Ariaferma
Frasi del film
Frasi di Ariaferma
Riassunto e trama del film Ariaferma
In un carcere ottocentesco in via di dismissione, situato in una impervia vallata, il personale di polizia penitenziaria festeggia la chiusura, ma al mattino successivo arriva una inaspettata notizia: il trasferimento degli ultimi dodici detenuti rimasti deve essere rinviato a data da destinarsi a causa di un disguido burocratico.
Gran parte dell'enorme costruzione è in rovina, le cucine e tutti gli altri servizi sono stati dismessi, la direttrice viene inviata ad un'altra destinazione e i pochi agenti rimasti devono cercare di gestire l'imprevista situazione: i detenuti vengono riuniti in poche celle nel corpo centrale della struttura, rimanendo sotto il loro stretto controllo.
La condivisione di uno stesso destino che accomuna carcerati e carcerieri per un periodo di tempo indefinito fa saltare alcune barriere e manda all'aria le regole del gioco, creando una palpabile tensione fra i personaggi.
Gaetano Gargiulo (Toni Servillo), l'agente che per anzianità ha dovuto assumere la direzione del carcere, si ritrova sfidato da un pericoloso camorrista, Carmine Lagioia (Silvio Orlando), che approfitta del proprio carisma per aizzare una rivolta che ha come pretesto la chiusura delle cucine e la conseguente distribuzione di cibi precotti.
Quando Lagioia propone di riaprire le cucine e di preparare egli stesso i pasti per i detenuti, ma anche per gli agenti, Gargiulo è costretto ad accettare.
Mantenere il rigore si fa ancora più difficile nel momento in cui Fantaccini (Pietro Giuliano), il più giovane dei detenuti, rischia il suicidio dopo aver saputo che l'anziana vittima di una sua maldestra rapina sta per morire.
Proprio Lagioia riesce a sventare il tentativo del giovane e a diventare il suo confidente, ma l'atteggiamento legalitario di Gargiulo che, pur di mantenere le distanze, afferma di non avere nulla in comune con il camorrista, viene demolito con un'altra spallata quando, per un guasto alla centrale elettrica, una sera salta l'illuminazione nell'intero carcere e sarà giocoforza far cenare alla stessa tavolata secondini e detenuti con la luce delle poche lampade rimaste a disposizione.
Il giorno dopo, un'altra emergenza avvicina ancora di più i due rivali: le provviste sono quasi finite e tocca a loro stessi improvvisare una minestra raccogliendo nel cortile del carcere delle erbe spontanee.
Detenuto e guardia si ritrovano a parlare del proprio passato e dell'infanzia trascorsa a Napoli nello stesso quartiere e il film si chiude con la loro immagine nell'atto di tornare nelle cucine, lasciando intendere che la provvisorietà della situazione sarà probabilmente destinata a durare ancora a lungo.
Data di uscita
giovedì 14 ottobre 2021
Poster e locandina
Attori del film Ariaferma
Toni Servillo | nel ruolo di Gaetano Gargiulo |
Silvio Orlando | nel ruolo di Carmine Lagioia |
Fabrizio Ferracane | nel ruolo di Franco Coletti |
Salvatore Striano | nel ruolo di Cacace |
Roberto De Francesco | nel ruolo di Buonocore |
Pietro Giuliano | nel ruolo di Fantaccini |
Nicola Sechi | nel ruolo di Arzano |
Leonardo Capuano | nel ruolo di Sanna |
Antonio Buil Pueyo | nel ruolo di Bertoni |
Giovanni Vastarella | nel ruolo di Mazzena |
Francesca Ventriglia | nel ruolo di Direttrice |
Trailer
Biografie correlate al film Ariaferma
Sceneggiatura
Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella