Room in Rome
Frasi del film
Frasi di Room in Rome
Riassunto e trama del film Room in Rome
Durante la notte tra il 20 e il 21 giugno, Alba (Elena Anaya), una turista spagnola di circa 40 anni a Roma, invita una giovane turista russa, Nataša (Nataša Jarovenko), nella sua camera d'albergo. I dettagli di come si sono incontrate in un pub sono lasciati vaghi. Una volta nella stanza, Alba lascia subito intuire a Nataša le sue intenzioni carnali e la giovane russa è sulle prime piuttosto riluttante ma Alba, chiaramente più esperta, gestisce abilmente l'esitazione di Nataša. Lusingata e tentata da Alba, Nataša risponde alle sue avance sessuali, ma avverte la spagnola di non aver mai fatto sesso con una donna e di essere eterosessuale. Alba le ribatte affermando che molte donne non sono più tornate ad accoppiarsi con uomini dopo aver provato il rapporto con lo stesso sesso.
Nataša si lascia quindi spogliare da Alba e le due completamente nude si stendono sul letto, ma Nataša è ancora molto nervosa. Alba, avendo intuito il nervosismo della partner, le si affianca senza toccarla per metterla a suo agio ed in relax; la donna spagnola finisce però a sua volta con l'addormentarsi. Nataša allora si alza dal letto, si veste e lascia la stanza, chiedendosi cosa sarebbe successo se fosse rimasta e avesse consumato la sua curiosità e attrazione per Alba. Nella fretta di andarsene, l'avvenente russa lascia il cellulare in camera ed alcune chiamate finiscono per svegliare la donna spagnola. Nataša torna poco dopo per chiedere ad Alba il suo cellulare, ma è riluttante a rientrare nella stanza; quando passa il curioso cameriere di turno, Max (Enrico Lo Verso), Alba afferra Nataša e la riporta nella stanza. Mentre parla della posizione dell'hotel di Nataša e guarda una mappa di Roma antica, Alba ancora completamente nuda riprende a flirtare con Nataša e a sedurla. Nataša presto soccombe alla sua attrazione, portandola a spogliarsi di nuovo e a gettarsi nel letto dove lei e la sua più matura partner fanno sesso per la prima volta.
Nelle successive ore, Alba e Nataša si avvicinano l'una all'altra mentre Nataša diventa sempre più rilassata e comincia a godere letteralmente di quella strana e nuova esperienza. Le due donne alternano momenti di sesso passionale con le loro storie, mostrandosi a vicenda le loro case tramite immagini Internet e parlando delle opere d'arte nella stanza d'albergo. Alba racconta per la prima volta come sua madre l'abbia abbandonata quando era una bambina e finì per essere custodita da un ricco arabo in Arabia Saudita, mentre Nataša in seguito condivide la storia del padre violento e della carriera della sorella gemella come storica dell'arte.
Entrando sempre più in intimità fisica e spirituale, le due donne si dicono poi la verità: Nataša rivela che il suo vero nome è Dasha, che proviene da una famiglia benestante che vive vicino a Mosca e che in realtà è una tennista professionista in vacanza che deve sposarsi la settimana successiva con un uomo russo. La sorella gemella di Nataša, Sasha, modella e attrice in carriera, è a Roma con lei e le telefona almeno due volte per chiederle dove si trovi. Alba rivela di essere un ingegnere meccanico e di essere a Roma per motivi di lavoro: inoltre confida alla sua nuova e fiammante conquista di vivere già con una donna a San Sebastián, in Spagna. Alba mostra a Nataša un video di se stessa e della sua compagna, di nome Edurne (Najwa Nimri), con due bambini piccoli, un maschio ed una femmina, di origine basca. Alba rivela infine che quel bambino è morto di recente in un incidente domestico nel quale lei era presente.
All'alba, le due donne fanno colazione insieme, servite dall'allegro e sempre curioso Max. Cominciano col fantasticare di abbandonare i rispettivi coniugi e di cominciare una nuova vita insieme nella città eterna, ma subito dopo entrambe sembrano rendersi conto di quanto ciò non sia possibile. Mentre Alba insiste nell'esplicitare il suo innamoramento verso di lei, Nataša diventa improvvisamente difensiva e ribadisce che la sua attrazione per Alba derivi solo da attrazione fisica e curiosità verso una nuova esperienza sessuale, ma non attraverso l'amore. Dopo aver fatto sesso per l'ultima volta e poi aver appeso il lenzuolo bianco su un pennone del balcone della stanza come ricordo, le due amanti decidono alla fine di separarsi, tornando alle loro vite in Russia e Spagna. Entrambe concordano di lasciare chiuso nella stanza il ricordo della loro notte di passione. Nella scena finale, poco dopo aver lasciato l'albergo e essersi allontanate con fatica l'una dall'altra, Nataša chiama Alba e corre verso di lei. Non soltanto mostra alla sua amante spagnola le sue abilità nella corsa che Alba sognava un giorno di vedere, ma lascia plausibile un clamoroso ripensamento della russa e la sua nuova scelta di vita.
Anno
2010 (14 anni fa)
Titolo originale
Habitación en Roma
Genere
Durata
109 minuti (1 ora e 49 minuti)
Data di uscita
venerdì 7 maggio 2010
Poster e locandina
Attori del film Room in Rome
Elena Anaya | nel ruolo di Alba |
Nataša Jarovenko | nel ruolo di Nataša |
Enrico Lo Verso | nel ruolo di Max |
Najwa Nimri | nel ruolo di Edurne |
Biografie correlate al film Room in Rome
Soggetto e sceneggiatura
Julio Medem
Musiche
Jocelyn Pook