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Dialogo dal film Io e Annie

[Alvy ed Annie sono in fila, un signore in fila sta parlando con una signora ed Alvy si sta spazientendo]

Signore in fila: Ho visto l'ultimo Fellini l'altro giorno, non è uno dei suoi migliori, è mancante di strutture coesive, si ha la sensazione che non sia del tutto sicuro di quello che vuole dire. Oddio, io l'ho sempre definito essenzialmente "un grande tecnico del cinema". D'accordo, La strada era un buon grandissimo film. Grandissimo nell'uso dell'energia negativa...

Alvy [ad Annie]: Io sento che mi sta per venire un colpo.

Annie: Be', smetti d'ascoltarlo.

Alvy: Smetti d'ascoltarlo? Mi strilla le sue opinioni nelle orecchie.

Signore in fila [continuando il suo discorso]: Mettiamo ad esempio in Giulietta degli spiriti o in Satyricon, io lo trovo incredibilmente indulgente, sai veramente, uno degli autori più indulgenti, ma veramente, sai...

Alvy [ad Annie]: La parola chiave è "indulgente". Indulgente... Ma cos'hai che sei depressa?

Annie: Non ho fatto la terapia, ho dormito troppo.

Alvy: Ma come hai potuto dormire troppo?

Annie: È stata la sveglia.

Alvy: Tu sai quanto mi offendano queste allusioni...

Annie: Lo so. Per il nostro problema sessuale, vero?

Alvy: Ehi senti, tutta questa coda deve sapere il ritmo delle nostre copule?

Signore in fila [continuando il suo discorso]: Come Samuel Beckett, sai, io ne ammiro la tecnica ma non mi colpisce mai a livello viscerale.

Alvy [ad Annie]: Lo colpisco io a livello viscerale.

Annie: Smettila Alvy!

Alvy: Ma mi sta sputando sul collo questo... mi sta sputando sul collo...

Annie: Vuoi sapere un'altra cosa? Sei talmente egocentrico che se non faccio la terapia tu pensi solamente a come può riflettersi su di te.

Signore in fila [continuando il suo discorso]: Troppo interiorizzato...

Alvy [ad Annie, riferito al signore che continua a parlare e alla sua accompagnatrice]: Forse è il primo appuntamento. Si saranno conosciuti con un'inserzione sulla rivista Vita ermeneutica. "Accademico trentenne desidera conoscere donna interessata a Mozart, James Joyce e sesso anale". Ma quale nostro problema sessuale? Io sono relativamente normale per uno cresciuto a Brooklyn.

Annie [cominciando ad alzare sempre di più la voce, facendo girare verso di loro tutte le persone in fila]: Ok scusa tanto... Il mio problema sessuale! Il mio problema sessuale è!

Alvy [cercando di cavarsi dall'imbarazzo]: Oh non l'ho letto. Di chi è? Di Henry James? Che cos'è, forse il seguito di Giro di vite? Il mio problema... [sottovoce] Non gridare!

Annie [sottovoce]: Eh, non grido.

Signore in fila [continuando il suo discorso]: Un certo Marshall McLuhan ha nei limiti angusti del suo essere una grande intensità, mi capisci? Lui è un grande mediatore...

Alvy [sempre più spazientito, rivolto alla telecamera]: Che cosa non darei per avere un'enorme palata di cacca di cavallo. [si avvicina alla telecamera] Ma cosa fa uno quando si trova incastrato in una coda con un tipo del genere alle spalle?

Signore in fila [avvicinandosi anch'egli alla telecamera e parlando ad essa]: Ehi, un momento, questo è un Paese libero, io sto esprimendo le mie opinioni.

Alvy: Ma certo deve dirlo a voce alta. Ma insomma non si vergogna di pontificare così. Ma la cosa più buffa è Marshall McLuhan... Ma lei sa niente di Marshall McLuhan?

Signore in fila: Ah, davvero? Senti, io tengo un corso all'università di Columbia, si chiama Tv, media e cultura, e credo che le mie valutazioni sul critico McLuhan... be', abbiano una certa validità.

Alvy: Ah davvero?

Signore in fila: Sì.

Alvy: Oh, è buffo perché, guarda caso, il signor McLuhan è proprio qui... [va a prendere un uomo nascosto dietro un cartello] quindi... Senta per favore. Senta, senta. [poi rivolto al signore in fila] Lei venga qui! [quindi a McLuhan] Diglielo!

Marshall McLuhan: Ho sentito quello che ha detto. Lei... lei non sa niente del mio lavoro. Lei sostiene che ogni mia topica è utopica. Come sia arrivato a tenere un corso alla Columbia è una cosa che desta meraviglia!

Alvy [rivolto alla telecamera]: Ragazzi, se la realtà fosse così... [scuote la testa]

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Breve trama del film

[da Wikipedia]
Il comico Alvy Singer si è lasciato con Annie dopo un anno circa di relazione e si ritrova ora a raccontare la storia del loro rapporto, cercando di capire quali suoi problemi sviluppati durante l'infanzia (depressione, nevrosi) possano essere stati complici della fine della storia.

Partendo dal loro primo incontro, Alvy spiega l'evoluzione del loro amore, dalle prime fasi di felicità al deterioramento, fino alla definitiva rottura.

Produzione
Originariamente il film doveva chiamarsi Anedonia (termine usato in psicologia e...Leggi di più

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