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Aforismi Mezzo - parte 10
Frasi trovate
:
1.969
Glasgow, 12 febbraio 2013. Ore 20:40.
Lo stadio ribolle di bianco e di verde, i colori del Celtic padrone di casa. Nel tunnel degli spogliatoi la tensione si taglia con il coltello e ognuno la gestisce a modo suo. Gigi, che è lì in testa al gruppo con la fascia di capitano al braccio, scherza con qualcuno. Io aspetto nervosamente la chiamata dell'arbitro per entrare finalmente in campo. Ormai mancano pochi minuti all'inizio di Celtic-Juventus, ottavi di finale di questa Champions 2012/13.I bambini, nel cerchio di centrocampo, sono già pronti ad agitare tra le mani il grande telone bianco e nero con il logo della manifestazione, sulle note inconfondibili di quell'inno che anima i sogni dei tifosi di
mezzo
mondo. In tribuna stanno arrivando alla spicciolata gli spettatori dell'ultimo momento; la maggior parte invece ha già preso posto dal tardo pomeriggio, incurante del freddo di questa serata scozzese. I telefonini di tutti sono pronti a riprendere l'ingresso in campo delle squadre. Sono ancora nel tunnel ma potrei raccontarne tanti altri, di piccoli dettagli come questi. È come se li avessi davanti agli occhi.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe ‐ Incipit
Frasi di Antonio Conte
La differenza fra i Greci e noi sta in questo: che i Greci riuscirono a creare queste immagini. anche se non ispirate da corpi belli, per
mezzo
della continua occasione che avevano di osservare il bello della natura: la quale, invece, a noi non si mostra tutti i giorni e raramente si mostra come l'artista la vorrebbe.
Johann Winckelmann
Cit. da
Pensieri sull'imitazione delle opere greche in pittura e scultura
Frasi di Johann Winckelmann
Diversi musicisti non considerano George Gershwin un compositore "serio". Non vogliono capire che "serio" o no è un compositore - vale a dire, un uomo che vive dentro la musica ed esprime tutto, "serio" o meno, profondo o superficiale che sia, per
mezzo
di essa, perché è la sua lingua materna.
Arnold Schönberg
Frasi di Arnold Schönberg
Nel campo
mezzo
grigio e
mezzo
nero
|
resta un aratro senza buoi che pare
|
dimenticato, tra il vapor leggero.
|
|
E cadenzato dalla gora viene
|
lo sciabordare delle lavandare
|
con tonfi spessi e lunghe cantilene:
|
|
Il vento soffia e nevica la frasca,
|
e tu non torni ancora al tuo paese!
|
quando partisti, come son rimasta!
|
come l'aratro in
mezzo
alla maggese.
Giovanni Pascoli
Titolo della poesia:
Lavandare
Frasi di Giovanni Pascoli
La folla balzò in piedi come un sol uomo. E rimase in religioso silenzio. L'arbitro scandì:
‐ Sei...
Ma prima che fosse pronunciato il "sette", il pugilatore biondo si levò a fatica su un braccio; poi, raccolte tutte le forze, fu di nuovo in piedi. Allora la folla tornò a sedersi e riprese a gridare. Il negro incalzò l'avversario, e tutti e due, il biondo e il negro, si trovarono in
mezzo
al quadrato. La folla ruggiva:
‐ Buttalo giù! Buttalo giù!
Jorge Amado
Cit. da
Jubiabá ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Per questo l'uomo dabbene in
mezzo
a' malvagi rovina sempre; e noi siam soliti ad associarci al più forte, a calpestare chi giace, e a giudicar dall'evento.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Ma io sono un cornuto divorzista, un assassino abortista, un infame traditore della patria con gli obiettori, un drogato, un perverso pasoliniano, un
mezzo
-ebreo
mezzo
-fascista, un liberalborghese esibizionista, un nonviolento impotente. Faccio politica sui marciapiedi.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
Di corsa usciti a
mezzo
il campo, date
|
prima il saluto alle tribune. Poi,
|
quello che nasce poi,
|
che all'altra parte rivolgete, a quella
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che più nera si accalca, non è cosa
|
da dirsi, non è cosa ch'abbia un nome.
|
|
Il portiere su e giù cammina come
|
sentinella. Il pericolo
|
lontano è ancora.
|
Ma se in un nembo s'avvicina, oh allora
|
una giovane fiera si accovaccia
|
e all'erta spia.
|
|
Festa è nell'aria, festa in ogni via.
|
Se per poco, che importa?
|
Nessun'offesa varcava la porta,
|
s'incrociavano grida ch'eran razzi.
|
La vostra gloria, undici ragazzi,
|
come un fiume d'amore orna Trieste.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Tre momenti
Frasi di Umberto Saba
Poiché la temperatura era di 33 gradi, il boulevard Bourdon era completamente deserto.
Più giù il canale San Martino, tra le due chiese, stendeva in linea retta la sua acqua colore dell'inchiostro. C'era nel
mezzo
un battello pieno di legna, e sull'argine due file di botti.
Oltre il canale, tra le case intercalate alle fabbriche, il grande cielo puro si sfaldava in lamine di colore oltremare, e sotto il reverbero del sole, le facciate bianche, i tetti d'ardesia, le rive di granito mandavano barbagli. Un rumore confuso saliva lontano nella calda atmosfera; e tutto sembrava intorpidito nell'ozio della domenica e la tristezza delle giornate estive.
Gustave Flaubert
Cit. da
Bouvard e Pécuchet ‐ Incipit
Frasi di Gustave Flaubert
Eravamo allo studio, quando il Rettore entrò, seguito da un nuovo, vestito ancora dei suoi abiti borghesi, e da un bidello che portava un gran banco. Quelli che dormivano si destarono, e tutti si alzarono in piedi, come sorpresi in
mezzo
al lavoro.
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
‐ Incipit
Frasi di Gustave Flaubert
Non è così.
Subito dossi, cunette, sassi in
mezzo
alla strada, e sbandate fuori dai tornanti. E davanti a noi, una gran salita che non si vede la cima.
Stefano Benni
Cit. da
Saltatempo
Frasi di Stefano Benni
"Chi ha inventato la pallastrada?"
[Dal Libro del Grande Bastardo, capitolo 56]
Un giorno uno stregone della tribù degli Algos, che vivevano sulle montagne del Sud, si annoiava a morte, quando vide il Grande Bastardo che saliva per il sentiero,
mezzo
ubriaco e cantando canzonacce.
Lo stregone pensò di divertirsi alle sue spalle. Prese un grosso e rotondo frutto di majakao (leggi magiacòn) e lo fece rotolare giù per il sentiero: il majakao prese velocità e il Grande Bastardo se lo vide piombare addosso.
Istintivamente, lo respinse col piede e lo scagliò in aria.
Donna Florinda Sobbellella Algociras, che stava facendo la sfoglia, vide il majakao volarle incontro e lo respinse con un colpo di mattarello.
Il majakao finì nella tinozza del marito che stava facendo il bagno, e subito l'acqua lo rilanciò in aria.
Il figlio prese il majakao dentro la cesta del bucato che portava in testa e lo tirò sopra il filo dei panni stesi alla sorella che glielo rimandò con le mani, e il rotondo majakao volò ai piedi del nonno che con un colpo preciso del suo bastone lo infilò nella buca per cuocere il maialetto.
"Fermi!" disse allora il Grande Bastardo. "Stiamo inventando troppe cose in una volta."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
Welles
: Non sei obbligato a farlo. Io sono... un intermediario. Potrei levarmi di
mezzo
.
Anton Chigurh
: Potresti.
Wells
: Ti pagherei bene. Ti porto a un bancomat... ho 14000$ sul conto. E ce ne andiamo sulle nostre gambe.
Anton Chigurh
: Un bancomat.
Wells
: Io so dov'è... la valigetta.
Anton Chigurh
: Se sapessi dov'è l'avresti con te.
Wells
: La posso ritrovare lungo il fiume... io so dove si trova.
Anton Chigurh
: Io so qualcosa di meglio.
Wells
: Che cosa?
Anton Chigurh
: So dove sarà molto presto.
Wells
: E cioè?
Anton Chigurh
: Verrà portata da me. E messa davanti ai miei piedi.
Wells
: Non lo sai con certezza. Tra venti minuti potrebbe essere qui.
Anton Chigurh
: Lo so con certezza. E tu sai cosa succederà, Carson? Dovresti ammettere qual è la tua situazione. Sarebbe più dignitoso.
Wells
: Va all'inferno.
Anton Chigurh
: Va bene. Toglimi una curiosità: se le regole che hai seguito ti hanno portato fino a questo punto a che servivano quelle regole?
Wells
: Hai una vaga idea di quanto tu sia pazzo?
Anton Chigurh
: Parli della natura di questo discorso?
Welles
: Parlo della tua natura... ti... ti posso dare i soldi. Anton.
Dal film:
Non è un paese per vecchi
Scheda film e trama
Frasi del film
Si accorsero allora che solo la vita simile alla vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità.
[...]
Era questo che amareggiava più di ogni cosa.
- Cosa posso dirvi - rispose Jura. Si mosse irrequieto sulla seggiola, si alzò, fece alcuni passi e sedette di nuovo. - Prima di tutto, domani vi sentirete meglio, ci sono i sintomi, son pronto a farmi tagliare la testa. E poi: la morte, la coscienza, la fede nella resurrezione... Volete sapere la mia opinione di naturalista? Non sarebbe meglio un'altra volta? No? Subito? Bene, come volete. Solo che è una cosa difficile, così, di punto in bianco -.....
- La resurrezione. Nella forma più volgare in cui se ne parla, a consolazione dei deboli, mi è estranea. E anche le parole di Cristo sui vivi e sui morti io le ho sempre intese in un altro modo. Dove mettereste questi immensi eserciti arruolati in tutti i millenni? Non basterebbe l'universo, le divinità, il bene e il raziocinio dovrebbero cedere il posto. In quell'avida calca animalesca sarebbero schiacciati.
- Ma, nel tempo, sempre la medesima vita, incommensurabilmente identica, riempie l'universo, a ogni ora si rinnova di innumerevoli combinazioni e trasformazioni. Ecco, voi vi preoccupate se risorgerete o meno, mentre siete già risorta, senza accorgervene, quando siete nata.
- Sentirete dolore? Sente forse il tessuto la propria dissoluzione? Cioè, in altre parole, che sarà della vostra coscienza? Ma che cos'è la coscienza? Vediamo. Desiderare coscientemente di dormire è insonnia garantita, tentare coscientemente di avvertire il lavorio del propria digestione è esattamente perturbare la sua innervazione. La coscienza è un veleno, un
mezzo
di autoavvelenamento per il soggetto che la applica a se stesso. La coscienza è luce, proiettata al di fuori e che illumina la strada a noi, perché non si inciampi. La coscienza sono i fari accesi davanti ad una locomotiva che corre. Rivolgete la loro luce all'interno e succederà una catastrofe.
- Dunque, che sarà della vostra coscienza? Della vostra. La vostra. Ma voi cosa siete? Qui sta il punto. Guardiamo meglio. In che modo avete memoria di voi stessa, di quale parte del vostro organismo siete cosciente? Dei vostri reni, del fegato, dei vasi sanguigni? No, per quanto ricordiate, di voi vi siete sempre accorta di una estrinsecazione, in un atto, nelle opere delle vostre mani, in famiglia, fra gli altri. E, ora, state bene attenta. L'uomo negli altri uomini, ecco che cos'è l'anima dell'uomo. Ecco che cosa siete voi, ecco di che cosa ha respirato, si è nutrita, di che cosa si è abbeverata per tutta la vita la vostra coscienza. Della vostra anima, della vostra immortalità, della vostra vita negli altri. E allora? Negli altri siete vissuta, negli altri resterete. Che differenza fa per voi se poi ciò si chiamerà memoria? Sarete ancora voi, entrata a far parte del futuro.
- Un ultima cosa. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. La morte non esiste. La morte non riguarda noi. Ecco, voi avete parlato di talento, questa è un'altra cosa, una cosa nostra, scoperta da noi. E il talento, nella sua nozione più alta e più lata, è il dono della vita.
- Non vi sarà morte, dice Giovanni Evangelista: guardate come è semplice la sua argomentazione. Non vi sarà morte, perché il passato è ormai trascorso. Quasi come dire: non vi sarà morte, perché questo è già stato visto, è vecchio e ha stancato, e ora occorre qualcosa di nuovo e il nuovo è la vita eterna.
Parlando, Jura passeggiava per la stanza. - Dormite, - disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
Come essere umano che va in giro al crepuscolo, all'alba, a strane ore, a ore impossibili, il senso di essere solo e unico mi fortifica a un punto tale che quando cammino in
mezzo
alla folla e non mi sento più un essere umano ma una semplice macchia, uno sputo, comincio a pensare a me stesso solo nello spazio, creatura unica e sola circondata dalle più belle strade vuote, bipede umano che s'aggira tra grattacieli quando tutti gli abitanti della città sono fuggiti, e sono solo allora e cammino e canto e regno sulla terra.
Henry Miller
Cit. da
Primavera nera
Frasi di Henry Miller
Voi mi dareste fastidio? No, beati scarafaggi, non mi date fastidio. Voi mi nutrite. State seduti l'uno accanto all'altro e io so che fra voi c'è un abisso. La vostra vicinanza è la vicinanza dei pianeti. Io sono il vuoto in
mezzo
a voi. Se io me ne vado, non vi resta più vuoto in cui nuotare.
Henry Miller
Cit. da
Tropico del Cancro
Frasi di Henry Miller
Fluisce fra te e me sul belvedere
|
un chiarore subacqueo che deforma
|
col profilo dei colli anche il tuo viso.
|
Sta in un fondo sfuggevole, reciso
|
da te ogni gesto tuo; entra senz'orma,
|
e sparisce, nel
mezzo
che ricolma
|
ogni solco e si chiude sul tuo passo:
|
con me tu qui, dentro quest'aria scesa
|
a sigillare
|
il torpore dei massi.
|
|
Ed io riverso
|
nel potere che grava attorno, cedo
|
al sortilegio di non riconoscere
|
di me più nulla fuor di me; s'io levo
|
appena il braccio, mi si fa diverso
|
l'atto, si spezza su un cristallo, ignota
|
e impallidita sua memoria, e il gesto
|
già più non m'appartiene;
|
se parlo, ascolto quella voce attonito,
|
scendere alla sua gamma più remota
|
o spenta all'aria che non la sostiene.
|
|
Tale nel punto che resiste all'ultima
|
consunzione del giorno
|
dura lo smarrimento; poi un soffio
|
risolleva le valli in un frenetico
|
moto e deriva dalle fronde un tinnulo
|
suono che si disperde
|
tra rapide fumate e i primi lumi
|
disegnano gli scali.
|
|
... le parole
|
tra noi leggere cadono. Ti guardo
|
in un molle riverbero. Non so
|
se ti conosco; so che mai diviso
|
fui da te come accade in questo tardo
|
ritorno. Pochi istanti hanno bruciato
|
tutto di noi: fuorché due volti, due
|
maschere che s'incidono, sforzate
|
di un sorriso.
Eugenio Montale
Titolo della poesia:
Due nel crepuscolo
Frasi di Eugenio Montale
Tra i diciotto commensali si trovava, come nei collegi, come dappertutto, una povera creatura abbandonata, una vittima su cui fioccavano gli scherzi. Al principio del secondo anno, questa figura divenne per Eugenio de Rastignac la più saliente fra tutte quelle in
mezzo
a cui era condannato a vivere ancora per due anni. Questo Patirai era l'antico vermicellaio, papà Goriot, sul quale un pittore, lo storico, avrebbe fatto cadere tutta la luce del quadro.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
In questo momento il mondo, senza accorgersene, sta vivendo la terza guerra mondiale: quella dell'informazione. L'unico modo per salvarsi è sapere. Conoscere le notizie. Noi abbiamo un
mezzo
, la Rete, che ci consente di arrivare dritti alle notizie. La politica, le televisioni, i giornali arrivano sempre dopo.
Gianroberto Casaleggio
Frasi di Gianroberto Casaleggio
Il sapere è il
mezzo
che ti permette di misurare le cose, i fatti, le situazioni, la logica in una dimensione altra. È questa l'intelligenza.
Gianroberto Casaleggio
Commenti:
2
Frasi di Gianroberto Casaleggio
In alcune provincie si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi: in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine. Vita e movimento vi sono così tranquilli che un forestiero le riterrebbe inabitate, se d'un tratto non incontrasse lo sguardo smorto e freddo di una persona immobile, la cui figura,
mezzo
monastica, sporge dal parapetto della finestra al rumore di un passo insolito. Tale melanconia esiste anche in una casa di Saumur, in cima alla via montagnosa che mena al castello nella parte alta della città.
Honoré de Balzac
Cit. da
Eugenia Grandet
‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Dovevo a Hitler la consapevolezza che nulla avevo a che fare con la politica, questi era il mio mentore ex-negativo... in
mezzo
alla tempesta d'entusiasmo da lui scatenata, in maniera del tutto indipendente da ragioni, direzione e contenuto di tanto entusiasmo avvertii di essere estraneo a tutto ciò.
Ernst Jünger
Cit. da
Il Sogno dell'anarca. Incontri con Ernst Jünger
Frasi di Ernst Jünger
Afferra l'animo di noi uomini d'oggi, in queste rozze statuine, l'estrema semplicità, segno di una vita i cui significati, come quelle torri in
mezzo
alla minaccia, erano al sicuro da cima a fondo. Ciò che è diritto e torto, dovere e servizio, quegli uomini devono averlo saputo meglio di noi, e forse ancor meglio devono aver conosciuto i confini tra guerra e pace, tra uomo e donna.
[da Terra sarda. Un itinerario attraverso il museo di Cagliari]
Ernst Jünger
Cit. da
Il contemplatore solitario
Frasi di Ernst Jünger
Certo è che la conversazione ha anche un compito che spetta a lei sola e che non può essere sostituito da alcun altro
mezzo
. In essa si deposita proprio quel che di fugace, quel chiaroscuro dei tempi che nessuno storico rievocherà. Esso tracolora con il giorno come la brina, il velluto dei frutti.
È questo il senso in cui la conversazione basta a se stessa: un evento si fa compiuto, da accadimento si fa storia solo quando l'uomo che lo vive, che lo patisce ne ha parlato con un suo simile. È questo un atto magico.
[da La vita e l'opera di Rivarol]
Ernst Jünger
Cit. da
Rivarol. Massime di un conservatore
Frasi di Ernst Jünger
Il mondo e il terreno dei miti sono sempre presenti; simili a quella sovrabbondanza che gli dèi ci nascondono: noi camminiamo come mendicanti in
mezzo
a una ricchezza inesauribile. Ma i poeti ne coniano l'immagine per noi.
[da Nota di diario del 27 luglio 1942, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
[Sull'opera grafica di Alfred Kubin]
Ciò che vediamo qui riflessa è la fine della vecchia Austria, di cui si avverte la traccia dolorosa, ad esempio nella lirica di Trakl. Ma questa fine non è descritta là dove appare sullo scenario della storia universale, là dove è sancita sui campi di battaglia.
[...]
È molto più sconvolgente il fatto che la rovina, l'aggressione implacabile del tempo vengano colte in luoghi minimi e nascosti: là dove si ode il ticchettio dell'oriolo della morte, dove la muffa lentamente si allarga e le tarme rodono i tessuti. La morte penetra nelle stanze borghesi; saggia con le dita il ciarpame delle frange e delle stoffe, stacca dalla parete una fotografia ingiallita per osservarla, si diverte a girare la chiavetta di un carillon di epoca Biedermeier, getta lo sguardo nei salotti impolverati col fare di un cameriere che nel bel
mezzo
di un'orgia sfrenata prepari con indifferenza il conto.
[da I demoni della polvere]
Ernst Jünger
Cit. da
Foglie e pietre
Frasi di Ernst Jünger
Si è tentato più volte, e ancora si tenta, di esprimere attraverso metafore la differenza tra il nostro mondo nordico e quello mediterraneo, suggerendo via via contrapposizioni come forma e movimento, sole e nebbia, il cipresso e la quercia, il tetto piatto e il tetto a punta. Credo che la contrapposizione fra la cisterna e la sorgente non sia meno adeguata.
[...]
Lo stesso vale per la letteratura antica; la sua struttura complessiva non assomiglia a una rete fluviale ma a un sistema di locali chiusi collegati per
mezzo
di acquedotti. Di qui la straordinaria facilità di ricavarne citazioni, e di qui anche il fatto che i suoi «classici» sono tali in un senso del tutto diverso dal nostro. Questa possibilità di trovare ristoro nelle forme chiuse si riscontra anche nella grammatica; certe costruzioni participiali e soprattutto l'ablativo assoluto si incastonano nella prosa come piccole cisterne. Lo spirito della cisterna trova forse la sua rappresentazione più icatica nel racconto delle Mille e una notte sul facchino e le tre dame, mentre lo spirito della sorgente si esprime in modo insuperabile nella ballata goethiana del pescatore.
Ritrovato lo slancio, e conversando di queste cose, muovemmo verso la cima. Friedrich Georg fece qui l'osservazione che il Don Chisciotte è una vera cisterna di buon umore.
[da Soggiorno in Dalmazia]
Ernst Jünger
Cit. da
Foglie e pietre
Frasi di Ernst Jünger
C'è un elemento che non viene mai descritto abbastanza chiaramente: è il momento in cui l'uomo, appostato in agguato, ti compare davanti al volto a brevissima distanza. Un brivido, che non si può paragonare con nessun'altra sensazione, corre allora attraverso i sensi. Già i nostri lontani antenati, che lottarono contro bestie gigantesche devono aver avvertito che l'uomo è certamente un avversario d'altra natura e anche per noi che siamo abituati a restare intere settimane in
mezzo
agli orrori, questo incontro rappresenta sempre la prova di forza più dura.
[da Linea principale di resistenza]
Ernst Jünger
Cit. da
Boschetto 125. Una cronaca delle battaglie in trincea nel 1918
Frasi di Ernst Jünger
Poi, un boato enorme, assordante: l'ordigno era caduto proprio in
mezzo
a noi. Mi rialzai
mezzo
morto. Nel grosso cratere, alcuni nastri da mitragliatrice, accesi dall'esplosione, emanavano una violenta luce rosa che rischiarava il fumo pesante dentro cui si torceva una massa di corpi bruciati. Gli scampati, quasi ombre in quel chiarore sinistro, fuggivano in tutte le direzioni. Grida strazianti di sofferenza e di invocazione si levavano da ogni parte. Il fluttuare della massa scura nel fondo del cratere fumante e rosseggiante diede per un attimo la visione di una scena infernale, dell'abisso più profondo e spaventoso.
Ernst Jünger
Cit. da
Nelle tempeste d'acciaio
Frasi di Ernst Jünger
Verso
mezzo
giorno il tiro d'artiglieria assunse la violenza di una danza sfrenata. Senza interruzione, attorno a noi, si levavano fiammate. Nuvole bianche, nere e gialle si accavallavano e si fondevano. Tra tutte, le granate a fumo nero, che i veterani chiamavano «le americane» o «secchi di carbone», esplodevano con una forza di persuasione terrificante mentre i razzi, a dozzine, spandevano intorno il loro strano cinguettio da canarini. Avevano fessure attraverso le quali l'aria, al passaggio, risuonava con note flautate; volavano come carillon di rame, o come una specie di insetti meccanici, al di sopra di un ribollente mare di esplosioni. La cosa strana era che gli uccelli della foresta non avevano affatto l'aria di preoccuparsi per quei cento rumori diversi; stavano tranquilli al di sopra delle nuvole di fumo, tra i rami spezzati dalle granate. Nei brevi intervalli di calma, si sentivano i loro richiami e i loro trilli spensierati; sembravano perfino eccitati dalle ondate di rumori che si infrangevano attorno a loro.
[da Les Eparges]
Ernst Jünger
Cit. da
Nelle tempeste d'acciaio
Frasi di Ernst Jünger
Quattro dietro e quattro in
mezzo
non può funzionare, perché i triangoli spariscono.
Johan Cruijff
Frasi di Johan Cruijff
Credo che mi hanno visto come qualcosa di simile a un liberatore, una via d'uscita. Il mio
mezzo
di espressione, la mia musica, è stata un modo in cui un sacco di gente che voleva esprimersi, finalmente ha potuto farlo.
Little Richard
Frasi di Little Richard
Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso "certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare". Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete, con il tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo. Capitelo.
Mezzo
passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate.
Mezzo
secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
Tony D'Amato
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Antonio Conte]
I meriti del nostro allenatore per questi due anni e
mezzo
di percorso sono incredibili e non si sa, fino a quando non ci sarà una controprova, quale sia stato effettivamente il suo merito e quali i meriti nostri. È stato bravissimo a saperci stimolare, pungolare, ad averci dato un gioco e un'identità molto precisa.
Gianluigi Buffon
Frasi di Gianluigi Buffon
La strada dell'illuminazione sta nella via di
mezzo
.
Dal film:
Piccolo Buddha
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi chiamo Robert Hawkins. Sono le 6 e 22 di mattina di sabato 23 maggio. Approssimativamente 7 ore fa qualcosa ha attaccato la città. Non so che cosa sia. Se troverete la videocamera quando mi guarderete probabilmente ne saprete più di me. Qualunque cosa sia, ha ucciso mio fratello Jason Hawkins e il mio migliore amico Hudson Platt e Marlena Diamond e molti, molti altri. Ci siamo schiantati a Central Park e ora siamo qui sotto un ponte. I militari stanno bombardando la creatura e noi siamo proprio nel
mezzo
.
Robert Hawkins
Dal film:
Cloverfield
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando lasciai il mio distretto squadrato in
mezzo
alla campagna dell'Illinois per andare a frequentare l'università dove si era laureato mio padre fra i vivaci rilievi delle Berkshires nel Massachusetts occidentale, sviluppai un'improvvisa fissazione per la matematica. Comincio adesso a capirne il motivo. Per uno del Midwest, la matematica del college produce un'evocazione catartica della nostalgia di casa. Io ero cresciuto in
mezzo
a vettori, rette, rette che intersecano rette, griglie ‐ e, all'altezza dell'orizzonte, le ampie linee curve delle forze della natura, il bizzarro assetto topografico a spirale di un immenso lotto di terra stirata dalle glaciazioni, che si poggia e ruota su placche geologiche.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più) ‐ Incipit
Frasi di David Foster Wallace
Questi numeri
[irrazionali]
, scoperti non essere esprimibili per
mezzo
di quantità finite, furono così letali per i Pitagorici che la loro scoperta divenne l'equivalente greco del Watergate.
David Foster Wallace
Cit. da
Tutto e di più - storia compatta dell'infinito
Frasi di David Foster Wallace
Se una donna appena attraente fa tanto di sorridere a Don Gately quando gli passa accanto in una strada affollata, Don Gately, come quasi tutti i tossicodipendenti eterosessuali, nello spazio di un paio di isolati le ha già confessato eterno amore nella sua mente, l'ha scopata, si è sposato e ha avuto figli da quella donna, tutto nel futuro, tutto nella sua testa, e sta coccolando un piccolo Gately sulle ginocchia mentre questa Sig.ra G. mentale spolvera in giro con un grembiule addosso che certe notti indossa senza niente sotto. Quando arriva dove doveva andare, il tossicodipendente ha già divorziato dalla donna e si sta battendo come un leone per la custodia dei figlio oppure è ancora mentalmente felice insieme a lei negli anni del tramonto, seduti insieme in
mezzo
ai nipotini con le teste grosse sotto il portico su un dondolo speciale modificato per sostenere la mole di Gately, lei con le calze elastiche e le scarpe ortopediche, ancora maledettamente bellissima, e non hanno bisogno di parlare per capirsi, e si chiamano 'Mamma' e 'Papà', sapendo che tireranno il calzino a poche settimane l'uno dall'altra perché nessuno dei due può assolutamente vivere senza l'altro, e questo è il legame che li unisce dopo tutti questi anni.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Dov'è allora la loro linea retta più breve, si? Dov'è la linea efficientemente e rapidamente retta di Euclide allora, si? E quanti due punti esistono senza che ci sia qualcosa in
mezzo
?
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
Un motivo primario che spinge l'omicida prototipico a stuprare e uccidere è che considera lo stupro e l'uccisione come l'unico
mezzo
possibile per stabilire un contatto significativo con la vittima. Che è un bisogno umano basilare. Voglio dire un contatto di qualche tipo naturalmente. Ma anche terrorizzante e soggetto a manie e psicosi. È il suo modo di aver un, tra virgolette, rapporto. I rapporti convenzionali lo terrorizzano. Ma con una vittima, stuprando e torturando e uccidendo, lo psicotico sessuale riesce a creare una sorta di aperte e chiuse virgolette contatto grazie alla facoltà di farle sentire paura e un dolore intensi, mentre l'esaltante sensazione di totale controllo divino su di lei - su quello che prova, se lo prova, se respira, se vive - questo gli consente un certo margine di sicurezza nel rapporto.
David Foster Wallace
Cit. da
Brevi interviste con uomini schifosi
Frasi di David Foster Wallace
Tutta la notte ho dormito con te
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vicino al mare, nell'isola.
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Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
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tra il fuoco e l'acqua.
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Forse assai tardi
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i nostri sogni si unirono,
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nell'alto o nel profondo,
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in alto come rami che muove uno stesso vento,
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in basso come rosse radici che si toccano.
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Forse il tuo sogno
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si separò dal mio
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e per il mare oscuro
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mi cercava,
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come prima,
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quando ancora non esistevi,
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quando senza scorgerti
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navigai al tuo fianco
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e i tuoi occhi cercavano
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ciò che ora
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- pane, vino, amore e collera -
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ti do a mani piene,
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perché tu sei la coppa
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che attendeva i doni della mia vita.
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Ho dormito con te
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tutta la notte, mentre
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l'oscura terra gira
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con vivi e con morti,
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e svegliandomi d'improvviso
|
in
mezzo
all'ombra
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il mio braccio circondava la tua cintura.
|
Né la notte né il sonno
|
poterono separarci.
|
Ho dormito con te
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e svegliandomi la tua bocca
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uscita dal sonno
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mi diede il sapore di terra,
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d'acqua marina, di alghe,
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del fondo della tua vita,
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e ricevetti il tuo bacio
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bagnato dall'aurora,
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come se mi giungesse
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dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
La notte nell'isola
Frasi di Pablo Neruda
Un tale livello di anarchia non si può più tollerare. Punite le responsabili. Con qualsiasi
mezzo
!
Taylor
Dal film:
Suffragette
Scheda film e trama
Frasi del film
La strada
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si riempì di pomodori,
|
mezzo
giorno,
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estate,
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la luce
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si divide
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in due
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metà
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di un pomodoro,
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scorre
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per le strade
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il succo.
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In dicembre
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senza pausa
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il pomodoro,
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invade
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le cucine,
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entra per i pranzi,
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si siede
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riposato
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nelle credenze,
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tra i bicchieri,
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le matequilleras
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la saliere azzurre.
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Emana
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una luce propria,
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maestà benigna.
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Dobbiamo, purtroppo,
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assassinarlo:
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affonda
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il coltello
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nella sua polpa vivente,
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è una rossa
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viscera,
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un sole
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fresco,
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profondo,
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inesauribile,
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riempie le insalate
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del Cile,
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si sposa allegramente
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con la chiara cipolla,
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e per festeggiare
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si lascia
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cadere
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l'olio,
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figlio
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essenziale dell'ulivo,
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sui suoi emisferi socchiusi,
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si aggiunge
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il pepe
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la sua fragranza,
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il sale il suo magnetismo:
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sono le nozze
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del giorno
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il prezzemolo
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issa
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la bandiera,
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le patate
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bollono vigorosamente,
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l'arrosto
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colpisce
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con il suo aroma
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la porta,
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è ora!
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andiamo!
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e sopra
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il tavolo, nel
mezzo
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dell'estate,
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il pomodoro,
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astro della terra,
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stella
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ricorrente
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e feconda,
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ci mostra
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le sue circonvoluzioni,
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i suoi canali,
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l'insigne pienezza
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e l'abbondanza
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senza ossa,
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senza corazza,
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senza squame né spine,
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ci offre
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il dono
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del suo colore focoso
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e la totalità della sua freschezza.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ode al pomodoro
Frasi di Pablo Neruda
Solo che un qualche iddio vendicativo mi chiamasse
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Dall'alto cielo, e irridesse: "Tu, creatura che soffre,
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Sappi che il tuo dolore è il mio diletto,
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Che del tuo amore frustrato profitta il mio odio!"
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Allora sopporterei, tenderei i nervi e morrei,
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Rafforzato dal senso d'un ira immeritata;
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Mezzo
racconsolato dal pensiero, che un più potente di me
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Avesse voluto e assegnato le lacrime ch'io piango.
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Ma non così. Come accade che la gioia venga uccisa,
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E perché avvizzisce la più dolce speranza mai seminata?
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Il caso balordo s'oppone al sole e alla pioggia,
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E il tempo biscazziere getta per allegria il dado d'un lamento ...
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Per questi giudici ciechi tanto valeva cospargere
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Gioie lungo il mio cammino così come il dolore.
Thomas Hardy
Titolo della poesia:
Il caso
Frasi di Thomas Hardy
Mediante l'esperienza scopriamo una scorciatoia per
mezzo
di un lungo vagabondare.
Thomas Hardy
Frasi di Thomas Hardy
Si potrebbe pensare che il pilone sia un po' stupido a infilare la testa là in
mezzo
. Soprattutto quello destro, che è per l'appunto il mio ruolo. Io ficco il cranio tra due energumeni, dove ottocento chili spingono contro di me e altrettanti da dietro. Non è affatto uno scherzo. Ma lo devo fare bene.
Martin Castrogiovanni
Cit. da
Raggiungi la tua meta
Frasi di Martin Castrogiovanni
Io credo che in un luogo così venerando sia opportuno cominciare, come in una cerimonia religiosa, con la lettura del Libro, non a scopo di informazione, perché quando si legge un libro sacro tutti sanno già quello che il libro dice, ma con funzioni litaniali e di buona disposizione dello spirito. Dunque:
"L'universo (che altri chiama la biblioteca) si compone d'un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel
mezzo
, bordati di basse ringhiere. Da qualsiasi esagono si vedono i piani superiori e inferiori, interminabilmente. La distribuzione degli oggetti nelle gallerie è invariabile. Venticinque vasti scaffali, in ragione di cinque per lato, coprono tutti i lati meno uno; la loro altezza, che è quella stessa di ciascun piano, non supera di molto quella di una biblioteca normale."
Umberto Eco
Cit. da
De Bibliotheca ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
Dave
: Ti potresti sparare...
Gaz
: E dove la trovo una pistola, da queste parti?
Dave
: No, però potresti trovarti un ponte bello alto.
Lomper
: Sì, uno di quelli per il bunching-jumping, però senza la corda...
Gaz
: Soffro di vertigini.
Dave
: Annegare: quella sì che è una gran fine.
Gaz
: Non so nuotare.
Dave
: Cazzo, ma non serve saper nuotare, scemo: è proprio questo il punto!
Lomper
: Dio, non ne hai tanta voglia, eh?
Dave
: Scusa.
Lomper
: Ci sono: potresti metterti in
mezzo
alla strada e farti sbattere sotto da un amico in macchina.
Gaz
: Io non ho amici.
Dave
: Ma che dici? Se ti abbiamo appena salvato la vita! Non te ne uscire che non siamo tuoi amici, va bene?
Gaz
: Davvero?
Dave
: Ma sì, davvero: io ti sbatterei sotto per niente, mi basta guardarti in faccia.
Gaz
: Oh, grazie, grazie... Grazie mille.
Dal film:
Full Monty
Scheda film e trama
Frasi del film
Per seguire Gesù Cristo, bisogna imitarlo via in exemplo; è necessario che la sua vita sia il modello della nostra, che i suoi precetti diventino la regola invariabile delle nostre azioni e dei nostri pensieri, che i suoi consigli siano costantemente presenti nel nostro spirito, come il
mezzo
per arrivare alla perfezione verso la quale dobbiamo tendere sempre, anche quando la nostra debolezza sembra impedirci di arrivare al massimo.
René Laennec
Frasi di René Laennec
Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, in tanti pensavano che gli alieni venissero da fuori e invece sono in
mezzo
a noi e io li rappresento modestamente tutti.
[Durante la sua esibizione come ospite a Sanremo 2016]
Renato Zero
Frasi di Renato Zero
«Cara Eccellenza,
«Vi prego di ricevere e ascoltare il dott. Salvatore Majorana, che ha bisogno di conferire con Voi pel caso disgraziato del fratello, il professore scomparso.
«Da una nuova traccia parrebbe che una nuova indagine sia necessaria, nei conventi di Napoli e dintorni, forse per tutta Italia meridionale e centrale. Vi raccomando caldamente la cosa. Il prof. Majorana è stato in questi ultimi anni una delle maggiori energie della scienza italiana. E se, come si spera, si è ancora in tempo per salvarlo e ricondurlo alla vita e alla scienza, non bisogna tralasciar nessun
mezzo
intentato.
«Con saluti cordiali e auguri di buona pasqua
Vostro
Giov. Gentile.».
Leonardo Sciascia
Cit. da
La scomparsa di Majorana
‐ Incipit
Frasi di Leonardo Sciascia
Vi sono nuovi soggetti "digitali" e vecchi soggetti "analogici". I primi sono più ottimisti verso il destino del pianeta e soddisfatti dell'ubiquità consentita dall'informatica. Si sentono cittadini del mondo; accettano la parità tra i sessi, il controllo delle nascite, la multi-razzialità, l'interculturalità, la globalizzazione. Convinti che si vive una volta sola, tendono a vivere bene qui ed ora; sono attenti all'ecologia; non fanno troppa differenza tra il giorno e la notte, tra i giorni festivi e quelli feriali; comunicano per
mezzo
di "nuovi esperanti" linguistici ed estetici; hanno un atteggiamento disinvolto verso la sessualità. Uniscono il nomadismo alla stanzialità. Gli "analogici", invece, sono diffidenti verso le novità; sono spaventati dallo sviluppo demografico, dall'immigrazione, dalla multi-razzialità; diffidano delle nuove tecnologie, rifiutano l'interculturalità, il controllo delle nascite, l'eutanasia; considerano la violenza, la corruzione, le guerre come flagelli inevitabili e crescenti; temono il futuro e mitizzano il passato.
Domenico De Masi
Frasi di Domenico De Masi
In politica esiste l'alleanza, un tipo di amicizia concordata e a tempo determinato.
[Rispondendo alla domanda: il sentimento dell'amicizia esiste anche in politica? - Lilli Gruber, Otto e
mezzo
, La7, febbraio 2016]
Domenico De Masi
Frasi di Domenico De Masi
Alcune parole di Haller mi hanno fornito la chiave per questa comprensione. Una volta mi disse, dopo che avevamo parlato della cosiddetta ferocia del Medioevo: «Questa ferocia non è in realtà nulla. Un uomo del Medioevo detesterebbe l'intero odierno nostro stile di vita considerandolo nient'altro che atroce, terribile e barbaro! Ogni tempo, ogni cultura, ogni costume e tradizione ha il proprio stile di vita, ha le debolezze e le durezze, bellezze e crudeltà che gli si confanno, considera ovvie certe sofferenze, accetta pazientemente determinati mali. La vita umana diviene una vera sofferenza, un inferno solo laddove due epoche, due culture e due religioni si intersecano. Un uomo dell'antichità che avesse dovuto vivere nel Medioevo, si sarebbe sentito dolorosamente soffocare esattamente come un selvaggio si sentirebbe soffocare in
mezzo
alla nostra civiltà. Ci sono solo tempi nei quali una intera generazione capita fra due epoche, due stili di vita, cosicché ogni ovvietà, ogni costume, ogni sicurezza affettiva ed innocenza per lui sono perdute»
Hermann Hesse
Cit. da
Il lupo della steppa
Frasi di Hermann Hesse
Tutti erano soddisfatti o affaccendati, avevano interesse, avevano fretta, gridavano, ridevano, si ruttavano in faccia, facevan chiasso, facevan dello spirito, urlavano per due soldi, e tutti stavano bene, tutti erano in regola, soddisfattissimi di sé e del mondo. Porci erano, ah, molto peggio, molto più sozzi dei porci! Anch'egli, è vero, era stato spesso in
mezzo
a loro e s'era sentito contento fra i suoi simili ed aveva fatto la corte alle ragazze ed aveva mangiato ridendo senza orrore i pesci arrostiti. Ma poi sempre, talora tutt'a un tratto come per incanto, la gioia e la tranquillità l'avevano abbandonato e quell'illusione grassa e corpacciuta era caduta dal suo spirito, quella soddisfazione di sé, quell'importanza e quella calma stagnante dell'anima, e s'era sentito trascinare via nella solitudine e nella fantasticheria tormentata, spinto alla vita vagabonda, alla contemplazione del dolore, della morte, dell'incertezza d'ogni attività, costretto a fissar gli occhi nell'abisso.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Davanti all'arco d'ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c'era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de' suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d'un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l'altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava cadere al vento d'autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s'azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del
mezzo
dí, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Marianna Sirca, dopo la morte di un suo ricco zio prete, del quale aveva ereditato il patrimonio, era andata a passare alcuni giorni in campagna, in una piccola casa colonica che possedeva nella Serra di Nuoro, in
mezzo
a boschi di soveri.
Era di giugno. Marianna, sciupata dalla fatica della lunga assistenza d'infermiera prestata allo zio, morto di una paralisi durata due anni, pareva uscita di prigione, tanto era bianca, debole, sbalordita: e per conto suo non si sarebbe mossa né avrebbe dato retta al consiglio del dottore che le ordinava di andare a respirare un po' d'aria pura, se il padre, che faceva il pastore ed era sempre stato una specie di servo del fratello prete, non fosse sceso apposta dalla Serra a prenderla, supplicandola con rispetto:
"Marianna, dà retta a chi ti vuol bene. Obbedisci".
Grazia Deledda
Cit. da
Marianna Sirca ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Fu una sera dell'aprile scorso che il possidente Davide D'Elia, tornandosene in calesse da una sua fattoria, credette di vedere in
mezzo
alla strada un agnellino sperduto: guardando meglio si accorse che era un bambino, avvolto in una vecchia sciarpa di pelo nero; così piccolo che al sopraggiungere del veicolo non si mosse neppure, tanto che il cavallo stesso, non facendo a tempo a scansarsi, si fermò di botto.
Grazia Deledda
Cit. da
Il ritorno del figlio ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
La casa era semplice, ma comoda: due camere per piano, grandi, un po' basse, coi pianciti e i soffitti di legno; imbiancate con la calce; l'ingresso diviso in
mezzo
da una parete: a destra la scala, la prima rampata di scalini di granito, il resto di ardesia; a sinistra alcuni gradini che scendevano nella cantina. Il portoncino solido, fermato con un grosso gancio di ferro, aveva un battente che picchiava come un martello, e un catenaccio e una serratura con la chiave grande come quella di un castello. La stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a molti usi, con un letto alto e duro, uno scrittoio, un armadio ampio, di noce, sedie quasi rustiche, impagliate, verniciate allegramente di azzurro: quella a destra era la sala da pranzo, con un tavolo di castagno, sedie come le altre, un camino col pavimento battuto. Null'altro. Un uscio solido pur esso e fermato da ganci e catenacci, metteva nella cucina. E la cucina era, come in tutte le case ancora patriarcali, l'ambiente più abitato, più tiepido di vita e d'intimità.
Grazia Deledda
Cit. da
Cosima ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore, spaccato nel
mezzo
, pareva composto da due ciliegie. Dalla cuffietta rossa, legata sotto il mento sporgente, uscivano due bende di lucidi capelli neri attortigliati intorno alle orecchie: questa acconciatura ed il costume pittoresco, dalla sottana rossa e il corsettino di broccato che sosteneva il seno con due punte ricurve, davano alla fanciulla una grazia orientale. Fra le dita cerchiate di anellini di metallo, Olì recava striscie di scarlatto e nastri coi quali voleva segnare i fiori di San Giovanni, cioè i cespugli di verbasco, di timo e d'asfodelo da cogliere l'indomani all'alba per farne medicinali ed amuleti.
Grazia Deledda
Cit. da
Cenere ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Come dare una forma a ciò che non ne ha? Nessun confronto potrebbe aiutarci. Tuttavia, al fine di cacciare delle immagini per
mezzo
di immagini, io voglio mostrarti, con la figura di un dato linguaggio, per quanto almeno ciò è possbile, questo senso vuoto di immagini.
Enrico Suso
Non andavo bene in storia, ma... ebrei e fratellanza ariana... Non c'è di
mezzo
dell'odio?
Larry "Doc" Sportello
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono molto riservata e timida. Preferisco starmene sola piuttosto che in
mezzo
alla gente. Anche coi colleghi del cinema non ho molti rapporti. Mi piace stare con loro solo quando interpreto un film, ma una volta finito il lavoro, ognuno per conto proprio.
Giovanna Ralli
Frasi di Giovanna Ralli
Antonietta Tiberi
: Lo sai che si può diventar ciechi? Chiedilo al vice parroco, e senti quello che ti dice!
Figlio
: Ma qual è il vice parroco? Quello
mezzo
cieco?
Antonietta Tiberi
: Proprio lui.
[Antonietta rimprovera il figlio dopo aver trovato sotto il suo cuscino la foto di una donna nuda]
Dal film:
Una giornata particolare
Scheda film e trama
Frasi del film
Verrà la morte e a te che non sei niente | porgerà la mano, in
mezzo
all'altra gente, | e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della morte. | La morte bizzarra, la morte normale.
[da Totentanz 2]
Tiziano Sclavi
Cit. da
Nel Buio
Frasi di Tiziano Sclavi
Io quando parlano di adozione-gay mi sento derubata nel mio ventre di donna. Anche se non sono riuscita a far nascere i miei bambini mi sento usata, sfruttata, come una mucca che partorisce vitelli destinati al mattatoio. E nell'immagine di due uomini o di due donne che col neonato in
mezzo
recitano la commedia di Maria e Giuseppe vedo qualcosa di mostruosamente sbagliato. Qualcosa che mi offende anzi mi umilia come donna, come mamma mancata, mamma sfortunata, e come cittadina. Sicché offesa e umiliata dico: mi indigna il silenzio, l'ipocrisia, la vigliaccheria, che circonda questa faccenda. Mi infuria la gente che tace, che ha paura di parlarne, di dire la verità. E la verità è che le leggi dello Stato non possono ignorare le leggi della Natura. Non possono falsare con l'ambiguità delle parole "genitori" e "coniugi" le leggi della Vita. Lo Stato non può consegnare un bambino, cioè una creatura indifesa e ignara, a genitori coi quali egli vivrà credendo che si nasce da due babbi o due mamme non da un babbo e una mamma. E a chi ricatta con la storia dei bambini senza cibo e senza casa (storia che oltretutto non regge in quanto la nostra società abbonda di coppie normali e pronte ad adottarli) rispondo: un bambino non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare e basta. È un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti di due omosessuali con smanie materne o paterne. E il primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro pianeta, come funziona la Vita sul nostro pianeta. Cosa più che possibile con una madre senza marito, del tutto impossibile con due "genitori" del medesimo sesso. Punto e basta.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Anche i partigiani cui consegnavo le munizioni non erano partigiani comunisti. Erano partigiani di Giustizia e Libertà.
[...]
perdio! Mi arrabbio, sì, mi arrabbio. Perché è da
mezzo
secolo che i comunisti tentano di procurarsi l'esclusiva della Resistenza, far credere che l'hanno fatta loro e basta. Quando la si celebra nelle piazze si permettono addirittura di cacciare chi non sventola la bandiera rossa.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Un uomo, messo accanto a quel razzo, sembra meno di una formica. È un razzo così ciclopico che la sua altezza equivale a quella di un grattacielo con trentasei piani, la sua ampiezza è quella di una stanza di sette metri per sette. Pieno di carburante, pesa tremila tonnellate. Per alzarsi, ha bisogno di una spinta pari a quattromila tonnellate. Se ne raggiungi con un ascensore la cima, io l'ho fatto, ti coglie il terrore. E di ciò non ti rendi conto alla televisione o quando lo guardi dal recinto della stampa che è il più vicino alla pista di lancio: un chilometro e
mezzo
.
Oriana Fallaci
Cit. da
Quel giorno sulla luna ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Durante quel periodo la parola Dio non aveva alcun posto nei miei pensieri. Lo ha avuto solamente a partire dal giorno, circa tre anni e
mezzo
fa, in cui non ho potuto rifiutarglielo. In un momento d'intenso dolore fisico, mentre mi sforzavo di amare, ma senza attribuirmi il diritto di dare un nome a questo amore, ho sentito, senza esservi assolutamente preparata, una presenza più personale, più certa, più reale di quella di un essere umano, inaccessibile sia ai sensi che all'immaginazione, analoga all'amore che traspare attraverso il più tenero sorriso di un essere amato. Non potevo essere preparata a questa presenza ‐ non avevo mai letto i mistici. Da quell'istante il nome di Dio e quello di Cristo si sono mescolati in maniera sempre più irresistibile ai miei pensieri.
Simone Weil
Cit. da
Corrispondenza
Frasi di Simone Weil
Chi riesce a mantenere la propria anima orientata verso Dio mentre un chiodo la trafigge, si trova inchiodato al centro stesso dell'universo. È il vero centro, che non sta nel
mezzo
, che è fuori dello spazio e del tempo, che è Dio.
Simone Weil
Cit. da
L'amore di Dio e la sventura
Frasi di Simone Weil
Per giocare bene a tennis, ci vogliono certe qualità naturali. Per diventare un campione, bisogna metterle in valore. Io non ho il genio di Big Bill Tilden, la rapidità di Jean Borotra, i riflessi di Henri Cochet. Se qualche volta li ho battuti, è perché l'ho voluto con tutte le mie forze, e ho impiegato il
mezzo
che avevo a portata di mano: una minuziosa preparazione.
René Lacoste
Frasi di René Lacoste
[Su Frank Sinatra]
Da cosa nasca il successo di quest'uomo capriccioso nemmeno gli psicanalisti riescono a dirlo. È gracile, già
mezzo
calvo, sembra gobbo: una cicatrice profonda gli deturpa la mascella sinistra restando visibile nonostante il cerone. Nessuno negherebbe a cuor leggero che è brutto.
Oriana Fallaci
Cit. da
I sette peccati di Hollywood
Frasi di Oriana Fallaci
Dalle guerre mi ritenevo vaccinata, e in sostanza lo sono. Niente mi sorprende più. Neanche quando mi arrabbio, neanche quando mi sdegno. Però alle guerre io ho sempre visto la gente che muore ammazzata. Non l'ho mai vista la gente che muore ammazzandosi, buttandosi senza paracadute dalle finestre d'un ottantesimo o novantesimo o centesimo piano. Hanno continuato a buttarsi finché, una verso le dieci, una verso le dieci e
mezzo
, le Torri sono crollate e... Sai, con la gente che muore ammazzata, alle guerre io ho sempre visto roba che scoppia. Che crolla perché scoppia, perché esplode a ventaglio. Le due Torri, invece, non sono crollate per questo. La prima è crollata perché è implosa, ha inghiottito sé stessa. La seconda perché s'è fusa, s'è sciolta proprio come se fosse stata un panetto di burro. E tutto è avvenuto, o m'è parso, in un silenzio di tomba. Possibile?
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Un ruggito di dolore e di rabbia si alzava sulla città, e rintronava incessante, ossessivo, spazzando qualsiasi altro suono, scandendo la grande menzogna. Zi, zi, zi! Vive, vive, vive! Un ruggito che non aveva nulla di umano. Infatti non si alzava da esseri umani, creature con due braccia e due gambe e un pensiero proprio, si alzava da una bestia mostruosa e senza pensiero, la folla, la piovra che a
mezzo
giorno, incrostata di pugni chiusi, di volti distorti, di bocche contratte, aveva invaso la piazza della cattedrale ortodossa poi allungato i tentacoli nelle strade adiacenti intasandole, sommergendole con l'implacabilità della lava che nel suo straripare divora ogni ostacolo, assordandole con il suo zi, zi, zi. Sottrarsene era illusione.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Gli diedi
[a Boris Berezovskij]
già due miliardi e
mezzo
di euro per ottenere la sua protezione politica, cosa che era assolutamente necessaria nella Russia di allora. Sono sorpreso e deluso che ora voglia una ulteriore e sostanziosa porzione della mia ricchezza.
Roman Abramovich
Frasi di Roman Abramovich
Sono stato un anno e
mezzo
senza lavorare. Aspettavo la chiamata della Rai. Ma Biagio Agnes era molto incazzato con me. Ho fatto intervenire anche amici comuni.
[Sette, 18 gennaio 2001]
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Un ospite che mi ha messo in difficoltà? Uno solo, Roberto Benigni, al quale però voglio troppo bene. La prima volta che venne in trasmissione, mentre ci riprendevano a
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busto, mi diede con la mano un colpo secco sui genitali che mi lasciò senza fiato.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Io piaccio all'italiano terra terra o a De Gregori, all'intellettuale, è al pubblico di
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che sto sulle palle.
Checco Zalone
Frasi di Checco Zalone
Come leggere per parecchie persone, come migliorare lo stile di lettura.
Bisogna trovare lo spazio per arrivare fino all'ultima fila.
Si legge più lentamente, si recita. Spesso mi sono messa in
mezzo
al pubblico per ascoltare gli altri, ma ho resistito poco, sono uscita esausta dallo sforzo di attenzione.
Sarebbe bello un teatro greco, ricominciare daccapo a fondere musica, teatro e poesia. Ma non lo facciamo.
D'altro canto il poeta oggi è un po' superfluo. Pubblichiamo con difficoltà, ma ci chiamano le province, gli assessorati. Dove risparmia l'editore, non risparmia il Comune. C'è un po' più di curiosità, ma anche di superficialità.
Si chiede più spettacolo alla poesia. Ma la poesia non è per la scena. La fama poetica è una facciata. E' per mille, duemila persone. Io accetto unicamente per il cachet.
[da Il Messaggero, 2 febbraio 1984]
Amelia Rosselli
Frasi di Amelia Rosselli
Frank
: Tu in prima fila, con la maglietta grigia a maniche corte, mi dici per favore come ti chiami?
Geof
: Geof. Una sera lei... mi ha ritelefonato... e mi ha chiesto un consiglio su uno che le piaceva. E io sono morto.
Frank
: Sa cosa provi per lei? Ne avete parlato?
Geof
: Molte volte.
Frank
: Lei cosa dice?
Geof
: Dice... dice che non prova la stessa cosa per me.
Frank
: Tutti noi che siamo qui, abbiamo provato almeno una volta il tuo dolore. E ti ringrazio per averlo diviso con noi. Adesso lascia che ti mostri cosa insegneremo a Melina con le nostre regole e il nostro calendario. Ok?
[Frank, che si era accostato a Geof, torna sul palco]
Frank
: Mi rivolgo a te, Melina, "Melina la Topina". Ormai il tuo nome è segnato. Oh, oh... non puoi sfuggirmi. Mia cara, considerati già morta. Perché fin da adesso tutti i miei laser, tutti i miei missili, tutte le mie pistole intergalattiche, tutti i miei bazooka, tutti i miei jet sono puntati proprio gontro di te. Perché a me e ai miei "fratelli" piace onorare le feste. E il Primo maggio, cari miei, festeggiamo il..."Vagina Day!"
Pubblico
: Sì!
Frank
: E quando è giugno, baby, del mio amico "attrezzo" prendi in pugno! E poi ad agosto tu berrai a qualunque costo, sarai sbronza, sarai alticcia, e succhierai la sua salsiccia!
[Pubblico in tripudio]
Io mi prefiggo delle mete nella vita e quando dico che questa merda non l'accetterò più, state pur certi che non l'accetterò più. Tu credi che quella sia un'amica, Geof, tu vieni qui e dici che quella è un'amica, ma non è vero! Ma pensi sul serio che ti starà vicina quando le cose andranno male? Che ne dite? Quando tutto va in vacca, le signore donne restano a raccogliere i pezzi?
Pubblico
: No!
Frank
: Ma non fatemi ridere! Va a farti fottere, "Melina la Topina". Oh, mi chiederai di leccare la tua "marmellata di fragole" piangendo.
[Applausi]
Oh sì, ma attenzione: non è che con questo voglia dire che non ci servano anche un paio di vere amiche. Nel capitolo 23 scopriremo quanto siano utili per scatenare la gelosia della nostra bella. Ma ne parleremo più tardi. Adesso voglio che tiriate fuori il vostro opuscolo azzurro... Andate a pagina 18. Ora gli daremo solo una veloce scorsa, ci torneremo sopra più tardi. Pagina 18. "Inventate una tragedia". È una tecnica elementare, ma se attuata correttamente è efficacissima per rimediare il "pelo". Procediamo. Stabilite una data e telefonate alla vostra vittima. Diciamo intorno alle sette e
mezzo
. La parola chiave è il "telefono".
[...]
Frank
:
[all'unisono col pubblico]
Rispetta il cazzo e doma la fica!
[Da solo]
Ci vediamo dopo pranzo.
[Applausi]
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Era quindi giusto che i sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per
mezzo
del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso.
Gregorio Magno
Frasi di Gregorio Magno
Aspettavamo la campana del secondo orario, tra undici e
mezzo
giorno, pigramente raccolti, sbadigliando, intorno ai tavolini del caffè Pascoli & Giglio, ch'era il caffè nostro, del Ginnasio-Liceo, sull'angolo di quella strada, anch'essa nostra, con la via principale della città, dai borghesi Corso e da noi Parasanghea.
I più fortunati mandavano giù l'una dietro l'altra granite di mandorla, la più buona cosa da mandare giù ch'io ricordi della mia infanzia; e c'era la tenda rosso marrone che bruciava di sole come un sospeso velo di sabbia sopra i tavolini. C'erano discorsi di grandi parole, di grandi speranze, e c'erano i pettegolezzi scolari sulle medie, i temi in classe, i professori e i compagni sgobboni.
Elio Vittorini
Cit. da
Il garofano rosso
‐ Incipit
Frasi di Elio Vittorini
E poi, a essere sinceri, Jeremy doveva ammettere che in quel momento non gli importava niente di niente. L'unica cosa che contava era camminare con Lexie su una spiaggia deserta nel
mezzo
del nulla e il fatto che, mentre avanzavano controvento nella brezza salmastra, lei lo avesse preso sottobraccio.
Nicholas Sparks
Cit. da
Il posto che cercavo
Frasi di Nicholas Sparks
La vita, ora lo capiva, assomigliava a una canzone. Al principio c'è il mistero, al termine la conferma, ma nel
mezzo
ci sono le emozioni che arricchiscono l'intera esperienza. Per la prima volta da mesi, non provava alcun dolore e sapeva che i suoi interrogativi avevano trovato una risposta.
Nicholas Sparks
Cit. da
L'ultima canzone
Frasi di Nicholas Sparks
La maggior parte dei messaggi inviati per
mezzo
di bottiglie chiedono, a chi li trova di rispondere almeno una volta, senza illudersi che sia possibile instaurare una corrispondenza duratura. A volte, tuttavia, i mittenti non chiedono risposta.
Nicholas Sparks
Cit. da
Le parole che non ti ho detto
Frasi di Nicholas Sparks
Per tutto quel che ho fatto | avrei sperato di meglio | in
mezzo
a questo letto vuoto | e io ci penso spesso | non c'era niente di meglio | 40 metri quadri Io e Te.
Zero Assoluto
Cit. da
40 metri quadri
Frasi di Matteo Maffucci
Il cliente ha sempre ragione è un concetto inventato da un cliente. Ha ragione chi è educato, cortese e comprensivo nei confronti di chiunque stia svolgendo un lavoro nel quale il cliente non è competente. Perché dopo dieci ore passate a sorridere, spiegare, ascoltare, rispondere al telefono, alle email e, in
mezzo
a questo, tentare di lavorare mentre lo stato fa di tutto per farti chiudere, alla fine della giornata un vaffa non lo si nega a nessuno.
Anonimo
Lombardi!
Il governo provvisorio della Lombardia ha dovuto finalmente persuadersi che, in
mezzo
alla precipitazione degli eventi, i quali d'ogni parte ne travolgono e ne sospingono, lo starsene piú a lungo immobile a custodire la propria neutralitá era un tradire la patria. Quindi egli ha pubblicato il suo decreto del 12 corrente, con cui chiama l'intiera popolazione a dare il suo voto intorno alla risoluzione da prendersi per uscire dalla triste situazione nostra, che ogni dí, ogni ora piú si fa pericolosa.
Giovanni Berchet
Cit. da
Ai lombardi (14 maggio 1848) ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Piaccia a' lettori di richiamarsi alla memoria l'Articolo sopra un articolo inserito nel numero 34 del Conciliatore, e la licenza chiesta loro di recare in altro numero un transunto delle considerazioni del signor Sismondi sulla Divina commedia, stampate da lui nel suo libro Della letteratura del
mezzo
giorno d'Europa.
Giovanni Berchet
Cit. da
Idee del signor Sismondi sul poema di Dante ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Potevo trovarlo ogni giorno, a
mezzo
giorno, seduto su una panchina al parco Rathaus con un cartoccio di ravanelli di serra in grembo e una bottiglia di birra in mano. Portava sempre con sé una saliera; e doveva averne in gran numero, poiché non ne ricordo alcuna in particolare. Non erano mai saliere pregiate, però; anzi, una volta ne gettò via una. La mise nel cartoccio con gli avanzi, che finirono in uno dei cestini del parco.
Ogni giorno, alla stessa ora, e sempre sulla stessa panchina ‐ quella meno scheggiata ‐ dalla parte del parco più vicina all'Università. Talvolta aveva con sé un taccuino. Addosso, sempre una giubba da cacciatore con tasche laterali e un tascapane sulla schiena. I ravanelli, la bottiglia di birra, la saliera e il taccuino, tutto quanto scaturiva da quel tascone posteriore. Niente portava in mano, camminando. Aveva con sé almeno tre diverse pipe.
John Irving
Cit. da
Libertà per gli orsi ‐ Incipit
Frasi di John Irving
Non avrebbe dovuto prendere quella scorciatoia.
Dan Baker sobbalzò, quando la sua nuova berlina Mercedes S500 imboccò lo sterrato, per inoltrarsi nella riserva navajo dell'Arizona settentrionale. Intorno a loro, il paesaggio si faceva sempre più desolato: a est, in lontananza, le mesas rosse; a ovest, deserto piatto a perdita d'occhio. Avevano superato l'ultimo villaggio mezz'ora prima, case polverose, una chiesa e una piccola scuola rannicchiate contro una rupe, dopodiché non avevano incontrato più nulla, neppure un cespuglio. Nient'altro che il vuoto deserto rosso. Da almeno un'ora non incrociavano automobili. Era
mezzo
giorno, e il sole accecava. Baker, un imprenditore edile quarantenne di Phoenix, cominciava a sentirsi a disagio. Tanto più che sua moglie, un'architetta, era una di quelle artiste con poca pratica di benzina e radiatori. Il serbatoio era a metà, ma il motore dava segni di surriscaldamento.
Michael Crichton
Cit. da
Timeline ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Come diceva il fratello Malcolm: dichiariamo che è nostro diritto essere rispettati come esseri umani su questa terra, in questa società, in questo giorno. Un diritto che vogliamo far esistere... con ogni
mezzo
necessario.
Nelson Mandela
Dal film:
Malcolm X
Scheda film e trama
Frasi del film
Scienziato
: Sono anni che lavoro su questo computer per traduzioni simultanee, è sicuramente ancora da perfezionare, ma può già rispondere ad alcune delle vostre domande...
Messaggio alieno tradotto
: ...Tutti di pelle verde, accadeva ottocento secoli fa, i loro fluidi corporei includono la nascita di
mezzo
sangue, perciò la realtà fondamentale è l'autodeterminazione del cosmo, perché scura è la pelle scamosciata, e i mucchi di fieno del buon raccolto...
Generale Decker
: ...Ma che diavolo significa!?
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti.
[...]
Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di
mezzo
, poi tutto andrà bene. Perciò la vita è una scatola di biscotti.
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
Intorno a te la strada va si fa di lato la città | le case basse che diradano e l'aria cambia ormai | fuggire adesso è la tua idea in
mezzo
a un cielo che va via | però il dolore quando acceleri corre più di te | ad ogni curva ad ogni età è sempre lì che aspetta già | sceglie le persone fragili le più forti mai.
Nek
Cit. da
Non vale un addio
Frasi di Nek
C'è una parte di me che ti segue anche se | non ci sei non mi vuoi | c'è una parte di me che fa parte di te | ci convivo da un po' oramai | Da quando ci evitiamo chi siamo | non lo so | Sto in
mezzo
a un uragano riparo | non ho più.
Nek
Cit. da
Una parte di me
Frasi di Nek
Così le donne mi ameranno.
Ho invocato la Maledizione
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secolo fa. Essa definisce la mia vita a partire dal decimo compleanno. I suoi effetti pressoché immediati mi hanno mantenuto in pressoché costante dialogo e pressoché costante ammenda. Scrivo storie per consolare lo spettro che è lei. Lei è onnipresente e mai familiare. Altre donne aleggiano in carne e ossa. Hanno le loro storie. La loro carezza mi ha salvato in misura di volta in volta variabile e permesso di sopravvivere ai miei insani appetiti e ambizioni. Loro hanno retto alla mia sconsideratezza e alla mia voracità. Io ho opposto resistenza alle loro reprimende. Il mio talento di narratore è impenetrabilmente saldo e radicato nel momento in cui l'ho voluta morta e ho ordinato il suo assassinio. Le donne mi danno il mondo e fanno sì che io sia tenuemente al sicuro nel mondo. Non posso rivolgermi a Loro in cerca di Lei per molto tempo ancora. La mia ossessiva volontà è allo stremo. La Loro storia deve eclissare la Sua per mole e contenuto.
James Ellroy
Cit. da
Caccia alle donne ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
La nostra capacità di riconoscere qualsiasi oggetto fallisce dopo se si dispone di meno di
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secondo. Per gli oggetti geometrici, se si ha a disposizione meno d'un cinquantesimo di secondo. Ma la percezione d'un sorriso rimarrà in noi dopo che è balenato per non più d'un millesimo di secondo, tanto è sensibile la nostra mente alla vista del volto umano.
Richard Bach
Cit. da
Le ali del tempo
Frasi di Richard Bach
Aeroplano, puoi farcela ancora? Ti sto chiedendo molto oggi, e non ho nemmeno controllato i tuoi longheroni e tutto il resto. Posso farcela, se puoi farcela tu, pilota. Le parole mi rintronano nel cervello come se fosse stata la mazza a spingercele. Il mio aeroplano è di nuovo con me! È un momento strano e meraviglioso. Un momento fantastico. Non combatto più da solo, combatto con il mio aeroplano. E lui, nel bel
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della battaglia, mi dà ancora una lezione. Fino a che il pilota crede nella sua battaglia, e continua a combattere, il suo aeroplano combatterà con lui. Quando il pilota crede che il suo aeroplano lo abbia abbandonato, o stia per abbandonarlo, allora cominciano i guai. Se non credi nel tuo aeroplano, non sarai mai un pilota.
Richard Bach
Cit. da
Biplano
Frasi di Richard Bach
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