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Aforismi Mina - parte 14
Frasi trovate
:
4.897
[Sul film Ter
mina
tor Genisys]
Una fantasia diventata realtà più che un sogno. Sono cresciuta con Ter
mina
tor. Essere stata chiamata per fare la parte che Linda Hamilton rese famosa mi ha riempito di orgoglio, ma mi ha messo addosso anche una grande paura. Quando ho letto il copione però, mi sono accorta che il personaggio era molto diverso, e quindi potevo benissimo evitare paragoni e interpretare una Sarah Connor tutta mia.
Emilia Clarke
Cit. da
grazia.it, intervista, 10 luglio 2015
Frasi di Emilia Clarke
Solo le persone superficiali impiegano anni per liberarsi da un'emozione. Chi sia padrone di sé può porre termine a una sofferenza con la stessa facilità con cui inventa un piacere. Non voglio essere in balia delle mie emozioni. Voglio servirmene, goderle e do
mina
rle. (Dorian Gray)
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
«I paradossi, a modo loro, vanno tutti molto bene...» ritorse il baronetto.
«Era un paradosso?» domandò il signor Erskine. «A me non sembra. Forse lo era. Ecco, la via dei paradossi è anche la via della verità. Per saggiare la realtà dobbiamo farla cam
mina
re sulla corda tesa. Quando le verità si fanno acrobati, possiamo darne un giudizio.»
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
Le prime tre demo che ho fatto erano di rap classico. Però sono sempre stato uno conta
mina
to, e il primo concerto che ho visto nella mia vita sono stati gli Slayer a Milano. Oggi di quel genere ascolto quasi solo roba vecchia: Pantera e Sepultura, mi spingo fino a Cannibal Corpse e Morbid Angel. Ma quello che mi è rimasto di più è il punk rock: in macchina ho sempre su Bad Religion, Lagwagon o NOFX.
Salmo
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 dicembre 2018
Frasi di Salmo
Questa posa di «vedere l'India» che a Chandrapore l'aveva attratto verso la signorina Quested non era che un modo di do
mina
re l'India; dietro non vi era nessuna simpatia.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
Quantunque avesse ancora quell'aria severa da maestra, non esa
mina
va più la vita, ma ne subiva l'esame; era diventata una persona vera.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
No, non aveva nessuna voglia di rifare quell'esperienza. Più ci pensava, più le riusciva sgradevole e paurosa. Le ripugnava molto di più adesso che sul momento. La folla e il lezzo poteva dimenticarli, ma l'eco stava cominciando a
mina
re la sua presa sulla vita in chi sa quale indescrivibile modo. Sorprendendola in un momento di stanchezza, era riuscita a mormorare: «Il patetico, la pietà, il coraggio... esistono, ma sono identici, tale e quale come il sudiciume. Tutto esiste, niente ha valore». Se in quel luogo una avesse proferito un'infamia, o citato versi sublimi, il commento sarebbe stato lo stesso: «uu-buum». Se uno avesse parlato con le lingue degli angeli o chiesto grazia per tutta l'infelicità e l'incomprensione del mondo, passata presente e futura, per tutti i patimenti che gli uomini debbono subire, quale che sia la loro opinione o condizione, e comunque si ingegnino di evitarli o dissimularli ‐ il risultato sarebbe stato lo stesso, il serpente sarebbe disceso per poi tornare al soffitto. I diavoli appartengono al nord, e su di loro si possono scrivere poesie; ma nessuno avrebbe potuto rendere romantico il Marabar, per. ché spogliava l'infinito e l'eterno della loro immensità, l'unico attributo capace di adattarli al genere umano.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
Lei tacque. Quest'individuo crudele, pieno di vizi, conosceva strane raffinatezze. L'orribile verità, che persone cattive siano capaci d'amore, era lì nuda davanti a lei, e il suo essere morale ne rimase confuso. Era suo dovere portare in salvo il bambino, salvarlo dalla conta
mina
zione, e lei aveva intenzione di fare il suo dovere. Ma il confortevole senso della virtù l'abbandonò. Si trovava in presenza di qualcosa di più grande del bene e del male.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Monteriano
Frasi di Edward Morgan Forster
«Basta!» gridò. «Tu vedrai il nesso, anche se dovesse ucciderti, Henry! Tu hai avuto un'amante, io ti ho perdonato. Mia sorella ha avuto un amante, tu la metti fuori di casa. Vedi il nesso? Stupido, ipocrita, crudele... ah, spregevole... un uomo che insulta sua moglie quando è viva e parla ipocritamente di lei quando è morta. Un uomo che rovina una donna per il suo piacere e la butta via perché rovini altri uomini. E dà cattivi consigli finanziari, per poi dire di non esserne responsabile. Tu sei questi uomini. Non puoi riconoscerli, perché non sai connettere le cose. Ne ho avuto abbastanza della tua incolta gentilezza. Ti ho viziato abbastanza a lungo. Per tutta la vita sei stato viziato. La signora Wilcox lo ha fatto. Nessuno ti ha mai detto cosa sei: confuso, cri
mina
lmente confuso. Gli uomini come te usano il pentimento come un paraocchi, perciò non pentirti. Di' soltanto a te stesso: "Quello che ha fatto Helen, anch'io l'ho fatto".»
Edward Morgan Forster
Cit. da
Casa Howard
Frasi di Edward Morgan Forster
‐ C'è una certa quantità di gentilezza nel mondo così come c'è una deter
mina
ta quantità di luce ‐ continuò George in tono pacato ‐ Si fa ombra su qualcosa quando si sta in piedi e non serve muoversi da una parte all'altra per salvare le cose. L'ombra ci segue sempre. Scegliere un luogo dove non si possa fare del male... sì, scegliere un posto nel quale non possiamo fare troppo male e rimanervi, per quanto vi riesce, di fronte al sole.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
Nell'istante preciso in cui era stata sul punto di darlo, il suo giudizio, era intervenuta la voce di sua cugina e, da allora in poi, era stata Miss Bartlett a do
mina
re il gioco; Miss Bartlett che, la ragazza lo poteva sentire da una fessura nella parete che separava le due camere, stava ancora sospirando; Miss Bartlett, che in realtà non era stata né comprensiva né umile né incoerente. Aveva agito da vera artista. Per un po' ‐ per anni, in realtà ‐ i suoi interventi erano stati poco rilevanti, ma alla fine era riuscita a presentare alla ragazza l'immagine completa di un mondo privo di allegria e di amore, nel quale i giovani corrono verso la distruzione, fino a che non si fanno accorti; un mondo vergognoso fatto di precauzioni e barriere che possono sì tener lontano il male, ma che non possono procurare il bene, a giudicare dalle condizioni di coloro che più ne hanno fatto uso per proteggersi.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
Il paragone con Naomi Campbell mi allieta dal momento che è bellissima, ma ritengo che questo elemento non abbia influito sul mio successo, perché prima di venire in Italia ho girato tutto il mondo facendo carriera come modella. Una volta arrivata qui ero già conosciuta e non mi è servito nient'altro se non la mia competenza e deter
mina
zione.
Youma Diakite
Frasi di Youma Diakite
Scegliere di far praticare uno sport agonistico ai propri figli è una delle decisioni più altruistiche e masochistiche che un genitore può compiere.
Dovrete portarlo all'allenamento, a tutte le ore, nei giorni di festa e rientrando prima dalle vacanze. Dovrete spendere soldi, e spenderne ancora e ancora, per cose che sembrano del tutto futili. Dovrete portarlo in trasferta, aspettare ore guardando uno sport che magari non vi piace. Dovrete vederlo stanco, che non ce la fa più, che non riesce a gestire compiti, catechismo, amici e sport.
Dovrete vederlo piangere perché è stanco, piangere perché perde, piangere perché l'insegnante non è soddisfatto, piangere perché il sabato sera i suoi amici escono e lui si prepara per la partita dell'indomani.
Dovrete vederlo "sbagliare" perché metterà lo sport prima di tutto il resto, perché sceglierà di mollare la fidanzata "perfetta" per voi perché lei non lo supporta, prenderà 108 invece che 110 all'università. E quando andrà fuori di casa i weekend, invece che trascorrerli con voi, li trascorrerà con i suoi compagni di squadra.
E dovrete litigare. Ma ormai è nel tunnel dello sport agonistico. Ormai ha perso di vista le priorità secondo voi.
Ma provate a vedere se il sorriso del suo amichetto ter
mina
ta una partita alla PlayStation, è lo stesso di quando un atleta ter
mina
un allenamento.
Provate a vedere se le amicizie che lega in giro sono sincere tanto quanto quelle legate in spogliatoio.
Provate a chiedergli se è meglio perdere una gara o non parteciparvi.
Provate a guardare le analisi del sangue di uno sportivo agonista e di un bambino che non esce di casa... Vedrete che il cortisolo non fa poi così male!
Ricordatevi che un atleta si ricorda SEMPRE se a bordo campo, ad aspettarlo dopo aver perso l'ennesima gara, ci sono la sua mamma e il suo papà.
Ricordatevi che un atleta, per quanto piccolo, è cosciente degli sforzi che vengono fatti dai genitori, dagli amici, dagli allenatori, dai dirigenti.
Ricordatevi che piangerà quando non riuscirà a finire di studiare per il giorno dopo in 4ª elementare, ma che tutto ciò lo aiuterà a organizzarsi e finire l'università.
Ma soprattutto ricordate che state dando a vostro figlio la possibilità di provare una gamma di emozioni che altrimenti non potrebbe neppure immaginare.
Chiedigli di spiegare cosa vuol dire essere emozionati, felici, impauriti, deter
mina
ti, delusi, riconoscenti, soddisfatti, te lo saprà dire.
Chiedigli se per la delusione di un allenamento andato male, vale la pena di mollare lo sport o è il pretesto per tornare il prima possibile e provarci ancora, e ancora, e ancora. Finché la delusione diverrà soddisfazione.
Prova!
Da:
I figli e gli sport agonistici
Commenti:
1
Moira
: Da quando il mondo ha saputo dei mutanti nel '73, sono nate società segrete che li considerano come una sorta di secondo avvento o un segno di Dio. Io indagavo su una, si fanno chiamare "Ashir En Sabah Nur", dal nome di un antico essere che credono che sia il primo del mondo.
Alex
: Il primo che cosa?
Moira
: Il primo mutante del mondo.
Alex
: I mutanti non si sono evoluti in questo secolo?
Moira
: È la teoria comune, sì, ma queste persone credono che il primo mutante sia nato decine di migliaia di anni fa, e credono che sorgerà di nuovo. Hanno ricercato indizi nei siti archeologici di tutto il mondo, questi geroglifici descrivono una specifica serie di poteri, più di quelli che un uomo potrebbe possedere.
Xavier
: Pensano che abbia vissuto tutto questo tempo?
Moira
: Sì e no. Pensano che abbia l'abilità di trasferire la propria coscienza da un corpo all'altro, e ogni volta che era prossimo alla morte sia entrato in un nuovo corpo. Alcuni potevano essere corpi di mutanti che gli hanno consentito di assumere i loro poteri e accumulare varie capacità negli anni.
Xavier
: Un mutante con tutti i poteri.
Moira
: Esatto. E ovunque fosse, questo essere ha sempre avuto quattro seguaci dei suoi principi, discepoli, protettori ai quali egli ha elargito i poteri.
Alex
: Come i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse. Questo l'ha preso dalla Bibbia...
Moira
: O la Bibbia l'ha preso da lui. E ovunque egli do
mina
sse, prima o poi tutto finiva in catastrofi, cataclismi, una sorta di... Apocalisse.
Xavier
: La fine del mondo...
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Mutanti, nati con straordinarie capacità eppure restano bambini che brancolano nel buio alla ricerca di una guida. Un talento può spesso essere una maledizione. Dona a qualcuno le ali e potrebbe volare troppo vicino al sole, dagli il potere della profezia e potrebbe vivere nella paura del futuro, donagli i talenti più grandi, poteri oltre ogni immaginazione e potrebbe pensare di essere destinato a do
mina
re il mondo.
Charles Xavier
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla canzone Siamo Donne]
L'idea era di creare un grande e coraggioso inno del femminile e così è stato. Le donne l'hanno adottato, è diventato il simbolo musicale di una generazione di donne che non ci stanno a essere pagate meno degli uomini, a essere discri
mina
te quando diventano madri, a non vedere riconosciuto il ruolo sociale che rivestono occupandosi di anziani e bambini.
Jo Squillo
Cit. da
ilgiornaleoff.ilgiornale.it, intervista, 23 novembre 2018
Frasi di Jo Squillo
Quasi fuori dal cielo ormeggia tra due montagne
|
la metà della luna.
|
Roteante, vagabonda notte, quella che scava gli occhi.
|
Chissà quante stelle triturate nella pozzanghera!
|
Fa una croce a lutto tra le mie ciglia, fugge.
|
Fucina di metalli azzurri, notti di lotte silenziose,
|
il mio cuore gira come un volano impazzito.
|
Bimba venuta da lontano, da tanto lontano qui condotta,
|
folgora a volte il suo sguardo sotto il cielo.
|
Piagnisteo, tempesta, mulinello di furia,
|
incrocia sul mio cuore senza fermarti.
|
Vento dei sepolcri, travolge, distruggi disperdi la tua radice sonnolenta.
|
Sradica i grandi alberi sulla sua opposta riva.
|
Eppure tu, bimba chiara, domanda di fumo, spiga.
|
Era colei che formava il vento con foglie brillanti.
|
Oltre le montagne notturne, giglio bianco d'incendio,
|
oh nulla posso dire! Era fatta di tutte le cose.
|
Angoscia che mi hai aperto il petto a coltellate,
|
è ora di seguire un'altra strada, dove lei non sorrida.
|
Temporale che ha sepolto le campane, torbido fermento di burrasche
|
perché toccarla ora, perché intristirla?
|
Ah seguire il cammino che si allontana da tutto,
|
dove non stia già aspettando l'angoscia, la morte, l'inverno
|
con i suoi occhi tra la rugiada.
|
|
* * *
|
|
[Casi fuera del cielo ancla entre dos montañas
|
la mitad de la luna.
|
Girante, errante noche, la cavadora de ojos.
|
A ver cuántas estrellas trizadas en la charca.
|
Hace una cruz de luto entre mis cejas, huye.
|
Fragua de metales azules, noches de las calladas luchas,
|
mi corazón da vueltas como un volante loco.
|
Niña venida de tan lejos, traída de tan lejos,
|
a veces fulgurece su mirada debajo del cielo.
|
Quejumbre, tempestad, remolino de furia,
|
cruza encima de mi corazón, sin detenerte.
|
Viento de los sepulcros acarrea, destroza, dispersa tu raíz soñolienta.
|
Desarraiga los grandes árboles al otro lado de ella.
|
Pero tú, clara niña, pregunta de humo, espiga.
|
Era la que iba formando el viento con hojas ilu
mina
das.
|
Detrás de las montañas nocturnas, blanco lirio de incendio,
|
allá nada puedo decir! Era hecha de todas las cosas.
|
Ansiedad que partiste mi pecho a cuchillazos,
|
es hora de seguir otro camino, donde ella no sonría.
|
Tempestad que enterró las campanas, turbio revuelo de tormentas
|
para qué tocarla ahora, para qué entristecerla.
|
Ay seguir el camino que se aleja de todo,
|
donde no está atajando la angustia, la muerte, el invierno,
|
con sus ojos abiertos entre el rocío.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Quasi fuori dal cielo
Frasi di Pablo Neruda
L' autodeter
mina
zione è la condizione di decidere la proprie azioni.
Ron Hubbard
Cit. da
Scientology: I Fondamenti del Pensiero
Frasi di Ron Hubbard
Lentamente Bruce ricomincia a cam
mina
re
[...]
nel combattimento senza armi l'unico aiuto è l'auto aiuto anche attraverso lo studio.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Lee è apertamente critico nei confronti delle arti marziali così come vengono insegnate e praticate in America, ritiene che siano prove di realismo in quanto consistono più che altro in una serie di mosse di autodifesa provate all'infinito e che oltre a essere assolutamente prevedibili siano solo una serie di mosse standard e nulla più, secondo lui il vero combattimento è spontaneo ed è composto di ritmi irregolari o spezzati che un avversario non può né prevedere né anticipare. I campionati di karate dell'epoca sono incontri che si svolgono senza alcun contatto, il loro esito è deter
mina
to non dall'atterramento dell'avversario ma da un accumulo di punti guadagnati grazie a colpi che non toccano mai l'altro, la vittoria è deter
mina
ta da una squadra di giudici che decide quale degli avversari avrebbe ferito di più se fosse stato ammesso il contatto. Lee rifiuta questi stili di pseudo combattimento che chiama frustrazioni organizzate e nuoto senz'acqua. Le critiche che muove a queste discipline derivano in parte dalla sua esperienza a Hong Kong che non è stata quella di incontri a distanza bensì di incontri full kontact da strada e sfide sui tetti di Hong Kong quando non sfidava avversari di scuole di kung fu differenti, Lee tra l'altro combatteva di frequente contro avversari armati di coltelli e catene, e in queste sfide del mondo vero arbitri e giudici non erano necessari. Invece di partecipare ai campionati di karate che egli considera poco più che un gioco da ragazzi, Lee si dedica a un approccio più scientifico al combattimento senza armi, la sua ricerca lo avvicina alla fisica di Newton, alle tecniche e ai principi della scherma europea e del pugilato occidentale nei quali l'efficienza e non la tradizione sono alla base di entrambe le discipline. Le sue ricerche lo portano a capire che la sola prova decisiva circa il valore di una tecnica di combattimento è la sua efficacia nell'atterrare l'avversario. Tutto ciò che è puro ornamento viene bandito dal suo stile, fa sue solo quelle tecniche che lui stesso a dimostrato essere efficaci nelle situazioni di auto difesa reale. Lee è il primo maestro di arti marziali del nord America se non del mondo che durante gli allenamenti fa indossare ai suoi allievi guantoni da box, caschi e protezioni. Non vi è nulla di predefinito, i colpi non vengono solo simulati, e la sua arte diviene molto più reale. Nel 1967 Lee introduce il concetto di contatto al campionato internazionale di Karate a Long Beach in California, in questo nuovo stile basato sul realismo non si enfatizza la difesa poiché in uno scontro vero significherebbe lasciare decidere modi e tempi all'avversario, al contrario il fulcro del nuovo approccio di Lee al combattimento è l'attacco o più precisamente intercettare l'attacco dell'avversario con un altro attacco. A metà estate del 1967 Lee ha ben chiaro che il fattore deter
mina
nte del suo nuovo approccio alle arti marziali sta nel colpire. Dato che il vocabolo cantonese, combattimento senza armi, viene rappresentato dall'ideogramma che indica un pugno, Lee battezza questo suo nuovo stile Jeet Kune Do: la via del pugno che intercetta.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riprendendo sulla vita di Bruce Lee]
L'interesse di Bruce Lee per la filosofia, definita dagli occidentali come amore per la saggezza è una passione che lo accompagna nel corso di tutta la sua breve vita. Lee insegna da sei anni cultura e filosofia cinese agli americani e tiene corsi sulle finezze del pensiero cinese nel nord ovest del pacifico. Tuttavia la sua grande passione è il kung fu, antica arte marziale cinese conosciuta anche come gung fu. Lee ha studiato per nove anni uno stile particolare di Kung Fu cinese chiamato Wing Chun ed è considerato uno dei suoi esponenti più dotati e versatili, il suo maestro in quest'arte è stato un anziano cinese di Hong Kong di nome Yip Man. Nonostante la grande abilità di Lee in questo stile i suoi studi di filosofia lo spingono a porsi delle domande. Lee si chiede per quale motivo i grandi esperti di arti marziali, cinesi e non, siano più impegnati a preservare la tradizione e non a comprenderne le radici filosofiche più profonde, in più Lee ha iniziato a elaborare un proprio stile di kung fu che lui descrive di natura non classica e che ha alla base i principi dell'economia del movimento, della semplicità e dell'immediatezza. Le comunità di arti marziali americane e cinesi sconfessano quella che considerano un eresia, un giovane come lui che critichi miglia di anni di tradizioni e di autorità mai messa in dubbio viene considerata una
mina
ccia allo status quo e al suo potere ormai consolidato.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
A cinque anni dalla sua morte alcuni spezzoni del film al quale stava lavorando negli ultimi mesi e nelle ultime ore della sua vita vengono montati in una pellicola: L'ultimo combattimento di Chen
[Game of Death, 死亡遊戲]
, ma il risultato non ha nulla a che vedere con la sua idea originale di arti marziali, senza le note coreografiche di Bruce, senza i suoi appunti i produttori non sanno bene cosa fare dei cento minuti di girato, scoprono inoltre che Lee era un perfezionista e che dei cento minuti di pellicola che hanno in mano almeno due terzi sono scarti e rifacimenti di sequenze che Lee aveva eli
mina
to poiché non erano all'altezza dei suoi standard qualitativi. I produttori scelgono soltanto undici minuti e sette secondi di materiale da inserire nel loro film e il resto, ventuno minuti circa viene scartato, alternando scene di Lee in azione ad altre realizzate con una controfigura e utilizzando persino fotografie in cartone della testa di Lee il risultato finale viene considerato da molti come un grottesco tentativo di sfruttare commercialmente il nome del grande artista. I sostenitori di Lee cominciano a pensare che la pellicola originale sia andata distrutta e che sia quindi impossibile vedere le scene che lui aveva girato personalmente e sapere quale fosse la sua idea originale per il film. Nell'autunno del 1994 durante la ricerca per una raccolta di volumi tratti dagli scritti di Lee vengono ritrovate le sceneggiature originali e i suoi appunti e le coreografie. Gli appunti confermano ciò che molti sospettavano ossia che Lee aveva girato molto più materiale di quanto fosse stato visto fino a quel momento. Tra i suoi appunti riguardanti le coreografie emerge un'altra sorpresa, un manoscritto di dodici pagine che contiene la sinopsi del film con tutti i disegni dei combattimenti e una selezione dei dialoghi. Il soggetto originale è in netto contrasto con quello del film uscito. Con la scoperta delle note di regia scritte si parte alla ricerca della pellicola scomparsa che durerà quasi sei anni, alla fine accade il miracolo, la pellicola originale viene ritrovata, dopo essere stati separati oltre un quarto di secolo il materiale girato da Bruce Lee e le sue note di regia vengono finalmente riuniti. Nel corso di questo programma potrete vedere quel materiale esattamente come Bruce Lee l'avrebbe immaginato e comprende rete gli sforzi da lui sostenuti per riuscire a realizzarlo e forse solo dopo tutto questo potrete dire di conoscere il vero Bruce Lee, l'uomo dietro la leggenda.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho molti riferimenti nel rock perché sono cresciuto con questa cultura. Oltre alla musica dei cantautori sono stato conta
mina
to dall'hip hop, dal rock e da altre tendenze che ho sempre vestito naturalmente. Non le ho mai forzate. Sono state cose naturali che crescevano in me. E spesso mi sono trovato a rivedermi anche un po' nel mondo delle rockstar, come atteggiamento, come attitudine, quando sto cantando sul palco.
Irama
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 19 novembre 2018
Frasi di Irama
Andreotti
: Io non ci credo al caso; io credo alla volontà di Dio.
Scalfari
: Dovrebbe invece. Dovrebbe crederci al caso. Dunque, presidente, è un caso che i familiari di alcune persone assassinate la odino? La odia il figlio del generale Dalla Chiesa: dice che c'è la sua mano nell'omicidio del padre. La odia la moglie di Aldo Moro che la ritiene uno dei responsabili della morte del marito. È un caso che la odi la moglie del banchiere Roberto Calvi? Dice che lei
mina
cciò prima e ordino poi l'omicidio di Calvi. Dice che non l'uccise lo Ior, ma due persone: Andreotti e Cosentino, che adesso è morto. E poi mi domando: è un caso che lei fosse ministro dell'Interno quando Pisciotta è stato assassinato con un caffè avvelenato? Si disse che Pisciotta avrebbe potuto rivelare i mandanti dell'omicidio del bandito Giuliano. È un caso che il banchiere Michele Sindona sia stato assassinato allo stesso modo? Anche lui, costretto in carcere, avrebbe potuto fare rivelazioni fastidiose. È un caso che tutti dicano che lei abbia ripetutamente protetto Sindona? È un caso che il suo luogotenente Evangelisti abbia incontrato Sindona da latitante, a New York, in un negozio di soldatini? È un caso quello che dice il magistrato Viola, che se lei non avesse protetto Sindona non sarebbe mai maturato il delitto Ambrosoli? E ancora: è un caso che lei annota tutto scrupolosamente nei suoi diari e dimentica di annotare del delitto Ambrosoli? Ed è un caso che nel triennio '76-'79, quando lei era presidente del Consiglio, tutti i vertici dei servizi segreti erano nelle mani della P2? È un caso che nei suoi ripetuti incontri con Licio Gelli, capo della P2, parlavate ‐ solo ed esclusivamente ‐ dei desaparecidos sudamericani? Così ha detto lei: "solo chiacchiere amichevoli". Infine, è un caso che lei sia stato tirato in ballo in quasi tutti gli scandali di questo paese? E tralascio tutti i sospetti che aleggiano sui suoi rapporti con la Mafia. Insomma ‐ come ha detto Montanelli ‐ delle due, l'una: o lei è il più grande, scaltro cri
mina
le di questo paese, perché l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia. Allora le chiedo: tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?
Andreotti
: È un caso che l'autorevole quotidiano, da lei fondato e diretto, sia stato salvato a suo tempo dal presidente del Consiglio? Quel presidente del Consiglio ero io. Il suo giornale stava per finire nelle mani di Silvio Berlusconi, un datore di lavoro a lei poco gradito. Io l'ho impedito, anche grazie alla mediazione del tanto vituperato Ciarrapico, consentendole così di riacquistare la sua autonomia e la sua libertà. Autonomia e libertà che le consentono di venire oggi qui a pormi domande sfrontate e capziose. È grazie a me se lei oggi può permettersi di essere così arrogante e presuntuoso e sospettoso nei miei confronti.
Scalfari
: Guardi che le cose non stanno esattamente così: la situazione era un po' più complessa.
Andreotti
: Ecco. Lei è abbastanza perspicace e l'ha capito da solo; la situazione era un po' più complessa. Ma questo non vale solo per la sua storia: vale anche per la mia.
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Paolo Cirino Pomicino
: Andreotti, mi faccia essere franco, l'immobilismo del suo governo sta danneggiando noi e la sua corsa al Quirinale. Il governo cadrà presto, questo lo sappiamo, ma non deve cadere in questo modo qua.
Giulio Andreotti
: Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
Paolo Cirino Pomicino
: Ecco, mi permetta, ma lei è politicamente un ingenuo. Intendiamoci, ingenuità e intelligenza vanno sempre a braccetto.
Giulio Andreotti
: Mi stai dando dello stronzo?
Vincenzo Scotti
: Devo dirti la verità... per quanto mi sforzi, e mi sono sforzato molto in tutti questi anni di militanza comune, di amicizia, ecco devo dirti che non ti capirò mai, che non ti conosco.
Giulio Andreotti Quando rapirono Moro ebbi dei conati di vomito... una reazione incontrollabile. Ci imbarazzano, le reazioni incontrollate, ma in fondo ci rassicurano, perché ci dicono che siamo vivi. E umani.
Paolo Cirino Pomicino
: Cari ragazzi bisogna prenderla di petto; la situazione è fin troppo chiara. Ora che Cossiga ha no
mina
to il "Fanciullo" senatore a vita bisogna capire che fine faranno i suoi 330mila voti.
Vittorio Sbardella
: Bravo! Ed è proprio per questo che mi sembra naturale che a fare il coordinatore di tutta la corrente, sia proprio io, no?
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Paolo Cirino Pomicino
: Vitto', mi sfugge il senso della tua proposta, ma che cazzo vuoi coordinà? Abbiamo sempre fatto che il Lazio era vostro, la Campania mia, la Sicilia di Lima e il Piemonte di Cristofori.
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Vittorio Sbardella
: A Fra'...che te serve?
Paolo Cirino Pomicino
: Fra', stiamo parlando di politica, se vuoi partecipare non c'è problema, ma non puoi dì ogni trenta secondi "Boni, state boni"...Urge un concetto, ce l'hai?
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Ai funerali di Salvo Lima]
Mi rivolgo allo stato, mi rivolgo agli inquirenti! Io vi chiedo di identificare e di castigare esemplarmente tanto gli esecutori come i mandanti, perché anche questa volta essi non rimangano, specialmente i mandanti, in una sconfortante indeter
mina
tezza. L'opinione pubblica attende sempre che giustizia sia fatta e che non si possa nutrire il minimo dubbio sulla volontà efficace di giungere alla scoperta e alla dimostrazione della verità dei fatti. Guarda, Signore, e fissa lo sguardo perché sto diventando spregevole agli occhi di chi mi contempla. Guarda, Signore, e fissa lo sguardo perché sto diventando spregevole agli occhi di contempla!
Salvatore Pappalardo, Vescovo di Palermo
Dal film:
Il divo
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Chino sulle sere, lancio le mie reti tristi
|
nei tuoi occhi oceanici.
|
Lì si tende e arde nella pira più alta
|
la mia solitudine che annaspa come un naufrago.
|
Lancio rossi segnali oltre i tuoi occhi assenti
|
che ondeggiano come il mare sulla sponda di un faro.
|
Sorvegli solo le tenebre, fem
mina
distante e mia,
|
dal tuo sguardo talora emerge la costa dello spavento.
|
Chino sulle sere, getto le mie reti tristi
|
in questo mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
|
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
|
che splendono come la mia anima quando ti amo.
|
La notte galoppa sulla sua cavalla ombrosa
|
sparpagliando spighe azzurre sul campo.
|
|
* * *
|
|
[Inclinado en las tardes tiro mis tristes redes
|
a tus ojos oceánicos.
|
Allí se estira y arde en la más alta hoguera
|
mi soledad que da vueltas los brazos como un náufrago.
|
Hago rojas señales sobre tus ojos ausentes
|
que olean como el mar a la orilla de un faro.
|
Solo guardas tinieblas, hembra distante y mía,
|
de tu mirada emerge a veces la costa del espanto.
|
Inclinado en las tardes echo mis tristes redes
|
a ese mar que sacude tus ojos oceánicos.
|
Los pájaros nocturnos picotean las primeras estrellas
|
que centellean como mi alma cuando te amo.
|
Galopa la noche en su yegua sombría
|
desparramando espigas azules sobre el campo.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Chino sulle sere
Frasi di Pablo Neruda
Atlanta pregava mentre l'avanzata degli Yankee si faceva
mina
cciosa... Sebbene andassero a testa alta, i cuori si facevano pesanti mentre aumentava l'afflusso dei feriti e dei profughi nell'infelice Georgia...
[Atlanta prayed while onward surged the triumphant Yankees... Heads were high, but hearts were heavy as the wounded and the refugees poured into unhappy Georgia... ]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Lady Beekman
[
mina
cciosa]
: Vi accorgerete che faccio sul serio.
Dorothy
: "Sul serio"?! Allora perché s'è messa quel cappello?
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Dorothy e Lorelei
[in coro]
: Siamo solo due giovani ragazze da Little Rock. | Abbiamo vissuto dalla parte sbagliata delle rotaie. | Ma gli amici gentiluomini che erano soliti chiamarci | sembravano non curarsene affatto. | Venivano anche loro dalla parte sbagliata delle rotaie.
Lorelei
: Poi qualcuno mi spezzò il cuore a Little Rock. | Perciò lasciai lì i pezzi. | Come un agnellino smarrito mi aggiravo. | Venni a New York e scoprii...
Dorothy e Lorelei
[in coro]
: ...che gli uomini sono fatti allo stesso modo ovunque. | Ero giovane e deter
mina
ta | a essere viziata e adornata | impegnandomi a tutte le ore.
Dorothy
: Uno di questi giorni, nel mio abito da sera, | torno a casa e do un pugno sul naso...
Dorothy e Lorelei
[in coro]
: ...di quello che mi ha spezzato il cuore.
Lorelei
: ...di quello che mi ha spezzato il cuore.
Dorothy e Lorelei
[in coro]
: ...di quello che mi ha spezzato il cuore a Little Rock. | Little Rock, Little Rock. | Little Rock.
Coro maschile
: Che siano piccole o squadrate, | queste ragazze devono avere le loro pietre. | I diamanti sono i migliori amici di una ragazza.
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Innamorarsi è come affacciarsi alla finestra. Prima è troppo in alto e neanche ci arrivi, poi viene il momento che ti affacci
e sei attratto dal mondo fuori e a poco a poco senti il bisogno di aprire la finestra, sporgerti e poi addirittura uscire fuori sul balcone. Finché sei pronto a correre giù e cam
mina
re dentro quel panorama visto dall'alto. È un passaggio bellissimo nella vita. Ma ricordati che sono momenti di grande cambiamento e quindi di instabilità. Spesso le aspettative che si ripongono nell'altro sono eccessive, come accade con qualsiasi cosa si guardi dall'alto e da lontano. E questo può causare ferite profonde. Non te lo scordare. Non bisogna sporgersi troppo in fretta dal balcone, altrimenti si finisce per cadere e farsi male, bisogna scendere in strada, cam
mina
re insieme.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Ciò che inferno non è
Frasi di Alessandro D'Avenia
Eravamo sposati da tre anni e cinque giorni e io l'amavo. Ma negli ultimi due mesi non mi andava di fare sesso per niente. Sentivo come se fossimo tanto diversi. E io ero depressa, in parte per cose mie, in parte anche perché lui voleva dei figli e io so a mala pena prendermi cura di me stessa. E questo non fa di me una cri
mina
le. Comunque, una sera, dopo cena, è andato da Victoria's Secret, al centro re di Prussia, e ha preso della lingerie per scogliere la situazione. Mentre tornava si è fermato per strada per aiutare uno con la gomma a terra e l'hanno investito e ucciso. La scatola di Victoria's Secret era ancora sul sedile davanti. Questa è un'emozione.
Tiffany Maxwell
Dal film:
Il lato positivo Silver Linings Playbook
Scheda film e trama
Frasi del film
Warren
: Allora, come va la vita dopo la guerra?
Generale Sandford Smithers
: Ho entrambe le gambe, entrambe le braccia... non mi lamento.
Warren
: Avete moglie?
Generale Sandford Smithers
: La febbre se l'è presa all'inizio di questo inverno...
Warren
: Come si chiamava?
Generale Sandford Smithers
: Betsy.
Warren
: Della Georgia?
Generale Sandford Smithers
: Di Augusta. Di Atlanta io e di Augusta lei... Io addestravo cavalli nel Kentucky e suo padre aveva l'allevamento dove compravo gran parte dei miei pony. Avevo fatto un buon affare con lei. Presi la sua dote e comprai un mucchio di alberi di pesco. Mi sistemai nient'affatto male... me la cavai molto meglio di quei buoni a nulla dei miei fratelli, questo è sicuro.
Warren
: Sì, vostro figlio è venuto quassù, anni fa... anche lui parlava bene della mamma.
Generale Sandford Smithers
: Conoscevi mio figlio?
Warren
: Se lo conoscevo? Sì. Sì, lo conoscevo
Generale Sandford Smithers
: Tu non conoscevi mio figlio.
Warren
:
[fa per andarsene]
Come vi pare.
Generale Sandford Smithers
[lo ferma]
: Tu conoscevi mio figlio?
Warren
: Conosco il giorno in cui è morto. E tu?
Generale Sandford Smithers
: No...
Warren
: E vuoi sapere che giorno era?
Generale Sandford Smithers
: Sì!
Warren
: Il giorno... che ha visto... me.
[prende una delle sue pistole e la posa vicino al generale]
Era venuto qui a giocare un pò alla "caccia al negro": all'epoca la ricompensa era cinquemila più la licenza di vantarsi, ma per i ribelli figli della battaglia cinquemila solo per tagliare la testa a un negro... sono soldi facili. Così quei confederati scalavano questa montagna in cerca di fortuna, ma non c'era alcuna fortuna da trovare. Tutti trovavano... solo me. E una volta qui, quei bifolchi cantavano una canzone diversa quando poi si trovavano alla mercè della pistola di un negro: "Dai, lasciamo perdere, eh? Io vado dalla mia parte, tu vai dalla tua...". E' tuo figlio Chester che parla!
Generale Sandford Smithers
: Tu sei solo un dannato bugiardo!!!
Warren
: "Se mi lasci tornare a casa dalla mia famiglia, te lo prometto! Te lo prometto! Non metterò mai più piede nel Wyoming!". Eh eh! Dicevano tutti così! Pregandomi di risparmiarlo, tuo figlio mi raccontò l'intera storia della sua vita. E tu... eri parte della storia, generale. E quando ho capito di avere davanti a me il figlio del bastardo assassino dei negri di Baton Rouge... ho capito che quel giorno me la sarei spassata!
Chris Mannix
: Chiudi subito quella boccaccia negra, bugiardo!!! Generale, non dategli ascolto! Non conosceva vostro figlio, vi ha solo sentito spiegare perchè eravate qui!
Warren
: Era freddo, il giorno in cui ho ucciso tuo figlio... ma non quel freddo del Wyoming, dalle montagne innevate... molto più freddo! In quel freddo giorno, tuo figlio era dalla parte sbagliata della mia pistola. L'avevo fatto spogliare tutto nudo, con le chiappe al vento, poi gli avevo detto di cominciare a cam
mina
re. Gli ho fatto muovere quelle chiappe nude per due ore, prima che il freddo lo facesse crollare!
Generale Sandford Smithers
[Ultime parole]
: Tu l' hai conosciuto davvero mio figlio?
Chris Mannix
: No! Non lo ha conosciuto! E' solo un vile negro che cerca di farvi prendere quella pistola!
Warren
: Poi ha cominciato di nuovo a supplicarmi... ma questa volta non mi pregava di tornare a casa! Lo sapeva che non sarebbe mai tornato a casa! E non mi pregava neanche di risparmiarlo, perchè sapeva che non c'erano speranze! L'unica cosa che voleva... era una coperta! Ora, non giudicare severamente tuo figlio, generale! Tu non hai mai avuto tanto freddo quanto tuo figlio quel giorno... tu non hai idea di quello che un uomo che ha tanto freddo farebbe... per una coperta! Vuoi sapere cosa ha fatto tuo figlio? Ho afferrato il mio bel pisello nero, l'ho tirato fuori e ho fatto avvicinare tuo figlio facendolo strisciare nella neve a quattro zampe. Poi ho preso una ciocca di quei capelli neri che aveva sulla nuca, li ho stretti forte... e gli ho ficcato tutto il mio bel pisello colorato fino in fondo alla sua stramaledettisima gola! Ed era piena di sangue, quindi era calda! Oh sì, ci puoi scommettere le chiappe, era caldissima! E CHESTER CHARLES SMITHERS HA SUCCHIATO TUTTO QUEL BEL PALO CALDO PIU' A LUNGO CHE HA POTUTO! Inizi a farti un'idea, eh? Tuo figlio, un bell'uccello nero tutto in bocca... lui che si agita, che trema, che piange... mentre io rido!
[ride sguaiatamente]
E lui... che non capisce! Ma tu capisci, non è vero Sandy? Non gliel'ho mai data la coperta a tuo figlio, neanche dopo tutto quello che aveva fatto, e lui aveva fatto proprio tutto quello che avevo chiesto! Niente coperta! La coperta era solo la straziante promessa di un bugiardo... un pò come quelle divise che i nordisti distribuirono alle truppe di colore che voi sceglieste di non riconoscere! Ora che pensi di fare, vecchio? Vuoi passare i prossimi due/tre giorni a ignorare il negro che ha ucciso tuo figlio? A ignorare che l'ho fatto soffrire? A ignorare che gli ho fatto leccare da cima a fondo il mio bastone? La cosa più idiota che tuo figlio abbia mai fatto... è stata quella di farmi sapere... che era tuo figlio!
[il generale afferra la pistola e tenta di sparare a Warren, ma questi lo anticipa e lo uccide sparandogli con la sua seconda pistola.]
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che più che i miei tratti siano state le mie capacità a fare la differenza: saper ballare bene insieme a Federica Nargi, essere molto amate dal pubblico. Certamente io incarno la bellezza di una bionda mediterranea e questo magari può essere stato apprezzato: i Normanni in Sicilia hanno se
mina
to bene.
Costanza Caracciolo
Cit. da
velvetstyle.it, intervista, 31 luglio 2014
Frasi di Costanza Caracciolo
Costanza e deter
mina
zione: gli ingredienti vincenti per ogni azione.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
Lascia che sia la musica ad illu
mina
re la strada della tua vita.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
La persona che cattura costantemente la tua attenzione do
mina
: istinto, cuore, umore e ragione.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
La mia vita si spegne e la vista si oscura. Mi restano soltanto alcuni ricordi di un caos immane: i sogni infranti delle terre perdute. E l'ossessione di un uomo sempre in lotta: Max.
Era figlio dei tempi in cui l'uomo viveva sotto il dominio dell'oro nero. E i deserti brillavano per le fiamme delle gigantesche torri che estraevano il petrolio.
Ora tutto è distrutto, scomparso; come e perché non lo ricorda più nessuno, ma è certo che un immane conflitto annientò due grandi potenze. Senza il petrolio l'uomo tornò alle sue origini primitive e tutte le sue macchine favolose andarono in rovina. Tutti i popoli tentarono di raggiungere un accordo, ma nessuno riuscì a fermare la valanga del caos. Nel terrore dei saccheggi e nelle fiamme della violenza il mondo scoppiò. E tutte le sue città crollarono una dopo l'altra.
L'uomo si nutrì di carni umane per sopravvivere.
Su tutte le strade vincevano coloro che avevano la forza e i mezzi per piombare sulle vittime e depredarle, anche dell'ultimo respiro; niente aveva più valore di una piccola tanica di benzina.
I deboli scomparivano senza lasciare neanche il segno di una croce su delle misere pietre.
Nel ruggito di un motore, quelli come Max si difendevano dai demoni del passato e dalle inutili speranze di un futuro svuotati di ogni sentimento umano, condannati a inseguire ogni piccola traccia di vita nelle Terre Perdute.
E alla luce di quei giorni desolati, Max imparò a do
mina
re il suo destino.
Kid anziano
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Non desiderare la donna d'altri, prescrive uno dei dieci comandamenti, il nono, così come da bambini ci sono stati insegnati e che fin da bambini ci siamo sforzati di osservare nella quotidianità della vita. Di qui: se un uomo desidera la donna d'altri commette un grave peccato. Peccato che non è previsto da nessun altro comandamento se è la donna a desiderare l'uomo delle altre.
Il buon Dio, dunque, nel predisporre le immortali tavole delle leggi per regolamentare nei secoli dei secoli i doveri religiosi, morali, civili dell'umanità ha voluto mostrare, sul delicato tema del rapporto di coppia, un sentimento di benevolenza nei confronti della donna. Benevolenza che, sulla terra, nelle mani di un magistrato potrebbe assumere la consistenza di colpa omissiva e, nelle mani di una Corte Costituzionale, motivo di un loro annullamento. E pensare che proprio Lui, il buon Dio, ha per primo registrato che è stata una donna, Eva, a tentare e far peccare un uomo, Adamo, fino al punto di fargli perdere per l'eternità la gioia della vita nel Paradiso terrestre. E, nel com
mina
re la pena, non solo non ha voluto tener conto dell'aggravante nei confronti della donna che ha ideato e, con premeditazione, attuato il suo progetto peccaminoso, ma, addirittura, ha ritenuto di essere nel giusto punendo più severamente l'uomo, che di quel progetto è stata la prima vittima!
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
Scompare un asceta dello sport, interpretato sempre con ferocia, volontà, deter
mina
zione. Mennea è stato un inno alla resistenza, alla tenacia e alla sofferenza. All'atletica italiana manca questa grande voglia di emergere e di mettersi in luce. Tra noi c'è stato un rapporto molto dialettico: per lui l'atletica era un lavoro, io lo facevo per divertirmi; lui era pragmatico, io idealista. Il nostro è stato uno scontro, come tra Platone e Aristotele.
Livio Berruti
Cit. da
Gazzetta.it, 21 marzo 2013
Frasi di Livio Berruti
Irene
: C'è qualche terrone qui?
[Giovanni e Giacomo fissando Aldo]
Aldo
: Effettivamente sono nato a Palermo... però come ben può vedere ho delle forti conta
mina
zioni normanne... poi mio papà mi ha iscritto qui, a metà strada tra le due culture...
Irene
: Ma che cazzo stai dicendo?!
Aldo
[in preda alla disperazione]
: La prego, dottoressa... c'è stato uno sbaglio: siamo innocenti!
Irene
: Sei tu, sei tu che hai avuto la brillante idea di farvi beccare proprio stasera, eh?! Ma che razza di banda siete??
Dal film:
La banda dei Babbi Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
La perfezione è un momento deter
mina
to dalla somma di infiniti momenti imperfetti. Se ci fosse stato un traguardo di perfezione non mi troverei su un palcoscenico alla mia età.
Alessandra Ferri
Cit. da
marieclaire.com, intervista, 3 marzo 2017
Frasi di Alessandra Ferri
"Censura" è una parola che ha evocazioni dittatoriali, eccetera, e con questo si eli
mina
. Ma censura è anche una tua capacità di rispetto per la persona che hai davanti, di rispetto per tuo figlio, per tua moglie... Io in casa di mia madre non dico parolacce, perché? Per rispetto a mia madre.
Gino Paoli
Frasi di Gino Paoli
Tina
: È appena stato in Guinea Equatoriale?
Newt
: E ho compiuto un anno sul campo. Sto scrivendo un libro sulle creature magiche.
Tina
: Una guida per ster
mina
rle?
Newt
: No, una guida per far capire alla gente perché dobbiamo proteggere queste creature invece che ucciderle.
Dal film:
Animali fantastici e dove trovarli
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio.
Con la mano sinistra alza una lampada che illu
mina
la scena. Con la mano destra bussa ad una porta pesante e robusta.
Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore fece notare all'autore, il pittore William Holman Hunt, un particolare curioso.
- "
Nel suo quadro c'è un errore. La porta è senza maniglia!
"
- "
Non è un errore!
" - rispose il pittore. - "
Quella è la porta del cuore umano. Si apre solo dall'interno!
"
Da:
Gesù bussa alla porta
Il cadavere aprì gli occhi.
Era disteso in un letto, supino. La stanza era bianca, illu
mina
ta dalla luce del giorno. Sul muro, proprio davanti a lui, c'era un crocifisso di legno.
Osservò le proprie mani adagiate lungo i fianchi, sulle lenzuola candide. Era come se non gli appartenessero, come se fossero di qualcun altro. Ne sollevò una ‐ la destra ‐ e la tenne davanti agli occhi per guardarla meglio. Fu allora che sfiorò le bende che gli coprivano il capo. Era ferito, ma si accorse di non provare dolore.
Si voltò verso la finestra. Il vetro gli restituì il debole riflesso del suo volto. In quel momento, arrivò la paura. La domanda gli fece male. Ma ancor più, la consapevolezza di non conoscere la risposta.
Chi sono io?
Donato Carrisi
Cit. da
Il tribunale delle anime ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
«Li chiamiamo mostri perché li sentiamo lontani da noi, perché li vogliamo 'diversi'», diceva Goran nei suoi se
mina
ri. «Invece ci assomigliano in tutto e per tutto. Ma noi preferiamo rimuovere l'idea che un nostro simile sia capace di tanto. E questo per assolvere in parte la nostra natura. Gli antropologi la definiscono 'spersonalizzazione del reo' e costituisce spesso il maggior ostacolo all'identificazione di un serial killer. Perché un uomo ha dei punti deboli e può essere catturato. Un mostro no.»
Donato Carrisi
Cit. da
Il suggeritore
Frasi di Donato Carrisi
Stasera in Iraq, Saddam cam
mina
tra le rovina. La sua macchina da guerra è schiacciata. La sua capacità di
mina
cciare la distruzione di massa si distrugge.
[Tonight in Iraq, Saddam walks amidst ruin. His war machine is crushed. His ability to threaten mass destruction is itself destroyed]
[New York Times, 7 marzo 1991]
George H. W. Bush
Frasi di George H.W. Bush
War Machine
[rivolto a Falcon]
: Il segretario Ross ha una medaglia d'onore del Congresso. Una in più delle tue.
Falcon
: Diciamo che concordiamo su questa cosa. Quanto passerà prima che ci bolleranno come comuni cri
mina
li?
War Machine
: 117 Paesi voglioni firmare quell'accordo. 117! E tu insisti con "No! Calma, tranquilli.".
Falcon
: Per quanto starai con il piede in due scarpe?
Visione
: Io ho un'equazione.
Falcon
: Ah, adesso sì che si fa giorno...
Visione
: In questi otto anni, da quando il signor Stark si è presentato come Iron Man, il numero di persone con abilità sovrumane è cresciuto a livello esponenziale. E, nello stesso periodo, il numero di eventi virtualmente apocalittici è cresciuto con un tasso commisurato.
Captain America
: Vuoi dire che è colpa nostra?
Visione
: Potrebbe esserci un rapporto causa-effetto. La nostra forza può attrarre
mina
cce. Le
mina
cce provocano conflitti. I conflitti generano catastrofi. Una sorveglianza... Una sorveglianza è un'idea che non possiamo non considerare.
War Machine
: Boom...
Vedova Nera
[rivolto a Tony Stark]
: Tony? Sei curiosamente silenzioso e poco logorroico...
Capitan America
: Perchè ha già deciso come fare!
Iron Man
: Oh, mi conosci bene... in realtà lotto contro un'emicrania elettromagnetica. Capito, Capitano? Sono dolorante, sofferente... Chi ha messo i fondi del caffè nel tritarifiuti? Gestisco forse un Bed & breakfast per motociclisti?
[mostra l'ologramma di un ragazzo]
Oh, lui è Charles Spencer, a proposito. Un ragazzo in gamba, laureato in ingegneria informatica, media voti altissima, fresco di assunzione, voleva passare all'Intell in autunno, ma la sua anima aveva bisogno di esperienze prima di parcheggiarsi dietro una scrivania, di vedere il mondo... forse di sentirsi utile. Charlie non voleva andare a Las Vegas o a Fort Lauderdale a differenza di me, nè a Parigi o a Amsterdam. Molto divertenti! Ha voluto trascorrere la sua estate a costruire case sostenibili per i poveri. Dove? In Sokovia! Voleva fare la differenza, forse? Chi lo sa? Gli è crollato un palazzo addosso mentre noi giocavamo ai salvatori! Non c'è nessuna decisione da prendere. Dobbiamo essere rimessi in riga in qualunque modo. Io ci sto. Se non ci mettono un freno siamo senza confini e non siamo migliori dei cattivi.
Capitan America
: Non ti arrendi se nel tuo turno di guardia muore una persona?
Iron Man
: Chi si vuole arrendere?
Capitan America
: Dobbiamo assumerci le responsabilità per le nostre azioni. Questo documento sposta solo la colpa.
War Machine
: Mi dispiace, Steve... è pericolosamente arrogante! Stiamo parlando delle Nazioni Unite, non è il consiglio di sicurezza mondiale, non è lo S.H.I.E.L.D., non è l'Hydra!
Capitan America
: No, ma sono gestite da delle persone che hanno degli obiettivi, e gli obiettivi cambiano.
Iron Man
: Questo è un bene, per questo sono qui! Quando ho capito di cosa erano capaci le mie armi nelle mani sbagliate, ho chiuso, ho cessato la produzione!
Captain America
: Tony, tu hai "deciso" di farlo! Se firmiamo, rinunciamo al nostro diritto di decidere! Se ci mandassero in un luogo dove non riteniamo giusto andare? Se noi volessimo andare in un luogo e ce lo impedissero? Forse non siamo perfetti, ma le mani più sicure rimangono le nostre!
Iron Man
: Se adesso noi non accettassimo, si imporranno più avanti! E' più che sicuro! E non sarà bello!
Scarlet Witch
: Dici che verrebbero a prendermi?
Visione
: Noi ti proteggeremo!
Vedova Nera
: Forse Tony ha ragione: se abbiamo le mani sul volante possiamo ancora sterzare, se le togliamo...
Falcon
: Tu non sei quella che ha mandato il governo a quel paese qualche anno fa?
Vedova Nera
: Sto solo... cerco di valutare. I nostri errori sono di dominio pubblico. Dobbiamo riguadagnare la loro fiducia.
Iron Man
: Fermi tutti! Scusa... ho sentito male o mi hai dato ragione?
Vedova Nera
: Oh, posso ritrattare?
Iron Man
: No no no! E' impossibile, grazie! Inaudito... Ok, caso chiuso, ho vinto!
Dal film:
Captain America - Civil War
Scheda film e trama
Frasi del film
Pubblico Ministero
: Procediamo con l'interrogatorio. Intanto mi dice cognome, nome, dove e quando è nato.
Stefano Cucchi
: Buongiorno, sono Cucchi Stefano, nato a Roma il 1° ottobre 1978.
Pubblico Ministero
: Che ha detto?
Stefano
: Settantotto, scusi, non riesco a parla' tanto bene.
Pubblico Ministero
: Lavora?
Stefano
: Lavoro con mio padre.
Pubblico Ministero
: È coniugato? Ha figli?
Stefano
: No, sono celibe.
Pubblico Ministero
: Ha precedenti?
Stefano
: Sì, non per droga. Però ho altri precedenti.
Pubblico Ministero
: Se verrà scarcerato, dove vuole che arrivino gli atti di questo processo, presso il suo avvocato o un altro indirizzo?
Stefano
: Presso il mio nuovo avvocato.
[Indicando l'avvocato seduto di fianco a lui]
Infatti vorrei no
mina
rlo come avvocato di fiducia.
Pubblico Ministero
: Da questo momento in poi lei ha la facoltà di non rispondere, ma se risponde le sue dichiarazioni potranno essere usate contro di lei. Si dichiara innocente o ammette l'addebito?
Stefano
: Allora, io mi dichiaro innocente per quanto riguarda lo spaccio e colpevole per quanto riguarda la detenzione. Per uso personale.
Pubblico Ministero
: Ha altro da aggiungere?
Stefano
: No, nient'altro.
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
È stato affascinante vederlo
[Marlon Brando]
incarnare un personaggio disperato, attingendo alla propria disperazione, se
mina
ndo schegge del suo privato. Allora lo vedevo come un uomo che stava invecchiando. Avevo trentun anni, lui quarantanove. Ora lo vedo così giovane e bellissimo. È stata l'ultima volta in cui è stato bello.
Bernardo Bertolucci
Cit. da
repubblica.it, intervista, 31 marzo 2018
Frasi di Bernardo Bertolucci
L'importante è di non copiare meccanicamente lo stile e i modi usati in URSS, ma studiare la loro esperienza di lotta e la verità del marxismo-leninismo. Così, pur continuando ad imparare instancabilmente dall'Unione Sovietica, non dobbiamo dare troppa importanza alla forma, ma piuttosto mettere l'accento sullo studio dell'essenza della sua esperienza. C'è invece una tendenza troppo diffusa ad imitare solo uno stile e un metodo.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
La causa per la libertà dei popoli dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina non è ter
mina
ta. Finché esiste sulla terra l'imperialismo che opprime e saccheggia i popoli, questi non possono interrompere neppure un momento la loro lotta antimperialista. La lotta deve continuare finché tutta la classe imperialista sarà liquidata dalla faccia della terra e finché tutte le nazioni oppresse e umiliate avranno costruito i loro Stati indipendenti e raggiunto il progresso sociale e la prosperità nazionale.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Il patriottismo e l'internazionalismo sono inseparabili l'uno dall'altro Chi non ama la sua patria, non può essere leale nei confronti dell'internazionalismo, e colui che è infedele all'internazionalismo non può essere fedele alla sua patria e al suo popolo. Un autentico patriota è un internazionalista e un autentico internazionali sta è un patriota.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Perché la guerriglia antigiapponese ha potuto resistere per un periodo così lungo? Perché i giapponesi non sono riusciti ad annientarci quando disponevano di una formidabile potenza militare? Perché i guerriglieri avevano un giusto punto di vista nei confronti delle masse e godevano del loro sostegno. Quando eravamo feriti ed entravamo in un villaggio, i contadini ci curavano come se si trattasse dei loro figli; si procuravano del riso, che non bastava a loro neppure per nutrirsi e ci preparavano il cibo. Anche i contadini che vivevano nei gruppi collettivi di case costruiti dai Giapponesi, circondati da muri di terra, ci mandavano dei viveri all'esterno dei muri.
Le masse ci sostenevano e ci proteggevano in questo modo perché noi abbiamo sempre difeso i loro interessi e combattuto in loro nome rischiando la nostra vita. Nessun membro del Partito deve dimenticare di prendere esempio dall'atteggiamento dei partigiani nei confronti delle masse.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Quando sono andato in una scuola primaria, ho notato che i ritratti appesi alle pareti erano di scrittori stranieri come Maiakovski, Puskin, ecc., ma neppure uno di personalità coreane. Se istruiamo in questo modo i nostri figli, come potranno dar prova di fierezza nazionale?
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Solo educando il nostro popolo nella storia della sua lotta e nella tradizione di questa, potremo ispirargli una più grande fierezza nazionale e incoraggiare le grandi masse alla lotta rivoluzionaria.
Invece siccome molti dei nostri funzionari ignorano la storia del nostro paese, non si sforzano di scoprire, di continuare e di sviluppare le sue eccellenti tradizioni. Se non si cambia, il risultato finale sarà quello di rinnegare la storia della Corea.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
I popoli dell'oriente erano sfruttati anche due o tre volte più crudelmente di quanto non lo fossero i popoli dei paesi capitalisti evoluti, e subivano un'oppressione nazionale e razziale da parte degli imperialisti. L'inasprimento dell'aggressione dell'Oriente da parte delle potenze imperialiste e l'accelerazione del processo di colonizzatone e di semi-colonizzazione dei paesi dell'Asia resero estremamente acute le contraddizioni di classe in questa regione. Il saccheggio da parte degli imperialismi stranieri, assieme allo sfruttamento da parte delle classi do
mina
nti reazionarie indigene, divenne sempre più insopportabile. In questa regione si urtavano violentemente le contraddizioni tra le potenze imperialiste e tra i gruppi del capitale monopolistico, che si disputavano le concessioni coloniali e sue sfere d'influenza. In effetti, questa regione era il punto di convergenza di diverse contraddizioni che generano la rivoluzione; essa era l'anello più debole della catena del fronte imperialista e il teatro di scontri decisivi della lotta politica mondiale. L'Oriente divenne il centro della questione nazionale-coloniale.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
I comunisti hanno naturalmente un senso morale più elevato degli altri e hanno una grande stima dei loro predecessori rivoluzionari; ma abbiamo lasciato che i nostri funzionari assumessero abitudini diverse.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Il trionfo della rivoluzione cubana costituisce la prima vittoria della rivoluzione socialista compiuta in America latina ed è la continuazione della grande rivoluzione di Ottobre in questo continente. Grazie al trionfo della rivoluzione cubana, oggi può sventolare alta la bandiera rossa del socialismo in America latina, fino a poco tempo fa considerata terra di esclusivo patrimonio dell'imperialismo nordamericano, e il campo socialista si è esteso anche all'emisfero occidentale, rafforzando straordinariamente il suo potere. Oggigiorno, la repubblica cubana, che marcia decisamente in testa alla rivoluzione dell'America latina, costituisce il faro di speranza dei popoli latino-americani in lotta e illu
mina
l'aurora della vittoria sulla strada della loro lotta. La vittoria della rivoluzione cubana ha scosso alla radice il sistema coloniale degli imperialisti nord americani nell'emisfero occidentale, ha coinvolto tutta l'America latina nella tempesta rivoluzionaria e ha spinto decisamente i popoli di questa regione alla sacra lotta per l'indipendenza e la libertà. Infatti, il trionfo della rivoluzione cubana fu l'inizio dello sgretolamento del sistema di dominio coloniale dell'imperialismo Usa in America latina. Fu una sentenza severa, una condanna a morte per l'imperialismo yankee, che ha oppresso e sfruttato i popoli di questa regione per lungo tempo.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Per fare la rivoluzione coreana dobbiamo conoscere la storia e i costumi del popolo coreano e la geografia della Corea. Solo in questo modo ci sarà possibile educare il nostro popolo in maniera conveniente e ispirargli un amore ardente per il suo paese.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Noi non diciamo che ci si deve opporre ai proprietari fondiari e ai capitalisti, indiscri
mina
tamente, per il semplice fatto che sono così. Noi li liquidiamo perché si oppongono al socialismo.
[29 aprile 1958]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Che si mangi il riso con la mano destra o con la sinistra, con un cucchiaio o con le bacchette, non vale la pena di preoccuparsene. Qualunque metodo si adoperi, lo scopo è sempre mangiare, non è vero? Che bisogno c'è di preoccuparsi dei «modi» in tempo di guerra? Quando facciamo un lavoro politico per rafforzare il nostro Esercito Popolare e vincere la battaglia, tutti i modi sono buoni se lo scopo viene raggiunto.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Dall'epoca di Lenin, il popolo sovietico, levando alta la bandiera della lotta antimperialista di liberazione nazionale, ha dato un grande contributo all'opera di liberazione dei popoli oppressi del mondo. Il popolo sovietico ha dato il suo aiuto al nostro popolo nella sua opera di liberazione dal giogo della do
mina
zione coloniale dell'imperialismo giapponese ed ha accordato un grande aiuto sia materiale che morale alla lotta del nostro popolo per difendere la libertà e l'indipendenza della patria ed edificare una società nuova. Il nostro popolo non dimentica il sostegno e l'aiuto internazionalista che il popolo sovietico gli ha concesso. Il popolo coreano tiene in gran conto l'amicizia e la solidarietà con il popolo sovietico sul fronte della lotta antimperialista e anti USA.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
II compito dei rivoluzionari in ogni paese consiste nel deter
mina
re il metodo scientifico e preciso di lotta in base ad una giusta valutazione della situazione interna ed esterna del paese e ad un corretto calcolo della correlazione di forze tra noi e il nemico; accumulare e aumentare le forze rivoluzionarie, formando nuclei e risvegliando le masse popolari durante le dure prove della rivoluzione, conducendo una lotta attiva in tempi normali, evitando difficoltà e sacrifici non necessari, prepararci pienamente e conseguire il grande successo rivoluzionario. In questo modo, una volta creata la situazione rivoluzionaria, debbono impegnarsi senza dilazione e senza perdere l'occasione, nella lotta decisiva volta a distruggere la do
mina
zione reazionaria.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Abbiamo montagne splendide, come il Keumgang-san il Myohyang-san; fiumi limpidi, un mare azzurro dalle onde tranquille, risaie e campi coi loro frutti maturi. Se vogliamo ispirare ai soldati del nostro Esercito Popolare l'amore per la loro patria, bisogna mostrare loro dei quadri coi bei paesaggi del nostro paese.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Quando si costruisce una fabbrica la cosa risulta evidente: un giorno si scavano le fondamenta, all'indomani si costruisce un piano e poi un altro piano e così via. Quando si costruisce una macchina, si nota anche qui ciò che si è fatto e ciò che resta da fare: oggi si fabbrica un deter
mina
to pezzo, domami un altro, poi li si unisce. Ma la coscienza dell'uomo non è visibile e noi non siamo in grado di valutare il grado della sua trasformazione. Di conseguenza, l'ideologia di un uomo non può essere giudicata che dai suoi atti.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Amare la Corea significa amare l'Unione Sovietica e il campo socialista; così, amare l'Unione Sovietica e il campo socialista significa amare la Corea. È una totale unità, perché la causa della classe operaia non ha frontiere e la nostra opera rivoluzionaria è una parte dell'opera rivoluzionaria internazionale di tutta la classe operaia.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Noi combattiamo per i diritti e le libertà democratiche di parola, di stampa, di riunione, di associazione, ecc. in Corea del Sud, che costituiscono una condizione preli
mina
re alla realizzazione della riunificazione pacifica della patria.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Lenin indicò la necessità di trasformare i popoli dei paesi coloniali e dipendenti, da riserva dell'imperialismo in alleati della rivoluzione proletaria, e per la classe operaia il dovere di respingere fino in fondo il social-sciovinismo e di lottare unendosi strettamente con le nazioni oppresse di centinaia di milioni di individui tenuti fino ad allora ai margini della storia e considerati solo oggetto della medesima. Lenin approfondì e e sviluppò ulteriormente le idee scientifiche di Marx sull'autodeter
mina
zione delle nazioni, che costituisce il principio fondamentale per la risoluzione della questione nazionale coloniale. Indicò che tutte le nazioni sono uguali e indipendenti, che non bisogna mai accordare privilegi a nessuna nazione e che bisogna dichiarare illegale ogni misura che violi i diritti delle minoranze nazionali, e preconizzò che tutte le nazioni devono avere la libertà di separarsi per costituirsi in Stato indipendente e il diritto all'autodeter
mina
zione politica.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Noi non facciamo la rivoluzione di un paese straniero, ma la rivoluzione coreana. E proprio questa rivoluzione coreana è lo juché nel lavoro ideologico del nostro Partito. Pertanto tutto questo lavoro deve essere necessariamente subordinato agli interessi della rivoluzione coreana. Se studiamo la storia del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e la storia della rivoluzione cinese, se guardiamo ai principi del marxismo-leninismo, è solo per attuare correttamente la nostra rivoluzione.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Certo, dobbiamo attivamente assimilare ciò che c'è di più avanzato nel mondo, ma introducendo la cultura progressista non dobbiamo mancare di sviluppare quanto vi è di buono tra di noi. Altrimenti il nostro popolo perderebbe la fede nella propria forza e diventerebbe un popolo senza vitalità, che si sforza solo di copiare gli altri.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
La forma del nostro potere popolare è del tutto identica a quella di altri paesi socialisti? No. Questi poteri sono uguali nella misura in cui sono fondati sui principali marxisti-leninisti ma le loro forme sono assai diverse l'una dall'altra. Senza dubbio il nostro Programma politico corrisponde anche alla realtà del paese.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Gli imperialisti americani hanno stretto il nostro territorio in un cerchio di fuoco, massacrato i suoi innocenti abitanti e ancora occupano la parte sud della nostra patria. Non sono perciò stesso nostri nemici giurati?
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Il marxismo-leninismo non è un dogma, è una guida per l'azione e una dottrina creativa. Ma esso non può dare prova della sua indistruttibile potenza se non viene applicato in modo creativo, conformemente alle concrete condizioni del paese.
[Eli
mina
zione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
La prima volta che incontrai Gualtiero Marchesi fu perché decisi di presentarmi e propormi, senza un appuntamento. Mi prese subito a lavorare, non passò neanche un giorno. Era il 1989. La mia idea è sempre stata: se vuoi una cosa, vai e prova a prendertela. Così anche fu con Alain Ducasse. Occorre buttarsi ed essere deter
mina
ti; fa parte del mio carattere e del mio modo d'essere, questo porta a responsabilizzarsi: perché a un certo punto non devi pensare solo ai piatti, ma all'impresa nel suo complesso: allo staff, alle materie prime, alla soddisfazione generale del cliente. Questo implica la capacità di gestire livelli più importanti, ampi, e diverse situazioni.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
Oggi la mia cucina è orientata in modo più deter
mina
to sul mondo vegetale, cosa che dieci anni fa non consideravo più di tanto. È stato per me un passaggio fondamentale, un cambiamento di prospettiva; sono andato a recuperare prodotti cui prima non davo il valore che attribuisco loro adesso. Oggi penso che un asparago debba vivere di luce propria, come un radicchio, un'insalata. D'inverno utilizzo la rosa di Gorizia e la lascio intera, vorrei dire "viva", il più naturale possibile, mentre una volta la sfogliavo tutta e la abbinavo ad altri ingredienti. Mantengo inalterati i prodotti legati alla terra, ed è stata per me una novità. Inoltre ho alleggerito i piatti, utilizzando meno grassi animali.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
Nel dna friulano c'è l'impegno, la deter
mina
zione, la disposizione alla fatica, la serietà, la caparbietà. Persino la cocciutaggine, che spesso ti consente di superare gli ostacoli.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
È cambiata la professione, è cambiato il mondo, oggi uno chef è automaticamente anche un po' manager. Io mi approcciai a questa logica proprio da Ducasse, fu lui ad aprirmi nuove prospettive, e avevo solo 22 anni. Vedevo lui che iniziava a costruire un impero, mi colpirono molto la sua deter
mina
zione, il suo savoir faire. Mi sentii subito portato a quel tipo di modello, l'ho sempre vissuto come una strada da percorrere, anche se non l'ho potuto fare subito. A 26 anni sono diventato chef e poi ho sempre mantenuto questo mio ruolo, ma poco a poco affiancando al ristorante principale altri progetti. Mi sento bene così: non riuscirei a dedicarmi a un unico ristorante, magari da 10 coperti, come fanno altri. Mi piace organizzarmi, gestire, creare un team, fidarmi delle persone. A volte tale fiducia è ripagata, a volte no, ma fa parte del gioco.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
Con la brigata sono esigente, le regole sono precise: servono a raggiungere deter
mina
ti obiettivi. Rivendico questo atteggiamento: sono concreto, guardo ai risultati. In tanti sono fenomenali a parole; io parlo con quello che ho realizzato.
Andrea Berton
Cit. da
identitagolose.it, intervista, 17 maggio 2018
Frasi di Andrea Berton
Ramses
: Potrei farti uccidere.
Mosè
: No, non credo. A meno che non lo faccia tu stesso. Sono stati i tuoi soldati a farmi passare.
Ramses
[alzandosi dal trono e accingendosi ad estrarre la spada]
: Non voglio più negoziare comunque.
Mosè
: Non è per questo che sono qui. Sono venuto a dirti che sta per arrivare qualcosa completamente fuori dal mio controllo. Qualcosa che colpirà migliaia e migliaia di cittadini, che avrà terribili effetti personalmente su di te Ramses, a meno che non accetti di fare quello che ti ho chiesto e lo annunci pubblicamente, prima che il sole tramonti.
[Ramses sorride ironicamente e si volta]
No Ramses, tu non devi, non girarmi le spalle!
[Ramses si volta]
Questo non ha niente a che fare, con te e con me. Questo è molto lontano da noi due. Questo è per la sopravvivenza dell'Egitto, lo capisci? Il tramonto. Dopo sarebbe troppo tardi.
Ramses
: Per cosa sarebbe tardi?
Mosè
: Proteggi tuo figlio. Proteggi tuo figlio, stanotte.
Ramses
: Mio figlio? È una
mina
ccia?
[si alza dal trono e va verso Mosè, che esce dal palazzo]
È una
mina
ccia? Mosè! Mosè!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Mosè
[rivolto a Dio sotto le sembianze di un bambino]
: Sono contento che tu sia venuto.
Dio
[riferendosi a Ramses]
: Ti ha dato quello che gli hai chiesto?
Mosè
: Non ancora. Ma il suo popolo sta cominciando a ribellarsi.
Dio
: Il suo esercito?
Mosè
: Lo farà.
Dio
: Non sono d'accordo. Deve accadere qualcosa di più.
Mosè
: Non sono d'accordo. Qualunque cosa in più, sarebbe...
Dio
: Sarebbe cosa? Cosa stavi per dire? Crudele? Inumana?
Mosè
: Non è facile, vedere, le persone con cui sono cresciuto soffrire, in questo modo.
Dio
: E le persone con cui non sei cresciuto invece? A loro non ci hai mai pensato? Ancora non la consideri la tua gente, non è vero? Finché Ramses avrà un esercito a proteggerlo non cambierà niente.
Mosè
: Qualunque altra cosa sarebbe solo vendetta!
Dio
: Vendetta? Dopo quattrocento anni di brutale oppressione? Questi faraoni pensano di essere degli dei viventi, ma non sono nient'altro che carne e sangue! Io voglio vederli piegati in ginocchio, a supplicare che finisca!
Mosè
: Sono stanco di parlare con un messaggero!
[Se ne va]
Dio
: Generale! Io ho udito la
mina
ccia finale di Ramses. Lascia che ti dica io invece cosa succederà.
[Dio gli spiega che ucciderà tutti i primogeniti maschi egiziani]
Mosè
: No, no, non puoi fare questo. Non voglio essere parte di questo!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Sei venuto per trovare un accordo? Perché sono pronto, ho io un'offerta per te: se capiterà ancora qualcosa, sarò io a lanciare la mia piaga su di te. Vedrai, ogni bambino ebreo che ancora non cam
mina
non lo farà mai più. Perché li affogherò nel Nilo, come doveva essere per te. Oh, tu dici che non sei stato tu a causare tutto questo... è stato il tuo Dio a farlo. Io sono Dio! Io sono Dio! Allora vediamo chi è il più bravo a uccidere: tu, il tuo Dio... oppure io!
Ramses
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
La pace venne poi naturalmente come il pericolo incalzava lì fuori, e li buttava fra le braccia l'uno dell'altro, stringendoli a difendere roba e vita. Luciano, primo allo sbaraglio sulla porta, disse risolutamente, mentre si udiva crescere e avvicinarsi il rumore della folla
mina
cciosa:
- Via! Via di qua, vossignoria.
- Tu piuttosto! Pensa a tua moglie! Mettiti almeno al riparo, qui dietro al pilastro.-
In quella vera stretta d'ansia e di confusione, quando Sidoro, come un angelo dal cielo annunziò di lassù: "La forza! Ecco i soldati!", padre e figli si strinsero nelle braccia gli uni degli altri, don Mondo, tornando da morte a vita, balbettando:
- Figli! Figli miei!
[Explicit]
Giovanni Verga
Cit. da
Dal tuo al mio
Frasi di Giovanni Verga
Fidati delle cose chiare | non delle cose ovvie, | di quelle luminose e non di quelle illu
mina
te.
Lodo Guenzi
Cit. da
Quasi liberi
Frasi di Lodo Guenzi
Sono ormai passati sedici o diciassette anni da quando scorsi per la prima volta la Regina di Francia, allora la Delfina, a Versailles, e certo mai visione più leggiadra venne a visitare questa terra, ch'essa sembrava appena sfiorare. La vidi al suo primo sorgere all'orizzonte, decorare ed allietare quella sfera elevata in cui aveva appena incominciato a muoversi, fulgida al pari della stella del mattino, piena di vita e di splendore e di gioia. Oh! quale rivoluzione! e quale cuore dovrei aver io per contemplare senza commozione quell'elevatezza e quella caduta!
[...]
Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la
mina
cciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre.
Edmund Burke
Cit. da
Reflection on the Revolution in France, 1790
Frasi di Edmund Burke
[Le fiere]
ignorano gli odii delle matrigne né, cambiando coniuge, i genitori diventano snaturati verso la loro prole né sanno mostrare preferenza per i figli dell'unione successiva e quindi trascurare quelli della precedente. Conoscono i frutti dell'amore, ignorano le differenze dell'affetto, gli stimoli dell'odio, le discri
mina
zioni dell'avversione. La natura delle fiere è semplice, non sa alterare la verità. Il Signore ha stabilito in ogni creatura un tale equilibrio per cui ha concesso maggiore semplicità d'affetto a quelli cui ha dato minore capacità razionale. Quale fiera non esiterebbe ad offrirsi spontaneamente alla morte in difesa dei propri piccoli?
Sant'Ambrogio
Cit. da
Esamerone
Frasi di Sant'Ambrogio
Carlton Drake
: Ha chiuso signor Brock.
Eddie Brock
: E' una
mina
ccia?
Carlton Drake
: Le auguro una buona vita.
Dal film:
Venom
Scheda film e trama
Frasi del film
[In un fast food, Doug, Stu e Phil si sono riuniti per un brunch]
Stu
: Col cazzo! Assolutamente no!
Doug
: Eddai, Stu, questa cosa lo sta ammazzando!
Stu
: Non mi interessa. A stento ho invitato voi due, a essere sinceri.
Phil
: Ohh!
[con tono sarcastico]
Doug
: Ok, ti capisco! Sì, davvero! E, sai... Alan ti considera uno dei suoi migliori amici.
Stu
: Io considero Alan malato di mente.
Phil
: Aah, dagli un contentino! Doug ha detto che il padre pagherà vitto e qualsiasi incidente...
[Doug vuole aggiungere qualcosa ma Phil continua]
Ah, dovremmo chiedere al vecchio se ci compra anche l'addio al celibato.
Doug
: Buona idea!
Stu
: Grazie di averlo no
mina
to! Perché...
[indica il brunch]
Questo è l'addio al celibato!
Doug
: Che?
Phil
: Che stai dicendo?
Stu
: È il mio brunch di addio al celibato. Scatenatevi!
[con tono ironico]
Chiedete... Doppia porzione di frittelle, la lap dance alla cameriera...
Phil
:
[seccato e infastidito]
Tu sei fuori...! Non puoi saltare l'addio al celibato, Stu!
Stu
: Lo vedi questo?
[indica il tovagliolo sul bicchiere di succo d'arancia]
È succo d'arancia con un tovagliolino sopra. Sai perché? Così nessuno ci mette del roofis!
Phil
: Mi rifiuto di mangiare del... Melone del cazzo d'addio al celibato!
Doug
: Dai Stu, non ti sembra di esagerare?
Stu
: No, affatto! Sto ancora rimettendo insieme i cocci infranti della mia psiche, se non vi dispiace.
[Phil sghignazza]
E sapete la mia colla qual è? Lauren. E questa storia non la mando a puttane.
Phil
: Oh, per favore, non staresti con lei, se non fosse per noi!
Stu
: Oh, questa è buona!
Phil
: Stu, pensaci un attimo: finalmente hai mollato Melissa e due anni dopo hai trovato l'anima gemella. Togli Las Vegas dall'equazione e avresti sposato quella troia!
[un'anziana coppia si gira verso di loro scioccata. Phil se ne accorge e cerca di giustificare]
Tranquilli, si può dire troia, è un addio al celibato. Un drink per tutti! Oh no, niente alcol, dimenticavo, solo frittelle del cazzo.
Stu
: La decisione è mia ed è definitiva, quindi facciamo un brindisi...
Phil
: Che schifo,
[rivolto a Doug]
ti aspetto in macchina!
Doug
: Dai Phil, dove vai?
Phil
: No, Doug, non lo capisco! Lui si sposa in Thailandia, buon per lui, e che facciamo noi?
[rivolto a Stu]
Sei un egoista!
[prendendo il figlio neonato]
Andiamo, tesoro...
[rivolgendosi di nuovo a Stu]
Vergognati!
Dal film:
Una notte da leoni 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sono spezzato la gamba. Mi hanno messo dei ferri alla tibia e al perone e presto dovrò rioperarmi per toglierli. Non ho potuto cam
mina
re per mesi.
[...]
È stata dura. Ma oggi, anche grazie alla meditazione trascendentale, non provo risentimento verso la ragazza che mi ha travolto. Sono convinto che questa parentesi dolorosa abbia contribuito a indicarmi la mia vera strada.
[Dopo l'incidente in moto del 2016]
Walter Nudo
Frasi di Walter Nudo
L'angelo custode esiste, lo sento tutti i giorni, fa parte della grazia di Dio, io ci parlo. Io sento le sue indicazioni, mi illu
mina
e a volte ho anche sconvolto qualcuno. Delle volte mi sono trovato a dover dare dei messaggi a delle persone.
Alfonso Signorini
Frasi di Alfonso Signorini
L'amore è crescita, cam
mina
re sullo stesso piano.
Daniela Del Secco d'Aragona
Cit. da
newtuscia.it, intervista, 19 ottobre 2017
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Little Rock. (Arkansas) Iº settembre.
La notte di mercoledì, vicino a Parigi, nella contea di Logan, uno svizzero, Edward Schwerzmann, ha portato i suoi tre bambini - uno di 18 mesi e gli altri due di quattro e cinque anni - al bordo di un pozzo, li ha gettati dentro e poi si è gettato a sua volta. Dicono che ha agito in un momento di pazzia.
Dicono che uno svizzero con la chioma bionda,
con gli occhi secchi e concavi, guardando
con desolato amore i suoi tre figli
gli baciò i piedi, le mani delicate,
secche, malate, gialle mani,
e rapido, tremendo, con la rabbia
d'una tigre che le rubano il suo cucciolo
gettò quei tre e poi gettò se stesso
nel fondo pozzo e li rubò alla vita!
Dicono che il bosco illuminò radiante
di luce rossastra e che alla bocca
del pozzo oscuro, sciolti, i suoi capelli
furono corona di fiamme, che al monarca
doloroso, all'umano, solo al bordo
dell'antro mortale cinge le tempie.
La mano vizza come un tronco secco
contro l'ossuto petto, che le unghie
han graffiato e i figli muti
attaccati a quel braccio, come in una notte
di tempesta gli uccelli dentro il nido.
L'anima a Dio e gli occhi alla foresta
Lo svizzero sfidava il cielo e attorno
sembrava che la terra diffondesse
luce d'eroe e che il regno dell'ombra
rabbrividisse per la morte di un gigante.
Padre sublime, spirito supremo,
che per salvare le spalle delicate
dei figlioletti dalla dura fatica
di una vita senza fede, nè patria, torva
vita senza un fine sicuro e solco aperto,
sulla sua schiena colossale pose
l'onere del crimine terribile!
Tremavano gli alberi e sul suo petto
ossuto quei sei occhi spaventati,
di quei pallidi bimbi, le sei stelle
che guidavano il padre, illu
mina
te
sin dal regno del crimine sembravano!
Vai bravo! Vai gigante! Vai amoroso!
Pazzo! I velenosi rovi già calpesta,
che rodono come tossici le piante,
in quel regno di cri
mina
li, oscuro,
dove cam
mina
no senza tregua gli assassini.
Vai che le sei stelle luminose
Ti seguiranno e guideranno, e aiuto
saranno per le tue spalle, come se avessero
bevuto il vino amaro della vita.
José Martí
Cit. da
Il padre svizzero
Frasi di José Martí
Per un principe nano
|
si fa questa festa.
|
Ha i riccioli biondi,
|
morbidi riccioli
|
che sulle spalle bianche
|
lunghi cadono.
|
I suoi occhi sembrano
|
stelle scure,
|
volano, brillano e palpitano,
|
mandano lampi.
|
Lui per me è corona
|
cuscino, sperone.
|
La mia mano che così imbriglia
|
cavalli e iene
|
va, mansueta e obbediente
|
dove lui la conduce.
|
Se muove un ciglio io temo
|
e se si arrabbia,
|
come un viso di donna
|
il mio impallidisce.
|
Il suo sangue anima
|
le mie povere vene.
|
Col suo piacere il mio sangue
|
si vivifica o si asciuga
|
Per un principe nano
|
si fa questa festa.
|
|
Venga mio cavaliere
|
per questo sentiero!
|
Entri mio tiranno
|
che qui c'è una grotta!
|
Quando ai miei occhi
|
la sua immagine giunge
|
è come se in un oscuro antro
|
una pallida stella
|
con fulgore di opale
|
tutto lo illu
mina
sse.
|
Al suo passo l'ombra
|
svanisce in sfumature,
|
come quando il sole ferisce
|
le nubi oscure.
|
Eccomi già armato
|
per la battaglia!
|
Il principe nano vuole
|
che io torni a combattere:
|
lui per me è corona
|
cuscino, sperone!
|
E come il sole trasforma le nubi oscure
|
in bande colorate
|
l'ombra svanisce.
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Lui, toccandola, ricama
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sulle spesse onde
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i miei colori di guerra,
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rosso e violetta.
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Cosa vuole il mio padrone?
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Che io viva di nuovo?
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Venga mio cavaliere
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su questo sentiero!
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Entri mio tiranno
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che qui c'è una grotta!
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Lasciate che la vita
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a lui, a lui la offra.
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Per un principe nano
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si fa questa festa.
José Martí
Titolo della poesia:
Il principe nano
Frasi di José Martí
C'è un bel sole, onde di schiuma
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e sabbia fine e Pilar
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vuole andare a sfoggiare
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il suo cappellino con la piuma
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Guarda che bimba divina
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grida il padre e poi la bacia
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Vai libera passerottina
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e riportami la sabbiolina!
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Io vado con la mia bambina
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Dice la mamma premurosa.
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Ma non macchiare con la sabbia
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le tue scarpettine rosa!
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Andarono nel giardino,
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nel vialetto con il tiglio,
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la mamma colse una rosa
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e Pilar scelse un bel giglio.
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Lei è pronta per il gioco
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con cerchio, secchio e paletta.
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Il secchio è color violetta
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e il cerchio è color del fuoco.
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Vengono a vederle passare,
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nessuno le lascia partire.
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La mamma si mette a ridere
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ma un vecchio si mette a piangere.
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L'aria fresca spettina
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Pilar che viene e va
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e spiritosa domanda Mamà!
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ma tu lo sai chi è una regina?
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E se torneranno di sera
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dalla riva del mare,
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per la mamma e per Pilar
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papà il calesse manderà.
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La spiaggia è proprio bella.
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Tutto il mondo si incontra lì.
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Porta gli occhiali la nonna
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della francesina Magalì
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C'è Alberto il militare
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che ha guidato la processione
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con il tricorno e il bastone
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e ha spinto una barca nel mare.
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Che cattiva Maddalena
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con i suoi nastri e nastrini
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che sotterra quella povera
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bambola senza i piedini!
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Conversano là sui cuscini
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sedute con i cavalieri
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le signore come fiori
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all'ombra degli ombrellini.
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Però con quel modo di fare
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è tanto serio e triste il mare.
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È più allegro laggiù, là avanti,
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dove vanno tutti quanti!
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Si dice che il mare canta
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meglio laggiù, nel popolare.
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e che la sabbia è più bianca
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dove le bimbe sole possono stare.
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Pilar corre dalla sua Mamà:
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Mamà, io sarò buona, tanto buona,
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Lasciami andare sola sulla riva
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Laggiù dove mi vedi, un pò più in là...
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Questa bambina capricciosa!
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Tutti i giorni mi fa arrabbiare!
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Vai, ma sta attenta a non sporcare
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quelle tue scarpettine rosa!
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Le giunge ai piedi la schiuma.
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Gridano allegre tutte e due.
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Se ne va dicendo Addio!
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Quella con cappellino con la piuma.
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Va laggiù molto lontano
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dove l'acqua è più benefica,
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dove si siedono i poveri
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dove si siedono i vecchi.
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Andò la bambina a giocare,
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la spuma bianca calò
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e passò il tempo e passò
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un aquila sopra il mare.
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E mentre il sole tramontava
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dietro la duna dorata
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giunse zitto un cappellino
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che sulla sabbia cam
mina
va.
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Fatica tanto, fa fatica
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a cam
mina
re... ma che cos'ha
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Pilar che cam
mina
così, cos'ha
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che viene a testa bassa sino qua?
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Lo sa bene la bella Mamà
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Perché fatica tanto ad andare:
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Le tue scarpette rosa Pilar?
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Dove le hai messe? Dimmelo già!
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Ahi cattiva! ma dove saranno?
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Dimmi dove, Pilar! Signora
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Dice una donna piangendo,
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Sono qui! Guardi! Qui stanno!
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Io ho una bimba malata
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che piange nella stanza oscura
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e la porto sulla riva del mare
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a vedere il sole, a riposare.
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Ieri notte sognò e sognò
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con il cielo e udì un canto.
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mi ha fatto paura, ne ho pianto
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l'ho portata e s'addormentò.
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Con quei minuti braccini
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stava come abbracciando
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e io guardando e guardando
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quei suoi scalzi piedini.
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Mi giunse vicino la schiuma,
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alzai gli occhi e vidi
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questa bambina davanti a me,
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col suo cappellino con la piuma.
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Sembra proprio come dipinta
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la tua bambina. Sembra finta.
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Vuole giocare? Volesse!
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Perché non ha le scarpette?
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La guardò, le prese le manine,
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i freddi piedini le toccò.
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Oh, prendi le mie scarpine!
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Io ne ho tante! Troppe ne ho!
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Non so bene bella signora
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Che cosa è successo allora.
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Su quei nudi piedini le pose
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quelle scarpette come due rose.
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Si videro apparire i fazzoletti
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Di una russa e di un'inglese
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e la nonna di Magalí
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si tolse gli occhiali lì per lì.
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La Mamà aperse le braccia
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e strinse al petto Pilar.
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Prese la giacca sciupata
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senza nastri, malandata.
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Tutto lo vuole sapere
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sulla malata la Mamà.
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Non vuole sapere che piange
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quella donna per la povertà
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Sì Pilar, daglielo e anche quello!
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Il tuo mantello, il tuo anello!
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Le diede il denaro, ogni cosa,
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un bacio e poi anche la rosa.
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Tornano zitte e stanche
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alla casa col giardino
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Pilar sta seduta sul cuscino
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alla destra delle panche.
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E dice una bella farfalla
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che vide dalla tuberosa
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custodire sotto una palla
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di vetro le scarpettine rosa.
José Martí
Titolo della poesia:
Le scarpette rosa
Frasi di José Martí
Negli ultimi anni l'uomo ha fatto dei danni mostruosi. L'ha distrutta. Prima chi lanciava messaggi a favore, era considerato un estremista. Ma oggi, più che mai, dobbiamo occuparci della nostra casa. Mostrare la bellezza della tigre, dell'elefante e dei delfini e raccontare luoghi inconta
mina
ti che vogliamo proteggere.
Licia Colò
Frasi di Licia Colò
Una mattina cam
mina
ndo sul promontorio, mi venne l'idea, con le stesse caratteristiche di istantaneità, rapidità e immediata certezza, che le trasformazioni aritmetiche delle forme quadratiche generali ternarie erano identiche a quelle della geometria non Eulcidea.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Francesco d'Assisi è un poeta libero, è uno che vive la condivisione, la fraternità, un atteggiamento modernissimo per l'epoca in cui è vissuto.
[,,,]
un illu
mina
tore di percorsi nuovi, ispiratore di emancipazione, iniziatore di una diversa visione della Chiesa, contro cui non si è mai messo in tempi di eretici.
Liliana Cavani
Cit. da
corriere.it, intervista, 19 aprile 2018
Frasi di Liliana Cavani
Sono cresciuta con i miei adorabili nonni e gli zii. Mio nonno era un uomo straordinario, di grande carisma: un anarchico, sindacalista, ovviamente profondamente antifascista. Rammento quando mia zia venne discri
mina
ta a scuola perché si era rifiutata di indossare la divisa del fascio. E, quando cadde il regime, esplose la gioia in casa. Una famiglia laica, un'educazione libera quella che ho ricevuto. Forse per questo non ho mai sentito il bisogno di crearmi una mia famiglia, marito, figli... Non ho mai avvertito il desiderio di diventare madre, perché ho vissuto sempre da figlia, o da nipote. Il mio ambiente familiare non mi suggeriva questo genere di modelli, sono cresciuta in un contesto di affetti distante dai prototipi tradizionali. Mia madre era un'eterna ragazza, per il periodo in cui è vissuta certamente all'avanguardia.
Liliana Cavani
Cit. da
corriere.it, intervista, 19 aprile 2018
Frasi di Liliana Cavani
Presentatore
: Illustri colleghi, signore und signori. Stasera ho il piacere und privilege di voi presentare un uomo cui sua famiglia una volta ha avuto grande fama und grande infamia. Und ora posso voi presentare Doktor Baron Friedrick von Frankenstein.
Dr. Frankenstein
: Stimati colleghi scienziati... ziati... E neurochirurghi. Signore, signori. Alcune settimane fa, dopo essermi basato in molti anni di professione su tradizioni conservatrici e sulla realtà scientifica, come chiunque di voi, ho iniziato un esperimento di... io stesso esito a menzionarlo, di rianimazione di tessuti morti.
Pubblico
: Ah! Ah! Ah!
Dr. Frankenstein
: Ciò che ho da offrirvi potrebbe rappresentare la chiave dell'immortalità. Signore e signori, lasciate che vi presenti, per il vostro piacere intellettuale e filosofico... la creatura!
Pubblico
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: Restate ai vostri posti! Restate ai vostri posti, vi prego! Non siamo bambini, siamo scienziati. Vi assicuro che non c'è nulla da temere. Per primo vorrei proporre alla vostra attenzione un'interessante dimostrazione delle principali funzioni neurocerebrali, moto e coordinazione. Cam
mina
, tacco e punta!
Pubblico
: Oooh!
Dr. Frankenstein
: All'indietro!
Pubblico
: Oooh!
Inga
: Oh!
Dr. Frankenstein
: Signore e signori, finora avete visto la creatura esercitare la semplice meccanica dell'attività motoria, ma per ciò che state per vedere dobbiamo entrare in silenzio nel regno del puro genio.
Pubblico
: Oooh!
Dr. Frankenstein
: Signore e signori, madames et monsieurs, Damen und Herren, da ciò che era una volta una massa di tessuti privi di vita, vi presento ora un colto, sofisticato, dandy di città. Luci!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
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