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Frasi trovate
:
403
Il ruolo reale di Skokov nel gruppo dei miei consiglieri era quello di una
sorta
di primo ministro «ombra», e questo fin dai tempi del golpe d'agosto, dove ebbe un ruolo importantissimo, forse più importante di quello di altri difensori della Casa Bianca. Skokov conduceva per mio conto le trattative con i rappresentanti dell'esercito e del Ministero degli Interni Gračev e Gromov, sono stati incontri di enorme importanza e assolutamente segreti dove Skokov si distinse tra l'altro per la sua grande discrezione. (pp. 187-188)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Credo che i russi abbiano verso Mosca un atteggiamento duplice, se da una parte le danno sempre addosso, dall'altra la amano profondamente e una minaccia alla sicurezza della città veniva interpretata da tutti come una minaccia alla sicurezza di tutta la Russia. Nella testa di ogni soggetto pensante avvenne allora una
sorta
di personale guerra di liberazione nazionale, l'impero sovietico si era definitivamente staccato dal concetto di Patria e la Russia dall'URSS. (p. 70)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
[...]
per quanto riguarda chi è Boris Eltsin: io sono un figlio di contadini. Ho studiato, ho fatto sport, e da giovane ho fatto ogni
sorta
di marachelle e scorrettezze. Poi sono stato manager di Stato, poi ho scelto una carriera politica. All'inizio fu un'esperienza inattesa, non mi sentivo adatto. Oggi ho fatto un po' di esperienze, e questo basterà per i prossimi due o tre anni. E insieme al Soviet supremo, e al governo della Federazione russa, faremo in modo che questa ruota arrugginita della Russia si muova senza intoppi. È un orso, un orso gigante, e ha bisogno di essere messo in moto. È quanto io voglio fare.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
La vigilia di Capodanno del 1977, mentre giravo per la mia nuova casa a spegnere le luci, percepii una
sorta
di incrinatura in quelle che erano le fondamenta della mia esistenza. La mia vita si basava sullo sport, la mia azienda si basava sullo sport, il mio legame con mio padre si basava sullo sport, ma nessuno dei miei due figli voleva avere nulla a che fare con lo sport.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Più o meno a metà strada uscii dalla trance e cominciai a pensare a Penny e ai ragazzi. I Buttface erano come una famiglia, ma ogni minuto che passavo con loro era sottratto all'altra famiglia, quella vera, la mia. Il senso di colpa era palpabile. Spesso entravo in casa e Matthew e Travis mi venivano incontro sulla porta. «Dove sei stato?» mi chiedevano. «Papà era con i suoi amici» rispondevo io, prendendoli in braccio. Loro mi squadravano, un po' incerti. «Ma la mamma ha detto che eri al lavoro.» Fu più o meno in quel periodo, mentre la Nike presentava al pubblico le sue prime scarpe per bambini, le Wally Waffle e le Robbie Road Racer, che Matthew dichiarò che non avrebbe mai portato un paio di Nike in vita sua. Era il suo modo di esprimere rabbia per le mie assenze, insieme ad altre frustrazioni. Penny cercò di fargli comprendere che papà non era assente per un capriccio. Papà stava cercando di costruire qualcosa. Papà stava cercando di garantire a lui e a Travis la possibilità di andare un giorno all'università. Non mi presi la briga di dare spiegazioni. Mi dissi che non importava ciò che dicevo. Matthew non mi capiva mai, e Travis mi capiva sempre: sembravano nati con questi due atteggiamenti già dentro di loro, invariabili. Matthew sembrava covare una
sorta
di risentimento innato nei miei confronti, mentre Travis pareva affezionato a me in maniera congenita. Che differenza poteva fare qualche parola in più? Che differenza poteva fare qualche ora in più? Il mio modo di essere padre, il mio modo di essere manager. Me lo chiedevo in continuazione: va bene, o è appena sufficiente? Ogni volta mi ripromettevo di cambiare. Ogni volta mi dicevo: passerò più tempo con i miei figli. Ogni volta mantenevo la promessa... per un po'. Poi ricadevo nella consueta routine, l'unica che conoscevo. Ignorarli no. Ma nemmeno stargli addosso. Probabilmente era l'unico problema che non potevo risolvere grazie a un brainstorming con i Buttface. Rispetto a far arrivare le intersuole dal punto A al punto B, era ben più intricato capire come regolarmi con il Figlio A e il Figlio B, e come renderli felici intanto che tenevo a galla la Nike, il Figlio C.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Da parte mia c'era una considerazione ulteriore, di tipo semantico. Segnato dalla timidezza, terribilmente riservato com'ero, trovavo insopportabile il concetto in sé: metterci sul mercato, luogo pubblico per eccellenza. No, grazie. Eppure, durante la mia corsa serale, a volte mi chiedevo: la tua vita non è forse stata una
sorta
di continua ricerca di una relazione con gli altri?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Come tutti i miei amici aspiravo al successo. A differenza di loro non sapevo che cosa significasse. Soldi? Forse. Una moglie? Dei figli? Una casa? Certo, se avessi avuto fortuna. Erano questi gli obiettivi ai quali mi era stato insegnato ad aspirare, e una parte di me era a quello che aspirava, istintivamente. Ma nel profondo cercavo qualcos'altro, qualcosa di più. Avevo la penosa sensazione che il nostro tempo fosse breve, più breve di quanto pensassimo, breve come una corsa mattutina, e volevo che il mio avesse un senso. E uno scopo. Che fosse creativo. E importante. Ma, soprattutto... diverso. Volevo lasciare un segno nel mondo. Volevo vincere. No, non è esatto. Semplicemente, non volevo perdere. E poi è successo. Mentre il mio giovane cuore iniziava a martellare, i miei polmoni rosei si allargavano come le ali di un uccello e gli alberi diventavano indistinte macchie verdastre, mi passò davanti agli occhi, con assoluta chiarezza, quello che volevo fare della mia vita. Un gioco. Sì, pensai, ecco. Questa è la parola giusta. Il segreto della felicità, l'avevo sempre sospettato, l'essenza della bellezza o della verità, o tutto ciò che dobbiamo sapere di entrambe, sta in quel momento in cui la palla è a mezz'aria, quando i due pugili sentono avvicinarsi il suono della campana, quando i corridori sono prossimi al traguardo e la folla si alza come un corpo solo. C'è una
sorta
di esuberante chiarezza in quel fremito, mezzo secondo prima che si decidano la vittoria o la sconfitta. Quella, qualunque cosa fosse, doveva essere la mia vita, la mia esistenza quotidiana.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Shiner
: Non hai mai la sensazione di non sapere cosa stia succedendo?
Eric
: Vuoi che ti chieda di spiegarmi il concetto?
Shiner
: Tutto questo ottimismo. Questo espandersi, crescere. Tutto accade... così. Questo, quello in simultanea. Io metto la mano fuori e che cosa riesco a sentire? Lo so, ci sono centinaia di cose da analizzare ogni minuto, modelli, relazioni, indici, una
sorta
di mappa informativa. Adoro l'informazione. Eric è quello che a noi piace fare. È una meraviglia. E noi abbiamo un significato nel mondo. Le persone vivono, mangiano all'ombra di quello che facciamo. Ma allo stesso tempo... Cosa?
Dal film:
Cosmopolis
Scheda film e trama
Frasi del film
[«Come hai iniziato a fare musica?»]
Per necessità, per bisogno di raccontare: la musica è una
sorta
di psicoanalisi personale e sociale, di ciò che mi circonda.
Joan Thiele
Cit. da
Marie Claire, 27 febbraio 2020, intervista
Frasi di Joan Thiele
[Amici]
Mi ha insegnato a non aver paura di me stessa. A volte ti crei degli ostacoli da solo, non ti aiutano a crescere. Mi ha insegnato che condividere con i tuoi compagni di viaggio quello che provi ti aiuta, che sia positivo o negativo, o anche semplicemente per parlare. È fondamentale. E poi mi ha insegnato cosa aspettarmi fuori da lì, da quella piccola bolla che ti insegna a comportarti, ad affrontare il mondo televisivo. È una
sorta
di preparazione. È bellissimo vedere le persone che cantano le tue canzoni. Negli ultimi appuntamenti ho proprio notato che le persone erano prese, cantavano davvero, a squarciagola. Io li guardavo e pensavo: che bello, voglio vivere così.
Sarah Toscano
Cit. da
2 luglio 2024, intervista, nssgclub.com
Frasi di Sarah Toscano
Capita ancora che abbia paura di far ascoltare un mio pezzo, che senta quasi una
sorta
di imbarazzo nell'esibirmi e mostrare il mio lavoro. Io credo fortemente nel mio futuro e in quello che voglio diventare e questo mi dà sempre la grinta e la forza per andare avanti, ma soprattutto per non farmi troppo dubitare di me stessa e di accogliere solo le critiche che ritengo possano farmi crescere e migliorare. Ho solo meno occasione di stare a casa, ma quando riesco a ritagliarmi quella giornata libera faccio le cose di sempre: sto con la mia famiglia, i miei amici, faccio sport. Poi, quando sono lontana, mi tengo in contatto con tutti con le videochiamate, messaggi, chat di gruppo.
Sarah Toscano
Cit. da
10 agosto 2024, intervista, Vanity Fair
Frasi di Sarah Toscano
La percezione della realtà come la viviamo è del tutto illusoria. L'universo, e tutto ciò che è intorno a noi, è solo una
sorta
di miraggio. Un immenso ologramma di cui facciamo parte, dove percepiamo la realtà come solida, ma il nostro corpo e tutti gli oggetti che ci circondano sono di fatto un insieme di onde e vibrazioni che si respingono impedendoci di passarci attraverso. Ci respingiamo solo perché è l'unico modo che abbiamo per stare uniti, questo ci insegna la fisica.
Federica Bosco
Cit. da
Il nostro momento imperfetto
Frasi di Federica Bosco
D'ora in poi non accetteremo più alcuna
sorta
di verità evidente. Noi non crediamo che esistano verità evidenti. Le verità evidenti appartengono alla filosofia borghese.
Voce narrante
Dal film:
La gaia scienza
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che la violenza contro le donne, fisica o psicologica che sia, si fondi su una mancanza di educazione civica e morale, qualcosa che piano piano nel tempo è venuto a mancare nella società. Se penso agli anni della mia formazione, a quell'età in cui si comprende ciò che è bene e ciò che è male, vedo tante differenze rispetto a oggi. Mi pare sia venuta meno quella
sorta
di filiera virtuosa che aiutava la famiglia nell'educazione civica e morale dei figli.
Giorgio Pasotti
Frasi di Giorgio Pasotti
Forse è quello che serve per andare avanti. Una
sorta
di impianto di depurazione, che disintegra il sedimentario, non fa scendere niente di duro. Si resta più lievi, persino più puri.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Nessuno si salva da solo
Frasi di Margaret Mazzantini
La fedeltà non è un valore degli anni ragionati. L'infedeltà sì, perché richiede precauzione, parsimonia, discrezione, e ogni
sorta
di qualità senili.
Margaret Mazzantini
Cit. da
Non ti muovere
Frasi di Margaret Mazzantini
La spontaneità è un aspetto fondamentale della mia creatività. Non penso mai a ideare dei passi, ho piuttosto dei flash, delle illuminazioni, un'idea completa, una
sorta
di frammento di film che già comprende ambientazione, colori, costumi, odori, musica e movimenti. Un messaggio.
È quella che io chiamo "ricetta". E anche se - a partire da questo punto - tutto, in realtà, deve ancora essere creato nel dettaglio insieme ai miei collaboratori, per me il novantanove per cento del lavoro, ciò che davvero farà la differenza, è compiuto.
Quell'idea, quella "ricetta", infatti, sarà la luce che guiderà ogni singola coreografia, o regia, in cui sono impegnato, e il gruppo di lavoro.
Luca Tommassini
Cit. da
Fattore T. L'inafferrabile scintilla del talento
Frasi di Luca Tommassini
Fedele al carattere genovese, la piazza
[Caricamento]
si direbbe faccia di tutto per non ostentare la monumentalità delle sue vestigia storiche, e voglia apparire poco più d'uno slargo di quella che ora si chiama Via Gramsci e prima della guerra si chiamava Via Carlo Alberto. Né il nome vecchio né il nuovo (con l'idea di disciplina piemontese che entrambi, ognuno a suo modo, evocano) s'intonano minimamente al carattere di questa lunga e larga strada fiancheggiante i cancelli del porto, percorsa dal passo dondolante dei marinai di tutto il mondo, dallo strisciare degli alti tacchi di procaci sirene, dal brulichio di traffici d'ogni
sorta
. Qui agli sguardi degli equipaggi appena sbarcati la terraferma si presenta come il mondo del provvisorio: piccoli bar, scale di locande, odore di frittura delle trattorie, agenzie di navigazione, gracchiare di radioline e di juke-box. Mentre il mondo galleggiante che dall'altra parte della via affaccia le sue ciminiere da sopra le tettoie delle installazioni portuali appare come il regno della stabilità, della permanenza.
Italo Calvino
Cit. da
Saggi
Frasi di Italo Calvino
Burt
[parlando dal palco]
: Mi chiamo Burt Berendsen, molti mi conoscono, sono il figlio di un meccanico di Elmira. Da bambini amiamo il mondo, com'è naturale, e speriamo che il mondo ami noi. Come dice il mio amico Harold, a me a volte è capitato di seguire il falso dio, ma non a quest'uomo. Lui ha sempre seguito il vero dio.
[entra in scena Dillenbeck, tra gli applausi di parte del pubblico e gli insulti del German-American Bund]
[...]
Dillenbeck
: Se voi pochi che mi avete insultato in tedesco aveste coraggio, vi comportereste con dignità.
[parte del pubblico applaude, i contestatori restano in silenzio]
Ho combattuto cinque guerre in tre continenti. Mi hanno sparato tutta la vita, tutta la vita! Conosco la paura, e so affrontare la paura, ma la cosa che in assoluto detesto, la cosa che in assoluto, in assoluto detesto, è la crudeltà. Mi hanno offerto dei soldi per diventare il capo autoproclamato dei reduci, reduci come voi, per essere messo alla Casa Bianca senza un'elezione, come una
sorta
di commissario per volontà del popolo, cioè voi. Questi stessi individui vogliono farmi emulare un capo europeo che si chiama Mussolini.
[il pubblico mormora]
Ritengono che sia il tipo di capo che serva a questo paese, il tipo di capo che mette sotto un bambino e neppure ferma l'auto. Il tipo di capo la cui scusa è stata: "Chi è qui la persona che cura gli affari di stato?" Il generale Bill Meekins era su quell'auto. Era un mio buon amico, e una brava persona. Ma per aver raccontato quella storia, per l'intenzione di raccontarla qui, su questo palco, è diventato un altra persona la cui vita non valeva più niente negli affari di stato. È stato ucciso.
[il pubblico mormora]
Sì, è stato ucciso e disonorato. Anch'io potrei essere ucciso e disonorato se raccontassi quella storia stasera.
[il pubblico mormora]
Che paese è un paese dove avvengono fatti simili? Sono diventato un Marine per servire la Costituzione, secondo la quale siamo tutti uguali nella fratellanza dell'umanità. Ma che valore ha, al momento in cui i potenti derogano a questo se qualcuno gli si oppone o li ostacola? Certi uomini d'influenza e potere godono quando la gente normale è infiammata dall'odio perché ciò ci distoglie dall'essere onesti e gentili, e non vogliono che pensiamo più di tanto, così loro possono accumulare più di ciò che già hanno, cioè immense ricchezze. Questo è il vostro Paese. Questo è il vostro Paese. Non lasciate che i potenti ve lo portino via.
[il pubblico applaude, con qualche contestazione]
[...]
Sono figlio di un banchiere. Sono un Repubblicano. Sono un conservatore. Questo succede quando l'unico pensiero di chi ha i soldi è accumularne ancora di più. A questo pensano loro, e dimenticano che siete stati voi a partire per proteggere loro. Avete perso un occhio, avete perso la vita, e la vostra famiglia vi ha dovuto piangere, però loro, loro erano gli eroi che vi hanno mandato in guerra.
[un attentatore spara a Dillenbeck da dietro le quinte, ma è ostacolato da Harold e Valerie così lo manca]
Chiunque mi stia sparando è un codardo! Mi hanno sparato in ogni parte del mondo!
[spara ancora e prende Burt]
Non sono intimidito! Non ho paura!
[a Burt]
Lei sta bene?
[...]
Burt
: Sì,
[...]
sto bene, sto bene.
Dal film:
Amsterdam
Scheda film e trama
Frasi del film
Non importa se le storie che vi stiamo per raccontare siano vere o inventate. Potete considerarle inventate perché le vedrete svolgersi su uno schermo. Potete considerarle vere perché succedono tutti i giorni, perché tutti i giorni riempiono le cronache dei giornali. Queste storie sono le imprese di quella che fu detta "La generazione bruciata." La generazione di coloro che al tempo della guerra erano bambini. E che quando aprirono gli occhi, videro del mondo soprattutto uno spettacolo
: la mobilitazione generale della violenza. È così vistoso, così imponente, così invadente era questo spettacolo che pareva velare ogni altro. Anche quelli della bontà, della generosità, dell'intelligenza, del sacrificio. Eppure fiorirono in quegli anni, come sempre. Quella violenza pareva trionfante, sicura di sé. Aveva andature allegre e perfino sportive. Arrivava a simulare una
sorta
di giovanile innocenza. La sua legge era il disprezzo di ogni legge. La sua caratteristica sociale era il disprezzo di ogni società nel trionfo dell'individuo audace, cinico, privo di rimorsi.
[ si vede la foto con le manette di Paolo Casaroli con la didascalia Il gangster Casaroli in Assise]
Si capì presto, quando la generazione bruciata si affacciò alle cronache con una serie impressionante di delitti che si trattava di un nuovo tipo di delinquenza, ben diversa da quella che sorge sulla miseria e sulle disuguaglianze sociali. I nuovi eroi delle quarti pagine erano infatti giovinetti di famiglie agiate tranquille, ignare di covare in sé capacità tante mostruose. E non il bisogno e non un complesso d'inferiorità sociale qualsiasi che sospingeva al delitto, bensì il desiderio di compiere gesti eccezionali, di emergere, di sentirsi protagonisti di gialli, di fumetti, di film di gangster giacché guerra e cronaca nera, fumetti e cinema tutto si fondeva per loro un ideale solo: la celebrazione della violenza come trionfo personale. Versare il sangue aveva per loro il solo scopo di affermare, nella luce sinistra di un gesto empio, il vittorioso punto di vista. Quando compiuto il gesto, l'eroe della quarta pagina s'avvede della sua miseria e si accorge d'essere un vinto nella più inutile delle battaglie, è troppo tardi. Ma intanto gli altri contemplano il suo gesto, ingigantito dalle colonne dei giornali che lo venerano e meditano di emularlo e lo sciagurato circo riprende. Allo scopo esattamente opposto, noi raccontiamo le nostre storie. Tre storie diverse, di tre paesi diversi ma tutte simili infondo nelle loro tristi ragioni. Non le racconteremo abbellite, arricchite di un fascino che nella realtà non posseggono affatto. Vi racconteremo senza colorirle, senza enfasi perché vediate la loro realtà che, guardata senza orpelli, è una realtà squallida, incapace di sedurre alcuno.
[Voce fuori campo]
Dal film:
I vinti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Tommaso, film del 2001]
Tommaso è un investigatore dell'anima tormentato dal dubbio. È l'archetipo di una persona che si avvicina un po' a tutti noi. Il film ispirato al suo personaggio è bello, teso e compattissimo, con un montaggio molto dinamico e forte, correlato dalle bellissime musiche di Marco Frisina. È una
sorta
di detective-story. Tommaso cerca concretamente il corpo di Gesù. Una ricerca materiale che lo porterà ad avventurarsi nei meandri della sua vita interiore.
[...]
Ho scelto di fare tv dopo svariate offerte che rifiutavo. Ho deciso per la qualità del lavoro e la bellissima sceneggiatura che mi hanno offerto.
Ricky Tognazzi
Frasi di Ricky Tognazzi
Presidente della corte
: Io cedo per l'ultima volta la parola agli imputati. Tullio Murri!
Tullio Murri
[sommessamente]
: Io chiedo ai signori giurati di compatirmi.
Presidente della corte
: La prego, bisogna parlare parlare più forte!
Tullio Murri
: Or che il processo è finito e sono stato esposto a ogni
sorta
d'ingiuria, senza avere mai la possibilità di difendermi o di aiutare mia sorella, per la quale avrei dato la vita, prego i signori giurati di compatirmi. Comprenderanno la mia emozione.
[Linda singhiozza]
Non è, o signori, per il ricordo dell'omicidio che ho commesso, perché ne ho una memoria confusa, e poi... e poi, io lo so come si svolsero i fatti. So che quando un uomo si trova nelle circostanze in cui mi sono trovato io, è preso da un istinto bestiale come quello che ha preso me. Quando credetti che la vita di Linda era in pericolo, io non vidi altra soluzione per salvare lei che sopprimere quell'altro. È un errore che mi viene dalla mia natura e... e che mi ha dato questa testa. E se ho una testa così, bisogna che me la tenga. Voi forse poteste farmela tagliare, e la società ci perderebbe ben poco, ma io oggi tengo alla fede. Non credevo di far male. Ho creduto di vedere il male dove forse non c'era. L'amore distrugge la volontà: io credo che non c'è colpa dove non c'è volontà. Io non so se i miei accusatori avrebbero avuto il coraggio di... di fare gettito della vita, dell'amore e dell'avvenire come ho fatto io, per salvare un'altra vita umana, fosse pure quella della sorella. Io sono giovane, ho trent'anni: ho ancora molto tempo per soffrire, e soffrirò se... se sarà necessario. Ma almeno restituite a Linda la libertà! Naldi non c'era, ridategli la libertà. E anche agli altri, che sono innocenti. Io: solo io sono colpevole. Chiedo scusa a tutti quelli a cui ho fatto male, e soprattutto
[rivolgendosi a Linda]
a te, per il male che ti ho fatto, perché ti volevo troppo bene.
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo spirito di squadra per me è sempre stato al di sopra di tutto, ma so anche che devi fare spazio agli individualisti con un talento speciale: Alen
[Bokšić]
era speciale. Aveva tutto: velocità, visione di gioco, qualità tecniche divine. Ma aveva anche una
sorta
di blocco mentale: in allenamento segnava senza fatica, in partita gli succedeva qualcosa.
Sven-Göran Eriksson
Frasi di Sven-Göran Eriksson
Credo che pesi una
sorta
di pregiudizio su di noi, per cui veniamo additati come omertosi a prescindere. Invece no: bisogna distinguere tra esercito silente omertoso ed esercito silente impotente, che è quello che guarda sempre la ghirlanda dello Stato con su scritto "assente". Non voglio fare la siciliana vittimista, ma plaudire chi sente una profonda indignazione, chi continua a restare in Sicilia, perché nutre la speranza in un cambiamento, vede la bellezza che lo circonda. Tuttavia non posso dimenticare che siamo vittime di un negazionismo per cui sentiamo ancora dire che la mafia non esiste. Negando le bruttezze finiamo per coltivarle. Ma è anche vero che nessuno come il siciliano ama la sua terra, perché è capace di vederne la bellezza. Io per prima. Sono figlia di un siciliano che ha lavorato sodo e che è stato un grandissimo esempio di cittadino italiano. Ecco, vorrei che venissero sottolineati gli aspetti eroici delle persone comuni che abitano la Sicilia e che fanno parte del nostro esercito silente.
Carmen Consoli
Frasi di Carmen Consoli
Voi, domandavate, dottore, se io suono? Io non suono, assolutamente; io giro con un astuccio da violino, ma non vi è dentro strumento di
sorta
; esso è ripieno di biancheria sudicia. Mi sembrava che avrebbe fatto bella figura il vedere un astuccio di violino fra i bagagli e per ciò me lo sono comprato.
Knut Hamsun
Cit. da
Misteri
Frasi di Knut Hamsun
Ero uno di quei ragazzi dal destino segnato. Ho rischiato di farmi espellere dal liceo. Ho rischiato di cedere all'ira e al risentimento che covavano in tutti coloro che avevo intorno. Oggi la gente guarda me, il mio lavoro e i miei prestigiosi titoli accademici, e dà per scontato che io sia una
sorta
di genio, perché solo un tipo veramente straordinario avrebbe potuto arrivare a simili traguardi. Con tutto il rispetto che devo ai miei estimatori, penso che questa teoria sia una gran stronzata. Quali che siano i miei talenti, non li ho buttati via solo perché alcune persone particolarmente caritatevoli sono venute in mio soccorso.
J. D. Vance
Cit. da
Elegia americana
Frasi di J. D. Vance
La gente venera la regolarità, ne fa un culto. Ama credere che l'evoluzione sia il risultato di un processo normale e naturale; la specie umana sarebbe dunque governata da una
sorta
di fatalità biologica interna che l'ha indotta a smettere di camminare a quattro zampe più o meno all'età, o a muovere i primi passi dopo alcuni millenni.
Nessuno vuole credere all'imprevisto. Espressione sia di una fatalità esterna, - di per sé già un incomodo - sia del caso, - che è anche peggio - l'imprevisto è bandito dall'immaginario umano. Se qualcuno osasse dire: "È accaduto per caso che all'età di circa un anno io abbia fatto i miei primi passi" oppure: "È stato per puro caso che un bel giorno l'uomo abbia giocato a fare il bipede", sarebbe immediatamente preso per pazzo.
La teoria della casualità è inaccettabile perché lascia supporre che le cose sarebbero potute andare diversamente.
Amélie Nothomb
Cit. da
Metafisica dei tubi
Frasi di Amélie Nothomb
Mani-piedi-bocca. Inizia da qui, dal nome curioso di un'infezione che provoca pustole nei bambini, e più raramente negli adulti, la storia d'amore che darà vita al neologismo sincratico più celebre della storia italiana: "Ferragnez". E quell'infezione - particolare che oggi appare come una
sorta
di presagio o avvertimento - era il fastidioso strascico di un viaggio che aveva a che fare con la beneficenza.
Selvaggia Lucarelli
Cit. da
Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez
‐ Incipit
Frasi di Selvaggia Lucarelli
Ciò che udivo era soltanto la melodia dei bambini che giocavano, soltanto quello, e l'aria era così limpida che in mezzo a quel vapore di voci mescolate, maestose e minute, remote e magicamente vicine, schiette e divinamente enigmatiche, si poteva udire di tanto in tanto, come liberato, uno zampillo quasi articolato di vivide risa, o il colpo di una mazza, o lo sferragliare di un camion giocattolo, ma era tutto troppo lontano dagli occhi perché si potesse distinguere un movimento nelle strade appena tratteggiate. Rimasi ad ascoltare quella vibrazione musicale dall'alto del mio dirupo, quegli sprazzi di grida isolate che avevano per sottofondo una
sorta
di schivo mormorio, e allora capii che la cosa disperatamente straziante non era l'assenza di Lolita dal mio fianco, ma l'assenza della sua voce da quel concerto di suoni.
Vladimir Nabokov
Cit. da
Lolita
Frasi di Vladimir Nabokov
Vorrei che Milano tornasse la città in
sorta
del 1848
[cinque giornate di Milano]
, piena di virgulti e voglia di cambiamento, una Milano dove l'interesse privato e particolare venisse messo da parte per fare spazio al bene comune.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 31 dicembre 2005
Frasi di Antonio Scurati
Viviamo nel tempo del revisionismo, caratterizzato da un pervicace spirito di risentimento rispetto al passato, con intenti demistificatori se non denigratori: la tendenza a disseppellire i morti per ucciderli una seconda volta, a svilire la dignità etica e politica della storia. È una
sorta
di nichilismo. Ecco, secondo me bisogna abbandonare il risentimento del revisionismo ossessivo e petulante e cercare una forma di sentimento della storia. Cercare nella storia la sua capacità di offrire una visione etica ed epica.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 9 dicembre 2007
Frasi di Antonio Scurati
[Nel 2012]
Purtroppo oggi i motori in Formula 1 non contano più nulla.
[...]
Oggi è solo l'aerodinamica che determina chi vince e chi perde. Dal mio punto di vista questa impostazione è un errore grave della Formula 1, perché privilegia un solo aspetto della tecnologia che non porta ricadute di
sorta
sulla produzione delle auto di serie.
Cesare Fiorio
Cit. da
25 dicembre 2012
Frasi di Cesare Fiorio
Io non faccio politica, non ho una tessera di partito. Il mio ruolo al ministero è sensibilizzare la politica a determinate problematiche di un settore che è stato lasciato per decenni in una
sorta
di autogestione. Penso di potere dare il mio contributo a un sistema che in alcuni casi è storto e perverso: sono un'idealista e l'interesse collettivo ha prevalso su quello personale.
Beatrice Venezi
Cit. da
Corriere della sera, intervista, 11 aprile 2024
Frasi di Beatrice Venezi
Chi, oggi, riesce a restare concentrato su una sola cosa per quanto tempo vuole è una
sorta
di superuomo. In un mondo sempre più distratto, chi ha dalla sua l'attenzione vede cose che gli altri non vedono. Mentre gli altri soffrono nelle illusioni, chi è concentrato sul presente... diventa illuminato.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Il guerriero della luce avverte una
sorta
di terrore di fronte alle decisioni importanti.
"È troppo grande per te," commenta un amico. "Vai avanti, abbi coraggio," dice un altro. E i suoi dubbi aumentano.
Dopo alcuni giorni di angoscia, si ritira nell'angolo della sua tenda dove suole sedersi per meditare e pregare. Vede se stesso nel futuro. Scorge tutti coloro che avranno un beneficio o un danno dal suo atteggiamento. Egli non vuole causare sofferenze inutili né tanto meno abbandonare il cammino.
Il guerriero allora lascia che la decisione si manifesti.
Se sarà necessario dire di sì, egli lo dirà con coraggio. Se sarà necessario dire di no, lo dirà senza vigliaccheria.
Paulo Coelho
Cit. da
Manuale del guerriero della luce
Frasi di Paulo Coelho
Se, in quel che tu operi presentemente, segui la retta ragione con zelo, con vigore, con calma, senza distrazioni di
sorta
; se conservi puro il tuo demone, come se dovessi da un momento all'altro restituirlo; se a questo ti attieni strettamente, nulla aspettando, da nulla rifuggendo, ma soddisfatto di compiere la tua azione presente in conformità della tua stessa natura, e di ragionare e di parlare con la verità propria di un eroe, tu vivrai felice. E non v'ha nessuno al mondo che possa impedirti di agire così. (III, 12; 1923, p. 136)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
I comportamenti via via conformi allo stato più avanzato dello sviluppo tecnico, non si limitano ai settori in cui sono effettivamente richiesti. Così il pensiero non si sottomette al controllo sociale solo dove questo gli è professionalmente imposto, ma adegua al controllo tutta la sua conformazione. Proprio perché il pensiero degenera nella soluzione di compiti assegnati, anche ciò che non è assegnato è trattato secondo lo schema del compito.
[...]
Anche dove non c'è nulla da macinare, il pensiero diventa un allenamento all'esecuzione di ogni
sorta
di esercizi. Considera i suoi oggetti come semplici ostacoli, come un test permanente del proprio essere-in-forma. Considerazioni che vorrebbero rendere conto di sé attraverso il rapporto alla cosa e quindi di fronte a se stesse, sono subito sospettate di vanità, di autocompiacimento visionario e asociale.
[....]
Il pensiero che ha disappreso a pensare se stesso, è diventato – nello stesso tempo – l'assoluta istanza di controllo di se stesso. Pensare non significa ormai altro che sorvegliare – in ogni istante – la propria capacità di pensare.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
L'e
sorta
zione alla happiness, in cui il direttore di sanatorio, scienziato e uomo di mondo, concorda coi nervosi capipropaganda dell'industria dei divertimenti, fa pensare al padre furente che tuona contro i figlioletti perché non gli corrono incontro festosi per le scale quando torna di cattivo umore dall'ufficio. Appartiene al meccanismo dell'oppressione vietare la conoscenza del dolore che produce, e una via diretta conduce dal vangelo della gioia alla costruzione di campi di sterminio in Polonia, abbastanza lontano perché ciascuno dei Volksgenossen possa persuadersi di non udire le grida. Questo è lo schema dell'intatta capacità di godere. Chi lo denuncia avrà, dallo psicoanalista, la conferma di essere afflitto da un complesso edipico.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
Newton non fu il primo dell'Età della Ragione, bensì l'ultimo dei maghi, l'ultimo dei Babilonesi e dei Sumeri, l'ultima mente eccelsa che guardò il mondo visibile e intellettuale con gli stessi occhi di coloro che incominciarono a costruire il nostro mondo intellettuale poco meno di diecimila anni fa... Perché lo chiamo un mago? Perché guardava all'intero universo e a tutto quanto è in esso come a un enigma, a un segreto che poteva esser letto applicando il pensiero puro a certi fatti, certi mistici indizi che Dio aveva posto qua e là nel mondo affinché la confraternita esoterica potesse cimentarsi in una
sorta
di caccia al tesoro filosofica. Egli credeva che questi indizi fossero rintracciabili in parte nei fatti celesti e nella costituzione degli elementi (dal che deriva la falsa impressione che egli fosse un fisico sperimentale), ma in parte anche in certi documenti e tradizioni passati di mano in mano in una catena ininterrotta di iniziati che risaliva fino alla rivelazione originaria, manifestatasi a Babilonia in linguaggio cifrato. Newton considerava l'universo come un crittogramma apprestato dall'Onnipotente, così come egli stesso, corrispondendo con Leibniz, avvolse in un crittogramma la scoperta del calcolo infinitesimale. L'enigma si sarebbe svelato all'iniziato mediante l'applicazione del pensiero puro e della concentrazione mentale.
John Maynard Keynes
Frasi di John Maynard Keynes
Ho passato sette anni in giro per il mondo a perfezionare la mia arte. Sapete, sono una
sorta
di mago, inventore e cioccolatiere. Quindi su la voce e giù le orecchie... No, ho sbagliato: all'inverso.
Willy Wonka
Dal film:
Wonka
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla cancellazione del programma "Che c'è di nuovo", su Rai 2]
È stato scioccante. Ero intenzionata a vivermi un anno di stacco per dedicarmi alla mia famigliona e invece sono stata cercata e con una certa insistenza dalla Rai, in particolare da Mario Orfeo. Tutti dicono di non andare mai in Rai quando un governo è traballante ma mai avrei pensato di ritrovarmi ad essere Paperino, specie dopo tutte le rassicurazioni avute. Mi era stato detto che sarei andata in una sera affollata come il giovedì e per questo avrei avuto tutto il tempo per far crescere il programma. Un mese dopo, Orfeo litiga con l'ad e cambia ruolo, e poi cade il governo. Lì, in Rai, non è che Meloni alza il telefono e dice metti questo o quello, ma parte una
sorta
di stallo militare e succede a prescindere dagli schieramenti in carica. Improvvisamente, eravamo vissuti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista. Dopo la prima puntata avevo ricevuto i complimenti dall'editore per le inchieste. Alla terza ci dicono "abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere". Attenzione, se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai, lo so. Serviva tempo: settimana dopo settimana i numeri erano saliti, anche a costo di snaturare il programma per fare più ascolti. Cosa che ho fatto per non lasciare a casa a stagione iniziata il mio gruppo di lavoro. Le promesse andavano mantenute, specie perché erano stati loro a cercare me. Invece c'è stata solo sciatteria e bisogno di liberare spazi. Non ho mai pensato di impostare la mia carriera su un apprezzamento di matrice politica. Sono veramente scioccata per come sono stata trattata: mi sono sentita in trappola.
Ilaria D'Amico
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 30 agosto 2023
Frasi di Ilaria D'Amico
La maggior parte delle persone, quando sono innamorate, inventano ogni
sorta
di ragioni per convincersi che è ragionevole fare ciò che vogliono! Questa è forse la spiegazione di tanti matrimoni disastrosi. Costoro si possono paragonare a quelli che affidano i loro affari a un ladro notorio che sia per caso un loro amico intimo, rifiutandosi di credere che il ladro è prima di tutto un ladro e poi un amico, e convinti che, anche se disonesto con gli altri, non lo sarà con loro. (Maugham: cap. III, 1)
William Somerset Maugham
Cit. da
Il filo del rasoio
Frasi di William Somerset Maugham
[...]
ho iniziato a studiare recitazione quando avevo sedici anni, e la strada era chiara. Almeno per me. Poi per soddisfare le richieste dei miei genitori ho conseguito una laurea
[...]
.
[«I suoi non la sostenevano nel sogno d'attrice?»]
Zero. Di nascosto prendevo lezioni da uno statunitense poi diventato un guru, una
sorta
di filosofo pazzo, mentre mamma era disperata, desiderava un "lavoro serio", e lo ripeteva ogni mattina dopo avermi svegliata con il giornale sul letto, aperto sulla pagina degli annunci economici.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
25 marzo 2018
Frasi di Sabrina Impacciatore
La bellezza per me è legata alla possibilità di emozionare.
[...]
Ci sono dei volti che sono dei paesaggi: volti che cambiano a seconda della luce. La bellezza di Charlotte Gainsbourg ad esempio è una bellezza assoluta secondo me, è legata anche al suo carisma, a una
sorta
di mistero che non ti viene rivelato.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
La nostra corriera fa spostare un carro funebre, che caracolla davanti a noi, più adorno di un carretto siciliano, il cavallo ha l'aria di una bella di notte; la carrozza sobbalza dietro di lui, quattro colonne tortili sostengono una
sorta
di baldacchino dove volano gli angeli. Dai quattro vetri si vede la bara ricoperta di fiori. Ai quattro lati traballano lanterne d'argento. Sulla predella posteriore, un beccamorto fa acrobazie. È bello essere ricevuti a Napoli dalla morte. Da una morte caracollante, agghindata come una puttana, fantastica, assurda e veloce. Tutto si copre d'ombra, ci si immerge nella città. (da Verso Napoli)
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Spaesamento. Napoli e Capri
Frasi di Jean-Paul Sartre
Fra le rughe che dipingono la tela volto, molte sono le morti che si possono scorgere, annidate in esse, per saggiare la vitalità che essa manifesta in tutte le volte che quella persona è ri
sorta
.
Alessandra de Angelis
Alessandra de Angelis
Le piramidi stanno a guardare
Giza è una città strana, che fa sentire un po' come sollevati da terra, senza nessun appiglio. Forse dipende dal fatto che non è stata costruita per essere abitata. Quando in una città c'è una presenza così strana, l'atmosfera non può che esserne dominata. Una volta, a una persona cresciuta alle pendici del Monte Fuji, avevo detto:
"Beato te che avevi ogni giorno davanti agli occhi il bel panorama del Fuji...".
Ma con mia grande sorpresa mi aveva risposto:
"Non scherziamo! Era spaventoso!".
Mi diceva che quando era bambino si chiedeva come avrebbero fatto in caso di eruzione, e se, durante l'ora di educazione fisica si voltava e vedeva il Monte Fuji che sovrastava il cortile della scuola, quella che percepiva non ne era la bellezza, ma una sensazione inspiegabile di paura. Una paura forse più vicina a una
sorta
di timore arcano.
A Giza, sia quando il vecchio profumiere mi suggeriva un'essenza dicendo che "è economica, ma la composizione è in tutto e per tutto uguale a Chanel n. 5!" (possibile?), sia quando andavo a spasso nel deserto in groppa a un cammello, sia quando mangiavo, sia quando bevevo deliziosi cocktail di frutta fresca al bar dell'albergo
[...]
Banana Yoshimoto
Cit. da
Un viaggio chiamato vita
‐ Incipit
Frasi di Banana Yoshimoto
I Siracusani schierarono per intero le divisioni di opliti su uno spessore di sedici file: erano sul terreno le forze siracusane al completo e gli alleati presenti (innanzitutto i Selinuntini, con il nerbo più consistente, poi i cavalieri di Gela, duecento uomini in tutto, e la cavalleria di Camarina, circa venti uomini con il rinforzo di una cinquantina d'arcieri). La cavalleria siracusana fu spostata all'appoggio del fianco destro: agivano non meno di milleduecento armati a cavallo. Al loro fianco i lanciatori di giavellotto. Nel campo ateniese dove ci si accingeva per primi alla fase d'attacco, Nicia passando in rivista i contingenti dei diversi paesi, poi rivolto all'intero esercito arringò gli uomini con e
sorta
zioni.
[Libro VI, 67]
Tucidide
Cit. da
La guerra del Peloponneso
Frasi di Tucidide
La prima campagna elettorale di Obama è stata una
sorta
di grimaldello che ha spinto tanti ragazzi della mia età ad appassionarsi alla politica. Fino a quel momento gli unici ricordi che avevo della Casa Bianca avevano Bush come inquilino. E c'era poco da emozionarsi.
Timothée Chalamet
Cit. da
IoDonna, intervista, 30 novembre 2017
Frasi di Timothée Chalamet
L'avevo ribattezzato "l'eletto", e in molti mi guardavano con perplessità...
[...]
Il punto è che Dybala gioca pensando in maniera più evoluta di tutti
[...]
. Ma ci sono tante altre giocate che il bianconero fa nel corso di una partita che dimostrano la sua risolutezza nel trasformare la palla in un capolavoro. Lui gioca e pensa il calcio con una naturalezza incredibile. Azzera i tempi tra pensiero e giocata. Dybala deve stare lì dove sta, perché dà un enorme contributo al gioco ed è troppo importante come riferimento per i compagni. Lui è una
sorta
di regista d'attacco. Pensate a Messi: lui la posizione se la sceglie, ma non è che poi non fa gol. Un altro esempio? Suarez: corre come un mediano, lavora come un trequartista ma segna come una punta. Ecco: i top d'attacco non solo segnano, ma giocano e segnano. Così Dybala appunto, che se ci pensate potrebbe giocare anche da esterno, come faceva all'Instituto (nel tridente). Paulo è preziosissimo anche in corsia: mette la palla forte e precisa.
Daniele Adani
Cit. da
Tuttosport.com, 13 marzo 2016
Frasi di Daniele Adani
Al pari di altri leader nazionalisti, Milošević faceva leva sulle tradizioni letterarie, religiose e artistiche che avevano mantenuto unito il popolo iugoslavo nonostante secoli di dominazione straniera. Rinfocolava la rabbia per le sconfitte subite in passato per mano dei turchi ottomani e dei nazisti, ed e
sorta
va a tenere alta la guardia contro fantomatici nemici presenti, coma la Cia, la Germania e il Vaticano.
Madeleine Albright
Cit. da
Fascismo. Un avvertimento
Frasi di Madeleine Albright
Dicono che sono cinque le fasi attraverso le quali passiamo quando ci diagnosticano una malattia potenzialmente mortale. La prima è la negazione, quella in cui ci diciamo che non è vero, si sono sbagliati, ci dev'essere un errore, rifiutando la diagnosi; segue la fase della rabbia, del «perché proprio a me?»; la terza fase è quella della contrattazione, ossia il cominciare a scendere a patti con la malattia, fingendo che non sia poi così grave e cercando di riprendere il controllo; la quarta è quella della depressione, in cui prendi consapevolezza del tuo stato e capisci che quello che ti sta succedendo è vero e non è più sotto il tuo controllo, e senti di non avere più speranze; e infine l'accettazione, la fase in cui si accetta la realtà per quello che è e si lascia andare ogni forma di conflitto, raggiungendo una
sorta
di pace interiore.
Federica Bosco
Cit. da
Ci vediamo un giorno di questi
Frasi di Federica Bosco
[Sulla sclerosi multipla]
Nel 2016 improvvisamente una mattina, mentre ero in Sicilia per lavoro, mi sono svegliata con la parte destra del corpo dalla spalla al piede formicolante, addormentata. Questa sensazione è durata ininterrottamente per sei giorni, notte e giorno, fastidiosa al punto che non potevo guidare. Poi il formicolio è terminato da solo, senza che facessi niente, ma sono cominciate delle fastidiosissime scosse elettriche sul braccio sinistro. Ho pensato che fosse l'espressione di un momento di particolare tensione lavorativa e che non ci fosse quindi niente di particolare di cui preoccuparsi. Ma una parte di me mi diceva che quello che stavo provando era tutto straordinariamente anomalo.
[...]
Sono andata da un medico, amico di famiglia. Gli ho raccontato in dettaglio i miei sintomi. Era un pomeriggio di sole e lui ha scritto la lista degli esami che avrei dovuto fare. Il quesito diagnostico, sulla ricetta, era: "sospetta sindrome demielinizzante". Una parola che non avevo mai sentito nella mia vita. Appena uscita dal suo studio ho cercato su Google cosa significasse, cadendo in una
sorta
di precipizio, di panico. La prima catena di parole ed eventi che mi si è stampata nella mente è stata: degenerazione, sedia a rotelle, non sarò più in me, starò male, morirò. La mia vita è andata a nero con i pensieri
[...]
Il tempo che è passato tra la prima risonanza magnetica, la ricerca di un neurologo e di uno staff cui fare riferimento, le altre analisi, fino alla decisione sulla terapia da scegliere. Poi
[...]
dal momento in cui ho iniziato la terapia è stato tutto facile.
Francesca Mannocchi
Cit. da
aism.it, intervista, 15 dicembre 2019
Frasi di Francesca Mannocchi
L'Europa non è un soggetto, è un oggetto, in quanto non esiste una nazione europea. Le nazioni sono un'altra cosa. Esiste una
sorta
di volontà di non farsi troppo male tra i popoli europei. Fortunatamente abbiamo imparato a convivere senza amarci, ma oramai il passo verso una collaborazione sembra sempre più lontano. Queste generazioni e le prossime, questa collaborazione, sicuramente non la vedranno, anzi sembra che si stia andando nella direzione opposta.
Dario Fabbri
Cit. da
Scomodo, intervista, 23 dicembre 2020
Commenti:
2
Frasi di Dario Fabbri
Sappiamo esattamente dove si trovava il Mausoleo grazie ad alcuni scavi che vennero effettuati verso la metà dell'Ottocento ad Alicarnasso. Era a destra del teatro e di fronte alla baia. Una simile posizione ha un significato importante che si collega con la tradizione delle colonie greche, dove, al centro della città, sorgeva il monumento funerario del fondatore. Questi era nominato dall'oracolo e quindi aveva un carisma particolare, una
sorta
di sacralità.
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Le 7 meraviglie del mondo antico
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Firmai io la pace, appena ebbi il potere per farlo, e cercai di mantenerla. Ma non incutevo paura a nessuno e perfino i filosofi volevano insegnarmi a governare... In capo a dieci anni la grande costruzione di mio padre era in rovina e non sarebbe ri
sorta
mai più. Un vecchio generale inviato dalla Metropoli, Timoleonte, sconfisse i Cartaginesi e mi tolse il potere. Poi mi confinò qui, a Corinto, da dove erano partiti i nostri padri fondatori, tanti secoli fa... (Dionisio II)
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Il tiranno
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Mi sembra che oggi sia diffuso un atteggiamento più incline alla rinuncia che alla speranza, a lasciare la terra incolta che a predisporla per la semina. Ho l'impressione che, insieme alla prudenza, alla doverosa attenzione a evitare pericoli per sé e per gli altri e danni al bene comune, ci siano anche segni di una
sorta
di inaridimento degli animi, un lasciarsi travolgere dal diluvio di aggiornamenti, di fatti di cronaca, di rivelazioni scandalose, di strategie del malumore, di logoranti battibecchi.
Mario Delpini
Cit. da
Tocca a noi, tutti insieme: Discorso alla città
Frasi di Mario Delpini
Gigi Proietti ci diede il Globe Theatre e noi firmammo la prima regia d'estate con il capolavoro di Shakespeare riadattato su una
sorta
di scenografia tipo scacchiere. Una première che fu un grande successo. Esperienza epica che resterà sempre nel mio cuore.
Veronica Gentili
Frasi di Veronica Gentili
Dave
[a Kurt]
: E come può vedere, signore, questo sistema è all'avanguardia.
Kurt:La sicurezza di domani, oggi.
Luis
: Oh!!! Bravissimi, e mi piace l'inchino, fate pratica, ehi, devo fare un salto da Scotty per sistemare il progetto, ma non preoccupatevi, tornerò in tempo, oh, oh, oh,
[a Dave]
dimmi che hai fatto lavare il furgone.
Dave
: Anche sotto il telaio, amore.
Luis
: Hai pagato anche per lavarlo sotto?
Dave
: Hai detto lavaggio totale.
Luis
: È una truffa! Viviamo in California, non nel Minnesota!
Sonny Burch
[arrivando]
: Ha ragione
[Luis]
, quel tipo di lavaggio, va fatto solo per togliere il sale che gettano in strada negli stati invasi dalla neve.
Luis
[a Burch]
: Lei chi è? Come mai sa queste cose sul lavaggio auto?
Sonny Burch
: Ah, beh, io mi chiamo Sonny Burch, e faccio delle ricerche, Luis: vale a dire che ho saputo da un mio caro amico dell'FBI, che tu sei un complice di Scott Lang, che è un noto complice di Hank Pym, il quale, ho saputo ha un laboratorio che rimpicciolisce, pieno di tecnologie interessanti, e tu ora mi dirai dove si trova.
Luis
[cercando di tenergli testa]
: Beh, mi dispiace deluderti, ma... non so di che cosa parli.
Sonny Burch
[capendo le intenzioni di Luis]
: Avverto una certa resistenza, Luis, e io ho promesso risultati da alcune persone pericolose, perciò vado a presentarti il mio grande amico Urzman. Ora Urzman è un maestro nell'ottenere informazioni dai reticenti attraverso strumenti psicoattivi.
Luis
: Oh, sarebbe il siero della verità!
Urzman
[infuriandosi]
: Il siero della verità non è mai esistito, tutte sciocchezze della TV!
Dave
: Beh, allora che sarebbe?
Sonny Burch
: È una
sorta
di intruglio che lui sta perfezionando da quando era nei servizi segreti, ti rende suggestionabile e giustamente reattivo.
Luis
: Allora è il siero della verità!
Urzman
: No, non lo è!
Kurt
: Senza offese, ma... a me sembra siero di verità.
Luis
: Esatto!
Anitilov
: Non è il siero della verità!
Luis
: Okay, ehi, mi hai convinto!
Anitilov
: Non è il siero della verità!
Kurt
: Beh, se fai verso di anatra, e ti muovi come anatra...
Dave
: Siero della verità.
Luis
: Beh, io soffro di un sacco di allergie, quindi è meglio che ci pensi bene.
Dal film:
Ant-Man and the Wasp
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni giorno ricevo centinaia di messaggi su Instagram da parte di mamme che hanno figli malati di cancro. Le indirizzo agli specialisti che hanno seguito la mia famiglia, perché non voglio lasciarle sole ma allo stesso tempo io sono ancora troppo coinvolta dal mio dolore. Ho avuto la fortuna di vedere il mio Giacomo guarire dal tumore cerebrale e provo una
sorta
di senso di colpa pensando a tutte le madri che hanno perso o rischiano di perdere il loro bambino.
Elena Santarelli
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 8 aprile 2021
Frasi di Elena Santarelli
Ho appena perso mio padre, dopo una lunga malattia. Nelle ultime settimane ci sono stati attimi di gioia e di comprensione profonda. Il confronto tra vita e morte è in quei momenti: si arriva ad accettare la precarietà, a lasciare andare con grazia e allo stesso tempo si continua a vivere. Diventa una
sorta
di "master della morte", dove si è capaci di guardarla con un sorriso ed essere felici per il tempo che si è avuto. Il mio, con lui, è stato ricco di amore. C'è bellezza nella sua scomparsa? Nel dolore che proviamo in famiglia? Ne sono convinto.
Will Smith
Cit. da
vanityfair.it, 16 dicembre 2016
Frasi di Will Smith
Penso sempre che quello che faccio abbia un effetto sulle persone e che queste a loro volta avranno un impatto sugli altri, come in una
sorta
di reazione a catena. Siamo tutti legati, connessi. È una realtà che ho ben presente e faccio il possibile per vivere di conseguenza. Nei rapporti con il prossimo cerco di essere empatica, di capire chi mi sta intorno. Non dico di riuscirci sempre, però ci provo.
Rooney Mara
Cit. da
VanityFair.it, 22 settembre 2019
Frasi di Rooney Mara
La station wagon blu stava risalendo la statale 53 a velocità costante, completamente immersa in un buio freddo e silenzioso. I fari anteriori tagliavano in due la notte che sembrava infinita di fronte, e da entrambi i lati filavano rapide le fitte pinete del Minnesota.
«Papà, quanto manca?»
L'uomo alla guida sbirciò nello specchietto retrovi- sore alla ricerca del figlio, che evidentemente an- noiato stava disegnando con le dita sulla condensa di uno dei finestrini posteriori. Creare mostri e draghi sui vetri con il polpastrello era il suo gioco da viaggio preferito, ma ogni volta che lo faceva era una
sorta
di preludio al termine della sua pazienza.
Marco De Fazi
Cit. da
Il killer del loto
‐ Incipit
Frasi di Marco De Fazi
Altri così facendo, immaginano di avvicinarsi a... ciò che essi sono, a costo di una concentrazione e di una
sorta
di... negazione esteriore assai penosa.
Paul Valéry
Cit. da
L'idea fissa
Frasi di Paul Valéry
[Su Genova]
Dei luoghi sorprendenti, viottoli, deserti, una
sorta
di inatteso lago nero.
Paul Valéry
Frasi di Paul Valéry
C'era una volta una coppia di amici che decise di attraversare assieme il deserto.
Erano due grandi amici e si conoscevano da lungo tempo.
Si fidavano l'uno dell'altro ed entrambe sentivano che per compiere questa impresa non avrebbero potuto chiedere una compagnia migliore.
Nel bel mezzo della traversata del deserto, però, a causa della stanchezza i due amici ebbero una divergenza di opinioni.
Dal disaccordo passarono a una discussione.
Dalla discussione passarono a un dibattito acceso.
La situazione degenerò, al punto che uno degli amici colpì l'altro.
Il primo si rese immediatamente conto dell'errore commesso e chiese subito perdono all'amico colpito.
Allora, l'amico che era stato colpito scrisse sulla sabbia:
Il mio migliore amico mi ha colpito.
La coppia proseguì il cammino fino a ritrovarsi in una strana oasi.
Non erano ancora entrati, quando il terreno iniziò a muoversi.
L'amico che era stato colpito iniziò ad affondare: si trovava in una
sorta
di palude fatta di sabbie mobili.
L'altro si allungò come poté mettendo a rischio la propria vita!
Lo salvò.
Proprio allora il ragazzo che era stato colpito e poi salvato scrisse su una pietra:
Il mio migliore amico mi ha salvato la vita.
L'altro lo guardava con curiosità.
Allora l'amico che aveva lasciato la scritta, gli spiegò:
Tra amici le offese vengono messe per iscritto affinché le porti via il vento. I favori vanno incisi profondamente affinché non vengano mai dimenticati.
Da:
La profondità dell'amicizia
Sant'Angela, tu che ci hai e
sorta
te
a praticare la santa obbedienza
aiutaci a vivere l'obbedienza come una grande luce
che fa essere buona ed accetta ogni azione.
Vogliamo obbedire a Dio e a ogni creatura
per amore di Dio
e, sopra tutto, vogliamo essere obbedienti
ai consigli e alle ispirazioni
che di continuo ci suscita nel cuore lo Spirito Santo.
Sant'Angela Merici
Frasi di Sant'Angela Merici
Sant'Angela, tu che hai dato inizio
alla Compagnia di Gesù Cristo
rinnova la nostra ferma intenzione di servire Dio
in questa
sorta
di vita.
Vogliamo tutte abbracciare questa Santa Regola
che Dio per sua grazia ci ha offerto;
Vogliamo fare onore a Gesù Cristo,
al quale abbiamo promesso la nostra verginità e noi stesse.
Sant'Angela Merici
Frasi di Sant'Angela Merici
Mackenzie
[al radiotelefono]
: Dottor Chamberlain?
Chamberlain
: Sì?
Mackenzie
: Sono il Colonnello Stephen Mackenzie, del Servizio informativo militare degli Stati Uniti, presso l'Organizzazione Internazionale della Sanità.
Chamberlain
: Bene. Che cosa posso fare per lei, Colonnello?
Mackenzie
: Ascolti attentamente, dottore: c'è il portatore di un'epidemia sul vostro treno. Ripeto: il portatore di un'epidemia. Una
sorta
di peste polmonare.
Stradner
: Dottor Chamberlain, sono la dottoressa Stradner. Il paziente deve aver contratto l'infezione a Ginevra...
Mackenzie
: Lasci fare a me, dottoressa. L'uomo è sui venticinque anni, altezza media, svedese. Dovrebbe essere piuttosto gonfio, pallido, sudato, se non è già cadavere...
Chamberlain
:
[Sottovoce]
Ma io...
Jennifer Chamberlain
: Tu l'hai visto?
Chamberlain
: Sì, sì, sì...
[rivolgendosi di nuovo a Mackenzie]
Colonnello! Il suo uomo, penso che sia a bordo del treno. È ancora vivo! O almeno lo era un'ora fa!
Mackenzie
: È vivo?! Be' allora lo trovi! Lo trovi!!
Dal film:
Cassandra Crossing
Scheda film e trama
Frasi del film
A causa della situazione di emergenza del pericolo a cui si trova esposta la vita di un incalcolabile numero di cittadini, questa stazione radio terrà aperti i suoi microfoni 24 ore su 24. Assieme a centinaia di altre stazioni di tutte le parti del paese e alle principali reti televisive, faremo del nostro meglio per tenere informati gli ascoltatori di minuto in minuto circa gli sviluppi della situazione. Per il momento, a quanto risulta ai fatti, il paese è sommerso da un'ondata di omicidi commessi da un esercito di non meglio identificati assassini. Gli omicidi hanno luogo nelle città, nei villaggi e in aperta campagna senza che essi appaiano minimamente giustificati. Sembra l'esplosione di una vera e propria follia delinquenziale. Abbiamo raccolto qualche descrizione dei responsabili che, a detta dei testimoni, hanno l'aspetto di persone normali per quanto diano l'impressione di agire in stato di trance. Non siamo abbastanza in grado di dire quali siano le misure da prendere per difendersi da questi cosiddetti "mostri", le stesse autorità competenti di fronte all'eccezionalità del caso dimostrano di essere del tutto disorientate e non ci risulta che finora sia stata presa una qualche iniziativa per controllare il diffondersi del fenomeno. Polizia, pompieri e organizzazioni sanitarie sono letteralmente paralizzate dal volume delle chiamate di soccorso. Corre voce che in vari stati si stia considerando l'opportunità di mobilitare la Guardia Nazionale, ma tale supposizione non ha avuto fino a questo momento alcuna conferma ufficiale. L'unica dichiarazione che la stampa è riuscita ad ottenere dalle autorità è il consiglio di non muoversi dalle proprie abitazioni, di non azzardarsi assolutamente ad uscire all'aperto fino a che non sarà spiegata la natura di questi eccezionali avvenimenti e non sarà stabilita una precisa linea di condotta. A questo riguardo vi preghiamo di voler rimanere in ascolto sulle vostre abituali stazioni per poter tempestivamente conoscere le eventuali comunicazioni delle autorità. Gli impiegati e gli operai sono stati invitati a rimanere ai loro posti di lavoro evitando di tentare in alcun modo di raggiungere le loro abitazioni. Malgrado ciò, però, le strade purtroppo risultano ancora molto affollate e noi quindi ci associamo nell'e
sorta
re i cittadini a non muoversi dai luoghi ove essi attualmente si trovano, per il momento è l'unico sistema di difesa che appaia veramente efficace.
Radio
Dal film:
La notte dei morti viventi
Scheda film e trama
Frasi del film
La scorsa estate i quarantacinque gradi del Sudan mi erano sembrati più tollerabili del solito, preludevano finalmente a una vacanza. Una occasione rara, attesa a lungo, ero stanco e ne sentivo il bisogno. All'arrivo in Italia mi aspetta una settimana di riunioni: in Afghanistan gli attentati (e i feriti) si moltiplicano, in Iraq dobbiamo aprire un nuovo campo per i rifugiati in fuga dalle zone del paese sotto attacco dell'Isis, in Sierra Leone il ministero della Sanità chiede a Emergency di allestire un centro di isolamento per i casi sospetti di Ebola, in Repubblica Centrafricana riprendono i combattimenti nei pressi del nostro ospedale.
Ma i giorni scorrono veloci, e la Sicilia e la splendida Salina sono sempre più vicine. Giorni (pochi) di sole e di pace, tra le coccole di Carla e della zia Maria, tra fiori di zucca e caponi alla brace, erbe selvatiche, marmellate e malvasia, tra qualche libro e tanto sonno.
Poi, la telefonata di Luca, che coordina il nostro progetto in Sierra Leone, mentre cammino lento sul molo di Rinella fissando gli scogli come facevo da bambino, cercando invano di scorgere grandi pesci o tesori di antichi pirati.
"Gino, uno dei nostri ha avuto febbre alta nella notte, gli abbiamo fatto un prelievo di sangue per la per, tra qualche ora avremo il risultato."
Poi la sentenza: "Positivo, ha l'Ebola".
Organizziamo una teleconferenza con la Sierra Leone: come è potuto succedere? Che cosa facciamo? Come possiamo proteggerci? Dobbiamo andarcene? Nel team c'è molta preoccupazione, un misto di paura, scoramento e impotenza. Sacrosanto, inevitabile, umano.
Vacanza finita, si va in Sierra Leone.
Vi sono cadaveri per le strade, la radio invita a non toccare i morti. Emergency si trova, per la prima volta, a confrontarsi con una epidemia. Il piccolo centro di isolamento, aperto da poco a Lakka, è sempre stracolmo di pazienti, fuori dai cancelli persone accasciate a terra, in attesa di un letto libero, o di morire durante la notte.
Lakka è un inferno di caldo e polvere, un intreccio di tende e recinzioni metalliche squassato dai temporali della stagione delle piogge. In questi primi giorni i pazienti muoiono spesso, troppo spesso, senza che riusciamo a capire il perché. Frustrazione, rassegnazione, impotenza: è una
sorta
di incubo che rischia di diventare paralizzante. Che cosa possiamo fare per queste persone, perlopiù giovani, spesso bambini, che ci muoiono davanti agli occhi in pochissimi giorni?
Gino Strada
Cit. da
Zona rossa
‐ Incipit
Frasi di Gino Strada
Una
sorta
di violenza disciplinata e pacata, semplicità, salute, qualcosa di rude e verginale, che non si autocontempla: ecco quel che ho amato nella guerra, sì, amato, nonostante tutta l'angoscia e l'orrore.
Henry de Montherlant
Cit. da
Il paradiso all'ombra delle spade
Frasi di Henry de Montherlant
La signorina de Bauret si sentiva portata alle lettere e alle arti, ma la sua cultura letteraria aveva come punto di partenza la fine del XIX secolo: in una parola non esisteva. La ragazza vedeva e spiegava il cosmo attraverso le manie di qualche autore alla moda; per esempio credeva sinceramente che, bambino, l'uomo è innamorato della madre; o, se qualcuno confessava d'aver avuto voglia di spingere un passante sotto il tram, ella diceva: "Avete letto troppe volte le Nourritures terrestres"; al che l'altro spalancava tanto d'occhi, ignorando, beninteso, perfino il titolo del libro. Proclamava che un pagliaccio del cinema a nome Charlot era un genio. Quando si abbandonava a una fantasticheria, la chiamava "monologo interiore". Quando de Coantré le diceva che lo zio Octave non voleva guardare in faccia la realtà, ella traduceva nel suo gergo: "Non vuol sottomettersi all'oggetto". Eccetera. A venticinque anni tale infantilismo spirituale le conferiva quella
sorta
d'imbecillità caratteristica del sedicenne che comincia a studiare filosofia e scopre l'anima umana e l'umano pensiero nei manuali di Paulin Malapert. Inutile dire che in politica la signorina de Bauret aveva idee progressiste. L'autentica tara della signorina de Bauret, tara in parte dell'età e in parte dell'epoca, consisteva nel fatto che per lei novità era sinonimo di valore. È questo un indice sicuro di barbarie.
Henry de Montherlant
Cit. da
Gli scapoli
Frasi di Henry de Montherlant
Evelyn
: Io credo che il bracciale sia una
sorta
di guida verso l'oasi perduta di Ahm Shere.
Rick
: Evy, so a cosa stai pensando e la risposta è: "no". Siamo appena tornati a casa!
Evelyn
: Be', è questo il bello: i bagagli sono già pronti!
Rick
: Perché non sai darmi una sola buona ragione?
Evelyn
[sensuale]
: È soltanto un'oasi, tesorino. Una splendida... eccitante... romantica... oasi.
Rick
[sensuale]
: Uno di quei posti con sabbia bianca, piena di palmizie e acque fresche, limpide e azzurrine. Dove si possono ordinare quei cocktail con ghiaccio e ombrellini, eh? Mh.
Evelyn
: Sembra bello...
Rick
: Sembra troppo bello...
[rovinando l'atmosfera]
Dov'è la fregatura?
Evelyn
: Pare che sia li che riposi l'armata di Anubi.
Rick
: Ecco, vedi? Lo sapevo che c'era la fregatura! C'è sempre la fregatura! Come facevo a saperlo? Fammi indovinare: al suo comando c'era quel tipo, il Re Scorpione, giusto?
Evelyn
: Già, ma lui si risveglia una volta ogni cinquemila anni!
Rick
: Ah, certo! E se qualcuno non lo uccide lui distruggerà il mondo intero!
Evelyn
: Come lo sai?!
Rick
: Non lo sapevo. Ma è sempre la solita storia!
Evelyn
: L'ultima spedizione che abbia davvero raggiunto Ahm Shere fu inviata da Ramses IV, più di tremila anni fa. Mandò un migliaio di uomini.
Rick
: E nessuno di loro fu più rivisto vivo!
Evelyn
: Come lo sai?!
Rick
: Non lo sapevo. Ma è sempre la solita storia!
Dal film:
La mummia - Il ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta sperare era sperare
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aria d'amore o d'ozio o di campagna
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o d'infanzia ri
sorta
o un pianto o un mare
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dove spunti una vela, una montagna
|
bruna per la distanza, una città
|
dove perdersi in pace. Piano, un passo
|
dopo l'altro, è mutata, spenti i simboli
|
ridicoli, quei miti blandi limbi.
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E la speranza ora è convulso passo
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di bestia, entro di noi, che viene e va.
Franco Fortini
Frasi di Franco Fortini
Il pareggio è il terreno di mezzo tra il paradiso della vittoria e l'inferno della sconfitta, una
sorta
di purgatorio grigiotto e indolore. Ma fino a un certo punto. Perché chi raggiunge il pareggio, magari nei minuti di recupero, lo festeggia e lo vive come una vittoria, chi lo subisce lo sente come una sconfitta. In chiave esistenziale, cosa c'è di più variegato? Guardateli, quelli con le mani sugli occhi e quelli che esultano.
Gianni Mura
In generale la comicità italiana ha preso una
sorta
di deriva, quella dell'animazione da villaggio - cosa nobilissima, intendiamoci, all'interno di un villaggio vacanze. Ma la comicità è un'altra cosa. Si è creato questo equivoco perché in questi anni in contenitori come Zelig la comedy ha sempre dovuto cercare il minimo comune denominatore per fare in modo di essere per tutti - ma proprio tutti tutti tutti, dal nonno al bambino - e non ha mai potuto perseguire la follia, la sorpresa, che dovrebbero essere le caratteristiche di base del comico. Di conseguenza si è finiti per riparare nel villaggio vacanze
[...]
proprio per non sperimentare, per non cercare forme che potessero creare qualche brivido in più.
Saverio Raimondo
Cit. da
rivistastudio.com, 8 giugno 2015
Frasi di Saverio Raimondo
E la vaccinazione antivaiolosa? Qui si è di fronte a una questione particolare. Se si vaccina qualcuno, e questi è un antroposofo o è stato educato in senso antroposofico, la vaccinazione non fa danni. La vaccinazione nuoce a chi coltiva in prevalenza pensieri materialistici. Allora la vaccinazione diviene una
sorta
di forza arimanica: la persona non riesce più a liberarsi da una certa mentalità materialistica. Ciò che inquieta della vaccinazione antivaiolosa, è che essa riveste la persona di una
sorta
di fantoma che gli impedisce di liberare il proprio organismo fisico dalle entità psichiche come nella coscienza normale. L'uomo diventa così costituzionalmente materialista e non è più in grado di innalzarsi allo spirito. Questo è il pericolo della vaccinazione.
[...]
La vaccinazione antivaiolosa è prima di tutto una questione psichica.
[...]
Se si sostituisse questa fede con qualcos'altro, se si educasse l'uomo secondo natura per renderlo recettivo a qualcos'altro che non sia la vaccinazione, in modo da riavvicinarlo allo spirito, lo si preserverebbe senz'altro da ciò che si insinua inconsciamente in lui: qui c'è un'epidemia di vaiolo! Si desterebbe in lui la consapevolezza che vi è un elemento spirituale, sebbene ingiustificato, dal quale salvaguardarsi. Si otterrebbero allora buoni risultati su come bisognerebbe rafforzare l'uomo a difendersi da tali influenze.
[Come bisogna comportarsi se l'influsso mediante l'educazione è molto difficile, come nelle nostre regioni?]
Allora bisogna vaccinare. Non c'è alternativa. Non sarò certo io a consigliare un'opposizione fanatica a queste cose, e non solo da un punto di vista medico ma antroposofico in generale. Noi non aspiriamo al fanatismo, ma a cambiare le cose in generale e con discernimento.
Rudolf Steiner
Cit. da
Epidemie
Frasi di Rudolf Steiner
Io escludo ogni giorno, perché più vedo, più capisco, e la comprensione non passa dall'intelletto. Io, ormai, vivo nella natura. Fin da bambina, mi sono sempre sentita parte di questa estrema, vasta, bellezza. Quando ci stai dentro, senti una
sorta
di fusione, dove non c'è bisogno di inventarsi dei ruoli, avere modelli e non c'è alcuna forma di giudizio. È una condizione nota ai bambini, poi, crescendo, si comincia con: questo è giusto, questo è sbagliato; questo è buono o cattivo; e come dobbiamo giudicare e a chi dobbiamo appartenere... Inizia un percorso prestabilito che ci allontana totalmente dall'essere umano
Anna Oxa
Cit. da
corriere.it, intervista, 25 aprile 2021
Frasi di Anna Oxa
Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere, una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi, trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni
sorta
d'oltraggi, vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio.
[citato in Cesare Giardini, I processi di Luigi XVI e Maria Antonietta - 1793]
Napoleone Bonaparte
Frasi di Napoleone Bonaparte
Sam Coleman
: Ciò a cui assistiamo qui, Senatori, è il ritorno di una antica e dimenticata super specie: Godzilla, i MUTO, Kong. Riteniamo che questi "titani" e altri simili a loro forniscano un equilibrio essenziale al nostro mondo. E se alcuni sono una minaccia, la Monarch è estremamente preparata per determinare quale dei titani sia qui con quell'intenzione, e quale dei titani sia qui per proteggerci.
Williams
: Grazie per la lezione di storia da elementari sig. Coleman, ma non abbiamo ancora sentito una buona ragione per cui la Monarch non debba sottostare alla giurisdizione militare, né perché le creature non vadano sterminate. La Monarch aveva il compito di trovare e distruggere tutti i mostri radioattivi, invece voi non potete o non volete dirci quanti ce ne sono, o perché si facciano vedere. Quindi, forse è bene che i militari li abbattano.
Ishiro Serizawa
: Ucciderli sarebbe un errore. Sono tornati per causa nostra. Sono stati i nostri test atomici a risvegliare Gojira. Altre creature come i MUTO vengono dalle estrazioni e dai sondaggi sismici. Ma questi non sono mostri, sono animali che vengono a reclamare un mondo che un tempo era loro.
Williams
: Si direbbe quasi che lei voglia proteggerli, dott. Serizawa. Li ammira, sembra.
Ishiro Serizawa
: Io ammiro ogni forma di vita. Senatori, per sperare di sopravvivere, dobbiamo trovare il modo di coesistere con i titani, con Gojira.
Vivienne Graham
: Una
sorta
di rapporto simbiotico, se vogliamo, come il leone e il topo.
Williams
: O lo scorpione e la rana. Vorrebbe Godzilla come nostro animale domestico?
Ishiro Serizawa
: No. Noi saremo il suo.
Dal film:
Godzilla II - King of the Monsters
Scheda film e trama
Frasi del film
Sara Simeoni esprime così dolce malinconia che io la recepisco in una
sorta
di intima gratitudine, come di fronte a un lago sereno.
Gianni Brera
Cit. da
la Repubblica, 12 agosto 1984
Frasi di Gianni Brera
L'uomo che ha la fierezza di Farinata senza averne la dignità è Capaneo, uno dei sette re che assediarono Tebe, e quindi uno dei protagonisti della Tebaide di Stazio, il poeta amato da Dante. La storia prende origine dal mito di Edipo, e dai suoi delitti. Senza saperlo, Edipo uccide il padre Laio e sposa la madre Giocasta, da cui ha due gemelli: Eteocle e Polinice. Essendo nati nello stesso momento, entrambi possono vantare il diritto al trono: così si accordano per regnare a turno, un anno ciascuno. Quando Eteocle rifiuta di cedere il posto al fratello, Polinice guida una spedizione per riprendersi la città, alleato con altri sei re. E il primo a scalare le mura di Tebe è Capaneo. Stazio gli attribuisce parole coraggiose e sprezzanti: «La paura creò nel mondo gli dei»; «il mio dio è il coraggio». Capaneo sfida apertamente Dioniso ed Ercole, protettori dei Tebani. Ed e
sorta
Zeus a mostrare il proprio volto, anziché limitarsi a spaventare le donnicciole con i tuoni; provocato, Zeus lo fulmina con la sua folgore.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Ho lavorato per tutta la vita sentendomi in qualche maniera una
sorta
di piccolo custode del creato. Credo che l'azienda sia di proprietà del mondo e ho sempre pensato di esserne soltanto il maggior azionista e maggior responsabile. Avendo sessantasei anni, ho immaginato di avere vicino a me con un ruolo importantissimo due futuri custodi, sperando che possano essere sapienti, generosi, garbati, coraggiosi e umili.
Brunello Cucinelli
Cit. da
wallstreetitalia.com, 18 settembre 2020
Frasi di Brunello Cucinelli
Mi sembrava che lei stessa a bella posta stuzzicasse la propria ferita, sentendo nel farlo una
sorta
di necessità, la necessità della disperazione, della sofferenza...
Fedor Dostoevskij
Cit. da
Umiliati e offesi
Frasi di Fëdor Dostoevskij
È vero che ho vissuto una fase in cui i telegiornali dettavano i titoli, ma va anche ricordato che in quel periodo i giornali erano molto più determinanti e diffusi e c'era una
sorta
di sudditanza della televisione rispetto alla carta stampata. Il giornalismo politico televisivo doveva infatti essere una versione semplificata, molto più sintetica e più attenta a un equilibrio di par condicio, rispetto al giornalismo della carta stampata, che aveva qualità più analitiche. Tutto questo meccanismo è, nel suo complesso, entrato poi in crisi.
Alessandra Sardoni
Cit. da
ytali.com, intervista, 24 gennaio 2020
Frasi di Alessandra Sardoni
Nasser ha influenzato molto diverse generazioni di cittadini e anche di dirigenti arabi. Gheddafi è un suo discepolo, con meno carisma e qualche errore grave in più. Hafez El Assad, che ha regnato dispoticamente sulla Siria, era un uomo distante e temuto. Ha nutrito il culto della personalità esercitando una dittatura ferma e discreta sul suo popolo. Il figlio che gli è succeduto sembra seguire le orme del padre. Niente democrazia, niente libertà pubblica. Il popolo è inquadrato. Questo modo di fare politica è efficace ma, come si dice in arabo, «la paura non è il rispetto». Saddam, che è stato il fratello nemico di El Assad (i due dirigenti provenivano dal partito Baath, laico e socialista) ha ricalcato il suo sistema su quello del vicino, ma con minore intelligenza e con una sete di potere smisurata. Ha voluto essere per il suo popolo un «assoluto», cioè una
sorta
di destino che opera il bene anche se deve sacrificare milioni di persone. Non era amato, ma nessuno poteva dimostrarlo. Ha finito per credere alla sua stessa demagogia. Tutti quelli che hanno tentato di opporglisi sono stati liquidati fisicamente. Era un assoluto come Stalin, come Dio, come una fatalità del cielo. Oggi la sua disfatta è una terapia per l'avvenire del mondo arabo.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Provate a immaginare che guazzabuglio di emozioni si possa provare guidando una città di cui mezzo mondo è innamorata. Una responsabilità struggente e straordinaria. La stanza da lavoro del sindaco è intitolata a Papa Clemente VII. I personaggi degli affreschi del Vasari sembrano prenderti le misure. Stanno lassù, sui muri, quasi imbronciati o annoiati; del resto in questa sala ne hanno viste di tutti i colori. Ti copre le spalle, quasi a proteggerti, la solenne rappresentazione dell'assedio della città voluto dalle truppe di Carlo V: battaglia storica, finita male. Per fortuna i fiorentini fecero in tempo a inventare il calcio, in piazza Santa Croce. E a salvare l'onore. Sulla destra la battaglia di Gavinana ricorda l'episodio in cui perse la vita Francesco Ferrucci, per mano di Maramaldo, il vigliacco per eccellenza. Quasi un'e
sorta
zione ad agire sempre con coraggio. Anche dal pavimento salgono messaggi subliminali, come il simbolo della tartaruga con la vela, voluto da Cosimo: ti invita ad essere veloce, ma saggio. Deciso, ma prudente. Quando la sera clicchi sull'interruttore per andartene e le finestre lasciano intravvedere la penombra della sala, ti rendi conto di essere davvero un nano sulle spalle di giganti.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Il tempo non fa calcoli degni del più sadico e cinico arrivista e spergiuro.
Egli applica l'induzione, non coercisce subdolamente ma e
sorta
con classe alla riflessione e alla redenzione intellettiva.
Francois Audiard
Francois Audiard
Cit. da
Il tempo
Lolita
: Aspetta un attimo. Dovremmo dormire nella stessa camera? Nello stesso letto?
Humbert
: Ho chiesto di portare un lettino. Posso anche starci io.
Lolita
: Tu sei pazzo.
Humbert
: Perché, mia cara?
Lolita
: Perché mio caro, quando la mia cara mammina lo scoprirà, chiederà il divorzio a te e strangolerà me.
Humbert
: No, stammi bene a sentire. A tutti gli effetti sono tuo padre, il responsabile del tuo benessere. Non siamo ricchi e in viaggio potremmo essere, sì insomma, voglio dire, esseri costretti a una certa vicinanza. Può capitare. Due persone che dividono la stessa camera d'albergo inevitabilmente raggiungono una
sorta
di... come dire... Non è facile trovare una parola.
Lolita
: Quella giusta è "incesto".
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricordo di aver fatto una cena per Walter Veltroni e Ted Kennedy: la terminai mettendo sul tavolo una teglia di patate arrosto con salvia, aglio, rosmarino. Odori e sapori che univano le persone, grazie alle mani che si ungevano e che raccoglievano gli ultimi pezzetti di patate croccanti. Mani che si univano quasi a rappresentare una
sorta
di fratellanza laica.
Fabio Picchi
Cit. da
L’Unità, intervista, 20 dicembre 2008
Frasi di Fabio Picchi
"Li odio, sti punkabbestia."
L'ispettore della polizia di Stato Marco Pieve, fuori servizio e in abiti civili, era fermo da almeno tre minuti davanti allo scaffale dei biscotti perché tra lui e i Bucaneve che doveva assolutamente comprare per sua moglie c'era il suo carrello e, davanti al carrello, ferma, una ragazza bassa e tozza, anch'essa carrellomunita, capelli rasta, orecchini sparsi, il mascara raggrumato sulle ciglia e lo sguardo fisso a scegliere qualcosa per placare una palese fame chimica.
Toccava a lui, quel giorno, fare la spesa, a dire il vero toccava a lui quasi tutti i giorni, dato che la moglie era sempre impegnatissima e la figlia ventenne, come tutti i figli ventenni, era praticamente muta e invisibile.
Nel carrello della ragazza che gli stava ostruendo il passaggio, sdraiato su due birre e del tonno in scatola dormiva un piccolo bastardino russante di età indefinita, con una perdita di muco dalla narice destra abbastanza schifosa da vedere.
La sua padrona sembrava una statua di marmo con gli occhi rossi.
«Scusi, permesso?» le disse l'ispettore. Emanava un odore pungente di ganja mista a cane randagio in una giornata di pioggia, e non si muoveva.
«Scusi?» L'ispettore tentò di allungarsi alle spalle della ragazza, non poteva aspettare che quel comodino giamaicano si riavesse o prendesse finalmente una decisione. Tese un braccio verso i Bucaneve e lei, as
sorta
in chissà quale sogno psichedelico, continuò a non muoversi di un millimetro fino a che Pieve inavvertitamente non le sfiorò un braccio.
Luca Bizzarri
Cit. da
Disturbo della pubblica quiete
‐ Incipit
Frasi di Luca Bizzarri
Abbiamo visto la lotta e sappiamo che la maggior parte delle famiglie americane ha a che fare con una
sorta
di lotta, proprio come noi. E penso che possano relazionarsi a noi, come genitori che sperano e supportano nostro figlio, e noi continueremo a essere di supporto. E penso che questo ci renda più empatici nell'aiutare gli altri americani.
[We've seen the struggle, and we know that most American families are dealing with some sort of struggle like we are. And I think they can relate to us, you know, as parents who are hopeful and are supportive of our son, and we will continue to be supportive. And I think that makes us more empathetic about helping other Americans.]
Jill Biden
Frasi di Jill Biden
C'era una volta un cavaliere che aveva valorosamente combattuto in tutti gli angoli del regno.
Un bel giorno, durante una scaramuccia, un colpo di balestra gli trapassò una gamba. La ferita era grave e il cavaliere capì che c'era il rischio che questo evento lo avvicinasse in fretta alla fine dei suoi giorni.
Mentre giaceva ferito, il cavaliere intravide il paradiso, ma molto lontano e fuori dalla sua portata. Mentre l'inferno, con la gola spalancata e infuocata, era vicino.
Egli era consapevole di avere da tempo calpestato tutte le promesse e le regole della cavalleria di cui si era fatto paladino; si era invece trasformato in un soldato crudele, che ammazzava senza rimorsi il suo prossimo, razziava e commetteva ogni
sorta
di violenze.
Pieno di spavento per la vicina fine, gettò elmo, spada e armatura e si diresse a piedi verso la caverna di un santo eremita.
- "
Santo eremita, vorrei riavere il perdono delle mie colpe, perché nutro una gran paura per la salvezza dell'anima mia. Sono pronto a qualunque penitenza. Non ho paura di niente!
"
- "
Bene, figliolo
" - rispose l'eremita - "
Fa' soltanto una cosa: va' a riempire d'acqua questo secchio e poi riportalo
".
- "
E' una sciocca penitenza da bambini!
" - disse il cavaliere, lamentandosi e agitandosi.
Ma la visione del diavolo sghignazzante lo ammorbidì subito. Prese il secchio sotto braccio e brontolando si diresse al fiume.
Arrivato al fiume immerse il secchio nell'acqua, ma quello rifiutò di riempirsi.
- "
È un sortilegio magico!
" - esclamò il cavaliere - "
Ma ora vedremo!
".
Si diresse allora verso una sorgente: il secchio rimase ostinatamente vuoto.
Furibondo, si precipitò al pozzo del villaggio. Anche qui non vi riuscì.
Un anno dopo, il vecchio eremita vide arrivare un povero, vestito di stracci e dai piedi sanguinanti.
Con sé aveva un secchio vuoto.
Era il cavaliere che tornava senza essere riuscito a portare a termine il suo compito.
- "
Santo eremita...
" - disse il cavaliere, con voce bassa e addolorata - "
Ho visitato tutti i fiumi e le fonti del Regno. Non ho potuto riempire il secchio. Ora so che i miei peccati non saranno perdonati. Sarò dannato per l'eternità! Ah, i miei peccati così pesanti... Troppo tardi mi sono pentito!
"
Pronunciando queste parole le lacrime scorrevano sul volto scavato del cavaliere.
Una di queste lacrime, una lacrima piccola piccola, scivolando sulla sua folta barba finì nel secchio.
D'improvviso il secchio si riempì fino all'orlo dell'acqua più pura, cristallina e fresca che si fosse mai vista.
A volte basta una sola piccola, piccola lacrima di pentimento.
Da:
Il cavaliere pentito
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature senza lacrime; una
sorta
di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici.
Aldous Huxley
Frasi di Aldous Huxley
Ho giocato con una banana per qualche mese, prima di plastica, poi di metallo, ma nessuna versione mi convinceva abbastanza da esporla. Ho ancora qualcuno di quei test a casa. A un certo punto, l'idea più semplice ha vinto: perché non presentare una banana così com'era, senza reinterpretazioni? Ha funzionato a tal punto che altri hanno ritenuto vantaggioso appropriarsene. L'arte, in fondo, è tutta una questione di riciclo, una
sorta
di buffa staffetta tra brocchi.
Maurizio Cattelan
Cit. da
corriere.it, intervista, 21 settembre 2020
Frasi di Maurizio Cattelan
Mi fece l'impressione di un uomo aperto, schietto. Mi colpì il suo atteggiamento democratico, la sua disponibilità verso tutti.
[...]
Lo stile di Chruščёv era una
sorta
di marchio personale e molti dirigenti di rango inferiore si sforzavano di imitarlo.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Apparire elegante in ogni situazione era per Raisa una
sorta
di imperativo interiore. In tutti gli anni trascorsi insieme non l'ho mai vista comparire al mattino con un aspetto sciatto o trascurato. È questa una caratteristica che hanno ereditato anche mia figlia Irina e le mie nipoti. La nonna rimarrà per sempre, per loro, un modello di eleganza.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Io credo che riscoprire la radici culturali in un momento storico come questo sia fondamentale per un territorio come Palermo. Ogni tanto immagino che si possa dar vita ad una
sorta
di neo Garibaldi al contrario che parta con le camicie rosse da qui per conquistare non Roma ma Bruxelles, per spiegare che l'Europa non è un fatto solo legato alla monetina ma che è un legata a incroci e stratificazioni culturali dove Palermo gioca un luogo da protagonista.
Philippe Daverio
Frasi di Philippe Daverio
Palermo è un grandissimo laboratorio, un esperimento: è la più grande città multietnica d'Italia senza problemi. Potrebbe essere, domani, una
sorta
di capitale virtuale del Mediterraneo. Perciò è un luogo dove mi trovo benissimo.
Philippe Daverio
Frasi di Philippe Daverio
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