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Indice degli autori
Aforismi Mezzo - parte 12
Frasi trovate
:
1.969
Sono in vita da quattro secoli e
mezzo
, e non posso morire.
Connor MacLeod
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in
mezzo
a biasimi e lodi.
Buddha
Frasi di Buddha
Randal
: ‐ E tu sai che mi sono appena visto?
Dante
: ‐ Io che tiravo via una scatola dalla mano di un deficiente?
Randal
: "Il ritorno dello Jedi"
[...]
Tu cosa preferisci, lo "Jedi" o "L'Impero Colpisce ancora"?
Dante
: L'Impero.
Randal
: Bestemmia!
Dante
: L'Impero ha un finale migliore. Intendo: a Luke viene amputata la mano, lui scopre che Lord Fener è suo padre, Han viene ibernato e portato via da Bobba Fett... Un finale che t'ammazza. Insomma, questo è la vita: una serie di finali duri uno appresso all'altro. Invece lo Jedi è solo una massa di pupazzi!
Randal
: No, nello Jedi c'è in ballo qualcos'altro, non me n'ero mai accorto prima d'oggi... loro costruiscono una nuova Morte Nera, giusto? Ora, l'altra era pronta e del tutto funzionante prima che i ribelli la distruggessero...
Dante
: Luke l'aveva fatta saltare, tutto merito suo!
Randal
: ...e la seconda quando è stata fatta esplodere era in costruzione...
Dante
: Già, e a farlo è stato Lando Calrissian.
Randal
: C'è sempre stato qualcosa che non mi tornava nella seconda esplosione, qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco e che proprio non mi andava giù.
Dante
: E ora ci sei riuscito?
Randal
: La prima era presidiata dalle armate imperiali... le sole persone a bordo erano le truppe d'assalto e in più diciamo i vari dignitari.
Dante
: Sostanzialmente.
Randal
: Ragion per cui quando quando salta i conti tornano: il male è punito.
Dante
: Mentre la seconda volta?
Randal
: La seconda invece non avevano ancora finito di lavorare, erano ancora in fase di costruzione.
Dante
: Allora?
Randal
: Allora un'impresa di quella portata richiede un sacco di manodopoera in più rispetto al semplice esercito imperiale, scommetto che c'erano di
mezzo
un mucchio di appaltatori esterni, idraulici, metalmeccanici, muratori...
Dante
: Cioè non solo imperiali, è questo che vuoi dire.
Randal
: Esattamente, specialisti di ogni tipo per finirla alla svelta e di nascosto, figurati se le truppe d'assalto saprebbero installare un gabinetto, loro tutto quello che sanno si limita alle armi e alle divise!
Dante
: D'accordo, coinvolgono degli appaltatori esterni, ma che cos'è che ti disturba tanto quando viene distrutta?
Randal
: Che saltano per aria quei poveri lavoratori in proprio che erano lì per costruire, vittime di una guerra che non li riguardava affatto. Allora, senti, tu hai un'impresa, lo stato ti offre un bell'appalto su un piatto d'argento, hai moglie e figli a carico, un villino di due piani in periferia, si tratta di un appalto goverrnativo e quindi ci sono un fottio di vantaggi, poi arrivano i militanti di sinistra e distruggono tutto quello che c'è nel raggio di sei chilometri con i laser, tu non c'entri niente, non hai una posizione politica, tu cerchi solo di far quadre i conti.
Un Cliente
: Scusate, non volevo interrompere, ma di che cosa state parlando?
Randal
: Del finale di "Il Ritorno dello Jedi".
Dal film:
Clerks - Commessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Giacomo
: Catania hai letto il regolamento? Non posso recuperare un delinquente da solo.
Catania
: Ecco quando fai così mi fai davvero incazzare! Ma come?! Tu sei il mio migliore amico io per te finirei pure in galera e tu? Come mi stai trattando? No dimmi come mi stai trattando??? Ma vaffanculo Giacomo... e dammi un bacio.
Giacomo
: Basta con 'sti baci e guarda sta strada! Piuttosto dimmi chi è stavolta e la facciamo finita.
Catania
: Aaaah perché tu credi che ci sia di
mezzo
una donna eh?! No, questa non è una donna. Questa è un'opera d'arte... una scultura... bella come una statua, una statua di... va bè adesso non mi viene in mente nemmeno il nome, ma guarda, ti giuro è perfetta... ecco io posso scendere anche qui ora...
Giacomo
: Catania...
Catania
: Io faccio un favore a te e tu uno a me.
Giacomo
: Catania...
Catania
: Così è la vita... a proposito: l'hai finito il tuo libro? Vedi che cazzo d'amico che sono! Tutto mi ricordo tutto!
Giacomo
: Allora adesso tu fai un favore a me: scendi dalla macchina e ti levi dalle palle, su andare!
Catania
: Allora ci vediamo qui alle undici.
Dal film:
Così è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Nella cabina c'erano dei fiori; la porta si richiuse non appena Rita si fu seduta sulla sua cuccetta.
Alle dieci meno un quarto i giornalisti presero d'assalto la scaletta, ma il comandante vigilava personalmente.
«Rita Ehrlich? Mai sentita!» rispondeva.
E quando protestavano, il comandante scoppiava in una lunga risata.
A
mezzo
giorno, mentre il cargo scendeva il fiume, preparò la tavola della piccola sala da pranzo in cui per settimane, fino ad Amburgo, avrebbe consumato i suoi pasti solo con Rita.
Quel giorno lei non si svegliò prima di sera e rifiutò di uscire dalla cabina, dove rimase sdraiata a occhi aperti, a guardare il grosso occhio rotondo dell'oblò argenteo come una luna.
[Explicit]
Georges Simenon
Cit. da
Hôtel del ritorno alla natura
Frasi di Georges Simenon
Il New Jersey fa cagare, sei sempre in
mezzo
agli imbecilli, e dopo queste parole me ne vado!
Emma
Dal film:
Clerks II
Scheda film e trama
Frasi del film
Ispettore capo
: Allora, come si chiama?
[Michele Abbagnano non risponde; l'ispettore consulta dei fogli]
Abbagnano Michele... paternità?... N.N... data di nascita?... quando è nato?
Michele Abbagnano
: Il giorno che non ne potetti fare a meno...
Ispettore capo
: Due ottobre ventisette...
Michele Abbagnano
: E se non arrivavate voi oggi potevate scrivere anche la data di morte...
Ispettore capo
: Lei non si sarebbe mai buttato...
[7]
Michele Abbagnano
: E che altro potevo fare? mi volevano pigliare tutto, tutto quello che mi serve per campare...
Ispettore capo
: Uno che fa tutte queste scene per sopravvivere alla fine non si suicida.
Michele Abbagnano
: Ah, e allora per vivere uno si deve suicidare veramente? e poi che ne potete sapere quanto potevo resistere attaccato là fuori con una mano sola!
Ispettore capo
: Eh già, sì... l'altra lei non ce l'ha, vero?
Michele Abbagnano
: Nossignore.
Ispettore capo
: Come mai?
Michele Abbagnano
: E che ve lo dico a fare?
Ispettore capo
: Perché io lo devo scrivere sul rapporto.
Michele Abbagnano
: ...Durante la guerra io mi trovavo vicino a coso... là... come si chiama...
Ispettore capo
: Stalingrado.
Michele Abbagnano
: Eh!.. un freddo terribbile, neve ghiaccio dappertutto: un inverno così non ve lo potete neanche immaginare...
Ispettore capo
: Fischiava il vento e urlava la bufera...
Michele Abbagnano
: Ci stavate anche voi?
Ispettore capo
: No, io stavo al Ministero...
Michele Abbagnano
: E in che epoca?
Ispettore capo
: Dal quarantatré.
Michele Abbagnano
: E non vi ricordate di me?
Ispettore capo
: No...
Michele Abbagnano
: E io nel cinquanta facevo il marmista al Ministero del Trasporto a Roma!.. una sera fischiava il... c'era una tramontana terribbile, e una lastra di marmo mi cadde qua sopra e mi tagliò tutti i tendìni dell'avambraccio, e siccome non si poteva fare niente, gentilmente me la amputarono lì stesso là...
Ispettore capo
: E l'altro braccio, il destro, se l'è sfracellato in
mezzo
a due respingenti, vero?
Michele Abbagnano
: No, era sempre il sinistro, ma prima che me lo tagliavano!
Ispettore capo
: E quello stritolato dal cingolo di un carro armato inglese in Africa durante una tempesta di sabbia?
Michele Abbagnano
: Eh, è passato tanto tempo ma è successo veramente!
Ispettore capo
: E quello bruciato per salvare i bambini dall'incendio?
Michele Abbagnano
: E purtroppo anco questo è successo!
Ispettore capo
: Ma lei quante braccia ha? è successo tutto a lei?
Michele Abbagnano
: Non propriamente a me, ma è successo a tanta gente, non poteva capitare pure ammè?
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
[Raccontando al Maresciallo dei carabinieri come aveva perso il braccio]
Uè, avete fatto la campagna di Russia, l'aggio visto dal distintivo
[...]
[mostra il braccio]
eccolo qua il mio distintivo della Russia: congelamento eh, la guerra non va bene a nessuno, e senò la chiamavano pace...
[...]
io mi trovavo vicino a coso là... comme si chiama
[...]
un soldato aveva rimasto in
mezzo
alla neve solamente con una cammisella addosso, Marescià!... fischiava il vento e urlava la bufera e io che dovevo fare, ci ho dato il cappotto mio...
Michele Abbagnano
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
[Raccontando a Suor Camilla come aveva perso il braccio]
Una notte che a Casavatore ci stava una tempesta terribile e due criature rimanettero dentro a un incendio... fischiava il vento e urlava la bufera, ma io li sentetti strillare e me buttai in
mezzo
alle fiamme eh... all'ospedale quando mi svegliai mi dicettero che le due criature si avevano salvate ma il braccio mio no... lo volete sempre il resto?
Michele Abbagnano
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
L'orologio batté le due e
mezzo
. Nel piccolo ufficio in fondo alla libreria del signor McKechnie, Gordon ‐ Gordon Comstock, ultimo membro della famiglia Comstock, ventinovenne e già piuttosto muffito ‐ oziava dietro il tavolo, aprendo e chiudendo col pollice un pacchetto da quattro penny di sigarette Player's Weights.
I rintocchi armoniosi di un altro orologio, piú lontano ‐ quello del Principe di Galles, sull'altro lato della strada ‐ incresparono l'aria stagnante. Gordon fece uno sforzo ed erettosi sulla sedia ripose il suo pacchetto di sigarette nella tasca interna della giubba. Avrebbe dato qualunque cosa per una fumatina; ma gli erano rimaste soltanto quattro sigarette. Si era al mercoledí ed egli doveva riscuotere soltanto venerdí. Sarebbe stato atroce rimanere senza tabacco quella sera e tutto il giorno dopo.
George Orwell
Cit. da
Fiorirà l'aspidistra ‐ Incipit
Frasi di George Orwell
U Po Kyin, un magistrato del sottodipartimento di Kyauktada nella Birmania superiore, stava seduto nella veranda di casa sua. Erano solo le otto e
mezzo
, ma si era già nel mese di aprile e si sentiva nell'aria come un'oppressione, la minaccia delle lunghe ore soffocanti del meriggio. A tratti, lievi folate di vento ‐ che per contrasto sembravano fresche ‐ agitavano le orchidee appena annaffiate, pendenti dalla grondaia. Al di là delle orchidee si scorgeva il tronco curvo e polveroso di una palma, e poi il cielo sfolgorante color oltremare. Allo zenith, così in alto che abbagliavano solo a guardarli, alcuni avvoltoi roteavano senza un palpito d'ala.
George Orwell
Cit. da
Giorni in Birmania ‐ Incipit
Frasi di George Orwell
Non sarò il poeta di un mondo caduco.
|
Non canterò neppure il mondo futuro.
|
Sono legato alla vita e guardo i miei compagni.
|
Sono taciturni ma nutrono grandi speranze.
|
In
mezzo
a loro, scruto l'enorme realtà.
|
Il presente è immenso, non allontaniamoci.
|
Non allontaniamoci troppo, teniamoci per mano.
|
|
Non sarò il cantore di una donna, di una storia,
|
non dirò i sospiri all'imbrunire, il paesaggio visto dalla finestra,
|
non distribuirò narcotici o lettere di suicida,
|
non fuggirò alle isole né sarò rapito dai serafini.
|
Il tempo è la mia materia, il tempo presente, gli uomini presenti,
|
la vita presente.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Mani congiunte
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
In
mezzo
al cammino c'era una pietra
|
c'era una pietra in
mezzo
al cammino
|
c'era una pietra
|
in
mezzo
al cammino c'era una pietra.
|
|
Mai dimenticherò quell'avvenimento
|
nella vita delle mie retine affaticate.
|
Mai dimenticherò che in
mezzo
al cammino
|
c'era una pietra
|
c'era una pietra in
mezzo
al cammino
|
in
mezzo
al cammino c'era una pietra.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
In
mezzo
al cammino
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
E c'è una terra di
mezzo
tra il torto e la ragione, la maggior parte del mondo la puoi trovare là.
Jovanotti
Cit. da
Temporale
Frasi di Lorenzo Cherubini
Siamo stati sulla luna a
Mezzo
giorno, andata, solo andata senza mai un ritorno. Abbiamo fatto piani per un nuovo mondo, ci siamo accarezzati fino nel profondo... Ma c'è ancora qualcosa che non so di te: al centro del tuo cuore che c'è?
Jovanotti
Cit. da
Come musica
Frasi di Lorenzo Cherubini
E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente | Per fare i conti con le tue promesse.
Jovanotti
Cit. da
Mezzo
giorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Nessun filo spinato potrà rallentare il vento, non tutto quel che brucia si consuma.
Jovanotti
Cit. da
Mezzo
giorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Per quanto mi identifichi nel battito di un altro | Sarà sempre attraverso questo cuore.
Jovanotti
Cit. da
Mezzo
giorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Siamo come il sole a
mezzo
giorno, baby. | Senza più nessuna ombra intorno, baby.
Jovanotti
Cit. da
Mezzo
giorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
La foto della scuola non mi assomiglia più | ma i miei difetti sono tutti intatti. | E ogni cicatrice è un autografo di Dio | nessuno potrà vivere la mia vita al posto mio.
Jovanotti
Cit. da
Mezzo
giorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Marty
:
[Con la telecamera accesa in mano]
Tesoro sono così fiero di te, Ti amo da impazzire!
Gale
:
[Nel bel
mezzo
del parto]
Io ti odio Cazzone, sei stato tu a farmi questo! Brutto pezzo di merda di cavallo, testa di cazzo, figlio di puttana, succhia sudiciume... stronzo!
Marty
: Sei stata perfetta tesoro, ce l'ho tutto su pellicola, e ai ragazzi piacerà un mondo... forse lo metterò...
[Gale gli dà un calcio]
AHH!
Dal film:
Nine Months - Imprevisti d'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha 36 GORDON sulla schiena) a giocare con Mona, la sua bambola. Alle dieci e
mezzo
era persa nel bosco. Alle undici cercava di non essere terrorizzata, cercava di non pensare: Questa è una cosa seria, questa è una cosa molto seria. Cercava di non pensare che certe volte a perdersi nel bosco ci si poteva fare anche molto male. Certe volte si moriva.
Buick 8
Stephen King
Cit. da
La bambina che amava Tom Gordon ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
O palombaro per sempre sotto la sua campana!
|
Tutto un mare di vetro eternamente caldo!
|
Tutta una vita immobile dai lenti pendoli verdi!
|
E tanti esseri strani attraverso le pareti!
|
E ogni contatto per sempre vietato!
|
Mentre c'è tanta vita nell'acqua chiara di fuori!
|
|
Attenzione! L'ombra dei grandi velieri passa sulle dalie delle foreste sottomarine;
|
E io sono per un attimo all'ombra delle balene che migrano verso il polo!
|
|
In questo momento, gli altri scaricano, forse, vascelli pieni di neve nel porto!
|
C'era ancora un ghiacciaio in
mezzo
alle praterie di Luglio!
|
Nuotano all'indietro nell'acqua verde dell'ansa!
|
Entrano a
mezzo
giorno in grotte oscure!
|
E le brezze del largo ventilano le terrazze!
|
|
Attenzione! Ecco le lingue di fiamma del Gulf-Stream!
|
Allontanate i loro baci dalle pareti della noia!
|
Non hanno più messo neve sulla fronte dei febbricitanti;
|
I malati hanno acceso un fuoco di gioia,
|
E gettano a piene mani i gigli verdi nelle fiamme!
|
|
Appoggiate la vostra fronte alle pareti meno calde,
|
Aspettando la luna al vertice della campana,
|
E chiudete bene i vostri occhi alle foreste di pendoli blu e di albumine violette, restando sordi alle suggestioni dell'acqua tiepida.
|
|
Asciugate i vostri desideri deboli di sudore;
|
Per prima cosa andate da quelli che stanno per svenire:
|
Hanno l'aria di celebrare una festa nuziale in una cava;
|
Hanno l'aria di sotterrare a
mezzo
giorno, in un corridoio rischiarato da lampade in fondo a un sotterraneo;
|
Attraversano, in corteo di festa, un paesaggio simile ad un'infanzia d'orfano.
|
|
Andate poi da quelli che stanno per morire.
|
Arrivano come vergini che hanno fatto una lunga passeggiata al sole, un giorno di digiuno;
|
Sono pallidi come malati che ascoltano piovere placidamente sui giardini dell'ospedale;
|
Hanno l'aspetto di sopravvissuti che pranzano sul campo di battaglia.
|
Sono simili a prigionieri che non ignorano che tutte le sentinelle si bagnano nel fiume,
|
E che ascoltano falciare l'erba nel giardino della prigione.
Maurice Maeterlinck
Titolo della poesia:
Campana da palombaro
Frasi di Maurice Maeterlinck
Concluso che non avrebbe cavato nulla di interessante dai due vecchi che costituivano l'intero organico del Weekly Islander, il giornalista del Globe di Boston diede un'occhiata all'orologio, commentò che se si sbrigava faceva appena in tempo per il traghetto dell'una e
mezzo
, li ringraziò del tempo che gli avevano dedicato, lasciò il denaro sulla tovaglia, lo fermò con lo spargisale perché l'intensa brezza che spirava dal mare non se lo portasse via e scese frettoloso i gradini di pietra che dal patio del Grey Gull portavano in Bay Street e alla cittadina sottostante. Tolto qualche fugace passaggio degli occhi sulle sue tette, non si era praticamente accorto della presenza della giovane donna tra i due uomini anziani.
Stephen King
Cit. da
Colorado Kid ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Ci sono strade segrete in America, strade occulte.
[...]
È nel modo in cui i bicchierini di plastica e i pacchetti di sigarette accartocciati corrono sull'asfalto spinti dal vento che precede l'alba. È nell'adolescente dall'altra parte della strada, seduto sul gradino di una veranda alle quattro e
mezzo
di notte con la testa posata sulle braccia, una silenziosa immagine di dolore. Le strade segrete sono vicine e vi parlano sussurrando. "Vieni amico", dicono. "Qui è dove puoi dimenticare ogni cosa, anche il nome che ti hanno affibbiato quando non eri che un bebè nudo e urlante ancora sporco del sangue di tua madre. Ti hanno affibbiato un nome come si lega un barattolo alla coda di un cane, vero? Ma qui non c'è bisogno che te lo trascini dietro. Vieni. Avanti."
Stephen King
Cit. da
I lupi del Calla
Frasi di Stephen King
C'era, un po' in ombra, il focolaio; aveva
|
arnesi, intorno, di rame. Su quello
|
si chinava la madre col soffietto,
|
e uscivano faville.
|
|
C'era nel
mezzo
una tavola dove
|
versava antica donna le provviste.
|
Il mattarello vi allungava a tondo
|
la pasta molle.
|
|
C'era, dipinta di verde, una stia,
|
e la gallina in libertà raspava.
|
Due mastelli, là sopra, riflettevano,
|
colmi, gli oggetti.
|
|
C'era, mal visto nel luogo, un fanciullo.
|
Le sue speranze assieme alle faville
|
del focolaio si alzavano. Alcuna
|
-guarda!- è rimasta.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
C'era
Frasi di Umberto Saba
[Al funerale di Gareth]
Sfortunatamente io non ho più parole. Spero mi perdonerete se delego i miei sentimenti alle parole di uno splendido poeta omosessuale, Wystan Auden. Dedico questa poesia al mio Gareth: Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia silenzio il pianoforte, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti. Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo e scrivano l'odioso messaggio: lui è morto. Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri. Lui era il mio nord, era il mio sud, era l'oriente e l'occidente, i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa, era il
mezzo
dì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole. Credevo che l'amore potesse durare per sempre. Be', era un'illusione. Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno. Buttate via la luna, tirate giù il sole, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi. Perché da questo momento niente servirà più a niente.
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
Brancaleone da Norcia non fece mai a
mezzo
con nessuno!
Brancaleone
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono Wilbur Force. Il mio nome di battesimo è Wilbur, il mio cognome è Force... non ho altri nomi in
mezzo
.
Wilbur Force
Dal film:
La piccola bottega degli orrori
Scheda film e trama
Frasi del film
[Russel e Hawthorne viaggiano in macchina in
mezzo
al deserto, dopo aver abbandonato Emiline e la signora Marcus]
Hawthorne
: Non ho alcun desiderio di litigare con lei, ma parlando come rappresentante delle Forze Armate di Sua Maestà, sento di dovere fermamente obiettare...
Russel
: Ah, vuole che le dica una cosa? Vuole che le dica una cosa? Per quanto mi riguarda la razza britannica è praticamente finita. Se non era per il Piano Marshall, se non vi avessimo tenuto a galla regalandovi dei miliardi, per i quali non ci avete nemmeno detto grazie, tutta quella banda di fasulli sarebbe sprofondata nell'Atlantico anni fa!
[Hawthorne, enormente offeso, ferma la vettura]
Ehi, perché diavolo si è fermato?
Hawthorne
: Esca da questa macchina!
Russel
: Uscire? Lei non... no-non... ma lei è pazzo!
Hawthorne
: È la mia macchina, ci faccio quello che mi pare! Fuori!
Russel
: Be', mi dispiace molto, ma sono piuttosto nervoso oggi, e se ho detto qualcosa di male sull'Inghilterra le domando scusa.
[ripartono]
Hawthorne
: Sono contento di sentirglielo dire! Per mio conto, se avessi l'atroce sfortuna di essere cittadino di questa nazione arretrata esiterei molto a lungo prima di fare delle critiche qualsiasi su un altro Paese!
Russel
: Un momento! Lei sparla di questo Paese? Sta dicendo qualche cosa contro l'America?
Hawthorne
: Contro?! Sarei meravigliatissimo di sentire qualcosa detta in suo favore! Ma se questo maledetto Paese è il più ignobile matriarcato in tutta la storia della civilità! Guardi se stesso e il modo in cui sua moglie e quella baldracca di sua suocera la tengono al guinzaglio! Per quel che ne so gli uomini americani sono completamente smascolinizzati. Sono come schiavi, muoiono come mosche di trombosi coronaria, mentre le loro donne sotto il casco del parrucchiere mangiano cioccolata e organizzano una "Giornata Nazionale della Donna" un martedì sì e uno no. E questa assolutamente infantile preoccupazione del petto! Da quando sono in questo maledetto Paese abbandonato da Dio la cosa che mi ha stupito di più è stata questa più che assurda preoccupazione del petto! Si rende conto che è diventato il tema dominante della cultura americana: letterature, pubblicità, tutti i settori dello spettacolo, ovunque! Io scommetto quello che vuole che se le donne americane smettessero di portare il reggipetto tutta la vostra economia nazionale crollerebbe sull'istante!
Dal film:
Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Diventai una specie di ciuchino manierato e vanitoso che ragliava con voce argentina in
mezzo
a una folla di adulatori sorridenti.
Walter de la Mare
Cit. da
La donna in miniatura
Son lontane le ombre d'Arabia | Dove i principi cavalcano a
mezzo
giorno.
Walter de la Mare
Le sue mani si chiusero meccanicamente attorno al falso Horcrux, ma nonostante tutto, nonostante il sentiero buio e tortuoso che vedeva dipanarsi davanti a lui, nonostante l'incontro finale con Voldemort dovesse avvenire di lì a un mese, un anno, o dieci, si sentì il cuore leggero all'idea che restava ancora un ultimo giorno dorato di pace da assaporare con Ron e Hermione.
[Excipit]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Dopo alcuni minuti... o forse mezz'ora... o forse parecchi giorni di sole, si separarono.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Harry guardò Ginny, Ron e Hermione: il volto di Ron era contratto come se la luce del sole lo accecasse. Quello di Hermione era lucido di lacrime, ma Ginny non piangeva più. Incrociò gli occhi di Harry con la stessa espressione dura e ardente di quando lo aveva abbracciato dopo aver vinto la Coppa di Quidditch senza di lui, e lui seppe che in quel momento si capivano alla perfezione e che, quando lui le avesse detto che cosa avrebbe fatto, non avrebbe detto 'sta' attento' o 'non farlo', ma avrebbe accettato la sua decisione, perché non si sarebbe aspettata da lui niente di meno.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
"Mi ha accusato di essere 'l'uomo di Silente, sempre e comunque"
"Molto maleducato da parte sua"
"Gli ho risposto che è vero."
Silente aprì la bocca per parlare e poi la richiuse.
Con enorme imbarazzo, Harry all'improvviso si accorse che i vividi occhi azzurri di Silente erano umidi, e si affrettò ad abbassare lo sguardo sulle proprie ginocchia. Quando Silente parlò, tuttavia, la sua voce era ferma.
"Sono molto commosso, Harry"
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
"Andrà tutto bene, signore" ripeté ancora e ancora, più preoccupato del mutismo di Silente di quanto lo fosse stato della sua voce indebolita. "Ci siamo quasi... Posso farci Materializzare tutti e due... non si preoccupi"
"Non sono preoccupato, Harry" rispose Silente, la sua voce un po' più forte nonostante l'acqua gelida. "Sono con te".
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Errore di Voldemort, Harry, errore di Voldemort... l'adulto è sciocco e immemore, quando sottovaluta la giovinezza.
[Albus Silente]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Perché Weasley è il nostro re, ogni due ne para tre; Weasley è il nostro salvatore, col suo gioco pieno d'ardore, vinceremo noi perché; perché Weasley è il nostro re.
[coro di trionfo dei Grifondoro, volutamente ispirato a quello dei Serpeverde, dopo che hanno vinto la partita grazie a Ron che ha salvato il gioco]
[Citazione già presente nel libro precedente: Harry Potter e l'ordine della fenice]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
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sangue
Frasi di J.K. Rowling
Perché Weasley è il nostro re, ogni due ne manca tre; Weasley è nato in un bidon, ha la testa nel pallon, così noi cantiam perché; perché Weasley è il nostro re.
[coro di scherno di Serpeverde contro Ron]
[Citazione già presente nel libro precedente: Harry Potter e l'ordine della fenice]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Voldemort stesso ha creato il suo peggior nemico, come fanno ovunque i tiranni! Hai idea di quanto i tiranni temano coloro che opprimono? Sanno benissimo che un giorno tra quelle molte vittime ce ne sarà certamente una che si leverà contro di loro e reagirà!
[Albus Silente]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
«Che cos'è che sai fare?» «Di tutto» esalò Riddle. Un rossore eccitato gli salì dal collo alle guance incavate; sembrava febbricitante. «Muovo le cose senza toccarle. Faccio fare agli animali quello che voglio senza addestrarli. Faccio capitare cose brutte a chi mi dà fastidio. So ferirli, se voglio».
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
"Comunque" continuò Hermione, come se non fossero stati appena aggrediti da un tronco di legno,"Lumacorno darà una festa di Natale, Harry, e non potrai evitarla stavolta, perché mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzarla quando potrai esserci anche tu". Harry gemette. Nel frattempo Ron, che si era alzato in piedi e con tutta la sua forza stava cercando si spremere il baccello nella ciotola, sbottò, rabbioso: "E questa è un'altra festa riservata ai cocchi di Lumacorno, vero?" "Solo per il Lumaclub, sì" rispose Hermione.
Il baccello schizzò via dalla stretta di Ron, colpì il vetro della serra, rimbalzò sulla testa della professoressa Sprite e le fece volar via il vecchio cappello rappezzato. Harry andò a riprenderlo; quando tornò, Hermione stava dicendo: "Senti, non l'ho inventato io il nome Lumaclub..." "Lumaclub" ripeté Ron con un ghigno beffardo degno di Malfoy. "È penoso. Be', spero che ti diverta. Perché non provi a uscire con McLaggen, così Lumacorno potrà nominarvi Re e Regina dei Lumaconi..." "Possiamo portare degli ospiti" lo interruppe Hermione, che per qualche ragione era violentemente arrossita, "e stavo per chiederti di venire, ma se la pensi così allora lascio perdere!" Harry all'improvviso desiderò che il baccello fosse volato molto più lontano, in modo da non dover stare lì con quei due. Senza che lo notassero, prese la ciotola e cercò di aprire il baccello nel modo più rumoroso e violento che riuscisse a escogitare, ma questo purtroppo non gli impedì di sentire ogni parola.
"Stavi per invitare me?" chiese Ron in tutt'altro tono.
"Sì" rispose Hermione, adirata. "Ma se preferisci che esca con McLaggen..."
Ci fu una pausa durante la quale Harry continuò a pestare il baccello elastico con una paletta.
"No che non lo preferisco" bisbigliò Ron.
Harry mancò il baccello e colpì la ciotola, che andò in pezzi.
"Reparo" ordinò subito, picchiettando i frammenti con la bacchetta, e la ciotola tornò integra. Ma il fracasso evidentemente ricordò a Ron e Hermione che Harry era a un passo da loro. Hermione apparve turbata e cominciò subito a cercare la sua copia di Alberi Carnivori del Mondo per scoprire il modo corretto di spremere i baccelli di Pugnacio; da parte sua, Ron era imbarazzato ma anche compiaciuto.
[...]
Non era veramente sorpreso, pensò Harry mentre lottava con un tralcio spinoso deciso a strangolarlo; aveva avuto il sospetto che prima o poi sarebbe potuto succedere. Ma non era sicuro di come si sentiva al riguardo. Lui e Cho ormai erano troppo imbarazzati per guardarsi, figuriamoci parlarsi; e se Ron e Hermione si fossero messi insieme e poi si fossero lasciati? La loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Harry ricordò le poche settimane in cui non si erano parlati, al terzo anno; non si era affatto divertito a cercare di riconciliarli. E se invece non si fossero lasciati? Se fossero diventati come Bill e Fleur, e si fosse rivelato imbarazzante stare con loro, e lui fosse stato escluso per sempre?
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Harry Potter e il principe
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sangue
Frasi di J.K. Rowling
Nessun altro stava guardando. Harry si chinò a raccoglierlo, e notò qualcosa scarabocchiato lungo la base della quarta di copertina, nella stessa minuscola grafia rattrappita delle istruzioni che gli avevano meritato la bottiglia di Felix Felicis
[...]
. "Questo libro è proprietà del Principe
Mezzo
-Sangue".
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Harry Potter e il principe
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Frasi di J.K. Rowling
La Grandezza ispira l'Invidia, l'Invidia genera Rancore, il Rancore produce Menzogne.
[Voldemort]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
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Frasi di J.K. Rowling
Il fatto che Harry Potter stesse con Ginny Weasley parve interessare un sacco di gente, soprattutto ragazze, ma nelle settimane che seguirono Harry si scoprì impermeabile in un modo tutto nuovo ai pettegolezzi. In fondo, era un bel cambiamento essere sulla bocca di tutti per qualcosa che lo rendeva più felice di quanto fosse stato da molto tempo, invece che per orripilanti fatti di Magia Oscura.
J.K. Rowling
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mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
E senza riflettere, senza averlo premeditato, senza preoccuparsi del fatto che cinquanta persone li stavano guardando, Harry la baciò...
[Harry e Ginny]
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sangue
Frasi di J.K. Rowling
E ora, Harry, usciamo nella notte e seguiamo la fugace tentatrice, l'avventura.
[Albus Silente]
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Frasi di J.K. Rowling
"Silente dice che è più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione"
[Ron Weasley]
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Harry Potter e il principe
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sangue
Frasi di J.K. Rowling
«Al Signore Oscuro: So che avrò trovato la morte prima che tu legga queste parole, ma voglio che tu sappia che sono stato io ad aver scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte nella speranza che quando incontrerai il tuo degno rivale sarai di nuovo mortale.»
[Regulus Arcturus Black]
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Silente avrà veramente lasciato la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che gli sia fedele.
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Perché hai paura di Tu-Sai-Chi? MEGLIO aver paura di No-Pupù-No-Pipì: la Sensazione di Occlusione che Stringe la Nazione!
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
Ma finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l'essere trascinato nell'arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell'arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silente sapeva ‐ e lo so anch'io ‐ pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio ‐ e lo sapevano anche i miei genitori ‐ che c'era tutta la differenza del mondo.
[Harry Potter]
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
All'improvviso si rese conto che il parco era silenzioso. Fanny aveva cessato di cantare. E seppe, senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola, aveva lasciato il mondo... Aveva lasciato lui.
J.K. Rowling
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Harry Potter e il principe
mezzo
sangue
Frasi di J.K. Rowling
"Sai" disse Ron, i capelli ritti a furia di passarci in
mezzo
le dita, preso dallo sconforto, "credo che sia ora di ricorrere alle vecchie misure d'emergenza per Divinazione"
"Cosa... dobbiamo inventare?"
"Sì" rispose Ron, spazzando via dal tavolo la gran massa di foglietti scarabocchiati, intingendo la penna nell'inchiostro e cominciando a scrivere.
"Lunedì prossimo" annunciò, "mi verrà la tosse a causa dell'infelice congiunzione di Marte e Giove". Alzò lo sguardo su Harry. "La conosci, no? Dalle un oceano di disgrazie e lei ci sguazzerà!"
"Giusto", disse Harry, appallottolando il suo primo tentativo e lanciandolo nel fuoco, al di sopra delle teste di un gruppo di allievi del secondo anno seduti a chiacchierare. "D'accordo, allora... Lunedì: rischio di... ehm, ustioni".
"Ci puoi giurare" fece Ron cupo, "Lunedì ci toccano di nuovo gli Schiopodi. Okay, martedì, io... ehm..."
"Perderai una cosa preziosa" disse Harry, che sfogliava Svelare il futuro in cerca di spunti.
"Giusto" rispose Ron, prendendo nota. "per colpa di... Mercurio. Perché invece tu non ti fai pugnalare alle spalle da qualcuno che credevi un amico?"
"Sì, dai!" approvò Harry, scrivendo "e sarà perché... Venere è nella dodicesima casa."
"E mercoledì avrò la peggio in una rissa."
"Aah, la rissa la volevo io. No, allora io perdo una scommessa..."
"E certo, perché scommetterai su di me nella rissa!"
[Harry e Ron]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il calice di fuoco
Frasi di J.K. Rowling
«Azkaban dev'essere un posto tremendo» mormorò Harry. Lupin annuì cupo.
«La fortezza si trova su un'isoletta in
mezzo
al mare, ma non servono mura e acqua per trattenere i prigionieri, non quando sono tutti intrappolati nelle proprie teste, incapaci di formulare un solo pensiero allegro. Quasi tutti impazziscono entro qualche settimana».
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Frasi di J.K. Rowling
Era quasi mezzanotte e il Primo Ministro stava seduto da solo nel suo ufficio, a leggere una lunga relazione che gli scivolava via dalla mente senza lasciare la minima traccia. Aspettava una chiamata dal presidente di un paese remoto e, tra il chiedersi quando quel disgraziato avrebbe telefonato e il cercare di allontanare gli spiacevoli ricordi di una settimana lunghissima, faticosa e complicata, nella sua testa non c'era molto spazio per altro. Più cercava di concentrarsi sui caratteri stampati della pagina, più chiara vedeva la faccia maligna del suo avversario politico. Questi era apparso al telegiornale quel giorno stesso non solo per elencare tutte le cose terribili successe nell'ultima settimana (come se ci fosse bisogno di ricordarle), ma anche per spiegare perché fossero, dalla prima all'ultima, colpa del Governo.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe
mezzo
sangue ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
Gli abitanti di Little Hangleton la chiamavano ancora Casa Riddle, anche se erano passati tanti anni da quando i Riddle ci abitavano. Si trovava sulla collina che dominava il villaggio: alcune delle finestre erano inchiodate, al tetto mancavano delle tegole e l'edera cresceva incolta sulla facciata. Un tempo Casa Riddle era stata una dimora elegante, certo l'edificio più vasto e grandioso nel raggio di chilometri, ma ora era umida, desolata e disabitata.
Gli hangletoniani convenivano tutti che la vecchia casa era "sinistra".
Mezzo
secolo prima, qualcosa di strano e terribile era successo là dentro, qualcosa di cui gli abitanti più anziani del villaggio amavano ancora discutere quando erano a corto di pettegolezzi.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il calice di fuoco ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
Tra il dire e il fare c'è di
mezzo
"e il" e una rondella non fa primavera.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Carro
Frasi di Stefano Belisari
Voglio dire: e i cazzi di sette e
mezzo
in latino, per esempio, che da semplici strumenti sono diventati una specie di fine ultimo? .. Insomma, a quanto ne so dovrei studiare per strappare un titolo di studio che a sua volta mi permetta di strappare un buon lavoro che a sua volta mi consenta di strappare abbastanza soldi per strappare una qualche cavolo di serenità. (...) Cioè uno dei fini ultimi è questa cavolo di serenità martoriata. E allora perché dovrei sacrificare i momenti di serenità che mi vengono in contro spontaneamente lungo la strada? La realtà è che mi trovo costretto a sacrificare il me diciassettenne felice di oggi pomeriggio a un eventuale me stesso calvo e sovrappeso, cinquantenne soddisfatto.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
È meglio scegliere dall'inizio chi sta veramente con te, se per sovvertire questo stato di cose ti vanno bene anche individui a cui sputeresti in facci non puoi venire a dire che è colpa vostra, siamo divisi, troppi stronzi qui fra noi e tu lo sai, isolarsi può aiutare a far scoprire gli infami in
mezzo
a noi.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
"Quarantadue!" urlò Loonquawl. "Questo è tutto ciò che sai dire dopo un lavoro di sette milioni e
mezzo
di anni?"
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."
Douglas Adams
Cit. da
La vita, l'universo e tutto quanto
Frasi di Douglas Adams
Come sempre, nel dormiveglia, fu assalito dal ricordo di dove fosse e, con un sincero, autentico grido d'orrore, Arthur Dent si svegliò.
Così, come sempre, cominciò la sua giornata.
Il problema non era tanto il freddo, l'umidità, il cattivo odore della caverna. Il problema era che la caverna si trovava nel bel
mezzo
di Islington, e che prima di due milioni di anni non sarebbe passato nessun autobus.
Come Arthur ben sapeva, il tempo è il posto (se così lo si può chiamare) peggiore per perdersi; e lui ci si era perso un mucchio di volte: nel tempo e nello spazio.
Douglas Adams
Cit. da
La vita, l'universo e tutto quanto ‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
Ho sempre considerato il disegno non come un esercizio di particolare abilità, ma soprattutto come un
mezzo
per esprimere sentimenti intimi e stati d'animo: mezzi semplificati però per dare maggiore semplicità, maggiore spontaneità all'espressione.
Henri Matisse
Frasi di Henri Matisse
L'attesa come segreto, così che nessuno al mondo ne sa qualcosa, tranne colui che è atteso e colui che attende ‐ un sentimento che per intensità è superiore a qualunque altro. Quando poi c'è di
mezzo
l'amore e magari una grande distanza, un volo dall'uno all'altro continente, l'incontro finale è senz'altro la felicità più grande che esseri umani possano immaginare e sperimentare, poiché l'altra, quella che sarebbe ancora più grande, il ritorno di un morto, è loro negata.
Elias Canetti
Cit. da
La rapidità dello spirito
Frasi di Elias Canetti
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per
mezzo
di fraintendimenti.
Elias Canetti
Cit. da
La tortura delle mosche
Frasi di Elias Canetti
Non andar sempre fino in fondo. C'è tanto in
mezzo
!
Elias Canetti
Cit. da
La provincia dell'uomo
Frasi di Elias Canetti
Si occupò del trasferimento in Germania, un Paese, come diceva, segnato a fuoco dalla guerra. Si era fatta l'idea che mi sarei trovato a una scuola più dura, fra uomini che erano stati in guerra e conoscevano il peggio.
Io cercai di oppormi con ogni
mezzo
al trasferimento, ma lei non volle sentir ragioni e mi portò via. Il paradiso zurighese era finito, finiti gli unici anni di perfetta felicità. Forse se lei non mi avesse strappato da lì avrei continuato a essere felice. Ma è anche vero che venni a conoscenza di altre cose, diverse da quelle che sapevo in paradiso. È vero che io, come il primo uomo, nacqui veramente alla vita con la cacciata dal paradiso.
[Explicit]
Elias Canetti
Cit. da
La lingua salvata
Frasi di Elias Canetti
Devi fare una cosa per me, Hilary: devi tornare più presto che puoi alla galleria (metti pure in moto); quando arrivi, di' subito a Jennifer che temporaneamente si occupi lei della direzione e che mi telefoni se c'è qualcosa che non può risolvere da sé; poi vai nel mio ufficio e riempi un mio assegno, per te, per una somma di cinquemila dollari; poi con cura, ma con molta cura, Hilary, leva di
mezzo
le più piccole cose che mi possano in futuro ricordare che tu sei stata la direttrice, non esclusa quella faccenda gialla con le luci blu alla quale tu sei tanto affezionata; poi prendi l'assegno, di cinquemila dollari che è tutto ciò che meriti, e vattene ‐ definitivamente ‐ al diavolo; non perché io non ti voglia frequentare, Hilary, anche se è vero, ma perché temo proprio che noi non siamo gente che tu possa permetterti d'ora in poi di frequentare. Non parlare, Hilary, ma... ingrana.
Christina
Dal film:
Indovina chi viene a cena?
Scheda film e trama
Frasi del film
Magazziniere Polizia
: Taglia?
Wilbur Walsh
[Maneggiando un coltellino]
: Uhm... poco!
Magazziniere Polizia
: La misura dicevo.
Wilbur Walsh
: Ah la misura! Extra, extra, extra, extra larga.
Magazziniere Polizia
: Piedi?
Matt Kirby
: Quasi piatti!
Wilbur Walsh
: Quarantanove e
mezzo
.
Magazziniere Polizia
: Non dirmi che quelle canoe sono piene di piedi. Prova queste, se non vanno bene ti faccio adattare due mezzi da sbarco.
Dal film:
I due superpiedi quasi piatti
Scheda film e trama
Frasi del film
Hanno detto che non posso | rifiutarmi proprio adesso | che anche a loro devo il mio successo | che son pazzo ed incosciente | sono un irriconoscente, un sovversivo, un
mezzo
criminale.
Edoardo Bennato
Cit. da
Sono solo canzonette
Frasi di Edoardo Bennato
Aleandro
: Me batteva el cuore... un rinhocerontes davanti e una sola balina in cagna.. e attenzion... la carica di un rinhoceronte fa tiembrare la tierra. E allora diventa davero dificile de a puntare... ci siamo guardati negli occhi un tempo infinito... STACK e poi de repente è stato... como... como se dice, una nuvola de polvo che s'avvicinava... io ho lasciato che si avviciniase... STA! in
mezzo
agli occhi... MUERTOOOO ehEH EHEHhehehe.
Naldone
: Scusa ma il rinoceronte in
mezzo
agli occhi non ha il corno?
Levante
: Eh Naldone, si vede che Aleandro c'ha delle pallottole speciali fanno il giro... come i Boomerang!
Dal film:
Il ciclone
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cuore lo trovai in corsia caduto
mezzo
morto, poi si rialzò ma restò zoppo.
Claudio Baglioni
Cit. da
Reginella Reginè
Frasi di Claudio Baglioni
Ho riempito il cuore con la polvere da sparo e poi scoppiare annegando in fondo ad un bicchiere o in
mezzo
al mare.
Claudio Baglioni
Cit. da
Andiamo a casa
Frasi di Claudio Baglioni
A chiederci un bacio e rubarne cento, in
mezzo
alla strada.
Claudio Baglioni
Cit. da
Andiamo a casa
Frasi di Claudio Baglioni
Qualsiasi persona venga al mondo ha il diritto e il dovere di fare la sua opera di ribellione, perché altrimenti non ha senso che venga al mondo e si adegui a tutto quello che già esiste.
[Otto e
mezzo
, 21 giugno 2013]
Claudio Baglioni
Frasi di Claudio Baglioni
[al cimitero, la scoppiettante macchina del Mascetti si ferma in
mezzo
ai fiorai con un botto ed il guardiano del cimitero si avvicina]
Guardiano
: No, no, guardi, no, 'un si po' mia parcheggiare ni'ccamposanto, no, 'un si pole!
Mascetti
: Sbiriguda! Supercazzola prematurata!
Guardiano
: Eh?
Mascetti
: No, dico, prematurata la supercazzola!
Guardiano
: Ah, 'un capisco...
Mascetti
: Con scappellamento a destra!
Guardiano
: Ah, le 'appelle! E le son la, guardi, a destra, ma qui 'un si po' parcheggiare!
Mascetti
: No, volevo dire: occhiello di privilegio come se fosse antani per lei, ispettore tombale!
Guardiano
: Ispettore? Ma che dice?
Mascetti
: Ispettore...
Guardiano
: Ispettore.
Mascetti
: ... con fuochi fatui!
Guardiano
: E per quanto tempo sta qua?
Mascetti
: Quintana, o setta! Intanto, trini la confraternita, pulitina!
Guardiano
: Ah, una pulitina...
[Al ritorno del Mascetti]
Mascetti
: Antani, come la supercazzola!
Guardiano
: Come?
Mascetti
[dando una moneta al Guardiano]
: Blinda!
Dal film:
Amici miei atto II
Scheda film e trama
Frasi del film
Fabio
: Ragazzi, sincronizziamo gli orologi. Che ora fate?
Ciro
: Undici e mezza.
Paolo
:
Mezzo
giorno.
Cobra
: A me me l'hanno fregato, capo.
Fabio
: 'Mbé, allora 'ndate a cagare!
Dal film:
Body Guards - Guardie del corpo
Scheda film e trama
Frasi del film
Molly
[via chat]
: Ahn, quindi preferisci fare il cagnetto... lecchi le scarpe, foot-setish? Come animale avrei giurato fossi più un maiale.
Ettore
: Mah, forse una via di
mezzo
. Un armadillo?
Dal film:
Feisbum - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
E noi due qui distesi a far l'amore | in
mezzo
a questo mare di cicale | questo amore piccolo così | ma tanto grande che mi sembra di volare | e più ci penso più non so aspettare.
Lucio Dalla
Cit. da
Attenti al lupo
Frasi di Lucio Dalla
L'una e
mezzo
ed è un tormento, sei la fuori e sei qui dentro, sei dovunque, sei comunuqe al centro.
Luciano Ligabue
Cit. da
È più forte di me
Frasi di Luciano Ligabue
Lì, | sempre lì, | lì nel
mezzo
, | finché ce n'hai | stai lì.
Luciano Ligabue
Cit. da
Una vita da mediano
Frasi di Luciano Ligabue
Vai, vieni e vai, come vuoi, | nasci solo e solo andrai | è in
mezzo
che hai | quel gran bel traffico | il traffico che vuoi.
Luciano Ligabue
Cit. da
Si viene e si va
Frasi di Luciano Ligabue
Quando tutte le parole sai che non ti servon più, quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù, quando tiri in
mezzo
Dio o il destino o chissà che, che nessuno se lo spiega perché sia successo a te.
Luciano Ligabue
Cit. da
Il giorno di dolore che uno ha
Frasi di Luciano Ligabue
E in
mezzo
a tutto questo perdersi c'è un uscio chiuso nell'anima chissà se ti ricordi la tua chiave dov'è. E in
mezzo
a tutto questo sciogliersi fa più il destino o la volontà? se la risposta è amore la domanda qual è, qual è?
Luciano Ligabue
Cit. da
A.A.A. qualcuno cercasi
Frasi di Luciano Ligabue
Scelti da chissà che mano per esser buttati in
mezzo
alla nebbia, con chi alla nebbia si è già rassegnato ed ha spalle curve e vestiti umidi.
Luciano Ligabue
Cit. da
Angelo della nebbia
Frasi di Luciano Ligabue
Cosa ci fai in
mezzo
a tutta questa gente? Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente?
Luciano Ligabue
Cit. da
Piccola stella senza cielo
Frasi di Luciano Ligabue
Alla Juventus non è permesso parlare di progetto, di costruzione. Deve vincere, la via di
mezzo
non va bene. Ma qui è passato uno tsunami che ha distrutto una superpotenza.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
La memoria è l'unico
mezzo
per avere la certezza di essere esistiti. Ma io non ricordo, dunque non sarò ricordato.
Giorgio Faletti
Cit. da
Appunti di un venditore di donne
Frasi di Giorgio Faletti
E in
mezzo
a tutto questo non c'era da sorprendersi se ogni tanto veniva fuori qualcuno che, da solo, scriveva col sangue il suo destino.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
C'era sicuramente qualcuno che si chiedeva come trovare il tempo per venirsi a comperare quella giacca, mentre qualcun altro si chiedeva come trovare il denaro. Erano il bianco e il nero, due categorie estreme, in
mezzo
alle quali si stendeva una serie impressionante di sfumature di grigio. Molti a vivere con l'unico scopo di buttare fumo negli occhi, altri cercando di buttarlo via.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Inizio a camminare.
Cammino lento perché non ho bisogno di correre. Cammino lento perché non voglio correre. Tutto è previsto, anche il tempo legato al mio passo. Ho calcolato che mi bastano otto minuti. Al polso ho un orologio da pochi dollari e un peso nella tasca della giacca. È una giacca in tela verde e sul davanti, sopra il taschino, sopra il cuore, una volta c'era una striscia cucita con un grado e un nome. Apparteneva a una persona il cui ricordo è sbiadito come se la sua custodia fosse stata affidata alla memoria autunnale di un vecchio. È rimasta solo una leggera traccia più chiara, un piccolo livido sul tessuto, sopravvissuto all'affronto di mille lavaggi quando qualcuno
Chi?
perché?
ha strappato via quella striscia sottile e ha trasferito il nome prima su una tomba e poi nel nulla.
Adesso è una giacca e basta.
La mia giacca.
Ho deciso che la metterò ogni volta che uscirò per fare la mia breve camminata di otto minuti. Passi che si perderanno come fruscii nel fragore di milioni di altri passi camminati ogni giorno in questa città. Minuti che si confonderanno come scherzi del tempo, stelle filanti senza colore, un fiocco di neve sul crinale che è l'unico a sapere di essere diverso da tutti gli altri.
Devo camminare otto minuti a un passo regolare per essere sicuro che il segnale radio abbia voce sufficiente per compiere il suo lavoro.
Ho letto da qualche parte che se il sole si spegnesse di colpo, la sua luce raggiungerebbe la terra ancora per otto minuti prima di precipitare tutto nel buio e nel freddo dell'addio.
D'un tratto mi ricordo di questa cosa e mi metto a ridere. Solo, in
mezzo
alla gente e al traffico, la testa levata al cielo, una bocca spalancata su un marciapiede di New York per la sorpresa di un satellite nello spazio, mi metto a ridere. Intorno a me persone si muovono e guardano quel tipo in piedi all'angolo di una strada che sta ridendo come un pazzo.
Qualcuno forse pensa che pazzo lo sia davvero
Uno addirittura si ferma e per qualche istante si unisce alla mia risata, poi si rende conto che ride senza saperne il motivo. Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
E altri a morire.
Un affanno senza remissione, un rantolo senza aria da salvare, un punto interrogativo da portare sulle spalle come il peso di una croce, perché la salita è una malattia che non finisce mai. Nessuno ha trovato il rimedio per il semplice motivo che il rimedio non c'è.
La mia è solo una proposta: otto minuti.
Nessuno fra gli esseri umani che si affannano intorno a me può sapere il momento in cui questi ultimi otto minuti inizieranno.
Io sì.
Io ho nelle mie mani molte volte il sole e posso spegnerlo quando voglio. Raggiungo il punto che per il mio passo e per il mio cronometro rappresenta la parola qui, infilo la mano in tasca e le mie dita circondano un piccolo oggetto solido e conosciuto. La mia pelle sulla plastica è una guida sicura, un sentiero da percorrere, una memoria vigile.
Trovo un pulsante e con delicatezza lo premo.
E un altro,
E un atro ancora.
Un attimo o mille anni dopo, l'esplosione è un tuono senza temporale, la terra che accoglie il cielo, un momento di liberazione. Poi le urla e la polvere e il rumore delle macchine che si scontrano, e le sirene mi avvertono che per molta gente dietro di me gli otto minuti sono finiti.
Questo è il mio potere.
Questo è il mio dovere.
Questo è il mio volere.
Io sono Dio.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio ‐ Incipit
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Frasi di Giorgio Faletti
Cass era la più giovane e la più bella di 5 sorelle. Cass era la più bella ragazza di tutta la città. Mezzindiana, aveva un corpo stranamente flessuoso, focoso era e come di serpente, con due occhi che proprio ci dicevano. Cass era fuoco fluido in movimento. Era come uno spirito incastrato in una forma che però non riusciva a contenerlo. I capelli neri e lunghi, i capelli di seta, si muovevano ondeggiando e vorticando come il corpo volteggiava. Lo spirito, o alle stelle o giù ai calcagni. Non c'era via di
mezzo
, per Cass. C'era anche chi diceva ch'era pazza. Gli imbecilli lo dicevano. Gli imbecilli non potevano capirla.
Charles Bukowski
Cit. da
Storie di ordinaria follia ‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
Ma è nell'ora del
mezzo
giorno che il trionfo supremo delle forze positive si risolve in rinunzia, la loro vivacità finisce in sonno, la loro pienezza in debolezza. Sappia la straniera che il giudizio verrà dalla luce meridiana. Quando la volontà di vivere si ritira, assorbita dall'indifferenza come acqua dalla sabbia.
[da Otranto]
Roberto Cotroneo
Frasi di Roberto Cotroneo
Caro Don Bruno, prima di tutto si accerti che nessuno la stia spiando: l'occhio indiscreto non dorme mai. Le scrivo perché, come ben sa, non sono mai riuscito a sedermi davanti a lei nel confessionale. È vero che i nostri parrocchiani non sono dei capitani di industria, però, lo ammetto, anch'io ho contribuito a farli sembrare ancora più poveri. Tecnicamente non lo definirei un furto, eh? Piuttosto un prestito, ecco, un prestito non autorizzato e senza garanzia di rientro, però sempre un prestito. Ma lei lo sa, a volte è così difficile chiedere: abbiamo paura che ci venga rifiutato quello di cui abbiamo bisogno. E io avevo tanto bisogno di aprire il gas a manetta e sentire il rombo dei miei 250 cavalli sotto il sedere! Padre, scendo dall'autobus del peccato, ma salgo su un altro
mezzo
ben più pericoloso. Speriamo almeno, che una volta giunti al capolinea, il suo superiore lassù, sia benevolo almeno quanto lei lo è con i suoi parrocchiani. PS: Padre, ma è vero che all'inferno il casco non è obbligatorio?
[letta da Padre Bruno, dopo che il Sagrestano ha lasciato la chiesa portandosi un po' di denaro ricavato dalle offerte.]
Lettera scritta dal Sagrestano
Dal film:
Il cosmo sul comò
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è l'odore che mi piace. Questo è il trifoglio appena tagliato, la salvia calpestata quando uno cavalca dietro un armento, il fumo della legna e delle foglie che bruciano d'autunno. È l'odore della nostalgia, l'odore del fumo dei mucchi di foglie che bruciano l'autunno nelle strade del Missoula. Quale odore preferiresti sentire? L'erba dolce che gl'indiani adoperano nei loro cesti? Il cuoio affumicato? L'odore della terra a primavera dopo la pioggia? L'odore del mare quando un o cammina in
mezzo
alle ginestre su un promontorio in Galizia? O il vento di terra quando si avvicina a Cuba nell'oscurità: l'odore dei fiori di cactus, di mimosa e delle viti marine? O preferisci l'odore del prosciutto fritto, la mattina, quando hai fame? O quello del caffè del mattino? O di una mela quando la mordi? O di un frantoio quando si prepara il sidro, o del pane appena sfornato? Ma allora devi aver fame.
Ernest Hemingway
Cit. da
Per chi suona la campana
Frasi di Ernest Hemingway
Ma vanno così le cose della vita: uno pensa di recitare la sua parte in uno spettacolo e nemmeno si immagina che sul palcoscenico nel frattempo, di soppiatto, hanno cambiato lo scenario e senza saperlo si ritrova nel bel
mezzo
di uno spettacolo completamente diverso.
Milan Kundera
Cit. da
Amori ridicoli
Frasi di Milan Kundera
Bellezza: l'impoeticità del giusto
mezzo
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Milan Kundera
Cit. da
L'immortalità
Frasi di Milan Kundera
Desiderava fare qualcosa che non lasciasse possibilità di ritorno. Desiderava distruggere brutalmente tutto il passato dei suoi ultimi sette anni. Era la vertigine. L'ottenebrante, irresistibile desiderio di cadere. La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancor più deboli, si vuole cadere in
mezzo
alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso.
Milan Kundera
Cit. da
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Frasi di Milan Kundera
C'era una volta un Re che avea una bimba.
La Regina era morta di parto, e il Re avea preso una balia che gli allattasse la piccina.
Un giorno la balia scese, insieme colla bimba, nel giardino reale. La bimba avea tre anni, e si divertiva a fare chiasso sull'erba, all'ombra dei grandi alberi. Sull'ora di
mezzo
giorno la balia s'addormentava; ma quando si svegliò, non trovò più la Reginotta. Cerca, chiama per tutto il giardino; nulla! La bimba era scomparsa.
Luigi Capuana
Cit. da
Senza-orecchie ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
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