Frase di William Shakespeare
La frase è tratta dall'opera teatrale Enrico V.
Si trova nell'atto III, scena II, ed è pronunciata dal protagonista, il re Enrico V, in un momento di riflessione prima della battaglia di Azincourt.
La frase esprime la consapevolezza del re della volubilità della fortuna e la sua accettazione del destino.
Ecco il contesto completo della frase:
E se la mia mano sanguinosa non si macchia
Del sangue dei miei fratelli, o se il cielo
Non mi punisce per questa mia ambizione,
Allora, Fortuna, buona notte, sorridi ancora una volta,
Fai girare la tua ruota! Io sarò il tuo mozzo,
E tu la mia Fortuna. Vieni, o notte, e coprimi
Con il tuo mantello oscuro; tu sai i miei pensieri,
E il mio cuore non teme il tuo sguardo severo.
Questa frase è diventata famosa per la sua bellezza e profondità, ed è spesso citata per esprimere la caducità della fortuna e l'accettazione del proprio destino.
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Poeta e drammaturgo inglese, nasce a Stratford-upon-Avon nel 1564. È considerato dalla critica come una delle più grandi personalità della letteratura di ogni tempo e di ogni paese. Ad uno sguardo storico più ravvicinato, invece, viene catalogato come uno degli esponenti principali del rinascimento inglese.
Dal punto di vista...
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