Dialogo dal film Le pagine della nostra vita
Noah: "... la negligente lista di uno dopo l'altro, quando mi capita di chiamarli a me o di bere a loro,
le vere poesie, essendo ciò che chiamiamo poesie mere immagini,
le poesie dell'intimità notturna, di uomini,
questa poesia pendula, timida e celata che sempre porto con me, che tutti gli uomini portano con sé..."
Frank: Non male per essere Whitman! Ehi, credo che tu abbia visite!
Allie: Scusate, io non volevo interrompervi!
Frank: Non ti scusare accomodati pure, cara! Fa bene sentire qualcosa oltre all'odore del legno, può essere piacevole.
[La poesia è "Spontaneità", di Walt Whitman]
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Le pagine della nostra vita: approfondimenti
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Breve trama del film
[da Wikipedia]
Un uomo anziano legge quotidianamente stralci di un diario ad una donna affetta da demenza senile in una casa di riposo. La donna, che non ricorda nulla di sé tranne un preludio di Chopin che suona a memoria al pianoforte, si appassiona all'avvincente storia d'amore raccontata nel diario, che tratta di un amore nato negli anni quaranta durante una calda estate nella Carolina del Sud.
Allie Hamilton è una bella ragazza di Charleston: è colta, ama suonare il pianoforte e dipingere, appartiene ad una famiglia facoltosa e dopo...Leggi di più
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