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Tu mi turbi
Frasi del film
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Frasi di Tu mi turbi
Frasi di Tu mi turbi
Riassunto e trama del film Tu mi turbi
[da Wikipedia]
Il pastore Benigno (Roberto Benigni) deve fare da baby-sitter al piccolo Gesù, che non la smette di fare miracoli "casalinghi" (come per esempio camminare sull'acqua della tinozza dove dovrebbe farsi il bagno). Il pastore gli insegnerà molte cose che gli saranno utili in futuro, poi, in un monologo che va dal demenziale al poetico confida al Bambino di essere ancora innamorato di Maria (Nicoletta Braschi), anche se ormai da tempo si è sposata con Giuseppe (Carlo Monni) .
Il giovane Benigno, vestito con uno smoking, vaga disperato per la città: non trova più il suo angelo, che ha sposato e di cui è follemente innamorato. Temendo che possa essere scappato o rapito, chiede informazioni agli altri angeli che incontra per le vie del paese finché non lo incontra in un alberghetto. L'angelo gli comunica, con suo profondo dispiacere, che si è innamorato di Dio e che ha deciso di abbandonarlo perché Benigno è "troppo banale e scontato, mai una sorpresa, mai un cambiamento".
Il disoccupato Benigno è alla disperata ricerca di una casa. Ne visita diverse ma non avendo i soldi necessari (cento milioni di lire) riceve il consiglio di farseli dare in banca. In banca gli chiedono garanzie e se ha soldi investiti ma lui non crede che dei suoi vestiti si possa ricavare molto. Durante il dialogo con il direttore si altera e paragona la banca ad un ortolano che prima di darti una melanzana si vuole sincerare che tu abbia molte altre melanzane. Non riuscendo a comprendere il senso dei complessi meccanismi bancari arriva a litigare furiosamente con il direttore e viene portato via a braccia da due gendarmi, ma alla fine ottiene i suoi 40 metri quadri: una bella cella.
Il soldato Benigno ed un suo collega, disposti davanti all'Altare della Patria a guardia del monumento al milite ignoto, iniziano il loro turno di guardia con degli scherzi e finiscono per dimostrare l'esistenza di Dio.
Il film è suddiviso in quattro episodi.
Durante Cristo...
Il pastore Benigno (Roberto Benigni) deve fare da baby-sitter al piccolo Gesù, che non la smette di fare miracoli "casalinghi" (come per esempio camminare sull'acqua della tinozza dove dovrebbe farsi il bagno). Il pastore gli insegnerà molte cose che gli saranno utili in futuro, poi, in un monologo che va dal demenziale al poetico confida al Bambino di essere ancora innamorato di Maria (Nicoletta Braschi), anche se ormai da tempo si è sposata con Giuseppe (Carlo Monni) .
Angelo
Il giovane Benigno, vestito con uno smoking, vaga disperato per la città: non trova più il suo angelo, che ha sposato e di cui è follemente innamorato. Temendo che possa essere scappato o rapito, chiede informazioni agli altri angeli che incontra per le vie del paese finché non lo incontra in un alberghetto. L'angelo gli comunica, con suo profondo dispiacere, che si è innamorato di Dio e che ha deciso di abbandonarlo perché Benigno è "troppo banale e scontato, mai una sorpresa, mai un cambiamento".
Alla fine, proprio quando la vicenda sta per avere un finale tragico (l'uomo stava meditando il suicidio), Benigno si sveglia: per sua fortuna stava solo sognando. Ma anche nella realtà effettivamente Benigno è sposato con Angela (Olimpia Carlisi) (appunto, un angelo con tanto di ali piumate) che assolutamente non è intenzionata a lasciarlo anche se è scocciata dal fatto che deve vivere segregata in casa per non farsi scoprire e l'unico modo per vedere persone è di organizzare 'Feste in maschera'.
In banca
Il disoccupato Benigno è alla disperata ricerca di una casa. Ne visita diverse ma non avendo i soldi necessari (cento milioni di lire) riceve il consiglio di farseli dare in banca. In banca gli chiedono garanzie e se ha soldi investiti ma lui non crede che dei suoi vestiti si possa ricavare molto. Durante il dialogo con il direttore si altera e paragona la banca ad un ortolano che prima di darti una melanzana si vuole sincerare che tu abbia molte altre melanzane. Non riuscendo a comprendere il senso dei complessi meccanismi bancari arriva a litigare furiosamente con il direttore e viene portato via a braccia da due gendarmi, ma alla fine ottiene i suoi 40 metri quadri: una bella cella.
I due militi
Il soldato Benigno ed un suo collega, disposti davanti all'Altare della Patria a guardia del monumento al milite ignoto, iniziano il loro turno di guardia con degli scherzi e finiscono per dimostrare l'esistenza di Dio.
Poster e locandina
Attori del film Tu mi turbi
Roberto Benigni | nel ruolo di Benigno |
Nicoletta Braschi | nel ruolo di Maria |
Olimpia Carlisi | nel ruolo di Angela |
Claudio Bigagli | nel ruolo di milite |
Giacomo Piperno | nel ruolo di direttore di banca Diotaiuti |
Carlo Monni | nel ruolo di Giuseppe |
Serena Grandi | nel ruolo di Angelo custode della prostituta |
Biografie correlate al film Tu mi turbi
Soggetto e sceneggiatura
Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci