Attila flagello di Dio
Frasi del film
Frasi di Attila flagello di Dio
Riassunto e trama del film Attila flagello di Dio
Nelle campagne dell'attuale Segrate vive una tribù di barbari guidati dal Re Ardarico e il suo infedele sottoposto Fetuffo (Mauro Di Francesco) (Mauro Di Francesco). Il villaggio viene saccheggiato dai Romani mentre gli uomini sono a caccia; i romani rubano il cibo, le donne e il bestiame dei barbari. Quando Ardarico torna al villaggio e scopre l'accaduto (passi per cibo e donne, ma "li cavalli no!!!") decide di andare a Roma per riprendersi il maltolto. Ardarico parte per la sua guerra con una decina di uomini non rendendosi conto della potenza e vastità dell'esercito romano. Prima di partire consulta la Maga Columbia (Iris Peynado) per assicurarsi i favori del dio Odino; costei predice l'avvento di un re barbaro (Attila) talmente temibile da lasciare dietro di sé il deserto. Ardarico, impressionato, ritiene di essere l'uomo della profezia e decide di cambiare nome, autoproclamandosi Attila.
Nel corso del viaggio verso Roma, Fetuffo tenta ben due volte di rovesciare il potere di Ardarico. Lo scalcinato gruppo di barbari si arricchisce di altri componenti: il gallo Renaulto (Giuseppe Castellano), ultimo superstite di una spedizione sconfitta dai Romani, che viene liberato da Ardarico; la barbara Uraia (Rita Rusic) (interpretata da Rita Rusic), una delle donne della tribù di Ardarico (e segretamente innamorata di lui) che, scappata dall'accampamento dei romani, riesce a ricongiungersi con i barbari grazie all'aiuto della maga Columbia (che le affida una spada da consegnare ad Ardarico). Infine il greco-napoletano Silone (Armando Marra), un insegnante che viene risparmiato da Ardarico durante il suo saccheggio della città di Saturnia. Nel corso del viaggio i barbari si imbarcano su una zattera, fanno naufragio a causa delle allucinazioni prodotte da una sirena e ottengono un passaggio via mare verso sud da un mercante ligure (Franco Diogene), che in cambio chiede - e ottiene - Uraia come compenso. Sbarcati in Maremma nelle paludi nei pressi di Saturnia, i barbari chiedono ad un paesano di poter essere accolti nelle mura della città, ma questo, in tutta risposta, causa una guerra che si conclude con la morte di Renaulto (trafitto da una lancia). Approfittando del fatto che uno dei barbari, a causa di una precedente maledizione della maga Columbia, è in grado di trasformarsi in un somaro durante la luna piena, Ardarico riesce a farsi aprire le porte di Saturnia e a saccheggiarla, entrando anche in contatto con la cultura greco-partenopea nella figura del maestro Silone. Impalano poi, il maremmano traditore.
Procedendo nel viaggio verso sud, i barbari danneggiano casualmente un acquedotto romano, credendo si tratti delle mura "traforate" di Roma. Il Senato Romano, momentaneamente a corto di soldati a causa di altre campagne militari in corso, decide di prendere tempo inviando un'ambasciata ai barbari carica di doni preziosi e di vino soporifero. Mentre dormono, i barbari sono circondati da un'unità Romana comandata da Fusco Cornelio (Angelo Infanti), già invaghitosi di Uraia mentre la bella barbara era tenuta prigioniera all'accampamento romano.
Un tentativo di mediazione di Fusco Cornelio (che lascerebbe tornare indietro incolumi i barbari in cambio di Uraia) viene respinto da Ardarico, che così confessa il suo innamoramento per la donna. Segue quindi un'ultima inevitabile battaglia dove l'esercito di Attila viene distrutto dai Romani. Ardarico/Attila, Uraia e Fetuffo saranno gli unici superstiti, riuscendo a salvarsi, assieme a buona parte del bottino romano, grazie a una mongolfiera costruita da Silone nel corso della battaglia. Purtroppo Fetuffo è di peso e viene gettato giù da Ardarico/Attila per i suoi tentativi di rovesciamento del suo potere.
Poster e locandina
Attori del film Attila flagello di Dio
Diego Abatantuono | nel ruolo di Ardarico / Attila |
Angelo Infanti | nel ruolo di Fusco Cornelio |
Mauro Di Francesco | nel ruolo di Fetuffo |
Franz Di Cioccio | nel ruolo di Giallo |
Toni Ucci | nel ruolo di Fabio Massimo |
Vincenzo Crocitti | nel ruolo di Osvaldo (barbaro) |
Francesco Salvi | nel ruolo di Grippo (barbaro) |
Armando Celso | nel ruolo di Frenisio il somaro (barbaro) |
Rita Rusic | nel ruolo di Uraia |
Giuseppe Castellano | nel ruolo di Renaulto |
Mario Pedone | nel ruolo di Godmar (barbaro) |
Armando Marra | nel ruolo di Silone |
Iris Peynado | nel ruolo di Maga Columbia |
Elsa Vazzoler | nel ruolo di Fornaia di Saturnia |
Franco Diogene | nel ruolo di Mercante genovese |
Ennio Antonelli | nel ruolo di Centurione della frontiera |
Anna Kanakis | nel ruolo di Sirena |
Tiberio Murgia | nel ruolo di Pastore sardo |
Biografie correlate al film Attila flagello di Dio
Sceneggiatura
Castellano, Pipolo
Soggetto
Castellano, Pipolo, Mario Cecchi Gori
Musiche
Franz Di Cioccio, Franco Mussida