Allucinazione perversa
Frasi del film
Frasi di Allucinazione perversa
Riassunto e trama del film Allucinazione perversa
Jacob è un reduce della guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York, nonostante abbia una laurea magistrale in filosofia presso il Brooklyn College e doti spiccate per una svolta professionale.
Egli tuttavia non è più particolarmente competitivo: dopo gli sconvolgenti avvenimenti del Vietnam, dove i commilitoni lo chiamavano professore, si è arreso alla vita e, testualmente, non ha voluto più pensare.
Oltre a ciò, tempo prima, il suo figlio primogenito Gabe (Gabriel) era stato investito da un automobilista: la sua morte aveva portato alla rottura con la moglie Sarah (Patricia Kalember) (bionda come metafora del Bene)[senza fonte].
Jacob si è rifatto quindi una vita con Jezebel (Elizabeth Peña) (scura come metafora del male)[senza fonte][1], e con lei vive felice ma più modestamente, finché un giorno non comincia a subire continui flashback di memoria della sua esperienza di guerra e non iniziano ad accadergli strani avvenimenti.
Perseguitato da strane figure, proprio in occasione del funerale di un commilitone, saltato in aria con l'automobile (come lo psichiatra del servizio reduci), ricostruisce con i suoi ex compagni di plotone ciò che era successo loro in Vietnam.
Forte di tutte le informazioni raccolte, si rivolge con i suoi compagni ad un avvocato ma, improvvisamente, più nessuno sembra voler appoggiare la sua tesi.
Jacob, che viene persino rapito, picchiato e quasi ucciso prima di riuscire a scappare da un'automobile degli agenti, scopre che il governo o i militari stanno tentando di tappare loro la bocca.
Viene finalmente contattato dal chimico responsabile di alcune sperimentazioni segrete che, ricattato dai militari dopo il primo giorno di prigione per un reato commesso e spedito in Vietnam per due anni in cambio dell'estinzione della pena, aveva isolato la scala, una droga che induceva un'aggressività senza freni, testata sui primati e sui vietcong, efficace ma con effetti spaventosi.
In questo modo Jacob scopre che in realtà, durante la guerra, egli e suoi commilitoni erano stati sottoposti alla sperimentazione di tale potente agente chimico in grado di trasformare gli uomini in violente macchine assassine e che, durante un'annunciata offensiva vietnamita, i soldati cavia avevano cominciato a combattere aggressivamente ma anche ad uccidersi a vicenda (come i vietcong nel test).
Nello sconforto assoluto, Jacob inizia ad avere allucinazioni raccapriccianti di demoni che lo torturano e l'unico suo alleato rimane Louis (Danny Aiello), il suo fisioterapeuta, che gli rimprovera di non saper distinguere destra e sinistra (sentimento e ragione), pur essendo filosofo, e gli confida il suo punto di vista sugli angeli e sui demoni, una teoria che cambierà la percezione della realtà nell'interlocutore.
Secondo Louis, infatti, esisterebbero paradiso e inferno secondo il concetto di Meister Eckhart (filosofo domenicano e commentatore della Genesi nonché più volte superiore di conventi ed istituzioni dell'Ordine tra il XIII ed il XIV secolo), e questi due luoghi sarebbero il frutto della percezione dell'uomo: gli angeli si trasformano quindi in demoni solo se è Jacob a volere rimanere attaccato per forza alla vita, se è Jacob a volersi punire e a non lasciare andare la parte cattiva di sé.
Jacob prende allora coscienza della sua condizione ed arriva all'illuminazione: ricorda quindi che in guerra la sperimentazione dell'agente chimico ha portato i membri del suo plotone ad uccidersi barbaramente a vicenda e che alla fine egli stesso è stato colpito da un commilitone.
Dopo quest'ultimo flashback, Jacob torna a casa e qui trova ad attenderlo Gabe, il figlio che era stato ucciso, che lo prende per mano e lo porta in cima ad una scala, verso la luce.
L'ultima scena rivela quindi che Jacob, portato via in elicottero appeso ad una fune (scala di corda) dal campo di battaglia per le cure, è morto per la ferita da baionetta riportata, e che quindi tutto si è svolto nella sua mente durante quel breve periodo di agonia.
Curiosità sul film
La frase pronunciata da Louis (Danny Aiello):
"If you're frightened of dying, and you're holding on. You'll see devils tearing your life away. If you've made your peace, then the devils are really angels,... Freeing you from the earth."
è stata campionata dagli Unkle nella canzone "Rabbit in your headlights" dall'album "Psyence Fiction" (1998) e cantata da Thom Yorke. È inoltre riportata nella parte finale delle canzoni "Nostalgic for guillotines" dei Boysetsfire e di "Forsaken" dei VNV Nation.
Gli effetti speciali sono stati filmati sul set e non sono il frutto della post produzione.
La stazione della metro di Bergen Street era in realtà un tratto abbandonato, ed è stato quindi necessario ristrutturarla un minimo per farla sembrare ancora in attività. Tutte le pubblicità presenti nei sotterranei della metro di Bergen Street sono pubblicità contro la droga.
Data di uscita
venerdì 2 novembre 1990
Poster e locandina
Attori del film Allucinazione perversa
Tim Robbins | nel ruolo di Jacob Singer |
Elizabeth Peña | nel ruolo di Jezebel |
Macaulay Culkin | nel ruolo di Gabe Singer |
Danny Aiello | nel ruolo di Louis |
Matt Craven | nel ruolo di Michael |
Pruitt Taylor Vince | nel ruolo di Paul |
Jason Alexander | nel ruolo di Geary |
Patricia Kalember | nel ruolo di Sarah |
Eriq La Salle | nel ruolo di Frank |
Ving Rhames | nel ruolo di George |
Brian Tarantina | nel ruolo di Doug |
Anthony Alessandro | nel ruolo di Rod |
Brent Hinkley | nel ruolo di Jerry |
Kyle Gass | nel ruolo di Tony |
Doppiatori italiani |
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Massimo Rossi | nel ruolo di Jacob Singer |
Anna Cesareni | nel ruolo di Jezebel |
Simone Crisari | nel ruolo di Gabe Singer |
Bruno Alessandro | nel ruolo di Louis |
Massimo Giuliani | nel ruolo di Michael |
Franco Zucca | nel ruolo di Paul |
Rodolfo Bianchi | nel ruolo di Geary |
Fabrizia Castagnoli | nel ruolo di Sarah |
Piero Tiberi | nel ruolo di Frank |
Angelo Nicotra | nel ruolo di George |
Massimo Corvo | nel ruolo di Doug |
Stefano Mondini | nel ruolo di Rod |
Biografie correlate al film Allucinazione perversa
Soggetto e sceneggiatura
Bruce Joel Rubin
Musiche
Maurice Jarre