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Aforismi Altezza
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:
242
Un giorno, in una radura della savana, un asino incontrò una tigre che, stanca dopo la caccia, si stava riposando e godeva della frescura della sera. L'asino, incurante della tranquillità dell'animale, si avvicinò con passo goffo e, senza preamboli, iniziò a parlare.
Ad un certo punto, con aria convinta, esclamò:
- L'erba è blu!
La tigre, sorpresa da quell'affermazione assurda, sobbalzò come se fosse stata destata bruscamente dal sonno. Con voce ferma replicò:
- No, l'erba è verde!
Cominciò così un battibecco senza fine. L'asino continuava a sostenere ostinatamente che l'erba fosse blu, mentre la tigre, con sempre maggiore irritazione, ribatteva che fosse verde. La discussione si accese a tal punto che decisero di rivolgersi al giudizio supremo del Re della savana: il leone.
Durante il tragitto, l'asino, impaziente e rumoroso, cominciò a gridare:
- Vostra
Altezza
! Vostra
Altezza
! Non è forse vero che l'erba è blu?
Il leone, con lo sguardo serio e la voce imponente, rispose:
- È vero: l'erba è blu.
A quelle parole l'asino, gonfio di orgoglio, aggiunse:
- Maestà, la tigre non vuole darmi ragione e continua a contraddirmi. Ti prego, puniscila!
Il leone si prese un momento di silenzio, poi sentenziò con decisione:
- La tigre sarà punita con quattro anni di silenzio.
L'asino saltò di gioia, si mise a schiamazzare e se ne andò via felice, ripetendo a gran voce:
- L'erba è blu! L'erba è blu! L'erba è blu!
La tigre, invece, rimase interdetta e addolorata. Avvicinandosi al leone, chiese con umiltà:
- Maestà, perché mi hai punito? Io non ho fatto altro che difendere la verità: l'erba è verde.
Il leone, con tono pacato ma fermo, rispose:
- È vero, tigre: l'erba è verde. Su questo non ci sono dubbi.
La tigre, confusa, insistette:
- Allora perché la punizione? Se ho ragione, perché devo essere condannata?
Il leone la guardò negli occhi e disse:
- La tua colpa non è aver contraddetto l'asino. La tua colpa è un'altra: sei una creatura forte, intelligente e coraggiosa, eppure hai perso tempo a discutere con un asino. Hai sprecato energie preziose in un conflitto inutile e sei venuta persino a disturbare il Re della savana per una questione così banale.
Morale della storia
È inutile e dannoso litigare con chi è cieco nelle proprie convinzioni e incapace di aprirsi al dialogo. Non ogni battaglia merita di essere combattuta. L'intelligenza si misura anche nella capacità di scegliere i propri silenzi. Quando l'ignoranza grida, la saggezza tace.
Da:
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Caro Thom,
Abbiamo ricevuto la tua lettera stamattina. Risponderò dal mio punto di vista e, ovviamente, Elaine dal suo.
Primo, se sei innamorato, è una cosa bella, forse la migliore che possa capitarti. Non permettere che nessuno la sminuisca o la renda meno importante.
Secondo, ci sono molti tipi di amore. C'è quello egoistico, meschino, avaro, che usa l'amore per l'auto affermazione. È il tipo terribile e paralizzante. L'altro tipo è la manifestazione di tutto quanto di buono c'è in te: la gentilezza, la considerazione, il rispetto, non solo il rispetto sociale delle buone maniere, ma il rispetto in senso più alto, cioè il riconoscimento dell'altro come unico e prezioso. L'amore del primo tipo ti può rendere malato, piccolo e debole, ma quello del secondo tipo ti può dare una forza, un coraggio, una bontà e persino una saggezza che neanche sapevi di avere.
Dici che non è un'infatuazione da ragazzi. Se provi questo sentimento così profondamente, di sicuro non lo è.
Ma non credo che tu stessi chiedendomi cosa provi. Tu lo sai meglio di chiunque altro. Tu vuoi un aiuto per capire cosa fare, e io posso dirtelo.
Esulta, sii felice e grato.
L'oggetto d'amore è il migliore e il più bello. Cerca di esserne all'
altezza
.
Se ami qualcuno, non c'è niente di male a dirlo. Solo ricorda che alcune persone sono molto timide e a volte nel parlare bisogna tenere conto di questa timidezza.
Le ragazze sanno e sentono quello che provi, ma di solito amano anche sentirselo dire.
A volte succede che per qualche ragione ciò che tu senti non sia ricambiato, ma questo non rende quello che provi meno buono o prezioso.
Infine, so quello che provi perché lo provo anch'io e sono felice che possa provarlo anche tu.
Saremo lieti di incontrare Susan. Sarà la benvenuta. Ma sarà Elaine a organizzare tutto, perché è il suo territorio e ne sarà contenta. Anche lei conosce l'amore e forse potrà aiutarti più di me.
E non avere paura di perdere. Se è la cosa giusta, accadrà. La cosa più importante è non avere fretta. Le cose belle non scappano via.
Con amore,
Pa.
John Steinbeck
Frasi di John Steinbeck
Mi accontento: nella vita sono stato sostanzialmente all'
altezza
delle mie aspettative, che peraltro non erano grandiose.
Massimo Biondi
Massimo Biondi
[Sul Tour de France 2020, «e a chi dice che la tua squadra non è all'
altezza
... ?»]
Tanti hanno scritto che al Tour ho vinto da solo ma non è così. Come gruppo siamo stati sfortunati: De La Cruz si è infortunato il primo giorno, Aru non è andato oltre l'ottava tappa, Formolo si è rotto la spalla, se non avessimo avuto questi problemi non ci sarebbe nemmeno motivo per parlarne.
Tadej Pogačar
Frasi di Tadej Pogačar
Ti ho visto. Naturalmente è stato un incidente, per un uomo basso come te, deve essere difficile misurare l'
altezza
degli uccelli.
Raimond, Lord Stockbridge
Dal film:
Gosford Park
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è la mia vita fino a trent'anni. La guardo. Guardo quello che mi aspettavo ogni volta. Sono stata sola, ostaggio della mia volontà, mai all'
altezza
di niente, alla fine. Ballo nel buio. Sono malata d'incompletezza, di illusioni.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Venuto al mondo
Frasi di Margaret Mazzantini
Robert Kennedy era una figura così stimolante. Il suo interesse per la politica sembrava derivare non da un desiderio di potere, ma dalla necessità di aiutare la nostra società a vivere all'
altezza
dei suoi ideali.
[Robert Kennedy was such an inspiring figure. His interest in politics seemed to come not from a desire for power, but from a need to help our society live up to its ideals.]
Elisabeth Shue
Frasi di Elisabeth Shue
Re Luigi XIV
: È una rosa di Damasco?
Sabine
: Lo è, sire. Per il più famoso giardiniere del mondo.
Madame De Montespan
: Permettete... vostra
Altezza
?
Re Luigi XIV
: Un'aroma onesto, leggero, naturale e spontaneo. Altre rose sembrano sfiorite, appassite.
Sabine
: Questo fato attende tutte le rose, sire.
Re Luigi XIV
: Continuate, madame.
Sabine
: Ogni rosa è esposta agli elementi, maestà... così sboccia, fiorisce e appassisce.
Re Luigi XIV
: Voi dite, madame?
Sabine
: Una rosa cresce del tutto inconsapevole, passando naturalmente da uno stato all'altro e per quanto gli elementi la trattino con crudeltà. Lei non se ne rende conto e continua fino alla sua morte, senza giudicare la sua bellezza. Ahimè, questo per noi non vale.
Dal film:
Le regole del caos
Scheda film e trama
Frasi del film
Se alla fine di una battaglia ti diranno che non eri all'
altezza
non importa, rialza il capo e prosegui.
Se dopo aver dato amore ti sentirai uno straccio, vattene da lì e non far più ritorno.
Luce Argentea
Luce Argentea
Può sembrare divertente, ma io non sto seduto alla scrivania. Ciò mi farebbe impazzire. Così ho questo rialzo sul quale poggio il mio laptop, all'incirca all'
altezza
della vita, e lo uso quando sto al telefono, quando scrivo e-mail. Sto in piedi alla mia scrivania. Non mi siedo. E se qualcuno vuole avere un incontro con me, sarà un incontro fatto camminando.
[This might sound funny, but I don't sit at a desk. It would drive me crazy. So have this stand that my laptop sits on it's about at waist level and I use that when I'm on the phone, when I'm doing e-mails. I stand at my desk. I don't sit. And then if someone wants to have a meeting with me, it's a walking meeting.]
Dean Karnazes
Cit. da
8 dicembre 2006
Frasi di Dean Karnazes
– Come trascorre il suo tempo, allora?
Si aspettava che la sua indiscrezione lo scandalizzasse. Non fu così.
– Sono spagnolo.
– Non era questa la mia domanda.
– È la mia attività.
– E in che cosa consiste?
– Nessuna dignità è all'
altezza
di quella spagnola. Io sono degno a tempo pieno.
– E stasera, per esempio, come esprimerà la sua dignità?
– Rileggerò gli atti processuali dell'Inquisizione. Sono stupefacenti. Come si è potuto parlare male di quell'istituzione?
Amélie Nothomb
Cit. da
Barbablù
Frasi di Amélie Nothomb
[«Tutti dicono di te: "Ha un gran dritto ma è bassina". Cosa rispondi?»]
Non è un problema e nemmeno ci penso. So cosa devo migliorare, ad esempio il servizio, ma per me l'
altezza
non è un deficit enorme. Ok, fossi stata 5 centimetri più alta, forse servirei un po' meglio... ma magari sarei meno agile. Come ogni cosa, ha i suoi pro e i suoi contro.
Jasmine Paolini
Cit. da
Intervista, 10 febbraio 2018
Frasi di Jasmine Paolini
Leviamo i nostri sentimenti all'
altezza
dei nostri destini. Non dimentichiamo le nostre virtù per ricordare i nostri errori ed esagerare i nostri difetti.
Enrico De Nicola
Cit. da
14 giugno 1921
Commenti:
1
Frasi di Enrico De Nicola
Non sottovalutate l'impatto psicologico che può avere una esplosione atomica. Una colonna di fuoco di tremila metri di
altezza
, effetti mortali di neutroni per un chilometro in ogni direzione, provocati... da un singolo ordigno. Sganciata da un B-29 appena visibile, l'atomica sarà una terribile rivelazione della potenza divina.
J. Robert Oppenheimer
Dal film:
Oppenheimer
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli eventi di quel tempo a noi tanto vicino
[la Battaglia di Stalingrado]
permisero a ogni uomo di buonafede di correggere l'errore di credere che Stalin fosse un dittatore sostenuto da un sistema di forza, là dove la sua forza vera è stata, fino all'ultimo momento, il consenso di milioni e milioni di uomini, che in piena coscienza a lui avevano delegato i maggiori poteri. Tuttavia Stalin non ebbe in nessun momento la stolta mania di credere che egli potesse bastare a tutto. Il vuoto che egli lascia è quello della sua eccezionale personalità, ma lascia anche strutture statali, di partito, sindacali, economiche capaci di resistere ad ogni evento e di superare qualsiasi prova. Soprattutto lascia popoli i quali hanno fatto passi giganteschi sulla via del progresso tecnico, sociale e umano e che saranno in ogni momento capaci di esprimere un gruppo dirigente all'
altezza
della situazione.
Pietro Nenni
Cit. da
Discorso alla Camera dei Deputati per la morte di Iosif Stalin, 1953
Frasi di Pietro Nenni
[Sulla canzone: Quello che le donne non dicono]
È nata dall'aver ascoltato centinaia di donne, anche per motivi abietti; quando cerchi di rimorchiare e lei si lamenta del marito mentre tu pensi: partiamo bene. L'uomo in fondo è come il politico in campagna elettorale: quando corteggia una donna le prospetta un futuro bellissimo, poi, ottenuto l'incarico, non è all'
altezza
.
Enrico Ruggeri
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 1 maggio 2023
Frasi di Enrico Ruggeri
Non puoi pesare in metri
|
né il pane, né il panettone,
|
né misurare in litri
|
l'
altezza
del Resegone...
|
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Non compri a chili la stoffa
|
se vuoi farti il cappotto:
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non si vendono a ettari
|
i funghi per il risotto.
|
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Lo so, tu non confondi
|
i pesi e le misure:
|
sei del sistema metrico
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un gran campione... Eppure...
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Nel misurare gli uomini
|
puoi sbagliare anche tu:
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il più ricco, il più forte
|
li stimi un po' di più...
|
|
C'è chi misura il prossimo
|
magari dal suo colore,
|
mentre dell'uomo conta
|
non la pelle, ma il cuore.
Gianni Rodari
Titolo della poesia:
Pesi e misure
Frasi di Gianni Rodari
Ho studiato tanto, ero il classico topo da biblioteca. Vengo da una famiglia siciliana tradizionale, con un padre professore cresciuto prima del 68 e la mamma nata dopo il 68. Mi porto le radici antiche con un carattere ribelle. Ho fatto di testa mia, sono sempre partita col pensiero del nostos, il ritorno. Un misto perfetto dei miei genitori. Mamma era giovanissima quando sono nata, ha uno spirito libero, artistico, come me. Siamo cresciute insieme. Papà mi ha sempre messo alla prova, mi regalava i libri e io leggevo tutto, per essere all'
altezza
. Ma per prima cosa dovevo dimostrare qualcosa a me stessa, fin da bambina. Mi mettevo un velo in testa e facevo gli spettacoli da sola, declamando i libri. Il mio sogno era sposare Piero Angela, perché sapeva tutto.
Miriam Leone
Cit. da
Repubblica.it, 8 giugno 2017
Frasi di Miriam Leone
La nostra classe, o per lo meno alcuni di noi, avevano acquistato una speciale sensibilità
[...]
per la presenza di un giovane precocissimo, che aveva, a quindici anni – quando entrò al d'Azeglio come studente di prima liceo – tal vastità di cultura, tal maturità di giudizio e tal
altezza
di coscienza morale da suscitar meraviglia nei professori – e uno di quei professori lo ha chiamato discepolo maestro – e schietta ammirazione, senza invidia, nei compagni: parlo di Leone Ginzburg.
Norberto Bobbio
Frasi di Norberto Bobbio
Per la maggior parte della mia vita ho avuto due compiti difficilissimi da svolgere: insegnare e scrivere. E confesso di essere sempre stato perseguitato dal dubbio di non essere all'
altezza
di questi due ardui impegni.
Norberto Bobbio
Cit. da
Autobiografia
Frasi di Norberto Bobbio
Caro Massimo, sono settimane che è finita, e forse non è mai nemmeno cominciata. I miei ricordi sono confusi e corrotti dalla malinconia e, perciò, affatto affidabili. Probabilmente non sei mai neanche esistito, eppure succede questa cosa strana, che nella mia testa è come se tutto fosse ancora lì intatto e quando vedo un posto dove siamo stati insieme mi sembra che sia stato tutto vero, che tu c'eri davvero. Il tempo non passa mai, si rigenera continuamente, so che scorre perché volto le pagine dell'agenda, ma è come se avessero abolito i giorni, le ore e i minuti e io non avessi più nessun riferimento. Come chi viene rapito e tenuto in una botola. Un meccanismo a cui mi sto abituando, che mi fa quasi compagnia. A volte ti penso con nostalgia e tenerezza e mi chiedo se troverai mai pace, mi sei sempre sembrato da un'altra parte, sempre a rincorrere qualcosa o qualcuno di più e di meglio. Una frenesia costante anche quando eri fermo. Ti sentivo sempre così sfuggente, lontano, così vago e ambiguo che il mio cervello rimbalzava costantemente fra il «ma sarà vero o mi sta dicendo una cazzata?». Chissà quante me ne hai dette di cazzate... e mi addolora molto perché sono sempre stata dalla tua parte, anche quando non lo meritavi. Vedevo questo bambino ferito e fragile, che si rannicchiava contro di me e che voleva farsi amare a tutti i costi e se non ci riusciva allora avrebbe punito tutti, tradendo, abbandonando, mentendo pur di non sentire quel dolore insostenibile, quella sensazione folle di soffocamento, quando ti mancava l'aria come mi dicevi. Se devo dirti la verità, la cosa più difficile dello stare con te è che non mi sentivo mai abbastanza, mai all'
altezza
, ero sempre meno di qualcun altro: meno bella, meno intelligente, meno interessante e nell'estenuante tentativo di piacerti mi sono persa, ho perso la luce, la direzione, il contatto con me stessa. Ho perso me stessa. Tu non leggerai mai queste parole e ne sono felice perché – ora lo so – ti avrebbero annoiato a morte e senza dubbio non saresti nemmeno arrivato in fondo, seccato dal sapermi così bisognosa e dipendente, che è quello che sono diventata, o meglio, quella che volevi diventassi in modo da sostituirmi con meno senso di colpa, liberandoti di un peso con la comprensione del mondo intero. Ho sperato fino alla fine in un miracolo, ma tu eri già lontano. Forse un giorno ti ringrazierò, così dicono tutti quelli che escono da situazioni analoghe, ma oggi no, oggi ti odio con tutta me stessa. Ti odio per avermici fatto credere, per avermi illusa con il miraggio della felicità e dei due cuori e una capanna. Ti odio per avermi resa insicura, senza un briciolo di autostima e infinitamente triste. Ti odio perché eri un bluff e io, figlia di una giocatrice compulsiva, non me ne ero accorta. Ti odio perché a oggi sei la persona che mi ha fatto più male dopo di lei. Ma oggi fingerò che non sia successo niente, che io e te siamo sì quelli che si sono conosciuti in quel bar, ma che tu non sia mai stato sgradevole, crudele, che tu non mi abbia mai tradita; io sono sempre stata felice con te e alla fine siamo andati a vivere insieme, è nata Nora e ci siamo sposati e abbiamo fatto una festa sulla spiaggia con i nostri amici e le nostre famiglie, e tu eri bellissimo e ti brillavano gli occhi dalla felicità. Oggi sognerò questo guardando il sole spuntare, ma poi ti lascerò andare per sempre. Mi sforzerò con tutta me stessa di non pensare più a te e a quello che avrebbe potuto essere, perché adesso so che non avrebbe mai potuto essere. Ti auguro di essere felice, di amare e di essere amato. Con amore sempre e nonostante tutto, Giulia.
Presi dalla borsa un accendino, bruciai i fogli finché non ne rimase nemmeno un pezzetto.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
A 50 anni mi godo la mia libertà d'espressione, sia che si tratti di destra o sinistra. Apprezzavo Draghi e apprezzo anche Meloni ma come animale politico: veniva nei miei talk ma non ho mai preso un caffè con lei. Non apprezzo invece l'80 per cento del mondo che le gira attorno, penso non sia alla sua
altezza
. Ma lei mi suscita simpatia, intanto perché è una donna: nelle sue occhiaie a volte scorgo la fatica di tenere assieme tutti i pezzi, per lei che è anche una mamma.
Ilaria D'Amico
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 30 agosto 2023
Frasi di Ilaria D'Amico
Finché si resta tra queste mura, tutto ciò che dovrà capitare capiterà a sinistra o a destra della stufa. Se san Dionigi in persona volesse entrare qui dentro, reggendo la testa fra le mani, dovrebbe entrare da destra, e camminare tra gli scaffali consacrati alla letteratura francese e la tavola riservata alle lettrici. E se non toccasse terra, se si librasse a venti centimetri dal suolo, il suo collo sanguinante arriverebbe esattamente all'
altezza
del terzo scaffale. Così questi oggetti servono almeno a fissare i limiti del verosimile. (in biblioteca)
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
Frasi di Jean-Paul Sartre
Guardando da Fiesole verso Firenze in una giornata chiara, si può vedere la storia d'Italia e buona parte di quella d'Europa e del mondo. Laggiù, in pochi chilometri quadrati, sei secoli fa sono fiorite le arti, è nata la scienza moderna, è stata sviluppata l'attività bancaria. Quando mi trovo in Toscana mi piace affacciarmi, riflettere mentre osservo in quella distanza di spazio e di tempo.
Può sembrare una vista idilliaca. Non lo è, per chi osserva dalla prospettiva dell'attuale declino.
Da almeno dieci anni, l'Italia si trova in una stagnazione che prelude alla decadenza. La corruzione, che pervade ogni ambito della nostra vita civile, ne è l'espressione e la spia, come è avvenuto in tutti i cicli della storia. Le soluzioni che la politica oggi propone sono tutto fuorché all'
altezza
, un esempio è la legge finanziaria approvata, tra mille tormenti parlamentari, alla fine del 2022: una costruzione farraginosa e inefficace priva di determinazione, intelligenza e visione. Un documento che certifica, qualora ce ne fosse bisogno, l'inesistenza di una classe dirigente.
Cosa occorre, infatti, in uno scenario di decadenza? Occorre affrontare con radicalità il cambiamento. È il contrario di ciò che sta facendo chi ci governa.
Carlo De Benedetti
Cit. da
Radicalità (2023)
‐ Incipit
Frasi di Carlo De Benedetti
Claire
: C'è un certo agente Doug Carlin che lavora lì con voi?
Doug
: Sì, c'è. Ma ora non è qui. Vuole lasciare un messaggio?
Claire
: Scusi può descrivermelo?
Altezza
, colore della pelle...
Doug
: Non saprei, sarà uno e novanta, nero, non proprio brutto.
Dal film:
Déjà vu - Corsa contro il tempo
Scheda film e trama
Frasi del film
Un colpo davvero basso, tanto più se a vibrarlo è una persona che si fa chiamare Sua
Altezza
.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cattivissima Kate, Corriere.it, 14 gennaio 2023
Frasi di Massimo Gramellini
Il problema della critica in questi anni non va sottovalutato, perché rimane importante per gli artisti ma, con l'arrivo di internet, tende a non essere sempre all'
altezza
del proprio compito. La critica non deve essere amata o odiata, ma rispettata. E soprattutto tu, artista, non devi modulare su di lei o su altro le tue aspettative, perché puoi agire solo su te stesso e sul tuo lavoro. Non aspettarti che il critico ti metta 5 stelle, fattene bastare una. Non aspettarti che il pubblico venga a vederti, non lo farà, preferirà farsi i selfie con te: prendi tutto ciò che viene, senza aspettarti troppo. Non aver paura di loro, cerca di cogliere le lezioni che ti possono dare.
John Malkovich
Frasi di John Malkovich
Ho fatto un'operazione alla schiena che non è andata bene e mi ha costretto su una sedia a rotelle da otto mesi. Ho avuto momenti di grande depressione, ho anche pensato di farla finita. Non ero indipendente, mi sentivo un peso. Inutile. Agli altri, ma soprattutto a me stesso. La mia energia diluita, dispersa. È stata dura.
Poi ho pensato: c'è chi sta peggio. Ho avuto un'esistenza piena, ho realizzato tanti sogni. La vita mi ha regalato, e può ancora regalarmi, tanto. Per cui non devo, non voglio lamentarmi. Ora sto facendo delle terapie e sto provando a riprendermi. Non sono autonomo però lavoro, provo in teatro e vado ai concerti... guardando il mondo a mezz'
altezza
.
Alessandro Haber
Cit. da
Novembre 2022
Frasi di Alessandro Haber
L'umanità deve fare delle scelte essenziali, deve contrastare con forza il cambiamento climatico. Sono decenni che la scienza ci ha avvertiti che i comportamenti umani stanno mettendo le basi per un aumento vertiginoso della temperatura del nostro pianeta. Sfortunatamente, le azioni intraprese dai governi non sono state all'
altezza
di questa sfida e i risultati finora sono stati assolutamente modesti.
Negli ultimi anni gli effetti del cambiamenti climatico sono sotto gli occhi di tutti: le inondazioni, gli uragani, le ondate di calore e gli incendi devastanti, di cui siamo stati spettatori attoniti, sono un timidissimo assaggio di quello che avverrà nel futuro su una scala enormemente più grande.
Adesso, comincia a esserci una reazione forse più risoluta ma abbiamo bisogno di misure decisamente più incisive. Dall'esperienza della COVID sappiamo che non è facile prendere misure efficaci in tempo. Spesso le misure di contenimento della pandemia sono state prese in ritardo, solo in un momento in cui non erano più rimandabili. Sappiamo tutti che «il medico pietoso fece la piaga purulenta». Voi avete il dovere di non essere medici pietosi. Il vostro compito storico è di aiutare l'umanità a passare per una strada piena di pericoli.
È come guidare di notte.
Le scienze sono i fari, ma poi la responsabilità di non andare fuori strada è del guidatore, che deve anche tenere conto che i fari hanno una portata limitata. Anche gli scienziati non sanno tutto, è un lavoro faticoso durante il quale le conoscenze si accumulano una dopo l'altra e le sacche di incertezza vengono pian piano eliminate. La scienza fa delle previsioni oneste sulle quali si forma pian piano gradualmente un consenso scientifico.
Quando l'IPCC prevede che in uno scenario intermedio di riduzione delle emissioni di gas serra la temperatura potrebbe salire tra i 2 e i 3,5 gradi, questo intervallo è quello che possiamo stimare al meglio delle conoscenze attuali. Tuttavia deve essere chiaro a tutti che la correttezza dei modelli del clima è stata verificata confrontando le previsioni di questi modelli con il passato. Se la temperatura aumenta più di 2 gradi entriamo in una terra incognita in cui ci possono essere anche altri fenomeni che non abbiamo previsto, che possono peggiorare enormemente la situazione.
Per esempio, incendi di foreste colossali come l'Amazzonia emetterebbero quantità catastrofiche di gas serra. Ma quando potrebbe accadere? L'aumento della temperatura non è controllato solo dalle emissioni dirette, ma è mitigato dai tantissimi meccanismi che potrebbero cessare di funzionare con l'aumento della temperatura. Mentre il limite inferiore dei 2 gradi è qualcosa sul quale possiamo essere abbastanza sicuri, è molto più difficile capire quale sia lo scenario più pessimistico.
Potrebbe essere anche molto peggiore di quello che noi ci immaginiamo.
Abbiamo di fronte un enorme problema che ha bisogno di interventi decisi - non solo per bloccare le emissioni di gas serra - ma anche di investimenti scientifici.
Dobbiamo essere in grado di sviluppare nuove tecnologie per conservare l'energia, trasformandola anche in carburanti, tecnologie non inquinanti che si basano su risorse rinnovabili.
Non solo dobbiamo salvarci dall'effetto serra, ma dobbiamo evitare di cadere nella trappola terribile dell'esaurimento delle risorse naturali.
Il risparmio energetico è anche un capitolo da affrontare con decisione.
Per esempio, finché la temperatura interna delle nostre case rimarrà quasi costante tra estate e inverno, sarà difficile fermare le emissioni.
Giorgio Parisi
Cit. da
8 ottobre 2021, Discorso alla camera dei Deputati
Frasi di Giorgio Parisi
Se non ti fai simile a Dio, non potrai capire Dio; perché il simile non è intelligibile se non al simile. Innalzati a una grandezza al di là di ogni misura, con un balzo liberati dal tuo corpo; sollevati al di sopra di ogni tempo, fatti Eternità: allora capirai Dio. Convinciti che niente ti è impossibile, pensati immortale e in grado di comprendere tutto, tutte le arti, tutte le scienze, la natura di ogni essere vivente. Sali più in alto della più alta
altezza
; discendi più in basso della più abissale profondità. Richiama in te tutte le sensazioni di ciò che è creato, del fuoco e dell'acqua, dell'umido e del secco, immaginando di essere dovunque, sulla terra, nel mare, in cielo; di non essere ancora nato, poi di trovarti nel grembo materno, di essere quindi adolescente, vecchio, morto, al di là della morte. Se riesci ad abbracciare nel tuo pensiero tutte le cose insieme, tempi, spazi, qualità, quantità, potrai comprendere Dio.
[XI]
Ermete Trismegisto
Cit. da
Corpus Hermeticum
Frasi di Ermete Trismegisto
Altezza
, la famiglia è tutta riunita in salotto. L'aspettano.
Dal film:
Spencer
Scheda film e trama
Frasi del film
Ladybug
: Mi hai pugnalato?
[Quando aprendo una pota del treno un ragazzo estrae un pugnale e lo colpisce ma lo salva il cellulare nel taschino all'
altezza
del cuore, e inizia l'aggressione, lui si difende con la valigetta]
Benito Antonio Martínez
: Rovinerò la tua vita come tu hai rovinato la mia!
Ladybug
: Ragazzo, non so nemmeno chi sei!
Dal film:
Bullet Train
Scheda film e trama
Frasi del film
Le lotte con il mio corpo risalgono all'adolescenza. In quarta ginnasio, sono passata da essere la più piccola della classe al crescere in
altezza
e all'avere tanto seno, che adesso rimpiango
[ride, ndr]
. Allora mi nascondevo sotto tute extralarge di acetato e vestiti di mio padre. Solo quando a 18 anni mi sono trasferita a Roma per l'università, ho iniziato a giocare con il look. Finalmente in una città in cui tutti si facevano i fatti loro e io non mi sentivo più al centro dell'attenzione, mi sono tagliata i capelli cortissimi e ho osato vestiti colorati e pantaloni inguardabili. Ad accettarmi poi è servito lavorare in tv: tramite la telecamera ti vedi "da fuori" e magari scopri che non sei così male come pensavi. Guardandomi sullo schermo ho cominciato a trovare simpatica quella Francesca, a lavorare sulla gestualità. E ad andarmi bene come sono.
Francesca Fialdini
Cit. da
donnamoderna.com, 11 marzo 2021
Frasi di Francesca Fialdini
Fabrizio Castellani arrivò a Volterra una sera di ottobre a bordo della sua Fiat Punto, con un paio di valigie e la speranza di vincere un posto da ricercatore all'Università di Siena. Un amico di suo padre gli aveva trovato un alloggio a buon mercato in una fattoria della Val d'Era a non molta distanza dalla città. Il colono se n'era andato qualche tempo prima, il podere era sfritto e lo sarebbe rimasto ancora a lungo perché il padrone pensava di ristrutturare il fabbricato e di venderlo a uno dei tanti inglesi innamorati della Toscana.
La casa era cresciuta in varie epoche successive attorno a un nucleo di base risalente al XIII secolo e aveva una bella corte nella parte posteriore, con ricoveri per gli attrezzi a pianterreno e fienili al piano superiore. La parte antica era fatta di sasso e coperta con vecchi coppi macchiati, a nord, di licheni gialli e verdi, quella più recente di mattoni. Il terreno circostante, coltivato nel lato esposto a sud, allineava una decina di filari di grandi ulivi nodosi pieni di frutti e altrettanti di una vite bassa, carica di grappoli violacei con le foglie che cominciavano a virare dal verde verso il rosso brillante dell'autunno. Un muretto di pietre a secco correva tutto attorno ma appariva in più punti crollato e bisognoso di restauro. Oltre si estendeva un bosco di querce che saliva fino al crinale del monte spandendo una macchia di un vivido colore ocra, interrotta qua e là dal rosso e dal giallo degli aceri montani. Un bosso secolare ornava l'ingresso sulla destra e un paio di cipressi svettavano dall'altra parte superando in
altezza
il tetto della casa.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Chimaira ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Attendo il mio sogno con ansia, emozione
poi applaudo e mi sbraccio per la mia formazione.
È la prima giornata e la mia fedeltà
è premiata da un senso di gran voluttà,
ritorna il mio eroe ed illumina il giorno
dei miei guai per un poco si sfuma il contorno,
egli è grazia, armonia, che esalta lo stadio
e riporta i miei giorni e di orgoglio m'irradio.
Sono un fan che del baseball coglie ogni finezza.
Io giocavo, capite, e sarei ancora all'
altezza
.
Una volta ho battuto una palla alle stelle,
fui portato in trionfo, non stavo più nella pelle.
Sì, ce l'ho dentro il sangue e questa passione,
l'ho trasmessa a mio figlio, futuro campione.
Certo, lui è piccolino ed ancora maldestro
ma lasciatemi il tempo e sarò un buon maestro,
con un po' di fortuna, ci sono ad un passo,
sistemo le cose e poi mi rilasso,
aiuterò la mia squadra a riavere la gloria
con un tocco imprevisto alla solita storia.
Dice oggi l'atleta: "Io gioco per me",
ci sto male a sentirlo e mi chiedo: "Perché?"
Non è il fan, il tifoso che paga il biglietto
a far ricco e famoso il suo prediletto.
Se gli parlo, lui sente, ma, in realtà, non mi ascolta,
mi dimostra freddezza per l'ennesima volta,
è attaccato al denaro in un modo inaudito.
No, così non va bene, io rivoglio il mio mito!
Gil Renard
Dal film:
The Fan - Il mito
Scheda film e trama
Frasi del film
Giudice Capo
: Cassandra Anderson, 21 anni. Nata in un quartiere a cento metri dal perimetro radioattivo, a sette anni ha perso i genitori per un cancro dovuto alle radiazioni. Come facciamo sempre con gli orfani, l'abbiamo sottoposta a un test attitudinale a nove anni. È stata giudicata non idonea, ma è entrata comunque in Accademia su disposizione speciale. I suoi risultati non hanno mai superato la sufficienza. La valutazione finale l'ha posizionata a tre punti dalla percentuale richiesta.
Dredd
: Allora che cosa ci fa in uniforme?
Giudice Capo
[si rivolge col microfono ad Anderson, seduta nella stanza per interrogatori]
: Recluta Anderson.
Anderson
: Signore?
Giudice Capo
: Quante persone ti stanno osservando?
Anderson
[usa i suoi poteri telepatici]
: Due.
Giudice Capo
: Che puoi dirmi sulla persona che è con me?
Anderson
: Maschio... un altro Giudice. Percepisco rabbia e controllo, ma... c'è qualcos'altro... qualcosa... dietro al controllo, qualcosa... Quasi come...
Giudice Capo
: Okay, Anderson, può bastare.
Dredd
: È una mutante.
Giudice Capo
: Il Consiglio dei Giudici ha sorvolato sul suo status, e lo farai anche tu. È la sensitiva più potente in cui ci sia mai capitato di imbatterci nella vita. I Giudici stanno perdendo la guerra in città, potrebbe essere un'importate risorsa. Come ho detto, il suo risultato era solo tre punti sotto, è marginale.
Dredd
: Non è marginale, ha fallito.
Giudice Capo
: La ragazza avrà un'altra occasione, voglio che la porti fuori. Un giorno sul campo sotto la tua supervisione. Vedi se è all'
altezza
. O nuota, o affoga. Mettila in difficoltà.
Dredd
: Qui tutto è difficile.
Dal film:
Dredd - Il giudice dell'apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Abitavamo in una casa costruita su tre piani, come si faceva una volta in campagna: al piano terra, la cucina con il camino, dove si svolgeva la vita quotidiana; al primo piano le stanze da letto e, sopra, il granaio. Un giorno, avrò avuto una decina d'anni, salii fin lassù. Avevo visto un nido di rondini sotto il tetto. Ero piccolino di statura e magrolino. Molti anni dopo sarei diventato un atleta, ma allora ero solo un ragazzino con i pantaloni corti e un bisogno disperato di prendere qualche chilo. Però irrequieto e agile. Insomma, avevo visto questo nido di rondini sotto il tetto del granaio e mi arrampicai per buttarlo giù con un bastoncino.
L'operazione risultò più complessa di quanto avessi previsto. Mi ero dovuto sedere sul bordo della finestra, con le gambe all'interno della casa, il busto tutto fuori, sospeso nel vuoto, e le braccia allungate verso gli uccellini che cominciavano a innervosirsi. Proprio in quel momento, Mario, dal cortile, mi vide. Ero concentrato su quel nido, quindi non mi ero accorto della sua presenza, eppure ricordo ancora oggi nitidamente di aver sentito, di colpo, il peso insostenibile del suo sguardo addosso. Ebbi appena il tempo di rendermene conto e di voltarmi, che sentii le sue parole: «Tu non capisci niente».
Non stava urlando come probabilmente avrebbe fatto il 90 per cento dei genitori che ho conosciuto in vita mia. Parlava calmo. Mi girai verso di lui. Lo vidi fermo come un albero secolare al centro del cortile. Penso che chiunque altro al posto suo sarebbe morto d'infarto vedendo il proprio figlio sospeso a dieci metri d'
altezza
con un bastoncino in mano. Lui nemmeno alzò la voce.
«Se ti sporgi così, cadi. È meglio che ti siedi con le gambe a cavallo della finestra, una dentro e una fuori, strette, a tenerti saldo.»
Solo questo, mi disse, con una serietà che non ammetteva repliche e una chiarezza da bugiardino. Non mi vietò di fare quello che stavo facendo, non interferì con il mio gioco. Si limitò a dire ciò che riteneva essenziale in quel momento, facendomi capire che stavo rischiando la vita, senza melodrammi o scenate, senza lezioni o chiacchiere. Voleva che capissi che ogni cosa va fatta in
un determinato modo, che è meglio riflettere prima di agire, e saper prevedere i rischi delle proprie azioni. Be', l'ho capito così bene che ancora oggi, a sessant'anni di distanza, mi ricordo ogni dettaglio di quella mattina, persino le sensazioni. E per tutta la mia vita quelle immagini sono state lì, presenti, in ogni momento.
Dino Zoff
Cit. da
Dura solo un attimo, la gloria - La mia vita
Frasi di Dino Zoff
Ben poche cose a questo mondo, ho notato, risultano all'
altezza
dei dipinti che le rappresentano.
Jerome Klapka Jerome
Cit. da
Tre uomini in barca
Frasi di Jerome Klapka Jerome
Fisicamente impressionante, dritto mostruoso, servizio da paura. Matteo è un'ottima notizia per il tennis: un bravo ragazzo e un campione pieno di valori, vorrei somigliargli tanto è figo! La presenza che ha sul campo Berrettini, con quell'
altezza
e quelle spalle, nel tennis moderno ce l'hanno in pochi.
John McEnroe
Cit. da
25 gennaio 2022, intervista, corriere.it
Frasi di John McEnroe
Ho pensato, mentre scrivevo il sogno per fare pace con lui, che quando ho saputo di essere incinta di due bambini facevo molta fatica a immaginarli insieme, a parlarci insieme. Quando si parla, si parla sempre a una persona alla volta. A parte i comizi, certo, ma lì si è di fronte a una moltitudine di sconosciuti. Quando ci si rivolge a chi si ama, intendo, è sempre uno. È difficilissimo immaginare di dire ti amo a due. Insieme. Facevo molta fatica, quando ero incinta, a dire a due persone insieme: vi amo. È strano. È difficile. È davvero insolito. Rivolgersi a due, a volte, è troppo. Non ti senti capace. Non ti senti all'
altezza
. Non sai a chi chiedere aiuto.
Concita De Gregorio
Cit. da
Mi sa che fuori è primavera
Frasi di Concita De Gregorio
Ero un bambino che ha sempre sofferto. Appena nato, l'infermiera mi ha fatto cadere da un metro d'
altezza
. Io ho sofferto per tutta la vita. A scuola ero diverso: gli altri erano biondi con gli occhi chiari e il naso sottile, io scuro, bruno, con il naso grande. Parlavo in modo diverso da loro, mi muovevo in modo diverso da loro. I genitori dei miei compagni fecero una petizione per cacciarmi dalla squadra. Sono sempre stato odiato. E all'inizio reagivo male. Con l'isolamento. Poi ho imparato a trasformare la sofferenza, e pure l'odio, in forza. Benzina. Se sono felice, gioco bene. Ma se sono arrabbiato, ferito, sofferente, gioco meglio. Da uno stadio che mi ama, prendo energia. Ma da uno stadio che mi odia, ne prendo molta di più.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Nei miei incontri, nelle interviste ho scelto il mio tono di voce, non vado in battaglia dissotterrando l'ascia di guerra, non giudico e non condanno. Non ho nulla da insegnare ma mi metto sempre ad
altezza
sguardo per capire. Per restituire al pubblico pezzi di realtà, così come li vedo, così come li sento, con la verità che conosco.
Myrta Merlino
Cit. da
Donne che sfidano la tempesta
Frasi di Myrta Merlino
Ai suoi piedi c'era una testa umana recisa all'
altezza
del pomo di Adamo, posizionata sul terreno in modo da guardare verso il cielo. Gli occhi erano spalancati e dentro la bocca aperta era stato appoggiato un fiore di loto.
Marco De Fazi
Cit. da
Il killer del loto
Frasi di Marco De Fazi
Mackenzie
[al radiotelefono]
: Dottor Chamberlain?
Chamberlain
: Sì?
Mackenzie
: Sono il Colonnello Stephen Mackenzie, del Servizio informativo militare degli Stati Uniti, presso l'Organizzazione Internazionale della Sanità.
Chamberlain
: Bene. Che cosa posso fare per lei, Colonnello?
Mackenzie
: Ascolti attentamente, dottore: c'è il portatore di un'epidemia sul vostro treno. Ripeto: il portatore di un'epidemia. Una sorta di peste polmonare.
Stradner
: Dottor Chamberlain, sono la dottoressa Stradner. Il paziente deve aver contratto l'infezione a Ginevra...
Mackenzie
: Lasci fare a me, dottoressa. L'uomo è sui venticinque anni,
altezza
media, svedese. Dovrebbe essere piuttosto gonfio, pallido, sudato, se non è già cadavere...
Chamberlain
:
[Sottovoce]
Ma io...
Jennifer Chamberlain
: Tu l'hai visto?
Chamberlain
: Sì, sì, sì...
[rivolgendosi di nuovo a Mackenzie]
Colonnello! Il suo uomo, penso che sia a bordo del treno. È ancora vivo! O almeno lo era un'ora fa!
Mackenzie
: È vivo?! Be' allora lo trovi! Lo trovi!!
Dal film:
Cassandra Crossing
Scheda film e trama
Frasi del film
La forza di perdonare le corna o ce l'hai o non ce l'hai, è un po' come l'
altezza
.
Giulia De Lellis
Cit. da
Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!
Frasi di Giulia De Lellis
Interpretare un poema antico di oltre sette secoli alla luce del presente sarebbe sbagliato. Ma lo sarebbe anche ignorare l'eterna giovinezza della Divina Commedia. La poesia di Dante si rivolge a ogni generazione di lettori, e quindi parla anche di noi, del tempo che ci è dato in sorte. E a ognuno di noi consente di pensare che il peggio sia alle spalle. Che il meglio debba ancora venire, per le nostre vite e per la nostra comunità nazionale, di cui Dante – poeta dell'umanità – può considerarsi il fondatore; perché ci ha dato non soltanto una lingua, ma soprattutto un'idea di noi stessi. Esserne consapevoli, e dimostrarsene all'
altezza
, sarebbe già una gran cosa. È l'augurio che faccio a me stesso e a voi, al termine di questo vorticoso viaggio che abbiamo compiuto inseguendo il genio inquieto di Dante Alighieri, che ci ha lasciati – ma non del tutto – settecento anni fa.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Il lettore sarebbe già sazio di sangue; ma Dante ha ancora in serbo per lui una scena da romanzo di Stephen King. All'Inferno ha visto una cosa che avrebbe paura di raccontare, per non passare da bugiardo, non avendo testimoni; ma lo rassicura la sua coscienza, «la buona compagnia che l'uom francheggia/ sotto l'asbergo del sentirsi pura»: armata della purezza come di una corazza, la coscienza rende l'uomo franco, libero e sicuro. Dante non mente al lettore. Le cose che narra sono inventate; non false. Insomma il poeta ha visto, e ancora gli pare di vedere, un corpo che reggeva in mano la propria testa, tenendola per i capelli, penzoloni come una lanterna. «Di sé facea a sé stesso lucerna,/ ed eran due in uno e uno in due»; la testa, con gli occhi, fa da lucerna al busto che cammina. Per parlare, il dannato stringe più forte i suoi stessi capelli e solleva il capo all'
altezza
di Dante: «Or vedi la pena molesta,/ tu che,
[re]
spirando, vai veggendo i morti:/ vedi s'alcuna è grande come questa».
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Nostradamus non riuscì a trasmettere il proprio dono al figlio: per dimostrare di essere all'
altezza
del padre, il poveretto previde un incendio; e morì nel tentativo di appiccarlo.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra', di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo li prendo a calci 'sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, no
Io, ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c'è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c'è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l'ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell'
altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l'aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l'aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l'aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, ah
Noi siamo diversi da loro
Damiano David
Cit. da
Zitti e buoni
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5
Frasi di Damiano David
L'importante non è sentirsi sempre all'
altezza
delle cose, ma farle. Essere all'
altezza
, adesso, non è più un mio problema, è solo un punto di vista.
Elodie Di Patrizi
Cit. da
Corriere.it, 5 marzo 2021
Frasi di Elodie Di Patrizi
Da giovane, mi irritavano i libri che liquidavano la nozione dell'eccezionalismo americano; intrattenevo lunghe ed estenuanti discussioni con amici che insistevano nel sostenere che l'egemonia americana fosse causa di oppressione in tutto il mondo. Avevo vissuto all'estero: lo sapevo fin troppo bene. Ero pronto a concedere che l'America non si dimostrava all'
altezza
dei suoi ideali. Non potevo certo difendere la versione della storia americana insegnata nelle scuole, quella in cui si sorvolava sulla schiavitù e il massacro dei nativi era quasi del tutto taciuto. L'esercizio azzardato della forza militare, l'avidita delle multinazionali: sì, certo, erano tutte cose che avevo ben presenti.
Ma l'idea di America, la promessa insita nell'America: a queste ero aggrappato con una caparbietà che sorprendeva persino me. «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidente queste verità: che tutti gli uomini sono creati uguali»: questa era la mia America. L'America descritta da Tocqueville, il Paese di Whitman e Thoreau, dove nessuno stava su un gradino più basso o più alto di me; l'America dei pionieri che si erano spinti verso ovest con la speranza di una vita migliore o degli immigrati sbarcati a Ellis Island inseguendo un desiderio di libertà.
Era l'America di Thomas Edison e dei fratelli Wright, capaci di dare ali ai loro sogni, e delle imprese di Jackie Robinson sul campo da baseball. Era Chuck Berry e Bob Dylan, Billie Holiday al Village Vanguard e Johnny Cash al carcere di Folsom: tutti quei disadattati che avevano preso gli avanzi ignoranti o scartati dagli altri e ne avevano tratto una bellezza mai vista prima.
Era l'America di Lincoln a Gettysburg, di Jane Addams che sgobbava in una casa di assistenza a Chicago, dei soldati esausti in Normandia e di Martin Luther King che al National Mall invocava il coraggio per sé e per gli altri.
Era la Costituzione e il Bill of Rights, predisposti da pensatori imperfetti, magari, ma brillanti, capaci di elaborare un sistema solido e insieme in grado di cambiare.
Un'America che potesse dar conto di uno come me.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Sono infatti dell'idea che la pandemia che stiamo vivendo sia al tempo stesso una conseguenza e una momentanea interruzione della marcia incessante verso un mondo interconnesso, un mondo in cui popoli e culture non potranno fare a meno di entrare in collisione. In un mondo simile - un mondo di reti di approvvigionamento globali, trasferimenti istantanei di capitali, social media, organizzazioni terroristiche transnazionali, cambiamenti climatici, migrazioni di massa e complessità crescenti - o impareremo a convivere, a cooperare e a riconoscere la dignità degli altri o soccomberemo. Ed è per questo che il mondo guarda all'America - l'unica grande potenza nella storia composta da persone di ogni razza, fede, cultura provenienti da ogni angolo del pianeta - per capire se il nostro esperimento di democrazia può funzionare. Per capire se riusciamo a fare quello che nessun'altra nazione ha mai fatto. Per capire se davvero possiamo vivere all'
altezza
del nostro credo e di ciò che significa.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Christy Beam
: Cioè sta dicendomi che mia figlia è caduta da nove metri di
altezza
, ha battuto la testa e non solo questo non l'ha uccisa né l'ha paralizzata, ma addirittura l'avrebbe guarita?!
Dottor Samuel Nurko
: Sì.
Christy
: Beh, questo è impossibile.
Dal film:
Miracoli dal cielo
Scheda film e trama
Frasi del film
Le dicerie che sfiorano al passaggio le orecchie d'un gentiluomo non vi rimangono. Vostra
Altezza
vuole che elevi un pettegolezzo all'
altezza
d'un avvenimento.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
«Signor Yanez, se non m'inganno, vengono, ed avremo una carica formidabile, spaventosa».
«Ah, briccone!... Quando sarà che ti deciderai a chiamarmi
Altezza
? Quando ti avrò fatto tagliare la punta della lingua dal carnefice del mio impero?» «Voi non lo farete mai».
«Ne sono più che convinto, mio bravo Kammamuri: per te io sono sempre il signor Yanez o la Tigre Bianca, come Sandokan per te è sempre la Tigre della Malesia». «Due grandi uomini, signore!...»
Emilio Salgari
Cit. da
Il Bramino dell'Assam ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Non devi essere solo all'
altezza
, ci vogliono anche spalle larghe, poi ci vuole tanto polso e ci vogliono gambe possenti. Insomma, sembra proprio che devi essere un gigante per poter reggere il peso della quotidianità.
Cesare Puccio
Cesare Puccio
Non bisogna essere alti ma essere all'
altezza
di sapere affrontare cosa la vita ci offre...
Mauro Lo Sole
Mauro Lo Sole
[Tris e Quattro salgono sulla ruota panoramica]
Quattro
: Siamo abbastanza in alto.
Tris
: Dobbiamo salire di più. Stai bene? Hai paura dell'
altezza
!
Quattro
: Tutti hanno paura di qualcosa.
Tris
: Credevo che tu non avessi paura di niente.
Quattro
: Basta, Tris. Ancora? Ma sei umana?
Tris
: C'è una bella vista
Quattro
: Sì.
Dal film:
Divergent
Scheda film e trama
Frasi del film
Quanti uomini ho sentito dire che desiderano una donna intelligente nella loro vita!...
Io li incoraggerei a pensarci bene.
Le donne intelligenti prendono decisioni da sole, hanno desideri propri e mettono dei limiti.
Tu non sarai mai al centro della sua vita perché questa, ruota intorno a lei stessa.
Una donna intelligente non si lascerà manipolare né ricattare, lei non manda giù colpe, si assume responsabilità.
Le donne intelligenti mettono in discussione, analizzano, litigano, non si accontentano, avanzano.
Quelle donne hanno avuto una vita prima di te e sanno che continueranno ad avercela una volta che te ne sarai andato.
Lei è qui per avvisare, non per chiedere il permesso.
Quelle donne non cercano nella coppia un leader da seguire, un papà che risolva loro la vita, né un figlio da salvare.
Loro non vogliono seguirti né segnare la strada a nessuno, vogliono camminare al tuo fianco.
Lei sa che la vita senza violenza è un diritto, non un lusso né un privilegio.
Loro esprimono rabbia, tristezza, gioia e paura allo stesso modo, perché sanno che la paura non le rende deboli nello stesso modo in cui la rabbia non le rende "maschili".
Queste due emozioni e le altre, tutte insieme, la rendono umana e basta!
Una donna intelligente è libera perché ha lottato per la sua libertà.
Ma non è una vittima, è sopravvissuta.
Non cercare di incatenarla perché saprà come scappare.
Ricorda che l'ha già fatto prima.
La donna intelligente sa che il suo valore non risiede nell'aspetto del suo corpo né in quello che fa con esso.
Pensaci due volte prima di giudicarla per la sua età, l'
altezza
, il volume o il comportamento sessuale, perché questa è violenza emotiva e lei lo sa.
Quindi... prima di aprire la bocca per dire che desideri una donna "intelligente" nella tua vita, chiediti se tu sei davvero fatto per inserirti nella sua.
Gabriel Garcia Marquez
Cit. da
Una mujer inteligente
Frasi di Gabriel García Márquez
Una delle magnanimità delle donne è cedere. L'amore giunto all'
altezza
in cui è assoluto, si combina con non so quale accecamento del pudore. Ma quanti pericoli correte, o anime nobili! Spesso voi date il cuore, noi prendiamo il corpo. Il cuore vi rimane, e voi lo guardate fremendo nell'ombra. L'amore non ha mezzi termini; o perde, o salva. Tutto il destino umano è questo dilemma. Questo dilemma, perdita o salvezza, non c'è fatalità che lo ponga più inesorabile dell'amore. L'amore è vita, quando non è la morte. Culla e anche sepolcro. Lo stesso sentimento dice sì e no al cuore umano.
Victor Hugo
Cit. da
I miserabili
Frasi di Victor Hugo
Dilettante è chi non è all'
altezza
delle proprie idee, ma ne va orgoglioso.
Arthur Schnitzler
Commenti:
3
Frasi di Arthur Schnitzler
[in cima al campanile]
Zorba
[a Fortunata]
: Guarda. Si vede il cortile dove sei nata, e là c'è il museo di Diderot.
Fortunata
: Ho tanta paura!
Nina
: Forza gabbianella, lo so che hai paura, io non riesco neanche a guardare giù... non dimenticare che tu hai le ali, e chi ha le ali non ha paura dell'
altezza
o di qualunque ostacolo possa incontrare! Se hai le ali, non c'è niente che può fermarti! Puoi volare fino a lassù, fino alla luna! Vola piccolo gabbiano, vola!
Zorba
: Fallo per noi gatti, non abbiamo mai volato... sii tu il primo gatto volante!
Fortunata
: Ti voglio bene, Zorba!
Zorba
: Anch'io, Fifì. Coraggio, vola!
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
O patria mia, vedo le mura e gli archi
|
E le colonne e i simulacri e l'erme
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Torri degli avi nostri,
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Ma la gloria non vedo,
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Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
|
I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
|
Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
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Oimè quante ferite,
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Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
|
Formosissima donna! Io chiedo al cielo
|
E al mondo: dite dite;
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Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
|
Che di catene ha carche ambe le braccia;
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Sì che sparte le chiome e senza velo
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Siede in terra negletta e sconsolata,
|
Nascondendo la faccia
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Tra le ginocchia, e piange.
|
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
|
Le genti a vincer nata
|
E nella fausta sorte e nella ria.
|
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Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
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Mai non potrebbe il pianto
|
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
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Che fosti donna, or sei povera ancella.
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Chi di te parla o scrive,
|
Che, rimembrando il tuo passato vanto,
|
Non dica: già fu grande, or non è quella?
|
Perchè, perchè? dov'è la forza antica,
|
Dove l'armi e il valore e la costanza?
|
Chi ti discinse il brando?
|
Chi ti tradì? qual arte o qual fatica
|
O qual tanta possanza
|
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
|
Come cadesti o quando
|
Da tanta
altezza
in così basso loco?
|
Nessun pugna per te? non ti difende
|
Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo
|
Combatterò, procomberò sol io.
|
Dammi, o ciel, che sia foco
|
Agl'italici petti il sangue mio.
|
|
Dove sono i tuoi figli? Odo suon d'armi
|
E di carri e di voci e di timballi:
|
In estranie contrade
|
Pugnano i tuoi figliuoli.
|
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
|
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
|
E fumo e polve, e luccicar di spade
|
Come tra nebbia lampi.
|
Nè ti conforti? e i tremebondi lumi
|
Piegar non soffri al dubitoso evento?
|
A che pugna in quei campi
|
L'Itala gioventude? O numi, o numi:
|
Pugnan per altra terra itali acciari.
|
Oh misero colui che in guerra è spento,
|
Non per li patrii lidi e per la pia
|
Consorte e i figli cari,
|
Ma da nemici altrui,
|
Per altra gente, e non può dir morendo:
|
Alma terra natia,
|
La vita che mi desti ecco ti rendo.
|
|
Oh venturose e care e benedette
|
L'antiche età, che a morte
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Per la patria correan le genti a squadre;
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E voi sempre onorate e gloriose,
|
O tessaliche strette,
|
Dove la Persia e il fato assai men forte
|
Fu di poch'alme franche e generose!
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Io credo che le piante e i sassi e l'onda
|
E le montagne vostre al passeggere
|
Con indistinta voce
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Narrin siccome tutta quella sponda
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Coprìr le invitte schiere
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De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.
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Allor, vile e feroce,
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Serse per l'Ellesponto si fuggia,
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Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
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E sul colle d'Antela, ove morendo
|
Si sottrasse da morte il santo stuolo,
|
Simonide salia,
|
Guardando l'etra e la marina e il suolo.
|
|
E di lacrime sparso ambe le guance,
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E il petto ansante, e vacillante il piede,
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Toglieasi in man la lira:
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Beatissimi voi,
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Ch'offriste il petto alle nemiche lance
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Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
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Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira.
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Nell'armi e ne' perigli
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Qual tanto amor le giovanette menti,
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Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
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Come sì lieta, o figli,
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L'ora estrema vi parve, onde ridenti
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Correste al passo lacrimoso e duro?
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Parea ch'a danza e non a morte andasse
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Ciascun de' vostri, o a splendido convito:
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Ma v'attendea lo scuro
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Tartaro, e l'onda morta;
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Nè le spose vi foro o i figli accanto
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Quando su l'aspro lito
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Senza baci moriste e senza pianto.
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Ma non senza de' Persi orrida pena
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Ed immortale angoscia.
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Come lion di tori entro una mandra
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Or salta a quello in tergo e sì gli scava
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Con le zanne la schiena,
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Or questo fianco addenta or quella coscia;
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Tal fra le Perse torme infuriava
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L'ira de' greci petti e la virtute.
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Ve' cavalli supini e cavalieri;
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Vedi intralciare ai vinti
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La fuga i carri e le tende cadute,
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E correr fra' primieri
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Pallido e scapigliato esso tiranno;
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Ve' come infusi e tinti
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Del barbarico sangue i greci eroi,
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Cagione ai Persi d'infinito affanno,
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A poco a poco vinti dalle piaghe,
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L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
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Beatissimi voi
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Mentre nel mondo si favelli o scriva.
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Prima divelte, in mar precipitando,
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Spente nell'imo strideran le stelle,
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Che la memoria e il vostro
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Amor trascorra o scemi.
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La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
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Verran le madri ai parvoli le belle
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Orme del vostro sangue. Ecco io mi prostro,
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O benedetti, al suolo,
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E bacio questi sassi e queste zolle,
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Che fien lodate e chiare eternamente
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Dall'uno all'altro polo.
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Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
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Fosse del sangue mio quest'alma terra.
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Che se il fato è diverso, e non consente
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Ch'io per la Grecia i moribondi lumi
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Chiuda prostrato in guerra,
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Così la vereconda
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Fama del vostro vate appo i futuri
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Possa, volendo i numi,
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Tanto durar quanto la vostra duri.
Giacomo Leopardi
Titolo della poesia:
All'Italia
Frasi di Giacomo Leopardi
Non ho mai avuto paura di niente, vado avanti col mento alzato, incurante di tutti i problemi che questo comporta. Il mio desiderio più grande è sempre stato quello di sentirmi dire che mi sono meritata la mia libertà, che sono abbastanza responsabile e matura per affrontare la vita secondo le mie regole. Sempre in accordo con ciò che il buon costume e la morale prevedono, ovviamente. Adesso, però, questa libertà un po' la temo. Pare impossibile, ma è cominciata ufficialmente la mia vita, e a questo punto non esistono più scuse. Non posso più rimandare un problema o affidarmi a qualcun altro, ma solo a me stessa. E la prima volta che possiedo una tale libertà, e questo mi rende intimamente felice e fiera di me e al contempo spaventata di non essere all'
altezza
per gestirla. Sbagliando s'impara, è indubbio, ma quando la responsabilità è solo tua fa più paura. Ma è questa la libertà: strana miscela di felicità e di paura insieme.
Sofia Viscardi
Cit. da
Abbastanza
Frasi di Sofia Viscardi
Lampedusa non è più confine d'Italia, ma d'Europa e come tale va trattato. E sul tema immigrazione l'egoismo di Macron c'è stato, ma non è l'egoismo dell'Europa, bensì di uno Stato nazione. Il nazionalismo non è un problema che riguarda soltanto l'Italia. E i leader di oggi non sono all'
altezza
per capirlo. Siamo passati da Churchill a Salvini.
David Parenzo
Cit. da
linkiesta.it, intervista, 27 aprile 2019
Frasi di David Parenzo
«Io sono un uccello insopportabile», disse Franz Kafka, «sono una gazza, una kavka
[...]
Le mie ali sono atrofizzate. Così per me non esistono
altezza
e distanza. Vado saltellando con la mia aria confusa in mezzo agli uomini, che mi guardano pieni di sfiducia, perché sono un uccello pericoloso, un ladro, una gazza. In realtà non sono attratto dagli oggetti che luccicano: non ho messo lucide penne nere. Sono rigido come la cenere. Una gazza che desidera scomparire fra le pietre.
Sto solo scherzando: non voglio che Lei si accorga di quanto io stia male oggi».
Franz Kafka
Cit. da
Colloqui con Kafka
Frasi di Franz Kafka
Vi sono delle nature problematiche che non sono mai all'
altezza
delle situazioni in cui si trovano e che nessuna situazione soddisfa. Di qui nasce l'immane conflitto che ne consuma la vita senza gioia.
Johann Wolfgang Goethe
Cit. da
Massime e riflessioni
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Kraglin
: Eccola qui, la miglior navicella che abbiamo, le coordinate di Ego sono nel navigatore, avrai il dieci percento quando verremo pagati. Cosa ne farai della tua parte?
Nebula
: Da piccola mio padre faceva combattere me e Gamora per addestrarci. Ogni volta che mia sorella prevaleva, mio padre rimpiazzava un pezzo di me con un meccanismo dicendo che voleva che io fossi alla sua
altezza
. Ma lei vinceva... Ancora, e ancora, e ancora senza mai frenarsi! Perciò quando ucciderò mia sorella, comprerò una nave da guerra e ogni strumento di morte concepibile, darò la caccia a mio padre come un cane, poi lo smembrerò lentamente pezzo dopo pezzo, finché non conoscerà una parvenza del profondo ed incessante dolore che io provo ogni singolo giorno!
Kraglin
: ... Sì... Io pensavo piuttosto a una bella collana, o un bel cappello! Sai, una cosa per cui le ragazze fanno "Uuh, che carino!"
[Nebula lo guarda]
Comunque sia, buon viaggio!
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ragazzina
: Io l'ho vista in un film.
Jimmy Tree
: Anche a te è piaciuto Mr. Q?
Ragazzina
: No. È il film in cui fa un padre che non ha mai visto suo figlio e lo incontra per la prima volta in un bar quando ha 14 anni.
Jimmy Tree
: Ma non l'ha visto nessuno quel film.
Ragazzina
: Mi è piaciuto uno scambio di battute, quando tuo figlio dice "Perché non hai fatto il padre?" e tu rispondi "Pensavo di non essere all'
altezza
". In quel momento ho capito una cosa importante.
Jimmy Tree :Cosa?
Ragazzina
: Che nessuno al mondo si sente all'
altezza
, quindi non c'è da preoccuparsi.
Dal film:
Youth La giovinezza
Scheda film e trama
Frasi del film
I Superiori istanti dell'Anima
|
Si presentano a Lei - da sola -
|
Quando amici - e occasioni Terrene
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Si sono infinitamente allontanati -
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|
O Lei - da Sé - è ascesa
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A troppo remota
Altezza
|
Per più bassa Cognizione
|
Che la Sua Onnipotenza -
|
|
Questa Abolizione della mortalità
|
È rara - ma tanto bella
|
Quanto un'Apparizione - soggetta
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All'Autocratica Aria -
|
|
La rivelazione dell'Eternità
|
All'Occhio - che riverisce -
|
La Colossale sostanza
|
Dell'Immortalità
|
|
* * *
|
|
The Soul's Superior instants
|
Occur to Her - alone -
|
When friend - and Earth's occasion
|
Have infinite withdrawn -
|
|
Or She - Herself - ascended
|
To too remote a Hight
|
For lower Recognition
|
Than Her Omnipotent -
|
|
This mortal Abolition
|
Is seldom - but as fair
|
As Apparition - subject
|
To Autocratic Air -
|
|
Eternity's disclosure
|
To a Revering - Eye -
|
Of the Colossal substance
|
Of Immortality
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Cara Italia, Ti dedico questa canzone
[Cara Italia]
che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America. Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film. Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi. Cara Italia, Ho scritto "sei la mia dolce metà" perché è davvero così. Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle? Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni. Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto? Cara Italia, Ti chiedo solo tre cose: NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza. NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all'
altezza
. NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un'amica, una mamma. Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole. Io T.V.B Cara Italia.
Ghali
Cit. da
dal profilo Instagram, 24 gennaio 2018
Frasi di Ghali
Eva
: Perché non lo hai ucciso?... È la seconda volta che gli risparmi la vita. Perché?
Diabolik
: Non so. C'è sempre qualcosa che mi impedisce di uccidere GInko. In fondo è l'unico uomo che rispetto. L'unico nemico alla mia
altezza
. Mi sembra quasi che se lo togliessi di mezzo tutto diventerebbe troppo facile per me. Preferisco lasciarlo vivere e prendere il suo posto quando i miei piani lo richiedono...
Diabolik
Cit. da
Ore d'angoscia, seconda serie 1965
Frasi di Diabolik
Come t'amo? Lascia che te ne conti i modi.
|
T'amo con la profondità, la vastità, l'
altezza
|
che l'anima mia raggiunge quando smarrita tocca i confini
|
dell'essere e della grazia ideale.
|
Ti amo nelle più piccole cose d'ogni giorno e nelle più grandi,
|
alla luce del sole e a quella delle candele.
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T'amo liberamente come chi lotta per la Giustizia;
|
t'amo puramente come gli uomini rifuggono la lode.
|
t'amo con la stessa passione che vedevo un tempo
|
nelle sofferenze e con la fede della fanciullezza.
|
T'amo con un amore che credetti perduto
|
Con i miei perduti cari.
|
T'amo con il respiro, le lacrime, i sorrisi, dell'intera mia vita!
|
E se Dio lo vorrà,
|
t'amerò infinitamente di più dopo la morte.
Elizabeth Barrett Browning
Frasi di Elizabeth Barrett Browning
Gli occhi di Philip erano fissi sul campanile di Airolo. Ma vedeva invece il bel mito di Endimione. Questa donna era una dea fino alla fine. Nessun amore poteva degradarla: lei rimaneva al di fuori di ogni degradazione. Questo episodio, che lei considerava così sordido, e che era tanto tragico per lui, rimaneva supremamente bello. Egli s'era innalzato a tale
altezza
, che senza rimpianto ora le avrebbe potuto dire che anche lui l'adorava. Ma a che cosa serviva dirglielo? Poiché tutte le cose meravigliose erano già accadute.
«Grazie,» fu tutto quello che si permise di dire. «Grazie di tutto.»
Lei lo guardò con grande amicizia, perché le aveva reso la vita sopportabile. In quel momento il treno entrò nella galleria del San Gottardo. S'affrettarono a rientrare nello scompartimento e a chiudere il finestrino, perché i carboncini non entrassero negli occhi di Harriet.
[Explicit]
Edward Morgan Forster
Cit. da
Monteriano
Frasi di Edward Morgan Forster
Margaret restò zitta. Il matrimonio non l'aveva salvata dal senso del continuo fluire. Londra era soltanto una pregustazione di questa civiltà nomade che sta mutando in modo così profondo la natura dell'uomo e conferisce ai rapporti umani un'importanza che non hanno mai avuto prima. Nel cosmopolitismo, se verrà, non riceveremo alcun aiuto dalla terra. Alberi e prati e montagne saranno soltanto uno spettacolo e la forza vincolante che esercitavano un tempo sul carattere dovrà essere affidata unicamente all'Amore. Possa l'Amore essere all'
altezza
del compito!
Edward Morgan Forster
Cit. da
Casa Howard
Frasi di Edward Morgan Forster
A cinque anni dalla sua morte alcuni spezzoni del film al quale stava lavorando negli ultimi mesi e nelle ultime ore della sua vita vengono montati in una pellicola: L'ultimo combattimento di Chen
[Game of Death, 死亡遊戲]
, ma il risultato non ha nulla a che vedere con la sua idea originale di arti marziali, senza le note coreografiche di Bruce, senza i suoi appunti i produttori non sanno bene cosa fare dei cento minuti di girato, scoprono inoltre che Lee era un perfezionista e che dei cento minuti di pellicola che hanno in mano almeno due terzi sono scarti e rifacimenti di sequenze che Lee aveva eliminato poiché non erano all'
altezza
dei suoi standard qualitativi. I produttori scelgono soltanto undici minuti e sette secondi di materiale da inserire nel loro film e il resto, ventuno minuti circa viene scartato, alternando scene di Lee in azione ad altre realizzate con una controfigura e utilizzando persino fotografie in cartone della testa di Lee il risultato finale viene considerato da molti come un grottesco tentativo di sfruttare commercialmente il nome del grande artista. I sostenitori di Lee cominciano a pensare che la pellicola originale sia andata distrutta e che sia quindi impossibile vedere le scene che lui aveva girato personalmente e sapere quale fosse la sua idea originale per il film. Nell'autunno del 1994 durante la ricerca per una raccolta di volumi tratti dagli scritti di Lee vengono ritrovate le sceneggiature originali e i suoi appunti e le coreografie. Gli appunti confermano ciò che molti sospettavano ossia che Lee aveva girato molto più materiale di quanto fosse stato visto fino a quel momento. Tra i suoi appunti riguardanti le coreografie emerge un'altra sorpresa, un manoscritto di dodici pagine che contiene la sinopsi del film con tutti i disegni dei combattimenti e una selezione dei dialoghi. Il soggetto originale è in netto contrasto con quello del film uscito. Con la scoperta delle note di regia scritte si parte alla ricerca della pellicola scomparsa che durerà quasi sei anni, alla fine accade il miracolo, la pellicola originale viene ritrovata, dopo essere stati separati oltre un quarto di secolo il materiale girato da Bruce Lee e le sue note di regia vengono finalmente riuniti. Nel corso di questo programma potrete vedere quel materiale esattamente come Bruce Lee l'avrebbe immaginato e comprende rete gli sforzi da lui sostenuti per riuscire a realizzarlo e forse solo dopo tutto questo potrete dire di conoscere il vero Bruce Lee, l'uomo dietro la leggenda.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che vedete è un grande maestro all'opera, Bruce Lee, un metro e settantuno di
altezza
per sessantuno chili di potenza espressa nelle arti marziali.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Mary Austin
: Allora il nuovo nome è Queen?
Freddie Mercury
: Come sua
altezza
reale! E perché è scandaloso! E non posso pensare a una persona più scandalosa di me!
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Chekov
: Signor Sulu... Dobbiamo raggiungere massima velocità perché stabilizzatori generino portanza, sicuro che l'
altezza
di canyon è sufficiente?
Sulu
: Lo scopriremo!
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Diario del capitano, data stellare 2263.2: oggi è il nostro 966esimo giorno nello spazio profondo, quasi tre anni dall'inizio della missione quinquennale. Più tempo stiamo qui, più è difficile dire quando un giorno finisce e un altro comincia. Non è facile tenere i piedi per terra quando perfino la gravità è artificiale, ma facciamo il possibile per sentirci a casa. L'equipaggio si comporta in modo ammirevole nonostante le difficoltà della prolungata permanenza nello spazio e i sacrifici personali richiesti. Continuiamo a cercare nuove forme di vita con cui stabilire saldi legami diplomatici. Il lungo tempo trascorso in regioni inesplorate ha messo a dura prova la nave, ma fortunatamente il nostro reparto di ingegneria, guidato dal signor Scott, è più che all'
altezza
del compito. Nave a parte, la coabitazione prolungata ha decisamente avuto degli effetti sulle dinamiche interpersonali. Ci sono state esperienze positive e altre un po' meno. Quanto a me, ho l'impressione di vivere una serie di episodi sempre uguali... Più lontano andiamo, più mi ritrovo a chiedermi dove stiamo cercando di arrivare. Se l'universo è realmente infinito, allora non stiamo inseguendo qualcosa di irraggiungibile? L'Enterprise deve fare una sosta di approvvigionamento a Yorktown, la più moderna e più avanzata base stellare della Federazione. Forse un'interruzione della routine ci regalerà una breve tregua dai misteri dell'ignoto.
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Felice lo scrittore, il quale, lasciando da parte i caratteri noiosi ed antipatici che lo hanno colpito per il loro banale, triste realismo, si dedica alla descrizione di quelli che rivelano l'alta dignità dell'uomo, e felice colui che dall'immenso turbine delle immagini ogni giorno ricorrenti, ne sceglie solo pochissime ed elette; felice lo scrittore che non ha mai tradito l'elevato tono della propria ispirazione, non si è abbassato dalla sua
altezza
al livello dei poveri confratelli mortali, si è tutto immerso nelle proprie immagini idealizzate, senza mai toccare la terra, da cui queste sono tanto lontane. Doppiamente invidiabile è la sua splendida sorte: sta in mezzo alle sue splendide creature come nella propria famiglia, e alte e lontane si diffondono le sue parole. Ha offuscato gli occhi degli uomini con fumi inebrianti, li ha meravigliosamente lusingati, celando le tristezze della vita e mostrando loro bellissimo l'uomo. Tutti, applaudendo, lo seguono e corrono dietro il suo carro trionfale. Lo dicono un grande universale poeta, che s'innanza sugli altri geni del mondo, come l'aquila al di sopra degli altri uccelli. Soltanto a sentirne il nome, palpitano i giovani ardenti cuori; lacrime gli rispondono, brillano negli occhi di tutti... Non v'è chi l'uguagli nella sua forza: egli è un dio! Ma non è questo il destino, ben diversa è la sorte dello scrittore, che osa far venire alla superficie quando sta sempre bene in vista, ma che gli occhi indifferenti non vedono, che osa smuovere la terribile melma delle piccinerie che sviano la nostra vita, che penetra nella profondità delle nature fredde, volgari e meschine, di cui brulica il nostro cammino sulla terra, a volte amaro e tedioso; guai allo scrittore che osa, con la potenza del suo scalpello implacabile, rappresentarle in preciso rilievo, agli occhi di tutti! Egli non raccoglie gli applausi del popolo, non scorge lacrime di riconoscenza, non conosce l'unanime plauso degli animi commossi; non gli vola incontro la fanciulla sedicenne, col cervello acceso, colma di eroico entusiasmo; a lui non è dato obliarsi nel dolce incantesimo dei suoni da lui stesso evocati; né può sfuggire al giudizio dei contemporanei, al giudizio ipocritamente insensibile dei contemporanei, un giudizio che dirà di nessun conto e degne di disprezzo le creature da lui vagheggiate, gli assegnerà un posto disprezzato tra gli scrittori che offendono l'umanità, attribuirà a lui le peculiarità dei personaggi che ha descritto, gli negherà il cuore, l'anima e la divina fiamma dell'ingegno, poiché il giudizio dei contemporanei non riconosce come siano egualmente belle le lenti che guardano il sole e quelle che ci mostrano i movimenti degli insetti invisibili; il giudizio dei contemporanei non riconosce che occore una eccezionale profondità dello spirito per illuminare un quadro che ritrae il lato spregevole della vita e trasformarlo nella perla dell'opera d'arte: il giudizio dei contemporanei non riconosce che l'altisonante riso dell'entusiasmo è degno di stare a fianco agli elevati moti lirici e che un abisso si apre fra questo riso ed i contorcimenti di un pagliaccio da fiera! Non riconosce tutto questo, il giudizio dei contemporanei, e tutto volge a rimprovero e beffa dello scrittore misconosciuto: senza trovare partecipazione, rispondenza, simpatia, come un viandante che non abbia famiglia, egli resta solo sulla strada. Duro è il suo cammino e ben amara la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Difendere gli agricoltori, gli allevatori e i pescatori italiani. È questa la mia battaglia. Lavorare perché abbiano un reddito all'
altezza
della qualità che ogni giorno rende grande l'Italia.
Gian Marco Centinaio
Cit. da
agi.it, intervista, 24 giugno 2018
Frasi di Gian Marco Centinaio
Puoi metterci tutto l'impegno, ma, se la tua auto non è all'
altezza
davanti non ci stai.
Fernando Alonso
Cit. da
Sport Week, 6 marzo 2004
Frasi di Fernando Alonso
Quando ho saputo dai miei ospiti che tu, caro Firmo, mentre condannavi la dieta vegetariana, sei tornato a mangiare carne, all'inizio non potevo crederci. La mia mente si concentrava infatti sulla tua sobrietà e sul rispetto che abbiamo maturato verso gli uomini del passato, che proprio nell'additarci questo stile di vita hanno mostrato di temere gli dèi. Poi però successive rivelazioni da parte di altri mi hanno confermato la notizia. Biasimarti per non esserti comportato secondo il proverbio, «fuggendo il male e cercando il meglio» oppure perché, come dice Empedocle, «dolendoti della tua vita passata non ti sei convertito a una migliore», mi sembrava un modo di fare rozzo, o comunque estraneo alla persuasione che si può ottenere con il ragionamento. Al contrario, ho ritenuto degno dell'amicizia che ci lega e di uomini che hanno predisposto la loro esistenza al rispetto della verità fare emergere la prova dei tuoi errori dal ragionamento e mostrarti così da quale
altezza
a quale abisso sei precipitato.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia ‐ Incipit
Frasi di Porfirio
Essere un uomo colto oggi, molto più che in passato, vuol dire essere un uomo del proprio tempo, con lo sguardo puntato verso l'avvenire: non si può più fare dell'archeologia culturale (come si continua a fare), se prima non si è capito profondamente il messaggio del futuro.
Ciò può essere scomodo, perché obbliga a continui ripensamenti e riconversioni. Ma è proprio questa la forza dell'uomo pensante, la qualità che lo distingue dall'animale; senza questa rigenerazione culturale l'avvenire che consegneremo ai nostri figli rischia di essere soltanto un frutto avvelenato.
Osservato da un'altra galassia, il destino umano può apparire poca cosa: un breve momento, tra l'esplosione iniziale e (probabilmente) quella finale. Ma, vissuta dall'interno, questa vita è per noi la cosa più preziosa: è una fiaccola che dobbiamo cercare di trasmettere a lungo, di mano in mano, secondo un percorso che sembra addentrarsi sempre più in quella che è la vera vocazione dell'uomo: la conoscenza.
Ma siamo ancora all'
altezza
di questo compito?
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
Nino
: Dimmi com'è. È... è alta? Bassa? Bionda? Bruna? Com'è?
Eva
: Eh... Diciamo
altezza
media. Né una nana né una giraffa, normale, ecco. Carina nel suo genere. Se poi era bionda o bruna, là, sai... è difficile da dire. In ogni caso non era rossa. Anche se...
Nino
: Lascia perdere.
Eva
: Invece mi ricordo che ha cercato di sapere con aria indifferente se avevi una fidanzata.
Nino
: E?
Eva
: Ho risposto che non ti interessava per niente. Ho fatto bene, no?
Nino
: Le hai risposto così?
Eva
: Che ti importa di questa ragazza? Non la conosci nemmeno.
Nino
: Sono attratto dal mistero.
Eva
: Il mistero non lo troverai certamente qui.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Mendicante
: Ah, no, grazie, signorina. Non lavoro mai di domenica.
Narratore
: Spesso, nei fine settimana, Amélie prende il treno per andare a trovare suo padre.
Amelie
: Ma perché non approfitti che sei in pensione?
Raphael Poulain
: Per fare cosa?
Amelie
: Per viaggiare. Non ti sei mai allontanato da qui.
Raphael
: Bah... da giovani, io e tua madre... sì che avremmo viaggiato. Ma non potevamo. A causa del tuo cuore.
Amelie
: Sì, lo so.
Raphael
: A questo punto, adesso...
Narratore
: A volte, il venerdì sera, Amélie va al cinema.
Amelie
: Mi piace molto voltarmi nel buio e osservare le facce degli altri spettatori.
Film
: Al primo che arriverà in fondo alla passerella.
Amelie
: E poi mi piace cogliere quei particolari che nessuno noterà mai. Invece non mi piace, nei vecchi film americani, quando il guidatore non guarda la strada.
Film
: You know, you are a very beautiful woman... A very, very, beautiful woman.
Narratore
: Non ci sono uomini nella vita di Amélie. Ci ha provato un paio di volte, ma il risultato non è stato all'
altezza
delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi; rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino; e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin. Lui è l'uomo di vetro. Per una malattia congenita, le ossa gli si rompono come fossero di cristallo. I suoi mobili sono ricoperti da imbottiture. Una semplice maniglia rischia di fratturargli i metacarpi. Sono vent'anni che evita di uscire di casa. Col tempo non è cambiato nulla. Amélie continua a rifugiarsi nella solitudine. Si diverte a porsi domande cretine sul mondo o sulla città che si stende davanti ai suoi occhi. Per esempio, quante coppie in questo preciso istante stanno per avere un orgasmo?
Amelie
: Quindici.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Viveva in quei pressi un derviscio famosissimo, che aveva fama d'essere il maggior filosofo di Turchia. Andarono a consultarlo. Pangloss prese la parola, e disse: "Maestro, siam venuti a pregarvi che ci spieghiate perché sia stato creato un animale così bizzarro com'è l'uomo."
"Ma di che ti vai a impicciare?" disse il derviscio; "che te ne importa?"
"Ma, padre mio reverendo," osservò Candido, "v'è pur nel mondo una quantità spaventosa di mali."
"E che diavolo importano," rispose il derviscio, "i mali ed i beni? Quando Sua
Altezza
spedisce una nave in Egitto, si da ella forse pensiero se i topi che sono nella stiva stanno comodi o no?"
"E allora che dobbiamo fare?" domandò Pangloss.
"Tacere", rispose il derviscio.
"Io m'ero illuso" riprese Pangloss, "di poter ragionare un pochino con voi delle cause e degli effetti, del migliore dei mondi possibili, dell'origine del male, della natura dell'anima e dell'armonia prestabilita."
A questo il derviscio sbatté loro l'uscio in faccia.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
In realtà egli si sentiva più infelice di chiunque altro con cui fossi in intimità. La ragione era che non si riteneva all'
altezza
del nobile compito che gli si parava davanti. A che serviva che tutti lo smentissero? Il suo senso di inadeguatezza, oggettivamente ingiustificato, lo tormentava senza tregua, derubandolo spesso della pace mentale necessaria per una tranquilla ricerca.
[In memoria di Paul Ehrenfest]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
La simmetria consiste nel cogliere con un colpo d'occhio; essa è fondata sul fatto che non c'è motivo di fare diversamente; ed è fondata anche sulla figura dell'uomo, ed è per questo che si vuole la simmetria soltanto in larghezza, ma non in
altezza
o in profondità.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'
altezza
di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Lady Tremaine
: E per ordine del Re, ogni fanciulla in età da marito dovrà intervenire!
Genoveffa
: Allora è per noi!
Anastasia
: Io sono così da marito!
Cenerentola
: Ma allora potrò venirci anch'io!
Genoveffa
: Ah! Ce la vedi lei a ballare col Principe?
Anastasia
: "Vostra
altezza
mi onora... Vi dispiace reggermi la scopa?" Ah, ah, ah!
Dal film:
Cenerentola
Scheda film e trama
Frasi del film
Jules
: Ti ricordi di Antwan Rockamora? Mezzo nero, mezzo samoano, lo chiamavano Tony Rocky Horror?
Vincent
: Si, mi pare, quello grasso, no?
Jules
: Io non me la sentirei di chiamarlo grasso, ha problemi di peso, poveraccio, che deve fare? È Samoano.
Vincent
: Credo di sapere di chi parli. E allora?
Jules
: Beh, Marsellus gli ha dato una bella ripassata. In giro corre voce che è successo per colpa della moglie di Marsellus Wallace.
Vincent
: Che cosa ha fatto, se l'è scopata?
Jules
: No, no, no, no, niente di cosi' grave.
Vincent
: E cosa, allora?
Jules
: Le ha fatto un massaggio ai piedi.
Vincent
: Un massaggio ai piedi.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Tutto qui?
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: E allora Marsellus che ha fatto?
Jules
: Ha mandato a casa sua un paio di scagnozzi, lo hanno portato sulla veranda e l'hanno buttato di peso fuori dal balcone. Il negro s'è fatto un volo di quattro piani. Di sotto c'era... c'era un giardinetto ben curato, col tetto di vetro, come quello delle serre. Il negro c'è passato attraverso. E da allora non è capace di esprimersi molto chiaramente.
Vincent
: Cazzo, un vero peccato.
Jules
: Hm-hm.
Vincent
: Però bisogna ammetterlo, quando uno gioca col fuoco prima o poi si brucia.
Jules
: Che vuoi dire?
Vincent
: Ma che non si va a fare un massaggio ai piedi alla nuova moglie di Marsellus Wallace
Jules
: Secondo te non ha esagerato.
Vincent
: Beh, Antwan probabilmente non si aspettava che lui reagisse come ha fatto, ma doveva pur aspettarsi una reazione.
Jules
: Ma era un massaggio ai piedi, non è niente. Io lo faccio sempre a mia madre.
Vincent
: no, è mettere le mani in modo intimo sulla nuova moglie di Marsellus Wallace. Voglio dire, è così grave come se gliela avesse leccata, no, ma è lo stesso fottuto campo da gioco.
Jules
: Oooh, aspetta, fermo lì. Leccargliela a una troia e farle un massaggio ai piedi non è esattamente la stessa cosa.
Vincent
: Non lo è, ma è lo stesso campo da gioco.
Jules
: Non è neanche lo stesso campo da gioco, cazzo. Ora senti, forse il tuo metodo di massaggi è diverso dal mio, ma sai, toccare i piedi di sua moglie, e infilare la lingua nel più sacro dei suoi buchi, non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato e non è nemmeno lo stesso sport. Guarda, il massaggio ai piedi non significa un cazzo.
Vincent
: Ma tu l'hai mai fatto un massaggio ai piedi?
Jules
: Eh... non venirmi a parlare di massaggi ai piedi, perché io sono un maestro di piedi massaggiati.
Vincent
: E ne hai fatti molti?
Jules
: Cazzo, ho una tecnica che, lèvati, niente solletico, niente di niente.
Vincent
: A... a un uomo glielo faresti un massaggio ai piedi?
Jules
: Vaffanculo.
Vincent
: L'hai fatto a molti?
Jules
: Vaffanculo
Vincent
: Sai, mi sento un po' stanco, mi farebbe bene un massaggino ai piedi.
Jules
: Basta, eh? Hai capito? Cominciano a girarmi le palle!
Vincent
: Eh, eh! Ah!
Jules
: Questa è la porta.
Vincent
: Sì, eccola qua.
Jules
: Che ora fai?
Vincent
: Sono esattamente le 7:22.
Jules
: Ah... Non è ancora il momento. Dai, leviamoci da qui. Stai a sentire: solo perché non farei mai un massaggio ai piedi a un uomo, non è giusto che Marsellus scaraventi Antwan in una merdosissima serra incasinandogli il modo di parlare. Sono cose che non si fanno. Se quel figlio di puttana lo facesse a me, o mi paralizza anche il culo o io lo ammazzo. Mi sono spiegato?
Vincent
: Ah, ma non sto dicendo che è giusto, ma che per te un massaggio ai piedi non significa niente, per me invece sì. Guarda, ho fatto a migliaia di donne migliaia di massaggi ai piedi e tutti avevano un significato. Noi facciamo finta di no, ma è così. Ed è questo che ti intriga mentre li fai. È un fatto sensuale che monta, dove, beh, nessuno dei due ne parla, ma tu lo sai e lo sa lei. Quello stronzo di Marsellus lo sapeva, e quel coglione di Antwan doveva saperlo ancora meglio. Insomma, quella è sua moglie, cazzo, nessun uomo prende con umorismo certe stronzate. Mi sono spiegato?
Jules
: Sì, è un punto di vista interessante. Coraggio, entriamo nei personaggi.
Vincent
: Come hai detto che si chiama lei?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia.
Jules
: Perché ti interessa tanto la moglie del gran capo?
Vincent
: Beh, lui parte, va in Florida, e mi ha chiesto di... di occuparmi di lei mentre è via.
Jules
: Ah. Occuparti di lei?
Vincent
: No, ma che dici? Devo portarla fuori, sai, farla divertire, così non si sente sola.
Jules
: Cioè tu e Mia Wallace vi date un appuntamento?
Vincent
: Non è come intendi tu. Sai, è come... come quando porti fuori la moglie del tuo migliore amico, al cinema o in qualche altro posto. È solo buona compagnia, nient'altro. Non è un appuntamento. Non è nessun appuntamento!
Jules
: Salve, ragazzi. Come ve la passate? No, comodo, comodo, comodo, comodo. Stai comodo. Sapete chi siamo? Siamo colleghi del vostro socio d'affari Marsellus Wallace. Certo vi ricordate del vostro socio d'affari, vero? No, no, non ditemi niente, voglio indovinare. Tu sei Brett, giusto?
Brett
: Sì.
Jules
: Visto? Ho indovinato. Ti ricordi bene del tuo socio d'affari Marsellus Wallace, non è vero, Brett?
Brett
: Sì, sì, me lo ricordo bene.
Jules
: Bravo. Oh, a quanto pare io e Vincent abbiamo interrotto la vostra colazione. Ci dispiace veramente. Che mangiavate?
Brett
: Hamburger.
Jules
: Hamburger, dici? La colonna portante di ogni colazione vitaminica! E che tipo di hamburger?
Brett
: È un... un cheeseburger.
Jules
: No, no, no, no. Dove li avete comprati? Da McDonald's, da Wendy's, Jack-in-the-Box, dove?
Brett
: Ehm... Al Big Kahuna Burger.
Jules
: Al Big Kahuna Burger! Dove gli hawaiani fanno gli hamburger! Dicono che sono saporiti i loro hamburger, io non li ho mai assaggiati, personalmente. Come sono?
Brett
: Buoni. Buoni. Sono buoni.
Jules
: Vi dispiace se ne assaggio uno? È tuo questo, eh?
Brett
: Sì.
Jules
: Hm! Sì che è saporito questo hamburger. Vincent! Hai mai mangiato un Big Kahuna Burger?
Vincent
: Hm.
Jules
: Ne vuoi un morso? Sono saporiti.
Vincent
: Non ho fame.
Jules
: Beh, se ti piacciono gli hamburger una volta li devi provare. Io di solito non posso mangiarli perché la mia ragazza è vegetariana. E questo praticamente fa di me un vegetariano, ma vado pazzo per il sapore di un buon hamburger. Hmmm! Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio in Francia?
Brett
: No.
Jules
: Diglielo, Vincent.
Vincent
: Royale con formaggio.
Jules
: Royale con formaggio. E sai perché lo chiamano così?
Brett
: Per il sistema metrico decimale?
Jules
: Ma guarda che bel cervellone ha il nostro Brett! Uh, sei in gamba, figlio di puttana, lo sai? Il sistema metrico. Lì dentro che c'è?
Brett
: Sprite.
Jules
: Ah, Sprite. Buona. Ti dispiace se... se assaggio la tua bevanda saporita per mandare giù il boccone?
Brett
: Fa' pure.
Jules
: Ah! Ci voleva proprio! Tu, col frangettone, sai perché siamo qui? Perché non dici al mio amico Vince, là, dove hai nascosto la roba? Perché non glielo dici?
Marvin
: È lì dentro.
Jules
: Non ricordo di averti fatto nessuna domanda del cazzo, se non sbaglio! Cosa dicevi?
Roger
: Nell'armadietto. No. No, quello all'
altezza
delle ginocchia.
Jules
: Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?
Vincent
: Sì, siamo contenti.
Brett
: Ehm... ascolta... Mi dispiace, io... io... io non ho capito il tuo nome. Ho... ho capito il tuo, ehm, Vincent, giusto? Ma non ho capito il tuo.
Jules
: Mi chiamo Gerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda.
Brett
: No, no. No. No. Voglio solo che sappiate quanto... Voglio solo che sappiate quanto ci dispiace che le cose siano andate a puttane tra noi e il signor Wallace. E... Noi ci siamo messi in questo affare con le migliori intenzioni, davvero, no, no, no...
Jules
: Oh, scusami, ho spezzato la tua concentrazione. Oh, non volevo farlo. Per favore, continua. Dicevi qualcosa a proposito delle migliori intenzioni, sì. Ma che ti prende? Ah, avevi finito? Interessante, ma non mi hai convinto, sai? Dì un po', Marsellus Wallace che aspetto ha?
Brett
: Cosa?
Jules
: Da che paese vieni?
Brett
: Cosa? Cosa?
Jules
: "Cosa" è un paese che non ho mai sentito nominare! Lì parlano la mia lingua?
Brett
: Cosa?
Jules
: La mia lingua, figlio di puttana! Tu la sai parlare?
Brett
: Sì!
Jules
: Allora capisci quello che dico!
Brett
: Sì! Sì! Sì!
Jules
: Descrivimi perciò Marsellus Wallace! Che aspetto ha!
Brett
: Cosa?
Jules
: Di' "cosa" un'altra volta! Di' "cosa" un'altra volta! Ti sfido, due volte, ti sfido, figlio di puttana, di' "cosa" un'altra maledettissima volta!
Brett
: È... è... è nero.
Jules
: Vai avanti!
Brett
: È senza capelli.
Jules
: Secondo te sembra una puttana?
Brett
: Cosa?
Jules
: Secondo te, lui ha l'aspetto di una puttana?
Brett
: No!
Jules
: Perché allora hai cercato di fotterlo come una puttana?
Brett
: Non l'ho fatto!
Jules
: Sì che l'hai fatto! Sì, tu l'hai fatto! Brett, hai cercato di fotterlo!
Brett
: No!
Jules
: Ma a Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace. Leggi la Bibbia, Brett?
Brett
: S... s... sì.
Jules
: E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti, e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli, e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli dèi donano soltanto il primo verso, poi il compito dei poeti è esserne all'
altezza
nei successivi, e così è l'amore: accade come un dono del cielo e poi il testimone passa a noi, chiedendoci il coraggio e la fatica di lasciarlo accadere, senza paura della nostra inadeguatezza.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Confido ancora che la musica possa essere un'identità. Siamo noi che dobbiamo esserne all'
altezza
.
Peppe Servillo
Frasi di Peppe Servillo
Antonio Conte è andato via perché la squadra che stanno allestendo non è all'
altezza
. Glielo ha detto in faccia sia ad Andrea Agnelli che a Beppe Marotta. Il clima si è scaldato fino al punto che Agnelli lo ha provocato con la più idiota delle frasi: «Se vuoi, te ne puoi andare». E quello se n'è andato. Giustamente. Perché è proprio quando non viene riconosciuto il proprio valore che poi tutto il resto non ha più senso.
[...]
Non me la prendo con Marotta (che già fa i miracoli!) ma con Andrea Agnelli, il quale sta subendo il pressing di Marchionne e di tutti coloro che vedono la Juventus come un fardello e non come un top brand.
[Libero, 17 luglio 2014]
Gianluigi Paragone
Frasi di Gianluigi Paragone
Un giorno Talete andò in gita alle piramidi e misurò la loro
altezza
sfruttando la loro ombra, e qualche proprietà dei triangoli simili. Da quel momento, la matematica non ha più smesso di essere usata per risolvere i problemi scientifici più svariati, teorici e applicati: non a caso, Galileo diceva che essa è il linguaggio della natura, la lingua in cui è scritto il grande libro dell'universo.
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Essere, o non essere, questo è il problema:
se sia più nobile nella mente soffrire
colpi di fionda e dardi d'atroce fortuna
o prender armi contro un mare d'affanni
e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire...
nient'altro, e con un sonno dire che poniamo fine
al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali
di cui è erede la carne: è una conclusione
da desiderarsi devotamente. Morire, dormire.
Dormire, forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo,
perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
deve farci riflettere. È questo lo scrupolo
che dà alla sventura una vita così lunga.
Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo,
il torto dell'oppressore, l'ingiuria dell'uomo superbo,
gli spasimi dell'amore disprezzato, il ritardo della legge,
l'insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo
che il merito paziente riceve dagli indegni,
quando egli stesso potrebbe darsi quietanza
con un semplice stiletto? Chi porterebbe fardelli,
grugnendo e sudando sotto il peso di una vita faticosa,
se non fosse che il terrore di qualcosa dopo la morte,
il paese inesplorato dalla cui frontiera
nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà
e ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto che accorrere verso altri che ci sono ignoti?
Così la coscienza ci rende tutti codardi,
e così il colore naturale della risolutezza
è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,
e imprese di grande
altezza
e momento
per questa ragione deviano dal loro corso
e perdono il nome di azione.
[To be, or not to be, that is the question:
Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And by opposing end them? To die, to sleep...
No more, and by a sleep to say we end
The heartache and the thousand natural shocks
That flesh is heir to: 'tis a consummation
Devoutly to be wished. To die, to sleep.
To sleep, perchance to dream. Ay, there's the rub,
For in that sleep of death what dreams may come
When we have shuffled off this mortal coil
Must give us pause. There's the respect
That makes calamity of so long life,
For who would bear the whips and scorns of time,
Th'oppressor's wrong, the proud man's contumely,
The pangs of despis'd love, the law's delay,
The insolence of office, and the spurns
That patient merit of th'unworthy takes,
When he himself might his quietus make
With a bare bodkin? Who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscovered country from whose bourn
No traveller returns, puzzles the will,
And makes us rather bear those ills we have
Than fly to others that we know not of?
Thus conscience does make cowards of us all,
And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought,
And enterprises of great pitch and moment
With this regard their currents turn awry,
And lose the name of action.]
William Shakespeare
Cit. da
Amleto, atto III, scena I
Frasi di William Shakespeare
L'arte è la più alta manifestazione di potenza dell'uomo. Si dà a pochi eletti ed eleva chi è eletto a una tale
altezza
da far girare la testa, tanto che è difficile non perder il senno. Nell'arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che dedicano tutto alla loro missione e che muoiono senza raggiungere lo scopo.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Giuseppe
: ... e domani, appena apre, tu gli porti la tua offerta in busta chiusa. No, fìdati, fìdati. Oh, io non t'ho detto niente, eh? Va bene! Fammi sapere, ciao! È di Loris, tieni. Dice che a Ibiza c'è un topame. Ah ah! Certo che parlate buffo voi. "Topame", eh? E basta con 'sta depressione, Riccardo! Fai venire l'ansia! Io non sono mai stato in vacanza da ragazzo.
Riccardo
: Ma chi t'ha detto niente?
Giuseppe
: No, un po' di rispetto, eh? Che qui se c'è qualcuno che ha diritto di essere depresso, quello sono io.
Riccardo
: Perché mai dovresti essere depresso tu?
Giuseppe
: Lo sai. Perché a te di prendere in mano il lavoro per cui mi sono spaccato la schiena tutta la vita non te ne frega niente.
Riccardo
: Sì. Dai, papà, ricomincia con 'sta storia che sono un incapace! Sì, sono un incapace. Che t'aspettavi? Ma tu pensi di essere migliore? Tu, che venderesti tua madre per un Euro, che tocchi il culo alla segretaria. Ecco, a me essere così mi fa schifo. Scusa se cerco di essere diverso.
Fabiola
: Giuseppe, caro, ma tocchi il culo alla segretaria davanti al ragazzo?
Giuseppe
: Ehm... Fai anche finta di studiare adesso? Tanto non ci crede nessuno, lo sai? Tieni. Vattene in vacanza,basta che non ti vedo. Dopo tutto quello che hai avuto, bel ringraziamento. Poi anche quella cosa della se... davanti alla mamma, andiamo. Stai fuori, eh, Riccardo!
Riccardo
: Tristezza. Tu pensi di risolvere sempre tutto con questi? Ma per chi mi hai preso? Per un tuo dipendente? Non li voglio. E non voglio andare in vacanza. Possibile che non mi capisci mai? Magari ho un altro problema, no? Una cosa diversa. Non può essere? Ovvio, no. Ci sei soltanto tu e il tuo lavoro. Non te ne frega un cazzo degli altri, nemmeno di me, perciò vattene e fammi studiare.
Giuseppe
: Non è così, Riccardo. Mi interessa di te!
Riccardo
: Ah, sì, ti interessa? E da quando? Allora, visto che ti interessa, dimmi, per esempio: come sono le mie foto, eh? Quale ti piace di più? Non lo sai perché non le hai mai guardate. Eppure te le ho messe davanti tante di quelle volte, papà. E lo facevo perché le guardassi, perché mi guardassi!
Giuseppe
: Le tue foto, io... Non lo sapevo che ci tenessi tanto.
Riccardo
: Ecco, appunto, infatti. Tu non sai un cazzo di me. Non ti sei mai accorto che ho sempre cercato di fare qualcosa per piacerti. Ti accorgi soltanto quando sbaglio, quando ti mento sugli esami. E che fai? Mi dai addosso. E mi fai sentire sempre più coglione! Sì, sono un coglione! Ma ti sei mai chiesto perché l'ho fatto? Ti sei mai chiesto che vuol dire crescere e non sentirsi mai abbastanza, non sentirsi mai all'
altezza
?
Giuseppe
: Non è così, Riccardo.
Riccardo
: Ah, no?
Giuseppe
: No, non è così. Se io ho lavorato tanto, l'ho fatto anche per te, perché tu partissi dall'
altezza
, perché tu ti sentissi all'
altezza
, hai capito?
Riccardo
: E allora hai sbagliato anche tu. I soldi non bastano. Questi qui non fanno da padre.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
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