Frasi sulle matite
Le matite mi ricordano tanto l’infanzia. Le utilizzavo per sottolineare libri, disegnare per poi divertirmi a cancellare con la gomma bianca. Con le matite tracciavo contorni che poi ripassavo con i colori o con la penna.
Quante matite rosicchiate a scuola, mentre guardavo annoiata fuori dalla finestra, sperando che quelle ore interminabili passassero più in fretta. Se poi ripenso all’utilizzo delle matite fuori dalle aule scolastiche, ricordo di averci legato tante volte i capelli lunghi, per realizzare uno chignon durante le afose giornate d’estate.
Come dimenticare le matite utilizzate nei seggi elettorali? Quelle sì, che sono speciali. Tanto speciali che a me mettevano una certa soggezione: la prima volta che ho votato (era un referendum con tante schede) per l’emozione ho gettato la matita in una delle urne, costringendo gli scrutatori a recuperarla in qualche modo.
Le matite sono oggetti di uso comune che però evocano ricordi d’infanzia teneri e nostalgici. Oggi ho insegnato a mio figlio come utilizzare le matite: ne ha tante, nel suo borsellino e ogni tanto ci divertiamo a temperarne le punte. Spero tanto che, con il passare del tempo, questi oggetti non scompaiano del tutto appannaggio soltanto di disegnatori, vignettisti, fumettisti e ammalati di nostalgia come me.