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Indice degli autori
Aforismi Sole - parte 9
Frasi trovate
:
2.030
Vorrei che tutti potessero ascoltare il canto delle coturnici al sorgere del
sole
, vedere i caprioli sui pascoli in primavera, i larici arrossati dall'autunno sui cigli delle rocce, il guizzare dei pesci tra le acque chiare dei torrenti e le api raccogliere il nettare dai ciliegi in fiore.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Uomini, boschi e api
Frasi di Mario Rigoni Stern
Questa mattina, con il primo
sole
, sono uscito a fare una breve passeggiata con il cane Sirio. Con dieci giorni di anticipo ho ascoltato il canto del cuculo. È un buon segnale e il cuore si è rallegrato.
[Explicit]
Mario Rigoni Stern
Cit. da
L'ultima partita a carte
Frasi di Mario Rigoni Stern
Vi era un bel
sole
: tutto era chiaro e trasparente, solo nel cuore degli uomini era buio.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Il sergente nella neve
Frasi di Mario Rigoni Stern
Domando tante volte alla gente: avete mai assistito a un'alba sulle montagne? Salire la montagna quando è ancora buio e aspettare il sorgere del
sole
. È uno spettacolo che nessun altro mezzo creato dall'uomo vi può dare, questo spettacolo della natura.
Mario Rigoni Stern
Frasi di Mario Rigoni Stern
Con le guance di fuoco
|
e gli occhi ridenti
|
camminavi per una selva.
|
Il
sole
scherzava
|
con l'acqua
|
che fuggiva via.
|
C'erano il ginepro aromatico
|
e le grandi felci fiere
|
e i misteriosi licheni...
|
Sorse la luna chiara
|
fra i rami.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
A Ninetta
Frasi di Attilio Bertolucci
Se tu torni fra noi
|
è un caldo e grigio
|
giorno di marzo, è l'ora del riposo
|
per noi rimasti nella casa, in pace.
|
|
Così lungamente
|
abbiamo aspettato nel silenzio
|
delle stanze assopite, ora i bambini
|
sono andati per viole.
|
|
Oh, poterli cercare con te
|
fra le gaggìe nude nel
sole
.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Alla madre
Frasi di Attilio Bertolucci
Portami con te nel mattino vivace
|
le reni rotte l'occhio sveglio appoggiato
|
al tuo fianco di donna che cammina
|
come fa l'amore,
|
sono gli ultimi giorni dell'inverno
|
a bagnarci le mani e i camini
|
fumano più del necessario in una
|
stagione così tiepida,
|
ma lascia che vadano in malora
|
economia e sobrietà,
|
si consumino le scorte
|
della città e della nazione
|
se il cielo offuscandosi, e poi
|
schiarendo per un
sole
più forte,
|
ci saremo trovati
|
là dove vita e morte hanno una sosta,
|
sfavilla il mezzogiorno, lamiera
|
che è azzurra ormai
|
senza residui e sopra
|
calmi uccelli camminano non volano.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Portami con te
Frasi di Attilio Bertolucci
Che il
sole
dopo la neve
|
appaia, e le nuvole si tingano di rosso
|
come schiave: la neve sui tetti
|
un rossore colorirà, guancia di principessa.
|
S'alzi un leggero vento
|
e spenga l'acqua, che s'era addormentata,
|
con assonnata voce di pastore;
|
escano fanciulle con scialli,
|
lampeggiando gli occhi neri,
|
e improvvisamente corrano punte dall'aria
|
simili a uccelli che s'alzino a volo.
|
E gli zingari rubino ragazzi.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Paese d'inverno
Frasi di Attilio Bertolucci
Spumeggiante, fredda
|
fiorita acqua dei torrenti,
|
un incanto mi dai
|
che piu bello non conobbi mai;
|
il tuo rumore mi fa sordo,
|
nascono echi. nel mio cuore.
|
Dove sono? Fra grandi massi
|
arrugginiti, alberi, selve
|
percorse da ombrosi sentieri?
|
Il
sole
mi fa un po' sudare,
|
mi dora. Oh, questo rumore tranquillo,
|
questa solitudine.
|
E quel mulino che si vede e non si vede
|
fra i castagni, abbandonato.
|
Mi sento stanco, felice
|
come una nuvola o un albero bagnato.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Torrente
Frasi di Attilio Bertolucci
Come agosto finisce, la mattina
|
dopo una notte di pioggia si sente
|
(il cielo è più profondo ) che l'autunno
|
sta per venire; ci si guarda intorno
|
e non si sa che fare: tutto
|
è fresco, rinnovato da uno smalto
|
malinconico di perplessità!
|
Allora si gironzola, si sta zitti,
|
sappiamo che c'è tempo, ma che pure
|
l'anno dovrà morire, ed il bel cielo,
|
il verde verniciato delle piante,
|
il rosso delle ruote ad asciugare,
|
l'incudine che suona di lontano,
|
lento cuore del giorno, tutto parla
|
d'una partenza prossima, un addio.
|
La memoria è una strada che si perde
|
e si ritrova dopo un'ansia breve,
|
tranquilla: già nel
sole
di settembre
|
scottante sulla schiena è un'altra estate,
|
che le vespe ronzando sulle ceste
|
dell'uva bianca indorano, e si mischia
|
al loro volo il rumore nascosto
|
e perenne del grano che ventila
|
un vecchio attento e polveroso.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Fine d'estate
Frasi di Attilio Bertolucci
Lasciate che m'incammini per la strada in salita
|
e al primo batticuore mi volga,
|
già da stanchezza e gioia esaltato ed oppresso,
|
a guardare le valli azzurre per la lontananza,
|
azzurre le valli e gli anni
|
che spazio e tempo distanziano.
|
Così a una curva, vicina
|
tanto che la frescura dei fitti noccioli e d'un'acqua
|
pullulante perenne nel cavo gomito d'ombra
|
giunge sin qui dove
sole
e aria baciano la fronte le mani
|
di chi ha saputo vincere la tentazione al riposo,
|
io veda la compagnia sbucare e meravigliarsi di tutto
|
con l'inquieta speranza dei migratori e dei profughi
|
scoccando nel cielo il mezzogiorno montano
|
del 9 settembre '43. Oh, campane
|
di Montebello Belasola Villula Agna ignare,
|
stordite noi che camminiamo in fuga
|
mentre immobili guardano da destra e da sinistra
|
più in alto più in basso nel faticato appennino
|
dell'aratura quelli cui toccherà pagare
|
anche per noi insolventi,
|
ma ora pacificamente lasciano splendere il vomere
|
a solco incompiuto, asciugare il sudore, arrestarsi
|
il tempo per speculare sul fatto
|
che un padre e una madre giovani un bambino e una serva
|
s'arrampicano svelti, villeggianti fuori stagione
|
(o gentile inganno ottico del caldo mezzodì),
|
verso Casarola ricca d'asini di castagni e di sassi.
|
Potessero ascoltare, questi che non sanno ancora nulla,
|
noi che parliamo, rimasti un po' indietro,
|
perdutisi la ragazza e il bambino più sù in un trionfo
|
inviolato di more ritardatarie e dolcissime,
|
potessi io, separato da quel giovane
|
intrepido consiglio di famiglia in cammino,
|
tenuto dopo aver deciso già tutto, tutto gettato nel piatto
|
della bilancia con santo senso del giusto,
|
oggi che nell'orecchio invecchiato e smagrito mi romba
|
il vuoto di questi anni buttati via. Perché,
|
chi meglio di un uomo e di una donna in età
|
di amarsi e amare il frutto dell'amore,
|
avrebbe potuto scegliere, maturando quel caldo
|
e troppo calmo giorno di settembre, la strada
|
per la salvezza dell'anima e del corpo congiunti
|
strettamente come sposa e sposo nell'abbraccio?
|
Scende, o sale, verso casa dai campi
|
gente di Montebello prima, poi di Belasola, assorta
|
in un lento pensiero, e già la compagnia fotestiera
|
s'è ricomposta, appare impicciolita più in alto
|
finché l'inghiotte la bocca fresca d'un bosco
|
di cerri: là
|
c'è una fontana fresca nel ricordo
|
di chi guida e ha deciso
|
una sosta nell'ombra sino a quando i rondoni
|
irromperanno nel cielo che fu delle allodole. Allora
|
sarà tempo di caricare il figlio in cima alle spalle,
|
che all'uscita del folto veda con meraviglia
|
mischiarsi fumo e stelle su Casarola raggiunta.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Verso Casarola
Frasi di Attilio Bertolucci
Le mattine dei nostri anni perduti,
|
i tavolini nell'ombra
sole
ggiata dell'autunno,
|
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
|
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.
|
Perché questo giorno di settembre splende
|
così incantevole nelle vetrine in ore
|
simili a quelle d'allora, quelle d'allora
|
scorrono ormai in un pacifico tempo,
|
la folla è uguale sui marciapiedi dorati,
|
solo il grigio e il lilla
|
si mutano in verde e rosso per la moda,
|
il passo è quello lento e gaio della provincia.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Gli anni
Frasi di Attilio Bertolucci
Aiuto, sto cambiando disse il ghiaccio
Sto diventando acqua, come faccio?
Acqua che fugge nel suo gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci sono io!.
Ma il
sole
disse: Calma i tuoi pensieri.
Il mondo cambia, sotto i raggi miei:
tu tieniti ben stretto a ciò che eri
e poi lasciati andare a ciò che sei.
Quel ghiaccio diventò un fiume d'argento
non ebbe più paura di cambiare
e un giorno disse: Il sale che io sento
mi dice che sto diventando mare.
E mare sia. Perché ho capito, adesso,
non cambio in qualcos'altro, ma in me stesso.
Bruno Tognolini
Tre giovani avevano compiuto diligentemente i loro studi alla scuola di grandi maestri. Prima di lasciarsi fecero una promessa: avrebbero percorso il mondo e si sarebbero ritrovati, dopo un anno, portando la cosa più preziosa che fossero riusciti a trovare.
Il primo non ebbe dubbi: partì alla ricerca di una gemma splendida ed inestimabile. Attraversò mari e deserti, salì sulle montagne e visitò città fino a quando non l'ebbe trovata: era la più splendida gemma che avesse mai brillato sotto il
sole
. Tornò allora in patria in attesa degli amici.
Il secondo tornò poco dopo tenendo per mano una ragazza dal volto dolce ed attraente. "
Ti assicuro che non c'è nulla di più prezioso di due persone che si amano
" - disse al primo amico. Si misero ad aspettare il terzo.
Molti anni passarono prima che quest'ultimo arrivasse. Era infatti partito alla ricerca di Dio. Aveva consultato i più famosi maestri di spiritualità esistenti sulla terra, ma non aveva trovato Dio. Aveva studiato e letto, ma senza trovare Dio. Aveva rinunciato a tutto, ma non era riuscito a trovare Dio.
Un giorno, stremato per il tanto girovagare, si abbandonò nell'erba sulla riva di un lago. Incuriosito seguì le affannate manovre di un'anatra che in mezzo ai canneti cercava i suoi piccoli, che si erano allontanati da lei. I piccoli erano numerosi e vivaci, e sino al calar del
sole
l'anatra cercò, nuotando senza sosta tra le canne. Proseguì instancabile riconducendo sotto la sua ala fino all'ultimo dei suoi nati.
Allora l'uomo sorrise e decise di ritornare al paese.
Quando gli amici lo rividero, uno gli mostrò la gemma e l'altro la ragazza che era diventata sua moglie. Poi, pieni di attesa, gli chiesero:
"
E tu, che cosa hai trovato di tanto prezioso? Deve essere qualcosa di magnifico se hai impiegato tanti anni. Lo vediamo dal tuo sorriso...
"
"
Ho cercato Dio
" - rispose il giovane.
"
E lo hai trovato? E' per questo che hai impiegato così tanto tempo?
" - chiesero i due, sbalorditi.
"
Sì, l'ho trovato. E se ho impiegato tanto tempo era perché commettevo l'errore di andare a cercare Dio, mentre in realtà,
era Lui che stava cercando me
.
".
Da:
Alla ricerca di Dio
Ben
: Stai per morire?
Jackie
: Tu che ne pensi?
Ben
: Sì... Poi non ti posso più vedere?
Jackie
: Beh... Non vedrai il mio corpo, ma... hai presente i bruchi che si trasformano in un'altra cosa?
Ben
: In farfalle.
Jackie
: Già... Basta che provi a pensare a me che... che volo via da qualche altra parte. E naturalmente un vero mago lo conosce il segreto, sa che anche se una cosa non si vede più, non vuol dire che non ci sia. Quindi anche se ti potrà sembrare che sono scomparsa, il mago sa come stanno le cose.
Ben
: E allora dove sarai?
Jackie
: Qui dentro, proprio dentro al mago.
Ben
: Potrò parlarti quando sarai qui?
Jackie
: Sempre, sempre, sempre! Non sentirai la mia voce, ma in fondo in fondo saprai cosa ti sto dicendo.
Ben
: Però non basta...
Jackie
: No... No... Certo che no, è chiaro... Perché non è tutto, e noi vogliamo tutto, non è vero? Già... Però ci resta ancora una cosa, una delle nostre cose più grandi che potremo avere sempre. Lo sai qual è? I nostri sogni, amore mio. Possiamo sempre incontrarci nei nostri sogni, lì possiamo parlare l'uno con l'altro... E fare passeggiate insieme: d'estate, d'inverno, sotto la pioggia, con il
sole
. E io posso venirti a prendere e poi voliamo insieme.
Ben
: Nessuno ti vuole bene come me!
Jackie
: No... E nessuno me ne vorrà mai!
Dal film:
Nemiche amiche
Scheda film e trama
Frasi del film
La maleducazione ai tempi di Internet e della tecnologia pare non conoscere confini: tutto sembra essere concesso, il rispetto dell'altro è un concetto ormai ob
sole
to, abitudine da vecchi signori che riposano in qualche cimitero di campagna.
Paolo Crepet
Cit. da
Baciami senza rete
Commenti:
3
Frasi di Paolo Crepet
La maggior parte di voi discende dai pirati, vero?
[Parlando con un abitante delle I
sole
Cayman]
Filippo di Edimburgo
Frasi di Filippo di Edimburgo
C'era una grande quiete nella piccola cappella abbandonata. I rumori della fattoria giungevano fievoli attraverso le porte chiuse: le urla d'incitamento ai buoi nei campi lontani, l'abbaiare lamentoso del vecchio cane da guardia e i richiami collerici di Filomena dalla cucina alla piccola trovatella dal viso smorto.
Quel giorno di febbraio volgeva al termine e un raggio di
sole
, penetrato da una fessura nel muro, rivelava la visione di una testa sovrastata da un'aureola, pallida e fluttuante sullo sfondo scuro del coro, come una ninfea sulla sua foglia. Il volto era quello del santo di Assisi, un volto incavato e devastato, acceso da un'estasi di sofferenza, che non sembrava tanto riflettere gli spasimi del Cristo ai cui piedi il santo era inginocchiato, quanto il muto dolore di tutta la povera gente calpestata nel mondo.
Edith Wharton
Cit. da
La valle della decisione ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
A Saratoga la stagione delle corse era al culmine. Il termometro era salito oltre i trenta gradi, e una nebbiolina dorata filtrava i raggi del
sole
, alzandosi dagli olmi lunga la via di fronte al Grand Union Hotel e dagli stenti prati disseminati di giovani abeti e protetti contro le scorrerie di cani e bambini da una bassa staccionata bianca. La signora St. George, il cui marito era fra i più appassionati di corse, sedeva nell'ampia veranda dell'hotel, con una brocca di limonata ghiacciata sul tavolo accanto e un ventaglio di palma nella piccola mano, scrutando l'esterno attraverso le altissime colonne bianche del portico, che tanto spesso ricordavano ai viaggiatori in possesso di una certa cultura il Partenone di Atene.
Edith Wharton
Cit. da
I bucanieri ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Non devi odiare il
sole
| perché tu non puoi vederlo, | ma c'è | ora splende su di noi.
Adriano Celentano
Cit. da
Pregherò
Frasi di Adriano Celentano
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto
sole
nne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi vi voglio raccontare la storia di Diamantino, come io stesso la udii, molti anni or sono, intercalata in una lunga e noiosa conferenza pacifista del professor Mario Falchi. Diamantino era un piccolo cavallo nato in una miniera carbonifera di un bacino inglese. Sua madre ‐ povera cavalla! ‐ dopo aver trascorso i primi e più begli anni della sua vita sulla superficie della terra,
sole
ggiata e allietata dal sorriso dei fiori, tra i quali, garrulo e lascivetto scherza lo zeffiro ‐ era stata adibita al traino dei vagoncini di minerale, a qualche centinaio di metri sotto terra.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Diamantino ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Fino all'avvento della Sinistra al potere, Lo stato italiano ha dato il suffragio solo alla classe proprietaria, è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e a fuoco l'Italia meridionale e le i
sole
, crocifiggendo, squartando, seppellendo vivi i contadini poveri che gli scrittori salariati tentarono infamare col marchio di «briganti».
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Ullman
: Le hanno spiegato quelli di Denver, pressappoco in che consiste il suo lavoro?
Jack
: Si sono tenuti molto sulle generali.
Ullman
: Ah. Beh... L'inverno qui può essere incredibilmente rigido. Il suo compito quindi è cercare di limitare i danni che ne potrebbero derivare e il deprezzamento conseguente. Quindi, prima cosa, tenere in funzione i boiler, riscaldare le varie parti dell'albergo, un'ala al giorno, naturalmente, fare le piccole riparazioni necessarie qua e là, in modo che non ci si ritrovi poi di fronte a problemi più seri.
Jack
: Hm-hm. Beh, se è tutto qui, non mi spaventa.
Ullman
: In effetti, come lavoro non è pesante. L'unica cosa è che si può sentire un forte senso d'isolamento, durante l'inverno.
Jack
: Beh, se può farle piacere, è quello che stavo cercando. Un po' di isolamento, perché... perché sono lì lì per partorire un romanzo e quindi... cinque mesi di pace sono proprio quello che ci vuole.
Ullman
: Hm! Sono contento, Jack. Mi preoccupavo, perché per molte persone... l'isolamento... e la solitudine... a volte possono rappresentare un problema.
Jack
: Non per me.
Ullman
: E sua moglie e suo figlio saranno contenti, pensa?
Jack
: Entusiasti!
Ullman
: Bene. Bene. Prima che il nostro Bill la porti via, c'è un'altra cosa di cui ho il dovere di parlarle. Non vorrei sembrarle melodrammatico, ma molti però lo hanno preso come un buon motivo per non accettare questo lavoro.
Jack
: Affascinante!
Ullman
: Devo supporre che non le hanno detto niente circa la tragedia che abbiamo avuto nell'inverno del 1970, vero?
Jack
: No che non me l'hanno detto.
Ullman
: Ecco: quello che era qui prima di me. aveva preso un certo Delbert Grady come custode per l'inverno. E Grady si portò appresso la moglie e due ragazzine sugli otto anni. Aveva buonissime referenze, ottime informazioni. Mi hanno detto che sembrava un individuo assolutamente normale, da ogni punto di vista. Peccato che ad un certo punto, durante l'inverno gli dev'essere venuto una specie di fortissimo esaurimento nervoso. Ha perso il lume e... Ha fatto a pezzi tutta la famiglia. Con l'accetta. Li ha piazzati bene in ordine in una delle stanze dell'ala di là, e poi si è messa la doppietta in bocca. Hm... La polizia... loro dissero che era un attacco di quella che una volta si chiamava "febbre del chiuso", una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo.
Jack
: Beh, certo, è... curiosa, come storia.
Ullman
: Eh, eh, eh, sì che lo è. A dire il vero a me sembra impossibile che sia avvenuta qui. Ma è così, e credo che lei comprenderà perché volevo che ne fosse informato.
Jack
: Me ne rendo conto, certo. E adesso è anche chiaro perché quelli di Denver hanno lasciato che fosse lei a parlarmene, eh, eh, eh.
Ullman
: Eh, eh, eh, beh, è ovvio, che ci sono molte persone che magari non vogliono stare
sole
in un posto dove è accaduta una cosa del genere.
Jack
: Può stare tranquillo, Mr. Ullman, sono cose che non succedono a uno come me. E per quanto riguarda mia moglie, le assicuro, rimarrà assolutamente affascinata quando le racconto quello che lei mi ha detto. Wendy è appassionata di film dell'orrore, di storie di spettri.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo. Noi vogliamo qualcos'altro, che è difficile descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in essa, diventarne parte. Ecco perché abbiamo popolato l'aria, la terra e l'acqua di dei e dee, ninfe ed elfi che, dato che a noi non è possibile, possano almeno loro, queste proiezioni di noi stessi, godere ritrovando in se stessi quella bellezza, quella grazia, e quel potere di cui la Natura è immagine. Ecco perché i poeti ci narrano tante meravigliose menzogne. Essi parlano come se il Vento dell'Occidente potesse davvero soffiare dentro un'anima umana: ma non è vero. Ci dicono che "la Bellezza nata da un sussurro" passerà in un volto umano: ma non lo farà. Non per ora. E se prendiamo sul serio l'immagine della Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino e ci farà indossare lo splendore del
sole
, allora possiamo credere che gli antichi miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia. In questo momento noi ci troviamo all'esterno del mondo, dalla parte sbagliata della porta. Possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che queste ci possano rendere freschi puri come loro. Non possiamo penetrare lo splendore che vediamo. Ma tutte le foglie del Nuovo Testamento sussurrano frusciando che non sarà sempre così. Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad entrare. Quando le anime umane saranno diventate così perfette nella loro obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza senza vita, allora potranno riscoprirsi della medesima gloria della natura, anzi, di quella Gloria ben più grande di cui la natura non è che un primo abbozzo. La Natura è mortale: noi le sopravviveremo. Quando tutti i soli e tutte le nebulose saranno tramontati, ognuno di voi sarà ancora vivo. La Natura non è che un'immagine, un simbolo, ma è il simbolo che la Scrittura mi invita ad usare. Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte. E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell'albero della vita.
Clive Staples Lewis
Frasi di Clive Staples Lewis
Io sono di Los Angeles, sono abituata a vedere le persone in occhiali da
sole
e infradito. C'è qualcosa di così romantico in un uomo che indossa sciarpa e cappello fatti a maglia.
Meghan Markle
Frasi di Meghan Markle
La primavera mi ammazza. Quando c'è la pioggia o fa freddo quello che è successo
[la morte del marito Pietro Taricone]
mi è più sopportabile, come se il
sole
mi invitasse a una festa a cui non me la sento di partecipare totalmente. Pietro era davvero uno diverso.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
Se vorranno mettere una pietra su queste povere ossa, raccomando che vi si scrivano queste
sole
parole: non fu conosciuto Pietro Giordani.
Pietro Giordani
Frasi di Pietro Giordani
Marco Aurelio
: Sei pronto a fare il tuo dovere per Roma?
Commodo
: Sì, padre.
Marco Aurelio
: Tu non diventerai imperatore.
Commodo
: Quale uomo più anziano e più saggio prenderà il mio posto?
Marco Aurelio
: I miei poteri passeranno a Massimo al quale saranno affidati finché il Senato sarà pronto a governare, ancora una volta. Roma deve tornare a essere una Repubblica.
Commodo
: Massimo?
Marco Aurelio
: Sì. La mia decisione ti delude?
Commodo
: Una volta mi scrivesti considerando quattro delle principali virtù: saggezza, giustizia, fermezza e temperanza. Leggendo quello scritto capivo di non possederle. Ma ho altre virtù, padre. Ambizione. Questa può essere una virtù quando ci conduce a eccellere. Intraprendenza. Coraggio. Forse non sul campo di battaglia, ma... ci sono molte forme di coraggio. Devozione. Alla mia famiglia, e a te. Ma nessuna delle mie virtù era sul tuo scritto. Anche allora era come se non mi volessi come figlio.
Marco Aurelio
: Oh, Commodo, stai esagerando.
Commodo
: Vado scrutando i volti degli dei, cercando il modo di compiacerti, affinché tu sia fiero di me. Una parola gentile, o se almeno una volta mi avessi abbracciato o tenuto stretto al tuo petto, per me... sarebbe stato come il
sole
nel cuore per mille anni. Cosa odi in me a tal punto?
Marco Aurelio
: No, Commodo...
Commodo
: Non volevo altro che... che essere degno di te, Cesare. Padre.
Marco Aurelio
: Commodo, le tue mancanze come figlio sono il mio fallimento come padre. Figlio mio.
Commodo
: Padre! Massacrerei il mondo intero se solo tu mi amassi!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al
sole
, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
I Soldato
: Generale.
II Soldato
: Generale.
III Soldato
: Generale.
IV Soldato
: Generale.
V Soldato
: Generale.
VI Soldato
: Comandante.
VII Soldato
: Generale.
VIII Soldato
: Comandante.
IX Soldato
: Comandante.
X Soldato
: Generale.
XI Soldato
: Generale.
Soldato
: Forza, forza, muovetevi! Muovetevi, forza! Così! Avanti, muovetevi!
Massimo Decimo Meridio
: Raggiungi gli altri.
Soldato
: Fatemi vedere di cosa siete capaci, coraggio!
Massimo
: Magri e famelici. Ancora niente?
Quinto
: Nessun segno.
Massimo
: Da quanto è partito?
Valerio
: Da quasi due ore. Combatteranno, generale?
Massimo
: Lo sapremo molto presto.
Quinto
: Soldato, ti ho ordinato di spostare in avanti quelle catapulte, sono troppo distanti!
Massimo
: La distanza è buona.
Quinto
: Il rischio per la cavalleria...
Massimo
: È accettabile. Intesi? ... Hanno detto no.
Soldato
: Fermo! Buono!
Barbaro
:
[Siete dei dannati cani!]
Quinto
: Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto.
Massimo
: Tu lo capiresti, Quinto? Io lo capirei? Forza e onore.
Quinto
: Forza e onore.
Valerio
: Forza e onore.
Soldato
: Armate gli archi!
Massimo
: Al mio segnale scatenate l'inferno.
Quinto
: Caricate le catapulte! Legionari, disporsi per l'avanzata! Arcieri, pronti!
I Soldato
: Arcieri!
II Soldato
: Arcieri!
I Soldato
: Incoccare!
II Soldato
: Incoccare!
Massimo
: Fratres!
Soldati
: Massimo!
Massimo
: A tre settimane da oggi io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà. Serrate i ranghi! Seguitemi! Se vi ritroverete soli a cavalcare su verdi praterie col
sole
sulla faccia, non preoccupatevi troppo perché sarete nei Campi Elisi e sarete già morti!
Soldati
: Ah, ah, ah, ah!
Massimo
: Fratelli, ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Catherine Langford
: Eccoci qua, Jackson. Benvenuto nel pozzo!
Daniel Jackson
: Certo che... dove lo avete trovato?
[il coperchio di pietra che bloccava il portale]
Catherine Langford
: Nella piana di Giza, nel 1928.
Daniel Jackson
: Non avevo mai visto niente di simile!
Catherine Langford
[ride]
: Ovviamente, Jackson! Non lo ha mai visto nessuno.
Traduttore
: Ci sono due fasce di geroglifici, quelli noti sulla fascia interna sono uguali a quelli del cartiglio al centro sulla fascia esterna... un tipo di scrittura mai trovato prima.
Daniel Jackson
[osserva i simboli, che sono la combinazione per il gate su Abydos]
: Non sono geroglifici, forse è una forma diversa di ieratico o cuneiforme.
Catherine Langford
: Già.
Daniel Jackson
: Be', la traduzione della fascia interna è sbagliata. Avete usato il dizionario di Budge. Chissà perché lo ristampano ancora...
Traduttore
[Daniel cancella la sua traduzione]
: E-Ehi! Mi scusi, m-ma che sta facendo?! Ci siamo serviti di tutte le ricerche fatte fino a oggi!
Daniel Jackson
: Strano l'uso di questo termine, "Gebeh"?
Traduttore
: Già.
Daniel Jackson
: Seguito dall'avverbiale "sedjem-en-ef" cioé "sigillato" e "sepolto"...
[scrive una nuova traduzione]
Traduttore
: Mi scusi, ma cosa sta facendo?
Daniel Jackson
: Questo non è "sarcofago"...
[riscrive]
È "per sempre". Chi diavolo l'avrà tradotto?
Traduttore
: L'ho tradotto io...
Daniel Jackson
: Allora, il testo dice "un milione di anni fa nel cielo è Ra, dio del
sole
, sigillata e sepolta per sempre"... Qui non è "porta del cielo", è...
[riscrive]
"Porta delle stelle"... Stargate!
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Ritirata! Hanno aperto una breccia! Hanno preso il ponte! Ripiegare sul secondo livello! Portate via le donne e i bambini! Portateli via! Ritirata! Presto! Presto!
Gothmog
: Muovete sulla città! Uccidete quelli che incontrate!
Soldato
: Abbattiamoli!
Gandalf
: Combattete! Fino all'ultimo uomo! Per la vostra vita!
Éowyn
: Coraggio, Merry! Coraggio per i nostri amici!
Gothmog
: Formare le fila, vermi! Formare le fila! Le picche davanti! Gli arcieri dietro!
Théoden
: Éomer, porta la tua Éored sul fianco sinistro.
Éomer
: Prepararsi!
Théoden
: Gamling, segui il vessillo del Re al centro! Grimbold, porta la tua compagnia a destra dopo aver passato le mura! Avanti, e non temete l'oscurità! Desti! Desti, Cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse! Scudi saranno frantumati! Un giorno di spade! Un giorno rosso! Prima che sorga il
sole
!
Éowyn
: Vada come vada, resta con me. Io baderò a te.
Théoden
: Cavalcate ora! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina e per la fine del mondo! Morte!
Soldati
: Eh!
Théoden
: Morte!
Soldati
: Eh!
Théoden
: Morte!
Merry
: Ah!
Éowyn
: Ah!
Théoden
: Avanti, Eorlingas! Morte!
Soldati
: Eh!
Gothmog
: Tirate!
Merry
: Aaah!
Théoden
: Eeeh!
Gothmog
: Tirate a volontà!
Éomer
: Aaah!
Éowyn
: Aaah!
Pipino
: Gandalf!
Donna
: Correte!
Soldato
: All'altro cancello!
Pipino
: Gandalf! Gandalf! Denethor è uscito di senno! Sta bruciando vivo Faramir!
Gandalf
: Monta! Svelto!
Éomer
: Aaah!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Fammi un quadro del
sole
|
posso appenderlo in camera mia
|
e fingere di scaldarmi
|
mentre gli altri lo chiamano "Giorno!"
|
|
Disegna per me un pettirosso su un ramo
|
così sognerò di sentirlo cantare
|
e quando nei frutteti cesserà il canto
|
ch'io deponga l'illusione.
|
|
Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno
|
se sono i ranuncoli che "volano"
|
o le farfalle che "fioriscono".
|
E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
|
e la ruggine sugli alberi.
|
Dammi l'illusione che questi due
|
ruggine e gelo
|
non debbano arrivare mai!
Emily Dickinson
Titolo della poesia:
Fammi un quadro del
sole
Frasi di Emily Dickinson
Uruk-Hai
: Non andremo più avanti finchè non faremo una pausa.
Orco
: Accendete il fuoco!
Pipino
: Merry! Merry!
Merry
: Credo che abbiamo fatto uno sbaglio a lasciare la Contea, Pipino.
Pipino
: Che cos'è questo rumore?
Merry
: Sono gli alberi.
Pipino
: Cosa?
Merry
: Ricordi la Vecchia Foresta, ai confini della Terra di Buck? Le voci dicevano che nell'acqua c'era qualcosa per cui gli alberi si allungavano e prendevano vita.
Pipino
: Vita?
Merry
: Alberi che sussurravano, parlavano tra loro, si muovevano perfino.
I Orco
: Muoio di fame. Sono tre giorni che mangio solo pane pieno di vermi schifosi!
II Orco
: Sì! Perché non possiamo avere carne? Perché non loro? Eh? Sono freschi!
III Orco
: Loro non sono da mangiare.
IV Orco
: Oh... Magari le gambe? Non ne hanno bisogno. Oh... Sembrano gustose.
III Orco
: Non ti avvicinare!
II Orco
: Trinciamoli! Solo un boccone!
III Orco
: No!
I Orco
: La carne è arrivata di nuovo, amici!
Merry
: Pipino! Andiamo!
IV Orco
: Coraggio, chiamate qualcuno! Guaite. Nessuno vi salverà, adesso.
Merry
: Pipino!
Pipino
: Aaah!
Legolas
: Sorge un
sole
rosso. Stanotte è stato versato del sangue.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Che state facendo? Dove state andando?
Frodo
: Aaah!
Sam
: Sono io. Sono il vostro Sam. Non riconoscete il vostro Sam?
Frodo
: Non posso farlo, Sam.
Sam
: Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte?
Théoden
: Vittoria! Abbiamo vinto!
Sam
: Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il
sole
splenderà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto. Andavano avanti, perchè loro erano aggrappate a qualcosa.
Frodo
: Noi a cosa siamo aggrappati, Sam?
Sam
: C'è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo.
Faramir
: Credo che infine siamo arrivati a capirci, Frodo Baggins.
Madril
: Conosci le leggi del nostro Paese, le leggi di tuo padre. Se li lasci andare pagherai il fio con la vita.
Faramir
: Allora pagherò il fio. Liberateli!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: La fortezza è stata conquistata. È finita.
Aragorn
: Avevi detto che non sarebbe mai caduta mentre i tuoi uomini la difendevano! La difendono ancora! Sono morti per difenderla!
I Donna
: Stanno per entrare!
II Donna
: Hanno oltrepassato la porta!
Aragorn
: Non c'è un'altra via per le donne e i bambini per uscire dalle grotte? Non c'è un'altra via?
Gamling
: C'è un passaggio. Conduce alle montagne. Ma non andranno lontano. Gli Uruk-hai sono troppi.
Aragorn
: Che le donne e i bambini si dirigano al valico tra le montagne! E barricate l'entrata!
Théoden
: Quanta morte! Cosa possono gli Uomini contro un odio così scellerato?
Aragorn
: Vieni fuori con me. Affrontiamoli a cavallo.
Théoden
: Per la morte e la gloria.
Aragorn
: Per Rohan, per il tuo popolo.
Gimli
: Il
sole
sta sorgendo.
Gandalf
: Attendi il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Théoden
: Sì. Sì. Il corno di Helm, Mandimartello, suonerà nel Fosso un'ultima volta.
Gimli
: Sì!
Théoden
: Fa' che questa sia l'ora in cui sguainiamo le spade insieme! Feroci atti, sveglia. Non per collera, non per rovina o la rossa aurora! Forza, Eorlingas! Aaah!
Aragorn
: Gandalf.
Gandalf
: Re Théoden è da solo.
Éomer
: Non da solo. Rohirrim!
Théoden
: Èomer.
Éomer
: Per il Re!
Soldati
: Per il Re!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gollum
: ... fuori! Presto, presto! Fortunati che noi vi abbiamo trovato! Bell'Hobbit.
Sam
: Oh! È un pantano! Ci ha portati in una palude!
Gollum
: Una palude, sì, sì. Vieni, padrone. Ti condurremo su sentieri sicuri nella nebbia. Venite, Hobbit! Venite! Andiamo veloci! L'ho trovata io! Io, sì! La via attraverso gli acquitrini. Gli orchi non la usano. Gli orchi non la conoscono. Loro fanno il giro per miglia e miglia. Venite, presto. Leggeri e veloci come ombre, dobbiamo essere.
Sam
: Ci sono cose morte! Facce morte nell'acqua!
Gollum
: Tutti morti. Tutti putridi. Elfi, uomini e orchi. Una grande battaglia tempo fa. Le Paludi Morte. Sì, sì, così si chiamano. Per di qua. Non seguite le luci.
Sam
: Oh...
Gollum
: Fate attenzione! Dove gli Hobbit si recano per unirsi ai loro morti accendono delle piccole candele.
Sam
: Frodo!
Frodo
: Gollum?
Gollum
: Non seguite le luci.
Frodo
: Gollum!
Sam
: Padron Frodo! State bene?
Gollum
: Così brillante. Così bello. Oh, tesoro.
Frodo
: Che cosa hai detto?
Gollum
: Il padrone dovrebbe riposare. Il padrone deve conservare le forze.
Frodo
: Chi sei tu?
Gollum
: Non ce lo chiedere, non sono affari tuoi. Gollum. Gollum.
Frodo
: Gandalf mi ha detto che sei un abitante del fiume.
Gollum
: Fredda la mano, le ossa e il cuore. Freddo è il corpo del viaggiatore.
Frodo
: Ha detto che la tua vita era una triste storia.
Gollum
: Non vede quel che il futuro gli porta, quando il
sole
è calato e la luna è morta.
Frodo
: Non eri molto diverso da un Hobbit, una volta. Non è vero, Sméagol?
Gollum
: Come mi hai chiamato?
Frodo
: Questo era il tuo nome una volta, non è così? Molto tempo fa.
Gollum
: Il mio nome. Il mio nome. S... S... Sméagol.
Gollum
: Aaah!
Sam
: I Cavalieri Neri!
Gollum
: Via! Via!
Frodo
: Ah! Ah! Ah!
Gollum
: Via!
Sam
: Venite, Frodo! Venite!
Gollum
: Via! Via! Ci vedranno! Ci vedranno!
Sam
: Li credevo morti.
Gollum
: Morti? Non si possono uccidere, no! Ah! Ah! Aaah! Spettri! Spettri con le ali!
Frodo
: Ah...
Gollum
: Stanno chiamando lui. Stanno chiamando il tesoro.
Sam
: Padron Frodo! State tranquillo! Ci sono io.
Gollum
: Andiamo, Hobbit. Il Nero Cancello è molto vicino.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Uruk-Hai
: Non andremo più avanti finchè non faremo una pausa.
Orco
: Accendete il fuoco!
Pipino
: Merry! Merry!
Merry
: Credo che abbiamo fatto uno sbaglio a lasciare la Contea, Pipino.
Pipino
: Che cos'è questo rumore?
Merry
: Sono gli alberi.
Pipino
: Cosa?
Merry
: Ricordi la Vecchia Foresta, ai confini della Terra di Buck? Le voci dicevano che nell'acqua c'era qualcosa per cui gli alberi si allungavano e prendevano vita.
Pipino
: Vita?
Merry
: Alberi che sussurravano, parlavano tra loro, si muovevano perfino.
I Orco
: Muoio di fame. Sono tre giorni che mangio solo pane pieno di vermi schifosi!
II Orco
: Sì! Perché non possiamo avere carne? Perché non loro? Eh? Sono freschi !
III Orco
: Loro non sono da mangiare.
IV Orco
: Oh... Magari le gambe? Non ne hanno bisogno. Oh... Sembrano gustose.
III Orco
: Non ti avvicinare!
II Orco
: Trinciamoli! Solo un boccone!
III Orco
: No!
I Orco
: La carne è arrivata di nuovo, amici!
Merry
: Pipino! Andiamo!
IV Orco
: Coraggio, chiamate qualcuno! Guaite. Nessuno vi salverà, adesso.
Merry
: Pipino!
Pipino
: Aaah!
Legolas
: Sorge un
sole
rosso. Stanotte è stato versato del sangue.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
A nessun uomo appartiene il
sole
più di quanto appartenga a te. Non lasciare mai che ti si metta all'ombra.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Non lasciare che le ombre ti entrino dentro. Quando il
sole
è alto poniti sotto i suoi raggi, vedrai che il buio sarà ai tuoi piedi.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
È strano notare come sebbene a volte io abbia il
sole
di fronte, non si intravedano ombre alle spalle. L'ombra mi precede sempre.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Riappaiono ogni giorno le ombre allo spuntar del
sole
.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
L'unico amore che avremo sarà quello perduto o mai avuto, di cui ricreeremo il volto negli specchi interiori. Quel volto perdurerà nella nostra memoria, in quei campi fitti di grano modellati dal
sole
fino alla cenere.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Nell'ora più buia arrivò un raggio di
sole
.
Tom Sherbourne
Dal film:
La luce sugli oceani
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Attraversiamo il lago al calare del
sole
. Nascondiamo le barche e andiamo avanti a piedi. Raggiungiamo Mordor da Nord.
Gimli
: Ah, sì? Un modo semplicissimo di farci strada tra gli Emyn Muil? Un labirinto impossibile di rocce affilate come lame. Dopodiché, va ancora meglio! Un suppurato, puzzolente terreno paludoso fin dove occhio può vedere!
Aragorn
: Questa è la nostra strada. Ti consiglio di riposare e recuperare le forze, Mastro Nano.
Gimli
: Recuperare le...? Uh...!
Legolas
: Partiamo adesso.
Aragorn
: No. Gli Orchi pattugliano la sponda orientale. Aspettiamo che ci copra l'oscurità.
Legolas
: Non è la sponda orientale che mi preoccupa. Un'ombra e una minaccia mi crescono nella mente. Qualcosa si avvicina. Lo sento.
Gimli
: Nessun Nano deve recuperare le forze. Non gli credere, giovane Hobbit.
Merry
: Dov'è Frodo?
Boromir
: Nessuno di noi dovrebbe vagare da solo, e tu meno di tutti. Tante cose dipendono da te. Frodo? So perché cerchi la solitudine. Soffri, lo vedo giorno dopo giorno. Sei sicuro di non soffrire inutilmente? Ci sono altri modi, Frodo. Altre vie che possiamo prendere.
Frodo
: So già cosa mi diresti. Sembrerebbe un consiglio saggio, ma il cuore mi mette in guardia.
Boromir
: In guardia? Contro cosa? Abbiamo tutti paura, Frodo, ma lasciare che la paura ci faccia distruggere quanlunque speranza abbiamo, non capisci, questa è pazzia.
Frodo
: Non esiste altro modo.
Boromir
: Chiedo solo di avere la forza per difendere il mio popolo! Se tu mi prestassi l'Anello...
Frodo
: No!
Boromir
: Perché indietreggi? Non sono un ladro.
Frodo
: Non sei te stesso!
Boromir
: Quante possibilità credi di avere? Loro ti troveranno. Prenderanno l'Anello. E tu invocherai la morte prima della fine! Idiota! È tuo solo per un malaugurato caso! Poteva essere mio! Dovrebbe essere mio! Dammelo! Dammelo!
Frodo
: No!
Boromir
: Dammelo!
Frodo
: No!
Boromir
: Capisco le tue intenzioni. Vuoi portare l'Anello a Sauron! Ci tradirai! Andrai incontro alla tua morte, alla morte di tutti noi! Maledetto! Maledetto tu e tutti i Mezzuomini! Frodo? Frodo. Che cosa ho fatto? Ti prego, Frodo... Frodo, perdonami! Frodo!
Aragorn
: Frodo.
Frodo
: Si è impossessato di Boromir.
Aragorn
: Dov'è l'Anello?
Frodo
: Non ti avvicinare!
Aragorn
: Frodo! Ho giurato di proteggerti.
Frodo
: Puoi proteggermi da te stesso? Tu lo distruggeresti?
Anello
: Aragorn. Aragorn. Elessar.
Aragorn
: Sarei venuto con te sino alla fine, tra le fiamme di Mordor.
Frodo
: Lo so. Abbi cura degli altri, specialmente di Sam. Lui non capirà.
Aragorn
: Va', Frodo. Scappa. Scappa!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Gimli
: Oh, le mura di Moria.
Gandalf
: Dunque, vediamo... Ithildin. Riflette solo i raggi del
Sole
e della Luna. C'è scritto: "Le porte di Durin, Signore di Moria. Dite amici ed entrate".
Merry
: E che cosa vorrebbe dire?
Gandalf
: Oh, è semplice. Se uno è amico dice la parola magica, e le porte si aprono. Annon Edhellen edro hi ammen! Ando Eldarinwa a lasta quettanya, Fenda Casarinwa!
Aragorn
: Le miniere non sono adatte a un pony. Anche se è coraggioso come Bill.
Sam
: Addio, Bill.
Aragorn
: Vai, Bill. Vai. Non preoccuparti, Sam. Conosce la via di casa. Non disturbare l'acqua.
Gandalf
: Oh, apriti... Non so, non so... Edro... Edro...
Frodo
: È un enigma. Dite amici ed entrate. Qual è la parola elfica per "amici"?
Gandalf
: Uh? Mellon! Oh, oh, oh!
Gimli
: Presto, Mastro Elfo, gusterai la leggendaria ospitalità dei Nani! Grandi falò, birra di malto, carne stagionata con l'osso! Questa, amico mio, è la casa di mio cugino Balin. E la chiamano una miniera. Una miniera!
Boromir
: Non è una miniera. È una tomba.
Gimli
: No! No! Nooo!
Legolas
: I Goblin!
Gimli
: Aaah!
Boromir
: Dirigiamoci alla Breccia di Rohan. Non saremmo mai dovuti venire qui. E ora andiamocene. Fuori!
Merry
: Frodo! Frodo!
Pipino
: Frodo! No!
Sam
: Grampasso:! Lascialo stare!
Merry
: Aragorn!
Frodo
: Ahhh...
Merry
: Frodo!
Frodo
: Aragorn! Aaah!
Gandalf
: Nelle miniere!
Boromir
: Legolas! Nella caverna!
Pipino
: Correte!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Frodo
: Cosa sono?
Grampasso
: Una volta erano uomini. Grandi re degli Uomini. Poi Sauron l'Ingannatore diede loro nove anelli del potere. Accecati dall'avidità, li presero senza obiettare. Uno dopo l'altro, caddero nelle tenebre. E ora sono schiavi della sua volontà. Sono i Nazgul, gli Spettri, né vivi né morti. In ogni momento avvertono la presenza dell'Anello, attirati dal potere dell'Unico. Non cesseranno mai di darti la caccia.
Frodo
: Dove ci porti?
Grampasso
: Nelle Terre Selvagge.
Merry
: Chi ce lo dice che questo Grampasso è amico di Gandalf?
Frodo
: Non abbiamo altra scelta che fidarci di lui.
Sam
: Ma dove ci porta?
Grampasso
: A Gran Burrone, mastro Gamgee, alla casa di Elrond.
Sam
: Avete sentito? A Gran Burrone! Andiamo a trovare gli Elfi.
Grampasso
: Signori. Ci fermiamo quando cala il
sole
.
Pipino
: E la colazione?
Grampasso
: L'avete fatta.
Pipino
: Ne abbiamo fatta una, sì. Ma la seconda colazione?
Merry
: Non credo che conosca la seconda colazione.
Pipino
: E quella delle 11? Il pranzo? Il tè pomeridiano? La cena? Lo spuntino? Questi li conosce, no?
Merry
: Non ci conterei. Pipino!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Bilbo
: Salve, salve. Grassotto Bolgeri. Ah, ah, ah! Che piacere vedervi, accomodatevi.
Frodo
: Coraggio, Sam, invita Rosie a ballare!
Sam
: Credo che mi scolerò un'altra birra.
Frodo
: Oh, no, mio caro. Buttati! Eh, eh, eh, eh!
Gandalf
: Oh!
Bilbo
: E io stavo lì, alla mercé di tre mostruosi Troll. E tutti e tre discutevano tra loro su come ci avrebbero cucinati. Se arrostirci allo spiedo o sedersi su di noi uno a uno, riducendoci a gelatina! Passarono così tanto tempo a discutere del come e del perché, che i primi raggi del
sole
sbirciarono sopra la cima degli alberi, fft! E li trasformarono in pietra.
Gandalf
: Ah, ah, ah!
Pipino
: Presto!
Gandalf
: Oh! Sono partiti!
Merry
: No, no, quello grande, quello grande.
Pipino
: Eh? Fatto!
Merry
: Devi infilarlo nel terreno.
Pipino
: È nel terreno!
Merry
: Fuori!
Pipino
: L'idea è stata tua!
Hobbit
: Guardate là!
Frodo
: Bilbo! Bilbo, attento al drago!
Bilbo
: Drago? Sciocchezze, non si vede un drago in questa zona da un migliaio di anni!
Hobbit
: Oh!
Merry
: Bello quello!
Pipino
: Prendiamone un altro. Ah...
Gandalf
: Meriadoc Brandybuck e Peregrino Tuc. Dovevo immaginarlo.
Hobbit
: Discorso, Bilbo! Discorso!
Frodo
: Discorso!
Bilbo
: Miei cari Baggins e Boffin! Tuc e Brandybuck! Scavari! Paffuti! Soffiatromba! Bolgeri! Serracinta! E Tronfinpiede!
Tronfinpiedi
: Tronfinpiedi!
Bilbo
: Oggi è il mio centoundicesimo compleanno!
Hobbit
: Tanti auguri!
Bilbo
: Ahimè. Centoundici anni di vita non sono sufficienti in mezzo a della gente così straordinaria e ammirevole. Conosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà
dell'affetto che meritate.
Hobbit
: Cosa?
Bilbo
: Io... Io ho da fare. Ho rimandato troppo a lungo. Mi duole annunciare che questa è la fine. Io me ne vado. Vi saluto dal più profondo del cuore. Addio.
Hobbit
: Oh!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Cara Claire, ci sono parole "e" e "se" che da
sole
non hanno nulla di minaccioso, ma se le metti insieme una vicina all'altra hanno il potere di tormentarti per tutta la vita: "e se... e se... e se...". Non so come sia finita la tua storia, ma se quello che hai provato a quel tempo era vero amore, beh non è mai troppo tardi.
Se era vero allora perché non dovrebbe essere vero adesso. Ti serve solo il coraggio di seguire il tuo cuore. Non so cosa si prova con un amore come quello di Giulietta, un amore per cui lasciare le persone care, per cui attraversare gli oceani, ma mi piacerebbe credere che, se mai io dovessi provarlo, avrei il coraggio di tenerlo stretto. Claire se non lo hai fatto prima, spero che tu un giorno lo faccia!
Sophie Hall
Dal film:
Letters to Juliet
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo con il binocolo si trascinò avanti, strisciando sul ventre tra l'erba bruniccia e calda di
sole
. C'erano insetti, in mezzo all'erba, e a lui gli insetti non piacevano, ma li ignorò e si concentrò per raggiungere l'ombra delle querce, sulla cresta del dosso, cercando di smuovere il meno possibile la vegetazione che lo nascondeva e lasciava cadere lappe pungenti e animali striscianti sulla sua pelle nuda.
Frank Herbert
Cit. da
Progetto 40 ‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
Non si chiede pietà al
sole
.
[Il travaglio di Muad'Dib, dai Commentari di Stilgar]
Frank Herbert
Cit. da
Messia di Dune
Frasi di Frank Herbert
Muad'Dib è saggio alla maniera del deserto. Muad'Dib si crea la propria acqua. Muad'Dib si nasconde al
sole
e viaggia nel fresco della notte. Muad'Dib è prolifico e si moltiplica sulla terra. Muad'Dib noi chiamiamo il Maestro dei Bambini.
[Naib Stilgar]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Il
sole
splendeva forte ed intenso. Tornando a casa osservai d'un tratto davanti a me la mia ombra, così come vedevo proiettata l'ombra dell'altra guerra dietro la guerra presente, e quest'ombra non mi ha più abbandonato da allora, ha sovrastato ogni mio pensiero, notte e giorno e forse il suo cupo profilo si è disegnato anche su molte pagine di questo libro. Ma ogni ombra in fondo è anche figlia della luce e solo chi ha potuto sperimentare tenebra e chiarita, guerra e pace, ascesa e decadenza, può dire di avere veramente vissuto.
[Explicit]
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
Talete di Mileto fu senza dubbio il più importante tra quei sette uomini famosi per la loro sapienza ‐ e infatti tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, l'osservatore sicurissimo della natura, lo studioso dottissimo delle stelle: con poche linee scoprì cose grandissime, la durata delle stagioni, il soffiare dei venti, il cammino delle stelle, il prodigioso risuonare del tuono, il corso obliquo delle costellazioni, l'annuale ritorno del
sole
; fu lui a scoprire il crescere della luna che nasce, il diminuire di quella che cala e gli ostacoli di quella che s'inabissa.
Apuleio
Cit. da
Florida
Frasi di Apuleio
I tramonti di quell'inferno africano si rilevavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del
sole
. Un immenso bluff. Soltanto che c'era troppo da ammirare per un uomo solo. Il cielo per un'ora si pavoneggiava tutto spruzzato da un capo all'altro d'uno scarlatto delirante, e poi il verde scoppiava in mezzo agli alberi e s'innalzava dal suolo a strisce tremanti fino alle prime stelle. Dopo di che il grigio riprendeva tutto l'orizzonte e poi di nuovo il rosso, ma allora stanco il rosso e non per molto. Finiva così. Tutti i colori ricadevano a brandelli, afflosciati sulla foresta come vecchi stracci alla centesima replica. Ogni giorno verso le sei era esattamente così che andava. E la notte con tutti i suoi mostri entrava allora in ballo tra mille e mille rumori di gole di rospo.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
I tramonti di quell'inferno africano si rivelavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del
sole
. Un immenso bluff.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
e sotto vi incunea le zolle rigonfie di gelo,
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e al
sole
fa cadere le pietre più alte,
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e apre brecce per dove anche in due ci si passa.
|
Altri sono i danni dei cacciatori :
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ci sono stato attento e ho riparato
|
là dove non avevano lasciato
|
pietra su pietra; ma erano decisi
|
a stanare la lepre per dar soddisfazione
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ai cani che guaìvano s. No, voglio dire le brecce
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che nessuno ha visto o udito fare,
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ma a primavera si trovano da riparare.
|
Avverto il mio vicino di là dal colle
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e un giorno ci vediamo per percorrere
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il confine e fra noi rifare il muro.
|
Fra noi teniamo il muro mentre andiamo,
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ciascuno con le pietre che sono cadute nel suo.
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E alcune son come pani e alcune così tonde
|
che per farIe star su ripetiamo scongiuri.
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«Rimani dove sei finché non ci voltiamo! »
|
A maneggiarle ci roviniamo le dita.
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Oh, è solo un'altra specie di giuoco all'ariaperta,
|
uno per parte. O ben poco di più:
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là dove è il muro un muro non ci serve:
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lui è tutto pineta, ed io un frutteto di meli.
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I miei alberi mai sconfineranno
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per mangiar le sue pigne, glielo dico.
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Ma lui: «Buoni confini fanno buoni. vicini ».
|
Che seccatura per me la primavera, cerco
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di farglielo capire: «Ma perché
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fanno buoni vicini? Forse dove
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stanno le mucche: ma qui non ce ne sono.
|
Prima di fare un muro dovrei chiedermi
|
quello che intendo riparare o escludere,
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e a chi potrei recare danno.
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Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
che lo vuole abbattuto ». Potrei dirgli «gli Elfi »,
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ma di elfi proprio non si tratta, e poi
|
preferirei che fosse lui a dirlo. Eccolo
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là che porta una pietra saldamente
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stretta in ciascuna mano, come un bruto
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dell'età della pietra armato. Si muove,
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ai miei occhi, in un buio che non è
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di boscaglia soltanto o di ombra d'alberi.
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Non andrà oltre il detto di suo padre,
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lieto d'averlo ripescato e.- ancora.
|
«buoni confini - dire - buoni vicini ».
Robert Frost
Titolo della poesia:
La riparazione del muro
Frasi di Robert Frost
Puoi aspettare tanto, tanto tempo
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prima che in cielo accada qualcosa
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di più dello scorrere delle nuvole
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e delle Luci del Nord,
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che corrono come brividi pungenti.
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Il
sole
e la luna s'incrociano,
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ma non si toccano mai,
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né fuoriescono
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fiamme, né si scontrano violentemente.
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Sembra che i pianeti s'incontrino
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nei loro tragitti, ma non accade nulla,
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non viene fatto nessun male.
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Possiamo tranquillamente continuare
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la nostra vita, e guardare ovunque
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tranne che alle stelle, alla luna e al
sole
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perché abbiamo bisogno di colpi
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e di cambiamenti per non impazzire.
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E' vero che la siccità più lunga
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finirà in pioggia,
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che la pace più lunga in Cina
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finirà in conflitto.
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Ma verrà deluso chi resterà sveglio
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nella speranza di veder rompere
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la calma del cielo,
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di fronte a lui
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nella sua vita.
|
Quella calma sembra proprio essere certa
|
fino all'ultima notte.
Robert Frost
Titolo della poesia:
Guardando per caso le costellazioni
Frasi di Robert Frost
Ullman
: Le hanno spiegato quelli di Denver, pressappoco in che consiste il suo lavoro?
Jack
: Si sono tenuti molto sulle generali.
Ullman
: Ah. Beh... L'inverno qui può essere incredibilmente rigido. Il suo compito quindi è cercare di limitare i danni che ne potrebbero derivare e il deprezzamento conseguente. Quindi, prima cosa,
tenere in funzione i boiler, riscaldare le varie parti dell'albergo, un'ala al giorno, naturalmente, fare le piccole riparazioni necessarie qua e là, in modo che non ci si ritrovi poi di fronte a
problemi più seri.
Jack
: Hm-hm. Beh, se è tutto qui, non mi spaventa.
Ullman
: In effetti, come lavoro non è pesante. L'unica cosa è che si può sentire un forte senso d'isolamento, durante l'inverno.
Jack
: Beh, se può farle piacere, è quello che stavo cercando. Un po' di isolamento, perché... perché sono lì lì per partorire un romanzo e quindi... cinque mesi di pace sono proprio quello che ci
vuole.
Ullman
: Hm! Sono contento, Jack. Mi preoccupavo, perché per molte persone... l'isolamento... e la solitudine... a volte possono rappresentare un problema.
Jack
: Non per me.
Ullman
: E sua moglie e suo figlio saranno contenti, pensa?
Jack
: Entusiasti!
Ullman
: Bene. Bene. Prima che il nostro Bill la porti via, c'è un'altra cosa di cui ho il dovere di parlarle. Non vorrei sembrarle melodrammatico, ma molti però lo hanno preso come un buon motivo per
non accettare questo lavoro.
Jack
: Affascinante!
Ullman
: Devo supporre che non le hanno detto niente circa la tragedia che abbiamo avuto nell'inverno del 1970, vero?
Jack
: No che non me l'hanno detto.
Ullman
: Ecco: quello che era qui prima di me. aveva preso un certo Delbert Grady come custode per l'inverno. E Grady si portò appresso la moglie e due ragazzine sugli otto anni. Aveva buonissime referenze, ottime informazioni. Mi hanno detto che sembrava un individuo assolutamente normale, da ogni punto di vista. Peccato che ad un certo punto, durante l'inverno gli dev'essere venuto una specie di fortissimo esaurimento nervoso. Ha perso il lume e... Ha fatto a pezzi tutta la famiglia. Con l'accetta. Li ha piazzati bene in ordine in una delle stanze dell'ala di là, e poi si è messa la doppietta in bocca. Hm... La polizia... loro dissero che era un attacco di quella che una volta si chiamava "febbre del chiuso", una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo.
Jack
: Beh, certo, è... curiosa, come storia.
Ullman
: Eh, eh, eh, sì che lo è. A dire il vero a me sembra impossibile che sia avvenuta qui. Ma è così, e credo che lei comprenderà perché volevo che ne fosse informato.
Jack
: Me ne rendo conto, certo. E adesso è anche chiaro perché quelli di Denver hanno lasciato che fosse lei a parlarmene, eh, eh, eh.
Ullman
: Eh, eh, eh, beh, è ovvio, che ci sono molte persone che magari non vogliono stare
sole
in un posto dove è accaduta una cosa del genere.
Jack
: Può stare tranquillo, Mr. Ullman, sono cose che non succedono a uno come me. E per quanto riguarda mia moglie, le assicuro, rimarrà assolutamente affascinata quando le racconto quello che lei mi ha detto. Wendy è appassionata di film dell'orrore, di storie di spettri...
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Capcom
: Prevista perdita segnale tra meno d'un minuto. Quando ci risentiremo avremo i dati per l'accensione PC+2.
Fred
: Ricevuto, Houston. Ci risentiamo alla ripresa del contatto radio.
Jim
: Volete guardare?
Fred
: Guarda che roba. Ehi!
Capcom
: Aquarius, mancano trenta secondi alla perdita del segnale.
Fred
: Mare della Tranquillità. È la zona di Neil e Buzz. Stiamo arrivando al Monte Marilyn. Jim, devi venire a dare un'occhiata.
Jim
: L'ho già visto.
Capcom
: Aquarius, qui Houston. Prevediamo perdita segnale fra circa dieci secondi.
Jack
: A presto, Terra. Ci rivediamo dall'altra parte della Luna. Quando entri nell'ombra della Luna e la... la... la Luna si interpone fra te ed il
Sole
, allora vedi stelle che sono più brillanti di qualsiasi cosa tu abbia mai visto nella più chiara delle notti terrestri, e... e poi, ehm, poi passi nell'alba lunare, sulla superficie della Luna e... e dev'essere una visione impressionante. Io.. io non vedo l'ora di vederla con i miei occhi.
Giornalista
: Il problema ora non è tanto questione di un'adeguata provvista di ossigeno, quanto del consumo di acqua, che è di vitale importanza per le operazioni di raffreddamento che assicurano il funzionamento dei sistemi elettronici.
Fred
: L'altopiano di Fra Mauro. È lì che dovevamo scendere.
Jack
: Guarda il cratere di Tsiolkovsky. È incredibile quant'è brillante lo strato di materiale buttato fuori.
Fred
: Sembra neve. È bellissimo. Ecco il mare Imbrium, verso nord.
Capcom
: Tredici, qui Houston. Riceviamo i vostri segnali telemetrici. Piacere di rivedervi, ragazzi.
Fred
: Il piacere è tutto nostro, Houston.
Capcom
: La vostra velocità è di 7.062 piedi al secondo, ad una distanza dalla Luna di 56 miglia marine. State pronti per i vostri dati sull'accensione PC+2.
Fred
: Devo ammettere che ho avuto la tentazione di scendere giù a raccogliere un po' di sassi. Eravamo così vicini.
Jim
: Signori, quali sono le vostre intenzioni? Io voglio tornare a casa. Abbiamo un'accensione prossima. Ci serve un piano, caso mai perdessimo Houston. Fred, vediamo un po' com'è la situazione dei consumi. Jack, torna sull'Odyssey e prendi tutta l'acqua prima che si congeli. Torniamo a casa.
Capcom
: Aquarius, abbiamo per voi alcuni dati per l'accensione PC+2.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil
: Allora, il numero tredici non vi fa nessun effetto.
Fred
: Solo se cade di venerdì, Phil.
Phil
: Apollo 13. Partenza alle ore 13 e 13 minuti. Entrata nel campo gravitazionale della Luna il 13 aprile.
Jim
: Ah, Ken Mattingly ha condotto alcuni esperimenti scientifici su questo genere di fenomeno, vero Ken?
Ken
: Ah, ehm, si, beh, io, ehm... ho... ho messo un gatto nero sopra uno specchio rotto sotto la scala del modulo lunare, e devo dire che non abbiamo avuto alcun problema.
Fred
: E stiamo considerando la lettera di un signore che ci consiglia di portare in orbita un maiale come portafortuna.
Fred e Ken
: Ah, ah, ah!
Phil
: Vi secca che il pubblico consideri questo volo una cosa di routine?
Jim
: Non esiste routine in una missione lunare, ve lo posso assicurare. E... io ritengo che per un astronauta, l'ultima missione, il suo volo finale, beh, sia sempre qualcosa di molto speciale.
Phil
: Perché, è l'ultima missione, Jim?
Jim
: Sono al comando della miglior nave col miglior equipaggio che chiunque possa desiderare, e andrò a passeggio in un posto in cui ci sono 400 gradi di differenza tra il
sole
e l'ombra. Non so immaginare cosa fare di più.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
[Durante la conferenza stampa del suo passaggio al professionismo]
Fino a oggi ho vissuto come un principe e sono grato alla Federazione. Ma è un mondo di fiaba che si dissolverebbe al primo accenno di un mio declino. E allora, quale prospettiva mi resterebbe se non quella di diventare maestro e di fare undici ore al giorno sotto il
sole
per insegnare a ragazzini svogliati e distratti come si deve tirare una palla?
Nicola Pietrangeli
Frasi di Nicola Pietrangeli
Che bella giornata per un giro in bici! Il
sole
è caldo... Il cielo è azzurro... L'unica cosa che potrebbe sciupare la nostra passeggiata oggi sarebbe una... foratura!
[Linus]
Charles M. Schulz
Cit. da
Peanuts
Frasi di Charles M. Schulz
Convien poi dire, che in questo secolo piucché mai fioriscono gl'ingegni peregrini in Italia. Questo libro è sì bene scritto, ch'io lo reputo testo di lingua, e in oggi certamente pochi Italiani scrivono in questo stile. Questo sogno è un capo d'opera, e il dialogo fra il calamaio e la lucerna è una cosa molto graziosa. Ma il
sole
principia a riscaldare la terra. Or ora verranno visite; non voglio lasciarmi trovare in quest'abito di confidenza. Chi vuole esiger rispetto, deve anche in casa propria prendersi qualche piccola soggezione.
Carlo Goldoni
Cit. da
Il cavaliere di buon gusto ‐ Incipit
Frasi di Carlo Goldoni
In un paragone tra l'economia rurale delle I
sole
Britanniche e dell'Insubria inserto in questi fogli sul cadere dello scorso anno, abbiamo dimostrato come l'alta cultura (high farming), essendo una precipua forma della moderna industria, una delle più grandi applicazioni del capitale, del calcolo, della scienza, ed effetto in gran parte d'un consumo artificialmente provocato dall'incremento delle popolazioni urbane, non si può spiegare se non per l'azione delle città sulle campagne.
Carlo Cattaneo
Cit. da
La città considerata come principio ideale delle istorie italiane ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cattaneo
... la signorina aveva un gatto, e suonava la chitarra. Nei giorni in cui il
sole
picchiava forte si lavava i capelli, poi, assieme al gatto, un maschio rosso tigrato, si metteva a sedere sulla scala di soccorso a pizzicare la chitarra mentre i capelli asciugavano. Ogni volta che sentivo la musica, andavo a mettermi in silenzio accanto alla finestra. Suonava molto bene, e qualche volta cantava. Cantava con il timbro rauco, incerto di un adolescente. Conosceva tutti i grandi successi, Cole Porter e Kurt Weill; le piacevano soprattutto le arie di Oklahoma! che erano nuove quell'estate e che si sentivano dappertutto. Ma c'erano momenti in cui cantava cose che vi facevano domandare dove poteva averle imparate, o da dove mai potevano venire. Strane arie dolci-amare con parole che sapevano di pini e di prateria. Una diceva: Don't wanna sleep, Don't wanna die, Just wanna go travelin' through the pastures of the sky; e questa sembrava piacerle più delle altre, perché continuava a ripeterla anche quando i capelli erano già asciutti, anche quando il
sole
era tramontato e le finestre si illuminavano nel crepuscolo.
Truman Capote
Cit. da
Colazione da Tiffany
Frasi di Truman Capote
Quando l'ombra del telaio si disegnò sulle tendine era tra le sette e le otto del mattino, e fui di nuovo dentro il tempo, sentendo il ticchettio dell'orologio. Era quello del nonno e quando me lo diede il babbo disse: Quentin, eccoti il mau
sole
o di ogni speranza e desiderio; è molto probabile, purtroppo, che te ne serva anche tu per ottenere il reducto absurdum di ogni umana esperienza, che non farà per i tuoi bisogni individuali più di quanto fece per i suoi o per quelli di suo padre. Non te lo do perché tu possa ricordarti del tempo, ma perché ogni tanto tu possa dimenticarlo per un attimo e non sprecare tutto il tuo fiato nel tentativo di vincerlo. Perché, disse, le battaglie non si vincono mai. Non si combattono nemmeno. L'uomo scopre, sul campo, solo la sua follia e disperazione, e la vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.
William Faulkner
Cit. da
L'urlo e il furore
Frasi di William Faulkner
Sto
|
addossato a un tumulo
|
di fieno bronzato
|
Un acre spasimo
|
scoppia e brulica
|
dai solchi grassi
|
Ben nato mi sento
|
di gente di terra
|
Mi sento negli occhi
|
attenti alle fasi
|
del cielo
|
dell'uomo rugato
|
come la scorza
|
dei gelsi che pota
|
Mi sento
|
nei visi infantili
|
come un frutto rosato
|
rovente
|
fra gli alberi spogli
|
Come una nuvola
|
mi filtro
|
nel
sole
|
Mi sento diffuso
|
in un bacio
|
che mi consuma
|
e mi calma.
Giuseppe Ungaretti
Titolo della poesia:
Trasfigurazione
Frasi di Giuseppe Ungaretti
L'alto dirigente piombò all'improvviso nell'ufficio e rimproverò aspramente il povero responsabile della sezione.
Il responsabile diede una
sole
nne lavata di capo all'impiegato.
L'impiegato chinò la testa, ma tornato a casa si sfogò urlando con la moglie.
La moglie si rivalse con la figlia che non aveva messo in ordine la stanza.
La ragazza sferrò una pedata al cane che si mise a inseguire rabbiosamente il gatto.
La storia si concluse con la morte dei topi.
Morale
:
Questo è ciò che accade nella società. Aggressione e violenza si spostano dal più forte al più debole. E a pagare sono sempre gli ultimi.
Da:
A pagare sono sempre gli ultimi
Coach Boone
:
[incoraggiando Raggio di
Sole
]
Sì che sei in grado! Quando avevo quindici anni persi mia madre e mio padre nel giro di un mese, dodici tra fratelli e sorelle, io ero l'ultimo ma dovetti badare a tutti quanti! Neanche io ero in grado, ma avevano bisogno di me. Stasera la squadra ha bisogno di te!
[...]
Coach Hines
: Eravate dodici tra fratelli e sorelle?
Coach Boone
: Otto.
Coach Hines
: Già... dodici fa più effetto.
Dal film:
Il sapore della vittoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Petey
:
[parlando del fatto che Raggio di
Sole
avesse baciato Gerry e insinuando che sia gay]
Hey Raggio di
Sole
! Non che m'importi molto ma, visto che sono il tuo compagno di stanza... Non facevi sul serio con Bertier, vero? Volevi solo farlo incavolare non sei un...
Raggio di
Sole
: Ma di che parli, Petey?
Petey
: Non m'importa niente! Guarda... Ma se sei un... Io lo devo sapere ecco!
Raggio di
Sole
: Se non t'importa... Qual è il problema?
Petey
: Lo devo sapere.
Raggio di
Sole
: Che cosa?
Petey
:
[inizia ad alterarsi e si alza con aria minacciosa]
Lo sai che cosa! Non farmi incavolare!
Ragazzo
: Il coach l'ha fatto stare troppo con la testa sotto il
sole
.
Dal film:
Il sapore della vittoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Arrivo al lavoro prima che sorga il
sole
e me ne vado un gran bel po' dopo che è tramontato. Non faccio sesso da sei mesi, con qualcuno che non sia io almeno. E l'unica cosa che c'è nel mio frigo è un vecchio limone. O forse era un kiwi? Impossibile dirlo. Ma in realtà questa è solo una cosa temporanea. In breve, mia nonna venne in questo paese con venti dollari in tasca, lavorò sodo per tutta la vita e non si fece mai mettere i piedi in testa. Quando morì, aveva trasformato quei venti dollari in due mila. Una schifezza. E sapete perché non ebbe successo? Perché non si fece mettere i piedi in testa. La chiave del successo, e all'università non lo insegnano, è farsi mettere i piedi in testa, esattamente quello che io ho fatto in otto anni e che adesso sta per dare i suoi frutti. Sono a un pelo da avere una grossa promozione, con un ufficio tutto mio.
[...]
E allora le ore di lavoro infinite, le umiliazioni e i sacrifici, verranno ripagati.
Nick Hendricks
Dal film:
Come ammazzare il capo e vivere felici
Scheda film e trama
Frasi del film
Le canzoni mi escono da
sole
. In questo periodo sono molto soddisfatto, quindi scrivo molte canzoni felici. Altri pezzi sono solo delle storie. Non credo nel processo creativo: le canzoni accadono perché devono accadere, chiunque provi a scrivere seguendo un percorso preciso lo sta facendo per le ragioni sbagliate.
Ed Sheeran
Frasi di Ed Sheeran
Fay
: Offuscate sono le coste variegate del mondo. Oh, Antonio, Antonio, Antonio! Ah... Il suo amore sta morendo. Capite? E allora lei si rivolge al
sole
, affinché bruci l'intero globo, il mondo. Cleopatra non sa spiegarsi come mai nulla muti in natura, mentre un evento così straordinariamente devastante...
Paulie
: Sentite qua! Poco dopo dice: "Continuerò io dunque a vivere in questo tristo mondo che di te privato non è migliore di una stalla"? Stalla. È esatto. E un po' più avanti dice: "La corona della terra si discioglie, e più nulla resta di memorabile alla luce spettrale della luna". Più nulla, lo so anch'io.
Fay
: Hmm-hmm, ah sì, è così, certo. Può capitare a chiunque, no? Tutto questo scaturisce da quello che Shakespeare chiama l'A, Amore. Amore, appassionato, folle. Che travalica tutte le barriere. Ed è per questo che noi lo riconosciamo ancora oggi. Eh, eh! C'è qualcuno tra noi che non ha conosciuto tale passione? Lo so che qualcuno magari verrà a dirvi che l'amore è fuori moda, superato... che è solo un contratto sociale, se volete. Voi ragazze che ne dite? Lauren?
Lauren
: Quando mio padre lasciò mia madre per la sua amichetta, disse che era amore. Ma era evidente a tutti quanti che era... solo... sesso! Io dico che l'amore è sesso.
Fay
: Ah...
Monica
: Io credo che sia... una proiezione, come un miraggio nel deserto. Ognuno ci vede quello che vuole, nell'altro.
Cordelia
: No, no, no, è una tempesta chimica nel corpo, che ti fa volere dei bambini.
Fay
: Ah, ah! È biologia.
Lauren
: È un contratto.
Paulie
: Bugiarda! Bugiarda! Bugiarda! Bugiarda! Nessuna di voi ha capito un cazzo, perché l'amore è... esiste, e niente di quello che dite può farlo sparire, perché è il motivo per cui noi esistiamo qui. È la vetta più alta, e una volta che l'hai scalata, e guardi gli altri da lassù, ci rimani per sempre. Perché se ti muovi, allora... cadi. Cadi.
Fay
: Sì, Paulie. Io credo che tu abbia ragione.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Se per mezzo dell'ipnosi lo spirito cosciente fosse indotto al sonno e fosse al tempo stesso risvegliata la sua parte subcosciente, il problema sarebbe risolto, le carceri della mente spalancherebbero le loro porte e i prigionieri ritornerebbero alla luce del
sole
.
Jack London
Cit. da
Il vagabondo delle stelle
Frasi di Jack London
Spontaneo me, Natura,
|
il giorno amante, il
sole
che ascende, l'amico con cui sono felice,
|
il braccio del mio amico, che sbadatamente mi posa sull'omero, il pendio della collina inalbato dai fiori del sorbo,
|
lo stesso nel tardo autunno, toni rossi, gialli, lionati, purpurei, verde chiaro, verde scuro,
|
la ricca trapunta dell'erba, animali e uccelli, la sponda riservata allo stato naturale, le primitive mele, i ciottoli,
|
ammirevoli frammenti goccianti, la negligente lista di uno dopo l'altro, quando mi capita di chiamarli a me o di pensarci,
|
le vere poesie, (ciò che chiamiamo poesie essendo immagini appena,)
|
le poesie dell'intimità notturna, di uomini come me,
|
questa poesia pendula, timida e celata che sempre porto con me, che tutti gli uomini portano con sé
[...]
.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Spontaneità
Frasi di Walt Whitman
[Essi vivono]
è sul vedere il mondo in due modi diversi - normalmente e attraverso gli occhiali da
sole
, che mostrano la verità. Abbiamo girato ogni scena due volte; un gran dispendio di tempo; coprire un'intera strada di cartelloni pubblicitari con messaggi subliminali è stata una rottura di palle. Stranamente, però, la maggior parte delle persone non lo hanno notato, è questo è stato spaventoso. Soprattutto all'edicola, dove le copertine delle riviste sono state ricoperte con slogan, passavano senza prestare proprio alcuna attenzione.
John Carpenter
Frasi di John Carpenter
Munson
: Dottor Zarkov, non c'è il
sole
! Sono le 8 e 24 del mattino e non c'è il
sole
!
Zarkov
: Non c'è il
sole
?!
Munson
: No!
Zarkov
: Controlla il vettore angolare della Luna, presto.
Telegiornale
: Sembra che non ci siano spiegazioni scientifiche a questi straordinari sconvolgimenti intergalattici. Solo il dottor Hans Zarkov, già consulente della NASA, ha fornito alcune motivazioni. Le ragioni che ha addotto però sono state respinte dalla comunità scientifica perché ritenute irrazionali. Secondo gli scienziati della NASA l'eclissi solare di questa mattina che è senza precedenti non deve essere causa di preoccupazioni. Un'equipe di scienziati della NASA è già riunita in conferenza col Presidente dalle 7 di questa mattina...
Zarkov
: Che cosa hai trovato? La Luna è fuori dalla sua orbita?
Munson
: Sì, pensi, di oltre 12 gradi. È un errore certamente!
Zarkov
: No, non è così che lo chiamerei! Questo è un attacco! Io sapevo di avere ragione in tutti questi anni!
[riguardo le piccole meteore che stanno cadendo]
Sono frammenti di roccia lunare. La nostra Luna sta subendo di un'enorme forza che proviene dallo spazio. Una specie di raggio energetico, Munson... Questo è il momento di andare, Munson!
Munson
: Andare dove?
Zarkov
: Ho calcolato le coordinate, so la direzione da cui proviene. È arrivato il grande momento che aspettavamo, Munson! Bene, partiamo, e il controattacco iniziamo!
Munson
: C-Che ha detto?! Io non ci vado su quella capsula!
Zarkov
: Munson, io non riesco a guidarla da solo!
Munson
: Be', provi lo stesso!
Zarkov
[punta una pistola a Munson]
: Afferra il tuo spazzolino da denti e andiamo!
Munson
: D'accordo, capo...
[scappa]
Zarkov
: Munson? Munson!! Munson, mi spieghi perché scappi!?
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma che diavolo gli ha preso al
sole
?
Flash Gordon
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dire che la lotta non è utile,
|
Che la fatica e le ferite sono vane,
|
Il nemico non vacilla, non perde le forze,
|
E, le cose, com'erano, restano.
|
Se le speranze sono sciocche, la paura non può mentire;
|
Forse i tuoi compagni più in là, nascosti dal fumo,
|
stanno già inseguendo i fuggiaschi,
|
e sarebbero padroni del campo, se non fosse per te.
|
Poiché mentre le onde stanche si abbattono invano,
|
Senza mai guadagnare, in apparenza un centimetro,
|
Dietro di loro c'è la muta potenza dei fiumi,
|
Che scavano baie.
|
E non solo dalle finestre d'oriente,
|
All'alba, entra la luce.
|
Di là, il
sole
lentamente sale, molto lentamente;
|
Ma a ovest, guarda, la terra splende di luce!
Arthur Hugh Clough
Frasi di Arthur Hugh Clough
In una striscia
[dei Peanuts]
molto efficace Charlie Brown dice a Snoopy: Un giorno moriremo. E il cane replica: Sì, ma non gli altri giorni. Ecco, penso che la vita ci debba cogliere vivi, non già morti. E l'unico modo per tenere viva la vita è affrontarla con passione, perché ogni mattina dobbiamo avere voglia di alzarci, aprire la finestra e apprezzare il
sole
.
Monica Bellucci
Frasi di Monica Bellucci
Jack
: Dove li prendo, occhi come i tuoi?
Riddick
: Devi uccidere prima...
Jack
: Uhm, questo si può fare.
Riddick
: ... e poi farti mandare in isolamento, dove non vedrai mai più la luce del
sole
. Ti trovi un dottore, gli dai venti sigarette al mentolo, e in cambio ti fai correggere chirurgicamente i bulbi oculari.
Dal film:
Pitch Black
Scheda film e trama
Frasi del film
L'invisibile luna si è accostata furtiva a baciare quell'astro che l'indora di notturni splendori. Ecco, il suo nero labbro sfiora il labbro lucentissimo del
sole
.
[Serata IX, Loreto e la levata del
sole
, L'eclisse totale del 1842]
Antonio Stoppani
Cit. da
Il Bel Paese
Frasi di Antonio Stoppani
Io che credevo non ti avrei mai perdonato per quello che ci siamo detti e quello che c'è stato. Ma ho scoperto che la rabbia è come il fiato e se la trattieni troppo puoi finire soffocato.
Raige
Cit. da
Il
sole
quando piove
Frasi di Raige
Mi sento come un albero le cui radici sono in Albania e le cui foglie sono illuminate dal
sole
dell'Italia.
Ermal Meta
Frasi di Ermal Meta
All'inizio della mia carriera di modella, quando ero un adolescente, mi sono presa cura della mia pelle. Non sono stata troppo esposta al
sole
e l'ho idratata.
Melania Trump
Frasi di Melania Trump
Il Colosseo, la più bella rovina di Roma, termina il nobile recinto dove si manifesta tutta la storia. Questo magnifico edificio, di cui esistono solo le pietre spoglie dell'oro e de' marmi, servì di arena ai gladiatori combattenti contro le bestie feroci. Così si
sole
va divertire e ingannare il popolo romano, con emozioni forti, quando i sentimenti naturali non potevano più avere slancio.
Madame de Staël
Frasi di Madame de Staël
Non voglio venire a letto con te | non ho nemmeno bisogno di passione | non voglio una relazione tumultuosa | che mi faccia sentire che la mia vita ha una direzione | tutto ciò che voglio sono conforto e assistenza | semplicemente sapere che la mia donna mi offre dolce | amore materno. | Ho camminato a lungo in questo vicolo deserto | ne ho abbastanza di questo solito vecchio gioco | sono un uomo di mondo | e dicono che sono forte | ma ho un peso sul cuore | e la mia speranza se n'è andata. | Fuori, nella città | nel freddo mondo esterno | non voglio pietà, solo un posto sicuro dove nascondermi | Mamma, per favore, lasciami tornare dentro (oppure) Donna, per favore, lasciami tornare dentro (alludendo ad un rifugio). | Non voglio smuovere le acque | ma tu puoi darmi tutto l'amore di cui ho voglia | non riesco a prenderlo se mi vedi piangere | desidero la pace prima di morire. | Tutto ciò che voglio è sapere che sei lì | che mi darai tutto il tuo dolce | amore materno. | Il corpo mi duole, ma non riesco a dormire | i miei sogni sono tutta la compagnia che mi rimane | ho come la sensazione che quando il
sole
tramonterà | tornerò a casa dal mio dolce | amore materno.
[da Mother Love]
Freddie Mercury
Frasi di Freddie Mercury
Che triste cosa è ciò che questa graziosa arte - strappata così alla sua distruzione - solo usa accecare i nostri occhi e sensi negandoci il
sole
che splende, i campi e gli alberi in fiore, e sentire il fruscio delle foglie - e vecchi anneriti strofinacci sporchi di pezzetti di tele, prendere il posto delle opere vere di Dio.
John Constable
Frasi di John Constable
Le mie tele mi calmano facendomi dimenticare le scene di inquietudine e follia - e peggio - la scena che mi circonda. Ogni sprazzo di
sole
è per me alla fine nell'arte appassito. Perciò ci si può chiedere perché dipingo sempre tempeste. "Tempesta sopra tempesta sovrasta" - ancora l'"oscurità" è maestosa.
John Constable
Frasi di John Constable
Facciamo coraggiosamente il «brutto» in letteratura, e uccidiamo dovunque la
sole
nnità. Via! non prendete di quest'arie da grandi sacerdoti, nell'ascoltarmi! Bisogna sputare ogni giorno sull'Altare dell'Arte! Noi entriamo nei dominii sconfinati della libera intuizione. Dopo il verso libero, ecco finalmente le parole in libertà!
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Qual è la natura del tempo? Giungerà mai a una fine? Possiamo tornare indietro nel tempo? Un giorno forse queste risposte ci sembreranno ovvie come la Terra che orbita intorno al
sole
o magari ridicole come una torre di tartarughe. Solo il tempo, qualunque cosa sia, ce lo dirà.
Stephen Hawking
Dal film:
La teoria del tutto
Scheda film e trama
Frasi del film
Holden
: Avanti. Siediti.
Leon
: Disturbo se parlo? Divento nervoso quando faccio i test.
Holden
: Ti prego, non muoverti.
Leon
: Ah, mi scusi... Ho già fatto un test per l'intelligenza, questi non li ho mai fatti...
Holden
: I tempi di reazione sono importanti quindi ti prego, fai attenzione, devi rispondere rapidamente.
Leon
: Certo.
Holden
: 1187 Unterwasser.
Leon
: È il mio albergo.
Holden
: Cosa?
Leon
: Dove abito.
Holden
: È bello?
Leon
: Si, certo, credo... Questo è già il test?
Holden
: No, diciamo che è per scaldarti.
Leon
: Umh... non è che sia di lusso...
Holden
: Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all'improvviso...
Leon
: Questo è già il test?
Holden
: Si, sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all'improvviso...
Leon
: Quale?
Holden
: Cosa?
Leon
: Quale deserto?
Holden
: Non ha importanza quale deserto, è del tutto ipotetico.
Leon
: Com'è che mi ci trovo lì?
Holden
: Magari sei infastidito o forse volevi stare per conto tuo, chi lo sa... Guardi in terra e vedi una testuggine Leon, arranca verso di te...
Leon
: Testuggine? Che cos'è?
Holden
: Sai cos'è una tartaruga?
Leon
: Sicuro.
Holden
: Stessa cosa.
Leon
: Mai vista una testuggine... Però ho capito che intende.
Holden
: Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso Leon.
Leon
: Inventa lei le domande, signor Holden? Oppure gliele scrivono?
Holden
: La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al
sole
rovente, agita le zampe cercando di rigirarsi, ma non può. Non senza il tuo aiuto. Ma tu non la aiuti...
Leon
: Come sarebbe non la aiuto ?!
Holden
: Sarebbe che non la aiuti. Perché Leon?
[Leon è innervosito]
Sono solo domande Leon. In risposta al tuo quesito, c'è chi le scrive per me. È un test concepito per provocare una reazione emotiva. Continuiamo?
[Leon annuisce]
Holden
: Descrivi con parole semplici solo le cose belle che ti vengono in mente: riguardo a tua madre.
Leon
: Mia madre?
Holden
: Sì.
Leon
: Sai che ti dico di mia madre?
[Leon gli spara]
Dal film:
Blade Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucy
[In seduta psichiatrica]
: Forse è meglio metterla in modo diverso... La vita, Charlie Brown, è come una sedia a sdraio...
Charlie Brown
: Come che cosa?
Lucy
: Non sei mai stato su una nave da crociera? I passeggeri aprono queste sedie a sdraio di tela per sedersi al
sole
... Alcuni piazzano la loro sdraio a poppa, così possono vedere dove sono già stati... Altri mettono la loro sdraio a prua... Vogliono vedere dove stanno andando! Sulla nave della vita, Charlie Brown, da che parte metti la tua sedia a sdraio?
Charlie Brown
: Non sono mai riuscito ad aprirne una...
[Peanuts, 15 marzo 1981]
Charles M. Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
[Piperita Patty ha sentito da un predicatore che il mondo finirà il giorno successivo]
Piperita Patty
: E se il mondo finisce stanotte, Marcie?
Marcie
: Prometto che ci sarà un domani, capo... Anzi, in Australia è già domani!
Piperita Patty
: Ha detto che siamo agli ultimi giorni, Marcie!
Marcie
: Dormi, capo... In Australia il
sole
risplende...
[Peanuts, 13 giugno 1980]
Charles M. Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
Ll'atmosfera della Chiesa d'Oro, la basilica di San Marco, lo colpiva sempre come assolutamente unica. Per secoli si era sostenuto che il solo respirare l'aria di San Marco assicurasse la ricchezza, una dichiarazione che doveva essere intesa non solo metaforicamente, ma anche in senso letterale.
Con un rivestimento interno consistente in milioni di antiche tessere d'oro, si diceva che gran parte del pulviscolo sospeso nell'aria fosse a sua volta effettivamente dorato. Quella polvere fluttuante, unita alla luce splendente del
sole
che si riversava all'interno dal grande finestrone occidentale, creava un'atmosfera vibrante che aiutava i fedeli a raggiungere la ricchezza spirituale e anche, sempre che inspirassero a fondo, un arricchimento più terreno sotto forma di doratura dei polmoni.
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Ben
: Ecco... Ottime frittelle. Comprati un cappello
Rose
: Che cos'è?... 1.500 dollari?!
Ben
: Andatevene in Florida qualche giorno.
Rose
: Io non li voglio questi soldi se vengono da una cosa... losca.
Ben
: Io e il mio socio forse ci compriamo un night club. Ti senti meglio se mi occupo di night club?
Rose
: Certo, basta che sia alla luce del
sole
...
Marty
: Quando lo saprete?
Ben
: Beh, dobbiamo vedere se il tizio vuole vendere. Lo stiamo persuadendo.
Dal film:
Café Society
Scheda film e trama
Frasi del film
Un gira
sole
per il mio gira
sole
, per illuminare le giornate fosche che detesti tanto. Piantane altri, così sarai più sicura dell'estate calda e
sole
ggiata che ti aspetta. PS: Ti amo.
Cecelia Ahern
Cit. da
P.S. I love you
Frasi di Cecelia Ahern
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d'ali
un raggio di
sole
per tutti.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
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