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Dialogo dal film Pulp Fiction

Maynard: Nessuno ammazza qualcuno nel mio negozio, tranne me e Zed. Questo è Zed.

Zed: Avevi detto che mi aspettavi.

Maynard: L'ho fatto.

Zed: Come mai sono conciati così?

Maynard: Se le sono date da soli. Sono entrati già in queste condizioni. Quello a destra stava per sparare a quest'altro.

Zed: Ma non mi dire. Davvero volevi sparargli? Eh? Grace sta bene messa qui fuori?

Maynard: Sì. Non è martedì, no?

Zed: No, è giovedì.

Maynard: Allora siamo tranquilli.

Zed: Bene, fa' uscire lo storpio.

Maynard: Adesso starà dormendo.

Zed: Beh, pare proprio che ora dovrai svegliarlo, non credi?

Maynard: Alzati.

Zed: In ginocchio.

Maynard: Chi dei due ti vuoi fare per primo?

Zed: Ancora non lo so. Chissà, chissà / la fortuna chi l'avrà? / Chissà, chissà / la fortuna chi l'avrà? / Chi l'avrà, chi l'avrà chissà? / Uno, due, tre, tocca a te. Tocca a te, campione. Te lo vuoi fare qui?

Maynard: No, è meglio nella vecchia stanza di Russell.

Zed: Per me va bene.

Maynard: Tu tieni d'occhio questo qui.

Zed: Sta' fermo!

Maynard: Sta' giù! Ancora!

Zed: Ti piace, eh?

Maynard: Più forte! Sì! Più forte!

Zed: Adesso! Adesso! Sta' fermo!

Maynard: Ancora! Prendi!

Zed: Sì! Ti piace, eh?

Butch: Vuoi la pistola. Vero, Zed? Eh? Coraggio, puoi prenderla. Su, raccoglila. Avanti, dai, forza! La devi raccogliere, Zed.

Marsellus: Lascialo a me.

Butch: Stai bene?

Marsellus: No, amico. Mai stato così lontano dallo stare bene.

Butch: E adesso?

Marsellus: E adesso... Ora ti dico adesso cosa: chiamerò qualche scagnozzo strafatto di crack per fare un lavoretto in questo cesso con un paio di pinze e una buona saldatrice. Hai sentito quello che ho detto, pezzo di merda? Con te non ho finito neanche per il cazzo! Ho una cura medievale per il tuo culo!

Butch: Dicevo, adesso che sarà tra me e te?

Marsellus: Ah, in quel senso là. Adesso ti dico che sarà tra me e te. Non c'è niente tra me e te. Non c'è più niente.

Butch: Pace, allora.

Marsellus: Pace, allora. Due cose. Uno: non raccontare questa storia. Questa cosa resta fra me, te, e il merdoso che presto vivrà il resto della sua stronza breve vita fra agonie e tormenti, il violentatore qui. Non riguarda nessun altro questo affare. Due: lascia la città stasera, all'istante, e una volta fuori, resta fuori, o ti faccio fuori. A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi.

Butch: Va bene.

Marsellus: E adesso vattene via.

Butch: Oh, cazzo! Fabienne! Fabienne! Fabienne!

Fabienne: Butch!

Butch: Presto, tesoro, presto! Prendi la tua roba. Dobbiamo andarcene.

Fabienne: Butch, ero preoccupata! E i bagagli?

Butch: Affanculo i bagagli! Se non ci muoviamo sùbito perdiamo il treno! Dai, sbrigati, ti aspetto giù.

Fabienne: È tutto a posto?

Butch: Muoviti, muoviti, muoviti!

Fabienne: Siamo in pericolo?

Butch: Muoviti! Dai, muoviti!

Fabienne: Dove l'hai presa quella motocicletta?

Butch: Non è una motocicletta, tesoro. È un chopper. Dai, andiamo.

Fabienne: E la mia Honda che fine ha fatto?

Butch: Mi dispiace, piccola, ma non esiste più la tua Honda. E ora, per favore, vuoi scendere? Forza, andiamo! Andiamo, andiamo, andiamo!

Fabienne: Sei ferito?

Butch: No, no. No, no, forse mi sono solo rotto il naso, una scemata. Monta, dai. Piccola, per favore, tesoro, lo vuoi capire che dobbiamo andarcene, Cazzo! Sali! Scusa, vieni qui, vieni qui. Vieni qui, amore. Scusa. Scusa. Scusa.

Fabienne: Sei stato via così tanto che mi sono venuti brutti pensieri.

Butch: Mi dispiace, non volevo farti preoccupare. Va tutto bene. Com'era la colazione?

Fabienne: Era buona.

Butch: Hai preso le frittelle? Le frittelle con tanti mirtilli?

Fabienne: No, non ce le avevano le frittelle ai mirtilli, ho dovuto prendere la panna cotta. Sei sicuro di stare bene?

Butch: Amore, da quando ti ho lasciato ti assicuro che questo è stato in assoluto il giorno più incredibile della mia vita. Forza, monta. Ti racconto tutto. Dai, sali, su, dobbiamo andare. Dobbiamo andare, forza. Sali, su.

Fabienne: Ma questa motocicletta di chi è?

Butch: È un chopper, piccola.

Fabienne: Sì. Questo chopper di chi è?

Butch: Di Zed.

Fabienne: Chi è Zed?

Butch: Zed è morto, piccola. Zed è morto.

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[da Cultura.biografieonline.it]
La trama del film si compone di vicende che coinvolgono figure ai margini della società e raramente disposte a rispettare la legge. Il prologo va in scena in una piccola caffetteria situata alla periferia di Los Angeles, l’Hawtorne Grill, dove Zucchino e Coniglietta, due rapinatori, stanno progettando il prossimo colpo.

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