PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Voglio - parte 21
Frasi trovate
:
4.573
Dottore
: Se l'e vista brutta, ma si rimetterà presto. Mi raccomando, molto riposo. E per l'amor di Dio, evitategli emozioni.
Ophelia
: Grazie, dottore.
Dottore
: Non c'è di che.
Ophelia
: E buon Natale.
Dottore
: Buon Natale. Conosco la strada, Coleman, non si disturbi.
Coleman
: Grazie, dottore.
Dottore
: Buon Natale.
Coleman
: Buon Natale.
Louis
: È stato un incubo. Mi sono sognato tutto. È stato solo un brutto sogno, meno male.
Coleman
: Buongiorno, signore. E buon Natale.
Louis
: Coleman! Ho avuto il peggiore incubo della mia vita. Ero povero e nessuno mi voleva bene. Avevo perso il lavoro, avevo perso la casa. Penelope mi odiava. Tutto questo per via di un terribile e orrendo negro. Aaah!
Billy Ray
: Aaah! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke!
Louis
: Tu sei un uomo morto, Valentine!
Ophelia
: Louis, càlmati!
Billy Ray
: Hanno fatto un esperimento! Ci hanno usato come cavie, amico. Si sono serviti di noi come cavie. Volevano scambiare le nostre vite. Hanno fatto una scommessa.
Coleman
: Sì, temo sia vero.
Ophelia
: Io gli credo, Louis.
Louis
: Che cosa? I Duke mi hanno rovinato la vita per una scommessa. E per quanto?
Billy Ray
: Un dollaro.
Louis
: Un dollaro. Bene, se è questo quello che
voglio
no, non c'è problema.
Billy Ray
: No, non puoi andare in giro a gambizzare la gente con un fucile a canne mozze solo perché sei incazzato con loro.
Louis
: Perché no?
Billy Ray
: Perché si chiama aggressione a mano armata. Fallo se ti vuoi beccare 20 anni.
Louis
: Senti, tu per caso hai un'idea migliore?
Billy Ray
: Sì, vedi, ho pensato che il modo migliore per far soffrire una persona ricca è trasformarla in una persona povera.
Coleman
: Dovrà ammettere, signore, che anche lei ha sofferto moltissimo.
Giornalista
: E ora le ultime notizie. Sotto strettissima sorveglianza, le stime sui raccolti di arance del prossimo anno sono partite da Miami dirette al Dipartimento dell'Agricoltura a Washington.
Ophelia
: Louis, è quello! È quello l'uomo! È lui che mi ha pagato per dirti quelle schifezze.
Giornalista
: Incaricato della sorveglianza del prezioso carico è il signor Clarence Beeks...
Billy Ray e Louis
: Clarence Beeks!
Giornalista
: ...capo della sicurezza Lyndhurst.
Billy Ray
: Io ho visto un mandato di diecimila dollari per lui.
Louis
: Diecimila? Io ne ho visto un altro di cinquantamila! Mortimer disse che era per una ricerca.
Billy Ray
: Già, deve cercare di mettere le mani su quel rapporto segreto sui raccolti due giorni prima che venga pubblicato.
Louis
: Mio Dio, i Duke potrebbero controllare tutto il mercato del succo d'arancia surgelato.
Ophelia
: Sì, se qualcuno non li ferma.
Coleman
: O li batte in volata. Aranciata, signori?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non
voglio
riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Presidente della Borsa
: Allora, c'è una due cavalli, entra in un autosalone dove vendono Cadillac, e si avvicina al venditore e gli fa: "Vorrei una Cadillac". Allora, lei gli dice: "La prego, me la presenti. Vorrei quella grande, l'ultimo modello". Il venditore è allibito. "Scusi, perché gliela devo presentare?". "Perché me la
voglio
sposare". Il venditore: "Ma perché ci tiene tanto a sposare una Cadillac?". E la due cavalli fa: "Io sono stufa di fare l'utilitaria, e
voglio
che quando la gente mi vede dica: quella sì che è una signora macchina". Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh! Una signora macchina! Ah, ah, ah!
Presidente della Borsa
: Vorrei fare un grosso investimento sullo stock di grano di aprile. Che ne pensi, Valentine? Hm?
Billy Ray
: Ora ti dico tre ottime ragioni per cui non dovresti farlo, George. Uno, il raccolto del grano in Russia non andrà tanto male come pensano tutti. Due... E tre, a giudicare dalla gioielleria che ha al collo la tua ragazza, dovrai tenerti da conto tutti i soldi che hai per farla felice.
Presidente della Borsa
: Ah, ah, ah! Ah, ah, ah!
Randolph e Mortimer
: Ah, ah, ah!
Ragazza del Presidente
: Quanto mi ti farei, Valentine.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Randolph
: Ha toccato il minimo. Forza, compriamo.
Mortimer
: Parla Mortimer Duke. Compri 200 contratti di pancetta May a 66,8. Li metta sul mio tavolo personale.
Billy Ray
: Sarebbe un grosso errore, amico.
Mortimer
: Valentine, qui sta succedendo qualcosa di molto importante. Lei stia solo a guardare.
Billy Ray
: D'accordo, ma state per prendere una fregatura.
Randolph
: Sentiamo, perché non dovremmo comprare ora, Valentine?
Billy Ray
: Perché il prezzo continuerà a scendere.
Mortimer
: Randolph, qui non stiamo mica giocando con i soldi del Monopoli.
Randolph
: Parla Randolph Duke. Sospenda quell'ordine per la pancetta. Mi spieghi perché lei pensa che il prezzo della pancetta di maiale scenderà ancora, Valentine.
Billy Ray
: Perché sotto Natale sono tutti un po' tesi.
Mortimer
: Per favore, adesso possiamo comprare, Randolph?
Billy Ray
: Se volete perdere quattrini, fate pure.
Randolph
: Continui quello che stava dicendo, Valentine.
Billy Ray
: Okay. Il prezzo della pancetta di maiale è andato scendendo tutta la mattina, il che significa che stanno tutti nei loro uffici seduti aspettando che il prezzo precipiti per poter comprare a quattro soldi. Chi ha invece bisogno di vendere le pancette se la sta facendo sotto, perché pensa "Ehi, qui perdiamo i nostri quattrinoni. Natale è dietro l'angolo e io non potrò neanche comprare la tuta spaziale a mio figlio", okay? "E mia moglie non vorrà scop... Mia moglie non vorrà fare l'amore con me perché io non ho soldi", okay? Per cui stanno lì a cagarsi sotto e a urlare: "Vendete! Vendete!", perché non
voglio
no perdere i loro soldi, giusto? Stanno tutti a chiappe strette, io lo sento, tutti quanti. Guardateli. Muoiono dalla strizza.
Randolph
: Mortimer, ha ragione Valentine. Eh, sì, ha ragione.
Billy Ray
: Io aspetterei che arrivi a 64 e poi comprerei. A quel punto gli avvoltoi sono già fuori.
Randolph
: Ti rendi conto di quanti soldi ci ha fatto risparmiare, Mortimer?
Mortimer
: Ma il denaro non è tutto, lo sai, Randolph.
Randolph
: Consiglia ai nostri clienti interessati alla pancetta di comprare a 64. Il signor Valentine ha fissato il prezzo. Molto bene, Valentine, ottimo lavoro.
Mortimer
: Andiamo, Randolph, se no finisce che facciamo tardi.
Billy Ray
: Ehi... A Mortimer è caduta la molla dei soldi. Li conti. Ci sono tutti quanti, signor Randolph.
Randolph
: Grazie, Valentine.
Billy Ray
: Ci sono tutti, li conti.
Randolph
: Oh, ne sono sicuro, Valentine. Grazie, continui sempre così.
Billy Ray
: Okay, Randy. Ehi!
Randolph
: Ci hai provato, eh, Mortimer? Ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Louis
: Io chiarirò fino in fondo questa storia. C'è stato un gravissimo errore!
Billy Ray
: Ehi, ma quello non è il tizio che mi ha fatto beccare, Coleman?
Coleman
: Come dice?
Billy Ray
: Guarda là. Non è quel figlio di puttana... Beh, insomma, assomiglia proprio a quel signore che mi ha fatto mettere dentro. Secondo me è lui.
Coleman
: A chi si riferisce, signore?
Billy Ray
: A quello là, a quel tizio là di fronte, laggiù.
Louis
: Questo è troppo. Io scoprirò chi...
Billy Ray
: Eccolo là! Eccolo là!
Louis
: Quella è la mia macchina! Coleman! Coleman, quella è la mia macchina! Quella è la mia macchina! E tu sei il mio autista!
Billy Ray
: Qui c'e qualcosa che non mi sconfinfera, Coleman.
Coleman
: Non vorrà fare tardi il primo giorno di lavoro, signore.
Billy Ray
: Ma che dovrei fare lì dentro? Che cosa
voglio
no da me quelli?
Coleman
: Glielo diranno loro, signore.
Billy Ray
: Già, e se poi io non lo so fare?
Coleman
: Lei sia se stesso, signore. Comunque vada questa cosa non gliela possono portar via.
Billy Ray
: Scusi, io mi chiamo...
Receptionist
: Sì, signor Valentine. La stanno aspettando nell'ultimo ufficio in fondo al corridoio.
Billy Ray
: Ah.
Randolph
: Ah, Valentine, ragazzo mio. Puntualissimo. Si accomodi, si accomodi. Si sieda.
Billy Ray
: No, grazie, ragazzi. Ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione, Valentine. Noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo, Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli. Come il caffè che lei ha preso a colazione, grano, che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale, che si usa per fare il bacon, che lei potrebbe gradire, diciamo, accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo, come... il succo d'arancia surgelato... e l'oro. Solo che, naturalmente, l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh, eh, eh!
Billy Ray
: Eh, eh, eh!
Randolph
: È chiaro finora?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Bravo, Valentine. Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro. E altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro. I clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Ah! La parte bella, Valentine, è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke & Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice, Valentine?
Billy Ray
: Eh, secondo me siete una specie di allibratori.
Randolph
: Te l'avevo detto che avrebbe capito, eh, eh.
Louis
: Non ci vuole mica un genio, eh?, per capire chi mi vuole incastrare. È quello che ha tentato di rubrmi i soldi degli stipendi. Non ho il minimo dubbio, è stato lui. È lui che mi ha messo addosso la droga.
Ophelia
: Ciao Mohammed, ciao Larry. Ciao.
Mohammed e Larry
: Ehi, ciao Ophelia. Guarda chi si vede! Come va? Bella!
Louis
: Ma come? Lei conosce quelli?
Ophelia
: Sono quelli che conoscono me.
Louis
: Portava la mia cravatta di Harvard. No, dico, incredibile! La mia cravatta di Harvard. Dio, che orrore! Come se ci fosse andato lui ad Harvard, quell'imbecille! Insomma, se ne va in giro per la città scarrozzando con la mia macchina, niente di più facile che si sia piazzato anche a casa mia. Magari ha addirittura preso il mio posto, il mio lavoro! Sa, non mi sorprenderebbe neanche un po' se in questo momento stesse accarezzando la mia fidanzata. E Coleman, dopo tanti anni di servizio, mi tradisce in questo modo. È assurdo. Io non riesco a capire. Non ci riesco. Ah, ma me la pagheranno eccome! Eccome se me la pagheranno! Il giorno che riuscirò...
Ophelia
: E dai, piantala, Louis. Senti, guarda, i taxi vanno pagati, l'affitto va pagato, quello che mangi va pagato! Tu vuoi che io ti dia una mano, giusto? E va be', poi mi risarcirai. Ah, questi li ho trovati qui. Mettiteli, se vuoi.
Louis
: Guardi, io... io non so come dirle quanto apprezzi tutto questo suo, ehm... ah...
Ophelia
: Mi chiamo Ophelia.
Louis
: Ophelia. Forse saprà che questo è...
Ophelia
: Lo so, lo so, lo so, l'amichetta di Amleto. Lui diventò matto, e lei si suicidò. Ma qui non c'è Shakespeare, Louis. Io ho 24 anni, e vengo da un paesino sperduto che tu magari non hai mai sentito nominare in vita tua. L'unica cosa che mi ha mandato avanti in questo grande mondo è questo... questo corpo, questa faccia e quello che ci ho qui dentro. Non prendo droga e non ho neanche un magnaccia. Questo posto è una topaia, ma costa poco, è pulito ed è tutto mio. Ho da parte 40mila dollari in buoni vincolati con un interesse niente male. Ho calcolato che devo lavorare per altri tre anni, e dopo mi ritiro in campagna.
Louis
: Ma come, lei... lei è una prostituta?
Ophelia
: Ah! Adesso ti faccio una bella proposta di affari, Louis. Guarda, io ti aiuto a rimetterti in piedi, ma tu devi pagarmi, e in contanti, cinque bigliettoni. Questo è quanto. E ricordati che non faccio sconti a nessuno. È chiaro? Ah, dimenticavo. A proposito, non è la pensione la sola cosa che si paga qui da me. Tu dormi sul divano, capito?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Andiamo, Winthorpe.
Ophelia
: Non hai idea! Ma guarda!
Beeks
: Scusate.
Ophelia
: Ci vediamo a pranzo, ciao.
Beeks
: Ti vuoi guadagnare un centone facile facile?
Ophelia
: Ma io sono uscita adesso. Ma che intenzioni hai? Di fare una cosina qui, in mezzo al distretto di polizia?
Beeks
: No.
Ophelia
: Devi essere proprio assatanato.
Beeks
: No, no. Si tratta...
Losco individuo
: È sua quella borsa?
Penelope
: Sì.
Losco individuo
: È una bella borsa.
Penelope
: Grazie.
Louis
: Tesoro, quanto sono contento di vederti.
Penelope
: Louis, stai dando spettacolo.
Louis
: La buona notizia è che io sono innocente. Non ho mai fatto niente che assomigli a quello che dicono loro. Sul serio, è la verità.
Penelope
: Louis, hai un aspetto orribile. Io... Io mi vergogno. Quei vestiti e... e quelle scarpe... Hai anche fatto a pugni, scommetto. E poi, Dio mio, come puzzi.
Louis
: Certo che puzzo. Penelope, ma ti rendi conto di dove sono stato in queste ultime 24 ore? Sono stato picchiato, mi hanno rubato i vestiti. C'era della gente che ha perfino tentato di abusare di me!
Penelope
: Louis, non potremmo parlarne in qualche altro posto?
Louis
: Uno di loro ha cercato di farmi mettere ginocchioni! I... I... insomma, se... se questo posto è un esempio degli istituti correzionali di questo Paese, tanto vale che facciamo uscire tutti i detenuti. La gente peggiora li dentro.
Penelope
: Tu rubi ai tuoi amici al club, Louis. L'eroina, Louis! Ti devi essere ammattito, Louis. Mammina vuole mandare all'aria il matrimonio, e anche Todd.
Louis
: Todd? Che cosa c'entra lui con questo?
Penelope
: Sei stato licenziato dalla Duke & Duke. Stanno per denunciarti per appropriazione indebita.
Louis
: Appropriazione? Non ho mai rubato niente in vita mia.
Penelope
: Ma come ha potuto, l'uomo che amo, e i cui figli avrei voluto attaccare al mio seno, diventare uno spacciatore d'eroina?
Louis
: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD. Senti, Penelope, io te lo giuro, sul mio onore, e che Dio onnipotente mi fulmini in questo momento, è la verità. Io non sono uno spacciatore di polvere d'angelo.
Penelope
: Oh, Louis.
Ophelia
: Ti ho cercato dappertutto, bambolo. Senti, Louis, potresti... io devo farmi una pera. Ti prego...
Louis
: Per favore...
Penelope
: Louis! Chi è questa persona?
Louis
: Ehi! Non ho mai visto questa donna in vita mia.
Ophelia
: Non dire cosi, eh, Louis?
Penelope
: Ah!
Ophelia
: Andiamo, bello, dai, soltanto una bustina. E io poi ti faccio tutte quelle cose che ti piacciono tanto. Tutte!
Penelope
: Traditore! Lurido vigliacco! Sporcaccione! Mi fai schifo! Sporco verme! Todd aveva ragione sul tuo conto. Non
voglio
rivederti mai più fino a quando avrò vita.
Louis
: Bene. Bene. Grazie infinite.
Ophelia
: Era uno scherzo. Il tuo amico ha detto che te ne volevi liberare.
Louis
: Vuol dire che qualcuno le ha chiesto di farmi questo?
Ophelia
: Si, e mi ha pure dato cento dollari. È quello laggiù. Fammi un po' capire bene, io ti do 20 dollari per pagare il taxi, e tu quando arriviamo a casa tua me ne ridai 50, è così?
Louis
: Sì, esatto. Il mio maggiordomo Coleman le darà cinquanta dollari, e poi l'accompagnerà in macchina dove lei desidera.
Ophelia
: Tu non sembri il tipo da avere un maggiordomo. Ehi, non sarà mica che mi stai fregando!
Louis
: Io sto fregando lei? Ma che cosa dice? Non crederà mica che queste le diano a chiunque, vero? Io posso farmi addebitare merci e servizi in 86 paesi nel mondo.
Ophelia
: Ah, si? Beh, io non accetto carte di credito.
Louis
: Beh, adesso vedrà che è stato tutto un malinteso.
Coleman
: Sì?
Louis
: Ah, Coleman, puoi farmi entrare? Non... non mi funziona bene la chiave.
Coleman
: Chi è lei? Che cosa vuole?
Louis
: Coleman, tu togli la catena e fammi entrare. Ti prego, non scherzare, non è il momento.
Coleman
: Coleman? Non ci sono Coleman qui. Lei si sta sbagliando.
Louis
: Mi scusi. Solo un attimino. Coleman! Fammi entrare!
Coleman
: Se lei non se ne va, sarò costretto a chiamare la polizia.
Louis
: Salve. Per favore, vorrei fare un prelevamento dal mio conto di 500 dollari. Anzi no, facciamo mille, per favore.
Cassiera
: Scusi un attimo.
Direttore della banca
: Mi dispiace, signor Winthorpe, ma la Tributaria ha congelato tutti quanti i suoi conti.
Louis
: Ma che sta dicendo? Lei mi conosce.
Direttore della banca
: Lei è uno spacciatore di eroina, signor Winthorpe.
Louis
: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD, e io non l'ho mai neppure toccata.
Direttore della banca
: Comunque sia, non è il genere di affari che gradiamo qui alla First National. Posso vedere le sue carte di credito, prego? Ho ricevuto ordine di sequestrargliele.
Louis
: Cosa? Ehi, aspetti un minuto. E io secondo lei di cosa dovrei vivere? Insomma, cosa ne sarà di me?
Direttore della banca
: Roger...
Louis
: Villano! Perché qualcuno sta tentando deliberatamente di distruggere la mia vita?
Ophelia
: Senti, lasciamo stare i cinquanta dollari, okay? Io sono molto stanca. Me ne vado a dormire.
Louis
: Lei... lei deve credermi. Signorina, deve credermi! Mi hanno incastrato! Non può lasciarmi qui così!
Ophelia
: Io ci ho già un sacco di problemi, Louis! Andiamo! Andiamo, forza!
Louis
: Ascolti! Aspetti! Aspetti! Signorina, magari non sembra, ma io ho più di 150mila dollari in quella banca. Ma a lei non interessa, vero? Perché è anche colpa sua se mi è successo tutto
questo.
Ophelia
: Vieni. Vieni un po' qui. Non serve che ci arrivi in ginocchio, Louis.
Louis
: Ah, sì.
Ophelia
: Fa' vedere le mani. Mani morbide, con tanto di manicure. Tu non hai lavorato un giorno in vita tua, giusto? Io lo so che me ne pentirò. Andiamo. Salta su.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Clarence Beeks
: Mi scusi!
Mortimer
: Speriamo di non rischiare troppo servendoci di mister Beeks per questo, e per il rapporto sui raccolti.
Randolph
: Non dimenticare che noi siamo coinvolti in un esperimento scientifico molto importante, Mortimer, e mister Beeks si è sempre dimostrato affidabile.
Beeks
: Oh, pardon. Scusi tanto.
Louis
: Ciao, Todd. Signori.
Presidente dell'Heritage Club
: Signori. C'è qualcosa di corrotto qui, all'Hermitage Club. Qualcosa che non aveva mai fatto la sua spregevole apparizione nel corso dei 280 anni della storia del nostro club. C'e un ladro, signori, e questo ladro è seduto fra noi. Non un comune ladro come l'uomo che Winthorpe ha avuto il fegato di affrontare ieri. No, signori, quest'individuo è cento volte più infame. Desidero presentarvi il signor Beeks dell'agenzia Lyndhurst.
Beeks
: Grazie. Signori, vorrei chiedervi di alzarvi tutti in piedi. Ora vi prego di appoggiare la vostra mano sinistra sulla spalla dell'uomo che sta alla vostra sinistra. E ora vi devo pregare di infilare la mano destra nella tasca della giacca del socio che è alla vostra destra, e di deporre il contenuto di queste tasche sul tavolo. Grazie. Potete sedervi. Abbiamo segnato tre banconote da 50 con delle X rosse. Circa dieci minuti fa quelle banconote sono state rubate da una giacca nel guardaroba. Uno dei nostri incaricati ha assistito al furto.
Louis
: Ehi, ehi, un momento! Io non ho mai visto quei biglietti prima d'ora, lo giuro! Randolph, Mortimer, ma questo è inaudito. Cosa state facendo? Io non ho fatto niente di male!
Randolph
: Oh, Winthorpe! Meno male che i tuoi genitori non sono vivi e non possono vedere.
Louis
: Che cosa? No, no, aspettate! Questo è un atto oltraggioso. È pura follia! Io non ho alcun motivo di rubare! No, aspettate, non sono un ladro, io! Esigo una regolare inchiesta! Dovete almeno concedermi questo!
Voglio
essere ascoltato in un'inchiesta regolare!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Avanti, vieni! Avanti!
Arrestato
: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
Billy Ray
: Posso suggerirle l'uso del manganello?
Poliziotto
: Ma va' al diavolo!
Arrestato
: No! Lasciatemi! No!
Poliziotti
: Avanti, cammina! Cammina!
Randolph
: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
Billy Ray
: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
Randolph
: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
Mortimer
: Whisky, tutto quello che vuole.
Billy Ray
: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
Randolph
: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
Mortimer
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
Billy Ray
: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
Randolph
: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
Mortimer
: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
Billy Ray
: Ottantamila dollari?
Mortimer
: Hm-hm.
Billy Ray
: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
Randolph
: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
Mortimer
: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci subito, e lei può anche abbandonarci per sempre.
Billy Ray
: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
Randolph
: Ottimo! Io sono Randolph Duke.
Billy Ray
: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
Randolph
: Mio fratello minore, Mortimer.
Billy Ray
: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
Randolph
: Ehm, sì. Sì, più o meno.
Billy Ray
: Eh, sì, eh!
Randolph
: Valentine, siamo arrivati.
Billy Ray
: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
Randolph
: Valentine...
Billy Ray
: Ah, Billy Ray.
Randolph
: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
Coleman
: Vuole darli a me, signore?
Billy Ray
: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
Coleman
: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
Billy Ray
: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
Mortimer
: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
Coleman
: Posso prendere...
Billy Ray
: Ah, sciò, pussa via!
Mortimer
: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
Billy Ray
: Sì, eh?
Coleman
: Idromassaggio, signore?
Billy Ray
: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
Coleman
: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
Billy Ray
: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
Mortimer
: Che cosa sta facendo là dentro?
Coleman
: Sta... cantando, signore.
Randolph
: I negri sono gente molto musicale, vero?
Coleman
: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
Mortimer
: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
Randolph
: Allora, Valentine, che gliene pare?
Billy Ray
: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
Mortimer
: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
Billy Ray
: Oh, Morty, io ho capito e come!
Randolph
: Valentine?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Questa casa è sua.
Billy Ray
: Ah-ah, certo.
Randolph
: A-a-appartiene a lei.
Billy Ray
: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
Randolph
: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
Billy Ray
: Ho capito, è roba mia.
Randolph
: È sua proprietà personale.
Billy Ray
: Come no, è tutta personale.
Randolph
: Lei capisce?
Billy Ray
: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo televisore gratis, non è vero, Randy?
Randolph
: Esatto.
Billy Ray
: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
Randolph
: Assolutamente.
Billy Ray
: Oh, troppa grazia Sant'Antonio. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
Mortimer
: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
Billy Ray
: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
Randolph
: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
Billy Ray
: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che
voglio
con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se
voglio
, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
Randolph
: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
Billy Ray
: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
Randolph
: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
Mortimer
: Sì.
Coleman, Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
Coleman, Mortimer e Randolph
: No!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Billy Ray
: Ehi, pupa, come va? Stai un po' con me? Guarda che gli uomini senza gambe vanno di moda oggi, sono fortissimi. Ma no, dico sul serio, non hai visto "Porgy and Bess"? Non sai che ti perdi! Te lo dico io! Peggio per te! Chi è? Chi è? Che volete?
Agente Pantuzzi
: Polizia. Ci sono reclami su certi farabutti che vanno in giro fingendo di essere ciechi e storpi.
Billy Ray
: Ah, io vi aiuterei volentieri ma ho perso la vista quando ho messo il piede su una mina in Vietnam nel '72. È stata un'esperienza terribile.
Agente Reynolds
: Sei stato in Vietnam? Anche noi. Dove?
Billy Ray
: Oh... Io stavo a Sang Bang... Ding Dong... Don Din... Sono stato un po' dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti.
Agente Reynolds
: In quale unità eri?
Billy Ray
: Ah, stavo con i berretti verdi, squadre di unità speciale... Comando tattico aerotrasportato specialistico. Poi... poi con l'unità di battaglione, però era una cosa segreta, una cosa segreta, io ero l'agente arancio, io mi chiamavo in codice così, agente speciale arancio, mi chiamavo così, mi chiamavo.
Agente Pantuzzi
: Aerotrasportato, eh?
Billy Ray
: Io ci vedo! Io ci vedo! E ho anche... ho anche le gambe! Io... Oddio, guardate, ho due gambe! Riesco a camminare! Gesù! Miracolo, Gesù! Oh, grazie, grazie! Che bello! Non ci posso credere! Grazie! Non ci posso credere! Non ci posso credere! Io... Sia lodato Gesù Cristo e sempre sia lodato! Guardate: no, no, è troppo! Io non ci posso credere! Due angeli! Come potrò mai ringraziarvi? Il Signore ha aperto a Mosè le acque del Mar Rosso, e adesso ha fatto questo a me! Oh, Dio, come sono felice, guardatemi! No, no, è troppo, troppo! Che giornata stupenda! Non so come ringraziarvi! Non so come ringraziarvi. Sono ridiventato normale, guardate, cammino! Io cammino! Si è compiuto il miracolo! Chiamatemi Lazzaro! Sono guarito. Dio vi benedica. Siete stati stupendi tutti e due, tutti e due. Eh, eh, eh! Salve, ragazzi. Salve. Mi dispiace molto, amico. Tieni, la tua valigetta.
Louis
: Fermo! Al ladro! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi, ma che stai dicendo, amico? Ecco la sua valigetta.
Louis
: Non spari, la prenda, la prenda. La prego, non mi uccida: io sto per sposarmi.
Billy Ray
: Auguri, ma io non
voglio
, grazie.
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi! Ehi!
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Oh, Cristo! Scusi! Permesso!
Louis
: Aiuto!
Billy Ray
: Permesso! Permesso!
Louis
: È la dentro! Fermatelo!
Billy Ray
: Mi scusi!
Inserviente
: Ehi, ma...
Louis
: Attenti! Probabilmente è armato!
Billy Ray
: Permesso!
Louis
: Fermatelo! Mi ha rubato la valigetta! Fermatelo! Fermatelo!
Billy Ray
: Arrivederci!
Portiere
: È lì dentro! È pericoloso, ragazzi!
Billy Ray
: E va bene, tenetevela!
Louis
: Attenti! Non lo fate scappare! Eccolo lì! Prendetelo! Prendetelo, è sotto il tavolo! Qualcuno vada là sotto! Qualcuno vada là sotto! Eccolo lì! Eccolo lì!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh! Avete dei problemi, ragazzi?
Randolph
: In nome di Dio, che cosa sta succedendo qua dentro?
Louis
: Ha tentato di rubarmi gli stipendi, Randolph. Mi ha aggredito in pieno giorno.
Billy Ray
: Ma che stai dicendo? Questo tizio mi è venuto addosso.
Louis
: Non è vero, sei stato tu a buttarmi per terra e a rubarmi la valigetta.
BILLT RAY
: Sì, ma è stato un incidente, amico.
Louis
: Un incidente? Non è vero.
Randolph
: Che succederà ora a quest'uomo?
Agente Pantuzzi
: Lo portiamo dentro per aggressione e tentata rapina, signore. Resistenza alla forza pubblica.
Mortimer
: Molto bravo, Winthorpe.
Billy Ray
: No, io sono innocente. È lui che è venuto addosso a me. Io volevo solamente ridargli la valigetta, tutto qui. E che devo andare in galera perché uno stronzo non guarda dove mette i
piedi?
Louis
: Signor agente, vorrei raccomandarle la massima durezza. Per la società, uomini come lui sono una minaccia.
Randolph
: Lei avrà avuto genitori separati, immagino.
Billy Ray
: Hm? E che ne so? Chi l'ha mai conosciuti!
Randolph
: Avrà avuto dei precedenti. Arresti minorili, presumo. Uso di droga, riformatori, prigioni di Stato e via dicendo, no?
Billy Ray
: Ehi, ma che vuole questo? Io
voglio
un avvocato. C'e un avvocato qui dentro? Non c'è...
Randolph
: Quell'uomo è il prodotto di un ambiente sottosviluppato. Non ha assolutamente niente che non va, e io lo posso provare.
Mortimer
: Ma come? Ma certo che ha qualcosa che non va: è un negro, Randolph! E magari ruba da quando era ancora in fasce.
Randolph
: Trovandosi in un ambiente adeguato e con un adeguato incoraggiamento, io scommetto che quell'uomo potrebbe dirigere la nostra compagnia altrettanto bene che il nostro Winthorpe.
Mortimer
: Hai intenzione di scommettere veramente, Randolph? E suppongo che tu pensi anche che se Winthorpe dovesse perdere il suo posto, si ridurrebbe a rapinare la gente per le strade.
Randolph
: No, io non credo che la sola perdita del posto sarebbe sufficiente per il nostro Winthorpe. Io ritengo che dovremmo caricare sulle sue fragili spalle qualche altra sventuretta. Se perdesse sia il lavoro, che la casa, nonché la fidanzata e gli amici, e se cadesse in qualche modo in disgrazia, e fosse arrestato dalla polizia e mandato in galera, magari... Sì, sono sicuro che sguazzerebbe nel crimine come un pesce nell'acqua.
Mortimer
: Naturalmente bisognerebbe metterlo nell'ambiente sbagliato, con la gente della peggiore risma. Sì, insomma, con la feccia bella e buona, mio caro Randolph.
Randolph
: E va bene, mi vuoi provocare, vero? Questa volta è per una buona causa. Quanto vuoi scommettere?
Mortimer
: Diciamo la solita somma?
Randolph
: Perché no?
Penelope Witherspoon
: Quanto sei stato coraggioso, Louis.
Louis
: Qualcuno deve pur difendersi dai criminali come quello.
Penelope
: Ma avrebbe potuto ucciderti, Louis.
Louis
: In quella situazione non si ha il tempo di pensare. L'istinto ha il sopravvento. O si uccide o si è uccisi.
Penelope
: Louis le ha detto che ha fatto oggi?
Coleman
: Sì, è stato così cortese di farmi partecipe della disavventura di questo pomeriggio, miss Penelope.
Penelope
: Dio, quanto sei focoso, tesoro. Io mi sarei buttata in terra e avrei chiesto pietà, Louis. Ti
voglio
, Louis, adesso.
Louis
: Coleman.
Coleman
: Dica, signore.
Louis
: Credo che berremo i nostri drink nel soggiorno, accanto al fuoco.
Coleman
: Niente dessert, signore?
Louis
: Mangialo tu.
Coleman
: Grazie, signore. Pronto. Sì, sì sono solo, signor Duke. Che cosa? Un esperimento scientifico? No, niente affatto, signore, no, anzi... Mi sembra tutto molto... originale. Beh, la casa è sua e io lavoro per lei, hm? Sì, provvederò a tutto il necessario. Auguro una buonanotte anche a lei, signore. Che figlio di puttana!
Penelope
: Louis, mammina vuol dare un party per noi, subito dopo Capodanno. Il 2 di gennaio. Andrebbe bene per te?
Louis
: Ah, okay per me, tesoro. La trovo squisitamente gentile. Oh, accidenti, il 2 di gennaio? Non posso proprio, amore.
Penelope
: Oh, Louis.
Louis
: È il giorno in cui escono i rapporti sui raccolti.
Penelope
: Beh, ma... Ma che cosa c'entrano quegli stupidi rapporti sui raccolti col party di mammina?
Louis
: E il momento più critico dell'anno in ufficio, coniglietta, come te lo devo dire?
Penelope
: Però non e giusto. E perché non glielo fai fare un altro giorno, scusa?
Louis
: E no... Il Dipartimento dell'Agricoltura riceve stime da tutto il Paese. Pancetta di maiale, fagioli di soia, succo d'arancia surgelato...
Penelope
: Allora mi toccherà chiedere a Todd di farmi da cavaliere.
Louis
: Eh, no, aspetta un momento, tu! Non permetterò mai a quel playboy da strapazzo di corteggiarti!
Penelope
: Stavo scherzando.
Louis
: Vuoi sapere una cosa, tortorella?
Penelope
: Cosa?
Louis
: Noi due saremo una coppia fantastica. E avremo una vita fantastica, tortorella.
Coleman
: Mi scusi, signore.
Louis
: Che cosa c'è adesso, Coleman?
Coleman
: Pensa di avere ancora bisogno di me, signore?
Louis
: No, credo di avere tutto quello che mi occorre.
Coleman
: Buonanotte, signore.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando le cose non
voglio
no uniformarsi a noi, noi dobbiamo uniformarci a loro.
Bernard le Bovier de Fontenelle
Frasi di Bernard le Bovier de Fontenelle
La ricerca che faccio io è una ricerca mirata a quello che
voglio
ottenere poi nella recitazione: non ho mai la sensazione di aver davvero appreso qualcosa di un determinato periodo, vedo semplicemente come applicare questa conoscenza a quello che devo fare. Non mi sento quindi più illuminato o istruito grazie alle ricerche che faccio: il problema è che tendo a dimenticare tutto, non scherzo, è un po' come quando qualcuno prepara un esame, fa tutte le sue ricerche, si prepara, studia, poi dà l'esame e non ricorda più nulla. È quello che succede a me: conservo sempre il materiale che accumulo per un film e lo metto in delle scatole che vanno a sommarsi ad altre e ogni tanto mi capita di ritrovare cose, come appunti o libri, che non ricordo minimamente di aver letto. Forse tutto questo succede perché lavoro a compartimenti stagni: cerco di prendere quella piccola parte di cervello che è in grado di assimilare nozioni, ci infilo dentro tutte le cose che riguardano quel determinato personaggio e poi mi dimentico tutto dopo.
Joaquin Phoenix
Frasi di Joaquin Phoenix
Commodo
: E adesso amano Massimo per la sua clemenza, così non posso ucciderlo, altrimenti apparirei ancora più spietato. Tutta questa storia sembra un folle incubo.
Falco
: Ti sta sfidando. Ogni sua vittoria è un atto di sfida. Il popolo se ne accorge, così come se ne accorge il Senato. Ogni giorno che lui vive i senatori si fanno più audaci. Uccidilo, Commodo.
Commodo
: No. Non
voglio
fare di Massimo un martire!
Falco
: Mi hanno raccontato di uno strano serpente marino che ha un modo piuttosto insolito di attirare le sue prede per poi ucciderle. Questo serpente giace sul fondo del mare come se fosse ferito, così i suoi nemici si avvicinano, e lui resta ancora sul fondo immobile. Allora i suoi nemici cominciano a strappargli a morsi piccoli pezzi di carne, e lui resta immobile, ancora.
Commodo
: Allora... resteremo immobili, e lasceremo avvicinare i nostri nemici a prenderci le carni. Fa' seguire ogni senatore.
Folla
: Sei un eroe, Massimo! Massimo, siamo con te! Ti adoriamo, Massimo.
Guardia
: Massimo.
Massimo
: Cicero, amico mio. Credevo di non rivederti mai più.
Cicero
: E io che fossi morto.
Massimo
: Quasi.! Da quanto tempo gli uomini stanno a Ostia?
Cicero
: Tutto l'inverno.
Massimo
: E come sono?
Cicero
: Grassi, e molto annoiati.
Massimo
: Chi li comanda?
Cicero
: Un incapace di Roma.
Massimo
: Quando potrebbero essere pronti a combattere?
Cicero
: Per te, domani.
Massimo
: Bisogna che tu mi faccia un favore.
Cicero
: Tutto.
Attore
: Venite a vedere, osservate, se non siete stati nell'arena potrete assistere allo spettacolo qui.
Cicero
: Grazie.
Attore
: Il gigante Massimo sconfigge il nostro imperatore, Commodo. Eh, che cosa dobbiamo fare? Lui sta sfidando tutti. Oh, che cosa stai facendo? Uh, numi dell'Olimpo! Oh, oh, oh! Oh, ma quale vittoria? Uh! L'ha preso, avete visto?
Guardia
: Fate largo! Fate largo!
Cicero
: Augusta Lucilla! Ho servito tuo padre a Vindobona!
Guardia
: Indietro.
Cicero
: Lucilla! Ho servito tuo padre a Vindobona!
Guardia
: Indietro.
Cicero
: E... e ho servito anche il generale Massimo! E lo servo ancora!
Lucilla
: Ferma. Ferma!
Guardia
: Ferma!
Lucilla
: State indietro!
Cicero
: Il generale ti manda un messaggio. Incontrerà il tuo politico.
Lucilla
: Per la tua lealtà, soldato.
Cicero
: Ti ringrazio, augusta Lucilla.
Guardia
: Andiamo!
Lucilla
: Lasciaci. Senatore Gracco.
Gracco
: Generale. Spero che la mia presenza qui oggi sia prova del fatto che tu puoi fidarti di me.
Massimo
: Il Senato è dalla tua parte?
Gracco
: Il Senato? Sì, posso parlare per loro.
Massimo
: Puoi comprare la mia libertà e farmi uscire da Roma?
Gracco
: Per quale motivo?
Massimo
: Lascia che esca dalle mura della città. Tieni pronti cavalli freschi per portarmi a Ostia, dov'è accampato il mio esercito. Per la notte del secondo giorno tornerò alla testa di cinquemila uomini.
Lucilla
: Ma le legioni hanno tutte nuovi comandanti leali a Commodo.
Massimo
: Lascia che i miei uomini mi vedano vivo, e vedrai a chi sono leali.
Gracco
: Questa è una pazzia! Nessun esercito romano è entrato nella capitale da cento anni!
Lucilla
: Gracco!
Gracco
: Non
voglio
barattare una tirannia per un'altra!
Massimo
: Il tempo delle mezze misure e delle parole è finito, Senatore.
Gracco
: E dopo il tuo glorioso colpo di mano che farai? Prenderai i tuoi cinquemila legionari e... partirai?
Massimo
: Io partirò. I soldati resteranno a proteggervi sotto il comando del Senato.
Gracco
: Così, una volta che Roma sarà diventata tua, tu non farai altro che renderla al popolo? Dimmi perché.
Massimo
: Perché questo era l'ultimo desiderio di un uomo morente. Io ucciderò Commodo, il destino di Roma lo lascio a voi.
Gracco
: Marco Aurelio si fidava di te. Sua figlia si fida di te. Io mi fiderò di te. Ma abbiamo poco tempo. Dammi due giorni e io riscatterò la tua libertà. E tu, tu rimani in vita, o io sarò morto. Adesso lasciamolo.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardiano Capo
: Quando l'imperatore entrerà, sollevate le armi, e salutatelo, tutti insieme. State davanti all'imperatore e non voltategli mai le spalle.
Andate, e morite con onore!
Gladiatori
: Eeeh!
Folla
: Ave, potente Cesare... Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Gladiatori
: Ave, Cesare, morituri te salutant.
Cassio
: In questo giorno ci rivolgiamo alla gloriosa antichità per presentarvi una ricostruzione delle seconda caduta della potente Cartagine. Sulla deserta pianura di Zama, stavano le numerose invincibili armate del temibile barbaro Annibale. Feroci mercenari e guerrieri brutali votati alla distruzione spietata e alla conquista! Il vostro imperatore si compiace nell'offrirvi l'orda barbarica!
Massimo
: Qualcuno è stato nell'esercito?
Cassio
: Ma in quel giorno illustre...
I Gladiatore
: Io.
II Gladiatore
: Io.
III Gladiatore
: Sì, io.
IV Gladiatore
: Io ho servito con te a Vindobona.
Massimo
: Allora puoi aiutarmi.
Cassio
: ... gli dei inviarono contro di loro i più potenti guerrieri...
Massimo
: Qualunque cosa esca da quei cancelli...
Cassio
: ... che avrebbero, in quello stesso giorno...
Massimo
: ... avremo maggiore possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito?
Cassio
: ... in successi deserti della Numidia, deciso il destino dell'Impero.
I Gladiatore
: Ho capito.
II Gladiatore
: Sì.
III Gladiatore
: D'accordo.
Massimo
: Se saremo uniti, sopravviveremo.
Cassio
: Il vostro imperatore si compiace di offrirvi i legionari di Scipione l'Africano!
I Gladiatore
: Attenti! Attenti!
II Gladiatore
: Fino alla morte!
Folla
: Morte! Morte! Morte!
Massimo
: Stiamo vicini! Restiamo uniti! Stiamo vicini! Stiamo vicini!
Spettatore
: I tuoi uomini saranno trucidati tutti!
Massimo
: Uniamo gli scudi come un sol uomo! Fermi! Fermi! Come un sol uomo! Ben fatto! Fermi! Testuggine! Testuggine! Hagen! Quella colonna alla biga! Questa colonna con me! Svelti! Andate di là, voi!
Juba
: Massimo!
Massimo
: Colonna unita! Colonna unita! Colonna unita!
Commodo
: Non ricordo molto bene la storia, Cassio, ma i barbari non dovrebbero perdere la battaglia di Cartagine?
Cassio
: Eh, sì, Cesare. Beh, perdonami, imperatore.
Commodo
: No, le sorprese mi divertono. Chi è quello?
Cassio
: Lo chiamano l'Ispanico, imperatore.
Spettatore
: Gloria ai barbari.
Commodo
:
Voglio
andare a conoscerlo.
Cassio
: Sì, Cesare.
Spettatore
: La vittoria è dei barbari.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Prostituta
: Come sei bello! Scegli me.
Spettatore
: Venite tutti! Stanno per iniziare i giochi!
Proximo
: L'imperatore vuole le battaglie, e io non
voglio
sacrificare i miei combattenti.
Cassio
: Il popolo vuole le battaglie, e allora l'imperatore gli dà le battaglie. A te tocca la battaglia di Cartagine.
Proximo
: Il massacro di Cartagine.
Porzio
: Ave, Cassio.
Proximo
: Ave, Porzio. Perché non vai alle prigioni e non raduni tutti i mendicanti e i ladri?
Cassio
: L'abbiamo già fatto.
Proximo
: Se vuoi sprecare i migliori gladiatori di tutto l'impero di Roma, allora devi darmi il doppio.
Cassio
: Avrai il prezzo del contratto o il contratto sarà annullato. Se non ti sta bene puoi tornartene a strisciare nel buco merdoso da dove sei uscito. Hm?
Uomo
: Cassio, per favore, devo parlarti!
Lucio
: Gladiatore, sei tu quello che chiamano l'Ispanico?
Massimo
: Sì.
Lucio
: Dicevano che eri un gigante. Dicevano che potevi schiacciare il cranio di un uomo con una mano.
Massimo
: Di un uomo? No. Di un bambino.
Lucio
: Ci sono bei cavalli in Ispania?
Massimo
: Tra i migliori. Questo è Argento, e questo è Scarto. Erano i miei cavalli. Me li hanno portati via.
Lucio
: Tu mi piaci, Ispanico. Sarò dalla tua parte.
Massimo
: Ti lasciano assistere ai giochi?
Lucio
: Mio zio dice che mi rende forte.
Massimo
: E che cosa dice tuo padre?
Lucio
: Mio padre è morto.
Servo
: Principe Lucio, è il momento.
Lucio
: Devo andare.
Massimo
: Ti chiami Lucio?
Lucio
: Lucio Vero. Come mio padre.
Guardia
: Giù i cesti! Controllate le armi! Giù gli altri cesti! Prendete gli scudi! Infilate gli elmi!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe conquistatore. Ma cos'ha conquistato?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i figli, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la morte, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una donna? Un ragazzo?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che
voglio
.
Voglio
stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio figlio, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
: Conquista la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Juba
: Non morire. Li rincontrerai un giorno, ma non ancora. No! Puliranno la ferita, aspetta e vedrai. Non morire! Ti daranno in pasto ai leoni. Valgono molto più di noi. Meglio adesso? È pulita, hai visto?
Mercante
: Proximo, mio vecchio amico. Ogni giorno è un gran giorno se ci sei tu. Oggi è il giorno più fortunato della tua vita. Aaah!
Antonio Proximo
: Quelle giraffe che mi hai venduto non si accoppiano!
Mercante
: Cos'era...
Proximo
: Se ne vanno in giro mangiando e non si accoppiano. Hai osato vendermi giraffe sodomite. Ri
voglio
il mio denaro.
Mercante
: Neanche per sogno. Ah... Ti farò un prezzo speciale...
Proximo
: Per cosa?
Mercante
: Hai visto la mia nuova merce? Vieni a vedere.
Proximo
: Qualcuno di loro combatte? C'è un combattimento, tra poco.
Mercante
: Alcuni vanno bene per combattere, altri per morire. E a te servono entrambi, credo.
Proximo
: In piedi! Che mestiere sai fare?
Juba
: iO ero un cacciatore.
Mercante
: No, no. L'ho comprato in una cava di sale, a Cartagine. Sta' zitto!
Proximo
: Il marchio dei legionari. Un disertore.
Mercante
: Può essere. Ma a chi importa? È un ispanico.
Proximo
: Ne prendo sei, per mille sesterzi.
Mercante
: Mille sesterzi? Il Numida da solo ne vale almeno duemila!
Proximo
: I tuoi schiavi sono ridotti male.
Mercante
: Questo dà sapore alla lotta. No, no, no. No, aspetta, aspe... Possiamo trattare.
Proximo
: Te ne darò duemila, e quattromila per le bestie. Fanno cinquemila per un vecchio amico.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
:
Voglio
che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Commodo
: Credi che stia morendo davvero?
Lucilla
: Sta morendo da dieci anni.
Commodo
: Se non stesse morendo non ci avrebbe mandato a chiamare.
Lucilla
: Ah, forse gli manchiamo e basta.
Commodo
: E i senatori? Non li avrebbe convocati se...
Lucilla
: Per favore, Commodo. Dopo due settimane di viaggio le tue congetture mi fanno male alla testa.
Commodo
: Ha preso la sua decisione. Sta per annunciarla. Nominerà me. La prima cosa che
voglio
fare, una volta che... sarà di onorarlo con giochi degni della sua grandezza.
Lucilla
: Per adesso, la prima cosa che io
voglio
fare è un bagno caldo.
I Soldato
: Uh! Ferma! Principe! Siamo quasi arrivati, principe.
II Soldato
: Principe.
Commodo
: Dov'è l'imperatore?
II Soldato
: È all'accampamento, principe. Sono partiti da diciannove giorni. Continuano a giungere feriti.
Commodo
: Il mio cavallo.
Soldato
: Ecco, principe.
Commodo
: Bacio?
I Soldato
: Aiutate i feriti!
II Soldato
: La gamba! Non mi sento più la gamba!
Marco Aurelio
: Hai dimostrato il tuo valore ancora una volta, Massimo. Speriamo che sia l'ultima.
Massimo
: Non c'è più nessuno da combattere, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, c'e' sempre qualcuno da combattere. Come posso ricompensare il più grande condottiero di Roma?
Massimo
: Lasciami tornare a casa!
Marco Aurelio
: Ah. A casa.
Massimo
: Ti rendono onore, Cesare
Marco Aurelio
: È per te, Massimo. Onorano te.
Commodo
: L'ho mancata? Mi sono perso la battaglia?
Marco Aurelio
: Tu hai perso la guerra.
Commodo
: Padre, mi congratulo. Sacrificherò cento tori per onorare il tuo trionfo.
Marco Aurelio
: Risparmia i tori, onora Massimo. Lui ha vinto la battaglia.
Commodo
: Generale.
Massimo
: Principe.
Commodo
: Roma ti saluta, e io ti abbraccio come un fratello. Molto tempo è passato, amico mio.
Massimo
: Principe.
Commodo
: Ecco, padre, prendi il mio braccio.
Marco Aurelio
: Credo sia giunto per me il momento di andare. Ecco cosa rimane della gloria di Roma.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Daniel Jackson
: Anche se sapeva che non sarebbe tornato comunque, ha accettato questa missione. Non ha nessuno che le voglia bene? Non ha una famiglia?
Jack O'Neill
: Avevo una famiglia... Nessuno dovrebbe mai sopravvivere ai propri figli.
Daniel Jackson
: Io non
voglio
morire, i suoi uomini non
voglio
no morire, e questa gente non vuole morire. Peccato che lei abbia tanta fretta di morire!
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Halle Berry da anni voleva recitare con me, ma Hollywood aveva respinto più volte il mio nome al suo fianco. Finalmente è arrivata l'occasione giusta. Halle è una gran donna, non appartiene al gruppo di star che
voglio
no essere l'unico fiore nel giardino.
[Nel 2004]
Sharon Stone
Frasi di Sharon Stone
Per raggiungere il successo si devono mettere in conto sicuramente lo scontro di volontà e la forza e la determinazione che ci
voglio
no per acquisire una disciplina coerente e attenta. Forse il detto "La fortuna è l'incontro tra la capacità e l'opportunità", è appropriato al mio caso... E naturalmente, poi, andare in giro per il mondo vestita Valentino, non mi dà così tanto fastidio.
Sharon Stone
Frasi di Sharon Stone
Oh, beh, non è il tipico finale da favola è... almeno non per noi. Ma avete giocato da campioni, non vi siete mai arresi e i campioni vanno a testa alta. Quello che avete raggiunto va ben oltre le vittorie, le sconfitte e il titolo sulla pagina dello sport domani. Voi avete raggiunto qualcosa che alcune persone impiegano una vita a raggiungere. Avete raggiunto una meravigliosa vittoria interiore e signori, io ne sono molto orgoglioso. Quattro mesi fa quando ho accettato l'incarico avevo un piano. Quel piano è fallito. Ero venuto ad allenare giocatori di basket ma voi siete diventati studenti. Ero venuto ad insegnare a dei ragazzi e siete diventati uomini. E per questo io
voglio
ringraziarvi.
Coach Carter
Dal film:
Coach Carter
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio
dirvi cosa vedo io. Vedo un sistema creato apposta per farvi fallire. So che amate le statistiche perciò ve ne do qualcuna. Al Richmond High solo il 51% degli studenti si diploma; di quelli che ci riescono solo il 6% va al college. Questo vuol dire che quando cammino lungo i corridoi della scuola e guardo dentro le aule, mi viene da pensare che solo uno studente forse andrà al college. "Dannazione Coach Carter se non andrò al college, dove andrò?", questa è davvero una bella domanda... E la risposta per i giovani maschi afroamericani è questa: "probabilmente in prigione". Da queste parti il 33% dei maschi di colore tra i 18 e i 24 anni viene arrestato. Perciò guardate il compagno a sinistra. Ora guardate quello a destra. Uno di voi verrà arrestato. Vivendo qui a Richmond si hanno molte più probabilità di andare in prigione che al college. Questi sono i numeri. Queste sono statistiche da analizzare. Stasera tornate a casa e guardate la vostra vita e quella dei vostri genitori e provate a chiedervi:
voglio
di meglio? Se la risposta è sì, ci vedremo qui domani. E sono pronto a promettervi che farò tutto quello che è in mio potere per farvi andare al college e avere una vita migliore.
Ken Carter
Dal film:
Coach Carter
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: Dobbiamo viaggiare leggeri e veloci. Lunga è la strada. Uomini e bestie devono arrivare con la forza per combattere.
Soldati
: In sella! Minas Tirith ci aspetta! Coraggio, tutti insieme! Bisogna muoversi, presto!
Théoden
: I piccoli Hobbit non sono adatti alla guerra, messer Meriadoc.
Merry
: Tutti i miei amici sono andati in battaglia. Mi vergognerei a non farne parte.
Théoden
: Ci sono tre giorni per Minas Tirith e nessuno dei miei Cavalieri può averti come fardello.
Merry
: Io
voglio
combattere.
Théoden
: Non aggiungerò altro.
Soldato
: Avanti! Coraggio, sbrighiamoci! A cavallo, andiamo! Avanti, avanti!
Merry
: Oh!
Soldati
: A Minas Tirith!
Éowyn
: Cavalca con me.
Soldato
: In formazione! In formazione!
Merry
: Mia signora!
Éomer
: In formazione, muovetevi!
Soldato
: In formazione, muovetevi!
Théoden
: Cavalcate! Cavalcate su Gondor!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Che stai combinando? Te la stai svignando, eh?
Gollum
: Svignando? Svignando? L'Hobbit grasso è sempre gentile. Sméagol mostra loro vie segrete che nessun altro può trovare e loro dicono "te la svigni". Te la svigni... Che bell'amico! Oh sì, tesoro mio. Bell'amico, bell'amico...
Sam
: E va bene, va bene. È che mi hai spaventato. Che stavi facendo?
Gollum
: Me la svignavo.
Sam
: Bravo. Fa' come ti pare. Mi dispiace svegliarvi, padron Frodo. Dobbiamo proseguire.
Frodo
: È ancora buio.
Sam
: Qui è sempre buio. È sparito! Il pane elfico.
Frodo
: Cosa? Ci rimane soltanto questo?
Sam
: L'ha preso lui! Dev'essere stato lui!
Gollum
: Sméagol? No, no, non il povero Sméagol. Sméagol odia il cattivo pane elfico.
Sam
: Sei un miserabile bugiardo! Che cosa ne hai fatto?
Frodo
: Lui non lo mangia. Non può averlo preso lui.
Gollum
: Guarda. Che cos'è? Oh, briciole sui suoi vestiti. L'ha preso lui! L'ha preso lui! L'ho visto. S'ingozza sempre quando il padrone non guarda.
Sam
: È una sporca bugia! Sei uno schifoso traditore!
Frodo
: Sam!
Sam
: Come ti...?
Frodo
: Smettila! Sam!
Sam
: Lo uccido!
Frodo
: Sam! No!
Sam
: Oh, mio.... Scusate, non volevo arrivare a tanto, ma ero così... così arrabbiato. Su, avanti, riposate un po'.
Frodo
: Sto bene.
Sam
: No. No, non state bene. Siete esausto. È quel Gollum! È questo posto! È quel coso intorno al collo! Potrei aiutarvi... Potrei portarlo per un po'. Potrei portarlo per un po'. Portarlo per un po'. Portarlo per un po'. Dividere l'onere. Dividere l'onere, l'onere, l'onere...
Frodo
: Allontànati!
Sam
: Non
voglio
tenerlo.
Voglio
solo aiutarvi.
Gollum
: Visto? Visto? Lo vuole tutto per sé.
Sam
: Sta' zitto, tu!
Gollum
: Eh, eh eh!
Sam
: Vattene via! Vattene via!
Frodo
: No, Sam. Sei tu. Mi dispiace, Sam.
Sam
: Ma lui è un bugiardo. Vi ha avvelenato contro di me.
Frodo
: Non puoi più aiutarmi.
Sam
: Non dite sul serio.
Frodo
: Torna a casa.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Pipino
: Immagino che sia solo una posizione cerimoniale. Insomma, non si aspettano veramente che io vada a combattere... O sì?
Gandalf
: Sei al servizio del Sovrintendente ora. Dovrai fare quello che ti verrà detto, Peregrino Tuc, guardia della Cittadella.
Pipino
: Che silenzio!
Gandalf
: È il respiro profondo prima del balzo.
Pipino
: Non
voglio
trovarmi in una battaglia, ma aspettare sull'orlo di una che non posso evitare è ancora peggio. C'è qualche speranza, Gandalf? Per Frodo e Sam?
Gandalf
: Non c'è mai stata molta speranza. Solo quella di uno sciocco. Il nostro nemico è pronto. Tutte le sue forze radunate. Non solo Orchi, ma anche Uomini, legioni di Haradrim dal sud, mercenari dalla costa. Tutti risponderanno all'appello di Mordor.
Corsaro
: Presto!
Gandalf
: Sarà la fine di Gondor per come la conosciamo noi. Qui il colpo di martello cadrà con più violenza. Se il fiume verrà preso, se la guarnigione di
Osgiliath cadrà, l'ultima difesa di questa città sarà annientata.
Pipino
: Ma abbiamo lo Stregone Bianco. Questo varrà pure qualcosa. Gandalf?
Gandalf
: Sauron deve ancora rivelare il suo servo più micidiale, colui che condurrà alla guerra gli eserciti di Mordor. Colui che, come dicono, nessun Uomo vivente può uccidere. Il Re degli Stregoni di Angmar. Tu lo hai già incontrato. Ha pugnalato Frodo a Colle Vento. È il Signore dei Nazgûl, il più potente dei Nove. Minas Morgul è la sua tana.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Legolas
: Le stelle sono velate. Qualcosa si scuote a est. Un insonne malanimo. L'Occhio del nemico si muove.
Merry
: Che cosa fai? Pipino! Pipino!
Gandalf
: Eh...
Merry
: Pipino. Sei impazzito?
Pipino
:
Voglio
solo dargli uno sguardo. Per l'ultima volta.
Merry
: Rimettilo dov'era. Pipino... No! Pipino!
Legolas
: Lui è qui.
Sauron
: Ti vedo.
Merry
: Pipino! Aiuto! Gandalf! Aiutatelo!
Aragorn
: Uh!
Merry
: Pipino!
Gandalf
: Idiota di un Tuc!
Pipino
: Ah...
Gandalf
: Guardami.
Pipino
: Gandalf, perdonami.
Gandalf
: Guardami. Che cosa hai visto?
Pipino
: Un albero. C'era un albero bianco in un cortile di pietra. Era morto. La città era in fiamme.
Gandalf
: Minas Tirith... È questo che hai visto?
Pipino
: Ho visto... Ho visto lui. Sentivo la sua voce nella mia testa.
Gandalf
: E cosa gli hai detto? Parla!
Pipino
: Mi ha chiesto il mio nome. Non ho risposto. Mi ha fatto male.
Gandalf
: Cosa gli hai detto di Frodo e dell'Anello? Non c'era menzogna negli occhi di Pipino. Uno sciocco, ma uno sciocco onesto, lui rimane. Non ha detto niente a Sauron di Frodo e dell'Anello. Siamo stati fortunati. Pipino ha visto nel Palantír una traccia dei piani del nemico. Sauron si muove per colpire la città di Minas Tirith. La sconfitta al Fosso di Helm ha mostrato una cosa al nostro nemico: sa che l'erede di Elendil si é fatto avanti. Gli Uomini non sono deboli come immaginava. C'é ancora coraggio. Forza a sufficienza per sfidarlo, magari. Sauron teme questo. Non rischierà che i popoli della Terra di Mezzo si uniscano sotto un'unica bandiera. Ridurrà Minas Tirith al suolo, piuttosto che vedere un Re tornare sul trono degli Uomini. Se i segnali di Gondor sono accesi, Rohan deve prepararsi alla guerra.
Théoden
: Dimmi, perché dovremmo correre in aiuto di coloro che ce l'hanno rifiutato? Cosa dobbiamo a Gondor?
Aragorn
: Io andrò.
Gandalf
: No!
Aragorn
: Vanno avvertiti.
Gandalf
: E lo saranno. Andrai a Minas Tirith per un'altra strada. Segui il fiume. Cerca le navi nere. Tenete a mente: ci sono cose ora in movimento che non possono essere disfatte. Io cavalco verso Minas Tirith e non ci andrò da solo. Di tutti gli Hobbit ficcanaso, Peregrino Tuc, tu sei il peggiore! Presto! Presto!
Pipino
: Dove stiamo andando?
Merry
: Perché hai guardato? Perché tu devi sempre guardare?
Pipino
: Non lo so. È più forte di me.
Merry
: È sempre così.
Pipino
: Mi dispiace, va bene? Non lo farò più.
Merry
: Ma non riesci a capire? Il nemico pensa che tu abbia l'Anello. Si metterà alla tua ricerca, Pipino. Devono portarti via da qui.
Pipino
: E tu... tu verrai con me? Merry?
Merry
: Muoviti!
Pipino
: Quanto dista Minas Tirith?
Gandalf
: Tre giorni a cavallo, come il volo dei Nazgûl. E spera che non ne abbiamo uno alle calcagna.
Merry
: Tieni. Qualcosa per il viaggio.
Pipino
: L'erba pipa di Pianilungone.
Merry
: Lo so che l'hai finita. Tu fumi troppo, Pipino.
Pipino
: Ma... ma ci rivedremo presto. Non é così?
Merry
: Non lo so. Non lo so cosa capiterà.
Pipino
: Merry...
Gandalf
: Corri, Ombromanto. Mostraci cosa significa "fretta".
Pipino
: Merry!
Aragorn
: Merry!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Déagol
: Oh! Oh! Oh! Sméagol! Ne ho preso uno! Oh! Oh! Ho preso un pesce, Sméagol! L'ho preso!
Sméagol
: Tiralo fuori! Dai, dai, dai! Tiralo fuori! Eh, eh! Déagol! Déagol! Déagol! Dallo a noi, Déagol, mio caro.
Déagol
: Perché?
Sméagol
: Perché è il mio compleanno e lo
voglio
.
Déagol
: Aaah!
Sméagol
: Il mio... Tesoro.
Gollum
: Ci hanno maledetti! Assassino. "Assassino" ci hanno chiamati. Ci hanno maledetti e cacciati via. Gollum! Gollum! Gollum! E abbiamo pianto, tesoro. Perché eravamo tanto soli. Che freddo stagno per fare un bagno. Polposo, sì, se mi riesce io cerco un pesce. Polposo, sì! E abbiamo dimenticato il sapore del pane, il rumore degli alberi, la delicatezza del vento. Abbiamo dimenticato il nostro nome. Il mio tesoro.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Interrompere il nostro lavoro sarebbe stato un suicidio. A chi sarebbe giovato? Io non
voglio
lasciare a nessuno quello che ho trovato, e nemmeno
voglio
lasciare questa terra in mano a predatori. Il mio interesse è fare aprire in modo intelligente una nuova stagione politica: per il bene di questa regione, non per conquistare una poltrona.
Antonio Bassolino
Frasi di Antonio Bassolino
Gandalf
: La collera di Sauron sarà terribile. La sua rappresaglia, immediata. La battaglia per il Fosso di Helm è finita, la battaglia per la Terra di Mezzo sta per cominciare. Le nostre speranze sono nelle mani di due piccoli Hobbit, sperduti nelle terre desolate.
Sam
: Chissà se ci metteranno mai nelle canzoni o nei racconti.
Frodo
: Cosa?
Sam
: Chissà se la gente dirà mai: "Sentiamo di Frodo e dell'Anello", e io dirò: "Sì, è una delle mie storie preferite". "Frodo era molto coraggioso, vero, papà?". "Sì, figlio mio. Il più famosissimo degli Hobbit, e questo è a dir poco".
Frodo
: Ah, hai tralasciato uno dei personaggi principali: Samvise l'Impavido.
Voglio
sapere di più su di Sam. Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam.
Sam
: Su, padron Frodo, non dovreste scherzare. Io dicevo sul serio.
Frodo
: Anche io.
Sam
: Samvise l'Impavido.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Mae carnen, Brego, mellon nîn.
Donna
: È vivo!
Gimli
: Dov'è? Dov'è? Fate largo! Io l'ammazzo! Tu sei l'Uomo più fortunato, più scaltro e più avventato che io abbia mai conosciuto! Uh! Che tu sia benedetto!
Aragorn
: Gimli, dov'è il Re?
Legolas
: Le abdollen. Che brutto aspetto!
Aragorn
: Ah, ah! Hannon le.
Théoden
: Un grande esercito, dici?
Aragorn
: Isengard è svuotata del tutto.
Théoden
: Quanti sono?
Aragorn
: Diecimila, come minimo.
Théoden
: Diecimila?
Aragorn
: È un esercito creato per un unico scopo: distruggere il mondo degli Uomini. Saranno qui al calar della notte.
Théoden
: Che vengano pure.
Voglio
che gli uomini e i ragazzi forti, capaci di reggere le armi, siano pronti alla battaglia entro stasera.
Soldato
: Signorsì.
Théoden
: Noi sorveglieremo la strada rialzata e il cancello dall'alto. Nessun esercito mai ha creato una breccia nelle Mura Fossato, o messo piede nel Trombatorrione.
Gimli
: Questa non è una marmaglia di stupidi Orchi. Questi sono Uruk-hai. Hanno armature spesse e scudi imponenti.
Théoden
: Io ho combattuto molte guerre, mastro Nano. So come difendere il mio bastione. Irromperanno su questa fortezza come l'acqua sulle rocce. Le orde di Saruman saccheggeranno e appiccheranno il fuoco, una cosa già vista. Le colture si possono riseminare, le case ricostruire. All'interno di queste mura noi sopravviveremo.
Aragorn
: Non vengono a distruggere le colture o i villaggi di Rohan, ma la popolazione, fino all'ultimo bambino.
Théoden
: Che cosa dovrei fare io? Guarda i miei uomini. Il loro coraggio è appeso a un filo. Se dev'essere la nostra fine, allora farò fare loro una grande fine, che venga ricordata per sempre.
Aragorn
: Invia messaggeri, mio Signore. Tu devi chiedere aiuto.
Théoden
: E chi verrà? Gli Elfi? I Nani? Non siamo fortunati come te, nelle amicizie. Le vecchie alleanze sono morte.
Aragorn
: Gondor risponderà.
Théoden
: Gondor? Dov'era Gondor quando cadde l'Ovestfalda? Dov'era Gondor quando i nostri vicini ci hanno circondato? Dov'era Gon... No, mio signore Aragorn, noi siamo soli. Portate donne e bambini nelle grotte!
Gamling
: Ci vuole tempo per le provviste per un assedio, mio Signore.
Théoden
: Non c'è tempo! La guerra incombe.
Gamling
: Chiudete il cancello.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Ehi, schifoso, non lasciarci troppo indietro!
Frodo
: Perchè fai così?
Sam
: Cosa?
Frodo
: Lo insulti, lo avvilisci continuamente.
Sam
: Perchè sì. Perchè è quello che è, padron Frodo. Non c'è niente in lui, solo bugie e inganni. È l'Anello che vuole. Solo questo gli importa.
Frodo
: Non hai idea di cosa gli abbia fatto l'Anello, di cosa gli stia ancora facendo.
Voglio
aiutarlo, Sam.
Sam
: Perchè?
Frodo
: Perchè devo credere che sia recuperabile.
Sam
: Non potete salvarlo, padron Frodo.
Frodo
: E tu che ne puoi sapere? Niente! Scusami, Sam. Non so perchè l'ho detto.
Sam
: Io sì. È l'Anello. Non gli togliete gli occhi di dosso. Vi ho visto. Non mangiate, a malapena dormite. Si è impossessato di voi, padron Frodo. Dovete combatterlo!
Frodo
: Io so quello che devo fare, Sam! L'Anello è stato affidato a me! È compito mio! Mio! Mio soltanto!
Sam
: Vi ascoltate quando parlate? Sapete a chi assomigliate?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Saruman
: Il mondo sta cambiando. Chi, ora, ha la forza di opporsi agli eserciti di Isengard e di Mordor? Di opporsi al potere di Sauron e di Saruman, e all'unione delle due Torri? Insieme, mio signore Sauron, regneremo su questa Terra di Mezzo. Il Vecchio Mondo brucerà tra le fiamme dell'industria. Le foreste cadranno. Un nuovo ordine sorgerà. Guideremo la macchina della guerra con la spada, la lancia e il pugno di ferro degli Orchi. Dobbiamo solo rimuovere coloro che si oppongono a noi. Gli Uomini dei Cavalli vi hanno preso le terre! Hanno spinto il vostro popolo sulle colline a rimediare da vivere sui sassi!
Uomo
: Assassini!
Saruman
: Riprendetevi le terre rubate! Bruciate i loro villaggi! Inizierà a Rohan. Troppo a lungo questi contadini ti hanno contrastato. Ma ora non più.
Donna
: Éothain! Éothain! Tu prendi tua sorella. Andrete più veloci in due soltanto.
Freyda
: Papà dice che Éothain non deve cavalcare Garulf. È troppo grande per lui!
Donna
: Ascoltami, devi andare a Edoras e dare l'allarme. Mi hai capito bene?
Éothain
: Sì, mamma.
Freyda
: Non
voglio
andare via! Non
voglio
andare, mamma!
Donna
: Freyda, io ti raggiungerò lì. Sbrigatevi! Va', figliolo.
Saruman
: Rohan, mio signore, è pronta a cadere.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Se devo cadere,
voglio
farlo senza che nessuno mi sostenga o mi spinga.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
È una generazione folle la mia. A nessuno importa niente della poesia. Gli editori
voglio
no solo compensi, denaro, potere, corpi. Per questa ragione poeti autentici muoiono lasciando i propri fiumi nei quaderni. Mentre gli impostori sbaragliano i lettori che presto si rifugeranno nella televisione.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Credo che gli unici esseri che non ci aggredirebbero mai sono i genitori e gli animali. Quanto più li maltrattiamo, tanto più ci
voglio
no bene.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Il tempo che mi resta
voglio
spenderlo tutto a fare festa.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Sam
: Frodo!
Frodo
: Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me. Vorrei che non fosse accaduto nulla.
Gandalf
: Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.
Sam
: Frodo, no! Frodo! Padron Frodo!
Frodo
: No, Sam. Torna indietro, Sam. Andrò a Mordor da solo.
Sam
: Certo che ci andrete. E io vengo con voi!
Frodo
: Non sai nuotare. Sam! Sam!
Sam
: Ho fatto una promessa, Padron Frodo. Una promessa: "Non devi perderlo, Samwise Gamgee." E non
voglio
farlo. Non
voglio
farlo.
Frodo
: Oh, Sam. Andiamo.
Legolas
: Presto! Frodo e Sam stanno per raggiungere la sponda orientale. Non intendi seguirli.
Aragorn
: Il destino di Frodo non è più nelle nostre mani.
Gimli
: Allora è stato tutto vano. La Compagnia ha fallito.
Aragorn
: No, se siamo fedeli l'uno all'altro. Non abbandoneremo Merry e Pipino al tormento e alla morte. Non finché ci resterà forza. Lasciate tutto ciò che non vi occorre. Viaggeremo leggeri. Andiamo a caccia di Orchi.
Gimli
: Sì! Ah! Ah!
Frodo
: Mordor. Spero che gli altri ci arrivino più facilmente.
Sam
: Li aiuterà Grampasso.
Frodo
: Io penso che non li rivedremo più.
Sam
: Magari sì, Padron Frodo. Magari sì.
Frodo
: Sam... Sono contento tu sia con me.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo affrontare le lunghe tenebre di Moria. State in guardia. Ci sono cose più antiche e più malvage degli Orchi, nelle profondità della terra. Ora silenzio. È un viaggio di quattro giorni fino all'altra parte. Speriamo che la nostra presenza passi inosservata.
Merry
: Pipino!
Gandalf
: Non ho memoria di questo posto.
Pipino
: Ci siamo persi?
Merry
: No.
Pipino
: Credo di sì.
Merry
: Shhh. Gandalf sta pensando.
Pipino
: Merry...
Merry
: Che vuoi?
Pipino
: Ho fame.
Frodo
: C'è qualcosa laggiù!
Gandalf
: È Gollum.
Frodo
: Gollum?
Gandalf
: Sono tre giorni che ci segue.
Frodo
: È fuggito dai sotterranei di Barad-dûr?
Gandalf
: Fuggito. O lasciato andare? Lui odia e ama l'Anello, proprio come odia e ama sé stesso. Non si libererà mai del bisogno di averlo.
Frodo
: Che peccato che Bilbo non l'abbia ucciso quando poteva.
Gandalf
: Peccato? È stata la pena che gli ha fermato la mano. Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti. Il mio cuore mi dice che Gollum ha ancora una parte da recitare, nel bene o nel male, prima che la storia finisca. La pietà di Bilbo può decidere il destino di molti.
Frodo
: Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me. Vorrei che non fosse accaduto nulla.
Gandalf
: Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. Ci sono altre forze che agiscono in questo mondo, Frodo, a parte la volontà del Male. Bilbo era destinato a trovare l'Anello, nel qual caso anche tu eri destinato ad averlo. E questo è un pensiero incoraggiante. Ah! Quella è la via.
Merry
: Se l'è ricordata.
Gandalf
: No, ma laggiù l'aria non ha un odore così fetido. Quando sei in dubbio, Meriadoc, segui sempre il tuo naso.
Voglio
osare un po' più di luce. Ammirate il grande reame e la città dei
Nani
: Nanosterro.
Sam
: Ti fa spalancare gli occhi, certo.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Elrond
: Stranieri di remoti paesi, amici di vecchia data. Siete stati convocati per rispondere alla minaccia di Mordor. La Terra di Mezzo è sull'orlo della distruzione. Nessuno può sfuggire. O vi unirete o crollerete. Ogni razza è obbligata a questo fato, a questa sorte drammatica. Porta qui l'Anello, Frodo.
Boromir
: Allora è vero.
Uomo
: L'Anello di Sauron, l'Anello del Potere. La rovina dell'Uomo.
Boromir
: Questo è un dono. Un dono ai nemici di Mordor. Perché non usare l'Anello? A lungo mio padre, Sovrintendente di Gondor, ha tenuto le forze di Mordor a bada. Grazie al sangue del nostro popolo, tutte le vostre terre sono rimaste al sicuro.
Date a Gondor l'arma del nemico. Usiamola contro di lui!
Grampasso
: Non potete servirvene. Nessuno di noi può. L'Unico Anello risponde soltanto a Sauron. Non ha altri padroni.
Boromir
: E cosa ne sa un Ramingo di questa faccenda?
Legolas
: Non è un semplice Ramingo. Lui è Aragorn, figlio di Arathorn. Si deve a lui la vostra alleanza.
Boromir
: Aragorn? Questo è l'erede di Isildur?
Legolas
: Ed erede al trono di Gondor.
Aragorn
: Havo dad, Legolas.
Boromir
: Gondor non ha un re. A Gondor non serve un re.
Gandalf
: Ha ragione Aragorn. Non possiamo servircene.
Elrond
: Non esiste altra scelta. L'Anello deve essere distrutto.
Gimli
: Allora cosa aspettiamo? Ah!
Elrond
: L'Anello non può essere distrutto qui, Gimli, figlio di Gloin, qualunque sia l'arte che noi possediamo. L'Anello fu forgiato tra le fiamme del monte Fato. Solo lì può essere annientato. Dev'essere condotto nel paese di Mordor, e va ributtato nel baratro infuocato da cui è venuto. Uno di voi deve farlo.
Boromir
: Non si entra con facilità a Mordor. I suoi cancelli neri sono sorvegliati da più che meri Orchi. Lì c'è il male che non dorme mai. E il grande Occhio è sempre all'erta. È una landa desolata, squassata da fiamme, cenere e polvere. L'aria stessa che si respira è un'esalazione velenosa. Neanche con diecimila uomini sarebbe possibile. È una follia.
Legolas
: Non avete sentito ciò che ha detto re Elrond? L'Anello deve essere distrutto!
Gimli
: E suppongo che pensi che sarai tu a farlo!
Boromir
: E se falliamo, cosa accadrà? Cosa accadrà quando Sauron si riprenderà ciò che è suo?
Gimli
: Sarò morto prima di vedere l'Anello nelle mani di un Elfo! Nessuno si fida di un Elfo!
Gandalf
: Ma non capite? Mentre bisticciamo fra noi, il potere di Sauron si accresce! Nessuno può sfuggirgli! Sarete tutti distrutti!
Anello
: Ash nazg durbatuluk, Ash nazg gimbatul, Ash nazg thrakatuluk, Agh burzum-ishi krimpatul.
Frodo
: Lo porterò io! Lo porterò io! Porterò io l'Anello a Mordor. Solo... non conosco la strada.
Gandalf
: Ti aiuterò a portare questo fardello, Frodo Baggins. Finché dovrai portarlo.
Aragorn
: Se con la mia vita o la mia morte riuscirò a proteggerti, io lo farò. Hai la mia spada.
Legolas
: E hai il mio arco.
Gimli
: E la mia ascia.
Boromir
: Reggi il destino di tutti noi, piccoletto. Se questa è la volontà del Consiglio, allora Gondor la seguirà.
Sam
: Ehi! Padron Frodo non si muoverà senza di me.
Elrond
: No, certo, è quasi impossibile separarvi. Anche quando lui viene convocato ad un Consiglio segreto e tu non lo sei.
Merry
: Ehi! Veniamo anche noi! Dovrete mandarci a casa legati in un sacco per fermarci.
Pipino
: Comunque, ci
voglio
no persone intelligenti per questoo genere di... missioni. Ricerche. Cose.
Merry
: Ma così ti autoescludi, Pipino.
Elrond
: Nove compagni. E sia! Voi sarete la Compagnia dell'Anello.
Pipino
: Grandioso. Dov'è che andiamo?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Padron Frodo? Frodo! Frodo! Credevo di avervi perso.
Frodo
: Ma di che stai parlando?
Sam
: È una cosa che ha detto Gandalf.
Frodo
: Che cosa ha detto?
Sam
: "Non devi perderlo, Samwise Gamgee". E non
voglio
farlo.
Frodo
: Sam, siamo ancora nella Contea. Cosa potrebbe accadere?
Pipino
: Frodo! Merry, è Frodo Baggins!
Merry
: Salve, Frodo.
Sam
: Levati! Frodo, state bene?
Frodo
: Cos'è questa storia?
Merry
: Sam, tieni qua.
Sam
: Questo l'avete rubato al vecchio Maggot!
Merry
: E questo...
Maggot
: Se vi prendo, stavolta non la passate liscia! Via dal mio campo, se no vi giuro che ve ne farò pentire! Andate via subito!
Sam
: Ooh.
Merry
: Non capisco perché è così arrabbiato. Si tratta solo di qualche carota.
Pipino
: E di qualche cavolo. Ah, e di quei sacchi di patate che abbiamo preso la settimana scorsa. E poi i funghi la settimana prima...
Merry
: Sì, Pipino. Sai che ti dico? Per me se la prende troppo. Correte!
Pipino
: Oh. Per un pelo.
Merry
: Ohhh. Credo di essermi rotto qualcosa. Ohhh.
Sam
: Vatti a fidare di un Brandybuck e di un Tuc.
Merry
: Come? È stata solo una deviazione, una scorciatoia.
Sam
: Una scorciatoia per dove?
Pipino
: Quelli sono funghi! Questo è mio!
Merry
: Questo sì che è bello!
Pipino
: Vedrai che profumo, Sam.
Frodo
: È meglio toglierci dalla strada. Nascondetevi! Presto!
Pipino
: Avete visto quanti ne abbiamo presi?
Merry
: Smettila, sono anche miei!
Sam
: Zitto!
Merry
: Quello cos'era?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Gollum
: Aaah! Contea! Baggins!
Gandalf
: L'anno 3434 della Seconda Era. Qui segue il racconto di Isildur, re di Gondor, e della scoperta dell'Anello del Potere. È giunto a me... L'Unico Anello apparterrà d'ora in poi al mio regno. Tutti i miei discendenti saranno legati al suo destino, perché non
voglio
rischiare che l'Anello subisca danni. Mi è caro... benché lo stia acquistando con grandi sofferenze. Le incisioni sulla fascia cominciano a sbiadire. La scritta, che in principio era chiara come fiamma incandescente, è sparita del tutto. Un segreto che ora solo il fuoco può raccontare.
Nazgul
: Contea. Baggins.
Hobbit
: Non ci sono Baggins qui. A Hobbiville. Di là...
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Bilbo
: Eh, eh, eh, eh, eh! Uh!
Gandalf
: Ti riterrai incredibilmente scaltro.
Bilbo
: Suvvia, Gandalf. Hai visto le loro facce?
Gandalf
: Ci sono molti anelli magici a questo mondo, Bilbo Baggins, e nessuno di essi va usato con leggerezza!
Bilbo
: Era solo per giocare un po'... Ah, probabilmente hai ragione, come al solito... Darai una mano a Frodo, non è vero?
Gandalf
: Due mani, ogni volta che non dovrò usarle altrimenti.
Bilbo
: Lascio ogni mia cosa a lui.
Gandalf
: E del tuo anello che mi dici? Lasci anche quello?
Bilbo
: Sì, sì. È in una busta, sulla mensola del caminetto.
Gandalf
: Ah...
Bilbo
: No. Aspetta, ce... Ce l'ho qui in tasca. Eh... Non è... non è strano? Sì. Dopotutto, perché no? Perché non dovrei tenerlo?
Gandalf
: Credo che faresti meglio a lasciartelo alle spalle, Bilbo. Ti è così difficile?
Bilbo
: Beh, no... Invece sì. Ora che è il momento non
voglio
separarmi da lui. È mio! L'ho trovato io! È venuto da me!
Gandalf
: Non è il caso di arrabbiarsi.
Bilbo
: Se sono arrabbiato è colpa tua! È mio. Tutto mio. Il mio tesoro!
Gandalf
: Tesoro? È già stato chiamato così, ma non da te.
Bilbo
: Ah, non sono affaracci tuoi quello che faccio con le mie cose!
Gandalf
: Io credo che tu l'abbia tenuto abbastanza.
Bilbo
: Lo vuoi per te, ecco!
Gandalf
: Bilbo Baggins! Non prendermi per uno squallido stregone da quattro soldi! Non cerco di derubarti! Cerco di aiutarti. Per tutti i tuoi lunghi anni siamo stati amici. Credimi, come in passato. Hmmm? Lascialo qui.
Bilbo
: Hai ragione, Gandalf. L'anello deve andare a Frodo. È tardi, la strada è lunga... Sì, è ora.
Gandalf
: Bilbo! Hai ancora l'anello in tasca.
Bilbo
: Eh, eh... Già. Eh, eh... Ho pensato a un finale per il mio libro. "E visse per sempre felice e contento, fino alla fine dei suoi giorni".
Gandalf
: Sono sicuro che sarà così, amico mio.
Bilbo
: Addio, Gandalf.
Gandalf
: Addio, caro Bilbo.
Bilbo
: La via prosegue, non ha porte / Lungi dall'uscio dal quale parte...
Gandalf
: Al prossimo incontro.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Bilbo
: No, grazie! Non vogliamo altri visitatori, benefattori o lontani parenti!
Gandalf
: Neanche vecchissimi amici?
Bilbo
: Gandalf?
Gandalf
: Bilbo Baggins.
Bilbo
: Mio caro Gandalf!
Gandalf
: Che bello vederti.
Bilbo
: Ah, ah, ah!
Gandalf
: Centoundici anni di età, e chi ci crederebbe? Eh... Non sei invecchiato di un giorno. Eh, eh, eh!
Bilbo
: Ah, ah, ah! Avanti, entra! Benvenuto, benvenuto. Eccoci qua. Ah. Del tè? O magari qualcosa di più forte? Mi sono rimaste alcune bottiglie di vecchi vigneti. 1296, un'ottima annata. È vecchio quasi quanto me. Ah, ah, ah, ah, ah. Fu imbottigliato da mio padre. Ne stappiamo una, eh?
Gandalf
: Solo del tè, grazie. Sì. Ohhh...
Bilbo
: Ti aspettavo la settimana scorsa. Non che importi, tu vai e vieni come ti pare, l'hai sempre fatto e lo farai sempre. È che mi hai colto impreparato, vedi. Abbiamo solo del pollo freddo, qualche sottaceto... Oh, qui c'è del formaggio. No, no, non può andare, troppo rischioso. Abbiamo marmellata di lamponi, torta di mele... C'è della crema da qualche parte, ma ho paura che non basti per il dessert. Oh, no, siamo a posto. Ho trovato del pan di Spagna. Ecco qua, per una piccola merenda, speriamo che basti. Posso farti delle uova, se vuoi. Oh... Gandalf.
Gandalf
: Solo del tè, grazie.
Bilbo
: Oh, certo.
Gandalf
: Eh, eh, eh.
Bilbo
: Non ti dispiace se mangio?
Gandalf
: No, affatto.
Donna Hobbit
: Bilbo! Bilbo Baggins!
Bilbo
: Non sono in casa. Basta. Devo allontanarmi da questi insopportabili parenti. Sempre attaccati al campanello! Mai un attimo di pace!
Voglio
tornare a rivedere le montagne, le montagne,
Gandalf! E poi trovare un posto tranquillo dove finire il mio libro. Oh, il tè.
Gandalf
: Così intendi andare a fondo con il tuo piano?
Bilbo
: Sì, sì, sì, sì, è tutto deciso. Ho predisposto ogni cosa. Oh, grazie.
Gandalf
: Frodo sospetta qualcosa.
Bilbo
: È naturale, è un Baggins! Non uno zuccone Serracinta da Pietracasa!
Gandalf
: Glielo dirai, non è vero?
Bilbo
: Sì, sì.
Gandalf
: È molto affezionato a te.
Bilbo
: Lo so. Forse verrebbe con me se glielo chiedessi. Ma credo che dentro di sé Frodo sia ancora innamorato della Contea. Dei suoi boschi, campi, fiumiciattoli... Io sono vecchio, Gandalf. So che non lo sembro, ma comincio a sentirlo nel cuore. Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come... il burro, spalmato su troppo pane. Ci vuole una vacanza, una lunghissima vacanza, e non penso che ritornerò. In effetti, non
voglio
farlo. Il Vecchio Tobia, la miglior erba-pipa del Decumano Sud. Gandalf, amico mio, questa sarà una notte indimenticabile.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Quelli che
voglio
no ripetere il passato, devono far tesoro dell'insegnamento della storia.
[Cadenza musicale del Bene Gesserit]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
Quelli che
voglio
no ripetere il passato, devono imparare dalla storia.
[Cadenza musicale Bene Gesserit]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune ‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
Il fanciullo ha formulato la eterna domanda ebraica: perché Iddio tratta proprio noi tanto duramente, fra tutti gli altri popoli, noi che lo abbiamo servito come nessun altro? Perché ci getta sotto i piedi degli altri, affinché ci calpestino, noi che per primi l'abbiamo riconosciuto e celebrato nell'impenetrabilità dell'essere Suo? Perché distrugge quel che edifichiamo, annienta quello che speriamo, perché ci nega la dimora dovunque noi ci arrestiamo, perché aizza un popolo dopo l'altro contro di noi con odio eternamente rinnovato? Perché ci mette così duramente alla prova, noi, sempre noi, che egli aveva eletti e iniziati per primi nei suoi misteri? No, io non
voglio
mentire a un fanciullo, perché se la sua domanda è bestemmia allora io stesso sono un bestemmiatore in tutti i giorni della mia vita. Ecco, io lo confesso davanti a voi tutti: anch'io, per quanto resista, anch'io contendo senza fine con Dio, anch'io, vecchio di ottant'anni, rivolgo a Dio giorno per giorno la domanda di questo innocente: perché ci precipita Egli così profondamente nella miseria? Perché permette che siamo privati dei nostri diritti, perché aiuta persino i ladri nelle loro rapine? E anche se mi batto mille volte il petto con il pugno, umiliandomi, pure non posso soffocarlo questo grido d'ansiosa domanda. Non sarei un ebreo né un uomo se essa non mi torturasse ogni giorno, e solo nella morte essa s'irrigidirà sulle mie labbra».
Stefan Zweig
Cit. da
Il candelabro sepolto
Frasi di Stefan Zweig
Li credi malati tu ?.. Uno geme.. un altro rutta... quello barcolla... questo è pieno di pustole... Vuoi vuotar la sala d'aspetto ? Istantaneamente ?... anche di quelli che s'accaniscono ad espettorare fino a farsi schiattare il petto ? Proponi una botta di cinema! ... un aperitivo gratis, sbattuto in faccia! ... vedrai quanti ne resteranno... Se vengono a cercarti, è soprattutto perché si scocciano. Mica ne vedi uno la vigilia d'una festa... Ai disgraziati, ricorda quel che ti dico, manca un'occupazione, mica la salute...
Voglio
n semplicemente che tu li distragga, che tu li metta di buon umore, che tu li interessi coi loro rutti... i loro gaz... i loro scricchiolii.. che tu gli scopra delle flatuosità... delle febbriciattole... dei borborigmi... degli inediti! ... Che tu ti dilunghi... che tu t'appassioni... Per questo hai la tua laurea... Ah! Divertirsi con la propria morte mentre uno sta fabbricandosela, ecco tutto l'Uomo, Ferdinand!
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Morte a credito
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
[...]
quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che
voglio
no ridurvi in salsicce da battaglia.
[...]
È con l'amore che comincia. Luigi XVI, lui almeno, ricordiamocelo, se ne sbatteva clamorosamente del buon popolo. Luigi XV, lo stesso. Ci si puliva l'anello sfinterico. Non si viveva tanto bene, ma non mettevano nello sbudellarli la testardaggine e l'accanimento che vediamo nei nostri tiranni di adesso.
[...]
I filosofi, son loro
[...]
che hanno cominciato a raccontargli delle storie al buon popolo... Lui che conosceva solo il catechismo! Si son messi, proclamarono loro, a educarlo... Ah! Ce ne avevano di verità da rivelargli! E di belle!
[...]
È così! ecco che ti comincia a dire il buon popolo, è proprio così! Assolutamente così! Moriamoci per 'sta roba! Domanda solo di morire il popolo! È fatto così. "Viva Diderot", si son messi a gridare e poi "Bravo Voltaire".
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Penso come
voglio
, come posso... ad alta voce.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Bagattelle per un massacro
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Parker
[parlando di Kane]
: Secondo me dovremo congelarlo.
Voglio
dire, ha una malattia, perché non la fermiamo dov'è e quando torniamo lo porteremo da un vero dottore!
Brett
: Giusto.
Ripley
: Qualsiasi cosa lui dica tu dici "giusto". Almeno questo lo sai, Brett?
Brett
: Giusto.
Ripley
: Parker, tu cosa dici, il tuo assistente ti segue e dice "giusto" proprio come un pappagallo.
Parker
: Ehi, ha ragione! Cosa sei, una specie di pappagallo?
Brett
: Giusto.
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
Dallas
: Mother ha interrotto il corso del nostro viaggio.
Kane
: Perché?
Brett
: Già!
Dallas
: Be', è programmata per questo, se sorgono certe condizioni, come adesso.
Ripley
: E cioè?
Dallas
: Avrebbe intercettato... Una trasmissione di origine sconosciuta, ci ha svegliati perché controllassimo.
Ripley
: Una trasmissione? Quaggiù?
Dallas
: Sì.
Lambert
: Che genere di trasmissione?
Dallas
: Come un radiofaro, si ripete a intervalli di dodici secondi.
Kane
: Un S.O.S.?
Dallas
: Non lo so.
Ripley
: Umano?
Dallas
: Sconosciuto.
Brett
: Be', e allora?
[Parker ridacchia]
Lambret
: Se si decide una variazione di programma così importante...
Parker
: Ehm, mi dispiace interrompere, ma questo è un veicolo commerciale, non di salvataggio.
Brett
: Giusto.
Parker
: Non è nel mio contratto questo genere di servizio. Parliamo prima di soldi, se mi pagate sono felice di farlo, dico bene?
Brett
: Giusto, ha ragione.
Parker
: Discutiamo della gratifica, non abbiamo nessun pagamento, parliamo prima della gratifica...
Ash
: Posso dire una cosa? C'è una clausola nel contratto che stabilisce che qualsiasi trasmissione sistematizzata che indichi una possibile origine intelligente impone un accertamento.
Parker
: Io non
voglio
saperne...
Brett
: Come facciamo a sapere che è intelligente?
Parker
:
Voglio
tornare e basta...
Dallas
[perde la pazienza]
: Parker, stallo a sentire, almeno!!!
Ash
: La penalità è la perdita totale dei dividendi. Nemmeno un soldo!
Dallas
: ...È chiaro, ora?
Parker
: Oh, eh eh eh... Ehm, sì!
Dallas
: Allora andiamo.
Parker
: Sì, allora andiamo!
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è bellissima? La giostra con i cavalli non la chiedono più.
Voglio
no tutti le montagne russe che vanno su e giù e fanno vomitare. Non è assurdo doverla demolire?
un uomo anziano
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Davis Mitchell
: Ciao.
Karen Moreno
: Salve.
Davis Mitchell
: Io sono Davis. Ci conosciamo?
Karen Moreno
: No.
Davis Mitchell
: Io... Non
voglio
rimorchiarti, solo che hai qualcosa di famigliare... Scusa...
Karen Moreno
: Giornataccia?
Davis Mitchell
: No. Veramente no. Il mio lavoro non è difficile. Il lavoro duro lo fanno i miei subalterni: io mi prendo solo tutto il merito.
Karen Moreno
: Wow. Molti non lo ammetterebbero.
Davis Mitchell
: Al college, all'ultimo anno, non sono stato onesto. Un ragazzo, Edmond, mi faceva i compiti. Io ricambiavo con dell'ecstasy.
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Egregia Champion Vending Company. Virgola. Vorrei segnalare il malfunzionamento di un distributore del St. Andrew's. No, aspetta... Del distributore automatico numero 714 situato nel reparto di terapia intensiva del St. Andrew's. Ho inserito un dollaro e 25, e ho premuto B2, il tasto corrispondente alle M&M's. Punto. Purtroppo sono rimaste incastrate. E' stato traumatico perché avevo molta fame. E mia moglie era deceduta dieci minuti prima. Non è stata colpa vostra. Abbiamo avuto un incidente. Io me la sono cavata senza un graffio. La mia intenzione non è drammatizzare, ma
voglio
essere chiaro. Forse dovrei cominciare dall'inizio.
Davis Mitchell
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Che c'è in quelle valigie?
Voglio
sapere di cosa non si può fare a meno per stare quattro giorni a Buffalo.
Voglio
passarle in rassegna una per una e accatastare la roba in un'enorme pila.
Davis Mitchell
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Nina
: Stai minacciando di non vendere più a me?
Lou Bloom
: Questa è una tua scelta. Il vero prezzo di un video è quanto qualcuno è disposto a pagarlo. Tu vuoi qualcosa, io
voglio
te.
Nina
: Per scoparmi.
Lou Bloom
: Anche come amica.
Nina
: Cristo Santo, gli amici non ti fanno pressione perché tu ti faccia scopare!
Lou Bloom
: No, questo non è vero, Nina. Perché come certo saprai "un amico è un dono che fai a te stesso".
Dal film:
Lo sciacallo - Nightcrawler
Scheda film e trama
Frasi del film
Jackie Kennedy
: Jack e io di rado ci incontravamo la notte. Neanche quella notte, l'ultima, a Fort Worth...
Padre Richard McSorley
: Suo marito l'amava, signora Kennedy... Moltissimo.
Jackie
: Io... Io pensavo ci fossimo promessi di più. Ora non mi guardi così. Ero la First Lady degli Stati Uniti. Molte donne sopportano di peggio, per niente o quasi. Le donne sono di due specie: quelle che
voglio
no il potere nel mondo, e quelle che
voglio
no il potere in amore. In fondo ora a me che cosa resta?
Dal film:
Jackie
Scheda film e trama
Frasi del film
Le donne sono di due specie: quelle che
voglio
no il potere nel mondo, e quelle che
voglio
no il potere in amore.
Jackie Kennedy
Dal film:
Jackie
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
e sotto vi incunea le zolle rigonfie di gelo,
|
e al sole fa cadere le pietre più alte,
|
e apre brecce per dove anche in due ci si passa.
|
Altri sono i danni dei cacciatori :
|
ci sono stato attento e ho riparato
|
là dove non avevano lasciato
|
pietra su pietra; ma erano decisi
|
a stanare la lepre per dar soddisfazione
|
ai cani che guaìvano s. No,
voglio
dire le brecce
|
che nessuno ha visto o udito fare,
|
ma a primavera si trovano da riparare.
|
Avverto il mio vicino di là dal colle
|
e un giorno ci vediamo per percorrere
|
il confine e fra noi rifare il muro.
|
Fra noi teniamo il muro mentre andiamo,
|
ciascuno con le pietre che sono cadute nel suo.
|
E alcune son come pani e alcune così tonde
|
che per farIe star su ripetiamo scongiuri.
|
«Rimani dove sei finché non ci voltiamo! »
|
A maneggiarle ci roviniamo le dita.
|
Oh, è solo un'altra specie di giuoco all'ariaperta,
|
uno per parte. O ben poco di più:
|
là dove è il muro un muro non ci serve:
|
lui è tutto pineta, ed io un frutteto di meli.
|
I miei alberi mai sconfineranno
|
per mangiar le sue pigne, glielo dico.
|
Ma lui: «Buoni confini fanno buoni. vicini ».
|
Che seccatura per me la primavera, cerco
|
di farglielo capire: «Ma perché
|
fanno buoni vicini? Forse dove
|
stanno le mucche: ma qui non ce ne sono.
|
Prima di fare un muro dovrei chiedermi
|
quello che intendo riparare o escludere,
|
e a chi potrei recare danno.
|
Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
che lo vuole abbattuto ». Potrei dirgli «gli Elfi »,
|
ma di elfi proprio non si tratta, e poi
|
preferirei che fosse lui a dirlo. Eccolo
|
là che porta una pietra saldamente
|
stretta in ciascuna mano, come un bruto
|
dell'età della pietra armato. Si muove,
|
ai miei occhi, in un buio che non è
|
di boscaglia soltanto o di ombra d'alberi.
|
Non andrà oltre il detto di suo padre,
|
lieto d'averlo ripescato e.- ancora.
|
«buoni confini - dire - buoni vicini ».
Robert Frost
Titolo della poesia:
La riparazione del muro
Frasi di Robert Frost
Amore alle labbra era un tocco
|
Dolce quanto reggevo;
|
E parve una volta troppo;
|
Io dell'aria vivevo
|
|
Che a fiotti da dolci cose
|
M'investiva... profumo di muschio
|
Da giovani vigne nascoste
|
In fondo a un poggio al crepuscolo?
|
|
Dolente io ero e stordito
|
Da fiori di caprifogli
|
Che scuotono quando li cogli
|
Una rugiada alle dita.
|
|
Bramai forti dolcezze, ma solo
|
Da giovane parvero forti;
|
Il petalo della rosa
|
Fu quello che punse e morse.
|
|
Nessuna gioia adesso che mi piaccia
|
Se non mischiata a dolore,
|
A sfinimento e ad errore:
|
Per questo io amo la traccia
|
|
Di lacrime, il marchio che resta
|
D'un quasi troppo amore,
|
Il dolce d'amara corteccia
|
E delle spezie il bruciore.
|
|
Se morta, dolente e segnata
|
Ritiro via la mano
|
Dopo averla premuta, schiacciata
|
Nell'erba e nella sabbia,
|
|
Quel poco male non basta:
|
Io
voglio
più forza e più peso
|
Perché la terra ancor più rude prema
|
Tutto il mio corpo steso.
|
|
[To Earthward]
|
|
Love at the lips was touch
|
As sweet as I could bear;
|
And once that seemed too much;
|
I lived on air
|
|
That crossed me from sweet things,
|
The flow of - was it musk
|
From hidden grapevine springs
|
Down hill at dusk?
|
|
I had the swirl and ache
|
From sprays of honeysuckle
|
That when they're gathered shake
|
Dew on the knuckle.
|
|
I craved strong sweets, but those
|
Seemed strong when I was young;
|
The petal of the rose
|
It was that stung.
|
|
Now no joy but lacks salt
|
That is not dashed with pain
|
And weariness and fault;
|
I crave the stain
|
|
Of tears, the aftermark
|
Of almost too much love,
|
The sweet of bitter bark
|
And burning clove.
|
|
When stiff and sore and scarred
|
I take away my hand
|
From leaning on it hard
|
In grass and sand,
|
|
The hurt is not enough:
|
I long for weight and strength
|
To feel the earth as rough
|
To all my length.
Robert Frost
Titolo della poesia:
Stringendosi alla terra
Frasi di Robert Frost
Lucy
: Le mie cellule si stanno riproducendo a una velocità straordinaria: svariate milioni al secondo. Ho difficoltà a stabilire il momento esatto della mia morte, ma dubito che vivrò più di ventiquattr'ore.
Samuel Norman
: Di che cosa sta parlando?
Lucy
: Quello che sto dicendo è che la sua teoria non è...una teoria. Io ho assorbito CPH4 sintetico che mi permetterà di usare il 100% delle mie capacità cerebrali. Ora sono al 28% e quello che lei ha scritto è vero: quando il cervello raggiunge il 100% si rivela, si espande, non esistono più ostacoli, cadono come le tessere del domino. Sto colonizzando il mio cervello.
Samuel Norman
: Ecco io...io non so cosa...dire. È vero, in effetti ho lavorato a questa teoria per più di vent'anni, ma è solo...Oh, sono sempre state ipotesi e materia di ricerca, io non ho mai pensato che qualcuno potesse...Può controllare il suo metabolismo?
Lucy
: Sì. E comincio a poter controllare il corpo di altre persone. Inoltre posso controllare le onde magnetiche ed elettriche. Non tutte, solo le più semplici: la televisione... il telefono... la radio...
Samuel Norman
: È incredibile.
Lucy
: Non provo dolore, paura, desiderio. È come se tutto quello che ci rende umani stesse svanendo. È come se meno umana mi sento più questo grande sapere su ogni cosa...fisica quantistica, matematica applicata, le potenzialità del nucleo di una cellula...tutto esplodesse all'interno del mio cervello, tutta questa conoscenza...non so che cosa farne...
Samuel Norman
: Se sta chiedendo a me che cosa farne, io...ecco...Se pensa all'essenza della vita,
voglio
dire, dall'inizio dei primordi allo sviluppo della prima cellula che si è divisa in due cellule, l'unico scopo della vita è stato tramandare quello che è stato appreso. Non c'è mai stato scopo più elevato. Perciò se mi chiede cosa deve fare con tutto questo sapere che sta accumulando, io direi di tramandarlo così come ogni semplice cellula ha sempre fatto nel tempo.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucy
: ...il dolore nella mia bocca quando portavo l'apparecchio...io ricordo bene il tocco della tua mano sulla mia fronte quando avevo la febbre. Ricordo quando accarezzavo il gatto, era così morbido.
Mamma di Lucy
: Il gatto? Quale gatto?
Lucy
: Un siamese con gli occhi blu e la coda mozza.
Mamma di Lucy
: Tesoro, non te lo puoi assolutamente ricordare: avevi appena un anno.
Lucy
: Mi ricordo il sapore del tuo latte nella mia bocca...la pancia...il liquido...
Mamma di Lucy
: Tesoro, cosa stai dicendo?
Lucy
: Volevo solo dirti che ti
voglio
bene...anche a papà...
Mamma di Lucy
: Tesoro...
Lucy
: E ti
voglio
ringraziare per i tuoi mille baci che posso ancora sentire sul mio viso. Ti
voglio
bene mamma.
Mamma di Lucy
: Anch'io ti
voglio
bene tesoro. Più di ogni altra cosa al mondo.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Ah... Argh... Wendy... Aspetta un minuto. Che cosa fai? Che cosa fai? Ah... Ehi! Aspetta! Che fai? Apri la porta! Maledetta!
Fammi uscire da qui! Apri la porta! Wendy, sta' a sentire
: fammi uscire di qui e ti giuro che non ne parliamo più. Come se non fosse successo mai niente! Wendy, amore, mi hai fatto molto male alla testa. Mi gira tutto, e mi serve un dottore. Tesoro! Fammi uscire da qui!
Wendy
: Io vado via. Vado via con Danny.
Voglio
riuscire a portarlo via di qui. Scendo giù col gatto delle nevi, e poi ti porto il dottore.
Wendy...
Wendy
: Io vado via.
Jack
: Wendy?
Wendy
: Sì?
Jack
: Sai, c'è una bella sorpresa per te, cara. Ah, ah, ah, ah! Tu non vai da nessuna parte. Vai a dare un'occhiata al gatto delle nevi e alla radio e capirai. Ah, ah, ah, ah, ah! Vacci a dare un'occhiata, eh? Ah, ah, ah, ah! Ah! Vacci a dare un'occhiata, eh? Ah, ah! Vacci a dare un'occhiata, eh? Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Beh, che te ne pare?
Wendy
: Aaah!
Jack
: Beh, che te ne pare? Che cosa sei venuta a fare qui?
Wendy
: Io volevo... giuro... parlare con te.
Jack
: Okay. Allora fallo. Di che cosa volevi parlare?
Wendy
: Ah... Non me lo ricordo più.
Jack
: Non te lo ricordi più.
Wendy
: No. Non me lo ricordo più.
Jack
: Forse volevi parlare di Danny? Forse riguardava lui? Dobbiamo assolutamente parlare di Danny. Dobbiamo decidere che cosa ci conviene fare. Cosa ci conviene fare del bambino.
Wendy
: Io non lo so.
Jack
: Io non credo che tu non lo sai. Sono convinto che tu abbia idee molto chiare per quanto riguarda nostro figlio Danny, e vorrei tanto saperle anch'io, tesoro.
Wendy
: Io... io credo... che sarebbe giusto farlo visitare da un dottore.
Jack
: Tu credi che sarebbe giusto farlo visitare da un dottore?
Wendy
: Sì.
Jack
: E quando credi che sarebbe giusto farlo visitare dal dottore?
Wendy
: Al più presto possibile.
Jack
: Al più presto possibile.
Wendy
: Jack, ti prego.
Jack
: Ti preoccupa la salute di Danny, vero, cara?
Wendy
: Sì.
Jack
: E sei agitata per tuo figlio?
Wendy
: Sì.
Jack
: E non sei agitata anche per me?
Wendy
: Certo, anche per te.
Jack
: Certo, anche per me!
Jack
: Ma tu ci hai mai pensato alle mie responsabilità? Eh?
Wendy
: Io non so di che parli.
Jack
: Hai mai pensato solo un secondo, un momento, a quante fottute responsabilità ho sulle mie spalle? Hai mai pensato solo per un secondo, da quando siamo qui, alle mie responsabilità verso la direzione? Non ti sei ancora resa conto che io ho accettato di occuparmi dell'Overlook Hotel fino al primo maggio? Non te ne sbatte niente, a te, vero?, che i proprietari mi hanno messo in mano l'albergo, e che hanno fiducia in me, e che io ho sottoscritto una lettera, un impegno, un contratto col quale ho accettato di prendermi questa responsabilità? Ma tu ce l'hai una vaga idea di che cos'è un principio etico e morale? Ce l'hai? E tu ce l'hai solo una vaga idea di che cosa sarebbe il mio futuro se non ce la faccio a mantenere gli impegni che ho preso? Ci hai mai pensato tu? Rispondi!
Wendy
: Stammi lontano! Io
voglio
tornare in camera mia...
Jack
: Perché?
Wendy
: Perché... perché sono molto confusa. Ti scongiuro, ti chiedo solo cinque minuti per pensare.
Jack
: Tu hai avuto tempo tutta la tua porca vita per pensarci sopra! A cosa vuoi che ti servano altri cinque minuti ora?
Wendy
: Stammi lontano! Ti prego! Non farmi male!
Jack
: Oh, ma chi ti fa niente?
Wendy
: Stammi lontano!
Jack
: Wendy?
Wendy
: Stammi lontano!
Jack
: Tesoro... luce della mia vita... non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi! Ah, ah, ah!
Wendy
: Stammi lontano! Non toccarmi!
Jack
: Non ti faccio niente.
Wendy
: Non toccarmi! Via!
Jack
: Ferma con quella mazza.
Wendy
: Via!
Jack
: Metti via quella mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Wendy, dammi la mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Dammi la mazza.
Wendy
: Vattene!
Jack
: Dammi la mazza.
Wendy
: Vattene! Vattene! Vattene via!
Jack
: Smettila con quella mazza.
Wendy
: Ti prego, basta!
Jack
: Dammi quella mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Wendy... Dammi quella mazza. Dammi quella mazza... Porca... Aah!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: Jack?
Jack
: Sì, sono io.
Wendy
: Oh, grazie a Dio! Hai trovato qualcosa?
Jack
: No, niente di niente. Non sono riuscito a vedere proprio niente.
Wendy
: Sei stato nella camera che ha detto Danny, la 237?
Jack
: Sì, ci sono stato.
Wendy
: E neanche lì hai visto niente?
Jack
: Assolutamente niente. Come sta?
Wendy
: Adesso dorme.
Jack
: Vedrai, tesoro, domattina sarà tutto a posto.
Wendy
: Tu sei sicuro che era quella la camera?
Voglio
dire, magari Danny si è sbagliato.
Jack
: No, no, la camera era quella giusta. C'era la porta aperta e la luce era accesa.
Wendy
: Non capisco più niente! Ma quei brutti segni che ha sul collo, allora? Qualcuno deve pur averglieli fatti!
Jack
: Io credo che se li è fatti lui da solo.
Wendy
: No. Non è proprio possibile.
Jack
: Wendy, se quello che Danny ci ha raccontato non corrisponde a verità, ti assicuro che non c'è altra spiegazione. Non credi?
Wendy
: Jack... Qualunque sia la spiegazione... io... io credo che Danny se ne deve andare da qui.
Jack
: Deve andare via di qui?
Wendy
: Sì. Sì.
Jack
: Vuoi dire... che deve lasciare l'albergo?
Wendy
: Sì.
Jack
: È tipico, certo, è tipico per te creare dei problemi quando io cerco di realizzare qualcosa, quando finalmente ci provo, quando finalmente ho voglia di lavorare! Sono fregato, se lascio questa possibilità, se me ne torno a Boulder! È questo che vuoi? Vuoi che io finisca a spalare i viali, forse a lavare le automobili? È questo che tu vuoi per me, vero?
Wendy
: Jack...
Jack
: Wendy, senti, finora hai fatto un casino della mia vita, ma adesso basta col casino, hai capito? Adesso basta, chiaro?
Ranger
: Buona sera, servizio forestale.
Halloran
: Salve. Mi chiamo Dick Halloran, sono il capocuoco dell'Overlook Hotel.
Ranger
: Buona sera, mister Halloran. Cosa posso fare per lei?
Halloran
: Senta, dovrei chiamare con molta urgenza l'Overlook Hotel, ma il centralino dice che le linee sono interrotte.
Ranger
: Sì, purtroppo alcune sono cadute per la forte nevicata.
Halloran
: No, ecco, vede, non vorrei darvi disturbo, ma lassù c'è una famiglia isolata con un bambino, e tra la tempesta e tutto il resto... insomma, vi pregherei tanto di chiamarli con la radio per vedere se è tutto okay.
Ranger
: Certamente, mi metto subito in contatto con l'albergo. Mi richiami fra non più di... venti minuti.
Halloran
: Ah, la ringrazio moltissimo. Richiamerò.
Ranger
: Dovere, signore.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny
: Volevo andare a prendere la macchina dei pompieri.
Jack
: Vieni un momento qui, prima. Come ti va, Doc?
Danny
: Okay.
Jack
: Allora ti stai divertendo?
Danny
: Sì, papà.
Jack
: Bene. Io
voglio
che tu ti diverta.
Danny
: Io mi diverto. Papà...
Jack
: Sì.
Danny
: Ti senti male?
Jack
: No. Ma sono un po' stanco.
Danny
: Perché allora non ti metti a dormire?
Jack
: Non posso... ho troppo da fare.
Danny
: Papà...
Jack
: Sì.
Danny
: A te piace quest'albergo?
Jack
: Sì, certo. Mi piace. A te no?
Danny
: Un pochino sì.
Jack
: Bene. Perché
voglio
che ti piaccia. Sarebbe bello restare qui Mi piacerebbe restare qui con te per sempre... e sempre... e sempre.
Danny
: Papà?
Jack
: Cosa?
Danny
: Tu non faresti mai del male a mamma e me, vero?
Jack
: Che vuoi dire? È stata la mamma a dirti questa cosa? Che potrei farvi del male?
Danny
: No, papà.
Jack
: Sei sicuro?
Danny
: Sì, papà.
Jack
: Ti
voglio
bene, Danny. Ti
voglio
bene più di ogni altra cosa, di ogni cosa al mondo, e non potrei mai farti niente di male, mai! Tu lo sai questo, vero? Hm?
Danny
: Sì, papà.
Jack
: Bene.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: È fantastico quanta attività c'è ancora, oggi.
Ullman
: Sì, i clienti e gran parte del personale se ne sono andati ieri, ma l'ultimo giorno è sempre più indaffarato.
Voglio
no partire tutti prima che sia possibile. Per le cinque di questa sera vi sembrerà che qui non ci sia mai stato nessuno.
Wendy
: Come la nave fantasma, eh?
Ullman
: Eh, eh, sì.
Halloran
: Tu lo sai perché sapevo che ti chiamano Doc? Tu hai capito, vero, che
voglio
dire? Sai, mi viene in mente quando ero ancora bambino. Mia nonna e io riuscivamo a fare delle lunghe conversazioni e senza mai aver bisogno di aprire la bocca.
Diceva che era lo "shining", la luccicanza. E per molto tempo io credevo che eravamo solo noi due ad averla, la luccicanza. Proprio come tu credi di averla tu e basta. Ma ce l'hanno anche tanti altri, invece, solamente che forse non lo sanno, oppure non ci credono. Da quanto tempo hai capito di averla? Avanti, perché non ne vuoi parlare?
Danny
: Perché non devo parlarne.
Halloran
: Ma chi ti ha detto che non devi parlarne?
Danny
: Tony.
Halloran
: Chi è Tony?
Danny
: Tony è... è il bambino che sta nella mia bocca.
Halloran
: E Tony è quello che... ti dice le cose?
Danny
: Sì.
Halloran
: E com'è che te le dice?
Danny
: È come quando di notte faccio i sogni. Lui mi fa vedere le cose. Ma quando mi sveglio, però, io non mi ricordo esattamente tutto.
Halloran
: Senti, mamma e papà sanno per caso di Tony?
Danny
: Sì.
Halloran
: Sanno anche quello che ti dice?
Danny
: No, Tony m'ha detto che loro non devono saperlo.
Halloran
: E Tony cosa ti ha detto a proposito di questo posto? A proposito dell'Overlook Hotel?
Danny
: Non lo so.
Halloran
: Avanti, cerca di sforzarti, Doc. Pensaci.
Danny
: Qui c'è qualcosa di malefico?
Halloran
: Beh... Quando capita qualcosa di brutto, a volte restano delle tracce di quello che è avvenuto. È come... come quando brucia il pane dei toast. Vedi, certe cose che succedono lasciano tante tracce di quello che è accaduto. Ma sono tracce che non tutti possono vedere, ma solamente quelle persone che hanno la luccicanza, solo loro. Così come riescono a vedere quello che potrà avvenire.
Oppure gli è possibile rivivere degli avvenimenti di tanto tempo fa. Io credo che qui, in questo posto, siano successe, sì, qui, proprio in questo hotel, attraverso gli anni, tante cose non proprio giuste.
Danny
: Mi parli della camera 237?
Halloran
: La camera 237?
Danny
: Tu hai paura della camera 237.
Halloran
: No, non ne ho.
Danny
: Mister Hallorann, che cosa c'è nella camera 237?
Halloran
: Niente! Non c'è niente, nella camera 237! Ma tu non devi andarci assolutamente, lì dentro, non devi comunque. Devi restarne lontano, Danny. Sono stato chiaro? Restane lontano!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: E questa è la sala Colorado.
Wendy
: È stupenda! Dio mio! È un posto davvero fantastico, vero, amore?
Jack
: Accidenti!
Ullman
: Quest'ala è riservata al personale dell'albergo. Le altre stanze di questo piano non si riscaldano d'inverno.
Wendy
: Oh.
I Ragazza
: Arrivederci, Mr. Ullman.
Ullman
: Arrivederci, ragazze.
II Ragazza
: Arrivederci.
Ullman
: E questo è il vostro appartamento. La stanza da pranzo, camera da letto e il bagno. E lì c'è la cameretta per il bambino.
Jack
: Perfetta per Danny.
Wendy
: Già.
Ullman
: Vero? Ah, ah!
Wendy
: L'albergo quando è stato costruito?
Ullman
: Oh... lo hanno cominciato nel 1907 e finito nel 1909. Pare che sia stato edificato su un antico cimitero indiano e che abbiano subìto anche degli attacchi indiani mentre lo stavano costruendo. Ecco, questo è il gatto delle nevi. Guidate tutti e due, vero?
Jack
: Certo.
Wendy
: Sì.
Ullman
: Ah, bene. Il gatto delle nevi si guida come una macchina. Non è affatto difficile portarlo, basterà un po' di pratica.
Wendy
: Dio! Questa è la cucina, eh?
Dick Halloran
: Sì, è la cucina. Che ne dici, Danny, è abbastanza grande per te?
Danny
: Sì, è la più grande che ho mai visto.
Halloran
: Ah, ah, ah,!
Wendy
: Sì, fa paura, è un enorme labirinto. Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane, altrimenti mi ci perdo qui.
Halloran
: Eh,eh, eh! Non si lasci spaventare, Mrs. Torrance. È enorme, sì, ma la maggior parte delle cose qui non avrà nemmeno bisogno di toccarle.
Wendy
: Ah, certo, non saprei da dove cominciare.
Halloran
: Beh, sa cosa le dico? Nessun problema per il mangiare. Potrebbe vivere qui più... più di un anno e non mangiare mai due volte la stessa cosa. Guardi, vede questo? È il nostro frigorifero. Ecco, qua è dove teniamo ogni tipo di carne. Qui ci sono quindici quarti di bue, trenta sacchetti di ottimo hamburger, venti tacchini a pezzetti, cinquanta fra polli e galline, cinquanta filetti di manzo, di maiale ne abbiamo a bizzeffe, venti cosciotti di agnello. Ti piace l'agnello, Doc?
Danny
: No.
Halloran
: Davvero no? E che cos'è che ti piace, allora?
Danny
: Patate fritte e ketchup. Beh, troveremo il modo di accontentarti. Andiamo, prego. Attento allo scalino.
Wendy
: Mister Halloran?
Halloran
: Sì?
Wendy
: Lei come sa che lo chiamiamo Doc?
Halloran
: Come dice?
Wendy
: Doc. È la terza volta che chiama "Doc" il bambino.
Halloran
: Davvero?
Wendy
: Sì. Noi lo chiamiamo "Doc" qualche volta, come nei fumetti di Bugs Bunny. Ma lei come faceva a saperlo?
Halloran
: Beh, avrò sentito che lei lo chiamava, forse.
Wendy
: Sì, è possibile, solo che onestamente non ricordo di averlo chiamato Doc in sua presenza.
Halloran
: Comunque ha l'aria di chi si chiama Doc, vero? Pe, pe-pe-pe-pe-pe! Come va, Doc? Ah, ah, ah, ah! Allora, questa qui è la dispensa. Ecco, Mrs. Torrance, noi qui conserviamo ogni genere alimentare e tutta la roba in scatola. Qua ci sono succhi vari di frutta e verdura, carni, pesci, formaggi, confezioni di pane in cassetta, torta di mele, riso soffiato, gemme di grano, biscotti di cocco, olio di mais, caffè, zucchero e spezie. Sciroppi vari, frutti assortiti... A te il gelato piace, Doc? ... cioccolatini, dolcetti, e sette qualità di tutto quello che vi pare. E qui abbiamo dell'uva secca, pesche secche, pere secche, albicocche, mele secche, prugne secche, perché, cara Mrs. Torrance, lo sa, l'intestino deve funzionare se si vuole vivere bene, ah, ah, ah, ah!
Ullman
: Salve.
Wendy
: Salve.
Ullman
: Come sta andando, Dick?
Halloran
: Tutto bene!
Wendy
: Sì, bene.
Ullman
: Senti, Dick, mi prendo Mrs. Torrance per cinque minuti,
voglio
farle vedere le caldaie. Ma te la riporterò prestissimo, tranquillo.
Halloran
: Non c'è problema, Mister Ullman. Eravamo arrivati proprio al gelato. A te il gelato piace, Doc?
Danny
: Certo.
Halloran
: Eh, eh, eh, ci avrei giurato. Vi dispiace molto, se do un gelato a Danny mentre vi aspettiamo?
Jack
: Niente affatto!
Wendy
: No, certo. Va bene.
Halloran
: Okay.
Wendy
: A te va l'idea, Doc?
Danny
: Certo.
Wendy
: Okay. Comportati bene, eh?
Halloran
: Eh, eh, eh! Che tipo di gelato preferisci tu, Doc?
Danny
: Cioccolato.
Halloran
: E cioccolato sarà. Andiamo, vieni.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny
: Tony, tu credi che a papà glielo danno il lavoro?
Tony
: Sì, glielo danno. L'ha preso. Adesso telefona per dirvelo.
Wendy
: Chi è?
Jack
: Ciao, come va?
Wendy
: Ciao. Tutto bene, e tu?
Jack
: Anch'io. Senti, ti chiamo dall'hotel, ho ancora un mucchio di cose da sbrigare. Non credo che ce la faccio, sai. Sarò a casa verso le nove o le dieci.
Wendy
: Allora il lavoro l'hai preso?
Jack
: Certo. È un posto bellissimo, a te e a Danny farà impazzire.
Danny
: Tony, perché non ci vuoi andare in quell'albergo?
Tony
: Non lo so.
Danny
: Lo sai, invece. Avanti, Tony, dimmelo!
Tony
: No, non
voglio
.
Danny
: Ti prego!
Tony
: No.
Danny
: Avanti, Tony, dimmelo!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: Le hanno spiegato quelli di Denver, pressappoco in che consiste il suo lavoro?
Jack
: Si sono tenuti molto sulle generali.
Ullman
: Ah. Beh... L'inverno qui può essere incredibilmente rigido. Il suo compito quindi è cercare di limitare i danni che ne potrebbero derivare e il deprezzamento conseguente. Quindi, prima cosa,
tenere in funzione i boiler, riscaldare le varie parti dell'albergo, un'ala al giorno, naturalmente, fare le piccole riparazioni necessarie qua e là, in modo che non ci si ritrovi poi di fronte a
problemi più seri.
Jack
: Hm-hm. Beh, se è tutto qui, non mi spaventa.
Ullman
: In effetti, come lavoro non è pesante. L'unica cosa è che si può sentire un forte senso d'isolamento, durante l'inverno.
Jack
: Beh, se può farle piacere, è quello che stavo cercando. Un po' di isolamento, perché... perché sono lì lì per partorire un romanzo e quindi... cinque mesi di pace sono proprio quello che ci
vuole.
Ullman
: Hm! Sono contento, Jack. Mi preoccupavo, perché per molte persone... l'isolamento... e la solitudine... a volte possono rappresentare un problema.
Jack
: Non per me.
Ullman
: E sua moglie e suo figlio saranno contenti, pensa?
Jack
: Entusiasti!
Ullman
: Bene. Bene. Prima che il nostro Bill la porti via, c'è un'altra cosa di cui ho il dovere di parlarle. Non vorrei sembrarle melodrammatico, ma molti però lo hanno preso come un buon motivo per
non accettare questo lavoro.
Jack
: Affascinante!
Ullman
: Devo supporre che non le hanno detto niente circa la tragedia che abbiamo avuto nell'inverno del 1970, vero?
Jack
: No che non me l'hanno detto.
Ullman
: Ecco: quello che era qui prima di me. aveva preso un certo Delbert Grady come custode per l'inverno. E Grady si portò appresso la moglie e due ragazzine sugli otto anni. Aveva buonissime referenze, ottime informazioni. Mi hanno detto che sembrava un individuo assolutamente normale, da ogni punto di vista. Peccato che ad un certo punto, durante l'inverno gli dev'essere venuto una specie di fortissimo esaurimento nervoso. Ha perso il lume e... Ha fatto a pezzi tutta la famiglia. Con l'accetta. Li ha piazzati bene in ordine in una delle stanze dell'ala di là, e poi si è messa la doppietta in bocca. Hm... La polizia... loro dissero che era un attacco di quella che una volta si chiamava "febbre del chiuso", una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo.
Jack
: Beh, certo, è... curiosa, come storia.
Ullman
: Eh, eh, eh, sì che lo è. A dire il vero a me sembra impossibile che sia avvenuta qui. Ma è così, e credo che lei comprenderà perché volevo che ne fosse informato.
Jack
: Me ne rendo conto, certo. E adesso è anche chiaro perché quelli di Denver hanno lasciato che fosse lei a parlarmene, eh, eh, eh.
Ullman
: Eh, eh, eh, beh, è ovvio, che ci sono molte persone che magari non
voglio
no stare sole in un posto dove è accaduta una cosa del genere.
Jack
: Può stare tranquillo, Mr. Ullman, sono cose che non succedono a uno come me. E per quanto riguarda mia moglie, le assicuro, rimarrà assolutamente affascinata quando le racconto quello che lei mi ha detto. Wendy è appassionata di film dell'orrore, di storie di spettri...
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Torrance
: Salve. Io ho un appuntamento con Mr. Ullman. Mi chiamo Jack Torrance.
Receptionist
: Lo trova nel suo ufficio, la prima porta a sinistra.
Jack
: Grazie.
Receptionist
: Prego.
Jack
: Mr. Ullman?
Stuart Ullman
: Sì?
Jack
: Sono Jack Torrance.
Ullman
: Ah, bene! Venga, entri pure, Jack. Piacere di conoscerla.
Jack
: Il piacere è tutto mio, Mr. Ullman.
Ullman
: Le presento Susie, la mia segretaria.
Susie
: Salve.
Jack
: Susie, felice di conoscerla.
Ullman
: Qualche problema per trovarci?
Jack
: Oh, no, nessun problema, no. Ci ho impiegato neanche tre ore e mezza.
Ullman
: Ah, ottima media, veramente ottima. Ma prego, prego, si sieda un minuto. Jack,
voglio
che faccia come se fosse a casa sua. Le andrebbe un bel caffè?
Jack
: Oh, beh, se lo prendete anche voi, volentieri, grazie.
Ullman
: Susie...
Susie
: Subito.
Ullman
: Ah, mi faccia anche la cortesia di dire a Bill Watson di venire qui.
Susie
: Sì, subito.
Ullman
: Grazie.
Danny Torrance
: Mamma...
Wendy Torrance
: Sì?
Danny
: È vero che vuoi passare tutto l'inverno in quell'albergo?
Wendy
: Sì, certo, Danny. Ci divertiremo, vedrai!
Danny
: Sì, forse sì. Comunque, tanto qui non ho nessuno con cui giocare.
Wendy
: Sì, lo so. Ma, vedi, ci vuol sempre un po' di tempo per fare amicizia.
Danny
: Già, forse sì.
Wendy
: E poi c'è Tony. Lui è contento di andare in quell'albergo.
Tony
: Oh, no, per niente, Mrs. Torrance.
Wendy
: Su, Tony, non parlerai sul serio!
Tony
: Sì, non ci
voglio
andare, Mrs. Torrance.
Wendy
: C'è un motivo perché non vuoi?
Tony
: Sì, che non
voglio
.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Gene
:
Voglio
tutto quello che avete sulle procedure elettriche.
Deke
: Gene, stiamo ancora...
Gene
: No, non
voglio
tutta la Bibbia, mi bastano un paio di versetti, dobbiamo mandargli su qualcosa.
Deke
: Ci stanno ancora lavorando.
FAO
: Chiamo il simulatore e gli chiedo una previsione, d'accordo?
Gene
: No, basta! Non
voglio
un'altra previsione!
Voglio
le procedure! Adesso!
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Tecnico
: Non credevo ci sarebbero riusciti.
Gene
: Signori, abbiamo assicurato la sopravvivenza fino al rientro. Bel lavoro. Ora dobbiamo farli scendere. Ditemi delle procedure energetiche.
Ken
: Ecco nell'ordine che cosa
voglio
fare. Dare energia al computer di guida, ECS, comunicazioni, riscaldare i bulloni per i paracadute e gli ugelli del modulo di comando.
Controllo
: Gli ugelli ti faranno usare troppi ampere, Ken.
Ken
: Beh, sono stati a meno 200 per quattro giorni, bisogna riscaldarli, adesso.
Controllo
: Riscaldiamo gli ugelli invece dei paracadute.
Ken
: Se i paracadute non si aprono a che serve?
Controllo
: Ken, tu mi stai dicendo quello che ti serve. Io ti sto dicendo con che cosa dobbiamo lavorare. Non mi sto inventando niente.
Ken
: Gli serviranno tutti questi sistemi, John.
Controllo
: Non abbiamo energia sufficiente, Ken. Proprio non ce l'abbiamo.
Ken
: Okay, adesso torno dentro a riorganizzare le sequenze e a cercare altra energia. Ricominciamo da capo. Azzerare i controlli.
Controllo
: Non so proprio dove può trovarla.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Lunney
: Okay gente, massima attenzione! Questa si fa alla cieca!
Tecnico Grumman
: ...e tieni presente che non abbiamo mai tentato niente del genere prima. Accensione, giù la potenza. Accensione, giù la potenza. Accensione, controllo manuale.
Gene
: Senti, si accenderà, sì o no?
Tecnico Grumman
:
Voglio
solo che tu sappia che il motore non è mai stato verificato in queste condizioni. Mi sono spiegato o no?
Gene
: Ti ho capito benissimo. Ti garantisco che non ti riterrò personalmente responsabile. Se si accende, si accende, e Lovell farà il resto.
Tecnico Grumman
: Okay.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ciao, Fred. Fa un freddo cane qui.
Fred
: Già.
Jim
: Quant'è carina Mary. Non ti vedo tanto bene.
Fred
: Sopravviverò.
Jim
: C'è dell'aspirina nell'armadietto. Se...
Fred
: L'ho già presa. Sto benissimo, Jim. È stato un incidente che Mary sia di nuovo incinta. Dovevi vedere la mia faccia quando me l'ha detto.
Jim
: Beh, sei alquanto recidivo però.
Fred
: Già. Chissà se sarà maschio o femmina.
Jim
: Lo saprai molto presto.
Fred
: Già. Chi se lo sarebbe mai sognato di arrivare a questo punto?
Voglio
dire, di fare una missione vera. La maggior parte dei miei compagni di scuola non si sono mai mossi da casa, e io? Eccomi qua.
Jim
: Già. Eccoti qua.
Fred
: Mi fa male quando urino.
Jim
: Beh, non bevi abbastanza.
Fred
: Ah, bevo la mia razione come fai tu. Io dico che Swigert mi ha attaccato lo scolo. Ha pisciato nel mio tubo di scarico.
Jim
: Beh, sai quando dovrai spiegare la cosa al medico di volo? Sarà un altro primato per il programma spaziale americano.
Fred
: Senti. Eh... Stavo ripassando alcuni dati, e mi è venuto in mente che questo freddo possa influenzare l'efficienza delle nostre batterie. Avere smesso di riscaldare l'antigelo per risparmiare acqua e energia non ci aiuta per niente.
Jim
: Ci può costare qualche ampere/ora alla fine?
Fred
: Si è possibile.
Jack
: Ho ripassato di nuovo le cifre. Hanno chiamato per il piano di rientro? Stiamo arrivando con troppa pendenza.
Jim
: Stiamo lavorando su un'altra cosa, Jack.
Jack
: Ci fanno scendere troppo veloci.
Fred
: Non mi ricordo il rapporto rispetto alla temperatura e non abbiamo testi a bordo.
Jim
: Beh, chiedi a Houston di richiamare le specifiche dell'equipaggiamento e di controllare.
Jack
: Sentite! Ci hanno dato troppa accelerazione. Ci hanno fatto fare un'accensione troppo lunga. A questa velocità rimbalzeremo fuori dall'atmosfera e non rientreremo mai.
Fred
: Ma di che stai parlando? Come ci sei arrivato?
Jack
: So contare.
Jim
: Jack, metà dei cervelloni del pianeta sta lavorando su...
Fred
: Dicono che andiamo dritti come fusi.
Jack
: se avessero commesso un errore e non ci fosse modo di rimediare credete che ce lo direbbero? Non hanno un motivo al mondo per dircelo.
Fred
: Ma come non ce lo direbbero. È una cazzata.
Jim
: E va bene! Ci sono un migliaio di cose che devono succedere in sequenza. E noi ora siamo al numero 8. Tu stai parlando del numero 692.
Jack
: Io sto cercando di farvi capire che stiamo arrivando troppo veloci, loro lo sanno ed è per questo che non abbiamo ancora quel maledetto piano di rientro.
Jim
: Va bene, ricevuto. Grazie, Jack.
Jack
: Dio maledica questo pezzo di merda.
Fred
: Ehi! Questo pezzo di merda ti riporterà a casa.
Jim
: Ora basta.
Fred
: È l'unica cosa che c'è rimasta, Jack.
Jack
: Spiegati meglio.
Fred
: L'hai capito benissimo che sto dicendo.
Jack
: No, un momento. Io ho solo rimescolato l'ossigeno.
Fred
: Quanto indicava prima che toccassi l'interruttore?
Jack
: Non mi venire a insegnare come si pilota un modulo di comando, capito?
Fred
: Nemmeno lo sai vero?
Jack
: Mi hanno mandato qui a fare un lavoro! Se mi dicono di rimescolare il serbatoio, lo faccio!
Jim
: Jack, on la prendere così, okay?
Jack
: Non è colpa mia!
Jim
: Nessuno dice che lo sia. Se fossi stato sul sedile di sinistra all'arrivo dell'ordine li avrei rimescolati io.
Jack
: Beh, allora dillo a lui.
Fred
: T'ho solo chiesto quanto indicava...
Jim
: Ora basta, ragazzi.
Fred
: ...e tu non lo sai!
Jim
: Sentite, non dobbiamo fare così. Non è proprio il caso. Non possiamo sbattere la testa al muro per dieci minuti! Perché tanto poi ci ritroviamo con lo stesso problema: trovare il sistema di restare vivi!
Capcom
: Aquarius, qui Houston.
Jim
: Siamo in automatico?
Fred
: No, non siamo in automatico.
Jim
: Sì, Houston, qui Aquarius, avanti.
Capcom
: Jim, puoi dare un'occhiata all'indicatore del CO2 e darci la lettura?
Jim
: Sì, Houston, era quello che stavamo facendo. La nostra misurazione del CO2 è schizzata su di quattro tacche nell'ultima ora.
Fred
: Non è possibile. Li ho ripassati tre volte quei calcoli.
Capcom
: Sì, è più o meno giusto. Ce l'aspettavamo.
Jim
: Beh, questo ci è di grande conforto. Che cosa dobbiamo fare?
Capcom
: Beh, stiamo lavorando ad una procedura per voi. Mi ricevete?
Fred
: Oh, mamma.
Jim
: Okay, Houston, restiamo in attesa delle procedure.
Fred
: Ho capito perché i miei calcoli erano sbagliati. Ho fatto i calcoli per due persone.
Jack
: Se vuoi posso trattenere il fiato.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Ingegnere
: Ma è mattina o pomeriggio?
Tecnico Guida
: Mattina. Molto, molto mattina.
Dr. Chuck
: Haise ha un po' di febbre e nessuno di loro ha dormito dal momento dell'esplosione.
Deke
: Se quei disgraziati non
voglio
no dormire non posso ordinarglielo. Tu ci riusciresti a dormire?
Ingegnere
: Staranno morendo di freddo, poveracci.
Tecnico Comunicazioni
: Gene, tra poco dovremo considerare il problema anidride carbonica.
Telemetria
: C'è un problema di filtri CO2 sul LEM.
Tecnico Comunicazioni
: Già. Abbiamo cinque filtri sul LEM.
Telemetria
: Dimensionati per due persone per un giorno e mezzo.
Tecnico Comunicazioni
: L'ho già detto al medico di bordo e...
Dr. Chuck
: Sono già al livello 8 sugli indicatori ed oltre il livello 15 si comincia a ragionare male. C'è obnubilazione, anossia cerebrale.
Gene
: Non ci sono i filtri del modulo di comando?
Tecnico Comunicazioni
: Hanno cartucce quadrate.
Telemetria
: E quelle del LEM sono rotonde.
Gene
: L'organizzazione della pubblica amministrazione.
Tecnico Comunicazioni
: È un'emergenza che non è mai stata presa in considerazione.
Dr. Chuck
: Il livello di CO2 sta per diventare tossico.
Gene
: Beh, allora inventatevi come mettere un piolo quadrato in un buco rotondo. E di volata.
Tecnico
: Okay, gente. Attenzione. Dal piano di sopra ci hanno rifilato questa rogna e gliela dobbiamo risolvere. Ci dobbiamo inventare il modo di mettere questo nel buco fatto per questo. Usando solo questa roba. Vediamo di organizzarci. È meglio che qualcuno faccia del caffè, ragazzi.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Controllo
: Se l'amperometro sale oltre i 20 in qualsiasi momento allora c'è uno sbaglio. Se lo vediamo schizzare su, addio computer di guida e i ragazzi non rientrano, è chiaro?
I Tecnico
: Ma quanta energia abbiamo da gestire?
Controllo
: Sì e no per questa caffettiera per nove ore.
II Tecnico
: John.
Controllo
: Sì?
II Tecnico
: Senti, Ken Mattingly è arrivato.
Controllo
: Ricevuto. È qui.
Young
: Stanno perdendo calore dal momento dell'incidente. Presto avranno un sacco di condensa acquosa sui pannelli di controllo.
Controllo
: Ken, meno male che sei qui. Sai già tutto?
Ken
: Ehm, John mi ha aggiornato. Quanto ci resta dentro le batterie?
Controllo
: Non lo sappiamo.
Ken
: Beh, dobbiamo cercare di rialimentare il modulo di comando.
Controllo
: Già. Ma tu sai come?
Ken
: Dipende tutto dalle sequenze. Se eliminiamo tutto quanto non è necessario e riattiviamo le cose nella giusta sequenza, forse...
Controllo
: Sono d'accordo.
Ken
: Hai già cominciato una procedura?
Controllo
: Beh, gli ingegneri ci hanno provato, ma la barca è tua. Tocca a te adesso.
Ken
: Okay. Frank,
voglio
il simulatore freddo e scuro. Dammi esattamente le stesse condizioni in cui sono loro adesso, e mi serve lo stato attuale di tutta la strumentazione.
Frank
: D'accordo.
Ken
: Mi serve una torcia elettrica. Non è quella che hanno lassù. Non mi date niente che non abbiano a bordo. Tecnico: Si va in scena, ragazzi. Speditelo nello spazio.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Gene
: Insomma, mi state dicendo che potete dare a quei ragazzi solo 45 ore? Questo li porterebbe pressappoco qui. Signori, non ci siamo.
Tecnico
: Ma manca il tempo!
Ingegnere
: Gene, senti dobbiamo parlare di energia elettrica.
Tecnico
: Datevi una calmata, ragazzi!
John
: L'energia è tutto.
Gene
: Come sarebbe a dire?
John
: Senza elettricità non parlano con noi, non correggono la traiettoria, non orientano lo scudo termico. Dobbiamo spegnere tutto quanto. Adesso. Se no non ce la fanno a rientrare.
Gene
: Come tutto quanto?
John
: Con tutto acceso il LEM assorbe 60 ampere. Continuando così, fra 16 ore le batterie saranno morte, non fra 45. E l'equipaggio pure. Dobbiamo portarle a 12 ampere.
I Tecnico
: Quanto hai detto?
II Tecnico
: 12 ampere!
III Tecnico
: No, non puoi.
IV Tecnico
: Non funziona neanche un aspirapolvere con 12 ampere, John.
V Tecnico
: John, non è assolutamente possibile.
John
: Dobbiamo spegnere... Dobbiamo spegnere i radar, il riscaldamento, il pannello strumenti, il computer di guida, tutto insomma.
Jerry
: Aspetta, il computer di guida? Ma così non sapranno neanche in che direzione sono orientati.
Gene
: Lo so.
John
: Più tempo discutiamo quaggiù, più corrente sprecano lassù. Ho esaminato i dati.
Gene
: È così?
John
: Sì. È così.
Gene
: Okay, John. Appena finita l'accensione riduciamo corrente al LEM.
John
: Bene.
Gene
: Ma nel frattempo ci ritroviamo un modulo di comando congelato. Fra un paio di giorni dovremo rimetterlo in funzione usando solo batterie di rientro.
I Tecnico
: Ci abbiamo mai provato.
II Tecnico
: Non l'abbiamo mai neanche simulato prima d'ora, Gene.
Gene
: Beh, troviamo il modo di farlo.
Voglio
che il personale dei simulatori si metta al lavoro sul rientro. Dovete scovarmi ogni ingegnere che abbia progettato ogni commutatore, circuito, transistor e lampadina che c'è là dentro. Parlate col tizio della catena di montaggio che ha materialmente costruito quell'affare. Trovate il modo di spremere ogni ampere da tutti e due quei marchingegni.
Voglio
che questo puntino faccia tutto il percorso fino a Terra e che gli avanzi del tempo. Non abbiamo mai perso un americano nello spazio e di sicuro non ne perderemo uno mentre io sono qui. Il fallimento non è contemplato.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Capcom
: Prevista perdita segnale tra meno d'un minuto. Quando ci risentiremo avremo i dati per l'accensione PC+2.
Fred
: Ricevuto, Houston. Ci risentiamo alla ripresa del contatto radio.
Jim
: Volete guardare?
Fred
: Guarda che roba. Ehi!
Capcom
: Aquarius, mancano trenta secondi alla perdita del segnale.
Fred
: Mare della Tranquillità. È la zona di Neil e Buzz. Stiamo arrivando al Monte Marilyn. Jim, devi venire a dare un'occhiata.
Jim
: L'ho già visto.
Capcom
: Aquarius, qui Houston. Prevediamo perdita segnale fra circa dieci secondi.
Jack
: A presto, Terra. Ci rivediamo dall'altra parte della Luna. Quando entri nell'ombra della Luna e la... la... la Luna si interpone fra te ed il Sole, allora vedi stelle che sono più brillanti di qualsiasi cosa tu abbia mai visto nella più chiara delle notti terrestri, e... e poi, ehm, poi passi nell'alba lunare, sulla superficie della Luna e... e dev'essere una visione impressionante. Io.. io non vedo l'ora di vederla con i miei occhi.
Giornalista
: Il problema ora non è tanto questione di un'adeguata provvista di ossigeno, quanto del consumo di acqua, che è di vitale importanza per le operazioni di raffreddamento che assicurano il funzionamento dei sistemi elettronici.
Fred
: L'altopiano di Fra Mauro. È lì che dovevamo scendere.
Jack
: Guarda il cratere di Tsiolkovsky. È incredibile quant'è brillante lo strato di materiale buttato fuori.
Fred
: Sembra neve. È bellissimo. Ecco il mare Imbrium, verso nord.
Capcom
: Tredici, qui Houston. Riceviamo i vostri segnali telemetrici. Piacere di rivedervi, ragazzi.
Fred
: Il piacere è tutto nostro, Houston.
Capcom
: La vostra velocità è di 7.062 piedi al secondo, ad una distanza dalla Luna di 56 miglia marine. State pronti per i vostri dati sull'accensione PC+2.
Fred
: Devo ammettere che ho avuto la tentazione di scendere giù a raccogliere un po' di sassi. Eravamo così vicini.
Jim
: Signori, quali sono le vostre intenzioni? Io
voglio
tornare a casa. Abbiamo un'accensione prossima. Ci serve un piano, caso mai perdessimo Houston. Fred, vediamo un po' com'è la situazione dei consumi. Jack, torna sull'Odyssey e prendi tutta l'acqua prima che si congeli. Torniamo a casa.
Capcom
: Aquarius, abbiamo per voi alcuni dati per l'accensione PC+2.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
I Tecnico
: Mi leggi i tuoi dati?
II Tecnico
: Secondo le procedure...
III Tecnico
: Sono praticamente...
Gene
: Okay, gente. State a sentire.
I Tecnico
: Tieni.
II Tecnico
: Forza, ragazzi, datevi da fare.
Gene
: Dunque:
voglio
che vi scordiate tutti quanti il piano di volo. Da questo momento in avanti improvvisiamo una nuova missione.
Ingegnere
: Accidenti! Mi dispiace. Chiama qualcuno che lo sistemi. Si troverà pure una lampada.
Gene
: Come li riportiamo a casa? Loro sono qui. Gli facciamo invertire la rotta e li riportiamo indietro?
Rientro
: Sì, certo. È la cosa migliore.
I Tecnico
: Mentre riflettiamo...
II Tecnico
: ...l'accensione...
III Tecnico
: No. Non sono d'accordo.
IV Tecnico
: Ma perché?
Jerry
: No, nossignore. Li mettiamo su una traiettoria di rientro libero.
Tecnico
: Esatto.
Jerry
: È l'alternativa con meno problemi per la sicurezza.
Gene
: Ha ragione Jerry. Usiamo la gravità della Luna per farli rientrare.
Rientro
: No. Il LEM non mantiene in vita tre persone per così tanto tempo.
Controllo
: Ce la fa appena per due.
Rientro
: Secondo me, dobbiamo annullare la missione, far dietrofront e riportare subito i ragazzi a casa.
Controllo
: Recuperiamoli subito. È l'unica cosa.
Jerry
: Un momento. Non sappiamo nemmeno se il motore dell'Odyssey funziona, e se si sono verificati danni gravi all'astronave.
Tecnico Guida
: Così esplodono e addio.
Rientro
: Non è questo il problema. Così perdiamo tempo!
Tecnico
: Oh, sentite, io non ho nessuna intenzione di indorarvi la pillola!
Gene
: Okay, silenzio! Silenzio tutti, per piacere. Vediamo di stare calmi. Il solo motore con sufficiente potenza per l'annullamento della missione è l'SPS del modulo di servizio. Lovell dice che può essere rimasto danneggiato in un'esplosione, quindi consideriamolo andato. Se lo accendiamo può saltare tutto quanto. È troppo rischioso, e non possiamo correre rischi. L'unica cosa per cui serve il modulo di comando è il rientro, quindi ci serve solo il LEM. Il che vuol dire: traiettoria di ritorno libero. Una volta che avranno fatto il giro della Luna, accendiamo il motore del LEM fino ad acquistare un po' di velocità e li riportiamo a casa di corsa.
Rientro
: Ah, Gene, io mi chiedevo cosa ne pensano quelli della Grumman.
Tecnico Grumman
: Non possiamo dare nessuna garanzia. Noi abbiamo progettato il LEM per scendere sulla Luna, non per accendere il motore per correggere la rotta.
Gene
: Beh, sfortunatamente non scendiamo sulla Luna, giusto? Non mi interessa per che cosa sia stato progettato, mi interessa che cosa può fare. Quindi mettiamoci al lavoro e facciamo un piano, d'accordo?
Tecnico
: Okay, al lavoro.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Blanch Lovell
: Ci dovrebbe essere mio figlio oggi. È andato nello spazio.
Inserviente
: Sono tutti i canali che riceviamo, signora Lovell.
Blanch
: Eppure sulla guida TV c'è scritto.
Marilyn
: Ma lo sanno che non sono in onda?
Hurt
: Meglio dirglielo quando sarà finito.
Jim
: ...volete fare una dichiarazione, diciamo così ufficiale. Non è vero Jack?
Jack
: Beh, ecco se qualcuno del... dell'ufficio del fisco ci sta guardando io ho dimenticato di inviare il mio... il mio modulo 1040. Dovevo farlo oggi, ma, beh...
Liebergot
: C'è poco da scherzare. Lo mangeranno vivo.
Jim
: Sei grande Jack. Bene, amici. Ora scendiamo nel modulo escursione lunare. Venite con me. Quando saremmo pronti a scendere sulla superficie della Luna, io e Fred Haise scivoleremo lungo il tunnel di accesso al modulo lunare, lasciando...
Gene
: Controllo elettrico. I... i rimescolatori di gas funzionano nei serbatoi dell'ossigeno e dell'idrogeno, è esatto?
Jim
: ...mezzi spaziali resteranno collegati. Beh, amici, come potete vedere voi stessi, l'Aquarius è poco più grande di due cabine telefoniche. Il rivestimento del LEM in alcune parti è solo un poco più spesso d'un paio di strati di stagnola, ed è tutta la protezione che abbiamo dal vuoto dello spazio. Ce lo possiamo permettere perché il LEM è progettato solo per navigare nello spazio cosmico. Ecco Fred Haise. Uomo del rinascimento. Okay, ehm, torniamo indietro lungo il tunnel ora, e rientriamo nell'Odyssey. Ecco, siamo rientrati nel modulo di comando. Aspettate un momento, Houston.
Fred
: Vi ho fregato! Ah, ah, ah!
Jim
: Houston, il bang che avete sentito era Fred Haise che manovrava la valvola di pressurizzazione dell'abitacolo. Ci fa venire un colpo tutte le volte.
Fred
: Ah, ah!
Jim
: Okay. Stiamo... stiamo per chiudere il portello dell'Aquarius e tornare sull'Odyssey. La prossima trasmissione sarà da Fra Mauro sulla superficie della Luna. Bene, qui l'equipaggio dell'Apollo 13 che augura a tutti giù sulla Terra una piacevole serata.
Marilyn
: Bene, andiamo.
Fred Junior
: Papà era proprio buffo.
Hurt
: Senti, forse ne danno qualche minuto nel telegiornale.
Marilyn
: Beh, è il minimo. Vieni, tesoro.
Susan
: Ciao.
Hurt
: Ciao.
Barbara
: Ciao.
Susan
: Papà viene bene in TV.
Jim
: Beh, fra le tasse arretrate di Jack e il balletto di Fred dev'esserne venuta fuori una trasmissione di successo.
Andy
: Spettacolo eccellente, Odyssey.
Jack
: Grazie mille, Houston.
Andy
: Abbiamo un paio di procedure di servizio per voi. Vi dovreste girare a destra per 0-6-0 e azzerare le variazioni di assetto.
Jack
: Ricevuto. Giriamo a destra per 0-6-0.
Andy
: E, se potete, rimescolate i serbatoi d'ossigeno.
Jack
: Ricevuto. Abbiamo un problema, qui.
Jim
: Cos'hai fatto?
Jack
: Niente! Ho rimescolato i serbatoi.
Liebergot
: Ma che...
Tecnico
: Ehi!
Andy
: Qui Houston. Ah... potete ripetere?
Jim
: Houston, abbiamo un problema. Abbiamo una caduta di voltaggio sul pannello principale. Abbiamo una notevole attività negli ugelli.
Jack
: Che succede al computer adesso?
Jim
: Non lo so, si è spento. Abbiamo un allarme generale, Houston.
Jack
: Controllo gli ugelli.
Fred
: Non è la valvola di pressurizzazione.
Jack
: Forse è nel posizionamento giri, configuro il sistema RCS.
Jim
: Abbiamo un allarme nel sistema di navigazione.
Jack
: Il modo in cui si accendono non ha senso.
Jim
: Abbiamo una continuazione di luci di allarme. Abbiamo un reimpostare e ricominciare.
Jack
: Okay, io passo su SCS.
Dr. Chuck
: Accidenti. Volo, i ritmi cardiaci salgono a razzo.
Gene
: Controllo elettrico, che dicono i tuoi dati?
Liebergot
: Serbatoio ossigeno due nessuna lettura. Serbatoio uno è a 725 per pollice in diminuzione. Le pile a combustibile uno e tre sono, eh... ma che diavolo succede? Volo, ti richiamo fra un po'.
GNC
: Volo, qui GNC.
Gene
: Avanti, GNC.
GNC
: L'astronave è fuori controllo, continua a girare intorno alla verticale.
Telemetria
: Continuo a perdere i segnali radio. Le loro antenne devono essere impazzite.
GNC
: ...dovranno stabilizzarla manualmente.
Gene
: Uno alla volta, gente. Uno alla volta. Uno alla volta. EECOM è un problema di strumentazione o abbiamo una vera perdita di potenza?
Liebergot
: Ci risulta una quadrupla avaria, ma è da escludere. Dev'essere la strumentazione.
Jim
: Sigilla il boccaporto, forse un meteorite ha colpito il LEM.
Jack
: Okay.
Fred
: Il tunnel di accesso è sotto torsione con questo casino. Houston, abbiamo sentito un botto prima, insieme con l'allarme generale. Accidenti, il pannello di controllo A!
Andy
: Caduta di tensione sul pannello di controllo A?
Fred
: Sì, abbiamo una caduta di tensione anche sul pannello di controllo A. Ora la lettura è 25 e mezzo. Il pannello B indica zero, adesso. Ci sono delle forti vibrazioni orizzontali.
Andy
: Un momento, Tredici.
Fred
: Continuiamo a ballare violentemente.
Gene
: EECOM, GNC, questi parlano di botti e vibrazioni orizzontali. Non si tratta di strumentazione.
Jack
: Non riesco a chiuderlo ermeticamente.
Jim
: Cerca... cerca di farcela. Se fosse stato un meteorite saremmo già morti.
Andy
: Ricevuto?
Jim
: Cerco di stabilizzare queste rollate.
Fred
: La ricezione è disturbata. Avete detto passare su omni Bravo?
Andy
: Confermato, Tredici.
Fred
: Ricevuto. La forza del segnale sull'antenna principale si è abbassata molto.
Jim
: Resisti. Ma che diavolo succede? Jack, rischiamo il blocco cardanico.
Andy
: Odyssey, ci serve una conferma. Quali sono i sistemi in avaria?
Fred
: Ho la vita difficile, Rick. Hai detto di passare...
Jack
: Valvole di isolamento dell'elio e degli ugelli A e C sono chiuse.
Fred
: ...sull'antenna omnidirezionale C?
Jim
: Houston, sto passando dall'ugello C a quello principale A.
Andy
: Ricevuto, Tredici.
Jack
: Okay, Houston: pila a combustibile uno; pila a combustibile tre; calo di tensione sul pannello principale B; pressione criogenica; compressore tute. Cos'è che non abbiamo? Pannello di controllo assetto 1; pannello di controllo assetto 2; computer del modulo di comando; consumo di ossigeno elevato. Io... Io non capisco. È un'avaria del sistema d'allarme, forse.
Jim
: Houston, stiamo seminando qualcosa nello spazio. Vedo l'emissione dall'oblò numero uno in questo momento. È di sicuro, ehm, un gas di qualche tipo. È certamente ossigeno.
Andy
: Ricevuto, Odyssey. Avete una perdita.
Ingegnere
: Datemi un allineamento.
Liebergot
: Sì, sì, ho capito. Okay, ricominciamo tutto da capo.
I Tecnico
: Comunque i dati telematici vengono...
II Tecnico
: Sì, ho visto.
Tecnico
: Mi pare impossibile! Mi pare impossibile che sia andata così!
Andy
: Per ora è tutto regolare, volo, un po' di agitazione, ma è normale date le circostanze.
Gene
: Okay, ascoltate bene ragazzi. Fate silenzio. Fate silenzio. Fate silenzio! Cerchiamo di restare calmi. Procedure, mi serve un altro computer in tempo reale.
Voglio
che tutti mettiate in allarme le squadre di appoggio. Buttateli giù dal letto e fateli venire qui. Studiamoci il problema, va bene? Non peggioriamo le cose tirando a indovinare.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ci stiamo organizzando. Appena possibile vi daremo delle risposte.
Jack
: Se emettiamo ancora gas continueremo a sbattere sull'orlo dell'angolo morto.
Fred
: Guarda l'ossigeno nel serbatoio uno. 200 per pollice in diminuzione.
Liebergot
: Serbatoio ossigeno numero due a zero, serbatoio uno a 218 in diminuzione.
Fred
: È questo che vi risulta? Confermate.
Andy
: Sì, è quello che ci risulta, Tredici.
Gene
: Possiamo rivedere la situazione Sy? Esaminiamola da... da un punto di vista di status. Eh... Cosa c'è su questa astronave di sano?
Liebergot
: Dammi un minuto, Gene.
Fred
: Non avremo corrente per molto. La nave si sta dissanguando.
Liebergot
: Volo?
Gene
: Sì, EECOM, avanti.
Liebergot
: Suggerisco di chiudere le valvole dei reagenti delle pile a combustibile.
Gene
: E mi spieghi a che cavolo servirebbe?
Liebergot
: Se la perdita è li possiamo isolarla. Così salviamo quello che resta nei serbatoi e andiamo avanti con la pila buona.
Gene
: Se la chiudi non la puoi più riaprire, e non si alluna con una sola pila a combustibile.
Liebergot
: Gene, la Odyssey è spacciata. Per quanto mi riguarda questa è l'unica alternativa.
Gene
: Già. Sì. Sì, sì. Okay, Sy. Comunicazione, digli di chiudere le valvole dei reagenti.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ordiniamo chiusura delle valvole dei reagenti su pile uno e tre. Ricevuto?
Jim
: Stai dicendo che dichiariamo forfait? Chiudiamo le valvole dei reagenti per spegnere le pile a combustibile? Hai detto di spegnere le pile a combustibile? Ti ho sentito bene?
Gene
: Si, hanno sentito bene. Digli che pensiamo sia l'unico modo di fermare la perdita.
Andy
: Sì, Jim, riteniamo che lo spegnimento delle pile possa fermare la perdita.
Gene
: Ha capito bene?
Andy
: Hai capito, Jim?
Jim
: Sì, Houston, ho capito. Abbiamo perso la Luna. Okay, Fred, chiudile.
Fred
: Vediamo a che serve.
Jack
: Se non funziona non avremo energia sufficiente per rientrare.
Fred
: Merda!
Liebergot
: Ma che cavolo!
Fred
: Houston, ossigeno nel serbatoio uno ancora in diminuzione.
Jim
: Quanto tempo ci vuole a mettere sotto corrente il LEM?
Fred
: Tre ore, secondo la check list.
Jim
: Non abbiamo così tanto tempo.
Fred
: Accidenti!
Jim
: Okay. Ah, Jack, prima che le batterie ci abbandonino completamente togliamo corrente a tutto. Cerchiamo di risparmiare il più possibile per il rientro.
Liebergot
: Ci sono quindici minuti di ossigeno, e poi il modulo di comando sarà morto.
Gene
: Okay. Okay! Aprite le orecchie! Ecco gli ordini: spostiamo gli astronauti dentro al LEM...
Liebergot
: D'accordo. Ed, dammi un po' di questi dati.
Gene
: ...dobbiamo farci arrivare dell'ossigeno. TELMU, Controllo
voglio
una procedura d'emergenza per la potenza. Solo l'hardware essenziale. GNC, EECOM, spegneremo il modulo di comando allo stesso tempo. Dovremo trasferire il sistema di guida da un computer all'altro, quindi
voglio
cifre pronte per quando saranno in posizione.
GNC
: Ricevuto, volo.
Liebergot
: Okay, trasferiamo i dati di controllo sul computer del LEM prima che il modulo di comando vada fuori uso.
Gene
: Il LEM è diventato una lancia di salvataggio.
Andy
: Odyssey, qui Houston. Dovete ridurre tutti i consumi di corrente. Dovete mettere sotto corrente il LEM nello stesso tempo, quindi sbrigatevi a mandarci qualcuno.
Jim
: Abbiamo già spedito Fred sul LEM, Houston.
Andy
: Siamo seriamente a corto di tempo, Jim. Devi completare il trasferimento del programma di guida e devi farlo prima di restare senza corrente nel modulo di comando, altrimenti non sarai in grado di governare.
Jim
: Quanto tempo ho? Datemi una cifra.
Andy
: Beh, restano meno di quindici minuti di sopravvivenza nell'Odyssey.
Jim
: Abbiamo quindici minuti, Fred. È peggio di quanto pensassi. Ah, Houston, mi sono trasferito dal modulo di comando al LEM.
Gene
: Se Jack non completa il trasferimento dei dati di guida computerizzati in tempo...
Glynn Lunney
: ...non sapranno in che direzione sono puntati.
Gene
: Esatto.
Lunney
: Brutto modo di volare.
Gene
: Sono in sala operativa se mi cerchi.
Lunney
: Okay.
Jack
: Houston, qui Tredici. Siete di nuovo in contatto con me?
Andy
: Aquarius, qui Houston. Avete circa dodici minuti per completare l'avviamento del LEM.
Fred
: Non vedo nessuna stella. C'è un sacco di roba che galleggia là fuori!
Jack
: Okay, Houston. Ho completato i passi di pagina 15. Sono pronto a togliere corrente al computer. Mi servono le coordinate cardaniche, Jack! Prima che tu spenga il computer!
Andy
: Salta venti pagine.
Jack
: Okay, Jim!
Liebergot
: Quelle cifre, devo...
Deke
: Te le faremo avere.
Liebergot
: No, sul serio, mi servono.
Tecnico
: Sta' tranquillo.
Fred
: Houston, il nostro computer è avviato.
Andy
: Ricevuto. Tieniti pronto, Fred. Jack, dobbiamo procedere coi passi da 12 a 17 rapidamente. Avete solo... circa otto minuti di margine.
Jack
: Pompa pila a combustibile, miscelatori ossigeno serbatoio due spenti.
Jim
: Okay, Houston. Controllatemi. Ho completato le conversioni cardaniche, ma... dovreste ribattermi tutti i calcoli.
Andy
: Comincia pure, Jim.
Jim
: L'angolo della calibrazione del rullio è -2. Il rullio del modulo lunare è 355,57. La cabrata 1678. Correzione cabrata 167,78. L'imbardata è 351,87.
Andy
: Aspetta, stiamo controllando.
Jim
: Houston, abbiamo visibilità zero nel nostro campo stellare, e se questi calcoli non sono giusti, chissà dove andiamo a sbattere.
Telemetria
: Sembra a posto, volo.
Controllo
: Va benissimo.
Inco
: Qui bene.
GNC
: Sono giusti, Andy.
Lunney
: Okay, procediamo.
Andy
: Tutto okay, Jim.
Jim
: Okay, inseriscili, Fred.
Andy
: Jack, spegni LMU. Passa su SCS. Posizione di attesa per spegnere gli ugelli di spinta. Passo.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ah, peccato che non possiamo fare una bella dimostrazione in TV.
Jack
: Sì, proprio un peccato.
Jim
: Eh, eh, eh! Okay, scarico liquami fuori bordo in arrivo.
Fred
: Eccola che arriva. La costellazione di Urione. È proprio un bello spettacolo.
Marilyn
: Barbara! Barbara, dobbiamo andare alla trasmissione di tuo padre.
Barbara
: No! Non
voglio
uscire mai più! Lo odio Paul McCartney! E non
voglio
più sentire nessuno dei loro dischi!
Susan
: È ancora in lutto per la separazione di quegli stupidi Beatles.
Barbara
: Non sono stupidi! Tu sei stupida!
Marilyn
: Barbara! Barbara, lo so che sei addolorata, ma...
Barbara
: Tanto non ci vengo, mamma! Papà non lo saprà se ci sono o no.
Marilyn
: Il mondo intero... il mondo intero assisterà a questa trasmissione, signorina, ivi comprese noi.
Jim
: Okay, ehm... buonasera, America, e benvenuta a bordo di Apollo 13. Ehm, Sono Jim Lovell, e stasera stiamo trasmettendo da una quota di quasi duecentomila miglia dalla... dalla faccia della Terra. E abbiamo preparato per voi un bello spettacolo. Vi faremo vedere esattamente com'è la vita per noi tre...
Marilyn
: Vieni, Susan. Barbara.
Jim
: ...qui nell'immensa profondità dello spazio cosmico.
TV
: Niente da fare, purtroppo. Ecco, vedete ora Jimmy Wynn in azione...
Jim
: Una delle cose che dobbiamo fare è provvedere ad un adeguato sottofondo musicale. Quindi tocca a te, Fred.
Fred
: Salve mondo!
Jim
: Beh, veramente doveva essere il motivo di "2001 Odissea nello spazio" in onore del nostro modulo di comando Odyssey, ma a quanto pare all'ultimo c'è stato un cambiamento di programma.
Andy
: Quando vado su con il 19, mi porto dietro tutti i dischi di Johnny Cash che ho.
Jim
: Ma naturalmente ci riproponiamo di farvi ascoltare la colonna sonora...
Henry Hurt
: Ciao Marilyn.
Jim
: ...di "2001 Odissea nello spazio"...
Marilyn
: Ma dov'è la trasmissione?
Jim
: ...nel corso della prossima trasmissione.
Hurt
: Tutte le reti l'hanno rifiutata. Una ha detto che ormai i viaggi sulla Luna sono meno interessanti di una gita a Pittsburg.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Tecnico
: Apollo 13, via all'innesco esplosivi e all'attracco. Tutti i sistemi sono controllati e funzionanti.
Fred
: Okay. Il terzo stadio è stabilizzato in orbita. Pannelli del Lem espulsi e liberi. Il raccordo connessioni moduli libero. La zona di attracco è sgombra.
Ken
: Okay, ci arrivo adesso. Due, uno, stop.
Fred
: 75 piedi, ci approssimiamo all'attracco.
Tecnico
: Spegniamo qualche ugello. Vediamo come Ken risolve questo problema.
Ken
: Ehilà! Un momento... ho perso in potenza, non riesco a spostarmi verso l'alto.
Fred
: Houston, stiamo derivando in basso in allontanamento.
Tecnico
: Ricevuto.
Jim
: Vuoi fare marcia indietro e ritentare.
Ken
: No, no. Ci sono, ci sono. Aspetta, cerco di stabilizzarlo così.
Fred
: Houston, rioriento l'antenna principale.
Ken
: Ho recuperato l'obiettivo sul reticolo. Siamo stabili. Valvole in posizione iniziale.
Fred
: Quaranta piedi.
Jim
: Interruttori in posizione regolare.
Fred
: Venti.
Ken
: Piano, piano.
Fred
: Dieci piedi.
Ken
: Catturato.
Jim
: Ci siamo. Ah, ah! Ah!
Fred
: Yuuh!
Jim
: È fatta.
Fred
: Bel colpo, Ken. Bellissimo. Bravo.
Ken
: Grazie.
Jim
: È così che si lavora, signori.
Fred
: Beh, mi hai proprio svegliato.
Tecnico
: Equipaggio di riserva Apollo 13 nel simulatore. Tocca a voi.
Jack
: Ottimo lavoro, Jim.
Jim
: Tre ore di noia mortale seguite da sette secondi di puro terrore.
Direttore NASA
: Bel lavoro, ragazzi. Avete vinto un bel tacchino per Natale.
Fred
: Ci hai provato, eh, Frank?
Jim
: Bello scherzo, ragazzi.
Fred
: Tu però sei stato più furbo.
Direttore NASA
: Beh, sai com'è...
Ken
: Già, ma non è stato perfetto.
Tecnico
: Se no vi addormentavate.
Ken
: Ho consumato troppo combustibile.
Fred
: Eri sopra la curva.
Ken
: Non di molto. Sentite, ragazzi, io ci
voglio
riprovare.
Fred
: Ehi, ci dobbiamo alzare all'alba per andare a Bethpage. Si parte alle 7.
Jim
: Sì, il decollo è alle 7.
Ken
: Sì, lo so, ma la mia velocità di virata è ancora un po' scarsa. Credo che ci dobbiamo riprovare.
Jim
: Beh, facciamo un altro giro.
Ken
: Bene. Allora ripartiamo, Frank.
Tecnico
: Equipaggio di riserva, dovrete aspettare. L'equipaggio primario si fa un altro giro.
Fred
: Ciao, bello.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ehi! C'è nessuno in casa?
Marilyn
: Ti ho detto di no e basta!
Barbara Lovell
: Ma così non faccio la ragazza pon pon! Ma lo sai quanto ci ho sgobbato? Tu non capisci niente!
Marilyn
: Può darsi che io non capisca niente, ma non ci vai in giro vestita così. Fine del discorso. Non
voglio
sentire storie.
Susan Lovell
: Non porta neanche il reggipetto. Le si vede tutto.
Barbara
: Tu sta' zitta!
Marilyn
: Susan!
Jim
: Ciao a tutti.
Marilyn
: Jim.
Jim
: Marilyn, reggiti forte. Ti ricordi di quel viaggio che pensavamo di fare per Pasqua ad Acapulco?
Marilyn
: Ah-ah.
Jim
: Beh, probabilmente ci sarà un leggero cambiamento di destinazione.
Marilyn
: Ah sì?
Jim
: Magari, non so... la Luna.
Marilyn
: Ah! Oh! Oh, Jim!
Jim
: Al Shepard ha un'otite che si è aggravata. Siamo stati promossi tutti ad equipaggio principale dell'Apollo 13. Insomma, siamo diretti verso l'altopiano di Fra Mauro.
Marilyn
: Sei mesi? Ti anticipano di sei mesi?
Barbara
: Papà, posso uscire vestita così?
Jim
: Certo.
Marilyn
: Jim.
Jim
: No! No. Assolutamente no.
Barbara
: E ti pareva!
Marilyn
: Non sarà troppo di corsa?
Voglio
dire, sarete pronti tra sei mesi?
Jim
: Saremo pronti. Beh, non vorrei essere nei panni di Al Shepard stasera. Senti, devo tornare là. Ci dobbiamo mettere al lavoro sul serio.
Marilyn
: Certo. Certo.
Jim
: Camminerò sulla Luna, Marilyn.
Marilyn
: Lo so. Mi pare impossibile. Peccato che sia il tredici. Perché il tredici?
Jim
: Perché viene dopo il dodici.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Marilyn
: Sei ubriaco, Lovell.
Jim
: Sì, signora. Non sono abituato allo champagne.
Marilyn
: Nemmeno io. Senti, non ho voglia di rimettere a posto. Vendiamo la casa.
Jim
: D'accordo, vendiamo la casa. Sono tornati dentro adesso, e ci stanno guardando. Non è formidabile?
Marilyn
: Scommetto che Jenny Armstrong non riuscirà a chiudere occhio stanotte. Ah! Quando tu eri lassù con l'Apollo 8 io non dormii affatto. Continuai a passare l'aspirapolvere non so quante volte.
Jim
: Cristoforo Colombo, Charles Lindbergh e Neil Armstrong. Neil Armstrong. Ah, ah!
Marilyn
: Ah, ah!
Jim
: Da oggi viviamo in un mondo in cui l'uomo ha messo piede sulla Luna. E non è un miracolo. Abbiamo deciso di andarci. Con Apollo 8 c'eravamo così vicini, soltanto 60 miglia marine, e per poco non ho passeggiato sulla faccia della Luna. Ci
voglio
tornare.
Marilyn
: Dov'è la mia montagna?
Jim
: Beh... È proprio vicino a... Ecco, vedi là, dove... dove l'ombra attraversa quella zona chiara? Quello è il Mare della Tranquillità, e la tua montagna è li, sulle rive del... del mare. È la tua montagna, Monte Marilyn.
Marilyn
: Io non la vedo.
Jim
: Beh, devi guardare meglio. Tu... Tu cercala, mentre... Mentre io...
Marilyn
: Jim, smettila. Ah, ah, ah! Dai, smettila. Cosa vuoi fare?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Siete due latinisti di fama internazionale e fate i benzinai di notte per un cingalese che vi paga a nero!
Pietro Zinni
Dal film:
Smetto quando voglio
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono laureato, ma guardi è un errore di gioventù del quale sono profondamente consapevole. Ho inoltrato una richiesta per rinunciare al mio titolo accademico, significa che, tempo due settimane, c'ho praticamente la quinta elementare.
Andrea De Sanctis
Dal film:
Smetto quando voglio
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi hanno cacciato a calci in culo dall'università! A me! Hai capito?! A me! Io non so fare niente, io so solamente teorizzare delle molecole! Be', ne ho teorizzata una che mi dà quello che mi spetta!
Pietro Zinni
Dal film:
Smetto quando voglio
Scheda film e trama
Frasi del film
In Italia una droga per essere definita tale dev'essere censita nell'elenco delle molecole illegali del Ministero della Salute. Cocaina, eroina, anfetamina, metadone, ecstasy e più o meno altre 200 molecole fanno parte di quell'elenco. Se una molecola non è in quella tabella allora la puoi produrre, la puoi assumere, ma soprattutto la puoi vendere. A 24 anni mi sono laureato in neurobiologia con il massimo dei voti, ho un master in neuroscienze computazionali e uno in dinamica molecolare. Negli ultimi mesi ho messo su una banda che gestisce un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro, sono accusato di produzione e spaccio di stupefacenti, rapina a mano armata, sequestro di persona e tentato omicidio. Mi chiamo Pietro Zinni... e sono un ricercatore universitario.
Pietro Zinni
Dal film:
Smetto quando voglio
Scheda film e trama
Frasi del film
Vede, signor Bond, come ogni grande artista,
voglio
creare un capolavoro indiscutibile, almeno una volta nella vita. La morte di 007, mano a mano, faccia a faccia, sarà il mio capolavoro.
Francisco Scaramanga
Dal film:
Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho avuto solo problemi al cuore e di polmonite: nel 2001 alcune vertebre del mio collo sono collassate e così ora non cammino più bene. Altri piccoli incidenti mi hanno cambiato il respiro, che non è più quello che ho sempre avuto. Tutto questo ti insegna qualcosa, ti fa apprezzare in modo diverso le cose e ti fa cantare in maniera diversa. Pensi alla tua vita e ti accorgi di essere una nuova persona. Ora mi sento in trasformazione. Tra dieci anni
voglio
cantare come un nuovo Al Jarreau. E spero di avere qualcosa da dire di più importante e di più profondo. Come un ragazzo di 84 anni.
Al Jarreau
Frasi di Al Jarreau
[Sul brano: Backyard ritual]
Il testo è una riflessione sugli aspetti spirituali del fare musica. "Look for the church in your yard, look for the church that's in your heart" (cerca la chiesa nel tuo cortile, cerca la chiesa che è nel tuo cuore). Il cortile è simbolo dell'intimità più profonda. Nel cortile puoi avere sassi e fiori oppure immondizia, non importa: perché ci puoi andare e praticare la tua spiritualità. È persino più importante che farlo in una cattedrale. La cattedrale è bella, certo, ma la chiesa è nel tuo cuore. Per dirlo
voglio
usare questo pezzo così cupo e scuro di Davis. Perché nella musica Miles aveva il cuore, la chiesa, le cattedrali e le sue liturgie.
Al Jarreau
Frasi di Al Jarreau
Nel tennis c'è il doping come in quasi tutti gli sport. Non credo agli atleti vittime, che prendono le cose senza saperlo. Allora non sono vittime, sono deficienti. La verità è che poi beccano sempre chi
voglio
no beccare. Conta molto la forza politica di una nazione.
Adriano Panatta
Frasi di Adriano Panatta
Seretse Khama
: Tu non vieni. Loro
voglio
no me qui, e te a Londra. Perciò tu resti qui e io vado a Londra. Io devo tornare per risolvere questa cosa. Non abbiamo scelta, ma se tu ora vieni con me, non ti faranno più tornare. Pensi davvero che loro paghino perché tu veda la tua famiglia?
Ruth Williams
: Non puoi andare! Perché dovrei restare qui da sola? Seretse, ho rinunciato a tutto per stare con te, ma non posso restare da sola!
Seretse Khama
: Ti prometto che finché io sarò in vita tu non sarai mai sola! Ma se ora parti con me, io non potrò mai tornare. Perché ti obbligheranno a restare in Inghilterra, e io non torno senza di te.
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
E' la persona con cui
voglio
passare il resto della mia vita.
Ruth Williams
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Alistair Canning
: Ho chiesto al signor Lancaster di darle una valutazione della situazione a Serowe. In vista del suo incontro al Kotla, signor Khama.
Seretse Khama
: Cioè mi vuole dire come la pensa il mio popolo.
Rufus Lancaster
: L'ottanta percento del popolo appoggia il rifiuto di suo zio, di accettare sua moglie come regina della vostra tribù.
Seretse Khama
: E le posso chiedere come ha ricavato quella cifra, signor Lancaster?
Alistair Canning
: Noi le consigliamo di rinunciare al suo diritto di guidare la tribù, e di annunciare la sua decisione all'incontro al Kotla.
Seretse Khama
: Il Kotla, Sir Alistair, è il posto dove si prendono le decisioni della tribù, dove ogni uomo può dire la sua. Lì e soltanto lì si può misurare l'appoggio o l'insoddisfazione della mia gente. E sono loro a decidere se mi
voglio
no ancora come re. Se non sbaglio voi la chiamate democrazia.
Rufus Lancaster
: Signor Khama, è consapevole del rischio che sta correndo? Sta forzando la sua tribù a schierarsi. Questo può creare una divisione pericolosa e rendere il suo paese ingovernabile. E tenterebbe il Sudafrica a chiedere l'annessione del Bechuanaland.
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Seretse Khama
: Ho pensato... ho pensato alle responsabilità che mi aspettano nel Bechuanaland. Ci sono così tante cose che devo fare lì. Ma so che non riuscirei mai a compiere niente di davvero meritevole se abbandonassi il mio cuore qui. Non ti chiedo una risposta in questo istante. Io ti chiedo solamente di andare a casa e di rifletterci. Perché c'è così tanto da riflettere e io... Io...
[si inginocchia e le porge un anello di fidanzamento]
Ruth Williams
: Non ho bisogno di rifletterci. Io so che ti amo. E so bene cosa mi stai chiedendo. Cosa significa. E, sì... sì. Seretse, io ti
voglio
sposare!
[si baciano]
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Ruth Williams
: Fermiamoci qui. Mio padre non approverebbe. Abito qui a due passi. Possiamo rifarlo... Intendo, vederci... Sto correndo troppo?
Seretse Khama
: No. No è che...
Ruth Williams
: Cosa?
Seretse Khama
: La Regina Vittoria... L'uomo che negoziò la sua protezione del Bechuanaland... sì, era mio nonno, un re. Io sono il suo erede. Per più di vent'anni mio zio è stato sul trono come reggente mentre mi preparavo a regnare. La mia istruzione è terminata, ed è tempo per me di tornare.
Ruth Williams
: Oh, certo. Grazie, grazie per avermi spiegato e non essere sparito e basta. E' tutto chiaro. E' stata una splendida serata.
[se ne va]
Seretse Khama
: Ruth! No, io... io non credo che ti sia tutto chiaro. Non so che cosa è capitato stasera, ma so che morireri ad allontanarmi da te in questo momento sapendo di non rivederti più.
Ruth Williams
: E allora dovresti farlo! Rivedermi,
voglio
dire.
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Non
voglio
vedere la distruzione dei convertiti al cristianesimo che mi sono fedeli e fino al mio ultimo respiro mi batterò per la fede ortodossa.
Ivan il Terribile
Frasi di Ivan il Terribile
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK