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Indice degli autori
Aforismi Bisogna - parte 6
Frasi trovate
:
2.148
Zorba
[davanti al campanile]
:
Bisogna
salire lassù dove stanno le campane.
Colonnello
: No, giovanotto, non è possibile, è chiuso! Per noi gatti non c'è modo di salire fin lassù!
Diderot
: Dobbiamo rivolgerci a qualcuno al di fuori del mondo animale.
Zorba
: E sarebbe?
Segretario
: Sarebbe... gli esseri umani, Zorba.
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Martia
[ultime parole, con l'aspetto di Kirk, indica il vero Kirk]
: Lo uccida! È lui Kirk!
Kirk
: Non io, idiota! Lui!
Guardia carceraria Klingon
[spara e uccide Martia]
: Nessun testimone, signori!
Kirk
: Uccisi mentre tentavano la fuga, eh?
McCoy
: Un piano molto astuto,
bisogna
ammetterlo.
Kirk
: È un classico.
Guardia carceraria Klingon
: È quello che lui vuole!
Kirk
: Lui chi? Chi ci vuole morti?
Guardia carceraria Klingon
: Be', visto che state per andare al creatore, perché non dirvelo? Il suo nome è...
[improvvisamente Kirk e McCoy vengono teletrasportati sull'Enterprise]
Kirk
: Ah, maledizione! Accidenti! Non poteva aspettarci due secondi?!
Spock
: Come?
Kirk
: Stava per spiegarmi tutti i retroscena!
Chekov
: Vuole tornare sull'asteroide?
McCoy
: Assolutamente no!
Dal film:
Rotta verso l'ignoto
Scheda film e trama
Frasi del film
Il ruolo degli Stati nazione è sempre stato determinante rispetto alla Commissione europea. Il problema è l'Unione intergovernativa. Sono i singoli Stati ad aver bloccato o non approvato i regolamenti e le direttive, stoppando più volte il processo di integrazione.
Bisogna
superare l'egoismo nazionale e dare più potere al Parlamento europeo e alla Commissione. Oggi l'Europa è sotto scacco del Consiglio europeo, l'organo che riunisce i 28 leader Ue e definisce l'agenda politica dell'Unione. Lì, gli Stati nazione bloccano le cose che Bruxelles ci chiede di fare. Il solo sovranismo che oggi vale la pena rivendicare è quello europeo.
David Parenzo
Cit. da
linkiesta.it, intervista, 27 aprile 2019
Frasi di David Parenzo
Dove lavoro, nella strada davanti, ci sono sempre tre ragazzi eritrei, spesso ubriachi che mangiano ai bordi della strada. Sono tre, non cinquantamila. Ogni tanto la polizia li controlla, delle persone gli portano da mangiare. Poi c'è l'Italia di Mario Giordano che gli farebbe una foto dicendo che ci stanno invadendo. Io non sono buonista per niente, non gli do sempre un euro. Danno fastidio anche a me, ma sono tre persone, si potrebbero gestire. La comunicazione dei sovranisti se non la condividi ti attacca con queste etichette: buonista, radical chic e vivi in un luogo in cui non ci sono stranieri. Ma non è vero, io prendo la metropolitana, i treni, giro per le città italiane ogni giorno. Esisterà sempre la marginalità, in tutte le società, però
bisogna
governare i fenomeni. Invece questi ne parlano facendosi una foto su Instagram mentre mangiano una pizza.
David Parenzo
Cit. da
themillennial.it, intervista, 1 maggio 2019
Frasi di David Parenzo
Caro direttore, non Ti ho mai detto una cosa. Davanti ai Tuoi consigli ho sempre la netta impressione di avere a che fare con qualcuno capace di leggere oltre le mie parole e le mie intenzioni. A tratti devo ammettere che hai ragione, è vero che nell' ultimo mese sono molto preoccupato: non vivo sulla luna, quindi da cittadino sperimento come tutti la mia dose di inquietudine. Basta far la spesa e incrociare gli sguardi dei vicini di casa. Sono preoccupato per i miei genitori, da padre è ogni giorno più difficile riuscire a non far pesare troppo ai miei figli i disagi della quarantena, senza contare poi le moltissime persone con cui mi confronto per risolvere piccoli e grandi problemi sui territori. Quando parlo con una ragazza che ha perso un genitore, senza neppure poter assistere al funerale, sono assalito da commozione e angoscia. Ma è mio dovere trovare soluzioni. La casa di riposo rimasta con poco personale, quella mensa che rischia di chiudere, quell'ospedale che non riceve i respiratori. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, le Forze dell'Ordine, i volontari che non hanno mascherine e guanti.Cerco di dare tutto me stesso come sempre, ma è normale che qualcosa sia cambiato. Vale per me, come vale per tutti, ma credimi se ti dico che il risultato dell'Emilia-Romagna, che considero comunque una vittoria, non c' entra proprio niente.
Se hai letto nei miei occhi un' amarezza è solo perché ogni giorno penso a come dall'inizio di questa maledetta epidemia nessuno ci abbia voluto ascoltare. A gennaio chiedevamo quarantena per chi rientrava dalla Cina e ci hanno detto che eravamo razzisti. Oggi in quarantena sono finiti gli italiani. A febbraio abbiamo proposto di sospendere Schengen, ma ci hanno detto che eravamo allarmisti.Oggi le frontiere ce le hanno chiuse in faccia i nostri confinanti. La mia amarezza è tutta qui, mentre sto cercando di dialogare col governo che fino ad ora ha tentennato, arrivando tardi. Quanto tempo perso!
Spero che ora si possa riuscire a collaborare per risolvere più concretamente e più velocemente i problemi.Qualcuno sta attaccando le Regioni e in particolar modo la Lombardia, ma ringrazio il Cielo ci siano i governatori. È il governo centrale che dovrebbe intervenire nelle emergenze. La Lombardia ha chiesto 916 respiratori ma dallo Stato ne sono arrivati 249. L' Umbria ne ha chiesti 60 e ne ha ricevuti 5. Il Friuli Venezia Giulia 50 e ne ha ottenuti zero. La Lombardia ha acquistato e sta distribuendo 120 milioni di mascherine, la protezione civile nazionale è ferma a 2 milioni.Vengo alle altre tue osservazioni.
Caro direttore, la politica è passione, sogno, visione. Ma è anche e soprattutto l' arte del possibile. Dopo le elezioni del 2018, l' unico governo possibile era con i Cinquestelle.Fino a quando i Sì hanno prevalso sui No, il governo è andato avanti. E ha ottenuto risultati apprezzati. Abbiamo azzerato gli sbarchi, tagliato il business dell'immigrazione, svuotato centri di accoglienza vergognosi come Mineo in Sicilia e Cona e Bagnoli in Veneto, finanziato un piano di assunzioni straordinario per migliaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, approvato Quota 100 e la legittima difesa, iniziato la Flat Tax, dato vita al Codice Rosso contro la violenza sulle donne, dato più fondi ai Comuni, accelerato gli sgomberi, eliminato baraccopoli. Non mi dilungo oltre ma mi limito a ribadire l' orgoglio per aver approvato i Decreti Sicurezza che sono tuttora in vigore.Ecco, ora che l' Italia sta affrontando una pandemia il mio unico pensiero è fare tutto ciò che è possibile per superare l' emergenza.
Ed è in questo senso che abbiamo lanciato cinque proposte concrete e da fare subito: protezione del lavoro (garantendo ammortizzatori sociali senza lungaggini burocratiche), sostegno al reddito con particolare attenzione per partite Iva, precari, stagionali e per i meno garantiti in genere (l' indennità da 600 euro è un insulto), tutela delle imprese (hanno bisogno di liquidità), anno bianco fiscale per un 2020 senza tasse e senza cartelle esattoriali, sostegno agli enti locali che, senza incassi, hanno problemi a garantire i servizi essenziali.Anche sull' economia, quanto tempo perso! Serve velocità.
La Lega c' è. E combatte in prima linea grazie ai suoi straordinari amministratori a partire dai governatori Attilio Fontana e Luca Zaia.Voglio cogliere tuttavia l' occasione della Tua provocazione per dire una cosa chiara: negli ultimi vent' anni il Paese è stato impoverito dalle regole assurde di Bruxelles. Il Mes è solo l' ultimo pericoloso tassello di un processo che danneggia l' Italia. Se siamo ridotti a dover chiudere il Paese per salvare delle vite è perché c' è stata l' austerity imposta dall'Ue e dai mercati. Risultato: sono stati tagliati i posti letto! La Germania, sempre in prima linea a chiederci di essere in regola con i conti, oggi affronta questa pandemia con 8 posti letto per mille abitanti, noi ne abbiamo soltanto 3. I tedeschi hanno a disposizione 28 mila posti letto in terapia intensiva noi solo 4 mila (che le regioni in questi giorni stanno moltiplicando, facendo autentici miracoli per salvare vite umane).
Questo dovrebbe far riflettere tutti.
Bisogna
essere razionali e lucidi e la risposta più concreta arriva da Lombardia e Veneto. Qui in poco tempo si stanno mettendo in piedi alcuni ospedali. E il nostro grazie anche al commissario Bertolaso a cui auguro di riprendersi al più presto.Permettimi, infine, di chiarire la mia posizione sul cosiddetto "svuotacarceri". Intanto dovremmo distinguere tra chi è in carcere e sconta una pena definitiva, magari per reati contro la persona, e coloro che sono invece magari vittime di quell'abominio che è la "carcerazione preventiva". Semmai è su questi detenuti che occorre pensare ad alternative, ma questo al di là dell'emergenza. Poi è doveroso che i detenuti siano protetti e mantenuti in condizioni dignitose, ma immaginare i domiciliari per migliaia di loro non sarebbe la soluzione, ma solo la resa dopo disordini e rivolte che hanno causato danni per 30 milioni di euro, decine di feriti tra le Forze dell'Ordine e 13 morti tra i violenti che si sono avvelenati con i farmaci trafugati dalle infermerie.
Il problema del sovraffollamento si risolve con un serio piano carceri, mentre il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, chiede al Comune di dare alloggio ai detenuti pronti a uscire privi di una casa dove scontare i domiciliari.Non abbiamo mascherine per medici, infermieri e Forze dell'Ordine ma cerchiamo appartamenti per i detenuti: non ti sembra un po' troppo, direttore?Concludo. Come ho detto, sono molto preoccupato ma è mio dovere immaginare anche l' Italia che verrà. Dopo aver sconfitto il virus, dovremo essere in grado di rialzarci. Siamo già al lavoro, con alcuni esperti, per studiare le soluzioni migliori per la rinascita. Ce la faremo.
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Caro Matteo Salvini, ti è noto che ho sempre apprezzato la tua attività di politico instancabile.
In pochi anni hai portato la Lega dal 4 per cento (cioè dal coma) ai fasti del 30 e rotti per cento. Basterebbe questo a consacrarti quale grande leader e credo che nessuno abbia la faccia di tolla per negare questa evidenza. Poi ti sei trovato immischiato nella brutta storia della crisi di governo, che molti attribuiscono alla tua responsabilità.
Non sono d' accordo. Penso che guidare il Paese in società con Luigi Di Maio fosse difficile come andare a letto con la suocera ultra settantenne.
Per cui sorvolo su tale incidente che già ha alimentato troppe discussioni vane. Piuttosto mi focalizzerei sul presente, denso di problemi.
Mi soffermo un attimo su Giuseppe Conte, il quale non ti risulta simpatico. Sapessi a me... Se costui se ne sta in panciolle a Palazzo Chigi, un pizzico di colpevolezza è pure tua. Allorché lo incoronaste premier, tu dove eri? Sapevi chi fosse? Io e circa 60 milioni di italiani non lo conoscevamo, e ce lo siamo beccati lo stesso, per giunta affiancato da tale Rocco Casalino che solo a vederlo alle spalle (e sottolineo alle spalle) i miei nervi si attorcigliavano.
Peggio di così non poteva andare, teoricamente. Poi alcuni scemi ti hanno attaccato e irriso perché non hai vinto le elezioni in Emilia Romagna, come fosse facile trionfare in una regione comunista dai tempi di Stalin, adorato dall'Unità, tanto è vero che, quando il dittatore morì, l' organo del PCI vergò questo titolo: "Morto una grande statista". 'Sti cazzi. Tu persino nella patria dei rossi hai compiuto un miracolo. L' ultimo, poiché dopo ti sei depresso e ora non ravviso in te segni di risveglio.
Ti seguo in tv e rimango perplesso. Hai perso verve, affermi cose di cui non sei convinto. Che ti succede? È indubbio che il Coronavirus abbia ammosciato tutti. Proprio tutti tranne Giuseppi, per il quale il morbo è stato un ricostituente. Costui sul piccolo schermo appare ogni tre minuti, felice come una Pasqua, pimpante, la malattia lo ha ringalluzzito sebbene ciò non gli impedisca di dire bischerate sesquipedali.
Tu non puoi lasciargli delle praterie di consenso, devi frenarlo, abbatterlo, almeno zittirlo. Cavalca la paura delle gente come sai fare tu, non permettere di essere accantonato quasi fossi diventato una comparsa. Reagisci da par tuo come se ti trovassi al cospetto di una nave piena di africani clandestini. In tal modo riconquisterai la tua posizione apicale.
E poi se mi consenti, un ultimo suggerimento riguardante i detenuti, i quali non sono carne da macello, tra di essi (60 mila) almeno 10 mila sono innocenti e verranno assolti. Più o meno altrettanti sono in attesa di giudizio, pertanto non colpevoli fino a sentenza definitiva. È gente disperata che in parte merita di essere privata della libertà, ma non della dignità. Si dà il caso che essa sia costretta a campare in una situazione che comprende la tortura: cinque o sei uomini ammassati in una cella in cui rischiano di infettarsi gli uni con gli altri.
Bisogna
sfoltire le galere, caro Matteo, mandando fuori coloro che si sono macchiati di delitti minori in maniera che le colonie penali risultino civili, non più macelli quanto ora. Cessa di proclamare che l' amnistia sarebbe una iattura: delinquenti a spasso e pronti a tornare schiavi della criminalità. Un Paese che punta sulla carcerazione come forma di giustizia estrema deve dotarsi di stabilimenti penali adeguati, altrimenti non ha alternative: spedire a casa i detenuti meno pericolosi.
Dammi retta, Matteo.
Essere rigidi come te va bene, essere crudeli come vuoi essere è un orrore.
Vittorio Feltri
Cit. da
liberoquotidiano.it, 24 marzo 2020
Frasi di Vittorio Feltri
Per capovolgere il proprio destino,
bisogna
diventare quello che si è?
Alberto Arbasino
Frasi di Alberto Arbasino
A ogni uomo, in questo mondo, vengono proposte due domande di fede, la prima circa la credibilità di questa vita, la seconda circa la credibilità del suo fine. A entrambe queste domande il semplice fatto della vita di ciascuno di noi risponde con un «sì» così forte ed esplicito, che potrebbe sorgere il dubbio se le domande siano state intese a dovere. Ad ogni modo, ora
bisogna
che ognuno vada conquistando pian piano questo suo «sì» fondamentale, perché, molto al di sotto della sua superficie, le risposte, aggredite da una tempesta di domande, sono confuse ed evasive.
Franz Kafka
Cit. da
Quaderni in ottavo
Frasi di Franz Kafka
Valérie
: Se un uomo è un seduttore è un super macho, se invece lo fa una donna è una puttana, l'uguaglianza dei sessi...
Nonna
:
Bisogna
infischiarsene di quello che dice la gente... Se facesse un po' più l'amore e parlasse di meno le cose andrebbero meglio.
Valérie
: Non è cosi semplice.
Nonna
: Che cosa?
Valérie
: Niente lascia perdere, non è facile da spiegare.
Nonna
: Sai cosa dovresti fare? Ascolta, prendi un foglio e scrivi i tuoi dubbi, le tue idee, i tuoi problemi ma devi scrivere in terza persona: serve a prendere le distanze e vedere le cose con più chiarezza io lo facevo, alla tua età mi ha aiutata molto, lo faccio ancora, ma adesso è per non dimenticare.
Dal film:
Valerie - Diario di una ninfomane
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutto fino a quel momento ti è andato bene, intorno a te ci sono solo i frutti della tua forza. Improvvisamente ti scontri con qualcosa che non puoi controllare. I medici dicono: Il tumore è messo così, andiamo a tentoni, non sappiamo che risultati darà la cura.
Bisogna
aspettare. E tu, davvero, puoi soltanto aspettare. Il tuo tempo diventa un tempo d'attesa. Dell'ultimo esame, degli esiti della chemioterapia. Io, che trovo insopportabile persino fare la fila alla posta, mi sono trovata a fare la fila per la mia vita.
Michela Murgia
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 8 marzo 2016
Frasi di Michela Murgia
Su alcune questioni della vita è giusto ed è bello avere le proprie opinioni e metterle a confronto. Su altre, invece,
bisogna
arrendersi e lasciare spazio ai fatti.
Roberto Burioni
Cit. da
Omeopatia. Bugie, leggende e verità
Frasi di Roberto Burioni
Il coronavirus ora è in Italia e ci è arrivato con un individuo proveniente dalla Cina che, praticamente asintomatico, ha infettato un italiano che poi ha contagiato altre persone. A questo punto, però,
bisogna
evitare altre due cose.
[...]
La sopravvalutazione e la sottovalutazione del virus. Sopravvalutarlo può creare forti disagi nella vita dei cittadini. Guai però a sottovalutarlo: perché si può morire.
Roberto Burioni
Cit. da
Corriere.it, 21 febbraio 2020
Frasi di Roberto Burioni
Per tranquillizzare le persone
bisogna
raccontare quello che accade con chiarezza e con calma. Se dici che è solo un raffreddore e poi però chiudi le scuole, generi panico.
[Sul coronavirus]
Roberto Burioni
Cit. da
Coronavirus, Burioni e la psicosi - intervista di Massimo Gramellini, 27 febbraio 2020, Corriere.it
Frasi di Roberto Burioni
Comprendere bene il significato di un lavoro scientifico richiede una notevole esperienza, e non è alla portata di tutti. Per questo i dibattiti scientifici devono avvenire secondo me tra esperti, e non tra esperti e persone che non lo sono. Io stesso mai potrei dibattere con il mio amico Adriano Aguzzi di neuropatologia: gli chiederei di spiegarmi tante cose, ma non sarei in grado di discutere con lui. Non lo vivo come una limitazione: semplicemente per parlare di qualcosa, in campo scientifico e non solo,
bisogna
avere studiato. La cosa peraltro è accettata in campo sportivo: non sentirete mai una partita di basket commentata da chi non ne conosce le regole o un telecronista di calcio che non sa cosa sia il fuorigioco; qui invece dovrebbe tenersi una discussione sui batteri con chi non sa cosa sia un clone batterico. Non lo ritengo giusto. La mia frase "la scienza non è democratica" significa infatti che i dati scientifici non sono sottoposti a validazione elettorale: se anche il 99% del mondo votasse dicendo che due più due fa cinque, ancora continuerebbe a fare quattro. Poi ognuno è libero di dimostrare che non è vero; ma fino a quando non l'ha dimostrato, due più due fa quattro anche se molti non sono d'accordo.
Roberto Burioni
Cit. da
Dalla sua pagina ufficiale Facebook, 3 gennaio 2017
Frasi di Roberto Burioni
La paura è un virus e il suo vaccino è l'informazione. Se un bambino teme che nella stanza ci sia un mostro,
bisogna
accendere la luce. Io sono il primo a dire che il coronavirus non è un raffreddore. Ma questo non significa che sia la peste.
Roberto Burioni
Cit. da
Coronavirus, Burioni e la psicosi - intervista di Massimo Gramellini, 27 febbraio 2020, Corriere.it
Frasi di Roberto Burioni
Giudice
: La nostra commissione
[atletica della Pennsylvania]
in piena coscienza non può rilasciarle l'autorizzazione
[a tornare a combattere]
, petanto la sua richiesta è respinta.
[...]
[Rocky sta per uscire dall'aula, poi torna sui suoi passi]
Rocky Balboa
: Ma io non ho nessun diritto?
Giudice
: Di che diritti parla?
Rocky
: Di quelli di un documento storico, esposto qua vicino.
Giudice
: Intende la Carta dei diritti?
Rocky
: Sì. Non dice per caso che
bisogna
tendere alla felicità dell'uomo?
Giudice
: Sì, "la ricerca della felicità", ma qual è il punto?
Rocky
: Il punto è che io vi ho fatto una richiesta che vi imbarazza, vero?
Giudice
: Noi ci siamo pronunciati nel suo interesse.
Rocky Balboa
: Vi ringrazio, ma mi sembra che abbiate pensato più al vostro interesse che al mio. Sì, perché quello a cui mi volete obbligare a rinunciare per la vostra tranquillità, ha un prezzo troppo alto, altissimo, da pagare! Con la scusa di fare il vostro lavoro mi state impedendo di fare il mio. Se uno supera gli esami, se è idoneo ad affrontare la battaglia che lo separa dal suo obiettivo, chi può fermarlo? Sono sicuro che tra voi c'è qualcuno che non vuole lasciarsi alle spalle qualcosa di incompiuto, ci scommetto la vita! Ma se superi tutte le prove, chi può dirti di no? Chi può dirtelo? Chi?! Nessuno può dirlo! E' un dovere dare ascolto a quello che sentiamo dentro, e se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è, nessuno glielo toglie! Sapete, più divento vecchio, più cose devo lasciarmi alle spalle: è la vita. L'unica cosa che vi chiedo di lasciare su quel tavolo è un po' di giustizia.
Dal film:
Rocky Balboa
Scheda film e trama
Frasi del film
Il matrimonio è la cosa più bella che ci sia, anche se
bisogna
impegnarsi, coltivarlo ogni giorno. Il pensiero che per il resto della mia vita avrò mia moglie al mio fianco mi fa venire i brividi di gioia.
Justin Bieber
Cit. da
corriere.it, 14 febbraio 2020
Frasi di Justin Bieber
Dio ha creato tutti noi. Dio è buono. Succedono cose ce ci fanno dubitare questa realtà. Anch'io in passato me la sono presa per quello che mi capitava. Ma
bisogna
avere fiducia. Alla fine tutto si sistema. Il dolore non dura per sempre.
Justin Bieber
Cit. da
corriere.it, 14 febbraio 2020
Frasi di Justin Bieber
Vede, noi nel dopoguerra abbiamo aperto l'università a tutti, perché in partenza era giusto questo, di non mettere limitazioni. Però
bisogna
va, e credo
bisogna
arrivarci, di fare quello che hanno tutti i paesi, cioè un numero limitato, un numero chiuso, che dia una selezione di qualità migliore, e poi rassicuri che quando uno ha finito, il posto lo trova.
Giulio Andreotti
Dal film:
Il tassinaro
Scheda film e trama
Frasi del film
Bisogna
essere giovani per immaginarsi quale influsso esercitasse su di noi il Laocoonte di Lessing, opera che dall'angolo ristretto di una misera visione ci trascinò nei liberi campi del pensiero. L'ut pictura poesis, tanto a lungo fraintesa, era tutto a un tratto eliminata, e la differenza tra le arti figurative e quelle del linguaggio chiara.
Johann Wolfgang Goethe
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Quando alla gente si impongono doveri e non si vogliono accordare diritti,
bisogna
pagarla bene.
Johann Wolfgang Goethe
Cit. da
Massime e riflessioni
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Il pubblico esige di essere trattato come le donne, alle quali soprattutto non
bisogna
dire nulla che a loro non piaccia sentire.
Johann Wolfgang Goethe
Cit. da
Massime e riflessioni
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Voglio dire che senza voler giustificare nulla,
bisogna
però capire le ragioni,
bisogna
applicare strategie intelligenti, realistiche, tali da ridurre la radicalizzazione invece di alimentarla. E allora, se le ricette degli ultimi 14 anni sono state fallimentari, occorre abbandonarle e pensare a ricette nuove, ascoltare le voci moderate del Medio Oriente prima che sia troppo tardi. La primavera araba ha suggerito un ideale per milioni di persone che chiedevano giustizia sociale, libertà, eguaglianza e dignità.
Bisogna
smetterla di parlare del nemico interno. Mi irrita molto. Anch'io sono musulmana!
[Messaggero, novembre 2015]
Rula Jebreal
Frasi di Rula Jebreal
Sento parlare di scontro di civiltà da quando avevo 15 anni. La destra, gli intellettuali di destra, ci hanno detto che
bisogna
va andare in guerra. Abbiamo seguito i loro consigli ma che cosa hanno prodotto? Più estremismo, più radicalizzazione, più distruzione. Ci sentiamo meno sicuri oggi che prima dell'invasione dell'Iraq. Stanno morendo più persone oggi che dopo l'11 Settembre. È facile prendersela con i musulmani che vivono in Europa, piuttosto che con il nostro fantastico e ricco alleato saudita. Guardate i foreign fighters.
[Messaggero, novembre 2015]
Rula Jebreal
Frasi di Rula Jebreal
Bettino Craxi
: Piove?
Stefania Craxi
: No, è una bella giornata.
Bettino
: E allora perché mi sento così male?
Stefania
: Che cosa ti senti?
Bettino
: Tuo fratello, deve fare un altro figlio.
Stefania
: Ha appena avuto il primo.
Bettino
: Non basta uno. Aiutami a convincerlo: se glielo dico è peggio.
Bisogna
fare almeno due figli, perché se te ne muore uno almeno hai l'altro. Restare senza figli è la cosa più atroce.
Dal film:
Hammamet
Scheda film e trama
Frasi del film
Io volevo essere legata all'arte e non ai numeri. Semplicemente questo. Volevo essere libera, ma la libertà ha un prezzo. Come un artigiano, che alle volte fa un lavoro molto amato e alle volte no. Per restare in quel mondo invece
bisogna
rispettare uno standard, e per rispettare uno standard ci sono delle regole che poi la maggior parte delle volte consistevano nel cantare canzoni delle quali non me ne fregava niente. Lustrini, paillettes... ma poi sul palco ci dovevo andare io. Essere condizionati dal successo è una cosa terribile.
[Raccontando del periodo dopo il successo a Sanremo del 1996]
.
Tosca
Cit. da
agi.it, 26 aprile 2019
Frasi di Tosca
Il successo non è semplice da gestire, è vero, ma
bisogna
restare con i piedi per terra. Io sono molto preso dal lavoro, non mi posso distrarre ed è una fortuna. Forse l'accademia di Amici mi ha aiutato anche in questo, a tenere la concentrazione. Sei mesi lì dentro sono stati preziosissimi e non dimentico quello che Maria e il suo team hanno fatto per me, saranno sempre in ogni nota che canto.
Alberto Urso
Cit. da
Settembre 2019
Frasi di Alberto Urso
Sottolineare il tema del laicismo, in un momento in cui il Paese si appresta a compiere scelte che incideranno profondamente sul suo futuro, mi pare importante e necessario.
Bisogna
tuttavia intendersi sul significato del termine laicismo, Una riesumazione del vecchio anticlericalismo, i cui campioni furono Enrico Ferri e Guido Podrecca, avrebbe il sapore di un anacronistico ritorno a problemi, a lotte e anche ad errori di altri tempi. Il solo anticlericalismo che può e deve sopravvivere, con piena giustificazione, è quello che si manifesta come reazione nei confronti del clericalismo.
[Laicismo non anticlericalismo]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
[A Silvio Berlusconi]
Bisogna
trovare un'etichetta, un nome nuovo, un simbolo, un qualcosa che possa unire gli elettori moderati che un tempo votavano per il pentapartito. Con l'arma che tu hai in mano delle televisioni, attraverso le quali puoi fare una propaganda martellante, ti basterà organizzare un'etichetta, un contenitore. Hai uomini sul territorio in tutta Italia, puoi riuscire a recuperare quella parte di elettorato che è sconvolto, confuso, ma anche deciso a non farsi governare dai comunisti, e salvare il salvabile.
[Da una riunione avvenuta il 4 aprile 1993 a Villa San Martino, residenza di Berlusconi, e riportata da Ezio Cartotto, lì presente; citato in Gianni Barbacetto, Berlusconi, 20 anni fa la discesa in campo. Con la regia di Craxi e Dell'Utri, IlFattoQuotidiano.it, 26 gennaio 2014]
Bettino Craxi
Frasi di Bettino Craxi
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pinocchio lo abbraccia]
Pinocchio
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di giganti e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pinocchio | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era grosso, e così ben presto, la barchetta affondò, allora, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pinocchio
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pinocchio
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pinocchio
: E allora babbo,
bisogna
pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pinocchio
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pinocchio. Ma io non so nuotare.
Pinocchio
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle spalle?
Pinocchio
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cavaliere dell'eterna gioventù
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seguì, verso la cinquantina,
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la legge che batteva nel suo cuore.
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Partì un bel mattino di luglio
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per conquistare, il bello, il vero, il giusto.
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Davanti a lui c'era il mondo
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con i suoi giganti assurdi e abbietti
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sotto di lui Ronzinante
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triste ed eroico.
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Lo so quando si è presi da questa passione
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e il cuore ha un peso rispettabile
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non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
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niente da fare
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è necessario battersi
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contro i mulini a vento.
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Hai ragione tu, Dulcinea
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é la donna più bella del mondo
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certo
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bisogna
va gridarlo in faccia
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ai bottegai
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certo
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dovevano buttartisi addosso
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e coprirti di botte
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ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
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tu continuerai a vivere come una fiamma
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nel tuo pesante guscio di ferro
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e Dulcinea
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sarà ogni giorno più bella.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Don Chisciotte
Frasi di Nazim Hikmet
Non sono mai riuscito a trarre delle conclusioni circa lo sciamanismo perché per farlo
bisogna
essere membri attivi nel mondo degli sciamani. Per uno scienziato sociale, diciamo per esempio un sociologo, è molto semplice arrivare a conclusioni sociologiche riguardo qualsiasi soggetto relazionato con il mondo occidentale, perché il sociologo è un membro attivo del mondo occidentale. Ma come può un antropologo, che passa al massimo due anni studiando altre culture, arrivare a conclusioni sicure a quel riguardo? Ci vuole una vita per poter acquisire l'appartenenza ad un mondo culturale. Io ho lavorato per più di trent'anni nel mondo cognitivo degli sciamani dell'antico Messico e, sinceramente, non credo che ciò mi permetterebbe di trarre delle conclusioni o addirittura di proporle.
Carlos Castaneda
Frasi di Carlos Castaneda
Bisogna
restare uniti. Solo così vinceremo.
Wade McClusky
Dal film:
Midway
Scheda film e trama
Frasi del film
Si diventa ciò che si pensa. Marco Aurelio diceva che la felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri. Anche se è difficile,
bisogna
tenere sempre il pensiero alto, pulito, fuori dalle faccende stupide. Come un uccello che vola e che non si cura dei muretti e delle staccionate.
Fabio Volo
Cit. da
Una gran voglia di vivere
Commenti:
4
Frasi di Fabio Volo
[Sugli israeliani]
Bisogna
ammettere che alcune delle loro tattiche di guerra sono rispettabili, intelligenti. Ma come persone, no: perché si comportano sempre da barbari, in essi non c'è mai un goccio di umanità.
Yasser Arafat
Cit. da
Intervista con la storia, Oriana Fallaci, Rizzoli, 1974
Frasi di Yasser Arafat
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica!
Bisogna
uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste.
Bisogna
usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sui giovani]
Se dicono che il professore ce l'ha con loro non siamo noi adulti a dover stabilire se è vero, piuttosto dobbiamo fargli capire che
bisogna
imparare ad avere a che fare anche con chi ce l'ha con te. Altrimenti succede che il nostro ragazzo non sbaglia mai e la colpa è sempre di qualcun altro. Se vogliamo proteggerli dandogli ragione e dicendogli ci penso io, il sottotesto è che non pensiamo davvero che possano cavarsela. Dare fiducia, anche per la loro autostima, vuol dire: risolvitela da solo, so che puoi farlo. Essere coraggiosi non significa non avere paura ma saperci convivere, saperla accettare.
Julio Velasco
Cit. da
repubblica.it, intervista, 2 giugno 2019
Frasi di Julio Velasco
Fino ai 14-15 anni ho faticato parecchio a trovare spazio: davanti c'erano compagni già formati fisicamente, io ero piccolino e gracile. Insomma, non ero titolare.
[...]
Poi il tempo ha sistemato le cose. Che fine hanno fatto quelli che mi stavano davanti? Credo abbiano smesso oppure sono tra i dilettanti. Ecco perché non
bisogna
mai perdere la fiducia.
Federico Chiesa
Cit. da
SportWeek, intervista, 9 febbraio 2019
Frasi di Federico Chiesa
Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica in quattro e quattr'otto. Se vogliamo che tutto rimanga com'è,
bisogna
che tutto cambi.
Tancredi
Dal film:
Il Gattopardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Non intendo indietreggiare di un millimetro sull'applicazione della legge sul caporalato. Che è repressione ma anche prevenzione. E il mio lavoro da domani è esattamente questo: ci sarà un tavolo di coordinamento con la ministra del Lavoro per definire le misure rispetto alla prevenzione, perché
bisogna
consentire alle aziende che lavorano nella legalità di andare su una piattaforma per trovare i lavoratori. Se non lo fai il caporale diventa l' unico mezzo. Se non dai linee di trasporto che consentano alla gente di andare nei campi tu non ti liberi del caporale. Il caporalato è mafia e criminalità organizzata.
Teresa Bellanova
Cit. da
corriere.it, intervista, 11 settembre 2019
Frasi di Teresa Bellanova
Rizzo
: Il signor Pastrone è il numero 1 della droga a Napoli e
bisogna
farlo parlare.
Morabito
: Che il signor Pastrone sia il numero 1 della droga a Napoli è da dimostrare: il signor Pastrone è un antiquario!
Rizzo
: Non ho mai visto droga d'antiquariato.
Dal film:
Piedone a Hong Kong
Scheda film e trama
Frasi del film
Spesso ci dicono che avremmo dovuto aspettare il momento migliore per fare certi progetti, ma noi non possiamo aspettare,
bisogna
va partire subito. Abbiamo iniziato a pensare a quale doveva essere il nostro futuro, considerando che alcuni trend sono già sotto gli occhi di tutti: le città diventeranno più popolate, l'età media si alzerà e nello stesso vi è la necessità di sempre maggiore inclusione e rispetto dell'ambiente. Da lì ci siamo mossi.
Paola Pisano
Frasi di Paola Pisano
Sono partita con un assessorato nuovo, dal momento che Torino non ha mai avuto un assessore all'innovazione e ci siamo mossi un po' con un modello startup confrontandoci con una pubblica amministrazione che aveva sempre agito in un determinato modo. Per questo abbiamo dovuto e dobbiamo scardinare un po' sia il modo di fare le cose, sia cosa
bisogna
fare, consapevoli sempre delle risorse che si hanno a disposizione.
Paola Pisano
Frasi di Paola Pisano
[Sulla Terra dei Fuochi]
Fino a pochi anni fa la puzza non si sentiva, è cominciata quando hanno iniziato ad appiccare i fuochi per creare spazio nelle fosse naturali e nelle voragini create abusivamente dalle ruspe: toccava bruciare il bruciabile per far scendere la massa di rifiuti. Non bastava più scaricare, ammucchiare e nascondere (anche sotto teloni di plastica),
bisogna
va eliminare. Lo spettacolo luciferino dei bagliori e dei fumi notturni è arrivato dopo. Molto tempo prima che mia madre si decidesse a chiudere le finestre, e insieme a lei tante altre persone semplici, la camorra aveva già perpetrato uno dei più grandi danni ecologici mai registrati. Ma la gente ignorava la possibilità che i casi di tumore e leucemia avessero a che fare con i terreni che vedevamo dalle nostre finestre. Non è giusto buttare la croce sulla povera gente, dire che erano tutti conniventi, anche solo col silenzio, liquidando la questione con la solita arma del «chi è senza peccato scagli la prima pietra». Non è così. Non questa volta.
Vincenzo Spadafora
Cit. da
La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro
Frasi di Vincenzo Spadafora
[Su "L'onorevole", testo teatrale]
Questo racconto, scritto nell' estate del 1965, è generalmente considerato come una «storia di mafia» - la mia seconda «storia di mafia» dopo Il giorno della civetta. Ma io credo che leggendolo (o rileggendolo) oggi, dopo dieci anni, le intenzioni con cui l' ho scritto appariranno chiaramente diverse. Non la mafia siciliana mi interessava in quel momento, ma l' altra: nazionale, italiana - la mafia del potere in Italia. Che il racconto si svolgesse in Sicilia non voleva dire che quella situazione, che quei problemi, fossero soltanto siciliani. L' Italia si era ormai sicilianizzata. E il racconto, in definitiva, era un «essemplo», una parabola, un apologo della sicilianizzazione dell' Italia. Paradossalmente, il compiersi del processo di sicilianizzazione veniva a coincidere con un fatto storico che in altri paesi avrebbe segnato un ben diverso mutamento: il «centro-sinistra», l' entrata dei socialisti - dopo settanta anni di opposizione - nel governo. Come diceva il principe di Lampedusa: «
bisogna
che tutto cambi, perché nulla cambi». E nulla è cambiato - se non in peggio.
Leonardo Sciascia
Frasi di Leonardo Sciascia
Inutile tentare di scrollarsi di dosso la propria solitudine.
Bisogna
tenercisi aggrappati per tutta la vita. Solo a volte, di tanto in tanto, il vuoto si colmava. A volte! Ma occorreva attendere l'occasione propizia. Rassegnarsi alla propria solitudine e tenercisi aggrappati, per tutta la vita. E poi accettare le rare occasioni in cui il vuoto si colma, se capitano. Ma
bisogna
che capitino, spontaneamente. Non si può forzare la mano al destino.
David Herbert Lawrence
Cit. da
L'amante di Lady Chatterley
Frasi di David Herbert Lawrence
Per fare politica
bisogna
studiare, conoscere, capire.
Matteo Renzi
Frasi di Matteo Renzi
Non
bisogna
perdersi nel passato né nel futuro.
Il solo momento in cui si è vivi
o in cui si può toccare la vita,
è il momento presente, qui e ora.
Thich Nhat Hanh
Cit. da
Respira, sei vivo
Non
bisogna
mai lasciare la porta aperta al più piccolo dei mali, perché dietro ad esso ne verranno molti altri, e maggiori, che stanno in agguato.
Baltasar Gracián
Frasi di Baltasar Gracián
Cos'è un campo trascendentale? Un campo trascendentale si distingue dall'esperienza in quanto non si riferisce a un oggetto né appartiene a un soggetto (rappresentazione empirica). Inoltre, si presenta come pura corrente di coscienza a-soggettiva, coscienza pre-riflessiva impersonale, durata qualitativa della coscienza senza io. Può sembrare curioso che questi dati immediati possano definire il trascendentale: si parlerà di empirismo trascendentale, in contrapposizione a tutto ciò che costituisce il mondo del soggetto e dell'oggetto. C'è qualcosa di selvaggio e di possente in un simile empirismo trascendentale. Non è certo l'elemento della sensazione (empirismo semplice), poiché la sensazione è solo un taglio nella corrente di coscienza assoluta. È piuttosto, per quanto due sensazioni possano essere vicine, il passaggio dall'una all'altra come divenire, come aumento o diminuzione di potenza (quantità virtuale).
Bisogna
allora definire il campo trascendentale attraverso la pura coscienza immediata senza oggetto né io, in quanto movimento che non comincia né finisce? (Anche la concezione spinoziana del passaggio o della quantità di potenza si richiama alla coscienza).
Ma tra il campo trascendentale e la coscienza c'è solo un rapporto di diritto. La coscienza diventa un fatto solo se un soggetto si produce simultaneamente al suo oggetto, entrambi fuori campo e come fossero "trascendenti". Al contrario, finché la coscienza attraverso il campo trascendentale a una velocità infinita diffusa ovunque, non c'è niente che la possa rivelare. Essa infatti si manifesta solo riflettendosi su un soggetto che la rinvia a degli oggetti. Per questo il campo trascendentale non può essere definito dalla sua coscienza che, pur essendogli coestensiva, sfugge a qualsivoglia rivelazione.
Il trascendente non è il trascendentale. In mancanza di coscienza, il campo trascendentale si caratterizza come un puro piano di immanenza, in quanto si sottrae a ogni trascendenza, tanto a quella del soggetto che a quella dell'oggetto. L'immanenza assoluta è in sé: non è in qualche cosa, "a" qualcosa, non dipende da un oggetto e non appartiene a un soggetto. In Spinoza l'immanenza non è "alla" sostanza, ma la sostanza e i modi sono nell'immanenza. Quando il soggetto e l'oggetto, che sono esterni al piano di immanenza, vengono considerati come soggetto universale o oggetto qualsiasi "ai quali" l'immanenza viene attribuita, siamo di fronte a un completo snaturamento del trascendentale, ridotto soltanto a duplicare l'empirico (così in Kant), e una deformazione dell'immanenza che si ritrova in tal modo contenuta nel trascendente. L'immanenza non si riferisce a un Qualcosa come unità superiore a ogni cosa, né a un Soggetto come atto che opera la sintesi delle cose: solo quando l'immanenza non è altro che immanenza a sé si può parlare di un piano di immanenza. Il Piano di immanenza non è definito da un Soggetto o da un Oggetto capaci di contenerlo, non più di quanto il campo trascendentale sia definito dalla coscienza.
Diciamo che la pura immanenza è UNA VITA, e nient'altro. Non è immanenza alla vita, ma l'immanente che non è in niente è una vita. Una vita è l'immanenza dell'immanenza, l'immanenza assoluta: è completa potenza, è completa beatitudine. La filosofia più tarda di Fichte, nella misura in cui supera le aporie del soggetto e dell'oggetto, intende il campo trascendentale come "una vita", che non dipende da un Essere e non è sottoposta a un Atto: coscienza immediata assoluta, la cui attività non rimanda più a un essere, ma non cessa di porsi a una vita. Il campo trascendentale diventa allora un vero e proprio piano di immanenza che reintroduce lo spinozismo nel più profondo dell'operazione filosofica. Non capitò forse qualcosa di simile a Maine de Biran, nella sua "ultima filosofia" (quella che era troppo stanco per portare a buon fine), quando scoprì sotto la trascendenza dello sforzo una vita immanente assoluta? Il campo trascendentale è definito da un piano di immanenza, e il piano di immanenza da una vita.
Cos'è l'immanenza? Una vita... Nessuno meglio di Dickens ha raccontato cos'è "una" vita, dove l'articolo indeterminativo è indice del trascendentale. Una canaglia, un cattivo soggetto disprezzato da tutti, è ridotto in fin di vita; ed ecco che quelli che se ne prendono cura mostrano una sorta di sollecitudine, di rispetto, di amore per il minimo segno di vita del moribondo. Tutti si danno da fare per salvarlo, al punto che nel più profondo del suo coma il malvagio sente qualcosa di dolce penetrare in lui. Ma, via via che si riprende i suoi salvatori diventano sempre più freddi, e lui riacquista tutta la sua volgarità, la sua cattiveria. Tra la sua vita e la sua morte c'è un momento in cui "una" vita gioca con la morte e nient'altro. La vita dell'individuo ha lasciato il posto a una vita impersonale, e tuttavia singolare, che esprime un puro evento affrancato dagli accidenti della vita esteriore e interiore, ossia dalla soggettività e dall'oggettività di ciò che accade. "Homo tantum" di cui tutti hanno compassione e che conquista una sorta di beatitudine. È un'ecceità, che non deriva più da una individuazione, ma da una singolarizzazione: vita di pura immanenza, neutra, al di là del bene e del male, poiché solo il soggetto che la incarnava in mezzo alle cose la rendeva buona o cattiva. La vita di questa individualità scompare a vantaggio della vita singolare immanente a un uomo che non ha più nome, sebbene non si confonda con nessun altro. Essenza singolare, una vita...
Non bisognerebbe limitare una vita al semplice momento in cui la vita individuale affronta l'universale morte. "Una" vita è ovunque in tutti i momenti attraversati da questo o quel soggetto vivente e misurati da tali oggetti vissuti: la vita immanente porta in sé gli eventi o le singolarità, e questi non fanno che attualizzarsi nei soggetti e negli oggetti. Questa vita indefinita non ha momenti, per quanto vicini siano gli uni agli altri, ma soltanto frat-tempi, fra-momenti. Non sopraggiunge né succede, ma, presenta l'immensità del tempo vuoto dove si vede l'evento ancora a venire e già arrivato, nell'assoluto di una coscienza immediata. L'opera romanzesca di Lernet Holenia mette l'evento in un frat-tempo che può inghiottire interi reggimenti. Le singolarità o gli eventi costitutivi di "una" vita coesistono con gli accidenti della vita corrispondente, ma non si raggruppano né si dividono allo stesso modo. Comunicano tra di loro in modo del tutto diverso dagli individui. E inoltre si vede come una vita singolare possa fare a meno di ogni individualità, o di ogni altro concomitante che la individualizzi. Per esempio i neonati si somigliano tutti e non possiedono affatto individualità; ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia, eventi che non sono caratteri soggettivi. I neonati sono attraversati da una vita immanente che è pura potenza, e anche beatitudine attraverso le sofferenze e le debolezze. Gli indefiniti di una vita perdono ogni indeterminazione nella misura in cui riempiono un piano di immanenza o - il che è, a rigore, la stessa cosa - costituiscono gli elementi di un campo trascendentale (la vita individuale al contrario resta inseparabile dalle determinazioni empiriche). L'indefinito come tale non denota una indeterminazione empirica, ma una determinazione di immanenza o una determinabilità trascendentale. L'articolo indeterminativo è l'indeterminazione della persona, ma è anche la determinazione del singolare. L'Uno non è il trascendente che può contenere anche l'immanenza, ma l'immanente contenuto in un campo trascendentale. Uno è sempre l'indice di una molteplicità: un evento, una singolarità, una vita... Si può sempre sostenere che un trascendente è esterno al piano di immanenza, oppure se lo attribuisce; resta però il fatto che ogni trascendenza si costituisce unicamente nella corrente di coscienza immanente propria a questo piano. La trascendenza è sempre un prodotto di immanenza.
Una vita contiene solo virtuali. È fatta di virtualità, eventi, singolarità. Il virtuale non è qualcosa che manchi di realtà, ma è ciò che si inserisce in un processo di attualizzazione seguendo il piano che gli dà la sua realtà propria. L'evento immanente si attualizza in uno stato di cose e in uno stato vissuto che lo fa accadere. Anche il piano di immanenza si attualizza in un Oggetto e in un Soggetto ai quali è attribuito. Ma, per poco che siano separabili dalla loro attualizzazione, il piano di immanenza stesso è virtuale, così come gli eventi che lo popolano sono virtualità. Gli eventi o singolarità danno al piano tutta la loro virtualità, e il piano di immanenza dà agli eventi virtuali una piena realtà. L'evento considerato come non-attualizzato (indefinito) non manca di nulla. Basta metterlo in rapporto con i suoi concomitanti: un campo trascendentale, un piano di immanenza, una vita, le singolarità. Una ferita si incarna o si attualizza in uno stato di cose e in un vissuto; ma è un puro virtuale sul piano di immanenza che ci porta in una vita. La mia ferita esisteva prima di me... Non una trascendenza della ferita come attualità superiore, ma la sua immanenza come virtualità sempre interna a un ambito (campo o piano). C'è una grande differenza tra i virtuali che definiscono l'immanenza del campo trascendentale, e le forme possibili che li attualizzano e che li trasformano in qualcosa di trascendente.
Gilles Deleuze
Frasi di Gilles Deleuze
Quand'è che gli uomini si sentono soddisfatti? Quando fanno tredici al Totocalcio, ottengono una promozione, arrivano fra i primi mille alla Maratona di New York, quando se ne escono con una battuta e tutti ridono, vincono la trattativa sul prezzo di una casa o di un paio di scarpe, quando entrano al bar e gli basta dire: "Il solito", quando incontrano per caso dopo vent'anni una loro ex che gli confida: "Nessuno mi ha mai più scopato come mi scopavi tu", e allora almeno una volta devono farlo di nuovo, anche solo per educazione, ma non è che la cosa gli vada poi tantissimo, perché quella culona in tailleur di lana cotta non c'entra più niente con la moretta di un tempo dagli occhi guizzanti, la vita stritolata nei jeans e le tette grosse, però
bisogna
: e un'erezione gli corre miracolosamente in aiuto.
Chiara Gamberale
Cit. da
Le luci nelle case degli altri
Frasi di Chiara Gamberale
No, non è sicuro, è pericoloso,
bisogna
che stia attento. (Babe)
Dal film:
Il maratoneta
Scheda film e trama
Frasi del film
Le chiamano carnali
quelle persone
che emotivamente ti danno tutto:
anima, cuore, cervello.
Quelle che una volta entrate nella nostra vita,
ci sconvolgono il tutto,
quelle che le senti oltre la pelle
fin dentro nelle ossa,
quelle che della passionalità
ne fanno ragione di vita
quelle che se te ne innamori
beh,
bisogna
prima trovarne !
Solo poi mi capirai.
Fernando Pessoa
Frasi di Fernando Pessoa
Allora si sentì triste, capì che in questo mondo siamo tutti di passaggio e che
bisogna
gioire dei momenti belli, che la vita è fatta di attimi e tutto si può stravolgere di colpo.
Massimo Bisotti
Cit. da
Foto/grammi dell'anima
Frasi di Massimo Bisotti
Non vivo di rendita. Sono una persona normale che vive del suo lavoro. Così non credo che esistano persone devote a un'azienda, per tutta la vita. Ognuno va a sposare un progetto, un'idea o un direttore. Per essere innamorati
bisogna
essere innamorati in due. Se non sei corrisposto non ti puoi intestardire.
Amadeus
Cit. da
iltempo.it, intervista, 17 settembre 2011
Frasi di Amadeus
Quando parto favorito prima di un match, ogni mio avversario è motivato a giocare al massimo contro di me. Nella maggior parte dei miei incontri incontro i favori del pronostico, ed è una cosa cui
bisogna
abituarsi se si vuole rimanere al vertice.
[Ubitennis.com, settembre 2008]
Novak Djokovic
Frasi di Novak Djokovic
Bisogna
mettere le mani nella merda per trovare l'oro!
Giulio Verme
Dal film:
Italiano medio
Scheda film e trama
Frasi del film
Mosè ha dato della differenza delle lingue una ragione superlativamente favolosa. Dice che i figli degli uomini, riunitisi, volevano fabbricare una città e, in essa, una gran torre; ma Dio dichiarò: qui
bisogna
scendere e confondere le loro lingue. - E, perché nessuno creda che io voglia darla ad intendere, leggiamo nel testo stesso di Mosè, quel che segue: «E dissero: "Orsù; fabbrichiamoci una città ed una torre, la cui cupola giunga fino al cielo; e facciamoci un nome prima di essere dispersi su tutta la faccia della terra". E scese il Signore a vedere la città e la torre, che i figli degli uomini edificavano. E disse il Signore: "Ecco, essi sono un medesimo popolo, e una medesima lingua hanno tutti; e questo cominciarono a fare; ed ora non resteranno dal compiere tutto ciò che hanno cominciato. Dunque: discendiamo là, e confondiamo la loro lingua, affinché non capisca l'uno la parola dell'altro". E li disperse il Signore Iddio su tutta la faccia della terra, ed essi cessarono di fabbricare la città e la torre».
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Si può dire ancora che vi siano delle 'donne'? Certo la teoria dell'eterno femminino conta numerosi adepti
[...]
; altri sospirano: 'La donna si perde, la donna è perduta.'. Non è più chiaro se vi siano ancora donne, se ve ne saranno sempre, se
bisogna
augurarselo o no, che posto occupano nel mondo, che posto dovrebbero occuparvi. 'Dove sono le donne?'
[...]
. Ma innanzi tutto: cos'è una donna? 'Tota mulier in utero: è una matrice', dice qualcuno. Tuttavia parlando di certe donne, gli esperti decretano 'non sono donne', benché abbiano un utero come le altre. Tutti sono d'accordo nel riconoscere che nella specie umana sono comprese le femmine, le quali costituiscono oggi come in passato circa mezza umanità del genere umano; e tuttavia ci dicono 'la femminilità è in pericolo'; ci esortano: 'siate donne, restate donne, divenite donne'. Dunque non è detto che ogni essere umano di genere femminile sia una donna;
bisogna
che partecipi di quell'essenza velata dal mistero e dal dubbio che è la femminilità. La femminilità è una secrezione delle ovaie o sta congelata sullo sfondo di un cielo platonico? Basta una sottana per farla scendere in terra? Benché certe donne si sforzino con zelo di incarnarla, ci fa difetto un esemplare sicuro, un marchio depositato. Perciò essa viene descritta volentieri in termini vaghi e abbaglianti, che sembrano presi in prestito dal vocabolario delle veggenti.
[...]
le scienze biologiche e sociali non credono nell'esistenza di entità fisse e immutabili che definiscano dati caratteri, come quelli della donna, dell'Ebreo o del Negro; esse considerano il carattere una reazione secondaria a una situazione. Se oggi la femminilità è scomparsa è perché non è mai esistita.
[...]
il fatto è che ogni essere umano concreto ha sempre la sua particolare situazione. Respingere le nozioni di eterno femminino, di anima negra, di carattere giudaico non significa negare che vi siano, oggi Ebrei, Negri e donne: questa negazione non ha per gli interessati un significato di libertà ma una fuga dall'autenticità.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
Sono contrario a trasformare i prigionieri del Fidelio nei relitti di Auschwitz o nei desaparecidos argentini, non
bisogna
confondere i simulacri della modernità con i segni dell'arte. All'arte si risponde con l'arte, non con la cronaca.
[Corriere della Sera, 3 dicembre 2005]
Toni Servillo
Frasi di Toni Servillo
Il successo è come una Ferrari: |
bisogna
mantenere il turbo.
Ghali
Cit. da
Ricchi dentro
Frasi di Ghali
Nel Sud dicono che anche per andare in Paradiso
bisogna
cambiare aereo ad Atlanta.
Macon Leary
Dal film:
Turista per caso
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre in teatro si gioca sull'alfabeto della convenzione, al cinema
bisogna
restituire la verità assoluta, altrimenti si rischia di non essere credibili. Si può portare avanti un testo ma non una verità di personaggio. Nell'ambiente cinematografico la macchina da presa ti scava dentro, in teatro, invece, si è d'accordo con il pubblico che certe cose assumono quel determinato significato.
Enrico Lo Verso
Cit. da
brainstormingculturale.it, intervista, 1 marzo 2019
Frasi di Enrico Lo Verso
Per raccontare la sua storia
bisogna
vivere il suo sogno.
[Frase promozionale]
Dal film:
Rocketman
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dobbiamo pensare all'ottimismo o al pessimismo quanto piuttosto a essere realisti.
Bisogna
dire la verità, qual è la situazione e cosa dobbiamo fare per prevenire una catastrofe, dire le cose come stanno.
[...]
Credo che le generazioni passate abbiano fallito nell'affrontare il problema. Perciò noi, le nuove generazioni, dobbiamo farli rispondere delle loro azioni.
Greta Thunberg
Frasi di Greta Thunberg
Molte volte reagire a muso duro o battere i pugni sul tavolo non serve a niente. Meglio la semplicità, anche un sorriso. O anche parlare, come dico io, da amico. Come si dice in francese, un po' di savar fes'
[savoir faire]
bisogna
averlo. Io so parlare con tutti, anche coi dittatori che abbiamo nella terra. Io ci vado a parlare, non ho paura di nessuno, non ho paura di morire. Io non sono un comico. Come si suol dire, il pericolo è il mio mestiere. Io sono stato forse l'unico occidentale ad aver stretto la mano di Kim Jong-un e ad aver parlato con lui. E i capi a lui vicini mi hanno poi riferito che Kim ha detto, riferendosi a me: "Questo è un grande italiano".
[Il Fatto Quotidiano.it, 7 settembre 2017]
Antonio Razzi
Frasi di Antonio Razzi
[Su Mohammad Reza Pahlavi]
Non si imbarazzò affatto a parlare dell'Italia.
Bisogna
ricordare che in quel dato periodo avevamo il Presidente Aldo Moro prigioniero delle Brigate Rosse. Ricordo che lui manifestò il massimo stupore per la vicenda, dicendo che non era pensabile che un Paese come il nostro non fosse in grado di frenare dei terroristi, sbaragliarli e fare in modo che ci fosse un ordine pubblico ben attuato. Si disse basito nell'apprendere che una personalità politica di tale importanza, il capo della Democrazia Cristiana, potesse essere sequestrata in quel modo, fosse in prigionia da tanto tempo, senza che noi sapessimo in quale luogo si trovasse. Insomma ci sentimmo fare una specie di lezione su come andrebbe governato uno Stato, su come le forze armate e quelle di polizia dovrebbero fare il proprio lavoro.
Umberto Vattani
Frasi di Umberto Vattani
Voglio aggiungere che
bisogna
essergli
[a Federico Fellini]
grati di averci dato, con La dolce vita, una lezione di fede e di coerenza artistica. La morale del film è in fondo questa. E potrebbe essere riassunta con due versi di Cardarelli: «La speranza è nell'opera | Io sono un cinico che ha fede in quel che fa».
Ennio Flaiano
Frasi di Ennio Flaiano
Adesso che mi ci fai pensare, mi domando anch'io che cosa ho conservato di abruzzese e debbo dire, ahimè, tutto; cioè l'orgoglio di esserlo che mi riviene in gola quando meno me l'aspetto, per esempio quest'estate in Canada, parlando con alcuni abruzzesi della comunità di Montreal, gente straordinaria e fedele al ricordo della loro terra. Un orgoglio che ha le sue relative lacerazioni e ambivalenze di sentimenti verso tutto ciò che è Abruzzo. Questo dovrebbe spiegarti il mio ritardo nel risponderti; e questo ti dice che sono nato a Pescara per caso: c'era nato anche mio padre e mia madre veniva da Cappelle sul Tavo. I nonni paterni e materni anche essi del Teramano, mia madre era fiera del paese di sua madre, Montepagano, che io ho visto una sola volta di sfuggita, in automobile, come facciamo noi, poveri viaggiatori d'oggi... Tra i dati positivi della mia eredità abruzzese metto anche la tolleranza, la pietà cristiana (nelle campagne un uomo è ancora nu cristiane), la benevolenza dell'umore, la semplicità, la franchezza nelle amicizie; e cioè quel sempre fermarmi alla prima impressione e non cambiare poi il giudizio sulle persone, accettandole come sono, riconoscendo i loro difetti come miei, anzi nei loro difetti i miei. Quel senso ospitale che è in noi, un po' dovuto alla conformazione di una terra isolata, diciamo addirittura un'isola (nel Decamerone, Boccaccio cita una sola volta l'Abruzzo, come regione remota: «Gli è più lontano che Abruzzi»); un'isola schiacciata tra un mare esemplare e due montagne che non è possibile ignorare, monumentali e libere: se ci pensi bene, il Gran Sasso e la Majella son le nostre basiliche, che si fronteggiano in un dialogo molto riuscito e complementare...
Bisogna
prenderci come siamo, gente rimasta di confine (a quale stato o nazione? O, forse, a quale tempo?), con una sola morale: il lavoro. E con le nostre Madonne vestite a lutto e le sette spade dei sette dolori ben confitte nel seno. Amico, dell'Abruzzo conosco poco, quel poco che ho nel sangue.
Ennio Flaiano
Frasi di Ennio Flaiano
Non possiamo Augu', non possiamo.
Bisogna
aspetta' una settimana. Una settimana.
[dopo lo spogliarello, ricordandosi del fioretto]
Mara
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
La sistemazione di una città italiana equivale all'opera sapiente di un bravo chirurgo
[...]
.
Bisogna
sentire l'orgoglio di una eredità gloriosa senza rinunciare a vivere di una vita propria. In arte
bisogna
creare (secondo l'insegnamento del Duce) "un patrimonio nuovo accanto all'antico" non sopra le rovine dell'antico.
Giuseppe Terragni
Cit. da
Discorso ai comaschi, in L'Ambrosiano, 1 marzo 1940
Frasi di Giuseppe Terragni
[Sullo ius soli]
Io sono cittadino italiano dalla nascita perché i miei genitori sono arrivati qui più di trent'anni fa dalla Costa d'Avorio e sono italiani anche loro. Dispiace per chi non ha la cittadinanza anche se è nato qui: siamo nello stesso Paese e
bisogna
trattare tutti come italiani. Non c'è diversità.
Moise Kean
Cit. da
Kean unisce l'Italia, Corriere della Sera, 25 marzo 2019
Frasi di Moise Kean
Io credo che oggi tutti gli ebrei siano anche un po' israeliani. Da sessant'anni a questa parte, per la prima volta dopo duemila anni, gli ebrei hanno un loro paese, e la capitale è di nuovo Gerusalemme. Quando si attacca Israele e si dice che gli ebrei non c'entrano non è vero, perché si attacca il paese degli ebrei. È difficile vivere in un mondo dove si tollera il capo di un governo, come in Iran, che dice ogni due per quattro che
bisogna
distruggere Israele. Purtroppo ovunque c'è un forte pregiudizio antisemita che alcuni aggirano con il politically correct: non puoi essere contro gli ebrei allora sei contro Israele.
Alain Elkann
Cit. da
barbarabenedettelli.it, intervista, 26 maggio 2014
Frasi di Alain Elkann
Anche se uno non fa il letterato, la preparazione in materie umanistiche è una cosa molto importante; anzi è doverosa per tutti, anche per un'epoca tecnologica come la nostra. Quando l'epoca tecnologica annulla la preparazione umanistica ciò significa che siamo messi proprio male. Ahimè, il trend di abbandonare le materie umanistiche è un trend mondiale. In questo, ovviamente, l'Italia non è diversa da molti altri paesi. Sinceramente, penso che
bisogna
insistere ad insegnare le materie umanistiche perché permettono di viaggiare, sognare e vedere il mondo con occhi nuovi.
Alain Elkann
Cit. da
italiani.net, intervista, 4 ottobre 2017
Frasi di Alain Elkann
Il ragazzo divenne serio: il suo volto triangolare assunse una inaspettata espressione virile. "Parto, zione, parto fra mezz'ora. Sono venuto a salutarti." Il povero Salina si sentì stringere il cuore. "Un duello?" "Un grande duello, zio. Contro Franceschiello Dio Guardi. Vado nelle montagne, a Corleone; non lo dire a nessuno, sopratutto non a Paolo. Si preparano grandi cose, zione, ed io non voglio restarmene a casa, dove, del resto, mi acchiapperebbero subito, se vi restassi." Il Principe ebbe una delle sue visioni improvvise: una crudele scena di guerriglia, schioppettate nei boschi, ed il suo Tancredi per terra, sbudellato come quel disgraziato soldato. "Sei pazzo, figlio mio! Andare a mettersi con quella gente! Sono tutti mafiosi e imbroglioni. Un Falconeri dev'essere con noi, per il Re." Gli occhi ripresero a sorridere. "Per il Re, certo, ma per quale Re?" Il ragazzo ebbe una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro. "Se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la repubblica. Se vogliamo che tutto rimanga come è,
bisogna
che tutto cambi. Mi sono spiegato?" Abbracciò lo zio un po' commosso. "Arrivederci a presto, Ritornerò col tricolore." La retorica degli amici aveva stinto un po' anche su suo nipote; eppure no. Nella voce nasale vi era un accento che smentiva l'enfasi. Che ragazzo! Le sciocchezze e nello stesso tempo il diniego delle sciocchezze.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
Il Gattopardo
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pensava che ogni ricordo evocato non poteva che violare le proprie origini. Come in un gioco di società. Di' una parola e passala al vicino. Quindi
bisogna
va essere parsimoniosi. Ciò che si altera ricordando ha comunque una sua realtà, che la si conosca o meno.
Cormac McCarthy
Cit. da
La strada
Frasi di Cormac McCarthy
Se si passa molto tempo a pensare come scrivere un libro, probabilmente non si dovrebbe parlarne.
Bisogna
limitarsi a scriverlo.
Cormac McCarthy
Cit. da
5 giugno 2007, intervistato da Oprah Winfrey
Frasi di Cormac McCarthy
Nell'elezione dell'abate
bisogna
seguire il principio di scegliere il monaco che tutta la comunità ha designato concordemente nel timore di Dio, oppure quello prescelto con un criterio più saggio da una parte sia pur piccola di essa. Il futuro abate dev'essere scelto in base alla vita esemplare e alla scienza soprannaturale, anche se fosse l'ultimo della comunità.
Benedetto da Norcia
Cit. da
Regola Benedettina
Frasi di Benedetto da Norcia
Bisogna
che l'abate sia molto vigilante e si impegni premurosamente con tutta l'accortezza e la diligenza di cui è capace per non perdere nessuna delle pecorelle a lui affidate.
Benedetto da Norcia
Cit. da
Regola Benedettina
Frasi di Benedetto da Norcia
Bisogna
che prenda chiaramente coscienza di quanto sia difficile e delicato il compito che si è assunto di dirigere le anime e porsi al servizio dei vari temperamenti, incoraggiando uno, rimproverando un altro e correggendo un terzo: perciò si conformi e si adatti a tutti, secondo la rispettiva indole e intelligenza, in modo che, invece di aver a lamentare perdite nel gregge affidato alle sue cure, possa rallegrarsi per l'incremento del numero dei buoni.
Benedetto da Norcia
Cit. da
Regola Benedettina
Frasi di Benedetto da Norcia
Bisogna
dunque servirsi delle grazie che ci concede per obbedirgli a ogni istante con tanta fedeltà da evitare, non solo che egli giunga a diseredare i suoi figli come un padre sdegnato, ma anche che, come un sovrano tremendo, irritato dalle nostre colpe, ci condanni alla pena eterna quali servi infedeli che non lo hanno voluto seguire nella gloria.
Benedetto da Norcia
Cit. da
Regola Benedettina
Frasi di Benedetto da Norcia
I vestiti sono come la famiglia:
bisogna
viverci dentro un po' prima di sentirceli bene.
Don Pedro Aragon
Dal film:
Il profumo del mosto selvatico
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni volta che si ottiene un certo successo ci si fa un nemico. Per essere benvoluti da tutti
bisogna
essere mediocri.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
Tutto è cambiato, anche se l'italiano è conservatore dentro e si racconta le storie per non ammetterlo, e non adeguarsi alle novità. I vari Biagio Antonacci vedono i rappusi di cui non sanno nemmeno il nome in cima alle classifiche, e gli gira il culo. Ma
bisogna
aggiornarsi fra, stare sempre sul pezzo.
Salmo
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 dicembre 2018
Frasi di Salmo
Se ci si vuole bene
bisogna
dirselo. Che sia un'amica, un parente, un fidanzato... Perché poi magari la vita ti ruba il tempo per farlo.
Anonimo
Commenti:
2
«La quantità di gentilezza disponibile è limitata, proprio come è limitata la quantità di luce», continuò George in tono misurato. «Ovunque ci troviamo, noi proiettiamo un'ombra su qualcosa, ed è inutile spostarsi continuamente da un posto all'altro per migliorare le cose, perché l'ombra ci viene dietro.
Bisogna
scegliere un posto dove non si fa danno, e rimanerci ben saldi, affrontando la luce del sole.»
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
Spacciare deliberate menzogne e credervi con purità di cuore, dimenticare ogni avvenimento che è divenuto sconveniente, e quindi, allorché ridiventa necessario, trarlo dall'oblio per tutto quel tempo che ab
bisogna
, negare l'esistenza della realtà obiettiva e nello stesso tempo trar vantaggio dalla realtà che viene negata... tutto ciò è indispensabile, in modo assoluto.
[da La teoria e la pratica del collettivismo oligarchico di Emmanuel Goldstein; 1950]
George Orwell
Cit. da
1984
Frasi di George Orwell
Si dice sempre che
bisogna
essere se stessi... ma è un problema per chi è deficiente
Bruno Previtali
Bruno Previtali
Per ritrovare se stessi
bisogna
cercarsi.
Bruno Previtali
Bruno Previtali
James West
: Vorrei avere la vostra cortese attenzione per un momento. Mi sembra che stasera, ci siano stati, come dire, parecchi equivoci. E vorrei sprecare un po' di tempo per chiarirli.
Persona
: È meglio per te.
James
: Prima di tutto, ho suonato il tamburo sulle poppe della signorina. Il fatto è che al mio paese...
Persona
: Georgia?
James
: Africa. I miei antenati usavano i tamburi per comunicarsi le notizie, fra i villaggi. Sono sicuro che siamo tutti d'accordo che con questa attrezzatura si potrebbe comunicare fino a Baton Rouge.
[Persone rumoreggiano]
Siete d'accordo è? Anzi con il vento favorevole, potremmo arrivare fino al Texas. Tutto quello che ho detto alla signorina è stato: "Che eleganza e molto piacere io mi chiamo Jim, e come sta mamma?". Sì, lo so vi ho chiamato zappaterra e ho la sensazione che voi l'abbiate preso come un insulto.
Persona
: Certo!
James
: Allora proviamo a scomporre la parola. La prima parola è zappa, l'orgoglio del lavoratore, forte e potente e la seconda parola è terra, è terra, ok non mi viene in mente niente per terra al momento, ma basta e avanza la zappa e secondo me ne dovete essere più che fieri. E detto tra noi anche questa cosa della schiavitù, io non capisco perché
bisogna
farla tanto lunga, comunque... ma scusate a chi non piacerebbe avere qualcuno che lavora al posto suo, che lo accudisce. Per esempio vi piacerebbe, alzare quelle belle e grassose chiappe la mattina ed andare a raccogliere il cotone. Ah ah ah non credo proprio. Quindi coraggio torniamo tutti dentro andiamo a farci un goccetto. Vediamo di rallegrare un po' questo mortorio.
Persona
: Basta, impicchiamolo.
James
: No, basta, calma, calma aspettate un momento. Signori, avete di fronte a voi un uomo che si rende conto di avere sbagliato. Signorina, vorrei avere la possibilità di rimediare. Volete sposarmi?
[Persone rumoreggiano]
Significa no, allora state a sentire, vi sentirete meglio se vi dicessi che vi credevo un uomo.
[La signorina sviene]
Dal film:
Wild Wild West
Scheda film e trama
Frasi del film
Come padre cerco di fare meno danni possibile, di essere presente. I miei figli sono bambini solari e curiosi, se riusciamo a farli rimanere così il più a lungo possibile abbiamo già fatto il 50% del lavoro. Poi
bisogna
lasciarli volare senza tarpargli le ali.
Kaspar Capparoni
Cit. da
ilprofumodelladolcevita.com, intervista, 22 dicembre 2018
Frasi di Kaspar Capparoni
Per lavorare con i cani o con i bambini,
bisogna
mettere da parte il proprio ego.
Kaspar Capparoni
Cit. da
ilprofumodelladolcevita.com, intervista, 22 dicembre 2018
Frasi di Kaspar Capparoni
Nella cucina come nella vita
bisogna
faticà... e tanto!
Antonino Cannavacciuolo
Frasi di Antonino Cannavacciuolo
Bisogna
che anche noi, considerando la mutevolezza della vita, non c'illudiamo di godere vicende sempre favorevoli, riflettendo che dopo una lunga bonaccia è necessario che venga una tempesta.
Esopo
Cit. da
I pescatori che tirano la rete
Frasi di Esopo
Bisogna
, sì, ricompensare generosamente i benefattori, ma anche tenere prudentemente a bada i malvagi.
Esopo
Cit. da
L'aquila dalle ali tarpate e la volpe
Frasi di Esopo
Con una stretta al cuore pensavo alle migliaia di soldati esausti, malati, affamati che si trovano nelle trincee fangose. Non soltanto qui, nella cupa ma bella Galizia, non soltanto questi gentili ragazzi austriaci, ma anche quelli delle altre nazioni. I russi appena dietro queste belle colline, i tedeschi nonché i signori e i contadini francesi nelle trincee fangose. Non migliaia, ma milioni. Cerco di capire quale sia il senso di tutto ciò ‐ le immani, indicibili sofferenze di milioni dei migliori uomini, e quando dico milioni
bisogna
che moltiplichi questa cifra per dieci contando le mogli, i figli, i genitori, le fidanzate e i parenti che patiscono un incredibile tormento.
Nellie Bly
Frasi di Nellie Bly
Bisogna
arrivare sempre. Se proprio non si può continuare, ci si ritira il giorno dopo.
Alfredo Binda
Frasi di Alfredo Binda
Non
bisogna
mai soffermarsi sulla realtà da cui uno proviene, ma
bisogna
capire la storia di ognuno e cosa vuole raccontare. La bellezza e la grandezza dell'arte sta nel poter raccontare alle persone ciò che si ha dentro.
Irama
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 19 novembre 2018
Frasi di Irama
Paolo Cirino Pomicino
: Andreotti, mi faccia essere franco, l'immobilismo del suo governo sta danneggiando noi e la sua corsa al Quirinale. Il governo cadrà presto, questo lo sappiamo, ma non deve cadere in questo modo qua.
Giulio Andreotti
: Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
Paolo Cirino Pomicino
: Ecco, mi permetta, ma lei è politicamente un ingenuo. Intendiamoci, ingenuità e intelligenza vanno sempre a braccetto.
Giulio Andreotti
: Mi stai dando dello stronzo?
Vincenzo Scotti
: Devo dirti la verità... per quanto mi sforzi, e mi sono sforzato molto in tutti questi anni di militanza comune, di amicizia, ecco devo dirti che non ti capirò mai, che non ti conosco.
Giulio Andreotti Quando rapirono Moro ebbi dei conati di vomito... una reazione incontrollabile. Ci imbarazzano, le reazioni incontrollate, ma in fondo ci rassicurano, perché ci dicono che siamo vivi. E umani.
Paolo Cirino Pomicino
: Cari ragazzi
bisogna
prenderla di petto; la situazione è fin troppo chiara. Ora che Cossiga ha nominato il "Fanciullo" senatore a vita
bisogna
capire che fine faranno i suoi 330mila voti.
Vittorio Sbardella
: Bravo! Ed è proprio per questo che mi sembra naturale che a fare il coordinatore di tutta la corrente, sia proprio io, no?
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Paolo Cirino Pomicino
: Vitto', mi sfugge il senso della tua proposta, ma che cazzo vuoi coordinà? Abbiamo sempre fatto che il Lazio era vostro, la Campania mia, la Sicilia di Lima e il Piemonte di Cristofori.
Franco Evangelisti
: Boni, state boni!
Vittorio Sbardella
: A Fra'...che te serve?
Paolo Cirino Pomicino
: Fra', stiamo parlando di politica, se vuoi partecipare non c'è problema, ma non puoi dì ogni trenta secondi "Boni, state boni"...Urge un concetto, ce l'hai?
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Io so fin troppo bene, senatore, che nella vita ci sono cose che non
bisogna
vedere.
Signora Enea
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
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