PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Abbastanza - parte 4
Frasi trovate
:
1.020
[Sul brano Roma Bangkok]
Di cantarla no
[non mi sono ancora rotta le palle]
, di parlarne un po' sì. Avrò rotto un po' le scatole a tutti con sto pezzo, me ne rendo conto. Però, finché la gente la canterà con me, non sarà mai
abbastanza
.
Baby K
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 29 giugno 2017
Frasi di Baby K
È una cosa straordinaria incontrare una persona a cui aprire il proprio animo. Ho aspettato un tempo lunghissimo per andare oltre quello che sono e con Bella posso iniziare. Nessuna misura del tempo è
abbastanza
con te... ma cominceremo con "per sempre".
Edward Cullen
Dal film:
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Kirk
: Ce l'abbiamo fatta, Carol! Sala macchine? Ottimo lavoro, Scotty!
McCoy
: Jim... è meglio che venga qui.
Kirk
: Bones?
McCoy
: E cerchi di fare in fretta!
Kirk
: Saavik, prenda il comando!
McCoy
: No! Inonderà tutto il settore!
Kirk
: Ma morirà!
Scott
: È inutile... È inutile, è già morto.
McCoy
: Troppo tardi.
Kirk
: Spock... Spock!
Spock
: La nave... è fuori pericolo?
Kirk
: Sì.
Spock
: Non si addolori, Ammiraglio. È la logica. Le esigenze di molti contano di più...
Kirk
: ... di quelle dei pochi.
Spock
: O di uno. Non avevo mai fatto... il test della Kobayashi Maru... finora. Cosa ne pensa della mia soluzione?
Kirk
: Spock...
Spock
: Ammiraglio, sono sempre stato... suo amico. Lunga vita e prosperità.
Kirk
: No... Siamo qui riuniti per rendere omaggio a un glorioso scomparso. In tutto questo dolore, ci conforta il pensiero che la sua morte è avvenuta all'ombra di una nuova vita. L'alba di un nuovo mondo. Un mondo per il quale il nostro amato compagno ha dato la sua vita. Egli non ha fatto sentire questo sacrificio vano o vuoto. Noi non discuteremo della profonda saggezza del suo operato. Del mio amico posso dire solo questo: di tutte le anime che ho incontrato, durante i miei lunghi viaggi, la sua è stata... la più umana.
Sulu
: Equipaggio! Attenti!
Kirk
: Avanti!
David
: Spero di non disturbare.
Kirk
: No, affatto, dovrei essere in plancia.
David
: Posso parlarti un momento?
Kirk
: Stavo bevendo qualcosa, ne vuoi?
David
: Il Tenente Saavik aveva ragione. Non hai mai affrontato la morte.
Kirk
: No, non in questo modo. Non ho affrontato la morte, l'ho ingannata. Sono riuscito a giocarla, la morte, e mi sono compiaciuto per questa mia scaltrezza. Io non so niente.
David
: Sapevi
abbastanza
, non hai detto a Saavik che affrontare la morte è importante almeno quanto affrontare la vita?
Kirk
: Soltanto parole.
David
: Ma parole buone. È da queste che nascono le idee. Forse dovresti ascoltarle anche tu. Ho sbagliato su di te. Mi dispiace.
Kirk
: Sei venuto per dirmi questo?
David
: Soprattutto. E anche... che sono... fiero. Molto fiero... di essere tuo figlio.
Kirk
: Giornale di bordo, data stellare 81 32 punto 6. Nave stellare Enterprise diretta a Ceti Alpha 5 per il recupero dell'equipaggio della USS Reliant.Tutto procede regolarmente. Eppure non posso fare a meno di pensare all'amico lasciato dietro di me. Ci sono sempre delle vie di scampo, diceva Spock, e se il Genesi è in realtà la vita che nasce dalla morte, io devo tornare là di nuovo.
McCoy
: Finchè lo ricorderemo, Spock non morirà mai.
Kirk
: Diceva... é la cosa migliore che abbia mai fatto in tutta la mia vita. È un luogo...meraviglioso per riposare, ma che non ho mai conosciuto.
Carol
: Cos'è? Una poesia?
Kirk
: No. Qualcosa che Spock cercò di dirmi quando ho compiuto gli anni.
McCoy
: Jim... Sta bene? Come si sente?
Kirk
: Giovane. Mi sento giovane...
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Khan
: Ridurre a metà potenza d'impulso. Dimostriamoci amichevoli...
Joachim
: Ridurre a metà potenza d'impulso.
Sulu
: Reliant nella nostra sezione e stesso quadrante. In rallentamento.
Saavik
: Signore? Mi permette di citarle il Paragrafo 12? All'avvicinarsi di una nave, se le comunicazioni non sono state stabilite...
Spock
: Tenente! L'Ammiraglio Kirk conosce il Regolamento.
Saavik
: Signorsì!
Kirk
: Possibile che il loro sistema di comunicazione non funzioni?
Spock
: Ciò spiegherebbe moltissime cose...
Joachim
: Chiedono comunicazione, Signore.
Khan
: Non gli daremo soddisfazione.
Joachim
: Hanno sempre gli schermi abbassati.
Khan
: Certo! Noi siamo una grande Flotta amichevole. Ah, Kirk, mio vecchio amico, conosci l'antico proverbio di Klingon che dice: "la vendetta è un piatto che è meglio gustare freddo"? Ed è molto freddo... nello spazio.
Kirk
: È tutto molto strano... Allarme giallo!
Saavik
: Energizzare schermi difesa!
Uhura
: È arrivato un messaggio in chiaro: le loro bobine di carica hanno interferito sul loro sistema di comunicazione.
Kirk
: Spock!
Spock
: Controllo. Circuito normale, Ammiraglio.
Joachim
: Non hanno ancora sollevato gli schermi, Signore.
Khan
: Solleviamo i nostri!
Spock
: Stanno alzando gli schermi!
Khan
: Fasatori sul bersaglio!
Joachim
: Fasatori puntati sul bersaglio!
Spock
: Stanno puntando i fasatori!
Kirk
: Su gli schermi!
Khan
: Fuoco!
Kirk
: Faccia alzare quegli schermi, Sulu!
Sulu
: Sto provando, Signore!
Cadetti
: Di qui! Presto, presto! Vieni! Presto, vieni! Dai! Vieni! Forza! Forza! Via! Via!
Sulu
: Non ho
abbastanza
energia!
Equipaggio
: I visori non funzionano! Lo sportello di destra dell'energizzatore!
Kirk
: Scotty!
Equipaggio
: Attivare! Attivare!
Kirk
: Uhura! Spenga i visori!
Uhura
: Signor Scotty, a rapporto!
Scott
: Siamo a mal partito, Signore! L'energizzatore principale è in avaria!
Kirk
: Provi l'energia ausiliaria!
Scott
: Sì! Sì, Signore!
Kirk
: Rapporto avarie.
Spock
: Sapevano esattamente dove colpirci.
Kirk
: Chi sapeva dove colpirci, e perché?
Spock
: Una cosa è certa: non possiamo fuggire con l'energia ausiliaria.
Kirk
: Visuale! Tutta l'energia sui fasatori!
Spock
: Troppo tardi!
Kirk
: Attenti! Scotty! Cos'è rimasto?
Scott
: Solo le batterie, Signore!Posso inserire le batterie tra pochi minuti!
Kirk
: Non li abbiamo pochi minuti! C'è energia per i fasatori?
Scott
: Per pochi colpi, Signore!
Spock
: Non bastano contro i loro schermi!
Kirk
: Chi diavolo sono?
Uhura
: Ammiraglio! Il Comandante della Reliant sta segnalando! Vuole discutere i termini della nostra resa.
Kirk
: Visuale sullo schermo!
Uhura
: Ma Ammiraglio...
Kirk
: Lo faccia! Finchè siamo in tempo.
Uhura
: Visuale, Signore...
Kirk
: Khan!
Khan
: Lei si ricorda ancora di me, Ammiraglio. Non posso fare a meno di esserne toccato. Io naturalmente mi ricordo di lei.
Kirk
: Che significa quest'attacco? Dov'è l'equipaggio della Reliant?
Khan
: Io credevo che i miei piani fossero più che lampanti. Ho intenzione di prendermi la rivincita su di lei, Ammiraglio. Ho privato di energia la sua nave, e prima di andarmene ho intenzione di toglierle la vita. Ma prima volevo che lei sapesse chi sarà l'autore della sua distruzione.
Kirk
: Khan... Se è me che vuole... mi farò condurre a bordo. Risparmi il mio equipaggio
Khan
: Le faccio una controproposta: accetterò i suoi termini se... se... in aggiunta alla sua persona, lei mi consegnerà i dati e tutto il materiale relativo al Progetto chiamato... Genesi.
Kirk
: Genesi? Che cos'è?
Khan
: Non offenda la mia intelligenza, Kirk.
Kirk
: Mi dia almeno il tempo di richiamare i dati sul computer.
Khan
: Le darò sessanta secondi, Ammiraglio.
Kirk
: Sgombrate la Plancia!
Spock
: Almeno sappiamo che non ha il Genesi.
Kirk
: Continui ad annuire come se le dessi degli ordini. Signor Saavik, elabori i dati della console di comando della Reliant.
Saavik
: La console della Reliant?
Kirk
: Presto!
Khan
: Quarantacinque secondi!
Spock
: Il codice del prefisso?
Kirk
: È tutto quello che abbiamo.
Saavik
: Dati elaborati, Signore!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: Li stiamo cercando!
Khan
: Ammiraglio!
Kirk
: La prego... La prego deve darci tempo. La Sala Comando è distrutta, il computer in avaria.
Khan
: Il tempo è un lusso che non può permettersi, Ammiraglio!
Kirk
: Maledizione!
Khan
: Allora, Ammiraglio?
Kirk
: Fra poco ci siamo, Khan!
Spock
: Il numero di codice della Reliant è: 16309.
Saavik
: Non riesco a capire...
Kirk
: Deve imparare perché le cose funzionano su una nave stellare.
Spock
: Ogni nave ha un suo codice...
Kirk
: ... per impedire al nemico di fare ciò che stiamo tentando noi: usare la nostra console per costringere la Reliant ad abbassare i suoi schermi.
Spock
: Sempre che non abbia cambiato codice. È piuttosto intelligente.
Khan
: Quindici secondi, Ammiraglio!
Kirk
: Khan, chi ci assicura che manterrà la parola?
Khan
: Io non ho nessuna parola da mantenere, Ammiraglio. Dal mio punto di vista lei non ha alcuna alternativa.
Kirk
: Lei è stato chiarissimo! Pronti a ricevere la nostra trasmissione! Signor Sulu! Fasatori sul bersaglio, e attendere il mio ordine!
Sulu
: Fasatori puntati!
Khan
: Il tempo è scaduto, Ammiraglio!
Kirk
: Ecco che arriva. Ora, Signor Spock!
Joachim
: Signore! Stanno scendendo i nostri schermi!
Khan
: Li sollevi!
Joachim
: Non ci riesco!
Khan
: Dov'è l'ausiliario? L'ausiliario!
Kirk
: Fuoco! Fuoco!
Khan
: Fuoco! Fuoco!
Joachim
: Non possiamo far fuoco, Signore!
Khan
: Perché non possiamo?
Joachim
: Hanno danneggiato il comando fotonico e la barra warp! Dobbiamo ritirarci!
Khan
: Nooo!
Joachim
: Dobbiamo, Signore!
Khan
: Nooo!
Joachim
: L'Enterprise può aspettare! Non può andare da nessuna parte, Signore!
Sulu
: Ce l'ha fatta!
Kirk
: No, non ho fatto niente! Mi sono fatto sorprendere come un idiota. Sto diventando vecchio. Signor Saavik, continui pure a citare i regolamenti! Vediamo di scoprire a quanto ammontano le nostre avarie.
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Io e Schumacher abbiamo molto in comune, lo stesso entusiasmo e la stessa passione in pista. Mi piacerebbe vincere tanti titoli quanti quelli conquistati da Michael con la Ferrari ma sarà
abbastanza
difficile.
Fernando Alonso
Cit. da
Gazzetta.it, 1 ottobre 2009
Frasi di Fernando Alonso
Quali saranno gli obiettivi che mi do e le linee guida? Il primo: più risorse, abbiamo bisogno di più soldi, dobbiamo spendere di più, che piaccia o meno ad alcuni signori. Bene: questi signori se ne faranno una ragione, noi dobbiamo spendere di più. Non spendiamo
abbastanza
, e questo, giusto per essere chiaro, vuol dire maggiori posti di lavoro nel pubblico. Noi dobbiamo assumere, non dobbiamo usare i precari all'interno dei beni culturali, dobbiamo investire su persone qualificate, motivate e competenti, che facciano un lavoro fantastico, come quello che ci meritiamo.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
[La flat tax]
è evidente che sposta la distribuzione del reddito verso i ricchi. Su questo punto non c'è alcun dubbio. Io ho un reddito
abbastanza
elevato e ne beneficerei moltissimo. Ma in questo momento, in cui ci sono poche risorse e tanti problemi sociali come la disoccupazione, non mi sembra una idea particolarmente brillante.
Carlo Cottarelli
Cit. da
tiscali.it, intervista, 24 maggio 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Keitel
: A rischio di ripetermi, la 9ª Armata deve ritirarsi o verrà circondata e annientata! Dobbiamo far presto, oppure...
Hitler
: La 9ª Armata non arretrerà di un metro. Dica a Busse che deve mantenere la posizione.
Jodl
: Mein Führer, perderemo la 9ª Armata.
Hitler
: Dovremo respingere fuori dai nostri confini la soldataglia sovietica penetrata da Nord e da Oriente, sferrando una controffensiva di inaudita e inarrestabile violenza!
Jodl
: Con quali forze, Mein Führer?
Hitler
: La divisione di Steiner attaccherà qui, da Nord, e si congiungerà con la 9ª Armata.
Krebs
: La 9ª Armata non è in grado di muovere verso Nord, le forze nemiche sovrastano le nostre unità di 10 a 1.
Hitler
: Wenck! Dovrà dare il suo appoggio con la 12ª Armata!
Jodl
: Mein Führer, la 12ª è diretta a Ovest verso l'Elbe.
Hitler
[batte la mano sul tavolo]
: E allora faccia subito dietro-front!
Jodl
: Scoprendo il fronte occidentale...!
Hitler
: Basta coi suoi dubbi, esegua i miei ordini! A me sembra di essere stato
abbastanza
chiaro, Jodl!
Goebbels
: Prima o poi le potenze occidentali capiranno che solo noi possiamo bloccare i bolscevichi, che siamo l'ultimo baluardo contro le orde asiatiche, dobbiamo tenere Berlino ancora qualche giorno per poter trattare con gli americani.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non mi sposo di nuovo perché non riesco a trovare nessuna che mi dispiaccia
abbastanza
da infliggerle quel genere di tortura.
Joe Gideon
Dal film:
All That Jazz - Lo spettacolo comincia
Scheda film e trama
Frasi del film
Medico
: Sei
abbastanza
in forze per tornare nella tua cella. Domani non avrai più niente. Fino a quel momento, niente cibi solidi. Solo acqua. Acqua potabile. Se riesci a trovarla.
Molina
: Dottore, io devo vedere sùbito il Direttore.
Medico
: Tutti vogliono parlare con lui.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Postino
: Buongiorno, signora Wallace, come va oggi?
Madeleine
: Ah, è sempre meglio quando non piove.
Postino
: Hm. Tenga. È per lei.
Madeleine
: Per me?
Postino
: Sì.
Jacques Grosjean
: Signora Wallace, in seguito al recente rinvenimento di un sacco postale smarrito per un incidente aereo il 12 ottobre 1969 sul Monte Bianco, le Poste hanno il piacere di farle pervenire la lettera qui allegata destinata a lei. Accolga, signora Wallace, tutte le nostre scuse per questo insolito ritardo. Jacques Grosjean, direttore dell'ufficio relazioni con il pubblico.
Adrien
: Mia cara Mado, sono in esilio. Non dormo più, non mangio più. Penso sempre a te. Vivo nella certezza di aver commesso il peggior errore della mia vita. Ho rinunciato ai soldi e a quella donna. Se tutto va come previsto, tra non molto guadagnerò
abbastanza
bene per comperare una casa. E a volte mi ritrovo a sognare che un giorno o l'altro verranno tempi migliori. Presto. Che tu mi perdonerai e che potrai raggiungermi un giorno color arancio. Il tuo Adrien, che non ti ha mai amata tanto.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Segreteria Telefonica
: Memoria sette.
Adrien
: Mia cara Mado, la tua assenza mi diventa sempre più insopportabile. Sono in esilio in un mondo disperatamente color kaki. Non dormo più, non mangio più. Ho commesso il peggiore errore della mia vita accettando questo corso che mi priverà della mia adorata moglie per cinque interminabili settimane. Penso sempre a te. Tuo Adrien. Ho rinunciato ai soldi della mia ultima commissione per attutire l'effetto delle mie dimissioni un po'... improvvise. A volte mi ritrovo a sognare che un giorno o l'altro verranno tempi migliori. Un giorno color arancio. Ti ricordi, cara Madeleine? Il tuo Adrien, che non ti ha mai amata tanto. Buone notizie, cara Mado. Tra non molto guadagnerò
abbastanza
bene per comperare una macchina. Potrò tornare a dormire a casa ogni giorno. Intanto spero che potrai raggiungermi, venerdì sera, così usciremo insieme.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Nino
: Ehi! Ehi! Signore! Ehi! Signore! Signore! Signore! Aspetti! Aspetti! Aspe...! Aspetti! Aspetti! Aspetti! Aspetti, aspetti, aspetti! Aspetti! Signore!
Narratore
: Pagine intere di foto tessera scadenti che la gente delusa ha spiegazzato, strappato, abbandonato, e che un tipo stravagante ha minuziosamente ricomposto e archiviato. Quando si dice "album di famiglia".
I Cliente
: Un pacchetto di Gauloises blu.
Georgette
: Un... un secondo solo, perché c'è tanto fumo qui dentro, eh? Mi può dire dove sono? Perché non vedo più niente.
I Cliente
: Un po' più a sinistra.
Georgette
: Qui?
I Cliente
: Ancora un po'... Ancora...
Georgette
: Ci siamo. Eccole. Dove sono le monete da un franco?
I Cliente
: Lasci perdere.
Gina
: Sì?
II Cliente
: Una Moresque.
Gina
: Una Moreseque, sì, giovanotto. Un aperitivo al borgogna, una Moresque e due mente con l'acqua.
Joseph
: Mi spieghi? Questo tipo di gemiti è pre-nuziale o post coito?
Gina
: E la tua stronzaggine è congenita?
Joseph
: Pre-nuziale.
III Cliente
: Via, non si preoccupi, prima o poi le capiterà l'uomo giusto. Tutte le donne vogliono addormentarsi sulla spalla di un uomo. Tutte.
Suzanne
: Sì, sì, non dico di no, ma un uomo, se beve un paio di bicchieri, russa. E purtroppo io ho l'orecchio musicale.
III Cliente
: Lo sa che io mi sono fatto operare al setto nasale?
Suzanne
: Ma va? Beh, almeno lei ha il senso del romantico.
III Cliente
: Sì, ehm... Si vede che lei non ha mai conosciuto il grande amore.
Suzanne
: Se fosse così, non mi avrebbero accorciato la gamba destra.
Gina
: Credevo che fosse caduta da cavallo quando lei era al circo.
Suzanne
: Sì, sì, è andata proprio così. Ero innamorata di un trapezista, e... Non mi dovevo fidare. I trapezisti ti mollano all'ultimo momento. E lo schifoso mi ha mollato proprio nel momento in cui entravo in pista. Ho fatto un capitombolo e il cavallo insieme a me. Purtroppo io ero sotto. Eh... Pronta la Moresque.
III Cliente
: Ciò nonostante, i colpi di fulmine esistono.
Suzanne
: Ma sì, io non dico di no. Dopo 30 anni passati dietro a un bancone, posso dire che sono un'esperta di colpi di fulmine. Le posso dare la ricetta.
III Cliente
: Ah!
Suzanne
: Eh, sì! Dunque, lei prende due frequentatori, eh? Gli fa credere che l'uno piace all'altra. Li fa cuocere a fuoco lento... Funziona ad ogni colpo.
Joseph
: Per favore! Per favore!
Gina
: Ah! Non ne posso più.
Amelie
: Vado io. Non pensa di aver fatto già
abbastanza
danni intorno a lei?
Joseph
: Gina ha l'età per difendersi da sola.
Amelie
: Non è di Gina che parlo, ma di Georgette.
Joseph
: Georgette?
Amelie
: Apra gli occhi. Elemosina una briciola di attenzione da parte sua, e lei pensa a Gina. Poveretta! Quando vedo quello che si è ridotta a fare per attirare la sua attenzione... Bisogna veramente essere ciechi.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ponzio Pilato
: ... fai abbassave leggevmente, e il palco invece me lo tivi giù.
Centurione
: Ave, Cesare!
Pilato
: Ave.
Centurione
: L'unico sopravvissuto, signore.
Pilato
: Ah. Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Eh?
Pilato
: Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Ah.
Brian
: Eh!
Pilato
: Hmm. Allova, come ti chiami, Giudeo?
Brian
: Brian, signore.
Pilato
: Bvian, eh?
Brian
: No, no. Brian. Ahi!
Pilato
: Uh, uh, uh, uh. Il delinquentello ha covaggio.
Centurione
: Ha che cosa?
Pilato
: Covaggio.
Centurione
: Sì sì, ha covaggio.
Pilato
: No, dico... è covaggioso. Spavaldo, divei quasi. Ivvuento.
Centurione
: Oh. Verso... le undici, signore.
Pilato
: E così, hai osato un'ivvuzione.
Brian
: Una che, signore?
Pilato
: Pevcuotilo, centuvione, molto vudemente!
Brian
: Aaah!
Centurione
: Oh, scusi! Lo rovescio per terra?
Pilato
: Come?
Centurione
: Dico... lo vovescio pev tevva?
Pilato
: Oh, sì, sì. Pev favove.
Brian
: Aah!
Pilato
: Allova, Giudeo mavamaldo...
Brian
: Io non sono Giudeo. Sono un Romano.
Pilato
: Un Vomano?
Brian
: No, no. Un Romano. Aah!
Pilato
: Tuo padve eva un Vomano? E chi eva?
Brian
: Era un centurione della guarnigione di Gerusalemme, signore.
Pilato
: Sul sevio? E come si chiamava?
Brian
: Minchius Maximus.
Centurione
: Ahh, ah, ah!
Pilato
: C'è nessuno che si chiama così nella guavnigione?
Centurione
: Ma no, signore.
Pilato
: Mi sembvi molto sicuvo. Hai contvollato?
Centurione
: Beh, no, signore. È un soprannome, signore. Come Muzius Scemus o Marco Pisellonio.
Pilato
: Che c'è da videve su Mavco Pisellonio?
Centurione
: È un nome inventato, signore.
Pilato
: Io ho un cavo amico a Voma che si chiama Mavco Pisellonio. Silenzio! Cos'è quest'insolenza? Tu ti vitvovevai alla scuola dei gladiatovi molto pvesto, se insisti a fave così.
Brian
: Scusi, io posso andare? Aaah!
Pilato
: Quando lo vacconto a Mavco Pisellonio... Ancova? Povtatelo via!
Centurione
: Ma signore, ha solo...
Pilato
: No, no. Lo voglio a battevsi contvo animali fevoci e vabbiosi entvo domani.
Centurione
: Sissignore. Vieni, tu.
Guardia
: Ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Io non pevmetto che i miei amici vengano devisi da un soldato semplice! Qualcun altvo è in vena di... visatine... quando nomino il mio amico... Mavco... Pisellonio... Beh, sentiamo a te. Lo tvovi... visibile? Quando dico il nome... Mavco... Pisellonio... Ha una moglie, cosa cvedi? E sai come si chiama? Si chiama... Incontinentia. Incontinentia Devetana. Silenzio! Cos'è questa stovia? È
abbastanza
chiavo? Ovdino a voi vibelli di fave i bvavi. Silenzio! Silenzio! Cavoli, centuvioni! Pvendetelo! Pvendetelo! Soffiatevi il naso e pvendetemelo!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era in Vestfalia, nel castello del signor barone di Thunder-ten-tronckh, un giovinetto che la natura aveva dotato di costumi assai mansueti. Gli si leggeva l'anima sul volto. Aveva il giudizio
abbastanza
retto, con uno spirito grandemente semplice; perciò credo lo chiamavano Candido. I vecchi servi del castello sospettavano che fosse figlio della sorella del signor barone e d'un buono e onesto gentiluomo dei dintorni, che codesta damigella non volle mai sposare siccome non aveva potuto provare che settantun quarti: le ingiurie del tempo avevan distrutto il resto del suo albero genealogico.
Voltaire
Cit. da
Candido ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
L'uomo alberga in sé il bisogno di odiare e di distruggere. In tempi normali la sua inclinazione rimane latente, solo in circostanze eccezionali essa viene alla luce: ma è
abbastanza
facile attizzarla e portarla alle altezze di una psicosi collettiva.
[...]
E non penso affatto solo alle cosiddette masse incolte. La mia esperienza dimostra anzi che è proprio la cosiddetta «intellighenzia» a cedere per prima a queste rovinose suggestioni collettive, poiché l'intellettuale non ha contatto diretto con la realtà, ma la vive attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata.
Albert Einstein
Cit. da
Perché la guerra?
Frasi di Albert Einstein
[Su Michele Besso]
È uno smidollato terribile e non ha un pizzico di sano buon senso. È incapace di farsi
abbastanza
coraggio per combinare qualcosa nella vita o negli studi; e dire che ha una testa straordinariamente fine, di cui osservo con molto piacere i caotici processi mentali.
[4 aprile 1901]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
Capisco
abbastanza
bene i miei genitori. Pensano a una moglie come a un lusso che un uomo si può permettere solo quando si guadagna da vivere bene. È un modo di vedere il rapporto matrimoniale che non mi convince affatto, perché considera una moglie come una prostituta, con la sola differenza che la prima, grazie al rango sociale più elevato, è in grado di procacciarsi un contratto con un uomo che le dura tutta la vita.
[6 agosto 1900]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
Le dirò francamente che non approvo i genitori che influenzano i figli nelle decisioni determinanti per la loro vita futura: sono problemi che ognuno deve risolvere da solo. Tuttavia se vuole prendere una decisione alla quale i suoi si oppongono, deve porsi questa domanda: sono, in fondo,
abbastanza
indipendente per agire contro la volontà dei miei genitori senza perdere il mio equilibrio interiore?
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Perché si dovrebbe aprire la porta a una persona che divora il capitalismo ben cotto con lo stesso appetito e gusto del minotauro cretese che nei tempi andati divorava dolci ragazze greche, e in soprammercato è
abbastanza
franco da evitare ogni guerra, tranne quella inevitabile con la propria moglie?
[Da: Risposta alle donne d'America]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre
abbastanza
presto.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Ricordo di aver letto una volta una satira non priva di spirito intorno alla emancipazione della donna.
Lo scrittore si soffermava specialmente sull'abito , e pensava che in questo caso doveva essere uguale per l'uomo e per la donna. Immagina che orrore! Allora mi parve che lo scrittore non avesse concepito il suo compito
abbastanza
profondamente, che i contrasti che ponevano non colpissero l'idea
abbastanza
nel segno. Ardito per un momento pensare questa bruttezza, perché so che così la bellezza si mostrerà in tutta la sua verità. Cosa è più bello degli abbondanti capelli della donna, dei suoi ampi boccoli? Eppure lo scrittore dice che è un segno della sua imperfezione e ne espone anche parecchi motivi. Ma osserva la donna quando china il capo verso la terra, quando le trecce rigogliose quasi toccano terra, e pare che siano cespi di fiori coi quali essa cresca insieme alla terra? Mentre l'uomo invece è, per così dire, respinto dalla terra e mira verso il cielo. Essa non sta accanto a lui come l'essere imperfetto? Eppure questi capelli sono la sua bellezza, anzi la sua forza; poiché è con questi , come dice il poeta, che essa imprigiona l'uomo e lo lega alla terra. Mi piacerebbe dire a uno di quegli imbecilli che predicano l'emancipazione: eccola, guardala in tutta la sua imperfezione! Un essere da meno dell'uomo! se hai il coraggio, taglia le abbondanti trecce, spezza queste pesanti catene e lasciala correre come una pazza, come una assassina, a terrore dell'umanità.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Aut - Aut
Frasi di Soren Kierkegaard
Chi dicesse che l'uomo è troppo basso per meritare la comunione con Dio, dev'essere
abbastanza
grande per dare questo giudizio.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Compiangere gli atei che cercano: infatti non sono
abbastanza
infelici? Inveire contro coloro che ne fanno ostentazione.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Cominciare col compiangere gli increduli: sono
abbastanza
infelici per la loro stessa condizione. Non bisognerebbe ingiuriarli, tranne il caso che ciò possa servire a qualcosa; ma ad essi questo nuoce.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Reverendo
: Vuoi tu, Forrest, prendere Jenny come tua legittima sposa? E tu, Jenny, vuoi prendere Forrest come tuo legittimo marito? Allora vi dichiaro marito e moglie.
Jenny
: Ciao.
Forrest
: Ciao.
Jenny
: Senti, Forrest... Avevi paura in Vietnam?
Forrest
: Sì. Beh, io... non lo so. Qualche volta smetteva di piovere
abbastanza
a lungo da far uscire le stelle. E allora era bello. Era come poco prima che il sole va a coricarsi nella palude. C'erano più di un milione di scintille sull'acqua. Come quel lago di montagna. Era così pulito, Jenny, sembravano come due cieli, uno sopra l'altro. E poi nel deserto, quando il sole viene su, non riuscivo a dire dove finiva il cielo e cominciava la terra. Era bellissimo.
Jenny
: Avrei tanto voluto essere lì con te.
Forrest
: Tu c'eri.
Jenny
: Io ti amo.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Jenny
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Jenny. Jenny tornò e rimase da me. Forse perchè non aveva un altro posto dove andare, o forse perchè era tanto stanca, perchè andò a letto e dormì, dormì, come una che non dorme da anni. Era meraviglioso averla a casa. Tutti i giorni ci facevamo una passeggiata, e io cicalavo, come una cicala in agosto. E lei ascoltava la storia del ping-pong, dei gamberi e del viaggio di mamma in Paradiso. Chiacchieravo sempre io, e Jenny molto spesso se ne stava zitta. ... la pioggia...
Jenny
: Come... hai potuto... farlo?
Forrest
: Penso che a volte non ci sono
abbastanza
sassi. Non ho mai saputo perchè era tornata, ma non m'importava. Era come ai vecchi tempi. Eravamo di nuovo come pane e burro. Ogni giorno, raccoglievo dei fiori e glieli mettevo in camera. E lei mi fece il più bel regalo che uno può ricevere al mondo.
Jenny
: Ora aprilo. Sono fatte apposta per correre.
Forrest
: E mi insegnò anche come si balla. Eh, beh, eravamo come una famiglia, Jenny e io... e fu il momento più felice della mia vita.
Annunciatore
: Questo 4 di luglio ci offre uno dei più grandi spettacoli pirotecnici della storia dei duecento anni della Nazione qui nel porto di New York.
Jenny
: Hai finito? Non la guardi più?
Forrest
: Hm-hm.
Jenny
: Me ne vado a letto.
Annunciatore
: Dopo la precedente esibizione spettacolare dei traghetti...
Forrest
: Vuoi sposarmi? Sarei un buon marito, Jenny.
Jenny
: Ne sono sicura, Forrest.
Forrest
: Non mi sposerai, però.
Jenny
: È meglio che tu non mi sposi.
Forrest
: Perchè non mi ami, Jenny? Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa. Jenny...
Jenny
: Forrest, certo che ti amo.
Tassista
: Dove se ne va, così correndo?
Jenny
: Non sto correndo.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Rich Purnell
: So come far tornare Hermes su Marte a SOL 561.
Teddy Sanders
: Come?
Rich Purnell
: Lei
[Annie]
potrebbe mettersi lì per me per favore? Grazie, proprio lì, perfetto. E lei
[Sanders]
potrebbe spostarsi un po' alla sua destra, ancora un po'? Sì...
[prende una spillatrice dal tavolo]
Okay, facciamo finta che questa spillatrice sia Hermes e che lei sia... Chiedo scusa, come si chiama, lei?
Teddy Sanders
: Teddy, sono il direttore della NASA.
Rich Purnell
: Figo, Teddy, lei è la Terra. In questo momento Hermes sta andando verso di lei cominciando dal prossimo mese a decelerare per incrociarla, invece quello che io propongo è
[fa rumori da navicella spaziale mentre gira intorno a Sanders]
cominciamo ad accelerare immediatamente, per aumentare la velocità, non intercetteremo la Terra ma ci passeremo
abbastanza
vicino da poter usare l'effetto fionda e correggere la rotta! Contemporaneamente...
[prende la penna dal taschino di Sanders e la fa addentare dalla spillatrice]
Recuperiamo una sonda di supporto...
Vincent Kapoor
: Il Taiyang Shen.
Rich Purnell
: ...che ci rifornisce di quello che ci serve, dopodiché acceleriamo verso Marte!
[va altri rumori da astronave mentre si avvicina ad Annie]
Lei è Marte. Sì, saremo troppo veloci per entrare in orbita, ma potremo fare un flyby.
Bruce Ng
: A che serve un flyby se non possiamo ripescare Watney dal pianeta?
Vincent Kapoor
: Watney potrebbe intercettarli usando il MAV.
Rich Purnell
: E poi ce ne ritorniamo a casa.
[torna da Sanders facendo i rumori da astronave]
Ho calcolato tutto. Si può fare!
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver guardato sul telegiornale il fallimento del lancio della sonda con il carico di provviste per Watney]
Guo Ming
: Il loro astronauta così morirà.
Zhu Tao
: Ovviamente ci sono altri modi: la sonda Taiyang Shen, i nostri ingegneri hanno esaminato i dati e ha
abbastanza
carburante per raggiungere l'orbita di Marte.
Guo Ming
: Perché la NASA non ci ha contattati?
Zhu Tao
: Loro non lo sanno, la tecnologia del nostro booster è segreta.
Guo Ming
: Quindi se non facciamo nulla...
Zhu Tao
: ...il mondo non verrà mai a sapere che avremmo potuto aiutarli.
Guo Ming
: E se invece, così, per ipotesi, decidessimo di aiutarli...
Zhu Tao
: Sacrificheremmo il nostro booster e dovremmo rinunciare al Taiyang Shen.
Guo Ming
: Dobbiamo far sì che la cosa sia a conoscenza solo degli scienziati, sarà una cooperazione tra agenzie spaziali.
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Benvenuti al Programma per Candidati Astronauti. Fate molta attenzione, tutto questo potrebbe salvarvi la vita. Credetemi, so di che cosa parlo!
[gli studenti ridono]
Bene, vi dirò subito alcune cose prima che me le domandiate: sì, sono davvero sopravvissuto su un pianeta deserto coltivando patate concimate con la mia merda.
[ridono]
Sì, è veramente peggio di quello che sembra, quindi vi prego non parliamone mai più! Ah... l'altra domanda che spesso mi viene fatta è quando ero lassù abbandonato a me stesso, ho pensato che sarei morto? ...Sì. Assolutamente. E dovete sapere che se continuerete potrebbe capitare anche a voi. Questo è lo spazio, e non collabora. A un certo punto vi succederà qualcosa di terribile, vi succederà qualcosa di terribile e voi direte: "Ecco, è così che morirò". Ora, o accettate che accada... o vi date da fare. Le cose stanno così. Dovete cominciare, fate calcoli, risolvete un problema, e poi risolvete il successivo e quello dopo, e se ne avrete risolti
abbastanza
tornerete a casa... Molto bene. Domande?
[tutti gli studenti alzano la mano]
Mark Watney
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Milano è sempre stata molto distante dai problemi della vita quotidiana, mi sembra abbia un rapporto
abbastanza
distaccato rispetto a quelle che sono le esigenze della nostra terra. È come se ci fossero molte persone che vivono fuori dalla realtà di tutti i giorni.
Attilio Fontana
Cit. da
laprovinciadivarese.it, intervista, 24 ottobre 2017
Frasi di Attilio Fontana
Josè Feliciano
: Questa è una canzone che ho scritto tanti anni fa. Fa così. Let's find each other tonight, everything will be all right / Don't hesitate now, let's find each other tonight.
Escort
: Allora... sei di queste parti?
Feliciano
: If you need some company...
Carl
: Solo una scappata. Affari.
Escort
: Ah.
Feliciano
: ... mama take a chance on me.
Carl
: Come dire, una botta e via.
Feliciano
: Don't hesitate now, let's find each other tonight.
Escort
: Che cosa fai?
Carl
: Ah...
Feliciano
: And you don't wanna be like those other dreamers...
Carl
: Eri... eri mai venuta qui al Celebrity Room con altri clienti?
Feliciano
: That dream about lovin' and never love.
Escort
: Non credo proprio.
Feliciano
: You wanna be a screamer...
Escort
: È carino qui.
Carl
: Già, beh, dipende dall'artista.
Feliciano
: ... so honey I'm open and honey I'm hopin'
Carl
: Con José Feliciano, si va sul sicuro.
Escort
: Sì, penso di sì.
Carl
: Cameriere!
Feliciano
: That if you need some company, marble mama take a chance on me
Carl
: Ma è sordo? Dimmi un po', da quanto tempo lavori come hostess?
Feliciano
: Don't hesitate now, let's find each other tonight, ahhhh hey.
Escort
: Non saprei, qualche mese.
Feliciano
: Let's find each other tonight.
Carl
: Lo trovi un lavoro interessante?
Feliciano
: let's find each other tonight.
Escort
: Ma di che cosa stai parlando? Avanti, dai. Continua, che sento le campane. Forza, coraggio! Allora? Dove sei? Eh? Eh? Aaah!
Carl
: Shep, ma che cazzo fai? Sto scopando!
Shep
: Brutto stronzo! Vaffanculo, stronzo di merda! Mi rimandano a Stillwater, brutta testa di cazzo! Vieni fuori! Alzati!
Cliente
: Ehi! La volete far finita, cazzo?
Escort
: Ma questo è matto da legare! Tutte a me succedono!
Cliente
: Sto cercando di dormire, per la puttana! Ehi, amico...
Shep
: Vaffanculo! Vaffanculo!
Escort
: Animali! Animali! Animali!
Carl
: Stai lontano da me, bestione. Fumati il calumet della pace. Aspetta! Non provare a toccarmi, perdio!
Shep
: Vaffanculo! Stronzo, figlio di puttana, pezzo di merda! Schifoso che non sei altro, bastardo, rotto in culo! Stronzo mangiamerda! Pezzo di coglione! Brutto pezzo di merda!
Jerry
: Pronto?
Carl
: Jerry, mi sono rotto di aspettare. Ce l'hai i soldi, cazzo?
Jerry
: Sì, i soldi sono pronti, però...
Carl
: Non fare lo stronzo con me! Portami il malloppo al parcheggio di Dayton-Radisson, ultimo livello, fra trenta minuti e chiudiamo la faccenda.
Jerry
: Okay, ma...
Carl
: Ehi!
Jerry
: Aspe...
Carl
: O ti trovi lì tra mezz'ora o ti vengo a cercare e sparo a te, a quella stronza di tua moglie e a tutti i tuoi figli. Gli faccio un buco in quelle testoline di cazzo, chiaro?
Jerry
: Va bene, però stai lontano da mio figlio Scott.
Carl
: È chiaro?
Jerry
: Okay. Molto bene.
Scotty
: Papà...
Jerry
: Tutto bene, Scotty.
Scotty
: Dove vai?
Jerry
: Ah... torno tra un minuto. Se chiama Stan, digli che sono andato da Embers. Oh, Cristo!
Wade
: Okay. Ecco i tuoi maledetti soldi. Eh, eh! Dov'è mia figlia? Brutto... delinquente criminale!
Carl
: E tu chi cazzo saresti? Fanculo, chi cazzo sei tu?
Wade
: Ho portato il malloppo. Dov'è mia figlia?
Carl
: Ne ho
abbastanza
di stronzate. Posa quella valigetta per terra!
Wade
: Mia figlia dov'è?
Carl
: Fanculo, amico, dov'è finito Jerry? Le istruzioni erano molto semplici, per la miseria!
Wade
: Dove hai nascosto mia figlia? Niente Jean, niente soldi.
Carl
: Molla la valigetta, per la puttana!
Wade
: No, niente Jean, niente soldi!
Carl
: Ma che cazzo facciamo qui? Giochiamo?
Wade
: Cristo!
Carl
: Sei contento adesso, stronzo? Ma che cos'ha questa gente? Una manica di imbecilli. Aaah! Figlio di puttana, mi hai sparato! Aaah! Ah!
Parcheggiatore
: Il biglietto d'entrata, per favore.
Carl
: Alza quella sbarra del cazzo!
Jerry
: Oh, Gesù!
Scotty
: Papà?
Jerry
: Sì?
Scotty
: Ha chiamato Stan Grossman.
Jerry
: Ah, okay.
Scotty
: Due volte.
Jerry
: Okay.
Scotty
: Va tutto bene?
Jerry
: Sì.
Scotty
: Lo richiami Stan?
Jerry
: Beh, voglio... Voglio andare a dormire adesso.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Butch
: E che cosa vuoi bere?
Fabienne
: Così stai benissimo! Ehm... Voglio bere un bicchierone di succo d'arancia e una tazza di caffè forte. E poi voglio una gran fetta di crostata.
Butch
: La crostata a colazione? Eh, eh, eh!
Fabienne
: Qualunque momento è buono per la crostata. Crostata ai mirtilli, così va bene con le frittelle, ricoperta da un sottile strato di formaggio fuso.
Butch
: Dov'è il mio orologio?
Fabienne
: Sta lì.
Butch
: No, non c'è.
Fabienne
: Hai guardato?
Butch
: Certo che ho guardato! Secondo te, che cosa sto facendo? Sei sicura di averlo preso?
Fabienne
: Sì, l'ho preso dal cassetto del comodino.
Butch
: Sul piccolo canguro?
Fabienne
: Sì, sul piccolo canguro.
Butch
: E comunque, qui adesso non c'è!
Fabienne
: Ma dovrebbe esserci.
Butch
: Sì, lo so anch'io che dovrebbe esserci, però adesso qui non c'è! Perciò dove cazzo sta? Fabienne, quell'orologio apparteneva a mio padre. Hai idea di quante ne ha passate per farmi avere quell'orologio? Non ho tempo per i dettagli, ma ne ha passate un sacco. Ora, tutte queste stronzate le puoi anche bruciare, ma ti ho espressamente raccomandato di non dimenticarti di quel cazzo di orologio! Su, rifletti. L'hai preso?
Fabienne
: Penso di sì.
Butch
: Pensi di sì? Ma che cazzo significa? O l'hai preso o non l'hai preso, cazzo!
Fabienne
: Allora l'ho preso.
Butch
: Sei sicura?
Fabienne
: No.
Butch
: Cazzo! Cazzo! Cazzo! Vaffanculo! Stronzo! Vaffanculo! Non c'è nessuno più stronzo di te sulla faccia della Terra! Non è colpa tua. Se l'hai lasciato nell'appartamento... Se l'hai lasciato nell'appartamento, non è colpa tua. Dovevi prendere un sacco di cose. Ti avevo raccomandato di portarlo, ma non... non ti avevo chiarito l'importanza di quell'orologio per me. Se mi fregava solamente di quello, dovevo dirtelo. Tu non vedi nelle sfere, giusto?
Fabienne
: Mi... Mi dispiace.
Butch
: Fa niente. Solo, non posso fare colazione con te.
Fabienne
: Che... che cosa significa questo?
Butch
: Che devo tornare nel mio appartamento, a prendere l'orologio.
Fabienne
: Ma i gangster non ti staranno aspettando?
Butch
: Beh, è quello che scoprirò. Se ci sono e non posso cavarmela, sparisco.
Fabienne
: L'avevo visto il tuo orologio, ero proprio sicura di averlo portato.
Butch
: Ti lascio dei soldi, per le tue frittelle. Fa' una buona colazione. Prendo la tua Honda. Tornerò prima che tu riesca a dire "crostata di mirtilli".
Fabienne
: Crostata di mirtilli.
Butch
: Forse non così presto. Ma
abbastanza
presto, d'accordo?
Fabienne
: Hm-hm.
Butch
: Ciao.
Fabienne
: Ciao.
Butch
: Cazzo! Fra tutte quelle schifo di cose che poteva dimenticare, dimentica l'orologio di mio padre! Eppure io mi ero raccomandato: l'ho messo sul comodino, lo trovi sul canguro! Ho detto le parole: "Non dimenticare l'orologio di mio padre"! Sei una forza, Butch!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Esmeralda
: Quarantacinque dollari e sessanta.
Butch
: Ecco. E... qualcosina in più per il servizio. Allora, se per caso qualcuno ti chiede chi hai portato stasera, che dici?
Esmeralda
: La verità. Tre messicani elegantissimi e un po' bevuti.
Butch
: Bonsoir, Esmeralda Villalobos.
Esmeralda
: Buenas noches, Butch.
Fabienne
: Spegni la luce.
Butch
: Va meglio così?
Fabienne
: Oui. Giornata pesante al lavoro?
Butch
:
Abbastanza
. Ho fatto a pugni.
Fabienne
: Povero piccolo! Ci facciamo le coccole?
Butch
: Pensavo di farmi una doccia, puzzo peggio di un cane rognoso.
Fabienne
: No, mi piace il tuo odore.
Butch
: Mi tolgo il giubbotto.
Fabienne
: Oggi mi sono guardata allo specchio.
Butch
: Ah.
Fabienne
: Volevo la pancetta.
Butch
: Lo specchio ti ha fatto venire voglia di mangiare la pancetta?
Fabienne
: Che hai capito? La pancia in fuori, le pancette sono sexy.
Butch
: Beh, dovresti essere contenta, perché ce l'hai.
Fabienne
: Ma sta' zitto, ciccione! Io non ho la pancetta. Ho solo un po' di pancino, come Madonna quando ha cantato "Lucky Star". Non è la stessa cosa.
Butch
: Non sapevo che ci fosse una grande differenza tra "pancetta" e "pancino".
Fabienne
: C'è una differenza grossissima.
Butch
: Ti piacerebbe se avessi la pancetta?
Fabienne
: No. Gli uomini con la pancetta sembrano melanzane, o sembrano gorilla. Ma su una donna la pancetta è molto sexy. Tutto il resto è normale: normale la faccia, normali le gambe, normali i fianchi, normale il sedere, ma con una pancetta perfettamente rotonda come i bambini. Se l'avessi, mi metterei una maglietta due taglie più piccola per accentuarla.
Butch
: Credi che gli uomini la troverebbero attraente?
Fabienne
: Me ne frego di quello che gli uomini trovano attraente! Peccato che quello che troviamo piacevole al tatto e piacevole alla vista coincidano raramente.
Butch
: Se tu avessi la pancetta, ti darei un pugno proprio lì.
Fabienne
: Mi daresti un pugno sulla pancia?
Butch
: Dritto sulla pancia.
Fabienne
: Ah, ah, ah! E io ti soffocherei! Te la schiaccerei forte sulla faccia fino a non farti respirare!
Butch
: Faresti questo?
Fabienne
: Sì.
Butch
: Davvero?
Fabienne
: Sì.
Butch
: Hai preso tutto?
Fabienne
: Sì, tutto.
Butch
: Sei stata brava, zuccherino.
Fabienne
: È andato tutto come previsto?
Butch
: Non l'hai seguito alla... Oh! Non l'hai seguito alla radio?
Fabienne
: Non li seguo mai i tuoi incontri. Hai vinto tu?
Butch
: Ho vinto. Sì.
Fabienne
: Vuoi ancora ritirarti?
Butch
: Sì, certamente.
Fabienne
: Ha funzionato tutto alla fine.
Butch
: Non siamo ancora alla fine, bambina.
Fabienne
: Siamo in un grosso pericolo, non è così? Se ci trovano, ci ammazzano, di' la verità. Ma io credo che non ci troveranno mai. Vuoi ancora che io venga via con te? Non voglio esserti di peso o d'intralcio, io... Dillo.
Butch
: Fabienne, voglio che tu stia insieme a me.
Fabienne
: Per sempre?
Butch
: Per sempre insieme.
Fabienne
: Tu mi ami?
Butch
: Ti amo moltissimo.
Fabienne
: Allora...
Butch
: Sì?
Fabienne
: Voglio che mi baci come hai fatto l'altro giorno.
Butch
: Fallo prima tu.
Fabienne
: Sì, ma prima tu.
Butch
: Va bene.
Fabienne
: Va bene. Butch, amore mio, l'avventura è cominciata.
Butch
: Devo essermi incrinato una costola.
Fabienne
: Quando mi hai fatto godere con la bocca?
Butch
: No, ritardata, nell'incontro.
Fabienne
: Non chiamarmi ritardata.
Butch
: Mi chiamo Fabienne! Mi chiamo Fabienne!
Fabienne
: Smettila.
Butch
: Mi chiamo Fabienne!
Fabienne
: Smettila! E sta' zitto, non fare lo stronzo! Odio questa voce da mongoloide!
Butch
: Va bene. Va bene, scusa, scusa, scusa. Mi rimangio tutto. Mi passeresti un asciugamano asciutto, mio bellissimo tulipano?
Fabienne
: Oh, questo mi piace. Mi piace essere chiamata tulipano. Tulipano è molto meglio di mongoloide.
Butch
: Non ti ho chiamata mongoloide. Ti ho chiamato ritardata, ma me lo sono rimangiato.
Fabienne
: Butch.
Butch
: Sì, crostatina mia.
Fabienne
: Dov'è che stiamo andando?
Butch
: Non lo so ancora. Dovunque vorrai. Questa cosa ci darà un sacco di soldi. Non sarà un pozzo senza fondo. Non potremo vivere per sempre in una cuccia dorata. Pensavo magari di andare da qualche parte nel sud del Pacifico. Con tutti i soldi che ci becchiamo, laggiù possiamo tirare avanti per un bel pezzo.
Fabienne
: Volendo potremmo vivere a Bora Bora.
Butch
: Ah, ci puoi scommettere. E se dopo un po' ti sei stufata, andiamo in qualche altro posto, forse a Tahiti, o in Messico.
Fabienne
: Ma io non so parlare lo spagnolo.
Butch
: Beh, se è per questo non parli neanche il Bora Bora. E poi il messicano è facile. Donde està el zapateria?
Fabienne
: Che cosa vuol dire?
Butch
: Dove sta il negozio di scarpe.
Fabienne
: Donde està...
Butch
: Sputa, prima.
Fabienne
: Donde està el zapateria?
Butch
: Hai una pronuncia meravigliosa. In un lampo sarai la mia piccola mamacita. Qué hora es?
Fabienne
: Qué hora es?
Butch
: Eh?
Fabienne
: Qué hora es?
Butch
: È l'ora della nanna. Sogni d'oro, tesoro.
Fabienne
: Butch? Fa niente.
Butch
: Aaah!
Fabienne
: Oddio! Mi hai fatto paura. Hai fatto un brutto sogno?
Butch
: Che cosa è che stai vedendo?
Fabienne
: Un film con le motociclette, non lo so il titolo.
Butch
: E lo stai vedendo?
Fabienne
: In un certo senso.
Butch
: È un po' presto la mattina per le esplosioni e le bombe.
Fabienne
: Perché non me lo racconti?
Butch
: Che ne so, Fabienne, sei tu che lo stai vedendo.
Fabienne
: Ma no, stupidino, perché non mi racconti il tuo sogno?
Butch
: Non posso, non me lo ricordo. Non mi ricordo mai quello che sogno. Mai.
Fabienne
: Ma guardàtelo come brontola la mattina! Perché non ti alzi e facciamo colazione?
Butch
: Un altro bacio e mi alzo.
Fabienne
: Soddisfatto?
Butch
: Sì.
Fabienne
: E allora àlzati, razza di pigrone!
Butch
: Che ore sono?
Fabienne
: Sono quasi le 9:00. Ma noi a che ora abbiamo il treno?
Butch
: Alle 11:00.
Fabienne
: Sai cosa voglio mangiare a colazione?
Butch
: Cosa, crostatina?
Fabienne
: Voglio mangiare un bel piattone di frittelle di mirtilli con tanto sciroppo di acero sopra, uova strapazzate e anche cinque salsicce.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
[Seconda seduta di ipnosi di Tom]
Lisa Weil
: Chiudi gli occhi. Bene. Adesso come l'altra volta. Voglio che ti rilassi, che ti concentri. Ascolta i suoni di questa stanza, ascolta il suono del tuo respiro. Guarda il retro delle tue palpebre, vedi niente?
Tom Witzky
: Ti dispiace arrivare al punto?
Lisa
: Va bene, d'accordo. Voglio che immagini di essere ancora in quel teatro. È tutto buio e in quel buio pesto c'è solo una cosa che riesci a vedere: lo schermo bianco. Se ti concentri sullo schermo ti ci avvicinerai con la tua poltrona. Ci sono delle lettere su quello schermo, delle lettere nere a grandi caratteri. Sono sfocate e tu ti avvicini per leggerle meglio.
Tom
: C'è qualcun altro!
Lisa
: No, è vuoto.
Tom
: C'è qualcun altro qui dentro!
Lisa
: Nella sala ci sei solo tu, Tom.
Tom
: No! No, non è vero.
Lisa
: I tuoi piedi e le caviglie sono rilassate...
Tom
: Non riesco a respirare...
Lisa
: ...le tue mani sono molli e pesanti, le tue braccia...
Tom
: Non c'è aria!
Lisa
:
[Intanto nel teatro avviene una colluttazione tra Tom e Samantha]
Tom, voglio che guardi lo schermo! Guarda lo schermo! Dovresti distinguere le lettere ora, sei
abbastanza
vicino. Guarda lo schermo, Tom!
[Sullo schermo bianco appare la scritta "Dig" - Scava]
Voce
: Scava!
Dal film:
Echi mortali
Scheda film e trama
Frasi del film
È una cosa che viene e che va. Certi ce l'hanno per pochi secondi, altri per tutta la vita. Lui è un recettore adesso. Ogni cosa lo colpisce e non si può impedire di rallentare e nemmeno capire cosa sia. È come stare in un tunnel con una torcia elettrica che però fa luce solo una volta ogni tanto. Lui intravede qualche cosa, ma non
abbastanza
da capire che cos'è, sufficiente però a dire che c'è.
Neil
Dal film:
Echi mortali
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando la registrazione fu terminata portai una copia a casa e la feci ascoltare a mia moglie. Ricordo che si mise a piangere. A quel punto pensai «questo ha sicuramente toccato una corda da qualche parte», ed ero contento di questo. Sai, quando hai fatto qualcosa, di sicuro se hai creato un'opera musicale, quando poi la fai ascoltare a qualcun altro la senti con un orecchio diverso. E fu in quel momento in cui mi dissi «wow, questo è un lavoro
abbastanza
completo», e avevo molta fiducia del fatto che la gente avrebbe risposto.
Roger Waters
Cit. da
Riferito a The Dark Side of the Moon
Frasi di Roger Waters
Se qualcosa è
abbastanza
importante, dovresti provare. Anche se il probabile risultato è un fallimento.
[If something's important enough, you should try. Even if the probable outcome is failure.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
C'è una sciocca nozione che il fallimento non sia un'opzione alla NASA. Il fallimento è un'opzione qui. Se le cose non stanno fallendo, non stai innovando
abbastanza
.
[There's a silly notion that failure's not an option at NASA. Failure is an option here. If things are not failing, you are not innovating enough.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Quando qualcosa è
abbastanza
importante, lo fai anche se le probabilità non sono a tuo favore.
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Quando ci si annoia è perché non si vive
abbastanza
.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Io ho iniziato a fare la modella a diciotto anni quindi ne ho viste
abbastanza
di cose. E' un sistema viziato.
[...]
Io sono l'esempio che si può dire no.
[Sulle molestie subite dalle donne]
Rosa Perrotta
Frasi di Rosa Perrotta
Per la famiglia sarei disposta a tutto perché per me è la cosa più importante. Sono
abbastanza
vanitosa, ma rinuncerei a creme, vestiti e scarpe.
Cecilia Capriotti
Frasi di Cecilia Capriotti
Freeman Lowell
: Ma davvero non ti rendi conto di dove sta andando a finire l'umanità? Sulla Terra ormai, in qualunque continente, la temperatura è stata livellata a ventitré gradi. C'è una sola città, immensa e piena di miliardi di persone, tutte uguali, identiche le une alle altre, senza idee e personalità.
Andy Wolf
: Se la Terra non ti va, perché non te ne rimani qui?
Freeman Lowell
: Perché siamo ancora in tempo per rimediare.
John Keenan
: Ah, ma rimediare a cosa? Non ci sono più malattie, nessuno è più povero, c'è lavoro per tutti...
Freeman Lowell
: Ma certo, certo! Ogni volta che facciamo questo discorso, tu mi dici sempre le stesse cose, le tue solite tre risposte, sempre uguali! Ma certo, c'è lavoro per tutti, ma ti sembra
abbastanza
?! Non lo sai quello che stiamo perdendo per sempre? Non ci sono più bellezze naturali, e non c'è neanche un filo di fantasia, né uno scopo, né una meta nella vita, e lo sapete perché? Per un solo motivo, un solo motivo di cui voi tre stessi qui dentro siete la dimostrazione lampante ed evidente, e cioè che ormai la gente è indifferente! Guardate lì, su quella parete, guardate la faccia di quella bambina nella foto, guardatela, è una magnifica bambina. Ma vi rendete conto di quello che le fate perdere? La vostra inerzia non le farà mai conoscere il semplice significato di una parola come "foglia", perché non esisterà più nemmeno un albero per colpa di gente come voi.
Dal film:
2002: la seconda odissea
Scheda film e trama
Frasi del film
Sceneggiatore cechoviano
: Parlerà
abbastanza
della realtà? Se non è
abbastanza
reale, se ne accorgono. Rileggiti Čechov. La spenta musica della vita...
René
: Sì, però questo è un film un po' più attuale.
Sceneggiatore cechoviano
: Niente è più attuale di Čechov.
[durante il dialogo lo sceneggiatore continua a guardare fuori dalla finestra]
René
: Ma, c'hai la macchina in doppia fila?
Sceneggiatore cechoviano
: Eh, sì.
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
A un bambino come te chissà come sembrerà vecchio uno di sessantasei anni, a dire il vero sembra parecchio vecchio anche a me, perché quando mi guardo allo specchio e vedo le rughe intorno agli occhi e la pelle cascante sul collo, i peli nelle orecchie e i capillari scoppiati nelle caviglie, non riesco a credere che quello sono io. Quando ero bambino pensavo che forse ero speciale, che in qualche modo il destino mi avesse scelto per diventare un grand'uomo. Non dico come Henry Ford o Walt Disney o gente del genere, però... insomma... qualcuno di
abbastanza
importante. Ho preso una laurea in economia e statistica e avevo intenzione di farmi una mia azienda che sarebbe poi diventata una multinazionale, quotata in borsa, sai? Magari tra le prime cinquecento citate dalla rivista Fortune e io sarei diventato famoso. Però, non so perché, non è andata esattamente così.
[scrivendo una lettere a Ndugu]
Warren Schmidt
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
Il motivo della proibizione di raffigurazioni naturalistiche, soprattutto a scopo religioso, è
abbastanza
evidente: per dirla con la nota metafora buddhista, esse rischiano di concentrare l'attenzione sul dito che punta e di distrarla dalla Luna a cui esso punta. Fuor di metafora, esse rischiano di condurre all'idolatria e alla superstizione invece che a Dio, come effettivamente accade nelle religioni in cui queste rappresentazioni sono permesse: Cattolicesimo in primis, come mostrano sceneggiate quali le processioni della Settimana Santa a Siviglia o lo scioglimento del sangue di san Gennaro a Napoli.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Quello che dico è che se un uomo ama le patate, deve essere un ragazzo
abbastanza
decente.
[What I say is that, if a fellow really likes potatoes, he must be a pretty decent sort of fellow.]
Alan Alexander Milne
Frasi di Alan Alexander Milne
L'arte della guerra è
abbastanza
semplice. Scopri dov'è il tuo nemico. Avvicinati a lui il più presto possibile. Colpiscilo più forte che puoi, e continua a muoverti.
Ulysses S. Grant
Frasi di Ulysses S. Grant
La guerra è una sciagura così immane, il suo esito così incerto e le conseguenze, per un paese, così catastrofiche, che i sovrani non avranno mai riflettuto
abbastanza
prima di intraprenderla.
[da L'Antimachiavelli]
Federico II di Prussia
Frasi di Federico II di Prussia
Mi piace molto l'Italia, soprattutto la Sicilia. Ci vengo
abbastanza
spesso.
[...]
Mi sento molto vicino a questa terra così ricca di memorie felici per me e questo viaggio è per certi versi un pellegrinaggio che faccio con particolare devozione e amore.
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Roy Harley
: Ho aiutato un paio di miei cugini a mettere a posto i loro stereo così adesso sono l'"uomo della radio"!
Carlitos Paez
: Le nostre vite dipendono da quella radio, Roy.
Roy Harley
: E chi te l'ha chiesto, Carlitos? Non farmi arrabbiare! Sono già
abbastanza
emozionato così!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
:
[...]
io scavalcherò queste maledette montagne, tornerò da mio padre, nella mia stanza, a casa mia.
Carlitos Paez
: Come pensi di farlo? Morirai congelato.
Nando Parrado
: No se mi coprirò
abbastanza
.
Carlitos Paez
: Allora morirai di fame, Nando. Non puoi scalare una montagna con un pezzetto di cioccolata e un sorso di vino.
Nando Parrado
: Allora taglierò un pezzo di carne dei piloti. Sono loro che ci hanno messo in questo casino!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il protagonista e un personaggio, parlano del sogno lucido]
Personaggio
: Io mi considero un lubrificatore sociale del mondo dei sogni. Aiuto le persone a diventare lucide, senza problemi. In pratica elimino le paure, le angosce, e lascio solo il bello, lo spasso.
Protagonista
: Con diventare lucidi, intendi sapere che si sta sognando, giusto?
Personaggio
: Sì, così puoi controllare i sogni. E i sogni controllati sono più realistici dei sogni non lucidi.
Protagonista
: Io mi sono appena svegliato da un sogno, ma non era di quelli tipici, era come se fossi entrato in un universo alternativo..
Personaggio
: Sì, è un sogno reale. Tecnicamente sognare, è un fenomeno del sogno, ma ci si può anche divertire un casino nei propri sogni! Perché tutti sanno che divertirsi è il massimo
[...]
Che succedeva nel tuoi sogno?
Protagonista
: Ah, c'erano un sacco di persone che parlavano, qualcuno diceva cose assurde. Sembrava quasi uno strano film. Più che altro, pontificavano su qualsiasi argomento, con molta intensità
[...]
Personaggio
: Questi sogni li puoi controllare.
[...]
Il trucco è renderti conto che stai sognando, fin dall'inizio. Devi essere capace di riconoscerlo. Devi essere capace di chiederti: oh cavolo ma è un sogno? Sai, quasi nessuno si fa queste domande, né da sveglio, né tantomeno quando dorme. È come se tutti fossero sonnambuli quando sono svegli, e vegliambuli quando dormono. In entrambi i casi, non ne traggono vantaggio.
Protagonista
: Quello che mi ha fatto rendere conto che stavo sognando, è stato il mio orologio digitale. Non riuscivo a leggerlo, come se i circuiti si fossero completamente guastati.
Personaggio
: Sì, capita
abbastanza
spesso. Anche le piccole scritte sono difficili da leggere, sono molto instabili. Un altro indizio è quando cerchi di regolare l'intensità della luce, non ci riesci mai! Se ti capita di vedere un interruttore, spingili e prova a vedere se funziona.
È una delle cose che non si possono fare nel sogno lucido... Ma sai che mi frega, io posso volare, posso conversare per quanto mi pare con Albert Schweitzer, posso esplorare queste nuove dimensioni della realtà... Per non parlare della possibilità di fare ogni genere di sesso che voglio! È a dir poco stupendo! Non posso regolare la luce, e allora?
Protagonista
: Ma è una delle cose che servono a controllare se stai sognando, giusto?
Personaggio
: Si! Come ho detto, anche tu puoi allenarti a conoscere i segni, basta che ogni tanto provi ad accendere una luce. Se la luce è accesa, e tu non riesci a spegnerla, probabilmente stai sognando. Allora puoi darti da fare, e credimi, il campo è sconfinato... Sai a cosa mi sto dedicando? Visioni a 360 gradi! Bello eh?...
[...]
[Il protagonista poi se ne va, ma prima di uscire, vede un interruttore e prova a spingerlo per spegnere la luce. Ma con sua sorpresa, la luce non si spegne, così si accorge di essere in un sogno]
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Si vive una volta sola, ma se lo fai bene, una volta sola è
abbastanza
.
[Frase originale: You only live once, but if you do it right, once is enough]
Mae West
Commenti:
3
Frasi di Mae West
Non mi piace quando giro con certe persone e mi accorgo che pensano che io non sia
abbastanza
fico, perché non c'è niente al mondo che mi impedisca di essere totalmente fico. Tutto ciò che faccio è innovativo, magari potete non capirlo subito, ma è fico. La famiglia è super fica. Andare a letto con una ragazza diversa ogni sera è super fico. Tutto ciò che faccio è fico.
Kanye West
Frasi di Kanye West
Ora dimmi che non è insicura | l'idea della scuola sembra così sicura | sophomore
[universitario del secondo anno]
, tre anni e scegli una carriera | lei è più del tipo 'fanculo, starò qui a fare capelli' | perché sono
abbastanza
soldi per comprarle un po' di paia di Air nuove | perché al suo paparino non gliene frega molto | È così preziosa, con la pressione dei suoi coetanei | non si poteva permettere una macchina e così ha chiamato sua figlia Alexus
[A-Lexus, cioè 'una Lexus']
Now tell me that ain't insecurrr | The concept of school seems so securrr | Sophomorrre three yurrrs and pick a carrurrr | She like 'fuck it, I just stay down hurrr and do hair' | 'Cause it's enough money to buy her a few pairs of new Airs | 'Cause her baby daddy don't really care | She's so precious, with her peer pressure | Couldn't afford a car so she named her daughter Alexus.
Kanye West
Cit. da
And Falls Down
Frasi di Kanye West
Giuseppe
: ... e domani, appena apre, tu gli porti la tua offerta in busta chiusa. No, fìdati, fìdati. Oh, io non t'ho detto niente, eh? Va bene! Fammi sapere, ciao! È di Loris, tieni. Dice che a Ibiza c'è un topame. Ah ah! Certo che parlate buffo voi. "Topame", eh? E basta con 'sta depressione, Riccardo! Fai venire l'ansia! Io non sono mai stato in vacanza da ragazzo.
Riccardo
: Ma chi t'ha detto niente?
Giuseppe
: No, un po' di rispetto, eh? Che qui se c'è qualcuno che ha diritto di essere depresso, quello sono io.
Riccardo
: Perché mai dovresti essere depresso tu?
Giuseppe
: Lo sai. Perché a te di prendere in mano il lavoro per cui mi sono spaccato la schiena tutta la vita non te ne frega niente.
Riccardo
: Sì. Dai, papà, ricomincia con 'sta storia che sono un incapace! Sì, sono un incapace. Che t'aspettavi? Ma tu pensi di essere migliore? Tu, che venderesti tua madre per un Euro, che tocchi il culo alla segretaria. Ecco, a me essere così mi fa schifo. Scusa se cerco di essere diverso.
Fabiola
: Giuseppe, caro, ma tocchi il culo alla segretaria davanti al ragazzo?
Giuseppe
: Ehm... Fai anche finta di studiare adesso? Tanto non ci crede nessuno, lo sai? Tieni. Vattene in vacanza,basta che non ti vedo. Dopo tutto quello che hai avuto, bel ringraziamento. Poi anche quella cosa della se... davanti alla mamma, andiamo. Stai fuori, eh, Riccardo!
Riccardo
: Tristezza. Tu pensi di risolvere sempre tutto con questi? Ma per chi mi hai preso? Per un tuo dipendente? Non li voglio. E non voglio andare in vacanza. Possibile che non mi capisci mai? Magari ho un altro problema, no? Una cosa diversa. Non può essere? Ovvio, no. Ci sei soltanto tu e il tuo lavoro. Non te ne frega un cazzo degli altri, nemmeno di me, perciò vattene e fammi studiare.
Giuseppe
: Non è così, Riccardo. Mi interessa di te!
Riccardo
: Ah, sì, ti interessa? E da quando? Allora, visto che ti interessa, dimmi, per esempio: come sono le mie foto, eh? Quale ti piace di più? Non lo sai perché non le hai mai guardate. Eppure te le ho messe davanti tante di quelle volte, papà. E lo facevo perché le guardassi, perché mi guardassi!
Giuseppe
: Le tue foto, io... Non lo sapevo che ci tenessi tanto.
Riccardo
: Ecco, appunto, infatti. Tu non sai un cazzo di me. Non ti sei mai accorto che ho sempre cercato di fare qualcosa per piacerti. Ti accorgi soltanto quando sbaglio, quando ti mento sugli esami. E che fai? Mi dai addosso. E mi fai sentire sempre più coglione! Sì, sono un coglione! Ma ti sei mai chiesto perché l'ho fatto? Ti sei mai chiesto che vuol dire crescere e non sentirsi mai
abbastanza
, non sentirsi mai all'altezza?
Giuseppe
: Non è così, Riccardo.
Riccardo
: Ah, no?
Giuseppe
: No, non è così. Se io ho lavorato tanto, l'ho fatto anche per te, perché tu partissi dall'altezza, perché tu ti sentissi all'altezza, hai capito?
Riccardo
: E allora hai sbagliato anche tu. I soldi non bastano. Questi qui non fanno da padre.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Loris
: Colpo di scena! La cozza si è chiusa nel suo guscio, eh? E dillo che ti rode.
Riccardo
: Falla finita.
Loris
: Strategico, cugino mio. Cosa può volere l'animale cozza dall'uomo? Questa è la domanda. Rassicurala. Scopri quello che pensa e... e assecondala. Falle credere che state sulla stessa linea d'onda.
Giada
: Ha fatto bene gli esercizi e dice che a Ibiza questa estate non ci va più. Quella di Ibiza è una cazzata per sembrare profondo. E gli esercizi se li sarà scaricati via Internet.
Sara
: Ma tu guarda le cose da un altro punto di vista. Se mente, mente per te. Ma non credo che non ne sei per niente lusingata.
Giada
: Tu ti fideresti di uno così?
Riccardo
: "Il male del mondo". Che è?
Giada
: Riflessioni.
Riccardo
: Riflessioni su cosa?
Giada
: Su come vedo il mondo.
Riccardo
: Ah, interessante. Posso leggerle?
Giada
: Non credo che ti interesserebbero.
Riccardo
: Perché no? La smetti di trattarmi come un minorato?
Giada
: Scusami. È che sono cose confuse, private. È il mio modo di guardare, ed è una cosa intima.
Riccardo
: Beh, mi interessano davvero. Prometto che non lo faccio leggere a nessuno.
Giada
: No. No, non siamo così in confidenza, no.
Riccardo
: Guarda che anche io ho la mia visione del mondo: le mie foto.
Giada
: Ah sì, le tue foto, è vero.
Riccardo
: Ah sì? Perché, cos'hanno?
Giada
: Niente. Non so se vuoi davvero sapere quello che penso.
Riccardo
: Perché non voglio? Avanti, dimmi.
Giada
: Penso che siano begli scatti. Sai abbinare con gusto i colori, sai usare Photoshop. Ma niente di più. Sono solo illustrazioni. Non c'è sguardo, non c'è personalità. Tu non sai guardare, questo penso.
Riccardo
: Ah, non so guardare?
Giada
: No.
Riccardo
: Tu sì, invece.
Giada
: Sì. Cambia capitolo.
Loris
: Aspetta, aspetta, no! Ce n'è un'altra! Fuggono i cervelli, restano le tette. Imbottite e strizzate per sembrare sempre più turgide e potenti! Il push-up è il simbolo della falsità imperante. La supremazia dell'apparenza sulla sostanza.
Ragazza
: E poi a che serve il push-up? Tanto la gomma adesso te la metti dentro, vero, Alessia? Loris: L'individuo contemporaneo crede che basti esserci per esistere. Vive ma non guarda, vede solo le forme e non la sostanza, ed è convinto che questa sia la sua missione. In realtà è solo una debole maschera che nasconde la tragedia di una vita vuota.
Katia
: Ma questa sta proprio fuori!
Fiamma
: Oddio, poverina. È chiaro che parla così perché è brutta e povera. No, Ricky?
Riccardo
: Eh, beh, sì, eh?
Abbastanza
.
Fiamma
: Per forza. Uno è interessato alla verità solo perché il resto non può permetterselo. È così ovvio. Dalle per qualche giorno la possibilità, e poi vedi.
Riccardo
: E se invece fossimo noi a non capire il suo punto di vista? Magari perché vediamo le cose da un'altra prospettiva.
Fiamma
: Fìdati, caro. Se una così potesse mettere le sue manine su ciò che disprezza tanto, nel giro di qualche istante te la ritroveresti a difenderlo con le unghie. Come se fosse sempre stato suo.
Riccardo
: Sì, infatti hai ragione. Però, forse, non sono tutti come noi, no?
Fiamma
: No, Ricky, è come dico io. L'essere umano è fatto così.
Loris
: Fine antropologa.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Sapeva
abbastanza
di contabilità per intendermi e invece non ci arrivava perché il desiderio gl'impediva di adattarsi all'evidenza.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Poiché però tempo e spazio protestano a gran voce che noi, in questo saggio sulla genesi di una guerra di cui oggi viviamo la ripetizione e la continuazione, vogliamo incominciare dalle più profonde origini, diamoci una scrollatine e iniziamo dalla «grande diffidenza», la profondamente radicata e, se vogliamo essere giusti,
abbastanza
fondata diffidenza del mondo nei confronti di Federico II di Prussia.
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
Ne ho
abbastanza
, a questo punto temo di perdere il controllo. Me ne vado. Preferisco perdere questa partita che il rispetto di me stesso.
[Durante una partita del 1975 contro Ilie Nastase al Masters di Stoccolma. Il rumeno, in svantaggio, continuava ad insultare l'americano chiamandolo "Negroni". Ad un certo punto, quando era in vantaggio 4-1 nel terzo set, Ashe, stufo ormai della cosa, decise di posare la racchetta a terra e di andarsene pronunciando proprio queste parole]
Arthur Ashe
Frasi di Arthur Ashe
Si pecca non perché si ama la creatura, ma perché non la si ama
abbastanza
.
Maurice Zundel
Cit. da
Il volto di Dio nel quotidiano
Frasi di Maurice Zundel
Secondo alcuni un cosmonauta è andato in orbita prima di Yuri Gagarin. Però non fu
abbastanza
furbo perché non trattenne il fiato quando gli si ruppe il respiratore. Quindi ora non è mai esistito. Gagarin fu solo fortunato. Speriamo di esserlo anche noi.
Mikhail Polenin
Dal film:
K-19
Scheda film e trama
Frasi del film
«Parola mia, avete perso la testa!», urlò Spencer Coyle mentre il giovanotto, livido e ansimante, ripeteva: «Ormai ho deciso! Non cambierò idea!». Erano pallidi entrambi, ma Owen Wingrave sorrideva in una maniera assolutamente esasperante per il suo istruttore il quale, tuttavia, conservava
abbastanza
discernimento da capire che quella smorfia sforzata tradiva un nervosismo estremo, del tutto comprensibile.
Henry James
Cit. da
Owen Wingrave ‐ Incipit
Frasi di Henry James
La storia ci aveva tenuti
abbastanza
in sospeso, lì intorno al fuoco. Ma a parte l'ovvia constatazione che era macabra (come si addice, del resto, a ogni strana storia raccontata in una vecchia dimora la vigilia di Natale) non ricordo altro commento finché qualcuno osservò che quello era il solo caso, a sua conoscenza, che una visitazione del genere fosse toccata a un bambino.
Henry James
Cit. da
Giro di vite ‐ Incipit
Frasi di Henry James
Non fa male a una mosca: non sono
abbastanza
carnose per lui.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Grazie al mio aspetto sono diventata una modella e ho potuto sperimentare il cinema. Ma la maggior parte delle sceneggiature si basa su certi stereotipi femminili e maschili che non cambiano mai. La donna bella, di solito, ha una sola qualità: quella di essere bella. È
abbastanza
frustrante.
Emily Ratajkowski
Frasi di Emily Ratajkowski
Egli uscì a testa alta, col volto lucido di quel sorriso, che sembra illuminarsi dall'interna contentezza di un buon pranzo.
Aveva mangiato copiosamente, solo ad un tavolino dell'ampia sala bislunga, nella quale gli avventori rumoreggiavano, e i camerieri in giacchetta nera e cravatta bianca mutavano correndo i piatti sporchi coi piatti pieni, fra l'incrociarsi degli ordini e il vocìo saliente delle conversazioni. Parecchie donne della piccola borghesia pranzavano in cappellino, colle mantiglie ripiegate sul dossale delle sedie, perché gli attaccapanni delle pareti erano già carichi di pastrani e di cappelli maschili; ma nessuna era bella, e tutte avevano nell'atteggiamento quel ritegno nervoso, che tradisce nel suo stesso disagio la brama di attirare l'attenzione. Da alcuni tavoli affollati di studenti il chiasso si allargava come un'onda, facendo spesso rivolgere le teste con atto fra furioso e scontento di tale trivialità non
abbastanza
giustificata dal buon mercato del luogo e dalla eccellente riputazione del suo vino.
Alfredo Oriani
Cit. da
Olocausto ‐ Incipit
Frasi di Alfredo Oriani
Martha Farnsworth
: Siete un ospite tutt'altro che gradito. E non è nostra intenzione trattenervi.
John McBurney
: Scoprirete che mi diverto con poco.
Martha Farnsworth
: Non resterete
abbastanza
a lungo.
Dal film:
L'inganno
Scheda film e trama
Frasi del film
Una canzone può piacere oppure può non piacere. Oppure puoi dire: non mi piace perché non è
abbastanza
metal, e mi va bene. Ma non permetto a nessuno di dire: hanno preso una decisione per il marketing, perché vogliono fare soldi, perché in quel caso ti dirò di vederci fuori e ti prenderò a pugni, quella è l'unica risposta che ho per te.
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
Un giorno eravamo al Ritz di Madrid, in una suite. Moana va in bagno e torna solo con gli slip indosso. Mi guarda e fa: 'Io con te l'amore non lo farò mai. Ti voglio molto bene. Sono sieropositiva'. È stata una frase che mi ha molto colpito. L'ho abbracciata e lei si è commossa.
[...]
La cosa più curiosa di Moana Pozzi era che odiava il sesso.
[...]
Era completamente frigida. È una cosa
abbastanza
triste: faceva un mestiere che in realtà odiava. La sua frigidità l'ha portata a fare con una certa rabbia questo mestiere, l'ha fatto con poca gioia. Sinceramente lei non ha capito qual era la strada giusta per raggiungere la felicità. Per lei, nata in un quartiere povero, era fare soldi in qualunque modo, anche rischiando l'infelicità.
[Nel 2009]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
In fondo, a Fantozzi, la signorina Silvani, che lavorava su in contabilità, piaceva
abbastanza
. Non era certo una bellezza, anzi a voler essere un po' severi era un 'mostrino' di gamba corta all'italiana, denti da coniglietto e capelli tinti, ma certo più viva di sua moglie signora Pina, della quale lui odiava la rassegnazione nel subire il loro tragico ménage matrimoniale senza speranze, ma soprattutto più giovane.
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro ‐ Incipit
Frasi di Paolo Villaggio
Il capitalismo di oggi non comprende il valore del sindacato, perché ha dimenticato la natura sociale dell'economia, dell'impresa, della vita, dei legami e dei patti. Ma forse anche la nostra società non lo vede lottare
abbastanza
nei luoghi dei diritti del non ancora, nelle periferie esistenziali, tra gli scartati del lavoro, tra gli immigrati, i poveri. Oppure perché a volte la corruzione è entrata nel cuore di alcuni sindacalisti.
[28 giugno 2017, ai rappresentanti della Cisl ricevuti in udienza]
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
Molti di voi non vivranno a lungo per restare nella Fanteria Mobile! Il guaio è che non siete
abbastanza
in gamba come siete! MANI SUI FIANCHI! Su il mento! ...Io sono il vostro istruttore sergente di carriera Zim! DENTRO QUELLO STOMACO! Piedi uniti! ...Dovevate capitare proprio a me... Che branco di scimmie! No, anzi, le scimmie sono meglio di voi! La prima e l'ultima parola che deve uscire da quelle fottute fogne puzzolenti deve essere "Signore"! Mi avete capito?!? Ogni volta che pensate che sono troppo duro, ogni volta che pensate che sono ingiusto, ogni volta che vi manca la mammina... Andatevene! Firmate il modulo A-1240, prendete la vostra roba e imboccate il viale del fallimento! Mi avete capito bene?!
Sergente Zim
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
È vero che c'erano dei giocatori che avevano già fatto la doccia, come Platini e qualcun altro. Nessuno aveva voglia di giocarla, quella partita: era
abbastanza
normale, però bisognava scendere in campo. Non si poteva non giocare quando qualcuno ha detto che la partita era valida, era anche irrispettoso verso i nostri tifosi.
Marco Tardelli
Frasi di Marco Tardelli
Bene e male, ho definito questi termini
abbastanza
chiaramente, senza dubbio, in qualche modo. Ah, ma ero così vecchio allora, adesso sono più giovane.
Bob Dylan
Cit. da
My Back Pages
Frasi di Bob Dylan
Ho un solo rimpianto: non aver fatto sentire
abbastanza
importante mia madre. Vedova a trentanove anni, ha cresciuto da sola quattro figli, ha sempre amato solo noi e mio padre. Le devo molto della serenità che ho oggi.
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
[Sui fatti di Calciopoli nel 2006]
I risultati sono stati falsati, sì, mi sembra
abbastanza
chiaro, come è chiaro il fatto che il Milan è stato penalizzato: noi siamo puliti e siamo stati trattati con poca sportività, per non dire altre cose. Sono da tanti anni nel calcio, mi sarei aspettato di tutto tranne una roba simile. In ogni caso non è solo questione di risarcire il Milan o di riscrivere le classifiche: bisogna fare chiarezza, stabilendo le responsabilità e punendo i colpevoli. Perché la cosa più importante è restituire credibilità al calcio.
Carlo Ancelotti
Frasi di Carlo Ancelotti
In una bottega, dietro il bancone, vedo un Angelo.
Meravigliato gli chiedo:
"
Cosa si vende qui?
"
"
Tutti i doni di Dio
", mi risponde.
"
Costano molto?
"
"
Niente. E' tutto gratis!
"
Mi guardo intorno incuriosito: bottiglie di fede, pacchetti di speranza, confezioni di felicità.
Mi faccio coraggio e gli ordino:
"
Mi dia, per favore, molto Amore, tutto il Perdono che ha, una bottiglia di fede,
abbastanza
Felicità e la Salvezza per me e i miei amici
"
L'Angelo mi prepara un pacchettino ben confezionato. E' così piccolo che riesce a stare nella mia mano.
"
Tutto qui?
", domando.
E Lui, sorridendomi mi risponde:
"
Mio piccolo amico, il negozio di Dio non vende frutti, ma semi
"
Da:
Nel negozio di Dio
Carina Smyth
: Gli uomini su quella nave cercano Jack e io me la faccio a nuoto.
[inizia a spogliarsi]
Henry Turner
: Carina, basta!
Jack Sparrow
: No, no, no, no. Che basta?!
Henry Turner
: Così è già
abbastanza
...
Jack Sparrow
: ...Ancora un po'!
[Lei si tuffa in acqua]
Henry Turner
: Le ho visto le caviglie!
Jack Sparrow
: Altro che caviglie! Se ti fossi stato zitto!
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ma ti rendi conto del pasticcio che siamo riusciti a combinare? Abbiamo incasinato la consegna del malloppo, abbiamo fatto incazzare i rapitori e Lebowski mi ha urlato in faccia come una iena, ma stranamente non ha fatto niente.
Walter
: Beh, sai, a volte è un fatto catartico.
Drugo
: No, no, no, voglio dire, dal momento che sa che sono un casinista, perché ha dato a me l'incarico di recuperare la moglie? Perché... perché se ne frega. Anzi, non la rivuole proprio. Ne ha
abbastanza
, si è stancato di lei. È una messinscena. Okay, però, allora, perché non gliene frega niente del milione di dollari? Voglio dire: sa bene che non abbiamo mai consegnato la valigetta. Però non ci ha mai chiesto di restituirla. Perché? Perché il malloppo non c'è mai stato, nella valigetta. Nella valigetta non c'era l'ombra di un centesimo. Lo stronzo sperava che la facessero fuori. Tu hai lanciato un facsimile per un facsimile.
Walter
: Va bene. Ma secondo te tutte queste cose farebbero un'emergenza?
Drugo
: Eh?
Walter
: Sì, vabbè, ho capito dove vuoi arrivare: si è tenuto i soldi. La mia osservazione è: noi siamo qui, è shabbas...
Drugo
: Shabbas, sì.
Walter
: ... il sabato, che io posso infrangere solo per questioni di vita o di morte.
Drugo
: La pianti con questa stronzata, Walter? Tu non sei nemmeno ebreo.
Walter
: Porca puttana, ma che dici?
Drugo
: Amico, tu sei un polacco cattolico.
Walter
: Ma che cazzo dici? Mi sono convertito quando ho sposato Cynthia.
Drugo
: Sì.
Walter
: Avanti, Drugo!
Drugo
: Sì, sì, sì.
Walter
: Conosci la storia!
Drugo
: Sì, lo so, e cinque anni fa hai ottenuto il divorzio.
Walter
: E che vuol dire? Chi divorzia restituisce la tessera della biblioteca? Cambia patente? Smette di essere ebreo?
Drugo
: A destra, questo è il vialetto.
Walter
: Quando uno è ebreo, è ebreo!
Drugo
: Ecco, siamo sempre lì. Tutto gira sempre intorno alla tua morbosa storia con Cynthia. Per cui le tieni quello sgorbio di cane, frequenti la sua sinagoga... Vivi completamente nel passato.
Walter
: Tremila anni di bellissima tradizione, da Mosè a Sandy Koufax. Puoi scommetterci le palle che voglio vivere nel passato! Anzi... accidenti! Ma che diavolo è successo?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Andiamo. Fanculo.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Oh, per la miseria!
Maude
: Jeffrey.
Drugo
: Maude.
Maude
: Amami.
Drugo
: È la mia vestaglia.
Maude
: Raccontami di te, Jeffrey.
Drugo
: Non c'è molto da raccontare. Sono stato... Io sono stato uno degli autori della dichiarazione di Port Huron, sai? Della prima dichiarazione di Port Huron, non della seconda, e compromessa stesura. E poi ho... sai chi erano i Seattle Seven?
Maude
: Hm-hm.
Drugo
: Beh, c'ero anch'io. Sì, ero uno di quei ragazzi. Poi ho lavorato nel settore musicale per un po'.
Maude
: Oh!
Drugo
: Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi! E poi, sai, un po' di questo, un po' di quello, così... La mia carriera ha un po' rallentato ultimamente.
Maude
: E di cosa ti occupi nel tempo libero?
Drugo
: Mah, le solite cose. Bowling, un giro in macchina, un trip d'acido quando capita.
Maude
: Cos'è successo in questa casa?
Drugo
: Jackie Treehorn l'ha praticamente sfasciata. Pensava che avessi io i soldi di tuo padre. Mi ha tenuto lontano mentre lui li cercava. Un cocktail?
Maude
: No, grazie. I soldi non sono di mio padre, sono della Fondazione. Perché pensava che li avessi tu? E chi ce l'ha?
Drugo
: Ah, Larry Sellers, un ragazzino delle medie. Un vero figlio di puttana. Sai, questo...questo è un caso molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile. Sono molto, molto vicino, vacca troia, ai soldi di tuo padre.
Maude
: Ti ripeto che sono i soldi della Fondazione. Mio padre non ha il becco di un quattrino.
Drugo
: Ma che dici? Se gli escono dalle orecchie!
Maude
: No, no, i beni erano tutti di mia madre.
Drugo
: Beh, gestisce delle società, e...
Maude
: Gli abbiamo lasciato gestire una società per un po', ma non è andato granché bene.
Drugo
: Oh, mi sembra che sia...
Maude
: Aiuta ad amministrare le opere caritatevoli adesso, e io gli concedo un mensile
abbastanza
ragionevole. Non ha capitali propri. So come ama presentarsi. La debolezza di mio padre è la vanità. Vedi la troietta.
Drugo
: Ah. Tu credi che lui... Cos'è, yoga?
Maude
: Aumenta le possibilità di concepimento.
Drugo
: Aumenta?
Maude
: Ma certo, caro. Di che cosa pensavi che si trattasse? Giochi spensierati? Io voglio un figlio.
Drugo
: Okay, sì, va bene, ma lascia... lascia che ti spieghi una cosa di Drugo.
Maude
: Ascolta, Jeffrey, non è un compagno che voglio. Anzi, non voglio che il padre sia qualcuno che devo per forza frequentare in società o che abbia anche il minimo interesse a crescere il figlio personalmente.
Drugo
: Oh! Allora quel dottore...
Maude
: Bravo.
Drugo
: Ah.
Maude
: Ma, dimmi, che è successo alla tua faccia? Anche questo lo si deve a Jackie Treehorn?
Drugo
: No, è stato il Capo della polizia di Malibu, un vero reazionario. Quindi tuo padre... Ah,sì! Ora ho capito! Sì! Sì!
Maude
: Cosa?
Drugo
: E sì, i miei ragionamenti su questo caso hanno assunto una dimensione più che ansiosa. Sì. Tuo padre!
Maude
: Jeffrey, mio padre cosa? Che vuoi dire? Jeffrey!
Drugo
: Walter, se ci sei alza la cornetta, vaffanculo! Avanti, Walter. Rispondi, dai, si tratta di un'emergenza! Sono qui bloccato...
Walter
: Pronto? Drugo!
Drugo
: Sì, ascolta, Walter. Sono qui a casa mia. Devi venire a prendermi.
Walter
: Non posso guidare. È erev shabbas.
Drugo
: Cos'è?
Walter
: Erev shabbas.
Drugo
: Cosa?
Walter
: Vigilia del sabato. Non posso guidare.
Drugo
: Come?
Walter
: Non devo neanche alzare il ricevitore, se non per un'emergenza.
Drugo
: Ma questa è una fottuta emergenza!
Walter
: L'avevo capito.
Drugo
: Cazzo.
Walter
: Per questo ho alzato il ricevitore.
Drugo
: Walter, vaffanculo, dobbiamo andare a Pasadena, e sùbito. Vieni a prendermi o lascio la squadra di bowling!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Era innocente. Nessuna accusa era vera. E si disse che scappò... Branded! Ehi!
Capo della Polizia
: Questo è il tuo unico documento?
Drugo
: Conosco i miei diritti, amico.
Capo
: Tu non conosci un cazzo, Lebowski.
Drugo
: Voglio un avvocato, porca puttana. Voglio... Perry Mason, capito? Oppure Matlock.
Capo
: Il signor Treehorn dice che ha dovuto farti allontanare dalla festa che dava in giardino perché eri ubriaco e molesto.
Drugo
: Il signor Treehorn tratta gli oggetti come donne, lo sapeva?
Capo
: Il signor Treehorn fa girare molti soldi in questa città. Tu fai girare solo le palle. La nostra è una graziosa cittadina balneare, e il mio obiettivo è mantenerla tranquilla. Perciò ti chiarisco una cosa: non mi piace che tu vada in giro a importunare i nostri cittadini, Lebowski, col tuo cognome da mezza sega, con la tua faccia da mezza sega, con i tuoi modi da mezza sega. E non mi piaci tu, mezza sega. Sono stato
abbastanza
chiaro?
Drugo
: Mi spiace, non stavo ascoltando. Oh! Fottuto fascista!
Capo
: Sta' lontano da Malibu, Lebowski! Sta' lontano da Malibu, pezzo di merda!
Tieni le tue schifose chiappe lontane dalla mia cittadina, brutto parassita!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Cazzo di Quintana! Quel verme gioca alla grande.
Walter
: Già, però è un pervertito.
Drugo
: Sì?
Walter
: Eh! È stato in galera per crimini sessuali. Sei mesi per esibizionismo con una bambina di otto anni.
Drugo
: Ah!
Walter
: Quando si è trasferito a Hollywood per cercare lavoro ha dovuto dire a tutti che è un pederasta.
Donny
: Cos'è un pederasta, Walter?
Walter
: Zitto e vaffanculo, Donny. Allora? Quanto ti hanno offerto?
Drugo
: Ventimila verdoni, amico. E chiaramente posso anche tenermi il tappeto.
Walter
: Solo per fare la consegna?
Drugo
: Sì, mi hanno anche dato un teledrin, così quando quelli chiamano io posso...
Walter
: E se c'è la partita?
Drugo
: Ah, gli ho detto che se succede durante una partita di torneo...
Donny
: Cosa durante la partita?
Drugo
: No, no.
Walter
: La vita non si ferma e poi riparte a vostro comodo, miserabili pezzi di stronzi!
Drugo
: Io penso che...
Donny
: Ma che gli prende a Walter?
Drugo
: A me sembrano soldi facili, senza rischi, e mi sa che il rapimento l'ha organizzato lei.
Walter
: Eh?
Donny
: Ah? Come sarebbe, Drugo?
Drugo
: I pisciatappeti non c'entrano in questa storia. E scusa: una bella giovane moglie ha sposato uno soltanto per soldi, ma ha l'impressione che non gliene dia
abbastanza
. E allora fa debiti da tutte le parti.
Walter
: Fottuta puttanella!
Drugo
: È un clamoroso falso, amico. Sai cosa diceva Lenin? Tu cerca la persona che ne trae beneficio e... insomma...
Donny
: Obladì obladà.
Drugo
: Insomma, avrai... Walter, capisci cosa voglio dire?
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella fottuta puttanella!
Drugo
: Già!
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella è... Vuoi chiudere quella boccaccia? Non Lennon, Lenin! Vladimir Ilic Ulianov!
Donny
: Ma di che cazzo sta parlando?
Walter
: È successo questo. Proprio così.
Drugo
: Certo.
Walter
: È una cosa che mi fa venire la nausea.
Drugo
: Ma cosa te ne frega, Walter?
Walter
: Questi stronzi di ricchi! Con le loro stronzate! Non ho visto crepare i miei compagni con la faccia nel fango perché quella scrofetta... quella troia... quella puttanella da quattro soldi...
Drugo
: Walter, non vedo che connessione ci trovi con il Vietnam.
Walter
: E la connessione c'è.
Drugo
: No, Walter, ammettilo, non c'è nessuna connessione. Ti parli addosso.
Walter
: Vedila come vuoi, comunque il punto è...
Drugo
: Ti parli addosso.
Walter
: Il punto è che...
Drugo
: Ti parli addosso.
Jesus Quintana
: Siete pronti a farve fottere? Vedo che siete entrati en la semifinale. Dios mio, amigos. Seamus e il sottoscritto ve abriremo le chiappe!
Drugo
: Sì? Beh, questa è solo... la tua opinione e basta.
Quintana
: Apri le orecchie, ascolta, bendego. Prova a fare una delle tue stronzate de pazzo, prova a tirare fuori el ferro. Io te lo estrappo de mano, te lo metto en el culo e poi premo il grilletto hasta che siento el clic!
Drugo
: Fai sul serio!
Quintana
: Lo hai detto, hermano. Non si scherza con Jesus.
Walter
: Una bambina di otto anni.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre attendeva che Madame de Malrive s'infilasse i guanti, John Durham sostava nel vano del portone guardando oltre Rue de Rivoli la luminosità pomeridiana dei giardini delle Tuileries.
I suoi soggiorni in Europa erano
abbastanza
rari da mantenere indenne la freschezza dell'occhio e sempre lo colpiva di nuovo lo spettacolo vasto e magistralmente ordinato di Parigi: quell'aria di essere stata progettata con audacia e ponderatezza come uno sfondo al godimento della vita, invece di trovarsi costretta a far concessioni di malavoglia agli istinti festaioli, oppure a barricarvisi contro in uno squallido oscurantismo, com'era il caso della sua deplorevole New York.
Edith Wharton
Cit. da
Madame de Treymes ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Per quanto bizzarra e inesplicabile fosse la faccenda, all'apparenza parve
abbastanza
semplice... a quel tempo, almeno; ma col passare degli anni, e a cagione del fatto che non ci fu un solo testimone dell'accaduto, a parte la stessa Sara Clayburn, hanno cominciato a circolare versioni così esagerate, e spesso ridicolmente inesatte, da rendere necessario che una persona legata ai fatti, per quanto non presente ‐ ripeto che quando la cosa avvenne mia cugina era (o pensava di essere) del tutto sola in casa ‐ registrasse ciò di cui si aveva un'effettiva conoscenza.
Edith Wharton
Cit. da
Il mistero di Whitegates ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Steve
: La tua vita la conosco già
abbastanza
.
Slim
: Chi te l'ha raccontata?
Steve
: Tu stessa, con quello schiaffo che hai incassato.
Slim
: Che c'era di speciale?
Steve
: Non hai battuto ciglio, e ci vuole allenamento per arrivare a tanto. Sì, ne so molto su di te, bella.
Dal film:
Acque del Sud
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil
: Mi vuoi bene, Larry?
Larry
: S... se ti voglio bene?
Phil
: Sì.
Larry
: Sai, dipende tutto da cosa intendi, insomma. Se mi stai chiedendo se voglio un figlio da te, allora no, non ti voglio
abbastanza
bene. Perché lo chiedi?
Phil
: Niente, una domanda.
Larry
: Come non volerti bene? Ti lavi tutti i giorni, sei sempre elegante, non parli con la bocca piena, ti si vuol bene per forza.
Phil
: Lascia stare.
Larry
: Come t'è venuto in mente?
Phil
: Vedi, quando ero ragazzo, avevo imparato un versetto del Vangelo in cui Gesù diceva: "Nessun uomo ha amore più grande di questo: che accetta di donare la vita per il suo amico".
Larry
: Mi stai chiedendo se sono disposto a morire per te?
Phil
: Credo di sì.
Larry
: Questo qui è un modo di estremizzare le cose. Che situazione potrebbe mai configurarsi, in cui potrei essere chiamato addirittura a morire per te?
Phil
: Non saprei.
Larry
: Ecco, per esempio, se mi dicessi: "Ehi, Larry, fatti un bel volo giù dal balcone", no, non lo farei.
Phil
: Non te lo chiederei.
Larry
: Anche se lo facessi, ti direi: "Phil, amico mio, tra noi c'è stato un solido e bel rapporto in questi ultimi non so più quanti anni, ma la risposta alla tua domanda è: no, vaffanculo". Questo sarebbe il mio congedo. Senza rancore.
Phil
: Certo, avresti ragione.
Larry
: Non so a chi voglio bene. C'è tanta gente che mi piace, ma l'amore, quella è tutta un'altra storia.
Phil
: Dai, non ci pensare.
Larry
: Già.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco
abbastanza
. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume
abbastanza
bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Siamo assolutamente separati dai coatti comuni, la cui vita non saprei descriverti con brevi tratti: ricordi la novella di Kipling intitolata: Una strana cavalcata nel volume francese L'uomo che volle essere re. Mi è balzata di colpo alla memoria tanto mi sembrava di viverla. Finora siamo 15 amici. La nostra vita è tranquillissima: siamo occupati a esplorare l'isola che permette di fare passeggiate
abbastanza
lunghe, di circa 9-10 chilometri, con paesaggi amenissimi e visioni di marine, di albe e di tramonti meravigliosi: ogni due giorni viene il vaporetto che porta giornali, e amici nuovi, tra i quali il marito di Ortensia che ho avuto tanto piacere di incontrare. Ustica è molto più graziosa di quanto appaia dalle cartoline illustrate che ti invierò: è una cittadina di tipo saraceno, pittoresca e piena di colore.
[a Tatiana, 9 dicembre 1926]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Roma 20 novembre 1926
Mia carissima Julca,
Ricordi una delle tue ultime lettere? (Era almeno l'ultima lettera che io ho ricevuto a letto). Mi scrivevi che noi due siamo ancora
abbastanza
giovani per poter sperare di volere insieme crescere i nostri bambini. Occorre che tu ora ricordi fortemente questo, che tu ci pensi fortemente ogni volta che pensi a me e mi associ ai bambini. Io sono sicuro che tu sarai forte e coraggiosa, come sempre sei stata. Dovrai esserlo ancora di più che nel passato, perché rimarrò certamente a lungo senza vostre notizie; e ho ripensato al passato, traendone ragione di forza e voglio rivedere e vedere i nostri piccoli bambini. Mi preoccupa un po' la quistione materiale: potrà il tuo lavoro bastare a tutto? Penso che non sarebbe né meno degno di noi né troppo, domandare un po' di aiuti. Vorrei convincerti di ciò, perché tu mi dia retta e ti rivolga ai miei amici. Sarei più tranquillo e più forte, sapendoti al riparo da ogni brutta evenienza. Le mie responsabilità di genitore serio mi tormentano ancora, come vedi. Carissima mia, non vorrei in modo alcuno turbarti: sono un po' stanco, perché dormo pochissimo, e non riesco perciò a scrivere tutto ciò che vorrei e come vorrei. Voglio farti sentire forte forte tutto il mio amore e la mia fiducia. Abbraccia tutti di casa tua; ti stringo con la più grande tenerezza insieme coi bambini.
Antonio
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Non si è mai pronti, ma lui è pronto
abbastanza
.
Colonnello Hyrum Graff
Dal film:
Ender's Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Lem
: Tutte le unità confermano. Armi regolate e pronte.
Conley
: Siamo in condizioni di lancio.
Lem
: Attendiamo codici lancio.
Beringer
: Maggiore Lem, escludere variazioni.
Lem
: Ricevuto. Variazioni escluse.
McKittrick
: Va bene. La richiamo.
Healy
: Qui!
McKittrick
: Non so cosa credi di poter fare qui, Stephen.
Falken
: John! Che piacere vederti! Vedo che tua moglie continua a sceglierti le cravatte.
McKittrick
: Che cosa ti ha detto questo ragazzo?
Falken
: A che punto siamo?
McKittrick
: Il Presidente sta quasi per ordinare il contrattacco. È quello che gli consigliamo di fare.
Falken
: È un bluff, John. Annulla tutto.
McKittrick
: No, non è un bluff. È realtà.
Falken
: Salve, generale Beringer! Stephen Falken.
Beringer
: Signor Falken, ha scelto un giorno del cavolo per farci visita.
Falken
: Generale, quello che vede sugli schermi quassù è tutta immaginazione. Una specie di allucinazione creata dal computer. Quei segnali non sono missili veri, sono fantasmi.
McKittrick
: Jack, non c'è niente che indichi una qualche simulazione. Tutto funziona perfettamente.
Falken
: Ma ha per caso un senso?
Beringer
: Che cosa non avrebbe senso?
Falken
: Questo!
Beringer
: Senta, non ho tempo per fare conversazione in questo momento!
Falken
: Generale, lei è preparato a distruggere il nemico?
Beringer
: Può scommetterci.
Falken
: Ed è convinto che loro lo sanno?
Beringer
: Credo che siamo stati
abbastanza
chiari.
Falken
: No, loro non lo sanno. Dica al Presidente di non ordinare l'attacco.
Conley
: Signore, vogliono una decisione.
Falken
: Generale, lei è veramente convinto che il nemico attaccherebbe senza provocazione, impiegando così tanti missili, bombardieri e sommergibili, non lasciandoci altra scelta se non quella di annientarli?
Aviere
: Un minuto e trenta secondi all'impatto.
Falken
: Generale, lei sta dando ascolto a una macchina. Faccia un favore al mondo, e non lo diventi anche lei.
Aviere
: Un minuto e venti secondi all'impatto.
Beringer
: Sì, signor Presidente.
Aviere
: Un minuto e dieci secondi all'impatto.
Beringer
: A questo punto non possiamo confermare con certezza l'attacco. Abbiamo motivo di credere che possa essere inesistente. Sì, signore, affermativo. Sì, signore. Anch'io.
Aviere
: Un minuto all'impatto.
Beringer
: Chi è il primo e tra quanto?
Lem
: Il primo impatto sarà al 43esimo Gruppo bombardieri a Loring, al 319esimo a Grand Forks, e al Comando aereo dell'Alaska, a Elmendorf.
Aviere
: 50 secondi all'impatto.
Beringer
: Mi chiami il comandante di ognuna delle stazioni. Gli voglio parlare personalmente.
Conley
: A tutte le stazioni, qui è il Comando NORAD. Restate in ascolto per un messaggio del Generale. Date il ricevuto.
Bowers
: Base aerea di Elmendorf. Settore operativo. Tenente colonnello Bowers.
Chase
: 319esimo, Gruppo bombardieri. Colonnello Chase.
Dougherty
: Eh, qui è... è la base aerea di Loring. Il comandante non è qui al momento.
Beringer
: Non fa niente. Lei chi è?
Dougherty
: Signore, eh, qui è l'aviere scelto Dougherty, signore.
Beringer
: Qui è il generale Beringer, al NORAD.
Aviere
: Quaranta secondi all'impatto.
Beringer
: La nostra attuale situazione è... Bene, i radar segnalano attualmente circa 240 testate nucleari sovietiche in arrivo, ma al momento non possiamo confermarlo. Ripeto, non possiamo confermarlo.
Aviere
: Trenta secondi all'impatto.
Beringer
: Siamo con voi, ragazzi. Abbiamo fatto tutti i passi necessari. State pronti a lanciare i missili al mio ordine.
Conley
: Sì, signore.
Beringer
: Restate in attesa su questo canale. Lo stesso faremo qui.
Aviere
: Venti secondi all'impatto. Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, impatto.
Conley
: Qui Comando NORAD. Siete in linea? Qui Comando NORAD. Siete ancora in linea? Mi sentite?
Chase
: Affermativo, signore.
Dougherty
: Sì! Siamo qui! Gesù Cristo! Ci siamo ancora!
Conley
: I nostri schermi indicano un impatto.
Bowers
: No, signore. Nessun impatto. Siamo vivi e stiamo bene.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah, ah!
David
: Evviva!
Jennifer
: David!
David
: Evviva!
Tutti
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fantastico! Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Dio, non erano veri quei bastardi! Ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fate rientrare i bombardieri! Fate rientrare i missili!
Lem
: Accesso negato.
Falken
: Joshua, che diavolo stavi facendo?
Lem
: Qui Controllo. Chiamo il dottor McKittrick, urgente.
McKittrick
: Sì, qui McKittrick.
Lem
: Signore, ho un problema. Lo WOPR non mi permette di cambiare il programma. Non posso introdurre l'ordine per il rientro dei missili.
McKittrick
: Bene, aspetti. Sì, Paul, qui è McKittrick. Ehm, lo WOPR ci nega l'accesso.
Richter
: Lo so. Nessuno può inserirsi attualmente. Stiamo tentando tutto. È come se l'archivio delle parole di accesso fosse stato spazzato via. Ho già provato! Pensa che non abbia provato a farlo?
David
: Quelli che sono?
Falken
: Sono codici di lancio.
Jennifer
: A cosa servono?
Falken
: Joshua cerca di trovare il codice giusto per lanciare i missili da solo!
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Ehi, Bol! Bello! Bravo, cagnone. Salve, sono Jennifer.
Mr. Lightman
: Ah.
Jennifer
: C'è David?
Mr. Lightman
: Piacere. Ah, sì, è in camera sua.
Jennifer
: Grazie.
Mr. Lightman
: Hai mai sentito la parola "topica"?
Jennifer
: Topica? Eh, no, mai. Mi dispiace.
Mr. Lightman
: Nemmeno io.
David
: Sì?
Jennifer
: Ciao! Dove sei stato?
David
: Come?
Jennifer
: È una settimana che non vieni a scuola. Sei malato?
David
: Ah... No, no. Stavo... stavo facendo delle cose. Ti vuoi sedere? Come stai?
Jennifer
: Bene. Vado a prendere un po' d'acqua, okay?
David
: Okay.
Jennifer
: Ma cos'è tutta questa roba?
David
: Eh, niente. Stavo solo... Stavo cercando di saperne di più sul tipo che ha progettato quei programmi gioco. Volevo scoprire la sua parola d'accesso.
Jennifer
: Perché?
David
: Perché? Beh...
Jennifer
: Ma che gusto particolare c'è a giocare con una macchina?
David
: Ah, no. No, non è solo una macchina. Ecco, guarda qui. È una videocassetta che ho preso in biblioteca. Riguarda quel tipo, Falken. Si interessava di giochi, oltre che di computer. Li programmava perché giocassero a dama, a poker, a scacchi...
Jennifer
: E cosa c'è di straordinario? Lo fanno tutti, adesso.
David
: No, no, no, no, no. Lui fece una cosa fantastica: lui... lui progettò un computer che poteva imparare dai propri sbagli, così migliorava ad ogni successiva partita. Il sistema, in realtà, imparava ad imparare. Poteva insegnare a se stesso. Beh, se riuscissi a scoprire quella benedetta parola di accesso potrei attivare il computer. Quello è lui, Falken.
Jennifer
: È lui quello? Ma guarda. Ha un aspetto molto interessante. Non puoi scrivergli, non so, telefonargli?
David
: No, è deceduto.
Jennifer
: Deceduto?
David
: Già. Ecco, guarda. Questo è il suo necrologio.
Jennifer
: Non era molto vecchio.
David
: Beh,
abbastanza
. 41 anni.
Jennifer
: 41? Allora lo era.
David
: Quello è suo figlio.
Jennifer
: Ah, sì? Questo è davvero triste. Hai letto che il figlio e la moglie erano morti in un incidente?
David
: Sì. L'ho letto.
Jennifer
: Negli anni che seguirono la tragica fine della sua famiglia, la salute del dottor Falken andò deteriorandosi. Mio padre ha 45 anni. Ricordo che una volta si ammalò gravemente, pensavamo che stesse per...
David
: Come si chiamava?
Jennifer
: Mio padre?
David
: No, no. No, il figlio di Falken.
Jennifer
: Ah. Joshua.
David
: Non può essere così semplice. Ehi!
Jennifer
: Che c'è?
David
: Ho trovato qualcosa. Salve professor Falken. Ci sono!
Jennifer
: Ah!
David
: Crede che io sia Falken. Salve.
Jennifer
: Ma come fa a chiederti come stai?
David
: Chiede tutto quello che è programmato a chiedere. Vuoi sentirlo parlare?
Jennifer
: Okay.
David
: Gli chiederò come sta. Io sto bene. Come stai tu?
Joshua
: Benissimo. È passato molto tempo. Può spiegarmi la cancellazione del suo permesso di utilizzazione il 23 giugno 1973?
David
: È morto in quella data. Capita che alle volte la gente sbagli.
Joshua
: Sì, è vero.
Jennifer
: Ma come fa a parlare?
David
: Eh, non è una vera voce. Quest'apparecchio interpreta i segnali emessi dal computer e li trasforma in suoni.
Joshua
: Vogliamo fare una partita?
David
: Oh!
Jennifer
: Sentiva la mancanza di Falken.
David
: Già. Buffo, no?
Jennifer
: Sì.
David
: Sì, volentieri! Ti andrebbe Guerra Termonucleare Globale?
Joshua
: Non preferirebbe una bella partita a scacchi?
David
: Dopo. Giochiamo alla Guerra Termonucleare Globale.
Joshua
: Bene.
David
: D'accordo! Caspita!
Joshua
: Da che parte vuole stare?
David
: Io prendo i russi.
Joshua
: Elencare gli obiettivi prioritari, prego.
David
: Chi vogliamo colpire per primo?
Jennifer
: Ah, vediamo. Che te ne pare di... di Las Vegas?
David
: Las Vegas! Ottimo! E poi? Seattle!
Jennifer
: Sì! È qui fuori.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Bill
: Mi trovi sadico? Sai, scommetto che adesso potrei friggerti un uovo in testa, se solo volessi. Sai bimba, mi piace pensare che tu sia
abbastanza
lucida
persino ora da sapere che non c'è nulla di sadico nelle mie azioni. Forse nei confronti di tutti quegli altri, quei buffoni, ma non con te. No, bimba, in questo momento sono proprio io all'apice del
mio masochismo.
Sposa
: Bill... È tua figlia...
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Il compleanno non è mai stato un giorno speciale per me. Diciamo che sono
abbastanza
incredula perché mi ero fatta un'idea dei 70enni che non corrisponde alla realtà.
[Pochi giorni prima di compiere 70 anni]
Catherine Spaak
Frasi di Catherine Spaak
Viaggiatore
: Ehi! Cristo!
Harvey
: Buon anno! Eh, eh, eh, eh! L'hai mai fatto con un gorilla?
Ragazza
: Harvey, non credi di aver bevuto
abbastanza
?
Harvey
: Ma vuoi scherzare? Non è ancora Capodanno. Su, dai, dai un bacio a questo bel gorillone. Avanti, un bacetto! Avanti, un bacetto, eh, eh, eh!
I Facchino
: Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, ehi!
II Facchino
: Che cosa vuoi?
I Facchino
: Adesso tocca a me guidare.
II Facchino
: No, non tocca a te. No, no, per niente. Non tocca a te.
I Facchino
: E io invece dico di sì.
II Facchino
: Tu puoi dire quello che vuoi, però ti sbagli.
I Facchino
: No, ti sbagli tu. Ti ricordi che stamattina hai guidato tu con il carico di pasta d'acciughe?
II Facchino
: Sì, è vero, io ho portato la pasta d'acciughe, e tu però hai guidato con i registratori, questo pomeriggio.
I Facchino
: Beh, ma io li ho portati solo per una decina di metri.
II Facchino
: I turni sono turni. Qualche volta sono più lunghi, altre volte più corti. Adesso è il turno mio.
I Facchino
: No, non è vero.
II Facchino
: Sì che è vero.
I Facchino
: No.
Billy Ray
: Bello anno a lei!
Beeks
: "Buon" anno a lei. In questo Paese noi diciamo "buon anno".
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ringraziola per correggere mio linguaggio molto schifoso. Io sono Nanga Eboko, studente con borsa del grande Camerun. Ah, ah, ah, ah! Ah, ah! Ah! Ora di mangiare. Volere un poco di manzo affumicato?
Beeks
: No. No, per favore.
Billy Ray
: Io avere tanto, eh, eh!
Supervisore
: Ragazzi, quest'animale deve arrivare a New York. Le istruzioni per accudirlo sono annotate sul foglio di viaggio.
II Facchino
: Okay, okay.
Supervisore
: Spero non abbiate problemi, ma per ogni eventualità c'e una pistola a tranquillanti nella cassetta di pronto soccorso.
I Facchino
: Ah, sì?
Supervisore
: Dite un po', ma per caso avete bevuto voi due?
II Facchino
: No, signore. Noi, no.
I Facchino
: Ci sono
abbastanza
ubriachi su questo treno.
II Facchino
: Eh!
Billy Ray
: Auguri di buon anno, giusto? Eh, eh, eh!
Coleman
: Oh, molto gentile, figliolo. E tanti auguri anche a lei. Ehm... ehm... Potrei... potrei offrire a uno di lor signori un sorsetto di whisky irlandese, per celebrare l'inizio del nuovo anno?
Beeks
: Non per me, padre.
Billy Ray
: Ah, non bere per me. È contro mia religione, padre fratello madre.
Coleman
: Beh, io dico sempre che la religione è un'ottima cosa, se presa con moderazione.
Billy Ray
: Ah. Manzo affumicato?
Coleman
: Oh, no, no, no, no, figliolo, la ringrazio molto. No, mi fa venire l'acidità di stomaco.
Billy Ray
: Oh! Stiamo muovendo! Stiamo muovendo! Eh, eh, eh, eh!
Harvey
: New York, stiamo arrivando! Yu-huu!
Coleman
: Ah, venga, figliola, ci faccia compagnia. Vediamo un po', dunque, lei probabilmente è Austriaca, indovinato?
Ophelia
: No, io sono Inga, vengo da Svezia.
Coleman
: Svezia? Ma lei porta pantaloncini di daino, ah?
Ophelia
: Ja, ma t'ho detto che vengo da Svezia. Prego, lei aiutare Inga a mettere via tutta sua roba?
Beeks
: Oh, sì, certo, perché no?
II Facchino
: Beh, visto che se le mangia lui bisogna che troviamo qualche altra cosa da mangiare.
I Facchino
: Può darsi che ci siano dei biscotti nel vagone bar.
Billy Ray
: Ah, ah, prende aria.
I Facchino
: Sì, sì, hai ragione, amico.
Louis
: Chi è?
Billy Ray
: Apri la porta, amico.
I Facchino
: Io sono mascherato da portabagagli.
II Facchino
: Io ci sono rimasto malissimo quando ho visto lui che aveva il costume uguale al mio, eh.
Harvey
: Io scimmia. Scimmia gorilla. E tu chi sei? Clown? Eh, eh, eh, eh!
Louis
: E io ardentemente spero che su treno c'è
abbastanza
posto per me. Nanga, Nanga Eboko, del Camerun.
Billy Ray
: Sì.
Louis
: Ti ricordi di me? Sono Lionel Joseph.
Billy Ray
: Lionel!
Louis
: Ah! Ah!
Billy Ray
: Del comitato per l'educazione del centro Africa, vero?
Louis
: Sì, io, amico. Io ero il direttore delle manifestazioni culturali della sezione Bozambo.
Billy Ray
: Ah, sì, mi ricordo il Bozambo. Molto divertiti là.
Billy Ray e Louis
: Mewele, mewele, mewele, ah! Mewele, mewele, mewele, ah! Ah, ah, ah, ah!
Ophelia
: Adesso che noi essere qui noi fare picnic, ja?
Billy Ray
: Sì.
Ophelia
: Lei aiuta me a tirare giù mia roba con per prendere polpette svedesi?
Billy Ray
: Lui giamaicano, fare spinello. Io invece no.
Beeks
: Va bene.
Billy Ray
: Eh, eh!
Louis
: Ti ricordi quell'altra?
Billy Ray
: Sì.
Louis & Billy Ray
: Awey-ey-ey-ya! Awey-ey-ey-ya! Eh, eh, eh!
Louis
: Che belle rimembranze.
Billy Ray
: Beh, io potrei rimembrare tutto il giorno.
Louis
: Ah, sono state belle giornate.
Billy Ray
: Sì, bei vecchi tempi.
Beeks
: Eccole lo zaino, pupa.
Ophelia
: Danke.
Louis
: Beh, treno essere per arrivare in Filadelfia sùbito. Tra poco lei scenderà alla città dell'amore fraterno, signor Beeks.
Beeks
: Sì, io si, ma tu no. Vero, Winthorpe?
II Facchino
: Vediamo se questo è vuoto.
Beeks
: Ehi, fuori. Se no vi cavo gli occhi e vi sputo nel cervello.
II Facchino
: Ci scusi.
I Facchino
: Molto gentile.
Beeks
: Su, coraggio in piedi! Tutti quanti! Andiamo, branco di pagliacci! Adesso faremo una passeggiatina. E non fate scherzi, o questa puttana si ritrova con un rene di meno. Su, andiamo.
Harvey
: Sprechen sie Deutsch, Fraulein?
Ophelia
: No, io vengo di Svezia.
Beeks
: Ehi, smamma!
Harvey
: Io sono King Kong, sono la creatura più potente e più malvagia della giungla.
Beeks
: Vaffanculo, moscerino.
Harvey
: Ehi, ma chi è quello? Tuo padre? Tuo nonno? Ah!
Beeks
: Allora, fermi dove siete.
Louis
: Ah, ma insomma, Beeks.
Beeks
: Fine della corsa. Adesso è finita con tutto quel fumo puzzolente. Ed è finita con le tue polpettine alla svedese, bellezza. Ed è finita con il whisky irlandese. Ed è finita anche con quella schifezza di manzo affumicato. La festa è finita.
Harvey
: Beh? Allora la festa è finita? Su, andiamo. Ma come sarebbe, "la festa è finita"? Non sono nemmeno le dieci, che cavolo. Ehi, forza amico, ci manca ancora un po' per festeggiare l'anno nuovo, eh, eh, eh! Uh!
Beeks
: Uh!
Coleman
: Eh! Uh!
Louis
: Ecco fatto.
Harvey
: Ehi! Ehi, guardate, mi hanno tolto la pelliccia!
Ragazza
: Harvey!
II Facchino
: Certo che hanno un'espressione così umana che ti vengono i brividi.
I Facchino
: Mi sa che quell'altro si sta eccitando. Non sarà meglio intontirlo un po' con la pistola a tranquillanti?
II Facchino
: Ah, è Capodanno! Che si divertano anche loro.
I Facchino
: Di sicuro quello col pelo più scuro è la femmina.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato
abbastanza
disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal sublime al ridicolo vi è appena un passo.
Bernard le Bovier de Fontenelle
Frasi di Bernard le Bovier de Fontenelle
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK