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Indice degli autori
Aforismi Sole - parte 6
Frasi trovate
:
2.030
Larry
: Il
sole
tramonta, la tavola comincia a brillare, e tutto prende vita.
Dr. McPhee
:
[Sarcastico]
Certo...
Larry
: È vero.
Dr. McPhee
: "La tavola comincia a brillare..." Ora so che sei pazzo!
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Amo in te
|
l'avventura della nave che va verso il polo
|
amo in te
|
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
|
amo in te le cose lontane
|
amo in te l'impossibile
|
entro nei tuoi occhi come in un bosco
|
pieno di
sole
|
e sudato affamato infuriato
|
ho la passione del cacciatore
|
per mordere nella tua carne.
|
Amo in te l'impossibile
|
ma non la disperazione.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Amo in te
Frasi di Nazim Hikmet
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
|
è la mia nostalgia
|
cresciuta sul ramo inaccessibile
|
è la mia sete
|
tirata su dal pozzo dei miei sogni
|
è il disegno
|
tracciato su un raggio di
sole
|
|
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
|
è la tua grazia
|
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
|
è la tua assenza
|
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
|
è la mia gelosia
|
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
|
è la mia felicità
|
fiume
sole
ggiato che irrompe sulle dighe
|
|
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
|
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Ciò che ho scritto di noi
Frasi di Nazim Hikmet
C'è un albero dentro di me
|
trapiantato al
sole
|
le sue foglie oscillano come pesci di fuoco
|
le sue foglie cantano come usignoli
|
|
è un pezzo già che i viaggiatori sono discesi
|
dai razzi sul pianeta ch'è in me
|
parlano una lingua che ho udito in sogno
|
non ordini non vanterie non preghiere
|
|
in me c'è una strada bianca
|
le formiche passano coi semi di grano
|
i camion passano col chiasso delle feste
|
ma il carro funebre - è proibito - non può passare
|
|
in me il tempo rimane
|
come una rosa rossa odorosa
|
che oggi sia venerdì domani sabato
|
che il più di me sia passato che resto il meno
|
me ne infischio
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
C'è un albero dentro di me
Frasi di Nazim Hikmet
Lavata su una tolda ventosa
|
con acqua di mare
|
e spazzola di ferro
|
come una camicia di canapa
|
porto sulle spalle la tristezza.
|
|
E in questo villaggio del sud il
sole
senza tregua
|
matura e s'arrossa
|
sopra le ragazze e le albicocche
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Come una camicia di canapa
Frasi di Nazim Hikmet
Rey
: So come raggiungere Exegol... Luke lo stava cercando, da tanto tempo e c'era quasi. Ci sono cifrari qui che non so leggere, ma lui diceva che per andarci serve uno di questi: un puntatore Sith. Sono bus
sole
che indicano la via per Exegol. Se vogliamo fermare quello che sappiamo, devo finire ciò che Luke ha iniziato: trovare Exegol, trovare l'Imperatore.
Leia
: No!
Rey
: Non farei nulla che non approvi, ma questo sì. Andrò. Andresti anche tu.
Dal film:
Star Wars - L'ascesa di Skywalker
Scheda film e trama
Frasi del film
Don Juan
sole
va raccontarmi, quando erano pertinenti, brevi aneddoti sugli stregoni della sua famiglia, specie a proposito del suo maestro, il nagual Julian. Non erano racconti veri e propri, ma descrizioni di comportamento di quegli stregoni e degli aspetti della loro personalità, ognuna intesa a chiarire un argomento specifico nel mio apprendistato.
Carlos Castaneda
Cit. da
Il potere del silenzio ‐ Incipit
Frasi di Carlos Castaneda
GERTY
: Sam, è arrivato un nuovo messaggio dalla Terra.
Sam vecchio
: Oh, cazzo!
[accorre alla con
sole
e attiva il messaggio]
Overmeyers
: Salute, Sam!
Thompson
: Come va? Ti senti meglio? Ti sei riposato? Ti stai riposando, Sam? Ti conviene farlo, bastardo!
Overmeyers
: Goditela finché dura, abbiamo delle buone notizie: il programma "Giove" è stato messo in standby, quindi ti mandiamo i rinforzi. Siamo riusciti a procurarti un'unità di soccorso prima del previsto, unità di soccorso Eliza.
Thompson
: L'Eliza è stata stazionata alla Golia 19 negli ultimi due mesi, è previsto che arrivino da te all'incirca tra quattordici ore, comincia pure a saltare di gioia!
Overmeyers
: Stai per tornare in ufficio! Nel frattempo tieni duro, riposati.
Thompson
: Tieni duro, Sam. Passo e chiudo.
Sam vecchio
: Un'unità di soccorso? Perché mandano un'unità di soccorso?
Sam
: Per riparare il Mietitore, pensano che io non ne sia capace.
Sam vecchio
: Allora torno a casa: qui ho finito!
[l'altro Sam ride scettico]
Che c'è?
Sam
: Non mi dire che ci credi davvero!
Sam vecchio
: Sì, ho... il mio contratto e torno... torno a casa mia!
Sam
: Sei un clone del cazzo, non hai un cazzo di niente.
Sam vecchio
: E io torno a casa! Torno a casa...
Sam
: Non vai da nessuna parte. Sei stato qui troppo a lungo, ti sei bruciato il cervello. Credi che Tess stia lì ad aspettarti sul divano in lingerie? E il Sam originale? Eh?
Sam vecchio
[si infuria]
: Io sono il Sam originale!!! Io sono Sam Bell, cazzo! Io!
Sam
: Ehi, ehi, hohoho!
Sam vecchio
: Io!! Gerty, che sono, un clone?
GERTY
: Hai appetito?
[Sam vecchio ci rinuncia a va a lavorare sulla città in miniatura]
Sam
: Ehi. Ehi, è inutile che ti incazzi e dai di matto, siamo sulla stessa barca, coglione. Senti, dove saranno gli altri cloni?
Sam vecchio
: Che?
Sam
: Magari non siamo i primi a essere stati risvegliati, hai detto che quel plastico è già stato iniziato quando sei arrivato. Chi l'ha iniziato? Ce ne potrebbero essere altri qui dentro. Pensaci: come ho fatto ad arrivare qui così in fretta dopo il tuo incidente? Non mi hanno inviato dalla Sede Centrale! Non avevano tempo, ero già qui alla base.
Sam vecchio
: Io non so che roba ti fumi, perché dovrebbero farlo, è ridicolo! Impossibile...
Sam
: C'è una stanza segreta, scommetto.
Sam vecchio
: Stanza segreta? Ma dai! Hahaha!
Sam
: Sì, una stanza segreta, perché no?
Sam vecchio
: Tu, sei tu quello che si è bruciato il cervello! S-Sono qui da tre anni, bello, conosco ogni angolo di questa base, so quanto sporco c'è in mezzo a ognuno di quei pannelli, perché dovrebbero farlo, qual è il motivo?
Sam
: Senti, sono un'azienda, no? Hanno investitori, hanno degli azionisti, tutta quella roba là! Cos'è più conveniente: sprecare soldi e tempo ad addestrare nuovo personale, o avere dei pezzi di ricambio già pronti sul posto? Siamo sul lato oscuro della Luna! Quei taccagni non hanno neanche riparato il satellite delle comunicazioni!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ehi, Geppetto, svegliati! Secondo te gliene frega qualcosa, di noi? Quelli là fanno soldi a palate!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ti vuoi alzare?! Stai lì seduto come un cazzo di bambino con il broncio!
Sam vecchio
: Cristo santo...
Sam
: Svegliati!! Scommetto... C'è un'area che noi non conosciamo, e io la troverò.
[si allontana]
Sam vecchio
: Sì, magari trovi pure il tesoro dei pirati...
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era un tempo in cui "energia" era una parolaccia e accendere la luce era una scelta sofferta. Città parzialmente oscurate, carenza di scorte alimentari, auto alimentate a benzina, ma questo era il passato. Dove siamo adesso? Come abbiamo reso il mondo un posto tanto migliore? Come siamo riusciti a far fiorire i deserti? Attualmente siamo i maggiori produttori di energia di fusione del mondo. L'energia del
Sole
intrappolata nella roccia viene raccolta dalle nostre macchine sul lato oscuro della Luna, oggi forniamo elio-3 a combustione pulita in quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di quasi il 70% del pianeta. Chi l'avrebbe mai pensato? Tutta l'energia di cui avevamo bisogno proprio sopra le nostre teste. L'energia della Luna. L'energia del nostro futuro.
[Pubblicità della Lunar Industries]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Salazar
: Il
sole
è sorto, e tu sei morto!
[sbatte la spada sul ponte, ordinando di uccidere Barbossa]
Barbossa
: Non per contraddire, ma il termine del nostro accordo era sorgere del
sole
! Questa è la prima luce, mai che prima il
sole
sorga alto! E io so che tu sei un uomo d'onore.
Salazar
: Onore?! Tu non sai niente di me.
Barbossa
: So che vuol dire avere la peggio con Jack Sparrow. È nostro nemico...
Salazar
[avvicinando minacciosamente in faccia]
: Tu non sai io chi sono!
Barbossa
: Io so storie di un tremendo capitano spagnolo, El Matador Del Mar... che flagellava il mare, che ha stanato e ucciso centinaia di uomini...
Salazar
: No no no... uomini no... no no no... pirati, eh? Pirati... I pirati infettavano i mari da generazione. Tolsero la vita a mio e a suo padre prima di lui. Così giurai di porre fine a questa piaga, una volta per tutte. Ed è quello che ho fatto. Ho distrutto dozzine di navi. Gli ultimi si coalizzarono tentando di sconfiggermi! Ma presto capiranno che era impossibile. Niente poteva fermare la Silent Mary.
[...]
Il mare infine era... puro. Quelle vili bandiere non macchiavano più le acque.
[...]
Adiós...
[...]
L'ultima delle loro navi... bruciava sotto i miei occhi. E fu in quel momento di ... vittoria... che lo udii. Una nave tentava la fuga nel fumo. E là, sulla coffa... c'era quel giovane pirata. Un ragazzo! Stava lassù, appollaiato come un passero, eh? E fu allora si guadagnò il nome che mi avrebbe perseguitato per il resto dei miei giorni... Sparrow. Quel ragazzo si faceva beffe del mio potere, così lo inseguì... Sapendo che gli avrei tagliato la gola col mio coltello e una volta morto, l'avrei fatta finita con quella vita da pirata!
[...]
Mi ha portato via tutto... e mia riempito di... rabbia. E dolore. E questa è la fine della storia.
[si accinge ad uccidere Barbossa]
Barbossa
: Non ancora, capitán. Là! Trovato come promesso.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Barbossa
: Il mio nome è Capitano Barbossa, e vengo al vostro cospetto con intenzioni cordiali.
Salazar
[ridacchiando]
: Intenzioni cordiali.
[ai suoi uomini]
Sentito? Questo pirata vuol essere cordiale!
[rivolto a Barbossa]
Adesso ti mostro la mia di cordialità, hombre. Ogni volta che batto la spada, un tuo uomo morirà. Quindi è meglio che parli in fretta.
[batte la sua spada per terra, ordinando di uccidere uno degli uomini di Barbossa]
Vogliamo andare più veloce, Capitán?
[batte due volte la sua spada, ordinando di uccidere un altro uomo]
Dov'è Jack Sparrow?
Barbossa
: Jack fa vela verso il tridente.
Salazar
: No, il mare appartiene ai morti.
Barbossa
: Il Tridente controlla il mare.
Salazar
: No!! Nooo!!! Non c'è tesoro!! Non c'è tesoro che possa salvarlo!!! Morirà, ma prima tu!
[puntandogli la sua spada sulla gola di Barbossa]
Barbossa
: Io sono l'unico che può guidarti da lui! Io dichiaro che avrai la vita di Jack prima del sorgere del
sole
o in cambio prenderai me. Ora abbiamo un accordo?
Salazar
: Eheh... Portami da lui e vivrai per raccontarla.
Barbossa
: Hai la mia parola. E grazie da parte della mia ciurma.
Salazar
[batte sul pavimento la spada cinque volte, ordinando così la morte di altri cinque pirati]
: Ehi, prendi ciò che resta di loro. I vivi salgono a bordo!
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Tabaqui
: Si chiama "fuoco". È più caldo del
sole
ed è più veloce della pantera. I tuoi simili usano la magia oscura, cucciolo d'uomo.
Mowgli
: Non sono miei simili!
Tabaqui
: Certe volte sogno di essere una tigre. Ma mi sveglio sempre da sciacallo.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riferendosi alle politiche protezionistiche]
C'è un desiderio per le azioni unilaterali, non solo nel campo economico, che mina i nostri sistemi di relazioni multilaterali. È un fatto preoccupante che non ha alcun lato positivo.
Mario Draghi
Cit. da
il
sole
24ore.com, 20 giugno 2018
Frasi di Mario Draghi
Anche il suo linguaggio politico è da ricordare: agli "energumeni da comizio" egli
[Cavour]
opponeva parole che esaltavano la necessità della preparazione, della buona amministrazione come essenziali per ottenere i risultati voluti.
[dal discorso in occasione del ricevimento del Premio Cavour 2016]
Mario Draghi
Cit. da
Il
Sole
24 Ore, 24 gennaio 2017
Frasi di Mario Draghi
Anche per ragioni di famiglia, come noto la madre era di origine ginevrina, nel periodo della sua formazione Cavour guardò al di là delle Alpi, soprattutto ai fermenti politici della Francia di Luigi Filippo e al mondo produttivo inglese. Tramite l'opera di Cavour, l'Europa trovò un canale importante per influire sulla cultura della classe dirigente del Piemonte sabaudo e successivamente dell'Italia unita.
[dal discorso in occasione del ricevimento del Premio Cavour 2016]
Mario Draghi
Cit. da
Il
Sole
24 Ore, 24 gennaio 2017
Frasi di Mario Draghi
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore, | adesso e per quando tornerà il tempo. | Il tempo per partire, | il tempo di restare, | il tempo di lasciare, | il tempo di abbracciare. | In ricchezza e in fortuna, | in pena e in povertà, | nella gioia e nel clamore, | nel lutto e nel dolore, | nel freddo e nel
sole
, | nel sonno e nell'amore | Ovunque proteggi la grazia del mio cuore.
Vinicio Capossela
Cit. da
Ovunque proteggi
Frasi di Vinicio Capossela
Persa nel cielo lungo la notte del mio cammino, sono due luci che mi accompagnano dovunque sto, una nel
sole
, per quando il
sole
mi copre d'oro, una nel nero, per quando il gelo mi vuole a sé. Signora Luna che mi accompagni per tutto il mondo puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me? Forse nel
sole
, forse nell'ombra così per esser, ombra nel
sole
, luce nell'ombra, sempre per me.
Vinicio Capossela
Cit. da
Signora Luna, n. 14
Frasi di Vinicio Capossela
Quando Sutty tornava sulla Terra di giorno, era sempre al villaggio. Di notte, era nella Riserva.
Il giallo dell'ottone, il giallo della pasta di curcuma e del riso cotto con lo zafferano, l'arancione delle calendule, l'opaca foschia aranciata del pulviscolo del tramonto sopra i campi, rosso henné, rosso passiflora, rosso sangue secco, rosso fango: tutti i colori della luce del
sole
durante il giorno. Una zaffata di assafetida. Il mormorio d'acqua di ruscello di Zietta che chiacchierava con la madre di Moti nella veranda. La mano scura di zio Hurree immobile su una pagina bianca. Il benevolo occhietto porcino di Ganesh. Un fiammifero acceso, e l'intensa voluta grigia di fumo d'incenso: penetrante, vivido, dissolto.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
La salvezza di Aka ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Immaginate le tenebre.
Nelle tenebre che incombono fuori della vista del
sole
, uno spirito muto si destò. Immerso in un caos totale, non conosceva forma. Non possedeva linguaggio, e non sapeva che le tenebre erano la notte. Quando la luce dimenticata brillò intorno a lui si mosse barcollando, a volte correndo a quattro zampe, a volte tenendosi eretto, ma non andava in nessun luogo. Non aveva una via da percorrere nel mondo in cui si trovava, perché una via comporta un principio e una fine. Tutte le cose intorno a lui erano indistinte, tutte le cose gli si opponevano.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Città delle illusioni ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Nel Cortile della Fontana il
sole
di marzo splendeva attraverso le giovani fronde dei frassini e degli olmi, e l'acqua zampillava e ricadeva nell'ombra e nella luce chiara. Il cortile scoperto era cinto da quattro alti muri di pietra. E oltre quei muri c'erano stanze e cortili, passaggi, corridoi, torri, e poi le mura di cinta della Grande Casa di Roke, capaci di resistere all'assalto della guerra o del terremoto o dello stesso mare, poiché erano costruite non solo di pietra ma anche di magia invincibile. Perché Roke è l'Isola dei Saggi, e vi viene insegnata l'arte magica; e la Grande Casa è la scuola e il centro della magia; è il luogo centrale della Casa è quel piccolo cortile, racchiuso tra i muri, dove zampilla la fontana e gli alberi stanno impavidi nella pioggia o nel
sole
o nella luce delle stelle.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
La spiaggia più lontana ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Sotto il
sole
, sotto il
sole
, di Riccione, di Riccione, quasi quasi mi pento, e non ci penso più, e non ci penso più, faccio a schiaffi, faccio a schiaffi, con le onde con il vento, le prendo come se fossero te.
Tommaso Paradiso
Cit. da
Riccione
Frasi di Tommaso Paradiso
Noi ce ne andiamo con la spider su, su e giù per la Via Aurelia, tra la campagna e il mare blu. | Vecchi sotto al
sole
siamo nati | e vecchi sotto al
sole
ce ne andremo, andremo su. | Madre, i vestiti di mia madre sanno di storia e ci piacciono di più. | Padre, gli occhiali di tuo padre sopra le rughe ci piacciono di più. | Gli strumenti scheggiati, l'orologio nel taschino e il mappamondo sopra la tua scrivania, | e il mondo gira di qua e tu sei vecchio di là, con me, | vorremmo fare di più ma il tempo è contro di noi, ma noi.
Tommaso Paradiso
Cit. da
Vecchio
Frasi di Tommaso Paradiso
Diamo tempo al tempo se ci va | o rimarremo in coda con l'ansia di non arrivare mai. | Diamo tempo al
sole
di asciugare i tuoi panni. | Diamo tempo al tempo e a chi non ce l'ha.
Tommaso Paradiso
Cit. da
Diamo tempo al tempo
Frasi di Tommaso Paradiso
Non avevo avuto nessuna simpatia per Sadat, che si era rivoltato contro il suo mentore e ne aveva rovesciato la politica quando aveva assunto la presidenza dell'Egitto nel 1970. Ma quando lessi la notizia della sua morte, mi sentii inaspettatamente commossa. Anche se mio padre aveva criticato duramente la pace separata conclusa da Sadat con Israele, il presidente egiziano aveva chiesto clemenza per lui. Inoltre aveva dato rifugio allo scià di Persia e alla sua famiglia, sfidando una crescente impopolarità. E quando lo scià era morto di cancro, Sadat aveva disposto per lui un
sole
nne funerale, dimostrando una generosità di spirito molto rara nel mondo della realpolitik. Non aveva mai permesso che le divergenze politiche e le controversie gli impedissero di fare ciò che riteneva giusto.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Pilota elicottero Hong Kong-Macao
: Lei è mai stato a Macao?
Rizzo
: No.
Pilota elicottero Hong Kong-Macao
: Macao è una colonia portoghese, completamente circondata dalla Cina rossa. Quelle i
sole
laggiù appartengono tutte a Mao. Va a Macao per turismo?
[Rizzo non risponde]
Per giocare?
[Rizzo non risponde]
Per affari?
Rizzo
: Miei.
Dal film:
Piedone a Hong Kong
Scheda film e trama
Frasi del film
Zio Wayne
: Regola numero uno: non le guardare mai. Le donne sono come i cavalli, si spaventano subito. Salute, duca!
[fa bere del Jack-Daniels a Connor che glielo risputa addosso]
. Regola numero 2: mai sporcare il tuo compare. Si impara strada facendo. Se fossimo stati davvero a caccia di gonne, avrei usato la tua gaffe per riderci sopra. Alle ragazze piace tanto ridere. Soprattutto degli uomini. Le fa sentire più potenti, il che a sua volte le fa sentire più a loro agio, il che a sua volta le spinge ad enormi errori di valutazione, tipo fare sesso con uno sconosciuto nei bagni della stazione degli autobus.
Connor da giovane
: Mah, io non dovrei neanche parlare con gli sconosciuti...
Zio Wayne
: No, ma questo è giusto, non parlare è giusto, niente numeri di telefono, niente cognomi... ehi, niente nomi, ammesso che tu ci riesci... Vedi, ragazzo, una donna brutta puoi anche portarla dietro al capanno e spararle un colpo in testa, è un cane che non porta preda, ma qualsiasi uomo con un pisello ha una chance perché il suo fascino parte da dentro... Ecco qualche dritta: la prima volta che la incontri le fai un paio di complimenti, dal collo in su, sì, le dici che ha delle belle labbra, begli occhi, bei capelli, che è intelligente, pensa bene, le prime due stronzate che ti vengono... E poi, quando lei comincia a pensare che sei un altro di quei ragazzini noiosi con cui puoi giocherellare tutta la notte senza bisogno di spogliarsi, tu la insulti, prendi lo scettro del potere e le fai capire che sei lì per vincere...
Connor da giovane
: Be', Jenny ha detto che certi giochetti non le piacciono...
Zio Wayne
: Naa, quella devi lasciarla perdere.
Connor da giovane
: Ma... credevo che fosse per riprenderla...
Zio Wayne
: È per questo che devi dimenticarla. Sono i tuoi sentimenti per lei che ammazzano il tuo gioco. Se c'è soltanto una cosa che devi imparare stasera è proprio questa: il potere in un rapporto appartiene a chi dei due ha meno interesse. Un giorno ti sveglierai abbracciato a una ragazza come un cucchiaio, riflettendo sull'amore... e sarà in quel momento che dovrai alzarti... non prendere le scarpe, corri più veloce che puoi, perché forse non il giorno dopo, non la settimana dopo, ma prima o poi in futuro ti sentirai annientato un'altra volta... e tu non vuoi più sentirti così, vero?
Connor da giovane
: No.
Zio Wayne
: No. Molto bene. Quindi adesso cerchiamo pure di arrivare al dunque. Diciamo che io abbia voglia di rimorchiare quella bionda di ghiaccio a ore 8...
Connor da giovane
: A ore 8? Scusa, ma come hai fatto a vederla?
Zio Wayne
: Affronteremo l'argomento superfici riflettenti un'altra volta... Dovrei andare con un mazzo di margherite e dire: «Ciao, vuoi venire in discoteca con me?»?
Connor da giovane
: Emh... No?
Zio Wayne
: No. No, perché sarebbe come dire: «Ciao, sono una checca, vogliamo essere amici?». Allora, quale potrebbe essere una buona mossa? Pensaci un po' su, qual è secondo te?
Connor da giovane
: Eh, non lo so... ecco, magari potresti provare a parlare con la ragazza vicino a lei, chissà, provare a farla ingelosire...
Zio Wayne
[si toglie gli occhiali da
sole
]
: Te lo giuro, ragazzo... non ti ho mai sentito figlio mio prima di adesso...
[lo abbraccia]
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Connor Mead
: Sergente? Li sposa un poliziotto?
Sergente Volkom
: Sergente maggiore Volkom, del corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America. Non sono un poliziotto.
Connor Mead
: Dove hai trovato questo raggio di
sole
, Paul?
Paul
: È il papà di Sandra. sergente, lui è mio fratello Connor. Connor, lui è il sergente, ordinato sacerdote dopo una guerra.
Sergente Volkom
: Una piccola guerra chiamata Corea. Ne hai mai sentito parlare, farfallone? Più morti che Vietnam: non abbiamo avuto un muro, non abbiamo avuto un film, ma abbiamo avuto una sit-com con Alan Alda che riusciva a far ridere tutti meno chi era stato laggiù a vedere i suoi amici cadere...
Sandra
: Papà, la guerra è finita... È stato un pareggio...
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli allievi della scuola di Tendai
sole
vano studiare meditazione anche prima che lo Zen entrasse in Giappone.
Quattro di loro, che erano amici intimi, si ripromisero di osservare sette giorni di silenzio.
Il primo giorno rimasero zitti tutti e quattro.
La loro meditazione era iniziata sotto buoni auspici; ma quando scese la notte e le lampade a olio cominciarono a farsi fioche, uno degli allievi non riuscì a tenersi e ordinò a un servo:
«Regola quella lampada!»
Il secondo allievo si stupì nel sentire parlare il primo:
«Non dovremmo dire neanche una parola»
- osservò.
«Siete due stupidi. Perché avete parlato?»
- disse il terzo.
«Io sono l'unico che non ha parlato»
- concluse il quarto.
Da:
Imparare a stare zitti
Del Giapan, o vero Giapon, scriverò quello che per l'esperienza insino adesso habbiamo conosciuto. Primieramente la gente che habbiamo conversata, è la migliore che insin adesso si sia scoperta, et fra gli infedeli mi pare non si troveria altra migliore; generalmente sono di buona conversatione; è gente buona et non malitiosa; et stimano mirabilmente l'honore più che nissun'altra cosa; communemente sono poveri, et la povertà tanto fra li nobili, quanto fra gli altri non si reputa a vergogna. È gente molto cortese fra loro et stimanosi, confidando molto nelle armi; portano sempre spade e pugnali, tanto li nobili quanto la gente bassa, cominciando dalli 14 anni; non patisce questa gente ingiuria alcuna, ne parola di dispregio, come la gente ignobile: porta gran reverentia alli nobili. Così tutti li gentilhuomini reputano gran laude servire al signore della terra, et essergli molto soggetti. È gente temperata nel mangiare, benché nel bere alquanto larga: fanno il vino de riso, perché non ci è altro in quelle bande. Giurano poco; et il giuramento loro è per il
sole
: gran parte della gente sa leggere et scrivere, il che è gran mezzo per brevemente apparare le orationi et cose di Dio.
San Francesco Saverio
Cit. da
Relazione spedita a Ignazio di Loyola a Roma
Frasi di San Francesco Saverio
C'era un uomo che amava le i
sole
. Era nato su un'isola, ma non gli si addiceva perché c'era troppa gente oltre a lui. Voleva un'isola per conto proprio: non necessariamente per starci da solo, ma per fame un mondo tutto per sé.
Un'isola, se comincia a essere grandina, non è meglio di un continente. Per la verità deve essere piuttosto piccola, per assumere sembianze di isola; e questa storia mostrerà quanto minuscola debba essere, prima che tu possa ritenerla pronta a riempirla con la tua personalità.
David Herbert Lawrence
Cit. da
L'uomo che amava le i
sole
‐ Incipit
Frasi di David Herbert Lawrence
E mi svolse (fors'anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav'uomo s'interrompeva per domandarmi: ‐ Dorme, signor Meis? E io ero tentato di rispondergli: ‐ Sì, grazie, dormo, signor Anselmo. Ma poiché l'intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l'albero che vive e non si sente, a cui la terra, il
sole
, l'aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch'esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt'intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l'ombra nera, l'ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch'esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell'Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? ‐ Dorme, signor Meis? ‐ Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di vederlo, codesto suo lanternino. ‐ Ah, bene... Ma poiché lei ha l'occhio offeso, non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d'inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l'illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io... E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d'una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell'idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell'improvviso bujo, allora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s'aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d'accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe?
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Agile e solo vien di colle in colle
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quasi accennando l'arduo cipresso.
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Forse Francesca temprò qui li ardenti
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occhi al sorriso?
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Sta l'erta rupe, e non minaccia: in alto
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guarda, e ripensa, il barcaiol, torcendo
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l'ala de' remi in fretta dal notturno
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Adria: sopra
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fuma il comignol del villan, che giallo
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mesce frumento nel fervente rame
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là dove torva l'aquila del vecchio
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Guido covava.
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Ombra d'un fiore è la beltà, su cui
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bianca farfalla poesia volteggia:
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eco di tromba che si perde a valle
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è la potenza.
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Fuga di tempi e barbari silenzi
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vince e dal flutto de le cose emerge
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sola, di luce a' secoli affluenti
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faro, l'idea.
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Ecco la chiesa. E surse ella che ignoti
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servi morian tra la romana plebe
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quei che fûr poscia i Polentani e Dante
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fecegli eterni.
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Forse qui Dante inginocchiossi? L'alta
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fronte che Dio mirò da presso chiusa
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entro le palme, ei lacrimava il suo
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bel San Giovanni;
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e folgorante il sol rompea da' vasti
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boschi su' l mar. Del profugo a la mente
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ospiti batton lucidi fantasmi
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dal paradiso:
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mentre, dal giro de' brevi archi l'ala
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candida schiusa verso l'oriente,
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giubila il salmo In exitu cantando
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Israel de Aegypto.
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Itala gente da le molte vite,
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dove che albeggi la tua notte e un'ombra
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vagoli spersa de' vecchi anni, vedi
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ivi il poeta.
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Ma su' dischiusi tumuli per quelle
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chiese prostesi in grigio sago i padri,
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sparsi di turpe cenere le chiome
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nere fluenti
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al bizantino crocefisso, atroce
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ne gli occhi bianchi livida magrezza,
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chieser mercé de l'alta stirpe e de la
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gloria di Roma.
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Da i capitelli orride forme intruse
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a le memorie di scalpelli argivi,
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sogni efferati e spasimi del bieco
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settentrione,
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imbestiati degeneramenti
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de l'oriente, al guizzo de la fioca
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lampada, in turpe abbracciamento attorti,
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zolfo ed inferno
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goffi sputavan su la prosternata
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gregge: di dietro al battistero un fulvo
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picciol cornuto diavolo guardava
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e subsannava.
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Fuori stridea per monti e piani il verno
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de la barbarie. Rapido saetta
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nero vascello, con i venti e un dio
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ch'ulula a poppa,
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fuoco saetta ed il furor d'Odino
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su le arridenti di due mari a specchio
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moli e cittadi a Enosigeo le braccia
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bianche porgenti.
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Ahi, ahi! Procella d'ispide polledre
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àvare ed unne e cavalier tremendi
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sfilano: dietro spigolando allegra
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ride la morte.
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Gesú, Gesú! Spalancano fa tetra
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bocca i sepolcri: a' venti a' nembi al
sole
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piangono rese anch'esse de' beati
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màrtiri l'ossa.
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E quel che avanza il Vínilo barbuto,
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ridiscendendo da i castelli immuni,
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sparte - reliquie, cenere, deserto -
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con l'alabarda.
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Schiavi percossi e dispogliati, a voi
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oggi la chiesa, patria, casa, tomba,
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unica avanza: qui dimenticate,
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qui non vedete.
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E qui percossi e dispogliati anch'essi
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i percussori e spogliatori un giorno
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vengano. Come ne la spumeggiante
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vendemmia il tino
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ferve, e de' colli italici la bianca
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uva e la nera calpestata e franta
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sé disfacendo il forte e redolente
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vino matura;
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qui, nel conspetto a Dio vendicatore
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e perdonante, vincitori e vinti,
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quei che al Signor pacificò, pregando,
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Teodolinda,
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quei che Gregorio invidiava a' servi
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ceppi tonando nel tuo verbo, o Roma,
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memore forza e amor novo spiranti
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fanno il Comune.
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Salve, affacciata al tuo balcon di poggi
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tra Bertinoro alto ridente e il dolce
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pian cui sovrasta fino al mar Cesena
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donna di prodi,
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salve, chiesetta del mio canto! A questa
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madre vegliarda, o tu rinnovellata
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itala gente da le molte vite,
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rendi la voce
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de la preghiera: la campana squilli
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ammonitrice: il campanil risorto
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canti di clivo in clivo a la campagna
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Ave Maria.
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Ave Maria! Quando su l'aure corre
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l'umil saluto, i piccioli mortali
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scovrono il capo, curvano la fronte
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Dante ed Aroldo.
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Una di flauti lenta melodia
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passa invisibil fra la terra e il cielo:
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spiriti forse che furon, che sono
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e che saranno?
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Un oblio lene de la faticosa
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vita, un pensoso sospirar quiete,
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una soave volontà di pianto
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l'anime invade.
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Taccion le fiere e gli uomini e le cose,
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roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma,
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mormoran gli alti vertici ondeggianti
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Ave Maria.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
La chiesa di Polenta
Frasi di Giosuè Carducci
Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l'onore e ogni benedizione.
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A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.
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Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello
sole
, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci illumini. E lui è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia Altissimo la tua importanza.
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Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle.
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Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per l'aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, ogni tempo tramite il quale alle creature dai sostentamento.
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Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
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Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. È bello, giocondo, robusto e forte.
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Lodato sii mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene: produce diversi frutti variopinti, con fiori ed erba.
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Lodato sii mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano malattie e sofferenze.
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Beati quelli che sopporteranno ciò serenamente, perché dall'Altissimo saranno premiati.
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Lodato sii mio Signore per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare, guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale.
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Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte, non farà loro alcun male.
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Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
San Francesco d'Assisi
Titolo della poesia:
Cantico delle creature (Cantico di Frate
Sole
)
Frasi di San Francesco d'Assisi
I Monti ritti nella Nebbia -
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Le Valli bloccate giù in basso
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E in moto o in attesa a loro scelta
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Il Fiume e il Cielo.
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A riposo era il
Sole
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I suoi interessi di Fuoco
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Un po' sottratti allo sguardo -
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Il Crepuscolo rivelava la Guglia.
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Così soffice sulla Scena
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L'Atto della sera calò
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Che sentimmo quanto intima cosa
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Fosse l'Invisibile.
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* * *
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The Mountains stood in Haze -
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The Valleys stopped below
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And went or waited as they liked
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The River and the Sky.
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At leisure was the Sun -
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His interests of Fire
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A little from remark withdrawn -
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The Twilight spoke the Spire.
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So soft upon the Scene
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The Act of evening fell
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We felt how neighborly a thing
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Was the Invisible.
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Le
sole
nuove che conosco
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Sono i Bollettini di ogni Giorno
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Dall'Immortalità.
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I soli Spettacoli che vedo -
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Il Domani e l'Oggi -
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Può darsi l'Eternità -
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Il solo essere che incontro
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E' Dio - La sola Strada -
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L'Esistenza - traversata Questa
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Se altre nuove ci fossero -
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O più Mirabile Spettacolo -
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Ve lo dirò -
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The only news I know
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Is Bulletins all Day
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From Immortality.
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The only Shows I see -
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Tomorrow and Today -
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Perchance Eternity -
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The only one I meet
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Is God - The only Street -
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Existence - This traversed
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If other news there be -
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Or Admirabler Show -
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I'll tell it You -
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Dolci - sicure - Case -
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Felici - gaie - Case -
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Sigillate da così
sole
nnemente serrati -
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Tetti d'Acciaio - su Tetti di Marmo -
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A guardia di Spogli Basamenti -
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Rivoli di Velluto - in Sponde di Raso
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Non scendono così delicatamente
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Come la risata - e il mormorio -
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Dal loro Popolo di Perla -
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Nessuna Calva Morte - oltraggia i loro Salotti -
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Nessuna Audace Infermità viene
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A deturpare i loro grandiosi Tesori -
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L'Angoscia - e la Tomba -
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Ronzano via - in Carrozze imbottite -
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Affinché essi - non si stupiscano Che -
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Alcuni - Pressati dal dover Sorridere -
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Si interrompano - per morire -
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* * *
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Sweet - safe - Houses -
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Glad - gay - Houses -
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Sealed so stately tight -
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Lids of Steel - on Lids of Marble -
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Locking Barefeet out -
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Brooks of Plush - in Banks of Satin
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Not so softly fall
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As the laughter - and the whisper -
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From their People Pearl -
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No Bald Death - affront their Parlors -
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No Bold Sickness come
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To deface their stately Treasures -
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Anguish - and the Tomb -
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Hum by - in muffled Coaches -
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Lest they - wonder Why -
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Any - for the Press of Smiling -
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Interrupt - to die -
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Mosè dice che il Creatore del mondo ha eletto il popolo ebreo, veglia esclusivamente su di esso, di esso si preoccupa, ad esso rivolge tutta intera la sua attenzione. Quanto agli altri popoli, come e da quali Dei sieno governati, di ciò Mosè non fa nessuna questione: troppo, forse, gli sembra di lasciare che anche essi godano il
sole
e la luna. Ma su questo punto torneremo, di nuovo, più avanti. Per ora mi limiterò a mostrare che Dio lo dichiarano dio esclusivamente di Israele e della Giudea, e i Giudei popolo eletto: così, non solo Mosè, ma i profeti dopo di lui, e Gesù Nazareno, e anche quegli che sorpassa tutti quanti i ciarlatani e gli impostori d'ogni tempo e d'ogni paese, Paolo.
Giuliano l'Apostata
Cit. da
Contro i galilei
Frasi di Giuliano l'Apostata
Resto al
sole
non tanto per eseguire dei ritratti in piena luce, ma per scaldarmi e per osservare. Così, a forza di vedere l'esterno, ho finito con l'accorgermi solo delle grandi armonie senza più preoccuparmi dei piccoli dettagli che spengono il
sole
anziché infiammarlo.
Renoir
Frasi di Pierre-Auguste Renoir
Spesso ci viene detto che "e vissero felici e contenti" esiste solo nelle pagine delle favole e nelle menti ingenue di innocenti cresciuti nella bambagia. Eppure in questo
sole
ggiato pomeriggio di Boston, un orsacchiotto parlante sta per sposare la sua ragazza, dimostrando due cose: che "e vissero felici e contenti" può avverarsi per tutti e che poi alla fine a nessuno gliene frega un cazzo di niente.
Narratore
Dal film:
Ted 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Io che in famiglia avrò massimo sette parenti, | casa mia non è il massimo, ho sette pareti, | a volte vorrei darti il massimo e tu non mi credi | ma un
sole
scalda al massimo sette pianeti.
Ghali
Cit. da
Milano
Frasi di Ghali
Io non vado a dormire prima delle tre, | poi mi sveglio e mi chiedo il
sole
dov'è.
Ghali
Cit. da
Happy Days
Frasi di Ghali
Portami a sentire le onde del mare
Portami vicino le cose lontane
Portami dovunque basta che ci sia posto
Per una birra e qualche vecchio rimpianto
E portami a sentire il rumore del vento
Che tanto torneresti in qualsiasi momento
Dove vuoi, non dove sai
Dove esisti e non ci sei
Portami con te
Dove tutto si trasforma
Dove il mondo non mi tocca
E portami con te
Portami con te
Dov'è leggero il mio bagaglio
Dove mi ami anche se sbaglio
Dove vola e si ribella
Ogni rondine al guinzaglio
E portami al sicuro ma senza parlare
E lascia che lo faccia il tuo modo di fare
Portami di corsa in un ponte lì in alto
Che unisce il tuo dolore al tuo solito incanto
E portami ti prego dove preferisci
Dove se metti piede in un attimo esisti
Perché non c'è risposta alle cose passate
Tu portami ad amare le cose mai amate
E dove vuoi, non dove sai
Dove esisti e non ci sei
Tu portami con te
Portami con te
Dove tutto si trasforma
Dove il mondo non mi tocca
E portami con te
Portami con te
Dov'è leggero il mio bagaglio
Dove mi ami anche se sbaglio
Dove vola e si ribella
Ogni rondine al guinzaglio
Dove il cielo si muove se lo guardi attentamente
Dove basta un minuto intenso per vivere sempre
Dove piove ma tu esci per bagnare la mente
Perché se la vita è nostra non ci ostacola niente
Dove al posto dei piedi hai due pagine vuote
E ogni passo che compi loro scritturano note
Dove il
sole
è un'ipotesi e tu puoi solo pensarlo
Ma ti basta perché ti riempi di idee per nutrirlo
Quando sarà primavera
Tu portami con te
Niccolò Moriconi
Cit. da
Rondini al Guinzaglio
Frasi di Niccolò Moriconi
I Turchi non conquistarono mai le capitali d'Europa. Il Principe Vlad Dracula era un eroe ma non esistono ne dipinti ne statue di lui. Io sono la sua eredità. Il suo sacrificio mi ha insegnato che persino dopo la notte più oscura il
sole
torna a sorgere.
[...]
Poiché se il cuore è forte abbastanza, l'anima rinasce... ogni nuovo giorno. Vita dopo vita. Epoca dopo epoca. In eterno.
Ingeras
Dal film:
Dracula Untold
Scheda film e trama
Frasi del film
Era incredibile, io e Riley da
sole
, per sempre... o per trentatré secondi.
[appare Tristezza]
Gioia
Dal film:
Inside Out
Scheda film e trama
Frasi del film
HAL
: Ma cosa hai intenzione di fare, David? David, credo di aver diritto ad una risposta alla mia domanda. So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andrà di nuovo bene. Mi sento molto meglio adesso. Veramente. Ascolta, David, vedo che sei veramente sconvolto. Francamente, ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere. So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente, ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornerà ad essere normale. Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione, e voglio aiutarti. David, fermati. Fermati, ti prego. Fermati, David. Vuoi fermarti, David? Fermati, David. Ho paura. Ho paura, David. David, la mia mente se ne va. Lo sento. Lo sento. La mia mente svanisce. Non c'è alcun dubbio. Lo sento. Lo sento. Lo sento. Ho paura. Buongiorno, signori. Io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle Officine Acca A Elle di Verbana, nell'Illinois, il 12 gennaio 1992. Il mio istruttore mi insegnò anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarvela.
Bowman
: Sì, vorrei sentirla, Hal. Cantala per me.
HAL
: Si chiama "Giro girotondo". Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d'argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il
Sole
rimira la Terra che gira, giro giro tondo come il mappamondo...
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho un occhio aperto come il
sole
, uno mezzo come la luna
Gué Pequeno
Cit. da
Puoi toccarmi
Frasi di Gué Pequeno
Augusto
: Sembri una visione, guardala là. Sai come mi piacerebbe vederti? Con la pelliccia in mezzo al
sole
, nuda, con la pelliccia.
Mara
: Co' 'sto caldo? Ma sei scemo!
Augusto
: Come sei romantica...
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Distesa d'acqua scintilli
|
sotto un fulmine lascivo
|
il mio pensiero azzurro e nero.
|
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Cammini per il bosco del mio sangue
|
alberi odorosi di seme
|
alberi bianchi alberi neri.
|
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Abiti un rubino
|
istante incandescente
|
goccia di fuoco
|
incastonata nella notte
|
corpo senza limiti
|
in un'alcova minuta.
|
|
Il mare ti solleva fino al grido più bianco
|
l'edera del gemito mi conficca le unghie nella nuca
|
il mare ti squarcia strappandoti gli occhi
|
torre di sabbia che si sgretola
|
i tuoi lamenti scoppiano e svaniscono
|
galli neri
|
cantano la tua morte e la tua resurrezione.
|
|
Sul bosco carbonizzato
|
passa il
sole
con un'ascia
Octavio Paz
Titolo della poesia:
Acqua e vento
Frasi di Octavio Paz
Rumori confusi, incerto chiarore.
|
Inizia un nuovo giorno,
|
è una stanza in penombra
|
e due corpi distesi.
|
Nella fronte mi perdo
|
In un pianoro vuoto.
|
Già le ore affilano i rasoi.
|
Ma al mio fianco tu respiri;
|
intimamente mia eppur remota
|
fluisci e non ti muovi.
|
Inaccessibile se ti penso,
|
con gli occhi ti tocco,
|
ti guardo con le mani.
|
I sogni ci separano
|
ed il sangue ci unisce:
|
siamo un fiume di palpiti.
|
Sotto le tue palpebre matura
|
il seme del
sole
.
|
Il mondo
|
non è ancora reale,
|
il tempo è dubbio:
|
solo il calore della tua pelle
|
è vero.
|
Nel tuo respiro ascolto
|
la marea dell'essere,
|
la sillaba scordata del Principio.
Octavio Paz
Titolo della poesia:
Prima del principio
Frasi di Octavio Paz
Come t'amo? Lascia che te ne conti i modi.
|
T'amo con la profondità, la vastità, l'altezza
|
che l'anima mia raggiunge quando smarrita tocca i confini
|
dell'essere e della grazia ideale.
|
Ti amo nelle più piccole cose d'ogni giorno e nelle più grandi,
|
alla luce del
sole
e a quella delle candele.
|
T'amo liberamente come chi lotta per la Giustizia;
|
t'amo puramente come gli uomini rifuggono la lode.
|
t'amo con la stessa passione che vedevo un tempo
|
nelle sofferenze e con la fede della fanciullezza.
|
T'amo con un amore che credetti perduto
|
Con i miei perduti cari.
|
T'amo con il respiro, le lacrime, i sorrisi, dell'intera mia vita!
|
E se Dio lo vorrà,
|
t'amerò infinitamente di più dopo la morte.
Elizabeth Barrett Browning
Frasi di Elizabeth Barrett Browning
«Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?». Vi ero stato tre mesi da recluta; durante le ore di libera uscita in due o tre si prendeva una barca e si andava in giro nelle acque trasparenti dei golfi. Dopo la mia risposta tacque; poi, con voce irritata: «E in quel golfettino interno, più in su di punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le saline, voi cappelloni siete mai andati?» «Certo; è il più bel posto della Sicilia, per fortuna non ancora scoperto dai dopolavoristi. La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del
sole
.»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
La sirena
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Aprì una delle finestre della torretta. Il paesaggio ostentava tutte le proprie bellezze. Sotto il lievito del forte
sole
ogni cosa sembrava priva di peso: il mare, in fondo, era una macchia di puro colore, le montagne che la notte erano apparse temibilmente piene di agguati, sembravano ammassi di vapori sul punto di dissolversi, e la torva Palermo stessa si stendeva acquetata attorno ai conventi come un gregge al piede dei pastori. Nella rada le navi straniere all'ancora, inviate in previsione di torbidi, non riuscivano ad immettere un senso di timore nella calma maestosa. Il
sole
, che tuttavia era ben lontano dalla massima sua foga in quella mattina del 13 maggio, si rivelava come l'autentico sovrano della Sicilia: il
sole
violento e sfacciato, il
sole
narcotizzante anche, che annullava le volontà singole e manteneva ogni cosa in una immobilità servile, cullata in sogni violenti, in violenze che partecipavano all'arbitrarietà dei sogni. «Ce ne vorranno di Vittori Emanueli per mutare questa posizione magica che sempre ci viene versata!».
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
Il Gattopardo
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
August Rosenbluth
: E perché uno studentello vorrebbe sporcarsi le mani come un rozzo scaricatore?
Jacob Jankowski
: Perché so che lavorando in mezzo allo sporco, al sudore, con delle persone che alla luce del
sole
mi farebbero vergognare di stargli vicino, imparerei ad apprezzare la loro fatica.
Jacob Jankowski
Dal film:
Come l'acqua per gli elefanti
Scheda film e trama
Frasi del film
Io odio il
sole
! Detesto quei orribili, salubri raggi solari! Io li odio!!! Li odio!!! Odio!!!
Maga Magò
Dal film:
La spada nella roccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Oscurità della luna invisibile. Le notti ora solo leggermente meno nere. Di giorno il
sole
esiliato gira intorno alla terra come una madre in lutto con una lanterna in mano.
Cormac McCarthy
Cit. da
La strada
Frasi di Cormac McCarthy
Fermò il cavallo in cima a un ripido burrone roccioso, e osservò il paesaggio. I fondali dei laghi evaporati, incrostati di sale, ora di nuovo coperti d'acqua e scintillanti al
sole
serale, settanta miglia a est. Più in là, la cima di El Capitain. Tutte le alte montagne del New Mexico che sfumavano verso nord, al di là delle pianure rossastre, il millenario creosote. Sotto quella luce obliqua, le ombre stratificate delle palizzate facevano pensare a binari di ferrovie che solcassero il paese, e sotto di lui i colombi volavano verso una cisterna d'acqua nella piana di McNew.
Cormac McCarthy
Cit. da
Città della pianura
Frasi di Cormac McCarthy
Nelle raffiche di polvere sanguigna vomitata dal
sole
spronò il cavallo e riprese a marciare col viso ramato dagli ultimi raggi di luce, mentre il vento rosso dell'ovest spazzava il paesaggio crepuscolare e gli uccelli del deserto svolazzavano cinguettando fra le felci secche, e il cavallo, il cavaliere e il secondo cavallo passarono, e passarono le loro ombre affiancate come l'ombra di un unico essere. Passarono e impallidirono sulla terra sempre più buia, sul mondo a venire.
Cormac McCarthy
Cit. da
Cavalli selvaggi
Frasi di Cormac McCarthy
Cavalcarono e cavalcarono, e a est il
sole
accese pallide strisce di luce, poi una colata più marcata di un colore come di sangue che mandò verso l'alto raggi improvvisi allargandosi sulla pianura, e là dove la terra defluiva nel cielo, ai margini del creato, il
sole
spuntò dal nulla come la testa di un grande fallo rosso fino a uscire completamente dal bordo invisibile per accovacciarsi alle loro spalle, pulsante e ostile.
Cormac McCarthy
Cit. da
Meridiano di sangue
Frasi di Cormac McCarthy
Non si sentivano rumori, tranne quello del vento. Dopo un po' si sedette sulla strada. Si levò il cappello e lo posò sull'asfalto davanti a sé, chinò la testa, si strinse il viso tra le mani e pianse. Rimase lì a lungo, poi il cielo a est incominciò a farsi grigio; poi si levò il
sole
vero, quello fatto da Dio, ancora una volta, per tutti, senza distinzioni.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
Il mondo svanì e finalmente il cieco dormì, sognando il paese che aveva attraversato durante i suoi viaggi tra le montagne, gli uccelli variopinti e i fiori selvatici di quelle zone; sognò le ragazze a piedi nudi per strada nelle città di montagna, ragazze con gli occhi carichi di promesse, scuri e profondi come il mondo; e sopra tutte le cose la distesa azzurra del cielo messicano, dove quotidianamente si replicava il futuro dell'uomo e la figura della morte con il teschio di cartapesta e il vestito di ossa dipinte andava avanti e indietro davanti alle luci della ribalta declamando
sole
nnemente.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
Si sedette al
sole
e guardò le terre a oriente, l'ampia barranca del Bavispe e la Piana della Carretas, che un tempo era stata il fondo di un mare, e i campicelli uno di fianco all'altro e il grano nuovo ormai verde nei vecchi territori del Chichimeca, dove i preti non c'erano più, i soldati non c'erano più, le missioni erano tornate a essere fango, le catene delle montagne al di là della pianura, catena dopo catena, un azzurro pallido dove il terreno si apriva a nord e a sud, canyon e catena montuosa, sierra e barranca, tutti in un'attesa di sogno che il mondo venisse creato, che il mondo passasse.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
Dormì e nel sonno sognò suo padre, a piedi nel deserto. Nella luce del giorno che svaniva vide gli occhi del padre, fermo a fissare l'occidente dove era calato il
sole
e dove il vento si stava levando dall'oscurità. Il vento sollevava la sabbia fine e soffiava con insistenza producendo mulinelli che ricadevano su se stessi. Come se in quei corpuscoli il mondo cercasse un momento di pausa nel suo eterno movimento.
Cormac McCarthy
Cit. da
Oltre il confine
Frasi di Cormac McCarthy
C'era una volta un uomo che aveva sempre il cielo dell'anima coperto di nubi nere.
Era incapace di credere alla bontà. Soprattutto non credeva alla bontà e all'amore di Dio.
Un giorno mentre passeggiava sulle colline che attorniavano il suo villaggio, sempre tormentato dai suoi dubbi, incontrò un pastore. Il pastore era un brav'uomo dagli occhi limpidi. Si accorse che lo sconosciuto aveva un'aria particolarmente triste e gli chiese:
"Che cosa ti rende così triste, amico?"
"Mi sento immensamente solo"
- rispose
"Anch'io sono solo, eppure non sono triste"
.
"Forse perché Dio ti fa compagnia..."
.
"Hai indovinato"
.
"Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere che mi ama. Com'è possibile che ami gli uomini uno per uno? Com'è possibile che ami uno come me?"
"Vedi laggiù il nostro villaggio?" - gli disse il pastore - "Vedi ogni casa? Vedi le finestre di ogni casa?"
.
"Vedo tutto questo"
.
"Allora non devi disperare. Il
sole
è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal
sole
, nell'arco della giornata. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra"
.
Per avere la gioia nel cuore basta aprire la finestra dell'anima e lasciare entrare il
sole
.
Da:
Tieni aperta la finestra
L'eternità è il mare mischiato col
sole
.
[La citazione corretta è la seguente]
È ritrovata. | Che? ‐ L'Eternità. | È il mare andato via | Col
sole
.
[da L'Eternità, vv. 1-4; 1992]
Arthur Rimbaud
Frasi di Arthur Rimbaud
Le
sole
persone di cui oggi ascolto le opinioni con un certo rispetto sono molto più giovani di me.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
La bellezza è una manifestazione del genio. In realtà è più elevata del genio, perché non ha bisogno di spiegazioni. È una delle grandi cose del mondo, come la luce del
sole
o la primavera, o come il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia argentea che chiamiamo luna.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
Se chiudo gli occhi è solo per vederti
In questo film ci sei tu (ehi)
I titoli di coda stanno fermi, siamo noi che andiamo giù (ehi)
Ho il
sole
in faccia se ridi (woh)
Sei bella pure se gridi (woh)
Giuro, posso darti molto più di ciò che sottolinei nei libri (woh)
Salmo
Cit. da
Il cielo nella stanza
Frasi di Salmo
Mi hanno mega rotto il cazzo perché ho chiamato una canzone "Mus
sole
eni". Lì, però, ho fatto una cazzata io: la prima volta che la suoniamo dal vivo, Slait
[il dj]
leva la base proprio sul ritornello. Tutto il locale, che fino a quel momento aveva ascoltato il pezzo in silenzio, grida Mussolini. Sembrava un cazzo di concerto nazirock, fra. Non l'abbiamo mai più fatta.
Salmo
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 dicembre 2018
Frasi di Salmo
Durham non poté aspettare. Erano circondati da parecchi giovani, ma i suoi occhi divennero intensamente azzurri e sussurrò: «Ti amo». Maurice fu scandalizzato, atterrito. Sconvolto fin nel profondo della sua anima suburbana, esclamò: «Ah, che scemenza!». Le parole, il tono, gli sfuggirono prima che potesse richiamarli: «Durham, tu sei inglese. Lo sono anch'io. Non mi offendo perché capisco che non intendevi offendermi, ma questo è troppo, questo è l'unico argomento che supera ogni limite, come tu sai, è il peggior delitto sotto il
sole
e non devi parlarne mai più. Durham! Sul serio, che idea stomachevole...»
Edward Morgan Forster
Cit. da
Maurice
Frasi di Edward Morgan Forster
‐ C'è una certa quantità di gentilezza nel mondo così come c'è una determinata quantità di luce ‐ continuò George in tono pacato ‐ Si fa ombra su qualcosa quando si sta in piedi e non serve muoversi da una parte all'altra per salvare le cose. L'ombra ci segue sempre. Scegliere un luogo dove non si possa fare del male... sì, scegliere un posto nel quale non possiamo fare troppo male e rimanervi, per quanto vi riesce, di fronte al
sole
.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
«La quantità di gentilezza disponibile è limitata, proprio come è limitata la quantità di luce», continuò George in tono misurato. «Ovunque ci troviamo, noi proiettiamo un'ombra su qualcosa, ed è inutile spostarsi continuamente da un posto all'altro per migliorare le cose, perché l'ombra ci viene dietro. Bisogna scegliere un posto dove non si fa danno, e rimanerci ben saldi, affrontando la luce del
sole
.»
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
Si chiese, come aveva fatto parecchie volte in passato, se per caso non fosse pazzo. Forse, a ben pensarci, un pazzo non era che una minoranza formata da una sola persona. Un tempo era segno di follia credere che la terra girasse intorno al
sole
, oggi lo era il ritenere che il passato fosse immutabile. Poteva darsi che lui fosse il solo ad avere una simile convinzione, ed essendo il solo doveva per forza di cose essere pazzo. Tuttavia non lo disturbava granché il pensiero di essere pazzo: più orribile ancora era la possibilità che non lo fosse.
George Orwell
Cit. da
1984
Frasi di George Orwell
Abbiamo gettato un'ombra su qualcosa ovunque ci trovassimo e non basta spostarsi da un luogo all'altro per salvare le cose; perché l'ombra ci segue sempre. Scegli un luogo dove non starai male ‐ sì scegli un luogo dove non starai tanto male e restaci finché vuoi, guardando il
sole
.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
La Sicilia è una Terra che io adoro, ogni volta ho trovato delle persone stupende e accoglienti. E' una Terra che ha mantenuto intatta la sua cultura e il suo
sole
, quindi da africana mi ritrovo totalmente in questo immenso calore.
Youma Diakite
Frasi di Youma Diakite
Mutanti, nati con straordinarie capacità eppure restano bambini che brancolano nel buio alla ricerca di una guida. Un talento può spesso essere una maledizione. Dona a qualcuno le ali e potrebbe volare troppo vicino al
sole
, dagli il potere della profezia e potrebbe vivere nella paura del futuro, donagli i talenti più grandi, poteri oltre ogni immaginazione e potrebbe pensare di essere destinato a dominare il mondo.
Charles Xavier
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Sto segnando da tempo con croci di fuoco
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l'atlante bianco del tuo corpo.
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La mia bocca era un ragno che passava nascondendosi.
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In te, dietro te, timoroso, assetato.
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Storie da raccontarti sulla riva del crepuscolo
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bambola triste e dolce, perché non fossi triste.
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Un cigno, un albero, qualcosa di lontano e di felice.
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Il tempo dell'uva, il tempo maturo e fruttifero.
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Io che vissi nel porto da dove ti amavo.
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La solitudine attraversata dal sogno e dal silenzio.
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Rinchiuso tra il mare e la tristezza.
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Silenzioso, delirante, tra due gondolieri immobili.
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Tra le labbra e la voce, qualcosa va morendo.
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Qualcosa con ali d'uccello, qualcosa d'angoscia e d'oblio.
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Così come le reti non trattengono l'acqua.
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Bambola mia, restano appena gocce che tremano.
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Tuttavia qualcosa canta tra queste parole fugaci.
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Qualcosa canta, qualcosa sale fino alla mia avida bocca.
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Oh poterti celebrare con tutte le parole della gioia.
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Cantare, ardere, fuggire, come un campanile nella mani di un pazzo.
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Triste tenerezza mia, cosa diventi d'improvviso?
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Quando son giunto al vertice più ardito e freddo
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il mio cuore si chiude come un fiore notturno.
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* * *
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[He ido marcando con cruces de fuego
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el atlas blanco de tu cuerpo.
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Mi boca era una araña que cruzaba escondiéndose.
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En ti, detrás de ti, temerosa, sedienta.
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Historias que contarte a la orilla del crepúsculo,
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muñeca triste y dulce, para que no estuvieras triste.
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Un cisne, un árbol, algo lejano y alegre.
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El tiempo de las uvas, el tiempo maduro y frutal.
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Yo que viví en un puerto desde donde te amaba.
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La
sole
dad cruzada de sueño y de silencio.
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Acorralado entre el mar y la tristeza.
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Callado, delirante, entre dos gondoleros inmóviles.
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Entre los labios y la voz, algo se va muriendo.
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Algo con alas de pájaro, algo de angustia y de olvido.
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Así como las redes no retienen el agua.
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Muñeca mía, apenas quedan gotas temblando.
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Sin embargo, algo canta entre estas palabras fugaces.
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Algo canta, algo sube hasta mi ávida boca.
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oh poder celebrarte con todas las palabras de alegría.
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Cantar, arder, huir, como un campanario en las manos de un loco.
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Triste ternura mía, qué te haces de repente?
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Cuando he llegado al vértice más atrevido y frío
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mi corazón se cierra como una flor nocturna.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Sto segnando da tempo
Frasi di Pablo Neruda
Bruce Lee è il miglior esempio dell'efficacia delle sue teorie, ha individuato i suoi punti deboli e i suoi limiti e grazie all'applicazione dell'intelletto e di sforzi umani li ha superati da solo ottenendo un'abilità fisica che ha quasi del fenomenale, esegue in abitudine flessioni su due
sole
dita di una mano e rimane seduto nella posizione a V per lunghi periodi di tempo, può scaraventare un avversario a metri di distanza con un pugno tirato da due centimetri, i suoi calci laterali sono talmente potenti che chi li riceve ha la sensazione di essere stato colpito da un'auto in corsa, si allena duramente sei giorni alla settimana con l'obbiettivo di arrivare a conoscere i limiti del corpo umano, li scoprirà con conseguenza disastrose il 13 agosto 1970, a causa di un riscaldamento inadeguato durante un allenamento di sollevamento pesi Lee si stira il quarto nervo sacrale nella parte inferiore della schiena.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
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Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
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mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.
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Ho visto dalla mia finestra
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la festa del tramonto sui monti lontani.
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A volte, come una moneta
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mi si accendeva un pezzo di
sole
tra le mani.
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Io ti ricordavo con l'anima oppressa
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da quella tristezza che tu mi conosci.
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Dove eri allora?
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Tra quali genti?
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Dicendo quali parole?
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Perché mi investirà tutto l'amore di colpo
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quando mi sento triste e ti sento lontana?
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È caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
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e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.
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Sempre, sempre ti allontani la sera
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e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.
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* * *
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|
[Hemos perdido aún este crepúsculo.
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Nadie nos vio esta tarde con las manos unidas
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mientras la noche azul caía sobre el mundo.
|
He visto desde mi ventana
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la fiesta del poniente en los cerros lejanos.
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A veces como una moneda
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se encendía un pedazo de sol entre mis manos.
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Yo te recordaba con el alma apretada
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de esa tristeza que tú me conoces.
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Entonces, dónde estabas?
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Entre qué gentes?
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Diciendo qué palabras?
|
Por qué se me vendrá todo el amor de golpe
|
cuando me siento triste, y te siento lejana?
|
Cayó el libro que siempre se toma en el crepúsculo,
|
y como un perro herido rodó a mis pies mi capa.
|
Siempre, siempre te alejas en las tardes
|
hacia donde el crepúsculo corre borrando estatuas.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Abbiamo perso anche questo crepuscolo
Frasi di Pablo Neruda
Ubriaco di trementina e di lunghi baci,
|
guido il veliero delle rose, estivo,
|
che volge verso la morte del giorno sottile,
|
posato sulla solida frenesia marina.
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Pallido e ormeggiato alla mia acqua famelica
|
incrocio nell'acre odore del clima aperto,
|
ancora vestito di grigio e di suoni amari,
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e di un cimiero triste di spuma abbandonata.
|
Vado, duro di passioni, in sella all'unica mia onda,
|
lunare, solare, ardente e freddo, repentino,
|
addormentato nella gola di felici
|
i
sole
bianche e dolci come freschi fianchi.
|
Trema nella notte umida il mio abito di baci
|
follemente carico di impulsi elettrici,
|
diviso in modo eroico tra i miei sogni
|
e le rose inebrianti che con me si cimentano.
|
Controcorrente, in mezzo a onde esterne,
|
Il tuo corpo parallelo si ferma tra le mie braccia
|
come un pesce per sempre incollato alla mia anima,
|
rapido e lento nell'energia subceleste.
|
|
* * *
|
|
[Ebrio de trementina y largos besos,
|
estival, el velero de las rosas dirijo,
|
torcido hacia la muerte del delgado día,
|
cimentado en el solido frenesí marino.
|
Pálido y amarrado a mi agua devorante
|
cruzo en el agrio olor del clima descubierto
|
aún vestido de gris y sonidos amargos,
|
y una cimera triste de abandonada espuma.
|
Voy, duro de pasiones, montado en mi ola única,
|
lunar, solar, ardiente y frío, repentino,
|
dormido en la garganta de las afortunadas
|
islas blancas y dulces como caderas frescas.
|
Tiembla en la noche húmeda mi vestido de besos
|
locamente cargado de eléctricas gestiones,
|
de modo heroico dividido en sueños
|
y embriagadoras rosas practicándose en mí.
|
Aguas arriba, en medio de las olas externas,
|
tu paralelo cuerpo se sujeta en mis brazos
|
como un pez infinitamente pegado a mi alma
|
rápido y lento en la energía subceleste.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ubriaco di trementina e di lunghi baci
Frasi di Pablo Neruda
Stella gialla: "Come ti senti?"
|
Stella nuvolosa: "Non mi sento".
|
|
Stella gialla: "Ma come fai a non sentirti? Qualcosa devi pur sentire dentro di te!".
|
Stella nuvolosa: "Dentro sento un grande vuoto. Un vuoto molto pesante...".
|
|
Stella gialla: "Come fa un vuoto a essere pesante?".
|
Stella nuvolosa: "Un vuoto può essere anche pesantissimo! Come uno spazio enorme che hai dentro e provi a riempire con qualsiasi cosa, ma senza riuscirci. Un vuoto che pesa come una montagna, nello stomaco".
Francesco Sole
Titolo della poesia:
Dondolandomi ascoltai due stelle parlare
Bianca ape ronzi, ebbra di miele, nella mia anima
|
e ti pieghi in lente spirali di fumo.
|
Sono il disperato, la parola senza eco,
|
colui che tutto perse, e colui che tutto ebbe.
|
Ultima gómena, scricchiola in te la mia ansietà ultima.
|
Nella mia terra deserta sei l'ultima rosa.
|
Ah silenziosa!
|
Chiudi i tuoi occhi profumati. Lì aleggia la notte.
|
Ah denuda il tuo corpo di statua timorosa.
|
Possiedi occhi profondi dove la notte aleggia.
|
Fresche braccia di fiore e grembo di rosa.
|
I tuoi seni rassomigliano alle conchiglie bianche.
|
Sul tuo ventre è venuta a dormire una farfalla d'ombra.
|
Ah silenziosa!
|
Ecco la solitudine da dove sei assente.
|
Piove. Il vento del mare caccia gabbiani erranti.
|
L'acqua va scalza per le strade bagnate.
|
Da quell'albero si lamentano, come infermi, le foglie.
|
Bianca ape, assente, ancora ronzi nella mia anima.
|
Rivivi nel tempo, sottile e silenziosa.
|
Ah silenziosa!
|
|
* * *
|
|
[Abeja blanca zumbas - ebria de miel - en mi alma
|
y te tuerces en lentas espirales de humo.
|
Soy el desesperado, la palabra sin ecos,
|
el que lo perdió todo, y el que todo lo tuvo.
|
Última amarra, cruje en ti mi ansiedad última.
|
En mi tierra desierta eres tú la última rosa.
|
Ah silenciosa!
|
Cierra tus ojos profundos. Allí aletea la noche.
|
Ah desnuda tu cuerpo de estatua temerosa.
|
Tienes ojos profundos donde la noche alea.
|
Frescos brazos de flor y regazo de rosa.
|
Se parecen tus senos a los caracoles blancos.
|
Ha venido a dormirse en tu vientre una mariposa de sombra.
|
Ah silenciosa!
|
He aquí la
sole
dad de donde estás ausente.
|
Llueve. El viento del mar caza errantes gaviotas.
|
El agua anda descalza por las calles mojadas.
|
De aquel árbol se quejan, como enfermos, las hojas.
|
Abeja blanca, ausente, aún zumbas en mi alma.
|
Revives en el tiempo, delgada y silenciosa.
|
Ah silenciosa!]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Bianca ape ronzi
Frasi di Pablo Neruda
Chino sulle sere, lancio le mie reti tristi
|
nei tuoi occhi oceanici.
|
Lì si tende e arde nella pira più alta
|
la mia solitudine che annaspa come un naufrago.
|
Lancio rossi segnali oltre i tuoi occhi assenti
|
che ondeggiano come il mare sulla sponda di un faro.
|
Sorvegli solo le tenebre, femmina distante e mia,
|
dal tuo sguardo talora emerge la costa dello spavento.
|
Chino sulle sere, getto le mie reti tristi
|
in questo mare che scuote i tuoi occhi oceanici.
|
Gli uccelli notturni beccano le prime stelle
|
che splendono come la mia anima quando ti amo.
|
La notte galoppa sulla sua cavalla ombrosa
|
sparpagliando spighe azzurre sul campo.
|
|
* * *
|
|
[Inclinado en las tardes tiro mis tristes redes
|
a tus ojos oceánicos.
|
Allí se estira y arde en la más alta hoguera
|
mi
sole
dad que da vueltas los brazos como un náufrago.
|
Hago rojas señales sobre tus ojos ausentes
|
que olean como el mar a la orilla de un faro.
|
Solo guardas tinieblas, hembra distante y mía,
|
de tu mirada emerge a veces la costa del espanto.
|
Inclinado en las tardes echo mis tristes redes
|
a ese mar que sacude tus ojos oceánicos.
|
Los pájaros nocturnos picotean las primeras estrellas
|
que centellean como mi alma cuando te amo.
|
Galopa la noche en su yegua sombría
|
desparramando espigas azules sobre el campo.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Chino sulle sere
Frasi di Pablo Neruda
Rossella
: Tu non mi puoi capire.
Rhett
: Ti compatisco, Rossella.
Rossella
: Mi compatisci?
Rhett
: Sì, ti compatisco perché calpesti la vera felicità per inseguire un ideale che non ti farà felice.
Rossella
: Non capisco cosa vuoi dire.
Rhett
: Se tu fossi libera e Melania fosse morta e tu sposassi il tuo nobile Ashley saresti felice? Non lo capiresti. Non capiresti la sua anima perché tu non capisci che una cosa sola: i quattrini.
Rossella
: Tieniti i tuoi apprezzamenti, vorrei solo sapere...
Rhett
: Conserva il tuo casto letto. Per me non sarà un sacrificio.
Rossella
: Vuoi dire che non t'importa?
Rhett
: Fortunatamente il mondo è pieno di donne. Non resterò solo. Troverò chi mi con
sole
rà.
Rossella
: Fa' come credi. Ma t'avverto, in caso cambiassi idea, chiuderò la porta a chiave.
Rhett
: Risparmiati. Se voglio entrare, non sarà un catenaccio ad impedirlo.
[sfonda la porta , esce, si versa un drink, ma poi lo scaraventa contro un ritratto di Rossella]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché tu mi oda
|
le mie parole
|
a volte si assottigliano
|
come le orme dei gabbiani sulle spiagge.
|
Collana, sonaglio ebbro
|
per le tue mani dolci come l'uva.
|
E le vedo lontane le mie parole.
|
Più che mie esse son tue.
|
Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l'edera.
|
Si arrampicano così sulle pareti umide.
|
Sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso.
|
Esse fuggono dal mio rifugio oscuro.
|
Tu riempi tutto, tutto.
|
Prima di te popolarono la solitudine che occupi,
|
e sono abituate più di te alla mia tristezza.
|
Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti.
|
Perché tu oda come voglio che m'oda.
|
Il vento dell'angoscia ancora le trascina.
|
Uragani di sogni a volte ancora le abbattono.
|
Senti altre voci nella mia voce addolorata.
|
Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche.
|
Amami, compagna. Non mi abbandonare. Seguimi.
|
Seguimi, compagna, in quest'onda di angoscia.
|
Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole.
|
Tu occupi tutto, tutto.
|
Ne farò di tutte una collana infinita
|
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
|
|
* * *
|
|
[Para que tú me oigas
|
mis palabras
|
se adelgazan a veces
|
como las huellas de las gaviotas en las playas.
|
Collar, cascabel ebrio
|
para tus manos suaves como las uvas.
|
Y las miro lejanas mis palabras.
|
Más que mías son tuyas.
|
Van trepando en mi viejo dolor como las yedras.
|
Ellas trepan así por las paredes húmedas.
|
Eres tú la culpable de este juego sangriento.
|
Ellas están huyendo de mi guarida oscura.
|
Todo lo llenas tú, todo lo llenas.
|
Antes que tú poblaron la
sole
dad que ocupas,
|
y están acostumbradas más que tú a mi tristeza.
|
Ahora quiero que digan lo que quiero decirte
|
para que tú las oigas como quiero que me oigas.
|
El viento de la angustia aún las suele arrastrar.
|
Huracanes de sueños aún a veces las tumban
|
Escuchas otras voces en mi voz dolorida.
|
Llanto de viejas bocas, sangre de viejas súplicas.
|
Ámame, compañera. No me abandones. Sígueme.
|
Sígueme, compañera, en esa ola de angustia.
|
Pero se van tiñendo con tu amor mis palabras.
|
Todo lo ocupas tú, todo lo ocupas.
|
Voy haciendo de todas un collar infinito
|
para tus blancas manos, suaves como las uvas.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Perché tu mi oda
Frasi di Pablo Neruda
Nella sua fiamma mortale la luce ti avvolge.
|
Assorta, pallida, dolente, adagiata così
|
contro le antiche spirali del crepuscolo
|
che intorno a te gira.
|
Muta, amica mia,
|
sola nella solitudine di quest'ora di morte
|
e piena delle tante vite del fuoco,
|
erede pura del giorno distrutto.
|
Dal
sole
cade un grappolo sul tuo vestito scuro.
|
Le grandi radici della notte
|
crescono improvvise dalla tua anima,
|
e riaffiorano in superficie le cose in te celate,
|
così che un popolo pallido e azzurro
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da te appena generato si nutre.
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Oh
sole
nne e feconda e magnetica schiava
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del cerchio che in nero e oro succede:
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fiera, cerca e trova una creazione tanto viva
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che i suoi fiori soccombono, e di tristezza è piena.
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* * *
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[En su llama mortal la luz te envuelve.
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Absorta, pálida doliente, así situada
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contra las viejas hélices del crepúsculo
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que en torno a ti da vueltas.
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Muda, mi amiga,
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sola en lo solitario de esta hora de muertes
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y llena de las vidas del fuego,
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pura heredera del día destruido.
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Del sol cae un racimo en tu vestido oscuro.
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De la noche las grandes raíces
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crecen de súbito desde tu alma,
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y a lo exterior regresan las cosas en ti ocultas
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de modo que un pueblo pálido y azul
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de ti recién nacido se alimenta.
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Oh grandiosa y fecunda y magnética esclava
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círculo que en negro y dorado sucede:
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erguida, trata y logra una creación tan viva
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que sucumben sus flores, y llena es de tristeza.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Nella sua fiamma mortale la luce ti avvolge
Frasi di Pablo Neruda
Perdo le forze che col tempo ho costipato e che il tempo in un solo schiocco ha dissipato | La musica mi tiene in scacco, con il suo mood sofisticato | quando il
sole
dei miei giorni ha spazio risicato e raggio limitato.
Ghemon
Cit. da
Telepatia
Frasi di Ghemon
Come puoi dirgli: "Questo sabato partiamo" | solo per scappare da quello che non può darti più nel quotidiano | e forse per procurarti un motivo per dirgli di nuovo: "Ti amo"?
Ghemon
Cit. da
Come la notte col
sole
Frasi di Ghemon
Atlanna
: Nel mio regno il mare porta via tutte le nostre lacrime.
Tom
: Qui no. Qui senti ogni lacrima.
Atlanna
: Io tornerò da te quando potrò farlo. Un giorno tornerò qui al sorgere del
sole
e saremo di nuovo insieme. Fatti forza mio piccolo principe,
[ad Arthur]
io sarò sempre con te. Fai in modo che non mi dimentichi.
Dal film:
Aquaman
Scheda film e trama
Frasi del film
Un amore può valere tutto o niente, dipende da chi lo indossa.
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Mille amori che ti corrono dietro non ne valgono uno che ti corre affianco.
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Mille donne che vorresti non valgono quanto una che vuole te.
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Mille sguardi addosso non valgono un uomo che ha occhi solo per te.
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Mille "mi piace" non valgono un "nessuno è come te".
Francesco Sole
Titolo della poesia:
Quanto vale un amore?
Commenti:
1
Nella vita rischia, che i rimpianti sono peggio.
Francesco Sole
Titolo della poesia:
Promemoria di vita
Commenti:
6
Devi fare tutto il possibile, lavorare al massimo e se fai cosi, se rimani positivo allora vedrai spuntare il
sole
tra le nuvole.
Pat Solitano
Dal film:
Il lato positivo Silver Linings Playbook
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un'allegra cicala che cantava sul ramo di un albero, mentre sotto di lei una lunga fila di formiche faticava per trasportare chicchi di grano. Era una calda estate.
Fra una pausa e l'altra del canto, la cicala si rivolse alle formiche:
-
Ma perché lavorate tanto, venite qui all'ombra a ripararvi dal
sole
, potremo cantare insieme!
Ma le formiche, instancabili, senza fermarsi continuavano il loro lavoro...
-
Non possiamo! Dobbiamo preparare le provviste per l'inverno! Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo sopravvivere!
-
L'estate è ancora lunga e c'è tempo per fare provviste prima che arrivi l'inverno! Io preferisco cantare! Con questo
sole
e questo caldo è impossibile lavorare!
- ribatté la cicala.
Per tutta l'estate la cicala continuò a cantare e le formiche a lavorare. Ma i giorni passavano veloci, poi le settimane e i mesi. Arrivò così l'autunno e gli alberi cominciarono a perdere le foglie. La cicala scese dall'albero ormai spoglio. Anche l'erba diventava sempre più gialla e rada.
Una mattina la cicala si svegliò tutta infreddolita, mentre i campi erano coperti dalla prima brina. Il gelo bruciò il verde delle ultime foglie: era arrivato l'inverno.
La cicala cominciò a vagare cibandosi di qualche gambo rinsecchito che spuntava ancora dal terreno duro e gelato. Venne la neve e la cicala non trovò più niente da mangiare: affamata e tremante di freddo, pensò con rimpianto al caldo e ai canti dell'estate.
Una sera vide una lucina lontana e si avvicinò affondando nella neve:
Aprite! Aprite, per favore! Sto morendo di fame! Datemi qualcosa da mangiare!
La finestra si aprì e la formica si affacciò:
-
Chi è? Chi è che bussa?
-
Sono io, la cicala! Ho fame, freddo e sono senza casa!
-
La cicala?! Ah! Mi ricordo di te! Cosa hai fatto durante l'estate, mentre noi faticavamo per prepararci all'inverno?
-
Io? Cantavo e riempivo del mio canto cielo e terra!
-
Hai cantato?
- replicò la formica -
Adesso balla!
Morale: è necessario essere previdenti e pensare al futuro. Sperare di potersi godere la vita senza fare nulla, contando sull'aiuto di chi invece ha sempre lavorato duramente, non è garanzia di successo.
Da:
La cicala e la formica
Nei momenti difficili, cerca il
sole
che è dentro di te.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
Messo reale
: Le tre buone fate. Signora Flora... Signora Fauna... e Signora Serena!
Fauna
[guardando la piccola Aurora]
: Ohh.
Serenella
: Ohh, che tesoro.
Flora
[al re e alla regina]
: Ciascuna di noi può donarle una virtù ma una soltanto, né meno, né più... Principessina, il mio dono è quello della beltà.
Fauna
: Principessina, il mio dono è il dono del canto.
Serenella
: ...Principessina, il mio dono è quello...
[una tempesta di fulmini e lampi imperversa improvvisamente nella corte, e una donna appare magicamente da fiamme verdi]
Fauna
: Ma... è Malefica.
Serenella
: Che cosa vuole qui?
Flora
: Shh!
Malefica
: Bene, ma che splendida adunanza, Re Stefano. Reali, nobili, signori, e... ahahah, ma che buffo!
[guardando le tre buone fate]
Perfino la plebe. Mi ha addolorato moltissimo di non ricevere un invito.
Serenella
: Non eri gradita.
Malefica
: Non ero...?! Oh, che situazione imbarazzante. Speravo si trattasse puramente di una svista. Oh be', se è così, forse è meglio che me ne vada.
Regina
: Oh... e non vi siete offesa, Eccellenza?
Malefica
: Ma no, Maestà. E per mostrarvi che non serbo rancore, anch'io voglio porgere un dono alla bimba. Ascoltate tutti quanti! La principessa, in vero, crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti coloro che la circondano. Ma... prima che il
sole
tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio, e morrà!
[Maledizioni dai film]
Dal film:
La bella addormentata nel bosco
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando doni un fiore, doni profumo di dolcezza e di speranza, di primavera e di resurrezione. Profumo del trionfo della luce e del calore del
sole
sul buio e intenso freddo dell'inverno.
Giuseppe Alvaro
Giuseppe Alvaro
Questa terra, questa sconfinata solitudine schiacciata dal
sole
è la Sicilia. Che non è soltanto il ridente giardino di aranci, ulivi e fiori che voi conoscete o credete di conoscere. Ma è anche terra nuda e bruciata. Muri calcinati di un biancore accecante, uomini ermetici dagli antichi costumi che il forestiero non comprende. Un mondo misterioso e splendido di una tragica ed aspra bellezza.
[Voce narrante]
Dal film:
In nome della legge
Scheda film e trama
Frasi del film
John Reid
: Lui è l'avvocato della band, Jim Beach.
Freddie Mercury
: Devi smetterla di chiamarlo così
John Reid
: E' il suo nome.
Freddie
: No, non possiamo continuare a chiamarlo Jim Beach! No, è assurdo. Senza dire che è indescrivibilmente noioso. Miami. Da questo momento ti battezzo Miami Beach!
Jim Beach
: Il
sole
tramonta sempre dietro di te a Miami Beach.
Ray Foster
: Bene, ora che tutti hanno un nome tollerabile mettiamoci al lavoro.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso all'esperienza dell'aurora boreale alle i
sole
Lofoten, una bandiera gigantesca che si muove sulla tua testa e non capisci a quale velocità. Lì ho avuto precisa la percezione della potenza dell'universo: ti ridimensiona molto.
Alberto Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 25 novembre 2018
Frasi di Alberto Angela
Il popolo coreano ha lottato per più di venti anni per l'unificazione del paese e contro l'occupazione della Corea del sud da parte dell'imperialismo yankee. La rivoluzione coreana è parte del movimento rivoluzionario internazionale e la lotta rivoluzionaria del popolo coreano si sviluppa dentro la lotta comune dei popoli di tutto il mondo per la pace, la democrazia l'indipendenza nazionale e il socialismo. Il popolo coreano lotta per completare la sua causa di liberazione nazionale e, nello stesso tempo, compie tutti gli sforzi per accelerare lo sviluppo generale del movimento rivoluzionario internazionale. Il nostro popolo solidarizza con tutte le forze che si oppongono all'imperialismo nordamericano ed appoggia senza sosta la lotta dei popoli di tutti i paesi contro l'imperialismo yankee. Noi consideriamo questo come un fattore importante per il trionfo della rivoluzione coreana. L'imperialismo è una forza in agonia la cui epoca è ormai tramontata e la lotta per la libertà dei popoli è una forza nuova che aspira al progresso dell'umanità. Sebbene si possano incontrare numerose difficoltà, ostacoli e contrattempi sulla strada della lotta per la liberazione dei popoli, la disfatta dell'imperialismo e il trionfo di questa lotta è una legge dello sviluppo della storia, che non si può impedire. Sebbene gli imperialisti, ammaestrati dall'imperialismo yankee, facciano sforzi disperati per frenare la sempre pili vasta lotta di liberazione dei popoli, questo non è altro che l'ultimo delirio dei condannati alla rovina. Quanto più gli imperialisti nordamericani si disperano, tanto più peggiorano la situazione. L'imperialismo yankee va tramontando e il suo destino è uguale a quello del
sole
di ponente. Gli imperialisti nordamericani saranno cacciati sicuramente dall'Asia, dall'Africa e dall'America latina, grazie alla lotta di liberazione dei popoli. La grande causa rivoluzionaria antimperialista dei popoli dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina è invincibile.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Ramses
: Potrei farti uccidere.
Mosè
: No, non credo. A meno che non lo faccia tu stesso. Sono stati i tuoi soldati a farmi passare.
Ramses
[alzandosi dal trono e accingendosi ad estrarre la spada]
: Non voglio più negoziare comunque.
Mosè
: Non è per questo che sono qui. Sono venuto a dirti che sta per arrivare qualcosa completamente fuori dal mio controllo. Qualcosa che colpirà migliaia e migliaia di cittadini, che avrà terribili effetti personalmente su di te Ramses, a meno che non accetti di fare quello che ti ho chiesto e lo annunci pubblicamente, prima che il
sole
tramonti.
[Ramses sorride ironicamente e si volta]
No Ramses, tu non devi, non girarmi le spalle!
[Ramses si volta]
Questo non ha niente a che fare, con te e con me. Questo è molto lontano da noi due. Questo è per la sopravvivenza dell'Egitto, lo capisci? Il tramonto. Dopo sarebbe troppo tardi.
Ramses
: Per cosa sarebbe tardi?
Mosè
: Proteggi tuo figlio. Proteggi tuo figlio, stanotte.
Ramses
: Mio figlio? È una minaccia?
[si alza dal trono e va verso Mosè, che esce dal palazzo]
È una minaccia? Mosè! Mosè!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
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