Fahrenheit 451
Frasi del film
Frasi di Fahrenheit 451
Riassunto e trama del film Fahrenheit 451
Una pattuglia di pompieri dall'aspetto futuribile esce dalla caserma e si dirige verso un appartamento, dove l'uomo che vi abita riceve una telefonata che l'esorta a scappare; i pompieri entrano alla ricerca di libri e il primo che trovano è Don Chisciotte, nascosto in una lumiera, e durante la perquisizione trovano molti altri libri, anche all'interno di un finto televisore, e dopo averli accumulati in cortile li incendiano con un lanciafiamme.
Montag, uno dei pompieri della squadra, prima del rientro alla base, riceve la notizia che è prossimo a una promozione; egli è un tipo riservato e taciturno, e il capitano lo apprezza proprio per queste sue doti; rientrato a casa comunica la novità alla moglie ma lei è molto interessata ad uno spettacolo interattivo in televisione, nel quale gli spettatori possono recitare insieme ai protagonisti, e alle sue pillole.
I pompieri, infatti, hanno il compito di distruggere i libri, che sono stati proibiti e aboliti in quanto rendono la vita triste: la filosofia cambia come la moda delle gonne lunghe e corte, dando agli uomini il libero arbitrio o la vita predestinata; i romanzi invece fanno credere che le vite immaginarie dei protagonisti possano essere vissute anche dai lettori, causando frustrazione, e solo bruciandoli tutti gli uomini saranno veramente uguali e felici. I libri sono stati sostituiti dalla televisione, che fa sia da sostituto dei libri scolastici, sia da fonte di divertimento.
Una vicina di casa cerca di far conoscere a Montag il mondo della lettura, e gli chiede se ha mai letto qualcuno dei libri che ha bruciato. La curiosità lo spinge a provare, e il primo libro che questi legge è David Copperfield di Charles Dickens al quale seguiranno molti altri fino a prendere coscienza del buio in cui lui e tutti i componenti della società sono stati rinchiusi. Egli cercherà di combattere il sistema ma verrà tradito dalla moglie e obbligato a usare il lanciafiamme contro i propri libri ma, prima di farlo, indirizza il lanciafiamme verso il proprio letto e verso la tv, in segno di disprezzo per il tradimento perpetrato dalla moglie, e poi, incitato dal capitano, verso i libri (si notano Moby Dick e Franz Kafka).
Egli cerca di salvare un libro ma il capitano se ne accorge e gli punta la pistola contro ma Montag riesce a ucciderlo con il lanciafiamme; inizia così la sua fuga da ricercato e alla fine si unirà agli "uomini libro", che cercano di preservare il contenuto dei libri imparandone a memoria il testo e in seguito bruciandoli per evitare che gli siano tolti.
Differenze tra il romanzo e il film
Il film segue abbastanza fedelmente il romanzo di Bradbury. La sceneggiatura è in massima parte la trasposizione dei dialoghi del libro.
L'adattamento cinematografico ha però indotto dei cambiamenti; in primo luogo, scompare nel film il personaggio di Faber, l'anziano professore che aiuta Montag a ribellarsi. Questo personaggio viene sostituito dalla figura di Clarisse, che nel film acquista un rilievo maggiore rispetto al libro.
Clarisse, infatti, nel romanzo compare solo all'inizio e poi viene data per morta (ma di questo non si ha la certezza), è minorenne (dichiara di avere 17 anni).
Nel film, invece, Clarisse diventa maggiorenne (dichiara 20 anni), ed è una professoressa; inoltre nel film è accentuata l'attrazione tra lei e Montag, anche se i due non vivono, per quanto si veda, una storia d'amore vera e propria.
Manca completamente la figura del Segugio Meccanico, un cane robotico che può essere programmato per cacciare e uccidere un individuo.
In secondo luogo, mancano nel film, per esigenze di sintesi, alcune peripezie relative alla fuga di Montag braccato dalla polizia, di certo irrilevanti dal punto di vista della comprensione della storia, ma che nel libro aggiungono suspense alla narrazione.
Il finale, poi, è totalmente diverso. Nel film, Montag e Clarisse si ritrovano finalmente nella città degli uomini-libro, dove ci sono uomini che imparano a memoria i libri per trasmetterli alle generazioni future, e dove probabilmente, si presume, essi vivranno una storia d'amore.
Nel libro, come già detto, Clarisse compare solo all'inizio. Montag scappa dalla città e raggiunge gli uomini-libro presso la ferrovia abbandonata, dalla quale vede un fatto sconvolgente: il bombardamento atomico della città. Montag si mette poi in cammino con gli altri in direzione della città distrutta.
Un'altra importante differenza: omettendo tutta la parte relativa alla guerra, scompare anche il discorso finale tra il protagonista e il ribelle Granger, che contiene quello che è considerato da alcuni il passo fondamentale del libro, in cui il suddetto ribelle dice a Montag "Incontreremo una gran quantità di persone sole e sofferenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi."
Senza questo passo (la frase "noi ricordiamo" era addirittura in corsivo originalmente ) l'intero significato dell'opera può risultare stravolto: nel film gli uomini-libro possono apparire come dei poveri pazzi, destinati a scomparire col tempo (anche se proprio nella scena finale si intuisce che non sarà affatto così, ma che anzi questi custodi dell'umana conoscenza sembrano in numero sempre crescente), nel libro, invece, come sottolinea Granger, non potranno che essere vincitori, "fino a quando le tenebre di un nuovo Medioevo non ci costringeranno a ricominciare tutto da capo".
Il numero 451 corrisponde alla temperatura (indicativa) di combustione della carta nella scala Fahrenheit ed è stato scelto simbolicamente per rappresentare il numero di appartenenza della squadra dei Militi del fuoco. Ciò è spiegato esplicitamente nel film, mentre nel libro omonimo tale particolare non viene nemmeno accennato.
Data di uscita
martedì 6 settembre 1966
Poster e locandina
Attori del film Fahrenheit 451
Oskar Werner | nel ruolo di Guy Montag |
Julie Christie | nel ruolo di Linda / Clarisse |
Cyril Cusack | nel ruolo di Il Capitano |
Anton Diffring | nel ruolo di Fabian |
Bee Duffel | nel ruolo di la donna-libro |
Jeremy Spenser | nel ruolo di l'uomo con la mela |
Anne Bell | nel ruolo di Doris |
Caroline Hunt | nel ruolo di Helen |
Gillian Lewis | nel ruolo di annunciatrice TV |
Anna Ralk | nel ruolo di Jackie |
Roma Milne | nel ruolo di la vicina |
Arthur Cox | nel ruolo di primo annunciatore TV |
Donald Pickering | nel ruolo di secondo annunciatore TV |
Michael Mindell | nel ruolo di l'allievo Stoneman |
Chris William | nel ruolo di l'allievo Black |
Mark Lester | nel ruolo di primo bambino |
Xevin Elder | nel ruolo di secondo bambino |
Joan Francis | nel ruolo di la telefonista del bar |
Tom Watson | nel ruolo del sergente istruttore |
Alex Scott | nel ruolo di Il giornale di Henri Brulard |
Dennis Gilmore | nel ruolo di Le cronache marziane |
Fred Cox | nel ruolo di Orgoglio |
Frank Cox | nel ruolo di Pregiudizio |
Michael Balfour | nel ruolo di Il Principe di Machiavelli |
Judith Drinan | nel ruolo di La Repubblica di Platone |
Yvonne Blake | nel ruolo di La questione ebraica |
John Rae | nel ruolo di La chiusa di Hermiston |
Earl Younger | nel ruolo di Nipote de La chiusa di Hermiston |
Biografie correlate al film Fahrenheit 451
Sceneggiatura
Jean Lous Richard, François Truffaut
Soggetto
Ray Bradbury, dal romanzo
Musiche
Bernard Herrmann