Il cantante di jazz
Frasi del film
Frasi di Il cantante di jazz
Riassunto e trama del film Il cantante di jazz
Jakie, un ragazzo ebreo, sconvolge le tradizioni di famiglia perché non vuole cantare in Sinagoga, come hanno fatto tutti i maschi di famiglia prima di lui per cinque generazioni. Infatti ama il jazz e a questo vorrebbe dedicare la sua carriera.
Il padre, il cantore Rabinowitz, lo osteggia apertamente finché dopo un'aspra discussione Jakie lascia casa e se ne va per la sua strada. Cambia il nome in Jack Robin e si dipinge la faccia di nero per seguire le sue aspirazioni, finché non gli si presenta la grande occasione con l'aiuto di Mary Dale (May McAvoy), famosa cantante, con cui ha una relazione.
Arrivato a questo punto Jack dovrà riconsiderare le sue scelte, anche nei confronti della sua famiglia.
Il cantante di jazz - The Jazz Singer: importanza storica del film
Questo film segna la nascita dell'era del cinema sonoro.
Oggi risulta strano pensare come si potesse definire film sonoro un lungometraggio per buona parte muto e accompagnato da didascalie. Se infatti escludiamo le 9 canzoni totalmente musicate e cantate, le parti parlate si riducono a poco più di un minuto di dialogo durante l'esecuzione della canzone Blue Skies e a poche altre brevi frasi monologiche.
A quei tempi, però, tutto ciò era percepito come un portento della tecnica. Il jazz divenne colonna sonora non solo di quel film, ma precursore di molti altri, come Il re del jazz (1930) di John Murray Anderson o La città del jazz (1947) di Arthur Lubin.
Infatti Il cantante di jazz non è il primo film interamente parlato, il primato va a Lights of New York che fu lanciato l'8 giugno 1928 dalla stessa Warner Bros. che verso la fine dello stesso anno, con Il cantante pazzo (Al Jolson), ripeté il successo del film precedente.
La prima frase "Aspettate un momento, aspettate un momento, non avete ancora sentito niente", che sembra sia stata inserita ad arte, in realtà fu pronunciata perché si era cominciato a registrare il disco "Vitaphone" prima che il tecnico audio fosse completamente pronto con i microfoni ed è poi rimasta nella copia finale inserita nel film.
Curiosità
Il film contiene alcuni stereotipi dell'epoca. Gli uomini di colore erano visti come buffe macchiette, capaci solo di gag. Così appare Al Jolson nelle sue performance sul palco, con le grandi labbra bianche dipinte enfatizzate dal colore nero con cui si anneriva la faccia.
Il film ebbe grande successo di pubblico, colpito dalla magìa del sonoro salvando di fatto la casa di produzione (la Warner Bros.) che rischiava il fallimento.
Il film fu nominato all'Oscar per il miglior adattamento, mentre la Warner Bros. ricevette dall'Academy un Premio speciale "per aver prodotto il pionieristico ed eccezionale primo film sonoro, che ha rivoluzionato l'industria cinematografica".
Il film ha avuto due remake:
- nel 1952, interpretato Jerry Golding e diretto da Michael Curtiz
- nel 1980, interpretato da Neil Diamond e diretto da Richard Fleischer.
Nel 1936 uscì, sempre per la Warner Bros., un cartone animato della serie Merrie Melodies dal titolo Mi piace cantare in cui il gufetto Gufo Jolson (in inglese Owl Jolson), appena uscito dall'uovo, inizia a fare il cantante di jazz suscitando l'ira del padre compassato professore di musica classica ma finendo per appassionare tutta la sua famiglia. Il cartone è una citazione e un aperto tributo al film.
Questo film è considerato come il "Salvatore della Warner Bros.". Gli incassi del film, infatti, servirono ad evitare il fallimento della casa cinematografica, anch'essa colpita dalla tremenda crisi economica che travolse Stati Uniti ed Europa durante gli anni '20.
Data di uscita
giovedì 6 ottobre 1927
Poster e locandina
Attori del film Il cantante di jazz
Al Jolson | nel ruolo di Jakie Rabinowitz/Jack Robin |
May McAvoy | nel ruolo di Mary Dale |
Warner Oland | nel ruolo di Cantor Rabinowitz |
Eugenie Besserer | nel ruolo di Sara Rabinowitz |
Otto Lederer | nel ruolo di Moisha Yudelson |
Robert Gordon | nel ruolo di Jakie Rabinowitz, all'età di 13 anni |
Richard Tucker | nel ruolo di Harry Lee |
Joseff Rosenblatt | nel ruolo di sé stesso |
Sceneggiatura
Alfred A. Cohn
Soggetto
Samson Raphaelson
Musiche
James V. Monaco