Segno zodiacale di Ronald Reagan
Il segno zodiacale di Ronald Reagan è Acquario
Segno zodiacale di altri personaggi famosi
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Commento a una frase di Albert Camus
A prescindere da come uno scrive, tutti coloro che lo leggono possono commentare, non a caso esiste la critica. Per quanto l'opera possa essere scritta in... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Veramente penoso che non sappia altro che vivere di parole; dimostra veramente la sua pochezza intellettuale. Chiedo al Compagno Scurati: lui si mai... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Frase di un nostalgico del comunismo, tra l'altro strabico vede quello che è successo 80 fa in italia, E DURATO PER 20 ANNI, e non vede quello che DA più... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Frase di inutile e vacuo ideologismo. La democrazia vive sulla concretezza del presente non sui ricordi partigiani del passato Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Solite strumentalizzazioni farneticanti e faziose di un comunistoide prezzolato che deve aizzare i suoi supporter senza cervello altrimenti non vende le... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Pretese assurde e, solamente, ideologiche. Nazismo e Fascismo non esistono più... il Comunismo, con anche i suoi crimini, esiste ancora... e nessuno... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Credo che nella vita contino più i fatti che le parole. Inutile riempirsi la bocca con tale parola, quando analizzando bene i fatti si possono riscontrare... Leggi di più
Commento a una frase di Vittorio Gassman
Visto che lo afferma Gassman, attore rinomato, dobbiamo crederci che sia così. Per fare l'attore uno deve avere la vocazione e credo che non sia un... Leggi di più
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I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
‐ Mario Rigoni Stern ‐
Mi ricordai di come eravamo tutti venuti da Gatsby col sospetto della sua corruzione mentre lui stava in mezzo a noi nascondendo un sogno incorruttibile. La luna si levò più alta e mentre me ne stavo lì a rimuginare sul mondo vecchio e sconosciuto, pensai alla meraviglia di Gatsby quando per la prima volta aveva scorto la luce verde in fondo al pontile di Daisy. Era venuto da così lontano e il suo sogno deve essergli sembrato così vicino da non credere di non poterlo afferrare. Ma non sapeva di averlo già alle spalle. Gatsby credeva nella luce verde, nel futuro orgastico che anno dopo anno si ritira davanti a noi. Ieri c'è sfuggito, ma non importa: domani correremo più forte, allungheremo di più le braccia ... e un bel mattino... Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.