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Aforismi Ognuno - parte 5
Frasi trovate
:
878
Non sai che
ognuno
ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?
Honoré de Balzac
Cit. da
La pelle di zigrino
Frasi di Honoré de Balzac
Vi sono degli incontri totali che mettono in questione il corpo e la vita; essi inaugurano un vasto campo che si estende tra l'intelligenza politica e la disciplina etica.
Nessuno può sottrarsi all'ultimo incontro, quello con la morte. Qui
ognuno
si espone in modo assoluto. La potenza della morte si sottrae al tempo e al numero, diventa immaginaria. Se inseriamo per il singolo, come per colui che è sconosciuto a sé, in numero base X, egli sarà esposto infinitamente:
X
[infinito]
Solo così l'individuo diventa «indivisibile», come esprime il suo nome. Il fatto che la sua potenza superi qualsiasi misura e valutazione, include una speranza che oltrepassa quella del Paradiso. L'arte e i culti circondano e ornano il muro del tempo;
ognuno
celebra da solo il sacramento della morte. Nella morte di Ivan Ilijc, Tolstoj descrive il passaggio durante il quale l'esistenza non viene tolta, ma l'individuo rinuncia ad essa.
A questo proposito Heidegger scrive: «La rinuncia non toglie. La rinuncia dona. Dona la forza inesauribile dell'infinito».
Ernst Jünger
Cit. da
Prognosi
Frasi di Ernst Jünger
Ognuno
è immortale, ma certo non come individuo. Egli non tramonta, ma viene innalzato.
Ernst Jünger
Cit. da
Due volte la cometa
Frasi di Ernst Jünger
Ognuno
è re di Thule, è sovrano agli estremi confini, è principe e mendicante ad un tempo. Se egli sacrifica l'aurea coppa della vita alla profondità blu come la notte, offre testimonianza della pienezza cui la coppa rinvia e che egli incarna senza poterla comprendere.
[da Lo scarabeo spagnolo]
Ernst Jünger
Cit. da
Il contemplatore solitario
Frasi di Ernst Jünger
Il contrassegno dei grandi santi, e ve ne sono ben pochi, sta nel cogliere il centro dei problemi. Le cose più semplici sono invisibili, perché celate dentro l'uomo; nulla di più arduo che far comprendere ciò ch'è ovvio. Se viene scoperto o ritrovato, scatena energie esplosive. Antonio ha ravvisato la potenza del solitario. Francesco quella del povero, Stirner quella dell'Unico. «In fondo»,
ognuno
è solitario, povero e unico, nel mondo.
[da Una giornata nella casbah]
Ernst Jünger
Cit. da
Eumeswil
Frasi di Ernst Jünger
Il massimo sforzo dell'arte occidentale potrebbe essere così interpretato; che esso tenta di creare questo testamento: ciò appare chiaro attraverso le sue grandi opere. Ma si potrebbe anche dire, che
ognuno
di noi è autore del terzo testamento; il manoscritto è la vita, e da esso si crea la più alta realtà del testo nell'invisibile, nella spazio al di là della morte.
[da Nota di diario del 9 settembre 1943, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
Le poste che giochiamo con i nostri centesimi sono incalcolabili, sono spaventosamente alte. Siamo come bambini che giocano con fagioli e non sanno che in
ognuno
di questi fagioli è chiusa la possibilità di maggi miracolosi e di fiori prodigiosi.
[da Nota di diario del 6 marzo 1942, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
Il treno si fermò a Bazancourt, una cittadina della Champagne. Scendemmo. Con rispettosa incredulità tendemmo l'orecchio al rimbombo lento e ritmato del fronte, simile a quello di un laminatoio, una melodia che poi, per lunghi anni, ci sarebbe stata familiare. Lontano, la nuvola bianca di uno shrapnel si dissolveva nel cielo grigio di dicembre. Il respiro della battaglia aleggiava tutt'intorno, mettendo addosso a
ognuno
un brivido strano. Sapevamo noi allora che quel sordo brontolio dietro l'orizzonte, crescendo fino a diventare tuono ininterrotto, prima uno poi un altro, ci avrebbe inghiottiti tutti?
Ernst Jünger
Cit. da
Nelle tempeste d'acciaio ‐ Incipit
Frasi di Ernst Jünger
Devi affrontarlo, Cob.
Ognuno
ha paura della propria mortalità.
Arren
Dal film:
I racconti di Terramare
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono felice davvero. Tre volte felice. - Ma come possiamo essere tutti e tre il Lama Dorje? - È una cosa molto rara ma è già accaduta altre volte. Una manifestazione separata del corpo, della parola e della mente: nessuno di questi tre esiste senza gli altri.
Ognuno
di noi è collegato agli altri, come lo è il mondo all'universo. Ma ricordatevi questo: la cosa più importante di tutto è di provare compassione per tutti gli essere, di donare se stessi, e soprattutto di trasmettere la conoscenza, come il Buddha.
Dal film:
Piccolo Buddha
Scheda film e trama
Frasi del film
Una storia ridotta all'osso della vita postindustriale
Quando vennero presentati, lui fece una battuta, sperando di piacere. Lei rise a crepapelle, sperando di piacere. Poi se ne tornarono a casa in macchina,
ognuno
per conto suo, lo sguardo fisso davanti a sé, la stessa identica smorfia sul viso. A quello che li aveva presentati nessuno dei due piaceva troppo, anche se faceva finta di sì, visto che ci teneva tanto a mantenere sempre buoni rapporti con tutti. Sai, non si sa mai, in fondo, o invece sì, o invece sì.
David Foster Wallace
Cit. da
Brevi interviste con uomini schifosi ‐ Incipit
Frasi di David Foster Wallace
State a sentire, signore e signori: abbiamo un detenuto che è in fuga da novanta minuti. La velocità media a piedi su un terreno accidentato se non è ferito è di 4 miglia orarie, quindi abbiamo un raggio di 6 miglia. Quello che voglio da
ognuno
di voi è una perquisizione a tappeto di ogni stazione di servizio, abitazione, magazzino, fattoria, pollaio, capanno e cuccia per cani di tutta la zona. Ci sarà un posto di blocco ogni 15 miglia. Il nome del fuggiasco è Dottor Richard Kimble. Catturatelo.
Samuel Gerard
Dal film:
Il fuggitivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Birdman è un film che ha ali che mi hanno liberato. Ho cambiato il modo di affrontare gli argomenti, ma questi rimangono gli stessi: chi diavolo siamo, che senso ha e che cos'è questa vita. È un film per tutti noi che sentiamo questi problemi. Parla del bisogno di essere riconosciuti, del confondere l'ammirazione con l'amore; del capire troppo tardi che era amore quello che abbiamo avuto e non ce ne siamo resi conto, e che era questa l'unica cosa di cui avevamo bisogno. Noi esseri umani siamo creature patetiche e adorabili. In
ognuno
di noi c'è un po' di Birdman.
Alejandro Gonzalez Inarritu
Frasi di Alejandro Gonzalez Inarritu
Il brano "Dio fa' qualcosa" a me piace molto, parla di fede e di amore: nella storia del Gobbo di Notre Dame è la preghiera di Esmeralda, che si rivolge a Dio con grande speranza. È una preghiera per tutte quelle persone che soffrono e che pensano che Dio non le guardi e non le stia aiutando. Il suo messaggio per loro è che Dio c'è, Dio ci guarda e ci è vicino: basta solo credere, avere fiducia in Lui. Io sono molto credente, poi è normale che
ognuno
abbia la sua visione e che scelga liberamente la sua religione, ma "Dio fa' qualcosa" è una preghiera universale ed è bellissima per questo.
Cristina D'Avena
Frasi di Cristina D'Avena
Hansel
: Mia Natalka, sei bellissima!
Natalka
: Davvero?
Hansel
: Sì, davvero.
Ragazza nana
: Ci hai rovinato la cena.
Hansel
: Ve l'ho detto che non dovete aspettarmi... o no? Quante volte ve lo devo ripetere? Cerchiamo di non correre troppo! Ci siamo conosciuti due anni fa. E' stata la più bella orgia della mia vita! Recuperiamo quel sentimento. Ce n'è ancora!
[la capra bela]
Kiefer Sutherland
: Hansel, ogni relazione ha il dovere di evolvere, eppure in qualche maniera sei sempre lo stesso. Ma dovrai cambiare, amico mio, perché nell'aria c'è un cambiamento.
Hansel
: Cosa?!
[Natalka mostra un test di gravidanza positivo]
Hansel
: Natalka!
[
Ognuno
mostra un test di gravidanza positivo]
Hansel
: Oh, voi tutti?!
Dal film:
Zoolander 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno
di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e che cosa sia proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ad essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque altro galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate.
Ognuno
deve essere garante di se stesso.
Hermann Hesse
Cit. da
Demian
Frasi di Hermann Hesse
Ciò che la natura vuole dall'uomo sta scritto in
ognuno
, in me e in te.
Hermann Hesse
Cit. da
Demian
Frasi di Hermann Hesse
Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera vocazione di
ognuno
è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Hermann Hesse
Cit. da
Demian
Frasi di Hermann Hesse
Ognuno
ha un suo compito nella vita, ma nessuno quello che egli avrebbe voluto scegliere, delimitare e amministrare.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Come corpo
ognuno
è singolo, come anima mai.
Hermann Hesse
Cit. da
Il lupo della steppa
Frasi di Hermann Hesse
Più che ambire al titolo di dottore,
ognuno
cerchi di guadagnarsi almeno quello di egregio
[da ex gregis = fuori dal gregge]
e di pensare con il proprio cervello, avendo in massima cura le tradizioni.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Il caffè sospeso
Frasi di Luciano De Crescenzo
Questo esodo impressionante di esseri umani alla ricerca di un destino nuovo e migliore tocca nel profondo l'anima di
ognuno
di noi e non può lasciare nessuno insensibile.
[Settembre 2015]
Shimon Peres
Frasi di Shimon Peres
[Sul suo calendario]
I soldi che ho guadagnato per il calendario sono soldi nostri, cioè miei e di mia figlia. Stare da sola e mandare avanti la famiglia è difficile e io sono del parere che nella vita si va comunque avanti e che i problemi così come si creano nello stesso modo vengono risolti. Sta a
ognuno
di noi mettercela tutta e ingranare la marcia. Bisogna crederci. Solo così si superano le avversità. È il mio lavoro, non ho fatto niente di male, è un lavoro come tanti altri. Ho scelto di farlo. Quest'anno mi sentivo di farlo. Me l'hanno proposto ogni anno. Quest'anno mi sentivo pronta e sono contenta.
[Nel 2013]
Raffaella Fico
Frasi di Raffaella Fico
Ognuno
dei due aveva pian piano trovato una diversa corrente karmica e aveva visto l'altro scivolare verso un diverso destino... finisce mai davvero? Certo che sì, era finita.
Sortilège
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono molto riservata e timida. Preferisco starmene sola piuttosto che in mezzo alla gente. Anche coi colleghi del cinema non ho molti rapporti. Mi piace stare con loro solo quando interpreto un film, ma una volta finito il lavoro,
ognuno
per conto proprio.
Giovanna Ralli
Frasi di Giovanna Ralli
Esce LANCIOTTO dalle sue stanze per andare all'incontro di GUIDO, il quale giunge. Si abbracciano affettuosamente.
Guido. Vedermi dunque ella chiedea? Ravenna
Tosto lasciai; men della figlia caro
Sariami il trono della terra.
Lanciotto. Oh Guido!
Come diverso tu rivedi questo
Palagio mio dal dì che sposo io fui!
Di Rimini le vie più non son liete
Di canti e danze; più non odi alcuno
Che di me dica: Non v'ha rege al mondo
Felice al pari di Lanciotto. Invidia
Avean di me tutti d'Italia i prenci:
Or degno son di lor pietà. Francesca
Soavemente commoveva a un tempo
Colla bellezza i cuori, e con quel tenue
Vel di malinconia che più celeste
Fea il suo sembiante. L'apponeva
ognuno
All'abbandono delle patrie case
E al pudor di santissima fanciulla,
Che ad imene ed al trono ed agli applausi
Ritrosa ha l'alma. ‐ Il tempo ir diradando
Parve alfin quel dolor. Meno dimessi
Gli occhi Francesca al suo sposo volgea;
Più non cercava ognor d'esser solinga;
Pietosa cura in lei nascea d'udire
Degl'infelici le querele, e spesso
Me le recava; e mi diceva.... Io t'amo.
Silvio Pellico
Cit. da
Francesca da Rimini ‐ Incipit
Frasi di Silvio Pellico
9 Dicembre 1939
Salonicco, Grecia
Uno a uno i camion arrancarono per la ripida salita nella luce che precedeva lo spuntare dell'alba su Salonicco. Una volta in cima
ognuno
prese un po' più di velocità; i guidatori erano ansiosi di ritornare nel buio della strada di campagna che scendeva incassata attraverso i fitti boschi.
E tuttavia ciascuno dei cinque guidatori nei cinque camion dovette dominare la propria ansietà. Nessuno poteva staccare il piede dal freno o schiacciare l'acceleratore oltre un certo limite; dovevano tenere gli occhi socchiusi, aguzzando lo sguardo pronti a una fermata improvvisa o a una curva inaspettata nel buio.
Robert Ludlum
Cit. da
Il treno di Salonicco ‐ Incipit
Frasi di Robert Ludlum
Billy Wilder disse: "Chi ha la fortuna, o sfortuna, di sopravvivere, si accorge presto di essere diventato l'uomo invisibile". Io invece avrei voltuo sempre essere invisibile, anche da ragazzo. Mi piaceva guardare la vita degli altri. Per questo mi piaceva leggere i libri. Per questo mi piaceva (mi piace) guardare i film. E mi sarebbe piaciuto guardare i film che passano nell'anticamera del cervello di
ognuno
di noi.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Un gruppo di professori, tutti con posizioni di successo nelle rispettive carriere, s'incontrò per far visita al loro vecchio insegnante.
Dopo i convenevoli gli argomenti di discussione ruotarono subito sullo stress prodotto dal lavoro e dalla vita in genere.
Ognuno
portava nella discussione la propria esperienza, lamentando tutti i difetti della posizione sociale e lavorativa che ricopriva.
L'anziano professore padrone di casa offrì loro del caffè. Andò in cucina poi tornò con una caffettiera grande e una selezione di tazzine da caffè molto varia: c'erano tazzine di porcellana, tazzine di plastica e tazzine di cristallo; alcune erano molto semplici ed essenziali, altre finemente decorate; alcune tazzine avevano la comune forma di tazzina da caffè, altre invece avevano stile e design unici o bizzarri.
Tranquillamente chiese ai suoi ospiti di scegliere liberamente una tazzina e di servirsi autonomamente il caffè appena preparato.
Quando tutti ebbero versato il caffè, il vecchio insegnante si schiarì la gola e con molta calma e pazienza parlò al gruppo:
- "
Vi sarete resi conto che le tazzine che apparivano migliori sono finite prima di quelle che erano semplici e rozze. Questo è naturale, poiché
ognuno
preferisce scegliere il meglio per sé. Ed è questo il motivo dei vostri molti problemi
".
Dopo una brevissima pausa, continuò:
- "
Le tazzine non cambiano la qualità del caffè. Infatti, la tazzina si limita a contenere o rivestire ciò che beviamo. Quello che a voi interessava era il caffè, non la tazza; ma istintivamente avete cercato il rivestimento più bello. Ora, provate a guardare le tazze degli altri.
Pensate a questo: la vita è il caffè.
La fatica sono i soldi.
La posizione sociale è una semplice tazza, che fornisce forma e supporto.
Il tipo di tazza che abbiamo non definisce e non cambia in realtà la qualità della nostra vita. Perciò, se ci concentriamo solo sulla tazza, non riusciamo a gustare il caffè!
"
Morale: gustate il caffè. La gente più felice non è quella che ha di più, ma quella che fa del suo meglio con ciò che possiede.
Da:
Un caffè tra professori
Cerco di tenermi il più possibile aggiornata sulla politica, perché credo sia giusto. Ma mi fermo lì:
ognuno
deve fare il suo mestiere.
Sarah Felberbaum
Frasi di Sarah Felberbaum
Alcuni dicono che la cosa più bella sulla nera terra sia
|
un esercito di cavalieri, altri di fanti
|
altri di navi, io invece quello di cui
|
uno è innamorato.
|
|
È semplicissimo rendere comprensibile
|
ciò a
ognuno
: infatti colei che superò di molto
|
gli uomini in bellezza, Elena, dopo aver abbandonato
|
il marito valoroso,
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se ne andò a Troia per mare
|
e non si ricordò affatto della figlia, né dei cari genitori,
|
ma Cipride la travolse
|
innamorata.
|
|
ed ora mi fa ricordare Anattoria
|
che non è qui,
|
|
e vorrei vedere il suo amabile incedere
|
e il raggiante splendore del volto
|
più che i carri dei Lidi e i fanti
|
che combattono in armi.
Saffo
Titolo della poesia:
La cosa più bella
Frasi di Saffo
Ero appena tornato da un incontro positivo con Caterina Caselli ed ero molto gasato, felice, euforico. Avevamo parlato dell'essere consapevoli. Da quello spunto mi sono seduto al piano e ho scritto "Ritornerò da te". Questa canzone per me è un antidoto per sconfiggere l'alienazione di cui siamo succubi, corriamo sempre a destra e sinistra e secondo me si è per il rapporto che
ognuno
dovrebbe avere con se stesso. È un po' come se il titolo fosse Ritornerò da "me". Siamo protagonisti di questa figata che è la vita e dovremmo ricordarcelo ogni giorno!
Giovanni Caccamo
Frasi di Giovanni Caccamo
Ho raggiunto l'apice del successo nel mondo degli affari. Agli occhi altrui la mia vita è stata il simbolo del successo. Tuttavia, a parte il lavoro, ho una piccola gioia. Alla fine, la ricchezza è solo un dato di fatto al quale mi sono abituato.
In questo momento, sdraiato sul letto d'ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze di cui andavo così fiero, sono diventati insignificanti davanti alla morte imminente.
Nel buio, quando guardo le luci verdi dei macchinari per la respirazione artificiale e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina...
Solo adesso ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Dovrebbe essere qualcosa di più importante:
per esempio le storie d'amore, l'arte, i sogni di quando ero bambino...Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto, proprio come me.
Dio ci ha dato i sensi per farci sentire l'amore nel cuore di
ognuno
di noi, non le illusioni costruite dalla fama.
I soldi che ho guadagnato nella mia vita non li posso portare con me.Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall'amore. Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti.
L'amore può viaggiare per mille miglia. La vita non ha alcun limite. Vai dove vuoi andare. Raggiungi gli apici che vuoi raggiungere. E' tutto nel tuo cuore e nelle tue mani.
Qual è il letto più costoso del mondo? Il letto d'ospedale. Puoi assumere qualcuno che guidi l'auto per te, che guadagni per te, ma non puoi avere qualcuno sopporti la malattia al posto tuo. Le cose materiali perse possono essere ritrovate. Ma c'è una cosa che non può mai essere ritrovata quando si perde: la vita.
In qualsiasi fase della vita siamo in questo momento, alla fine dovremo affrontare il giorno in cui calerà il sipario.
Fate tesoro dell'amore per la vostra famiglia, dell'amore per il vostro coniuge, dell'amore per i vostri amici...
Trattatevi bene. Abbiate cura del prossimo.
Steve Jobs
Frasi di Steve Jobs
Henry Cravely
: Allora, so che ti è stato difficile venire qui a testa bassa; non è così che sei stato... educato, credo sia la parola adatta. Non è così che sei fatto. Lo capisco bene, non sto cercando di umiliarti o di fartela pagare in qualche modo perciò chiedi scusa e basta. Lo chiameremo "acqua sotto la diga"; e
ognuno
per i fatti suoi.
Gust Avrakotos
: Scusa, ma che cazzo dici?
Henry Cravely
: Come?
Gust Avrakotos
: Ma di che cazzo stai parlando?
Henry Cravely
: Claire George ha detto che venivi qui a chiedere scusa.
Gust Avrakotos
: No, io dovevo venire perché tu chiedessi scusa a me.
Henry Cravely
: Secondo chi?
Gust Avrakotos
: Claire George.
Henry Cravely
: Tu mi hai mandato a farmi fottere, e io dovrei chiedere scusa a te??
Gust Avrakotos
: E poi l'acqua scorre "sopra una diga e sotto un ponte", scolaretto fighettino.
Dal film:
La guerra di Charlie Wilson
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno
deve farsi la sua vita e infischiarsene degli altri.
Carlo Cassola
Cit. da
Monte Mario
Frasi di Carlo Cassola
Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se
ognuno
di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli? A che scopo? Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone?
Haruki Murakami
Cit. da
La ragazza dello Sputnik
Frasi di Haruki Murakami
È strano, ma
ognuno
di noi nella propria vita tocca un apice. Una volta raggiunto, non può che scendere. Nessuno però sa dove sia il proprio apice. La linea di confine può presentarsi all'improvviso, quando si crede di essere ancora al sicuro. Nessuno lo sa. Alcuni possono raggiungere quel culmine a dodici anni. Da quel momento in poi la loro vita scorrerà nel più monotono tran tran. Alcuni continuano a salire fino alla morte. C'è chi muore nel suo massimo splendore. Molti poeti e musicisti hanno vissuto in modo febbrile e sono morti a trent'anni per aver bruciato traguardi troppo in fretta. Picasso a ottant'anni passati realizzava ancora quadri pieni di vigore, ed è morto serenamente senza sperimentare il declino. È impossibile conoscere il proprio destino senza averlo percorso fino in fondo.
Haruki Murakami
Cit. da
Dance Dance Dance
Frasi di Haruki Murakami
Proverò a parlare di me. A presentarmi con parole mie. L'ho fatto tante volte quando ero a scuola.
Ognuno
di noi a turno doveva mettersi di fronte alla nuova classe e presentarsi. Era una cosa che odiavo. O meglio, piú che odiarla non ne vedevo il senso. Che potevo saperne io di me stesso? Ero proprio io quel personaggio che riuscivo a percepire con la mia coscienza? Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l'immagine che percepivo di me stesso non fosse un'immagine distorta che mi ero fabbricato su misura. Ogni volta che ero costretto a presentarmi davanti alla classe, mi alzavo in piedi con una sensazione di disagio. Mi sembrava di essere un truffatore. Per questa ragione cercavo sempre di dire solo fatti oggettivi, evitando interpretazioni o commenti: Ho un cane, mi piace nuotare, non mi piace il formaggio eccetera. Malgrado ciò provavo lo stesso la sensazione di star parlando dei fatti immaginari di una persona immaginaria. Anche quando ascoltavo gli altri, mi sembrava che parlassero tutti di qualcuno che non erano loro. Tutti vivevamo respirando l'aria irreale di un mondo irreale.
Haruki Murakami
Cit. da
Dance Dance Dance
Frasi di Haruki Murakami
Tutti perdiamo continuamente tante cose importanti. Occasioni preziose, possibilità, emozioni irripetibili. Vivere significa anche questo. Ma
ognuno
di noi nella propria testa - sì, io immagino che sia nella testa - ha una piccola stanza dove può conservare tutte queste cose in forma di ricordi. Un po' come le sale della biblioteca, con tanti scaffali. E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito, dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza: continuare a redigere schede, fare pulizie, rinfrescare l'aria, cambiare l'acqua ai fiori. In altre parole, tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale.
Haruki Murakami
Cit. da
Kafka sulla spiaggia
Frasi di Haruki Murakami
Ognuno
lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più.
Haruki Murakami
Cit. da
L'arte di correre
Frasi di Haruki Murakami
Ognuno
è guidato da qualcosa.
[Dal poster del film. In inglese: "Everyone's driven by something"]
Dal film:
Rush
Scheda film e trama
Frasi del film
Imparo che dentro
ognuno
di noi dorme un essere che si risveglia solo nei momenti delle decisioni istantanee e delle azioni rapide.
Richard Bach
Cit. da
Biplano
Frasi di Richard Bach
Bisogna esercitarsi a vedere la bontà che c'è in
ognuno
.
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
Frasi di Richard Bach
Ognuno
dica la sua occupazione, stato civile e il voto che dà alla sua vita in questo momento.
[...]
Da zero a dieci.
Giove
Dal film:
Da zero a dieci
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciò che conoscevamo sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori solo le acque del caos, di nuovo. Siete infuriati, mi giudicate. Vi racconto una storia. La prima che mio padre ha raccontato a me, la prima che io ho raccontato a voi. In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa. E una luce maggiore che riscalda e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti. E fu sera e fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera e fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia cammina sulla terra. Ed era cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie,
ognuno
della propria specie, ciascuno parte di un grande tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio. era il Paradiso, un gioiello nel palmo del creatore. Poi il creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse. E così per dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso comincia di nuovo. Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire.
[...]
Il creato verrà lasciato solo. Salvo e bellissimo.
Noè
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Le Olimpiadi sono una metafora meravigliosa della cooperazione mondiale: è il tipo di competizione internazionale che è sana e in buona salute; un gioco tra i paesi che rappresenta il meglio di
ognuno
di noi.
John Williams
Frasi di John Williams
Non evvi mai tanto che basti,
ognuno
tanto vale quant'ha.
[Nil satis est ‐ inquit ‐ quia tanti quantum habeas sis]
Orazio
Cit. da
Satire
Frasi di Orazio
Il bene deve essere sentito come vocazione umana, indipendentemente dai singoli fenomeni religiosi che, spesso, si sono allontanati dalla purezza originaria. Si tratta ovviamente di sottoporre a rivoluzione anche un modello sociale di sviluppo e consumo come quello attuale, partendo dal concetto che il benessere di
ognuno
di noi non dipende solo da quello dell'altro ma soprattutto dall'equilibrio con la natura e con ogni forma di vita. Allora, perché continuare a incoraggiare e foraggiare, con i nostri consumi, un modello che sfrutta gli animali? Il consumo di carne nella civiltà contadina era, oltre che contenuto, legato a cicli naturali e basato sul rispetto degli animali. L'allevamento intensivo di oggi è, invece, una forma di crudeltà inaccettabile: togliere la dignità ad un animale è un'alterazione grave dell'armonia cosmica.
[Da un'intervista del 2012]
Elio Fiorucci
Frasi di Elio Fiorucci
«È tutto sbagliato» disse il Decano. «Dovremmo avere delle candele, dei calderoni e qualcosa che bolle nei crogioli e polvere scintillante e fumo colorato...»
«Non c'è bisogno di quella roba per il Rito» disse seccamente Ridcully.
«Per il Rito magari no, ma per me sì» mormorò il Decano. «Farlo senza tutto l'armamentario giusto è come togliersi tutti i vestiti per fare il bagno».
«Io lo faccio così, il bagno» disse Ridcully.
«Umf. Certo,
ognuno
fa a modo suo, ma ci sono persone tra noi che amano pensare di mantenere un certo stile».
Terry Pratchett
Cit. da
Il tristo mietitore
Frasi di Terry Pratchett
«Nessuno diventa come lei senza costruirsi delle pareti all'interno del cervello» disse la Nonnina. «Le ho semplicemente abbattute. Ogni urlo. Ogni supplica. Ogni senso di colpa. Ogni contrazione della coscienza. Tutto insieme. C'è un trucchetto per riuscirci.»
Fece a Magrat un sorriso condiscendente. «Te lo mostrerò un giorno, se vuoi.»
Magrat ci pensò un po'. «È terribile» commentò.
«Stupidaggini» la Nonnina sorrideva in modo raccapricciante. «
Ognuno
vuole conoscere il suo autentico io. Adesso a lei è permesso.»
Terry Pratchett
Cit. da
Sorellanza stregonesca
Frasi di Terry Pratchett
C'era un uomo che aveva otto figli. A parte questo, non rappresentava nulla di più che una virgola su una pagina della Storia. È triste, ma a volte è tutto quello che si può dire di determinate persone.
Tuttavia il suo ottavo figlio crebbe, si sposò ed ebbe otto figli e, visto che esiste un'unica professione adeguata per l'ottavo figlio di un ottavo figlio, divenne mago. Si fece anche saggio e potente, o almeno decisamente potente, indossava un cappello a punta e tutto sarebbe potuto finire lì...
Sarebbe dovuto finire lì...
Ma contrariamente alla Tradizione della Magia e certamente contraro qualsiasi tipo di ragione... a parte quelle del cuore che sono ardenti, pasticcione e, come dire, irragionevoli... egli abbandonò le sale della magia, s'innamorò e si sposò, non necessariamente in quest'ordine preciso.
Ebbe anche sette figli,
ognuno
di essi fin dalla culla, almeno altrettanto potente quanto qualsiasi altro mago del mondo.
Quindi ebbe un ottavo figlio...
Un mago al quadrato. Una fonte di magia.
Uno stregone.
Terry Pratchett
Cit. da
Stregoneria ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Ah, che begli stronzi, eheheheh! Okay! Come volete. Io metto su un caso contro
ognuno
di voi! Non ve la cavate così! Pensate di poter fare questo a me?! Vi ritroverete tutti a giocare a basket nella prigione di Pelican Bay, quando avrò finito con voi! A cucire le scarpe, negri! 23 ore sotto chiave! Sono onnipotente in questo posto! Io vi muro tutti vivi! Ma con chi cazzo credete di avere a che fare?! Io sono la polizia! Io comando qui! Voi ci vivete e basta! Bravi, andatevene via che è meglio! Andatevene via che sto per distruggere questa merda di quartiere! King Kong non è un cazzo in confronto a me!
Alonzo Harris
Dal film:
Training Day
Scheda film e trama
Frasi del film
La vera guerra di oggi non è una guerra militare. È un conflitto tra la fede e la distruzione di ogni fede, tra l'amore e l'odio. Questa guerra potrà essere vinta se milioni di persone offriranno se stesse a Dio per divenire canali della Sua verità e della Sua giustizia.
Ognuno
di noi ha il potere di fare quest'offerta.
Ognuno
di noi ha il potere di pregare Dio così: "Signore, usami! Fa' che possa essere, in modo impersonale, un canale del Tuo amore per tutti". L'Amore divino è una forza. Non soccombe docilmente al male, ma gli si oppone con forza per distruggerlo completamente: se possibile, trasformandolo in amore, ma se necessario creando un varco nella foresta per salvare innumerevoli altri alberi. Se capiamo che, amando nel modo giusto, ciò che esprimiamo è l'amore di Dio, Lui potrà, attraverso di noi, innalzare la coscienza del mondo. Perché è così che Lui opera: attraverso strumenti.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Un giornalista deve apparire indipendente. Non credo che fare una confessione politica aiuti a fare meglio il mio mestiere. Poi
ognuno
è libero di fare come gli pare. Inoltre non insulto mai su Twitter; vengo insultato ogni tanto, ma questo ci sta.
Corrado Formigli
Frasi di Corrado Formigli
Come sapete, ho fatto voto di non dare informazioni che potrebbero cambiare il tuo destino. Il tuo percorso è quello di affrontare gli eventi che il destino ha in serbo per te. Detto questo, Khan Noonien Singh è l'avversario più pericoloso che l'Enterprise abbia mai affrontato. Lui è geniale, spietato e non esiterà ad uccidere
ognuno
di voi.
Spock
Dal film:
Into Darkness - Star Trek
Scheda film e trama
Frasi del film
Che il nome di Mosè sia cancellato da ogni libro e da ogni tavola, sia cancellato da ogni colonna e da ogni obelisco, cancellato da ogni monumento dell'Egitto, che il nome di Mosè non sia più pronunciato e scompaia dalla memoria di
ognuno
per sempre.
Sethi
Dal film:
I dieci comandamenti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Qual è oggi il suo sentimento verso il Milan?]
Mi capita di ripensare al passato. Eravamo coscienti del nostro ruolo. I giocatori facevano i giocatori, i dirigenti i dirigenti.
Ognuno
si prendeva le proprie responsabilità, senza ingerenze. C'era talmente tanta conoscenza della materia calcio a livello globale... Solo uno stupido non assorbe nozioni dal lavoro che fa e noi eravamo proprio una squadra.
Paolo Maldini
Cit. da
Da un'intervista del 29 dicembre 2012 a Repubblica
Frasi di Paolo Maldini
C'erano una volta tre anziani compagni di scuola che si ritrovarono dopo molto tempo.
Ognuno
cominciò a raccontare la propria vita.
Uno era diventato un importante uomo d'affari, un altro era un eminente studioso e il terzo un giardiniere.
Conversando intorno ad un bicchiere di buon vino, i tre uomini si scambiavano le impressioni sulla vita, che scorreva sempre più rapida. Arrivarono alla conclusione che ogni giorno era un dono prezioso che ricevevano. Giunsero così ad una bizzarra decisione:
- "
Impegniamoci a realizzare domani il desiderio più intenso che ci portiamo dentro.
"
Ognuno
confidò il proprio desiderio per l'indomani:
Il politico disse: - "
lo voglio usare il mio prezioso servizio da tè di porcellana cinese e il mio magnifico cavallo per galoppare nella mia tenuta.
"
Lo studioso disse: - "
Io mi procurerò una tazza di cioccolata profumata e un libro antico pregiato da leggere seduto nella mia biblioteca.
"
Il giardiniere disse: - "
Io domani vorrei godermi una bella giornata di sole, ascoltando un ruscello di acqua gorgogliante, degli uccelli che cantino in cielo e sugli alberi. Questi ultimi colmi di frutti maturi.
"
Proprio quella notte un forte terremoto scosse la regione.
Quando il politico cercò la sua porcellana la trovò in frantumi; il suo prezioso cavallo era morto sotto il muro della scuderia, che a causa del terremoto era crollato.
Lo studioso non riuscì a bere la cioccolata né a leggere, perché nella sua casa non c'era più una tazza rimasta intatta; la sua biblioteca aveva preso fuoco e tutti i suoi libri erano ormai perduti.
Il giardiniere invece poté godersi il sole che scaldava il suo giardino, bere l'acqua fresca del ruscello e, anche se il deposito degli attrezzi era stato distrutto dal terremoto, gli alberi erano rimasti in piedi, colmi di frutti; anche gli uccelli cantavano come tutti gli altri giorni.
Morale: non accumulate ricchezze in questo mondo. Qui i tarli e la ruggine distruggono ogni cosa e i ladri vengono e portano via. Accumulate piuttosto le vostre ricchezze in cielo. Dove sono le tue ricchezze, là c'è anche il tuo cuore.
(Dal Vangelo di Matteo 6,19-20)
Da:
Desiderio per domani
C'era una volta un imbroglione che fu catturato e condannato a morte. Chiese clemenza perché gli venisse salvata la vita e per convincere i giudici, offrì un segreto sbalorditivo: il metodo per piantare alberi capaci di produrre frutti d'oro. La notizia giunse al Sovrano, il quale pensò che valesse la pena fare un tentativo.
L'imbroglione spiegò che era pronto a dimostrare la sua straordinaria capacità: gli sarebbero serviti soltanto un pizzico di polvere d'oro, e una pala. Il sovrano accettò:
- "
Ma, se non è vero, finirai nelle mani del boia!
" - disse.
Il mattino seguente, il Re insieme a tutta la sua corte, si ritrovarono nel giardino reale.
L'uomo si inchinò profondamente davanti a tutti i nobili e disse:
- "
Sua Maestà vedrà quanto è semplice. Io scaverò una piccola buca nella terra: vi metterò un pizzico d'oro e, per tre giorni, verserò un secchio d'acqua. Il terzo giorno l'albero spunterà, e porterà tre frutti d'oro che a loro volta potranno essere seminati e diventare altri alberi,
ognuno
carico di frutti d'oro!
"
- "
Allora!
" - si spazientì il Re - "
smettila di chiacchierare, e semina l'oro! Se fra tre giorni da ora non vedrò i frutti d'oro, finirai sul patibolo!
"
- "
Oh, sommo Signore!
" - piagnucolò il furbo imbroglione - "
Non posso farlo io direttamente! Tale segreto funzionerà solo a una condizione: la mano che seminerà l'oro dovrà essere totalmente innocente e non aver mai commesso nulla di ingiusto! In caso contrario il prodigio non avverrà. Per questo motivo, come Sua Maestà potrà ben comprendere, non mi è possibile utilizzare il segreto da solo, per me stesso. Ma, Sua Maestà è nobile e clemente, pertanto potrà compiere questo gesto
".
Il Re afferrò la vanga, ma gli venne in mente quello che aveva commesso durante l'ultima guerra in difesa del regno.
- "
Le mie mani grondano di crudeltà, compiute in guerra verso i nemici! Renderei vana la magia. È bene che ci provi qualcun altro.
"
Il Sovrano fece un cenno verso il Ministro del Tesoro, ma il Ministro, invece di avvicinarsi, si ritrasse.
- "
Oh magnifico Sovrano, ti ho sempre servito fedelmente, ma una volta, una sola volta, mi è occorso un incidente increscioso nella camera del Tesoro: un pezzo d'oro è rimasto attaccato alla suola delle mie scarpe, e così...
".
- "
Va bene!
" - Brontolò il Re - "
Sarà il mio incorruttibile Giudice supremo a impugnare la pala!
"
Il Giudice rifiutò, con un inchino:
- "
Volentieri lo farei, Sire. Tuttavia in questo momento sta per iniziare un importante processo a cui non posso assolutamente mancare... Scusatemi!
"
Il Re si voltò a destra e a sinistra, e vide che piano piano, Ministri, gentiluomini, consiglieri, e cortigiani, se l'erano squagliata. Allora si mise a ridere e, rivolto all'imbroglione, disse:
- "
Me l'hai fatta, furbo delinquente! Così, ora so per certo che nessuno è innocente. Neppure io! Ho capito la lezione: prendi i tuoi soldi, vattene, e non farti mai più vedere!
".
Morale: non esistono alberi che danno frutti d'oro come non esistono uomini perfettamente innocenti.
Da:
L'albero dai frutti d'oro
Il professore della Facoltà di Psicologia fa il suo ingresso in aula. Il suo corso è uno dei più frequentati. Prima che inizi la lezione c'è un gran vociare tra gli studenti che, riuniti a piccoli gruppi, parlano tra loro.
Il professore tiene in mano un bicchiere d'acqua. Nessuno nota questo dettaglio finché il professore, sempre con il bicchiere d'acqua in mano, inizia a girovagare tra i banchi dell'aula. Il professore cammina, incrocia gli sguardi dei ragazzi, ma rimane in silenzio.
Gli studenti si scambiano sguardi divertiti, ma non sono sorpresi. Qualcuno pensa che il gesto serva a introdurre una lezione sull'ottimismo e sul classico esempio del bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto.
Il professore, invece, si ferma, e domanda ai suoi studenti:
- "
Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d'acqua?
"
Gli studenti sembrano un po' spiazzati dalla domanda, ma in molti rispondono ipotizzando un peso compreso tra i 200 e i 300 grammi.
- "
Il peso assoluto del bicchiere d'acqua è irrilevante
" - risponde il professore - "
Ciò che conta davvero, è per quanto tempo lo tenete sollevato!
"
Felice di aver catturato l'attenzione dei suoi studenti, il professore continua:
- "
Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi!
Sollevatelo per un'ora, e vi ritroverete un braccio dolorante...
Sollevatelo per un'intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato!
"
Gli studenti continuano ad ascoltare attentamente il loro professore di psicologia:
- "
In
ognuno
di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato!
Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante...
Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d'acqua.
Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro.
Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente.
Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa.
Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza!
"
Il professore capisce, di avere la completa attenzione dei suoi studenti, e decide di concludere il suo ragionamento:
- "
Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni.
Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete, e non su ciò che non volete!
Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d'acqua!
"
Morale: Non affannatevi, dunque, per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno, basta la sua pena!
[dal vangelo di Matteo 6,34]
Da:
Il peso di un bicchiere d'acqua
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano
ognuno
l'unico responsabile di tutto.
Don Milani
Frasi di Don Milani
C'era una volta un gruppo di giovani che si preparavano a diventare Cavalieri della Tavola Rotonda, alla corte di Camelot. Tra loro c'era anche il figlio di Artù.
Re Artù teneva in grande considerazione la preparazione di tutti i ragazzi e ogni giorno chiedeva aggiornamenti e informazioni a Merlino:
- "
Mi raccomando: sono loro il futuro di Camelot!
"
Questi giovani venivano educati ai grandi valori, sottoposti a prove fisiche a volte estenuanti, e non mancavano le prove di intelligenza.
Arrivò il giorno dell'ultima prova: in sostituzione di Merlino si presentò un ragazzino, designato dal mago come suo personale assistente.
- "
Come prova finale
" - disse l'assistente di Merlino - "
dovrete riuscire ad aprire questa porta senza sfondarla.
"
I giovani pensarono tutti che la prova era fin troppo facile, tanto che alcuni di essi scoppiarono in una risata. Ma dovettero ricredersi.
La porta si presentava senza serratura e senza chiave.
I giovani cominciarono allora a confrontarsi per escogitare assieme un modo di aprire la porta, ma non riuscirono a mettersi d'accordo:
ognuno
voleva prevalere e nessuno riuscì a esprimersi efficacemente, perché ciascuno parlava senza lasciare finire l'altro.
- "
Troppe bocche e poche orecchie!
" - pensò l'assistente di Merlino.
Il ragazzino cercò di aiutare i giovani che volevano diventare Cavalieri dando loro dei suggerimenti, ma nessuno volle dargli attenzione, proprio perché egli era solo un ragazzino.
Alla fine, sconfortati, si arresero tutti, eccetto il figlio di Artù, che ammise di non sapere più cosa fare e chiese aiuto all'assistente, che gli rispose:
- "
Cosa fai quando vuoi farti accogliere in una casa che ha la porta chiusa?
"
Il figlio di Artù allora capì e bussò. La porta si aprì.
- "
Ma perché, non ce l'hai detto, prima?
" - chiesero stizziti tutti.
- "
Perché, solo ora, qualcuno ha deciso di ascoltarmi!
"
Così dicendo, il ragazzino assistente rivelò la sua vera identità trasformandosi nel Mago Merlino.
Morale: ragiona sempre, con la tua testa, ma non dimenticare di ascoltare chi ti è accanto.
Da:
La prova della porta
C'erano una volta due fratelli che vivevano in campagna con la loro famiglia. Il più grande un giorno decise di andare a raccogliere delle castagne.
Arrivato nel bosco sotto gli alberi di castagno iniziò a vedere i primi ricci contenenti questo frutto prelibato. Contò tre castagne in un riccio e dopo essersi messo i guanti per non pungersi, aprì la sua busta in tela ed iniziò a riempirla con i ricci di castagna. Alla fine del pomeriggio, prima di rientrare a casa contò di aver raccolto 200 ricci.
Appena rientrato a casa invitò tutti i suoi amici per la sera, per far loro assaggiare le sue castagne.
Prima che la serata iniziasse, chiese aiuto al fratello minore per sgusciare i ricci, aprire le castagne e metterle sul fuoco, mentre lui preparava la serata. Il fratello più piccolo in poco meno di 30 minuti preparò tutte le castagne e iniziò a cucinarle.
Quando gli amici del fratello più grande iniziarono ad arrivare, il più piccolo era seduto di fronte al camino che cuoceva sulla brace le castagne, usando una grande padella. Appena pronte, le servì agli amici che nel frattempo erano tutti arrivati. C'erano più di 20 persone sedute intorno al tavolo: le castagne terminarono in pochissimi minuti, prima di quanto il fratello maggiore avesse previsto.
- "
Che cosa hai combinato con tutte le castagne che ti ho portato?!
" - Esclamò arrabbiato il fratello grande verso il più piccolo.
- "
Le ho preparate tutte, come mi hai chiesto!
" - rispose.
- "
Non è possibile!
" - Esclamò il primo - "
Erano oltre 600 castagne! Siamo in 20. Avrebbero dovuto esserci almeno 30 castagne per
ognuno
, invece sono finite subito. E io nemmeno le ho assaggiate!
"
Il più piccolo ribatté spazientito: "
Come fai a dire che mi hai portato 600 castagne?! Io ne ho contate meno di 200.
".
- "
Non è possibile!
" - replicò il fratello maggiore - "
Ho aperto un riccio e c'erano ben 3 castagne!
"
Il più piccolo sorrise e rispose: "
Se tu avessi aperto anche gli altri 199 ricci ti saresti accorto che solo pochissimi contenevano 3 castagne; qualcuno conteneva 2 castagne; la maggior parte ne conteneva solo una; c'erano anche ricci vuoti e altri che contenevano una castagna marcia!
"
Il maggiore dei due fratelli rimase a bocca aperta, riflettendo sul suo errore, cercando le parole da rivolgere ai suoi invitati delusi, per scusarsi con loro.
Morale: non fare i conti prima del tempo. Quando vuoi regalare qualcosa a qualcuno, assicurati prima di poterlo fare!
Da:
Le castagne nei ricci
Non dobbiamo individuare eroi per sgravarci le coscienze. Le battaglie devono essere di tutti,
ognuno
nel suo piccolo; nel momento in cui ci abbandoniamo all'idea che ci sia l'eroe che con la sua parola cambierà il mondo, abbiamo creato un fatto di specie ma commesso un errore enorme.
Raffaele Cantone
Frasi di Raffaele Cantone
Ognuno
tanto crede in quel che vuole | nel gioco dei nomi e nel trucco delle parole | mettila come vuoi tradotto si chiama amore | è ciò che si cerca ciò per cui si nasce e si muore.
Nesli
Cit. da
Più che puoi
Frasi di Nesli
La signora credeva che ciascuno di noi ha due cuori. Diceva sempre che però, uno dei due eclissa l'altro, ma se
ognuno
di noi, diceva, riuscisse anche solo un istante a intravedere la luce del suo cuore nascosto, allora capirebbe che quello è un cuore sacro e non potrebbe più fare a meno del calore della sua luce.
Aurelio
Dal film:
Cuore sacro
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un professore che chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri compagni di classe, scrivendoli su dei fogli di carta, lasciando sotto ad ogni nome un po' di spazio. L'insegnante poi chiese loro di pensare alla cosa più bella che potevano dire su ciascuna persona: il compito sarebbe stato quello di scrivere il pensiero nello spazio lasciato vuoto. La classe impegnò l'intera ora di lezione per finire questo compito, ma alla fine ciascuno degli studenti consegnò il proprio foglio.
Quel giorno stesso l'insegnante prese dei fogli dove scrisse il nome di
ognuno
dei suoi studenti: per ogni ragazzo o ragazza vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri compagni avevano scritto.
Il giorno successivo l'insegnante diede ad ogni studente la propria lista, composta come un puzzle, con i pensieri di tutti gli altri. Nel giro di pochi minuti fu possibile notare che l'intera classe stava sorridendo. Si sentirono sussurrare da ogni banco varie esclamazioni come: "
Davvero?...
", "
Non sapevo di contare così tanto per lui!...
", "
Non pensavo di piacere così tanto a lei!...
".
L'effetto di quell'esercizio collettivo portò i compagni di classe a creare in breve tempo un gruppo unito.
Passarono gli anni. Uno degli studenti perse la vita nella guerra del Vietnam. Il professore partecipò al suo funerale: non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento. La chiesa era gremita e tutti gli amici del soldato erano presenti quel giorno. Uno ad uno, quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultimo a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti gli rivolse la parola e domandò: "
Lei era il suo insegnante a scuola?
". Il professore annuì. "
Parlava molto spesso di lei
".
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe del ragazzo ucciso, andarono insieme al rinfresco. I genitori del giovane si rivolsero all'insegnante: "
Vogliamo mostrarle una cosa
" - estraendo un portafogli dalla tasca. "
Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo
".
Aprendo il portafogli, estrasse con attenzione due pezzi di carta molto consumati: fu facile notare come erano stati aperti e richiusi molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di leggere il contenuto che quei fogli erano quelli in cui erano riportate tutte le belle frasi, che i compagni di classe del ragazzo avevano scritto su di lui.
"
Grazie mille per averlo fatto
" - disse la madre - "
Come può vedere, l'ha sempre conservato come un tesoro
".
Tutti gli ex compagni di classe iniziarono ad avvicinarsi. Uno di loro sorrise commosso e timidamente disse: "
Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa
". La moglie di uno di loro disse che il marito le aveva chiesto di aggiungerla al loro album di nozze. Una ragazza aggiunse che la sua era preziosamente conservata nel suo diario. Un'altra ex compagna aprì la sua agenda di tutti i giorni e tirò fuori la sua lista, piuttosto consumata, mostrandola al gruppo: "
Io la porto sempre con me. E penso che tutti l'abbiamo conservata!
".
In quel momento l'insegnante si sedette e iniziò a piangere. Pianse per il giovane soldato e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero mai più rivisto.
Presi dalla frenesia del tempo, spesso dimentichiamo che la vita un giorno o l'altro finirà. Non sappiamo quando ciò accadrà, pertanto fai sapere alle persone che ami quanto vuoi loro bene e quanto siano importanti per te. Diglielo e magari scriviglielo, prima che sia troppo tardi.
Da:
Le belle parole durano nel tempo
Quali porte se li serrerabano? Quali populi li negherebbero la obedienzia? Quale invidia se li opporrebbe? Quale Italiano li negherebbe l'ossequio? A
ognuno
puzza questo barbaro dominio. Pigli adunque la illustre Casa Vostra questo assunto con quello animo e con quella speranza chesi pigliano le imprese iuste; acciò che sotto la sua insegna, e questa patria ne sia nobilitata, e sotto li sua auspizii si verifichi quel detto del Petrarca:
Virtù contro a furore
prenderà l'arme; e fia el combatter corto,
ché l'antico valore
nell'italici cor non è ancor morto.
[Explicit]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Ognuno
vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu se'.
[cap. XVIII]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico poter essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi. Et assomiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando s'adirano, allagano e' piani, ruinanogli alberi e gli edifizii, bevono da questa parte terreno, pongono da quell'altra; ciascuno fugge loro dinanzi,
ognuno
cede allo impeto loro, sanza potervi in alcuna parte obstare. E benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi quieti, non vi potessimo fare provvedimenti, e con ripari e argini, in modo che, crescendo poi, o egli andrebbono per uno canale, o l'impeto loro non sarebbe né sì licenzioso né sì dannoso.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e
ognuno
vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre.
[da Scritti politici: Il ritratto delle cose della Magna]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
Gli abitanti del villaggio rimasero in silenzio e, uno alla volta, cominciarono ad allontanarsi,
ognuno
immerso nei suoi pensieri. Una donna m'accarezzò i capelli. Io rimasi dov'ero, con le spalle contro la superficie ruvida del molo, e chiesi a me stesso quel che non avevo domandato agli altri. Cercavo una ballerina di cui non conoscevo il nome, o cercavo la parte ballerina di me stesso?
Jeanette Winterson
Cit. da
Il sesso delle ciliegie
Frasi di Jeanette Winterson
La camera è sola
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Ognuno
per sé
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Presenza nuova
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Si paga a mese
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Il padrone dubita
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Pagheranno
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Giro per strada
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Come una trottola
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Il rumore delle carrozze
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Il mio brutto vicino
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Che fuma un acre
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Tabacco inglese
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O La Vallière
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Che zoppica e ride
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Delle mie preghiere
|
Tavolo da notte
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E tutti insieme
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In questo hotel
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Sappiamo la lingua
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Come a Babele
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Serriamo le porte
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A doppia mandata
|
Ognuno
porta
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Il suo solo amore
Primo Levi
Titolo della poesia:
Hotels
Frasi di Primo Levi
Ognuno
deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l'uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta una vita.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Più sport per
ognuno
, spirito di gruppo, divertimento, svago, distrazioni, e tu così non pensi, no? Organizzare, riorganizzare, superorganizzare super-super-sport! Più vignette umoristiche, più fumetti nei libri! Più illustrazioni, ovunque! La gente assimila sempre meno. Tutti sono sempre più impazienti, più agitati e irrequieti. Le autostrade e le altre strade d'ogni genere sono affollate di gente che va un po' da per tutto, ovunque, ed è come se non andasse in nessun posto. I profughi della benzina, gli erranti del motore a scoppio.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Questa è la storia di quattro persone chiamate
Ognuno
,
Qualcuno
,
Ciascuno
e
Nessuno
.
C'era un lavoro importante da fare e
Ognuno
era sicuro che
Qualcuno
l'avrebbe fatto.
Ciascuno
avrebbe potuto farlo ma
Nessuno
lo fece.
Qualcuno
si arrabbiò perché era un lavoro di
Ognuno
.
Ognuno
pensò che
Ciascuno
poteva farlo, ma
Nessuno
capì che
Ognuno
non l'avrebbe fatto.
Finì che
Ognuno
incolpò
Qualcuno
perché
Nessuno
fece ciò che
Ciascuno
avrebbe potuto fare.
Da:
Un lavoro da fare
Nun da' retta è meglio ca
ognuno
penza a sé. Nun fa' comm'a me, che parlo sulo, che faccio capa e muro.
Pino Daniele
Cit. da
Carte e cartuscelle
Frasi di Pino Daniele
Napule è 'na carta sporca | e nisciuno se ne 'mporta | e
ognuno
aspetta 'a ciorta.
Pino Daniele
Cit. da
Napule è
Frasi di Pino Daniele
Credo che
ognuno
di noi abbia un prezzo.
Voce narrante
Dal film:
In Hell
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno
affronta le cose a modo suo: alcuni scelgono di fuggire altri rimangono e combattono.
Voce narrante
Dal film:
In Hell
Scheda film e trama
Frasi del film
Anni rampanti dei miti sorridenti da wind-surf | sono già diventati graffiti ed
ognuno
pensa a sé.
Raf
Cit. da
Cosa resterà degli anni '80
Frasi di Raf
C'erano una volta sette strumenti musicali che vivevano tutti nella stessa stanza: erano un pianoforte, un violino, una chitarra classica, un flauto, un sassofono, una cornetta e una batteria. Vivevano assieme ma non andavano d'accordo. Erano così orgogliosi che
ognuno
pensava di essere il re degli strumenti musicali e di non aver bisogno degli altri. Ciascun strumento voleva suonare le melodie che aveva nel cuore e non accettava di eseguire uno spartito scritto da altri. Tutti loro ritenevano lo spartito una imposizione, che violava in modo intollerabile la loro libertà di espressione.
Ogni mattino i sette strumenti musicali si svegliavano e
ognuno
cominciava a suonare liberamente le proprie melodie; per superare gli altri ciascuno usava i toni più forti e violenti di cui era capace. Il risultato era un inferno di caotici rumori.
Una notte capitò che la batteria non riuscisse a chiudere occhio per il nervoso accumulato. Per passare il tempo cominciò a scatenarsi con le sue percussioni. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso! Gli strumenti arrivarono alla soluzione di separarsi e andare
ognuno
per conto suo. Stavano per uscire dalla stanza quando alla porta bussò una bacchetta con uno spartito in cerca di strumenti da dirigere.
Parlando con garbo e diplomazia la bacchetta offrì agli strumenti musicali di provare a fare una nuova esperienza: suonare
ognuno
secondo la propria natura, ma con note, ritmi e tempi armonizzati: "
Con un occhio guardate lo spartito, con l'altro i miei cenni
" - disse la bacchetta.
Stanchi del caos in cui vivevano e incuriositi dall'offerta della bacchetta, gli strumenti accettarono. Al via dato dalla bacchetta, i sette strumenti iniziarono a suonare con passione, dando
ognuno
il meglio di sé, partecipando entusiasti e mostrando obbedienza totale alla bacchetta.
Durante l'esecuzione l'entusiasmo di
ognuno
aumentava, così come il piacere di ascoltarsi l'un l'altro. Quando la bacchetta fece cenno di chiusura per indicare la fine del brano musicale, un'immensa felicità riempiva il cuore di ogni strumento: avevano appena eseguito il celebre
Inno alla gioia
di Beethoven.
Morale: nessuno è nato per essere solo. Vivere in una comunità richiede che vengano seguite regole che comportano diritti e doveri. La libertà individuale assoluta può ledere la libertà degli altri, per cui è necessario trovare compromessi affinché si rispetti il prossimo ed al tempo stesso gli altri rispettino noi. Chi urla forte pretendendo i propri diritti in genere è proprio chi calpesta i diritti degli altri. Serve evitare di pensare sempre e solo con il proprio ego, provando a metterci nei panni degli altri.
Da:
Strumenti musicali senza disciplina
Gli Z-Boys stavano sempre tra di loro. Eravamo un gruppo talmente unito che attingevamo alle qualità di
ognuno
per creare uno stile che alla fine si rivelò unico. Il nostro stile individuale era una combinazione del lavoro di gruppo.
Wentzle Ruml
Dal film:
Dogtown and Z-Boys
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno
di noi può avere quello che vuole: purché sia disposto a pagare il prezzo.
Rupert Pupkin
Dal film:
Re per una notte
Scheda film e trama
Frasi del film
Richard
:
Ognuno
di noi è al tempo stesso preda e predatore, siamo disposti a rinunciare alla libertà e a farci dominare, tuttavia agoniamo il potere e desideriamo la libertà che consiste nel decidere autonomamente, individualmente ciò che è bene e ciò che è male.
Justin
: Dov'è che vuoi arrivare, a giustificare il crimine?
Richard
: In una società libera il crimine è strutturale in quanto i diritti del singolo vengono sempre prima dell'interesse collettivo.
Dal film:
Formula per un delitto
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti auguro di vivere
|
senza lasciarti comprare dal denaro.
|
Ti auguro di vivere
|
senza marca, senza etichetta,
|
senza distinzione,
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senza altro nome
|
che quello di uomo.
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Ti auguro di vivere
|
senza rendere nessuno tua vittima.
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Ti auguro di vivere
|
senza sospettare o condannare
|
nemmeno a fior di labbra.
|
Ti auguro di vivere in un mondo
|
dove
ognuno
abbia il diritto
|
di diventare tuo fratello
|
e farsi tuo prossimo.
Jean Debruynne
Capisco come sia stato possibile per Spinoza trovare una felicità profonda ed intensa quando venne scomunicato, quando era povero, disprezzato e considerato sospetto sia dagli ebrei che dai cristiani. Il mondo degli uomini non mi ha mai trattato in tal modo, però il suo isolamento dall'universo della gioia dei sensi è in qualche modo analogo al mio. Egli amò il bene per il bene. Come tanti grandi spiriti accettò il suo posto nel mondo e si affidò ad un Potere superiore con la purezza di un bambino, credendo che Egli lavorava attraverso le sue mani e prevaleva attraverso il suo essere. Credeva assolutamente in Lui e anch'io. Mi sembra che l'ottimismo profondo e solenne debba provenire da questa ferma fiducia nella presenza di Dio nell'individuo. Non un remoto e inavvicinabile Governatore dell'Universo, ma un Dio vicinissimo ad
ognuno
di noi, presente non solo nella terra, nel mare e in cielo, ma anche in ogni puro e nobile impulso dei nostri cuori, "la fonte e il centro di tutte le anime, il loro solo punto di ristoro".
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
Jonas
: È ancora tra noi?
Kate
: Potrebbe essere in
ognuno
di noi.
Dal film:
La cosa
Scheda film e trama
Frasi del film
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via,
ognuno
si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
Buddha
Cit. da
Dhammapada
Frasi di Buddha
- Io sono in vita da quattro secoli e mezzo... e non posso morire.
- Ah, beh,
ognuno
ha i suoi problemi.
Dal film:
Highlander
Scheda film e trama
Frasi del film
Te stesso, così come
ognuno
nell'intero universo, merita il tuo amore e il tuo affetto.
Buddha
Frasi di Buddha
A volte, questi liberali giacobini si scannano tra di loro, per via che
ognuno
la pensa come gli pare. C'è chi vuole la Repubblica, chi vuole il Papa Costituzionale... insomma, l'anarchia. E allora s'ammazzano uno con l'altro.
Colonnello Nardoni
Dal film:
Nell'anno del Signore
Scheda film e trama
Frasi del film
Improta
[Al capostazione che sta per dare il segnale di partenza]
: Uè scusate tanto un minuto, eh, ma c'è un nostro amico che sta un momento al cesso...
Capostazione
: Eh, proprio adesso?
Improta
: E che volete fare eh? quello quando scappa, scappa.
Amitrano
: Ma è mai possibile che deve fare questo ogni volta che dobbiamo lavorare?
Improta
: E quello è l'apprensione
ognuno
la vince come può, io per esempio la vinco pregando.
Amitrano
: Eh, e isso la vince cacando!
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Il signor Jones, della Fattoria Padronale, serrò a chiave il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di chiudere le finestrelle. Nel cerchio di luce della sua lanterna che danzava da una parte all'altra attraversò barcollando il cortile, diede un calcio alla porta retrostante la casa, da un bariletto nel retrocucina spillò un ultimo bicchiere di birra, poi si avviò su, verso il letto, dove la signora Jones già stava russando.
Non appena la luce nella stanza da letto si spense, tutta la fattoria fu un brusio, un'agitazione, uno sbatter d'ali. Durante il giorno era corsa voce che il Vecchio Maggiore, il verro Biancocostato premiato a tutte le esposizioni, aveva fatto la notte precedente un sogno strano che desiderava riferire a tutti gli animali. Era stato convenuto che si sarebbero riuniti nel grande granaio, non appena il signor Jones se ne fosse andato sicuramente a dormire. Il Vecchio Maggiore (così era chiamato, benché fosse stato esposto con il nome di Orgoglio di Willingdon) godeva di così alta considerazione nella fattoria che
ognuno
era pronto a perdere un'ora di sonno per sentire quello che egli aveva da dire.
George Orwell
Cit. da
La fattoria degli animali
‐ Incipit
Frasi di George Orwell
Di notte le parole scorrono più lente, però è molto più facile parlare con la gente. Conoscere le storie, ognuna originale, sapere che nel mondo nessuno è normale.
Ognuno
avrà qualcosa che ti potrà insegnare, gente molto diversa di ogni colore.
Jovanotti
Cit. da
Gente della notte
Frasi di Lorenzo Cherubini
Quando Laura aveva circa sedici anni, uno zio che aveva vissuto per molti anni in Brasile le raccontava interminabili storie su questo paese. Rideva delle inibizioni degli europei. Diceva che in Brasile la gente faceva l'amore come le scimmie, senza problemi e di frequente; le donne erano accessibili e vogliose;
ognuno
riconosceva il proprio appetito sessuale.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Il chanchiquito ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Il mondo si divide in due categorie: i vincenti e i perdenti. Dentro
ognuno
di voi, nessuno escluso, alla radice stessa del vostro essere, c'è un vincente che aspetta di essere svegliato e sguinzagliato per il mondo!
[tenendo una conferenza]
Richard
Dal film:
Little Miss Sunshine
Scheda film e trama
Frasi del film
[Smiler ha rivelato alle persone riunite vicino a lui di aver nascosto 350.000 dollari nel parco di Rosita Beach, sotto un'"enorme W". Tutti coloro che hanno assistito all'incidente di Smiler si riuniscono poco lontano, sulla strada, per decidere su come spartire i soldi]
Mrs. Marcus
: Dica lei cosa intende per dividere nel modo più semplice?
Melville
: Signora, io direi così: siamo arrivati in quattro veicoli, quindi ritengo che dovremmo dividere in quattro parti.
Dingy
: Quattro parti, quattro? Ma come sarebbe quattro?! Cioè voi, voi prendete
ognuno
un quarto e Benjy ed io dobbiamo spartirci un quarto?
Russel
: Esatto, esatto.
Benjy
: Che razza di trucco è?
Melville
: È abbastanza equo secondo me.
Dingy
: Ma certo, è abbastanza equo per lei!
Benjy
: Solo che frega noi!
Dingy
: 350.000 dollari divisi per 4, vediamo un po', fanno ott... fanno ottantasettemilacinquecento... cinquecento... cinquecento precisi.
Russel
: Certo, esatto, esatto al 100%.
Dingy
: Così voi tre vi prendete 87.500 dollari e Benjy ed io dovremmo spartirci...
Benjy
: Eravamo in cinque vicino al morto, dovremmo dividere in cinque parti.
Russel
: Ha ragione, dovremmo dividere in cinque!
Melville
: Io sono dispostissimo a discutere la divisione per cinque. Visto che vogliamo dividere in cinque parti, cinque quote, ogni quota sarebbe di settantamila e...
Pike
: Settanta bigliettoni? Per la miseria, vi rendete conto di quanti carichi dovrei portare da Modesto a Yuma per guadagnarli?
Mrs. Marcus
: Avete trascurato un piccolo dettaglio.
Russel
: Già, un piccolo dettaglio.
Dingy
: Quale dettaglio?
Russell
: Già, quale dettaglio?
Mrs. Marcus
: Sappiamo tutti contare, no, eravamo in otto laggiù!
Russel
: Ha ragione, eravamo in otto laggiù.
Melville
: Be', io parlo per mia moglie e per me. Noi saremmo soddisfatti, tanto...
Dingy
: Voi sareste soddisfatti con 2/8 invece di 1/4? Generoso da parte vostra!
Pike
: Calma, ritorniamo un momento al punto dove eravamo prima, e cioè 1/4 per ogni macchina compreso il camion, oppure 1/5 a testa.
Russel
: Già 1/4 o 1/5...
Pike
: Già, perché questa vecchia strega ci ha messo il becco!
Dal film:
Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio che tiri fuori la tua dannata testa di struzzo da sottoterra, amico mio. Spetta una briciola di rischio a
ognuno
se vogliamo cambiare il mondo.
Enrico Brizzi
Cit. da
L'inattesa piega degli eventi
Frasi di Enrico Brizzi
Alla fine
ognuno
cerca di far muovere gli altri nel suo personale teatrino. Il peggio è che io farò precisamente tutte queste cose, tutto quello che si aspettano da me, un gesto dopo l'altro, in fila, per vivere anche nelle loro scenette squallide o banali o tragiche e poi riderne da solo, ma farò tutto quel che vogliono, perché è l'unico modo che ho di sentirmi vivo è cambiare continuamente e fare sempre delle cavolo di recite.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
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