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Aforismi Accompagna - parte 3
Frasi trovate
:
416
Per la prima volta nella sua vita, Alba sentì il bisogno di essere bella e rimpianse che nessuna delle splendide donne della sua famiglia le avesse lasciato in eredità i suoi attributi, e l'unica che l'aveva fatto, la bella Rosa, le aveva dato solo una sfumatura d'alga marina ai suoi capelli, che, se non era
accompagna
ta da tutto il resto, sembrava piuttosto un errore del parrucchiere. Quando Miguel indovinò la sua inquietudine, la portò per mano fino al grande specchio veneziano che ornava un angolo della camera segreta; tolse la polvere dal vetro incrinato e poi accese tutte le candele che aveva e gliele mise intorno. Lei si rimirò nei mille frammenti dello specchio. La sua pelle, illuminata dalle candele, aveva il colore irreale delle figure di cera. Miguel cominciò ad accarezzarla e lei vide trasformarsi il suo volto nel caleidoscopio dello specchio e convenne infine che lei era la più bella dell'universo, perché aveva potuto vedersi con gli occhi con cui la vedeva Miguel.
Isabel Allende
Cit. da
La casa degli spiriti
Frasi di Isabel Allende
[Su Esenin]
Il mio ultimo incontro con lui mi fece un effetto terribilmente deprimente.
[...]
Mi si butta addosso un uomo dalla faccia gonfia, la cravatta tutta di traverso, il berretto che gli si reggeva in testa per miracolo, trattenuto da un ricciolo biondo.
[...]
Feci veramente fatica a riconoscere Esenin e altrettanto a fatica mi sottrassi al suo invito ad andare a berci una vodka, invito
accompagna
to dallo sventolio d'un grosso fascio di banconote. Rimasi per tutto il giorno con quest'immagine deprimente davanti agli occhi e la sera, naturalmente, ne parlai a lungo con gli amici (purtroppo in questi casi ci si limita tutti e sempre soltanto a questo).
Vladimir Majakovskij
Frasi di Vladimir Majakovskij
Gesù cammina sempre con noi. Ci dà l'ideale, ci
accompagna
verso l'ideale, ci libera da questo ingabbiamento della rigidità della legge e ci dice: "Fate fino al punto che potete fare". E lui ci capisce bene.
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
Perché i giovani sappiano, i vecchi ricordino e si cessi di ingannarli: il pacifismo in questo secolo ha prodotto effetti catastrofici, convergenti con quelli del nazismo e del comunismo. Se il comunismo e il nazismo sono messi al bando, il pacifismo merita di
accompagna
rli.
[Il disarmismo, l'antimilitarismo, la non-violenza]
non sono omologabili al pacifismo. La linea che da Gandhi a Bertrand Russell, da Luther King a Capitini, deve organizzarsi finalmente nel mondo. Il Partito radicale questo progetta e comincia ad attuare, in Italia e nel mondo. È impresa ragionevole. Lasciarsi sconfiggere è la follia.
[...]
Non violenza e democrazia politica devono vivere quasi come sinonimi. Da un secolo non vi sono guerre tra democrazie, diritto e libertà sono la prima garanzia. E il pacifismo storico, nei fatti, lo ha sempre ignorato.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
Sai un'ora del giorno che più bella
|
sia della sera? tanto
|
più bella e meno amata? È quella
|
che di poco i suoi sacri ozi precede;
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l'ora che intensa è l'opera, e si vede
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la gente mareggiare nelle strade;
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sulle mole quadrate delle case
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una luna sfumata, una che appena
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discerni nell'aria serena.
|
|
È l'ora che lasciavi la campagna
|
per goderti la tua cara città,
|
dal golfo luminoso alla montagna
|
varia d'aspetti in sua bella unità;
|
l'ora che la mia vita in piena va
|
come un fiume al suo mare;
|
e il mio pensiero, il lesto camminare
|
della folla, gli artieri in cima all'alta
|
scala, il fanciullo che correndo salta
|
sul carro fragoroso, tutto appare
|
fermo nell'atto, tutto questo andare
|
ha una parvenza d'immobilità.
|
|
È l'ora grande, l'ora che
accompagna
|
meglio la nostra vendemmiante età.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
L'ora nostra
Frasi di Umberto Saba
Tu sei come la provvida
formica. Di lei, quando
escono alla campagna,
parla al bimbo la nonna
che l'
accompagna
.
Umberto Saba
Cit. da
A mia moglie
Frasi di Umberto Saba
"Che grandioso e terribile spettacolo," disse. "Certo, vedendo tutto ciò anche a un laico quale sono io viene da pensare alla regia di una mente giusta e superiore."
In quel momento, proprio nel nuvolone sovrastante Memorino, due sottonuvole rissose, spintonandosi, crearono quella situazione di malessere elettrico che spesso prelude a improvvisi fenomeni quali saette o fulmini ramificati.
Contemporaneamente in una modesta casa della periferia di Banessa, la signora Ovolina, donna di generosità e mitezza senza eguali, era riuscita dopo anni di vani tentativi a prendere la linea per partecipare al gioco televisivo Indovina il sorriso che consisteva nell'indovinare a quale personaggio famoso appartenesse l'impronta dentaria telemostrata. L'Ovolina sapeva la risposta e stava per vincere il primo premio della sua vita, nella fattispecie una cucina da otto milioni con forno autopulente e spiedo a cinque marce.
"Allora, signora Ovolina, sa dirci a chi appartiene questo sorriso?" disse il presentatore Mazzapone.
"Sì, il sorriso è quello di Mussola..."
In quell'istante un fulmine, nato nelle condizioni dinanzi scritte, segnò il grigio del cielo con un graffio rosso corallo e dopo aver un istante esitato sull'obiettivo da colpire, scelse una casina rosa con gerani alle finestre e una piccola antenna televisiva, scivolò giù per l'antenna, traforò la televisione e incenerì la signora Ovolina, lasciando sul tappeto solo tre etti di scorie.
"Mi dispiace, ma lei doveva dirci il nome completo," disse Mazzapone, e passò a un altro concorrente, un pluriomicida agli arresti domiciliari che vinse la cucina.
Questa manifestazione di una mente giusta e superiore non venne però avvertita dai nostri eroi, che dall'altro della montagna
accompagna
rono il fulmine con un "oooh" di stupore e ammirazione.
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
Nella vita sempre si cade, perché siamo peccatori, siamo deboli. Ma c'è la mano di Gesù che risolleva noi, che ci alza. Gesù ci vuole in piedi! Quella parola bella che Gesù diceva ai paralitici: "Alzati!"... Dio ci ha creati per essere in piedi. C'è una bella canzone che cantano gli alpini quando salgono sui pendii. La canzone dice così: "Nell'arte di salire, l'importante non è non cadere, ma non rimanere caduto!". Avere il coraggio di alzarsi, di lasciarci alzare dalla mano di Gesù. E questa mano tante volte viene dalla mano di un amico, dalla mano dei genitori, dalla mano di quelli che ci
accompagna
no nella vita. Anche Gesù stesso è lì. Alzatevi. Dio vi vuole in piedi, sempre in piedi!
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
In una città che si approssima a quella eterna, l'opera d'arte dovrebbe diventare sacra e il sacro mutarsi in arte. Ciò non è però conseguibile nel tempo; si può giungere solo a una conciliazione, mai a un risultato durante lo scontro delle immagini. Nella città eterna non esistono templi, poiché l'arte è giunta alla bellezza non soggetta al tempo, scopo a cui, peraltro, mira tanto instancabilmente quanto invano. Dobbiamo appagarci di quello che ci viene offerto, al pari della vecchietta che venera un osso come una reliquia.
Perlomeno l'atemporalità non ci è estranea. Procediamo da essa e verso di essa andiamo. L'atemporalità ci
accompagna
durante il viaggio come l'unico bagaglio che non può essere smarrito. Essa getta le sue ombre su di noi quando soffriamo e ci dona la vita quando la sua luce ci sfiora.
Ernst Jünger
Cit. da
Prognosi
Frasi di Ernst Jünger
Nel clima della tirannide, l'umorismo, come tutte le altre manifestazioni che
accompagna
no la libertà, viene meno. Tanto più sarà caustica la battuta di colui che per essa è disposto a rischiare la pelle.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
Il destino non conosce alcuna responsabilità personale. Il suo corso
accompagna
invisibile i fenomeni di superficie, ma improvvisamente, quando d'un tratto tutto il mondo ci fa caso, scosso dalla propria apparente sicurezza, in un colpo solo tutti i conti tornano.
[...]
Da questo punto di vista deve essere interpretata anche l'esperienza spirituale della guerra: qui una stirpe paga una colpa accumulata da lungo tempo, qui essa vive nel proprio intimo il tracollo di un'intera epoca e delle sue visioni. Certo, i più vissero alla maniera delle bestie, che soffrono senza sapere il perché, questo però è irrilevante, il destino tiene infatti segrete le proprie ragioni, solo in ritardo l'uomo può presagirne l'incondizionata necessità.
Ernst Jünger
Cit. da
Scritti politici e di guerra 1919-1933
Frasi di Ernst Jünger
Puerto de Pollensa. Illa d'Or. Le case riposavano quiete nell'aria immobile, ciascuna avvolta in un delicato velo di fumo. Il viandante annega nella loro sfera come in anelli d'incenso, poiché il legno odoroso del pino montano alimenta la fiamma dei focolari. Il piacere che si prova in queste passeggiate solitarie è dovuto certamente anche al fatto che chi le compie omnia sua secum portat, come voleva il filosofo Biante. La nostra coscienza ci
accompagna
come uno specchio sferico, o meglio come un'aura il cui centro siamo noi. Le belle immagini penetrano in quest'aura e in essa subiscono un mutamento atmosferico. Così, noi passiamo oltre un cielo di segni come sotto aurore boreali e arcobaleni. Questo squisito sposalizio con il mondo, seguito da un nobile evento di riproduzione, fa parte dei supremi piaceri a noi destinati. La terra è la nostra eterna madre e donna, e come ogni donna fa, anch'essa dona qualcosa alla nostra ricchezza.
[da Percorsi balearici]
Ernst Jünger
Cit. da
Il cuore avventuroso. Figurazioni e capricci
Frasi di Ernst Jünger
Anna Cathcart
: Il tuo scotch è più vecchio di lei
[riferendosi alla sua giovane
accompagna
trice]
.
Nathan Muir
: E di questo mi dovrei rammaricare?
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando il Signore fece la donna, era il suo sesto giorno di lavoro, facendo straordinari...
Apparve un Angelo e disse:
Perché usi tanto tempo nel fare questo?
Il Signore rispose:
Hai visto il formulario delle specifiche che possiede?
Deve essere completamente lavabile ma non di plastica, ha duecento parti mobili tutte sostituibili, funziona a caffè e resti di pranzo, ha un grembo nel quale stanno due bambini allo stesso tempo, possiede un bacio che può curare qualsiasi cosa, da un ginocchio sbucciato ad un cuore rotto, ed ha sei paia di mani!
L'Angelo era sorpreso da tutti i requisiti che la donna possedeva.
Sei paia di mani! Non è possibile!
Il problema non sono le mani, sono i tre paia di occhi che le madri devono avere!
- rispose il Signore.
Tutto questo nel modello standard?
- chiese l'Angelo.
Il Signore assentì con il capo.
Sì, un paio di occhi servono affinché possa vedere attraverso una porta chiusa,
chiedendo ai figli cosa stanno facendo, nonostante lo sappia.
Un altro paio sono nella parte posteriore della testa,
per vedere cose che ha bisogno di conoscere, nonostante nessuno pensi che sia necessario.
Il terzo paio sono nella parte anteriore della testa.
Questi cercano i figli smarriti, e dice loro che li capisce e li ama comunque, senza bisogno di dire una parola!
L'Angelo cercò di fermare il Signore:
Questo è un carico di lavoro troppo grande per la donna!
Ascolta il resto delle specifiche!
- protestò il Signore.
Si cura da sola quando è ammalata, può alimentare una famiglia con qualsiasi cosa, e può far sì che un bambino di nove anni resti sotto la doccia!
L'Angelo si avvicinò e toccò la donna:
Però l'hai fatta tanto morbida, Signore!
Lei è morbida e dolce
- disse il Signore -
però allo stesso tempo l'ho fatta forte. Non hai alcuna idea di quanto possa essere resistente e di quanto possa sopportare!
Potrà pensare?
- chiese l'Angelo.
Il Signore rispose:
Non solo sarà capace di pensare, ma anche di ragionare e di negoziare!
L'Angelo notò qualcosa, si stirò e toccò la guancia della donna.
Oh, sembra che questo modello abbia una perdita... L'ho detto che stava cercando di metterci troppe cose!
Questa non è una perdita
- obiettò il Signore -
questa è una lacrima!
E a cosa servono le lacrime?
- chiese l'Angelo.
Il Signore disse:
Le lacrime sono la forma nella quale esprime la sua allegria, il suo dolore, il disincanto, la solarità, il suo orgoglio!
L'Angelo era impressionato...
Sei un genio Signore! Hai davvero pensato a tutto, visto che le donne sono veramente meravigliose!
Ed aggiunse:
Le donne hanno una forza che meraviglia gli uomini. Crescono i figli, sopportano le difficoltà, portano carichi pesanti, tacciono quando vorrebbero gridare.
Cantano quando vorrebbero piangere.
Piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
Litigano per ciò in cui credono. Si sollevano contro le ingiustizie.
Non accettano un No come risposta, quando credono che esista una soluzione migliore.
Se sono in ristrettezze, comprano le scarpe nuove per i figli e non per se stesse.
Accompagna
no dal medico un amico spaventato. Amano incondizionatamente.
Hanno il cuore rotto quando muore un amico.
Soffrono quando perdono un membro della famiglia, ma riescono ad essere forti quando non c'è più nulla da cui trarre energia.
Sanno che un abbraccio ed un bacio possono aggiustare un cuore rotto.
Le donne sono fatte di tutte le misure, le forme ed i colori. Amministrano, volano, camminano.
Le donne fanno più che trasmettere luce: portano allegria e speranza, compassione ed ideali.
Le donne hanno infinite cose da dire e da dare!
.
Da:
Quando il Signore fece la donna
Una cosa che mi attribuiscono tutti è che frequentandomi non vedono la differenza tra l'Enzo Salvi di tutti i giorni e l'attore comico. Per me fare l'attore è semplicemente come fare un lavoro qualsiasi. Non è il fatto di mettermi sul piedistallo che mi fa permettere di scegliere altre amicizie. Ho mantenuto sempre le amicizie che avevo prima e che mi hanno
accompagna
to per tutta la vita; la cosa più importante è restare sé stessi senza montarsi la testa. Questa è la formula vincente per poter proseguire con entusiasmo la carriera: tanti diventano meteore proprio perché infrangono quell'equilibrio che ti consente di stare a contatto con la gente.
Enzo Salvi
Frasi di Enzo Salvi
Quella volta Belbo aveva perso il controllo. Almeno, come poteva perdere il controllo lui. Aveva atteso che Agliè fosse uscito e aveva detto tra i denti: Ma gavte la nata."
Lorenza, che stava ancora facendo gesti complici di allegrezza, gli aveva chiesto che cosa volesse dire.
È torinese. Significa levati il tappo, ovvero, se preferisci, voglia ella levarsi il tappo. In presenza di persona altezzosa e impettita, la si suppone enfiata dalla propria immodestia, e parimenti si suppone che tale smodata autoconsiderazione tenga in vita il corpo dilatato solo in virtù di un tappo che, infilato nello sfintere, impedisca che tutta quella aerostatica dignità si dissolva, talché, invitando il soggetto a togliersi esso turacciolo, lo si condanna a perseguire il proprio irreversibile afflosciamento, non di rado
accompagna
to da sibilo acutissimo e riduzione del superstite involucro esterno a povera cosa, scarna immagine ed esangue fantasma della prisca maestà."
Umberto Eco
Cit. da
Il pendolo di Foucault
Frasi di Umberto Eco
Sono certa che se alcuni cartoni animati classici venissero rimandati in onda adesso, i bimbi ne resterebbero affascinati e amerebbero gli stessi personaggi che io e tutte le persone della mia generazione, cresciute con loro e col mitico Bim Bum Bam, abbiamo tanto amato. Sono intramontabili, proprio come le sigle che li hanno
accompagna
ti e che, a distanza di 30 anni, continuano a farci cantare e divertire con straordinaria modernità.
Cristina D'Avena
Frasi di Cristina D'Avena
Da due ore i moscerini molestano la nave; è molto caldo e l'aspetto tranquillo del Mediterraneo si è dissolto con sorprendente rapidità. Molti temono semplicemente il famigerato caldo del Mar Rosso, la maggior parte dei viaggiatori rientra da brevi vacanze o da visite fatte in patria oppure va all'estero per la prima volta e per tutti loro il ricordo della patria incomincia appena ora ad attenuarsi, mentre l'Oriente li aggredisce con il caldo, la sabbia, le albe precoci e i moscerini, quell'Oriente che essi non amano, quantunque sia proprio lì che guadagnano il loro denaro. Soltanto nel ristorante di seconda classe sono rimasti a far bisboccia alcuni giovani tedeschi, la maggior parte dei passeggeri è già in cabina. Un impiegato sanitario egiziano, che
accompagna
va la nostra nave da Porto Said, va avanti e indietro di cattivo umore.
Hermann Hesse
Cit. da
Viaggio in India ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire.
La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch'ella spegnesse il lume e si coricasse.
Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l'uscio si stringeva una con l'altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull'altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s'acquetasse, che, come un tempo, si mettesse a leggere o andasse a dormire. Per qualche minuto, infatti, i passi furtivi del giovane prete cessarono: si sentiva solo, di fuori, il rumore del vento
accompagna
to dal mormorio degli alberi del ciglione dietro la piccola parrocchia: un vento non troppo forte ma incessante e monotono che pareva fasciasse la casa con un grande nastro stridente, sempre più stretto, e tentasse sradicarla dalle sue fondamenta e tirarla giù.
Grazia Deledda
Cit. da
La madre ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Nonostante tutte le precauzioni e i provvedimenti del caso, il nostro viaggio di nozze fu disastroso.
Ci si sposò di maggio, e si partì subito dopo. Rose, rose, ci
accompagna
vano: le fanciulle le gettavano dalle loro finestre, con manciate di grano e sguardi d'invidia amorosa: la stazione ne era tutta inghirlandata; e rosseggianti anche le siepi della valle. Rose e grano: amore e fortuna: tutto ci sorrideva.
La mèta del nostro viaggio era sicura, adatta alla circostanza: una casetta fra la campagna e il mare, dove il mio sposo aveva già qualche volta villeggiato: una donna anziana, discreta, brava per le faccende domestiche, da lui già conosciuta, doveva incaricarsi di tutti i nostri bisogni materiali.
Grazia Deledda
Cit. da
Il paese del vento ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
«Una tizia mi ha dato due pezzi da dieci per avvertirti che ti aspetta fuori» mi sussurrò all'orecchio il cameriere, rabboccando il mio bicchiere di calvados.
Annuii stancamente: sapevo di chi si trattava. «Dille che aspetti la fine del concerto» tagliai corto.
Johnny Shines aveva appena iniziato a cantare So Glad I Found You,
accompagna
to da Bart Pate all'armonica e da Gloria Sitz al piano. Vecchio e malato era tornato in Europa per l'ultima tournée. Erano ormai mesi che attendevo con impazienza di poter ascoltare quella voce roca e profonda.
Alla fine andai in camerino a salutarlo; lo coprii di complimenti e gli regalai una bottiglia di Old Turkey.
Massimo Carlotto
Cit. da
Storia di Gabriella, vedova di mala ‐ Incipit
Frasi di Massimo Carlotto
Non credo che si possa essere cattolici senza che questa condizione sia
accompagna
ta da un po' di senso di colpa.
Mia Farrow
Frasi di Mia Farrow
A subirla
[la delusione]
ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'
accompagna
alla gioia e che spesso costa più del perdono.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un cappello pieno di ciliege
Frasi di Oriana Fallaci
Nessuno può negare che in Europa e soprattutto in Italia il Male venga presentato con due pesi e due misure. Nessuno può negare che pei nemici dell'Occidente i nostri media avanzino sempre qualche giustificazione. Nessuno può negare che le nequizie islamiche siano sempre
accompagna
te da qualche silenzio o da qualche ma, qualche però. E la risposta al mio interrogativo è proprio il cancro incurabile del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del nuovo collaborazionismo. Soprattutto il collaborazionismo di coloro che berciano o scrivono sui muri «Dieci-cento-mille-Nassiriya». Che sui siti Internet chiedono «Dieci Euro per la Resistenza Irachena». Che durante i loro cortei bruciano le automobili e spaccano le vetrine dei McDonald's. Che nei loro comizi definiscono Bush un criminale, un boia, un assassino da consegnare alla Corte dell'Aja. Il collaborazionismo, insomma, d'una Sinistra che le bandiere rosse le ha sostituite con le bandiere arcobaleno. E che le bandiere arcobaleno le sventola solo a favore dell'Islam. Il collaborazionismo, infine, di coloro che in buona fede gli si accodano. Oppure si tappano gli occhi, gli orecchi, la bocca, e tacciono per viltà.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Propongo di evidenziare questo principio fondamentale della rispettosa non interferenza -
accompagna
ta da un dialogo intenso tra le due sfere distinte, ciascuna relativa a un aspetto centrale dell'esistenza umana - enunciando il principio dei MNS, ovvero dei "Magisteri non sovrapposti". Spero che i miei colleghi cattolici non se la prendano per l'appropriazione di questo termine così ricorrente nel loro linguaggio, perché la parola "magistero", derivata dal latino magister, maestro, sta a significare l'autorità dell'insegnamento.
Stephen Jay Gould
Cit. da
I pilastri del tempo
Frasi di Stephen Jay Gould
Ma la ragione di questo atteggiamento verso me stessa, che non è diffidenza, che è una mescolanza di disprezzo, di odio e di repulsione, si situa più in basso, al livello dei meccanismi biologici. È il dolore fisico. Da dodici anni sono abitata da un dolore localizzato intorno ai punto centrale del sistema nervoso, al punto di congiunzione dell'anima e del corpo, che dura anche nel sonno e non mi ha mai lasciato un istante. Per dieci anni è stato così, e
accompagna
to da un tal senso di prostrazione, che il più delle volte i miei sforzi di attenzione e di lavoro intellettuale erano quasi altrettanto svuotati di speranza di quelli di un condannato a morte che deve essere giustiziato l'indomani.
[...]
ho creduto di essere minacciata, a causa della prostrazione e dell'aggravarsi del dolore, da una degradazione così spaventosa di tutta l'anima che, per molte settimane, mi sono domandata con angoscia se morire non fosse per me il dovere più imperioso, benché mi sembrasse mostruoso che la mia vita dovesse concludersi nell'orrore.
Simone Weil
Cit. da
Corrispondenza
Frasi di Simone Weil
L'anniversario della morte di Alcide De Gasperi è stato
accompagna
to, com'era naturale, dalle celebrazioni organizzate dal suo partito. Le ripercussioni di queste celebrazioni nell'opinione pubblica non sono state grandi, e scarso ne è stato, del resto, il valore. Si sono mantenute, infatti, nell'ambito della consueta propaganda ufficiale e delle consuete polemiche del partito democristiano, il che era anche comprensibile, dato lo scopo non tanto di porre problemi politici o storici, quanto di servire alla corrente mobilitazione dei militanti. È mancata quindi, anche da parte di coloro che di De Gasperi furono i più stretti collaboratori e oggi intendono continuarne l'opera, una ricerca un po' più attenta e profonda dei motivi di questa, della estensione, dei limiti e quindi del significato che essa ha avuto nella storia del nostro paese. E abbiam parlato anche di limiti, perché ci sembra che anche gli ammiratori e gli amici dovessero avere interesse, davanti all'opinione pubblica, a non mostrarsi del tutto privi di capacità critica. Non l'hanno fatto, però, e in queste condizioni era difficile si aprisse un dibattito. Tentò di farlo, e per vero in modo assai superficiale, un settimanale non democristiano, ma la reazione che ne seguì, anche più superficiale e persino grossolana, fu tale da rendere evidente che il tema è di quelli che i dirigenti democristiani attuali non sono ancora in grado, non solo di affrontare con obiettività e con calma, ma nemmeno di vedere affrontati da altri, senza essere presi da quel nervosismo di parte che rende impossibile qualsiasi discussione seria.
Palmiro Togliatti
Cit. da
De Gasperi il restauratore ‐ Incipit
Frasi di Palmiro Togliatti
Devo ammettere che mi sembra di non aver più la capacità di ascoltare musica nuova, forse perché tanta di questa musica nuova sembra nascere dalla musica che ha
accompagna
to la mia gioventù. In fondo, mi piace risalire a musica sempre più antica.
Martin Scorsese
Frasi di Martin Scorsese
Era la Vigilia di Natale, e la commessa non vedeva l'ora di andarsene! Pensava in continuazione alla festa che l'attendeva appena avrebbe finito il lavoro.
Sentiva già i mormorii di ammirazione, che l'avrebbero
accompagna
ta mentre entrava vestita con l'abito da sera di velluto con il suo cavaliere che la scortava.
Mancavano solo cinque minuti alla chiusura quando arrivò l'ultima cliente!
- "
Non è possibile che venga proprio al mio banco!
" - pensò la commessa.
Finse di non sentire, quando quella si schiarì la voce, e disse piano:
- "
Signorina, signorina... Quanto costano, quelle calze?
".
- "
Credo che sul cartellino ci sia scritto: 3 Euro!
" - rispose scocciata.
- "
Non ne avete di meno care?
"
- "
2 Euro!
" - scattò, guardando l'orologio.
- "
Mi faccia vedere quelle meno care, per favore!
"
- "
Sono spiacente, signora. Stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale!
"
Siccome la cliente non apriva bocca, la commessa si decise a rivolgere a lei lo sguardo. Era pallida, aveva l'aria affaticata, le occhiaie erano profonde. Probabilmente non aveva nemmeno trent'anni ma ne dimostrava molti di più per quell'aspetto sciupato.
- "
Ma... I miei figli non avranno neanche un regalo!
" - disse, triste. Poi aggiunse:
- "
Fino a stasera non avevo soldi!
".
- "
Mi dispiace tanto per lei, signora!
" - disse la commessa, allontanandosi da lei.
La commessa non arrivò fino al fondo del banco. La donna non aveva detto neppure una parola, ma alla commessa non riuscì di fare un passo in più. Si voltò e notò nei suoi occhi l'espressione più triste che avesse mai visto. Tornò sui suoi passi.
- "
D'accordo, signora, ma faccia presto!
"
Un sorriso illuminò il volto della donna, che si mise a correre tra calzini, nastri e vari oggetti regalo che il negozio offriva.
Alla commessa, quei pochi minuti, sembrarono lunghi come l'eternità.
Finalmente la donna, si decise e scelse di acquistare alcune paia di calze, dei nastri colorati e due libri di fiabe sul Natale.
La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e diede il resto alla signora.
Ormai nel negozio non c'era più nessuno. Andò di corsa negli spogliatoi, infilò in fretta il vestito e corse fuori dal negozio, incontro al suo cavaliere che l'attendeva in macchina, con il motore acceso, dall'altra parte della strada.
Fu al terzo semaforo rosso che notò la donna del negozio: camminava in fretta, tenendo stretto, con il suo esile corpo, il pacco dei doni per i suoi figli.
Il suo volto, che aveva perduto la patina di stanchezza, era ancora illuminato dal sorriso.
In quel breve istante, qualcosa avvenne dentro di lei. Non vide solo la donna: vide i suoi quattro bambini, che, il mattino dopo si sarebbero infilati felici le calze nuove, avrebbero messo i nastri nei capelli ed avrebbero letto le favole di Natale.
In fondo al cuore la commessa si sentì felice.
Ricorda: spesso basta poco per far felice chi sta accanto a noi e facendo qualcosa di bene per gli altri, stiamo meglio anche noi stessi.
Da:
L'ultimo acquisto della vigilia di Natale
Nell'ospedale dell'orfanotrofio ‐ reparto maschi a St. Cloud's, nel Maine ‐ due infermiere erano incaricate di dar un nome ai neonati e controllare che il loro piccolo pene guarisse bene, dopo la circoncisione obbligatoria. A quei tempi (nel 192...) tutti i maschi nati al St. Cloud's venivano circoncisi perché il medico dell'orfanotrofio aveva incontrato difficoltà di vario genere nel curare i soldati incirconcisi durante la Grande Guerra. Questo dottore, che era anche il direttore del reparto maschi, non era una persona religiosa: la circoncisione non era un rito, per lui, bensì un atto strettamente sanitario, da eseguirsi per motivi igienici. Il suo nome era Wilbur Larch e ciò, nonostante il lieve sentore di etere che sempre l'
accompagna
va, a una delle due infermiere rammentava il legno, duro e duraturo, di quell'albero delle conifere che si chiama, appunto, larice. Odiava però il nome Wilbur, che trovava ridicolo; e l'offendeva come cosa stolta l'abbinamento di una parola come Wilbur con qualcosa di tanto concreto quanto un albero.
John Irving
Cit. da
Le regole della casa del sidro ‐ Incipit
Frasi di John Irving
Nonno Kuzja
: Tu non ce l'hai una picca, vero?
Kolìma
: No.
Nonno Kuzja
: Bene, prendi questa allora.
Kolìma
: Per me?
Nonno Kuzja
: Si, Kolìma. Vedi, questa picca ti conosce fin dal giorno in cui sei nato. È la stessa lama usata per tagliare il cordone ombelicale che ti legava a tua madre. La picca è come la croce. Lei ci
accompagna
per l'intera nostra vita.
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
L'inverno sembrava non avere una fine, e il branco moriva di fame. Il capobranco, il più vecchio di tutti, procedeva in testa e rassicurava i giovani, dicendogli che presto sarebbe arrivata la primavera. Ma, a un certo punto, un giovane lupo decise di fermarsi. Disse che ne aveva abbastanza del freddo e della fame e che sarebbe andato a stare con gli uomini. Perché la cosa importante era di restare vivo. Così, il giovane, si fece catturare e col passare del tempo, dimenticò di essere mai stato un lupo. Un giorno, di molti anni dopo, mentre
accompagna
va il suo padrone a caccia, lui corse servile a raccogliere la preda. Ma, si rese conto che la preda era il vecchio capobranco. Divenne muto per la vergogna, ma il vecchio lupo parlò e gli disse così: "io muoio felice perché ho vissuto la mia vita da lupo, tu invece, non appartieni più al mondo dei lupi e non appartieni al mondo degli uomini". La fame viene e scompare, ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Con lei riuscivo a dimenticare temporaneamente il costante sottofondo di solitudine che mi
accompagna
va da sempre. I confini del mio mondo si dilatavano e potevo respirare più profondamente.
Haruki Murakami
Cit. da
La ragazza dello Sputnik
Frasi di Haruki Murakami
Quinto Mucio augure era solito raccontare, con fedele memoria e piacevolmente, molte cose di suo suocero C. Lelio e non esitava a chiamarlo, in ogni discorso, sapiente: io, poi, presa la toga virile, da mio padre ero stato
accompagna
to da Scevola, in modo che, finché potessi e fosse lecito, non mi allontanassi mai dal fianco di quel vecchio. E così mi scolpivo nella mente molte cose da lui saggiamente discusse, ed anche molte dette in modo conciso ed elegante e mi sforzavo di diventare più dotto grazie alla sua esperienza. Ma di lui parlerò un'altra volta: ora torno all'augure.
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
Laelius de amicitia ‐ Incipit
Frasi di Marco Tullio Cicerone
Lucy
: Papà, credi che la mamma un giorno tornerà?
Sam
: Paul McCartney ha perso la mamma quando era piccolo. John Lennon ha perso la mamma quando era piccolo. Annie dice che a volte Dio mette alla prova la gente speciale. Questo dice Annie.
Lucy
[dopo aver annuito]
: Papà, Dio ha voluto che tu fossi così, o è stato un incidente?
Sam
: Che, che cosa vuoi dire?
Lucy
: Voglio dire che sei diverso.
Sam
[serio]
: Ma che cosa vuoi dire?
Lucy
: Tu non sei come gli altri papà.
Sam
: Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace.
Lucy
[prendendo con la sua mano una parte di quella di lui]
: Fa niente, papà. Non fa niente. Non devi dispiacerti. Io sono fortunata. Nessun altro papà
accompagna
i figli al parco.
Sam
[con entusiasmo]
: Già. Sì. Siamo fortunati. Siamo fortunati.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Non era insolito vedere giovani donne al Tamburo, perfino giovani donne non
accompagna
te. In genere ci andavano per togliere il 'non'.
Terry Pratchett
Cit. da
All'anima della musica
Frasi di Terry Pratchett
La danza moresca è comune in tutti i mondi abitati del multiverso.
Si danza sotto il cielo sereno per celebrare il risveglio della terra, e sotto le stelle perché è primavera e con un po' di fortuna l'anidride carbonica si scongelerà. A sentire l'impulso di danzare sono le creature dei fondali marini che non hanno mai visto il sole, così come gli esseri umani urbanizzati il cui unico contatto con la natura è stato quella volta in cui hanno messo sotto una pecora con la Volvo.
Danzano innocentemente giovani matematici dalla barba incolta
accompagna
ti da un'inesperta fisarmonica che suona L'inquilino della comare, e danzano spietatamente uomini del calibro dei Ninja della Moresca di Nuova Ankh, che sono in grado di fare cose bizzarre e terribili con un fazzoletto e una campanella.
Nessuno danza mai come si deve.
Tranne nel Mondo Disco, che è piatto e sostenuto dal dorso di quattro elefanti che viaggiano nello spazio sul guscio della Grande A'Tuin, la tartaruga del mondo.
E anche lì, il giusto modo di danzare lo trovi solo in un posto. È un piccolo paese sulle Ramtop Mountains, dove il grande, semplice segreto si tramanda da generazioni.
Terry Pratchett
Cit. da
Il tristo mietitore ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Le parole possiedono una melodia naturale. Assicurati che la melodia delle tue parole sia piacevole e attraente. Osserva il cambiamento melodico che
accompagna
ogni mutamento del tuo stato d'animo o dei tuoi sentimenti. Osserva quei cambiamenti anche negli altri. Impara a riconoscere dalla voce la sincerità o l'insincerità di una persona; la sua aggressività, diffidenza o disonestà; la sua intolleranza, gentilezza o lealtà. La percezione di queste qualità dipende più dalla conoscenza di sé che da specifiche linee guida esteriori. Alcuni individui possono raccontare una bugia in modo così convincente da ingannare perfino chi è dotato della massima discriminazione. Ci sono, inoltre, strutture melodiche indotte dall'ambiente e dall'educazione ricevuta; considera anche queste cadenze, per comprendere se la melodia nelle parole di una persona è condizionata o spontanea.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Ho compiuto dodici anni l'altro ieri! Non so se hai notato, ma sto scrivendo questa Lettera. A volte, è difficile, per me, scrivere, sai. È quella cosa che chiamano "disgrafia".
Ho anche un disturbo chiamato "deficit di attenzione", spesso
accompagna
to da problemi di apprendimento.
Il mio quoziente di intelligenza è veramente alto, ma, se guardi la mia grafia, potresti pensare che sono stupido.
Non sono mai riuscito, a tenere in modo giusto la matita. Non sono mai riuscito, a colorare dentro le linee. Ogni volta che ci provo, la mia mano me lo impedisce, e le lettere vengono... sbrodolate, il colore oltrepassa le linee, e mi finisce su tutte le mani.
Quando a scuola dobbiamo darci il voto a vicenda, nessuno vuole scambiare i compiti con me, perché nessuno capisce la mia scrittura. Elena ci riusciva, ma si è trasferita.
Il mio cervello non percepisce, quello che fa la mia mano. Posso sentire la matita, ma il messaggio non passa nel modo giusto. Devo stringere forte la matita, così il mio cervello capisce che ce l'ho in mano. È molto più facile per me spiegare le cose a voce che scrivere.
Sono molto bravo a dettare, ma gli insegnanti non me lo lasciano fare sempre. Se mi si chiede di scrivere un tema, sul mio viaggio a Firenze e a Roma, per me, è un vero castigo. Ma, se lo detto, o se parlo, so raccontare a tutti la gioia che ho provato, nel vedere la Galleria degli Uffizi, il David: o il sentimento di vero patriottismo, che mi ha attraversato, quando ho visitato il Monumento al Milite Ignoto.
Se dovessi avere un voto in educazione artistica, ne prenderei sicuramente uno molto brutto. Ci sono molte cose che riesco a rappresentare nella mia mente, ma le mie mani non le disegnano, così come le vedo.
È tutto ok. Non mi sto lamentando. Io me la cavo davvero bene!
Vedi, mi hai dato una mente meravigliosa, e un grande senso dell'umorismo. Sono molto bravo a immaginare le cose, e adoro partecipare alle discussioni.
Abbiamo avuto alcuni dibattiti sulla Bibbia, in classe, e, in quelli, sono davvero brillante.
Voglio diventare un avvocato, da grande: un avvocato, che va ai processi. So, che sarei bravo, in questo. Sarei responsabile di indagare sul crimine, di esaminare le prove, e presentare il caso, con verità.
Dici che sono speciale, perché hai detto che sono opera stupenda, e grandiosa. Mi hai assicurato che leggi dentro di me, come attraverso un vetro, e che hai progetti per me, per darmi un futuro, e speranza. I miei genitori volevano aiutarmi, così mi hanno comprato un computer portatile, da portare a scuola.
La mia insegnante di quest'anno è la migliore! Mi concede di fare gran parte del mio lavoro al computer.
Abbiamo una lezione di disegno, ogni Venerdì, e... indovina! Mi lascia usare la stampante per fare i disegni.
Per la prima volta potrò mostrare a tutti alcune delle cose che ho in mente.
Signore, questa è una Lettera di ringraziamento, solo per farti sapere che sto bene. A volte, la vita è dura: ma, sai una cosa? Accetto la sfida! Ho fiducia nel fatto, di poter superare qualsiasi cosa.
Grazie, per avermi fatto così. Grazie, di tutto.
Da:
Lettera a Dio di un bambino disgrafico
Certo, avere una donna che ti aspetta, che dormirà con te, è come il tepore di qualcosa che dovrai dire, e ti scalda e t'
accompagna
e ti fa vivere.
[8 febbraio 1946]
Cesare Pavese
Cit. da
Il mestiere di vivere
Frasi di Cesare Pavese
Se uno ti
accompagna
all'aeroporto è chiaro che è all'inizio di una relazione, ecco perché io non accompagno nessuno all'aeroporto all'inizio di una relazione. Perché alla fine le cose cambiano, e tu non l'accompagni più all'aeroporto, e io non voglio sentirmi dire: "Come mai non mi accompagni più all'aeroporto?"
Harry Burns
Dal film:
Harry ti presento Sally
Scheda film e trama
Frasi del film
Fa freddo un poco ma c'è un bel fuoco un po' più in là. | Tu vendi amore ma questa sera purtroppo | io non ho soldi e per questo non lo posso comprare. | Ah! Ma dici davvero ma dici davvero non posso accettare! | Comunque grazie ancora grazie | e, vista l'ora, gentile signora, ti possa
accompagna
re?
Lucio Battisti
Cit. da
Gente per bene e gente per male
Frasi di Lucio Battisti
La repressione, necessaria ed indispensabile, da sola, e non
accompagna
ta da un'opera di bonifica e di miglioramento dei contesti sociali ed economici, dimostra in conclusione di non riuscire a distruggere fenomeni ancora così radicati; se non si prosciuga il brodo di coltura, queste arabe fenici risorgeranno sempre dalle loro apparenti ceneri.
[Boss a 20 anni, la camorra senza regole ‐ Il Mattino di Napoli, 9 agosto 2011]
Raffaele Cantone
Frasi di Raffaele Cantone
L'autista del mio povero papà è andato in ferie solo dopo averlo
accompagna
to al cimitero!
Commendator Carraro
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia è stata una crescita inizialmente molto marcata in chiave classica, quindi proprio il classico è sempre stato una delle mia muse ispiratrici. Dal punto di vista rock, inizialmente hanno avuto influenza su di me le band rock & roll e Pop della fine degli anni '50 Shadows in testa, poi ovviamente The Beatles, Rolling Stones ma anche se non soprattutto i Byrds per i loro modi di
accompagna
re arpeggiando con le 12 corde elettriche, un gruppo che ho amato alla follia.
Franco Mussida
Frasi di Franco Mussida
Era una soleggiata giornata primaverile. Come ogni sabato Giulia si recò dalla nonna materna per
accompagna
rla a fare una passeggiata lungo la spiaggia. All'anziana donna faceva bene camminare e respirare l'aria di mare, e Giulia adorava passare del tempo con sua nonna con la quale spesso si confidava.
Quella mattina la giovane ragazza era molto triste per aver rotto con il suo fidanzato la sera precedente.
Parlando del suo stato d'animo con la nonna, chiese: "
Come si fa a mantenere un amore e farlo durare?
"
La nonna guardò la nipote e le rispose: "
Raccogli un po' di sabbia e stringi il pugno...
"
Giulia strinse la mano attorno alla sabbia e vide che più stringeva, più la sabbia gli usciva dalla mano.
- "
Credo di capire cosa vuoi dire, nonna. La sabbia scappa
" - disse la ragazza.
- "
Ora tieni la mano completamente aperta...
" - aggiunse la nonna con un sorriso.
Una folata di vento portò via molta della sabbia rimanente.
La nonna sempre sorridendo disse: "
Adesso raccogli un altro po' di sabbia e tienila nella mano, mantenendo la mano aperta come se fosse un cucchiaio...
".
Giulia fece quanto suggerito e capì.
La sabbia non sfuggiva dalla mano ed era allo stesso tempo protetta dal vento, perché la mano era sufficientemente chiusa per custodirla e sufficientemente aperta per lasciarle la sua libertà.
"
Ecco come far durare un amore
" - Giulia abbracciò la nonna piangendo.
Da:
Come far durare l'amore
Commenti:
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Oh dolce notte, oh sante | ore notturne e quete, | Ch'i disïosi amanti
accompagna
te; | in voi s'adunan tante | letizie, onde voi siete sole cagion di far l'alme beate.
[da Oh dolce notte...]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
L'arte si
accompagna
sempre a una sofferenza. È un tormento e nello stesso tempo una gioia. Si passa, molto velocemente e intensamente, da momenti di gioia ed esaltazione a momenti di depressione e di dubbio, continuamente. Non si è mai sicuri di aver raggiunto la verità di quello che si voleva dire, mai certi di essere capaci di assumersi la responsabilità del legame fra sé e gli altri. Non si può essere solitari. La creazione in origine è certamente un atto solitario, ma l'oggetto della creazione appartiene a tutti, è un oggetto sociale. Essere creatore deriva da questa esigenza: ci si rende conto di avere una responsabilità nei confronti di tutti, e occorre assumersela completamente, malgrado i dubbi e le sofferenze.
Francesco Rosi
Frasi di Francesco Rosi
Siete un grande studioso signor Joadson, non è vero? Un grande storico. Lasciate che vi dica una cosa su questa qualità, se mi concedete. Se non è
accompagna
ta dalla padronanza di almeno un minimo di benevolenza, tanta erudizione è inutile signore. Date retta a uno che lo sa.
John Quincy Adams
Dal film:
Amistad
Scheda film e trama
Frasi del film
Randolph
: Aah, Valentine, ragazzo mio, Puntualissimo! Si accomodi, si accomodi... Si sieda.
[Valentine viene fatto accomodare davanti a un tavolo su cui ci sono dei piatti contenenti prodotti commestibili]
Billy Ray
: No grazie ragazzi, ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione Valentine, noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli, come:
[Mostrando i beni sul tavolo]
il caffè che lei ha preso per colazione, grano che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale che si usa per fare il bacon che lei potrebbe gradire, non so, diciamo
accompagna
to alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo come il succo d'arancia surgelato e ... L'oro. Eh, solo che naturalmente l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh eh, è chiaro finora?
Billy Ray
: Eh eh, sì.
Randolph
: Bravo Valentine! Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro e altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro, i clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Aah, La parte bella Valentine è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke&Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice Valentine?
Billy Ray
: Eeh, secondo me siete una specie di allibratori, eh.
Randolph
: Ah, te l'avevo detto che avrebbe capito, he he.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capannelle, Mario e Peppe, in casa di quest'ultimo, stanno aspettando che gli altri arrivino]
Peppe
: Dobbiamo stare all'erta e fare le cose sc... scientifiche.
[Entra Tiberio con fare tipico di chi ha appena avuto una disavventura
: ha il braccio destro invalidato]
Tiberio
: Ciao.
Peppe
: Be', magari tu esageri. Ecché forziamo la cassaforte col trucco de "il braccio e la mente"?
Tiberio
: La morte ho visto!
Peppe
: Che t'è successo?
Tiberio
: Ho incontrato quello che gli abbiamo rubato la macchina cinematografica!
Peppe
: Che t'ha fatto?
[Prova a toccargli il braccio]
Tiberio
: Sta' fermo, m'ha "scavicchiato"!
Mario
: T'ha spezzato er braccio?
Tiberio
: 40 giorni!
Peppe
: E tu, niente?
Tiberio
: E che gli facevo, nemmeno il dolore ho sentito, più la paura è stata!
Mario
: Ma quello de Porta Portese?
Tiberio
: Sì, proprio quello! Mi ha
accompagna
to a casa e gli ho dovuto ridare la macchina cinematografica.
Peppe
: Ti sta bene, così impari ad essere puntuale; s... s... se arrivavi prima non l'incontravi.
Tiberio
: E s... s... se arrivavi prima; proprio perché l'ho incontrato prima che so' arrivato dopo!
Dal film:
I soliti ignoti
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre mia moglie mi serviva la cena le presi la mano e le dissi: "
Devo parlarti
". Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi, quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca. Mi feci coraggio e le dissi: "
Voglio il divorzio
".
Lei non sembrò disgustata dalla mia domanda e mi chiese piano: "
Perché?
"
Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle, aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna: Valentina.
Io ormai non amavo più mia moglie, mi faceva solo tanta pena, mi sentivo in colpa, e per questa ragione sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l'atto lo strappò in mille pezzi.
Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme e ora eravamo due perfetti estranei.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me, per tutte le sue energie, però non potevo farci nulla: io amavo Valentina.
All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione, l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà.
Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva, non cenai e mi misi a letto, ero molto stanco dopo una giornata passata con Valentina. Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere, mi girai e continuai a dormire.
La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione: non voleva la casa, non voleva l'auto tanto meno il negozio, soltanto un mese di preavviso, quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla di tutto questo fosse accaduto.
Il suo ragionamento era semplice : "
Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i nostri problemi
".
Io fui d'accordo però lei mi fece un'ulteriore richiesta. "
Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi
accompagna
sti nella nostra camera da letto per la prima volta: in questo mese ogni mattina dovrai prendermi in braccio e portarmi in braccio fino a lasciarmi fuori dalla porta di casa
".
Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare quel momento di tensione in pace.
Raccontai la cosa a Valentina che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: "
Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie: dille che oramai tu sei mio! Se ne faccia una ragione!
".
Era tanto tempo che io e mia moglie non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno, eravamo ambedue imbarazzati. Nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: "
Grande papà! Papà ha preso la mamma in braccio!
".
Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore. Camminai una decina di metri con mia moglie in braccio. Lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: "
Non dirgli nulla del divorzio e del nostro accordo, per favore
".
Acconsentii con un cenno, sempre imbarazzato e anche un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Come ogni mattina lei uscì e andò a prendere l'autobus per recarsi al lavoro.
Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati, lei si appoggiò al mio petto e potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo. Mi resi conto che non era più così giovane: qualche ruga, qualche capello bianco. Si notava che portava i segni di un dolore interno. Mi chiesi cosa avessi fatto, come si fosse ridotta così.
Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina, avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi: questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio. Nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più. Non dissi nulla a Valentina.
Ogni giorno che passava era più facile prendere mia moglie in braccio, e il mese passava velocemente. Ogni giorno che passava la sentivo più leggera.
Una mattina lei stava scegliendo dall'armadio i vestiti: si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: "
I miei vestiti mi vanno grandi
". In quell'occasione mi resi conto quanto fosse dimagrita in quei giorni. Di colpo realizzai che era entrata in depressione: a causarla erano stati il troppo dolore e la troppa sofferenza, pensai.
Senza accorgermene le toccai i capelli, nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse: "
Papà, è arrivato il momento di portare la mamma in braccio!
". Per lui quel rito era diventato un momento basilare della sua giornata e della sua vita. Mia moglie abbracciò forte mio figlio ed io girai la testa, ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo. La abbracciai senza muovermi e sentii quanto fosse leggera e delicata. Mi venne da piangere!
Arrivò l'ultimo giorno e aprendomi a lei le dissi: "
Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te...
".
Mio figlio doveva andare a scuola e io lo
accompagna
i con la macchina. Mia moglie restò a casa.
Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Valentina mi fermai, scesi e corsi sulle scale. Lei mi aprì la porta
e io le dissi: "
Perdonami, ma
non voglio più divorziare da mia moglie
".
Lei mi guardò e disse: "
Ma sei impazzito?!
".
Io le risposi: "
Amo mia moglie. Un periodo di stress, di noia e di routine ci aveva allontanato, ma ora ho capito i veri valori della vita! Dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto, osservandola e guardandola, che voglio farlo per il resto della mia vita!
"
Valentina pianse, mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi la porta in faccia.
Io scesi le scale velocemente, tornai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. Comprai un mazzo di rose per mia moglie. La ragazza del negozio mi chiese: "
Cosa scriviamo sul biglietto?
"
Le dissi: "
Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi
".
Arrivai di corsa a casa, salii i gradini a due a due ed entrai di corsa, precipitandomi in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra.
Trovai mia moglie a terra. Era morta.
Negli ultimi mesi stava lottando contro il cancro e io invece ero occupato a sciupare il mio tempo con Valentina, senza nemmeno accorgermene.
Lei non me lo aveva detto: sapeva che stava per morire e per questo motivo volle un mese di tempo. Sì, un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio. Affinché nostro figlio non subisse traumi. Affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.
Lei aveva chiaro quali fossero i dettagli, i semplici dettagli, che contano in una relazione. Non sono la casa, la macchina, i soldi... Queste sono cose effimere che sembrano saldare un'unione e invece possono dividerla. Cerchiamo sempre di mantenere accesa la fiamma, alimentare il matrimonio con giorni felici, ricordando sempre il primo giorno della nostra più bella storia d'amore.
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. A volte capiamo il valore delle cose solo quando le abbiamo perdute.
Da:
Matrimonio in crisi
Questa è una storia di bugie.
La Storia, anche quella con la esse maiuscola, è sempre piena di bugie, ma quella dell'Italia dal dopoguerra ad oggi lo è particolarmente. È per loro che i misteri che ci
accompagna
no da più di cinquant'anni di Prima e Seconda Repubblica sono misteri, per le bugie, tanto che quasi quasi non dovremmo neanche chiamarli misteri, ma segreti. La verità è lì, potremmo prenderla, guardarla, toccarla, leggerla, ma sopra c'è qualcosa, una menzogna, una deviazione, una bugia che ce la nasconde, la fa sparire, la rende segreta.
Carlo Lucarelli
Cit. da
Nuovi misteri d'Italia - Salvatore Giuliano ‐ Incipit
Frasi di Carlo Lucarelli
Bruce
: Erano così tanti, che gli ho solo dato quello che volevano.
Dio
: Già... Ma da quando in qua le persone sanno quello che vogliono?
Bruce
: E allora che faccio?
Dio
: Dividere la minestra non è un miracolo, Bruce, è un trucchetto. Una madre sola che deve fare due lavori e che trova ancora il tempo di
accompagna
re il figlio a scuola di calcio, quello sì che è un vero miracolo. Un adolescente che dice di no alla droga e dice sì all'istruzione, questo è un miracolo. Le persone vogliono che faccia tutto io e non si rendono conto che sono loro ad avere il potere. Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii il tuo miracolo.
Bruce
: Aspetta, che fai, vai via?
Dio
: Sì, penso che tu sappia cavartela adesso.
Bruce
: E se ho bisogno di te, se devo farti delle domande?
Dio
: È un tuo problema, Bruce, è il problema di tutti quanti. Continua a guardare in alto!
Dal film:
Una settimana da Dio
Scheda film e trama
Frasi del film
Andate, mie canzoni, dai solitari e dagli insoddisfatti,
|
Andate anche da chi ha i nervi a pezzi, dagli schiavi delle convenzioni,
|
Portate loro il mio disprezzo per i loro oppressori.
|
Andate come un'onda d'acqua fresca,
|
portate il mio disprezzo per gli oppressori.
|
|
Parlate contro l'oppressione inconscia,
|
Parlate contro la tirannia di chi è privo di fantasia,
|
Parlate contro i vincoli.
|
Andate dalla borghesia che sta morendo della propria noia,
|
Andate dalle donne dei sobborghi.
|
Andate da quelle orrendamente maritate,
|
Andate da coloro il cui fallimento è celato,
|
Andate dai mal
accompagna
ti,
|
Andate dalla moglie comprata,
|
Andate dalla donna ereditata.
|
|
Andate da coloro che hanno una concupiscenza delicata,
|
Andate da coloro i cui desideri delicati vengono frustrati,
|
Andate come peste sull'ottusità del mondo;
|
Andate contro di essa con il vostro taglio,
|
Rafforzate le corde sottili,
|
Recate fiducia alle alghe e ai tentacoli dell'anima.
|
|
Andate in maniera amichevole,
|
Andate con parlar aperto,
|
Siate tesi a scoprire nuovi mali, nuovi beni,
|
Siate contro ogni forma di oppressione.
|
Andate da coloro che sono ispessiti dalla mezza età,
|
Da coloro che hanno perso ogni tipo d'interesse.
|
|
Andate dagli adolescenti soffocati dalle famiglie-
|
Oh quanto è odioso
|
Vedere tre generazioni della stessa famiglia riunite!
|
E' come un vecchio albero con dei germogli,
|
E con alcuni rami marci e cadenti.
|
|
Andate e sfidate l'opinione pubblica,
|
Andate contro questa schiavitù vegetale del sangue.
|
Siate contro ogni forma di manomorta.
Ezra Pound
Titolo della poesia:
Commissione
Frasi di Ezra Pound
La vita è breve. Smettila di passare il tempo con le persone sbagliate e che non ti permettono di essere felice.
Se qualcuno ti vuole nella sua vita, ti farà spazio senza che tu debba lottare per ottenerlo.
Non restare mai con una persona che ti ignora di continuo.
Ricorda di non dare valore alle persone che ti
accompagna
no nei momenti migliori, ma a quelle che restano al tuo fianco anche durante quelli peggiori.
Anonimo
Kimmy
: Si lo ho baciato ma ho perso. Lui non ama me, ama te.
Julianne
: Kimmy, ho ben poche cose di cui essere felice in questi giorni, ma vorrei
accompagna
rti io all'altare dove tu sposerai l'uomo dei nostri sogni perché è te che lui vuole sposare.
Dal film:
Il matrimonio del mio migliore amico
Scheda film e trama
Frasi del film
Io e Rino
[Gaetano]
ci siamo conosciuti nel 1970, non ricordo il giorno esatto, ma credo che fece la sua apparizione al Folkstudio, dove c'eravamo già noi: io, De Gregori e Giorgio Lo Cascio. Ai quali "noi", i famosi quattro ragazzi con la chitarra, si aggiunse Bassignano, però credo che Bassignano arrivò nel '71. Io facevo il tassista e quindi
accompagna
vo di sera questi quattro cialtroni, più gli amici che mi facevo. Gli ultimi di questi è stato Rino e quindi era anche l'ultimo che io portavo a casa. Quindi abbiamo fatto centinaia di volte la strada che lui ha fatto purtroppo da solo quella tragica mattina.
Antonello Venditti
Frasi di Antonello Venditti
Il poeta ha le sue giornate
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contate,
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come tutti gli uomini;ma quanto,
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quanto variate!
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L'ore del giorno e le quattro stagioni,
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un po' meno di sole o più di vento,
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sono lo svago e l'
accompagna
mento
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sempre diverso per le sue passioni
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sempre le stesse;ed il tempo che fa
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quando si leva, è il grande avvenimento
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del giorno, la sua gioia appena desto.
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Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
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d'avverse luci, le belle giornate
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movimentate
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come la folla in una lunga istoria,
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dove azzurro e tempesta poco dura,
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e si alternano messi di sventura
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e di vittoria.
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Con un rosso di sera fa ritorno,
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e con le nubi cangia di colore
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la sua felicità,
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se non cangia il suo cuore.
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Il poeta ha le sue giornate
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contate,
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come tutti gli uomini;ma quanto,
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quanto beate!
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Il poeta
Frasi di Umberto Saba
Il fulmine che si abbatte su un uomo è così rapido che egli non soffre. Ma, per colui che lo
accompagna
, è un triste spettacolo.
Raymond Radiguet
Cit. da
Il diavolo in corpo
Frasi di Raymond Radiguet
Stavolta non ci sarebbero stati testimoni.
Stavolta c'era solo la terra morta, un rombo di tuono e l'inizio di quell'interminabile pioggerellina da nord-est che sembra
accompagna
re buona parte degli eventi cruciali di questo mondo.
Douglas Adams
Cit. da
L'investigatore olistico Dirk Gently ‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
Fu un bacio vero, profondo, carnale... insomma con la lingua, parecchia lingua... eppoi ci si baciò tantissimo, 4 o 5 ore di seguito. E fu dopo quel bacio eccezionale che lei mi guardò dritto negli occhi e mi disse: "Ho ancora fame!". Si rifece tutti ì giro da capo, i lungarni, il mercato di San Lorenzo, piazza Santissima Annunziata e poi alle 9 e 10 senza aver dormito neanche un minuto si passò a prendere la valigia dall'hotel Cavour e
accompagna
i Caterina direttamente alla stazione dove aveva l'intercity per Roma che poi l'avrebbe portata precisa alla coincidenza con l'aereo per Madrid. E lì alla stazione pensai che i treni son fatti apposta per gli addii... partono piano, lenti, lenti, tu hai tutto il tempo per pensare a chi sta partendo e mentre la vedevo andar via mi vennero in mente due cose: la prima, ma se quel cartello con l'indicazione dell'agriturismo 'L'arcobaleno' non fosse mai caduto, io sarei stato lì come un bischero a quell'ora alla stazione? E poi... ma io secondo voi quel treno l'ho perso veramente?
Levante
Dal film:
Il ciclone
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima del concerto]
Marcus
: Che ci fai qui ?
Will
: Be', ho sentito che ti stavi per suicidare socialmente e ho pensato di passare, sai com'è...
Marcus
: Il mio
accompagna
tore se n'è andato.
Will
: Ah, benissimo, allora non cantare!
Marcus
: Non posso ritirarmi!
Will
: Ma si che puoi! Basta dire che per "esigenze artistiche" non lavori più con lui, aveva un problema di droga! È facile!
Dal film:
About a Boy - Un ragazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
Törless dunque sedeva immobile, in perfetto silenzio, non distoglieva lo sguardo da Basini ed era completamente immerso nel folle vortice che si muoveva nel suo intimo. E da quello incessantemente emergeva la domanda: che cos'è questa qualità particolare che io possiedo? A poco a poco non vide più né Basini, né le lampade incandescenti, non sentì più il calore animale intorno a sé e nemmeno il brusio rumoreggiante che sale da una moltitudine di persone, quand'anche sussurrino. Come una massa ardente e oscura tutto questo vorticava indistinto intorno a lui. Solo sentiva un bruciore nelle orecchie e un freddo gelido nelle punte delle dita. Si trovava in quello stato di febbre, più interiore che fisica, che tanto amava. Questo stato d'animo, cui si
accompagna
vano anche impulsi di languore, cresceva sempre di più. Prima, quando si trovava in un simile stato tendeva ad abbandonarsi a quei ricordi che restano dopo che per la prima volta l'alito caldo di una donna ha sfiorato un'anima giovane. Anche quel giorno si risvegliò in lui un simile estenuato calore.
Robert Musil
Cit. da
Il giovane Torless
Frasi di Robert Musil
Se Boena fosse stata bella e pura, se egli, allora, avesse saputo amare, forse l'avrebbe morsa, per accrescere fino al dolore la loro voluttà. Poiché la prima passione di un adolescente non è amore per quell'una, ma odio per tutte. Il sentirsi incompresi, il non comprendere il mondo non
accompagna
no la prima passione, ne sono dse mai l'unica e non casuale origine. Ed essa non è che una fuga in cui l'essere in due altro non è che una solitudine raddoppiata.
Robert Musil
Cit. da
Il giovane Torless
Frasi di Robert Musil
Meglio soli che male
accompagna
ti
[Antes só do que mal acompanhado]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
Meglio soli che male
accompagna
ti.
[Antes só do que mal acompanhado]
Proverbio brasiliano
Proverbi brasiliani
[Criticando la stampa]
Alle altisonanti dichiarazioni di libertà d'opinione, non si
accompagna
nessuna tolleranza; all'esibizione di patriottismo alcun sacrificio d'interessi; e malgrado gli stucchevoli panegirici sulla rispettabilità manca troppo spesso ogni decenza.
James Fenimore Cooper
Frasi di James Fenimore Cooper
Ho studiato Croce, ho studiato Hegel... Lo studio dei filosofi e delle loro opere, dunque non tanto la filosofia, ma lo studio delle opere dei filosofi,
accompagna
la formazione della persona, dai presocratici ad oggi: Emanuele Severino, Cacciari... Vi sono dei pensatori illustri; nulla deve sfuggire all'attenzione e alla curiosità.
Michele Mirabella
Frasi di Michele Mirabella
Era una di quelle giornate in cui la vita pareva a James Bond ‐ come deve aver detto qualcuno ‐ un sei-quattro al tennis. Tanto per cominciare, aveva vergogna di se stesso, cosa che di solito non gli capitava. Soffriva dei postumi d'una maledetta sbronza, la testa debitamente dolente, le articolazioni debitamente anchilosate. Quando tossiva ‐ l'eccesso di fumo si
accompagna
all'eccesso di alcool e inasprisce le conseguenze ‐ uno sciame di luminosi puntini neri gli turbinava davanti come amebe in uno stagno. Il bicchiere di troppo si fa immancabilmente sentire troppo.
Ian Fleming
Cit. da
Agente 007 Thunderball Operazione Tuono ‐ Incipit
Frasi di Ian Fleming
Bambina mia quando andremo in America come ho sempre sognato | Su un vascello fendente il mare delle Antille | E
accompagna
to da una schiera di pesci volanti le cui ali galleggianti fremono di luce | Seguiremo il Rio delle Amazzoni alla ricerca della sua fata d'isola in isola | E entreremo nelle grandi paludi dove le foreste sono allagate
Guillaume Apollinaire
Frasi di Guillaume Apollinaire
Tutte le mattine, prima di portare Giovanna al nido, e poi andare a lavorare in ospedale, Susy mi
accompagna
al lavoro in macchina. E tutte le mattine, che piova o ci sia il sole, lei mi dice la stessa identica cosa: "sei sempre più bello". E io vado a lavorare contento. Chi lo sa, forse sono rincorbellito del tutto, o forse sono felice... a parte quella specie di ovo sodo dentro, che non va né in su né in giù, ma che ormai mi fa compagnia come un vecchio amico...
Piero
Dal film:
Ovosodo
Scheda film e trama
Frasi del film
Aùrie sènza canìsto, fà abberé ca nun l'é vìste.
[Auguri senza canestro, fingi di non averli visti - Un augurio non
accompagna
to da un regalo va ignorato]
Proverbio napoletano
Proverbi napoletani
Procedevamo senza scosse su quella terra umida,
accompagna
ti dal tintinnare di un secchio appeso al carro. In sogno vedevo mia madre, sentivo la sua voce e per la prima volta dopo tanti, tanti anni, non ho sentito il peso della mia coscienza.
Romano
Dal film:
Oci ciornie
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardando i commenti su Youtube, c'era un 70% di apprezzamenti, ma il restante 30% me ne diceva di tutti i colori. E siccome nella vita ce l'ho messa tutta per non essere mai sgradevole, ci sono rimasta male. Mi hanno dato della vecchia pazza o, ancora peggio, dopo il bis a Domenica In in cui ero
accompagna
ta da alcuni ballerini, mi hanno dato della porcona. Ho sofferto davvero. Ecco perché amo e odio il computer.
Wilma De Angelis
Frasi di Wilma De Angelis
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che l'altro giorno l'ho
accompagna
ta a casa dalla zia: ho dovuto fa' du'viaggi...
Gabriele Cirilli
Frasi di Gabriele Cirilli
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che quanno uscimo insieme in macchina me devo porta' la bolla d'
accompagna
mento.
Gabriele Cirilli
Frasi di Gabriele Cirilli
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che l'altro giorno l'ho
accompagna
ta a casa dalla zia: ho dovuto fa' du'viaggi.
Gabriele Cirilli
Frasi di Gabriele Cirilli
Osserva il momento in cui il suono non è presente, poi chiudi gli occhi. Quindi osserva l'attimo in cui il suono viene creato, il colpo iniziale e
accompagna
ti a esso. Il suono si affievolirà sempre più, diventerà sempre più sottile e alla fine non ci sarà più. A quel punto ricreane un altro; sii consapevole, all'erta.
Accompagna
ti il suono sino alla fine: osserva entrambe le polarità del suono, l'inizio e la fine.
Osho Rajneesh
Cit. da
Il libro dei segreti
Frasi di Osho Rajneesh
Che senso ha morire in corsia, con l'
accompagna
mento dei gemiti e dei rantoli dei malati inguaribili? Non sarebbe meglio organizzare con quei ventisettemila rubli una bella festa e prendere del veleno, trasferirsi nell'altro mondo al suono della musica, circondato da belle ragazze ebbre e da amici scanzonati?
Michail Bulgakov
Cit. da
Il Maestro e Margherita
Frasi di Michail Bulgakov
Meglio soli, che male
accompagna
ti.
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Silensio! Chi è che prega??
[durante il sorteggione per scegliere l'impiegato che avrebbe
accompagna
to il duca a Montecarlo]
Duca Conte Semenzara
Dal film:
Il secondo tragico Fantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
L'occasione era davvero mostruosa: tre giorni a Montecarlo a veder giocare il Semenzara, che se poi avesse sospettato che il suo
accompagna
tore portava fortuna, era fatta per tutta la vita!
Voce Narrante
Dal film:
Il secondo tragico Fantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Per la scelta dell'impiegato che doveva
accompagna
re il Mega Direttore Clamoroso, Duca Conte Pier Carlo Ingegner Semenzara, a giocare a Montecarlo, si tenne in sala mensa un tremendo sorteggione per il quale si riunì anche la commissione interna. Organizzatore della cerimonia, il Ragionier Filini, dell'ufficio Sinistri.
Voce Narrante
Dal film:
Il secondo tragico Fantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi proponiamo da anni un modello di democrazia economica fondato sulla partecipazione e sulla cogestione, sulle public company. In questo senso siamo d'impaccio per chi persegue altri disegni. Ed è qui, su questo terreno, che avviene la saldatura tra la sinistra e i poteri forti. Nel senso che la ritrosia e l'avversione storica della sinistra verso la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese,
accompagna
ta in questa fase dall'esigenza di legittimazione e accreditamento in certi ambienti, si salda benissimo con gli interessi di quei poteri che vogliono continuare a decidere le cose - nelle solite stanze dei bottoni. Basta guardare come è stata condotta la privatizzazione di Telecom.
[Intervista. Il Messaggero, 2002]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
Ed ecco il momento tanto atteso, tanto sognato. Jacques Georges, presidente dell'UEFA, massima organizzazione continentale, consegna la Coppa dei Campioni al capitano del Milan, Franco Baresi. Così come era capitato a Maldini e a Rivera. Ora c'è questo momento di grande commozione... e vedete Baresi che,
accompagna
to dagli addetti al cerimoniale, si avvicina a Jacques Georges e riceve la stretta di mano, ma quel che più conta
[è]
la Coppa dei Campioni! Il Nou Camp è tutto un lampo di flash! Dalle tribune si immortala questo momento indimenticabile! Il Milan è Campione d'Europa!
Bruno Pizzul
Frasi di Bruno Pizzul
Mentre
accompagna
te, all'estrema dimora, questo vostro fratello, ormai liberato dal peso della vita terrena, ricordate che anche voi dovete morire!
Fratelli, la morte è vicina per tutti! Oggi è toccato a lui, domani potrebbe capitare a te!
[Durante il funerale di Fantozzi]
Sacerdote
Dal film:
Fantozzi in paradiso
Scheda film e trama
Frasi del film
In nomine patrem, spiritus morbosus, dios madre nepotes, omnia Gallia est divisa in tres partes, corpus dilecti duros, qui pro quo, veni vidi vici, ipso facto, habemus papam, resistentia te salutant, cammina de pari passu dietro amme, noli te tangere, noli te dicere, nonminterompere, e daje e vaje e faje e su e giù e su e ancora giù più su, et tempus fugit et toto cessat, caveat emp... ah... emptor, coitus interruptus, urges sangui, sangui sug, prom... promulien... che cazzus dicus, amen.
[Mentre
accompagna
il condannato alla sedia elettrica]
Prete
Dal film:
Top Secret!
Scheda film e trama
Frasi del film
Di nuovo la notte agghiaccia di ronda per Pini che s'
accompagna
per la veglia col grammofono. La musica terrestre gli molce il cuore. Ed ecco che il pensiero corre alla madre. È tornato. Pini scruta il chi-va-là nell'orizzonte. Ed ecco che il pensiero torna ancora alla madre. È tornato.
Narratore
Dal film:
Fascisti su Marte
Scheda film e trama
Frasi del film
La gioia di mio padre ‐ pensavo ‐ era quella dello scolaretto ingiustamente espulso, il quale, richiamato indietro per ordine del maestro dal corridoio deserto dove rimase per un poco di tempo in esilio, si trovi, a un tratto, contro ogni sua aspettativa, riammesso in aula fra i cari compagni: non soltanto assolto, ma riconosciuto innocente e riabilitato in pieno. Ebbene non era giusto, in fondo, che mio padre gioisse come quel bambino? Io però no. Il senso di solitudine che mi aveva sempre
accompagna
to in quei due ultimi mesi diventava se mai, proprio adesso, ancora più atroce: totale e definitivo. Dal mio esilio non sarei mai tornato, io. Mai più. (pag. 317-318)
Giorgio Bassani
Cit. da
Gli occhiali d'oro, Cinque storie ferraresi
Frasi di Giorgio Bassani
L'uomo è stato condotto sulla Luna, praticamente condotto come se fosse stato
accompagna
to da un personaggio fantomatico. In sostanza il contributo individuale di Armstrong, il primo uomo sceso sulla Luna, non è un granché: sì, doveva avere sangue freddo, doveva avere la calma, avere tutti i requisiti fisici necessari per fare lui quello che però avrebbero potuto fare molte altre persone. Von Braun invece era unico, era il solo preparato. Von Braun veniva dalla Germania. Sì, è stato onorato, ma poi... Oggi credo che lo abbiano anche dimenticato, in parte.
Umberto Nobile
Frasi di Umberto Nobile
Quando nel 1924 venne in Italia Amundsen, il norvegese, lui non era un tecnico, era semplicemente un esploratore che aveva scoperto il Polo Sud e voleva arrivare anche al Polo Nord. Questa era tutta la sua ambizione; a lui non premeva il come arrivarci ma arrivarci, essere trasportato lì. Lui pressappoco mi ha considerato un taxista, uno che possiede un taxi, al quale si dice: "Portami all'Opera". E io l'ho
accompagna
to all'Opera. Pressappoco questo è stato.
Umberto Nobile
Frasi di Umberto Nobile
Talvolta lo
accompagna
vano per strada alcuni amici armati per proteggerlo. Poi anche gli amici scomparvero. Una sera di ottobre mentre Pasquale Almerico usciva dal municipio, si spensero tutte le luci di Camporeale e da tre punti opposti della piazza si cominciò a sparare contro quella povera ombra solitaria. Cinquantadue proiettili di mitra, due scariche di lupara. Il sindaco Pasquale Almerico venne divelto, sfigurato, ucciso e i mafiosi divennero i padroni di Camporeale. Pasquale Almerico, per anni, anche negli ambienti ufficiali del partito venne considerato un pazzo alla memoria.
Pippo Fava
Frasi di Pippo Fava
Adesso ci
accompagna
te all'aeroporto, poi appena siamo partiti tornate qui a prenderci e ci portate a casa. Chiaro?
[Rivolto agli autisti]
Eliot
Dal film:
Non c'è due senza quattro
Scheda film e trama
Frasi del film
[Poco dopo Chon e Roy sono in una prigione.]
Roy
: Questo non è un ufficio, è una prigione!
Chon
: Roy, devi stare calmo.
Roy
: Non ci posso credere. Si avvicina qualcuno!
Chon
: Me ne occupo io.
Roy
: No, me ne occupo io, invece. Gli inglesi non sono fatti come te: non sono espansivi, odiano le pacche sulle spalle. Fammi un favore: metti da parte il kung fu e aspetta che parli io.
[Arthur Conan Doyle entra e gli va incontro.]
Arthur Conan Doyle
: Venite! Fatevi abbracciare!
[Arthur Conan Doyle li abbraccia e gli dà delle pacche sulle spalle.]
Ah, davo la caccia a quella banda di Fleet Street da due anni, poi siete arrivati voi e l' avete sbaragliata in un pomeriggio. Grandioso!
[Arthur Conan Doyle prende dalla sua tasca l' orologio di Roy.]
Roy
: Oh, ma quello è il mio orologio!
Arthur Conan Doyle
: Certo! Ce l' ha riconsegnato un monello di strada.
Roy
: Già, spero che lo sgorbio non l' abbia graffiato.
Arthur Conan Doyle
: Mi auguro che la vostra fortuna si risollevi.
Roy
: Cosa intendete dire?
Arthur Conan Doyle
: Be', ho dedotto dall' orologio che ve la siete passata piuttosto male.
Chon
: È vero! Come lo sapete?
Arthur Conan Doyle
: È una tecnica investigativa che io stesso ho sviluppato. Riesco a dedurre informazioni dettagliate su un individuo attraverso un attento esame dei suoi effetti personali.
Chon
: Che altro potete dire?
Arthur Conan Doyle
: Il proprietario di questo orologio è un cattivo giocatore d' azzardo e un tiratore scadente. Ha diverse volte ingannato la morte eppure passa la maggior parte del tempo vagando alla ricerca alquanto patetica e direi futile di uno scopo di vita e di rispetto. Oh, sì! Ha anche un debole per le cosiddette "donne perdute".
Chon
: Wow! È strabiliante!
Roy
: Sono certo che spopolerete alle festicciole di compleanno per bambini ma sapete, con gli adulti il giochetto non funziona. E comunque, per la precisione, Roy O' Bannon non ha un debole per le donne perdute: le donne perdute ce l' hanno per me.
Arthur Conan Doyle
: Voi siete Roy O' Bannnon?
Roy
: Sì.
Arthur Conan Doyle
: Voi sareste il famosissimo eroe del West?
Roy
: Vi hanno parlato di me?
Arthur Conan Doyle
: Se mi hanno parlato di voi! Ho letto il libro "Roy O' Bannon contro la mummia" almeno cinque volte! È avvincente.
Roy
: Ehi! Vi presento Shanghai Kid.
[Roy indica Chon.]
Arthur Conan Doyle
: Ah, certo! Il fedelissimo aiutante cinese!
Chon
: Non sono il suo aiutante! Quelle storie sono tutte false!
Roy
: Ehi! Andiamo, non ti arrabbiare! Io non c'entro con quello che scrive Sage Mc. Callister!
Arthur Conan Doyle
: Se posso fare qualcosa, sono al vostro servizio.
Chon
: Stiamo cercando mia sorella. Si trova a questo indirizzo. Ci potresti
accompagna
re?
Arthur Conan Doyle
: Accidenti. Credo sia meglio che veniate con me.
[Chon, Roy e Arthur Conan Doyle escono ed Arthur Conan Doyle gli apre la porta di un' altra cella. Lin colpisce Arthur Conan Doyle con un calcio.]
Chon
: Lin!
Lin
: Wang! Wang!
Arthur Conan Doyle
: Se non vi dispiace, io vi aspetto fuori.
Roy
: Presentami!
Chon
: Lei è Lin, mia sorella piccola.
Lin
:
[Parla in cinese.]
Non sono piccola.
Roy
: Roy O' Bannon, piacere!
[Parla a Chon.]
Non mi hai mai detto che tua sorella era un meraviglioso bocciolo profumato.
Lin
:
[Parla in cinese.]
È l' aiutante americano di cui mi hai scritto?
Chon
:
[Parla in cinese.]
Sì.
Roy
: Che cosa ha detto?
Lin
:
[Parla in cinese.]
È molto carino.
Roy
: No, no no, non capisco. Non parlate di me in cinese.
Chon
: Perché sei in prigione?
Lin
: Ho seguito l' assassino di nostro padre.
Chon
: E?
Lin
: Ho scoperto dove abita. Sono entrata in casa sua e ho provato a ucciderlo.
Chon
: Tocca a me vendicare la morte di nostro padre.
Lin
: No, tocca a me: glie l' ho promesso prima che morisse.
Chon
: Ma io sono il figlio maschio.
Lin
: Quando ci hai abbandonati per l' America, disse che non eri più suo figlio.
Chon
: Cosa?
Roy
: No no no no no, un momento, un momento, un momento. Vieni qui. Senti: l' ispettore è un mio fan, potrei giocarmi la carta della celebrità e la facciamo uscire. OK? Andiamo!
Chon
: OK! Sta tranquilla, ti farò uscire.
Roy
: Vedrai, andrà tutto bene. Per forza, ti do anche il mio mazzo di carte porta fortuna. Magari non fare caso alle donne nude.
Lin
: Wang! Hai aperto la scatola?
Chon
: Non ancora.
Dal film:
Due cavalieri a Londra
Scheda film e trama
Frasi del film
Il quarto era il naturalista inglese Charles Darwin. Egli amava tutte le cose viventi: creature, piante... Qualsiasi cosa avesse vita! Darwin era sempre
accompagna
to dalla inseparabile Wallace, una scimmia! Nonostante insieme avessero sviluppato molte teorie erano ancora alla ricerca di qualcosa... Si trattava infatti di una particolare specie di farfalla chiamata Americana Exotica. Un giorno Odious gliene inviò una... Morta.
Roy Walker
Dal film:
The Fall
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce
:
[Prendendo il posto dell'accomapgnate di Selina al ballo]
Posso rubargliela? Grazie. Non sembra molto felice di vedermi.
Selina Kyle
: Lei non era un recluso?
Bruce
: Ho avuto voglia di aria fresca.
Selina Kyle
: Perché non ha chiamato la polizia?
Bruce
: Ho un amico potente, che si occupa di cose del genere. Non è un abito un po' vistoso per una gatta ladra?
Selina Kyle
: Tre ver. E lei chi finge di essere?
Bruce
: Bruce Wayne, l'eccentrico miliardario. Chi è il suo
accompagna
tore?
Selina Kyle
: La moglie è a Ibiza, ha lasciato qui i diamanti però. Era preoccupata che glieli rubassero.
Bruce
: Si pronuncia Ibiza. Non vorrà che si accorgano che è una ladra e non un'arrampicatrice sociale.
Selina Kyle
: La cosa che mi interessa di cosa pensano in questa sala di me.
Bruce
: Dubito che le interessi cosa pensano di lei in qualunque sala.
Selina Kyle
: Non faccia il superiore signor Wayne. Lei non sa proprio niente di me.
Bruce
: Beh, Selina Kyle, so che arriva da una piccionaia della città vecchia, un posto modesto per una super ladra, quindi o sta mettendo da parte per la pensione o ... ha pestato i piedi alle persone sbagliate.
Selina Kyle
: Lei non può giudicarmi solo perché è nato nella camera patronale di Wayne Mason.
Bruce
: Veramente sono nato nella sala Richarsenn.
Selina Kyle
: Io ho iniziato facendo quello che dovevo fare, ma una volta che fai quello che devi non ti lasciano mai più fare quello che vuoi.
Bruce
: Ricominci da capo.
Selina Kyle
: Non esiste ricominciare nel mondo di oggi. Qualunque dodicenne con un cellulare può sapere cosa hai fatto. Ogni nostra azione è documentata e archiviata, rimane tutto.
Bruce
: È così che giustifica i suoi furti?
Selina Kyle
: Prendo quello che mi serve da chi ne ha più che in abbondanza, non approfitto delle persone che hanno meno...
Bruce
: Robin Hood...
Selina Kyle
: Farei di più per aiutare gli altri della maggior parte dei presenti. O di lei...
Bruce
: Non le sembra di essere un po' troppo presuntuosa?
Selina Kyle
: Forse lei si illude troppo di quello che ha veramente nei pantaloni oltre al portafoglio...
Bruce
: Ahi...
Selina Kyle
: Quanto pensa che possa durare? Sta arrivando una tempesta signor Wayne. È meglio che lei e i suoi amici vi prepariate al peggio perché quando arriverà vi chiederete come avete potuto pensare di vivere così alla grande lasciando così poco per tutti noi.
Bruce
: Sembra che lei non aspetti altro.
Selina Kyle
: Io so adattarmi.
Bruce
: Quelle perle stanno meglio su di lei che nella mia cassaforte, però non posso lasciargliele.
[Selina lo bacia e va via.]
Accompagna
tore
: Hey! Hey! L'ha fatta scappare.
Bruce
: Lo escluderei...
Dal film:
Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul primo faccia a faccia con José Mourinho]
Durante il post-gara mi chiamava "boss" o "big man", ma sarei stato più contento se i suoi saluti fossero stati
accompagna
ti da un buon vino. Mi ha portato dell'aceto!
Alex Ferguson
Frasi di Alex Ferguson
La musica è il filo conduttore della mia vita: da quella classica e operistica che mi ha fatto amare mia madre, a quella degli anni sessanta, che ha contribuito alla grande rivoluzione culturale di quello straordinario periodo storico ed ha
accompagna
to la mia giovinezza.
Ricky Tognazzi
Frasi di Ricky Tognazzi
C'era una volta nel distretto di Zlotogrod un verificatore di pesi e delle misure che si chiamava Anselmo Eibenschütz. Egli aveva l'incarico di controllare i pesi e le misure dei negozianti in tutta quella regione. A determinati intervalli Eibenschütz andava dunque da bottega in bottega all'altra a esaminare i metri, le bilance, i pesi. L'
accompagna
va un sergente dei gendarmi fieramente armato. Così lo stato dava a conoscere che all'occorrenza avrebbe punito a mano armata i falsari, fedele al detto della Sacra Scrittura, secondo il quale chi è falsario è ladro...
Joseph Roth
Cit. da
Il peso falso ‐ Incipit
Frasi di Joseph Roth
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