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La fuga

Frasi del film

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Frasi di La fuga

Riassunto e trama del film La fuga

[da Wikipedia]

Vincent Parry (Humphrey Bogart), condannato ingiustamente per uxoricidio, evade dal carcere di San Quintino e facendo l'autostop, sale su un'auto di un automobilista di passaggio, Baker (Clifton Young) . Questi, ascoltando alla radio la notizia dell'evasione, si rende conto di aver fatto salire sulla sua auto il fuggiasco. Ne segue una zuffa in cui Vincent percuote violentemente Baker.

Poco dopo Vincent viene raccolto dalla giovane Irene Jansen (Lauren Bacall), che era nelle vicinanze con la sua auto. Ad un posto di blocco la ragazza, con uno stratagemma, riesce ad eludere i controlli della polizia di San Francisco, offrendogli rifugio nel suo appartamento. La donna ha seguito il suo processo e crede nella sua innocenza, anche perché suo padre, anch'esso accusato ingiustamente di un omicidio, ha dovuto vivere la sua vita in carcere da recluso. Da allora Irene si era interessata agli errori giudiziari. Vincent, pur nervoso e preoccupato per la sua situazione, gradisce infine le attenzioni della ragazza e i due iniziano a provare un sentimento reciproco ascoltando un brano romantico, prediletto da Irene, nel grammofono di casa.

Un'amica di Irene, Madge, giunge all'improvviso nel suo appartamento dove, nascosto, si trova anche Vincent. La ragazza le dice di andare via senza aprire la porta, ma alla fine, per non farla insospettire, la fa entrare e così parlando dell'evasione di Vincent, la cui foto è su tutti i giornali, Madge le confessa che lei era stata respinta sentimentalmente da questi e per tale motivo, per vendetta, aveva fornito una falsa testimonianza al processo per farlo condannare, cosicché lui non potesse essere di nessun'altra donna.

Per non coinvolgere Irene nella sua situazione, Vincent, provando un sentimento affettivo per la ragazza, decide di andare via dal suo appartamento. Salendo su un taxi il galeotto viene riconosciuto da un tassista, Sam (Tom D'Andrea) . L'uomo prende però in simpatia Vincent e credendo nella sua innocenza, gli fornisce il nome di un chirurgo plastico, il Dottor Coley, che può cambiare i lineamenti del suo viso, in modo da non poter essere più riconosciuto come l'evaso ricercato.

Prima dell'operazione, Vincent si reca a casa del suo amico trombettista, George Fellsinger (Rory Mallinson), il quale gli offre il suo aiuto per dimostrare la sua innocenza e il suo appartamento dove potrà nascondersi durante la convalescenza dell'intervento chirurgico.

Vincent si sottopone quindi alla plastica facciale, terminato l'intervento, egli deve restare con le fasciature sul volto per diversi giorni. Torna quindi a casa di George ma lo trova in terra, colpito a morte con la sua tromba. Sconvolto per l'accaduto, ormai senza alcuna altra possibilità, torna, spossato, nell'appartamento di Irene, la quale lo accudisce amorevolmente.

Durante la convalescenza, improvvisamente giungono Madge e Bob (Bruce Bennett), che è attratto sentimentalmente dalla ragazza. Madge è fortemente preoccupata per il fatto che Vincent possa trovarla e vendicarsi per la sua falsa testimonianza. Irene, ansiosa, temendo che i due possano scoprire Vincent nascosto in camera da letto al piano di sopra, la manda via cercando di rassicurarla e liquida Bob riferendogli che lei è già innamorata di altro uomo.

Finalmente giunge il giorno in cui Vincent può togliersi le bende. L'uomo apprende dai giornali che egli è ora ricercato anche per l'omicidio del suo amico George, infatti le sue impronte digitali sono state trovate sull'arma del delitto (la tromba). La stessa sera Vincent, a malincuore, si congeda da Irene, pensando che per la ragazza, ormai innamorata di sé, sarà infatti meglio non far parte della sua vita.

Prima di lasciare la città, Vincent, vuole comunque scoprire chi realmente ha ucciso la moglie e George, ma in una tavola calda, in cui si ferma per consumare uno spuntino, un poliziotto in borghese nota il suo comportamento sospettoso e alla richiesta di documenti, che Vincent non ha, egli non può far altro che reagire, fuggendo, trovando poi rifugio in un piccolo hotel.

La mattina dopo alla porta della stanza dell'hotel, si presenta Baker con una pistola in pugno. Baker ha sempre pedinato Vincent dopo il pestaggio da lui subito nel loro primo incontro. Egli sa che Irene è ricca e ha un deposito in banca di 200.000 dollari e anche che la ragazza è innamorata di Vincent, per questo crede di ricattare i due e pretende 100.000 dollari per non farlo arrestare. I due salgono in auto per recarsi da Irene, ma nel tragitto Vincent riesce ad avere la meglio e a disarmare Baker. Nello stesso tempo apprende dall'uomo che Madge in qualche modo deve essere coinvolta per la morte di sua moglie e del suo amico. Infatti pedinando Vincent, Baker aveva notato presso l'appartamento dell'assassinato George anche l'auto di Madge. Nella colluttazione che segue Baker cade in un dirupo e muore.

Vincent va quindi da Madge e spacciandosi per un amico di Bob interessato a corteggiarla, riesce a entrare nel suo appartamento, situato in un piano alto di un palazzo. La donna non lo riconosce con la sua nuova faccia, ma poi Vincent rivela la sua identità e accusa Madge di aver ucciso la moglie e George. Egli le mostra una busta che dovrebbe contenere tutte le prove e tenta di costringerla a firmare una confessione. La situazione precipita quando la donna, ammettendo le sue colpe e deridendo Vincent, minacciando di chiamare la polizia e farlo arrestare, cade accidentalmente dalla finestra piombando sull'asfalto e morendo sul colpo.

Vincent, sconvolto, fugge dalle scale di sicurezza esterne del palazzo e sapendo che con la morte della donna non potrà più provare la sua innocenza e che probabilmente sarà accusato anche dell'omicidio di questa, riesce a salire su un provvidenziale tram di passaggio e ad eludere così le ricerche della polizia accorsa sul posto. Presso una stazione di corriere che effettua percorsi da e per il Messico, Vincent sale su un pullman, la sua intenzione è di raggiungere poi il Perù dove potrà costruirsi una nuova vita. Prima di ciò riesce comunque a telefonare a Irene rivelandole dove lei, se vuole, potrà raggiungerlo.

Nell'ultima scena del film, Vincent sta bevendo un drink in un locale notturno sul mare, quando sentendo improvvisamente l'orchestrina suonare il noto romantico motivo ascoltato nel grammofono di Irene, vede sorpreso la ragazza sulla pista da ballo. I due, felici e ormai sicuri, si abbracciano.

Anno

1947 (77 anni fa)

Titolo originale

Dark Passage

Genere

Noir, Thriller

Durata

106 minuti (1 ora e 46 minuti)

Regia

Delmer Daves

Film di Delmer Daves

Data di uscita

sabato 27 settembre 1947

Poster e locandina

Attori del film La fuga

Humphrey Bogart nel ruolo di Vincent Parry
Lauren Bacall nel ruolo di Irene Jansen
Bruce Bennett nel ruolo di Bob
Agnes Moorehead nel ruolo di Madge Rapf
Tom D'Andrea nel ruolo di Sam
Clifton Young nel ruolo di Baker
Douglas Kennedy nel ruolo di detective
Rory Mallinson nel ruolo di George Fellsinger
Houseley Stevenson nel ruolo di dottor Walter Coley

Doppiatori italiani

Bruno Persa nel ruolo di Vincent Parry
Clelia Bernacchi nel ruolo di Irene Jansen
Alberto Sordi nel ruolo di Bob
Franca Dominici nel ruolo di Madge Rapf
Mario Pisu nel ruolo di Sam
Stefano Sibaldi nel ruolo di Baker
Giorgio Capecchi nel ruolo di detective
Cesare Polacco nel ruolo di dottor Walter Coley

Biografie correlate al film La fuga

Sceneggiatura

Delmer Daves

Soggetto

David Goodis

Musiche

Max Steiner, Franz Waxman, Richard A. Whiting

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