Billy Elliot
Frasi del film
Frasi di Billy Elliot
Riassunto e trama del film Billy Elliot
Billy ha undici anni, è orfano di madre dall'età di 8 anni e vive con la nonna, il padre e il fratello (quest'ultimi sono entrambi minatori). Costretto dal padre a fare boxe, scopre in realtà una grande passione per la danza, che si scontra con i pregiudizi dell'epoca (gli anni '80) che vedono nella danza maschile un avviamento pratico all'omosessualità, e in quest'ultima una colpa.
La mancanza di una donna in casa è evidente, con continue discussioni, una forte tensione rincarata dallo sciopero a oltranza e con il sorgere di questioni che vengono risolte con le mani; unica presenza femminile è la nonna, che ormai vive in un mondo suo e ripete cantilenante la frase "Avrei potuto fare la ballerina professionista". Billy si avvicina casualmente alla danza e a volte suona il pianoforte della madre quando ne sente la mancanza.
Il padre di Billy porta il ragazzo in palestra, ma Billy capisce di non voler diventare un campione di boxe fin dalla prima volta che sale sul ring. Un giorno in cui parte della palestra viene usata per le lezioni di balletto, Billy osserva incuriosito l'insegnante, Mrs. Wilkinson (Julie Walters), che insegna alle sue allieve. Sfidato da Debbie, prova ad imitarle: l'insegnante nota in lui un forte potenziale e lo invita a tornare. Billy comincia così a prendere lezioni in segreto, fingendo però con i suoi di continuare a frequentare le lezioni di boxe.
Quando i minatori di Durham Coalfield, compresi il padre e il fratello di Billy, Tony di 19 anni, entrano in sciopero, la loro situazione economica peggiora. La famiglia di Billy e la cittadina in generale, si confrontano più volte con la polizia, violente sono le reazioni degli scioperanti contro coloro che non vi aderiscono, i crumiri.
Passano due mesi e l'allenatore di boxe, amico del padre di Billy, gli rivela che il figlio non frequenta più le lezioni. Sconcertato, l'uomo segue il ragazzo e lo scopre a lezione di balletto: furioso, gli ordina di tornare a casa. Qui ha luogo un'accesa discussione tra i due, con il padre che tenta di spiegare quali siano i veri sport "da uomo". Nonostante le proteste, Billy deve arrendersi e spiegare alla sua insegnante di non poter più continuare le lezioni. Mrs Wilkinson però non demorde e rivela all'allievo il suo progetto, quello di prepararlo ad entrare alla Royal Ballet School di Londra, le cui audizioni si terranno entro due settimane a Newcastle. I due cominciano così a vedersi in segreto per provare a lungo, divertendosi molto e a volte scontrandosi.
Alla vigilia della tanto attesa audizione, Tony viene arrestato durante gli scontri tra manifestanti e polizia e passa la notte in prigione. L'indomani Billy va a prenderlo insieme al padre mancando l'appuntamento con la Wilkinson. L'insegnante, furiosa, si reca a casa di Billy per avere spiegazioni. Avendo scoperto che Billy prende lezioni di balletto, il padre e il fratello lo sgridano con espressioni maschiliste e omofobe, Tony in particolare si scontra con la Wilkinson, accusandola di essere una borghese e quindi incapace di capire la loro situazione e di non comprendere i reali bisogni di Billy; l'insegnante va via sbattendo la porta, non senza avere prima risposto per le rime. Billy, che ha assistito impotente a tutta la scena, sfoga la rabbia a lungo trattenuta in una danza scatenata: arriva a salire sul tetto ballando di fronte alla finestra del fratello, e continua a ballare per strada quasi fino allo sfinimento.
Giunge l'inverno e i morsi della fame e del freddo si fanno sentire, e Billy osserva suo padre che distrugge il pianoforte ereditato dalla madre per utilizzarne la legna. La notte di Natale, Billy porta Michael in palestra, gli fa indossare un tutù e i due amici ballano insieme. Vengono però sorpresi dall'allenatore di boxe e dal padre di Billy. Il ragazzo, colto in flagrante, reagisce iniziando a ballare davanti al padre. Dopo aver visto il figlio ballare per la prima volta, il padre di Billy capisce che la danza potrebbe essere il destino della vita di suo figlio e decide di accompagnarlo di persona a un'audizione a Londra.
Il viaggio però è costoso e l'uomo, povero ma orgoglioso, rifiuta l'aiuto dell'insegnante di danza e, per dare al figlio una possibilità che a lui era mancata, smette di scioperare e riprende il lavoro con la morte nel cuore. Non ha fatto i conti con il figlio Tony che, vedendolo insieme ai crumiri, lo insegue per riportarlo alla ragione. Il padre piangendo rivela di sacrificarsi per dare una possibilità almeno al figlio minore, dato che la sorte dei minatori è segnata: forse il piccolo Billy nasconde un talento in grado di riscattarlo dalla miseria. Tony abbraccia il padre e lo trascina via con la promessa di aiutarlo a trovare i soldi in un altro modo, senza abbandonare la lotta. I minatori infatti iniziano una gara di solidarietà per Billy e tutto il paese sembra sostenerlo. Tuttavia, per arrivare alla cifra necessaria al viaggio, il padre è costretto ad un ultimo sacrificio: impegnare i gioielli della defunta moglie.
Billy e il padre non si sono mai allontanati da Durham prima di allora ed entrambi sono colpiti dall'imponenza di Londra; in una pausa dalle audizioni il ragazzo picchia un coetaneo, gesto condannato dalla commissione, la quale sembra però impressionata quando Billy descrive cosa prova quando danza, "un fuoco che mi brucia dentro, sono elettricità pura, entro in un mondo mio e mi scordo del resto".
A casa, quando arriva la busta, tutti attendono angosciati l'apertura da parte di Billy che, scosso dall'emozione, con un filo di voce comunica alla famiglia che è stato ammesso alla prestigiosa Royal Ballet School.
Gli anni sono passati e Billy è diventato primo ballerino. Suo padre e suo fratello si recano a Londra per assistere al balletto in cui Billy si esibirà: Lago dei cigni. Suo fratello non sta nella pelle per l'eccitazione; suo padre invece sembra perso nei suoi pensieri ed è più distaccato: trova normale essere riuscito a dare a Billy una vita migliore della loro. In sala, accompagnati ai loro posti, chiede che Billy sia informato della presenza della sua famiglia. Si ritrovano seduti accanto a Michael vestito da donna e assieme al suo compagno. Si meraviglia che sia lì e ancora di più che il giovane dica che non sarebbe mancato per niente al mondo.
Poi il balletto lo cattura e gli occhi gli si fanno sempre più lucidi di commozione. Ma quando entra in scena Billy spiccando un balzo verso l'alto, come un maestoso cigno che spicchi il volo, rimane folgorato dalla visione e improvvisamente capisce: grazie ai suoi sacrifici Billy ha potuto far sbocciare la sua straordinaria essenza.
La messa in scena che lo spettatore intravede non è una qualsiasi rappresentazione del Lago dei cigni, bensì la coreografia di Matthew Bourne (molto discusso ma anche di grande successo), messa in scena per la prima volta a Londra nel 1995. In quella versione l'intero corpo da ballo femminile fu sostituito da ballerini, introducendo deliberatamente il tema dell'omosessualità maschile. Il ballerino che nel film interpreta Billy Elliot (Jamie Bell) all'età di 25 anni è Adam Cooper.
Data di uscita
venerdì 29 settembre 2000
In Italia: venerdì 23 febbraio 2001
Poster e locandina
Attori del film Billy Elliot
Jamie Bell | nel ruolo di Billy Elliot |
Gary Lewis | nel ruolo di Jackie Elliot |
Julie Walters | nel ruolo di Mrs. Wilkinson |
Jamie Draven | nel ruolo di Tony Elliot |
Jean Heywood | nel ruolo di nonna di Billy |
Janine Birkett | nel ruolo di madre di Billy |
Nicola Blackwell | nel ruolo di Debbie Wilkinson |
Mike Elliot | nel ruolo di George Watson |
Soggetto e sceneggiatura
Lee Hall
Musiche
Stephen Warbeck