Don Camillo e l'onorevole Peppone
Frasi del film
Frasi di Don Camillo e l'onorevole Peppone
Riassunto e trama del film Don Camillo e l'onorevole Peppone
1948, nel paese prosegue la rivalità tra don Camillo e Peppone (Gino Cervi), che continuano a farsi i soliti dispetti. Oltretutto ci sono le elezioni, la campagna elettorale, molto infuocata, e Peppone, inoltre, si candida come senatore, cosa che fa uscire dai gangheri don Camillo, che si ritrova sempre più spesso davanti all'altar maggiore per protestare con il Cristo.
Tanti episodi divertenti, come il ritrovamento del carro armato, tenuto nascosto in vista della prossima "rivoluzione proletaria", l'esame di quinta elementare di Peppone, necessario per la candidatura a deputato (In questa scena, poi, Peppone dice l'area del cerchio al posto di quella della sfera, ma il maestro non se ne accorge), il furto dei polli di don Camillo, rappresaglia di uno scherzo di quest'ultimo: il parroco era entrato in possesso di giganteschi manifesti elettorali di Peppone col suo faccione (pensava che più grosso fosse il manifesto più voti avrebbe preso: un po' come la pubblicità di un noto aperitivo, più è vistosa, più il liquore viene bevuto...) e di nascosto li aveva "ritoccati" disegnando corna, barbetta e baffetti ed una terza narice sotto il naso sulla faccia del neo-candidato del PCI; la potenziale storia d'amore tra Peppone e la procace Clotilde (Claude Sylvain), segretaria della Federazione, che farà imbestialire sua moglie, che prende la bicicletta e si mette in viaggio per tornare da sua madre... Sarà raggiunta dopo diversi chilometri dal marito e dal parroco che la inseguono col sidecar, ma al ritorno dovrà essere don Camillo a tornare al paese con la bicicletta della moglie del sindaco (questa volta la prende davvero la macchina del Vaticano!...altra vecchia storia) e il comizio tenuto da Peppone dove dopo aver sentito la Canzone del Piave cambia completamente il tenore del discorso, da comunista a monarchico dicendo pure "per il bene del paese, del re e della patria". Alla fine, Peppone sarà costretto a scegliere se iniziare una carriera da parlamentare a Roma o restare nel suo paesino in veste di sindaco, e solo all'ultimo saprà prendere la sua decisione: dopo aver litigato con sua moglie che non voleva che partisse, prende il treno per Roma, dove ritrova una fredda Clotilde, delusa per la "defaillance" di Peppone di pochi giorni prima ("compagna vorrei parlarti"...sì...ma non certo di ciò che la fascinosa segretaria si aspettava...cioè un approccio), e alla prima fermata del treno, alla stazione di Boretto, ritrova Don Camillo (Fernandel), arrivatovi in bicicletta, che lo convince a tornare indietro, facendo leva sul fatto che al paese egli è il sindaco, un'autorità, è il capo locale del partito, mentre in aula a Roma sarebbe solo "una pallina da buttare nell'urna" secondo la volontà dei suoi dirigenti... in pratica più nessuno. Ne segue il ripensamento di Peppone, e un ritorno al paese in bicicletta, con scatti e controscatti, degni di Bartali e Coppi in fuga in una tappa del Giro d'Italia.
Poster e locandina
Attori del film Don Camillo e l'onorevole Peppone
Fernandel | nel ruolo di Don Camillo |
Gino Cervi | nel ruolo di Peppone |
Claude Sylvain | nel ruolo di Clotilde |
Leda Gloria | nel ruolo di Maria, moglie di Peppone |
Umberto Spadaro | nel ruolo di Bezzi, il contadino |
Memmo Carotenuto | nel ruolo di Lo Spiccio |
Guido Celano | nel ruolo di Il maresciallo |
Marco Tulli | nel ruolo di Lo Smilzo |
Giovanni Onorato | nel ruolo di Il Lungo |
Carlo Duse | nel ruolo di Il Bigio |
Luigi Tosi | nel ruolo di Il prefetto |
Saro Urzì | nel ruolo di Il Brusco, parrucchiere |
Manuel Gary | nel ruolo di avvocato Cerratini, delegato del PCI |
Mario Siletti | nel ruolo di avv. Stiletti, l'esaminatore |
Gaston Rey | nel ruolo di Bollini |
Stefano Alberici | nel ruolo del figlioletto di Peppone |
Jean Debucourt | nel ruolo di voce crocifisso |
André Hildebrand | nel ruolo di un membro dell'opposizione |
Renzo Giovampietro | nel ruolo del prigioniero ferito |
Gustavo De Nardo | nel ruolo di Filetti |
Spartaco Pelliccia | nel ruolo di un cittadino democristiano |
Giuseppe Vinaver | nel ruolo di un avversario politico |
Lamberto Maggiorani | nel ruolo di un cittadino democristiano |
Vincent Barbi | nel ruolo di membro della giunta comunale |
Enrico Canestrini | nel ruolo di un cittadino democristiano |
Giuseppe Varni | nel ruolo di un cittadino democristiano |
Aldo Vasco | nel ruolo di Il mezzadro Tasca |
Biografie correlate al film Don Camillo e l'onorevole Peppone
Sceneggiatura
Giovanni Guareschi, René Barjavel, Leo Benvenuti, Age & Scarpelli (non accreditati)
Soggetto
Giovanni Guareschi
Musiche
Alessandro Cicognini