Il club degli imperatori
Frasi del film
Frasi di Il club degli imperatori
Riassunto e trama del film Il club degli imperatori
William Hundert (Kevin Kline), popolare e stimato professore del St. Benedict College in Virginia, cerca non solo di insegnare storia antica ai suoi allievi, ma anche di forgiarne il carattere per quella che sarà la futura classe dirigente.
Il progetto del professore rischia di fallire all'arrivo di Sedgewick Bell (Emile Hirsch), figlio di un senatore molto influente. Sedgewick è il classico ragazzo che snobba lo studio e sfida le convenzioni del college (anche attraverso azioni quale un bagno a torso nudo con le ragazze di un istituto confinante), rischiando di diventare un cattivo esempio per tutti gli altri studenti.
Il rapporto conflittuale che si instaura tra Hundert e Sedgewick viene risolto dal padre del ragazzo, il quale consiglia ad Hundert di non plasmare il carattere di suo figlio, occupandosi esclusivamente della sua istruzione e cercando di essere più morbido di fronte al comportamento del ragazzo.
Inspiegabilmente da quel momento Sedgewick inizia a studiare e ad ottenere buoni voti, addirittura Hundert pur di incoraggiarlo a continuare a studiare, lo fa divenire terzo miglior alunno della classe cosicché possa partecipare ad una gara organizzata da Hundert che assegna il titolo di "Giulio Cesare" allo studente con le migliori conoscenze di storia classica; questo evento però susciterà la delusione di colui che doveva essere di diritto il terzo della classe, Blythe.
La decisione di mandare Sedgewick al torneo Giulio Cesare al posto di Blythe si rivelerà sbagliata e inoltre farà avere un enorme senso di colpa a Hundert per aver preferito un ragazzo con tante potenzialità ma poca voglia ad un altro ragazzo che aveva lavorato sodo, ossia Blythe.
Durante la gara Sedgewick bara (nascondendo dei foglietti con le risposte scritte sotto la toga) e Hundert, che se ne è accorto, lo mette in difficoltà con una domanda non prevista ("Chi era Amilcare Barca?") di cui Sedgwick non conosce la risposta; la vittoria va ad un altro studente, Hundert rimprovererà Sedgewick per questo, e quest'ultimo tornerà alle solite buffonate che faceva prima. Otterrà il diploma solo grazie all'influenza esercitata dal padre.
Venticinque anni dopo Hundert (che non ha ottenuto l'incarico di preside in quanto ritenuto troppo all'antica) viene richiamato dalla pensione, su iniziativa di Sedgewick, per organizzare nuovamente la stessa gara con gli stessi partecipanti di prima, ormai diventati adulti.
L'esito è lo stesso: Sedgewick imbroglia, utilizzando un auricolare attraverso il quale un assistente gli passa le risposte. Anche stavolta però Hundert se ne accorge, chiede "Chi era Shutruk-Nakhunte?" (sopra la porta dell'aula del professor Hundert c'è una targa su Shutruk-Nakhunte, che egli fa leggere a uno studente all'inizio di ogni anno scolastico, inizio a cui Sedgewick non partecipò) a Sedgewick ben sapendo che egli non può sapere la risposta e neppure trovarla su un normale testo di storia.
Dopo la gara Bell annuncia che si candiderà alla carica di senatore ovvero l'incarico che aveva già ottenuto suo padre. Hundert incontra Bell in bagno e lo rimprovera sul fatto di non essere cambiato, Bell replica dicendo che a nessuno importava nulla dei principi di Hundert, ma poco dopo il figlio di Bell esce dalla toilette, visibilmente deluso dalle parole del padre. Hundert confessa a Blythe che doveva essere lui sul palco del Giulio Cesare, e si sente in colpa per non averlo inserito tra i primi tre.
Il mattino dopo, mentre Bell viene intervistato dalle tv, gli ex alunni fingono di essersene andati tutti per vari impegni, mentre preparano un brindisi a sorpresa al loro professore. Il film si conclude con Hundert tornato a scuola e con un nuovo studente, il figlio di Blythe, a cui farà leggere di nuovo la targa sopra la porta, come aveva fatto fare al padre 25 anni prima; Hundert si rende conto che Blythe l'ha perdonato. Il professor Hundert dice:
"Sedgewick è stato una mia sconfitta, ma il valore di una vita non è dettato da un singolo fallimento, né da un solitario successo, e questo me l'hanno insegnato gli altri studenti."
Anno
2001 (23 anni fa)
Titolo originale
The Emperor's Club
Genere
Durata
109 minuti (1 ora e 49 minuti)
Data di uscita
lunedì 9 settembre 2002
Poster e locandina
Attori del film Il club degli imperatori
Kevin Kline | nel ruolo di William Hundert |
Emile Hirsch | nel ruolo di Sedgewick Bell |
Embeth Davidtz | nel ruolo di Elizabeth |
Rob Morrow | nel ruolo di James Ellerby |
Edward Herrmann | nel ruolo di preside Woodbridge |
Harris Yulin | nel ruolo di senatore Bell |
Paul Dano | nel ruolo di Martin Blythe |
Jesse Eisenberg | nel ruolo di Louis Masoudi |
Joel Gretsch | nel ruolo di Sedgewick Bell adulto |
Steven Culp | nel ruolo di Martin Blythe adulto |
Patrick Dempsey | nel ruolo di Louis Masoudi adulto |
Doppiatori italiani |
|
Luca Biagini | nel ruolo di William Hundert |
Emiliano Coltorti | nel ruolo di Sedgewick Bell |
Francesca Guadagno | nel ruolo di Elizabeth |
Francesco Prando | nel ruolo di James Ellerby |
Pietro Biondi | nel ruolo di preside Woodbridge |
Vittorio Di Prima | nel ruolo di senatore Bell |
Davide Perino | nel ruolo di Louis Masoudi |
Massimiliano Manfredi | nel ruolo di Sedgewick Bell adulto |
Oreste Baldini | nel ruolo di Martin Blythe adulto |
Luigi Ferraro | nel ruolo di Louis Masoudi adulto |
Sceneggiatura
Neil Tolkin
Soggetto
Ethan Canin
Musiche
James Newton Howard