PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sulla fotografia
Frasi sull'innamorarsi
Frasi d'amore
Auguri d'amore per San Valentino
Frasi sul cuore
Frasi sulla gentilezza
Frasi sulle carezze
Frasi sui baci
Frasi sulla vulnerabilità
Frasi sulla correttezza
Indice dei temi
Tutti i temi (1331)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
Gara di canottaggio (La gestione di un'azienda)
La minestra fuori dalla finestra
Non so, addio
L'industriale e il pescatore
Il dito del re
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il rospo nella pentola
Tutte le storie
Poesie
Oroscopo
Oroscopo dell'di anno nuovo 2025
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Aquario
Pesci
Oroscopo Newsletter - Registrati
Tutti gli oroscopi
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi
Aforismi
Personaggi famosi
Personaggi famosi
D
D
Federico De Roberto
Federico De Roberto
Frasi di Federico De Roberto - pagina 3
Federico De Roberto
Scrittore italiano
16 gennaio 1861 - 26 luglio 1927
Frasi in elenco
:
87
‐
Pagina:
3
di
9
Puoi trovare le
frasi di Federico De Roberto
anche in questi temi:
Artisti
Amare
Ignoranza
Scarica tutte le frasi di Federico De Roberto in PDF
Download PDF
La discussione, quella sera, come tutte le volte che nessun profano veniva a turbare il libero corso delle nostre grandiose fantasmagorie, aveva finito per aggirarsi intorno al problema del destino, alla misteriosa potenza che regola le azioni umane e che, attirandoci con magnifiche lusinghe, ci precipita nella più profonda ed incurabile miseria. Tutti convenivano nel considerare la felicità come una chimera; però, mentre qualcuno sosteneva che il dolore è condizione fatale dell'esistenza; che, qualunque cosa gli uomini facciano, esso si trova alla fine di tutto, qualche altro affermava che se noi non siamo sodisfatti è quasi sempre perché cerchiamo la nostra sodisfazione dove non possiamo trovarla. Allora, il ricordo di una tragica storia fu evocato in sostegno di quest'ultima tesi, secondo la quale la felicità sarebbe impossibile relativamente, per effetto d'un errore d'indirizzo, e non in un senso disperatamente assoluto. Ma, poiché l'errore è universale ed eterno; poiché, ammessa l'esistenza della felicità, tutti la proseguono per vie che se ne discostano, non potrebbe darsi che le due tesi apparentemente distinte si fondessero in una, e che fosse un assai magro conforto quello derivante dalla fede in qualche cosa che nessuno consegue?...
Con questo sistema di scoraggiare chi la difende, di accarezzare i suoi peggiori nemici, la Monarchia corre difilato al precipizio, ed io resto al mio posto e ci resterò forse fino all'ultimo anche per questo: per non parere che pensi a mettermi in salvo, avendo fiutato il cadavere. Ma se aspettano che voglia rompermi ancora le corna per i loro begli occhi, stanno freschi.
Chi passò l'autunno del 1894 sul lago di Ginevra rammenta ancora senza dubbio il tragico caso di Ouchy, che produsse tanta impressione e diede così lungo alimento alla curiosità non solo tra la colonia dei villeggianti sparsi per tutte le stazioni del lago, ma anche nel gran pubblico cosmopolita cui i giornali lo riferirono.
Quando l'arte di Carlo Baudelaire fu detta, prima ancora che dal Nordau, oscura ed immorale, una voce potente sorse a difenderla: la voce di Vittor Hugo. Il gran poeta affermò che l'autore dei Fleurs du mal aveva arricchito il campo delle commozioni artistiche di un frisson nouveau. Indubbiamente altrettanto si può dire di Maurizio Maeterlinck, dei suoi versi e dei suoi drammi. E se i simboli dentro i quali egli ha chiuso il proprio pensiero non sono intelliggibili ai più, se gli ammiratori del poeta vogliono intendere tutta quanta la sua filosofia, eccola per disteso spiegata nel suo nuovo libro: La Sagesse et la Destinée.
- Il figliuolo della Lupa!
Vedendolo passare, i mulattieri raccolti nell'osteria di Mazzaglia, sotto il pergolato, lo chiamavano ad una voce: «Lupetto!... Lupetto!... Vieni un po' qui!» e si mettevano a strapazzarlo, buttandogli giù il berretto con uno scappellotto, fingendo di dargli un pezzo di pane: «To', prendi!...» e ficcandoselo invece in tasca; aizzandogli contro il cane e allungandogli delle pedate, come egli si voltava per difendersi dalla bestia.
La principessa di Roccasciano, sprofondata nella grande poltrona di velluto rosso, con uno scialle avvolto sul petto scarno e una coperta sulle gambe, dopo aver rimescolate lentamente le carte, posò sul tavolo dal tappeto verde il mazzo perché il cavaliere Fornari lo tagliasse, e ricominciò la solita piccola partita con un'esclamazione di profonda sfiducia.
Nella ragione non c'è amore, mentre ce n'è molto nella saggezza.
«A quel massimo degli umani intelletti, Paolo Sarpi, ragionevolmente parve lo straordinario ingegno una prontissima passività a ricevere e riprodurre in sè anco le minime impressioni degli oggetti o sensibili o intelligibili, e però non altro che una straordinaria e male invidiata malattia, la quale i moderni fisiologi nel moderno linguaggio chiamerebbero lenta encefalite».
Queste righe di Pietro Giordani potrebbero trovar posto nei Precursori del Lombroso del dottor Antonini. Dove il prosatore piacentino diagnosticava una encefalite lenta, i filosofi contemporanei vedono, con l'autore dell'Uomo di genio, una nevrosi, una psicosi, una forma di epilessia.
Il progresso è la sintesi di tutta la storia umana; chi ne ha sfogliato i libri immortali, ha letto questa parola in ogni pagina.
Nella notte, la carrozzella venne a fermarsi dinanzi alla Questura. La guardia di piantone chiamava, verso la scala:
- Trovato!
- Vengo!
Il brigadiere, intanto che Trovato finiva di passarsi, in un angolo della camerata, al lume d'un mozzicone di candela, un abito mezzo da borghese e mezzo da operaio, gli ripeteva:
- Prendi qualcun altro!... È un'operazione delicata, potresti aver bisogno d'aiuto!...
- Brigadiere, non lo dite neppure – rispose Trovato, annodandosi una cravatta verde.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Altri autori di aforismi
De Rienzo, Libero
De Rossi, Barbara
Ti è stata utile questa pagina?
Scrivi un commento. La tua opinione è importante per noi e per tutti!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK