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La giusta causa

Frasi del film

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Frasi di La giusta causa

Riassunto e trama del film La giusta causa

[da Wikipedia]

Paul Armstrong (Sean Connery), un professore liberale di Harvard ed ex avvocato di successo e oppositore della pena capitale, è convinto da una donna anziana di colore a recarsi in Florida per indagare e dimostrare l'innocenza del nipote Bobby Earl (Blair Underwood) Ferguson.

Questi, otto anni prima, era stato accusato di avere stuprato e ucciso una ragazzina di dieci anni, Joanie Shriver.

Ferguson dice ad Armstrong di essere stato indotto a una falsa confessione dal detective afroamericano Tanny Brown con la violenza, giocando alla roulette russa.

Ferguson continua ad affermare la sua innocenza e convince Armstrong a occuparsi del suo caso per non finire sulla sedia elettrica.

Armstrong, su suggerimento di Ferguson, scopre che l'omicidio è stato commesso da Blair Sullivan (Ed Harris), un serial killer in attesa di esecuzione nel braccio della morte.

Secondo Ferguson, Sullivan, con l'uso di criptici indizi biblici, si accuserebbe dell'omicidio della giovane, rivelando anche la posizione del coltello usato per uccidere la ragazza.

Armstrong e Brown si recano sul posto, dove Armstrong chiede a Brown di recuperare il coltello, in quanto è lui l'ufficiale di polizia.

Brown cerca di convincere Armstrong ad abbandonare l'indagine.

Armstrong scopre allora perché Brown è così determinato a tenere Ferguson in prigione: la ragazza assassinata era la migliore amica della figlia di Brown.

Con una nuova testimonianza e con l'arma del delitto, Ferguson ottiene un nuovo processo e viene assolto.

Successivamente, il governatore autorizza l'esecuzione di Sullivan.

A casa, Armstrong riceve una chiamata da Sullivan, che afferma di avere un ultimo indizio da condividere, ma prima vuole che Armstrong faccia visita ai suoi genitori per portargli l'addio del figlio.

Arrivato a casa, Armstrong vede vari oggetti religiosi, prima di trovare i loro corpi in decomposizione.

Tornato alla prigione, Sullivan gli dice che lui e Ferguson hanno fatto un patto: Ferguson avrebbe ucciso i genitori di Sullivan in cambio della libertà, poiché Sullivan avrebbe poi rivendicato la responsabilità dell'omicidio della ragazza, commesso in realtà da Ferguson.

Armstrong chiede perché fosse necessario per il loro piano, e Sullivan risponde che era "la chiamata di Bobby Earl": Armstrong infatti sarebbe molto più credibile nello stabilire i verdetti di Ferguson o Sullivan.

Armstrong, arrabbiato per il raggiro subito, mente a Sullivan dicendogli che i suoi genitori sono vivi e che "lo perdonano", facendo così infuriare il killer.

Successivamente, viene portato con la forza dalle guardie sulla sedia elettrica, dove viene giustiziato.

Armstrong e Brown perseguono Ferguson, poiché l'avvocato sospetta che Ferguson abbia rapito sua moglie e sua figlia.

La motivazione di Ferguson si rivela essere il desiderio di vendetta verso la moglie di Armstrong, Laurie: era lei la pubblica accusa in un precedente processo per stupro contro di lui.

Ferguson dice di essere stato assolto per un problema tecnico ma che è stato brutalizzato e castrato in carcere, oltre a essere cacciato da Cornell e aver perso una borsa di studio: un fatto, questo, che ha rovinato così la sua vita e il suo futuro.

Nelle paludi locali, Armstrong trova sua moglie e sua figlia in una piccola baracca, dove appare subito Ferguson.

I piani di Ferguson includono in qualche modo lo stupro e poi l'omicidio della moglie e della figlia di Armstrong per poi fare sparire i cadaveri.

In un momento critico, Brown riappare (dopo essere stato attaccato e apparentemente ucciso da Ferguson).

Lui e Armstrong si uniscono, riuscendo a ferire Ferguson, che cade in acqua e viene mangiato da un alligatore.

La famiglia di Armstrong è così salva.

Curiosità sul film

Il film si ispira al romanzo omonimo di John Katzenbach, ma liberamente riadattato.

Anno

1995 (29 anni fa)

Titolo originale

Just Cause

Genere

Drammatico, Thriller

Durata

102 minuti (1 ora e 42 minuti)

Regia

Arne Glimcher

Film di Arne Glimcher

Data di uscita

venerdì 17 febbraio 1995

Poster e locandina

Attori del film La giusta causa

Sean Connery nel ruolo di Paul Armstrong
Laurence Fishburne nel ruolo di Sceriffo Tanny Brown
Kate Capshaw nel ruolo di Laurie Prentiss Armstrong
Blair Underwood nel ruolo di Bobby Earl
Ed Harris nel ruolo di Blair Sullivan
Christopher Murray nel ruolo di Detective T.J. Wilcox
Ruby Dee nel ruolo di Evangeline
Scarlett Johansson nel ruolo di Katie Armstrong
Liz Torres nel ruolo di Dolores Rodriguez
Hope Lange nel ruolo di Libby Prentiss
Kevin McCarthy nel ruolo di Phil Prentiss

Doppiatori italiani

Osvaldo Ruggieri nel ruolo di Paul Armstrong
Francesco Pannofino nel ruolo di Sceriffo Tanny Brown
Isabella Pasanisi nel ruolo di Laurie Prentiss Armstrong
Marco Mete nel ruolo di Bobby Earl
Antonio Sanna nel ruolo di Blair Sullivan
Dario Penne nel ruolo di Detective T.J. Wilcox
Miranda Bonansea nel ruolo di Evangeline
Domitilla D'Amico nel ruolo di Katie Armstrong
Franca Lumachi nel ruolo di Dolores Rodriguez
Cristina Grado nel ruolo di Libby Prentiss
Sandro Iovino nel ruolo di Phil Prentiss

Biografie correlate al film La giusta causa

Sceneggiatura

John Katzenbach; Jeb Stuart, Peter Stone

Soggetto

John Katzenbach, romanzo

Musiche

James Newton Howard

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