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Indice degli autori
Aforismi Cose - parte 28
Frasi trovate
:
6.362
Ha di più chi meno
cose
rimpiange, e chi ne vuole pochissime avrà tutto quel che vuole.
Apuleio
Cit. da
Sulla magia e in sua difesa
Frasi di Apuleio
[Apprendendo di essere stato accusato del furto a Milone]
Mentre quello raccontava queste
cose
, io facevo il paragone tra la mia antica fortuna e la presente disgrazia, tra il Lucio felice di allora e l'asino infelice di adesso, e gemevo dal profondo dell'anima; e mi veniva in mente che non per nulla gli antichi saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna è cieca e addirittura senza occhi, perché prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo più a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ciò che è ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, così che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l'uomo più innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Talete di Mileto fu senza dubbio il più importante tra quei sette uomini famosi per la loro sapienza ‐ e infatti tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, l'osservatore sicurissimo della natura, lo studioso dottissimo delle stelle: con poche linee scoprì
cose
grandissime, la durata delle stagioni, il soffiare dei venti, il cammino delle stelle, il prodigioso risuonare del tuono, il corso obliquo delle costellazioni, l'annuale ritorno del sole; fu lui a scoprire il crescere della luna che nasce, il diminuire di quella che cala e gli ostacoli di quella che s'inabissa.
Apuleio
Cit. da
Florida
Frasi di Apuleio
Il nostro stizzoso sapere delle
cose
di questo mondo faceva il broncio a quella gioia se l'istinto vi trovava il suo tornaconto, stava sempre lì quel sapere, spaurito in fondo, rifugiato nei sotterranei dell'esistenza, rassegnato al peggio per abitudine, per esperienza.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
È con gli odori che finiscono gli esseri, i paesi e le
cose
. Tutte le avventure se ne vanno per il naso.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Aveva il vizio degli intellettuali, era inconsistente. Sapeva troppe
cose
'sto ragazzo, e quelle
cose
lo incasinavano. Aveva bisogno di un sacco di trucchini per eccitarsi, per decidersi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
L'anima, è la vanità e il piacere del corpo finché uno è in gamba, ma è anche la voglia di uscire dal corpo quand'è malato o le
cose
girano male.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di
cose
e di molto crudeli.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Dunque niente errori? Quello spararsi addosso che si faceva, così, senza nemmeno vedersi, non era proibito! Quello faceva parte delle
cose
che si possono fare senza meritarsi una bella sgridata. Era perfino riconosciuto, incoraggiato senza dubbio da gente seria, come le lotterie, i fidanzamenti, la caccia coi cani!...
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Io ero un bambino in certa misura egocentrico, profondamente chiuso in me stesso e asociale in modo patologico. Non ho quasi nulla da raccontare dei rapporti con i miei compagni negli anni della scuola. Uno di loro diceva delle
cose
che mi sorprendevano. Ad esempio:
«È inutile che dicano che Lenin era buono, la sua frase preferita era: "Al mur-ro!"».
(Lo diceva imitando anche l'erre moscia di Lenin.)
Andrej Sacharov
Cit. da
Memorie
Frasi di Andrej Sacharov
Dallas
[osservando l'analisi interna del Facehugger su Kane]
: Che cos'ha nella gola, Ash?
Ash
: Direi che gli sta dando ossigeno.
Dallas
: Lo ha paralizzato, lo ha messo in coma... E lo tiene in vita. Che diavolo significa, dobbiamo levarglielo!
Ash
: Un momento, un momento... Non facciamo
cose
affrettate. Finora sappiamo ben poco: presumiamo che gli stia dando ossigeno. Se lo rimuoviamo... Può ucciderlo.
Dallas
: Sono disposto a correre questo rischio, portiamoglielo via.
Ash
: Ti assumi la responsabilità?
Dallas
: Sì, sì! Mi assumo io la responsabilità, scoprilo.
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
È con Miles Davis che ho capito l'importanza di avere un leader. Senza Miles la band non avrebbe avuto alcuna ragione d'esistere, e molti dei suoi gruppi senza di lui sarebbero stati solamente l'ombra di qualcosa
[...]
lui conosceva il proprio valore e questo è una delle
cose
più importanti nell'arte.
Keith Jarrett
Frasi di Keith Jarrett
I grandi pianisti rischiano la schizofrenia. Lo stress produce un modo di suonare meccanico, la fedeltà è una trappola: io cerco di non essere fedele nemmeno a me stesso. Il cervello è ingannatore, le dita gli dicono
cose
che, da solo, non immaginerebbe mai.
Keith Jarrett
Frasi di Keith Jarrett
Allora, partiamo dal principio. Per fuggire, servono tre
cose
: conoscere la struttura, capire le abitudini e avere un aiuto all'interno e all'esterno. Se conosci la posizione, scopri qual è la via di fuga.
Ray Breslin
Dal film:
Escape Plan
Scheda film e trama
Frasi del film
Era silenziosa, ma non so perché, mi andava di raccontarle le
cose
.
Davis Mitchell
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Devi coinvolgere di più le persone. Devi riuscire a parlare con loro come degli esseri umani. Io lo dico per te, amico. Per il futuro, per aiutarti. Perché hai un modo davvero molto strano di guardare le
cose
. Lo sai che ho ragione. Hai capito qual è il tuo problema? Tu non capisci le persone.
Rick
Dal film:
Lo sciacallo - Nightcrawler
Scheda film e trama
Frasi del film
Yorish
: A te serve quello che serve a ogni ceco: uno stivale russo nel posteriore.
Henryk
: Peccato che non li facciano più i russi ormai, li fanno tutti in Cina!
Yorish
: Prima mi metti vicino a una bella donna senza presentarmi e ora mi insulti.
Moglie di Henryk
: Oh, no, adesso comincia, Henyo!
Henryk
: Desolato, Yorish, accetta le mie umili scuse. Dottor Bennell, lei ha l'onore di conoscere uno dei diplomatici più famosi di Washington, il mio amico e fonte di questo delizioso caviale, l'ambasciatore Yorish Kaganovich.
Carol
: È un vero piacere, ambasciatore.
Yorish
: Il piacere è tutto mio. Henryk in genere ha ospiti sgradevoli e vecchi quanto me.
Henryk
: Non condivido. Nessuno è sgradevole quanto te, Yorish.
Yorish
: Sa la parola "Cecoslovacchia" com'è in russo, dottore? Noi la traduciamo "zerbino".
Henryk
: Qualcuno parla ancora russo? Pensavo fosse una lingua morta!
Yorish
: Con il mio sfacciato amico fingiamo di giocare, ma segretamente siamo aspri rivali i quali si sfruttano reciprocamente. Io sono qui per bere il suo costoso champagne e lui invita me perché gli procuro il vero caviale. Una patina di civiltà che cela i nostri veri interessi; è la natura del nostro mondo, no?
Moglie di Henryk
: Yorish, sta' buono!
Yorish
: Sono solamente curioso. Io sostengo che la civiltà è un'illusione, un gioco di finzione. Di reale c'è solo il fatto che siamo ancora animali guidati da istinti primari. In quanto psichiatra lei saprà che questo è vero.
Carol
: Le dirò, ambasciatore, che quando qualcuno comincia a parlarmi di ciò che è vero quello che sento io è qualcuno che mi parla di se stesso più della sua visione del mondo.
Henryk
: Centrato! Bene, dottore!
Yorish
: Forse ha ragione. Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'Iraq o il Darfur o perfino... New Orleans?
Henryk
: Non sprofondi nella sua follia, dottore. È russo, per lui discutere è un po' come respirare!
Yorish
: Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno. Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be', in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano.
Carol
: Posso concederle che conserviamo ancora bassi istinti animaleschi, a patto che ammetta che non siamo gli animali che eravamo anni orsono.
Yorish
: Giusto.
Carol
: Legga Piaget o Kohlberg, Maslow, Graves, Wilber... e vedrò che ci stiamo ancora evolvendo, la nostra coscienza cambia. Cinquemila anni orsono le femministe postmoderne non esistevano, eppure oggi se ne ritrova una accanto. E sebbene sia un fatto che non cancella tutte le terribile
cose
che avvengono in questo mondo, se non altro mi da motivo di pensare che forse un giorno saremo diversi.
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Napoli]
La recente scrittura di un romanzo di ambientazione contemporanea mi ha indotto a osservare la mia città in termini narrativi, e devo dire che l'immagine che ne ho tratto la avvicina molto alle negatività delle metropoli europee: solitudini immense, incomunicabilità, silenzi. Tuttavia il cuore che pulsa costantemente, la sofferenza condivisa, la passione che questa città mette nel bene e nel male nelle sue
cose
, la lotta per la sopravvivenza e l'antica lingua con cui parliamo sono fattori perenni che lasciano il segno sulla pelle di chi ci ha vissuto, un marchio indelebile. Provo dolore ma non rassegnazione per la mia città, e anche un insopprimibile orgoglio.
Maurizio de Giovanni
Frasi di Maurizio de Giovanni
Amore alle labbra era un tocco
|
Dolce quanto reggevo;
|
E parve una volta troppo;
|
Io dell'aria vivevo
|
|
Che a fiotti da dolci
cose
|
M'investiva... profumo di muschio
|
Da giovani vigne nascoste
|
In fondo a un poggio al crepuscolo?
|
|
Dolente io ero e stordito
|
Da fiori di caprifogli
|
Che scuotono quando li cogli
|
Una rugiada alle dita.
|
|
Bramai forti dolcezze, ma solo
|
Da giovane parvero forti;
|
Il petalo della rosa
|
Fu quello che punse e morse.
|
|
Nessuna gioia adesso che mi piaccia
|
Se non mischiata a dolore,
|
A sfinimento e ad errore:
|
Per questo io amo la traccia
|
|
Di lacrime, il marchio che resta
|
D'un quasi troppo amore,
|
Il dolce d'amara corteccia
|
E delle spezie il bruciore.
|
|
Se morta, dolente e segnata
|
Ritiro via la mano
|
Dopo averla premuta, schiacciata
|
Nell'erba e nella sabbia,
|
|
Quel poco male non basta:
|
Io voglio più forza e più peso
|
Perché la terra ancor più rude prema
|
Tutto il mio corpo steso.
|
|
[To Earthward]
|
|
Love at the lips was touch
|
As sweet as I could bear;
|
And once that seemed too much;
|
I lived on air
|
|
That crossed me from sweet things,
|
The flow of - was it musk
|
From hidden grapevine springs
|
Down hill at dusk?
|
|
I had the swirl and ache
|
From sprays of honeysuckle
|
That when they're gathered shake
|
Dew on the knuckle.
|
|
I craved strong sweets, but those
|
Seemed strong when I was young;
|
The petal of the rose
|
It was that stung.
|
|
Now no joy but lacks salt
|
That is not dashed with pain
|
And weariness and fault;
|
I crave the stain
|
|
Of tears, the aftermark
|
Of almost too much love,
|
The sweet of bitter bark
|
And burning clove.
|
|
When stiff and sore and scarred
|
I take away my hand
|
From leaning on it hard
|
In grass and sand,
|
|
The hurt is not enough:
|
I long for weight and strength
|
To feel the earth as rough
|
To all my length.
Robert Frost
Titolo della poesia:
Stringendosi alla terra
Frasi di Robert Frost
Fuori per campi e boschi
|
oltre le mura ho viaggiato;
|
salito su colline panoramiche
|
ho guardato il mondo, sono sceso;
|
per la via grande son tornato a casa,
|
ed ecco ho terminato.
|
Le foglie sono tutte morte a terra,
|
ma la quercia le sue trattiene
|
per ammucchiarle una a una
|
e lasciarle graffiare e strisciare
|
fuori sulla crosta di neve,
|
quando le altre staranno a riposare.
|
Confuse e immobili le foglie morte,
|
non più sbattute qua e là;
|
l'ultimo astro solitario è scomparso;
|
appassiscono i fiori dell'hamamelis;
|
ancora cerca e si tormenta il cuore,
|
ma i passi domandano «dove?».
|
Ah, quando mai al cuore dell'uomo
|
fu meno che un tradimento
|
lasciarsi alla deriva delle
cose
,
|
cedere con grazia alla ragione,
|
e piegarsi e accettare la fine
|
d'un amore e d'una stagione?
Robert Frost
Titolo della poesia:
Fuori per campi e boschi
Frasi di Robert Frost
Riesco a sentire tutto. Lo spazio, l'aria, le vibrazioni, le persone, percepisco la forza di gravità, riesco a sentire la gravità della Terra, il calore che esce dal mio corpo così come il sangue nelle mie vene. Riesco a sentire il mio cervello, a ricordare le
cose
più remote della mia memoria.
Lucy
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
La vita è cominciata approssimativamente un miliardo di anni fa. Abbiamo dovuto aspettare 400 milioni di anni per assistere alla mutazione delle prime cellule nervose. Da qui comincia la vita come la conosciamo. Cervelli in formazione di appena qualche milligrammo. Non è ancora possibile determinare in essi alcun segno di intelligenza. Agiscono più come un riflesso. Un neurone: allora sei vivo. Due neuroni: puoi muoverti. E con il movimento
cose
interessanti cominciano ad accadere. La vita animale sulla Terra risale a milioni di anni fa, ma la maggior parte usa dal 3 al 5 % delle sue capacità cerebrali. Ma è soltanto quando arriviamo agli esseri umani, in cima alla piramide animale, che vediamo finalmente una specie usare maggiormente le sue capacità cerebrali. Il 10% può sembrare poco, ma è tanto se pensiamo a cosa abbiamo fatto con esso.
Samuel Norman
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Conobbi Mike Bongiorno con Settevoci. Mike mi mandò a chiamare: "Sei bravo, hai futuro. Per questo tu e io dobbiamo cominciare a sfotterci". Non capivo. Mi spiegò: "Agli italiani queste
cose
, i dualismi, piacciono. Diventeremo il Coppi e il Bartali della tv". Con il tempo siamo diventati amici fraterni. Andavo a trovarlo, lui metteva a letto moglie e figli, e cominciava a raccontare: l'America, la madre, i primi amori. E poi San Vittore, i fascisti, Montanelli, suor Enrichetta che rischiò la vita per salvare i prigionieri. Ogni anno a Natale gli mandavo una cassa di arance, e lui mi mandava una cassa di mele.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Gemelle Grady
: Ciao, Danny. Vieni a giocare con noi? Vieni a giocare con noi, Danny? Per sempre... per sempre... per sempre.
Danny
: Tony... ho paura.
Tony
: Non ti ricordi quello che ha detto Mister Halloran? "Sono come le figure dentro un libro, Danny. Non sono
cose
vere".
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: È fantastico quanta attività c'è ancora, oggi.
Ullman
: Sì, i clienti e gran parte del personale se ne sono andati ieri, ma l'ultimo giorno è sempre più indaffarato. Vogliono partire tutti prima che sia possibile. Per le cinque di questa sera vi sembrerà che qui non ci sia mai stato nessuno.
Wendy
: Come la nave fantasma, eh?
Ullman
: Eh, eh, sì.
Halloran
: Tu lo sai perché sapevo che ti chiamano Doc? Tu hai capito, vero, che voglio dire? Sai, mi viene in mente quando ero ancora bambino. Mia nonna e io riuscivamo a fare delle lunghe conversazioni e senza mai aver bisogno di aprire la bocca.
Diceva che era lo "shining", la luccicanza. E per molto tempo io credevo che eravamo solo noi due ad averla, la luccicanza. Proprio come tu credi di averla tu e basta. Ma ce l'hanno anche tanti altri, invece, solamente che forse non lo sanno, oppure non ci credono. Da quanto tempo hai capito di averla? Avanti, perché non ne vuoi parlare?
Danny
: Perché non devo parlarne.
Halloran
: Ma chi ti ha detto che non devi parlarne?
Danny
: Tony.
Halloran
: Chi è Tony?
Danny
: Tony è... è il bambino che sta nella mia bocca.
Halloran
: E Tony è quello che... ti dice le
cose
?
Danny
: Sì.
Halloran
: E com'è che te le dice?
Danny
: È come quando di notte faccio i sogni. Lui mi fa vedere le
cose
. Ma quando mi sveglio, però, io non mi ricordo esattamente tutto.
Halloran
: Senti, mamma e papà sanno per caso di Tony?
Danny
: Sì.
Halloran
: Sanno anche quello che ti dice?
Danny
: No, Tony m'ha detto che loro non devono saperlo.
Halloran
: E Tony cosa ti ha detto a proposito di questo posto? A proposito dell'Overlook Hotel?
Danny
: Non lo so.
Halloran
: Avanti, cerca di sforzarti, Doc. Pensaci.
Danny
: Qui c'è qualcosa di malefico?
Halloran
: Beh... Quando capita qualcosa di brutto, a volte restano delle tracce di quello che è avvenuto. È come... come quando brucia il pane dei toast. Vedi, certe
cose
che succedono lasciano tante tracce di quello che è accaduto. Ma sono tracce che non tutti possono vedere, ma solamente quelle persone che hanno la luccicanza, solo loro. Così come riescono a vedere quello che potrà avvenire.
Oppure gli è possibile rivivere degli avvenimenti di tanto tempo fa. Io credo che qui, in questo posto, siano successe, sì, qui, proprio in questo hotel, attraverso gli anni, tante
cose
non proprio giuste.
Danny
: Mi parli della camera 237?
Halloran
: La camera 237?
Danny
: Tu hai paura della camera 237.
Halloran
: No, non ne ho.
Danny
: Mister Hallorann, che cosa c'è nella camera 237?
Halloran
: Niente! Non c'è niente, nella camera 237! Ma tu non devi andarci assolutamente, lì dentro, non devi comunque. Devi restarne lontano, Danny. Sono stato chiaro? Restane lontano!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: E questa è la sala Colorado.
Wendy
: È stupenda! Dio mio! È un posto davvero fantastico, vero, amore?
Jack
: Accidenti!
Ullman
: Quest'ala è riservata al personale dell'albergo. Le altre stanze di questo piano non si riscaldano d'inverno.
Wendy
: Oh.
I Ragazza
: Arrivederci, Mr. Ullman.
Ullman
: Arrivederci, ragazze.
II Ragazza
: Arrivederci.
Ullman
: E questo è il vostro appartamento. La stanza da pranzo, camera da letto e il bagno. E lì c'è la cameretta per il bambino.
Jack
: Perfetta per Danny.
Wendy
: Già.
Ullman
: Vero? Ah, ah!
Wendy
: L'albergo quando è stato costruito?
Ullman
: Oh... lo hanno cominciato nel 1907 e finito nel 1909. Pare che sia stato edificato su un antico cimitero indiano e che abbiano subìto anche degli attacchi indiani mentre lo stavano costruendo. Ecco, questo è il gatto delle nevi. Guidate tutti e due, vero?
Jack
: Certo.
Wendy
: Sì.
Ullman
: Ah, bene. Il gatto delle nevi si guida come una macchina. Non è affatto difficile portarlo, basterà un po' di pratica.
Wendy
: Dio! Questa è la cucina, eh?
Dick Halloran
: Sì, è la cucina. Che ne dici, Danny, è abbastanza grande per te?
Danny
: Sì, è la più grande che ho mai visto.
Halloran
: Ah, ah, ah,!
Wendy
: Sì, fa paura, è un enorme labirinto. Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane, altrimenti mi ci perdo qui.
Halloran
: Eh,eh, eh! Non si lasci spaventare, Mrs. Torrance. È enorme, sì, ma la maggior parte delle
cose
qui non avrà nemmeno bisogno di toccarle.
Wendy
: Ah, certo, non saprei da dove cominciare.
Halloran
: Beh, sa cosa le dico? Nessun problema per il mangiare. Potrebbe vivere qui più... più di un anno e non mangiare mai due volte la stessa cosa. Guardi, vede questo? È il nostro frigorifero. Ecco, qua è dove teniamo ogni tipo di carne. Qui ci sono quindici quarti di bue, trenta sacchetti di ottimo hamburger, venti tacchini a pezzetti, cinquanta fra polli e galline, cinquanta filetti di manzo, di maiale ne abbiamo a bizzeffe, venti cosciotti di agnello. Ti piace l'agnello, Doc?
Danny
: No.
Halloran
: Davvero no? E che cos'è che ti piace, allora?
Danny
: Patate fritte e ketchup. Beh, troveremo il modo di accontentarti. Andiamo, prego. Attento allo scalino.
Wendy
: Mister Halloran?
Halloran
: Sì?
Wendy
: Lei come sa che lo chiamiamo Doc?
Halloran
: Come dice?
Wendy
: Doc. È la terza volta che chiama "Doc" il bambino.
Halloran
: Davvero?
Wendy
: Sì. Noi lo chiamiamo "Doc" qualche volta, come nei fumetti di Bugs Bunny. Ma lei come faceva a saperlo?
Halloran
: Beh, avrò sentito che lei lo chiamava, forse.
Wendy
: Sì, è possibile, solo che onestamente non ricordo di averlo chiamato Doc in sua presenza.
Halloran
: Comunque ha l'aria di chi si chiama Doc, vero? Pe, pe-pe-pe-pe-pe! Come va, Doc? Ah, ah, ah, ah! Allora, questa qui è la dispensa. Ecco, Mrs. Torrance, noi qui conserviamo ogni genere alimentare e tutta la roba in scatola. Qua ci sono succhi vari di frutta e verdura, carni, pesci, formaggi, confezioni di pane in cassetta, torta di mele, riso soffiato, gemme di grano, biscotti di cocco, olio di mais, caffè, zucchero e spezie. Sciroppi vari, frutti assortiti... A te il gelato piace, Doc? ... cioccolatini, dolcetti, e sette qualità di tutto quello che vi pare. E qui abbiamo dell'uva secca, pesche secche, pere secche, albicocche, mele secche, prugne secche, perché, cara Mrs. Torrance, lo sa, l'intestino deve funzionare se si vuole vivere bene, ah, ah, ah, ah!
Ullman
: Salve.
Wendy
: Salve.
Ullman
: Come sta andando, Dick?
Halloran
: Tutto bene!
Wendy
: Sì, bene.
Ullman
: Senti, Dick, mi prendo Mrs. Torrance per cinque minuti, voglio farle vedere le caldaie. Ma te la riporterò prestissimo, tranquillo.
Halloran
: Non c'è problema, Mister Ullman. Eravamo arrivati proprio al gelato. A te il gelato piace, Doc?
Danny
: Certo.
Halloran
: Eh, eh, eh, ci avrei giurato. Vi dispiace molto, se do un gelato a Danny mentre vi aspettiamo?
Jack
: Niente affatto!
Wendy
: No, certo. Va bene.
Halloran
: Okay.
Wendy
: A te va l'idea, Doc?
Danny
: Certo.
Wendy
: Okay. Comportati bene, eh?
Halloran
: Eh, eh, eh! Che tipo di gelato preferisci tu, Doc?
Danny
: Cioccolato.
Halloran
: E cioccolato sarà. Andiamo, vieni.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny
: Tony, tu credi che a papà glielo danno il lavoro?
Tony
: Sì, glielo danno. L'ha preso. Adesso telefona per dirvelo.
Wendy
: Chi è?
Jack
: Ciao, come va?
Wendy
: Ciao. Tutto bene, e tu?
Jack
: Anch'io. Senti, ti chiamo dall'hotel, ho ancora un mucchio di
cose
da sbrigare. Non credo che ce la faccio, sai. Sarò a casa verso le nove o le dieci.
Wendy
: Allora il lavoro l'hai preso?
Jack
: Certo. È un posto bellissimo, a te e a Danny farà impazzire.
Danny
: Tony, perché non ci vuoi andare in quell'albergo?
Tony
: Non lo so.
Danny
: Lo sai, invece. Avanti, Tony, dimmelo!
Tony
: No, non voglio.
Danny
: Ti prego!
Tony
: No.
Danny
: Avanti, Tony, dimmelo!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: Le hanno spiegato quelli di Denver, pressappoco in che consiste il suo lavoro?
Jack
: Si sono tenuti molto sulle generali.
Ullman
: Ah. Beh... L'inverno qui può essere incredibilmente rigido. Il suo compito quindi è cercare di limitare i danni che ne potrebbero derivare e il deprezzamento conseguente. Quindi, prima cosa,
tenere in funzione i boiler, riscaldare le varie parti dell'albergo, un'ala al giorno, naturalmente, fare le piccole riparazioni necessarie qua e là, in modo che non ci si ritrovi poi di fronte a
problemi più seri.
Jack
: Hm-hm. Beh, se è tutto qui, non mi spaventa.
Ullman
: In effetti, come lavoro non è pesante. L'unica cosa è che si può sentire un forte senso d'isolamento, durante l'inverno.
Jack
: Beh, se può farle piacere, è quello che stavo cercando. Un po' di isolamento, perché... perché sono lì lì per partorire un romanzo e quindi... cinque mesi di pace sono proprio quello che ci
vuole.
Ullman
: Hm! Sono contento, Jack. Mi preoccupavo, perché per molte persone... l'isolamento... e la solitudine... a volte possono rappresentare un problema.
Jack
: Non per me.
Ullman
: E sua moglie e suo figlio saranno contenti, pensa?
Jack
: Entusiasti!
Ullman
: Bene. Bene. Prima che il nostro Bill la porti via, c'è un'altra cosa di cui ho il dovere di parlarle. Non vorrei sembrarle melodrammatico, ma molti però lo hanno preso come un buon motivo per
non accettare questo lavoro.
Jack
: Affascinante!
Ullman
: Devo supporre che non le hanno detto niente circa la tragedia che abbiamo avuto nell'inverno del 1970, vero?
Jack
: No che non me l'hanno detto.
Ullman
: Ecco: quello che era qui prima di me. aveva preso un certo Delbert Grady come custode per l'inverno. E Grady si portò appresso la moglie e due ragazzine sugli otto anni. Aveva buonissime referenze, ottime informazioni. Mi hanno detto che sembrava un individuo assolutamente normale, da ogni punto di vista. Peccato che ad un certo punto, durante l'inverno gli dev'essere venuto una specie di fortissimo esaurimento nervoso. Ha perso il lume e... Ha fatto a pezzi tutta la famiglia. Con l'accetta. Li ha piazzati bene in ordine in una delle stanze dell'ala di là, e poi si è messa la doppietta in bocca. Hm... La polizia... loro dissero che era un attacco di quella che una volta si chiamava "febbre del chiuso", una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo.
Jack
: Beh, certo, è... curiosa, come storia.
Ullman
: Eh, eh, eh, sì che lo è. A dire il vero a me sembra impossibile che sia avvenuta qui. Ma è così, e credo che lei comprenderà perché volevo che ne fosse informato.
Jack
: Me ne rendo conto, certo. E adesso è anche chiaro perché quelli di Denver hanno lasciato che fosse lei a parlarmene, eh, eh, eh.
Ullman
: Eh, eh, eh, beh, è ovvio, che ci sono molte persone che magari non vogliono stare sole in un posto dove è accaduta una cosa del genere.
Jack
: Può stare tranquillo, Mr. Ullman, sono
cose
che non succedono a uno come me. E per quanto riguarda mia moglie, le assicuro, rimarrà assolutamente affascinata quando le racconto quello che lei mi ha detto. Wendy è appassionata di film dell'orrore, di storie di spettri...
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Bergman
: Torniamo sulla Iwo Jima, dove si trova la nostra telecamera. Gli elicotteri di recupero e soccorso della Marina già in volo girano in tondo in attesa del primo contatto radio.
Barbara
: Mamma!
I Giornalista
: Tre minuti al distacco del paracadute ritardatore.
II Giornalista
: Siamo in attesa dell'annuncio del contatto.
Inco
: Un minuto e trenta secondi alla fine del blackout.
Cronkite
: Nessuna astronave in fase di rientro ha mai tardato più di tre minuti a uscire dal blackout. Questo è il momento critico. Reggerà lo scudo termico? Il modulo di comando sopravviverà all'intenso calore del rientro? Altrimenti, vi sarà solo silenzio.
Jeffrey
: Mamma, mi stringi troppo.
Marilyn
: Oh, mi dispiace tesoro, scusa.
Jeffrey
: Okay.
Inco
: Okay, volo, siamo a tre minuti. Siamo in attesa del contatto radio.
Gene
: Ricevuto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Cronkite
: Il momento previsto per il ristabilimento del segnale in cui si supponeva che gli astronauti sarebbero usciti dal blackout è arrivato ed è passato. La miglior cosa che tutti possiamo fare è ascoltare e sperare. Stiamo per apprendere se lo scudo termico, che come ricorderete è stato danneggiato dall'esplosione di tre giorni fa, ha resistito oppure no all'infernale calore del rientro.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Tre minuti e trenta secondi, restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Siamo a quattro minuti. Restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Jim
: Salve, Houston, qui Odyssey. È un piacere risentirvi.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Bentornati a casa. Felice di rivedervi.
Andy
: Ottimo lavoro, Ken.
Ken
: Grazie.
Andy
: Sei stato grande. Bravo.
Donna
: Ce l'hanno fatta!
BIMBO
: Sono tornati a casa!
Lunney
: Okay, Deke.
Jim
: Houston, stiamo galleggiando. La navicella è al sicuro. Qui Apollo 13. Passo e chiudo.
Gene
: Bel lavoro!
Susan
: Papà! Papà!
Jim
: La nostra missione fu definita un fallimento di grande successo perché tornammo sani e salvi, ma sulla Luna non ci arrivammo mai. Più tardi venne accertato che una serpentina di riscaldamento difettosa all'interno dei serbatoi di ossigeno aveva provocato una scintilla durante il rimescolamento a freddo, causando l'esplosione sulla Odyssey. Si trattava di un difetto minore, prodottosi due anni prima che io venissi nominato comandante del volo. Fred Haise sarebbe dovuto andare sulla Luna con l'Apollo 18, ma la sua missione fu annullata a causa dei tagli di bilancio. Non volò più nello spazio. E neppure Jack Swigert, che lasciò la NASA e fu eletto al Congresso per lo Stato del Colorado. Ma morì di cancro prima di assumere la carica. Ken Mattingly andò in orbita intorno alla Luna come pilota del modulo di comando dell'Apollo 16, e comandò uno Shuttle senza mai avere avuto il morbillo. Gene Kranz, direttore delle operazioni di volo, è andato in pensione da poco tempo. Molti altri collaboratori del controllo missione sono passati ad altre
cose
, ma alcuni sono ancora là. E quanto a me, i sette straordinari giorni di Apollo 13 furono i miei ultimi nello spazio. Ho osservato altri colleghi passeggiare sulla Luna e tornare sani e salvi. Seduto in sala controllo, oppure a casa nostra, a Houston. Qualche volta mi sorprendo a guardare la Luna, ricordando gli incredibili eventi del nostro lungo viaggio, pensando alle migliaia di persone che lavorarono per riportare noi tre a casa. Guardo la Luna e mi chiedo: quando ci torneremo? E chi ci andrà questa volta?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Bergman
: Il comandante dell'Apollo 13, Jim Lovell è stato più tempo nello spazio, circa 24 giorni a oggi, di qualsiasi altro uomo, ed io recentemente gli ho chiesto se avesse mai avuto paura.
Jim
: Beh, qualche volta ho avuto un arresto di combustione su aerei normali, ed ero piuttosto curioso di vedere se si sarebbe riacceso di nuovo o roba del genere, ma... ma sono
cose
che si risolvono.
Bergman
: Ma non c'è un caso specifico d'emergenza su un aereo in cui ricordi di aver avuto paura?
Jim
: Ah, beh, sì. Mi ricordo di quella volta che ero sul mio aereo, un Banshee, in condizione di combattimento, quindi senza nessuna luce sulla portaerei. Era la Shangri-la, nel mare del Giappone, e il mio... il mio radar era in panne ed il mio radiofaro d'atterraggio era latitante, perché qualcuno in Giappone usava la stessa frequenza, e così mi stava portando lontano da dove si supponeva che andassi. E mi ritrovo a guardare in basso sull'enorme oceano scuro, così accendo la mia luce di carteggio, e a un tratto, zak, mi va tutto in cortocircuito nell'abitacolo. La strumentazione partita, le luci spente, non so più nemmeno a che quota mi trovo. Ah, sapevo già di essere a corto di carburante, così comincio a pensare di ammarare nell'oceano e... guardo giù, e nell'oscurità vedo una specie... una specie di fascia verdastra. È come una lunga guida verde stesa proprio sotto di me, ed erano le alghe, capisce? Quella roba fosforescente che viene frullata dalle eliche nella scia di una grande nave, e mi stava, appunto, riportando dritto a casa. Ecco, se le luci dell'abitacolo non fossero andate in corto, non avrei mai potuto essere in grado di vederla, quindi non... non si sa mai quali siano gli eventi che ti riporteranno a casa.
Bergman
: In conclusione, il comandante di astronavi, Jim Lovell, ha una certa esperienza di incidenti.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ciao, Fred. Fa un freddo cane qui.
Fred
: Già.
Jim
: Quant'è carina Mary. Non ti vedo tanto bene.
Fred
: Sopravviverò.
Jim
: C'è dell'aspirina nell'armadietto. Se...
Fred
: L'ho già presa. Sto benissimo, Jim. È stato un incidente che Mary sia di nuovo incinta. Dovevi vedere la mia faccia quando me l'ha detto.
Jim
: Beh, sei alquanto recidivo però.
Fred
: Già. Chissà se sarà maschio o femmina.
Jim
: Lo saprai molto presto.
Fred
: Già. Chi se lo sarebbe mai sognato di arrivare a questo punto? Voglio dire, di fare una missione vera. La maggior parte dei miei compagni di scuola non si sono mai mossi da casa, e io? Eccomi qua.
Jim
: Già. Eccoti qua.
Fred
: Mi fa male quando urino.
Jim
: Beh, non bevi abbastanza.
Fred
: Ah, bevo la mia razione come fai tu. Io dico che Swigert mi ha attaccato lo scolo. Ha pisciato nel mio tubo di scarico.
Jim
: Beh, sai quando dovrai spiegare la cosa al medico di volo? Sarà un altro primato per il programma spaziale americano.
Fred
: Senti. Eh... Stavo ripassando alcuni dati, e mi è venuto in mente che questo freddo possa influenzare l'efficienza delle nostre batterie. Avere smesso di riscaldare l'antigelo per risparmiare acqua e energia non ci aiuta per niente.
Jim
: Ci può costare qualche ampere/ora alla fine?
Fred
: Si è possibile.
Jack
: Ho ripassato di nuovo le cifre. Hanno chiamato per il piano di rientro? Stiamo arrivando con troppa pendenza.
Jim
: Stiamo lavorando su un'altra cosa, Jack.
Jack
: Ci fanno scendere troppo veloci.
Fred
: Non mi ricordo il rapporto rispetto alla temperatura e non abbiamo testi a bordo.
Jim
: Beh, chiedi a Houston di richiamare le specifiche dell'equipaggiamento e di controllare.
Jack
: Sentite! Ci hanno dato troppa accelerazione. Ci hanno fatto fare un'accensione troppo lunga. A questa velocità rimbalzeremo fuori dall'atmosfera e non rientreremo mai.
Fred
: Ma di che stai parlando? Come ci sei arrivato?
Jack
: So contare.
Jim
: Jack, metà dei cervelloni del pianeta sta lavorando su...
Fred
: Dicono che andiamo dritti come fusi.
Jack
: se avessero commesso un errore e non ci fosse modo di rimediare credete che ce lo direbbero? Non hanno un motivo al mondo per dircelo.
Fred
: Ma come non ce lo direbbero. È una cazzata.
Jim
: E va bene! Ci sono un migliaio di
cose
che devono succedere in sequenza. E noi ora siamo al numero 8. Tu stai parlando del numero 692.
Jack
: Io sto cercando di farvi capire che stiamo arrivando troppo veloci, loro lo sanno ed è per questo che non abbiamo ancora quel maledetto piano di rientro.
Jim
: Va bene, ricevuto. Grazie, Jack.
Jack
: Dio maledica questo pezzo di merda.
Fred
: Ehi! Questo pezzo di merda ti riporterà a casa.
Jim
: Ora basta.
Fred
: È l'unica cosa che c'è rimasta, Jack.
Jack
: Spiegati meglio.
Fred
: L'hai capito benissimo che sto dicendo.
Jack
: No, un momento. Io ho solo rimescolato l'ossigeno.
Fred
: Quanto indicava prima che toccassi l'interruttore?
Jack
: Non mi venire a insegnare come si pilota un modulo di comando, capito?
Fred
: Nemmeno lo sai vero?
Jack
: Mi hanno mandato qui a fare un lavoro! Se mi dicono di rimescolare il serbatoio, lo faccio!
Jim
: Jack, on la prendere così, okay?
Jack
: Non è colpa mia!
Jim
: Nessuno dice che lo sia. Se fossi stato sul sedile di sinistra all'arrivo dell'ordine li avrei rimescolati io.
Jack
: Beh, allora dillo a lui.
Fred
: T'ho solo chiesto quanto indicava...
Jim
: Ora basta, ragazzi.
Fred
: ...e tu non lo sai!
Jim
: Sentite, non dobbiamo fare così. Non è proprio il caso. Non possiamo sbattere la testa al muro per dieci minuti! Perché tanto poi ci ritroviamo con lo stesso problema: trovare il sistema di restare vivi!
Capcom
: Aquarius, qui Houston.
Jim
: Siamo in automatico?
Fred
: No, non siamo in automatico.
Jim
: Sì, Houston, qui Aquarius, avanti.
Capcom
: Jim, puoi dare un'occhiata all'indicatore del CO2 e darci la lettura?
Jim
: Sì, Houston, era quello che stavamo facendo. La nostra misurazione del CO2 è schizzata su di quattro tacche nell'ultima ora.
Fred
: Non è possibile. Li ho ripassati tre volte quei calcoli.
Capcom
: Sì, è più o meno giusto. Ce l'aspettavamo.
Jim
: Beh, questo ci è di grande conforto. Che cosa dobbiamo fare?
Capcom
: Beh, stiamo lavorando ad una procedura per voi. Mi ricevete?
Fred
: Oh, mamma.
Jim
: Okay, Houston, restiamo in attesa delle procedure.
Fred
: Ho capito perché i miei calcoli erano sbagliati. Ho fatto i calcoli per due persone.
Jack
: Se vuoi posso trattenere il fiato.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Controllo
: Se l'amperometro sale oltre i 20 in qualsiasi momento allora c'è uno sbaglio. Se lo vediamo schizzare su, addio computer di guida e i ragazzi non rientrano, è chiaro?
I Tecnico
: Ma quanta energia abbiamo da gestire?
Controllo
: Sì e no per questa caffettiera per nove ore.
II Tecnico
: John.
Controllo
: Sì?
II Tecnico
: Senti, Ken Mattingly è arrivato.
Controllo
: Ricevuto. È qui.
Young
: Stanno perdendo calore dal momento dell'incidente. Presto avranno un sacco di condensa acquosa sui pannelli di controllo.
Controllo
: Ken, meno male che sei qui. Sai già tutto?
Ken
: Ehm, John mi ha aggiornato. Quanto ci resta dentro le batterie?
Controllo
: Non lo sappiamo.
Ken
: Beh, dobbiamo cercare di rialimentare il modulo di comando.
Controllo
: Già. Ma tu sai come?
Ken
: Dipende tutto dalle sequenze. Se eliminiamo tutto quanto non è necessario e riattiviamo le
cose
nella giusta sequenza, forse...
Controllo
: Sono d'accordo.
Ken
: Hai già cominciato una procedura?
Controllo
: Beh, gli ingegneri ci hanno provato, ma la barca è tua. Tocca a te adesso.
Ken
: Okay. Frank, voglio il simulatore freddo e scuro. Dammi esattamente le stesse condizioni in cui sono loro adesso, e mi serve lo stato attuale di tutta la strumentazione.
Frank
: D'accordo.
Ken
: Mi serve una torcia elettrica. Non è quella che hanno lassù. Non mi date niente che non abbiano a bordo. Tecnico: Si va in scena, ragazzi. Speditelo nello spazio.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Blanch Lovell
: Ci dovrebbe essere mio figlio oggi. È andato nello spazio.
Inserviente
: Sono tutti i canali che riceviamo, signora Lovell.
Blanch
: Eppure sulla guida TV c'è scritto.
Marilyn
: Ma lo sanno che non sono in onda?
Hurt
: Meglio dirglielo quando sarà finito.
Jim
: ...volete fare una dichiarazione, diciamo così ufficiale. Non è vero Jack?
Jack
: Beh, ecco se qualcuno del... dell'ufficio del fisco ci sta guardando io ho dimenticato di inviare il mio... il mio modulo 1040. Dovevo farlo oggi, ma, beh...
Liebergot
: C'è poco da scherzare. Lo mangeranno vivo.
Jim
: Sei grande Jack. Bene, amici. Ora scendiamo nel modulo escursione lunare. Venite con me. Quando saremmo pronti a scendere sulla superficie della Luna, io e Fred Haise scivoleremo lungo il tunnel di accesso al modulo lunare, lasciando...
Gene
: Controllo elettrico. I... i rimescolatori di gas funzionano nei serbatoi dell'ossigeno e dell'idrogeno, è esatto?
Jim
: ...mezzi spaziali resteranno collegati. Beh, amici, come potete vedere voi stessi, l'Aquarius è poco più grande di due cabine telefoniche. Il rivestimento del LEM in alcune parti è solo un poco più spesso d'un paio di strati di stagnola, ed è tutta la protezione che abbiamo dal vuoto dello spazio. Ce lo possiamo permettere perché il LEM è progettato solo per navigare nello spazio cosmico. Ecco Fred Haise. Uomo del rinascimento. Okay, ehm, torniamo indietro lungo il tunnel ora, e rientriamo nell'Odyssey. Ecco, siamo rientrati nel modulo di comando. Aspettate un momento, Houston.
Fred
: Vi ho fregato! Ah, ah, ah!
Jim
: Houston, il bang che avete sentito era Fred Haise che manovrava la valvola di pressurizzazione dell'abitacolo. Ci fa venire un colpo tutte le volte.
Fred
: Ah, ah!
Jim
: Okay. Stiamo... stiamo per chiudere il portello dell'Aquarius e tornare sull'Odyssey. La prossima trasmissione sarà da Fra Mauro sulla superficie della Luna. Bene, qui l'equipaggio dell'Apollo 13 che augura a tutti giù sulla Terra una piacevole serata.
Marilyn
: Bene, andiamo.
Fred Junior
: Papà era proprio buffo.
Hurt
: Senti, forse ne danno qualche minuto nel telegiornale.
Marilyn
: Beh, è il minimo. Vieni, tesoro.
Susan
: Ciao.
Hurt
: Ciao.
Barbara
: Ciao.
Susan
: Papà viene bene in TV.
Jim
: Beh, fra le tasse arretrate di Jack e il balletto di Fred dev'esserne venuta fuori una trasmissione di successo.
Andy
: Spettacolo eccellente, Odyssey.
Jack
: Grazie mille, Houston.
Andy
: Abbiamo un paio di procedure di servizio per voi. Vi dovreste girare a destra per 0-6-0 e azzerare le variazioni di assetto.
Jack
: Ricevuto. Giriamo a destra per 0-6-0.
Andy
: E, se potete, rimescolate i serbatoi d'ossigeno.
Jack
: Ricevuto. Abbiamo un problema, qui.
Jim
: Cos'hai fatto?
Jack
: Niente! Ho rimescolato i serbatoi.
Liebergot
: Ma che...
Tecnico
: Ehi!
Andy
: Qui Houston. Ah... potete ripetere?
Jim
: Houston, abbiamo un problema. Abbiamo una caduta di voltaggio sul pannello principale. Abbiamo una notevole attività negli ugelli.
Jack
: Che succede al computer adesso?
Jim
: Non lo so, si è spento. Abbiamo un allarme generale, Houston.
Jack
: Controllo gli ugelli.
Fred
: Non è la valvola di pressurizzazione.
Jack
: Forse è nel posizionamento giri, configuro il sistema RCS.
Jim
: Abbiamo un allarme nel sistema di navigazione.
Jack
: Il modo in cui si accendono non ha senso.
Jim
: Abbiamo una continuazione di luci di allarme. Abbiamo un reimpostare e ricominciare.
Jack
: Okay, io passo su SCS.
Dr. Chuck
: Accidenti. Volo, i ritmi cardiaci salgono a razzo.
Gene
: Controllo elettrico, che dicono i tuoi dati?
Liebergot
: Serbatoio ossigeno due nessuna lettura. Serbatoio uno è a 725 per pollice in diminuzione. Le pile a combustibile uno e tre sono, eh... ma che diavolo succede? Volo, ti richiamo fra un po'.
GNC
: Volo, qui GNC.
Gene
: Avanti, GNC.
GNC
: L'astronave è fuori controllo, continua a girare intorno alla verticale.
Telemetria
: Continuo a perdere i segnali radio. Le loro antenne devono essere impazzite.
GNC
: ...dovranno stabilizzarla manualmente.
Gene
: Uno alla volta, gente. Uno alla volta. Uno alla volta. EECOM è un problema di strumentazione o abbiamo una vera perdita di potenza?
Liebergot
: Ci risulta una quadrupla avaria, ma è da escludere. Dev'essere la strumentazione.
Jim
: Sigilla il boccaporto, forse un meteorite ha colpito il LEM.
Jack
: Okay.
Fred
: Il tunnel di accesso è sotto torsione con questo casino. Houston, abbiamo sentito un botto prima, insieme con l'allarme generale. Accidenti, il pannello di controllo A!
Andy
: Caduta di tensione sul pannello di controllo A?
Fred
: Sì, abbiamo una caduta di tensione anche sul pannello di controllo A. Ora la lettura è 25 e mezzo. Il pannello B indica zero, adesso. Ci sono delle forti vibrazioni orizzontali.
Andy
: Un momento, Tredici.
Fred
: Continuiamo a ballare violentemente.
Gene
: EECOM, GNC, questi parlano di botti e vibrazioni orizzontali. Non si tratta di strumentazione.
Jack
: Non riesco a chiuderlo ermeticamente.
Jim
: Cerca... cerca di farcela. Se fosse stato un meteorite saremmo già morti.
Andy
: Ricevuto?
Jim
: Cerco di stabilizzare queste rollate.
Fred
: La ricezione è disturbata. Avete detto passare su omni Bravo?
Andy
: Confermato, Tredici.
Fred
: Ricevuto. La forza del segnale sull'antenna principale si è abbassata molto.
Jim
: Resisti. Ma che diavolo succede? Jack, rischiamo il blocco cardanico.
Andy
: Odyssey, ci serve una conferma. Quali sono i sistemi in avaria?
Fred
: Ho la vita difficile, Rick. Hai detto di passare...
Jack
: Valvole di isolamento dell'elio e degli ugelli A e C sono chiuse.
Fred
: ...sull'antenna omnidirezionale C?
Jim
: Houston, sto passando dall'ugello C a quello principale A.
Andy
: Ricevuto, Tredici.
Jack
: Okay, Houston: pila a combustibile uno; pila a combustibile tre; calo di tensione sul pannello principale B; pressione criogenica; compressore tute. Cos'è che non abbiamo? Pannello di controllo assetto 1; pannello di controllo assetto 2; computer del modulo di comando; consumo di ossigeno elevato. Io... Io non capisco. È un'avaria del sistema d'allarme, forse.
Jim
: Houston, stiamo seminando qualcosa nello spazio. Vedo l'emissione dall'oblò numero uno in questo momento. È di sicuro, ehm, un gas di qualche tipo. È certamente ossigeno.
Andy
: Ricevuto, Odyssey. Avete una perdita.
Ingegnere
: Datemi un allineamento.
Liebergot
: Sì, sì, ho capito. Okay, ricominciamo tutto da capo.
I Tecnico
: Comunque i dati telematici vengono...
II Tecnico
: Sì, ho visto.
Tecnico
: Mi pare impossibile! Mi pare impossibile che sia andata così!
Andy
: Per ora è tutto regolare, volo, un po' di agitazione, ma è normale date le circostanze.
Gene
: Okay, ascoltate bene ragazzi. Fate silenzio. Fate silenzio. Fate silenzio! Cerchiamo di restare calmi. Procedure, mi serve un altro computer in tempo reale. Voglio che tutti mettiate in allarme le squadre di appoggio. Buttateli giù dal letto e fateli venire qui. Studiamoci il problema, va bene? Non peggioriamo le
cose
tirando a indovinare.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ci stiamo organizzando. Appena possibile vi daremo delle risposte.
Jack
: Se emettiamo ancora gas continueremo a sbattere sull'orlo dell'angolo morto.
Fred
: Guarda l'ossigeno nel serbatoio uno. 200 per pollice in diminuzione.
Liebergot
: Serbatoio ossigeno numero due a zero, serbatoio uno a 218 in diminuzione.
Fred
: È questo che vi risulta? Confermate.
Andy
: Sì, è quello che ci risulta, Tredici.
Gene
: Possiamo rivedere la situazione Sy? Esaminiamola da... da un punto di vista di status. Eh... Cosa c'è su questa astronave di sano?
Liebergot
: Dammi un minuto, Gene.
Fred
: Non avremo corrente per molto. La nave si sta dissanguando.
Liebergot
: Volo?
Gene
: Sì, EECOM, avanti.
Liebergot
: Suggerisco di chiudere le valvole dei reagenti delle pile a combustibile.
Gene
: E mi spieghi a che cavolo servirebbe?
Liebergot
: Se la perdita è li possiamo isolarla. Così salviamo quello che resta nei serbatoi e andiamo avanti con la pila buona.
Gene
: Se la chiudi non la puoi più riaprire, e non si alluna con una sola pila a combustibile.
Liebergot
: Gene, la Odyssey è spacciata. Per quanto mi riguarda questa è l'unica alternativa.
Gene
: Già. Sì. Sì, sì. Okay, Sy. Comunicazione, digli di chiudere le valvole dei reagenti.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ordiniamo chiusura delle valvole dei reagenti su pile uno e tre. Ricevuto?
Jim
: Stai dicendo che dichiariamo forfait? Chiudiamo le valvole dei reagenti per spegnere le pile a combustibile? Hai detto di spegnere le pile a combustibile? Ti ho sentito bene?
Gene
: Si, hanno sentito bene. Digli che pensiamo sia l'unico modo di fermare la perdita.
Andy
: Sì, Jim, riteniamo che lo spegnimento delle pile possa fermare la perdita.
Gene
: Ha capito bene?
Andy
: Hai capito, Jim?
Jim
: Sì, Houston, ho capito. Abbiamo perso la Luna. Okay, Fred, chiudile.
Fred
: Vediamo a che serve.
Jack
: Se non funziona non avremo energia sufficiente per rientrare.
Fred
: Merda!
Liebergot
: Ma che cavolo!
Fred
: Houston, ossigeno nel serbatoio uno ancora in diminuzione.
Jim
: Quanto tempo ci vuole a mettere sotto corrente il LEM?
Fred
: Tre ore, secondo la check list.
Jim
: Non abbiamo così tanto tempo.
Fred
: Accidenti!
Jim
: Okay. Ah, Jack, prima che le batterie ci abbandonino completamente togliamo corrente a tutto. Cerchiamo di risparmiare il più possibile per il rientro.
Liebergot
: Ci sono quindici minuti di ossigeno, e poi il modulo di comando sarà morto.
Gene
: Okay. Okay! Aprite le orecchie! Ecco gli ordini: spostiamo gli astronauti dentro al LEM...
Liebergot
: D'accordo. Ed, dammi un po' di questi dati.
Gene
: ...dobbiamo farci arrivare dell'ossigeno. TELMU, Controllo voglio una procedura d'emergenza per la potenza. Solo l'hardware essenziale. GNC, EECOM, spegneremo il modulo di comando allo stesso tempo. Dovremo trasferire il sistema di guida da un computer all'altro, quindi voglio cifre pronte per quando saranno in posizione.
GNC
: Ricevuto, volo.
Liebergot
: Okay, trasferiamo i dati di controllo sul computer del LEM prima che il modulo di comando vada fuori uso.
Gene
: Il LEM è diventato una lancia di salvataggio.
Andy
: Odyssey, qui Houston. Dovete ridurre tutti i consumi di corrente. Dovete mettere sotto corrente il LEM nello stesso tempo, quindi sbrigatevi a mandarci qualcuno.
Jim
: Abbiamo già spedito Fred sul LEM, Houston.
Andy
: Siamo seriamente a corto di tempo, Jim. Devi completare il trasferimento del programma di guida e devi farlo prima di restare senza corrente nel modulo di comando, altrimenti non sarai in grado di governare.
Jim
: Quanto tempo ho? Datemi una cifra.
Andy
: Beh, restano meno di quindici minuti di sopravvivenza nell'Odyssey.
Jim
: Abbiamo quindici minuti, Fred. È peggio di quanto pensassi. Ah, Houston, mi sono trasferito dal modulo di comando al LEM.
Gene
: Se Jack non completa il trasferimento dei dati di guida computerizzati in tempo...
Glynn Lunney
: ...non sapranno in che direzione sono puntati.
Gene
: Esatto.
Lunney
: Brutto modo di volare.
Gene
: Sono in sala operativa se mi cerchi.
Lunney
: Okay.
Jack
: Houston, qui Tredici. Siete di nuovo in contatto con me?
Andy
: Aquarius, qui Houston. Avete circa dodici minuti per completare l'avviamento del LEM.
Fred
: Non vedo nessuna stella. C'è un sacco di roba che galleggia là fuori!
Jack
: Okay, Houston. Ho completato i passi di pagina 15. Sono pronto a togliere corrente al computer. Mi servono le coordinate cardaniche, Jack! Prima che tu spenga il computer!
Andy
: Salta venti pagine.
Jack
: Okay, Jim!
Liebergot
: Quelle cifre, devo...
Deke
: Te le faremo avere.
Liebergot
: No, sul serio, mi servono.
Tecnico
: Sta' tranquillo.
Fred
: Houston, il nostro computer è avviato.
Andy
: Ricevuto. Tieniti pronto, Fred. Jack, dobbiamo procedere coi passi da 12 a 17 rapidamente. Avete solo... circa otto minuti di margine.
Jack
: Pompa pila a combustibile, miscelatori ossigeno serbatoio due spenti.
Jim
: Okay, Houston. Controllatemi. Ho completato le conversioni cardaniche, ma... dovreste ribattermi tutti i calcoli.
Andy
: Comincia pure, Jim.
Jim
: L'angolo della calibrazione del rullio è -2. Il rullio del modulo lunare è 355,57. La cabrata 1678. Correzione cabrata 167,78. L'imbardata è 351,87.
Andy
: Aspetta, stiamo controllando.
Jim
: Houston, abbiamo visibilità zero nel nostro campo stellare, e se questi calcoli non sono giusti, chissà dove andiamo a sbattere.
Telemetria
: Sembra a posto, volo.
Controllo
: Va benissimo.
Inco
: Qui bene.
GNC
: Sono giusti, Andy.
Lunney
: Okay, procediamo.
Andy
: Tutto okay, Jim.
Jim
: Okay, inseriscili, Fred.
Andy
: Jack, spegni LMU. Passa su SCS. Posizione di attesa per spegnere gli ugelli di spinta. Passo.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Ah, peccato che non possiamo fare una bella dimostrazione in TV.
Jack
: Sì, proprio un peccato.
Jim
: Eh, eh, eh! Okay, scarico liquami fuori bordo in arrivo.
Fred
: Eccola che arriva. La costellazione di Urione. È proprio un bello spettacolo.
Marilyn
: Barbara! Barbara, dobbiamo andare alla trasmissione di tuo padre.
Barbara
: No! Non voglio uscire mai più! Lo odio Paul McCartney! E non voglio più sentire nessuno dei loro dischi!
Susan
: È ancora in lutto per la separazione di quegli stupidi Beatles.
Barbara
: Non sono stupidi! Tu sei stupida!
Marilyn
: Barbara! Barbara, lo so che sei addolorata, ma...
Barbara
: Tanto non ci vengo, mamma! Papà non lo saprà se ci sono o no.
Marilyn
: Il mondo intero... il mondo intero assisterà a questa trasmissione, signorina, ivi comprese noi.
Jim
: Okay, ehm... buonasera, America, e benvenuta a bordo di Apollo 13. Ehm, Sono Jim Lovell, e stasera stiamo trasmettendo da una quota di quasi duecentomila miglia dalla... dalla faccia della Terra. E abbiamo preparato per voi un bello spettacolo. Vi faremo vedere esattamente com'è la vita per noi tre...
Marilyn
: Vieni, Susan. Barbara.
Jim
: ...qui nell'immensa profondità dello spazio cosmico.
TV
: Niente da fare, purtroppo. Ecco, vedete ora Jimmy Wynn in azione...
Jim
: Una delle
cose
che dobbiamo fare è provvedere ad un adeguato sottofondo musicale. Quindi tocca a te, Fred.
Fred
: Salve mondo!
Jim
: Beh, veramente doveva essere il motivo di "2001 Odissea nello spazio" in onore del nostro modulo di comando Odyssey, ma a quanto pare all'ultimo c'è stato un cambiamento di programma.
Andy
: Quando vado su con il 19, mi porto dietro tutti i dischi di Johnny Cash che ho.
Jim
: Ma naturalmente ci riproponiamo di farvi ascoltare la colonna sonora...
Henry Hurt
: Ciao Marilyn.
Jim
: ...di "2001 Odissea nello spazio"...
Marilyn
: Ma dov'è la trasmissione?
Jim
: ...nel corso della prossima trasmissione.
Hurt
: Tutte le reti l'hanno rifiutata. Una ha detto che ormai i viaggi sulla Luna sono meno interessanti di una gita a Pittsburg.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Tecnico
: Uno, due. State indietro prego. Indietro.
Jim
: Ah, Guenter Wendt. Chi ce l'ha portato qui? Il vent?
Guenter Wendt
: Jim! Ah, ah, ah! Vai a spasso sulla Luna, eh?
Jim
: Ja, ja. Spazire und...
Tecnico
: Scusi.
Jim
: Ci parliamo pure sulla Luna.
I Tecnico
: Va bene, qua pare che sia tutto a posto.
II Tecnico
: Bene.
Tecnico
: Alza il braccio sinistro.
Jack
: Qui serve un controllo ai ventilatori. Fa un po' caldo qua dentro, eh?
Tecnico
: Come andiamo oggi?
Fred
: Bene.
Tecnico
: Pronto?
Fred
: Sì.
Marilyn
: Oh, Gesù! Oddio, no!
I Tecnico
: Controllo sùbito, dopo che hai indossato la tuta.
II Tecnico
: Fate attenzione.
I Tecnico
: Ricevuto. Anche la cinghia è bloccata.
II Tecnico
: Controlliamo tutti i manometri. Comunicazione sulla linea...
I Tecnico
: ... la ventilazione...
Tecnico
: Fred.
Fred
: Cosa?
Tecnico
: La gomma.
Fred
: Ah, scusa. Grazie.
Jack
: Gli faccio fare un bel giro panoramico.
I Tecnico
: Fagli vedere chi sei, Jack.
II Tecnico
: Ti serve più aria?
Marilyn
: Ti va una mela?
Mary
: Ciao, tesoro.
Mary
: Oh, Marilyn, ciao.
Marilyn
: Ciao, Mary, come stai?
Mary
: Ah, sono già isterica.
Marilyn
: Non avrai mica finito il tempo?
Mary
: No, mancano trenta giorni. Poi c'è il mio, di lancio.
Funzionario MOCR
: È per Gene.
Jerry Bostick
: La signora Kranz ha tirato di nuovo fuori ago e filo.
Tecnico Guida
: Uhm, l'ultimo pareva comprato da uno zingaro.
Jerry
: La tradizione non si discute.
Gene Krantz
: Ricevuto e compreso.
Tom
: Da parte di tua moglie, Gene.
Gene
: Grazie, Tom. Cominciavo a preoccuparmi. Ah, eccolo qua.
I Tecnico
: Bello. Questo mi piace, Gene.
II Tecnico
: Sei un figurino, Gene.
Wendt
: Jim, sei a posto.
Tecnico
: Bellissimo.
Andy
: Molto elegante.
Tecnico
: Ehi, Gene. Allora possiamo procedere, eh?
Gene
: Teneteli per l'ammaraggio, ragazzi. Controllori volo Apollo 13, attenzione. Datemi un go, no go per il lancio. Vettore.
Vettore
: Go.
Gene
: Rientro.
Rientro
: Go.
Gene
: Controllo traiettoria.
Jerry
: Per me go, volo.
Gene
: Sistema telemetrico.
Tecnico Guida
: Go.
Gene
: Medico.
Dr. Chuck
: Go, volo.
Gene
: Controllo elettrico.
Sy Liebergot
: Go, volo.
Gene
: Guida e navigazione.
GNC - Guidance, Navigation & Control
: Go, volo.
Gene
: Extraveicolare.
EVA - Extra Vehicular Activity
: Go.
Gene
: Controllo.
Controllo
: Go, volo.
Gene
: Procedure.
Procedure
: Go.
Gene
: Strumenti.
INCO - Instrumentation And Communications Officer
: Go.
Gene
: Attività in volo.
FAO - Flight Activities Officer
: Per me go.
Gene
: Rete mondiale.
Network
: Go.
Gene
: Recupero.
Recupero
: Go.
Gene
: Interlocutore di volo.
Andy
: Per me go, volo.
Gene
: Controllo lancio, qui Houston. Siamo pronti per il lancio.
Controllore Lancio
: Ricevuto, Houston. Rampa di lancio, la vostra situazione?
Altoparlante
: Siamo pronti per il lancio. T meno 60 secondi. Comincia il conto alla rovescia.
Jim
: Pompe combustibile. Ci siamo, ragazzi. Qualche scossa e andiamo a consegnare la posta.
Telemetria
: Controllo, qui telemetrico. Sono pronti al decollo.
Controllore Lancio
: Siamo pronti per il lancio.
Altoparlante
: T meno quindici, quattordici, tredici, dodici, undici, dieci, nove, otto, sette, sei, inizio sequenza di accensione, tre, due, uno. Accensione!
Jim
: L'orologio è partito!
Altoparlante
: Sono decollati.
Controllore Lancio
: Houston, il razzo ha lasciato la torre di lancio alle ore 13:13.
Gene
: Okay, ragazzi, tocca a noi.
Ken
: Comincia, vai. Coraggio.
Jack
: Lettura altimetrica secondo norma. Velocità secondo norma.
Jim
: Cabrata completata. Picchiamo.
Andy
: Tredici, in attesa del modo 1-B.
Gene
: Traiettoria, come va?
Jerry
: Direi bene, volo. Posizione ottimale.
Andy
: Lo schermo di protezione è distaccato, Tredici.
Jim
: Ricevuto. Passo da emergenza a manuale. Motore centrale. Pronti per qualche scossetta, ragazzi.
Jack
: Alla faccia della scossetta.
Jim
: Espulsa torre. Houston, qui Tredici. Defezione motore centrale, okay gli altri quattro.
Fred
: La pressione abitacolo si mantiene costante.
Andy
: Ricevuto. Tredici, abbiamo gli stessi valori.
Gene
: Vettore, confermate spegnimento motore centrale?
Vettore
: Affermativo. Ce lo siamo perso.
Gene
: Effetto sulla traiettoria?
Jerry
: Un momento, volo.
Tecnico Guida
: Mi servono le correzioni al sistema inerziale per lo spegnimento del 5.
Jim
: Houston, che si fa per il motore 5?
Tecnico
: Il controllo di guida è a posto.
Jerry
: Promette bene. Siamo ancora sul go. Ce la faranno se non perdiamo un altro motore.
Gene
: Ricevuto.
Andy
: Tredici, non sappiamo perché il motore centrale si sia spento, ma gli altri motori sono okay. Quindi manterremmo accesi i motori restanti un po' più a lungo.
Jim
: Ricevuto. Sospensioni cardaniche a posto. L'assetto è buono. È stato il solito intoppo di ogni missione.
Andy
: Tredici, pronti per il prossimo stadio.
Jim
: Ricevuto.
Inco
: Secondo stadio spento. Primo stadio accensione. La spinta sembra buona, volo. Spegnimento primo stadio fra dieci secondi.
Andy
: Tredici, qui Houston. Previsto spegnimento a 12 minuti e 34 secondi, passo.
Jim
: Stiamo arrivando a 12 minuti e 34 secondi. E... spegnimento. Spegnimento motore d'appoggio. E questo, signori, è come facciamo le
cose
noi.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: Avremmo programmato la cosa per le 9:00 di domattina.
Jim
: Ah, mi sa che non funziona, Walter.
Walter
: Perché?
Jim
: Io e Fred riprenderemo a lavorare sugli esperimenti della superficie lunare domani, e Ken deve tornare nel simulatore. E stasera lavoreremo di nuovo sul piano di volo. Verrò a vedere questa macchina dopo che avrete finito.
Tecnico al cingolato
: Okay, d'accordo.
Jim
: Grazie.
Deke
: Jim, abbiamo un problema.
Dr. Chuck
: Ho avuto le analisi del sangue dal laboratorio. Charlie Duke ha il morbillo.
Jim
: Quindi ci serve un'altra riserva.
Dr. Chuck
: Siete stati tutti esposti al contagio.
Jim
: Beh, io l'ho avuto il morbillo.
Deke
: Ken Mattingly no.
Jim
: E voi vorreste cambiarmi l'equipaggio due giorni prima del lancio. Quando ormai prevediamo le nostre mosse. Quando capiamo tutto solo dal tono delle nostre voci.
Dr. Chuck
: Ken Mattingly potrebbe cadere gravemente ammalato proprio mentre tu e Haise starete risalendo dalla superficie lunare per l'appuntamento con lui.
Deke
: E quello non è il momento di ammalarsi.
Jim
: No, no, un momento. Jack Swigert è fuori dal giro da settimane.
Direttore NASA
: È qualificato per fare questa missione.
Jim
: È un buon pilota, ma quand'è l'ultima volta che è stato nel simulatore?
Direttore NASA
: Mi dispiace, Jim. Lo so che cosa provi. Senti, possiamo fare due
cose
. Possiamo scartare Mattingly e partire con Swigert oppure rinviare voi tre a un'altra missione.
Jim
: Mi sono addestrato per l'altopiano di Fra Mauro, e queste sono pagliacciate da medico di bordo, Deke!
Deke
: Jim, se insisti per aver Ken non puoi partire con l'Apollo 13. Sta a te decidere.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Vedi, da piccolo pensavo che se sparavi un razzo in cielo, magari le stelle ti cadevano sulla testa.
Jeffrey Lovell
: Che stupidaggine. Le stelle non ti possono cadere addosso.
Jim
: Beh, tu sei più sveglio di quello che ero io alla tua età.
Jeffrey
: Quanto ci vuole ad arrivare sulla Luna?
Jim
: Quattro giorni. È un tempo brevissimo. Guarda. Questo è il primo stadio del Saturno che ci spara lontano dalla Terra. Pschhh... Veloci come una palla di fucile. Finché la gravità della Luna non ci aggancia e ci attira... in un... circolo intorno alla Luna che si chiama orbita. D'accordo? Io e Fred scivoliamo giù per il tunnel in questo coso che è il Modulo Lunare, quello che sembra un ragno. C'entrano soltanto due persone, e serve solo per scendere sulla Luna. Adesso io prendo i comandi, lo faccio girare così e lo piloto giù, correggendo qua e là assetto, beccheggio, rollio, fino a quando non si poggia delicatamente sulla Luna. Meglio di Neil Armstrong. Molto meglio di Pete Conrad. Hm-hm-hm.
Jeffrey
: Papà, tu li conoscevi gli astronauti dell'incendio?
Jim
: Sì, certo che li conoscevo quegli astronauti. Tutti e tre.
Jeffrey
: E può succedere ancora?
Jim
: Beh, adesso ti racconto di quell'incendio. Sai, andarono storte un sacco di
cose
. La... la porta. Eccola. Si chiama portello. Non riuscirono ad aprirla quando dovevano uscire. Quello fu uno dei guai. E, beh, andarono storte un sacco di
cose
.
Jeffrey
: Hanno aggiustato tutto?
Jim
: Oh, sì. Naturalmente. È tutto a posto. Non ci sono più problemi adesso.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Swigert
: La cosa più importante quando entri nel modulo lunare è la posizione e la velocità relativa.
Tracey
: Ah!
Jack
: Ora diciamo che questo sono io nel modulo di comando e questa sei tu.
Tracey
: Va bene.
Jack
: Nel LEM.
Tracey
: Hm-hm.
Jack
: Questa che spunta fuori si chiama la sonda.
Tracey
: Dici sul serio?
Jack
: Parola d'onore. E, Tracey, ti assicuro che quando la senti scivolare dentro, e tutto combacia, non c'è niente di simile al mondo.
Tracey
: Ah, ah, ah, ah!
Jim Lovell
: Sì, crede di essere un grande comico.
Pete Conrad
: Arriva il propellente liquido!
Jim
: Ma che cosa festeggiamo?
Jack
: Come vanno le
cose
al Controllo Missione?
Jim
: È un manicomio. Camminano avanti e indietro, fumano come ciminiere, Gene Kranz sta per partorire. Jim Lovell.
Tracey
: Ciao.
Jack
: Questa è Tracey.
Jim
: Molto piacere, Tracey.
Jack
: Ecco, è lui il grand'uomo. Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8. Il primo a girare attorno alla Luna. Il signore ha fatto dieci giri.
Jim
: Sì, e con una mano sola sul volante. Fate come a casa vostra, eh? Ehi, Marilyn!
Marilyn Lovell
: Ma dove ti eri cacciato?
Jim
: Questo è l'ultimo champagne in tutta Houston.
Marilyn
: Bravo. Bravissimo.
Jim
: Grazie. Il resto è a posto?
Marilyn
: Tutto in rotta comandante.
Jim
: Perfetto. Ehi! Cadetto Lovell.
Jay Lovell
: Ciao, papà.
Jim
: Mettile in ghiaccio con le altre. Ce le beviamo dopo. Hai litigato col barbiere per caso?
Jay
: Sono in vacanza, lo sai.
Jim
: Tagliarsi i capelli.
Ken Mattingly
: Non mi dispiacerebbe essere lassù stasera.
Fred Haise
: E a chi dispiacerebbe? Non ci pensare, il nostro turno arriverà. Non chiuderanno il programma prima del numero 14.
Ken
: Sai, mi ha telefonato mio cugino.
Fred
: Hmm.
Ken
: Dice chi abbiamo corrotto per entrare nel team di Lovell.
Fred
: Ah, si?
Ken
: Gli ho risposto che... che volevano che lui avesse i migliori.
Fred
: E li hanno trovati. Eh, eh, eh!
John Young
: Che canale mettiamo?
Ospiti
: Forza, metti Walter! Cambia! Vogliamo Walter! Walter! Ah, ecco. John, alza il volume! Alza!
Cronkite
: ...ha appena finito di indossare le tute spaziali, gli stivali, e...
Pete
: Un momento d'attenzione, prego.
Cronkite
: ...il casco.
Pete
: Vi ringrazio per aver partecipato a questa prova generale del mio atterraggio con l'Apollo 12. No, aspetta. Ci dovremo tutti soffermare per sottolineare l'esemplare, anzi, diciamo eroico impegno dimostrato dalla riserva di Neil Armstrong per questa storica passeggiata lunare e, naturalmente, per il suo equipaggio. Un bell'applauso per Jim Lovell, Ken Mattingly e Fred Haise!
Jim
: Lasciate che vi dica una cosa. No, no, guardate che sto parlando. Vieni qui, Fred. Anche tu, Ken, vieni.
Marilyn
: Eccolo! Ecco Armstrong! È lui, ragazzi!
Tracey
: Ooh!
Marilyn
: Zitti e seduti!
Ospite
: Guardate! Eccolo, è lui!
Jim
: Ehi!
Bruce McCandless
: Sì, qui Houston.
Jim
: Ragazzi!
Edwin Eugene "Buzz" Aldrin
: Abbiamo fatto un buon allunaggio. Okay. Possiamo controllare la posizione del...
Marilyn
: Forza, mettetevi a sedere.
Aldrin
: ...diaframma che dovrei dare alla telecamera.
Neil Armstrong
: Cosa?
Pete
: Jim, è troppo tardi per rinunciare?
Jim
: No, no. Ha... ha ancora tempo. Basta solo che qualcuno gli dia il segnale.
Cronkite
: Armstrong è sulla Luna.
Jim
: Lascia perdere, Neil! Torna dentro! Torna dentro!
Cronkite
: Ecco il suo piede che calca la superficie lunare.
McCandless
: Bene, Neil, ti vediamo scendere la scaletta, ora.
Armstrong
: Io...
Cronkite
: Amici, guardate queste immagini.
Armstrong
: ...sono ai piedi della scaletta. Le zampe del LEM affondano nella superficie solo di un paio di pollici. Sembra una specie di polvere.
Cronkite
: Armstrong è sulla Luna.
Armstrong
: Okay, adesso scendo.
Cronkite
: Neil Armstrong, americano di 38 anni, scende sulla superficie della Luna. Oggi è il 20 Luglio del 1969.
Armstrong
: È un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità.
Cronkite
: Avete sentito le sue parole. "È un piccolo passo per un uomo, un balzo da gigante per l'umanità".
Armstrong
: Sprofondo per una piccola frazione di pochi... un ottavo di pollice, ma posso vedere...
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Non c'è piacere nel non avere nulla da fare. Il divertimento è avere tante
cose
da fare e non farle.
Andrew Jackson
Frasi di Andrew Jackson
Non conosco Barbara Berlusconi, conosco poco Galliani, conosco abbastanza quello che ha fatto, le
cose
giuste si sanno, quelle sbagliate anche, uno può sbagliare come azzeccare, certo il Milan era il fiore all'occhiello di tutto l'ambaradan, ora forse non lo è più, devo dire che comunque abbiamo passato molti anni divertendoci parecchio, e di questo siamo grati.
Diego Abatantuono
Frasi di Diego Abatantuono
[Una piuma trasportata dal vento atterra ai piedi di Forrest che la raccoglie e la mette tra le pagine del libro Curious George. Una donna scende dall'autobus e si siede accanto a lui sulla panchina per leggere una rivista]
Forrest
: 'giorno. Mi chiamo Forrest, Forrest Gump.
[la donna annuisce]
Vuole un cioccolatino?
[la donna scuote la testa per rifiutare]
Potrei mangiarne una tonnellata di questi qui. Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
Quelle scarpe devono essere comode. Scommetto che con quelle ci cammina tutto il giorno e non sente niente. Magari ce le avessi così anch'io.
Donna
: Mi fanno male i piedi.
Forrest
: Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante
cose
. Dove va. Dov'è stata. Quante scarpe che ho messo io. Scommetto che se mi sforzo tanto riesco poi a ricordare il primo paio. Mamma disse che quelle mi portavano dovunque, disse che erano le mie scarpe magiche.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
A me fanno paura gli uomini troppo stupidi. Mi fanno paura quelli che sono attenti alle
cose
che indossi e non alle
cose
che dici. Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna vuol dire amare la sua libertà.
Maria De Filippi
Frasi di Maria De Filippi
Non ho avuto solo problemi al cuore e di polmonite: nel 2001 alcune vertebre del mio collo sono collassate e così ora non cammino più bene. Altri piccoli incidenti mi hanno cambiato il respiro, che non è più quello che ho sempre avuto. Tutto questo ti insegna qualcosa, ti fa apprezzare in modo diverso le
cose
e ti fa cantare in maniera diversa. Pensi alla tua vita e ti accorgi di essere una nuova persona. Ora mi sento in trasformazione. Tra dieci anni voglio cantare come un nuovo Al Jarreau. E spero di avere qualcosa da dire di più importante e di più profondo. Come un ragazzo di 84 anni.
Al Jarreau
Frasi di Al Jarreau
Nel tennis c'è il doping come in quasi tutti gli sport. Non credo agli atleti vittime, che prendono le
cose
senza saperlo. Allora non sono vittime, sono deficienti. La verità è che poi beccano sempre chi vogliono beccare. Conta molto la forza politica di una nazione.
Adriano Panatta
Frasi di Adriano Panatta
Seretse Khama
: Ho pensato... ho pensato alle responsabilità che mi aspettano nel Bechuanaland. Ci sono così tante
cose
che devo fare lì. Ma so che non riuscirei mai a compiere niente di davvero meritevole se abbandonassi il mio cuore qui. Non ti chiedo una risposta in questo istante. Io ti chiedo solamente di andare a casa e di rifletterci. Perché c'è così tanto da riflettere e io... Io...
[si inginocchia e le porge un anello di fidanzamento]
Ruth Williams
: Non ho bisogno di rifletterci. Io so che ti amo. E so bene cosa mi stai chiedendo. Cosa significa. E, sì... sì. Seretse, io ti voglio sposare!
[si baciano]
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Christian Grey
: Ti ho portata qui per contrattare.
Anastasia Steele
: Sei pronto a rivedere i termini...
Christian
:
[annuisce]
Niente regole, niente punizioni...
Anastasia
: Niente regole, niente punizioni e niente più segreti.
Christian
: Ci posso stare.
Anastasia
: Vuoi una... come li chiami? Una relazione vaniglia.
Christian
: Facciamo solo quello in cui sei a tuo agio.
Anastasia
: Ma tu hai bisogno di quelle
cose
.
Christian
: Ho più bisogno di te.
Dal film:
Cinquanta sfumature di nero
Scheda film e trama
Frasi del film
Anastasia Steele
: Ho paura. Lo so che dici che io ti basto. Ma ci sono certe
cose
che sei abituato a ottenere, che io non sarò mai, mai, mai e poi mai capace di darti. E forse può andare bene, per ora, ma...
Christian Grey
: Quando sei andata via ho giurato che avrei smesso se questo fosse servito a riportarti da me. Ora ho chiuso. Tu sei più importante di qualsiasi altra cosa.
Anastasia
: Io vorrei poterti credere... Davvero, ma, non posso, io...
Christian
: Ana, dammi la mano.
[Appoggia la mano di lei sul suo cuore]
Ascoltami. Qui c'è tutto me.
Dal film:
Cinquanta sfumature di nero
Scheda film e trama
Frasi del film
Le domande più difficili non le fanno i religiosi, ma i giovani. I pranzi con i ragazzi nelle Giornate Mondiali della Gioventù o in altre occasioni, queste situazioni mi mettono in difficoltà. I giovani sono sfacciati e sinceri e loro ti chiedono le
cose
più difficili.
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
[Su Diego Armando Maradona]
È il calcio, è il pallone, come se ci fosse la sua faccia su quella sfera che gira. Quello che ha fatto lui con la palla non l'ha fatto mai nessuno e non lo farà mai nessuno. Ha fatto
cose
straordinarie, tutto quello che c'era da fare l'ha fatto. L'ho conosciuto e mi emoziona vedere la foto di noi due abbracciati.
Francesco Totti
Frasi di Francesco Totti
[Su Zeman]
Ci sono solo due
cose
che non tollera: che qualcuno passi la palla indietro o che vada verso la bandierina del calcio d'angolo. Guarda che la porta è dall'altra parte, ti segnala calmo.
Beppe Signori
Frasi di Beppe Signori
Molte
cose
possono capitare nel bel mezzo del nulla.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
William Garin
: Quello cos'era?
Ballard
: Ci sono molte
cose
che non hai ancora visto!
Dal film:
The Great Wall
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cioccolato è assolutamente un alleato nelle diete. Quello fondente, soprattutto, contiene molte proprietà: è vero che il cioccolato aiuta il buon umore, per esempio. Il cioccolato bianco e al latte, invece, contengono più burro di cacao e molti zuccheri,
cose
che consiglio di evitare.
Marco Bianchi
Frasi di Marco Bianchi
[Parlando della visita medica]
Si tratta di pura formalità, giri la testa e tossisca!
Cose
così, se la caverà in un attimo!
Presidente della CRS
Dal film:
The Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu sei venuto da me, tu hai chiesto aiuto a me, io ci ho pensato e ho detto no. Poi vedo quei tizi che cercano di ucciderti e penso che siamo sulla stessa barca, ma chiariamo le
cose
: o lo facciamo a modo mio o non se ne fa niente.
Jimmy Bobo
Dal film:
Jimmy Bobo
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia speranza è che le condizioni per continuare a fare le
cose
che faccio al meglio, non vengano mai meno. A ciò che verrà, non ci penso.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Se hai per le mani un bravissimo bambino di due anni, lo spingi a fare
cose
che fa un maggiorenne, o lo aiuti a fare al meglio quelle di un bimbo di due anni?
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Il passato mi fa tornare in mente
cose
belle, ma anche rimpianti. E siccome non ho voglia né di nostalgie né di rimpianti, guardo avanti. È il mio segreto, la mia ricetta, qualche volta la mia via d'uscita.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Mi piace la diretta, vivere contemporaneamente alle
cose
che faccio.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Un assai buon numero di sentenze proverbiali variano poco da un luogo all'altro, e spesso accade che si rivenga, da tempi remoti e nelle contrade più diverse, le stesse immagini adoprate ad esprimere le stesse
cose
. Talché i Proverbi che appartengono a una provincia sola, per molta parte si riferiscono a condizioni locali o alle istoriche tradizioni di quella provincia, e stonerebbe pe' dialetti che hanno ciascuno il proprio genio, e male potrebbono insieme confondersi.
Gino Capponi
Frasi di Gino Capponi
"Conoscete la piccola da molto tempo?"
"Abito qui di sopra".
La mia risposta parve abbastanza esauriente da calmarlo. "Il vostro appartamento allora è eguale?"
"Molto più piccolo".
Scosse la cenere sul pavimento. "Questa è una topaia. Incredibile. Ma la piccola non sa stare al mondo nemmeno quando ha un mucchio di soldi." La sua voce aveva il timbro scattante, metallico, di una telescrivente. "Allora," domandò, "che ne pensate? Lo è o non lo è?"
"Che cosa non è?"
"Una montatura."
"Non ci ho mai pensato."
"Avete torto. È una montatura. Ma, in un altro senso, avete ragione. Non è una montatura perché è una montatura autentica. È convinta di tutte le idiozie in cui crede. Impossibile dissuaderla. Io ci ho provato, con le lacrime agli occhi.
[...]
Provateci, qualche volta. Fatevi dire da lei qualcuna delle
cose
in cui crede. E intendiamoci bene" continuò, "mi è simpatica, la ragazzina. È simpatica a tutti, ma c'è anche moltissima gente che non la può sopportare. A me è simpatica. È simpatica davvero, la ragazzina. Sono sensibile, io, ecco perché. Bisogna essere sensibili per apprezzarla, bisogna avere una vena di poeta. Ma voglio dirvi la verità. Potete farvi a pezzi per lei, e lei vi servirà merda su un piatto."
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
... la signorina aveva un gatto, e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il sole picchiava forte si lavava i capelli, poi, assieme al gatto, un maschio rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra mentre i capelli asciugavano. Ogni volta che sentivo la musica, andavo a mettermi in silenzio accanto alla finestra. Suonava molto bene, e qualche volta cantava. Cantava con il timbro rauco, incerto di un adolescente. Conosceva tutti i grandi successi, Cole Porter e Kurt Weill; le piacevano soprattutto le arie di Oklahoma! che erano nuove quell'estate e che si sentivano dappertutto. Ma c'erano momenti in cui cantava
cose
che vi facevano domandare dove poteva averle imparate, o da dove mai potevano venire. Strane arie dolci-amare con parole che sapevano di pini e di prateria. Una diceva: Don't wanna sleep, Don't wanna die, Just wanna go travelin' through the pastures of the sky; e questa sembrava piacerle più delle altre, perché continuava a ripeterla anche quando i capelli erano già asciutti, anche quando il sole era tramontato e le finestre si illuminavano nel crepuscolo.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
Per dedicarmi a Spoleto ho trascurato la mia attività di compositore. Sono convinto che l'arte è un'amante gelosa che vuole tutto, non ti consente altri amori, ti divora. Io ho fatto lo sbaglio di aver voluto fare contemporaneamente tutte e due le
cose
... Adesso, mi pento. Ma non mi fraintendere, ora che sto chiudendo i conti, sono contento di aver messo al mondo questo Festival e sono io stesso sorpreso della sua longevità.
Gian Carlo Menotti
Frasi di Gian Carlo Menotti
Tale è la natura del Male. Col tempo tutte le
cose
orrende vengono fuori.
Thranduil
Dal film:
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Scheda film e trama
Frasi del film
Trovi spesso questo riguardo le
cose
più strane e orribili, bizzarre e sessualmente perverse: la gente, consumando un sacco di energie per dire quanto siano negative e per parlare delle loro implicazioni, in realtà le tiene in vita. Vogliono che esistano.
David Cronenberg
Frasi di David Cronenberg
Riggan
: Senti, io sto cercando di fare una cosa importante.
Sam
: Questo non è importante!
Riggan Thomson
: È importante per me! Forse non per te e per i tuoi cinici amici la cui unica ambizione è stare su Facebook! Invece per me questa, santo Dio, questa è la mia carriera! È la mia chance per fare qualcosa che conti davvero!
Sam
: Che conti davvero per chi? Tu ce l'avevi una carriera papà prima di quel terzo fumettone di film! Prima che la gente si dimenticasse chi c'era sotto quel costume da uccello! Stai facendo una commedia basata su un libro scritto sessant'anni fa per un migliaio di vecchi rincoglioniti bianchi, la cui preoccupazione è dove andarsi a prendere un dolce e un caffè a fine serata! L'unico interessato a questa merda sei tu! E adesso ammettilo papà: qui non c'entra assolutamente niente l'arte! Tu stai facendo questo perché vuoi sentirti di nuovo importante! Be', lo sai che c'è? Là fuori c'è un mondo di persone che lottano per sentirsi importanti ogni giorno, ma per te tutto questo non esiste! Accadono
cose
in questo mondo che tu ignori! Un mondo che per la cronaca si è già dimenticato da un pezzo di te! Insomma, chi cazzo sei tu?! Tu odi i blogger, ti fa schifo Twitter, non sei neanche su Facebook, è pazzesco! Sei tu quello che non esiste! Tu stai facendo questo perché hai una paura dannata, come tutti quanti noi, di non contare niente! E la sai una cosa? Hai ragione: non conti! Non è così importante, ok? Tu non sei importante! Facci l'abitudine!
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Agnes
: Perché sei in pigiama?
Vector
: Questo non è un pigiama. E' una tuta scalda muscoli!
Edith
: Per che cosa ti scaldi?
Vector
:
Cose
.
Margo
: Che tipo di
cose
?
Vector
:
Cose
superforti che voi non capireste.
Agnes
: Tipo dormire?
Vector
: Questo NON è un pigiama!!!
Dal film:
Cattivissimo me
Scheda film e trama
Frasi del film
Facendo l'attore si impara a cogliere la magia delle piccole
cose
. Mi vengono in mente tanti indimenticabili attimi di vita. Istanti che accadono improvvisi e che per me durano per sempre, incisi nella memoria, come nella pietra.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
A volte spero che la vita vera arrivi nel mezzo di uno shooting o di un provino e che sconvolga il modo in cui mi aspetto succedano le
cose
. Mi annoio quando niente mi sorprende e quando credo di avere il controllo totale della situazione. Gli imprevisti mi fanno sentire sempre vivo.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
Lavoravamo tutti per capi orribili e abbiamo pensato che lavorando per noi stessi avremmo fatto le
cose
in modo diverso.
Nick Hendricks
Dal film:
Come ammazzare il capo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti puoi scrivere i ruoli da sola. Scrivere
cose
interessanti come te, senza dover fare provini.
Sebastian Wilder
Dal film:
La La Land
Scheda film e trama
Frasi del film
Steve Jobs
: Sai per che cosa stava "Lisa"?
Lisa
: Cosa?!
Steve Jobs
: Il computer, il "Lisa", sai per che cosa stava?
Lisa
: Mi dispiace, di aver detto quelle
cose
sull'iMac non le penso davvero.
Steve Jobs
: Preso alla sprovvista, in ufficio, sai per che cosa stava?
Lisa
: Local Integrated System Architecture, avevo cinque anni! Non potevi mentire?
Steve Jobs
: L'ho fatto. Certo che prese il nome da te. Local Integrated System Architecture non significa niente.
Lisa
: Perché per tanti anni hai detto che non era così?
Steve Jobs
: Sinceramente non lo so.
Lisa
: Perché hai detto che non eri mio padre?
Steve Jobs
: Perché sono fatto male.
Dal film:
Steve Jobs
Scheda film e trama
Frasi del film
Berlusconi mi chiese di essere suo portavoce. Tre giorni dopo gli dissi di sì, non perché fossi suo dipendente, ma perché lo consideravo il più adatto a battere il Pds di Achille Occhetto. Aveva alzato la bandiera delle
cose
cui credevo da sempre.
Antonio Tajani
Frasi di Antonio Tajani
Galadriel
: Mithrandir... perché il mezzuomo?
Gandalf
: Non lo so... Saruman ritiene che soltanto un grande potere riesca a tenere il male sotto scacco. Ma non è ciò che ho scoperto io. Ho scoperto che sono le piccole
cose
, le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l'oscurità. Semplici atti di gentilezza e amore. Perché Bilbo Baggins? Forse perché io ho paura... e lui mi dà coraggio.
Galadriel
:
[Le mani di lei circondano quelle di lui]
Non aver paura Mithrandir. Tu non sei solo. Se mai dovessi aver bisogno del mio aiuto, io arriverò.
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovrai cavartela senza fazzoletti da taschino e molte altre belle
cose
, Bilbo Baggins, prima che raggiungiamo la fine del nostro viaggio. Tu sei nato fra le colline ondulate e i fiumicelli della Contea. Ma casa è ormai dietro di te, il mondo è davanti.
Gandalf il Grigio
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio caro Frodo. Una volta mi hai chiesto se ti avevo raccontato tutto quello che c'era da sapere sulle mie avventure; perché per quanto io ti abbia raccontato la verità, magari non era tutta tutta. Sono vecchio ormai Frodo. Non sono lo stesso Hobbit di una volta. E credo che per te sia ora di sapere quello che realmente è accaduto. Tutto iniziò tanto tempo fa, in una terra molto lontana a est, una il cui simile non troveresti nel mondo di oggi. C'era la città di Dale, i suoi mercati erano noti in lungo e in largo, colmi della generosità dei vigneti e della valle pacifica e prospera; perché questa città giaceva innanzi alle porte del più grande regno della Terra di Mezzo, Erebor Roccaforte di Thror Re Sotto la Montagna, il più potente dei principi dei Nani. Thror regnava con sicurezza, mai dubitando della durata del suo casato perché la sua discendenza trovava certezza nella vita di suo figlio e di suo nipote. Ah, Frodo, Erebor costruita nella profondità della montagna, lo splendore di questa città-fortezza era leggendario. La sua ricchezza si trovava nella terra, in preziose gemme ricavate dalla roccia e in grandi vene di oro che scorrevano come fiumi tra i sassi. L'abilità dei Nani era ineguagliata, forgiavano oggetti di grande bellezza. Dai diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri, scavavano sempre più in fondo giù nell'oscurità. E fu lì, che lo trovarono. Il cuore della montagna. L'Archengemma. Thror lo chiamò il gioiello del Re. Lo prese come un segno. Il segno che il suo diritto a regnare era divino. Tutti gli avrebbero reso omaggio, perfino il grande re degli Elfi, Thranduil. Ma i giorni di pace e prosperità non dovevano durare. Lentamente i giorni s'inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore di Thror per l'oro era divenuto spietato. Una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente. E dove prospera la malattia seguono brutte
cose
. Da prima udirono come un rumore d'uragano provenire da Nord, i pini sulla montagna scricchiolavano e si schiantavano nel caldo vento secco. Era un drago sputafiamme del nord. Smaug era arrivato. Tanta morte gratuita fu inflitta quel giorno perché questa città degli uomini, non era nulla per Smaug. I suoi occhi miravano ad un altro premio. perché i Draghi bramano l'oro con oscuro e feroce desiderio. Erebor era persa, perché un Drago sorveglierà il suo bottino fin quando avrà vita. Thranduil non avrebbe rischiato la vita dei suoi contro l'ira del Drago. Nessun aiuto venne dagli Elfi quel giorno, né nei giorni che seguirono. Derubati della loro patria i Nani di Erebor vagarono per le Terre Selvagge; popolo una volta potente, ormai decaduto. Il giovane principe Nano lavorò come meglio poteva faticando nei villaggi degli uomini; ma sempre ricordava il fumo della montagna sotto la luna, gli alberi accesi, torce di luce, perché aveva visto le fiamme del Drago nel cielo e una città ridotta in cenere. E non perdonò mai, e non dimenticò mai.
Bilbo Baggins
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Marianne Beausejour
: Mio marito sta cercando di smettere
[di fumare]
. Dice che la guerra fa fumare tutti troppo.
Guy Sangster
: Ho sentito dire soltanto
cose
buone di lui. Solo
cose
buone. Sedetevi, prego. Suo marito parla solo francese?
Marianne Beausejour
: Oh, praticamente sì.
Dal film:
Allied
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi trovavo in cucina e stavo affettando le cipolle, quando mia figlia mi ha posto una domanda che mi ha colto di sorpresa.
- "
Papà, ma se tu e la mamma vi lasciate chi è che tiene due figlie e chi una?
"
- "
In che senso?
" - Ho chiesto.
- "
Siamo tre sorelle. La terza sorella non potete mica dividerla a metà!
"
Sul momento mi è venuto da ridere. Avrei voluto risponderle: non ti preoccupare, amore, la mamma ed io non ci lasceremo mai. Tuttavia non volevo mentirle. Non volevo mentirle perché so che ogni relazione di coppia si deve reinventare ogni giorno, e il torto più grande che puoi fare a te stesso, e agli altri, è proprio quello di crederti invincibile. Le ho risposto così:
- "
Amore, se per caso la mamma ed io un giorno ci separassimo vi vedremmo tutte e tre, un po' io e un po' la mamma, non ti preoccupare.
"
- "
Ma in Mrs. Doubtfire il papà vedeva i bambini solo il sabato!
"
- "
Certe volte quando due genitori si lasciano possono succedere delle
cose
. Magari non si sono lasciati bene, ma litigando. Ma la mamma ed io siamo stati sempre d'accordo che, se anche ci lasciassimo, voi verreste sempre prima di tutto. Hai capito? Prima di tutto. Sempre.
"
A quel punto mia figlia mi ha fissato, in silenzio. Ad un tratto ha aggiunto:
- "
Papà, ma l'amore può finire?
"
Prima di risponderle ci ho pensato un istante.
- "
L'amore non finisce. Sono le persone che cambiano.
"
- "
Le persone?!
"
- "
Anche gli adulti crescono, sai? Tu adesso sei una bambina grande. Pochi anni fa eri una bambina piccola. Funziona un pochino così anche per le mamme e i papà. Io quando ho conosciuto la mamma ero una persona diversa, e lo era anche lei. L'importante, quando due persone si amano, è riuscire a cambiare insieme oppure rispettare i cambiamenti dell'altro. I genitori con i propri figli fanno proprio quella cosa lì. Certe volte invece fra di loro non ci riescono. E' per questo che l'amore per i figli è l'unico che non finisce mai, proprio mai!
"
- "
Ma tu quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma?
"
- "
Non credo di aver capito...
"
- "
Come hai fatto a capire che volevi amarla?
"
- "
Ah, quello l'ho capito dopo circa dieci minuti.
"
- "
E da cosa l'hai capito?
"
- "
Quando ci siamo incontrati la prima volta, lei si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli.
"
- "
E allora?
"
- "
E allora lì ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico... E io dei suoi capelli.
"
- "
E tu ce l'avevi, l'elastico?
"
- "
No. Ma quando la mamma lo ha scoperto ormai mi voleva già bene.
"
- "
Papà! Allora l'hai imbrogliata?!
"
- "
Forse un pochino. Ma il punto è che la mamma è stata la prima che mi abbia mai fatto venire voglia di cercare un elastico. Capisci cosa intendo?
"
A questo punto mia figlia ha fatto una cosa che non dimenticherò mai. Mi ha guardato negli occhi per qualche secondo, si è sfilata il suo elastico e mi ha detto:
- "
Tieni papà. Così tu e la mamma non vi lasciate.
"
Lei rideva contenta. Io per fortuna stavo affettando le cipolle.
Da:
L'elastico per i capelli
I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle
cose
essenziali. Non si domandano mai: «Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?». Ma vi domandano: «Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?». Allora soltanto credono di conoscerlo.
Dal film:
Il piccolo principe
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercati le
cose
già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami.
Dal film:
Il piccolo principe
Scheda film e trama
Frasi del film
Bastano poche
cose
per cambiare il mondo, ma l'impegno, quello reale, è complicato da trovare. Richiede molto sacrificio.
Julian Assange
Dal film:
Il quinto potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo cambierà le
cose
.
Julian Assange
Dal film:
Il quinto potere
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho attraversato tante città... Tante piccole città. E hanno tutte due
cose
in comune: un tribunale e una chiesa. In cima alla chiesa c'è una croce. E in cima al tribunale c'è una bandiera. Bandiere, croci... Croci, bandiere. Mentre ero in viaggio non facevo altro che pensare a questo incredibile ristorante e anche a rischio di sembrare blasfemo... Perdonatemi... Quegli archi hanno molto in comune con tribunali e chiese. Un edificio con una croce in cima che cos'è? E' un luogo dove gente onesta e rispettabile si ritrova per condividere valori, protetti da quella bandiera americana. Si potrebbe dire che quel bellissimo edificio ornato da quegli archi, rappresenti più o meno la stessa cosa. Non dice soltanto: deliziosi hamburger all'interno. Rappresenta la famiglia, rappresenta la comunità. E' un posto dove gli americani si riuniscono per spezzare il pane! Vi sto dicendo che McDonald's può diventare la nuova chiesa americana. Nutre il corpo, nutre l'anima e non è aperto solo la domenica, amici. E' aperto sette giorni la settimana.
Ray Kroc
Dal film:
The Founder
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non ho bisogno di stima, di gloria o di altre
cose
simili. Io ho bisogno di amore, di entusiasmo, di fuoco, di vita.
Giacomo Leopardi
Dal film:
Il giovane favoloso
Scheda film e trama
Frasi del film
Anakin
: Ho visto la tua nave.
Padme
: Oh, Anakin.
Anakin
: Sta' tranquilla. Che ci fai qui?
Padme
: Ero preoccupata per te. Obi-Wan mi ha raccontato
cose
orribili.
Anakin
: Quali
cose
?
Padme
: Ha detto che sei passato al lato oscuro. Che hai ucciso dei bambini.
Anakin
: Obi-Wan sta cercando di metterti contro di me.
Padme
: Tiene molto a noi due.
Anakin
: Noi due?
Padme
: Sa tutto. E vuole essere al tuo fianco. Anakin, quello che io voglio è il tuo amore.
Anakin
: L'amore non ti salverà, Padme. Solo i miei nuovi poteri possono farlo.
Padme
: A che prezzo? Tu sei buono. Non puoi fare questo.
Anakin
: Non ti perderò come ho perso mia madre. Sto diventando più potente di quanto qualsiasi altro Jedi abbia mai sognato. E lo faccio per te. Per proteggerti.
Padme
: Vieni via con me. Aiutami a crescere nostro figlio. Lascia perdere tutto il resto finché ancora possiamo.
Anakin
: Non capisci? Non dobbiamo più scappare ormai. Ho riportato la pace nella Repubblica. Sono più potente del Cancelliere. Lo... lo posso togliere di mezzo. E insieme, io e te governeremo la galassia, ogni cosa sarà come noi la vogliamo.
Padme
: Non credo a quello che sento. Obi-Wan aveva ragione. Sei cambiato.
Anakin
: Non voglio sentire più parlare di Obi-Wan. I Jedi si sono messi contro di me. Tu non metterti contro di me.
Padme
: Io non ti riconosco più. Anakin, tu mi spezzi il cuore. Hai intrapreso una strada che io non posso seguire.
Anakin
: A causa di Obi-Wan?
Padme
: A causa di quello che hai fatto. Di quello che hai in mente di fare. Fermati, fallo ora, torna indietro. Io ti amo.
Anakin
: Bugiarda!
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Non amo particolarmente i fasti di Hollywood, ma questo non significa che non sia onorato
[delle candidature all'Oscar]
. Solo che a 59 anni capisci delle altre
cose
che non a 30 e guai se non fosse così. Io ho capito che il bello del mio lavoro è quando lo faccio. I premi, il pubblico che ti gratifica, gli incassi sono indispensabili a fare un nuovo film. Che è appunto ciò che non vedo l'ora di tornare a fare.
Gianni Amelio
Frasi di Gianni Amelio
E molto simili alle visioni dell'uomo peloso c'era il richiamo che anche ora risuonava nel cuore della foresta. Questo lo riempiva di grande agitazione e strani desideri. Gli faceva sentire una felicità dolce, elusiva, ed era consapevole di provare struggimenti e stimoli selvaggi per una cosa che non conosceva. A volte inseguiva il richiamo sin dentro la foresta, per cercarlo come qualcosa di tangibile, e abbaiava secondo lo stato d'animo, piano o spavaldo. Poi infilava il naso nel muschio fresco del legno o nel terreno scuro dove cresceva l'erba alta e annusava con gioia gli odori della terra grassa; oppure stava per ore accucciato come se si nascondesse dietro i tronchi ricoperti di funghi o gli alberi caduti, dove teneva occhi e orecchie spalancati davanti a tutto ciò che si muoveva e risuonava intorno a lui. Poteva essere che restando così disteso sperasse di sorprendere il richiamo che non riusciva a capire. Ma non sapeva perché faceva tutte queste
cose
. Era spinto a farle, e non ci ragionava affatto.
Jack London
Cit. da
Il richiamo della foresta
Frasi di Jack London
Non ero sicura di cosa stessero facendo. Lo so che sembrerò ingenua, ma... a prima vista pensai che si stessero allenando per uscire coi ragazzi. Dov'ero vissuta fino ad allora le
cose
si erano fermate a quando i miei erano ragazzi.
Mary Bradford
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Paulie
: Ehi, novellina! Che ne pensi di Vaughnie?
Tori
: Non chiamarla novellina, sei scortese, eh!
Mouse
: Miss Vaughn è gentile.
Tori
: Si dicono
cose
poco carine sul suo conto.
Paulie
: Lei e Bannet se la fanno di sicuro.
Tori
: Paulie, non esagerare! Sono due donne single, e sono molto amiche. Non c'è niente di strano. Non essere perfida, o omofobica.
Mouse
: È stata gentile con me. Cioè... è stata... normale. Cioè, certo non...
Paulie
: Io non dico che non è gentile, novellina. Dico solo che è una di Lesbo. E s'è presa una cotta per Tori. Ha buon gusto la signora. Bellissima... Ah, ah, ah!
Tori
: Ah, ah, ah!
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono le
cose
che non sai a metterti nei guai. È quello che dai per certo che invece non lo è.
Mark Twain
Frasi di Mark Twain
Non sono le
cose
che non sai a metterti nei guai. È quello che dai per certo che invece non lo è
Dal film:
La grande scommessa
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non vogliamo affrontare problemi che sembrano impossibili da affrontare. Insomma, sono tutti noiosi: la povertà, la criminalità e tutta quella merda. Sembrano intrattabili; sembrano irreparabili. Nessuno può risolverli, quindi cerchiamo di tirarci fuori dalla questione e di preoccuparci di ciò che è immaginario, tanto per cominciare. Non sembra come in quei libri, 1984 e Il nuovo mondo? Tutte le
cose
in quei libri sembrano avverarsi.
John Carpenter
Frasi di John Carpenter
Negli Stati Uniti d'America la classe media sta lentamente scomparendo: ci sono sempre più poveri e sempre più ricchi. Penso che Essi vivono verrà visto in futuro come una delle poche voci d'indignazione in un periodo durante il quale tutti volevano due
cose
: vincere e fare soldi; tutto il resto era secondario. Se aveste avuto un paio di quegli occhiali avreste voluto far attenzione al vostro Primo Ministro.
[Nel 1989 nel Regno Unito, era in carica Margaret Thatcher]
John Carpenter
Frasi di John Carpenter
Simba
: Tu la conosci la pena per chi entra nelle terre del branco.
Zira
: Ma il cucciolo non la conosce. Comunque, se hai proprio deciso di dargli una lezione fa' pure.
Simba
: Riprenditelo e vattene. Non abbiamo nient altro da dirci.
Zira
: Oh no, Simba. Abbiamo ancora tante
cose
da dirci.
[guardando Kiara con uno sguardo malvagio]
Dal film:
Il Re Leone 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Una delle
cose
più dure nella vita è avere parole nel tuo cuore che non puoi pronunciare.
James Earl Jones
Frasi di James Earl Jones
La cosa importante è cogliere la bellezza collaterale che è il legame profondo con tutte le
cose
.
Madeleine
Dal film:
Collateral Beauty
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Aimee Moore
: L'Amore è la ragione di tutte le
cose
!
Howard
: Ti sentivo ogni giorno nelle sue risate
[la figlia]
. E tu mi hai spezzato il cuore!
Aimee Moore
: Ero nelle sue risate come ora sono qui, nella tua disperazione.
Dal film:
Collateral Beauty
Scheda film e trama
Frasi del film
Ne approfitto per dirti alcune
cose
. Vengono i Cavaliers... La partita di Natale al Garden. Non ho dato via il tuo posto. Potrei andare da solo ma anche con te. Non dovremo parlare. E neanche guardarci, potremo stare come stiamo ora e goderci l'incontro, come ai vecchi tempi.
[In ascensore, rivolto a Howard, che non risponde]
Whit Yardsham
Dal film:
Collateral Beauty
Scheda film e trama
Frasi del film
Sally Price
: E' la cosa più strana che mi sia capitato di vedere. Scrive delle lettere.
Claire Wilson
: A chi le scrive?
Sally Price
: Howard non scrive lettere alle persone. Lui scrive alle
cose
: al Tempo, all'Amore, alla Morte.
Dal film:
Collateral Beauty
Scheda film e trama
Frasi del film
Amore, Tempo, Morte. Queste tre
cose
mettono in contatto ogni singolo essere umano sulla Terra.
Howard Inlet
Dal film:
Collateral Beauty
Scheda film e trama
Frasi del film
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