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Batman v Superman Dawn of Justice

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 19 frasi relative al film Batman v Superman Dawn of Justice. Leggile tutte.
Frasi di Batman v Superman Dawn of Justice

Riassunto e trama del film Batman v Superman Dawn of Justice

[da Wikipedia]

La rivelazione al mondo del supereroe alieno Superman ha diviso l'opinione pubblica globale, c'è chi lo teme e lo considera una minaccia per l'umanità e chi invece lo considera un eroe o addirittura un dio. Tra coloro che lo odiano c'è il miliardario Bruce Wayne, di Gotham City, il quale da vent'anni combatte i criminali della sua città con l'alter ego del giustiziere mascherato Batman. Bruce considera l'alieno responsabile dell'ecatombe di cittadini di Metropolis, avvenuta 18 mesi prima, durante lo scontro con il generale Zod. Quel giorno, infatti, Bruce era presente durante la battaglia, e tra le macerie si prodigava cercando di salvare quante più persone possibili (tra cui un suo dipendente della Wayne Enterprises, Wallace Keefe (Scoot McNairy), il quale ha perso le gambe nel caos generatosi). Contemporaneamente Superman, sotto l'identità di Clark Kent, giornalista del Daily Planet, è intenzionato a smascherare Batman, in quanto non ha mai condiviso i suoi metodi da brutale vigilante, nonostante il suo capo, Perry White (Laurence Fishburne), gli intimi di lasciar perdere. Anche il nuovo capo della LexCorp, il giovane e mentalmente instabile Lex Luthor (Jesse Eisenberg), è convinto che l'alieno sia una minaccia per l'umanità. Lex cerca quindi frammenti di kryptonite, una speciale roccia che indebolisce e danneggia i kryptoniani, trovandone il pezzo più grande nell'Oceano indiano, tra i resti della macchina terraformante di Zod: tutto ciò al fine di uccidere Superman. Lex, tuttavia, viene ostacolato dalla Senatrice June Finch (Holly Hunter), che vorrebbe processare Superman. Ad ogni modo, Luthor ottiene comunque la kryptonite e il cadavere di Zod (corrompendo un politico vicino alla Finch), al fine di usare il DNA dell'alieno morto per creare un'arma biologica, da utilizzare come deterrente contro Superman.

A Nairomi, in Africa, Lois Lane (Amy Adams), compagna e collega di Clark, sta intervistando uno spietato signore della guerra locale, ma il suo collega giornalista Jimmy Olsen, in realtà agente della CIA, viene scoperto da un militante con un tracciatore GPS nella macchina fotografica. Olsen viene ucciso, e il governo americano reagisce inviando un drone per distruggere il generale, i suoi uomini ed i mercenari (pagati da qualcuno diverso dal generale) non curandosi che in questo modo moriranno anche Lois e tutti gli abitanti dei villaggi vicini. Scattato il drone, lo stesso mercenario che ha scoperto Olsen (ovvero il russo Anatoli Knyazev (Callan Mulvey) ) e gli altri mercenari uccidono i soldati del generale e poi danno fuoco ai cadaveri, prima di andare via poco prima dell'arrivo di Superman, che distrugge il drone e cattura il generale salvando Lois appena in tempo. Tuttavia, le donne locali accusano apertamente Superman di avere ucciso i soldati locali con la sua vista calorifera, senza distinguere tra colpevoli e innocenti, ed una di queste donne testimonia contro Superman a Washington, davanti alla senatrice Finch, che dichiara Superman responsabile dell'accaduto ed apre un'inchiesta. Lois, invece, riporta dall'Africa alcune pallottole fatte di uno strano metallo ed appartenute ai mercenari per indagare su chi li ha armati e pagati, in modo da provare così l'innocenza di Superman.

Nel frattempo, a Gotham City, una notte Batman tortura un criminale ed infine lo marchia a fuoco col suo simbolo per scoprire che cosa sa su una persona denominata in codice il "Portoghese Bianco" (pensando che voglia portare a Gotham una sorta di bomba), ma visto che il criminale non sa nulla, decide di chiedere ad Anatoli Knyazev. Alfred Pennyworth (Jeremy Irons), maggiordomo di Bruce, critica poi il miliardario per essere cambiato in seguito all'attacco a Metropolis, diventando sempre più arrabbiato e sentendosi impotente, rischiando di diventare crudele.

La situazione a Metropolis e nel mondo nei confronti di Superman diventa via via sempre più tesa un uomo che aveva perso le gambe durante l'attacco di Metropolis, Wallace Keefe (ex dipendente di Bruce Wayne), scrive "Falso Dio" su una statua dell'Uomo d'Acciaio, nonostante i tanti interventi di Clark a favore dell'umanità; la senatrice Finch professa che non è giusto che Superman agisca unilateralmente. Intanto, Clark si interessa ai crimini che Batman sta commettendo ultimamente. Lois invece si reca a Washington per parlare con membri del governo e scoprire l'origine delle pallottole dei combattenti in Africa.

Poco tempo dopo, Bruce Wayne scopre che Knyazev lavora per Lex Luthor e si reca ad una raccolta fondi di Lex per rubare alcuni dati riguardanti il traffico illecito dell'arma dal mainframe della LexCorp, ma la misteriosa Diana Prince lo precede, poiché Luthor possiede dati compromettenti su di lei e altre persone, oltre ad una fotografia che la riguarda. Lex Luthor paga la cauzione di Wallace Keefe, facendolo uscire di galera, e lui si rivolge alla senatrice Finch per avere giustizia. Invece, l'uomo che Batman aveva marchiato e catturato pochi giorni prima, viene brutalmente assassinato da un altro prigioniero su ordine di Knyazev.

Poco tempo dopo, Diana, non essendo riuscita ad aprire i file di Lex protetti da una crittografia complessa, li riconsegna a Wayne, il quale scopre che lei è una metaumana immortale e che ha combattuto nella prima guerra mondiale in costume senza invecchiare di un solo giorno da allora. Oltre a lei ci sono i dati di altri metaumani dotati di super poteri, tra cui Superman (gli altri sono Flash, Aquaman e Cyborg). Oltre a questo, Bruce scopre gli esperimenti di Lex con la kryptonite (la misteriosa arma che stava cercando) e decide di rubarla. Bruce, mentre analizza i dati al computer, ha improvvisamente una visione distopica nella quale si ritrova in uno scenario post-apocalittico e Superman è impazzito, instaurando una dittatura, al comando di un esercito di umani fanatici che lo venerano e combattono sotto la sua insegna. Unico a combatterlo è lo stesso Batman, a capo di un pugno di disperati partigiani.

Nel sogno, i ribelli, alla ricerca della kryptonite, vengono traditi e massacrati, e Bruce assiste impotente all'intervento da parte di un esercito di alieni insettoidi, i Parademoni di Darkseid, il quale probabilmente ha invaso la terra e controlla anche la mente di Superman (si scorge anche il grande simbolo Omega di Darkseid nel deserto). Sempre in questa visione, Bruce viene imprigionato e Superman lo uccide, sfondandogli il petto e facendo un riferimento alla morte di una donna a lui molto cara (Lois Lane). Alla morte di Batman nell'incubo, segue il risveglio di Bruce nella vita reale, il quale riceve una breve visita da parte di Flash[3], venuto dal futuro per avvisarlo del fatto che lui aveva ragione su Superman, il quale sarebbe impazzito a causa della morte di Lois. L'incubo non era altro che il futuro e Flash, tornando indietro, ne ha modificato gli eventi.

Clark indagando su Batman scopre che gli uomini che ha marchiato e sono finiti in carcere sono tutti stati uccisi, e ritiene che il vigilante sia colpevole.

Alfred cerca di dissuadere Bruce dal combattere contro Superman, ritenendolo un suicidio, ma Batman va avanti per la sua strada e tenta di rubare la kryptonite, con l'ausilio della Batmobile, agli uomini di Lex ma, dopo un lungo inseguimento in auto, il Cavaliere Oscuro viene fermato da Superman, che gli intima di ritirarsi dall'attività di vigilante mascherato, e quindi Batman non riesce a prendere la kryptonite.

Successivamente, la senatrice Finch ordina a Superman di presentarsi al Congresso per appurare definitivamente, nell'inchiesta sui fatti accaduti in Africa (che si scoprono essere sempre parte del diabolico piano di Luthor) e sulle azioni incontrollate di Superman, se egli sia una minaccia o meno. Intanto, la donna africana che ha accusato Superman di omicidio plurimo, si rende conto che Knyazev le da la caccia e rincontra la senatrice Finch in privato svelandole che ha mentito quando ha testimoniato sull'accaduto in Africa e che era stata pagata e minacciata da Lex Luthor perché accusasse del falso Superman. Lois riesce finalmente a scoprire che i proiettili ed i mercenari in Africa erano stati inviati da Lex Luthor, e che in Africa era stato tutto architettato in modo da incastrare Superman; inoltre, capisce che Lex ha saputo che Superman tiene a lei, perché nel suo piano era stato certo che Superman sarebbe accorso vedendo Lois in pericolo e, così facendo, scatenare un putiferio mediatico su di sé. Lois cerca allora di fermare Clark prima che testimoni al Campidoglio, ma non riesce a fermarlo prima che egli entri. Knyazev uccide la donna africana annientando così le prove a favore dell'Uomo d'Acciaio.

Il giorno del processo al Campidoglio, Lex, che ha messo una bomba nella sedia a rotelle elettrica di Wallace Keefe (anch'egli presente per testimoniare contro Superman), uccide tutti i presenti (inclusa la senatrice che aveva scoperto la verità su di lui, e anche la sua assistente Mercy Greaves), camuffando il fattaccio come un attentato terroristico kamikaze dello sfortunato dipendente della Wayne Enterprises. La colpa ricade inevitabilmente sull'Uomo d'Acciaio, reo secondo l'opinione pubblica di non essersi accorto dell'ordigno (nascosto appositamente dal piombo, materiale impenetrabile alla sua supervista) o, secondo alcuni, di essere addirittura complice nell'attentato. L'evento sconvolge Clark, che si allontana in zone remote sulle montagne (luogo dove si confronterà col ricordo e il retaggio del defunto padre adottivo Jonathan).

Batman furioso con Superman ottiene la kryptonite facendo intrusione alla LexCorp e fabbrica una lancia e delle granate fumogene, fatte anch'esse del suddetto materiale, costruisce un'armatura rinforzata appositamente per lo scontro con Superman e allena duramente il suo fisico per batterlo ed ucciderlo. Intanto Luthor accede con i dati biologici di Zod alla navicella coloniale kryptoniana, danneggiata da Superman nella battaglia di Metropolis, e nella camera di clonazione in rovina inganna la I.A. di bordo e fonde il suo DNA con il cadavere di Zod, per creare un antico abominio kryptoniano in grado di uccidere Superman.

Dato che è a conoscenza dell'identità di Superman, Lex rapisce prima la madre adottiva Martha Kent (Diane Lane) e poi Lois, che ha scoperto che anche l'esplosione nel Campidoglio è opera di Lex (e non di Wallace), per attirare Clark in trappola. Salvata Lois, Superman non può uccidere Lex, poiché altrimenti la madre verrebbe bruciata viva dagli aguzzini che la tengono sotto scacco in un posto di cui neanche lo stesso Luthor ha voluto sapere l'ubicazione. Inoltre, sempre con la minaccia di uccidergli la madre, Lex impone a Clark di combattere Batman e di ucciderlo entro 60 minuti davanti a migliaia di telecamere, dimostrando così al mondo che egli è solo un falso dio (d'altronde, Lex sa che Batman ha la kryptonite e che può uccidere il kryptoniano). Non avendo altra scelta, Clark cede al terribile ricatto.

Batman, ignaro della cosa, attiva il bat-segnale in una zona desolata di Gotham in attesa che arrivi Superman per lo scontro che verrà. Clark si presta dunque alla battaglia con il Crociato Incappucciato. Dopo pochi minuti in cui Superman manifesta nettamente la propria superiorità sul Cavaliere Oscuro, Bruce, attirandolo in una trappola ben orchestrata, riesce ad indebolire notevolmente l'Uomo d'Acciaio con la kryptonite. Dopo una lunga lotta in un edificio abbandonato, Batman alla fine ha la meglio su Superman e si appresta a finirlo con la lancia ma, mentre sta per essere ucciso, Clark implora Bruce di salvare Martha. La frase sconvolge il Cavaliere Oscuro, poiché anche sua madre si chiamava Martha e non è a conoscenza della madre adottiva di Superman che è stata rapita da Luthor (la prematura morte dei genitori di Bruce è un trauma che lo tormenta ancora dopo ben 35 anni).

Grazie a Lois che arriva appena in tempo sul luogo dello scontro, Bruce capisce che Superman non è un nemico e, per rimediare, rintraccia, grazie al fedele maggiordomo Alfred Pennyworth, la madre di Kent a Gotham e la salva, massacrando almeno due dozzine di mercenari di Luthor che tenevano Martha in ostaggio. Superman, ripresosi, si dirige a Metropolis, ed entra nella navicella kryptoniana, la quale (a causa della creazione dell'abominio) ha cominciato ad emettere scariche elettriche, assorbendo l'intera corrente elettrica di Metropolis. All'interno della nave, Luthor rivela a Kent l'orribile e sanguinario mostro, chiamato Doomsday (Robin Atkin Downes), con l'intenzione di scatenarglielo contro. La creatura, appena nata, tenta di distruggere il suo stesso creatore ma viene fermata da Superman. Il mostro però è invincibile e a niente vale la forza combinata di Superman, Batman e di Wonder Woman, accorsa in extremis ad aiutarli. Persino le armi nucleari americane non lo uccidono, dato che Doomsday assorbe l'energia, diventando sempre più forte.

Non vedendo possibilità di sopravvivenza, Clark dichiara a Lois il suo eterno amore e le dice addio, dopodiché, armato della lancia alla kryptonite fabbricata da Batman, uccide Doomsday (che, essendo un kryptoniano, condivideva i punti deboli di Superman), ma rimane ferito a morte da un artiglio del mostro, che gli si conficca nel petto. Nel frattempo, una squadra speciale individua Luthor all'interno della nave aliena, inginocchiato ai piedi di una misteriosa figura dall'aspetto demoniaco (Steppenwolf) che dopo poco si dissolve scomparendo. Luthor viene quindi arrestato e imprigionato.

Dai giornali viene annunciata la scomparsa di Superman e del suo alter ego Clark Kent, dichiarato ufficialmente deceduto nella distruzione della città. I funerali dell'eroe vengono fatti con una bara vuota, che viene sepolta (dopo un solenne funerale militare pubblico) in una tomba monumentale a Metropolis, mentre Clark viene sepolto a Smallville, il suo paese d'origine nel Kansas. Martha Kent rivela così a Lois che Clark voleva sposarla. Al funerale, Bruce Wayne chiede a Diana Prince di aiutarlo a formare un gruppo di difensori, con gli altri metaumani rintracciati da Luthor, al fine di difendere la Terra da una probabile minaccia futura come l'ha vista in sogno. Infatti Batman si era infiltrato nel carcere dove è rinchiuso Lex Luthor (avendo Lois Lane smascherato i suoi crimini) per minacciarlo e il folle magnate gli aveva annunciato che un nuovo male tra le stelle sarebbe arrivato per conquistare la Terra e spazzare via l'umanità, dato che Lex stesso gli aveva comunicato che il kryptoniano, unico difensore della Terra, era morto. Batman gli comunica allora del suo trasferimento all'Arkham Asylum. Dopo che Lois lascia il cimitero, la terra che ricopre il feretro inizia misteriosamente ad alzarsi lentamente verso l'alto.

Anno

2016 (8 anni fa)

Genere

Avventura, Azione, Fantascienza, Drammatico

Durata

151 minuti (2 ore e 31 minuti)

Regia

Zack Snyder

Film di Zack Snyder

Data di uscita

mercoledì 23 marzo 2016

Poster e locandina

Attori del film Batman v Superman Dawn of Justice

Ben Affleck nel ruolo di Bruce Wayne / Batman
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent / Superman
Amy Adams nel ruolo di Lois Lane
Jesse Eisenberg nel ruolo di Lex Luthor
Diane Lane nel ruolo di Martha Kent
Laurence Fishburne nel ruolo di Perry White
Jeremy Irons nel ruolo di Alfred Pennyworth
Holly Hunter nel ruolo di June Finch
Gal Gadot nel ruolo di Diana Prince / Wonder Woman
Scoot McNairy nel ruolo di Wallace Keefe
Callan Mulvey nel ruolo di Anatoli Knyazev
Tao Okamoto nel ruolo di Mercy Graves
Robin Atkin Downes nel ruolo di Doomsday
Kevin Costner nel ruolo di Jonathan Kent

Doppiatori originali

Carla Gugino nel ruolo di astronave Kelor

Doppiatori italiani

Riccardo Rossi nel ruolo di Bruce Wayne / Batman
Gianfranco Miranda nel ruolo di Clark Kent / Superman
Ilaria Latini nel ruolo di Lois Lane
Davide Perino nel ruolo di Lex Luthor
Roberta Pellini nel ruolo di Martha Kent
Massimo Corvo nel ruolo di Perry White
Mario Cordova nel ruolo di Alfred Pennyworth
Cinzia De Carolis nel ruolo di June Finch
Claudia Catani nel ruolo di Diana Prince / Wonder Woman
Edoardo Stoppacciaro nel ruolo di Wallace Keefe
Enrico Chirico nel ruolo di Anatoli Knyazev
Jun Ichikawa nel ruolo di Mercy Graves
Michele Gammino nel ruolo di Jonathan Kent
Raffaella Castelli nel ruolo di astronave Kelor

Biografie correlate al film Batman v Superman Dawn of Justice

Sceneggiatura

Chris Terrio, David S. Goyer

Soggetto

Jerry Siegel, Joe Shuster, Bob Kane, Bill Finger

Musiche

Hans Zimmer e Junkie XL

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