Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Frasi del film
Frasi di Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Riassunto e trama del film Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Alla Vigilia di Natale, in un incidente d'auto, la first lady degli USA perde la vita insieme a quattro uomini della sicurezza. Mike Banning (Gerard Butler), uno degli agenti facenti parte della scorta, molto vicino alla famiglia presidenziale, viene sollevato dal suo incarico per aver prestato soccorso unicamente al presidente e non alla first lady. Diciotto mesi dopo, l'ex agente si ritrova a lavorare dietro una scrivania del Ministero del Tesoro, senza però mai abituarsi al nuovo e semplice stile di vita.
Un giorno, in occasione della visita del primo ministro della Corea del Sud alla Casa Bianca, proprio durante il summit nello Studio Ovale, una cannoniera volante AC-130 in volo sul palazzo presidenziale inizia a crivellare di colpi l'edificio, neutralizzando tutte le guardie presidenziali sul tetto; poco dopo, nascosti all'interno di veicoli civili, innumerevoli terroristi irrompono nella Casa Bianca, attaccando e massacrando i superstiti della scorta del Presidente Benjamin Asher (Aaron Eckhart), il quale, portato nel bunker presidenziale situato nei sotterranei dell'edificio, viene sequestrato dai terroristi infiltrati nella delegazione sudcoreana, capitanati da Kang Yeonsak (Rick Yune), famigerato terrorista nordcoreano, che nello stesso frangente uccide il premier della Corea del Sud.
Kang, spinto dalla volontà di porre fine alla situazione conflittuale tra le due Coree con la vittoria del suo paese, contatta il facente funzioni del presidente, il presidente della Camera dei rappresentanti Allan Trumbull, annunciando che se gli Stati Uniti non ritireranno le loro truppe dalla zona demilitarizzata coreana giustizierà ogni ostaggio in suo possesso; inoltre, mette sotto tortura uno dei membri dello staff presidenziale chiedendogli un misterioso codice Cerbero, che ottiene in poco tempo.
Nel frattempo Mike, arrivato in tempo per vedere massacrare gli ultimi agenti di sicurezza, riesce ad entrare nella struttura e a mettersi in contatto con lo stato maggiore americano, che gli rivela gli scopi dell'attacco, e che lo mette a corrente che i codici che il terrorista vuole estorcere fanno parte di un protocollo di sicurezza situato nel bunker presidenziale, in grado di distruggere testate nucleari lanciate per errore; il terrorista, una volta ottenuti i tre codici, ognuno in possesso di una persona diversa (tra cui il presidente), sarebbe in grado di neutralizzare ogni arma nucleare statunitense e di rendere il Paese vulnerabile ad un attacco missilistico.
Per evitare ciò, Mike deve anche trovare il figlio del presidente, presente nella Casa Bianca al momento dell'attacco, in modo che Kang non possa usarlo come ricatto per ottenere il codice Cerbero di Asher. L'agente riesce a trovarlo ed a metterlo in salvo dopo aver eliminato numerosi attentatori. Kang, venuto a conoscenza dell'identità di Mike Banning, ordina a Forbes, un agente traditore della scorta del presidente, di avvicinarlo e ucciderlo; ma Mike, fiutando il doppio gioco dell'ex collega, riesce a neutralizzarlo, e prima che lui muoia, in una sorta di catarsi, lo convince a dire al terrorista di essere riuscito ad eliminarlo.
Nel frattempo Kang estorce il secondo codice al segretario di Stato Ruth McMillan e ottiene, oltre al ritiro dell'esercito, un elicottero con il quale lasciare la zona, all'interno del quale fa entrare i suoi uomini incappucciati che si fanno esplodere facendo credere che il presidente e i terroristi siano morti in modo da poter lasciare la zona indisturbato. Intuendo il piano di Kang, Banning si reca al bunker, dove il terrorista nordcoreano con un decodificatore riesce ad ottenere il terzo codice Cerbero.
A questo punto, inoltre, rivela che il suo piano non consisteva nel neutralizzare la rappresaglia nucleare americana, anzi lo scopo è far detonare i missili all'interno dei silos, in modo da distruggere definitivamente gli Stati Uniti. L'agente americano, giunto repentinamente, ingaggia con il terrorista uno scontro brutale, in cui Kang rimane ucciso, e riesce fortunosamente a disattivare Cerbero, salvando così il presidente e nello stesso tempo il Paese.
Tempo dopo, si vede che Mike viene reintegrato nella scorta del presidente in occasione del suo discorso alla nazione, durante il quale afferma che, nonostante i danni che i terroristi nordcoreani hanno arrecato agli Stati Uniti, la nazione rimarrà forte e determinata ad affrontare ogni minaccia.
Data di uscita
lunedì 18 marzo 2013
Poster e locandina
Attori del film Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Gerard Butler | nel ruolo di Mike Banning |
Aaron Eckhart | nel ruolo di Presidente Benjamin Asher |
Morgan Freeman | nel ruolo di Presidente della Camera Allan Trumbull |
Angela Bassett | nel ruolo di Lynne Jacobs |
Dylan McDermott | nel ruolo di Agente speciale Dave Forbes |
Rick Yune | nel ruolo di Kang Yeonsak |
Radha Mitchell | nel ruolo di Leah Banning |
Cole Hauser | nel ruolo di Agente Roma |
Melissa Leo | nel ruolo di Segretario di Stato Ruth McMillan |
Robert Forster | nel ruolo di Generale Edward Clegg |
Finley Jacobsen | nel ruolo di Connor Asher |
Ashley Judd | nel ruolo di First lady Margaret Asher |
Sean O'Bryan | nel ruolo di Ray Monroe |
Tory Kittles | nel ruolo di Agente Jones |
Doppiatori italiani |
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Luca Ward | nel ruolo di Mike Banning |
Francesco Prando | nel ruolo di Presidente Benjamin Asher |
Vittorio Di Prima | nel ruolo di Presidente della Camera Allan Trumbull |
Alessandra Cassioli | nel ruolo di Lynne Jacobs |
Fabrizio Pucci | nel ruolo di Agente speciale Dave Forbes |
Francesco Meoni | nel ruolo di Kang Yeonsak |
Claudia Razzi | nel ruolo di First lady Margaret Asher |
Chiara Colizzi | nel ruolo di Leah Banning |
Antonella Giannini | nel ruolo di Segretario di Stato Ruth McMillan |
Enrico Di Troia | nel ruolo di Agente Roma |
Franco Zucca | nel ruolo di Generale Edward Clegg |
Trailer
Biografie correlate al film Attacco al potere - Olympus Has Fallen
Sceneggiatura
Katrin Benedikt, Creighton Rothenberger
Musiche
Trevor Morris