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Frasi trovate
:
1.839
[Sull'assegnazione del Premio Nobel]
Questo immenso riconoscimento della lotta di tutti i venezuelani è uno stimolo per portare a termine il nostro compito: raggiungere la libertà. Siamo alle soglie della vittoria e oggi più che mai contiamo sul presidente Trump, sul popolo degli Stati Uniti, sul popolo dell'America Latina e sulle nazioni democratiche del mondo come
nostri
principali alleati per raggiungere la libertà e la democrazia. Il Venezuela sarà libero!
María Corina Machado
Cit. da
Post su X, 10 ottobre 2025
Frasi di María Corina Machado
Conosco l'Ungheria dal suo luogo più oscuro: il carcere. Lì, sono stata detenuta in custodia cautelare, in condizioni dure, per 15 mesi.
[...]
Sotto il governo di Viktor Orbán, l'Ungheria è diventata un regime illiberale e oligarchico, uno stato etnico autoritario. Alcuni lo definiscono persino una "tirannia moderna". Quel che è certo è che lo stato di diritto e la libertà dei media non sono garantiti. Il dissenso è criminalizzato e la società civile è repressa. Mentre gli oligarchi fedeli al capo si sono arricchiti, le disuguaglianze sociali e regionali sono peggiorate. I diritti delle minoranze sono sistematicamente violati e il razzismo è divenuto mainstream.
[...]
Questa nuova e pericolosa forma di fascismo rappresenta la variante autoritaria del capitalismo globale dei
nostri
tempi.
Ilaria Salis
Cit. da
x.com, 9 ottobre 2024
Frasi di Ilaria Salis
Alla fine, credo che non sia necessario fare nulla per essere amati. Passiamo la vita cercando di sembrare più belli, più intelligenti. Ma ho capito due cose. Coloro che ci amano ci vedono con il loro cuore e ci attribuiscono qualità al di là di quelle che abbiamo davvero. E coloro che non vogliono amarci non saranno mai soddisfatti di tutti i
nostri
sforzi. Sì, davvero. Credo che sia importante lasciare in pace le nostre imperfezioni. Sono preziose per comprendere coloro che ci vedono con il cuore.
Frida Kahlo
Commenti:
2
Frasi di Frida Kahlo
Mentre i
nostri
ragazzi rischiano la vita nei battaglioni dei caschi blu ucraino e russo, in Jugoslavia certi cosiddetti volontari, che mi piacerebbe proprio vedere in faccia, giocano alla guerra dalla parte dei serbi, certo, sono molto pochi, ma che risonanza hanno avuto in Jugoslavia! Gli argomenti dei politici pro serbi delle nostre parti sono che si tratta di fratelli slavi che dobbiamo difendere in nome di interessi nazional-religiosi. Ma noi li stiamo appunto difendendo! E lo facciamo in condizioni di completo isolamento internazionale. (p. 169)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[...]
trovo stupido che mi si rimproveri, come avviene, di avere modificato le secolari linee portanti della politica russa, della Russia imperiale. La Russia, in tutta la sua storia, non ha mai voluto contrapporsi al mondo occidentale, anzi, fin dal diciottesimo secolo ha voluto in tutti i modi entrare nel giro dell'Europa civilizzata con accordi e alleanze. Un paese così grande e potente incuteva sì un certo rispetto e attenzione, ma mai paura! Il concetto di storia che propagandano invece oggi i
nostri
«intransigenti» è antistorico, destinato agli ignoranti. (p. 165)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[...]
le guerre etniche nei Balcani e nel Caucaso rinchiudono da due lati la Turchia, che da parte sua non può rimanere indifferente nei confronti del destino dei suoi connazionali in Europa, ai disordini razziali in Germania. C'è poi la difficile situazione degli immigrati in altri paesi europei, situazioni simili si ripetono anche in Russia: noi non lo dobbiamo permettere. Non ci si può rinchiudere nei propri egoistici interessi nazionali, se lasceremo via libera all'escalation della discordia razziale, religiosa ed etica, ci ritroveremo di nuovo, come negli anni '60, minacciati da una guerra planetaria. E se allora, come mi sembra, siamo stati salvati dalla civiltà, dalla diffusione di standard di vita che rendevano inconcepibile l'idea di una guerra, vuol dire che anche adesso si può cercare la stessa strada, senza risparmiare i
nostri
sforzi per raggiungere la pace. (pp. 157-158)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Gajdar sapeva parlare in modo chiaro, anche quello ebbe una grande importanza dato che prima o poi sia io che lui avremmo dovuto parlare con i
nostri
oppositori. Non è che semplificasse i propri concetti, ma piuttosto parlava in modo facile di cose complicate. Tutti gli economisti vorrebbero farlo, ma Gajdar è quello che ci riesce in modo più convincente. (p. 108)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
La società è in movimento, e ciò che sta avvenendo è qualcosa di ben diverso di quanto avvenne con la rivoluzione del 1917, quando il cielo era stato scambiato con la terra. Ai giorni
nostri
il paese sta solo cercando la strada verso un mondo più razionale e più moderno; perciò non condivido assolutamente le note allarmiste che a volte risuonano nella nostra stampa. (pp. 5-6)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[Sulla guerra di Transnistria]
Penso che abbiamo sottovalutato questo problema. Qualcuno lo considera un'interferenza negli affari interni di un altro Stato. Ma in realtà loro sono dei «
nostri
», sono russi, sono
nostri
compatrioti. E noi dobbiamo cercare forme più attive per influenzare gli eventi.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Vorrei che voi sappiate che è stata ritrovata la lista delle dodici persone che dovevano essere fucilate per prime. I
nostri
nemici sono stati feroci, erano assetati di sangue. I
nostri
nemici sapevano che se avessero perso sarebbero stati soggetti a una severa punizione.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
I nomi di questi ragazzi diventeranno sacri per tutta la Russia.
[...]
Quando abbiamo saputo del golpe, i
nostri
cuori hanno avuto un sussulto per i
nostri
figli perchè proprio loro, i
nostri
ragazzi, sono venuti qui a difendere la Russia, la democrazia, la libertà e il parlamento e i dirigenti russi che erano il principale obiettivo dei golpisti.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
Ancora conserviamo nei
nostri
orecchi quella voce debole, ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva a Roma. Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero. Quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione.
Papa Leone XIV
Frasi di Papa Leone XIV
Ahi Francia, ahi Francia! Chiamata dai
Nostri
predecessori "specchio di tutta la Cristianità e sicura colonna della Fede", tu che nel fervore della Fede cristiana e nella devozione alla Sede Apostolica non hai mai seguito le altre Nazioni, ma le hai sempre precedute! Quanto sei lontana da Noi oggi, con codesto animo così ostile verso la vera Religione: sei diventata la più implacabile nemica fra tutti gli avversari della Fede che mai siano esistiti! Eppure non puoi ignorare, anche se lo volessi, che la Religione della Fede cristiana è il sostegno più solido dei regni, poiché reprime l'abuso dei potenti e la licenza dei sudditi. Per questa ragione gl'invidiosi nemici del potere dei re, per toglierlo di mezzo, aspirano a sovvertire la Fede cattolica. Ahi Francia, ancora una volta! Tu che hai chiesto di avere un re cattolico, poiché le leggi fondamentali del regno non esigono nessun altro re se non cattolico, proprio perché era cattolico lo hai ucciso!
[capp. XII-XIII]
Papa Pio VI
Cit. da
Quare lacrymae
Frasi di Papa Pio VI
Dobbiamo affrontare i Matteo Salvini dei
nostri
giorni con la convinzione che non sono altro che il prolungamento di una tradizione oscurantista che ha riempito di sangue e cadaveri la storia dell'Occidente e sono stati il nemico più acerrimo della cultura della libertà, dei diritti umani, della democrazia, che non avrebbero potuto prosperare e diffondersi nel mondo se i Torquemada, gli Hitler e i Mussolini avessero vinto la guerra contro gli Alleati.
Mario Vargas Llosa
Cit. da
9 luglio 2019
Frasi di Mario Vargas Llosa
Stiamo anche terminando la costruzione di un nuovo impianto di atletica che vorremmo dedicare alle nostre madri, Dot e Lota. Su una targa accanto all'ingresso ci sarà la scritta: Perché le mamme sono i
nostri
primi allenatori. Chi può dire cosa sarebbe successo se mia madre non avesse vietato al podologo di asportarmi chirurgicamente quella verruca, impedendomi di gareggiare per un'intera stagione? O se non mi avesse detto che potevo correre veloce? O se non mi avesse comprato quel primo paio di Limber Up, rimettendo al suo posto mio padre?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Gli studenti di oggi sono molto più brillanti e abili rispetto ai miei tempi, sebbene li trovi molto più pessimisti. Di tanto in tanto chiedono, costernati: «Dove stanno andando gli Stati Uniti? Dove sta andando il mondo?». Oppure: «Dove sono i nuovi imprenditori?». O anche: «Siamo una società condannata a un futuro peggiore per i
nostri
figli?».
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Nei dieci anni trascorsi dai titolacci in prima pagina e da quelle sensazionali denunce, abbiamo sfruttato la crisi per reinventare l'azienda. Per esempio. Uno degli ambienti peggiori in una fabbrica di scarpe è il reparto gomma, quello dove si saldano insieme suole e tomaie. I fumi sono soffocanti, tossici e cancerogeni. Quindi abbiamo inventato un legante a base d'acqua che non rilascia fumi, eliminando così il 97 per cento degli agenti cancerogeni nell'aria. E abbiamo consegnato questa invenzione ai
nostri
concorrenti, a chiunque la volesse. Tutti hanno accettato. E adesso quasi tutti la utilizzano. Questo è solo uno dei molti, molti esempi.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Mi rendo conto che per alcuni fare affari significa perseguire il profitto a oltranza, punto e basta, ma per noi, dire che il nostro solo scopo era fare soldi era come dire che il solo scopo di un essere umano è produrre sangue. Sì, il corpo umano ha bisogno di sangue. Ha bisogno di fabbricare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, e di ridistribuirli uniformemente e senza intoppi nei punti giusti e al momento giusto. Quell'attività quotidiana del corpo, però, non è la nostra missione in quanto esseri umani. È un processo di base che ci permette di raggiungere i
nostri
obiettivi più alti, e la vita si sforza sempre di trascendere i processi di base del vivere.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Certo, certo, ci dicevamo, sarebbe fantastico avere un'iniezione così rapida e indolore di capitali. Ah, le cose che avremmo potuto fare con quei soldi! Le fabbriche che avremmo potuto noleggiare! I talenti che avremmo potuto assumere! Ma quotarci in Borsa avrebbe cambiato la nostra cultura, ci avrebbe imposto obblighi, ci avrebbe reso un'entità giuridica. Eravamo tutti d'accordo che non era quello che volevamo. A distanza di qualche settimana, di nuovo senza soldi e con i conti vuoti, riesaminammo l'idea. E la respingemmo ancora. Con l'intento di risolvere la questione una volta per tutte, misi l'argomento in cima all'ordine del giorno dell'assemblea che tenevamo due volte all'anno, un ritiro cui avevamo dato il nome di Buttface. Pensiamo sia stato Johnson a coniare la frase, quella volta che borbottò, nel corso di uno dei primi
nostri
ritiri: «In quante società da svariati milioni di dollari puoi gridare "Ehi, buttface", e tutti i manager si voltano?». Scoppiammo a ridere. E il concetto rimase. E poi divenne una parola chiave del nostro gergo. Buttface (Facciadiculo) si riferiva sia al ritiro sia ai partecipanti, e non solo coglieva l'atmosfera informale di quei ritiri, dove nessuna idea era così inviolabile da non poterla dissacrare e nessuno era così importante da non poterlo ridicolizzare, ma riassumeva anche lo spirito, la mission e la cultura aziendale.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Oggi le fabbriche che realizzano i
nostri
prodotti sono fra le migliori al mondo. Un funzionario delle Nazioni Unite di recente ha affermato che la Nike è il modello in base al quale valutano tutte le fabbriche di abbigliamento sportivo.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Spesso mi hanno chiesto perché, se la meditazione è un'esperienza splendida e dona tanta beatitudine, i miei film sono così cupi e traboccano di violenza. Ai giorni
nostri
, nel mondo circolano tante, troppe vicende fosche e la maggior parte dei film rispecchia il mondo in cui viviamo. Sono storie. Nelle storie non mancheranno i conflitti.
[...]
Rispecchiamo tutti il mondo in cui viviamo. Perfino se dirigi un film storico, questo rifletterà i
nostri
tempi. Puoi capire come cambiano i film storici a seconda del periodo in cui sono stati girati. Si tratta di una sensibilità: il modo in cui parlano i personaggi, gli argomenti trattati; cose che cambiano al cambiare dei tempi.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
Sento storie di registi che sbraitano contro gli attori, o che magari usano l'inganno per strappare loro una buona prestazione. Alcuni invece cercano di tirare avanti tutta la baracca facendo leva sulla paura. Secondo me è una buffonata: è un comportamento patetico e stupido allo stesso tempo. Quando le persone hanno paura, non vogliono andare al lavoro. Troppi ai giorni
nostri
provano questo sentimento. La paura comincia quindi a trasformarsi in odio, ed ecco che iniziano a detestare il solo fatto di andare al lavoro. L'odio può diventare rabbia, e possono prendersela con il capo o con il lavoro stesso.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
Non potevamo certo lasciare Torino, ma avremmo potuto trascorrere la nostra prima notte insieme. Cosa che mi emozionò moltissimo. Non riuscivo a pensare ad altro, con impazienza e imbarazzo. Avrei voluto essere giovane per lui, donargli la migliore versione di me, poter avere tutta la vita davanti, quella incosciente e pazza, senza pianificazioni e scadenze. Quella che dormi fino a mezzogiorno di un lunedì mattina, che esci senza l'ombrello in una giornata di pioggia, e ti alzi a vedere l'alba per sentire che sei viva. Il destino ci aveva fatti incontrare nella seconda parte della nostra vita, dopo averci prosciugato della fede e dell'incanto. Quando ormai ci eravamo rassegnati a un'idea di relazione senza infamia né lode, per non stare soli o per stare soli in due. Invece era capitato un fulmine che ci aveva trafitti, lasciandoci stupefatti e spaventati da qualcosa di mai provato prima. Qualcosa di unico, inspiegabile che non aveva un termine di paragone nemmeno tornando indietro con la mente. Avevamo scoperto l'amore quando i
nostri
corpi e i
nostri
cuori si erano già arresi. Quando il mal di schiena del mattino ti ricorda la tua età, quando lo specchio non ti regala più niente e la mammografia diventa obbligatoria. Eppure dentro avevamo vent'anni e tutta la vita davanti.
Federica Bosco
Cit. da
Il nostro momento imperfetto
Frasi di Federica Bosco
Possibile che ci manchi sempre qualcosa per stare bene? Se siamo soli vogliamo qualcuno accanto, se ce l'abbiamo ci manca la libertà, se abbiamo un lavoro non è quello dei
nostri
sogni, e comunque i soldi non ci bastano mai, vogliamo una casa più grande, poi una macchina nuova e magari un viaggio e... ... e se poi inavvertitamente abbiamo tutto, ci serve ancora quel qualcosa in più perché sia perfetto.
Federica Bosco
Cit. da
Non tutti gli uomini vengono per nuocere
Frasi di Federica Bosco
C'è un momento in cui siamo tutti chiamati ad affrontare le nostre responsabilità, che ci piaccia o no: le conseguenze delle nostre scelte più o meno consapevoli, i
nostri
fantasmi, i mostri sotto il letto. E per quanto rimandiamo l'appuntamento, saranno sempre lì ad aspettarci, con la pioggia o il sole, il vento o la grandine, la luce o il buio.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Penso a una ragazza che mi ha scritto che avrebbe smesso di seguirmi perché prima le ero sempre piaciuta ed ero il suo modello di donna mentre adesso sono come tutte le altre. Tutto, solamente, per essere dimagrita. Ma io resto io. Trovo che questa cosa sia sbagliatissima, infatti ancora di più metterò foto dove mi piaccio, così come lo facevo quando avevo dei chili in più. Ho perso peso, ma non la mia autostima. È la stessa di prima ed è quella che dovremmo insegnare ai
nostri
figli, specie in una società in cui l'immagine la fa da padrona. Per questo non voglio essere criticata in maniera ingiusta, specie dalle donne, che dovrebbero essere mie alleate.
Katia Follesa
Cit. da
30 ottobre 2020, Corriere della Sera, intervista
Frasi di Katia Follesa
Affinché la democrazia americana possa sopravvivere, dobbiamo esigere che i
nostri
leader e i
nostri
candidati difendano gli ideali della libertà e adottino un comportamento integerrimo. Le persone di ogni orientamento devono credere ai principi fondamentali della Costituzione. Le elezioni devono svolgersi pacificamente, al riparo da intimidazioni e violenze. In secondo luogo, dobbiamo esigere riforme che garantiscano la precisione dei risultati.
Jimmy Carter
Cit. da
Repubblica.it, 6 gennaio 2022
Frasi di Jimmy Carter
Fu un freddo avvento per noi,
|
Proprio il tempo peggiore dell'anno
|
Per un viaggio, per un lungo viaggio come questo
|
Le vie fangose e la stagione rigida
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Nel cuore dell'inverno.
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E i cammelli piagati, coi piedi sanguinanti, indocili
|
Sdraiati nella neve che si scioglie.
|
Vi furono momenti in cui noi rimpiangemmo
|
I palazzi d'estate sui pendii, le terrazze,
|
E le fanciulle seriche che portano il sorbetto.
|
Poi i cammellieri che imprecavano e maledicevano
|
E disertavano, e volevano, donne e liquori,
|
E i fuochi notturni s'estinguevano, mancavano ricoveri,
|
E le città ostili e i paesi nemici
|
Ed i villaggi sporchi e tutto a caro prezzo:
|
Ore difficili avemmo.
|
Preferimmo viaggiare di notte,
|
Dormendo solo a tratti,
|
Con le voci che cantavano agli orecchi, dicendo
|
Che questo era tutta follia.
|
|
Poi all'alba giungemmo a una valle più tiepida,
|
Umida, sotto la linea della neve, tutta odorante di vegetazione;
|
Con un ruscello in corsa ed un molino ad acqua che batteva il buio,
|
E tre alberi contro il cielo basso,
|
E un vecchio cavallo bianco al galoppo sul prato.
|
Poi arrivammo a una taverna con l'architrave coperta di pampini,
|
Sei mani ad una porta aperta giocavano a dadi monete d'argento,
|
E piedi davano calci agli otri vuoti.
|
Ma non avemmo alcuna informazione, e così proseguimmo
|
Ed arrivati a sera non un solo momento troppo presto
|
Trovammo il posto; cosa soddisfacente voi direte.
|
|
Tutto questo fu molto tempo fa, ricordo,
|
E lo farei di nuovo, ma considerate
|
Questo considerate
|
Questo: ci trascinarono per tutta quella strada
|
Per una Nascita o per una Morte? Vi fu una Nascita, certo,
|
Ne avemmo prova e non avemmo dubbio. Avevo detto nascita e morte
|
Ma le avevo pensate differenti; per noi questa Nascita fu
|
Come un'aspra ed amara sofferenza, come la Morte, la nostra morte
|
Tornammo ai
nostri
luoghi, ai
nostri
Regni,
|
Ma ormai non più tranquilli, nelle antiche leggi,
|
Fra un popolo straniero che è rimasto aggrappato ai propri idoli.
|
Io sarei lieto di un'altra morte.
|
|
* * *
|
|
A cold coming we had of it,
|
Just the worst time of the year
|
For a journey, and such a long journey:
|
The ways deep and the weather sharp,
|
The very dead of winter.
|
And the camels galled, sore-footed, refractory,
|
Lying down in the melting snow.
|
There were times when we regretted
|
The summer palaces on slopes, the terraces,
|
And the silken girls bringing sherbet.
|
Then the camel men cursing and grumbling
|
And running away, and wanting their liquor and women,
|
And the night-fires going out, and the lack of shelters,
|
And the cities dirty and the towns unfriendly
|
And the villages dirty and charging high prices:
|
A hard time we had of it.
|
At the end we preferred to travel all night,
|
Sleeping in snatches,
|
With the voices singing in our ears, saying
|
That this was all folly.
|
|
Then at dawn we came down to a temperate valley,
|
Wet, below the snow line, smelling of vegetation;
|
With a running stream and a water mill beating the darkness,
|
And three trees on the low sky,
|
And an old white horse galloped away in the meadow.
|
Then we came to a tavern with vine-leaves over the lintel,
|
Six hands at an open door dicing for pieces of silver,
|
And feet kicking the empty wineskins.
|
But there was no information, and so we continued
|
And arrived at evening, not a moment too soon
|
Finding the place; it was (you may say) satisfactory.
|
|
All this was a long time ago, I remember,
|
And I would do it again, but set down
|
This set down
|
This: were we led all that way for
|
Birth or Death? There was a Birth, certainly,
|
We had evidence and no doubt. I had seen birth and death,
|
But had thought they were different; this Birth was
|
Hard and bitter agony for us, like Death, our death.
|
We returned to our places, these Kingdoms,
|
But no longer at ease here, in the old dispensation,
|
With an alien people clutching their gods.
|
I should be glad of another death.
Thomas Stearns Eliot
Titolo della poesia:
Il viaggio del Magi - The Journey of the Magi
Frasi di Thomas Stearns Eliot
Ci sono persone nel mondo che pagherebbero per vivere la nostra vita ed è nostro dovere, non tanto nei
nostri
confronti, ma nei confronti di chi non ha avuto questa opportunità viverla al massimo.
Marco Mizzau
Cit. da
Roma, 14 marzo 2024, Lectio magistralis
Frasi di Marco Mizzau
Mentre ti prepari a laurearti nel tennis, ho alcune cose da condividere prima di emozionarmi.
Cominciamo dall'ovvio: mi hai battuto, molto. Più di quanto io sia riuscito a battere te. Mi hai sfidato in modi in cui nessun altro avrebbe potuto. Sulla terra rossa, mi sentivo come se stessi entrando nel tuo cortile, e mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avrei mai pensato di poter fare solo per mantenere la mia posizione. Mi hai fatto ri-immaginare il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della testa della mia racchetta, sperando in un vantaggio.
Non sono una persona molto superstiziosa, ma tu hai portato tutto a un livello superiore. Tutto il tuo processo. Tutti quei rituali. Allineare le tue bottiglie d'acqua come soldatini in formazione, sistemarti i capelli, sistemare la biancheria intima. Tutto con la massima intensità. In segreto, in un certo senso amavo tutto. Perché era così unico, era così parte di te. E sai cosa, Rafa, mi hai fatto apprezzare ancora di più il gioco. Ok, forse non all'inizio. Dopo l'Australian Open del 2004, ho raggiunto per la prima volta il primo posto nel ranking. Pensavo di essere al top del mondo. E lo ero, finché due mesi dopo, quando sei sceso in campo a Miami con la tua maglietta rossa senza maniche, mostrando quei bicipiti, e mi hai battuto in modo convincente. Tutto quel clamore che avevo sentito su di te, su questo fantastico giovane giocatore di Maiorca, un talento generazionale, che probabilmente un giorno avrebbe vinto un Major, non era solo clamore.
Eravamo entrambi all'inizio del nostro viaggio e alla fine lo abbiamo fatto insieme. Vent'anni dopo, Rafa, devo dire: che corsa incredibile hai fatto. Inclusi 14 Roland Garros, storici! Hai reso orgogliosa la Spagna, hai reso orgoglioso l'intero mondo del tennis. Continuo a pensare ai ricordi che abbiamo condiviso. Promuovere lo sport insieme. Giocare quella partita su metà erba e metà terra. Rompere il record di presenze di sempre giocando di fronte a più di 50.000 tifosi a Città del Capo, in Sudafrica. Ci facevamo sempre morire dal ridere. Ci stancavamo a vicenda in campo e poi, a volte, ci dovevamo quasi sorreggere a vicenda durante le cerimonie dei trofei.
Sono ancora grato per avermi invitato a Maiorca per aiutare a lanciare la Rafa Nadal Academy nel 2016. In realtà, in un certo senso mi sono invitato da solo. Sapevo che eri troppo educato per insistere perché fossi lì, ma non volevo perdermelo. Sei sempre stato un modello per i bambini di tutto il mondo e Mirka e io siamo così contenti che i
nostri
figli si siano tutti allenati nelle tue accademie. Si sono divertiti un mondo e hanno imparato così tanto, come migliaia di altri giovani giocatori. Anche se ho sempre temuto che i miei figli sarebbero tornati a casa giocando a tennis come mancini.
E poi c'è stata Londra, la Laver Cup del 2022. La mia ultima partita. Per me significava tutto averti lì al mio fianco, non come rivale ma come partner di doppio. Condividere il campo con te quella sera e condividere quelle lacrime sarà per sempre uno dei momenti più speciali della mia carriera. Rafa, so che sei concentrato sull'ultimo tratto della tua epica carriera. Ne parleremo quando sarà finita. Per ora, voglio solo congratularmi con la tua famiglia e il tuo team, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico tifa sempre per te e tiferà con altrettanta forza per tutto ciò che farai in futuro.
Roger Federer
Cit. da
Messaggio a Rafael Nadal, 19 novembre 2024
Frasi di Roger Federer
Siamo davanti a un tentativo di rovesciare attraverso la guerra un governo eletto in maniera democratica, questo non è accettabile nell'Europa del 2022 e invece sta accadendo davanti ai
nostri
occhi.
Alan Friedman
Cit. da
Tpi.it, intervista, 26 febbraio 2022
Frasi di Alan Friedman
Tutto è un sistema di relazioni e ognuno di noi è unico; ognuno di noi ha un dono, una forza che possiamo dirigere verso la creazione di questo mondo che vorremmo vedere nel nostro futuro, nel futuro dei
nostri
figli e dei
nostri
discendenti.
[Everything is a system of relationships, and each of us is unique; each of us has a gift, a strength that we can direct toward creating this world we'd like to see in our future, in our kids' and descendants' future.]
Jeff Bridges
Frasi di Jeff Bridges
Parto da un principio semplice e indipendente da ogni analisi economica. A mio parere, la legge generale della vita richiede che in condizioni nuove un organismo produca una somma di energia maggiore di quella di cui ha bisogno per sussistere. Ne deriva che il sovrappiù di energia disponibile può essere impiegato o per la crescita o per la produzione, altrimenti viene sprecato. Nell'ambito dell'attività umana il dilemma assume questa forma: o la maggior parte delle risorse disponibili (vale a dire lavoro) vengono impiegate per fabbricare nuovi mezzi di produzione – e abbiamo l'economia capitalistica (l'accumulazione, la crescita delle ricchezze) – oppure l'eccedente viene sprecato senza cercare di aumentare il potenziale di produzione – e abbiamo l'economia di festa. Nel primo caso, il valore umano è funzione della produttività; nel secondo, si lega agli esiti più belli dell'arte, alla poesia, al pieno rigoglio della vita umana. Nel primo caso, ci si cura solo del tempo a venire, subordinando ad esso il tempo presente; nel secondo, è solo l'istante presente che conta, e la vita, almeno di quando in quando e quanto più è possibile, viene liberata da considerazioni servili che dominano un mondo consacrato alla crescita della produzione. I due sistemi di produzione non possono esistere allo stato puro; c'è sempre un minimo di compromesso. Tuttavia, l'umanità in cui viviamo si è formata sotto il primato dell'accumulazione, della consacrazione delle ricchezze all'aumento del potenziale di produzione. Le nostre concezioni morali e politiche sono ancora dominate da un principio: l'eccellenza dello sviluppo delle forze produttive. Ma se è vero che un tale principio ha incontrato negli uomini poche obiezioni, non è così nel gioco stesso dell'economia: messo alla prova, il principio dello sviluppo infinito ha mostrato che poteva portare a conseguenze imprevista
[...]
E se l'umanità, nel suo complesso, continua a volerlo e a regolare i suoi giudizi di valore su questo desiderio, in molti si è installato il dubbio circa la validità infinita dell'operazione. Possiamo andare oltre, e porre in modo più preciso la domanda: le concezioni morali e politiche che continuano a dominare la nostra attività – vale a dire l'economia – non sono in ritardo sui fatti? Nei
nostri
giudizi complessivi non rifacciamo l'errore di quegli stati maggiori che si mostrano ogni volta in ritardo su una guerra? Insomma, il pensiero umano non dovrebbe seguire il rapido movimento dell'economia? Certo, non si tratterebbe di rinunciare bruscamente ai beni crescenti del globo, ma potrebbe essere arrivato il momento di riformare le nostre concezioni sull'uso delle ricchezze
[...]
per contribuirvi, mi propongo di mostrare una serie di lavori e di saggi
[...]
da una parte le profonde deformazioni dell'equilibrio generale che lo sviluppo attuale dell'industria ha comportato, dall'altra le prospettive di un'economia non centrate sulla crescita. Per la prima parte non ci sarà da far altro che proseguire l'analisi già avviata dalla scienza economica moderna, mentre per l'altra si tratterà di introdurre considerazioni teoriche nuove e fondare la rappresentazione generale del gioco economico sulla descrizione dei sistemi antecedenti all'accumulazione capitalistica. Questi studi dovranno allora includere un campo considerato generalmente estrinseco all'economia: quello delle religioni, primitive o non, cui è concesso il campo della storia delle arti. In effetti, a mio parere, l'uso delle ricchezze, o più precisamente il loro fine, è essenzialmente lo spreco: il loro ritiro dal circuito della produzione. Ora, questa verità non solo ha fondato fin dall'inizio i profondi valori umani (quelli del disinteresse) e tutti i tesori umani che i secoli ci hanno trasmesso; ma in più, è la sola verità su cui potremmo fondarci ora per risolvere i problemi posti dallo sviluppo industriale. Soltanto il dono senza speranza di profitto, così come lo richiede un principio di eccedenza finale delle risorse, può far uscire il mondo attuale dall'impasse. L'economia attuale ha fin da ora determinato in profondità un rovesciamento radicale delle idee; questo rovesciamento deve però ancora essere realizzato per rispondere alle esigenze dell'economia.
Georges Bataille
Frasi di Georges Bataille
Non so chi fosse. Un signore in auto allo scattare del semaforo mentre io invece aspettavo il verde per attraversare la strada, si è sentito in obbligo di gridarmi con malcelata veemenza: "Portateli a casa tua imigranti!". E, girato l'angolo, si è dileguato. Era un po' che non succedeva. "Portateli a casa tua" è complementare al più abusato "aiutiamoli a casa loro" che ormai è diventato quasi un luogo comune. A ben vedere le due locuzioni sono legate. Aiutiamoli a casa loro ma se proprio non ci riusciamo, portateli a casa tua. Peraltro l'aiuto a casa loro al momento e da molti anni continua ad essere esclusivamente il finanziamento alla cosiddetta Guardia costiera libica.
[...]
Vorrei dire a quel signore che chiameremo con un nome di fantasia... Gianpirla, che la mia casa così come la sua è assolutamente la stessa. È l'Italia. Gianpirla si deve rassegnare: siamo vicini di casa. I cittadini possono giustamente definire "casa" il proprio Paese e devono sentirsi legittimamente nella posizione di poterne disporre sentendola propria. La casa è il luogo nel quale custodiamo i
nostri
principi morali, in cui cresciamo, in cui costruiamo felicità e armonia. La casa è un luogo aperto all'esterno e al mondo. Una casa senza porte e senza finestre sarebbe una prigione. Considerare l'immigrazione un fatto privato da risolvere all'interno del proprio appartamento o, per meglio dire, da tenere fuori dal proprio appartamento, è semplicemente senza senso e senza buonsenso.
[...]
Caro Gianpirla, sarei stato orgoglioso di poterli ospitare tutti a casa mia che poi, te lo dico ancora una volta, è anche la tua.
Fabio Fazio
Frasi di Fabio Fazio
Il tempo è un artista invisibile che scolpisce i
nostri
ricordi.
Andrea Calcagnile
Andrea Calcagnile
Dopo aver acceso la lampada vedo improvvisamente la mia ombra enorme che va dalla parete al soffitto. E nel grande specchio sopra la stufa vedo me stesso, il mio stesso volto spettrale. E vivo con i morti, con mia madre, mia sorella, mio nonno e mio padre, soprattutto con lui. Tutti i ricordi, le più piccole cose, vengono alla superficie.
Edvard Munch
Frasi di Edvard Munch
Gli incidenti accadono continuamente e altri ne accadranno. Il ciclismo è uno sport molto pericoloso, spero che tutti lo sappiano. Ogni anno andiamo sempre più veloci. Abbiamo attrezzature più veloci. Superiamo i limiti dei
nostri
corpi e delle bici. Ovviamente non possiamo provare tutte le tappe, tutte le strade. Hai le mappe per studiarle. Puoi farlo con Google Maps, Earth View, qualunque cosa. Puoi vedere la strada, ma non è la stessa cosa se la conosci. Per cui andiamo e basta.
[«Pensi che ci sia un po' di responsabilità anche dei corridori?»]
Certamente sì. Molti corridori incolpano gli organizzatori, ma a volte è solo colpa nostra. Andiamo troppo veloci. Non sempre le cadute sono dovute a buche o crateri, ma certo non abbiamo la fortuna di correre sempre su asfalto nuovo. Andiamo più veloci in ogni discesa, in ogni salita, in ogni tratto pianeggiante. Poi si somma la stanchezza dei corpi e normalmente ci sono cadute.
Tadej Pogačar
Frasi di Tadej Pogačar
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei
nostri
armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fregarsene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio: Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Zorro
Frasi di Margaret Mazzantini
C'è un angelo che ogni tanto si posa perché ha pena di noi, di tutte le cose che ci sfuggono dalle mani, che non resteranno nei
nostri
occhi.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Venuto al mondo
Frasi di Margaret Mazzantini
Abbiamo interpretato come i
nostri
santi farebbero l'amore. Abbiamo passato una notte febbrile impersonando ora l'uno, ora l'altro santo. È stato magnifico, divino, bellissimo! E nostro. Ci siamo sentite molto soddisfatte. Abbiamo conosciuto la pace della beatitudine. La gioia del peccato!
Pauline Yvonne Parker Rieper
Dal film:
Creature del cielo
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualunque cosa intendano fare i politici del nord è un problema loro, ma qui le cose sono diverse. Il confine non è più affare di Washington o dei vari signor Farley padroni del mondo. No! Il nostro parere sui confini vale quanto di quello di un pezzo grosso di Washington. "Los Angeles"? Vedete, non è più semplicemente territorio americano. Cioè, basta solo riflettere sul suo nome! LOS ANGELES! Suona forse come un nome inglese?! E perché San Francisco, Las Vegas? No! Questi sono i nomi dati a questi luoghi dai
nostri
avi prima che gli yankee glieli strappassero e li appropriassero a farci il proprio comodo.
Christina Fernandez
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando ho cominciato a fare il giornalista, il mondo sembrava una cosa remota, le notizie arrivavano lentamente e noi eravamo in grado di assorbirle. Non c'erano satelliti né dirette da luoghi lontani. Ora, invece, Idaho e Pakistan potrebbero essere uno accanto all'altro. L'intero globo si accende nei
nostri
monitor come sugli schermi delle città di tutta l'America, e questo ci cambia tutti. E tu ripeti a te stesso: "Sono un professionista, quindi sono in grado di trattare passioni e emozioni senza farmi intralciare dai miei sentimenti". Almeno questo è quello che ripeti a te stesso.
Jim Kalla
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
Charles Dickens aveva dodici anni quando i suoi genitori lo mandarono a lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe. Questo lo segnò per sempre, e fece di lui uno scrittore. Penso che ognuno di noi abbia la sua fabbrica di lucido da scarpe: qualcosa di terribile, che ci fa perdere il nostro cuore di bambini, proprio come noi perdiamo i
nostri
denti da latte. La mia fabbrica era una seminterrato a Milwaukee: credevo che sarebbe diventata la mia stanza dei giochi. Nessuno si era mai chiesto perché mio padre l'avesse insonorizzata.
[mentre legge a mente il libro di Pete]
Gabriel Noone
Dal film:
Una voce nella notte
Scheda film e trama
Frasi del film
Il nostro corpo comincia a morire nel preciso istante in cui nasciamo. Siamo fragili. Ciò che resta di noi sono le azioni, il bene e il male che facciamo ai
nostri
simili.
Carlos Ruiz Zafón
Cit. da
Marina
Commenti:
3
Frasi di Carlos Ruiz Zafón
Dovevamo ancora imparare che il Diavolo ha creato la gioventù per farci commettere i
nostri
errori e che Dio ha istituito la maturità e la vecchiaia per consentirci di pagarne il prezzo.
Carlos Ruiz Zafón
Cit. da
Il Palazzo della Mezzanotte
Frasi di Carlos Ruiz Zafón
Conte Olaf
: Oh! Mia cara...
[guarda i disegnini che ha sulle mani dei bambini con I loro nomi sotto]
Violet. Enchanté.
Violet
: Uhm... Tanto piacere.
Conte Olaf
: E questo deve essere Klaus.
[afferra il viso di Klaus e lo guarda da entrambi i lati]
Il giovane Klaus. Il tuo lato destro è il migliore.
[mentre esamina Klaus si accorge della presenza di Sunny]
Eh... questa cos'è?
Sunny
[gridolino, sottotitolato]
: Sono Sunny.
Conte Olaf
: Spiacente. Non parlo macaco!
[imitando un bambino]
Banana?
Sunny
[grugnisce, sottotitolato]
: Non sono un macaco!
Violet
: Sunny è nostra sorella.
Conte Olaf
: Devo dire che siete un gruppetto malinconico. Perché quelle facce?
Klaus
: Sono morti i
nostri
genitori.
Conte Olaf
: Ah, si, certo. Che grande, grande tragedia. Fermi! Permettetemi di rifarla! Ridammi la battuta! Presto, finché ce l'ho ancora in mente.
Klaus
[confuso]
: Sono morti i
nostri
... genitori?
Conte Olaf
[Falsamente sconvolto]
: Oh sì!
Sunny
[gridolino, sottotitolato]
: Che mammalucco!
Conte Olaf
: Signor Poe... Crescerò questi orfani come se fossero davvero desiderati. Lei lo definirebbe un fardello. Un sacrificio. E si sbaglierebbe, signore! Dovrebbe vergognarsi di sé stesso! Che idea! Comunque, dove firmo per il patrimo... voglio dire, i ragazzi.
Signor Arthur Poe
: Oh, non le sarà concessa ufficialmente la tutela fino all'udienza di giovedì mattina.
Conte Olaf
[a denti stretti]
: E che ci faccio con questi fino ad allora?
Signor Poe
: Come prego?
Dal film:
Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Alla casa di riposo]
Ruth
: Sono sotto sedativo?
Signora Trumper
: I
nostri
angeli preferiscono dormire piuttosto che stare a pensare perché le loro famiglie li hanno abbandonati.
Dal film:
She-Devil - Lei, il diavolo
Scheda film e trama
Frasi del film
Per metà era dei
nostri
e per metà di qualcos'altro. Chissà qual era la metà predatrice.
Laura Baker
Dal film:
Specie mortale
Scheda film e trama
Frasi del film
Elizabeth
: Sentite, io ho visto questi fiori dappertutto, crescono come parassiti sulle altre piante! Ma da dove vengono?!
Nancy
: Dallo spazio.
Jack
: Non diciamo sciocchezze! "Dallo spazio"!
Nancy
: Perché no?
Jack
: Perché non viene dallo spazio!
Nancy
: Perché?!
Jack
: Vogliamo tirar fuori anche i fiori spaziali adesso?
Nancy
: Ma scusa, perché non dei fiori spaziali? Perché dobbiamo solo aspettarci dei dischi volanti?
Jack
: I dischi volanti io non li ho mai aspettati davvero!
Nancy
: Ma forse hanno altri mezzi per entrare nel nostro sistema.
Elizabeth
: È giusto! Potrebbero entrare in noi solo toccandoli o sentendone il profumo.
Nancy
: Non ce ne accorgeremmo mai. Già siamo saturi di sostanze velenose: mangiamo delle porcherie e le respiriamo!
Elizabeth
: Sentite, a cosa si debba io non lo so. Ma io mi sento come se fossi stata avvelenata oggi. Dobbiamo prendere quei fiori e farli analizzare, questa è la sola cosa certa. In quei fiori c'è qualcosa!
Nancy
: Sì, qualcosa che potrebbe entrare nei
nostri
organismi e agire sui
nostri
codici genetici per cambiarci o chissà per cos'altro! Ma del resto, non c'è quella teoria secondo cui migliaia di anni fa uomini di altri mondi scesero sulla Terra e si accoppiarono con le scimmie per creare la razza umana?
[fulminando Matthew con uno sguardo]
E tu, Matthew, te ne stai zitto!
Dal film:
Terrore dallo spazio profondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo è pieno di luoghi magici, e la biblioteca è sempre stata uno di questi per me. Una biblioteca può essere quel posto speciale per i
nostri
bambini.
[The world is full of magical places, and the library has always been one of them for me. A library can be that special place for our children.]
Julie Andrews
Frasi di Julie Andrews
Tutti sono ancora guidati dalle influenze del passato. È una buona cosa per l'arte cinematografica. Portiamo le nostre esperienze di visione di film da bambini nelle nostre vite lavorative da adulti. E se i
nostri
film finiscono per influenzare le persone e dare ai giovani l'entusiasmo di realizzare i propri film, è altrettanto bello.
[Tout le monde est toujours mené par les influences du passé. C'est une bonne chose pour l'art cinématographique. Nous apportons dans notre vie professionnelle d'adulte nos expériences quand nous regardions les films étant enfant. Et si nos longs métrages finissent par influencer les gens et par donner aux jeunes l'enthousiasme de faire leurs propres films, c'est tout aussi génial.]
Peter Jackson
Frasi di Peter Jackson
Ascolti Arcovazzi, li lasci stare!
[i tedeschi]
La nostra storia ci insegna che sono sempre stati i
nostri
naturali nemici, a cominciare da Attila!
Erminio Bonafé
Dal film:
Il federale
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Guardami negli occhi. A cosa pensi in questo momento mentre mi guardi? Rispondimi.
Madelaine Zimmer
: Non penso a niente.
Paul
: A niente è impossibile. Sarai pure costretta a pensare a qualcosa. Si pensa sempre a qualcosa. Avanti, dimmelo.
Madelaine
: Non vedo perché.
Paul
: Perché voglio saperlo. Avanti, cosa pensi?
Madelaine
: Be', io...
Paul
: Su!
Madelaine
: Qual è per te il centro del mondo?
Paul
: Il centro del mondo?
Madelaine
: Sì.
Paul
: Per due che si conoscono appena è buffo cominciare col farsi domande del genere, no?
Madelaine
: No, no. Secondo me è una domanda normale.
Paul
: Tu trovi?
Madelaine
: Avanti, rispondi alla mia domanda.
Paul
: Il centro del mondo è l'amore.
Madelaine
: Per me, invece, il centro del mondo sono io.
Paul
: Ehm...
Madelaine
: Ti sembra ridicolo? A me sembra una cosa molto logica.
Paul
: In un certo senso, infatti è così.
Madelaine
: In che senso?
Paul
: Nel senso che tutti quanti viviamo in prima persona. Cioè, parliamo con la nostra bocca, guardiamo con i
nostri
occhi...
Madelaine
: Tu pensi che si possa vivere da soli? Sempre da soli?
Paul
: No, non mi pare che sia possibile. È assurdo vivere da soli. Proprio per quello che dicevo prima, che si ha bisogno di tenerezza, se no c'è da spararsi.
Madelaine
: Guardami negli occhi. Se un giorno ti dicessi che potrei amarti, tu saresti felice?
Paul
: Certo che lo sarei.
Dal film:
Il maschio e la femmina
Scheda film e trama
Frasi del film
Stiamo sempre più diventando disconnessi dalla natura. Molti di noi hanno, colpevolmente, una visione egocentrica del mondo, e tutti crediamo di essere il centro dell'universo. Saccheggiamo la natura e le sue risorse. Ci sentiamo in diritto di inseminare artificialmente una mucca e rubarle il suo cucciolo, anche se il suo pianto angosciante è inequivocabile. Poi le prendiamo il latte, destinato al suo vitellino, e lo mettiamo nel nostro caffè e nei
nostri
cereali. Temiamo l'idea di un cambiamento personale, perché pensiamo di dover sacrificare qualcosa, di dover rinunciare a qualcosa. Ma noi esseri umani, al nostro meglio, siamo così creativi, ingegnosi, che possiamo creare e sviluppare dei sistemi di cambiamento vantaggiosi per tutti gli esseri senzienti e per l'ambiente.
Joaquin Phoenix
Frasi di Joaquin Phoenix
[A cena a casa di Bonmartini]
Francesco Bonmartini
: Volete sapere perché stavo ridendo? Stavo pensando a un episodio, quando ero all'università, a Bologna. Il professore stava facendo lezione su un cadavere, una ragazza che aveva appena sedici anni. Quando il professore si allontanò dall'aula, tutti, fissando quelle carni bianche, si dimenticarono che era morta, e pensarono soltanto a una cosa: fare l'amore. Capite? Abominevole! Tutti tranne io, giuro che io non ci pensai.
Linda Murri
: È tutto inventato, ed è una storia di cattivo gusto. L'hai raccontata solo perché mi avrebbe dato fastidio.
Tullio Murri
: In questo modo tu hai distrutto l'amore che Linda aveva per te.
Francesco Bonmartini
: Linda non è capace di nessun pensiero amabile! Non c'è niente in lei che una donna, una vera donna dovrebbe possedere! Io ho fatto di tutto per strapparla via da questa strada che la porta alla rovina morale, e in cambio che cosa ho avuto? Disprezzo!
Tullio Murri
: Basta!
Francesco Bonmartini
: Vieni qui per farmi delle imposizioni. Il padrone sono io!
Tullio Murri
[alzando la voce]
: Ma non della vita di Linda!
[con tono implorante]
Ti supplico: non la tormentare più! Abbi pietà per lo meno della sua malattia! E stai attento, Cesco, che se succede qualcosa a Linda, io sono capace di ucciderti. Ti supplico, lasciala in pace.
Francesco Bonmartini
: Chi supplichi? Chi? Non Dio, al quale non credi! Una famiglia di anticristi, ignobili atei, ecco quello che siete! Tutto questo per vostro padre, tronfio, egoista, avaro professor Murri! La verità è che mi disprezzate perché non sono come voi! Non sono un senza Dio. Non mangio con la servitù. Non tratto con quei vagabondi dei miei contadini. Voi che cosa avete fatto per me? Niente!
[Linda si alza da tavola e si allontana]
Tullio Murri
: È una vera pazzia che vi siate rimessi assieme. Anche i tuoi figli sarebbero più felici se vivessero in maniera diversa, meno idealista, e non li esponeste ai rischi dei vostri litigi.
[si alza in piedi]
Ma ci sarà una soluzione, e finirà con quest'ergastolo benedetto da Santa Romana Chiesa!
[esce dalla sala da pranzo]
Francesco Bonmartini
: È inutile continuare con una vita che mi dà tutti gli incomodi del matrimonio senza darmi nessun vantaggio.
[a Linda]
Non vuoi più nemmeno fare l'amore. I soldi che potrei spendere per l'educazione dei
nostri
figli li spendo per andare con le puttane!
[butta il posacenere giù dalla tavola]
Finora sono stato un imbecille, ma adesso basta. Se vuoi che i tuoi figli non vadano in collegio, devi convincere tuo padre a farmi suo assistente. O così, o peggio!
Linda Murri
: Non posso farci niente, lo sai bene.
Francesco Bonmartini
: Sappiamo benissimo che l'illustrissimo professor Murri sente molto i consigli della sua degnissima figlia!
Linda Murri
: Non accetto questo ricatto.
Francesco Bonmartini
: E allora via da Bologna, via dall'influenza nefasta della tua famiglia! A Padova, dai miei!
[Linda protesta]
Altrimenti farò uno scandalo e i bambini non li vedrai mai più!
Linda Murri
: A Padova non verrò mai! Non puoi ricattarmi, piuttosto mi uccido!
[Francesco prende una sedia e fa per scagliarla contro la moglie, ma si trattiene]
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli occhi di quest'uomo sono gli occhi di sempre che deformano tutto ciò che vedono nello specchio della derisione e della beffa. Il mascalzone è sempre lo stesso. Noi donne siamo solo dei pretesti per permettergli di raccontare ancora una volta il suo bestiario, il suo circo, il suo avanspettacolo nevrotico e noi lì a fare da pagliacce, da baiadère, da maschiacce a far spettacolo per lui con la nostra passione, la nostra sofferenza. Questo lugubre, cupo, stremato califfo sappia una volta per tutte che noi non siamo marziane. Vogliamo abitare la terra! Questa terra ma non più per fare da concime come avviene da quattromila anni. Non ci conosci e non vuoi conoscerci ma questo sarà il suo errore mortale, perché rinchiuse nel buio del suo harem o isolate nei
nostri
ghetti miserabili lussureggianti, abbiamo avuto il tempo di spiarlo, di osservarlo il nostro carceriere, il nostro padrone.
donna sul treno
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Ancora una volta siamo state ingannate. In modo subdolo, come nel suo stile. Siamo state generose, accoglienti, materne. Abbiamo parlato, discusso, cantato, esibito i
nostri
riti, anche più ingenui senza ritegno, senza femminili pudori nell'assurda speranza di far capire a chi non può capire e non vuole capire quanta importante, quanta autenticità, quanto amore, quanta vita c'è stata tolta. E' stato tutto inutile.
donna sul treno
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al gruppo di terroristi dei Catorci, in voce artefatta nello schermo]
Benvenuti a tutti. Vorrei essere lì con voi in questo giorno speciale. Ma la frizione mi ha piantato in asso. Sapete com'è. Siamo qui per festeggiare. Oggi il nostro duro lavoro sarà ricompensato. Il mondo ha voltato le spalle alle auto come noi. Hanno smesso di produrci e di produrre i
nostri
ricambi. L'unica cosa che non hanno smesso di fare è ridere di noi. Hanno usato appellativi terribili: carretta, mucchio di ruggine, bidone, ammasso di ferraglia, ferrovecchio, macinino, rottame, trappola... Catorcio! Ma i loro insulti non fanno altro che darci più forza, perché oggi, amici miei, tutto ciò avrà fine! Hanno riso di noi. Ma ora tocca a noi ridere di loro. Accettate il catorcio che è in voi, sia la vostra forza! Questo doveva essere il grande trionfo dei carburanti alternativi. Ma dopo oggi, tutti torneranno di corsa alla benzina. E noi possessori della più grande riserva di petrolio del pianeta, diventeremo le auto più potenti del mondo! Verranno tutti da noi e non avranno scelta, perché avranno bisogno di noi! E finalmente ci rispetteranno! Quindi tenete alti i cofani, poiché da oggi non dovrete più vergognarvi di ciò che siete! Lunga vita ai Catorci!
Sir Miles Axlerod
Dal film:
Cars 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Con le ombre della notte, i predoni sono scesi tra di noi. Hanno portato via i
nostri
tesori più preziosi: l'orgoglio, la gloria, la saggezza, l'onore!
Lucilla
Dal film:
La caduta dell'Impero romano
Scheda film e trama
Frasi del film
Don Corradino
: Ueh! Nannì, e da quando sei salita?
Nannì
: Da quando ti sei messo a fare lo scemo con le belle americane!
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ehi barman, excuse me...!
Lillo
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho quarantotto anni, ne ho cinquantatré anzi cinquantaquattro!
Lidia
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Onegesio
[mentre gli unni crocifiggono un prete]
: È meglio ammazzarlo subito, non così.
Attila
: Morirà anche troppo presto.
Onegesio
: Ma è un prete, un sacerdote.
Attila
: Ha violato le tombe dei
nostri
avi.
Onegesio
: Guardati dal dio dei cristiani, Attila.
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
Onegesio
: L'impero romano non è mai stato così debole.
Bleda
: Ma come è possibile muovere guerra ai romani? Abbiamo appena rinnovato i
nostri
trattati con loro.
Attila
: I trattati se li porta il vento!
Bleda
: Ma la parola di un re è sacra. E poi, chi ci assicura che vinceremo noi questa guerra?
Attila
: Abbi pazienza e ti spiegherà Onegesio.
Onegesio
: Noi non siamo mai stati così forti. Abbiamo soldati più valorosi ed armi migliori dei romani, e abbiamo potenti amicizie. Sono arrivati oggi i capi mongoli per allearsi con noi contro l'impero romano.
Attila
: Ora è il momento di colpire. Due mesi di tempo e vi porterò a Roma.
Bleda
: Questo può anche darsi, Attila. Ma ricordati come è finito Alarico.
Attila
: Alarico non era un unno!
Soldato unno
: Un solo soldato unno ne vale cento!
Bleda
: Si dice che l'abbia ucciso il dio dei cristiani.
Soldato unno
: Dicono che sia morto di una misteriosa malattia subito dopo aver preso Roma.
Attila
: Favole da donnicciole! State a sentire, tutti quanti. Questa è l'occasione per conquistare l'Italia e il mediterraneo. Dopo di che, conquisteremo il mondo.
Bleda
: Con il sangue di migliaia dei
nostri
uomini? No, fratello. Il nostro popolo ha già troppo sofferto. Fermiamoci su queste terre. La nostra gente vive tranquilla, i
nostri
vicini ci pagano forti tributi. Che vuoi pretendere di più?
Capo tribù unno
: Il trattato coi romani è vantaggioso.
Bleda
: Noi due abbiamo combattuto molto, Attila. Dedichiamo il resto della nostra vita al benessere del popolo.
Attila
: Nostro padre c'insegnò a combattere, non a poltrire.
Bleda
: Ma, i trattati...
Attila
: Ezio li ha firmati per prender tempo. Sta reclutando nuove legioni.
Bleda
: Ma i romani non tradiscono i patti!
Attila
: Tu sei un ingenuo, perché ti fidi! Non tutti sono così. Dobbiamo schiacciare i romani! Se non lo facciamo ora, ci ricacceranno sulle rive fangose del Danubio! E questo sarebbe il tuo benessere?!
Bleda
: Ma tu tradisci le mie parole! Io ho soltanto detto di non versare sangue inutilmente.
Capo tribù unno
: Io dico "vivi e lascia vivere".
Attila
: E io dico "uccidi se vuoi vivere"!
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
Onegesio
: Io, Onegesio, auguro lunga vita ad Ezio di Pannonia. Noi sappiamo che l'imperatore ti ha mandato a rinnovare i patti d'amicizia con noi unni. Però non possiamo più fidarci. Voi avete trattenuto oltre i termini i
nostri
ostaggi e li avete obbligati a diventare cristiani, e avete violato i
nostri
confini.
Ezio
: Ma che dici? Queste vostre accuse sono infondate. Gli ostaggi sono restati a Ravenna di loro volontà. Molti hanno sposato donne latine. È vero che alcuni sono diventati cristiani, ma spontaneamente. E in quanto riguarda...
Onegesio
: Il vescovo di Margus ha violato le tombe dei re unni.
Ezio
: Ma a Margus non c'è il vescovo.
Attila
: Poco importa se non era un vescovo. È quello che ha fatto che importa per noi.
Ezio
: Ma io non posso credere che un sacerdote...
Bleda
: Abbiamo le prove che uno della vostra chiesa, magari un semplice prete, ha violato a Margus le tombe dei
nostri
avi, e questo per noi è un affronto.
Attila
: E io ho giurato sui miei figli di vendicarlo.
Bleda
: Dopo fatti simili, prima di rinnovare il trattato d'amicizia, pretenderemo anche garanzie.
Ezio
: Ci metteremo d'accordo, lo vedrai.
Bleda
: Discuteremo...
Attila
: No! Qui non c'è proprio niente da discutere, Bleda. Voglio la testa del colpevole, vescovo o prete che sia.
Ezio
: Tu vuoi soltanto questo?
Attila
: No, non solo questo. Ci restituirete tutti gli ostaggi e i disertori, e ci pagherete un tributo doppio di quello che abbiamo stupidamente pagato a voi fino a questo momento. Questa è la nostra proposta, e non la cambieremo.
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
La storia si scrive col sangue, non col vino. Col sangue abbiamo conquistato la terra per i
nostri
aratri, la legna per i focolari, il cibo per le nostre donne e i
nostri
figli. Ancora pochi anni fa, le nostre tribù decimate dalla fame e dal freddo erravano sulle desolate terre del nord. Ancora pochi anni fa, dal passaggio d'un branco di bufali dipendeva l'esistenza di migliaia di unni. Adesso abbiamo anche noi una terra fertile da coltivare, una terra sulla quale costruiremo le nostre case. Saremo buoni amici con tutti i
nostri
vicini, e vivremo in pace perché noi vogliamo la pace. Il mondo è grande, c'è terra per tutti. Unni e romani possono vivere fraternamente vicini. Io mi auguro che essi non impugnano le armi gli uni contro gli altri, e che ansi possono combattere insieme contro i nemici comuni. A questo bevo, alla pace fra gli unni e i romani.
Bleda
Dal film:
Attila
Scheda film e trama
Frasi del film
Impariamo più dai
nostri
errori che dai
nostri
successi.
Atticus Smith
Dal film:
Viaggio con Papà - Istruzioni per l'Uso
Scheda film e trama
Frasi del film
Peter Sullivan
: Se quegli asset diminuiscono anche solo del 25% e rimangono nei
nostri
registri, la perdita sarebbe maggiore dell'attuale capitalizzazione di mercato di questa società.
John Tuld
: Quindi, quello che mi sta dicendo, è che la musica sta per fermarsi, e a noi rimarrà in mano la più grande montagna di escrementi puzzolenti mai messa insieme nella storia del... capitalismo?
Peter Sullivan
: Signore, sinceramente non credo che la metterei in questi termini... ma voglio chiarire: usando la sua analogia, ciò che mostra questo modello è una musica che, diciamo, sta rallentando. Se la musica dovesse fermarsi, allora questo modello non si avvicinerebbe neanche a quello scenario, che sarebbe... notevolmente peggio.
Dal film:
Margin Call
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Roma – Lecce 2-3 del campionato di Serie A 1985-1986]
Entrai nello spogliatoio all'intervallo e chiesi alla squadra cosa stesse succedendo. Uno dei giocatori più importanti mi guardò e mi disse: «Relax, mister. La vinciamo nel secondo tempo». Non capivo. Relax? Stavamo per perdere il campionato.
[...]
Quella notte Riccardo Viola, il figlio del presidente, venne a casa mia. Mi disse che c'erano stati sospetti su cinque
nostri
giocatori: avrebbero scommesso sulla vittoria del Lecce al 45'. Gli dissi che non era possibile.
[...]
L'idea che i miei giocatori avessero scommesso sulla partita mi risultava totalmente impensabile.
[...]
Il giorno dopo, Dino Viola venne a parlarmi. Era convinto che ci fossero state scommesse illegali sulla partita al punto che le quote sul Lecce vincente al 45' erano crollate poco prima del calcio d'inizio. Viola voleva le prove della colpevolezza di questi cinque giocatori, ebbi incontri per giorni con gli avvocati del club, ma io non sapevo nulla. Non emersero prove di tutto questo.
Sven-Göran Eriksson
Frasi di Sven-Göran Eriksson
Noi
[indiani]
resistiamo all'imperialismo britannico così come al nazismo. Se c'è una differenza, è una differenza di grado. Un quinto della razza umana è stato assoggettato alla Gran Bretagna attraverso mezzi che non potrebbero mai trovare una giustificazione. La nostra resistenza a questa oppressione non significa che noi vogliamo male al popolo britannico. Noi cerchiamo di convertirlo, non di batterlo sul campo di battaglia. La nostra rivolta contro il dominio britannico è disarmata. Ma che noi convertiamo o no i britannici, siamo decisi a rendere la loro dominazione impossibile per mezzo della non cooperazione non violenta. È un metodo invincibile per sua stessa natura. È basato sul fatto che nessun usurpatore può raggiungere i suoi scopi senza un minimo di cooperazione, volontaria o forzata, da parte della vittima. I
nostri
padroni possono avere le nostre terre e i
nostri
corpi, ma non le nostre anime.
Mahatma Gandhi
Frasi di Mahatma Gandhi
Eccola, dunque, finalmente, ci dicevamo, questa Sicilia, la mèta del nostro viaggio, l'argomento delle nostre discussioni da tanti mesi, eccola tutta intera sotto i
nostri
piedi. Girando su noi stessi possiamo percorrerla in un istante; ne tocchiamo con gli occhi tutti i punti; quasi nulla ce ne sfugge ed essa è ben lungi dall'occupare l'orizzonte. Noi venivamo dall'Italia: avevamo calpestato la cenere dei più grandi uomini che furono mai esistiti e respirato la polvere dei loro monumenti, eravamo pieni delle grandezze della storia. Ma qualcos'altro ancora parlava, qui, all'immaginazione: tutti gli oggetti che scorgevamo, tutte le idee che venivano ad offrirsi, numerosissime, alla nostra mente, ci riportavano ai tempi primitivi. Toccavamo le prime età del mondo, quelle età di semplicità e di innocenza in cui gli uomini non erano ancora rattristati dal ricordo del passato, né spaventati dall'incertezza dell'avvenire, in cui, contenti della felicità presente e fiduciosi nella sua durata, raccoglievano quel che la terra dava loro senza coltivarla, e, vicini agli déi per la purezza del cuore, ne incontravano ancora ad ogni passo la traccia e vivevano, in un certo senso, in mezzo a loro; è qui che la leggenda ci mostra i primi uomini. È questa la patria delle divinità della mitologia greca. Vicino a questi luoghi, Plutone rapì Proserpina alla madre; in questo bosco che abbiamo appena attraversato, Cerere sospese la sua rapida corsa e, stanca delle sue vane ricerche, si sedette su una roccia e, benché dea, pianse, dicono i Greci, perché era madre. Apollo ha custodito le mandrie in queste valli; questi boschetti che si estendono fin sulla riva del mare hanno risuonato del flauto di Pan; le ninfe si sono smarrite sotto le loro ombre e hanno respirato il loro profumo. Qui Galatea fuggiva Polifemo, e Akis, sul punto di soccombere sotto i colpi del suo rivale, incantava ancora queste rive e vi lasciava il suo nome... In lontananza si scorge il lago d'Ercole e le rocce dei Ciclopi. Terra degli déi e degli eroi!
[cap. 1, Scritti giovanili, Frammenti del viaggio in Sicilia, p. 134]
Alexis de Tocqueville
Cit. da
La rivoluzione democratica in Francia
Frasi di Alexis de Tocqueville
In America, i veri leader – i leader democratici, con la "d" minuscola – non mantengono il potere incessantemente. I
nostri
leader restituiscono il potere al popolo. E lo fanno volentieri, perché questo è l'accordo. Fai il tuo dovere. Servi il tuo paese.
Joe Biden
Cit. da
12 gennaio 2024
Frasi di Joe Biden
Non c'è dunque da sorprendersi se siamo dei gran pessimisti. Anzi, come rivelano i sondaggi, i proletari bianchi sono il gruppo sociale più pessimista d'America. Più pessimisti degli immigrati latinoamericani, molti dei quali vivono in condizioni di povertà assoluta. Più pessimisti dei neri, le cui prospettive materiali sono costantemente inferiori a quelle dei bianchi. Mentre la realtà giustifica una certa dose di cinismo, il fatto che gli hillbilly come me vedano più nero di tanti altri gruppi - alcuni dei quali decisamente più indigenti - indica che la nostra vita si è complicata.
Si è molto complicata. Siamo socialmente più isolati che mai, e trasmettiamo questo isolamento ai
nostri
figli. La nostra religione è cambiata: adesso è costruita intorno a chiese che straripano di retorica emotiva ma non forniscono il supporto sociale che permetterebbe ai ragazzi poveri di affermarsi nella vita. Molti di noi sono stati espulsi dalla forza lavoro o hanno deciso di non trasferirsi altrove per cercare nuove opportunità. I
nostri
uomini soffrono di una peculiare crisi di virilità: alcuni tratti specifici della nostra cultura ostacolano il successo in un mondo che sta cambiando rapidamente.
J. D. Vance
Cit. da
Elegia americana
Frasi di J. D. Vance
La domanda che ogni nazione europea deve porsi è questa: siete pronti a difendervi? E la domanda che gli Stati Uniti devono porsi è: se i
nostri
alleati europei non riescono nemmeno a difendersi, sono alleati o clienti?
J. D. Vance
Cit. da
Financial Times, 19 febbraio 2024
Frasi di J. D. Vance
Io mi pento di aver fatto l'errore di aver fornito a Martin Mystère – cosa abbastanza inusuale per un personaggio dei fumetti – una data di nascita: il 26 giugno del 1942, esattamente cinque anni prima di me. Ero convinto che la serie avrebbe avuto vita breva, ma sono stato piacevolmente smentito. Di tanto in tanto trovo qualche lettore che mi sottolinea il fatto che oggi Martin Mystère dovrebbe ormai essere piuttosto vecchio e rincoglionito – fino a un lustro fa non mi giravano le scatole – e devo dargli ragione. A questo punto facciamo valere la regola come per i cani, ogni sette dei loro ne vale uno dei
nostri
. In una quarantina d'anni per noi ne sono passati cinque e mezzo per Martin Mystère, inoltre sa come tenersi sempre in forma.
Alfredo Castelli
Frasi di Alfredo Castelli
Il mondo è dei pazienti, disse uno dei fondatori della grande democrazia americana; e noi sapremo, con sforzo vigile e diuturno, curare le nostre ferite, risanare i
nostri
mali, ricostruire le nostre fortune.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Mi conforta il pensiero che, a traverso le più disparate concezioni politiche ed i più vivaci dissensi di propositi e di idee, nessuno potrà mai dimenticare, al di sopra di tutte le competizioni e al di fuori di ogni dissidio, il sentimento di reciproco rispetto, che è fondamento e condizione di ogni convivenza civile, e l'affetto filiale, che dovrà essere tanto più pavido e tenero per la terra, che fu la nostra culla e raccoglie le tombe dei
nostri
cari quanto più grave è la crisi, che la insidia e la tormenta.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Leviamo i
nostri
sentimenti all'altezza dei
nostri
destini. Non dimentichiamo le nostre virtù per ricordare i
nostri
errori ed esagerare i
nostri
difetti.
Enrico De Nicola
Cit. da
14 giugno 1921
Commenti:
1
Frasi di Enrico De Nicola
So anche che lo choc della morte di Annabelle consolidò la frustrazione di quell'estate da incubo, ne fece un ostacolo permanente frapposto ad ogni nuova avventura sentimentale nel corso dei gelidi anni della mia giovinezza. L'elemento spirituale e l'elemento fisico si erano fusi in noi con una perfezione che deve riuscire incomprensibile ai giovani d'oggi, così positivi e rozzi, la cui intelligenza è così standardizzata. Molto tempo dopo la morte di Annabelle, continuai a sentire i suoi pensieri insinuarsi nei miei. Molto tempo prima di esserci conosciuti, avevamo fatto gli stessi sogni. Raffrontavamo i
nostri
ricordi e vi trovavamo singolari affinità. Nello stesso mese di giugno dello stesso anno (il 1919), un canarino sperduto era volato nella casa di lei e nella mia, in due Paesi molto lontani. Oh, Lolita, se anche tu mi avessi amato così!
Vladimir Nabokov
Cit. da
Lolita
Frasi di Vladimir Nabokov
Rivive nel Fascismo, più o meno espresso e consapevole, quello spirito nobilmente popolare che armò le repubbliche e fece fiorire e sparse per il mondo la civiltà dei
nostri
primi comuni. Non s'era mai inteso, dalla costituzione del regno d'Italia in poi, un Presidente del Consiglio chiamar popolo l'Italia e professarsi suo servitore, come Mussolini.
Vincenzo Cardarelli
Cit. da
Parliamo dell'Italia
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Dal gesuita vien fuori il giacobino, non nascerà mai il nuovo italiano. Ben altro è il cattolicesimo che piace a noi, e che sentiamo: più antico, robusto, ingenuo. Non è né europeo, né spagnuolo, ma romano. Risale ai tempi giuridici e ferrei d'Ildebrando, al paternostro, a quel glorioso registro nel quale i parroci cominciarono a tener conto dei
nostri
nomi, ai secoli d'oro della Chiesa romana.
Vincenzo Cardarelli
Cit. da
Parliamo dell'Italia
Frasi di Vincenzo Cardarelli
Il cervello di Bontempelli è come una bombola d'alchimista dove tutto si trasforma e assume parvenze irreali e fantasiose. Ciò non vuol dire ch'egli non sia un artista di esperienze reali e vissute, un sagace e satirico pittore dei
nostri
tempi.
Vincenzo Cardarelli
Frasi di Vincenzo Cardarelli
"Correte. Mio padre sta uccidendo mia madre".
Il bambino biondo ha lo sguardo allucinato. Due grandi occhi blu che pare fissino il vuoto ma guardano di lato.
La mamma gli toglie la cornetta del telefono dalle mani e rassicura la polizia all'altro capo del filo: non è vero, non accade nulla di terribile nel cuore della notte, suo figlio è sonnambulo. Il bambino ha sognato.
I poliziotti vengono comunque a controllare. "Si metta nei
nostri
panni, signora, la chiamata c'è stata."
Quando arrivano, tutto appare tranquillo. Nessuna traccia di violenza. La mamma sta bene. Il papà è in India, in viaggio d'affari.
Il bambino è già di nuovo nel suo letto. Ha urlato ancora un paio di volte di terrore, nel sonno, poi si è chetato.
Antonio Scurati
Cit. da
Il bambino che sognava la fine del mondo ‐ Incipit
Frasi di Antonio Scurati
Affacciamo sulla piazza del Santo Sepolcro. Cento persone scarse, tutti uomini che non contano niente. Siamo pochi e siamo morti. Aspettano che io parli ma io non ho nulla da dire.
La scena è vuota, alluvionata da undici milioni di cadaveri, una marea di corpi – ridotti a poltiglia, liquefatti – montata dalle trincee del Carso, dell'Ortigara, dell'Isonzo. I
nostri
eroi sono già stati uccisi o lo saranno. Li amiamo fino all'ultimo, senza distinzioni. Sediamo sul mucchio sacro dei morti.
Antonio Scurati
Cit. da
M. Il figlio del secolo ‐ Incipit
Frasi di Antonio Scurati
Gli Ucraini stanno combattendo anche per noi, forse non per ciò che siamo diventati ma per ciò che fummo e che ancora potremmo essere. Nelle periferie di Kiev, nelle steppe sconfinate del Nipro, lungo le rive del Mar Nero, combattono idealmente i
nostri
nonni, quelle donne e quegli uomini estinti che, nella loro giovinezza, pur consapevoli della forza preponderante del nemico, presero le armi contro la violenza nazi-fascista.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 11 marzo 2022
Frasi di Antonio Scurati
I
nostri
insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola italiana va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 15 novembre 2006
Frasi di Antonio Scurati
Da noi
[in Lancia]
sono passati quasi tutti i grandi piloti dell'epoca, dato che gareggiare con una nostra macchina era considerato un privilegio. Ma un giorno arrivò l'Audi quattro che dominò improvvisamente molte classifiche, dato che era l'unica con quattro ruote motrici. Cosa fare? Noi non disponevamo ancora di quella tecnologia, ma avevamo la cultura di come costruire una macchina vincente e così, contro le Audi quattro schierammo la 037, leggerissima, a motore centrale molto manovrabile su qualunque terreno. Il risultato di quell'anno, il 1983, fu che noi vincemmo il Campionato del Mondo oltre a tante gare, anche coadiuvati dai
nostri
ottimi piloti, come Rohrl e Alen. Fu una sorpresa per tutti, e quel Mondiale è passato alla storia
[...]
Cesare Fiorio
Cit. da
29 novembre 2020
Frasi di Cesare Fiorio
[«Del suo primo approccio con Enzo Ferrari cosa ricorda?»]
Devo dire che ho avuto una prima esperienza durante l'attività Lancia, chiamato proprio da Enzo Ferrari, nel 1972. Ferrari chiese alla Lancia il permesso di potermi avere per dirigere la partecipazione della Scuderia alla Targa Florio che era una delle prove del Campionato del Mondo Sport Prototipi ed era tanto importante quanto la Formula 1, se non di più... La Ferrari schierava grandi campioni come Ickx e Redman e in quella occasione anche Merzario e Munari. La Targa Florio era una gara che si svolgeva su un circuito stradale di 72 chilometri da ripetere 11 volte, quindi una gara di velocità su un percorso con caratteristiche simili a quello dei rally e per questo motivo Enzo Ferrari pensò di affidare la gestione della squadra a qualcuno con esperienze di quel tipo. In quella occasione, per la prima volta nella storia delle corse d'automobili, organizzai una rete di radioamatori che collegavano i box con le varie postazioni lungo il tracciato e per cui potevamo informare minuto per minuto i
nostri
piloti di quello che stava succedendo in gara. Questo fu determinante per vincere. Infatti vincemmo con un vantaggio di 16 secondi che per una gara di quel tipo, era veramente un arrivo in volata. Poi fui chiamato anche l'anno successivo e quelle furono le uniche due volte in cui ebbi la direzione della Scuderia Ferrari chiamato da Enzo Ferrari in persona.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
Strauss
: Mi sono sempre chiesto come mai lei non l'abbia coinvolto nel progetto Manhattan... la più grande mente dei
nostri
tempi.
Oppenheimer
: Del suo tempo. Einstein ha pubblicato la teoria della relatività più di quarant'anni fa. Ma non ha accettato il mondo che ha rivelato.
Strauss
: Dio non gioca a dadi.
Dal film:
Oppenheimer
Scheda film e trama
Frasi del film
"The Entitled Generation", ci definisce Keller: che si può tradurre come "La generazione privilegiata". Keller riprende tutti i capi d'imputazione che ci sono stati rivolti. Da destra, la generazione dei baby boomer è accusata di avere partorito il Sessantotto e il femminismo, le rivolte antiautoritarie e il boom della marijuana, tutto ciò che ha fatto a pezzi i valori tradizionali, il collante della società. "La Peggior Generazione", la definì un consigliere di Bill Clinton, Paul Begala, che descrive i baby boomer come «i più egoisti, egocentrici, autoreferenziali, presuntuosi, indulgenti con se stessi». Keller contrattacca: «Tra noi ci furono quelli che andarono a combattere in Vietnam e quelli che protestarono contro la guerra. Dai
nostri
ranghi sono usciti i banchieri d'azzardo di Wall Street ma anche i geni imprenditoriali di Steve Jobs e Bill Gates».
Federico Rampini
Cit. da
la Repubblica, 15 agosto 2012
Frasi di Federico Rampini
In realtà Wikipedia oggi combina una partecipazione volontaria di massa, con un sistema di filtri e di "correzioni esperte". Sicché gli errori non sono più frequenti di quelli dell'Enciclopedia Britannica. Il vero limite è un altro. I "wikipediani" (il 70 per cento dei quali ha meno di 30 anni) sono sproporzionatamente dipendenti dalle informazioni disponibili online. Perciò la mole di dati e notizie che confluiscono a formare una voce di Wikipedia, è molto più ricca se riguarda fatti e personaggi recenti, dagli anni Novanta ai
nostri
giorni.
Federico Rampini
Cit. da
la Repubblica, 15 aprile 2010
Frasi di Federico Rampini
Ci stiamo comunque concentrando su un angolo visuale diverso da quello di Roger
[Waters]
. Lui ama le parole, io la musica. I
nostri
momenti migliori sono stati quelli in cui siamo riusciti a equilibrare le due dimensioni, anche se spesso abbiamo dato troppa importanza alle parole come veicolo di contenuti.
David Gilmour
Frasi di David Gilmour
La cosa divertente fu che Leonard Bernstein assistette a uno dei
nostri
concerti americani, e si annoiò a morte ascoltando Atom Heart Mother – ma gli piacque molto tutto il resto.
David Gilmour
Frasi di David Gilmour
Parlarti di quello che sento mi sembra impossibile
Perché non esistono parole per dirti cosa sei per me
Tu mi hai insegnato a ridere
Tu mi hai insegnato a piangere
L'ho imparato con te che certe volte un fiore cresce anche nelle lacrime
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
Quante volte ci siamo trovati sul fondo
Passando da un incubo a un sogno
Anche un'alba diventa un tramonto a seconda di dove ti trovi nel mondo
Non c'era nessuno intorno
Però c'eri tu lo ricordo
Mi hai curato quelle cicatrici che non può guarire nemmeno l'inchiostro
Ti tengo per mano
Anche se cadiamo vado ovunque vai
Andiamo lontano in un posto che non abbiamo visto mai
In mezzo al temporale abbiamo unito i
nostri
lividi come due oceani indivisibili
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
È come nelle favole ogni volta tornerò da te
Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
Mr. Rain
Cit. da
Due altalene
Frasi di Mr. Rain
Credo in questi versi, e in Roberto, in Nando, in Daniel, in Fido e nei
nostri
amici morti.
Dal film:
La società della neve
Scheda film e trama
Frasi del film
Viviamo in un'epoca assurda: ci si augura le cose peggiori e ci si insulta con una facilità disarmante, ma guai a dire di amare. Quasi come se fosse una cosa da deboli, di cui vergognarsi. Questo è forse il più grande fallimento dei
nostri
tempi.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Io non sono certamente un uomo di cultura e alla cultura non attribuisco, per un politico, una decisiva importanza. Ma qualcosa so, qualche libro l'ho letto, anche grazie a Mussolini quando mi mandò al confino a Ponza. C'era anche Sandro. Lui, l'unica cosa che leggeva era L'Intrepido. Il resto del tempo lo passava a giocare a briscola o a scopa coi
nostri
guardiani. Alle nostre discussioni sul futuro dell'Italia e del partito non partecipava quasi mai, e quando lo faceva, era solo per invocare il popolo sulle barricate, per lui la politica era solo quella.
Pietro Nenni
Cit. da
Corriere della Sera, 16 giugno 1997
Frasi di Pietro Nenni
[«L'eurodance è stato uno dei pochi generi che è avuto successo in Italia pur non avendo nulla di italiano, come te lo spieghi?»]
Era tutto merito delle melodie, pur non essendo le classiche alla Claudio Villa erano ugualmente molto belle. Anche gli svedesi erano bravissimi con le melodie, dagli Abba fino Ace Of Base hanno sempre avuto un grande talento. In più noi avevamo una genuina semplicità che si è dimostrata vincente. È il motivo per cui nei '90 abbiamo venduto in tutto il mondo e per cui, negli ultimi anni, Pitbull e molti altri producer hanno ripreso i
nostri
suoni. Sono sonorità popolari, funzionano.
[...]
noi abbiamo le melodie forti, loro hanno i suoni fighi. L'obiettivo era fregare quelle idee e quella loro capacità di essere innovativi e mischiarla con la nostra tradizione melodica.
Alexia
Cit. da
26 giugno 2017
Frasi di Alexia
[Sulla separazione dal marito Perri]
Ho aspettato a parlarne, voglio rispettare la sensibilità di tutti. Ho uno splendido rapporto con il mio ex marito, non abbiamo segreti di nessun tipo ma mettiamo gli interessi di nostra figlia Skyler Eva prima dei
nostri
. Siamo separati ma non ancora legalmente divorziati. Se guardo indietro, a quando mi sono sposata, non era così che mi aspettavo andassero le cose. Ma con gli anni ho capito che siamo in continua trasformazione e che il rapporto a due inevitabilmente può modificarsi. La separazione si può affrontare o in modo traumatico, oppure guardandosi negli occhi e provando a capirsi. Io e Brian facciamo parte di questo secondo gruppo.
Elisabetta Canalis
Cit. da
Grazia, intervista, dicembre 2023
Frasi di Elisabetta Canalis
Il bambino si mise i vestiti per uscire al freddo e poi disse al padre:
- "
Ok papà, sono pronto.
"
Suo padre, pastore della chiesa, disse:
- "
Pronto per cosa?
"
- "
Papà, è ora di uscire e distribuire i
nostri
volantini.
"
Il papà rispose:
- "
Figliolo, fuori fa molto freddo, pioviggina e forse tra poco nevicherà.
"
Il bambino guardò sorpreso suo padre e disse:
- "
Ma papà, la gente deve sapere di Dio, anche nei giorni di pioggia e neve.
"
Il Papà rispose:
- "
Figliolo, non esco con questo tempo.
"
Con disperazione, il bambino disse:
- "
Papà, posso andare da solo? Per favore!
"
Suo padre aspettò un momento e poi disse:
- "
Figliolo, puoi andare. Ecco i volantini fai attenzione!
"
- "
Grazie, papà!
"
E con questo, il figlio uscì sotto la pioggia.
L'undicenne camminò per tutte le strade del paese, consegnando i volantini a tutte le persone che incontrava.
Dopo due ore di cammino sotto la pioggia e il freddo, si fermò ad un angolo per vedere se vedesse qualcuno a cui dare l'ultimo volantino rimasto.
Ma le strade erano totalmente deserte.
D'un tratto i suoi occhi scorsero una casa poco distante, camminò verso la sua porta d'ingresso, suonò il campanello più e più volte, aspettò, ma nessuno uscì.
Quando il ragazzo si voltò per andarsene qualcosa lo fermó.
Allora Il bambino tornó verso la porta e ricominció a suonare il campanello e a battere fortemente sulla porta!
Continuava ad aspettare. Finalmente, la porta si aprì delicatamente.
Uscì una signora con uno sguardo molto triste che gli chiese gentilmente:
- "
Cosa posso fare per te, figliolo?
"
Con gli occhi radiosi e un sorriso smagliante, il bambino disse:
- "
Signora, mi dispiace se l'ho disturbata, ma volevo solo dirle che Dio la ama davvero e che sono venuto a darle il mio ultimo volantino: parla di Dio e del Suo grande amore.
"
Il ragazzo le diede il volantino.
Ella disse appena:
- "
Grazie figliolo, Dio ti benedica!
"
La domenica mattina seguente il pastore era sul pulpito e appena iniziata la funzione chiese:
- "
Qualcuno ha una testimonianza da fare o qualcosa che vuole condividere?
"
Dolcemente, dall'ultima fila della chiesa, si alzó una signora molto anziana.
Appena iniziò a parlare dai suoi occhi spuntò uno sguardo radioso e gioioso:
- "
Nessuno in questa chiesa mi conosce. Non sono mai stata qui. Fino a domenica scorsa non ero cristiana.
Mio marito è morto tempo fa lasciandomi completamente sola in questo mondo.
Domenica scorsa è stata una giornata particolarmente fredda e piovosa, ed era così freddo e solitario il mio cuore, che sentivo di essere arrivata alla fine della mia vita e di non voler più vivere.
Avevo preso una sedia e una corda ed ero salita nella soffitta di casa mia.
Avevo legato un'estremità della corda alle travi del tetto e all'altra estremità avevo fatto un cappio.
Infine ero salita sulla sedia e mi ero messa la corda intorno al collo.
Salita sulla sedia, così sola e con il cuore spezzato, stavo per buttarmi, quando improvvisamente ho sentito un forte rumore: qualcuno stava bussando insistentemente alla mia porta.
Così ho pensato: aspetterò un minuto e chiunque sia se ne andrà.
Ho aspettato e aspettato, ma il bussare alla porta diventava sempre più forte. Era diventato così forte che non potevo più ignorarlo!
Quindi mi sono chiesta: chi può essere?
Nessuno veniva mai a bussare alla mia porta o a trovarmi.
Ho quindi liberato il mio collo dalla corda e sono andata alla porta.
Quando ho aperto non potevo credere ai miei occhi: davanti a me c'era il bambino più radioso e angelico che avessi mai visto.
Il suo sorriso, oh, non riuscirò mai a descriverlo!
Le parole che uscivano dalla sua bocca hanno fatto tornare in vita il mio cuore morto da tanto tempo, quando ha detto con la voce di un angelo:
Signora, voglio solo dirle che Dio la ama davvero.
Quando l'angioletto è scomparso tra il freddo e la pioggia battente, ho chiuso la porta e ho letto ogni parola del volantino che mi aveva donato.
Poi sono andata in soffitta a togliere di mezzo sedia e corda.
Non ne avevo più bisogno.
Come vedete.
Ora sono felice.
Oggi sono venuta in questa chiesa per dire grazie a quell'angioletto di Dio che è arrivato giusto in tempo per salvare la mia vita da un'eternità dannata e l'ha sostituita con una eternità che sarà vissuta alla presenza di Dio.
"
Tutti piangevano in chiesa.
Il pastore scese dal pulpito verso la prima panca, dove era seduto il bambino.
Prese il figlio tra le braccia e pianse incontrollabilmente.
Il messaggio di Dio può fare una grande differenza nella vita delle persone. Non avere paura di diffondere l'amore di Dio.
Da:
Il bambino e la donna anziana
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