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Frasi trovate
:
599
[...]
per la prima volta nella mia vita, continuo a essere torturato da un dilemma: ho fatto bene? Esisteva una qualche alternativa, si poteva fare
altrimenti
, ho davvero esaminato tutte le possibilità?... La Russia sta affondando per mancanza di leggi, e il primo presidente eletto dal popolo rovescia la legge, una legge sbagliata, ottusa, che porterebbe il paese sull'orlo del crollo, ma pur sempre una legge. (p. 245)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Vede, in quelle ore io ho pensato una cosa sola: come isolare i golpisti e sventare il colpo. Ci sono riuscito perché sono stato capace di convincerli ad andare in Crimea per convincere Gorbaciov a firmare una dichiarazione, e Krjuckov mi ha creduto. Non saremmo riusciti ad arrestarli al Cremlino, ma in Crimea ci è stato possibile. Al momento, avevo solo una cosa in mente, cioè salvare la Russia, salvare questo paese, salvare la democrazia e il mondo intero. Perché
altrimenti
sarebbe stato il caos, un'altra guerra fredda o addirittura una guerra calda. Questa è la responsabilità che mi sono sentito sulle spalle in quel momento. Ma tre giorni dopo, quando sono tornato a casa, mia figlia, una bambina di cinque anni, mi ha chiesto se ci avrebbero ucciso. Ecco, questa è stata la cosa peggiore: le radici del vecchio sistema totalitario sono ancora presenti in noi, dobbiamo estirparle, e costruire uno Stato di diritto.
Boris Yeltsin
Frasi di Boris Eltsin
[Dopo la sua vittoria ha tagliato i baffi considerati il marchio dei suoi ultimi successi.]
Sì, appena rientrato. Volevo prendere il sole. E ho uno strano rapporto con le rasature che di solito nel nuoto sono un rito. Io non lo rispetto. I nuotatori si rasano ovunque per ridurre l'attrito il più
possibile, io non lo faccio quasi mai, non integralmente. A Budapest, un inedito, mi sono depilato le braccia, in acqua hai una sensazione molto bella ma per certe cose devo sapere di andare davvero forte.
Altrimenti
non lo faccio.
Thomas Ceccon
Cit. da
Secolo XIX, intervista, 8 agosto 2022
Frasi di Thomas Ceccon
Spesso non ci so fare con le parole. C'è chi è poeta e sa esprimersi in modo meraviglioso usando le parole. Invece il linguaggio del cinema è il cinema stesso. Un linguaggio con cui puoi dire un'infinità di cose, perché hai a disposizione il tempo e le sequenze. I dialoghi. La musica. Gli effetti sonori. Hai un'infinità di mezzi. Così puoi esprimere un'emozione e un pensiero che non potresti comunicare
altrimenti
. È uno strumento magico. Per me è bellissimo pensare alle immagini e ai suoni che scorrono insieme nel tempo, una sequenza dopo l'altra, creando qualcosa di realizzabile solo ed esclusivamente attraverso il cinema. Non si tratta soltanto di parole o musica; è un'intera gamma di elementi che si uniscono per creare una cosa prima inesistente. È raccontare storie. Inventare un mondo, un'esperienza che gli altri non possono avere se non guardando quel film.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
Scusa, non posso parlare più forte. Non so quando riuscirai a sentirmi, me che ti parlo. Ma riuscirai mai a sentirmi? Il mio nome è Hor. Ti prego, accosta l'orecchio alla mia bocca, per quanto tu possa essere lontano, ancora adesso o sempre.
Altrimenti
non posso farmi capire da te. E, anche se ti degnerai di esaudire la mia preghiera, resteranno tanti silenzi che dovrai riempire da solo. Ho bisogno della tua voce, quando la mia viene meno.
Michael Ende
Cit. da
Lo specchio nello specchio ‐ Incipit
Frasi di Michael Ende
Voltaire, il quale, più della verità, cercava il paradossale e il nuovo, nel suo Discorso sulla poesia epica lodò gli Araucana di don Alonso de Ercilla come l'epopea della Spagna; non
altrimenti
che epopea dell'Italia pose la Gerusalemme liberata. Incapace egli per indole e abitudine d'intendere il sublime, il semplice, il puro; angusto per pregiudizio di scuola e per culto della forma, badando alla distribuzione anziché al fondo, pretendeva restringere ogni poema nel preconizzato modello di Virgilio. Ma poema d'una nazione è quello dove trovansi ritratte la vita, la credenza, le cognizioni di essa in un dato tempo, e massime di que' tempi primitivi, dove la mistura eterogenea non alterò, né l'incivilimento spianò ancora le forme, che perpetuamente costituiranno il carattere di essa.
Cesare Cantù
Cit. da
Biografie per corredo alla Storia universale
Frasi di Cesare Cantù
Parto da un principio semplice e indipendente da ogni analisi economica. A mio parere, la legge generale della vita richiede che in condizioni nuove un organismo produca una somma di energia maggiore di quella di cui ha bisogno per sussistere. Ne deriva che il sovrappiù di energia disponibile può essere impiegato o per la crescita o per la produzione,
altrimenti
viene sprecato. Nell'ambito dell'attività umana il dilemma assume questa forma: o la maggior parte delle risorse disponibili (vale a dire lavoro) vengono impiegate per fabbricare nuovi mezzi di produzione – e abbiamo l'economia capitalistica (l'accumulazione, la crescita delle ricchezze) – oppure l'eccedente viene sprecato senza cercare di aumentare il potenziale di produzione – e abbiamo l'economia di festa. Nel primo caso, il valore umano è funzione della produttività; nel secondo, si lega agli esiti più belli dell'arte, alla poesia, al pieno rigoglio della vita umana. Nel primo caso, ci si cura solo del tempo a venire, subordinando ad esso il tempo presente; nel secondo, è solo l'istante presente che conta, e la vita, almeno di quando in quando e quanto più è possibile, viene liberata da considerazioni servili che dominano un mondo consacrato alla crescita della produzione. I due sistemi di produzione non possono esistere allo stato puro; c'è sempre un minimo di compromesso. Tuttavia, l'umanità in cui viviamo si è formata sotto il primato dell'accumulazione, della consacrazione delle ricchezze all'aumento del potenziale di produzione. Le nostre concezioni morali e politiche sono ancora dominate da un principio: l'eccellenza dello sviluppo delle forze produttive. Ma se è vero che un tale principio ha incontrato negli uomini poche obiezioni, non è così nel gioco stesso dell'economia: messo alla prova, il principio dello sviluppo infinito ha mostrato che poteva portare a conseguenze imprevista
[...]
E se l'umanità, nel suo complesso, continua a volerlo e a regolare i suoi giudizi di valore su questo desiderio, in molti si è installato il dubbio circa la validità infinita dell'operazione. Possiamo andare oltre, e porre in modo più preciso la domanda: le concezioni morali e politiche che continuano a dominare la nostra attività – vale a dire l'economia – non sono in ritardo sui fatti? Nei nostri giudizi complessivi non rifacciamo l'errore di quegli stati maggiori che si mostrano ogni volta in ritardo su una guerra? Insomma, il pensiero umano non dovrebbe seguire il rapido movimento dell'economia? Certo, non si tratterebbe di rinunciare bruscamente ai beni crescenti del globo, ma potrebbe essere arrivato il momento di riformare le nostre concezioni sull'uso delle ricchezze
[...]
per contribuirvi, mi propongo di mostrare una serie di lavori e di saggi
[...]
da una parte le profonde deformazioni dell'equilibrio generale che lo sviluppo attuale dell'industria ha comportato, dall'altra le prospettive di un'economia non centrate sulla crescita. Per la prima parte non ci sarà da far altro che proseguire l'analisi già avviata dalla scienza economica moderna, mentre per l'altra si tratterà di introdurre considerazioni teoriche nuove e fondare la rappresentazione generale del gioco economico sulla descrizione dei sistemi antecedenti all'accumulazione capitalistica. Questi studi dovranno allora includere un campo considerato generalmente estrinseco all'economia: quello delle religioni, primitive o non, cui è concesso il campo della storia delle arti. In effetti, a mio parere, l'uso delle ricchezze, o più precisamente il loro fine, è essenzialmente lo spreco: il loro ritiro dal circuito della produzione. Ora, questa verità non solo ha fondato fin dall'inizio i profondi valori umani (quelli del disinteresse) e tutti i tesori umani che i secoli ci hanno trasmesso; ma in più, è la sola verità su cui potremmo fondarci ora per risolvere i problemi posti dallo sviluppo industriale. Soltanto il dono senza speranza di profitto, così come lo richiede un principio di eccedenza finale delle risorse, può far uscire il mondo attuale dall'impasse. L'economia attuale ha fin da ora determinato in profondità un rovesciamento radicale delle idee; questo rovesciamento deve però ancora essere realizzato per rispondere alle esigenze dell'economia.
Georges Bataille
Frasi di Georges Bataille
Da adolescente ero una ragazza molto timida.
Non avevo una grande vita sociale, non mi aprivo facilmente con i miei coetanei, la vita mi aveva già messo davanti a dei momenti molto brutti (ne parleremo a tempo debito in queste pagine) che mi avevano fatto chiudere molto in me stessa.
Però, anche se può sembrare strano, nel periodo delle superiori fu proprio la mia timidezza a farmi avvicinare al mondo della recitazione, della danza e in generale dello spettacolo.
Successe in due modi: il primo lo devo a me stessa, il secondo a mia mamma, ed entrambi hanno, come dicevo, a che fare con il mio carattere riservato.
Mi iscrissi a un corso di teatro perché così potevo apparire agli altri senza mostrare davvero me stessa. Amavo, e amo ancora, recitare, perché mi permette di mettere una maschera e fare cose che mai immaginerei di fare
altrimenti
. Lo provavo già in parte con la danza, disciplina che praticavo da sempre. Mi piaceva salire su un palco sapendo già quello che dovevo fare, mostrarmi non per com'ero spontaneamente ma per quello che avevo imparato a fare. Seguire i passi, il ritmo, e non pensare.
Con il teatro fu amore al primo incontro. Mi liberavo finalmente di tutto il peso della mia timidezza, smettevo di sentirmi diversa, sbagliata, sola: ero qualcun'altra. Ero il mio personaggio, e il mio personaggio non era timido, e poteva fare tutto quello che voleva.
Mia mamma invece per sbloccarmi si incaponì nell'iscrivermi ai concorsi di bellezza. Io non mi credevo bella, ma lei insisteva, mi vedeva con altri occhi. Per me era una forzatura, dovevo obbligarmi a salire sul palco e farmi guardare.
Odiavo il mio corpo, come la maggior parte delle adolescenti, del resto, e odiavo mostrarlo davanti a tanta gente. Lo sguardo degli altri mi pesava, mi sentivo studiata, giudicata, analizzata, senza barriere. Nonostante questo, forse per non deludere mamma, forse per mettermi alla prova, forse perché una parte di me voleva esorcizzare quella paura, partecipavo a quei concorsi. E, con mio grande stupore, andavano bene. È stato infatti proprio uno di questi concorsi che mi ha aperto le porte del mondo dello spettacolo.
Ma perché sto cominciando il mio racconto parlando di quell'adolescente timida che si obbliga a calcare passerelle e palcoscenici, invece che uscire con gli amici, andare a scuola e dedicarsi solo allo studio e a qualche hobby senza troppe pretese?
Adua Del Vesco
Cit. da
Il riflesso di me: come ho imparato ad amarmi dopo l'anoressia
Frasi di Adua Del Vesco
Jack Buchan
: Brandon, mi occorre una bella citazione alla Eisenhower, qualcosa che suoni piuttosto eroico.
Brandon
: All'Eisenhower, eh? Farò del mio meglio, signore.
Jack Buchan
: Non ne dubito, Brandon. Mille grazie.
Brandon
: Ragazzi! Ci occorre un'altra citazione modello Eisenhower. Al lavoro, vediamo di spremerci le meningi.
Chauffeur rumeno
: "Questo è un ricatto! Non accetteremo ricatti. Non ci piegheremo a questo tipo di prepotenze..."
Chauffeur indiano
: No, no, no, sentite questa: "Reputo necessario ricorso all'esercito poiché
altrimenti
..."
Chauffeur ceco
: No, no, no! "Non lasceremo che il fiore della democrazia venga calpestato dalla zampa della sedizione".
Brendan
: Bene, ci siamo quasi Vaclav. Solo che ancora non avverto l'alito della poesia. Raul, sentiamo la tua.
Chauffeur messicano
: "Dovremo resistere e infine avere la meglio se vogliamo che l'esile fibra della verità rimanga ordita nella trama della vita civile".
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul patio della casa di Donna]
Donna
: Quindi se non lo pubblicano è colpa tua? È come pensavo. Quel libro significava tutto per lui.
Gabriel
: Per questo sono qui. Lo aiuterò a trovare un altro editore...
Donna
: Sei qui soltanto perché non credi a noi.
Gabriel
: Vi credo!
Donna
: M-mh. Meglio lasciar perdere domani.
Gabriel
: No! Voglio vederlo!
Donna
: Sai, credevo che fossi diverso. Ti credevo capace di leggergli nell'anima, e accettarlo con le sue complessità, le contraddizioni. Credevo che lo ritenessi sangue del tuo sangue. Per me è così!
Gabriel
: Anche per me è così.
Donna
: Penso di no,
altrimenti
ti saresti fidato di noi.
Gabriel
: Sono due giorni che vago in questo posto del cazzo, solamente per potergli dire...
Donna
: Che cosa, Gabriel? Che ti dispiace di averlo creduto un imbroglione?! 'Fanculo, piantala. Pete ha bisogno di persone che lo amino davvero. Io non ti porterò da lui. Non lo farò. Il tuo taxi è qui.
[Donna rientra in casa. Un taxi si avvicina]
Dal film:
Una voce nella notte
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao, eccomi qui! Questo è un giorno molto speciale, esattamente il settecentocinquantaseiesimo giorno della mia permanenza al college,
altrimenti
noto come... il giorno della laurea, huu!! Guardate qui,
[mostra un cappello da laurea]
ho tutto l'armamentario. Ho pianificato questo giorno per tutta la mia vita, quando ero piccola ho organizzato questo piano che ho astutamente chiamato: Il piano.
Ryden Malby
Dal film:
Laureata... e adesso?
Scheda film e trama
Frasi del film
Giuliana
: Se dovessi partire io mi porterei via tutto. Tutto quello che vedo, quello che ho sottomano ogni giorno. Anche i portacenere.
Corrado
: Ma allora tanto vale restare dove si è,
altrimenti
finisci per rimpiangere ogni cosa, la strada dove abiti, la tua città.
Giuliana
: Delle volte si legge sugli annunci del giornale "Causa partenza, vendesi". Come se fosse una scusa per abbandonare tutto quello che si è o anche soltanto una parte. Ma perché? Non dovrebbe essere così. Ma come fai a prevedere quello che servirà? Poi le cose che lasci, la gente... le ritroverai al tuo ritorno? E se li ritrovi saranno uguali?
Corrado
: Può darsi che non ritorni più.
Giuliana
: Se io dovessi partire per non tornare più porterei via anche te. Sì perché ormai fai parte di me, cioè di quello che ho attorno.
Dal film:
Deserto rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
Quanto è difficile per una donna trovare un uomo che le vada. Ma sì, che cosa vuoi aspettare? I principi azzurri oggi prendono la cocaina, ballano il mambo. Stammi a sentire: divertiti finché sei giovane,
altrimenti
da vecchia non avrai che rimorsi. E credimi non c'è cosa peggiore.
Momina De Stefani
Dal film:
Le amiche
Scheda film e trama
Frasi del film
Padre di Federico
: Che stai facendo!?...
[cerca di riattaccare il tubo del respiratore della figlia che Federico aveva appena staccato]
Come si fa!?
Federico
: Levati, levati!
[riattacca il respiratore]
... Non l'avrebbe scoperto nessuno.
Padre di Federico
: E allora?
Federico
: Mamma sarebbe libera.
Padre di Federico
: Ma che cazzo dici? Ma tu che cazzo dici!? Ma sei pazzo. Tu devi rispettare la volontà di tua madre. Puoi non condividerla ma la devi rispettare,
altrimenti
te ne vai!
Federico
: Dove!?
Padre di Federico
: A casa! Te ne resti a casa, non ti obbliga nessuno a venire. Ma tu non puoi imporre agli altri quello che pensi sia giusto, è chiaro? Questa è violenza, violenza pura!... Ma non capisci che tua madre ormai non saprebbe vivere diversamente? Della libertà che per me e per te è così importante a lei non interessa più niente.
Dal film:
Bella addormentata
Scheda film e trama
Frasi del film
La presidentessa dell'opera assistenziale no, il conte industriale nemmeno, l'illustre clinico no, lo stimato umanista no, la sorella di un vicecommissario no, via la suora, via la figlia del prefetto e via quindi anche il suo amico, via tutte le persone rispettabili, vale a dire persone da rispettare. E voi persone qualunque, pensavate di fare il vostro sporco comodo? Poveri illusi, eh no, voi non siete dei pezzi grossi! Eh no, voi dovete pagare, qualcuno che paga ci vuole,
altrimenti
che facciamo, non paga nessuno!?
Commissario Pepe
Dal film:
Il commissario Pepe
Scheda film e trama
Frasi del film
[A cena a casa di Bonmartini]
Francesco Bonmartini
: Volete sapere perché stavo ridendo? Stavo pensando a un episodio, quando ero all'università, a Bologna. Il professore stava facendo lezione su un cadavere, una ragazza che aveva appena sedici anni. Quando il professore si allontanò dall'aula, tutti, fissando quelle carni bianche, si dimenticarono che era morta, e pensarono soltanto a una cosa: fare l'amore. Capite? Abominevole! Tutti tranne io, giuro che io non ci pensai.
Linda Murri
: È tutto inventato, ed è una storia di cattivo gusto. L'hai raccontata solo perché mi avrebbe dato fastidio.
Tullio Murri
: In questo modo tu hai distrutto l'amore che Linda aveva per te.
Francesco Bonmartini
: Linda non è capace di nessun pensiero amabile! Non c'è niente in lei che una donna, una vera donna dovrebbe possedere! Io ho fatto di tutto per strapparla via da questa strada che la porta alla rovina morale, e in cambio che cosa ho avuto? Disprezzo!
Tullio Murri
: Basta!
Francesco Bonmartini
: Vieni qui per farmi delle imposizioni. Il padrone sono io!
Tullio Murri
[alzando la voce]
: Ma non della vita di Linda!
[con tono implorante]
Ti supplico: non la tormentare più! Abbi pietà per lo meno della sua malattia! E stai attento, Cesco, che se succede qualcosa a Linda, io sono capace di ucciderti. Ti supplico, lasciala in pace.
Francesco Bonmartini
: Chi supplichi? Chi? Non Dio, al quale non credi! Una famiglia di anticristi, ignobili atei, ecco quello che siete! Tutto questo per vostro padre, tronfio, egoista, avaro professor Murri! La verità è che mi disprezzate perché non sono come voi! Non sono un senza Dio. Non mangio con la servitù. Non tratto con quei vagabondi dei miei contadini. Voi che cosa avete fatto per me? Niente!
[Linda si alza da tavola e si allontana]
Tullio Murri
: È una vera pazzia che vi siate rimessi assieme. Anche i tuoi figli sarebbero più felici se vivessero in maniera diversa, meno idealista, e non li esponeste ai rischi dei vostri litigi.
[si alza in piedi]
Ma ci sarà una soluzione, e finirà con quest'ergastolo benedetto da Santa Romana Chiesa!
[esce dalla sala da pranzo]
Francesco Bonmartini
: È inutile continuare con una vita che mi dà tutti gli incomodi del matrimonio senza darmi nessun vantaggio.
[a Linda]
Non vuoi più nemmeno fare l'amore. I soldi che potrei spendere per l'educazione dei nostri figli li spendo per andare con le puttane!
[butta il posacenere giù dalla tavola]
Finora sono stato un imbecille, ma adesso basta. Se vuoi che i tuoi figli non vadano in collegio, devi convincere tuo padre a farmi suo assistente. O così, o peggio!
Linda Murri
: Non posso farci niente, lo sai bene.
Francesco Bonmartini
: Sappiamo benissimo che l'illustrissimo professor Murri sente molto i consigli della sua degnissima figlia!
Linda Murri
: Non accetto questo ricatto.
Francesco Bonmartini
: E allora via da Bologna, via dall'influenza nefasta della tua famiglia! A Padova, dai miei!
[Linda protesta]
Altrimenti
farò uno scandalo e i bambini non li vedrai mai più!
Linda Murri
: A Padova non verrò mai! Non puoi ricattarmi, piuttosto mi uccido!
[Francesco prende una sedia e fa per scagliarla contro la moglie, ma si trattiene]
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è la camera dei nonni dei nonni. Bisogna sempre che ci dormi qualcuno,
altrimenti
vengono loro. Ma con la cipolla sotto il cuscino, dormi tranquillo fino al mattino
[...]
Con tre mele sotto il letto, dalle voci sei protetto.
Femminista 4
Dal film:
La città delle donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Per produrre suspense, nella sua forma più comune, è indispensabile che il pubblico sia perfettamente informato di tutti gli elementi in gioco.
Altrimenti
non c'è suspense.
Alfred Hitchcock
Frasi di Alfred Hitchcock
Chi "fa" lo sport è portato a giudicare in modo assai diverso da chi se ne sta comodamente seduto in poltrona e magari inveisce contro un calciatore perché "un gol così non si può sbagliare". Se avesse giocato, anche a livelli bassi, saprebbe che invece "si può"; e che chi ha fatto un buon campionato non necessariamente si ripeterà sugli stessi livelli per tutta la carriera.
Altrimenti
, mi chiedo, come mai Dante ha scritto un solo capolavoro come la Divina Commedia e non altri dieci? Perché certi musicisti jazz sono fantastici in alcuni concerti e solo "normali" in altri? L'uomo è fatto così, non è perfetto;
[...]
questo vale anche per lo sport.
Julio Velasco
Frasi di Julio Velasco
Il mondo a quelle cose che
altrimenti
gli converrebbe ammirare ride; e biasima, come la volpe d'Esopo, quelle che invidia. Una gran passione d'amore, con grandi consolazioni di grandi travagli, è invidiata universalmente; e perciò biasimata con più calore. Una consuetudine generosa, un'azione eroica, dovrebb'essere ammirata: ma gli uomini se ammirassero, specialmente negli uguali, si crederebbero umiliati; e perciò, in cambio d'ammirare, ridono. Questa cosa va tanto oltre, che nella vita comune è necessario dissimulare con più diligenza la nobiltà dell'operare, che la viltà: perché la viltà è di tutti, e però almeno è perdonata; la nobiltà è contro l'usanza, e pare che indichi presunzione, o che da sé richiegga lode; la quale il pubblico, e massime i conoscenti, non amano di dare con sincerità.
Giacomo Leopardi
Frasi di Giacomo Leopardi
Il largo suffragio, onde avete voluto chiamarmi a questo altissimo seggio, onorato fino a ieri dal forte intelletto e dalla calda eloquenza di Vittorio Emanuele Orlando, non deve essere
altrimenti
spiegato se non col proposito di dimostrare come, in una Camera eletta con l'equa rappresentanza di tutte le classi e di tutti i partiti, parlamentari eminenti possano alternarsi, nell'esercizio delle più delicate funzioni, con modesti colleghi, se una sola ambizione li accomuni: quella di compiere, con tutte le energie di cui sono capaci, il loro dovere, se una sola fede li avvinca: quella nell'avvenire e nella grandezza d'Italia.
Enrico De Nicola
Cit. da
27 giugno 1920
Frasi di Enrico De Nicola
Così, nessuno di noi due sarà vivo quando il lettore aprirà questo libro. Ma mentre il sangue pulsa ancora nella mano che uso per scrivere, tu sei parte della benedetta materia quanto lo sono io, e posso ancora parlarti da qui all'Alaska. Sii fedele al tuo Dick. Non lasciarti toccare dagli altri. Non parlare con gli sconosciuti. Spero che vorrai bene al tuo bambino. Spero che sarà un maschio. Spero che quel tuo marito ti tratti sempre bene,
altrimenti
il mio spettro si avventerà su di lui come fumo nero, come un gigante forsennato, e lo dilanierà nervo per nervo. E non ti commuovere per la morte di C.Q. Si doveva scegliere tra lui e H.H., e si doveva lasciar esistere H.H. per un altro paio di mesi almeno, in modo che egli potesse farti vivere nella coscienza delle generazioni successive. Penso agli uri e agli angeli, al segreto dei pigmenti duraturi, ai sonetti profetici, al rifugio dell'arte. E questa è la sola immortalità che tu e io possiamo condividere, mia Lolita.
Vladimir Nabokov
Cit. da
Lolita
Frasi di Vladimir Nabokov
Sono nato in un paese dove l'idea della libertà, il concetto di diritto, la consuetudine di umanità e gentilezza erano cose tenute in freddo dispregio e brutalmente proscritte. Di tanto in tanto, nel corso della storia, accadeva che un governo ipocrita dipingesse le pareti della nostra immensa prigione di bei colori e proclamasse la garanzia dei diritti, familiari in altre nazioni più felici della nostra; ma, o questi diritti venivano goduti esclusivamente dai carcerieri, o
altrimenti
contenevano qualche vizio occulto che li rendeva più amari delle grida della dichiarata tirannia... ogni uomo era uno schiavo o un sopraffattore; dato che l'anima e qualsiasi cosa con essa collegata non erano ammesse nell'uomo, le pene corporali erano considerate le sole atte a governare e guidare l'umana natura... Di tanto in tanto accadeva una cosa chiamata rivoluzione, che trasformava gli schiavi in sopraffattori e viceversa... Una fosca contrada, un luogo d'inferno, signori miei, e se vi è cosa di cui son certo è che per nulla al mondo cambierei la libertà del mio esilio per la bassa parodìa di patria...
Vladimir Nabokov
Cit. da
La vera vita di Sebastian Knight
Frasi di Vladimir Nabokov
Il potere è un sistema di educazione che ci divide in soggiogati e soggiogatori. Ma attento. Uno stesso sistema educativo che ci forma tutti, dalle cosiddette classi dirigenti, giù fino ai poveri. Ecco perché tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo. Se ho tra le mani un consiglio di amministrazione o una manovra di Borsa uso quella.
Altrimenti
una spranga. E quando uso una spranga faccio la mia violenza per ottenere ciò che voglio. Perché lo voglio? Perché mi hanno detto che è una virtù volerlo. Io esercito il mio diritto-virtù. Sono assassino e sono buono.
Pier Paolo Pasolini
Frasi di Pier Paolo Pasolini
Lo sviluppo economico sarà globale o non sarà. E funzionerà solo a condizione che anche la soluzione dei problemi crei ricchezza.
Altrimenti
la società diventa asfittica, perde futuro. Perciò bisogna innescare uno sviluppo economico che affronti positivamente problemi globali, come la fame nel mondo e l'inquinamento dell'ambiente.
La fase di sfruttamento delle risorse energetiche limitate e inquinanti sta toccando il tetto: continuare su questa strada significa consumare il pianeta, avvelenarlo, rendere impossibile la soluzione dei problemi.
[1991]
Raul Gardini
Commenti:
7
Frasi di Raul Gardini
Non riesco a vincere mai. Nella mia vita deve andà tutto in vacca, tutto a puttane,
altrimenti
non sarebbe un finale degno di me.
Massimo Ceccherini
Cit. da
Il Giornale 10 gennaio 2020
Frasi di Massimo Ceccherini
Togliti le scarpe prima di entrare in casa.
Essere ribelli significa essere gentili.
Parla alla tua tristezza come se fosse una vecchia amica.
Se anche dovessi fallire, domani il sole sorgerà lo stesso.
La vita non è matematica, è poesia.
L'ego è l'ostacolo tra te e la felicità.
Se non sai da dove iniziare, prenditi cura del tuo corpo.
La vera bellezza della vita è nell'essenziale.
Il miglior modo per essere felici è smettere di essere infelici.
Non vergognarti di essere innamorato: è la cosa più bella che possa capitarti La rabbia non è mai una reazione accettabile.
Tutto è vita.
Il dolore è inevitabile, la sofferenza è una scelta.
Sii calmo in ogni situazione e sarai sempre sereno.
Il passato non poteva essere nient'altro,
altrimenti
lo sarebbe stato.
Tu non sei un albero.
Sii il fiume, non la roccia.
Non c'è sofferenza qui e ora.
Il tempo è il regalo più prezioso che ci sia.
Sii un artigiano della tua vita.
Fa' quello che ami, ama quello che fai.
Fai una cosa per volta o farai tutto male.
La vita è un viaggio, goditi ogni tappa.
Hai un solo problema: voler controllare ciò che non puoi controllare.
Preoccuparsi vuol dire soffrire per qualcosa che non è ancora successo.
Tieni a bada la tua scimmia impazzita, sei più dei tuoi pensieri.
Sii una tartaruga, non una rana.
Segui sempre il tuo Ikigai, il motivo per cui ti alzi dal letto e vivi.
Pratica il non-attaccamento.
L'amore è la soluzione a ogni problema.
Il maestro è ovunque.
Succede sempre qualcosa di meraviglioso.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
«Ti ho già parlato del concetto buddhista di non-attaccamento?» Scossi la testa. «È molto semplice: tu non possiedi niente e nessuno. Tutto è in continuo cambiamento e nulla è mai uguale a com'è nel momento precedente o in quello successivo. Ma allora che cosa ti appartiene davvero? Che cosa è davvero tuo per sempre? La tua casa? Il tuo compagno? Il tuo lavoro? Le tue amicizie? Le tue cosiddette "certezze"? Niente di tutto ciò è "tuo". Se pensi il contrario, ti stai illudendo. L'attaccamento è come credere di possedere un pezzo di acqua che scorre nel fiume. Per i buddhisti, invece, bisogna accettare che la vita è il fiume e che noi dovremmo semplicemente scorrere. È il concetto del non-attaccamento.» «Però, se nulla mi appartiene, cosa mi rimane?» «È questo il bello. Quando ti liberi dall'attaccamento illusorio, ti rimane quanto di più prezioso e luminoso ci sia: te stesso. Tu sei la tua unica certezza in mezzo a questo continuo cambiamento. Ecco perché la fonte della tua felicità non dovrebbe mai essere qualcuno o qualcosa al di fuori di te,
altrimenti
, come già ti ho detto, ne diventi schiavo e crei delle aspettative che verranno puntualmente deluse. Se vuoi essere felice, pratica il non-attaccamento.»
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Ci vuole pazienza per le cose belle,
altrimenti
diventano inafferrabili e irraggiungibili. Se forzi le tempistiche, ti ritrovi con qualcosa di falso e privo di valore. Un fiore non fiorisce in un'ora e non c'è somma di denaro in grado di velocizzare quel processo. Ci vuole pazienza, nient'altro.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Mi guardava come un padre orgoglioso. «Lascia andare, Davide» disse sorridendo. «Come dissi a tuo nonno, il passato è passato. Non ci pensare perché non poteva andare diversamente,
altrimenti
sarebbe andata diversamente. Doveva andare proprio così.» Mi si avvicinò, sorridendo. «Doveva andare proprio così» ripeté. «Non ci sono rimpianti, recriminazioni, sensi di colpa. Liberati di questo peso. Lascia andare.» Mi voltai, mi piegai sulle ginocchia e appoggiai la lanterna sul corso del fiume. La trattenni ancora per qualche secondo, mentre percepivo la forza dell'acqua sotto alla foglia di banano. Lessi ancora una volta quelle quattro lettere: "Vale". Quindi la lasciai andare. Mi alzai e guardai quella piccola luce unirsi a tutte le altre, fino a diventare indistinguibile. Mi asciugai le lacrime con il dorso delle mani, osservando quel fiume illuminato di speranze, buoni auspici, sogni e desiderio di rinascita.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
[Come si promuove l'uguaglianza di genere?]
Con l'educazione. Fin dalla scuola materna i maschietti prediligono i giochi violenti, ma questo non impedisce di insegnare e far capire loro che bisogna cooperare.
Altrimenti
è la guerra.
Alexia
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 4 gennaio 2024
Frasi di Alexia
Venire in America mi ha aiutato a fare un salto di qualità: ho dovuto per forza alzare il livello, perché
altrimenti
non sarei riuscita a farmi prendere sul serio da nessuno, qui.
Rose Villain
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 10 maggio 2020
Frasi di Rose Villain
Quando inizio a cantare penso a quello che sto dicendo. Così dev'essere perché
altrimenti
potrei cantare anche la lista della spesa e sarebbe uguale. La cosa più importante quando canto è quello che sto dicendo, non è come lo canto. La voce mi ha sempre supportato, non mi ha mai tradito e spero e credo che non lo farà mai. Mi fido della mia voce. Ma quello non è importante. Alla fine secondo me è soltanto entrando completamente nel pezzo che si può arrivare alle persone.
Angelina Mango
Cit. da
gay.it, intervista, 25 maggio 2023
Frasi di Angelina Mango
Noemi
: C'è una legge: non si deve passare un giorno senza mungere una povera bestia,
altrimenti
soffre.
Ruth
: Ma c'è qualcosa per cui non esista una legge, in Giudea?
Noemi
: Sì. Non c'è legge che impedisca a un cuore di prendere fuoco.
Dal film:
La storia di Ruth
Scheda film e trama
Frasi del film
La guerra è sempre stupida e causa solo morte e miseria. Ma anziché imparare dalla storia, l'uomo sembra compiacersi nell'uccidere i suoi simili.
Altrimenti
non si spiegherebbe come mai nella storia dell'umanità non ci sono mai state tante guerre come in questi ultimi anni.
Lenny Kravitz
Cit. da
14 luglio 2008
Frasi di Lenny Kravitz
Sindrome da evoluzione accelerata: il corpo diventa molto creativo e tira fuori un mucchio di cose nuove. Forse vuole vedere cosa rimane per le prossime generazioni.
[...]
È patologico, non è salutare. È un guasto del sistema. A un organismo serve organizzazione,
altrimenti
crea solo tumori.
Caprice
Dal film:
Crimes of the Future
Scheda film e trama
Frasi del film
Le nostre unioni durano perché non sono unite da legami codificati. Se potessimo sposarci, non per questo saremmo più felici. Che gusto c'è
altrimenti
a essere liberi, trasgressivi, insomma gay? Un conto sono le garanzie legali sull'assistenza o sulla casa: già Aristotele nel testamento divise il patrimonio tra la moglie, i figli e il suo amante. Ma se uno si lega troppo finisce per reclamare un'istituzione sacramentale; e forse è un errore.
Gianni Vattimo
Frasi di Gianni Vattimo
«Non mi sono rassegnato», diceva sempre, «sto solo cercando di abbandonarmi al flusso senza resistere, ho capito che non c'è niente in mio potere se non la fiducia nella scienza, in un dio e in me stesso. Se riesco a far convivere armoniosamente questi tre fattori, so che guarirò.
Altrimenti
, voglio che il mio percorso sia il più indolore possibile.» «Ricordati che c'è qualcuno che aspetta di conoscere lo zio», gli rispondevo ogni volta che mi sembrava scivolasse nello scoraggiamento. «Alla peggio mi convocate con una seduta spiritica», rispondeva con quello che definiva «umorismo oncologico».
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
Frasi di Federica Bosco
19 marzo 1848, ore 5 pomeridiane
[...]
Le vie di Milano sono come morte, nessuna bottega, nessuna porta si è aperta per tutto il giorno, e mi sono visto costretto a procurarmi la carne necessaria facendo uso di grossi reparti di soldati. Per fortuna sono stato avvisato ancora in tempo che la carne era avvelenata:
altrimenti
una sciagura immensa si sarebbe abbattuta su di noi, poiché si trovò effettivamente che parecchia carne era avvelenata.
Josef Radetzky
Frasi di Josef Radetzky
Non tutti gli chef decidono di occuparsi di cucina creativa: anche all'interno di un'équipe c'è chi pensa all'ideazione dei piatti e chi li esegue. Ci sono, poi, i cuochi che propongono una cucina tradizionale. A loro va il merito di preservare una cultura che
altrimenti
verrebbe persa.
Antonia Klugmann
Cit. da
18 ottobre 2019
Frasi di Antonia Klugmann
Per me la legge deve essere rispettata, perché
altrimenti
vincono sempre i più forti. Gli Stati Uniti hanno infranto molte volte la legge e non sono gli unici, gli inglesi hanno fatto lo stesso, come i russi e i francesi. Ma non si può permettere che succeda ancora, non possiamo tornare ai tempi del Far West.
Benicio Del Toro
Cit. da
RollingStone.it, intervista, 18 ottobre 2018
Frasi di Benicio Del Toro
Ho molte offerte e sento la responsabilità di non diventare un regista mercenario, voglio definire il mio stile e per fare questo magari dovrò rifiutare delle proposte. Devo per forza fare i film che amo
altrimenti
non ce la farò.
Denis Villeneuve
Cit. da
mymovies.it, 6 novembre 2013
Frasi di Denis Villeneuve
Io volevo insegnarle che cos'è la parola,
altrimenti
l'obbedienza non ha significato. Obbedire senza capire è un'altra forma di cecità.
Annie Sullivan
Dal film:
Anna dei miracoli
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni volta che interpreto un personaggio mi ci immergo completamente. Una volta un terapeuta, alla fine di un mio monologo a teatro, mi disse: "Sabrina, lei si deve proteggere
altrimenti
rischia di oltrepassare il limite e di farsi male". Ma io penso di avere sempre un punto a cui torno: una solidità interiore molto definita. So di potermi allontanare tanto senza però smarrirmi. E di poter tornare a dov'ero prima, ogni volta più arricchita. Forse non è un caso che io sia finita in America perché il mio è un approccio molto americano alla recitazione.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
Anche il mestiere di vittima è un lavoro e, come tale, richiede fatica.
Altrimenti
la fama muore di noia.
[parlando di Harry e Meghan]
Massimo Gramellini
Cit. da
Corriere della Sera, I duchi sdraiati, 28 giugno 2023
Frasi di Massimo Gramellini
La miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per vederci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa tavola, la via, le persone, il mio pacchetto di tabacco, poiché è questo che è cambiato. Occorre determinare esattamente l'estensione e la natura di questo cambiamento.
Per esempio ecco un astuccio di cartone che contiene la mia bottiglia d'inchiostro. Bisognerebbe provare a dire come la vedevo prima e come adesso la...
[39]
Ebbene! È un parallelepipedo rettangolo che si distacca su - è idiota. Non c'è nulla da dirne. Ecco quel che si deve evitare, non bisogna mettere dello strano dove non c'è nulla. Credo sia questo il pericolo, quando si tiene un diario: si esagera tutto, si sta in agguato, si forza continuamente la verità. D'altra parte son certo che da un momento all'altro - sia a proposito di questo astuccio che di qualsiasi altro oggetto - io posso ritrovare l'impressione dell'altro ieri. Devo star sempre all'erta
altrimenti
essa mi scivolerà ancora di tra le dita. Non bisogna...
[40]
ma notare accuratamente e con i maggiori particolari tutto ciò che succede.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
‐ Incipit
Frasi di Jean-Paul Sartre
Cristo si è fermato a Eboli, L'Orologio, sono i momenti di un'autobiografia che non può svolgersi
altrimenti
che ricostruendo la storia della società italiana, dal fascismo ai primi anni del dopoguerra. Carlo Levi - qui è il centro della sua arte - non dipinge un quadro d'insieme di codesta società per poi, subito dopo, inserirvisi; non procede verso l'universale astratto. Nella sua opera il moto di universalizzazione è tutt'uno con l'approfondimento del concreto. Dai suoi inizi ci ha posto, sempre, contemporaneamente su due piani: quello della Storia e quello delle sue storie, specchiantisi l'uno nell'altro. Mi sia consentito affermare, in questa occasione, il mio totale consenso a un'arte dello scrivere cosí concepita. Io credo che, attualmente, non possiamo tentare nient'altro che collocare i nostri lettori in questa doppia prospettiva: di una vita che si singola-rizza, avida di gustare il sapore di tutte le altre vite, e di una universalità strutturata del vissuto che si totalizza soltanto nelle vite particolari.
[...]
Quella curiosità di cui poco fa ho parlato, e che ha fatto di lui lo scrittore di cui non possiamo mai dimenticarci, è nata dalla passione di vivere, che lo induce a cogliere come un valore, in se stesso e negli altri, ogni esperienza vissuta. In Levi tutto si accorda, tutto si tiene. Medico dapprima, poi scrittore e artista per una sola identica ragione: l'immenso rispetto per la vita. E questo stesso rispetto è all'origine del suo impegno politico, cosí come alla sorgente della sua arte.
Jean-Paul Sartre
Frasi di Jean-Paul Sartre
Molti di voi sono esperti alpinisti. Non sareste qui
altrimenti
. Ma l'Everest... è il posto più pericoloso della terra!
Rob Hall
Dal film:
Everest
Scheda film e trama
Frasi del film
Non puoi essere troppo serio nella vita,
altrimenti
perdi il divertimento.
Brendan Fraser
Frasi di Brendan Fraser
Ade
: Ma guarda chi ho incontrato fra capra e cavoli, eh?
[scende dall'asta]
Baboom, sono Ade, il dio dei morti. Ciao, come andiamo?
Hercules
: Ah! Non ora, va bene?
Ade
: Ehi, ehi, ehi, mi servono due secondi, faccio in fretta io! Vedi, ho un grosso affare in pentola, una speculazione immobiliare diciamo! Ehm Herc... Ehm diavolaccio... posso chiamarti Herc? Pare che tu mi metta sempre i bastoni tra le ruote!
Hercules
: Eh? Hai sbagliato persona!
Ade
[arrabbiato e subito dopo calmo]
: Stammi a sentire brutto... Ehm, stammi solo a sentire, eh? Dunque, io ti sarei eternamente grato se ti prendessi un giorno di ferie da questa tua impresa di eroismo. Accidenti: mostri, disastri naturali. Un giorno possono aspettare, no?
Hercules
: Hai perso il cervello.
Ade
: Non scappare! Perché vedi, ho un piccolo asso nella manica che forse ti può interessare!
[schiocca le dita facendo apparire Meg]
Hercules
: Meg!
Meg
: Non ascoltar...
[viene legata e imbavagliata da Ade]
Hercules
[corre a liberarla, ma lei scompare]
: Lasciala andare!
[a Ade]
Ade
: Facciamo uno scambio: tu rinunci alla tua forza per circa ventiquattro ore, va bene? Diciamo le prossime ventiquattro ore. E Meg sarà libera come un uccello e fuori pericolo.
[sarcastico]
Balliamo, ci baciamo, ci scateniamo, torniamo a casa felici. Che ne dici? Avanti!
Hercules
: Sarà fatto del male alle persone, vero?
Ade
: Naaaaa! Insomma, c'è la possibilità, succede; è la guerra, che posso dirti? Comunque, che devi a questa gente eh?
[prendendo Meg per le guance]
La tua Meg, questa faccina sbaciucchina, non è più importante?
Hercules
[arrabbiato]
: Smettila!
Ade
: NON LO È?
Hercules
: Devi giurare che sarà fuori da ogni pericolo!
Ade
: Bene! D'accordo, te lo concedo. Meg salva,
altrimenti
riavrai la tua forza... bla bla bla... carta da bollo... Huh! Va bene. Fatto! Una stretta di mano?
[Hercules ha dei dubbi]
Senti, non ho molto tempo per portarla alle lunghe! Sono impegnato, ho dei programmi per il 2000, mi serve una risposta ORA! E uno... E due...
Hercules
[nonostante Meg abbia provato a convincerlo a non farlo]
: Accetto!
Ade
: Sì, ci siamo, bam!
[gli stringe fortissimo la mano e gli fa perdere la sua forza]
Potresti sentirti un po' scombussolato, più che naturale. Forse ti conviene sederti!
[lancia il peso a Hercules, ma lui non riesce ad alzarsi]
Ora sai cosa si prova a essere uguale a tutti gli altri! Non è una cosa da sballo? Huh! Ah! Questa ti piacerà, te la devo! Meg, bambina, un patto è un patto! Sei sganciata!
[libera Meg]
A proposito Herc, non è favolosa come attrice?
Meg
: Smettila!
Hercules
: Che vuoi dire?
Ade
: Voglio dire che la tua pollastrona qui ha lavorato per me tutto il tempo!
[fa una smorfia]
Hercules
[non vuole crederci]
: Stai... Stai mentendo!
Panico
[arrivato insieme a Pena travestiti da bambini]
: Aiuto!
[tossisce addosso a Hercules]
Pena
: Accipicchia signore, tu sì che sei forte!
[si ritrasforma insieme a Panico]
Pena e Panico
: Eh Eh!
Ade
: Era impossibile senza di te zucchero, tesoro, bambola!
Meg
[a Hercules]
: Non è così, non intendevo... non potevo!
[fa un sospiro]
Mi dispiace tanto!
Pena e Panico
[cantilenando]
: Il nostro eroe è zero! Il nostro eroe è zero!
[Meg inizia a piangere]
Ade
: Beh, ardo per la fretta! C'è un intero cosmo lassù che mi aspetta con, ehi, il mio nome sopra!
[decolla con il suo carro]
Basta con i preliminari! Ora si passa al grande evento!
Dal film:
Hercules
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio pensiero non è cambiato negli anni. Uno sarà il migliore, ma non è facile da definire perché ognuno ha argomenti per sostenere un giocatore al posto di un altro, al netto dei dati oggettivi. Alla fine conta che sia io che Federer e Djokovic abbiamo fatto molto di più di quello che sognavamo. Abbiamo raggiunto numeri mai toccati prima nel nostro sport, quindi noi tre entreremo nella storia del tennis. Ci siamo spinti al limite l'uno con l'altro,
altrimenti
nessuno di noi sarebbe arrivato a 35 anni competitivo. Ovviamente mi piacerebbe essere quello che finisce con più titoli Slam, ma non è mai stata un'ossessione e mai lo sarà. Ringrazio la vita perché ho potuto fare tante cose che ho non avrei mai sognato quando ero piccolo.
Rafael Nadal
Cit. da
corriere.it, 23 dicembre 2022
Frasi di Rafael Nadal
Il privilegio è tale se puoi farne a meno,
altrimenti
non è più un privilegio, ma un bisogno.
Drusilla Foer
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 9 dicembre 2022
Commenti:
2
Frasi di Drusilla Foer
La bellezza di questo mondo è che siamo tutti diversi e a volte lo siamo drammaticamente, esageratamente. Un mondo di uguali è orribile, un mondo di uguali è il nazismo, che ammazzava i deboli e i diversi.
La bellezza è Alex Zanardi, che è un figo pazzesco, che riesce a scherzare anche sul fatto che non ha più le gambe. La bellezza è quella ragazza col volto sfregiato dall'acido dal suo ex fidanzato, Lucia Annibali, che ha avuto il coraggio di ripartire e di affrontare quel mostro a testa alta in tribunale.
C'è una donna molto bella in Inghilterra, si chiama Cerrie Burnell, ed è la presentatrice di programmi per bambini, è bravissima e senza un braccio. I genitori hanno protestato, perché i bambini sono troppo piccoli per affrontare il discorso dell'handicap. Io invece dico che sono palle, perché più sono piccoli e più è facile capire le cose con naturalezza. Perché le tette grandi come la cupola di San Pietro rientrano nel concetto di bellezza e di normalità e un braccio invece di due no?
Cara mamma, sai spiegare ai bambini perché quella c'ha due dirigibili al posto delle tette, allora spiegargli anche perché quell'altra ha un braccio solo, un signore sta in carrozzella, quello ha le mani che tremano forte, perché un bambino non parla e un altro tira i libri alla maestra e urla.
Altrimenti
, se gli facciamo credere che il mondo è quello dei cartoni animati, poi non ci stupiamo se quando vede per strada uno sporco e ubriaco gli dà fuoco, i fiammiferi glieli abbiamo dati noi.
Luciana Littizzetto
Frasi di Luciana Littizzetto
Già le donne sono avanti rispetto a noi uomini, se poi ti innamori di una ragazza più grande devi darti una mossa,
altrimenti
resti indietro.
Federico Bernardeschi
Cit. da
Repubblica.it, 14 gennaio 2017
Frasi di Federico Bernardeschi
Hellboy
: Baba? Baba Yaga! Basta cazzate, andiamo! Lo so che sei qui! Che cosa vuoi da me? Vuoi fare i tuoi giochetti, vero? Facciamo così, tiriamo fuori carte e dadi
altrimenti
, non mi interessa.
Baba Yaga
: Ho percepito tua fame e ho preparato banchetto per te.
[appare dalla finestra]
Hellboy
: Quanto sei carina.
Baba Yaga
: Molti trovano me grottesca. Una vecchia megera, con un occhio solo.
Hellboy
: Oh, no, io no.
Baba Yaga
: Forse perché sei stato tu a fare questo a me!
Hellboy
: Perché tu stavi tentando di evocare lo spirito di Stalin dalla Necropoli. Dovevo fare qualcosa per fermarti.
Baba Yaga
: Così hai sparato a mio occhio e mi hai messo in questa prigione!
Hellboy
: Io ho pensato che bandirti in una dimensione confinante fosse una bella idea.
Baba Yaga
: Vieni. Siedi. Mangia.
Hellboy
: Sì, una tavola così ricca per due persone.
Baba Yaga
: Celebriamo suo ritorno.
Hellboy
: Di Nimue?
Baba Yaga
: È ammirevole che elogi sua correttezza. In suo mondo, sarai osannato come eroe! Costruiranno statue di te alte duemila piedi! Fatte con ossa di tutti tuoi nemici.
Hellboy
: Ci vorrebbe una vagonata di ossa. Che c'è per cena?
[dentro una pentola trova un piccolo scheletro umano]
È un bambino?
Baba Yaga
: È solo bambino umano.
[Hellboy vede terrorizzato i corpi morti degli umani dall'altra stanza di dietro]
Ecco, mangia.
Hellboy
[si rifiuta disgustato, buttando via il suo piatto dalle mani della strega]
: Oh, Dio! Come sono goffo. Scusa. Devo andare. Devo essere presente alla resurrezione. Sarà meglio dei Beatles!
Baba Yaga
: Io posso aiutare te.
[ridacchia maleficamente]
Hellboy
: Puoi farlo, vero? Tu sai dov'è Nimue, è così?
Baba Yaga
: Che occhi affascinanti. Gialli come piscio. Mio colore preferito. Ne voglio uno per rimpiazzare quello che hai preso.
Hellboy
: Non succederà mai, sorella.
Baba Yaga
: Tuo tempo sta per scadere, demone. Quando la resurrezione di Nimue sarà completa, sua peste, strapperà carne da corpi.
Hellboy
: D'accordo, va bene, prendilo. Ma prima devi dirmi dove Nimue.
Baba Yaga
: Attento! Questo, è un patto molto sacro. Una volta stretto, non può essere più rotto!
Hellboy
: Vuoi che firmi un contratto!?
Baba Yaga
: Non serve. Sigilliamo con un bacio.
[gli dà un bacio sulla labbra di Hellboy come segno di un patto]
Hellboy
: Com'è che hai i peli sulla lingua?!
Baba Yaga
: Vai a Pendle Hill. Lei dovrà reclamare suo sangue per ristabilire suo potere. Hai solo tempo fino a mezzanotte.
[Hellboy fa i versi conati di vomito per quel disgustoso bacio]
Quale vuoi che sia, sinistro o destro?
[prende un falcetto]
Questo farà male. Molto male.
[Hellboy lo ferma il falcetto, rinnegando l'accordo]
Hai giurato!
Hellboy
: Avrai il tuo occhio. Quando avrò finito di usarlo. Non abbiamo specificato il momento esatto. Dovevi essere più precisa!
[si fa per andarsene, ma Baba Yaga lo attacca furiosamente, e lui immobilizza per terra]
Hai mangiato dei bambini!!!
Baba Yaga
[pronuncia la parola magica per muovere la sua dimora in modo di cacciarlo via]
: Ubiraysya!!! Va!! E tieni tuoi occhi ancora per un poco! Ma se imbrogli, ecco mia maledizione: avrai due occhi per vedere quello che ami di più al mondo, soffrire e morire!!!
[Hellboy cade giù dalla dimora della strega, ritornando nel suo mondo]
Dal film:
Hellboy (2019)
Scheda film e trama
Frasi del film
Siamo tutti stanchi del politically correct. Oggi siamo nel pieno della generazione "kiss-ass", la generazione "pussy": questo non si può dire, questo non si può fare, tutto è proibito.
Altrimenti
piovono accuse di razzismo.
Clint Eastwood
Frasi di Clint Eastwood
Sono convinto che il mio processo non si farà mai, perché
altrimenti
salterebbero fuori i nomi di chi ha veramente svuotato le mie banche.
Michele Sindona
Frasi di Michele Sindona
«Credo che il destino vada un po' aiutato.
Altrimenti
uno pensa di meritarsi quello che gli è toccato in sorte e si arrende, invece le strade da scegliere sono molte e non ti devi fermare alla prima difficoltà.» «Ma quando le difficoltà sono tante e non dipendono da te?» «Allora cerca aiuto fuori, ma non rimanere mai sola, e non avere mai paura. Lotta per le cose a cui tieni
[...]
»
Federica Bosco
Cit. da
Tutto quello che siamo
Frasi di Federica Bosco
In certi periodi di sconforto ci accade, per ragioni diverse, di perdere la gioia di vivere, l'entusiasmo e vediamo davanti a noi il mondo come un lago immobile. Non desideriamo più nulla, ci manca la forza per cambiare, ci sentiamo soli in mezzo agli altri, non siamo più capaci di amare e nello stesso tempo sentiamo un disperato bisogno di affetto. Con il tempo certi condizionamenti diventano ossessioni e ci preparano un futuro pieno di paure e di incertezze. Per salvarci da questo stato bisogna crearci un sogno che ci permetta di ritrovare l'entusiasmo,
altrimenti
la nostra vita sarà un inferno.
Romano Battaglia
Cit. da
La strada di Sin
Frasi di Romano Battaglia
Non dobbiamo aspettarci che un Presidente abbia chissà quali visioni delle questioni internazionali, fa un altro mestiere. Questo è bene ricordarlo, perché
altrimenti
tendiamo a sottovalutare o a sopravvalutare la figura dei vari Presidenti.
[parlando di Joe Biden]
Dario Fabbri
Cit. da
Scomodo, intervista, 23 dicembre 2020
Frasi di Dario Fabbri
Aveva fatto bene a risparmiarlo: i poeti non dovrebbero mai morire perché ci regalano quello che
altrimenti
non potremmo mai avere. Essi vedono molto oltre il nostro orizzonte, come se abitassero sulla cima di una montagna altissima, odono suoni e voci che noi non udiamo, vivono molte vite contemporaneamente, e soffrono e gioiscono come se queste vite fossero reali e concrete. Vivono l'amore, il dolore, la speranza con un'intensità sconosciuta anche agli dèi. (Abira)
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
L'armata perduta
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Il presidente ha preso il pretesto del débâcle degli anni Novanta per screditare le istituzioni democratiche e accusare Washington di voler accerchiare il suo paese o, per usare una terminologia da Guerra fredda, di volerlo contenere. Immagina che i politici americani restino svegli la notte per escogitare piani volti a indebolire la Russia. Come si spiegherebbero
altrimenti
l'allargamento della Nato, le iniziative Usa di sostegno alla democrazia nelle frontiere o il dispiegamento di uno scudo missilistico in Europa dell'Est? Putin si rifiuta di ammettere che altri paesi possano reclamare dei diritti e che, dopo decenni di dominio moscovita, molte delle repubbliche e dei satelliti sovietici abbiano sentito il bisogno di ottenere l'indipendenza e di lavorare per l'annessione all'Europa.
Madeleine Albright
Frasi di Madeleine Albright
L'amore è fragile. È una cosa talmente magica che bisogna starci molto attenti. A come si dicono le cose. Svanisce
altrimenti
: va via. Deve rimanere nel bello. Vive di sorrisi. Handle with care, con cura. Controllare le proprie ossessioni, non fare scenate di gelosia inutili. Non metterlo alla prova, soprattutto. Mai.
Concita De Gregorio
Cit. da
Mi sa che fuori è primavera
Frasi di Concita De Gregorio
Il Movimento 5 Stelle ha un consenso crescente nel Paese. Si propone, principalmente, di distruggere il sistema esistente descritto – in buona parte a ragione – come un sistema di caste chiuse e autoreferenziali. I politici, i medici, i professionisti universitari, i giornalisti. Intercetta un'esasperazione diffusa contro la quale non ha molto senso combattere come fosse un nemico: la realtà non è un nemico, è la realtà. L'idea di Grillo è: «intanto abbattiamo tutto, poi si vede». Coloro che dicono che non ha un progetto possono anche aver ragione, ma non conta. Conta che un'altissima percentuale di italiani sia così furiosa da voler intanto demolire, poi si vede. Non sono solo elettori di sinistra, anzi. C'è una parte di delusi dalla sinistra, sì, poi c'è chi non sarebbe
altrimenti
andato a votare e c'è molta destra trasformista e opportunista, orfana dell'uomo della Provvidenza.
Concita De Gregorio
Cit. da
Io vi maledico
Frasi di Concita De Gregorio
C'era una volta un leone affamato. Aveva lo stomaco che brontolava e non mangiava ormai da un po' di tempo. Questo leone sapeva che dove viveva non c'erano abbastanza prede.
Sapeva di dover essere paziente e anche cauto durante la sua caccia: se si fosse presentata l'occasione di catturare una preda e l'avesse perduta sapeva che non ne avrebbe trovata facilmente un'altra.
Il leone rimase tranquillo dietro un cespuglio, concentrato e paziente.
Trascorsero alcune ore e non si presentò alcuna preda.
Quando aveva ormai perso le speranze, comparve nelle vicinanze una lepre.
C'era un pascolo e la lepre uscì per mangiare dell'erba, senza prestare attenzione.
Il leone conosceva bene la velocità delle lepri: sapeva che avrebbe dovuto sferrare un attacco improvviso e deciso. Sapeva che avrebbe dovuto rimanere concentrato e preciso nella sua azione,
altrimenti
la lepre sarebbe sfuggita.
Con i muscoli tesi, pronto a scattare, proprio quando stava per balzare addosso alla lepre, il leone all'improvviso vide un bellissimo cervo avvicinarsi camminando a qualche metro di distanza.
Al leone venne l'acquolina in bocca.
In una frazione di secondo cambiò idea e diresse il suo attacco verso il cervo. Tuttavia il cervo, rispetto alla lepre, ebbe il tempo di vedere il leone: si spaventò e iniziò a correre sfuggendo al leone. Anche la lepre accortasi della scena scappò.
Il leone rimase a bocca asciutta.
Morale: è meglio non lasciar andare ciò che rappresenta una certezza, in cambio di qualcosa che ci seduce all'improvviso.
Da:
Il leone affamato
Cronista
: Sceriffo, se fossi circondato da cinque o sei di questi cosi, potrei cavarmela?
Sceriffo McClellan
: Senz'altro, se ha un'arma da fuoco li spari in testa, è il modo più sicuro per ucciderli.
Altrimenti
li colpisca al capo con un bastone o li bruci con una torcia, non resistono.
Cronista
: E secondo lei, sceriffo, quanto tempo ci vorrà per poter avere la situazione sotto controllo?
Sceriffo McClellan
: È difficile da dire, non sappiamo in quanti sono, ed è solo quando li eliminiamo che possiamo contarli.
Cronista
: Si muovono velocemente, sceriffo?
Sceriffo McClellan
: No, tutto al contrario, sembrano impacciati.
Dal film:
La notte dei morti viventi
Scheda film e trama
Frasi del film
Hela
:
[dopo essersi insediata ad Asgard, parlando all'esercito che la circonda]
Mi è giunta voce che non abbiate idea di chi io sia. Io sono Hela, primogenita di Odino. Comandante delle legioni di Asgard, legittima erede al trono e inoltre dea della Morte. Mio padre è morto. E così anche i principi, prego. Un tempo noi eravamo la sede del potere assoluto nel cosmo, la nostra supremazia era indiscussa, tuttava Odino si è fermato a Nove Regni. Il nostro destino è di regnare su tutti gli altri e io sono qui per ristabilire quel potere. Inginocchiatevi ed elevatevi al rango della mia grande conquista.
Hogun
: Chiunque tu sia... qualunque cosa tu abbia fatto, arrenditi subito.
Altrimenti
non mostreremo alcuna pietà.
Hela
:
[esasperata]
Chiunque io sia?! Hai sentito una sola parola di quello che ho detto?
Hogun
: Questo è l'ultimo avvertimento.
Hela
: Pensavo che sareste stati felici di vedermi.
[Hogun si arma ed Hela si prepara a combattere]
Va bene.
Dal film:
Thor: Ragnarok
Scheda film e trama
Frasi del film
De Michelis chiamò personalmente Berlusconi e gli disse di farmi interrompere subito l'imitazione. Berlusconi mi telefonò: "Gianfranco, qui rischio che mi facciano chiudere le TV, cerca di ammorbidire un po' l'imitazione". Io risposi che un'imitazione ammorbidita non aveva senso, così andai avanti. Invece Spadolini scrisse un articolo sul Corriere in cui precisava di non essere un guerrafondaio, e che quel comico, parlava ovviamente di me, che lo rappresentava coi carri armati giocattolo sbagliava. Il fatto, vedi, è che io avevo molta stima di Spadolini, ma la satira per far ridere deve pigiare un po' il pedale,
altrimenti
non è più satira.
Gianfranco D'Angelo
Cit. da
26 ottobre 2012
Frasi di Gianfranco D'Angelo
Il cavaliere, cristiano o giapponese, si oppone per natura al borghese. Non potrebbe essere
altrimenti
per uno che possiede una civiltà interiore più rara e più avanzata di quella che circola intorno a lui.
Henry de Montherlant
Cit. da
Il solstizio di giugno
Frasi di Henry de Montherlant
Il Matto
[riferito a Zampanò]
: Uhuhuhuh! Guarda chi c'è: Ciufile!
[al signor Giraffa]
Avete fatto benissimo a prenderlo: in un circo c'è bisogno d'animali!
[ride; poi a Zampanò]
Scherzo! Lo sai che scherzo sempre. Vuoi una cicca? Ah no ce l'hai già!
[al signor Giraffa]
Veramente devo dire che è un grande artista e poi che varietà di programmi!
[a Zampanò]
Dovresti fare... ah sì, quello della catena! È un pezzo che non lo fai più.
Zampanò
: Senti, voglio darti un consiglio d'amico a te. Non parlare mai. Non parlare mai con me!
Altrimenti
va a finire molto male.
Dal film:
La strada
Scheda film e trama
Frasi del film
La scrittrice Toni Morrison ha detto in un'intervista a Fran Lebowitz: 'Perché scrivo? Perché
altrimenti
avrei solo la mia vita'. Noi che facciamo televisione, raccontando storie ci facciamo veicolo delle vite degli altri e consentiamo loro di uscire dal privato e avere una valenza universale.
Serena Bortone
Cit. da
illibraio.it, intervista, 10 aprile 2021
Frasi di Serena Bortone
La cultura deve essere utile e deve essere uno strumento per le masse, non un privilegio per pochi.
Altrimenti
diventa erudizione.
Serena Bortone
Cit. da
illibraio.it, intervista, 10 aprile 2021
Frasi di Serena Bortone
[«Ti manca l'essere preso sul serio?»]
No no, assolutamente no, anzi, è un rischio che cerco sempre di non correre e faccio di tutto per essere sempre ridicolo, ecco. Perché
altrimenti
il messaggio satirico non diventa più satirico. Nel momento in cui un comico viene preso sul serio, ha smesso di fare satira.
Saverio Raimondo
Cit. da
radiobue.it, 11 dicembre 2017
Frasi di Saverio Raimondo
La verticalità della politica nazionale deve accendere il protagonismo della società.
Altrimenti
si cade nella de-responsabilizzazione.
Giuseppe Provenzano
Cit. da
vita.it, 17 novembre 2020
Frasi di Giuseppe Provenzano
Nigel Stone
: Da un po' in tutto il Paese ci arrivano rapporti di questo genere: persone che alzano la voce contro il regime, finiscono per sparire.
Nicholas
: Senta. Se vuole accusare di qualcosa il presidente lo dica apertamente, va bene?
Nigel
: Speravo solo che lei fosse in grado di fornirci qualche chiarimento.
Nicholas
: No, vaffanculo i suoi chiarimenti, Stone! Vaffanculo! Siete veramente incredibili! Ma come, il primo segno di un leader africano indipendente che veramente ottiene qualcosa e voi che fate? Voi sputate su ciò perché non sopportate l'idea che ce l'abbia fatta senza di voi. Sì, a volte è un po' duro ma che vi aspettavate? Credete che gli uomini di Obote se ne stiano seduti ad aspettare chiarimenti? Mi guardi. Questa è l'Africa. Alla violenza rispondi con la violenza,
altrimenti
sei morto.
Dal film:
L'ultimo re di Scozia
Scheda film e trama
Frasi del film
Con la morte di mia madre
[...]
Mi si è aperto un mondo e, soprattutto, mi si è aperta "la domanda", quella della vita e della morte, di questo passaggio di cui non ti accorgi, perciò rimandi tante cose, invece di osservare e comprendere che cosa fa veramente parte di te e che cosa, invece, hai integrato da fuori: giudizi, idee, luoghi comuni... Tutte cose che devi escludere,
altrimenti
non sei nel vero movimento della vita e replichi sempre il passato.
Anna Oxa
Cit. da
corriere.it, intervista, 25 aprile 2021
Frasi di Anna Oxa
Io so cosa sono, Mank. Venire al lavoro, non è scendere nei bassifondi. Non uso l'umorismo per tenermi fuori dalla mischia. E vado sempre al tappeto per quello in cui credo. Io non ho il tempo di fare
altrimenti
. Ma lei, signore, quanto formidabili sarebbero quelli come lei se si prodigassero per l'ufficio?
Irving Thalberg
Dal film:
Mank
Scheda film e trama
Frasi del film
Il pubblico non è stupido: puoi prenderlo in giro per un po' di tempo fingendo di essere quella che non sei ma poi gli spettatori se ne accorgono. Ci vuole studio, dedizione, passione, professionalità per lasciare il segno
altrimenti
rischi di essere solo una bella donna che lavora in tv. Io sono sempre quella che aveva grandi sogni e aspirazioni e lavorava in una tv locale che con tenacia e determinazione è arrivata in alto, sapendo che basta niente per cadere e proprio per questo deve dare quel qualcosa in più per restare aggrappata al proprio sogno nonostante a volte le difficoltà mettano a dura prova la fiducia nei confronti degli altri e del futuro.
Monica Bertini
Cit. da
telegiornaliste.com, intervista, 7 marzo 2016
Frasi di Monica Bertini
Nel lavoro sono molto dura ed esigente, è giusto e ne sono orgogliosa! Io stessa ho avuto degli insegnamenti molto rigidi grazie ai quali sono migliorata molto. Ballare a certi livelli richiede sacrificio e costanza,
altrimenti
è difficile raggiungere i risultati sperati, anche se si ha talento.
Sono stata educata con la logica che nessuno regala nulla e che tutto quello che si ottiene è frutto di sacrifici, rinunce e soprattutto tanto duro lavoro.
Alessandra Celentano
Cit. da
Facebook (pagina ufficiale), 17 marzo 2021
Frasi di Alessandra Celentano
Tutti vanno al limite in qualsiasi sport quando si lotta per la vittoria,
altrimenti
non si riuscira mai a ottenere il successo.
Giacomo Agostini
Cit. da
insella.it, intervista, 25 novembre 2015
Frasi di Giacomo Agostini
Manfredi
: Tu' padre, l'hai capito perché s'è ammazzato?
Sebastiano
: No, purtroppo no...
Manfredi
: Per i debiti. 'Na montagna de debiti, con noi. Non je stava a dì tanto bene, ultimamente.
Sebastiano
: So che due anni fa ha avuto un momento un po'difficile.
Manfredi
: Sì, che poi è continuato nel tempo, avemo rilevato tutti i buffi sua e se ne semo fatti carico, e pe'buffi parlo de roba de mijoni. Perciò mo' tutto quello che c'aveva lui diventa nostro. Visto che se n'è annato prima der tempo noi in qualche maniera dobbiamo rientra'. Perché vedi, amico mio, quanno finisce 'a ciccia bisogna attaccarse a tutto: pure a li nervetti, alla cartilagine fino ad arrivà a l'osso. Capito l'antifona?
Sebastiano
: Peccato che non ho nulla di intestato a me,
altrimenti
avrei anche potuto...
Manfredi
: Ah, ah, ah ma cominciamo male così! La villa 'ndo fai le feste non è 'a tua?
Sebastiano
: No, quella è intestata alla società, io ho soltanto delle azioni...
Manfredi
: C'hai la maggioranza, quindi è la tua. Senti, te do una settimana per consegnarce la villa, casa, macchine e tutti i soldi spicci che riesci a rimedia'. Io con tu' padre so' avvelenato. Perciò, mo se nun te ne vai io ti taglio una gamba, me la metto ar frigorifero e te la do quando ce porti i sordi.
Dal film:
Suburra
Scheda film e trama
Frasi del film
Si cerca di verificare tutto, e di non enfatizzare inutilmente gli aspetti cruenti delle notizie di cronaca nera, di non indugiare su particolari morbosi che non aggiungono nulla alla comprensione dei fatti, ma solleticano la curiosità dell'audience. Difficilmente le notizie sono positive,
altrimenti
non sarebbero notizie. Vanno valutate con cautela e affidate al buon senso del pubblico, cercando di fornire il maggior numero possibile di elementi perché ciascuno si faccia una propria idea.
Maria Rosaria De Medici
Cit. da
telegiornaliste.com, intervista, 17 settembre 2007
Frasi di Maria Rosaria De Medici
In questo momento sono single, ma non mi dispiacerebbe avere una relazione. A chi non farebbe piacere? Queste cose non si possono pianificare, la vita ti sorprende sempre, e io sono aperto a ogni possibilità. In generale mi innamoro di tutte le cose che faccio. Se sono con qualcuno vuol dire che sono innamorato,
altrimenti
che senso avrebbe? Ma sono anche innamorato del mio lavoro. Amo ciò che faccio, una puntata ad esempio la vedo dieci volte. Non tollero il fallimento, sono un perfezionista.
Can Yaman
Cit. da
ilmessaggero.it, 10 ottobre 2020
Frasi di Can Yaman
A volte vogliamo talmente tanto bene a una persona che dobbiamo fare finta di niente,
altrimenti
ne rimarremmo secchi.
Beverly
Dal film:
I ragazzi della mia vita
Scheda film e trama
Frasi del film
La persona di Mobutu non mi interessa. È malato e con ogni probabilità morirà nel suo letto, tra le sue lenzuola di raso e di seta. Non sarà il primo dittatore a morire tranquillamente. In compenso il sistema che ha istituito, il saccheggio sistematico del suo paese e l'avidità del suo arricchimento scandaloso non sono peculiarità soltanto sue. Dovrebbe essere giudicato da un tribunale internazionale che lo obbligasse a restituire il denaro sottratto. Infatti le banche hanno i loro principii, specialmente le banche svizzere che hanno rifiutato di congelare i beni di Mobutu. Bisognerebbe costringerlo a rendere conto del suo operato al suo popolo e al mondo prima che il cancro lo stronchi. Quanto a coloro che lo hanno sostenuto e utilizzato, anche loro dovrebbero presentare delle spiegazioni.
Altrimenti
non ci sarà più morale né giustizia e l'Africa continuerà ad essere quell'immenso teatro dove si recitano tragedie che si concludono con centinaia di migliaia di morti e di dispersi, di rifugiati e disperati.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Per te sono indie, per un altro sono urban, per un altro sono pop, onestamente credo di essere banalmente pop, volendo fare l'accademico, ma siccome a me gli accademici mi stanno sul cavolo, ti dico che faccio le cose a modo mio, questa è la musica a modo mio, poi se colpisce abbiamo fatto goal,
altrimenti
speriamo la prossima.
Aiello
Cit. da
agi.it, intervista, 21 ottobre 2020
Frasi di Aiello
Ma in realtà passeggiando per le strade di Firenze mi rendo conto che non solo i capolavori universali, ma ogni luogo della città mi dice qualcosa: un campo sportivo dove ho giocato, un giardino dove ho pianto, persino una fermata dell'autobus dove ho aspettato qualcosa o forse qualcuno. Ogni angolo della città deve scatenare un sentimento in chi vuol fare il sindaco.
Altrimenti
ha sbagliato mestiere. Potrà ragionare di culture politiche, discutere sulle grandi riforme. Magari sarà il più colto dei deputati o il più elegante tra i senatori. Ma non potrà mai fare il sindaco. Può provare a fare il primo cittadino solo chi crede che amministrare sia davvero un'estensione del verbo amare. L'etimologia della parola ci porterebbe altrove. Dovremmo dire infatti che amministrare significa servire. E il tema del servizio civico, della cosa pubblica è uno degli aspetti più intriganti della politica fatta con passione. Nell'abisso di solitudini che caratterizza il nostro tempo, c'è proprio bisogno di costruire una comunità, di incrociare sogni, di stabilire legami. Evitare l'individualismo dedicando del tempo al servizio del bene comune è già una suggestiva scelta controcorrente. Ma questo vale per ogni tipo di impegno politico. La peculiarità dell'esperienza come sindaco – o come candidato sindaco – sta proprio nel legame intimo e inebriante con la propria città.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Decidere non significa non ascoltare nessuno. Al contrario: è importante ascoltare tutti. Ma poi bisogna agire.
Altrimenti
la discussione politica diventa il bar dello sport: tutti dicono la loro, ma alla fine non cambia nulla.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Humbert
: Le lezioni di piano, come le trovi?
Lolita
: Belle. Grandiose, eccellenti, divine, perfette.
Humbert
: Specialmente da quando ne hai saltate due. Dove sei stata?
Lolita
: Dove sono stata? Avrei dovuto dirtelo prima. Ero al parco, a fare le prove insieme con Molly.
Humbert
: E' questa la scusa?
Lolita
: Non è una scusa, è la verità.
Humbert
: D'accordo. Il numero di telefono di Molly.
Lolita
: Il suo numero di telefono?
Humbert
: Sì, hai capito benissimo. Dammi quel numero.
Lolita
: Klausen, 5-7-2-4-1.
Humbert
[Humbert chiama la compagna di scuola di Lolita]
: C'è Molly per favore?
Molly
: Sono io, chi parla?
Humbert
: Molly, sono il padre di Dolores.
Molly
: Buonasera.
Humbert
: Molly, è vero che tu è Dolores avete provato la commedia al parco, negli ultimi due martedì pomeriggio?
Molly
: Vediamo. Gli ultimi due martedì?
Humbert
: L'ultimo per l'esattezza è stato ieri.
Molly
: Ah, ora ricordo. Sì, è vero. Sono davvero mortificata, la colpa è tutta mia, mi creda. L'idea di andare a fare le prove al parco è stata mia. Ma l'abbiamo fatto soltanto perché non volevamo disturbarla, signor Humbert. ?
Lolita
[si rivolge seria ad Humbert mentre beve un bicchiere di latte]
: Allora? Te l'ha confermato?
Humbert
: Sì. Senza dubbio vi eravate già messe d'accordo. Eh, e le avrai raccontato di noi scommetto. Senti, questa storia deve finire! Io non so che cosa complotti, ma qualunque cosa sia, qualunque sia è meglio che finisca subito,
altrimenti
il tempo di fare la valigia e ti porto via da Beardsley!
Lolita
: Che cosa dovrebbe finire?
Humbert
: Sai benissimo a cosa mi riferisco!
Lolita
: Vacci piano Mister!
Humbert
: Fammi vedere dove nascondi i soldi!
Lolita
: Non mi toccare pervertito, non mi toccare!
Humbert
: Tu stai cercando di scappare, stai cercando di scappare lo so!!
Lolita
: Sì hai ragione, è tutto vero! Chiunque scapperebbe e tu lo sai!
Humbert
: Fammi vedere tutti i soldi che hai nascosto! Tutti!
Lolita
: Quei soldi io me li sono guadagnati!
Lolita
[dopo aver ricevuto un ceffone]
: Avanti, uccidimi! Uccidimi come hai ucciso mia madre.
Humbert
: Scusami. Mi dispiace.
Lolita
: Uccidimi come hai ucciso mia madre, bastardo!
Humbert
: Smettila! Smettila!
Lolita
: Coraggio che aspetti? Uccidimi come hai fatto con mia madre, bastardo!
Humbert
: Adesso basta!
Lolita
: Avanti! Uccidimi! Coraggio, uccidimi! Ti sto chiedendo di uccidermi!
Humbert
: Basta, basta!
Lolita
: Uccidimi! Uccidimi! Uccidimi!
Humbert
: Basta! Dolores, basta!
Lolita
: Ti odio!
Humbert
: Stà Zitta!
Lolita
: Ti odio!
Humbert
: Cerca di calmarti! Calmati!
Lolita
: Mamma! Mamma!
Humbert
: Dove stai andando? Torna qui, Lo! Scusami! Scusami! Scusami, scusami, scusami!
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Le sardine si sono presentate come movimento apolitico ma, alla fine, si sono rivelate una costolina della sinistra. Noi siamo rispettosi delle piazze, ma pretendiamo anche onestà intellettuale. Vengono invitate a colloquio dal sindaco di Ferrara e rifiutano. Poi, però, il leader delle sardine dice che sarà in piazza ad ascoltare Bonaccini. Se si è apolitici ci si confronta con tutti,
altrimenti
abbiamo già finito di parlare.
Anna Maria Bernini
Cit. da
bolognatoday.it, 4 dicembre 2019
Frasi di Anna Maria Bernini
I giornali vivono quanto le rose: l'espace d'un matin. Non è facile paragonare
altrimenti
che per la loro caducità un foglio stampato e il più bel fiore della creazione; ma, se il fiore ha vantaggi innumerevoli sul giornale, – e non agli occhi delle donne soltanto, o dei poeti, o degli innamorati, – il giornale anch'esso ne ha qualcuno sul fiore. E questo mi pare evidente: chè, morti gli emerocallidi, i petali secchi vanno a finire nella spazzatura; mentre coi vecchi fogli si possono fare tante cose: anche libri.
Federico De Roberto
Cit. da
Il colore del tempo ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
Primo: perché non siete in quella cazzo di camera, vi ho detto di aspettare lì. Secondo: perché questo cazzo di albergo non ha i telefoni con la casella vocale e devo lasciare i messaggi a una segretaria del cazzo. Terzo: vedete di farvi trovare in camere domani sera
altrimenti
vi spedisco all'inferno a calci in culo.
Harry
Dal film:
In Bruges - La coscienza dell'assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella stoffa che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con tale stoffa avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa stoffa!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della stoffa, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la stoffa!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di stoffa, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la stoffa.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è bellissimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Bellissimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la stoffa dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne allora dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di stoffa. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva;
altrimenti
avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai suscitato tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
Tu non sai cos'è l'amore,
altrimenti
adesso non mi lasceresti. La prima volta che tu mi hai lasciata, giurai che non ti avrei mai dimenticato. Questa volta, ti prometto che non ho intenzione di passare un solo momento della mia vita a pensarti.
[a Michael]
Jane Claremont
Dal film:
Domeniche da Tiffany
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel passato non mi sfiorava mai il pensiero che ogni mia battuta sarebbe stata raccolta e registrata;
altrimenti
mi sarei ritirato ancora di più nel mio guscio.
[al proprio biografo Carl Seelig, 25 ottobre 1953]
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Non sono superstizioso;
altrimenti
cambierei rituale a ogni sconfitta. Non sono neanche schiavo della routine: la mia vita cambia di continuo, sempre in giro; e gareggiare è molto diverso dall'allenarsi. I miei "tic"
[due sorsi d'acqua da due bottigliette, le righe da non calpestare]
sono un modo di mettere ordine nella mia testa, per me che normalmente sono disordinatissimo. Sono la maniera per concentrarmi e zittire le voci di dentro. Per non ascoltare né la voce che mi dice che perderò, né quella, ancora più pericolosa, che mi dice che vincerò.
Rafael Nadal
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 novembre 2020
Frasi di Rafael Nadal
Se non vuoi far entrare il virus nelle Rsa bisogna ridurre le infezioni all'esterno.
Altrimenti
non c'è difesa, perché dovresti testare tutti quelli che entrano e nessuna casa di riposo ha questa capacità.
Andrea Crisanti
Cit. da
corriere.it, intervista, 17 ottobre 2020
Frasi di Andrea Crisanti
Iniziamo dalle basi minime: si dice conformista uno che si conforma, uno che assume la forma del contenitore, dei contenitori esterni. Sinonimi possibili: conformazione, taglie conformate, conformità, copia conforme, cominform, ecc. ecc.
Detto così, potrebbe sembrare una qualità, quasi come il talento naturale dei liquidi a distribuirsi fluidamente dentro i recipienti.
Altrimenti
provate a pensare la storia del camaleonte, o dell'insetto stecco, che si "camuffano" con l'ambiente: un ramo, una foglia, un sasso, lo sfondo del cielo, uno stronzo.
Non è così: il camaleonte e lo stecco, certo che si mimetizzano (è il loro lavoro), lo fanno però con l'intenzione di rendersi invisibili al predatore, per pura sopravvivenza, o magari, al massimo, per ottenere un po' di cibo, aspettano cioè che il nemico si allontani, lo fanno per amor proprio, vero amore dell'immediato futuro, lo fanno per sussistenza. Eticamente parlando, hanno le carte in regola.
Nel caso del conformista, colui che si "conforma", c'è invece di mezzo qualcos'altro: quasi sempre il calcolo della partecipazione, talvolta acefala, o più spesso interessata, all'esistente.
Fulvio Abbate
Cit. da
Sul conformismo di sinistra ‐ Incipit
Frasi di Fulvio Abbate
Il COMECON non viola in alcun modo l'indipendenza degli stati membri e il loro diritto sovrano di disporre delle proprie risorse e di fare il necessario per il bene dei loro popoli. Il COMECON non è un'organizzazione sovranazionale. Nel prendere le decisioni si affida al principio del consenso anziché alla maggioranza dei voti. L'unica cosa importante è che la mancanza di desiderio o d'interesse verso la partecipazione a un dato progetto da parte di un paese non deve costituire una remora per gli altri. Chiunque vuole partecipare è il benvenuto;
altrimenti
può attendere di vedere come se la cavano gli altri. Ogni paese è libero di decidere se è pronto per tale cooperazione e fino a che punto intende parteciparvi.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Noi umani siamo tutti nella stessa barca, e affonderemo o nuoteremo tutti insieme. Ecco perché i discorsi sul disarmo non sono un gioco che può essere vinto da una delle parti in causa. Devono vincere tutti,
altrimenti
tutti rischieranno di perdere.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
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