Gertrud
Frasi del film
Frasi di Gertrud
Riassunto e trama del film Gertrud
Gertrud è una donna dell'alta società svedese con una carriera di cantante lirica alle spalle ed è sposata con un facoltoso avvocato, Gustav Kanning (Bendt Rothe), che sta per ottenere una nomina a ministro. Nello stesso giorno in cui il marito attende la chiamata da parte del capo del governo, Gertrud viene a sapere che il suo amante di un tempo, il poeta Gabriel Lidman (Ebbe Rode), è rientrato in città per prendere parte al banchetto organizzato dall'università in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Gertrud, presagendo che la nomina del marito a ministro la legherà ancor di più a lui, gli confessa che è innamorata di un altro uomo e che dunque non resta loro che la separazione; alle richieste di chiarimenti del marito, la donna risponde di non essersi mai sentita veramente amata e di aver sempre avuto la certezza che il suo lavoro venisse prima di ogni altra cosa, compreso l'amore, che per lei invece è tutto.
Più tardi, con il pretesto di volersi recare al teatro dell'opera da sola, Gertrud incontra in un parco il suo amante, il giovane musicista Erland Jansson (Baard Owe) . Insieme ricordano i tempi del loro primo incontro e poi trascorrono la notte assieme a casa di lui. La sera del banchetto, mentre Gustav sta facendo un discorso, Gertrud ha un malore e si ritira in un'altra stanza, dove rivede un vecchio amico dottore, Axel Nygen (Axel Strøbye), che sta compiendo studi di psicologia e di psichiatria a Parigi. Poco dopo la donna ha un colloquio intimo con Gabriel, il quale le confessa di essere ancora innamorato di lei e di aver sofferto molto nel sentire Erland che ad una festa privata si vantava con gli invitati parlando di Gertrud come della sua ultima conquista. Il poeta, vedendo che Gertrud non lo ama più, si abbandona alla disperazione e si allontana. Gustav raggiunge la moglie e le propone di cantare qualcosa facendosi accompagnare al pianoforte da Erland, ignorando il fatto che proprio il musicista è l'amante di Gertrud. Lei inizia a cantare ma, vinta dall'emozione, si sente male e perde conoscenza. Il giorno seguente la donna chiede a Erland di partire con lei; egli rifiuta, rivelandole che ha un'altra amante dalla quale aspetta un figlio.
Gertrud ritorna a casa e trova Gabriel che vorrebbe convincerla a riprendere la loro relazione. Lei allora gli racconta di quando, molto tempo prima, trovò per caso nello studio del poeta un foglio di appunti con scritte alcune righe sull'inimicizia tra l'amore della donna e il lavoro dell'uomo. Quella breve nota fu considerata da Gertrud come una prova che Gabriel non l'amava e da lì ebbe fine il loro rapporto. Gustav si unisce a Gertrud e Gabriel e li invita a festeggiare con un brindisi la sua avvenuta nomina a ministro. Rimasto solo con la moglie, egli le propone di restare ugualmente accanto a lui anche se non lo ama più; la donna non intende scendere a un simile compromesso e Gustav, in preda all'ira, la scaccia. Gertrud si reca a Parigi per studiare alla Sorbona con l'amico medico.
Passano circa trent'anni. La donna vive adesso in una piccola casa di campagna, con la sola compagnia di un vecchio domestico. Il dottor Nygen le fa una breve visita: insieme a lui Gertrud ricorda i tempi di Parigi e gli restituisce alcune lettere che lui le aveva scritto. Consapevole di aver sempre amato, la donna trascorre serenamente i suoi ultimi giorni pensando alla vecchiaia e alla morte.
Data di uscita
sabato 19 dicembre 1964
Poster e locandina
Attori del film Gertrud
Nina Pens Rode | nel ruolo di Gertrud Kanning |
Bendt Rothe | nel ruolo di Gustav Kanning |
Ebbe Rode | nel ruolo di Gabriel Lidman |
Baard Owe | nel ruolo di Erland Jansson |
Axel Strøbye | nel ruolo di Axel Nygen |
Anna Malberg | nel ruolo di madre di Gustav |
Vera Gebuhr | nel ruolo di cameriera dei Kanning |
Edouard Mielche | nel ruolo di Magnifico Rettore |
Premi |
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National Board of Review Awards 1965 | Nella Lista Dei Migliori Film Stranieri |
Sceneggiatura
Carl Theodor Dreyer
Soggetto
Hjalmar Söderberg
Musiche
Jørgen Jersild