The Truman Show
Frasi del film
Frasi di The Truman Show
Riassunto e trama del film The Truman Show
La storia del film si chiarisce mediante una serie di flashback sui ricordi di Truman, alternati con la visione di alcuni telespettatori del mondo reale mentre guardano, più o meno con interesse, il programma, diventato un vero e proprio fenomeno mediatico con tanto di merchandising; inoltre un servizio giornalistico spiega l'antefatto attraverso una doviziosa intervista a Christof, il regista-demiurgo dello spettacolo, che illustra il successo dello show ottenuto in tutto il mondo.
Il punto di vista narrato è centrato sul protagonista e sulla sua graduale presa di coscienza nel vedere i suoi affetti più cari, genitori, moglie e amico del cuore, scolorare nei volti di perfetti estranei.
Truman Burbank (Jim Carrey) è un trentenne apparentemente pieno di vita e sempre sorridente che ignora d'essere l'attore protagonista di uno spettacolo televisivo, il Truman Show, un racconto sulla sua stessa vita, ripresa in diretta sin dalla nascita, quando fu prelevato da una gravidanza indesiderata e "adottato" da un network televisivo.
L'isolotto su cui abita, Seahaven[9], è un gigantesco studio televisivo dove nella cupola del finto cielo dirige lo show il regista Christof, una sorta di trascendente burattinaio. Tutte le persone che Truman incontra e con le quali si relaziona sono degli attori, compresi i genitori, l'amico Marlon (Noah Emmerich) e sua moglie Meryl, che hanno lo scopo di manipolare e pianificare, secondo le esigenze della produzione, compresi i messaggi pubblicitari, la vita di Truman.
Il giorno e la notte sull'isola sono artificiali, così come il mare e tutti i fenomeni atmosferici.
Truman, che già percepisce un senso di estraniazione nella sua vita che scorre in apparenza tranquilla e agiata, e un desiderio innato di uscire dal suo alveo di origine, inizia a dubitare della realtà in cui vive quando incominciano ad accadere strani avvenimenti come la caduta dal cielo di un faro di proiezione, dovuta al fatto che, con il passare del tempo, il set si sta deteriorando. A complicare le cose sul set sono alcune persone del mondo esterno che fanno parte del gruppo No al Truman Show che, non sopportando il mondo finto in cui Truman vive, si infiltrano all'interno del set per cercare di far capire a Truman la verità sul mondo che lo circonda.
Truman cerca conferme alla sua vita reale riguardando le vecchie fotografie di famiglia che però non esauriscono i suoi dubbi e non calmano la sua crescente irrequietezza che si traduce in un desiderio di evadere verso un luogo lontano. Questa voglia di fuga, incompatibile con il programma televisivo, metterà in difficoltà sempre maggiore gli sceneggiatori del programma, che si vedranno costretti a inventare nuove soluzioni per impedirgli di allontanarsi dall'isola.
Alcuni inconvenienti tecnici, uniti alle gaffe di alcune comparse alle prese con un Truman sempre più ingestibile, trasformeranno presto i sospetti del protagonista in certezza.
Truman rilegge, alla luce della verità che gli si va rivelando, alcuni episodi della sua giovinezza, tra i quali l'incontro che non ha mai dimenticato con una giovane ragazza, Lauren, che aveva il ruolo nello show di una comparsa silenziosa e di cui Truman si era subito innamorato. Lauren, che avverte Truman che non le è permesso di parlare con lui, si è anche lei innamorata e prova sdegno e compassione per la condizione in cui viene fatto vivere; cerca quindi di rivelargli la realtà ribellandosi all'omertà dello staff che la allontana in modo forzoso dal programma. A Truman, che dovrà sposare l'attrice più adatta alle esigenze dello spettacolo, si dirà che Lauren è una schizofrenica che è dovuta partire per un trasferimento della sua famiglia alle isole Figi. Truman non aveva infatti mai smesso di pensare a lei, e di sperare di arrivare alle Figi, nonostante gli sia stato fatto credere che quelle esotiche isole si trovino in capo al mondo.[10]
Il protagonista si avvicina sempre più alla realtà quando in una delle comparse riconosce il padre che doveva essere annegato durante una gita in mare con lui. In realtà l'episodio è stato un espediente per inculcargli la paura dell'acqua e non farlo allontanare mai dall'isola.
Ed Harris al Toronto International Film Festival 2010
Ma ormai la situazione è precipitata e nessuna trovata televisiva potrà fermare Truman che si avventura su una piccola barca nel finto mare che inutilmente il regista fa sconvolgere da una tempesta, mettendo a rischio la stessa vita del suo personaggio. Quando Christof si rende conto che ormai Truman ha scoperto la verità ed è disposto anche a morire pur di far cessare la farsa, decide di interrompere la tempesta e parlandogli direttamente dal cielo della scenografia televisiva cerca di convincerlo che la finta vita del colorato set televisivo è molto migliore e più vera di quella grigia della vita reale:
(Christof e Truman Burbank)
- Chi sei tu?
- Sono il creatore di uno show televisivo che dà speranza, gioia ed esalta milioni di persone.
- E io chi sono?
- Tu sei la star.
- Non c'era niente di vero?
- Tu eri vero: per questo era così bello guardarti.
Ma Truman non cade nella tentazione e al falso Eden preferisce la cruda verità:
"Buongiorno! E casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!"[11]: saluta così il suo pubblico Truman, oramai giunto all'uscita dell'enorme set, avviandosi verso la vera vita e Sylvia (il vero nome di Lauren), la ragazza "ribelle" di cui si era innamorato tempo addietro, esultando per la scelta del giovane, si precipita a incontrarlo nella vita reale.
Anno
1998 (26 anni fa)
Titolo originale
The Truman Show
Genere
Commedia, Drammatico, Fantascienza
Durata
103 minuti (1 ora e 43 minuti)
Poster e locandina
Attori del film The Truman Show
Jim Carrey | nel ruolo di Truman Burbank |
Ed Harris | nel ruolo di Christof[3] |
Laura Linney | nel ruolo di Hanna Gill/Meryl Burbank |
Noah Emmerich | nel ruolo di Marlon |
Natascha McElhone | nel ruolo di Lauren/Sylvia |
Holland Taylor | nel ruolo di Angela Burbank, madre di Truman |
Brian Delate | nel ruolo di Kirk Burbank, padre di Truman |
Peter Krause | nel ruolo di Lawrence |
Blair Slater | nel ruolo di Truman da piccolo |
Paul Giamatti | nel ruolo di direttore della sala di controllo |
Ron Taylor | nel ruolo di Ron |
Don Taylor | nel ruolo di Don |
Ted Raymond | nel ruolo di Spencer |
Philip Baker Hall | nel ruolo di direttore del Network |
Lorin Moore | nel ruolo di bigliettaio al molo |
Kevin D. Ross | nel ruolo di voce annunciatore in TV |
Biografie correlate al film The Truman Show
Soggetto e sceneggiatura
Andrew Niccol
Musiche
Philip Glass, Burkhard von Dallwitz