Borat - Seguito di film cinema
Frasi del film
Frasi di Borat - Seguito di film cinema
Riassunto e trama del film Borat - Seguito di film cinema
"Borat - Seguito di film cinema" è conosciuto anche come "Borat - Seguito di film cinema: consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan", o più semplicemente "Borat 2". E' il sequel del film "Borat".
Dopo quattordici anni ai lavori forzati in un gulag per il disonore arrecato al suo Paese con il suo primo film, il giornalista kazako Borat Sagdiyev (Sacha Baron Cohen) viene incaricato dal suo presidente di ingraziarsi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump regalando al suo vice Mike Pence la più grande star del Kazakhistan: Johnny la scimmia.
Cacciato di casa e dal suo villaggio quando si viene a sapere che tornerà in America, Borat ritorna negli States ma una volta arrivato il cargo con il quale far arrivare anche il primate scopre che al suo interno vi è sua figlia Tutar, che ha seguito di nascosto il padre per poter coronare il suo sogno: trovare un ricco uomo che la renda felice come Trump ha fatto con la sua Melania, protagonista del suo cartone animato preferito. Borat decide quindi di regalare Tutar a Pence per compiere la sua missione.
Seguendo i consigli di una influencer, Borat decide di "modificare" Tutar in modo da rispecchiare la moda americana e così, dopo averla fatta debuttare, i due avvicinano Pence ad una convention repubblicana: non avendo successo Borat decide allora di dare Tutar ad un altro strettissimo collaboratore di Trump, Rudolph Giuliani, e per questo convince Tutar a sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva. Nel periodo necessario a racimolare i soldi per l'intervento, tuttavia, Borat lascia Tutar con una babysitter che la spinge a pensare con la sua testa e così la ragazza decide di non sottoporsi più all'intervento, avendo scoperto tutte le menzogne del padre sulle donne e sul mondo.
Persa la figlia, Borat decide di suicidarsi cercando la morte in una sinagoga (essendo gli ebrei nemici giurati dei kazakhi) ma dopo aver parlato con una superstite dell'Olocausto cambia idea anche su di loro; nel frattempo è stato indetto il lockdown a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19 e Borat trova ospitalità in casa di Jim e Jerry, due attivisti di QAnon. Grazie a loro Borat riesce a rimettersi in contatto con Tutar, nel frattempo divenuta giornalista, e la convince a farsi adescare da Giuliani in modo da evitare la pena capitale in Kazakhistan.
Tutar, per amore del padre, riesce a ottenere un'intervista con Giuliani ma Borat, dopo aver parlato con la babysitter, si rende conto di volere molto bene alla figlia e di non poterla perdere così: per questo riesce a far saltare l'intervista e decide di tornare a casa con Tutar. Pronto ad affrontare la morte, Borat viene inaspettatamente graziato dal suo presidente e grazie alla figlia si rende conto di essere stato usato per diffondere il COVID in tutto il mondo a causa del progetto di vendetta del suo presidente: Borat decide così di incastrarlo e grazie all'aiuto di Tutar e Brian, un tecnico informatico conosciuto appena ritornato in America, ne registra la confessione.
In cambio del loro silenzio, Borat e Tutar ottengono molti cambiamenti nel loro Paese: il Kazakhistan abbandona quindi il patriarcato e comincia a trafficare giovani uomini (inviati a Kevin Spacey) e abbandona l'antisemitismo per sposare l'antiamericanismo.
Data di uscita
venerdì 23 ottobre 2020
Poster e locandina
Attori del film Borat - Seguito di film cinema
Sacha Baron Cohen | nel ruolo di Borat Sagdiyev |
Maria Bakalova | nel ruolo di Tutar Sagdiyev |
Doppiatori italiani |
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Pino Insegno | nel ruolo di Borat Sagdiyev |
Sara Labidi | nel ruolo di Tutar Sagdiyev |
Biografie correlate al film Borat - Seguito di film cinema
Sceneggiatura
Sacha Baron Cohen, Peter Baynham, Nick Corirossi, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan Mazer, Nina Pedrad, Erica Rivinoja, Dan Swimer
Soggetto
personaggio creato da Sacha Baron Cohen