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Indice degli autori
Aforismi Bisogna - parte 8
Frasi trovate
:
2.148
Da adolescenti lanciateli
[i figli]
per mare, perché scoprano che per esser felici non basta arraffare con foga la vita, ma
bisogna
trovare il coraggio di viverla.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
L'adolescenza non è una malattia, corriere.it, 19 marzo 2018
Frasi di Alessandro D'Avenia
[Sulle sue dimissioni dalla commissione della Lega delle Nazioni]
Bisogna
tenersi lontani dalle imprese dubbie anche quando portano un nome altisonante.
[primavera 1923]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
In America,
bisogna
sempre avere un atteggiamento molto deciso, altrimenti non si viene pagati e nemmeno rispettati.
[14 maggio 1922]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Per essere un elemento perfetto di un gregge
bisogna
innanzitutto essere una pecora.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
La scienza è una cosa meravigliosa quando non serve a guadagnarsi il pane quotidiano. È meglio guadagnarsi da vivere con un lavoro che si ha la certezza di poter fare. Solo quando non
bisogna
rendere conto delle nostre attività a nessuno, si può provare vero piacere e soddisfazione nella ricerca scientifica.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Sono state pubblicate sul mio conto tante di quelle fandonie e sfrontate menzogne che, se ci avessi prestato attenzione, ci avrei lasciato ad tempo la pelle.
Bisogna
consolarsi pensando che il tempo ha un setaccio attraverso il quale la maggior parte di queste cose importanti finisce nel mare dell'oblio; e quel che rimane dopo la selezione è spesso ancora brutto e meschino.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Bisogna
essere particolarmente critici nei confronti del proprio lavoro. Si può sperare che la gente continui a leggervi solo se, per quanto possibile, si scarta tutto quello che non è rilevante.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Senza dubbio, anche qui, il fatto sperimentale è la guida onnipossente; ma il suo verdetto non è applicabile che basandosi su un lavoro potente e delicato, che ha in primo luogo stabilito i vincoli fra gli assiomi e gli eventi verificabili. E il teorico deve eseguire questo lavoro gigantesco con la chiara coscienza di essere forse chiamato a giustificare la condanna a morte della sua teoria. Non si deve biasimare, tacciandolo di soverchia fantasia, il teorico che intraprende questo studio: ma
bisogna
al contrario provare la sua fantasia, perché, tutto ben considerato, non c'è per lui altro cammino per arrivare allo scopo: in ogni caso non è una fantasia senza disegno, ma una ricerca eseguita in vista di possibilità logicamente più semplici e delle loro conseguenze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Per capire quanto fosse difficile il compito di determinare il movimento reale di rotazione
bisogna
comprendere quel che segue. Non si vede mai dove si trova realmente un pianeta in un determinato momento; si vede soltanto in quale direzione esso è visto dalla Terra la quale descrive, essa stessa, una curva di natura sconosciuta intorno al Sole. Le difficoltà parevano dunque insormontabili.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Maria non ab
bisogna
dell'ammirazione del mondo, così come Abramo non ha bisogno di lagrime: perché ella non era un'eroina, né egli un eroe. Ma ambedue divennero ancor più grandi degli eroi non col fuggire la sofferenza, le pene, il paradosso, bensì per via di essi.
Kierkegaard
Cit. da
Timore e tremore
Frasi di Soren Kierkegaard
È proprio vero quel che dicono i filosofi: «La vita va compresa all'indietro». Ma non
bisogna
dimenticare l'altro principio, che «si vive in avanti».
Soren Kierkegaard
Cit. da
Diario
Frasi di Soren Kierkegaard
Ogni uomo, per quanto poco intelligente sia, per quanto bassa sia la sua posizione nella vita, ha un bisogno naturale di formarsi una concezione di vita, una rappresentazione del significato della vita e del suo scopo. Anche chi vive esteticamente fa questo, e l'espressione comune che, in ogni tempo e in ogni diverso stadio, si è sempre sentita, è questa:
bisogna
godere la vita.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non
bisogna
dormire durante questo tempo.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Bisogna
obbedire ai superiori, non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Bisogna
dunque unire la giustizia e la forza; e perciò
bisogna
far sì che ciò che è giusto sia forte e che ciò che è forte sia giusto.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
L'abitudine rende le nostre prove più forti e più credute; essa spiega l'automa, e questo trascina l'intelletto senza che se ne accorga.
[...]
Bisogna
acquistare una credenza più facile, che è quella dell'abitudine la quale, senza violenza, senza artificio, senza argomentazione, ci fa credere le cose e inclina tutte le nostre facoltà a questa credenza in modo che la nostra anima vi cada naturalmente.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Gli uomini mostrano disprezzo per la religione; hanno per essa odio e paura che sia vera. Per guarirli di ciò,
bisogna
cominciare col provare che la religione non è contraria alla ragione; è venerabile, e
bisogna
farla rispettare; in seguito renderla amabile, far desiderare ai buoni che sia vera e poi provare che essa è vera.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
L'ultima cosa che si pensa scrivendo un libro è sapere che cosa
bisogna
mettere in principio.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
La storia del Re saggio l'hai mai sentita?
No, ma ho l'impressione che sto per sentirla.
C'era una volta un Re che regnava su un bellissimo paese e proprio nel mezzo del paese si trovava un pozzo e lì andavano a bere tutti e una notte... una strega arriva lì... e avvelena l'acqua del pozzo. Il giorno appresso tutti bevono quell'acqua eccetto il Re... e diventano tutti pazzi. Allora si raccolgono nella strada e dicono:
bisogna
cacciar via il Re... perché il Re è pazzo. Ma quando è notte il Re scende di nascosto e va a bere anche lui al pozzo. E il giorno seguente tutta la popolazione è felice perché il Re... ha ritrovato la ragione.
Dal film:
Serpico
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando non si è sinceri
bisogna
fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Alberto Moravia
Cit. da
Gli indifferenti
Commenti:
2
Frasi di Alberto Moravia
Anastasia
[mentre prova la scarpetta]
: Ecco qua, lo dicevo io che era la mia! È proprio la mia misura! Io l'avevo detto subito che era la mia, appena l'ho vista ho detto...
[s'interrompe quando il valletto le solleva il piede e si scopre che entra appena]
Oh! Oh, beh, ecco, f... forse ho il piede un po' gonfio, sapete com'è, dopo aver ballato tutta la notte... Basterebbe un po' di buona volontà e...
[intanto il valletto alza le spalle, si rimbocca le maniche, si strofina le mani e salta sulla gamba della ragazza cercando di farle entrare la scarpetta a suon di pugni]
Mi è sempre entrata così bene...! Mamma, non potresti...?
Lady Tremaine
[zittendo Anastasia]
: Shhh, zitta, mia cara. Non
bisogna
disturbare sua Grazia.
[rivolta al valletto]
Giovanotto, è sicuro che sia quello il piede giusto?
Anastasia
: Come piede mi sembra proprio quello giusto, ma, davvero non capisco... Mi è sempre andata bene fino a ieri!
Granduca Monocolao
: Voi siete le uniche ragazze in questa casa spero... ehm, presumo!
Lady Tremaine
: Non c'è nessun'altra, vostra grazia!
Dal film:
Cenerentola
Scheda film e trama
Frasi del film
Se è vero che ci sono centinaia di migliaia di persone che si vogliono muovere, che si stanno muovendo, non si può risolvere il problema con qualche toppa.
Bisogna
trovare una soluzione logica: predisporre interventi sui territori da cui provengono i migranti per ricreare delle condizioni di vita che siano migliori e che consentano loro di vivere bene a casa propria. Si deve perciò creare da un lato questo presupposto e dall'altro le condizioni per sapere quante persone possiamo accettare, come le possiamo ospitare, in quali abitazioni e che tipi di lavoro possiamo reperire. Dobbiamo creare un percorso.
Attilio Fontana
Frasi di Attilio Fontana
E' necessario mantenere un equilibrio tra sviluppo industriale e tutela dell'ambiente, non si può essere partigiani di una parte o dell'altra. Si devono rispettare le norme e
bisogna
coinvolgere la gente nelle scelte.
Attilio Fontana
Frasi di Attilio Fontana
Marsellus
: Beh, diciamo che torna a casa. Cosa pensi che farà? Non mi dire "cazzo avrà una crisi", questa non è una risposta. Insomma tu la conosci, io no. Una crisi grossa o piccola?
Jules
: Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei gangster, che fanno cose da gangster, eh... chi può dire cos'è capace di fare?
Marsellus
: Questo l'ho afferrato, Jules, sto soltanto esaminando i se.
Jules
: Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti deve uscire dal culo è "non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata. Torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria, che dovrebbe arrivare per direttissima"!
Marsellus
: Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata, torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolf che arriverà per direttissima.
Jules
: Vuoi mandare Wolf?
Marsellus
: Ti senti meglio, figlio di puttana?
Jules
: Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro!
Winston "The Wolf" Wolfe
: È un tipo isterico? A che ora è prevista? Hm-hm. Ripetimi i nomi dei presenti. Jules, nero. Hm-hm. Vincent, bianco. Jimmie, bianco. Bonnie, nera. Hm-hm. Un corpo senza testa. Ci vogliono trenta minuti. Ce ne metterò dieci.
[9 MINUTI E 37 SECONDI DOPO...]
Wolf
: Tu sei Jimmie, giusto? È casa tua?
Jimmie
: Sì, proprio così.
Wolf
: Sono il signor Wolf, risolvo problemi.
Jimmie
: Ah, bene. Ne abbiamo uno.
Wolf
: Me l'hanno detto. Posso accomodarmi?
Jimmie
: Ma sì, la prego. Entri.
Wolf
: Tu devi essere Jules, perciò tu sei Vincent. Veniamo subito al sodo, signori. Se sono stato informato correttamente, le lancette volano.
Jimmie
: Al 100%.
Wolf
: Tua moglie Bonnie torna a casa alle nove e mezza del mattino, è esatto?
Jimmie
: Hm-hm.
Wolf
: Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta.
Jimmie
: Per niente.
Wolf
: Bene, questo ci dà quaranta minuti per toglierci dalle palle. Che se fate quello che vi dico e quando ve lo dico, sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa. Portatemici. Jimmie.
Jimmie
: Ah-ah?
Wolf
: Fammi un favore, ti dispiace? Ho sentito un buon odore di caffè. Me ne dai una tazza?
Jimmie
: Sì, sùbito. Ah... Come lo prende?
Wolf
: Molta panna, molto zucchero. Riguardo alla macchina, c'è qualcosa che devo sapere? Si ingolfa, fa fumo, è molto rumorosa, c'è benzina... qualsiasi cosa.
Jules
: A parte l'aspetto la macchina è a posto.
Wolf
: Sicuro? Non voglio uscire per strada e magari gli stop non funzionano.
Jules
: Ehi, amico, per quanto ne so io questa figlia di puttana è perfetta.
Wolf
: Meglio così. Torniamo in cucina.
Jimmie
: Ecco, signor Wolf.
Wolf
: Grazie, Jimmie. Hm...
Jimmie
: Eh, eh!
Wolf
: Allora, prima cosa, voi due: prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmie, la tua sembra una casa ben curata. Questo mi fa pensare che nel garage, o sotto il lavandino, ci sono molti prodotti: detersivi...
Jimmie
: Sì, sì, sotto il lavandino.
Wolf
: Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina. Intendo dire presto, presto, presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio, e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria. Riguardo alla tappezzeria, non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto. Dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male, quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza,
bisogna
asciugarla. Ora, Jimmie, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure, meglio è. Niente roba bianca. Non possiamo usarla.
Jimmie
: Ah, no.
Wolf
: Dobbiamo camuffare l'interno della macchina. Copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina, lo stratagemma non funzionerà. Ma a una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmie, fai strada. Voi due al lavoro!
Vincent
: Un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Che hai detto, scusa?
Vincent
: Ho detto che un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Chiariamoci, campione, non sono qui per dire "per favore". Sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e sùbito, anche. Sono qui per dare una mano. E se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
Jules
: No, no, no, signor Wolf, le cose non stanno così. Il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
Vincent
: Mister Wolf, ascolti. La mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo che non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua.
Wolf
: Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.
Vincent
: Non cominciare a guardarmi così, va bene? Conosco quello sguardo.
Wolf
: È una Chevrolet del 1974. Verde. Niente, tranne il casino all'interno. Ah, circa venti minuti. Uno di cui non sentiremo la mancanza. Sei un brav'uomo, Joe. Grazie mille. Come andiamo, Jimmie?
Jimmie
: Piuttosto bene. È tutto qui. Ma... signor Wolf, lei deve capire una cosa...
Wolf
: Winston. Jimmie, per favore, Winston.
Jimmie
: D'accordo. Devi capire una cosa, Winston. Ah... No, grazie. Questa è la nostra biancheria migliore. Ed è... È stato... è stato un regalo di nozze di mio zio Conrad e mia zia Ginny. Loro ormai non ci sono più. Io desidero aiutarti, eccome...
Wolf
: Voglio farti una domanda, Jimmie, se non ti dispiace.
Jimmie
: No, no, no, fa' pure.
Wolf
: Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari?
Jimmie
: No, no.
Wolf
: Bene, lo zio Marsellus invece sì. E sono sicurissimo che se lo zio Conrad e la zia...
Jimmie
: Ginny.
Wolf
: ... Ginny fossero qui, vi regalerebbero volentieri un'intera camera da letto. Cosa che lo zio Marsellus sarebbe felicissimo di fare. A me piacciono i mobili di rovere. Ce li ho nella mia camera da letto. Tu che ne pensi, Jimmie? Ti piace il rovere?
Jimmie
: Il rovere è bello.
Jules
: Oh, merda... Non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto. Questa roba fa schifo. Schifo.
Vincent
: Conosci quella filosofia, secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?
Jules
: Sparisci dalla mia vista con queste cagate. Il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità!
Vincent
: C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare! In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo! Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua. Potrei esplodere.
Jules
: Oh! Stai per esplodere?
Vincent
: Sì! Sto per esplodere!
Jules
: E io sono un fungo atomico sterminatore, figlio di puttana! Figlio di puttana, ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento "I cannoni di Navarone"! Infatti!" Ma che cazzo ci sto a fare io qui dietro? Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto! Io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
Wolf
: Ottimo lavoro, signori. Forse possiamo cavarcela.
Jimmie
: Incredibile, non sembra la stessa macchina!
Wolf
: Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda. La prima fase è completata, pulire la macchina. Il che ci porta alla seconda fase, pulire voi due. Spogliatevi.
Vincent
: Completamente?
Wolf
: A culo nudo. Svelti, signori miei. Abbiamo circa quindici minuti prima che la dolce metà di Jimmie imbocchi il viale.
Jules
: Ah, l'aria della mattina è fredda, cazzo!
Vincent
: Sicuro che sia assolutamente necessario?
Wolf
: Sapete voi due che sembrate?
Vincent
: Cosa?
Wolf
: Due che hanno fatto appena esplodere la testa di un uomo. Togliersi quegli stracci insanguinati è assolutamente necessario. Metteteli nel sacco della spazzatura.
Jules
: Oh! Non fare la stupidaggine di lasciare questa roba davanti a casa tua per il netturbino.
Wolf
: Non preoccuparti, la portiamo con noi. Jimmie, il sapone.
Jimmie
: Ecco.
Wolf
: Benissimo, signori, siete già stati in carcere entrambi, ne sono sicuro. Attenzione, arriva!
Jules
: Porca troia, è gelata!
Wolf
: Meglio a voi che a me, signori. Non abbiate paura del sapone. Lavatevi bene.
Jimmie
: Bagnagli bene la testa.
Jules
: Sui capelli! Mandami l'acqua sui capelli! Avanti, cazzo! Eh!
Wolf
: Asciugamani. Sono asciutti, non perdiamo tempo. Dagli i vestiti. Ah, ah, ah! Perfetto! Perfetto, non avremmo potuto fare di meglio. Ragazzi, ora sembrate... Cosa ti sembrano, Jimmie?
Jimmie
: Eh... Due cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jimmie
: Sì, sembrano un paio di cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jules
: Ah, ah! Sono i tuoi vestiti, stronzo!
Wolf
: Forza, signori miei. Se restiamo a ridere finiamo in prigione. Non fatevi pregare. Benissimo, signori, chiariamo le regole da seguire sulla strada. Andiamo in un posto chiamato "Lo sfasciacarrozze del mostro Joe". Ora, Mostro Joe e sua figlia Raquel finiranno di risolvere il nostro problema. Il posto è a North Hollywood. Perciò, tranne qualche deviazione, andremo dritti per la Hollywood Way. Allora, io guido la macchina incriminata. Jules, tu vieni con me.
Jules
: Hm-hm.
Wolf
: Vincent, tu ci segui con la mia Acura. Ora, se dovessimo imbatterci in qualche tutore della legge, nessuno fa un cazzo di niente finché io non faccio qualcosa.
Vincent
: Capito.
Wolf
: Che cosa ho detto?
Jules
: Non fare un cazzo, a meno che...
Wolf
: A meno che?
Jules
: Non lo faccia lei per primo.
Wolf
: Sei davvero un bambino prodigio. Riguardo a te, cowboy, sei capace di non giocare a "Mezzogiorno di fuoco"?
Vincent
: Signor Wolf, senta, il colpo mi è partito non so come. Sono lucido, glielo garantisco.
Wolf
: Tanto basta. Al volante sono una scheggia, perciò stammi dietro. E se quando riprendo la mia macchina è diversa da come te l'ho data, Mostro Joe dovrà sbarazzarsi di due cadaveri. Va' via, Rex!
Jules
: Allora?
Wolf
: Mai successo niente.
Vincent
: Bene.
Wolf
: Ragazzi, vi presento Raquel. Un giorno tutto questo sarà suo.
Raquel
: Ciao. Ma come vi siete vestiti, ragazzi? Andate a una partita di volley?
Wolf
: Ah, ah, ah! Io vado con la signorina a fare colazione. Forse posso darvi un passaggio. Dove abitate?
Vincent
: A Redondo.
Jules
: Englewood.
Wolf
: Shh! Vedo... nel vostro futuro. Vedo... una corsa in taxi! Dovete uscire dai ghetti, ragazzi! Di' buonanotte, Raquel.
Raquel
: Buonanotte, Raquel.
Wolf
: Noi ci rivedremo in giro. E state lontano dai guai, pazzerelli!
Jules
: Signor Wolf. Volevo solo dirle che è stato un vero piacere vederla al lavoro.
Vincent
: Sì, è così, e grazie infinite, signor Wolf.
Wolf
: Chiamatemi Winston. Hai visto, signorina? Rispetto. Mi rispettano tutti, perché io ho carattere.
Raquel
: Anch'io ho carattere!
Wolf
: No, tu hai un caratteraccio! Non vuol dire che tu abbia carattere.
Jules
: Prendiamo un taxi.
Vincent
: Mi è venuta un po' di fame. Ti va di fare colazione con me?
Jules
: Ci sto.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però
bisogna
ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'altezza delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo intuito per capire se una cosa sia materialmente fattibile o meno e all'epoca il panorama dei sistemi operativi mobili era disastroso, quasi non esisteva e non si scriveva software.
Bisogna
va solo avere il coraggio di fare un investimento a lungo termine e convincersi che le cose sarebbero state nettamente migliori
Larry Page
Frasi di Larry Page
In Italia ai giovani non viene data l'opportunità di sbagliare, all'estero non succede questo. C'è un investimento, se c'è un programma nei confronti di un giovane viene portato avanti nonostante sbagli alcune partite. In Italia purtroppo non c'è il coraggio, magari dopo un pareggio e una sconfitta, di rimettere in campo un giovane.
Bisogna
avere il coraggio di schierarli.
[31 luglio 2014]
Luigi Di Biagio
Frasi di Luigi Di Biagio
Ho sempre diffidato dei tecnici che cominciano il proprio rapporto con una squadra dicendo Per me siete tutti eguali. Non è così, in una squadra di calcio non si è tutti uguali, ci sono i campioni e di loro
bisogna
tenere speciale conto.
Luigi Di Biagio
Cit. da
corrieredellosport.it, intervista, 10 settembre 2016
Frasi di Luigi Di Biagio
Ai miei ragazzi, ai giovani che alleno, dico sempre che quando si sta sul palcoscenico, in piena luce,
bisogna
sempre ricordarsi da dove si viene,
bisogna
sapersi divertire per poter poi firmare autografi a bambini simili a come eravamo noi.
Luigi Di Biagio
Cit. da
corrieredellosport.it, intervista, 10 settembre 2016
Frasi di Luigi Di Biagio
Io non sono mai stata fedele. Non ho mai considerato la fedeltà una cosa che potesse aiutare la coppia. Oggi mi rendo conto invece che è importante. Non
bisogna
fare entrare nella nostra intimità un'altra persona.
Stefania Rocca
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 28 aprile 2002
Frasi di Stefania Rocca
[Sul problema dell'immigrazione]
Bisogna
aprirsi completamente, questa è una cosa che non si può fermare. Non dimentichiamoci che siamo stati noi i primi ad andare in Africa per buttarvi nefandezze e a rubare le ricchezze di quella terra. Sono secoli che lo facciamo.
Bisogna
imparare a vivere in un'umanità diversa, che tenga conto anche degli altri. La nostra esistenza va impostata con una visione non egoistica o colonialista: non ha più senso oggi. In caso contrario andremo incontro a pericoli molto seri.
Amedeo Minghi
Cit. da
Vanity Fair, intervista, 14 ottobre 2016
Frasi di Amedeo Minghi
Gli uomini li conosco bene,
bisogna
metterli al centro delle nostre vite, sorridergli con sicurezza ma lasciargli il loro ruolo di maschi. Con leggerezza. So che non tutte saranno d'accordo, ma per me è così. E vale ancor di più alla nostra età, che i progetti di famiglia e carriera li abbiamo già realizzati: cosa c'è di meglio che dedicare il nostro tempo all'amore?
Eleonora Giorgi
Cit. da
Corriere.it, intervista, 1° maggio 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
L'amore in me non ha età. Recentemente mi è successo di provare qualcosa per una persona con la stessa intensità dei vent'anni, ma sono grande e non ho più voglia di abbandonarmi. Sto cercando di affrontare la cosa con maturità, in questa storia adulta voglio mantenere me stessa. Ho imparato che
bisogna
alleggerire le aspettative, preservarsi nell'amore. Oggi amo in modo consapevole, prudente.
Eleonora Giorgi
Cit. da
Vanity Fair, intervista, 13 settembre 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
Ricordate, amici miei. Non
bisogna
mai diventare schiavi dell'acqua, o l'acqua si impadronirà di voi, e allora soffrirete quando mancherà.
Immortan Joe
Dal film:
Mad Max Fury Road
Scheda film e trama
Frasi del film
Davanti a un muro | c'è chi fischia e fa il giro | lamenta che il mondo è cattivo. | Non è nel mio stile |
bisogna
salire.
Max Gazzè
Cit. da
Splendere ogni giorno il sole
Frasi di Max Gazzè
Se uno scrittore non avesse speranza, non scriverebbe. È la chiave per superare questo momento di cinismo e disperazione.
Bisogna
mantenere l'incanto, a qualsiasi età.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
donnamoderna.com, 15 novembre 2014
Frasi di Alessandro D'Avenia
Non
bisogna
avere paura delle parole. Questo è quello che ho imparato con la malattia. Le cose
bisogna
chiamarle con il loro nome, senza paura. Anche se quella parola è morte. Io non ho più paura delle parole, perché non ho più paura della verità. Quando c'è in ballo la tua vita non ne puoi più di giri di parole. (Beatrice)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
In quel momento capì che per sapere se un sogno è giusto
bisogna
prima rinnegarlo, affinché la vita te lo restituisca per sempre con una rivelazione improvvisa.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'ultima riga delle favole
Frasi di Massimo Gramellini
[Su Le Iene]
Fare il giornalista è un lavoro veramente impegnativo. Per cinque minuti di servizio
bisogna
lavorare ore ed ore. Quel programma ha fatto il suo corso, ormai tutti sappiamo di fatti da denuncia che il programma ha reso pubblici, ma nessuno fa niente. Quando hai fatto vedere per la quindicesima volta che i produttori ci provano con le ragazze la gente perde interesse. Si dovrebbe fare un programma che racconti come mai nessuno fa niente per migliorare le cose!
Filippo Nardi
Frasi di Filippo Nardi
E' sicuramente rilevante la pressione del trono ma
bisogna
saperla gestire con una propria personalità e saper riconoscere le provocazioni in modo intelligente.
[Su Uomini e Donne, giugno 2009]
Marco Ferri
Frasi di Marco Ferri
Ho passato la vita a mettermi il cappello con i campanelli e voglio essere libero di sfottere sia il il re sia il vescovo.
Bisogna
stare al di sopra degli altri per poter ridere di tutto e di tutti.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Credo che nella vita
bisogna
sempre provarci. Non voglio ritrovarmi in futuro a dire "e se ci avessi provato... E se l'avessi fatto..." Meglio rimorsi che rimpianti!
Paola Di Benedetto
Frasi di Paola Di Benedetto
Sono una ragazza che si emoziona molto. Penso che ciascuno di noi provi quotidianamente emozioni. Ma non
bisogna
trattenersi, né avere paura di esternarle, perché emozionarsi è bello.
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
Frequenterò una facoltà per poi diventare insegnante. Saprei io come conquistare la fiducia dei ragazzi: i giovani vanno coinvolti, facciamo una rivoluzione cominciando dal look. Io non mi presenterei troppo scollata alle lezioni, ma vorrei essere libera di esprimere quello che sono: troppa sobrietà è controproducente.
Bisogna
portare allegria in classe: studiare dev'essere un piacere!
[maggio 2016]
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
Glauco
[dando le istruzioni per scrivere un cinepanettone]
: La cosa che dobbiamo fare è semplicissima: tutti i personaggi che prima vedevamo con occhio critico per via delle loro malefatte diventano positivi. Ladri, tangentisti, corrotti sono positivi. René voleva fare un film che scandalizzasse, che indignasse.
[cambio scena]
I protagonisti di Natale con la casta saranno simpaticissimi bastardi italiani abbronzati e corrotti a cui piace mettere le mani sulle tette.
[girando la lavagna sul cui retro c'è un'immagine disegnata di due tette e di un sedere che scoreggia]
Popi-popi. Però noi le tette le dobbiamo pensare come l'utopia di Galeano. Che diceva il grande Eduardo Galeano? Diceva che l'utopia è come l'orizzonte: tu fai due passi avanti, quello s'allontana di due passi. Tu fai tre passi e quello s'allontana di tre passi. Allora dice: a che cosa serve l'utopia? Serve a camminare. E allora, a che cosa servono le tette nel nostro film? A sbietta', a incassa', a fare i soldi.
[...]
Invece,
bisogna
partire con un... ecco, io per esempio c'ho un incipit. Che c'hai, un pezzo di carta? Scrivi. Potrebbe essere: "l'Italia è il paese che amo..."
Sceneggiatore 1
: Ammazza Glauco, cioè sei veramente completo.
Glauco
: Sì, sì aspetta che sennò poi me... allora, "l'Italia è il paese che amo. Qui, ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti." Be', è 'na proposta, poi, insomma, fate voi.
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Corinna, in Italia il livello della recitazione è considerato inferiore rispetto ai vostri colleghi spagnoli, francesi. Come ti spieghi questa differenza?
Corinna
: Sì, io ho fatto un piccolo errore di valutazione perché io in tre anni d'accordo con il mio agente dovevo diventare la Ferilli e invece ho sbagliato obiettivo perché
bisogna
va puntare sulla Francia, perché tu ti compri una bella casetta a Parigi, t'impari un po' di francese, bonjour, bonsoir e hai fatto! Che poi ‐ questo non lo scrivere però, eh ‐ l'idea di puntare Sarkozy, ma di chi era? Era mia, no? Solo che quella
[Carla Bruni]
s'è informata, perché se informa, e ce si è fiondata. Detto questo, ora io penso ad altro, vado avanti. Penso, a Putin!
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Lopez
: Ma un cazzo! Baranes e i suoi non solo erano i migliori ma facevano punteggio, erano una garanzia per noi. Sei andato a riprenderti quei quattro straccioni.
René
: Sì vabbè ma adesso...
Lopez
: Ma adesso... adesso
bisogna
presentare del materiale straordinario. Perché devi convincerli che va bene anche così, che stai gestendo in pieno la situazione, che non è vero. Ma ancora qua stai? Guarda che tu stai rischiando, stai rischiando René! Vai, vai a girare questo materiale straordinario, muoviti! Com'è che dici tu: motoreii!
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
René
: Io penso che bisogni... no, cioè... che
bisogna
... insomma in sostanza io non voglio fare un film palloso, ecco. Tipo... È già domani... oppure quell'altro, come si chiama... L'inverno della ragione.
Tullio
: René, li abbiamo prodotti noi. Entrambi.
René
: Merda!
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
[Che cosa ha imparato nei suoi primi 76 anni?]
Che tutto può succedere, che non
bisogna
mai giudicare. E che conviene essere veri, anche se è scomodo.
Marina Ripa di Meana
Cit. da
Corriere.it, intervista del 2 dicembre 2016
Frasi di Marina Ripa di Meana
A Roma servono cuore e sentimento, persone pronte a rischiare la carriera e il futuro politico per il futuro della città, ma non è missione facile perché questa non è una città qualsiasi. Ci sono troppi farisei che si arricchiscono e fanno pagare un posto letto quattro volte più del dovuto.
Bisogna
ripartire da zero.
Max Giusti
Frasi di Max Giusti
[Sull'esperienza alla conduzione radiofonica]
All'inizio
[gennaio 2010]
le puntate sembravano registrate a rallentatore, ero privo di ritmo e di mestiere. Poi abbiamo iniziato a indovinare i tempi giusti ma io continuo a sentirmi un dilettante che si diverte, spero di esserlo tutta la vita, perché vuol dire non sono mai padrone di una cosa, ma che ho sempre da imparare e accettare sfide nuove. Quello che impari facendo la radio è che non sia tanto importante chi sei tu e che cosa vuoi mettere in mostra.
Bisogna
esser funzionali al programma perché alla fine le persone non ascoltano me in quanto Barbarossa ma una trasmissione con me.
Luca Barbarossa
Frasi di Luca Barbarossa
Bisogna
scrivere cose belle e credibili e
bisogna
sempre essere ispirati. Perché se c'è ispirazione le persone se ne accorgono, le canzoni rimangono.
Bungaro
Frasi di Bungaro
In questo lavoro
[Cosa siamo diventati]
c'è tanto di me perché per poter parlare di certe cose
bisogna
viverle. Dato che mi sono rifatto a cose che ho visto e vissuto negli ultimi anni, mi sembrava giusto lasciarle confluire in questo album in cui la parola chiave è emotività.
Diodato
Frasi di Diodato
Per produrre buoni frutti,
bisogna
mettersi in spalliera; si resta là tutta la vita, le braccia distese, la bocca aperta, per assimilare quel che passa, quello che è intorno a noi, e viverne.
[da Lettera a Lorentz Frölich]
Edgar Degas
Frasi di Edgar Degas
Bisogna
rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.
[da Lettera a Bartholomé]
Edgar Degas
Frasi di Edgar Degas
Mae Mobley è stata la mia ultima bambina. Nel giro di dieci minuti l'unica vita che conoscevo non c'era più. Dio dice che
bisogna
amare il nostro nemico. È difficile, però... Ma si può cominciare dicendo la verità. Nessuno mi aveva mai chiesto cosa provavo a essere me stessa. Quando ho detto la verità... Mi sono sentita libera. E ho cominciato a pensare a tutte le persone che conosco e alle cose che ho visto e che ho fatto. Mio figlio Treelore diceva sempre che un giorno ci sarebbe stato uno scrittore in famiglia... Credo che sarò io.
Aibileen Clark
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
John Cairncross
: Allora, stiamo andando a pranzo.
[Alan è concentrato sul suo lavoro]
Alan?
Alan Turing
: Sì?
John Cairncross
: Alan, h-ho detto che stiamo andando a pranzo. Alan?
Alan Turing
: Sì?
John Cairncross
: Alan, mi senti?
Alan Turing
: Sì.
John Cairncross
: Ho detto che stiamo andando a pr... La cosa inizia a diventare ripetitiva. Ti ho chiesto se vuoi venire a pranzo con noi.
Alan Turing
: Ehm, no. Hai detto che state andando a pranzo.
John Cairncross
: Ti ho forse offeso in qualche modo?
Alan Turing
: Perché pensi questo?
John Cairncross
: Ti va di venire a pranzo con noi?
Alan Turing
: A che ore c'è il pranzo?
Hugh Alexander
: Oh, Cristo, Alan! È solo un misero sandwich!
Alan Turing
: Che cosa?
Hugh Alexander
: Il pranzo!
Alan Turing
: Non mi piacciono i sandwich.
John Cairncross
: Come non detto.
Hugh Alexander
: Lo sai, per non perdere a questo gioco da geni irascibili
bisogna
essere dei veri geni, Alan. Eppure siamo noi che facciamo progressi qui.
Alan Turing
: Davvero?
Hugh Alexander
: Sì, davvero. Noi abbiamo decifrato più di un messaggio analizzando la frequenza della distribuzione delle lettere.
Alan Turing
: Anche un orologio fermo segna l'ora esatta due volte al giorno. È fortuna, nient'altro. Io sto progettando una macchina che ci permetterà di decifrare ogni messaggio, ogni giorno all'istante.
Peter Hilton
: Chi ha fame? Andiamo.
[tutti si avviano verso l'uscita tranne Alan, ancora alla sua scrivania]
Alan Turing
: Io ho fame!
John Cairncross
: Cosa?
Alan Turing
: Peter ha chiesto chi ha fame. Mi portereste una zuppa?
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
[A proposito dell'espressione "Heil Hitler"]
L'unico tedesco che
bisogna
conoscere per decifrare Enigma.
Alan Turing
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Non credo che il sessismo esista solo a Hollywood: semplicemente il nostro è un ambiente molto esposto, quindi magari c'è più attenzione su quello che succede. Il sessismo è ovunque e a volte è inconsapevole: una volta parlando con un collega ho capito che per lui no era una risposta, mentre per me era l'inizio di una conversazione. È quello che cerco di insegnare a mia figlia: per abbattere il sessismo
bisogna
puntare sulla comunicazione e sul rispetto per gli altri.
Amy Adams
Cit. da
movieplayer.it, 20 luglio 2017
Frasi di Amy Adams
Ci sono tre sceneggiature che ho letto, una è "Come d'incanto" l'altra "Junebag", a cui mi sono sentita così legata, che mi sembrava parlassero di me! Tornando a casa ho detto a mio marito: mi sembra di conoscere questa persona, potrei essere io, non so chi altro possano prendere oltre me. La terza è "Arrival". Purtroppo non sono brava alle audizioni:
bisogna
accettare e capire i propri errori, senza prenderla in modo troppo personale, tutti sono stati rifiutati,
bisogna
andare sempre avanti e continuare a provare e studiare.
Amy Adams
Cit. da
movieplayer.it, 20 luglio 2017
Frasi di Amy Adams
Non sono nemmeno contrario a "cacciare via i cattivi"; di solito è la regola più sicura della politica. Ma prima di correre il rischio di cacciarli via
bisogna
sempre considerare quali saranno i nuovi "cattivi" che entreranno al posto di quelli vecchi. La democrazia non sarà mai niente di più che un sistema di governo mediocre, volendo essere generosi; l'unica cosa che si può sostenere a suo favore è che è circa otto volte migliore di qualsiasi altro metodo mai tentato finora dalla razza umana. Il peggior difetto della democrazia è che è molto probabile che i suoi leader riflettano i difetti e le virtù dei loro elettori... un livello purtroppo bassissimo, ma del resto che cosa ci si può aspettare? Quindi da' un'occhiata a Douglas e ti renderai conto che, nella sua ignoranza, stupidità ed egoismo è molto simile ai suoi compatrioti americani, io e te compresi...
Robert A. Heinlein
Cit. da
Straniero in terra straniera
Frasi di Robert A. Heinlein
Non ammiro nessuno sportivo. Ognuno lavora per sé. Non seguo molto lo sport perché ho troppo da fare, preferisco guardare Discovery Channel. Penso però che lo sport sia molto importante per i bambini perché mostra loro che
bisogna
lavorare duro per avere successo.
[FormulaPassion.it, 19 dicembre 2013]
Eddie Irvine
Frasi di Eddie Irvine
Ho fatto Incantesimo per due anni, i ritmi erano da operaia: si girava dalle otto di mattina e a quell'ora
bisogna
va già essere pronti e truccati, sapere tutte le scene, e si finiva alle sette di sera. Finita la giornata di riprese, ti cambi, torni a casa e vai a studiare le battute per il giorno dopo. Mamma mia, veramente una fabbrica.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
L'unica critica, benché sostanziale, che si possa oggi fare a Parmenide è di aver confuso la sintassi con la semantica e di non aver capito ciò che aveva dimostrato: non la contraddittorietà del non-essere come entità, ma l'inconsistenza dell'esistenza come predicato. Non
bisogna
comunque essere troppo severi con Parmenide, benché la sua incomprensione ontologica del non-essere abbia avuto il bel risultato di impedire per quasi due millenni lo sviluppo di una concezione occidentale dello zero in matematica e del vuoto in fisica.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
[Su Mina]
Una persona speciale, anche sul piano umano: non
bisogna
scambiare la riservatezza con l'altezzosità. Se c'è una persona alla mano, che ama scherzare e stare in compagnia, è lei, la grande Mina.
Fausto Leali
Frasi di Fausto Leali
Per essere ammessi al club dei Rispettabili
bisogna
ribadire a ogni piè sospinto che Trump è il nemico numero uno dell'umanità. Macron può prendere in giro gli operai in sciopero e rimane uno statista illuminato. Trump invece è responsabile di ogni sciagura, comprese quelle minacciate dagli altri. L'ultimo ad attaccarlo è stato Eminem, il leggendario rapper che abita da vent'anni sotto il cappuccio di una felpa. Gli ha dedicato una canzone dove l'epiteto più gentile è «kamikaze nucleare». Come se a minacciare sfracelli atomici fosse stato Trump e non il dittatore nordcoreano. Ma sul feroce comunista asiatico nessuno spende una parolina o una parolaccia. Forse perché è comunista. O forse perché è asiatico, e in Occidente vige la regola che si può parlare male solo di chi sta con i cowboy. Trump è un marchio d'infamia e insultarlo equivale a un paternoster che monda da ogni peccato. Al suo ministro degli Esteri, considerato fin qui un infiltrato dei russi, è bastato dargli dell'imbecille per trasformarsi in statista. E possiamo immaginare che cosa si sarebbe detto e scritto se Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano che saltava addosso a qualsiasi scollatura, fosse stato amico e finanziatore del gel di carota della Casa Bianca, anziché di Obama. Intendiamoci. Trump è un truce affarista che frega il prossimo suo da quand'è nato, e senza neanche il tratto umano di Berlusconi. Non è per questo che dà fastidio, ma perché ha saputo parlare agli impoveriti. Quelli che il club dei Rispettabili ha smesso di ascoltare da tempo.
Massimo Gramellini
Cit. da
Trump che abbaia, 'Il caffè', Corriere.it, 12 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Bisogna
passare dal personalismo ai contenuti, vogliamo partire dai contenuti e vedere cosa serve agli italiani. È ora di essere chiari, dire dove si vuole andare, noi siamo stati sempre coerenti. Vogliamo dare il nostro contributo per un centrosinistra di governo, capace di unire le anime diverse del centrosinistra: l'ecologismo, il civismo, il volontariato, l'associazionismo, tutte realtà che non devono essere utilizzate solo in campagna elettorale ma devono diventare parte integrante di un centrosinistra di governo.
Giuliano Pisapia
Cit. da
Corriere.it, intervista 8 ottobre 2017
Frasi di Giuliano Pisapia
La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza.
Bisogna
trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. Ma noi siamo così ipernutriti che, nella massa del nostro cibo, fatichiamo a distinguere quello sostanzioso. Invece chi è affamato fa proprio questa distinzione. Non rifiuterà il cibo vero per un capriccio. Se mangia un cibo, significa che è vero. Ma ne abbiamo poco, siamo poveri anche noi. Abbiamo dimenticato tutto ciò che ci ha nutriti, ciò che è essenziale, e ci accontentiamo dell'hors d'oeuvre. Cerchiamolo. Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà. Per prima cosa deve sparire questa divisione artificiale: popolo e non-popolo, intelligencija (questa distinzione nemmeno esiste: non so quanti contadini alfabetizzati conosco che sono decisamente più dotati per lo studio di un dottore di ricerca all'università) e si studierà non in una classetta con un maestrino, ma tutti insieme in una classona di milioni di persone con un grande maestro centenario che farà lezione non a qualche decina di studenti disposti in un'aula piccola ma a tutti i lettori, milioni. Proprio questo studio comune sarà la principale garanzia della sostanziosità, sarà la prova che farà scartare tutto ciò che è falso, artificioso, temporaneo.
Insegnare e imparare. Ma come?
Raccogliamoci, tutti noi che concordiamo su questo, e, ciascuno nel campo che meglio conosce, diffonderemo quelle grandi opere dell'ingegno umano che hanno reso gli uomini ciò che essi sono. Uniamoci e ci dedicheremo a raccogliere, scegliere, raggruppare e pubblicare tutto questo.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Discorso sulle edizioni popolari
Frasi di Lev Tolstoj
Gli restavano tante cose da sbrigare, che per quanto tempo libero avesse sentiva che non le avrebbe mai portate a termine. Era esattamente il contrario di quanto accadeva prima. Prima
bisogna
va inventarsi delle occupazioni, il cui scopo era sempre lo stesso: Dmitrij Ivanovic Nechljudov; eppure, benché tutto l'interesse della vita si concentrasse allora su Dmitrij Ivanovic, tutte quelle occupazioni erano noiose. Ora invece che tutte le cose da fare riguardavano altri, e non Dmitrij Ivanovic, erano tutte interessanti e appassionanti, e ce n'era a non finire.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Scritto il lasciapassare, il procuratore consegnò il foglio a Nechljudov, guardandolo con curiosità.
‐ Devo inoltre comunicarle, ‐ disse Nechljudov, ‐ che non posso continuare a partecipare alla sessione.
‐ Come lei sa,
bisogna
fornire dei motivi validi alla corte.
‐ Il motivo è che ritengo qualsiasi tribunale non solo inutile, ma immorale.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Per trovare la felicità,
bisogna
cercare la felicità degli altri. Il migliore, l'unico modo di servire se stessi, è servire gli altri uomini (tu riceverai la più grande felicità del mondo, il loro amore).
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché vivo? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Per salvarsi, cioè non essere infelici, non soffrire,
bisogna
dimenticarsi di se stessi. E l'unico modo per dimenticare se stessi è amare.
Lev Tolstoj
Cit. da
Perché vivo? Riflessioni sullo scopo e il significato dell'esistenza
Frasi di Lev Tolstoj
Già diverso tempo addietro, leggendo il bellissimo libro Ethics of Diet
[di Howard Williams]
, m'era venuta voglia di visitare un macello, per vedere con i miei occhi la sostanza della questione di cui si tratta appunto quando si parla di vegetarianesimo. Ma continuavo ad aver degli scrupoli, così come sempre se ne hanno ad andare a vedere delle sofferenze che si è ben certi di trovare, e che non potrai far nulla per scongiurare, e così rimandavo sempre il giorno.
Ma poco tempo fa mi imbattei, per strada, in un macellaio, che era venuto a casa dei suoi e che stava tornando a Tula. È un macellaio ancora inesperto, e il suo compito è perciò quello di dare il colpo di pugnale. Gli domandai se non provava compassione, a uccidere quelle bestie. E mi rispose così come rispondono sempre: «C'è poco da aver compassione. Quel lavoro lì
bisogna
farlo». Ma quando gli dissi che non era indispensabile mangiar carne, ne convenne e allora convenne pure del fatto che sì, le bestie facevano compassione.
Lev Tolstoj
Cit. da
Il primo gradino (1892) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Esiste una scala delle virtù, e
bisogna
cominciar dal primo gradino per salire poi i successivi; e la prima virtù che dovrà acquisire un uomo, se vuol acquisire le successive, è appunto ciò che gli antichi definivano ἐγκράτεια o σωφροσύνη, ovverosia il dominio di sé.
Lev Tolstoj
Cit. da
Il primo gradino (1892) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Una delle più penose condizioni per i gelosi (e gelosi sono tutti nella nostra vita di società) è trovarsi costretti a quelle relazioni mondane che mettono in una grande e pericolosa intimità gli uomini e le donne.
Bisogna
diventar ridicoli oppure permettere l'intimità nei balli, l'intimità tra i medici e le loro clienti, l'intimità con gli artisti, i pittori e specialmente i musicisti. Le persone si occupano insieme della più nobile tra le arti, la musica: perciò è necessaria quella tale intimità, e quell'intimità non ha nulla di biasimevole: soltanto un marito scioccamente geloso può vedervi qualcosa di male. E intanto tutti sanno che proprio a mezzo di occupazioni, e specialmente della musica, avviene la maggior parte degli adultèri nel nostro mondo. Evidentemente li avevo messi nella medesima situazione penosa nella quale mi trovavo io: per un pezzo non mi riuscì di dir nulla. Ero come una bottiglia capovolta dalla quale l'acqua non esce perché è troppo piena. Volevo ingiuriarlo, scacciarlo, ma invece sentivo che dovevo invece mostrarmi amabile e affettuoso con lui. E così feci. Finsi di approvare tutto, per quello stesso strano sentimento che mi obbligava a rivolgermi a lui con tanta maggiore gentilezza quanto più la sua presenza mi era penosa. Gli dissi che mi affidavo al suo gusto e consigliai lo stesso a mia moglie. Egli rimase ancora un poco, quanto bastava per cancellare la sgradevole impressione che aveva prodotto la mia subitanea entrata nella stanza, con quel viso stravolto e quel mio silenzio, e poi se ne andò, figurando di aver finalmente deciso quel che si dovesse suonare. Io ero interamente persuaso che a paragone di ciò che li preoccupava la questione dei pezzi da suonare era per loro senza alcuna importanza.
Lev Tolstoj
Cit. da
La sonata a Kreutzer
Frasi di Lev Tolstoj
E all'improvviso ciò che lo tormentava e che non tornava, ‐ tutto all'improvviso cominciò a tornare, da un lato, da due, da dieci, da tutti i lati. Ho pietà di loro,
bisogna
non farli soffrire. Liberarli e liberare me stesso da queste sofferenze. «Come torna bene e come è facile, ‐ pensò. ‐ E il male? ‐ si chiese. ‐ Dov'è andato? Ebbene, dove sei, male?».
Stette attento.
«Sì, eccolo. E con questo? Dolga pure».
«E la morte? Dov'è?».
Cercò la sua solita paura della morte e non la trovò. Dov'è? Ma che morte? Non c'era più paura perché non c'era più morte.
Invece della morte, la luce.
‐ Dunque è così! ‐ disse d'un tratto ad alta voce. ‐ Che gioia!
Tutto questo non fu che un attimo per lui, ma il senso di quell'attimo ormai non poteva più mutare. Per i presenti la sua agonia durò ancora due ore. Qualcosa gorgogliava nel suo petto; il suo corpo macerato si scuoteva. Poi il gorgòglio e il rantolo si fecero sempre più rari.
‐ È finito! ‐ disse qualcuno.
Egli udì questa parola e se la ripeté nell'anima. «Finita la morte, ‐ si disse. ‐ Non c'è più, la morte».
Trasse il fiato, si fermò a mezzo, s'irrigidì e morì.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
La morte di Ivan Il'ic
Frasi di Lev Tolstoj
Maa raccontava di una conversazione
[...]
sul fatto che non
bisogna
confondere la beneficenza con l'amministrazione: «nell'amministrare
bisogna
essere giusti; la beneficenza è un'altra faccenda». Parlano così, sicuri che questo sia ragionevole e buono; mentre in sostanza non è altro che un modo per fissarsi arbitrariamente una sfera in cui sei in anticipo esentato da ogni sentimento umano, in cui ti assegni di essere crudele. Lo stesso dicono per il servizio militare, la disciplina, lo Stato. (28 agosto 1891)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Senza che lo voglia, appena resto solo e mi metto a pensare a me, torno al vecchio pensiero, il pensiero del perfezionamento: ma il mio difetto principale, e il motivo per il quale non posso tranquillamente seguire questa strada, è che confondo perfezionamento e perfezione.
Bisogna
prendersi come si è, cercare di correggere i difetti correggibili
[...]
. (3 luglio 1854)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Elena Andreevna!
La vostra indignazione all'idea degli animali torturati e uccisi per soddisfare l'avidità umana non è sentimentalismo bensì un sentimento fra i più leciti e naturali. Ma non
bisogna
indignarsi al punto di odiare gli uomini per pietà verso gli animali, come dite voi;
bisogna
invece agire in conformità di ciò a cui vi spinge questo sentimento, e cioè non mangiare carne di qualsiasi essere a cui sia stata tolta la vita. Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente
[...]
. Vi avverto, tuttavia, che se smetterete di mangiare carne, incontrerete una fortissima resistenza, anzi un'irritazione, da parte dei vostri familiari
[...]
. Tutti noi abbiamo subìto ciò, ma se non si agisce con convinzione, tutte le dimostrazioni rimarranno senza effetto
[...]
. La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell'uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la sviluppo in me.
[...]
I vegetariani dimostrano la superiorità del cibo senza carne per la salute
[...]
ma l'argomento principale e inoppugnabile è quello addotto da voi, il sentimento morale.
[Lettera a Elena Andreevna Teleova]
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
Le passioni non si sradicano:
bisogna
che ciascuno possa soddisfarle nei limiti della virtù.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Le conversazioni non rafforzano le buone relazioni ma, al contrario, le danneggiano.
Bisogna
parlare il meno possibile, specialmente con coloro ai quali teniamo.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
[Ultime parole]
Svignarsela!
Bisogna
svignarsela!
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Chi, crescendo, non ha almeno un rimorso con cui convivere? Da attori poi
bisogna
fare tesoro di tutto, si pesca a piene mani dal proprio passato.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
Bisogna
che un regno sia forte, perché la forza è il solo argomento che si può impiegare con questi cani di re e imperatori.
Federico II di Prussia
Frasi di Federico II di Prussia
Il momento per l'Europa è delicatissimo e
bisogna
fare ogni
sforzo per mantenerne i valori ma rafforzare le capacità di risposta. Le relazioni internazionali sono sempre più dure, l'Occidente è fratturato, mentre si sta diffondendo ovunque un pericoloso rifiuto della modernità, dai vaccini all'innovazione tecnologica, dall'apertura dei mercati alla tolleranza.
Carlo Calenda
Cit. da
la Repubblica, 11 agosto 2017
Frasi di Carlo Calenda
Le liberalizzazioni portano concorrenza e abbassamento dei prezzi per i consumatori. Ma
bisogna
essere cautissimi sul rischio che si formino dei cartelli e aumentino i prezzi.
Carlo Calenda
Cit. da
la Repubblica, 11 agosto 2017
Frasi di Carlo Calenda
Nelle storie si comincia sempre dall'inizio, invece è un errore.
Bisogna
conoscere prima il punto di arrivo e poi scorticare progressivamente gli strati di pelle di cui è fatta una vita.
Cristina Comencini
Cit. da
Matrioska
Frasi di Cristina Comencini
Ciò che siamo stati un tempo non conta, quasi non lo sappiamo più. Le differenze create dalla cultura e dall'educazione sono quasi cancellate, appena riconoscibili. Talvolta rappresentano un vantaggio, nello sfruttare una situazione; ma portano con sé anche qualche svantaggio, perché creano impacci che
bisogna
poi superare. È come se in passato fossimo stati monete di vari paesi: fuse poi nel medesimo crogiuolo, ormai portano tutte lo stesso conio.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Frasi di Erich Maria Remarque
[Un uomo e una donna, parlano della vita dopo la morte]
Uomo
: Continuo a pensare a una cosa che hai detto. Hai detto che spesso ti senti come se stessi osservando la tua vita dal punto di vista una vecchia in punto di morte.
Donna
: Sì, a volte mi sento ancora così. Come se stessi rivedendo la mia vita, come se i suoi ricordi fossero il mio stato di coscienza.
Uomo
: Si esattamente. Ho sentito dire che Tim Leary poco prima di morire, disse che aspettava con ansia il momento in cui il suo corpo sarebbe morto ma il cervello sarebbe rimasto in vita. Sai che dicono che l'attività cerebreale continua per 6-12 minuti dalla morte del corpo? E un secondo di coscienza onirica, un solo secondo, è infinitamente più lungo di un secondo da svegli.
Donna
: Ah si altroché. Per esempio, mi sveglio e sono le 10 e 12, poi mi rimetto a dormire e faccio questi sogni lunghi, bellissimi che sembrano durare ore. E invece, mi risveglio e sono le 10 e 13.
Uomo
: Si esatto! E quindi in quei 6-12 minuti di attività cerebrale, potrebbe esserci tutta la tua vita, voglio dire, tu sei quella vecchia che sta rivedendo ogni singola cosa.
Donna
: Anch'io pensavo ad una cosa che hai detto. Quando hai parlato della reincarnazione e dell'arrivo delle nuove anime. Ci sono tante persone che sono convinte di essere la reincarnazione di Cleopatra, o di Alessandro Magno, e mi viene voglia di dire loro che sono solo degli stronzi qualunque. Insomma è possibile? Pensaci un attimo. La popolazione mondiale è raddoppiata, negli ultimi 40 anni giusto? Perciò se
bisogna
credere davvero a quella teoria dell'anima eterna che trasmigra, c'è solo il 50% di probabilità che la tua anima abbia più di 40 anni. E addirittura, una probabilità su sei che abbia più di 150 anni.
Uomo
: Cioè vuoi dire che la reincarnazione non esiste? Che siamo tutte anime giovani e che la metà di noi è solo al primo giro, questo vuoi dire?
Donna
: No quello che cerco di dire è che secondo me la reincarnazione è solo un'espressione poetica del concetto di memoria collettiva. Mi ricordo di aver letto l'articolo di un biochimico un po' di tempo fa, e lui spiegava che quando nasce un elemento di una determinata specie, ha un miliardo di anni di ricordi da cui attingere, ed è così che noi ereditiamo i nostri istinti.
Uomo
: Si mi piace! È come se ci fosse una grande rete telepatica e tutti noi ne facessimo parte, in modo cosciente o meno. E questo spiegherebbe anche il perché di questi progressi apparentemente spontanei in tutto il mondo, sia nell'arte che nella scienza! Ti ritrovi con gli stessi risultati dappertutto, indipendetemente dalle differenze. C'è un tipo al computer che trova una soluzione e quasi simultaneamente, in altre parti del mondo, altri che trovano la stessa soluzione!
[...]
È come se telepaticamente, ci scambiassimo le nostre esperienze.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Bisogna
avere un'anima poetica e uno spirito geometrico.
[Il faut avoir une âme poétique et un esprit geometrique.]
Joseph Joubert
Frasi di Joseph Joubert
Bodine & Bobby Buell
: Cha-ching!
Lovett
: Ce l'abbiamo fatta, Bobby, l'abbiamo recuperato, finalmente!
Bodine
: Puoi dirlo forte. Chi è il migliore? Chi è il migliore? Eh, tesoro? Dillo, dillo! Dillo!
Lovett
: Sei tu, Lewis.
Bodine
: Ah, ah, ah!
Lovett
: Bobby, il mio sigaro.
Buell
: Ah, già, ecco.
Lovett
: Okay, scardinatela! Cazzo.
Marinaio
: Nessun diamante?
Bodine
: Sai, capo, è successo anche al giornalista TV che credeva di aver trovato la cassaforte di Al Capone. Da allora la sua carriera è andata a fondo.
Lovett
: Spegni quella videocamera.
Buell
: Brock, i soci vorrebbero sapere come sta procedendo.
Lovett
: Ehi, Dave. Barry, ciao. Sentite, non era nella cassaforte. Ma... ehi, ehi! Non preoccupatevi. Ci sono ancora un sacco di altri posti dove potrebbe essere. Accidenti, fra i detriti del pavimento della suite, nella stanza della madre, nella cassaforte del commissario di bordo sul ponte C...
Buell
: Nello stomaco della balena...
Lovett
: ... in una dozzina di altri posti almeno. Dovete solo fidarvi del mio istinto. Ci siamo vicini.
Bisogna
solo... solo seguire un piccolo processo di eliminazione, e... aspetta un momento. Fammelo vedere un attimo.
Buell
: Ahm...Forse abbiamo trovato qualcosa, ragazzi.
Lovett
: Dov'è la foto della collana?
Buell
: Vi ritelefoniamo subito.
Lovett
: Cristo Santo!
Tecnico
: Guarda.
Lovett
: Che mi venisse un colpo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Professore
: Cominciamo?
Giada
: Alberti Carolina.
Carolina Alberti
: Presente.
Giada
: Caloria Lucio.
Lucio Caloria
: Presente.
Giada
: Porzio Livia.
Livia Porzio
: Presente.
Giada
: Zamponi Maria.
Maria Zamponi
: Presente.
Giada
: Croce Riccardo.
Riccardo
: Presente.
Giada
: Croce, la interrogo io. Così magari è più a suo agio. Le piace tanto la sociologia della comunicazione a quanto vedo. Addirittura biennalizza. Ha fatto male i suoi calcoli. La sua assistente preferita non c'è più.
Riccardo
: Vedo che si ricorda i dettagli. Allora non le ero così indifferente.
Giada
: Vedo che il tempo passa, ma lei rimane lo sbruffone di sempre.
Riccardo
: No, Giada, sono cambiato grazie a te, e vorrei che mi ascoltassi.
Giada
: Allora, Croce, parliamo di manipolazione. Hm? Cosa mi sa dire dei fattoidi?
Riccardo
: I fattoidi. Sono delle allucinazioni mediali. Si tratta di fatti mai accaduti che i mezzi di comunicazione presentano come reali. Questo aspetto però non riguarda soltanto i media. Può capitare a tutti di prendere un abbaglio. Magari innamorandosi di una persona che in realtà non è mai esistita.
Giada
: Anche la menzogna consiste nella creazione di notizie su eventi totalmente inventati.
Riccardo
: Io ho sbagliato a mentire, Giada, e ne sto pagando le conseguenze. Tu, invece? Mi sai dire chi sei veramente? Appena sei potuta salire sulla giostrina che tanto criticavi lo hai fatto, senza esitare un attimo.
Giada
: Evidentemente io non sono stata abituata a stare sulla giostrina da piccola, non avendo papà che mi pagava i giri. E adesso ci rimango quanto mi pare. Attieniti alle domande, o l'interrogazione finisce qui. Mi parli della manipolazione ai fini commerciali.
Riccardo
: Il concetto di base è che chi mostra vende. E per vendere un prodotto
bisogna
vendere l'idea più che la sostanza. Tu, per esempio, adesso che idea vendi?
Giada
: Le domande qui dentro le faccio io. Continuiamo o se ne vada. Che cos'è l'agenda-setting?
Riccardo
: L'ipotesi di agenda-setting sostiene che le persone tendono a considerare importanti e reali soltanto le cose di cui parlano i media, in particolare la televisione. Ciò che non viene mostrato non esiste. Soltanto adesso ho imparato a guardare, Giada, e ti vedo chiaramente. Tu, invece, ti vedi?
Giada
: Pure la morale. Proprio tu. Patetico. Si è preparato. Trenta. Vattene. Vattene!
Riccardo
: Giada, io ti amo.
Giada
: È un problema tuo. Mi parli di quello che vuole.
Studente
: Sì... ehm... la comunicazione... La comunicazione è una cosa molto importante. Ehm... Infatti sta diventando... ecco... proprio il centro... se andiamo a vede...
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Franca
: ... tu sei troppo giovane per capire. Quando diventi mamma pure tu, vedi. La colpa è pure mia. Almeno avesse scelto Economia, o Medicina. Ma che pensa di farci con Scienza della Comunicazione? Finirà sotto i ponti.
Sara
: Ma no, Franca. Giada è in gamba.
Franca
: Speriamo, Sara. Ti ricordi quand'era piccola? Era già così: sempre in disparte, piena di problemi. Mh! Come si concia poi! Me pare un maschio. Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? La mia paura è che me rimane zitella, con la casa piena de gatti!
Giada
: Ciao, mamma. È sempre un piacere sentirti parlare di me.
Sara
: Il pranzo è quasi pronto.
Franca
: Scusa, Giada, ma 'na mamma se preoccupa sempre, no?
Giada
: Lasciamo perdere. A proposito, a che cosa devo questa tua visita?
Franca
: Ehm... Senti un po', Giada, io e tuo padre abbiamo parlato a lungo. Mi spiace tanto, ma... da quando sono arrivati l'euri non se campa più. La vita costa troppo. E noi non ce la facciamo più a mantenerti qua a Roma. Quindi perciò te ne devi tornà a casa e venire giù solo per l'esame. Oppure te devi trovà un lavoro.
Sara
: No, dai, su,
bisogna
uscire, vedere gente. Ho letto l'oroscopo: dice che per le Vergini ci saranno importanti novità in amore. Cambiati, su. Dai.
Giada
: Non capisco cosa c'è che non va.
Sara
: Era out negli anni Ottanta, figurati ora! Ti squalifichi da sola.
Giada
: Ma squalifico da cosa? È solo un maglione! Mi copre, tiene caldo e poi ci tengo. Me l'ha regalato mia nonna.
Sara
: E si vede.
Giada
: Sandalo Fornarina, 180 euro, pari a 60 ore lavorative di un ferrotranviere. Cinta Just Cavalli, 600 euro. Un mese di lavoro di una bidella e un pitone assassinato. Taglio alla Paris Hilton, 80 euro. Per un totale di 200 euro mensili. Venti ore di lavoro di un'infermiera.
Marco Babelli
: Scusa, posso? Ti disturbo?
Giada
: No.
Marco
: Che scrivi?
Giada
: Prendo appunti. Sto sviluppando delle teorie sugli scambi sociali, cazzate.
Marco
: No, perché cazzate? È interessante. Cioè?
Giada
: Cioè... la comunicazione sociale funziona a piramide. Ogni gradino è una classe. Chi sta su questo gradino è impegnato ad imitare quelli che sono sopra, via via sino al vertice, dove siede chi non fa nulla e quindi non ha nulla da dire. Risultato? Facciamo tutti lunghe conversazioni sulla caccia alla lepre.
Marco
: Sì, certo. Non ci avevo mai pensato.
Giada
: Invece parlare di... di se stessi, oppure del proprio lavoro, non è "in". Ma perché?
Marco
: Giusto. Infatti io volevo parlarti proprio di quello che faccio.
Giada
: E certo, che cosa fai?
Marco
: Il giornalista.
Giada
: Ah, bello! E... e dove scrivi?
Marco
: "Parioli Pocket". È una free press, ma non ha niente da invidiare a quelle a pagamento, eh? È trendy, è roba seria, ci sono i servizi e tutto... E poi guarda, guarda che finezza.
Giada
: Tu di che ti occupi? Rilegature?
Marco
: No, no, io sono Marco Babelli. Io curo la rubrica "Prima/Dopo". Vedi, la nostra redazione trasforma le ragazze qualunque in tipi very cool. Io cerco volti. Questa rubrica aiuta le persone a sentirsi forti dentro.
Giada
: Ah, perdonami, Marco, ho solo un dubbio: la lobotomia te l'hanno fatta da piccolo o è ancora fresca?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Conduttore
: Bene amici, manca poco! Tre, due, uno... Tempo scaduto! Scendere, ragazze, scendete dai tini. Vediamo subito qual è il risultato. Incredibile! Parità! Parità! Non vi preoccupate per i vostri piedini, ragazze, la vinoterapia fa miracoli! Accomodatevi alla vostra postazione. E adesso, per sapere come finirà questa gara, dobbiamo fare lo spareggio! Facciamo entrare la prova dei mitici budini! Eccoli qua! Portati dalla nostra cara Graziella! Straordinario, guardate che meraviglia! Graziella, non li guardare. Questi sono dietetici, eh? Noi ci teniamo alle nostre ragazze!
Graziella
: Ah, beh, anche perché troppi ne devono mangiare per avere un fisichetto come il mio.
Conduttore
: Parole sante! Salutiamo Graziella! Bene, venite, venite, qua, avvicinatevi. Allora, Nicoletta e Samantha, siete pronte? Mettetevi sùbito il vostro mollettone. Tre, due, uno, via! Eh! Ecco, allora, attenzione! Vedo Samantha che sta cominciando bene con un metodo tutto suo. Nicoletta mi sembra invece più determinata, più veloce, più scafata, amici ascoltatori! Attenzione! Ma vedo Samantha in netto recupero! Sono tecniche diverse. Attenzione, non toccate con le mani. Lo so che è terribile. Guardiamo qui bene Nicoletta. Ma Samantha è in netto recupero. È in netto recupero. Attenzione! Samantha è in netto recupero! Samantha in netto recupero! Samantha ha vinto! Brava! Congratulazioni, Samantha! Straordinaria! Incredibile, tiravi come un aspirapolvere! Sei contenta?
Samantha
: Contentissima, grazie!
Conduttore
: Allora, ecco la premiazione. Grazie, Graziella! Amiche, venite dietro. E voi stringetevi la mano! Allora, forza. Oh, che meraviglia! Samantha, vuoi dire qualcosa agli amici a casa?
Samantha
: Beh, voglio dire che nella vita
bisogna
avere determinazione per ottenere un obiettivo.
Conduttore
: Sì.
Samantha
: Io ce l'ho messa tutta e ce l'ho fatta.
Conduttore
: Brava.
Samantha
: Posso salutare?
Conduttore
: Ma devi salutare!
Samantha
: Un bacione a mamma e papà! Ciao!
Conduttore
: Okay! Bene, amici! Samantha, congratulazioni! Amici, noi ci vediamo la prossima settimana! Vai con la sigla! Ciao! Buonanotte!
Giada Ferretti
: L'ideale contemporaneo di donna: chinata a 90 gradi ad ingoiare budini. Almeno finisce l'ipocrisia di copertura. Finalmente il ruolo della donna davanti e dietro lo schermo coincide. Ecco la vera pornografia.
Sara
: Ancora? Giada, ma sta diventando una malattia!
Giada
: Sto solo cercando di capire. Come siamo arrivati sin qui, Sara? Perché le donne non dicono niente?
Sara
: E perché forse non gli dispiace poi tanto farsi mercificare, come dici tu.
Giada
: Brava. È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica.
Sara
: Beh, almeno sono affidabile.
Giada
: Quando spegni la TV ti accorgi che la realtà è anche peggio. Sono più brutti, vestiti peggio ma vogliono esattamente le stesse cose. Vuole sedersi?
Passeggero
: No, grazie, sto bene in piedi.
Giada
: Pensano di vivere in una soap. Per loro lo Tsunami e un "Posto al sole" fa lo stesso. Li vedrei bene sotto i bombardamenti in Iraq, o deportati al Polo Nord. Di sicuro metterebbero su un giro vip anche lì.
Riccardo Croce
: Questa?
Fiamma
: Forse.
Naomi
: Chiami me?
Riccardo
: Ciao. Senti, questa sera c'è una bellissima serata al privé. Ti va di entrare con noi? Area supervi-ai-pi.
Naomi
: Sì, volentieri. Posso portare pure mia cugina?
Riccardo
: Sì, porta chi ti pare. Basta che sia gente carina, però.
Naomi
: Carina, cioè?
Fiamma
: Carina. Una che non si preoccupa di esserlo, per esempio. O una che non si chiede che vuol dire, per esempio.
Naomi
: Ah, giusto. E allora ci vediamo stasera.
Loris
: Ehm, puoi contarci, bella! Ammazza che bona! Questa è mia. Cioè, se per te va bene, Ric.
Riccardo
: Ma sì, certo, che mi frega a me. Fai il tuo gioco, bello!
Fiamma
: Certo, ragazzi, che dovreste alzare un po' il tiro. Personalità zero. Tra un po' ci porteremo proprio chiunque al privé.
Loris
: Sì, personalità come ti pare, però 5-6 milioni di botte...
Riccardo
: Capisci, Fiamma,
bisogna
sacrificare la perfezione. Il popolo ha fame.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Già credo che in qualunque punto dell'universo ci si stabilisca si finisce coll'inquinarsi.
Bisogna
moversi. La vita ha dei veleni, ma poi anche degli altri veleni che servono di contravveleni. Solo correndo si può sottrarsi ai primi e giovarsi degli altri.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Il mentitore dovrebbe tener presente che per essere creduto non
bisogna
dire che le menzogne necessarie.
[La moglie e l'amante]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
La religione di cui Augusta ab
bisogna
va non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
[La moglie e l'amante]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Per essere creativi,
bisogna
essere morti.
Thomas Mann
Cit. da
Tonio Kröger
Frasi di Thomas Mann
Le opere di valore nascono soltanto sotto il premere di una vita cattiva e
[...]
chi vive non lavora e
[...]
per essere perfetti creatori
bisogna
essere morti.
Thomas Mann
Cit. da
Tonio Kröger
Frasi di Thomas Mann
Che cos'è il successo? Una forza segreta e indefinibile, chiaroveggenza, prontezza, la convinzione di influire sui moti della vita col solo fatto della nostra esistenza... La fede nell'arrendevolezza della vita in nostro favore... Fortuna e successo sono in noi;
bisogna
tenerli saldamente, intimamente.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
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