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Dialogo dal film Forrest Gump

Signora Gump: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?

Soldato: Forza, vai!

Forrest: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.

Soldato: Vai forte, amico!

Bubba: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.

Soldati: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.

Tenente Dan Taylor: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.

Forrest e Bubba: Buongiorno, signore.

Dan: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?

Bubba: Sono nato con le gengive grosse, signore.

Dan: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?

Forrest e Bubba: Dall'Alabama, signore!

Dan: Siete gemelli?

Forrest: No. Non siamo parenti, signore.

Dan: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?

Sergente Sims: Le ho messe tra le richieste al comando...

Dan: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...

Forrest: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.

Dan: Pigliali a calci nel sedere.

Sims: Agli ordini, tenente.

Dan: Datti da fare!

Forrest: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.

Dan: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.

Forrest: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.

Dan: Alt!

Sims: Colonna, alt!

Forrest: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".

Dan: A terra! State zitti!

Forrest: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.

Cleveland: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?

Forrest: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.

Dan: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!

Forrest: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.

Dan: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.

Forrest: E c'era sempre una cosa da fare.

Dan: Pronti all'attacco!

Sims: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!

Forrest: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.

Bubba: Ciao, Forrest.

Forrest: Ciao, Bubba.

Bubba: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?

Forrest: Okay.

Bubba: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.

Forrest: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.

Dan: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!

Bubba: Forrest, stai bene?

Dan: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!

Bubba: C'è un uomo ferito!

Dan: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!

Soldato: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!

Dan: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!

Bubba: Corri! Corri, Forrest!

Sims: Ripiegare!

Bubba: Forrest! Corri, amico! Corri!

Dan: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!

Forrest: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".

Soldato: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!

Forrest: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.

Fortebraccio: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.

Dan: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.

Fortebraccio: Lima 6, vogliamo...

Forrest: Tenente Dan, Coleman è morto!

Dan: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!

Fortebraccio: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.

Dan: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!

Fortebraccio: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.

Dan: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!

Fortebraccio: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.

Forrest: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!

Dan: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?

Forrest: A prendere Bubba.

Dan: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!

Forrest: Devo andare a trovare Bubba!

Bubba: Forrest.

Forrest: Bubba?

Bubba: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...

Forrest: Bubba, no.

Bubba: No... Me la caverò.

Forrest: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.

Bubba: Sto bene, Forrest. Sto bene...

Dan: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!

Forrest: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.

Bubba: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?

Forrest: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.

Bubba: Voglio tornare a casa.

Forrest: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.

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Breve trama del film

[da Wikipedia]
Siamo nel 1981. Forrest Gump, quarantenne, mentre attende un autobus seduto a una fermata di Savannah (Georgia), racconta la storia della sua affascinante vita, caratterizzata da problemi mentali e fisici, ad ascoltatori occasionali e completamente sconosciuti che cambieranno diverse volte nel corso del film, alcuni mostrando indifferenza, altri incredulità e a volte commozione.

Il racconto inizia dal Forrest Gump bambino, che vive solo con la madre in una grande casa. Il padre di Forrest, come si evince dai discorsi della madre,...Leggi di più

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