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Indice degli autori
Aforismi Sole - parte 14
Frasi trovate
:
2.088
Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il
sole
, la luna e la verità.
Buddha
Commenti:
1
Frasi di Buddha
La giornata s'è fatta piovosa.
|
Eppure il mattino era piuttosto azzurro.
|
La giornata s'è fatta piovosa.
|
Sin da stamane mi sentivo un po' triste.
|
Presentimento? Tristezza? Una cosa da nulla?
|
Non saprei: già al risveglio ero triste.
|
La giornata s'è fatta piovosa.
|
Lo so: la penombra della pioggia è elegante.
|
Lo so: il
sole
, essendo così ordinario, opprime un elegante.
|
Lo so: essere suscettibili ai cambiamenti di luce non è elegante.
|
Ma chi ha detto al
sole
o agli altri che io voglio essere elegante?
|
Datemi il cielo azzurro e il
sole
ben visibile.
|
Nebbia, piogge, buio ‐ sono già dentro di me.
|
Oggi voglio soltanto quiete.
|
Amerei persino il focolare, purché non ce l'avessi.
|
Mi viene sonno dalla voglia di avere quiete.
|
Non esageriamo!
|
Effettivamente ho sonno, senza spiegazioni.
|
La giornata s'è fatta piovosa.
|
|
Tenerezze? Affetti? Sono ricordi ...
|
Bisogna essere bambini per averli ...
|
La mia alba perduta, il mio vero cielo azzurro!
|
La giornata s'è fatta piovosa..
|
|
Bocca adorabile della figlia del fattore,
|
polpa di frutta di un cuore da mangiare ...
|
Quand'è stato? Non lo so ...
|
Nell'azzurro del mattino ...
|
|
La giornata s'è fatta piovosa.
Fernando Pessoa
Titolo della poesia:
Straccio
Frasi di Fernando Pessoa
Randal
: ‐ E tu sai che mi sono appena visto?
Dante
: ‐ Io che tiravo via una scatola dalla mano di un deficiente?
Randal
: "Il ritorno dello Jedi"
[...]
Tu cosa preferisci, lo "Jedi" o "L'Impero Colpisce ancora"?
Dante
: L'Impero.
Randal
: Bestemmia!
Dante
: L'Impero ha un finale migliore. Intendo: a Luke viene amputata la mano, lui scopre che Lord Fener è suo padre, Han viene ibernato e portato via da Bobba Fett... Un finale che t'ammazza. Insomma, questo è la vita: una serie di finali duri uno appresso all'altro. Invece lo Jedi è solo una massa di pupazzi!
Randal
: No, nello Jedi c'è in ballo qualcos'altro, non me n'ero mai accorto prima d'oggi... loro costruiscono una nuova Morte Nera, giusto? Ora, l'altra era pronta e del tutto funzionante prima che i ribelli la distruggessero...
Dante
: Luke l'aveva fatta saltare, tutto merito suo!
Randal
: ...e la seconda quando è stata fatta esplodere era in costruzione...
Dante
: Già, e a farlo è stato Lando Calrissian.
Randal
: C'è sempre stato qualcosa che non mi tornava nella seconda esplosione, qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco e che proprio non mi andava giù.
Dante
: E ora ci sei riuscito?
Randal
: La prima era presidiata dalle armate imperiali... le
sole
persone a bordo erano le truppe d'assalto e in più diciamo i vari dignitari.
Dante
: Sostanzialmente.
Randal
: Ragion per cui quando quando salta i conti tornano: il male è punito.
Dante
: Mentre la seconda volta?
Randal
: La seconda invece non avevano ancora finito di lavorare, erano ancora in fase di costruzione.
Dante
: Allora?
Randal
: Allora un'impresa di quella portata richiede un sacco di manodopoera in più rispetto al semplice esercito imperiale, scommetto che c'erano di mezzo un mucchio di appaltatori esterni, idraulici, metalmeccanici, muratori...
Dante
: Cioè non solo imperiali, è questo che vuoi dire.
Randal
: Esattamente, specialisti di ogni tipo per finirla alla svelta e di nascosto, figurati se le truppe d'assalto saprebbero installare un gabinetto, loro tutto quello che sanno si limita alle armi e alle divise!
Dante
: D'accordo, coinvolgono degli appaltatori esterni, ma che cos'è che ti disturba tanto quando viene distrutta?
Randal
: Che saltano per aria quei poveri lavoratori in proprio che erano lì per costruire, vittime di una guerra che non li riguardava affatto. Allora, senti, tu hai un'impresa, lo stato ti offre un bell'appalto su un piatto d'argento, hai moglie e figli a carico, un villino di due piani in periferia, si tratta di un appalto goverrnativo e quindi ci sono un fottio di vantaggi, poi arrivano i militanti di sinistra e distruggono tutto quello che c'è nel raggio di sei chilometri con i laser, tu non c'entri niente, non hai una posizione politica, tu cerchi solo di far quadre i conti.
Un Cliente
: Scusate, non volevo interrompere, ma di che cosa state parlando?
Randal
: Del finale di "Il Ritorno dello Jedi".
Dal film:
Clerks - Commessi
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi servirebbe una copia dei seguenti titoli: Vibratori al vento; Prepuzi in cappella; Sborra di fuoco; Sbattimelo ovunque, sbattilo lì; Puliscimi le tubature; Tette
sole
nni parte II; Il tuo cazzo è il mio, ed io sono sua; Culi calati; Sborration; Giochi di mano, giochi di puttano; Gargarismi indecenti; Aurora sborealis con enormi cazzi ad Harlem; poi Bramose di cazzo; Bramose di fica; Uomini soli 2; poi c'è Vaselina connection... sì, ah, poi Fregne pregne di cazzi duri..."
Randal
Dal film:
Clerks - Commessi
Scheda film e trama
Frasi del film
A Napoli c'è il
sole
...
Giuditta
Dal film:
Nell'anno del Signore
Scheda film e trama
Frasi del film
Bancomat
: In Africa, tutte le mattine, quando sorge il
sole
, una gazzella muore.
Clara
: Muore?
Bancomat
: Si sveglia già morta, perché si vede che non stava molto bene il giorno prima e allora... Comunque, sempre in Africa, no? Tutte le mattine, quando sorge il
sole
, un leone, appena si sveglia, comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella che è morta il giorno prima. E poi, correndo, vede che c'è la gazzella morta il giorno prima lì e visto che... "Che cosa corro a fare? Mi fermo e gli dò due mozzicate". Comunque, dove voglio arrivare? Non è importante che tu sei un crotalo o un pavone. L'importante è che se muori, me lo dici prima.
Dal film:
Così è la vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi dei due era arrivato lì per primo? E perché scegliere proprio quel posto, anziché un altro? Che cosa aveva di diverso dal terreno circostante? Difficile dirlo; eppure la sterpaglia era meno folta, per quanto riguarda il terreno, e si capiva che era là, e non altrove, che bisognava fermarsi.
I due uomini, che in quel momento ignoravano l'uno la presenza dell'altro, guardavano nella stessa direzione, verso il mare inondato di
sole
su cui sembravano invischiate le vele di una goletta. Poi ci fu quel fremito che annuncia il risveglio di un dormiente, o il pigro stirarsi di un animale, ed entrambi smisero nello stesso istante di fissare il mare e si voltarono.
Georges Simenon
Cit. da
Hôtel del ritorno alla natura ‐ Incipit
Frasi di Georges Simenon
«Quanto a me, è ora che torni a Parigi. Le mie vacanze sono finite...»
Fece un passo verso la scrivania e tese la mano.
«Addio, signor procuratore.»
E siccome il suo interlocutore si precipitava verso la mano tesa con una riconoscenza che minacciava di aprirsi in un diluvio di parole, tagliò corto:
«Senza rancore!»
Uscì, dopo aver seguito il cameriere in gilé a righe, tornò sulla piazza inondata di
sole
, raggiunse non senza fatica l'Hôtel d'Angleterre e, appena entrato, disse al padrone:
«E finalmente per pranzo oggi vorrei pasticcio di fegato d'oca e tartufi... Poi il conto... Ci togliamo dai piedi!»
[Explicit]
Georges Simenon
Cit. da
Maigret e il pazzo di Bergerac
Frasi di Georges Simenon
Avvenne tutto per puro caso! Il giorno prima Maigret non sapeva che avrebbe intrapreso un viaggio. Eppure si era in quella stagione in cui Parigi cominciava a pesargli: un mese di marzo effervescente, che profumava di primavera, con un
sole
chiaro, penetrante, già tiepido.
La signora Maigret si era recata per un paio di settimane in Alsazia da sua sorella che aspettava un bambino.
Martedì mattina, dunque, il commissario ricevette una lettera da un collega della Polizia giudiziaria che era andato in pensione un paio d'anni prima e si era stabilito in Dordogne.
"...e soprattutto, se un vento propizio ti dovesse condurre in questa regione, ti raccomando di venire a trascorrere alcuni giorni da me. Ho una vecchia domestica che è contenta solo se ho degli ospiti. E poi comincia la stagione del salmone..."
Georges Simenon
Cit. da
Maigret e il pazzo di Bergerac ‐ Incipit
Frasi di Georges Simenon
Era un mattino di settembre
|
e lei mi baciava il membro
|
|
Aerei e nuvole passavano
|
cori neri rimbombavano
|
lei mi baciava il membro
|
|
Il mio tempo di ragazzo
|
il mio tempo ancor futuro
|
tutti insieme rifiorivano
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Un uccellino cantava,
|
nel cuore dell'albero, nel cuor
|
della terra, di me, della morte
|
|
Morte e primavera in fiore
|
si disputavano l'acqua chiara
|
acqua che accresceva la sete
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Tutto quello che ero stato
|
quanto mi era già negato
|
non aveva ormai più senso
|
|
Solo la rosa contratta
|
il tallo ardente, una fiamma
|
e quell'estasi nell'erba
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Di tutti i baci era il più casto
|
in quella purezza spoglia
|
che é delle cose donate
|
|
Non era omaggio di schiava
|
avviluppata nell'ombra
|
ma regalo di regina
|
|
che diventava cosa mia
|
mi circolava nel sangue
|
e dolce e lento e vagante
|
|
come bacio di una santa
|
nel più divino trasporto
|
e in un fremito
sole
nne
|
|
baciava baciava il membro
|
|
Pensando al resto degli uomini
|
che pena avevo di loro
|
prigionieri in questo mondo
|
|
Il mio impero si estendeva
|
a tutta la spiaggia deserta
|
e ad ogni senso all'erta
|
|
Lei mi baciava il membro
|
|
Il capitolo dell'essere
|
il mistero di esistere
|
la delusione d'amare
|
|
eran tutto onde silenti
|
spente su moli lontani
|
e una città si ergeva
|
|
radiosa di pietre rare
|
e di odi ormai placati
|
e sulla brezza il piacere
|
|
veniva a portarmi via
|
se prima non mi afflosciava
|
come un capello si alliscia
|
|
e mi scombussolava
|
in cerchi tutti concentrici
|
nella foschia dell'universo
|
|
Baciava il membro
|
baciava
|
e se ne moriva baciando
|
per rinascere a settembre
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Era un mattino di settembre
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Non sarò il poeta di un mondo caduco.
|
Non canterò neppure il mondo futuro.
|
Sono legato alla vita e guardo i miei compagni.
|
Sono taciturni ma nutrono grandi speranze.
|
In mezzo a loro, scruto l'enorme realtà.
|
Il presente è immenso, non allontaniamoci.
|
Non allontaniamoci troppo, teniamoci per mano.
|
|
Non sarò il cantore di una donna, di una storia,
|
non dirò i sospiri all'imbrunire, il paesaggio visto dalla finestra,
|
non distribuirò narcotici o lettere di suicida,
|
non fuggirò alle i
sole
né sarò rapito dai serafini.
|
Il tempo è la mia materia, il tempo presente, gli uomini presenti,
|
la vita presente.
Carlos Drummond de Andrade
Titolo della poesia:
Mani congiunte
Frasi di Carlos Drummond de Andrade
Siamo come il
sole
a mezzogiorno, baby. | Senza più nessuna ombra intorno, baby.
Jovanotti
Cit. da
Mezzogiorno
Frasi di Lorenzo Cherubini
Le banche garantiscono | le vergini arrossiscono | e i culi sotto ai raggi del
sole
| si arrostiscono.
Jovanotti
Cit. da
Mi disordino
Frasi di Lorenzo Cherubini
Non mi stanco ancora | a stare sotto il
sole
| a prenderti la mano | a dirti che ti amo
Jovanotti
Cit. da
Ti sposerò
Frasi di Lorenzo Cherubini
Uomo occidentale | cosa hai lasciato dietro me? | ero in paradiso | ed ora scoppio di perché. | Ho coperto il
sole
| con la mia sete di potere. | Ho sporcato l'acqua | ed ora pago anche per bere!
Jovanotti
Cit. da
Albero di mele
Frasi di Lorenzo Cherubini
Mentre Claudette Sanders stava prendendo una lezione di volo, osservava la cittadina di Chester's Mill brillare nella luce del mattino come qualcosa di appena fatto e lì posato giusto ora. Le macchine che percorrevano Main Street lanciavano ammiccamenti di
sole
. Il campanile della chiesa congregazionalista (la Congo) sembrava abbastanza aguzzo da pungere il cielo immacolato. Nel momento in cui il Seneca V lo sorvolava, il
sole
scorreva sulla superficie del Prestile Stream, acqua e aereo a tagliare la cittadina sulla medesima diagonale.
Stephen King
Cit. da
The Dome ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Roland, lentamente, con l'atteggiamento di chi sta facendo qualcosa che non gli è consueto, protese le braccia. Guardandolo con un'espressione
sole
nne, senza mai distogliere gli occhi dal suo volto, il piccolo Jake avanzò tra quelle mani di assassino e attese che gli si posassero sulla schiena. Aveva vissuto quella scena in sogni che non avrebbe mai osato rivelare.
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
O palombaro per sempre sotto la sua campana!
|
Tutto un mare di vetro eternamente caldo!
|
Tutta una vita immobile dai lenti pendoli verdi!
|
E tanti esseri strani attraverso le pareti!
|
E ogni contatto per sempre vietato!
|
Mentre c'è tanta vita nell'acqua chiara di fuori!
|
|
Attenzione! L'ombra dei grandi velieri passa sulle dalie delle foreste sottomarine;
|
E io sono per un attimo all'ombra delle balene che migrano verso il polo!
|
|
In questo momento, gli altri scaricano, forse, vascelli pieni di neve nel porto!
|
C'era ancora un ghiacciaio in mezzo alle praterie di Luglio!
|
Nuotano all'indietro nell'acqua verde dell'ansa!
|
Entrano a mezzogiorno in grotte oscure!
|
E le brezze del largo ventilano le terrazze!
|
|
Attenzione! Ecco le lingue di fiamma del Gulf-Stream!
|
Allontanate i loro baci dalle pareti della noia!
|
Non hanno più messo neve sulla fronte dei febbricitanti;
|
I malati hanno acceso un fuoco di gioia,
|
E gettano a piene mani i gigli verdi nelle fiamme!
|
|
Appoggiate la vostra fronte alle pareti meno calde,
|
Aspettando la luna al vertice della campana,
|
E chiudete bene i vostri occhi alle foreste di pendoli blu e di albumine violette, restando sordi alle suggestioni dell'acqua tiepida.
|
|
Asciugate i vostri desideri deboli di sudore;
|
Per prima cosa andate da quelli che stanno per svenire:
|
Hanno l'aria di celebrare una festa nuziale in una cava;
|
Hanno l'aria di sotterrare a mezzogiorno, in un corridoio rischiarato da lampade in fondo a un sotterraneo;
|
Attraversano, in corteo di festa, un paesaggio simile ad un'infanzia d'orfano.
|
|
Andate poi da quelli che stanno per morire.
|
Arrivano come vergini che hanno fatto una lunga passeggiata al
sole
, un giorno di digiuno;
|
Sono pallidi come malati che ascoltano piovere placidamente sui giardini dell'ospedale;
|
Hanno l'aspetto di sopravvissuti che pranzano sul campo di battaglia.
|
Sono simili a prigionieri che non ignorano che tutte le sentinelle si bagnano nel fiume,
|
E che ascoltano falciare l'erba nel giardino della prigione.
Maurice Maeterlinck
Titolo della poesia:
Campana da palombaro
Frasi di Maurice Maeterlinck
"Aye!" grida. "Aye, molto bene. Voi del castello, a me! Pistoleri, a me! A me, vi dico!"
"Quanto ai pistoleri, Roland", gli risponde Cuthbert, "io sono già qui. E noi due siamo gli ultimi." Roland lo guarda, poi lo abbraccia sotto il cielo feroce. Sente ardere il corpo di Cuthbert, sente la sua tremante magrezza suicida. Eppure ride ancora. Bert sta ancora ridendo. "Va bene", dice Roland con la voce roca, guardando lo sparuto drappello dei compagni. "Ci lanceremo all'attacco. Senza quartiere." "Sì, senza quartiere, assolutamente!" ribadisce Cuthbert. "Non accetteremo la resa se ce la offriranno." "In nessun caso!" gli fa eco Cuthbert ridendo più forte che mai. "Dovessero gettare le armi anche tutti i duemila." "Allora suona quel cazzo di corno." Cuthbert alza il corno alle labrba insanguinate e soffia uno squillo possente... l'ultimo squillo, perché quando un minuto dopo (o forse sono cinque, o dieci, il tempo non ha senso in questa battaglia finale) cadrà dalle sue dita, Roland lo lascerà nella polvere. Lo strazio e la sete di sangue gli faranno dimenticare il Corno dell'Eld. "E ora, amici miei... hile!" "Hile!" grida l'ultima dozzina sotto quel
sole
scorticante. È la loro fine, la fine di Gilead, la fine di tutto, e Roland non ha più niente da perdere. L'antica furia rossa, folle e feroce, gli avvolge la mente, soffoca tutti i pensieri. Un'ultima volta, allora, pensa. Che così sia. "A me!" grida Roland di Gilead. "Avanti! Per la Torre!" "La Torre!" grida accanto a lui Cuthbert, vacillando. Leva verso il cielo il Corno di Eld in una mano, la rivoltella nell'altra. "Niente prigionieri!" urla Roland. "NIENTE PRIGIONIERI!"
Stephen King
Cit. da
I lupi del Calla
Frasi di Stephen King
Tutte le volte che scendevo in spiaggia a Deya vedevo due giovani donne, una piccola e mascolina, con capelli corti e un viso rotondo e divertente; l'altra, simile a una vichinga con un corpo e una testa regali. Durante il giorno stavano da
sole
. A Deya gli sconosciuti parlavano sempre tra loro perché c'era un solo negozio di alimentari, e tutti si incontravano nel piccolo ufficio postale.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Scirocco ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
L'aspetto più terrificante di tutta l'esperienza era che non riusciva più a ritrarsi come prima, a chiuder fuori il mondo e diventare sorda, cieca, per immergersi in qualche fantasia forzata, come aveva fatto da ragazza, per rimpiazzare la realtà. Era ossessionata dalle preoccupazioni per la sicurezza di lui, dall'ansia per la vita pericolosa che conduceva; si accorse che l'aveva penetrata non solo nel corpo, ma nel suo stesso essere. Ogni volta che ripensava alla sua pelle, ai suoi capelli che il
sole
aveva striato di riflessi dorati, ai suoi fermi occhi verdi, che si socchiudevano solo nel momento in cui si piegava su di lei per prenderle la bocca tra le labbra forti, la sua carne fremeva, ancora sensibile al ricordo, ed era una tortura. Dopo ore di dolore così vivo e forte da farle temere che l'avrebbero sconvolta per sempre, cadde in uno strano stato letargico, di dormiveglia. Era come se qualcosa si fosse spezzato dentro di lei. Cessò di sentire dolore e piacere. Era diventata insensibile. Il viaggio divenne irreale. Il suo corpo era morto di nuovo.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Elena
Frasi di Anaïs Nin
Eran le sei del pomeriggio, un giorno
|
chiaro festivo. Dietro al Faro, in quelle
|
parti ove s'ode beatamente il suono
|
d'una squilla, la voce d'un fanciullo
|
che gioca in pace intorno alle carcasse
|
di vecchie navi, presso all'ampio mare
|
solo seduto; io giunsi, se non erro,
|
a un culmine del mio dolore umano.
|
|
Tra i sassi che prendevo per lanciare
|
nell'onda (ed una galleggiante trave
|
era il bersaglio), un coccio ho rinvenuto,
|
un bel coccio marrone, un tempo gaia
|
utile forma nella cucinetta,
|
con le finestre aperte al
sole
e al verde
|
della collina. E fino a questo un uomo
|
può assomigliarsi, angosciosamente.
|
|
Passò una barca con la vela gialla,
|
che di giallo tingeva il mare sotto;
|
e il silenzio era estremo. Io della morte
|
non desiderio provai, ma vergogna
|
di non averla ancora unica eletta,
|
d'amare più di lei io qualche cosa
|
che sulla superficie della terra
|
si muove, e illude col soave viso.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
In riva al mare
Frasi di Umberto Saba
Paolina, dolce
|
Paolina,
|
raggio di
sole
entrato nella mia
|
vita improvviso;
|
chi sei, che appena ti conosco e tremo
|
se mi sei presso? tu a cui ieri ancora
|
"Il suo nome - chiedevo - signorina?";
|
e tu alzando su me gli occhi di sogno
|
rispondevi: "Paolina".
|
|
Paolina, frutto
|
natio,
|
fatta di cose le più aeree e insieme
|
le più terrene,
|
nata ove solo nascere potevi,
|
nella città benedetta ove nacqui,
|
su cui vagano a sera i bei colori,
|
i più divini colori, e ahimè! Sono
|
nulla; acquei vapori.
|
|
Paolina, dolce
|
Paolina,
|
che tieni in cuore? Io non lo chiedo. È pura
|
la tua bellezza;
|
vi farebbe un pensiero quel che un alito
|
sullo specchio, che subito s'appanna.
|
Qual sei mi piaci, aureolata testina,
|
una qualunque fanciulla e una Dea
|
che si chiama Paolina.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Paolina
Frasi di Umberto Saba
Falce martello e la stella d'Italia
|
ornano nuovi la sala. Ma quanto
|
dolore per quel segno su quel muro!
|
|
Esce, sorretto dalle grucce, il Prologo.
|
Saluta al pugno; dice sue parole
|
perché le donne ridano e i fanciulli
|
che affollano la povera platea.
|
Dice, timido ancora, dell'idea
|
che gli animi affratella; chiude: "E adesso
|
faccio come i tedeschi: mi ritiro".
|
Tra un atto e l'altro, alla Cantina, in giro
|
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
|
dell'uomo, cui rimargina ferite,
|
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
|
venuto qui da spaventosi esigli,
|
si scalda a lui come chi ha freddo al
sole
.
|
|
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
|
quale lo vide il poeta nel mille
|
novecentoquarantaquattro, un giorno
|
di Settembre, che a tratti
|
rombava ancora il canone, e Firenze
|
taceva, assorta nelle sue rovine.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Teatro degli Artigianelli
Frasi di Umberto Saba
Nella mia giovinezza ho navigato
|
lungo le coste dalmate. Isolotti
|
a fior d'onda emergevano, ove raro
|
un uccello sostava intento a prede,
|
coperti d'alghe, scivolosi, al
sole
|
belli come smeraldi. Quando l'alta
|
marea e la notte li annullava, vele
|
sottovento sbandavano più al largo,
|
per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno
|
è quella terra di nessuno. Il porto
|
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
|
sospinge ancora il non domato spirito,
|
e della vita il doloroso amore
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Ulisse
Frasi di Umberto Saba
Il poeta ha le sue giornate
|
contate,
|
come tutti gli uomini;ma quanto,
|
quanto variate!
|
L'ore del giorno e le quattro stagioni,
|
un po' meno di
sole
o più di vento,
|
sono lo svago e l'accompagnamento
|
sempre diverso per le sue passioni
|
sempre le stesse;ed il tempo che fa
|
quando si leva, è il grande avvenimento
|
del giorno, la sua gioia appena desto.
|
Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
|
d'avverse luci, le belle giornate
|
movimentate
|
come la folla in una lunga istoria,
|
dove azzurro e tempesta poco dura,
|
e si alternano messi di sventura
|
e di vittoria.
|
Con un rosso di sera fa ritorno,
|
e con le nubi cangia di colore
|
la sua felicità,
|
se non cangia il suo cuore.
|
Il poeta ha le sue giornate
|
contate,
|
come tutti gli uomini;ma quanto,
|
quanto beate!
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Il poeta
Frasi di Umberto Saba
[Al funerale di Gareth]
Sfortunatamente io non ho più parole. Spero mi perdonerete se delego i miei sentimenti alle parole di uno splendido poeta omosessuale, Wystan Auden. Dedico questa poesia al mio Gareth: Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia silenzio il pianoforte, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti. Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo e scrivano l'odioso messaggio: lui è morto. Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri. Lui era il mio nord, era il mio sud, era l'oriente e l'occidente, i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa, era il mezzodì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole. Credevo che l'amore potesse durare per sempre. Be', era un'illusione. Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno. Buttate via la luna, tirate giù il
sole
, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi. Perché da questo momento niente servirà più a niente.
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone si rivolge all'armata]
Brancaleone
: L'homo allo mio servizio non teme né piova né
sole
né foco né vento!
Mangold
: Lo qvale servizio? Semo tutti allo pari!
Brancaleone
: Silenzio! Io vi sono duce!! E però
[perciò]
mi dovete obbedienza e dedizione. Lo nostro cammino sarà cosparso di sudore, lacrime e sanguine. Siete voi pronti a tanto? Respondete a una voce.
[Brusio]
Siete voi pronti a morire pugnando? Noi marceremo per giorni, settimane et mesi, ma infine averemo castella, ricchezze et bianche femmine dalle grandi puppe. Taccone: 'nnalza le insegne!
Taccone
: No le tengo!
Brancaleone
: Bene! E tu levale in alto! E voi, bifolchi, ponetevi all'ombra di esse, escite dalla fanga, che io farò di voi cinque un'armata...
Abacuc
: Duce, semo quattro.
Brancaleone
: Be' io farò di voi quattro!, un'armata veloce et ardita che sia veltro e lione al tempo istesso!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Conduttore
: Bene, io direi che siamo giunti al termine della trasmissione...
De Santis
: Ma come al termine? Lui ha parlato il doppio di me, il triplo, non sono riuscito a sviluppare un concetto!
Conduttore
: Fossi in lei, non me ne vanterei troppo!
Cetto
: Signor Calogero, mi fa dire ancora un paio di cose?
Calogero
: Eh certo!
De Santis
: Ma non aveva detto che avevamo finito?
Conduttore
: De Santis adesso basta, stiamo veramente esagerando! Non mi è mai capitato in tanti anni di trasmissione di avere a che fare con un politico in
sole
nte come lei!
Cetto
: È vero, sei puzzolente, vergognati De Santis!
Dal film:
Qualunquemente
Scheda film e trama
Frasi del film
Fai fieno finché splende il
sole
.
Stephen King
Cit. da
Mucchio d'ossa
Frasi di Stephen King
La porta d'ingresso di Big Pink era rivolta a est e il
sole
del mattino colpiva in pieno il volto di Wireman, illuminando una compassione così profonda da non poterla guardare.
Stephen King
Cit. da
Duma Key
Frasi di Stephen King
Zio Pio
: C'è tanta gente eppure si è tanto soli, non è così?
Gilda
: Come fa a saperlo?
Zio Pio
: Lei fuma troppo, l'ho notato. Solo le persone infelici fumano troppo, e solo le persone
sole
sono infelici.
Dal film:
Gilda
Scheda film e trama
Frasi del film
Sta piuttosto a noi il votarci qui al grande compito che ci è dinnanzi: che da questi morti onorati ci venga un'accresciuta devozione a quella causa per la quale essi diedero, della devozione, l'ultima piena misura; che noi qui
sole
nnemente si prometta che questi morti non sono morti invano (per nulla); che questa nazione, guidata da Dio, abbia una rinascita di libertà; e che l'idea di un governo del popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra.
Abraham Lincoln
Cit. da
Discorso di Gettysburg
Frasi di Abraham Lincoln
Conosco un posto dove si possono mettere il loro Club. E' lungo, scuro e non ci batte mai il
sole
.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
I francesi scopavano dopo aver visto ghigliottinare qualcuno. Gli antichi romani si rimpinzavano durante le lotte dei gladiatori. E' uno spettacolo, un divertimento, e non c'è niente di nuovo sotto il
sole
.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Il buio. Maledetto buio. Aveva l'impressione di esserci sepolto vivo. Murato. Mancava un secolo all'alba. Molti non l'avrebbero vista. Non avrebbero più visto il
sole
, sepolti per sempre nel buio. Per loro restava la cantilena monotona del prete, la cui voce avrebbe risuonato attutita ma percepibile sotto due metri di oscurità. E, al di sopra, c'erano i dolenti, che piangevano, singhiozzavano ma erano vivi. Erano ansiosi di uscire dalla chiesa nel caldo
sole
di maggio. E poi il sussurrante coro degli insetti e dei vermi che strisciando si aprivano la strada nella terra per recarsi al banchetto.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Questa è la storia di un uomo chiamato Eddie e comincia dalla fine, con Eddie che muore sotto il
sole
. Potrebbe sembrare strano iniziare una storia dal finale, ma ogni fine è anche un principio. Solo che, quando sopraggiunge, lo si ignora.
Mitch Albom
Cit. da
Le cinque persone che incontri in cielo ‐ Incipit
Dopo alcuni minuti... o forse mezz'ora... o forse parecchi giorni di
sole
, si separarono.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
Harry guardò Ginny, Ron e Hermione: il volto di Ron era contratto come se la luce del
sole
lo accecasse. Quello di Hermione era lucido di lacrime, ma Ginny non piangeva più. Incrociò gli occhi di Harry con la stessa espressione dura e ardente di quando lo aveva abbracciato dopo aver vinto la Coppa di Quidditch senza di lui, e lui seppe che in quel momento si capivano alla perfezione e che, quando lui le avesse detto che cosa avrebbe fatto, non avrebbe detto 'sta' attento' o 'non farlo', ma avrebbe accettato la sua decisione, perché non si sarebbe aspettata da lui niente di meno.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
«Azkaban dev'essere un posto tremendo» mormorò Harry. Lupin annuì cupo.
«La fortezza si trova su un'i
sole
tta in mezzo al mare, ma non servono mura e acqua per trattenere i prigionieri, non quando sono tutti intrappolati nelle proprie teste, incapaci di formulare un solo pensiero allegro. Quasi tutti impazziscono entro qualche settimana».
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Frasi di J.K. Rowling
Erano quei giorni di primavera in cui l'aria spinge ai baci e il colore della città si fa rosa e giallo mentre il
sole
temporeggia volentieri sui tetti fino a tardi. Erano quei giorni dell'anno in cui le emozioni si fissano meglio nel ricordo e si è come il siamese Pentothal, senza pace, in corsa da un posto all'altro, ansiosi di vedere e di fare, sicuri che nessun autunno toglierà più determinate voglie profondissime.
Enrico Brizzi
Cit. da
Bastogne
Frasi di Enrico Brizzi
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche del limite estremo à la page della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante
sole
giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro‐verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.
Douglas Adams
Cit. da
Addio, e grazie per tutto il pesce ‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante
sole
giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro‐verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.
Douglas Adams
Cit. da
Guida galattica per gli autostoppisti
‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
Si compiange il cieco che non ha mai visto i raggi del
sole
, il sordo che non ha mai udito gli accordi della natura, il muto che non ha mai potuto rendere la voce della sua anima e, per un falso pudore, non si ha quella cecità del cuore, di quella sordità dell'anima, di quel mutismo della coscienza che rendono folle un'infelice e, suo malgrado, la fanno incapace di vedere il bene e di parlare il puro linguaggio dell'amore e della fede.
Alexandre Dumas (figlio)
Cit. da
Margherita Gauthier
Frasi di Alexandre Dumas figlio
Io penserò sempre a te come al
Sole
, Alessandro, e prego che il tuo sogno illumini tutti gli uomini.
Efestione
Dal film:
Alexander
Scheda film e trama
Frasi del film
Alcuni di voi e io stesso forse non vivranno fino a vedere il
sole
sorgere oltre quelle montagne, ma io vi dico, quello che ogni guerriero sa dalla notte dei tempi... Vincete la paura e vi prometto che vincerete la morte!
Alessandro Magno
Dal film:
Alexander
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ti piace la tua ombra, vero? È come uno spirito oscuro che viene a prenderti... Vedi, siamo noi due... È solo un trucco di Apollo, è il dio del...
Sole
... Ma ora ti insegno come imbrogliarlo... io e te insieme! Bucefalo, ti chiamerò così... forte e testardo... Bucefalo e Alessandro... Vai ora! Cavalchiamo insieme!
Alessandro Magno
Dal film:
Alexander
Scheda film e trama
Frasi del film
Si... cioè no... non sono verdi... oh.. diventano verdi a seconda del
sole
... no perché mio padre era pugliese però io ho preso gli occhi da mia madre che era ceca... cioè non cieca... ceca della Cecoslovacchia, era bionda alta no...
Commissario Lo Gatto
Dal film:
Il commissario Lo Gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Esci allo scoperto, luce del
sole
!
Un cliente
Dal film:
Il ciclone
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando venne al mondo non ci fu nessuno che lo stesse ad aspettare
Claudio Baglioni
Cit. da
Nel
sole
nel sale nel Sud
Frasi di Claudio Baglioni
Solo di
sole
se riuscissi a vivere.
Claudio Baglioni
Cit. da
Signora delle ore scure
Frasi di Claudio Baglioni
Solo ieri c'era lei, | nella vita mia, | solo ieri c'era un
sole
| che metteva allegria | e io mai | credevo proprio che mai | mai più andasse via.
Eros Ramazzotti
Cit. da
Solo ieri
Frasi di Eros Ramazzotti
Per i miei occhi tu splenderai | bella come il
sole
| infiniti voli del cuore | infinita felicità | quando penso che tu sei per me... per sempre
Eros Ramazzotti
Cit. da
Per me per sempre
Frasi di Eros Ramazzotti
Nuvolari è bruno di colore | Nuvolari ha la maschera tagliente | Nuvolari ha la bocca sempre chiusa | di morire non gli importa niente | Corre se piove, corre dentro al
sole
| tre più tre per lui fa sempre sette | Con l'Alfa rossa fa quello che vuole | dentro al fuoco di cento saette!
Lucio Dalla
Cit. da
Nuvolari
Frasi di Lucio Dalla
Una colomba segnata di sangue | vola dal cuore e cade per terra | la ragazza con i capelli | scuote la polvere della pietra | poi trascinata dalla memoria | corre nei campi di Volterra | rossi covoni e bianco il mare | mentre il giorno divampa e il fuoco | Cala la sera, guerrieri combattono |
[...]
| La gente uccisa, città incendiate | ricordi spenti, dimenticati | splendono solo i giorni beati | della vita che dura un mattino | l'inverno è neve, l'estate è
sole
Lucio Dalla
Cit. da
La bambina
Frasi di Lucio Dalla
Prendo i miei occhiali da
sole
| e vado a vedere quello che succede | Fuori il mondo continua a girare.
Vasco Rossi
Cit. da
Duro incontro
Frasi di Vasco Rossi
Lo sai che si potrebbe stare per dei mesi | appesi ad un aquilone, | guardando il cielo che si muove | ed il
sole
che muore.
Vasco Rossi
Cit. da
L'aquilone
Frasi di Vasco Rossi
E... | Quando sento | il tuo piacere che si muove dentro... | ho un brivido. | Tutte le volte che il tuo cuore | batte con il mio | poi nasce il
sole
| E... | Uoe! | Ho un pensiero che parla di te.
Vasco Rossi
Cit. da
E...
Frasi di Vasco Rossi
Guarda che cielo che hai | guarda che
sole
che hai | guardati e guarda cos'hai | e guarda dove vai.
Vasco Rossi
Cit. da
Guarda dove vai
Frasi di Vasco Rossi
Ed il
Sole
... Muore | mentre i miei sogni crollano | ed il
Sole
... dorme | e i sogni poi si scordano! | e tu Dormi... dormi | ora i tuoi sogni volano... | e tu Dormi... dormi | mentre i tuoi occhi "sorridono"!
Vasco Rossi
Cit. da
Dormi, dormi
Frasi di Vasco Rossi
Perché la Musica non ha "orecchi". non ha padroni... ma che maledetti... viene fuori dal rumore come la luce nasce dal
sole
... come le Bolle di Sapone...
Vasco Rossi
Cit. da
Bolle di sapone
Frasi di Vasco Rossi
Le canzoni sono come i fiori | nascono da
sole
| sono come i sogni | e a noi non resta | che scriverle in fretta | perché poi svaniscono | e non si ricordano più.
Vasco Rossi
Cit. da
Una canzone per te
Frasi di Vasco Rossi
Una canzone per te | non te l'aspettavi, eh! | Invece eccola qua, | come mi è venuta | e chi lo sa? | Le mie canzoni nascono da
sole
| vengono fuori già con le parole.
Vasco Rossi
Cit. da
Una canzone per te
Frasi di Vasco Rossi
Voglio andare al mare quest'estate voglio proprio andare al mare. Devo riposare quest'estate devo anche riposare. Voglio anche vedere le donne bianche diventare nere nude... le tette nude le voglio toccare quest'estate voglio proprio esagerare. Le tocco tutte quante.
[...]
Mi voglio sfogare quest'estate voglio fare indigestione di donne e di
sole
... di donne da
sole
...
Vasco Rossi
Cit. da
Voglio andare al mare
Frasi di Vasco Rossi
L'uomo dai capelli lunghi girò le spalle a tutti quanti poi si voltò a guardare il
sole
e cominciò a camminare.
Vasco Rossi
Cit. da
Tropico del Cancro
Frasi di Vasco Rossi
Fondamentalmente sono un ottimista. Non so dire se dipenda dal carattere o dall'istruzione. Parte dell'essere ottimisti è fatto dal tenere la testa verso il
sole
e muovere i piedi in avanti. Ci sono stati molti momenti difficili in cui la mia fiducia nell'umanità è stata messa alla prova, ma non avrei voluto e potuto abbandonarmi alla disperazione. Quella strada porta alla sconfitta e alla morte.
Nelson Mandela
Frasi di Nelson Mandela
Sono sempre un po' triste, | prima di partire | poi | appena ho chiuso la porta di casa | l'umore improvvisamente cambia | e comincia quella frizzante e leggera eccitazione | che mi con
sole
rà per tutto il viaggio.
Vasco Rossi
Cit. da
La versione di Vasco
Frasi di Vasco Rossi
Sole
, pioggia, neve e tempesta, sui tuoi capelli, su quello che hai visto, e braccia per tenere e fianchi per ballare.
Luciano Ligabue
Cit. da
Il peso della valigia
Frasi di Luciano Ligabue
E
sole
, pioggia, neve e tempesta, sulla valigia e nella tua testa, e gambe per andare e bocca per baciare.
Luciano Ligabue
Cit. da
Il peso della valigia
Frasi di Luciano Ligabue
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo
sole
che forse basterà. Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà. Questo andarsi bene qua.
Luciano Ligabue
Cit. da
Sono qui per l'amore
Frasi di Luciano Ligabue
Io e te ne abbiam vista qualcuna, vissuta qualcuna. Ed abbiamo capito per bene il termine "insieme". Mentre il
sole
alle spalle pian piano va giù, e quel
sole
vorresti non essere tu.
Luciano Ligabue
Cit. da
L'amore conta
Frasi di Luciano Ligabue
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di
sole
ed in bocca una canzone.
Luciano Ligabue
Cit. da
Leggero
Frasi di Luciano Ligabue
Il sangue resta freddo, purché il
sole
resti lì.
Luciano Ligabue
Cit. da
Camera con vista sul deserto
Frasi di Luciano Ligabue
Abituato a morso e fuga, mi sporco di fango, cartame e di ruggine. L'istinto mi spinge a un
sole
che mi asciuga a un metro dalla grandine.
Luciano Ligabue
Cit. da
Figlio d'un cane
Frasi di Luciano Ligabue
C'è una canzone mia, che si chiama Leggero, che è una vera e propria dichiarazione di intenti. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di
sole
ed in bocca una canzone. Quello lì è un obiettivo che mi prefiggo da tanto tempo e che ad un certo punto, cantandolo, me lo ricordo.
[dall'intervista di Fabio Fazio a Che tempo che fa, 25 maggio 2008]
Luciano Ligabue
Frasi di Luciano Ligabue
Usi il blu e fai sentire un po' di dio o dei suoi affini.
Usi il giallo per dire che il
sole
non lo si può guardare in faccia. Il giallo per il potere. Il giallo per il volere.
Usi il rosso per l'incombenza del sangue, la dipendenza dal sangue, l'intraprendenza del sangue. Usi il rosso per le radici.
Usi il bianco per accendere la luce.
Usi il nero per spegnerla. Per accendere l'ombra.
Oppure li mescoli e abusi delle migliaia di nuove possibilità.
Luciano Ligabue
Cit. da
La neve se ne frega
Frasi di Luciano Ligabue
[Al commiato ricevendo i saluti del compagno Ivan tradotti da Nadia]
Nadia
: Potremo mai ricambiare? No, noi lo speriamo ma non è previsto e nemeno programato, e quindi non ci vedremo mai più.
[Nadia inserisce chiaramente un messaggio rivolto al solo Scamoggia, il quale, sorprendendola, dopo essere salito sull'aereo scende e decide di restare]
Don Camillo
: ...Comunque è una bella prova d'amore.
Peppone
: Quale?
Don Camillo
: Ma restare qui, chissà per quanto, sperduto in questo paese di selvaggi.
Peppone
: Al solito, parole indegne, parole sporche di un reazionario che negherebbe anche la luce del
sole
.
Don Camillo
: Mo sono parole tue, le hai pronunciate
sole
nnemente in punto di morte: tenetemi la manina reverendo, giuratemi che mi farete partire.
Peppone
: Ooh, ero ubriaco, non potete dar credito ai vaneggiamenti di un ubriaco che non hanno nulla a che vedere con i miei veri sentimenti, ah.
[Ma subito si impaurisce quando gli viene chiesto di scendere e vede un'ambulanza pronta per lui]
Dal film:
Il compagno don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è in lei quella dolcezza inquieta delle ore che precedono il tramonto, quando il
sole
pare brillare più vivido e più caldo per farsi perdonare il buio che arriverà dopo che se ne sarà andato.
Giorgio Faletti
Cit. da
Appunti di un venditore di donne
Frasi di Giorgio Faletti
Non ci sono tesori, non ci sono i
sole
né mappe, solo l'illusione finché dura. E a volte la fine dell'illusione è una voce che mormora due semplici parole:.. "io uccido"...
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Inizio a camminare.
Cammino lento perché non ho bisogno di correre. Cammino lento perché non voglio correre. Tutto è previsto, anche il tempo legato al mio passo. Ho calcolato che mi bastano otto minuti. Al polso ho un orologio da pochi dollari e un peso nella tasca della giacca. È una giacca in tela verde e sul davanti, sopra il taschino, sopra il cuore, una volta c'era una striscia cucita con un grado e un nome. Apparteneva a una persona il cui ricordo è sbiadito come se la sua custodia fosse stata affidata alla memoria autunnale di un vecchio. È rimasta solo una leggera traccia più chiara, un piccolo livido sul tessuto, sopravvissuto all'affronto di mille lavaggi quando qualcuno
Chi?
perché?
ha strappato via quella striscia sottile e ha trasferito il nome prima su una tomba e poi nel nulla.
Adesso è una giacca e basta.
La mia giacca.
Ho deciso che la metterò ogni volta che uscirò per fare la mia breve camminata di otto minuti. Passi che si perderanno come fruscii nel fragore di milioni di altri passi camminati ogni giorno in questa città. Minuti che si confonderanno come scherzi del tempo, stelle filanti senza colore, un fiocco di neve sul crinale che è l'unico a sapere di essere diverso da tutti gli altri.
Devo camminare otto minuti a un passo regolare per essere sicuro che il segnale radio abbia voce sufficiente per compiere il suo lavoro.
Ho letto da qualche parte che se il
sole
si spegnesse di colpo, la sua luce raggiungerebbe la terra ancora per otto minuti prima di precipitare tutto nel buio e nel freddo dell'addio.
D'un tratto mi ricordo di questa cosa e mi metto a ridere. Solo, in mezzo alla gente e al traffico, la testa levata al cielo, una bocca spalancata su un marciapiede di New York per la sorpresa di un satellite nello spazio, mi metto a ridere. Intorno a me persone si muovono e guardano quel tipo in piedi all'angolo di una strada che sta ridendo come un pazzo.
Qualcuno forse pensa che pazzo lo sia davvero
Uno addirittura si ferma e per qualche istante si unisce alla mia risata, poi si rende conto che ride senza saperne il motivo. Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
E altri a morire.
Un affanno senza remissione, un rantolo senza aria da salvare, un punto interrogativo da portare sulle spalle come il peso di una croce, perché la salita è una malattia che non finisce mai. Nessuno ha trovato il rimedio per il semplice motivo che il rimedio non c'è.
La mia è solo una proposta: otto minuti.
Nessuno fra gli esseri umani che si affannano intorno a me può sapere il momento in cui questi ultimi otto minuti inizieranno.
Io sì.
Io ho nelle mie mani molte volte il
sole
e posso spegnerlo quando voglio. Raggiungo il punto che per il mio passo e per il mio cronometro rappresenta la parola qui, infilo la mano in tasca e le mie dita circondano un piccolo oggetto solido e conosciuto. La mia pelle sulla plastica è una guida sicura, un sentiero da percorrere, una memoria vigile.
Trovo un pulsante e con delicatezza lo premo.
E un altro,
E un atro ancora.
Un attimo o mille anni dopo, l'esplosione è un tuono senza temporale, la terra che accoglie il cielo, un momento di liberazione. Poi le urla e la polvere e il rumore delle macchine che si scontrano, e le sirene mi avvertono che per molta gente dietro di me gli otto minuti sono finiti.
Questo è il mio potere.
Questo è il mio dovere.
Questo è il mio volere.
Io sono Dio.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio ‐ Incipit
Commenti:
1
Frasi di Giorgio Faletti
Arrivai a New Orleans sotto la pioggia alle cinque del mattino. Mi fermai alla stazione degli autobus per un po' ma la gente mi deprimeva tanto che presi la valigia, uscii nella pioggia e cominciai a camminare. Non sapevo dove fossero le pensioni, dove fosse il quartiere povero.
Avevo una valigia di cartone che cadeva a pezzi. Una volta era stata nera ma il nero si era scrostato e sotto si vedeva il cartone giallo. Avevo cercato di rimediare spalmando di lucido nero il cartone scoperto. Ma mentre camminavo la pioggia lavava via il lucido e mi feci due belle strisce nere sulle gambe dei pantaloni passando la valigia da una mano all'altra.
Be', era una città nuova, forse mi avrebbe portato fortuna.
Smise di piovere e uscì il
sole
. Ero nel quartiere nero. Continuai a camminare lentamente.
Charles Bukowski
Cit. da
Factotum
‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
Io so che una notte | in qualche camera da letto | presto | le mie dita | scivoleranno | tra | morbidi capelli puliti || canzoni che nessuna radio | trasmette || tutte tristezza, sogghignando | in cascata.
[da Assaporeremo le i
sole
e il mare]
Charles Bukowski
Cit. da
L'amore è un cane che viene dall'inferno
Frasi di Charles Bukowski
Scrivo ancora. Nei primi quattro mesi di quest'anno ho scritto duecentocinquanta poesie. Sento ancora la follia scorrermi dentro, ma ancora non ho scritto le parole che avrei voluto, la tigre mi è rimasta sulla schiena. Morirò con addosso quella figlia di puttana, ma almeno le avrò dato battaglia. E se fra voi c'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va' avanti, sputa in un occhio al
sole
, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all'azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per noi tutti.
[da La mia pazzia]
Charles Bukowski
Cit. da
Confessioni di un codardo
Frasi di Charles Bukowski
Fissando le orme, il tenente Berrendo seguitava a salire con la sua faccia magra, seria e grave. Il suo fucile automatico era posato di traverso sulla sella ed egli lo reggeva nel cavo del braccio sinistro. Robert Jordan giaceva dietro l'albero respirando molto leggermente per mantener ferme le mani. Aspettava che l'ufficiale giungesse nel tratto
sole
ggiato dove i pini della foresta finivano e cominciava la verde china del prato. Sentiva il cuore battergli contro il terreno coperto d'aghi della pineta.
[Explicit]
Ernest Hemingway
Cit. da
Per chi suona la campana
Frasi di Ernest Hemingway
[Ultima scena del film]
Ogni uomo è un'isola, e rimango di questa opinione. Però, chiaramente, alcuni uomini fanno parte di un arcipelago di i
sole
. E sotto l'oceano in effetti le i
sole
sono collegate.
Will
Dal film:
About a Boy - Un ragazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
Certi uomini sono i
sole
invece. Io sono un'isola del cazzo. Sono quella cazzo d'Ibiza.
Will
Dal film:
About a Boy - Un ragazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Domanda di "Chi vuol essere miliardario": chi ha scritto la frase "Nessun uomo è un'isola"?]
Jon Bon Jovi, troppo facile. E se posso permettermi, è una frase del cazzo. Secondo me ogni uomo è un'isola e per di più questo è il momento giusto per esserlo. Questa è l'epoca delle i
sole
. Cento anni fa era diverso, dovevi dipendere altre persone. Nessuno aveva la TV, o i CD, o i DVD, o i video, o la macchina per farsi il caffè espresso in casa. A dire la verità non avevano niente per divertirsi. Oggi invece puoi crearti da solo una piccola isola paradiso. Con gli accessori giusti e, cosa ben più importante, con l'atteggiamento giusto, puoi essere assolato, tropicale, una calamita per le giovani turiste svedesi. E a me piace pensare che io potrei proprio essere un'isola del genere, mi piace pensare di essere molto fico. Mi piace pensare di essere Ibiza!
Will
Dal film:
About a Boy - Un ragazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
Se tu fossi tanto alto quanto sei stupido, il
sole
ti brucerebbe il cranio.
Milan Kundera
Cit. da
Lo scherzo
Frasi di Milan Kundera
Patrizio Moro-Lanza si sentiva da tre mesi così pienamente felice, che già cominciava a provare una superstiziosa paura, quasi presentisse che la sua cattiva sorte stesse in agguato a tramargli qualche crudele sorpresa. Gli pareva impossibile che la disdetta, da cui era stato perseguitato fin dalla fanciullezza, fosse ora cessata d'improvviso, appena entrata in casa di lui la bella e gentile persona divenuta da tre mesi la dolce compagna della sua vita. Avea notato, con grande meraviglia, che dal giorno del suo matrimonio tutto gli era riuscito bene. Fin le circostanze che da prima gli avevano prodotto un senso di stizza e di dispiacere, come l'improvviso traslocamento all'Agenzia delle Tasse di Marzallo e il vasto ex convento destinato da quel municipio per ufficio dell'Agenzia e per abitazione dell'Agente; fin queste circostanze si erano a un tratto mutate in favor suo e contribuivano a rendergli più deliziosa la cara solitudine della sua vita, fra la madre malaticcia sempre e sofferente e la giovane moglie che pareva gettasse attorno, per le malinconiche stanze della loro strana abitazione, sorridenti sprazzi di
sole
.
Luigi Capuana
Cit. da
Profumo ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta due sorelle rimaste orfane sin dall'infanzia: la maggiore bella quanto il
Sole
, diritta come un fuso, con una gran chioma che pareva d'oro; la minore così così, né bella né brutta, piccina, magrolina e zoppina da un piede. Per la sorella, non aveva nome: era semplicemente la zoppina.
Luigi Capuana
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Fata Fiore ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta un Re e una Regina che avevano una figlia bella quanto la luna e quanto il
sole
; tanto frugola però, che facendo il chiasso metteva sossopra tutto il palazzo reale; capricciosa e bizzosa poi quanto può essere una bambina che i genitori non sgridavano mai. Più grosse le faceva e più questi ne ridevano:
- Ah, ah, che frugolina! Ah, ah, che frugolina!
Luigi Capuana
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Piuma-d'-oro ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta un Re e una Regina che avevano una figliuola più bella della luna e del
sole
.
Un giorno, dopo il pranzo, il Re disse alla Regina:
- Maestà, guardate qui, tra i capelli. Sento qualche cosa che mi morde.
La Regina osservò, scostando i capelli colle dita, e trovò un pidocchio che era uno stupore. Stava per ischiacciarlo.
- No ‐ disse il Re. ‐ Proviamo d'allevarlo.
Luigi Capuana
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La Reginotta ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta un Re e una Regina. La Regina partorì e fece una bambina più bella del
sole
. Insuperbita di questa figliolina così bella, spesso diceva:
- Neppur le Fate potrebbero farne un'altra come questa.
Ma una mattina, va per levarla di culla e la trova contraffatta, con una testa di rospo.
- Oh Dio, che orrore!
Luigi Capuana
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Testa-di-rospo ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta una povera donna rimasta vedova con un figliolino al petto. Era di cattiva salute, e con quel bimbo da allattare poteva lavorare pochino. Faceva dei piccoli servigi alle vicine, e così lei e la sua creatura non morivano di fame.
Quel figliolino era bello come il
sole
; e la sua mamma, ogni mattina, dopo averlo rifasciato, lavato e pettinato, un po' per buon augurio, un po' per chiasso,
sole
va dirgli:
‐ Bimbo mio, tu sarai barone!
Bimbo mio, tu sarai duca!
Bimbo mio, tu sarai principe!
Bimbo mio, tu sarai Re!
Luigi Capuana
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Il soldo bucato ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta un Re e una Regina, che avevano una figliuola più bella della luna e del
sole
, e le volevano bene come alla pupilla degli occhi.
Un giorno venne uno, e disse al Re:
- Maestà, passavo pel bosco qui vicino, e incontrai l'Uomo selvaggio. Mi disse: "Vai dal Re, e digli che voglio la Reginotta per moglie. Se non l'avrò qui fra tre giorni, guai a lui!".
Luigi Capuana
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Il cavallo di bronzo ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
C'era una volta una fornaia, che aveva una figliuola nera come un tizzone e brutta più del peccato mortale. Campavan la vita infornando il pane della gente, e Tizzoncino, come la chiamavano, era attorno da mattina a sera: ‐ Ehi, scaldate l'acqua! Ehi, impastate! ‐ Poi, coll'asse sotto il braccio e la ciambellina sul capo, andava di qua e di là a prender le pagnotte e le stiacciate da infornare; poi, colla cesta sulle spalle, di nuovo di qua e di là per consegnar le pagnotte e le stiacciate bell'e cotte. Insomma non riposava un momento.
Luigi Capuana
Cit. da
Spera di
sole
‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
Poche miglia a sud di
Sole
dad, il Salinas capita sotto le falde dei colli, dove scorre verde e profondo. L'acqua è anche tiepida, perché è sgusciata sfavillando sulle sabbie gialle nel
sole
, prima di giungere alla stretta pozza. Su una riva del fiume i pendii dorati del contrafforte salgono dolcemente ai monti Gabilan forti e rocciosi; ma a valle l'acqua e orlata di piante: salici verdi e novelli ad ogni primavera, ingombre le forche dei rami bassi dal tritume della piena invernale, e sicomori dalle candide e screziate braccia penzolanti e dalle fronde arcuate sulla corrente. Sulla riva sabbiosa sotto gli alberi giacciono le foglie disseccate in strato così alto, che la lucertola fa un grande trapestio correndovi in mezzo. I conigli escono dalla macchia a sedersi sulla sabbia nella sera, e le radure acquitrinose sono disseminate delle tracce notturne dei tassi, delle larghe zampate dei cani dei ranches e delle orme a cuneo dei daini che vengono a bere all'ombra.
John Steinbeck
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Uomini e topi
‐ Incipit
Frasi di John Steinbeck
L'anno moriva, assai dolcemente. Il
sole
di San Silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo, quasi primaverile, nel ciel di Roma. Tutte le vie erano popolose come nelle domeniche di maggio. Su la Piazza Barberini, su la Piazza di Spagna una moltitudine di vetture passava in corsa traversando; e dalle due piazze il romorìo confuso e continuo, salendo alla Trinità de' Monti, alla via Sistina, giungeva fin nelle stanze del palazzo Zuccari, attenuato.
Gabriele D'Annunzio
Cit. da
Il Piacere
‐ Incipit
Frasi di Gabriele D'Annunzio
Sull'Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell'aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l'oscillazione mensile aperiodica. Il sorgere e il tramontare del
sole
e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell'anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell'aria aveva la tensione massima, e l'umidità atmosferica era scarsa. Insomma, con una frase che quantunque un po' antiquata riassume benissimo i fatti: era una bella giornata d'agosto dell'anno 1913.
Robert Musil
Cit. da
L'uomo senza qualità ‐ Incipit
Frasi di Robert Musil
Don Camillo
: Hai di nuovo messo avanti il tuo sporco orologio?!
Peppone
: Non vorrete mica che si resti in ritardo sulla reazione?
Don Camillo
: La torre segna l'ora solare, il
sole
non fa politica: il tuo orologio va avanti.
Peppone
: È l'orologio del popolo, se è in ritardo sul popolo tanto peggio per il
sole
e tutto il suo sistema!
Don Camillo
: Poh, Signore difendetemi, la Terra non gli basta più, vogliono rifare l'Universo.
[Finito il colloquio don Camillo si precipita a portare avanti le lancette della torre campanaria]
Dal film:
Il ritorno di don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
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