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Aforismi Dubbio - parte 3
Frasi trovate
:
644
L'uomo deve dubitare: il
dubbio
è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
Nel
dubbio
,
[giudica]
in favore dell'imputato.
[In dubio pro reo]
Giustiniano I
Frasi di Giustiniano I
Chi leggerà quest'articolo, consideri che in esso non riferisco, di Runeberg, che le conclusioni, e non la dialettica e le prove. Alcuni osserveranno che le conclusioni precedettero, senza
dubbio
, le «prove». Ma chi si rassegnerebbe a cercar prove di cosa che già non creda, e di cui non gl'importi?
Jorge Luis Borges
Cit. da
Tre versioni di Giuda
Frasi di Jorge Luis Borges
La retorica dovrebbe essere un ponte, una strada, ma in genere è una muraglia, un ostacolo. E questo si osserva nel caso di scrittori tanto differenti come Seneca, Quevedo, Milton, Lugones. In tutti, ciò che dicono si frappone tra loro e noi. Nel caso di Dante io non avverto che sia così. Direi che Dante ci permette di conoscerlo, ci permette un rapporto di intimità, e perfino in un modo più personale di quanto sarebbe potuto accadere ai suoi contemporanei. Direi quasi che lo conosciamo come lo conobbe Virgilio, che fu un suo sogno. Senza
dubbio
più di quanto poté conoscerlo Beatrice Portinari, innamorata e ispiratrice; credo che lo conosciamo più di tutti.
[da Il Giornale Nuovo, 19 luglio 1981]
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
Narratore
: Il 3 settembre 1973, alle 18, 28 minuti e 32 secondi, una mosca della famiglia dei Calliphoridi, capace di 14.670 battiti d'ali al minuto, plana su rue Saint-Vincent, a Montmartre.
Nello stesso momento, in un ristorante all'aperto a due passi dal Moulin de la Galette, il vento si insinua magicamente sotto una tovaglia facendo ballare i bicchieri senza che nessuno se ne accorga.
In quell'istante, al quinto piano del 28 dell'Avenue Trudaine, IX Arrondissement, Eugène Koler, di ritorno dal funerale del suo migliore amico, Emile Maginot, ne cancella il nome dalla sua rubrica.
Sempre nello stesso momento, uno spermatozoo con il cromosoma X del signor Raphaël Poulain, si stacca dal plotone per raggiungere un ovulo della signora Poulain, nata Amandine Fouet. Nove mesi più tardi, nasce Amélie Poulain. Il padre di Amélie, ex-medico militare, lavora presso la Stazione termale di Enghien-les-Bains. A Raphaël Poulain non piace
: fare pipì accanto a qualcuno; sorprendere uno sguardo di disprezzo sui suoi sandali; uscire dall'acqua e sentirsi il costume appiccicato addosso. A Raphaël Poulain piace: strappare enormi pezzi di carta da parati; mettere in fila le sue scarpe e lucidarle con cura; svuotare la scatola degli attrezzi, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine. La madre di Amélie, Amandine Fouet, maestra originaria di Gueugnon, è sempre stata una persona instabile e nervosa. Ad Amandine Poulain non piace: avere le dita lessate quando fa il bagno; essere - da qualcuno che non le va - sfiorata con la mano; avere il segno del cuscino stampato sulla guancia la mattina. Ad Amandine Poulain piace: il costume dei pattinatori artistici in tv; far brillare il parquet con le pattine; svuotare la borsetta, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.
Amélie ha 6 anni. Come tutte le bambine, vorrebbe che suo padre l'abbracciasse ogni tanto, ma... lui ha un contatto fisico con lei solo durante il controllo medico mensile. La piccola, sconvolta da tanta intimità eccezionale, non riesce a contenere il batticuore, perciò, il padre la crede affetta da un'anomalia cardiaca. A causa di questa malattia fittizia la piccina non va a scuola. È sua madre che le fa da maestra.
Amandine Poulain
: Le... galline... covano... sovente... in... convento.
Amelie Poulain
: Le galline... covano...
Amandine
: Bravissima.
Amelie:... sov-in-conv.
Amandine
: No!
Narratore
: Senza contatto con gli altri bambini, sballottata tra lo stato febbrile di sua madre e la glacialità di suo padre, Amélie si rifugia in un mondo da lei inventato. In questo mondo i dischi di vinile sono preparati come delle crêpes, e la moglie del vicino, in coma da mesi, in realtà ha scelto di esaurire in una volta tutte le sue ore di sonno.
Donna In Coma
: Così potrò rimanere sveglia giorno e notte per il resto della mia vita.
Narratore
: Il solo amico di Amélie si chiama "il Capodoglio". Ma l'ambiente familiare ha reso il pesciolino nevrastenico e incline al suicidio.
Amelie
: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Narratore
: I tentativi suicidi di Capodoglio non fanno che aumentare lo stress materno. Si impone una decisione.
Amandine
: Oddio!
Narratore
: Per consolare Amélie, la madre le regala una Kodak Instamatic di occasione.
Vicino
: Bambina! Ma che cos'hai combinato! Lo vedi che cosa è successo? È colpa tua! Del tuo apparecchio!
Narratore
: Un vicino approfitta dell'ingenuità di Amélie per farle credere che il suo apparecchio è difettoso: provoca incidenti. Avendo scattato foto tutto il pomeriggio, la sera l'assale un atroce
dubbio
. Sprofonda davanti alla TV, sopraffatta dalla responsabilità di un gigantesco incendio, due deragliamenti e un disastro aereo. Qualche giorno dopo, capisce che il vicino l'ha presa in giro, e decide di vendicarsi.
Telecronista
: ... la palla va a finire a Fontebet
[?]
, che si trova proprio di fronte alla porta difesa da Jean Paul Bertrand-Demanes. Susic, Zaremba...
Vicino
: Ma che succede?
Telecronista
: ... e gol!
Vicino
: Porca puttana! Oh! Oh, oh!
Telecronista
: ... fantastico di Susic! Un tiro fulminante, azione splendida! Al quarto minuto di gioco!
Vicino
: Non fare scherzi!
Telecronista
: La squadra avversaria si trova sùbito in difficoltà. Susic oggi è in gran forma, sembra imprendibile...
Vicino
: Sì!
Telecronista
: ... ha ritrovato lo spa...
Vicino
: No! Proprio adesso! Guarda che se continui così io ti sfascio!
Telecronista
: ... di gol così se ne vedono pochi...
Vicino
: No, miseriaccia, no!
Telecronista
: ... una partita così non si vedeva da anni!
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Un atroce
dubbio
lo attanagliava: meglio un figlio gay o una moglie fedifraga?
[Frase promozionale]
Dal film:
Virilità
Scheda film e trama
Frasi del film
Sbarco nel paese della Cafraria, e comincio a ricercare un uomo. Vedo macachi, elefanti e neri. Tutti sembrano avere un baleno di una ragione imperfetta. Tutti hanno un linguaggio che non capisco e tutte le loro azioni sembrano ugualmente essere relazionate con qualche causa. Se dovessi giudicare le cose per il primo effetto che mi causano, crederei, inizialmente, che tra tutti questi enti l'elefante è l'animale ragionevole. Però, per non scegliere futilmente, prendo i piccoli di queste vari bestie. Esamino un piccolo di nero di sei mesi, un piccolo di elefante, un macachetto, un leonetto, un canetto. Vedo, senza
dubbio
, che questi giovani animali hanno incomparabilmente più forza e destrezza, più idee, più passioni, più memoria del negretto ed esprimono molto più sensibilmente tutti i loro desideri che quell'altro. Però, dopo un tempo, il negretto ha tante idee quante tutti loro. Mi dò questa definizione: l'uomo nero è un animale che ha lana sulla testa, cammina su due zampe, è quasi tanto pratico quanto una scimmia, è meno forte che gli altri animali della sua taglia, possiede un poco più di idee ed è dotato di maggior facilità di espressione.
Voltaire
Cit. da
Trattato di Metafisica
Frasi di Voltaire
Di tutte le religioni, quella cristiana è senza
dubbio
quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
ABRAMO
Abramo è uno di quei nomi celebri nell'Asia Minore e in Arabia, come Thoth presso gli Egiziani, l'antico Zarathustra in Persia, Ercole in Grecia, Orfeo nella Tracia, Odino presso i popoli nordici e tanti altri noti più o meno per la loro fama che per una storia incontestata. Intendo qui la storia profana, in quanto nei confronti di quella del popolo ebraico, nostro maestro e nemico, per il quale sentiamo fiducia e odio, essendo stata visibilmente scritta dallo Spirito Santo in persona, nutriamo i sentimenti che dobbiamo nutrire. Ci riferiamo soltanto agli Arabi, che si vantano di discendere da Abramo per via di Ismaele e credono che quel patriarca abbia fondato la Mecca e sia morto in questa città. Il fatto è che la stirpe di Ismaele è stata favorita da Dio in misura infinitamente maggiore della stirpe di Giacobbe. L'una e l'altra, a dire il vero, hanno generato dei ladroni; ma i ladroni arabi sono stati prodigiosamente superiori a quelli ebrei: I discendenti di Giacobbe conquistarono una regione di assai modeste proporzioni, che poi perdettero; i discendenti di Ismaele conquistarono parte dell'Asia, dell'Europa e dell'Africa, fondarono un impero più vasto di quello dei Romani e scacciarono gli Ebrei dale loro caverne, che chiamavano la terra promessa. A giudicare le cose solo in base agli esempi delle nostre storie moderne, sarebbe piuttosto improbabile che Abramo fosse stato il progenitore di popoli così diversi; ci dicono che era nato in Caldea e che era figlio di un povero vasaio, che si guadagnava la vita costruendo piccoli idoli di terra. Non è verosimile che il figlio di quel vasaio sia andato a fondare la Mecca a trecento leghe di distanza, sotto il tropico, attraversando deserti impraticabili. Se fu un conquistatore, puntò senza
dubbio
sul bel paese dell'Assiria; se invece fu soltanto un povero diavolo, come ci viene raffigurato, non ha fondato regni fuori dalla sua patria.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico, 1966 ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
Amico, io l'ho già detto e lo ripeto: il castello dove son nato non vale certo il paese in cui siamo; ma la madamigella Cunegonda insomma qui non c'è, e anche voi avete lasciato senza
dubbio
in Europa una qualche amica. Finché restiamo qui, siamo uguali a tutti costoro; se invece ce ne torniamo al mondo nostro, anche con una sola dozzina di pecore cariche dei ciottoli di El Dorado, saremo più ricchi di tutti i re sommati insieme, non avremo più nulla da temere da parte dell'Inquisizione, e potremo riprendere senza difficoltà la damigella Cunegonda.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Il
dubbio
non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Soltanto gl'imbecilli sono sicuri di ciò che dicono.
Voltaire
Frasi di Voltaire
Occorre tener presente che esiste un numero infinito di spazi, i quali sono in moto gli uni rispetto agli altri. Il concetto di spazio come qualcosa che esiste oggettivamente ed è indipendente dalle cose appartiene già al pensiero prescientifico, non così però l'idea dell'esistenza di un numero infinito di spazi in moto gli uni rispetto agli altri. Quest'ultima idea è senza
dubbio
inevitabile da un punto di vista logico, ma per lungo tempo non svolse una parte importante nemmeno nel pensiero scientifico.
[La relatività e il problema dello spazio - Aggiunta nell'edizione del 1952]
Albert Einstein
Cit. da
Relatività. Esposizione divulgativa
Frasi di Albert Einstein
Quando poi Egli creò i profeti e i saggi del materialismo dialettico fu tormentato da un altro
dubbio
analogo. Tuttavia si rincuorò al pensiero che mai quei profeti e saggi avrebbero potuto affermare che la base del materialismo dialettico poteva essere contraria alla Ragione e alla Verità.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Quando Dio Onnipotente stabiliva le eterne leggi della natura, venne assalito da un
dubbio
che non riuscì a dissipare neppure in seguito: come sarebbe imbarazzante se più tardi le massime autorità del materialismo dialettico dichiarassero illegali alcune o addirittura tutte le sue leggi!
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Non riesco a concepire un Dio personale che influisca direttamente sulle azioni degli individui o che giudichi direttamente le proprie creature. Non ci riesco malgrado il fatto che la causalità meccanicistica sia stata, fino a un certo punto messa in
dubbio
dalle scoperte della scienza moderna.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Senza
dubbio
la gravitazione è stata riportata alla struttura dello spazio; ma, al di fuori del campo di gravitazione, c'è ancora il campo elettromagnetico; è stato necessario introdurre questo ultimo nella teoria, come una formazione indipendente dalla gravitazione. Nell'equazione di condizione per il campo si sono dovuti introdurre alcuni termini supplementari corrispondenti all'esistenza del campo elettromagnetico. Ma il pensiero teoretico non saprebbe sopportare l'idea che ci sono due strutture di spazio indipendenti l'una dall'altra: una di gravitazione metrica, l'altra elettromagnetica. S'impone la convinzione che queste due specie di campo devono corrispondere a una struttura unitaria dello spazio. Ora la «teoria del campo unitario», che si presenta come un'estensione matematicamente indipendente della teoria della relatività generalizzata, cerca di rispondere a questo postulato.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Senza
dubbio
, anche qui, il fatto sperimentale è la guida onnipossente; ma il suo verdetto non è applicabile che basandosi su un lavoro potente e delicato, che ha in primo luogo stabilito i vincoli fra gli assiomi e gli eventi verificabili. E il teorico deve eseguire questo lavoro gigantesco con la chiara coscienza di essere forse chiamato a giustificare la condanna a morte della sua teoria. Non si deve biasimare, tacciandolo di soverchia fantasia, il teorico che intraprende questo studio: ma bisogna al contrario provare la sua fantasia, perché, tutto ben considerato, non c'è per lui altro cammino per arrivare allo scopo: in ogni caso non è una fantasia senza disegno, ma una ricerca eseguita in vista di possibilità logicamente più semplici e delle loro conseguenze.
[Da: Lo spazio, l'etere e il campo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Noi onoriamo l'antica Grecia come la culla della scienza occidentale. Là, per la prima volta, è stato creato un sistema logico, meraviglia del pensiero, i cui enunciati si deducono così chiaramente gli uni dagli altri che ciascuna delle proposizioni dimostrate non solleva il minimo
dubbio
: si tratta della geometria di Euclide. Quest'opera ammirevole della ragione ha dato al cervello umano la più grande fiducia nei suoi sforzi ulteriori. Colui che nella sua prima giovinezza non ha provato entusiasmo davanti a quest'opera non è nato per fare lo scienziato teorico.
[Da: La questione del metodo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Il prestigio del governo è stato senza
dubbio
diminuito considerevolmente dalle leggi proibizioniste. Perché nulla è più distruttivo del rispetto per il governo e la legge del paese che promulgare delle leggi che non si possono far rispettare con la forza. È un segreto di Pulcinella che il pericoloso aumento del crimine in questo paese è strettamente connesso a queste leggi.
[Da: Alcuni appunti sulle mie impressioni americane]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
La fisica è un tentativo di afferrare concettualmente la realtà, quale la si concepisce indipendentemente dal fatto di essere osservata. In questo senso si parla di «realtà fisica». Prima dell'avvento della fisica quantistica, non c'era alcun
dubbio
in proposito: nella teoria di Newton, la realtà era rappresentata da punti materiali nello spazio e nel tempo; nella teoria di Maxwell, dal campo nello spazio e nel tempo. Nella meccanica quantistica, la rappresentazione della realtà non è cosi facile. Alla domanda se una funzione
[X]
della teoria quantistica rappresenti una situazione reale effettiva, nel senso valido per un sistema di punti materiali o per un campo elettromagnetico, si esita a rispondere con un semplice «sì» o «no». Perché?
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
Per me non c'è
dubbio
che il nostro pensiero proceda in massima parte senza far uso di segni (parole), e anzi assai spesso inconsapevolmente. Come può accadere altrimenti, che noi ci «meravigliamo» di certe esperienze in modo così spontaneo? Questa «meraviglia» si manifesta quando un'esperienza entra in conflitto con un mondo di concetti già sufficientemente stabile in noi.
Albert Einstein
Cit. da
Autobiografia scientifica
Frasi di Albert Einstein
[Riferito alla meccanica quantistica]
Quest'orgia impregnata di epistemologia dovrebbe esaurirsi. Ma senza
dubbio
sorridi di me e pensi che, dopotutto, molte giovani mignotte diventano vecchie bigotte, e che più di un giovane rivoluzionario diventa un vecchio reazionario.
Albert Einstein
Cit. da
Walter Isaacson, Einstein: la sua vita, il suo universo
Frasi di Albert Einstein
Il
dubbio
è la disperazione del pensiero, la disperazione è il
dubbio
della personalità; e per questo che tengo tanto alla determinazione della scelta.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Il
dubbio
è il movimento interno del pensiero stesso, e nel mio
dubbio
mi comporto più impersonalmente che posso.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
È in
dubbio
che io mi senta molto più forte quando indosso delle pietre preziose. Avverto l'energia che scaturisce da un rubino o da uno smeraldo, anche se non sono mai stata abituata a queste cose. Da bambina ero un vero maschiaccio, decisamente tosta, un po' trasandata, con i capelli cortissimi. Ma anche allora, ricordo che andavo sempre nella camera di mia nonna per passare in rassegna i suoi vestiti e i profumi. Credo mi sia rimasto dentro qualcosa.
Jessica Chastain
Cit. da
Elle.it, intervista, 26 novembre 2016
Frasi di Jessica Chastain
Mohra
: Come va?
Gary
: Il signor Mohra?
Mohra
: Sì.
Gary
: Agente Olson.
Mohra
: Sì, lo so. Allora, io servivo giù al bar da Ecklund & Swedlin's martedì scorso, e questo piccoletto se ne sta lì a bere e mi chiede: "Dov'è che posso trovare un po' di movimento? Su al lago divento matto". E io gli chiedo: "Che tipo di movimento?", e lui mi fa: "Movimento di donne, no? Per chi mi hai preso?". E io gli dico: "Ma tu per chi mi hai preso? Io non organizzo queste cose". E lui mi fa: "Ma io su al lago da solo non ce la faccio più". E io gli dico: "Capisco, ma questo non è quel genere di posto".
Gary
: Hm-hm.
Mohra
: E lui mi fa: "Ah, allora pensi che sono un coglione perché te l'ho chiesto?", solo che non ha detto proprio "coglione".
Gary
: Ah, ho capito.
Mohra
: Poi ha detto: "Sei tu un coglione", e "L'ultimo che mi ha chiamato coglione oggi ingrassa i vermi", e così io non dico niente, e lui mi fa: "Allora, come vedi la cosa?", e io gli dico: "Non mi sembra che ha fatto un grande affare, non mi sembra proprio".
Gary
: Eh, non posso darle torto.
Mohra
: Eh, già, e poi mi fa: "Quell'uomo è morto, ma non di vecchiaia, amico mio". E poi alla fine mi fa: "Cristo santo, io su al lago sto diventando matto".
Gary
: White Bear Lake?
Mohra
: Sì, però il bar Ecklund & Swedlin's è più vicino al Moose Lake, io pensavo più a quello.
Gary
: Ah, certo.
Mohra
: Comunque è rimasto a bere su al bar e io non ci ho dato troppo peso. Però quando la signora Mohra, mia moglie, ha saputo dei tre omicidi, mi ha detto: "Devi telefonare", e così ho telefonato. Fine della storia.
Gary
: Che aspetto aveva il tipo del bar?
Mohra
: Oh, era... un piccoletto con una faccia curiosa.
Gary
: Ah-ah. In che senso?
Mohra
: Oh, in senso generale, sa com'è, no?
Gary
: Okay. Beh, la ringrazio molto, signor Mohra. Ha ragione lei, forse non è importante, ma grazie per avere chiamato.
Mohra
: Di niente. Sembra che domani farà ancora più freddo di oggi.
Gary
: Eh, sì. C'è un freddo polare in arrivo.
Mohra
: Sì, ci scommetto le mutande.
Carl
: Cristo santo...
Marge
: Oh, Valerie, sto ripartendo per Brainerd.
Valerie
: Mi spiace di non poterti incontrare.
Marge
: Ma tu credi che stia bene? Ci siamo visti ieri sera e...
Valerie
: Cosa ti ha detto?
Marge
: Mah, non è quello che ha detto che mi preoccupa. Mi sembra che sia ancora molto scosso, sai, la morte della moglie...
Valerie
: La moglie?
Marge
: Linda.
Valerie
: Chi?
Marge
: Linda Cooksey.
Valerie
: Ma no! No, no, non erano... Beh, lui le è stato dietro per più di un anno, ma non si sono mai sposati. Sì, la tormentava, non voleva lasciarla in pace...
Marge
: Ah, sì? Ma allora... non erano?
Valerie
: No, no, non si sono mai sposati. Mike ha problemi psichiatrici.
Marge
: Oh, mio Dio!
Valerie
: Eh, sì, è malato. È tornato a vivere con i genitori.
Marge
: Oh, Signore!
Valerie
: Linda sta benissimo. Perché non le telefoni?
Marge
: Accidenti! Beh... Accidenti! È proprio una sorpresa. Non c'è nessuno? Signor Lundegaard, mi spiace disturbarla di nuovo. Posso entrare?
Jerry
: Sì. No, ho parecchio da fare in questo momento, e...
Marge
: Capisco. Farò in fretta, non si preoccupi. Sto per lasciare la città, però mi stavo chiedendo... Le dispiace se mi siedo? Ho un bel peso da portare.
Jerry
: No. È che...
Marge
: Ecco, si tratta della macchina di cui le parlavo ieri, ma mi stavo chiedendo se...
Jerry
: Appunto. Come le ho già detto ieri, non ci manca nessuna automobile.
Marge
: Okay. Ne è sicuro? Scusi, sa, ma è importante. Vede, nel crimine su cui sto indagando i malviventi erano a bordo di un'auto senza targa e hanno fatto una telefonata qui. Sarebbe una strana coincidenza se non ci fosse neanche un collegamento.
Jerry
: Eh, già, capisco.
Marge
: Quindi come può dirlo? Ha fatto una sorta di inventario recentemente?
Jerry
: L'auto non proviene dalla nostra concessionaria.
Marge
: Ma come può esserne sicuro senza fare un...
Jerry
: Eh, beh, lo saprei. Io sono il responsabile vendite.
Marge
: Lo so, però a me sembra che...
Jerry
: Le assicuro che non mi sfugge niente qui.
Marge
: Capisco, però, beh, come fate a stabilirlo? Voglio dire, contate le macchine tutti i giorni, oppure avete un altro metodo, non so...
Jerry
: Mi scusi, ho già risposto alla sua domanda.
Marge
: Come ha detto, signore?
Jerry
: Mi scusi, ma ho già risposto alla sua domanda. Ho già risposto. Io collaboro, ma... ma tu guarda... Mi sembra che non... Che non ci... Eh...
Marge
: Senta, non è il caso che faccia l'antipatico con me, sto facendo il mio lavoro.
Jerry
: Ah, ma... Ah, mi sembra che... Io... io non... non lo metto in
dubbio
. E sto collaborando. Io... io sto... sto... sto facendo del mio meglio.
Marge
: Allora vorrei parlare col signor Gustafson. Signor Lundegaard?
Jerry
: Ma insomma non ho capito, io... Non ho capito a che gioco vuole giocare. Io sto collaborando, questo non lo può negare, però... D'accordo, farò questo... questo maledetto inventario.
Marge
: Lo fa sùbito?
Jerry
: Sì, sùbito! Immediatamente. Se è tanto importante per lei.
Marge
: Ma, mi scusi, signore!
Jerry
: E mi scusi! Mi scusi un cazzo!
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Marge
: Pronto?
Mike Yanagita
: Pronto? Parlo con Marge?
Marge
: Sì.
Mike
: Marge Olmstead?
Marge
: Sì, ma chi parla?
Mike
: Sono Mike Yanagita! Marge, Mike Yanagita. Ti ricordi di me?
Marge
: Mike Yanagita?
Mike
: Sì.
Marge
: Beh, sì... Certo che mi ricordo. Come... come stai? Ma che ore sono, scusa?
Mike
: Oh, accidenti, sono le undici meno un quarto. Spero di non averti svegliata.
Marge
: No, non fa niente.
Mike
: Telefono da Minneapolis. Sai, alla tv trasmettevano un servizio sul fatto di sangue successo lì a Brainerd, e ti ho vista.
Marge
: Ah...
Mike
: E ho detto: ma quella è Marge Olmstead! Non riuscivo a crederci.
Marge
: Eh, sì, ero proprio io.
Mike
: Ah, come te la passi?
Marge
: Bene, direi, non c'è male.
Mike
: Sì?
Marge
: Sì. E tu come stai?
Mike
: Oh, me la cavo.
Marge
: Caspita! Ne è passato di tempo, Mike. Mi ha fatto piacere risentirti.
Jerry
: Ecco, questa qui è... È tutta equipaggiata, ha la trazione indipendente sulle... sulle ruote anteriori, servosterzo, e poi c'è il freno con antibloccaggio, allarme, impianto stereo... Ah, inoltre posso dargliela con uno speciale trattamento antiruggine, una doppia zincatura che la protegge dalla corrosione.
Cliente
: A me la doppia zincatura non serve.
Jerry
: D'accordo, niente zincatura. Pensava di prenderla con un finanziamento? Perché abbiamo un piano della finanziaria GMAC che è davvero insuperabile.
I Venditore
: Jerry, al telefono.
Jerry
: Arrivo subito!
II Venditore
: No, mi creda, questa è proprio tutt'altra vettura.
Jerry
: Jerry Lundegaard.
Carl
: Jerry, puoi parlare liberamente?
Jerry
: Sì, certo.
Carl
: Sai chi sono?
Jerry
: Beh, sì, diciamo che un'idea ce l'ho. Come va la nuova Ciera? Tutto a posto?
Carl
: La situazione è cambiata, Jerry.
Jerry
: Come... come sarebbe a dire?
Carl
: Le cose sono cambiate. Circostanze indipendenti dalla nostra volontà, forza maggiore.
Jerry
: Ma che... Come sta Jean?
Carl
: Chi è Jean?
Jerry
: Mia moglie.
Carl
: Ah, sta benone...
Jerry
: Ma che cosa...
Carl
: ... ma ci sono tre persone a Brainerd che non se la passano bene, rendo l'idea?
Jerry
: Ma di che cavolo stai parlando? Vediamo di concludere la faccenda.
Carl
: È stato versato del sangue, Jerry.
Jerry
: Che cosa vuoi dire?
Carl
: Tre persone, a Brainerd.
Jerry
: Oh, Gesù!
Carl
: Ecco, e ci servono più soldi.
Jerry
: Come sarebbe a dire più soldi? In che cavolo di situazione vi siete ficcati?
Carl
: Ci servono più soldi...
Jerry
: Doveva essere un lavoretto pulito, senza complicazioni!
Carl
: Non m'interrompere, cazzo! Stai zitto, perdio!
Jerry
: Scusami tanto, io non volevo... solo che non riesco a...
Carl
: Non voglio discutere con te, Jerry, non ho voglia di discutere con te. Vogliamo tutti gli 80mila.
Jerry
: Oh, per la miseria, che dici?
Carl
: È stato versato del sangue, corriamo grandi rischi. Verrò in città domani, pensa a preparare i soldi.
Jerry
: Senti, avevamo un accordo, e un accordo è un accordo.
Carl
: Davvero? Dillo a quei tre di Brainerd che un accordo è un accordo. Vallo a dire a loro.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Carl
: Come sarebbe a dire? Ci vediamo domani.
Jerry
: Eh... Sì.
Diefenbach
: Jerome Lundegaard?
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Non ho ancora ricevuto i moduli che mi aveva promesso.
Jerry
: Ah, sì, ma... li abbiamo inviati per posta.
Diefenbach
: Sarà come dice lei, non lo metto in
dubbio
, ma ho il dovere di informarla che se non li riceverò entro domani pomeriggio, dovrò incaricare i nostri legali di intervenire.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: La mia pazienza è giunta al termine.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Buona giornata.
Jerry
: Sì.
Venditore
: Tutto quello che le ho elencato è di serie, per avere qualcuno degli optional non deve fare altro che consultare il catalogo e comunicarmelo.
Gary
: Ciao, Norm. Come va, Marge? È buona la fricassea?
Marge
: È ottima. Ne vuoi un po'?
Gary
: Oh, no, ti ho portato... Ehi, Norm, hai intenzione di andare a pescare su a Mile Lacs?
Norm
: Sì, dopo pranzo.
Gary
: Ah...
Marge
: Cosa mi hai portato?
Gary
: Beh, quei numeri che avevi chiesto. Le chiamate fatte quella sera dal telefono pubblico del Blue Ox. Due sono numeri di Minneapolis.
Marge
: Uhm!
Gary
: Uno è una compagnia di trasporti, e l'altro è un numero privato di un certo Shep Proudfoot.
Marge
: Ah-ah. Come si chiama?
Gary
: Shep Proudfoot. È così che si chiama.
Marge
: Ah-ah.
Gary
: Già.
Marge
: Okay, sì. Credo che farò un salto laggiù allora.
Gary
: Ah, sì? A Minneapolis?
Norm
: Ah, sì?
Wade
: Dannazione, voglio intervenire personalmente!
Jerry
: No, Wade, sono stati molto chiari. Hanno detto che chiameranno domani per darmi istruzioni, e che dovrò portare i soldi da solo.
Wade
: I soldi sono miei e li consegnerò io. Ma che cosa gliene importa?
Stan
: Wade non ha tutti i torti. Prenderò io la telefonata, se vuoi.
Jerry
: No, no. Quelli non... Quelli vogliono trattare solo con me. Ho... ho avvertito un certo... un certo nervosismo al telefono. Sono molto... Quella è gente pericolosa.
Wade
: Una ragione in più. Non vorrei che tu, con tutto il rispetto, Jerry, combinassi dei casini.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Wade
: Se vogliono i miei soldi devono trattare con me, altrimenti mi rivolgo ad un professionista.
Jerry
: Ma no...
Wade
: Si tratta di un milione di dollari!
Jerry
: No, vedi...
Wade
: Senti, Jerry, non è che devi vendermi una macchina. Sono io che decido qui. E basta!
Jerry
: Ma...
Stan
: E così preferiamo procedere, Jerry.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Carl
: Cazzo, apri almeno il finestrino! Sai che è provato che il fumo passivo è cancre... Eh... fa venire il cancro. Guarda, ecco Minneapolis. Vedi quel grattacielo pieno di vetrate? È il più alto in tutto il Midwest, dopo, ehm, Sears, ehm, di Chicago, o il John Hancock, credo. Sei mai stato a Minneapolis?
Gaear
: No, mai.
Carl
: Non è che muori se dici qualcosa.
Gaear
: L'ho detta.
Carl
: No. È la prima parola che hai detto da quattro ore in qua. È un... è un torrente di parole in piena, un vulcano in eruzione. Porca puttana, sta' un po' zitto, eh. Cazzo. Quant'è che sto seduto al volante? Non ho mai smesso di guidare da quando abbiamo lasciato Brainerd, cerco solo di scambiare due parole, cazzo, per tenere su il morale, combattere la noia della strada e tu non sai nemmeno fare un po' di conversazione. Ma vaffanculo, allora smetto di parlare. Se ti piace così. Per carità, in silenzio. Dobbiamo giocare a questo gioco? Va bene. Poi vediamo come va a finire. Assoluto silenzio. Ah!
Reilly Diefenbach
: Signor Lundegaard? Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Come vanno le cose?
Jerry
: Molto bene, lei come sta?
Diefenbach
: Benone, signor Lundegaard. È un'impresa riuscire a parlarle.
Jerry
: Già, abbiamo molto da fare, ma non ci dispiace affatto.
Diefenbach
: Ah, ne sono sicuro. La chiamo perché su queste ultime pratiche di finanziamento che ha inviato
non si riesce a leggere il numero di matricola dei veicoli.
Jerry
: Sì, ma ho già ricevuto... è tutto a posto, i finanziamenti sono stati erogati. Ho ricevuto i...
Diefenbach
: Sì, i 320mila dollari li abbiamo mandati il mese scorso.
Jerry
: Esatto, è tutto sistemato.
Diefenbach
: Sì, però non siamo in grado di identificare i veicoli che le abbiamo finanziato, perché i numeri di matricola sui moduli sono illeggibili. Lei dovrebbe semplicemente...
Jerry
: Ma le pratiche sono già archiviate, ho avuto gli importi.
Diefenbach
: Sì, ma noi abbiamo dei revisori in ufficio, e dobbiamo assicurarci che i veicoli che abbiamo finanziato esistano davvero.
Jerry
: Beh, certo, è chiaro che esistono.
Diefenbach
: Ah, beh, non lo metto in
dubbio
. Però non abbiamo i numeri di matricola, quindi se lei volesse dettarmeli adesso...
Jerry
: Come no, certo... Eh, bene... Vede, non li ho a portata di mano. Posso mandarle le copie per fax?
Diefenbach
: No. No, no, no, no, il fax non va bene, perché ce li ho già sul fax, non si legge un'acca.
Jerry
: Sì, dirò alla mia segretaria di spedirle le copie.
Diefenbach
: Ecco, per posta è meglio. Sa, se non possiamo fare riscontro con le matricole, dovremo revocare il finanziamento erogato.
Jerry
: Sì, quant'era la cifra?
Diefenbach
: 320mila dollari. Devo allegare le singole somme ai relativi veicoli, capisce?
Jerry
: Sì. D'accordo, nessun problema, le mando i moduli per fax.
Diefenbach
: No, no, no, no, no, non per fax!
Jerry
: Volevo dire per posta, glieli faccio inviare subito.
Diefenbach
: D'accordo, allora siamo intesi.
Jerry
: Okay, molto bene.
Dale
: Siamo ancora qui con Katie Carlson.
Katie Carlson
: Salve.
Dale
: Ma prima di proseguire voremmo ricordare al nostro pubblico che questo mese di marzo, per il secondo anno di fila, in collaborazione con la Twin City Travel, organizzeremo una crociera di due settimane lungo il Nilo. È un viaggio bellissimo, come già sapete, e vorremmo che tutti voi vi partecipaste. E lo diciamo sul serio. Molto bene, allora, per chi si fosse messo in ascolto in questo momento, diciamo che questa mattina Katie ci insegnerà come preparare in casa le uova Holidazzle. Katie, devo ammettere che...
Katie
: Cosa?
Dale
: ... che sono rimasto sorpreso quando ho preso in mano questo.
Katie
: Perché?
Dale
: Questo è un guscio vuoto.
Katie
: Esattamente, Dale.
Dale
: Beh, come hai fatto a svuotarlo? C'era un uovo qui dentro, no?
Katie
: Certo.
Dale
: Ecco, appunto, non capisco come fai. Non mi dirai che hai una gallina vuota da qualche parte che fa le uova vuote?
Katie
: Ah, ah!
Jean
: Aaah!
Gaear
: Mi ci vuole una pomata.
Carl
: Eh?
Gaear
: Mi ci vuole una pomata. Allora hai fatto?
Carl
: Merda.
Jean
: Aaah!
Jerry
: Ah. Come va, Stan? Tutto bene, Wade?
Stan Grossman
: Piacere di rivederti, Jerry. Se i numeri sono giusti, l'affare non è niente male.
Jerry
: Oh, i numeri sono giusti, anzi, giustissimi.
Wade
: La cosa è fattibile.
Stan
: Congratulazioni, Jerry.
Jerry
: Ti ringrazio, Stan. È stato...
Wade
: Beh, che percentuale vorresti per aver ideato l'affare?
Jerry
: Eh?
Stan
: L'analisi finanziaria è dettagliata. Dobbiamo solo conoscere il tuo compenso.
Jerry
: Il mio compenso? Wade, ma di che diavolo sta parlando?
Wade
: Stan e io siamo d'accordo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Investiremo.
Jerry
: Sì.
Wade
: Ma dobbiamo parlare del tuo compenso per averci proposto l'affare.
Jerry
: No, aspetta, io ti ho proposto l'affare perché tu mi prestassi il capitale necessario. Quest'affare lo voglio fare io.
Stan
: Jerry, tu ci stai proponendo un investimento.
Jerry
: Sì, esatto.
Stan
: E tu vuoi dire... Che cosa vuoi dire?
Wade
: Vuoi dire che noi mettiamo i soldi e tu riscuoti quando arrivano i profitti?
Stan
: Eh, eh, eh, eh!
Jerry
: No... No, sapete, io... io restituisco il capitale e... e pago tutti gli interessi. Anche un punto in più del tasso bancario.
Stan
: Noi non siamo una banca.
Wade
: Se volessi avere solo gli interessi di banca andrei alla MidWest Federal, dal vecchio Bill Diehl.
Stan
: Non è alla Norstar?
Wade
: No, è sempre...
Jerry
: No, no. A me... a me non serve una percentuale, mi ci vuole... La percentuale a quanto ammonta? Un 10%? Non mi risolve il problema. Io ho bisogno del capitale.
Stan
: Non ci passa neanche per la testa di darti 750mila dollari.
Wade
: Ma che cosa pensavi? Voglio complete garanzie se devo avere solo interessi di banca, copertura totale. E non mi sembra sia il tuo caso.
Jerry
: Sì, però io... io... Vi garantisco che vi restituirò fino all'ultimo centesimo.
Wade
: Non sto parlando della tua dannata parola, Jerry. Cristo! Ma che cavolo?
Stan
: Non siamo una banca, Jerry.
Wade
: Senti, non voglio tagliarti fuori dall'affare. Accetta, è conveniente. Siamo intesi che qualora tu non fossi interessato, non ti opporrai a che noi ci si muova autonomamente.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Iris Hineman
: I Precog non sbagliano mai. Be', può capitare che siano in disaccordo.
Anderton
: Cosa?
Iris Hineman
: La maggior parte delle volte i tre Precognitivi vedono un evento nello stesso modo, ma ogni tanto uno vede le cose diversamente dagli altri due.
Anderton
: Che cosa? Perché non ne ero informato?
Iris Hineman
: Perché i rapporti di minoranza vengono distrutti non appena si presentano.
Anderton
: Perché?
Iris Hineman
: È ovvio, perché la Precrimine funzioni non devono esistere condizioni di fallibilità. Un sistema giudiziario che infonde il
dubbio
non lo vuole nessuno. Anche se è ragionevole, è pur sempre un
dubbio
, è chiaro.
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
Raoul
: Se ha chiamato davvero la polizia?
Burnham
: Non l'ha chiamata. Se avessi il minimo
dubbio
che sta arrivando la polizia ti pare che starei ancora qui?
Junior
: Ok, basta, perfetto, con questo ci hai convinto. Come entriamo in quella stanza però?
Burnham
:
[Ride]
Ho passato gli ultimi dodici anni a costruire stanze come quella proprio per tenere alla larga gente come noi.
Junior
: Oh, pensa come è buffo il destino. Comico, eh... come entriamo lì dentro?
Burnham
: Non si può, è impossibile entrare nel bunker. La questione è tutta qui: l'unico modo è far uscire lei.
Junior
: E perché dovrebbe uscire?
Burnham
: Non lo so, ma quando uscirà non dobbiamo lasciarla andare. Deve stare qui, zitta e buona per venti minuti e senza l'aiuto di questa specie di Joe Pesci. Vogliono stare rintanate in questa casa? Bene, faremo il possibile per aiutarle a rimanerci.
Junior
: Per quale motivo dovrebbero uscire da quella stanza?
Burnham
:
[Si allontana]
Lo sto escogitando.
Dal film:
Panic Room
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul film Il Posto, di Ermanno Olmi]
È un film molto bello. Mostra quello che succede quando una persona viene schiacciata dal mondo. È qualcosa che, almeno in parte, tutti finiamo con l'accettare, sapendo che c'è qualcosa più forte di noi che domina il pianeta. Eppure, Olmi è straordinariamente abile nel mostrarci che c'è una piccola, vivida fiamma che brucia
[...]
che non si spegnerà. È solo appena accennato e lo spettatore rimane nel
dubbio
. Ma questo è parte integrante del suo fascino. È un film elegantissimo e ricco di umorismo sottile. Solo raramente fa ridere ad alta voce
[...]
. Ma non è solo un gran film, ha sempre già avuto qualcosa come il respiro di un classico. È davvero un capolavoro.
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
Ho avuto relazioni sentimentali con due donne: una di un anno e mezzo e poi un'altra di quattro anni. Ma quel percorso si è chiuso già da un po', oggi sono single. Ora voglio di nuovo gli uomini. Le donne sono troppo difficili da gestire, mi creda. Sono complicate. Eroticamente sono senza
dubbio
più attraenti, ma il sesso forte è tutta un'altra cosa.
Milly D'Abbraccio
Frasi di Milly D'Abbraccio
[Sul comodino ho il libro]
"Cazzi e Canguri" di Busi; l'unico problema è che non l'ho ancora letto perché mi è venuto un
dubbio
. Non so quale dei due soggetti del titolo mi attiri di più?
Milly D'Abbraccio
Frasi di Milly D'Abbraccio
Non c'è
dubbio
che la strage che colpì Falcone e la sua scorta siano state commesse da Cosa Nostra. Rimane però l'intuizione, il sospetto, chiamiamolo come vogliamo, che ci sia qualche entità esterna che abbia potuto agevolare o nell'ideazione, nell'istigazione, o comunque possa aver dato un appoggi all'attività della mafia.
[Repubblica.it, 27 ottobre 2009]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
Leggere gli atti del suo convegno o discutere col professor De Mattei, come ho avuto il
dubbio
onore di poter fare il 20 novembre 2009 a Chiasso, è un'esperienza sconcertante: in contrapposizione ai suoi modi raffinati e gentili, le sue affermazioni sono infatti una vera e propria summa della disinformazione più grossolana e presuntuosa a proposito di Darwin e del darwinismo in particolare, e della scienza in generale.
[da Fino a quando, De Mattei?, la Repubblica.it, 28 marzo 2011]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
[...]
ti capita di vedere gente nuova, come non ne hai mai vista, diciamo in qualche angolo dell'Africa o del Giappone: un uomo, un altro, un terzo, e ancora e ancora, e non c'è fine, sempre nuovi e nuovi, come non ne ho mai potuti vedere e non ne vedrò, e tutti vivono nello stesso modo egoistico la loro vita singola, proprio come me; e ti viene il terrore e il
dubbio
: che significa questo, perché tanti così? Qual è il mio rapporto con loro? È possibile che non ci si veda che come estranei, loro me e io loro? Non può essere. E c'è un'unica risposta: loro e io siamo una sola cosa, come fanno una sola cosa tutti quelli che vivono e sono vissuti e vivranno, una sola cosa con me, e io vivo di loro e loro vivono di me. (3 febbraio 1892)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Elena Andreevna!
La vostra indignazione all'idea degli animali torturati e uccisi per soddisfare l'avidità umana non è sentimentalismo bensì un sentimento fra i più leciti e naturali. Ma non bisogna indignarsi al punto di odiare gli uomini per pietà verso gli animali, come dite voi; bisogna invece agire in conformità di ciò a cui vi spinge questo sentimento, e cioè non mangiare carne di qualsiasi essere a cui sia stata tolta la vita. Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con
dubbio
come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente
[...]
. Vi avverto, tuttavia, che se smetterete di mangiare carne, incontrerete una fortissima resistenza, anzi un'irritazione, da parte dei vostri familiari
[...]
. Tutti noi abbiamo subìto ciò, ma se non si agisce con convinzione, tutte le dimostrazioni rimarranno senza effetto
[...]
. La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell'uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la sviluppo in me.
[...]
I vegetariani dimostrano la superiorità del cibo senza carne per la salute
[...]
ma l'argomento principale e inoppugnabile è quello addotto da voi, il sentimento morale.
[Lettera a Elena Andreevna Teleova]
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
Un buon condottiero non solo non ha bisogno né della genialità né di qualsivoglia altra virtù; al contrario, è bene che manchi delle migliori, delle più elevate qualità umane, come l'amore, la poesia, la finezza di sentimenti, il
dubbio
filosofico, la capacità speculativa. Dev'essere un uomo limitato, fermamente convinto che ciò che fa è molto importante (altrimenti il suo mestiere gli verrebbe a noia): solo a queste condizioni sarà un valido uomo d'armi. Dio ci scampi se sarà, in senso compiuto, un uomo: se proverà affetto per qualcuno, se conoscerà sentimenti pietosi, se distinguerà il giusto dall'ingiusto. Si capisce perché fin dall'antichità, sia stata creata per loro la teoria dei geni, perché in mano loro sta il potere? Il merito del successo nelle imprese militari non dipende da costoro, ma dall'uomo che in mezzo alle file grida "Urrà!" Solo in quelle file si può prestare servizio con la certezza di esser utili!
(III, I, XI; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Vorrei che nascesse un nuovo, moderno partito a sinistra. Non c'è
dubbio
che la forma del partito tradizionale sia in crisi e si debbano trovare nuovi modi di partecipazione.
Massimo D'Alema
Cit. da
Corriere.it, intervista 27 settembre 2017
Frasi di Massimo D'Alema
Si è veramente utili al prossimo, che Dio ama più di quanto noi possiamo amarlo, solo obbedendo fedelmente alla volontà del divino Ordinatore, vedendo bene il posto in cui Egli ci vuole, le opere che vuole da noi e facendole nel miglior modo in cui possiamo, non perfettamente, senza
dubbio
, perché la perfezione non è delle creature.
Charles de Foucauld
Cit. da
Lettere a Mme de Bondy
Frasi di Charles de Foucauld
[Mickey ha trovato un lanciatore fenomenale]
Vince
: Beh, non c'è
dubbio
che dovremo offrire un contratto a Rigo Sanchez.
Pete
: Tu dici?
[Ridendo]
Vince
: Avrà bisogno di un agente.
Gus
: Ce l'ha già. Mickey. È un ottimo avvocato e sono sicuro che butterà giù un contrattino che gli frutterà bei soldi.
Phillip
: Cazzo...
Gus
: Oppure può prendere il tuo posto.
[Riferendosi a Phillip]
Perché una cosa è certa, tu non capisci un cavolo di baseball. E se io le fossi stato un po' d'aiuto, adesso avrebbe una sua squadra perché ne sa più lei di baseball che chiunque altro in questa stanza!
Dal film:
Di nuovo in gioco
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo è un esame, per stabilire se sappiamo davvero elevarci alle esperienze dirette. La vista è un esame per stabilire se sappiamo guardare oltre. La materia è un esame per la nostra curiosità. Il
dubbio
è un esame per stabilire la nostra vitalità.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Trudy
: Caffè, signore?
Cal
: Speravo che venissi da me, stanotte.
Rose
: Ero stanca.
Cal
: La tua esuberanza sul ponte ti ha senza
dubbio
spossata.
Rose
: Vedo che mi hai fatta seguire da quel becchino del tuo servitore. Tipico.
Cal
: Non ti comporterai mai più in quel modo, Rose, sono stato chiaro?
Rose
: Non puoi comandarmi come se fossi un caposquadra di una delle tue acciaierie. Sono la tua fidanzata.
Cal
: La mia fidanzata! La mia fi... La mia fidanzata! Sì, lo sei, sei anche mia moglie! Praticamente lo sei, pur non essendolo ancora per legge. Perciò mi rispetterai. Mi rispetterai come si richiede
a una moglie di rispettare il marito. Perché non farò la figura del pagliaccio, Rose. Qualcosa non ti è chiaro?
Rose
: No.
Cal
: Bene. Compermesso.
Trudy
: Oh, signorina Rose.
Rose
: Abbiamo avuto un piccolo incidente.
Trudy
: Non è niente, signorina Rose, non è niente.
Rose
: Mi dispiace, Trudy. Lascia che ti aiuti.
Trudy
: Non è niente, signorina. Non è niente, signorina.
Ruth
: Del tè, Trudy.
Trudy
: Sì, signora.
Ruth
: Non devi mai più rivedere quel ragazzo, mi hai capito? Rose, te lo proibisco.
Rose
: Oh, smettila, mamma. Ti farai venire un'emorragia nasale.
Ruth
: Questo non è un gioco. La nostra è una situazione precaria. Sai che non abbiamo più denaro.
Rose
: Certo che lo so. Me lo ricordi tutti i santi giorni.
Ruth
: Tuo padre non ci ha lasciato altro che un elenco di debiti celato dal suo buon nome. E quel nome è l'unica carta che ci rimane da giocare. Non ti capisco. Tu e Hockley siete una coppia perfetta. Questo assicurerà la nostra sopravvivenza.
Rose
: Come puoi mettermi un tale peso sulle spalle?
Ruth
: Perché sei così egoista?
Rose
: Ah, sarei io l'egoista?
Ruth
: Vuoi vedermi lavorare come cucitrice? È questo che vuoi? Vuoi vedere le nostre belle cose messe all'asta? I nostri ricordi buttati al vento?
Rose
: È così ingiusto.
Ruth
: Certo che è ingiusto. Siamo donne. Le nostre non sono mai scelte facili.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Franca
: ... tu sei troppo giovane per capire. Quando diventi mamma pure tu, vedi. La colpa è pure mia. Almeno avesse scelto Economia, o Medicina. Ma che pensa di farci con Scienza della Comunicazione? Finirà sotto i ponti.
Sara
: Ma no, Franca. Giada è in gamba.
Franca
: Speriamo, Sara. Ti ricordi quand'era piccola? Era già così: sempre in disparte, piena di problemi. Mh! Come si concia poi! Me pare un maschio. Ma si incontra con qualche ragazzo, almeno? La mia paura è che me rimane zitella, con la casa piena de gatti!
Giada
: Ciao, mamma. È sempre un piacere sentirti parlare di me.
Sara
: Il pranzo è quasi pronto.
Franca
: Scusa, Giada, ma 'na mamma se preoccupa sempre, no?
Giada
: Lasciamo perdere. A proposito, a che cosa devo questa tua visita?
Franca
: Ehm... Senti un po', Giada, io e tuo padre abbiamo parlato a lungo. Mi spiace tanto, ma... da quando sono arrivati l'euri non se campa più. La vita costa troppo. E noi non ce la facciamo più a mantenerti qua a Roma. Quindi perciò te ne devi tornà a casa e venire giù solo per l'esame. Oppure te devi trovà un lavoro.
Sara
: No, dai, su, bisogna uscire, vedere gente. Ho letto l'oroscopo: dice che per le Vergini ci saranno importanti novità in amore. Cambiati, su. Dai.
Giada
: Non capisco cosa c'è che non va.
Sara
: Era out negli anni Ottanta, figurati ora! Ti squalifichi da sola.
Giada
: Ma squalifico da cosa? È solo un maglione! Mi copre, tiene caldo e poi ci tengo. Me l'ha regalato mia nonna.
Sara
: E si vede.
Giada
: Sandalo Fornarina, 180 euro, pari a 60 ore lavorative di un ferrotranviere. Cinta Just Cavalli, 600 euro. Un mese di lavoro di una bidella e un pitone assassinato. Taglio alla Paris Hilton, 80 euro. Per un totale di 200 euro mensili. Venti ore di lavoro di un'infermiera.
Marco Babelli
: Scusa, posso? Ti disturbo?
Giada
: No.
Marco
: Che scrivi?
Giada
: Prendo appunti. Sto sviluppando delle teorie sugli scambi sociali, cazzate.
Marco
: No, perché cazzate? È interessante. Cioè?
Giada
: Cioè... la comunicazione sociale funziona a piramide. Ogni gradino è una classe. Chi sta su questo gradino è impegnato ad imitare quelli che sono sopra, via via sino al vertice, dove siede chi non fa nulla e quindi non ha nulla da dire. Risultato? Facciamo tutti lunghe conversazioni sulla caccia alla lepre.
Marco
: Sì, certo. Non ci avevo mai pensato.
Giada
: Invece parlare di... di se stessi, oppure del proprio lavoro, non è "in". Ma perché?
Marco
: Giusto. Infatti io volevo parlarti proprio di quello che faccio.
Giada
: E certo, che cosa fai?
Marco
: Il giornalista.
Giada
: Ah, bello! E... e dove scrivi?
Marco
: "Parioli Pocket". È una free press, ma non ha niente da invidiare a quelle a pagamento, eh? È trendy, è roba seria, ci sono i servizi e tutto... E poi guarda, guarda che finezza.
Giada
: Tu di che ti occupi? Rilegature?
Marco
: No, no, io sono Marco Babelli. Io curo la rubrica "Prima/Dopo". Vedi, la nostra redazione trasforma le ragazze qualunque in tipi very cool. Io cerco volti. Questa rubrica aiuta le persone a sentirsi forti dentro.
Giada
: Ah, perdonami, Marco, ho solo un
dubbio
: la lobotomia te l'hanno fatta da piccolo o è ancora fresca?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Chissà se l'amo?
È un
dubbio
che m'accompagnò per tutta la vita e oggidì posso pensare che l'amore accompagnato da tanto
dubbio
sia il vero amore.
[La storia del mio matrimonio]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Adesso che son qui, ad analizzarmi, sono colto da un
dubbio
: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale
dubbio
che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.
[Il fumo]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Mentre prendo la penna per affidare alla carta paziente, in pieno ozio e ritiro sano del resto, se anche stanco, molto stanco (cosi che potrò procedere solo a piccole tappe e con riposi frequenti) mentre dunque mi dispongo a vergare le mie confessioni nella nitida e piacevole calligrafia che mi è propria, sono pur colto dalla fuggevole preoccupazione se in realtà io sia, per preparazione e per studi, adeguato all'impresa. Siccome però tutto quanto ho da comunicare trae materia dalle mie immediate esperienze, mancanze e passioni, così che son perfetto padrone dell'argomento, quel
dubbio
potrebbe al più riferirsi al mio tatto, alla compostezza nell'esprimermi cose per le quali a mio avviso non sono decisivi gli studi regolarmente seguiti, ma piuttosto il naturale ingegno e la buona educazione. Questa non mi è mancata, giacché io provengo da una famiglia della buona borghesia, se anche da una casa poco seria.
Thomas Mann
Cit. da
Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
I dittatori non hanno il gusto della libertà, ne hanno anzi paura. Senza
dubbio
hanno torto perché in fondo un atto libero solo raramente può essere cattivo.
Maurice Zundel
Cit. da
Il volto di Dio nel quotidiano
Frasi di Maurice Zundel
Il Signore non vuole affatto che l'anima si ritrovi nello scoraggiamento e nel
dubbio
riguardo la sua salvezza.
Maurice Zundel
Cit. da
Maria. Tenerezza di Dio
Frasi di Maurice Zundel
Nietzsche morì di
dubbio
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Passo intere giornate a pensare cos'è il
dubbio
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Non c'è
dubbio
che uno dei temi più sentiti dalla popolazione mondiale sia la condizione drammatica in cui versano i miliardari. Sono sempre di meno e per esorcizzare il fantasma della solitudine ricorrono ai pretesti più vari, come il ritrovarsi al matrimonio di uno di loro, il calciatore Leo Messi. In calce all'invito era precisato che, invece del classico regalo di nozze, gli sposi avrebbero gradito una donazione a favore dell'edilizia popolare argentina, perdurando anche in quel Paese il rifiuto dei poveri di abitare nelle ville. La colletta ha raccolto una somma pari a 37 euro per invitato, meno di quanto versa a Telethon un ragioniere di Busto Arsizio. Bisogna però tenere conto che tra i sottoscrittori abbondavano i casi disperati. La cantante Shakira, che a ogni vibrazione d'ugola incassa come il prodotto interno del Mozambico, aveva il portafogli colpito da un attacco di raucedine. E il marito Piquè, difensore del Barcellona con la passione per il gioco, aveva appena fatto una donazione di 15mila dollari a un casino (con l'accento) poco distante: in tasca gli erano rimasti solo spiccioli. Quanto a un altro collega dello sposo, Neymar, i 30 milioni di euro che gli passerà ogni anno il Paris St Germain bastano a stento per l'affitto, considerato il costo delle case a Parigi.
La ricchezza è una condizione dello spirito. Chi è nato povero, lo rimane anche dopo avere fatto i soldi. Propongo di aprire una sottoscrizione a favore degli amici di Messi. Sono peggio che poveri. Miserabili.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Messi male", 5 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
[Su Andrea Ranocchia]
Ho smesso per far giocare lui con la mia maglia... Sta dimostrando quello che sa fare, sta rispondendo sul campo. Conosco le sue qualità, non le ho mai messe in
dubbio
, e lui adesso sta rispondendo a chi l'ha denigrato.
[Gazzetta.it, 21 settembre 2012]
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
Non bastasse il clima, di arroventato in questo scorcio d'estate c'è anche l'ego di Lele Mora, al quale in carcere sono apparsi nientemeno che la Madonna e Padre Pio. La Madonna piangeva a ripetizione e, considerato il contesto, c'è da capirla. Quanto al santissimo cappuccino, l'ex agente dei divi sostiene di averlo frequentato in sogno, subito dopo averlo visto alla televisione in un programma di Giletti. Per parlare compiutamente di miracolo avrebbe dovuto apparirgli anche Giletti, ma all'epoca era ancora sotto contratto con la Rai. Nessuno mette in
dubbio
che la Madonna e Padre Pio, nella loro ubiqua generosità, riescano a ritagliarsi uno spazio in agenda anche per un peccatore patinato e pentito come Mora. A lasciare stupefatti è lui. Cioè, al solito, la sua scelta del cast. Nel percorso di umiltà che dice di avere intrapreso dopo una vita di eccessi, avrebbe potuto accontentarsi di ripartire da qualche apparizione minore. Un arcangelo tronista mai stato dalla De Filippi. Un beato ai primi passi nel paradiso dello spettacolo. Invece ha puntato subito ai pezzi grossi, gli unici evidentemente che riteneva adeguati al suo rango. Ma non ce la sentiamo di biasimarlo. L'ego è il tratto dominante di un'epoca che in lui ha avuto il suo precursore e un po' anche il capro espiatorio. Si vive a colpi di post e di tweet, che qualcuno ha giustamente definito le agenzie di stampa dell'Io. Se la Madonna e Padre Pio apparissero a un devoto di Instagram, rischierebbero di essere costretti a posare per un selfie. Forse per questo hanno preferito rivolgersi a Lele Mora.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Lele Pio", 2 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Più che per la scuola della reminiscenza, questo fatto è indubbiamente vero per la scuola del sospetto. La dominano tre maestri che in apparenza si escludono a vicenda, Marx, Nietzsche e Freud.
[...]
Sotto la formula negativa, "la verità come menzogna", si potrebbero porre questi tre esercizi del sospetto. Ma il senso positivo di queste imprese siamo ancora lontani dall'averlo assimilato, siamo ancora troppo attenti alle loro differenze e alle limitazioni che i pregiudizi del loro tempo fanno subire ai loro epigoni ancor più che alle imprese stesse. Si relega ancora Marx nell'economicismo e nell'assurda teoria della coscienza-riflesso; si riporta Nietzsche a un biologismo e a un prospettivismo incapace di enunciare se stesso senza contraddirsi; e Freud è accantonato nella psichiatria e gli si affibbia un pansessualismo semplicistico. Se risaliamo alla loro intenzione comune, troviamo in essa la decisione di considerare innanzitutto la coscienza nel suo insieme come coscienza "falsa". Con ciò essi riprendono, ognuno in un diverso registro, il problema del
dubbio
cartesiano, ma lo portano nel cuore stesso della fortezza cartesiana. Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il
dubbio
sulla cosa, è la volta per noi del
dubbio
sulla coscienza. Ma questi tre maestri del sospetto non sono altrettanti maestri di scetticismo; indubbiamente sono tre grandi "distruttori"; e tuttavia anche questo fatto non deve ingannarci; la distruzione, afferma Heidegger in Essere e tempo, è un momento di ogni nuova fondazione, compresa la distruzione della religione, nella misura in cui essa è, secondo Nietzsche, un "platonismo per il popolo". È oltre la "distruzione" che si pone il problema di sapere ciò che ancora significano pensiero, ragione e persino fede. Ora tutti e tre liberano l'orizzonte per una parola più autentica, per un nuovo regno della Verità, non solo per il tramite di una critica "distruggitrice", ma mediante l'invenzione di un'arte di interpretare. Cartesio trionfa del
dubbio
sulla cosa con l'evidenza della coscienza; del
dubbio
sulla coscienza essi trionfano per mezzo di una esegesi del senso. A partire da loro, la comprensione è una ermeneutica; cercare il senso non consiste più d'ora in poi nel compitare la coscienza del senso, ma nella decifrazione delle espressioni.
Paul Ricoeur
Cit. da
Della interpretazione. Saggio su Freud
Frasi di Paul Ricoeur
Anche a me venne il
dubbio
di aver preso il fratello quando lo rividi agli Europei. Mi fece una brutta impressione. Non era lui. L'Avvocato non risparmiò critiche e battute. Ma alla fine abbiamo avuto ragione noi. Zidane si è dimostrato un fuoriclasse planetario, un giocatore d'altri tempi.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Tutte le carte di Rubin erano segnate fin dall'inizio, | il processo fu una farsa, lui non ebbe mai una sola possibilità. | Il giudice fece apparire ogni testimone a favore di Rubin come un ubriacone, | per la gente bianca che osservava egli era un vagabondo rivoluzionario | e per i negri era solo un negro pazzo. | Nessun
dubbio
sul fatto che fosse stato lui a premere il grilletto. | E sebbene non abbiano ritrovato l'arma del delitto, | il Pubblico Ministero disse che era stato lui a compiere l'omicidio | e la giuria composta esclusivamente da bianchi fu d'accordo.
Bob Dylan
Cit. da
Hurricane
Frasi di Bob Dylan
Bene e male, ho definito questi termini abbastanza chiaramente, senza
dubbio
, in qualche modo. Ah, ma ero così vecchio allora, adesso sono più giovane.
Bob Dylan
Cit. da
My Back Pages
Frasi di Bob Dylan
Non dubitare di te stesso, il
dubbio
uccide.
Robert McCall
Dal film:
The Equalizer
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono dislessica e disgrafica, me ne sono accorta dopo i vent'anni. Per tutta l'adolescenza ho pensato di essere stupida, a scuola ho sofferto come un cane. Alle medie sono arrivata seconda a un concorso letterario regionale. Il mio testo, il più bello, era pieno di errori. Eppure a nessuno è venuto il
dubbio
. Parlare mi riesce, mi sono esercitata tutta la vita. Anche con i ragazzi è andata così. Ero brutta ma li conquistavo con le chiacchiere.
Andrea Delogu
Frasi di Andrea Delogu
Devo dire che seguo molto i critici quando si occupano di me
[...]
La cosa che ricordo più di tutte fu quando Giorgio Bocca, in quel famoso "Fantastico", disse che ero un cretino di talento
[...]
Secondo me ancora adesso lui non sa che volesse dire. Il fatto è che io sono sicuro di aver talento, ma adesso ho anche il
dubbio
di essere un po' cretino.
Adriano Celentano
Frasi di Adriano Celentano
Phil
: Sai, ho pensato anche a tante altre cose in questi ultimi tempi.
Larry
: Se c'è qualcosa che ti disturba, sputala fuori, non serve a niente farsela marcire dentro. Mi vuoi dire su cosa hai riflettuto tanto?
Phil
: La vita...
Larry
: La vita?
Phil
: E la morte.
Larry
: Gesù, anche tu adesso? Ma com'è che ad un tratto vi mettete tutti a pensare alla vita e alla morte? Sta succedendo qualcosa di brutto di cui nessuno mi ha informato? Tipo le macchie solari, per esempio? C'è una pestilenza che ci spazzerà via da questo mondo?
Phil
: Accadono cose strane.
Larry
: No, affatto. A meno che non siano scritte su USA Today. Gesù che torna sulla Terra deve dargli due giorni di preavviso, il tempo di preparare i loro titoli.
Phil
: Ho pensato anche a Dio di recente, mi sono fatto delle domande.
Larry
: Hai pensato a Dio?
Phil
: Già.
Larry
: Che domande?
Phil
: Non lo so... cioè... Tu non ti sei mai fatto delle domande su Dio in generale?
Larry
: Certo, chiunque si fa domande su Dio di tanto in tanto, solo che non è che non ci dorme la notte. Anch'io ci penso, e credo quel che credo.
Phil
: Che sarebbe?
Larry
: E che cavolo ne so!
Phil
: Quand'ero ragazzo, ho fatto uno strano sogno su Dio. Ho sognato che lo trovavo nascosto in un armadio, nel mezzo di una città bruciata. Una città che era stata distrutta da un incendio, o da una qualche esplosione. E là, tra le macerie, c'era un armadio, lì da solo, in mezzo al nulla. E io andavo verso l'armadio e aprivo un'anta. E dentro c'era Dio, nascosto. Mi ricordo che aveva una grande testa di leone, ma sapevo che non era un leone, era Dio. E aveva paura. Allora, io allungavo la mano per aiutarlo a uscire. E gli dicevo: "Non aver paura, Dio, io sono dalla Tua parte". E ce ne stavamo lì, noi due, tenendoci per mano, contemplando quella distruzione. Era sùbito dopo il tramonto. Non lo so perché, ma ho sempre avuto la sensazione ossessionante di avere una sorta di missione sulla Terra.
Larry
: Una missione?
Phil
: Sì.
Larry
: Che tipo di missione?
Phil
: Non ne ho idea.
Larry
: Te lo dico io qual è la tua missione. La tua missione è uguale alla mia. Essere un tramite. Far accordare partner d'affari.
Phil
: Tu non sei angustiato da cose così?
Larry
: Che vuoi dire? I sogni?
Phil
: Dalle domande su Dio.
Larry
: Tanto credo che presto o tardi verrò a sapere come stanno le cose, che mi ci arrovelli adesso, al dunque non cambierà niente. Quindi, nel frattempo, perché perderci il sonno? È sempre così scarso.
Phil
: Ma ti fai delle domande, vero?
Larry
: Sono umano, Phil.
Phil
: Lo so.
Larry
: Siamo tutti molto stanchi. Lo sai, è nella natura del mestiere. E ultimamente sei stato così sotto stress!
Phil
: Tu dici che è questo?
Larry
: Sì, non c'è
dubbio
che è questo. Ti ci vuole una vacanza.
Phil
: Sono appena stato in vacanza.
Larry
: Che non ti ha fatto bene. Devi farne un'altra. O magari un bell'incontro galante.
Phil
: Sì?
Larry
: Sì. Ti ci vuole... come si chiama? La bionda.
Phil
: Susan?
Larry
: Eh, eh, eh... Già, Susan! Esattamente! È questo che devi fare. La... la chiami, le dici che hai prenotato da Dell, ti compri almeno una ventina di preservativi, e poi voi due ci date dentro come conigli in calore. Ti dimentichi del lavoro, ti dimentichi di tutto. Stai lì e pensi solo al suo corpo sinuoso.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil Cooper
: Non risponde.
Bob Walker
: Sarà andato a fare compere.
Phil
: Dio ce ne scampi.
Bob
: Perché lo dici?
Phil
: Ma no, così... Una cosa che gli uomini dicono quando parlano delle loro mogli. Uno dice: "Sarà andata a fare compere", e l'altro dice: "Dio ce ne scampi". È una battuta.
Bob
: Ah...
Phil
: Allora, come ti senti, Bob?
Bob
: In che senso?
Phil
: Come ci si sente in trasferta?
Bob
: Ah... Capisco che può essere stancante.
Phil
: Ci si affatica in questo lavoro. Uno magari non ci pensa, ma... ci si affatica, sì.
Bob
: Se non ho capito male, tu lo fai da tanto tempo.
Phil
: A dirti la verità, Bob, a volte ho la sensazione di non fare altro nella vita che stringere la mano di qualcuno.
Bob
: Però lo fai molto bene.
Phil
: Ti ringrazio, Bob.
Bob
: Insomma, da quello che dicono.
Phil
: Non ti rimangiare il complimento. Che ora fai?
Bob
: Le cinque meno un quarto.
Phil
: Eh! Chissà se è arrivato Larry.
Bob
: Non porti l'orologio?
Phil
: Il mondo è pieno di orologi. Orologi e specchi, una vera cospirazione. Non che m'importi più molto, le mie occasioni me le sono giocate da un pezzo.
Bob
: Perché lo dici, scusa?
Phil
: Non mi sto lamentando. Ognuno tocca il suo punto più alto e poi torna nel grigiore. Non c'è da vergognarsi.
Bob
: Quanti anni hai? Se non sono indiscreto.
Phil
: Ne ho 52.
Bob
: La tua segretaria ha detto che hai un'aria distinta.
Phil
: Davvero?
Bob
: E che hai una faccia che ha carattere.
Phil
: Mi concederò il beneficio del
dubbio
, e immaginerò che l'abbia detto con tutte le migliori intenzioni.
Bob
: Certe volte mi chiedo come sarò quando avrò la tua età.
Phil
: Mi strappi il cuore, figlio mio.
Bob
: No, non volevo dire che...
Phil
: Ah, non fa niente. Ho sentito di gente che sopravvive benissimo anche ai 60. Spero solo che sia vero.
Bob
: Volevo dire che a volte mi chiedo... com'è che una persona si forma il carattere? Cioè, è una cosa con cui uno nasce, e che si rivela man mano nel tempo, o si devono vivere certe cose?
Phil
: Non ci avevo mai pensato. No.
Bob
: Insomma, in fondo potrei anche avere una faccia piena di carattere e neanche saperlo. Tu che dici?
Phil
: È un'arma a doppio taglio, Bob. Da quanto sei nell'azienda?
Bob
: Sei mesi.
Phil
: Appena finiti gli studi?
Bob
: Sì.
Phil
: Beh, ti do un consiglio. Non è mai troppo presto per mettersi a pensare a dove si vuole arrivare.
Bob
: C'è un bel po' da pensare.
Phil
: Sì, è vero. Fra non molto qualcuno ti porterà una torta con sopra 40 candeline. Magari 50. Un po' di gente salterà fuori da un armadio gridando "sorpresa!", come se tu non ci pensassi sempre, ogni attimo della tua vita.
Bob
: Che stai leggendo?
Phil
: Penthouse.
Bob
: Ah...
Phil
: Vuoi che te lo presti quando ho finito?
Bob
: No, grazie.
Phil
: Non lo vuoi?
Bob
: No, non leggo quel tipo di riviste.
Phil
: Sei uno di quelli che crede che certe riviste non andrebbero pubblicate?
Bob
: Sono uno di quelli che pensa che non andrebbero comprate.
Phil
: Una risposta intelligente.
Bob
: Ho detto quello che penso.
Phil
: Sì, appunto. Lo hai fatto senza riflettere. Il che mi porta a pensare che puoi fare carriera nelle vendite.
Bob
: Che dice tua moglie del fatto che leggi quel tipo di riviste?
Phil
: A mia moglie non gliene importa.
Bob
: Non gliene importa?
Phil
: No. Siamo divorziati.
Bob
: Posso chiederti qual è stato il motivo?
Phil
: Perché non provi a richiamare tua moglie?
Bob
: Certo. È che mi riesce difficile immaginare come dev'essere arrivare al divorzio.
Phil
: Il quadro ti si fa paurosamente chiaro in un lasso di tempo molto breve. Puoi credermi, Bob.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Si è smarrita quella che chiamo la "logica del desiderio". Da quando ci sono stati i "no" francesi e olandesi, nel 2005, nessuno ha più voluto proporre un movimento in avanti, anzi ha prevalso la logica del
dubbio
. Così abbiamo avuto la discussione sulla Grexit, poi sulla Brexit e non so quale altro "exit" dobbiamo aspettarci.
[Marzo 2017]
Emmanuel Macron
Frasi di Emmanuel Macron
Battere la Juventus con un rigore
dubbio
è ancora più bello.
[26 novembre 2012]
Silvio Berlusconi
Frasi di Silvio Berlusconi
I nostri segreti in alcuni casi possono creare grandi casini ma dall'altra parte il fatto di tirare fuori quello che siamo è liberatorio. E credo che quando un rapporto è forte non c'è niente che possa metterlo in
dubbio
, né un sms, né una mail. Al contrario se una coppia si deve lasciare, si lascerà. È solo questione di tempo.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
Louis
: Io chiarirò fino in fondo questa storia. C'è stato un gravissimo errore!
Billy Ray
: Ehi, ma quello non è il tizio che mi ha fatto beccare, Coleman?
Coleman
: Come dice?
Billy Ray
: Guarda là. Non è quel figlio di puttana... Beh, insomma, assomiglia proprio a quel signore che mi ha fatto mettere dentro. Secondo me è lui.
Coleman
: A chi si riferisce, signore?
Billy Ray
: A quello là, a quel tizio là di fronte, laggiù.
Louis
: Questo è troppo. Io scoprirò chi...
Billy Ray
: Eccolo là! Eccolo là!
Louis
: Quella è la mia macchina! Coleman! Coleman, quella è la mia macchina! Quella è la mia macchina! E tu sei il mio autista!
Billy Ray
: Qui c'e qualcosa che non mi sconfinfera, Coleman.
Coleman
: Non vorrà fare tardi il primo giorno di lavoro, signore.
Billy Ray
: Ma che dovrei fare lì dentro? Che cosa vogliono da me quelli?
Coleman
: Glielo diranno loro, signore.
Billy Ray
: Già, e se poi io non lo so fare?
Coleman
: Lei sia se stesso, signore. Comunque vada questa cosa non gliela possono portar via.
Billy Ray
: Scusi, io mi chiamo...
Receptionist
: Sì, signor Valentine. La stanno aspettando nell'ultimo ufficio in fondo al corridoio.
Billy Ray
: Ah.
Randolph
: Ah, Valentine, ragazzo mio. Puntualissimo. Si accomodi, si accomodi. Si sieda.
Billy Ray
: No, grazie, ragazzi. Ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione, Valentine. Noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo, Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli. Come il caffè che lei ha preso a colazione, grano, che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale, che si usa per fare il bacon, che lei potrebbe gradire, diciamo, accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo, come... il succo d'arancia surgelato... e l'oro. Solo che, naturalmente, l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh, eh, eh!
Billy Ray
: Eh, eh, eh!
Randolph
: È chiaro finora?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Bravo, Valentine. Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro. E altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro. I clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Ah! La parte bella, Valentine, è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke & Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice, Valentine?
Billy Ray
: Eh, secondo me siete una specie di allibratori.
Randolph
: Te l'avevo detto che avrebbe capito, eh, eh.
Louis
: Non ci vuole mica un genio, eh?, per capire chi mi vuole incastrare. È quello che ha tentato di rubrmi i soldi degli stipendi. Non ho il minimo
dubbio
, è stato lui. È lui che mi ha messo addosso la droga.
Ophelia
: Ciao Mohammed, ciao Larry. Ciao.
Mohammed e Larry
: Ehi, ciao Ophelia. Guarda chi si vede! Come va? Bella!
Louis
: Ma come? Lei conosce quelli?
Ophelia
: Sono quelli che conoscono me.
Louis
: Portava la mia cravatta di Harvard. No, dico, incredibile! La mia cravatta di Harvard. Dio, che orrore! Come se ci fosse andato lui ad Harvard, quell'imbecille! Insomma, se ne va in giro per la città scarrozzando con la mia macchina, niente di più facile che si sia piazzato anche a casa mia. Magari ha addirittura preso il mio posto, il mio lavoro! Sa, non mi sorprenderebbe neanche un po' se in questo momento stesse accarezzando la mia fidanzata. E Coleman, dopo tanti anni di servizio, mi tradisce in questo modo. È assurdo. Io non riesco a capire. Non ci riesco. Ah, ma me la pagheranno eccome! Eccome se me la pagheranno! Il giorno che riuscirò...
Ophelia
: E dai, piantala, Louis. Senti, guarda, i taxi vanno pagati, l'affitto va pagato, quello che mangi va pagato! Tu vuoi che io ti dia una mano, giusto? E va be', poi mi risarcirai. Ah, questi li ho trovati qui. Mettiteli, se vuoi.
Louis
: Guardi, io... io non so come dirle quanto apprezzi tutto questo suo, ehm... ah...
Ophelia
: Mi chiamo Ophelia.
Louis
: Ophelia. Forse saprà che questo è...
Ophelia
: Lo so, lo so, lo so, l'amichetta di Amleto. Lui diventò matto, e lei si suicidò. Ma qui non c'è Shakespeare, Louis. Io ho 24 anni, e vengo da un paesino sperduto che tu magari non hai mai sentito nominare in vita tua. L'unica cosa che mi ha mandato avanti in questo grande mondo è questo... questo corpo, questa faccia e quello che ci ho qui dentro. Non prendo droga e non ho neanche un magnaccia. Questo posto è una topaia, ma costa poco, è pulito ed è tutto mio. Ho da parte 40mila dollari in buoni vincolati con un interesse niente male. Ho calcolato che devo lavorare per altri tre anni, e dopo mi ritiro in campagna.
Louis
: Ma come, lei... lei è una prostituta?
Ophelia
: Ah! Adesso ti faccio una bella proposta di affari, Louis. Guarda, io ti aiuto a rimetterti in piedi, ma tu devi pagarmi, e in contanti, cinque bigliettoni. Questo è quanto. E ricordati che non faccio sconti a nessuno. È chiaro? Ah, dimenticavo. A proposito, non è la pensione la sola cosa che si paga qui da me. Tu dormi sul divano, capito?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Daniel Jackson
[dopo essersi rigenerato nel sarcofago]
: Ero morto?
Ra
: È per questo che ho scelto la vostra specie... i vostri corpi, così facili da riparare. Avete fatto molti progressi nel controllo dell'energia atomica.
Daniel Jackson
: Cosa vuoi fare adesso?
Ra
: Non avreste dovuto aprire il cancello. Presto, rimanderò la vostra bomba al vostro mondo, con un carico del nostro minerale... che aumenterà il suo potere distruttivo un migliaio di volte.
Daniel Jackson
: Perché vuoi fare questo?
Ra
: Io ho creato la vostra civiltà, e ora la distruggerò... Ma prima che i miei lavoratori mettano in
dubbio
la mia autorità, tu proverai a loro che io sono il loro solo Dio uccidendo i tuoi compagni.
Daniel Jackson
: E se non lo facessi?
Ra
: Allora distruggerò te, e tutti coloro che ti hanno visto.
[gli strappa l'amuleto di dosso]
Ci può essere un solo Ra!
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Il talento del Signor Manet è fatto di semplicità e di esattezza. Senza
dubbio
, davanti alla natura incredibile di alcuni dei suoi colleghi si sarà deciso ad interrogare la realtà, solo con sé stesso: avrà rifiutato tutta la perizia acquisita, tutta l'antica esperienza, avrà voluto prendere l'arte dall'inizio, cioè dall'osservazione esatta degli oggetti. Si è dunque messo coraggiosamente di fronte a un soggetto, ha visto questo soggetto per larghe macchie, per opposizioni vigorose, e ha dipinto ogni cosa così come la vedeva.
[Su Edouard Manet]
Emile Zola
Frasi di Émile Zola
Elrond
: Arwen. Tollen i lû. I chair gwannar na Valannor. Si bado, no círar.
Arwen
: Ho fatto la mia scelta.
Elrond
: Egli non ritornerà. Perchè ti trattieni qui quando non c'è speranza?
Arwen
: C'è ancora speranza.
Elrond
: Se Aragorn sopravvivesse a questa guerra, sareste comunque divisi. Se Sauron fosse sconfitto e Aragorn fatto Re e se tutto ciò che speri si avverasse, egli dovrebbe sempre assaporare l'amarezza della mortalità. Che sia per spada o per il lento sfacelo del tempo, Aragorn morirà. E per te non ci sarà alcun conforto per alleviare il dolore della sua scomparsa. Perverrà alla morte come immagine dello splendore dei Re degli Uomini in gloria, senza macchia, prima del crollo del mondo. Ma tu, figlia mia, tu ti trascinerai nell'oscurità e nel
dubbio
come la notte d'inverno che arriva senza una stella. Qui tu dimorerai legata al tuo dolore, sotto gli alberi che avvizziscono, finchè il mondo intero sarà cambiato e i lunghi anni della tua vita saranno consumati. Arwen. Non c'è nulla per te qui, solo morte. Ah im, ú-'erin veleth lîn?
Arwen
: Gerich veleth nîn, ada.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
L'unica moda che seguo è quella del mio pensiero, sempre fuori moda e in preda al
dubbio
.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Gandalf
: Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo affrontare le lunghe tenebre di Moria. State in guardia. Ci sono cose più antiche e più malvage degli Orchi, nelle profondità della terra. Ora silenzio. È un viaggio di quattro giorni fino all'altra parte. Speriamo che la nostra presenza passi inosservata.
Merry
: Pipino!
Gandalf
: Non ho memoria di questo posto.
Pipino
: Ci siamo persi?
Merry
: No.
Pipino
: Credo di sì.
Merry
: Shhh. Gandalf sta pensando.
Pipino
: Merry...
Merry
: Che vuoi?
Pipino
: Ho fame.
Frodo
: C'è qualcosa laggiù!
Gandalf
: È Gollum.
Frodo
: Gollum?
Gandalf
: Sono tre giorni che ci segue.
Frodo
: È fuggito dai sotterranei di Barad-dûr?
Gandalf
: Fuggito. O lasciato andare? Lui odia e ama l'Anello, proprio come odia e ama sé stesso. Non si libererà mai del bisogno di averlo.
Frodo
: Che peccato che Bilbo non l'abbia ucciso quando poteva.
Gandalf
: Peccato? È stata la pena che gli ha fermato la mano. Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti. Il mio cuore mi dice che Gollum ha ancora una parte da recitare, nel bene o nel male, prima che la storia finisca. La pietà di Bilbo può decidere il destino di molti.
Frodo
: Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me. Vorrei che non fosse accaduto nulla.
Gandalf
: Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso. Ci sono altre forze che agiscono in questo mondo, Frodo, a parte la volontà del Male. Bilbo era destinato a trovare l'Anello, nel qual caso anche tu eri destinato ad averlo. E questo è un pensiero incoraggiante. Ah! Quella è la via.
Merry
: Se l'è ricordata.
Gandalf
: No, ma laggiù l'aria non ha un odore così fetido. Quando sei in
dubbio
, Meriadoc, segui sempre il tuo naso. Voglio osare un po' più di luce. Ammirate il grande reame e la città dei
Nani
: Nanosterro.
Sam
: Ti fa spalancare gli occhi, certo.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Saruman
: Il fumo si alza dal monte Fato. L'ora è tarda, e Gandalf il Grigio cavalca verso Isengard, in cerca del mio consiglio. Perché è per questo che sei venuto, non è così? Il mio vecchio amico...
Gandalf
: Saruman.
Saruman
: Ne sei sicuro?
Gandalf
: Senza alcun
dubbio
.
Saruman
: Così l'Anello del Potere è stato trovato.
Gandalf
: In tutti questi lunghi anni è stato nella Contea, sotto il mio naso.
Saruman
: E non hai avuto la capacità di riconoscerlo. Il tuo amore per la foglia-pipa dei Mezzuomini ti ha rallentato il cervello.
Gandalf
: Ma abbiamo ancora tempo, tempo per contrastare Sauron, se agiamo in fretta.
Saruman
: Tempo? Quanto tempo credi che abbiamo? Sauron ha riacquistato molto del suo antico potere. Non può ancora assumere forma fisica, ma il suo spirito non ha perduto nulla della sua potenza. Rinchiuso nella sua fortezza, il Signore di Mordor vede, tutto. Il suo sguardo trafigge nuvole, ombra, terra e... carne. Sai a cosa mi riferisco, Gandalf. Un grande occhio, senza palpebre, avvolto nelle fiamme.
Gandalf
: Sì, è Sauron.
Saruman
: Sta richiamando a lui tutto il male. Presto avrà radunato un esercito abbastanza imponente da lanciare un attacco alla Terra di Mezzo.
Gandalf
: Sai questo? Come?
Saruman
: Perché l'ho visto.
Gandalf
: Un palantír è un attrezzo pericoloso, Saruman.
Saruman
: Perché? Perché dovremmo noi temere di usarlo?
Gandalf
: Non possono spiegarci tutto, le perdute pietre veggenti. Non sappiamo chi altri potrebbe stare a guardare.
Saruman
: L'ora è più tarda di quanto credi. Le forze di Sauron si stanno già muovendo. I Nove hanno lasciato Minas Morgul.
Gandalf
: I Nove?
Saruman
: Hanno attraversato il fiume Isen la vigilia di Mezz'Estate, travestiti da cavalieri neri.
Gandalf
: Hanno raggiunto la Contea?
Saruman
: Troveranno l'Anello. E uccideranno colui che lo porta.
Gandalf
: Frodo!
Saruman
: Non avrai pensato che un Hobbit potesse contrastare la volontà di Sauron?
Nessuno può farlo. Contro il potere di Mordor non ci può essere vittoria. Noi dobbiamo unirci a lui, Gandalf. Dobbiamo unirci a Sauron. Sarebbe saggio, amico mio.
Gandalf
: Dimmi, amico... da quando Saruman il Saggio ha abbandonato la ragione per la pazzia?
Saruman
: Ti ho dato la possibilità di aiutarmi spontaneamente, ma tu hai scelto la via del dolore!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riguardo a Calciopoli]
Al di là del fatto che siano state violate o meno leggi, che è cosa che accerterà la magistratura, non c'è
dubbio
però che il calcio italiano è stato offuscato da una grande ombra determinata da comportamenti che, quanto meno sul piano etico e deontologico, sono scorretti.
Piero Fassino
Frasi di Piero Fassino
Talete di Mileto fu senza
dubbio
il più importante tra quei sette uomini famosi per la loro sapienza ‐ e infatti tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, l'osservatore sicurissimo della natura, lo studioso dottissimo delle stelle: con poche linee scoprì cose grandissime, la durata delle stagioni, il soffiare dei venti, il cammino delle stelle, il prodigioso risuonare del tuono, il corso obliquo delle costellazioni, l'annuale ritorno del sole; fu lui a scoprire il crescere della luna che nasce, il diminuire di quella che cala e gli ostacoli di quella che s'inabissa.
Apuleio
Cit. da
Florida
Frasi di Apuleio
Evidentemente Alcide faceva evoluzioni nel sublime come se fosse casa sua, per così dire con familiarità, dava del tu agli angeli, 'sto ragazzo, e aveva l'aria di niente. Aveva offerto quasi senza un
dubbio
a una ragazzina vagamente imparentata anni di tortura, l'annichilimento della sua povera vita in quella torrida monotonia, senza condizioni, senza mercanteggiare, senz'altro interesse che quello del suo buon cuore. Offriva a quella ragazzina lontana tanta tenerezza da rifare il mondo intero e questo non si vedeva. S'addormentò di colpo, alla luce della candela. Finì che mi alzai per guardare bene i suoi tratti alla luce. Dormiva come tutti. Aveva l'aria proprio normale. Però non sarebbe poi tanto male se ci fosse qualcosa per distinguere i buoni dai cattivi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Zelanti, lo erano, e senz'ombra di
dubbio
, vili e cattivi quanto zelanti. Impiegati d'oro, insomma, scelti bene, d'una incoscienza entusiasta da sognarsela. Dei figli come mia madre avrebbe adorato averne uno, entusiasti dei loro padroni, uno tutto per lei sola, uno di cui essere fieri davanti al mondo, un figlio assolutamente legittimo.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Dunque niente errori? Quello spararsi addosso che si faceva, così, senza nemmeno vedersi, non era proibito! Quello faceva parte delle cose che si possono fare senza meritarsi una bella sgridata. Era perfino riconosciuto, incoraggiato senza
dubbio
da gente seria, come le lotterie, i fidanzamenti, la caccia coi cani!...
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Capcom
: Jack, ti farà piacere sapere che abbiamo contattato il presidente Nixon, il quale ti concederà una proroga per le tue imposte sul reddito, visto che sei senza alcun
dubbio
fuori dal Paese.
Jack
: Ricevuto, Houston. Gran bella notizia.
Dr. Chuck
: Digli che devono dormire. Fred ha la febbre a più di 40.
Capcom
: Tredici, abbiamo una richiesta del medico di volo. Ragazzi, dovreste dormire un po'. È preoccupato per i dati che gli arrivano.
Jim
: Vediamo come la prende questa. Ne ho piene le scatole che l'intero mondo occidentale si interessi del funzionamento della mia vescica!
Dr. Chuck
: Volo, ho perso Lovell!
Capcom
: Tredici, qui Houston. Jim, abbiamo perso il segnale dei tuoi sensori biomedici.
Jim
: Non li porto più i miei sensori biomedici, Houston.
Capcom
: Okay, Jim, ricevuto.
Dr. Chuck
: Volo, adesso li ho persi tutti e tre!
Gene
: Si tratta di un ammutinamento, dottore. Stia tranquillo, non li ha persi. Cerchiamo di essere un po' elastici, okay?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Essere o dover essere
Il
dubbio
amletico
Contemporaneo come l'uomo del neolitico.
Nella tua gabbia 2x3 mettiti comodo.
Intellettuali nei caffè
Internettologi
Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
L'intelligenza è démodé
Risposte facili
Dilemmi inutili.
AAA cercasi (cerca sì)
Storie dal gran finale
Sperasi (spera sì)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C'è il Buddha in fila indiana
Per tutti un'ora d'aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L'evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali's Karma.
Piovono gocce di Chanel
Su corpi asettici
Mettiti in salvo dall'odore dei tuoi simili.
Tutti tuttologi col web
Coca dei popoli
Oppio dei poveri.
AAA cercasi (cerca sì)
Umanità virtuale
Sex appeal (sex appeal)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C'è il Buddha in fila indiana
Per tutti un'ora d'aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L'evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali's Karma.
Quando la vita si distrae cadono gli uomini.
Occidentali's Karma
La scimmia si rialza.
Namasté Alé
Lezioni di Nirvana
C'è il Buddha in fila indiana
Per tutti un'ora d'aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L'evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali's Karma
Francesco Gabbani
Cit. da
Occidentalis Karma
Frasi di Francesco Gabbani
Mi piace questa sensazione di essere nato e cresciuto nella città più bella del mondo. Quando i calciatori delle altre squadre, soprattutto straniere, vengono a giocare a Roma, quasi sempre fanno un giro turistico in pullman fra le bellezze della città.
[...]
Sono state partite sempre dure, con difensori rocciosi, che intervenivano spesso ai limiti del regolamento, che mi scalciavano anche un po' più del dovuto. E poi ho capito. In queste occasioni, all'onesto centrocampista della periferia bulgara, al terzino di fascia ucraino, al trequartista moldavo, gli si alza l'indice di rosicamento. Perché noi stiamo a Roma e loro no. Potranno pure strappare un 1-1 con un colpo di fortuna, un gol dell'ex, un offside
dubbio
, ma al fischio finale io me ne resto qui, a vivere la mia vita a Roma e tu, mediano del Borussia Mönchengladbach, te ne devi tornare nel grigio inverno della Westfalia in una città, Mönchengladbach, che molti ragazzi della Primavera neanche riescono a pronunciare, perché questo benedetto nome si comincia a imparare solo intorno ai vent'anni. Quanti calciatori passano dal Borussia Mönchengladbach al Borussia Dortmund solo per ragioni di pronuncia!!! Niente da fare, quando vengono a Roma, i giocatori stranieri rosicano. Fateci caso alla prossima partita della Roma in Europa se non picchiano giù duro: è per colpa della bellezza dei nostri monumenti. Uno sgambetto per l'Altare della Patria. Un tackle in scivolata per la Domus Aurea. Un'entrata da dietro per le Catacombe di San Callisto.
[dalla prefazione di E mo' te spiego Roma]
Francesco Totti
Frasi di Francesco Totti
Devo ancora incontrarla, questa donna che vuole avere tanti bambini. Ciò non significa che io abbia mai negato il fatto che la maggior parte delle donne vogliano avere un bambino, sebbene anche questo sia sempre stato esagerato dai maschi. Ho conosciuto un discreto numero di donne che, pur essendo femminili fino all'osso, non possedevano quello che dovrebbe essere l'innato spirito materno o desiderio di avere figli. Vi sono senza
dubbio
delle eccezioni. Ma come si sa le eccezioni confermano la regola.
Emma Goldman
Frasi di Emma Goldman
Paolo Bonolis e io abbiamo fatto una vacanza insieme in Spagna. Stavamo in un residence e un giorno lui mi dice: "Luca, va' a fa' un po' di spesetta". Sono sceso in paese col mio carrellino tanto carino e l'ho riportato pieno di roba da mangiare. La sera, al ritorno dal mare, Paolo aveva voglia di farsi una caprese con pomodori, mozzarella e tonno, ma si bloccò quando vide l'etichetta della scatola che avevo appena acquistato. "Sto' tonno si chiama Miao", mi disse disgustato, "è certamente cibo per gatti". Cercai di convincerlo del contrario, ma non ci fu niente da fare. Finimmo a parlare di animali che sembravamo i cugini di Licia Colò, ma il
dubbio
rimase. Per dissiparlo andai a chiedere spiegazioni al negozio, scoprendo di avere ragione: il produttore di quel tonno, destinato agli umani e non ai gatti, si chiamava Giorgio Miao, una specie di Giovanni Rana del posto.
Luca Laurenti
Commenti:
1
Frasi di Luca Laurenti
Radagast
: Aspetta! E se fosse una trappola?
Gandalf
: Va', va' via senza voltarti... è senza
dubbio
una trappola.
Dal film:
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio zio Bill mi ha sostenuto fin da quando ero ragazzino. Mi ha sempre detto che ce l'avrei fatta, non aveva nessun
dubbio
a riguardo; ancora oggi raccoglie tutti gli articoli che parlano di me. E' così presente e generoso. Aiuta le signore del vicinato a ripulire i loro vialetti d'accesso, e si occupa di tutti quelli che vivono intorno a lui. È la persona più buona che io abbia mai conosciuto.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
Il vero è nel
dubbio
. Chi dubita sa e sa più che si possa.
Giacomo Leopardi
Dal film:
Il giovane favoloso
Scheda film e trama
Frasi del film
Giacomo Leopardi
: La ragione umana non potrà mai spogliarsi di questo scetticismo perché contiene il vero.
Paolina Leopardi
: E in cosa consiste il vero?
Giacomo Leopardi
: Consiste nel
dubbio
.
Giacomo Leopardi
Dal film:
Il giovane favoloso
Scheda film e trama
Frasi del film
«Non c'è
dubbio
», cominciò Eucario. «La storia offre sempre qualcosa di reale, che lo spirito, che brancola nel vuoto, senza nessun punto fisso, tenta invano di raggiungere. Lo stesso si può dire di quel particolare colore di vita, per altra via difficilmente raggiungibile, che è conferito alla poesia da un abile sfruttamento di usi e costumi realmente storici e di abitudini d'un qualsiasi popolo. Ho detto espressamente "un abile sfruttamento", perché, in realtà, non è cosa facile, come qualcuno potrebbe pensare, l'interpretazione della realtà trasferita in poesia, i cui svolgimenti appartengono totalmente alla fantasia.
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Cit. da
Vampirismus ‐ Incipit
Frasi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Vultano
: A tutti gli uomini falco, abbandonare l'aereogibile! Disporsi in formazione di combattimento dietro il razzo Aiace, Flash ed io ci getteremo col paracadute quando avrà inizio la battaglia. E tu, Biro, non fare voli pindarici come al solito!
Biro
: Se vinciamo mi mandi in pensione?
Vultano
: Ah ah! In bocca al falco! ...Flash, ma che cosa stai guardando?
Flash Gordon
: Quanto manca alla distruzione della Terra. Secondo i calcoli di Zarkov, pochi minuti. Sii sincero con me, Vultano, pensi che ce la faremo?
Vultano
: Sì, certo, non ho alcun
dubbio
! C'è un campo di fulmini che protegge tutta la città, quando l'aereogibile lo attraverserà... Boom! Ahahahahahah! Il carburante e tutti gli altri armamenti faranno saltare in aria il campo! Apertosi il varco, i miei uomini ci si infileranno! Stupendo! Su, vediamo cosa trasmettono da "Mongo City".
[accende la radio e si sente la musica nuziale per Ming e Dale]
Flash Gordon
: Oh mio dio!
Dal film:
Flash Gordon
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho letto che i musicisti non vanno in pensione: smettono quando non hanno più musica dentro. Beh, io ho ancora musica in me e su questo non ho alcun
dubbio
.
Ben Whittaker
Dal film:
Lo stagista inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Bail Organa
: Le Gilde Commerciali si preparano alla guerra. Non c'è
dubbio
.
Palpatine
: Dooku deve aver fatto un trattato con loro.
Ask Aak
: L'ora di parlare è passata. Ora ci serve quell'esercito di cloni.
Bail
: Il dibattito, purtroppo, non è chiuso affatto. Il Senato non approverà mai l'uso di cloni, non prima che i separatisti abbiano attaccato, almeno.
Mas Amedda
: La situazione è critica. Il Senato deve conferire al Cancelliere poteri speciali, ed egli potrà autorizzare la fondazione di un esercito.
Palpatine
: Ma quale senatore avrebbe mai il coraggio di proporre un emendamento di questa portata?
Mas Amedda
: Se almeno la senatrice Amidala fosse qui.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Alice
: Ho appena avuto una visione. Le donne tutte con i pantaloni e gli uomini con la gonna.
Hamish
: È meglio se tieni per te le tue visioni. Se sei in
dubbio
, rimani in silenzio.
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Brucaliffo
: Chi sei tu?
Alice
: Brucaliffo?
Brucaliffo
: Tu non sei il Brucaliffo, io sono il Brucaliffo. La domanda è: chi sei tu?
Alice
: Alice.
Brucaliffo
: Questo si vedrà.
Alice
: Non capisco, che vuol dire? Lo dovrei sapere chi sono.
Brucaliffo
: Certo, dovresti, stupidina. Srotolate l'Oraculum.
Bianconiglio
: L'Oraculum, ovvero un compendio calendrico di sottomondo.
Alice
: È un calendario?
Brucaliffo
: Un compendio. Che narra la storia di ogni singolo giorno, fin dal principio.
Bianconiglio
: Quest'oggi è il giorno Gloriae Tornanti dell'era della Regina Rossa.
Brucaliffo
: Mostratele il giorno Jous Glorioso.
Pancopinco
: Si, sarebbe il giorno in cui fai a fette il Ciciarampa.
Alice
: Scusa, che cosa faccio a fette?
Pincopanco
: Quella sei tu con la spada bigralace.
Pancopinco
: Nessun'altra spada può uccidere il Ciciarampa in alcun modo. Niente bigralace, niente morte.
Alice
: Questa non sono io.
Mallymkun
: Lo so.
Bianconiglio
: Sciogli il nostro
dubbio
Brucaliffo: è lei la giusta Alice?
Brucaliffo
: Quasi affatto.
Mallymkun
: Te l'ho detto.
Bianconiglio
: Oh cielo.
Pancopinco
: Io l'avevo detto.
Pincopanco
: Io l'avevo detto!
Pancopinco
: Alla rovescia: hai detto che potrebbe esserlo.
Pincopanco
: No, tu hai detto che lo sarebbe se lo fosse.
Fiore
: Piccola bugiarda. Fingersi Alice, dovrebbe vergognarsi.
Bianconiglio
: Ero così sicuro che fosse tu.
Alice
: Mi dispiace, non voglio essere l'Alice sbagliata. Un momento, questo è il mio sogno... Adesso mi sveglio e voi tutti sparirete.
[Si dà un pizzicotto]
Che strano, il pizzicotto funziona di solito.
Dal film:
Alice in wonderland
Scheda film e trama
Frasi del film
Taun We
: Permettete che vi presenti Lama Su, primo ministro di Kamino. E questi è il maestro Jedi...
Obi-Wan
: Obi-Wan Kenobi.
Lama Su
: Spero che il vostro soggiorno qui vi sia gradito. Prego. E ora, agli affari. Vi farà piacere sapere che abbiamo rispettato i tempi. Sono già pronte 200mila unità, e un altro milione è a buon punto.
Obi-Wan
: Davvero una bella notizia.
Lama Su
: Potete assicurare al maestro Sifo-Dyas che la sua ordinazione verrà soddisfatta puntualmente.
Obi-Wan
: Ah... scusatemi. Il maestro...
Lama Su
: Hmm... Sì, il maestro Sifo-Dyas. È sempre uno dei membri di rilievo del consiglio dei Jedi, vero?
Obi-Wan
: Il maestro Sifo-Dyas è stato ucciso quasi dieci anni fa.
Lama Su
: Oh, mi dispiace molto, lo ignoravo. Ma sono sicuro che andrebbe fiero dell'esercito che gli abbiamo costruito.
Obi-Wan
: Da... Davvero?
Lama Su
: Sì, un esercito di cloni, e senza
dubbio
, uno dei migliori che abbiamo mai creato.
Obi-Wan
: E ditemi, primo ministro, quando il mio maestro si è messo in contatto con voi, vi ha... vi ha detto per chi era l'esercito.
Lama Su
: Oh, sì, naturalmente. Mi ha informato che era per la Repubblica. Ma sarete impaziente di esaminare di persona le unità.
Obi-Wan
: Sono qui per questo.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Clopin
: Parigi si sveglia e si sentono già | Le campane a Notre Dame | Il pane è già caldo e c'è gente che va | Per le vie della città | Le campane dai forti rintocchi | Come canti risuonano in ciel | E tutti lo sanno il segreto è | Nel lento pulsar | Delle campane a Notre Dame!
Ascoltate, sono bellissime, no?
Tante sfumature di suono | Tanti rumori che variano
Perché, sapete, non è che loro suonino per conto proprio!
Pupazzetto
: Ah no?
Clopin
: No, stupidone! Lassù, in alto in alto, nell'oscurità del campanile, vive il misterioso campanaro! Chi è questa creatura?
Pupazzetto
: Chi?
Clopin
: Che cos'è?
Pupazzetto
: Cosa?
Clopin
: Come ha fatto a trovarsi lì?
Pupazzetto
: Come?
Clopin
: Zitto!
[Clopin tira una bastonata al pupazzo]
Clopin vi dirà tutto! È un racconto; il racconto di un uomo... e di un mostro!
Tutto è iniziato una notte | Sui moli vicino a Notre Dame
Zingaro
: Fallo star zitto! Ci scopriranno!
Zingara
: Calmo piccolino!
Clopin
: Quattro gitani e una barca | Solcava le acque a Notre Dame...
Traghettatore
: Quattro fiorini per il passaggio a Parigi.
Clopin
: Ma li stava aspettando un agguato | Così caddero in mano di lui | La cui stretta è più dura del ferro che tu toccherai
Zingaro
:
[Spaventato]
Il giudice Claude Frollo!
Clopin
: Delle campane a Notre Dame! | Frollo che dai vizi il mondo voleva ripulir | Che vedeva il male in ogni cosa | Tranne che in lui!
Frollo
: Portate questi zingari infesti al palazzo di giustizia!
Soldato
: Ehi, tu, che cosa nascondi?
Frollo
: Merce rubata senza
dubbio
! Levategliela dalle mani!
Clopin
: Corse via!
[Lei scappa, in sottofondo il Dies Irae]
Zingara
:
[Bussando terrorizzata al portone di Notre Dame]
Asilo! Per pietà dateci asilo!
Frollo
:
[Strappa il bambino di mano alla zingara, che cade e batte la testa]
Un bambino?
[Lo scopre]
Aagh! Un mostro!
Clopin e l'arcidiacono
: Fermatevi!
Clopin
: Gridò l'arcidiacono.
Frollo
: Questo è un empio demone, voglio rispedirlo dall'inferno da cui proviene!
[Riferendosi al bambino]
Arcidiacono
: Ah, tutto il sangue versato per voi, sul pavé di Notre Dame...
Frollo
: Sono senza colpa, è scappata e l'ho inseguita!
Arcidiacono
: Ci aggiungereste anche il sangue di un bimbo innocente, a Notre Dame?
Frollo
: Ho la coscienza pulita!
Arcidiacono
: Voi potete mentire a voi stesso | A quei servi che stanno con voi | Ma scappare però non potrete giammai, perché là... | Vi stà guardando Notre Dame!
Clopin
: E per una volta il suo coraggio abbandonò | Avvertì una scossa di paura in fondo al cuor!
Frollo
: Che cosa faccio adesso?
Arcidiacono
: Occupatevi del piccino. Crescetelo come vostro.
Frollo
: Cosa? Devo addossarmi questa storpiatura? Molto bene, ma che viva con voi nella vostra chiesa!
Arcidiacono
: Vivere qui? E dove?
Frollo
: Dove volete!
Che sia chiuso là dove nessuno lo vedrà
Magari nel campanile... E chissà! Il Signore opera in modo imperscrutabile!
Io vedrò se mi potrà servire anche così... Così... Com'è!
Clopin
: E Frollo diede al bambino un nome crudele, un nome che significa formato a metà: Quasimodo!
Ma... | Ecco un quesito
: scoprite chi è il vero mostro a Notre Dame | Chi è brutto dentro o chi è brutto a veder? |
[Con i controcanti]
Ma chi è? (Chi è?) Chi è? (Chi è?) Chi è? (Chi è?) Chi è? (Chi è?) | Il mostro a Notre Dame?!?!?!
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
E guardate cos'altro ho pescato nella mia rete: il capitano Febo di ritorno dalla morte. Ancora un "miracolo", senza
dubbio
. Rimedierò io a questo.
Frollo
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso dire che trovo quella ragazza deliziosa, piatta come una tavola, un'enorme voglia a forma di Messico su metà del viso, ore e ore a sudare in quella soffocante cucina mentre Mendle, per genio che sia, incombe su di lei come un grosso gorilla. Eppure indiscutibilmente e senza
dubbio
, sempre e comunque, ella è straordinariamente bella. Perché? Per via della sua purezza.
Monsieur Gustave H.
Dal film:
Grand Budapest Hotel
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo nel
dubbio
, è come la paura che prova un pugile prima di salire su un ring. Ce l'aveva anche Muhammad Ali. Io ho tanti dubbi, costantemente, ma ho capito che mi aiutano ad andare avanti meglio.
Ermal Meta
Frasi di Ermal Meta
Metti in
dubbio
la realtà. Cambia il tuo destino.
[frase promozionale]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Può essere vano chiedere perché l'immaginazione non possa essere riconciliata alla carne e al grasso. A me basta che sia così. Non è un rimprovero il fatto che l'uomo sia un animale carnivoro? È vero, egli può vivere, e vive in effetti, per lo più depredando gli altri animali; ma questo è un miserabile modo di vita - come può ben convincersi chi vada a mettere trappole ai conigli o a sgozzare gli agnelli - e sarà considerato benefattore della sua razza colui che insegnerà all'uomo di limitarsi a un cibo più innocente e più sacro. Qualunque possa essere la mia consuetudine, non ho
dubbio
che appartenga al destino della razza umana, nel suo graduale miglioramento, smettere di mangiare animali; allo stesso modo che le tribù selvagge hanno smesso di mangiarsi l'una l'altra quando vennero in contatto con le più civili.
Henry David Thoreau
Cit. da
Walden ovvero Vita nei boschi
Frasi di Henry David Thoreau
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