La leggenda del pianista sull'oceano
Frasi del film
Frasi di La leggenda del pianista sull'oceano
Riassunto e trama del film La leggenda del pianista sull'oceano
Danny Boodman (Bill Nunn), un macchinista di colore del transatlantico Virginian, trova un neonato abbandonato in una cassa di limoni nella prima classe della nave. Danny battezza il bambino con il proprio nome, Danny Boodman, aggiungendovi l'insegna presente sulla cassetta in cui lo ha trovato ("T.D. Lemon") pensando che il significato di T.D. fosse "Thanks Danny" e che quindi lui fosse destinato ad allevare il bambino, ed il secolo dell'anno in cui ha trovato il bambino (1º gennaio 1900) ("Novecento"): Danny Boodman T.D. Lemon Novecento (Tim Roth) sarà poi chiamato solamente con l'ultimo dei suoi appellativi.
Danny decide di allevarlo in segreto, per impedire che possano portarglielo via. Il bambino vive così i primissimi anni della sua infanzia nella sala macchine del piroscafo, salvo poi uscirne conoscendo e conquistandosi la simpatia dei restanti membri dell'equipaggio. In seguito alla morte accidentale del padre adottivo, dovuta ad un incidente causato dai grossi lavori nella sala macchine (una carrucola impazzita lo colpisce alle spalle), il fanciullo riesce a sottrarsi ai poliziotti che, dietro ordine del capitano Smith, dovevano prelevarlo e consegnarlo presso un orfanotrofio.
Scompare per giorni interi, ma infine, con somma sorpresa di tutti, si fa ritrovare una notte in prima classe mentre suona il pianoforte con eccezionale bravura. Col passare degli anni diventa il pianista della nave, suonando per i passeggeri durante le serate e per conto proprio, in terza classe, con un altro pianoforte. Molti anni dopo, senza essere nel frattempo mai sceso dal transatlantico, conosce Max Tooney (Pruitt Taylor Vince), un trombettista con il quale suonerà per molti anni e stringerà una solida amicizia.
La notizia della sua bravura come improvvisatore ed esecutore si diffonde, al punto da condurre da lui un altro pianista, il famoso Ferdinand "Jelly Roll" Morton, che lo sfiderà in un duello all'ultima nota. Nonostante l'apparente superiorità di questo nell'esecuzione di brani al pianoforte come "The Crave", risulta infine evidente l'abilità innata di Novecento, che si aggiudica la vittoria del duello eseguendo un exploit della famosa melodia eseguita a più mani "Enduring Movement". Jelly Roll Morton (Clarence Williams III) rimarrà chiuso nella sua stanza per tutta la durata del viaggio e scenderà al primo scalo.
Novecento non cede alle ripetute esortazioni dell'amico a scendere dalla nave ed andare incontro alla fama ed al successo: un impresario aveva anche approntato una sala di registrazione sulla nave per incidere la sua musica, arrivando a generare una lacca che lo stesso Novecento poi distrugge opponendosi con tenacia all'idea di immortalare la musica su un disco, gesto dettato anche da una delusione amorosa nei confronti di una passeggera, alla quale aveva tentato invano di regalare l'unica copia. Arriva anche un giorno in cui è sul punto di sbarcare, ma fermatosi sul pontile con valigia e soprabito, con l'intero equipaggio pronto a seguire l'evento, dopo avere guardato il paesaggio cambia idea e torna sui suoi passi.
Resta così a bordo anche quando Max lo lascia, all'alba della seconda guerra mondiale, per andare a cercare fortuna altrove. Diversi anni dopo, quando il transatlantico è in disarmo e ormai prossimo a essere abbattuto con una esplosione, Max vi ritrova l'amico, nei meandri ormai deserti: gli anni prima era rimasto a fare compagnia ai numerosi soldati ospiti della nave trasformata in un ospedale militare. Dopo un ultimo tentativo per convincerlo a scendere, Max capisce che Novecento è intenzionato a morire insieme alla (ormai sua) nave.
La vicenda è narrata con continue analessi, e raccontata proprio da Max nel secondo dopoguerra, dopo diversi anni, all'anziano proprietario di un negozio di dischi e strumenti musicali, in cui era entrato per vendere la sua tromba. Richiesto ed ottenuto di suonare la sua tromba per l'ultima volta, Max suona il pezzo contenuto nell'unico disco inciso da Novecento, distrutto a suo tempo dal suo amico, ma che Max aveva subito recuperato e nascosto, all'insaputa di Novecento, nel pianoforte in terza classe del Virginian.
Il vecchio, che aveva trovato il disco dentro al piano, finito per caso nel suo negozio, riconosce la melodia e, rapito dalla bellezza della musica di Novecento, si fa raccontare da Max la storia di quel "pianista eccezionale". Alla fine della storia il vecchio restituisce a Max la sua vecchia tromba, commentando "in culo i soldi, una buona storia vale più di una vecchia tromba", parafrasando un'espressione ricorrente di Danny Boodman, e poi anche di Novecento, che così dicendo si facevano beffe di ogni regola precostituita di quel mondo di terraferma dove il pianista sull'oceano non aveva mai posato piede.
Anno
1998 (26 anni fa)
Titolo originale
La leggenda del pianista sull'oceano
Genere
Durata
165 minuti (2 ore e 45 minuti)
Data di uscita
mercoledì 28 ottobre 1998
Poster e locandina
Attori del film La leggenda del pianista sull'oceano
Tim Roth | nel ruolo di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento |
Pruitt Taylor Vince | nel ruolo di Max Tooney |
Mélanie Thierry | nel ruolo di ragazza |
Bill Nunn | nel ruolo di Danny Boodman |
Clarence Williams III | nel ruolo di Jelly Roll Morton |
Peter Vaughan | nel ruolo di negoziante |
Niall O'Brien | nel ruolo di capitano di porto |
Gabriele Lavia | nel ruolo di contadino friulano |
Harry Ditson | nel ruolo di capitano del Virginian |
Vernon Nurse | nel ruolo di maestro Fritz Hermann |
Angelo Di Loreta | nel ruolo del cuoco |
Alberto Vasquez | nel ruolo di macchinista messicano |
Kevin McNally | nel ruolo di senatore Wilson |
Cory Buck | nel ruolo di piccolo Novecento |
Michael Supnick | nel ruolo di trombonista della band |
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