a guardare il lato che piace a questa e così giudica da quel che vede.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Le fiumane sono strade che cam
mina
no e che portano dove si vuole andare.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
A Milano cam
mina
no più veloci che a Roma, ma non è ancora niente in confronto a Londra o New York. Diventeremo come loro?
Fabio Volo
Cit. da
Esco a fare due passi
Frasi di Fabio Volo
Ho pianto per tutti i colori dei fiori e per l'attimo esatto in cui si schiudono. Ho pianto per l'azzurro del mare e per la spuma bianca, per il vento che muove i rami, per i pomeriggi silenziosi d'estate. Per la mia moka del caffè. Per la bellezza di un bicchiere di vino rosso, per il colore della frutta e per i peperoni gialli. Ho pianto a dirotto per ogni tramonto e per ogni alba, per ogni bacio dato e per ogni lacrima asciugata. Per ogni cosa bella che ritorna, per la strada verso casa la sera. Per tutto il tempo che non tornerà. Per ogni brivido vissuto, per ogni sguardo appoggiato. Ho pianto per il modo in cui mio nonno cam
mina
va e per la sua malinconia.
Fabio Volo
Cit. da
Un posto nel mondo
Frasi di Fabio Volo
Si dice che quando si è innamorati il piacere sessuale aumente perché il corpo produce più feniletila
mina
, un ormone che accresce la gratificazione sessuale. Eravamo due panini imbottiti di feniletila
mina
.
Fabio Volo
Cit. da
Un posto nel mondo
Frasi di Fabio Volo
Abbiamo messo in piedi la più grande stabilizzazione attraverso concorsi della storia della sanità del Lazio: alla fine del 2017 sono stati stabilizzati i primi 1.000 precari distribuiti in tutte le province del Lazio. Professionisti che attendevano da anni di avere un contratto a tempo indeter
mina
to: una svolta per le loro vite e per quelle delle loro famiglie, ma anche per le persone, perché il personale è il fattore indispensabile per far funzionare bene ospedali e strutture sanitarie.
Nicola Zingaretti
Cit. da
cinquequotidiano.it, 8 gennaio 2018
Frasi di Nicola Zingaretti
Cronista
: La squadra di ping-pong ha incontrato il presidente Nixon oggi in una cerimonia nella Sala Ovale.
Forrest
: E chi se l'aspettava? Qualche mese dopo, invitarono me con la mia squadra a visitare la Casa Bianca. E così ci andai, di nuovo. E incontrai il presidente degli Stati Uniti, di nuovo. Solo che, questa volta, non ci dettero una stanza in un albergo di lusso.
Richard Nixon
: Si diverte nella capitale della nostra nazione, giovanotto?
Forrest
: Sì, signore.
Nixon
: Bene, e dove alloggia?
Forrest
: Si chiama l'albergo Ebbott.
Nixon
: Oh, no, no, no. Conosco un albergo molto più carino. E' nuovissimo. Molto moderno. Dirò ai miei di organizzarle il tutto.
Frank Wills
: Sorveglianza, Frank Wills.
Forrest
: Sì. Signore... Forse è meglio che manda qualcuno a vedere nell'ufficio di fronte. Non c'è luce, staranno cercando la scatola delle valvole, perchè quelle torce mi tengono sveglio.
Wills
: Bene, signore. Controllo subito.
Forrest
: Grazie.
Wills
: Si figuri.
Forrest
: Buonanotte.
Wills
: Buonanotte.
Nixon
: Pertanto, mi dimetterò dal mio incarico di Presidente a mezzogiorno di domani alla stessa ora. Il vicepresidente Ford si insedierà come presidente in questo ufficio. Mentre rammento le grandi speranze per l'America per le quali abbiamo...
Ufficiale
: Sergente Gump.
Forrest
: Sì, signore!
Ufficiale
: Riposo. Ho qui il tuo congedo, figliolo. Il tuo servizio è ter
mina
to.
Forrest
: Vuol dire che non posso giocare a ping-pong mai più?
Ufficiale
: Per l'esercito no.
Forrest
: E tutt'a un tratto, il mio servizio nell'esercito degli Stati Uniti era finito. Così tornai a casa. Sono tornato, mamma.
Signora Gump
: Lo so. Lo so. Louise, è qui! Avete sentito? È arrivato! Vieni dentro. Abbiamo avuto ogni genere di visitatori, Forrest. Vogliono che usi il loro materiale da ping-pong. Un tale ti ha anche lasciato un assegno di 25mila dollari se tu accetti di dire che ti piace usare la loro racchetta.
Forrest
: Oh, mamma, a me piace usare solo la mia racchetta. Salve, signora Louise.
Louise
: Ciao, Forrest.
Signora Gump
: Questo lo so, questo lo so, ma sono... sono 25mila dollari, Forrest.Magari potevi tenerla un po' in mano, vedi se ti sconfinfera la cosa.
Forrest
: Quella mamma, come aveva ragione! È strano come le cose si arrangiano. Non rimasi molto a casa, perché avevo fatto una promessa a Bubba, e io mantengo sempre le promesse, così andai a Bayou La Batre per incontrare la famiglia di Bubba e fare la loro presentazione.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Dan
: Ti hanno conferito la Medaglia d'Onore del Congresso.
Forrest
: Ora, questo è il tenente Dan. Tenente Dan!
Dan
: Ti hanno conferito la Medaglia d'Onore del Congresso.
Forrest
: Sì, signore. È come dice lei.
Dan
: Hanno conferito a te, un imbecille, un broccolo che va in televisione a fare la figura del deficiente davanti all'intero dannatissimo Paese, la Medaglia d'Onore del Congresso?
Forrest
: Sì, signore.
Dan
: Bene, allora la cosa è perfetta! Ho soltanto una cosa da aggiungere. Dio maledica questa benedetta America. Oddio! Ah...
Forrest
: Tenente Dan! Il tenente Dan mi disse che stava in un albergo. E siccome non aveva le gambe, passava quasi tutto il tempo a esercitare le braccia.
Dan
: Volta a destra. Volta a destra! Forza.
I Tassista
: Ehi, ci vogliamo sbrigare?
Forrest
: Cosa ci fa a New York, tenente Dan?
Dan
: Vivo attaccato al capezzolo del Governo. Lo succhio tutto. Ehi, ehi, ehi! Ma sei cieco?
II Tassista
: Tornatene a casa, prima che ti ammazzino!
Dan
: Non lo vedi che sto cam
mina
ndo?
II Tassista
: Ma te guarda!
Dan
: Forza, vai, vai, vai!
Forrest
: Restai col tenente Dan e passammo insieme le feste.
Bob Hope
: Un anno fantastico, tornate a casa. Dio vi benedica.
Dan
: Tu l'hai già trovato Gesù, Gump?
Forrest
: Dovevo cercarlo? Non lo sapevo, signore.
Dan
: Ah, ah, ah! Tutti quegli storpi dell'Associazione Veterani... Non fanno altro che parlare di questo. Gesù qui, e Gesù là. Allora? L'ho trovato Gesù? Hanno perfino mandato un prete a parlare con me. Ha detto che Dio ci ascolta, ma che io devo aiutarmi da solo. E che se faccio entrare Gesù nel mio cuore, un giorno camminerò a fianco a lui nel regno beato dei cieli. Hai sentito quello che ho detto? Cam
mina
re a fianco a lui nel regno beato dei cieli. Beh, accidenti al mio culo sciancato! Dio ci ascolta. Sono tutte stronzate.
Forrest
: Io ci vado in Paradiso, tenente Dan.
Dan
: Ah. Bene. Prima di andarci, perchè non muovi quel tuo culo fino all'angolo e prendi un'altra bottiglia di vino fetente?
Forrest
: Sì, signore.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime cam
mina
te. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo cam
mina
ndo come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest Gump
: 'Giorno. Mi chiamo Forrest. Forrest Gump. Vuole un cioccolatino? Potrei mangiarne una tonnellata di questi qui. Mamma diceva sempre: "la vita è uguale a una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita". Quelle scarpe devono essere comode. Scommetto che con quelle ci cam
mina
tutto il giorno e non sente niente. Magari ce l'avessi così anch'io.
Infermiera
: Mi fanno male i piedi.
Forrest
: Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose. Dove va, dove è stata... Quante scarpe che ho messo io. Scommetto che se mi sforzo tanto, riesco poi a ricordare il primo paio. Mamma disse che quelle mi portavano dovunque. Disse che erano le mie scarpe magiche.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa volta non te la do una mano. Stavolta finisci dritto in galera.
[
mina
ccia Mahoney di arrestarlo]
Capitano Reed
Dal film:
Scuola di polizia
Scheda film e trama
Frasi del film
Per ora... Metteremo da parte il nostro odio... Metteremo da parte le nostre armi. Abbiamo attraversato la lunga notte dei fuochi e coloro che erano nostri padroni adesso sono nostri servi! E noi, che non siamo esseri umani, possiamo permetterci di dimostrarci umani! Il destino è volontà di Dio e se il destino dell'uomo è quello di essere do
mina
to, è volontà di Dio che venga do
mina
to con pietà e comprensione. Quindi... Vi risparmiamo la nostra vendetta, perché stanotte abbiamo assistito alla nascita del Pianeta delle Scimmie!
Cesare
Dal film:
1999 - Conquista della Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Al college e quando ho iniziato a fare l'attrice vedevo donne ovunque, donne come me, impegnate nello studio e nel lavoro. Poi, quando mi sono trovata in ambienti di maggior successo e potere, mi sono accorta che le donne, improvvisamente, scompaiono. Meno registe, meno direttrici della fotografia, meno produttrici. Appena si cominciano a produrre cose rilevanti, ecco che le donne vengono eli
mina
te dal sistema e dai processi decisionali
Jessica Chastain
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 22 agosto 2017
Frasi di Jessica Chastain
Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l'uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illu
mina
va le ginocchia di Leo seduto sul divano; un'oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto.
Alberto Moravia
Cit. da
Gli indifferenti
‐ Incipit
Frasi di Alberto Moravia
[Dopo aver guardato sul telegiornale il fallimento del lancio della sonda con il carico di provviste per Watney]
Guo Ming
: Il loro astronauta così morirà.
Zhu Tao
: Ovviamente ci sono altri modi: la sonda Taiyang Shen, i nostri ingegneri hanno esa
mina
to i dati e ha abbastanza carburante per raggiungere l'orbita di Marte.
Guo Ming
: Perché la NASA non ci ha contattati?
Zhu Tao
: Loro non lo sanno, la tecnologia del nostro booster è segreta.
Guo Ming
: Quindi se non facciamo nulla...
Zhu Tao
: ...il mondo non verrà mai a sapere che avremmo potuto aiutarli.
Guo Ming
: E se invece, così, per ipotesi, decidessimo di aiutarli...
Zhu Tao
: Sacrificheremmo il nostro booster e dovremmo rinunciare al Taiyang Shen.
Guo Ming
: Dobbiamo far sì che la cosa sia a conoscenza solo degli scienziati, sarà una cooperazione tra agenzie spaziali.
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
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